Skip to main content

Full text of "MC microcomputer 175"

See other formats


POST. COMMA 26 ART. 2 LEGGE 549 95 ROMA - L. 3.UUU 



DAL 1981 LA PIU' AUTOREVOLE RIVISTA DI INFORMATICA PERSONALE LUGLIO/AGOSTO 1997 




MilllllKWltU 

•O >»• 

*«»••«»» < 


INFORMATI 


LA RICERCA ACQUISTA IL CD-ROM "AIDS" MC+CD-ROM a sole lire 19.000 

3 livelli di app rofondimento ton i contributi dei maggiori specialisti. 

500 meggbyte di informazioni, filmati, interviste, test interattivi, quiz ♦ un videoclip di Ligabue. 

CHIEDI IL CD AL TUO EDICOLANTE 0. SE NE E' SPROVVISTO. DIRETTAMENTE A NOI . 

"AIDS" è realizzato dalla Hochfeiler in collaborazione con II centro AIDS dell'Ospedale S. Giovanni di Roma. 


Gli atlanti stradali su CD-ROM 
I sistemi di navigazione GPS 
Sicurezza attiva e passiva 
La quida auton 


tL'info 


Psion Serie 3c 

Finalmente in Italia 

Kasparov-Deep Blue 

La "prima volto" del computer 

Passare a ISDN 

Come, perché, a che costi 

Server aziendali 

Il nuovo ruolo per intranet 

Creative Labs Video Blaster 

Acquisizione video per tutti 

Infobyte Virtual Studio 

Lo studio televisivo... che non c'è 


• Corel WordPerfect Suite 7 

• Lotus Smart Suite 97 

• Matrox: Millenium II, Mystique 220 

• CPU x86: facciamo un po' d'ordine 

• Waitec WT2016 e i CD-ROM RW 

• Sidin modem-fax 33.6 

• Windows 95 e il fax 

• Le origini della vita su CD-ROM 

• Novell GroupWise 5 

• Unix verso i 64 bit 

• Conflict Catcher 4 per Mac 

• Commercio elettronico 

• Il DES con Mathematica 

• Da Atlanta: Comdex Spring 

• Da Taipei: Computex 97 


CoolPix 100 

ortatile per portatili 


















































fife 


Superiore 


sen 







BRAHMA adv 

Aprite il notebook più avanzato e 
“gustate" tutte le sue virtù: 
CPU Pentium fino a 166 MHz, 
RAM da 16 Mbytes a 48 Mbytes, 
CD-ROM lOx di serie. 
La vista può spaziare 
su un display fino a 12.1”, 
matrice attiva 800x600 
xl6,7 milioni di colori. 
Scheda audio integrata stereo 
16 Bit, microfono e altoparlanti 
incorporati e possibilità di 



C 

Basta una telefonata gratuita 
al nostro numero verde 
per conoscere il nome 
del rivenditore Oyster più vicino. 


Numero Verde- 

167-250309 


trattamento suoni. 
Touch Pad di precisione 
incorporato e tastiera ergonomica. 

Accessori a 
compatibilità garantita. 
Servizio di assistenza telefonica 
on-line e intervento rapido. 
Tutto al prezzo giusto 
per chi ha... naso per gli affari. 



pentium 


OYSTER 

P O W E R F R I E N D S 

I computer Oyster sono distribuiti da: TVC Italia Srl 
Strada del Mobile 16/C - 33080 Vismale di Pasiano (PN) 
tei. 0434/610857 r.a. - fax 0434/610900 
http://www, oyster-it.com 


Intel e Pentium 
sono marchi 
registrati dalla 
Intel Corporation 



Vrla-I’n 











168 


Server Computing 



6 Indice degli Inserzionisti 
42 Editoriale di Paolo Nuti 
52 Posta a cura di Rino Nicotra 
70 News a cura di Rino Nicotra e Fabio Della Vecchia 

Anteprima 

108 Waitec WT 2016 e i CD (finalmente) riscrivibili di Luca Angelelli 
110 Matrox Millennium II, Mystique 220, moduli Rainbow Runner 
di Massimo Novelli 

Reportage 

112 Da Atlanta: Comdex Spring 1997 di Sergio Pillon 
114 Da Taipei: Computex 97 di Corrado Giustozzi 

Informatica & Società 

124 Tra "dittatura della privacy" e diritto alla riservatezza di Manlio Cammarata 
131 Auroregolamentazione e responsabilità del provider di Manlio Cammarata 

Arte informatica 

138 Correnti magnetiche di Ida Gerosa 

Informatica & Architettura 

a cura di Paolo Martegani e Riccardo Montenegro 

140 La parola ai lettori 

141 L'ADI a Roma per un design dal volto umano 

143 In libreria 

144 Architettura e Internet: è il tempo del VRML 

Altri Tempi 

146 Tutti al mare. . di Raffaello De Masi 
150 Playworld di Francesco Carla 

Intelligiochi 

158 Scacchi: cosa succederà adesso? di Corrado Giustozzi 

Tecnica 

164 CPU, CPU! di Luca Angelelli 

Server Computing 

168 I nuovi Server di Corrado Giustozzi 

Telecomunicazioni 

172 E' il momento di ISDN di Valter Di Dio e Enrico M.Ferrari 

Informatica & Tecnologie 

180 Viaggiare cablati di Andrea de Prisco 

184 Atlanti stradali su CD-ROM di Dino Joris 

194 Sistemi di navigazione GPS il computer entra nell'automobile di Mauro Neri 
200 L'auto del futuro di Gaetano Di Stasio 

Prove 

208 Psion Serie 3C di Andrea de Prisco 
214 IBM ThinkPad 380D di Corrado Giustozzi 
218 Texas Instruments Extensa 900CDT - TravelMate 6160 
di Andrea de Prisco 

224 Video Blaster IE 500 - Multimedia Internet Toolkit di Bruno Rosati 
228 Corel WordPerfect Suite 7 per Windows 95 in italiano 
di Francesco Petroni 

236 Lotus SmartSuite 97 per Windows 95 in italiano di Francesco Petrom e 
Marco Arca 


4 


MCmicrocomputer n, 175 - (numerazione editoriale) 































.... 


OverView 

244 Sidrn Modem/Fax 33.6 1433 VQE di Valter Di Dio 

ABC 

248 Windows 95 e il dispositivo fax di Rino Nicotra 

Prodotti multimediali 

252 Alle origini della vita: un viaggio virtuale di Dino Joris 

Realtà Virtuale 

262 Virtual Studio. Un nuovo modo di fare televisione e cinema 
di Gaetano Di Stasio 

Digital Imaging 

272 Nikon Coolpix 100 di Andrea de Prisco 

Computer & Video 

278 Sperimentazioni multimediali software e soluzioni da provare 
di Bruno Rosati 

286 Top Audio Shareware di Massimo Novelli 

Telematica 

292 II commercio elettronico (seconda parte) 
di Sergio Pillon 

HTML 

298 Cascading Style Sheet (seconda parte) 
di Giuliano Boschi 

Mathematica 

304 Crittografia: l'algoritmo DES a cura di Francesco Romani 

Desktop Publishing 

308 Esplorando Internet di Mauro Gandim 

Data Base 

314 L'accesso ai dati attraverso il Web sfruttando la tecnologia ASP 
di Francesco Petroni 

Workgroup 

322 Novell GroupWise 5 di C. Petroni e L. Sandulli 

Client Computing 

328 Unix verso i 64 bit di Leo Sorge 

OS/2 

332 Teniamoci aggiornati, perché aspettare una nuova release 
di Giuseppe Casarano 

336 PD Software - OS/2 Networking Computing 
a cura del Team OS/2 Italia 

Macintosh 

340 Conflict Catcher 4 di Raffaello De Masi 
345 Stuffit Deluxe di Raffaello De Masi 
348 PD Software - Utility o Inutility 
di Valter Di Dio 

Amiga 

352 Picasso IV di Andrea Suatom 

358 Amiga F/X - Un logo animato con Lightwave. progetto completo 
di Massimiliano Marras 

364 Micromarket - micromeeting - microtrade 
367 Moduli per abbonamenti, arretrati, annunci 


: 

! 

: 



IBM ThinkPad 380D 


214 




ISSN 1123-2714 




218 


Extensa 900 CDT 
TravelMate 6160 


luglio/agosto 1997 


5 
















Indice Inserzionisti 


Inserto reg. A.R. COMPUTER SRL Via Emma Perodi 2 ■ 00168 ROMA 
129 AASHIMA ITALIA SRL Via dei Pignatlan 174 - BL.37 
40050 CENTERGROSS FUNO BO 
23 ACCA Software SRL Via Michelangelo Ciancioli! 41 

83048 MONTELLA AV 

21-49 ANTEA SHD SNC Via Piazzi 54/L -10129 TORINO 
73 ARTEC SRL Via degli Aldobrandeschi 47-00163 ROMA 

38 BIROMA EDITORE Via Don Giuseppe Lago 52 

35013 CITTADELLA - LAGHI PD 
36 - 207 C.D. CAR ELETTRONICA SRL Via Parinoti 11 iB 
37135 VERONA 

64 - 65 CENTRO HL Via Novoli 9/17 - 50127 FIRENZE 
297 COFAX TELEMATICA SRL Viale dei Colli Portuensi 92 

00151 ROMA 

57 COREL 1600 Carlmg Avenue K1Z8R7 OTTAWA ONTARIO (CDN) 

22 D.TOP EUROPE SRL Via Tezze 20/C-G 

36073 CORNEDO VICENTINO VI 
157 DATA POOL SPA Largo Alessandria del Carretto 28 

MORENA RM 

Inserto reg. DATAMATIC SPA Via Agordat 34 - 20127 MILANO 

271 

16-17 DISNEY INTERACTIVE EUROPE 50 Av.Montaigne 

18-19 75008 PARIS (F) 

28 E.GI.S. Via Tuscolana 261 - 00181 ROMA 

321 EDITRICE REFLEX SRL Via di Villa Severini 54 - 00191 ROMA 

34 - 243 ELABORAZIONI GRAFICHE Via G Malagrida 11 - 00126 ROMA 
104 - 105 ENTE GEST. MOSTRE COMUFFICIO Corso Venezia 49 
107 20121 MILANO 

43 EPSON ITALIA SPA Via F ili Casiraghi 427 
20099 SESTO SAN GIOVANNI MI 

44 - 45 ERGO ITALIA SRL Via della Nocetta 109 - 00164 ROMA 

99 EXPERT SYSTEM Dir. Diamante Str. Scaglia Est 44 

41100 MODENA 

115-116 FACAL PRODUCTS SRL Via Silicella 84 - 00169 ROMA 

117-118 

119-120 

121-122 

66 - 67 FINSON SRL Via Cavalcanti 5 20127 MILANO 

68-69 

55 - 59 FRAEL ITALIA SRL Via del Roseto 50 
50012 VALLINA-BAGNO A R. FI 

247 GET POINT SRL Via Aldo Moro 4/bis - 00038 VALMONTONE RM 
77 HCR SPA Via Giulio Galli 25/D - 00123 ROMA 

75 IBM SEMEA SPA Via G. Pirelli 18 -20124 MILANO 

303 INFORMATICA ITALIA INTO THE QUALITY SRL Via Giulio 

Galli 66 C/D/E/ - 00123 ROMA 

32 INFORMEDIA SRL Via Giovanni Penta 51 00157 ROMA 

223 INFOWARE SRL Via M Boldetli 27/29 - 00162 ROMA 


35 - 37 JEPSSEN ITALIA SRL Via Ratìdusa sn 94011 AGIRA EN 
95 - 97 KERNEL SPA Via A. Cavaglieri 26 - 00133 ROMA 
62 - 63 KLONOUS SRL Via dei Duranlini 144 00157 ROMA 
7-8-9 LOGIC SRL S S dei Giovi 34 - 20030 BOVISIO MASCIAGO MI 

10-11 

12-13 

III cop.- 370 MATROX GRAPHICS INC. 

79 MEDIA DIRECT SRL Viale Asiago 83/A 

36061 BASSANO DEL GRAPPA VI 
26 MICROFORUM ITALIA SRL Via Antonio Musa 13 

00161 ROMA 

31 -33 MICROLINK SRL Via Sestese 6t - 50141 FIRENZE 
369 MICROTEK ITALIA SRL Via Pontano 7 - 00141 ROMA 

91 NEC ITALIA SRL Via Leonardo da Vinci 97 

20090 TRÈZZANO S. NAVIGLIO MI 
30 P.C.C. COMPUTER HOUSE SNC Via Casilina 283'D 

00176 ROMA 

89 PANASONIC ITALIA SPA Via Lucinì 19 -20125 MILANO 

93 QUOTHA 32 Via Portogallo 2 47037 RIMINI 

87 SBF ELETTRONICA SRL Via Cumana 19/A 80126 NAPOLI 

235 SIDIN Soc. Hai. di Infor. SRL Via Paparino 23 

10121 TORINO 

81 SOFTWING SRL Via Montepulciano 15 -20124 MILANO 

101 -103 SYMBOLIC SRL Via N Sauro 9 43100 PARMA 
60 - 61 SYNTECH SRL Viale Treviso 13/C - 33170 PORDENONE 
46 - 47 SYSTEMS COMUNICAZIONI SRL Via Olanda 6 
20083 GAGGIANO MI 

Il cop. - 3 T.V.C. ITALIA SRL Strada del Mobile 160 
33080 VISINALE DI PASIANO PN 

161 TDK ITALIA SPA Corso Buenos Aires 36 - 20124 MILANO 

11 3 TECHNIMOLD SRL Via Greto di Cornigliano 6R 

16152 GENOVA 

20 TECNOWARE SRL Via Lisbona 9 - 50065 PONTASSIEVE FI 

48 TELE-INFO ITALIA 97 SRL Via Benedetto Croce 34 

00142 ROMA 

85 TELECOM ITALIA SPA Via Flaminia 189 - 00196 ROMA 

IV cop. TEXAS INSTRUMENTS ITALIA SPA Via Pacmotti 7 

67051 AVEZZANO AO 

83 TOSHIBA EUROPE GMBH Hammleldtìamm 8 

41460 NEUSS (D) 

364 TRE-PI PUBBLICITÀ' SRL Via di Porta Maggiore 95 

00185 ROMA 

285 UNIWARE SISTEMI SRL Via Matera 3 00182 ROMA 

14-15-24 VIDEO COMPUTER SPA Via Antonelli36-10093COLLEGNOTO 

25-27-29 

39 

137 VOBIS MICROCOMPUTER SPA Viale Matteotti 4 

20095 CINISELLO BALSAMO MI 


6 


MCmicrocompuler n. 175 - luglio/agosto 1997 






PREZZO CHIARO 

I PREZZI INDICATI SONO 
COMPRENSIVI DI IVA 


La Prima 
Catena 
di Software 
Discount 


Gestionali 

Nuovi, economici e potenti 


Come organizzare 
il matrimonio 
dei vostri sogni 


fJWinFatturo II 


»«««o Son-Mr 


I nuovi giochi 


Ut Primi Oti 
Software Di' 


Negozi it s Logic 


L'elenco completo ed aggiornato 















Potente per gli esperti, 
amichevole per i principianti 


Photo Studio 

Un completo programma per 
modificare le vostre loto, 
applicare elicili speciali creare 
slide show e Screensaver. 

CO manuale In Italiano Ut. 49.900 



40 Barnes per Windows 

Una divertentissima selezione di 
40 giochi completi per Windows 
3.1.95 e Mac 



CO manuale In italiano Ut. 49.900 



250 Best Arcade Barnes 

Raccolta di giochi shareware 
arcade tra i quali Mortai 
Kombat 2, Ooom, The Dig, 
ecc 


CD manuale In Italiano Ut. 49.900 


Web Site Clipart 

Oltre 1.000 immagini da 
utilizzare per la creazione di 
pagine e sili Internet 

co Ut. 49.900 




3500 immagini Clip Art 

3500 immagini a colori 
suddivise in oltre 40 
categorie, compatibile con 
DOS, Windows e MAC 

CO m Italiano UL 49.900 


3500 immagmi Clip Art 2 

Ammali, cucina, sport, politica, 
disegno, tecnologia sono solo 
alcune delle categone di 
immagini contenute nel prodotto. 

CO m Italiano Ut. 49.900 


^22] * 



1F55Ì3EI 



Casino 

Giocate avvolti netl'atmoslera di 
suoni e colori di un vero casinò 
di Las Vegas. Siete pronti a 
vincere il primo milione di dollari? 

CD In Italiano Ut. 49.900 





SÙ. 


PGA EUROPEAN 
TOUR tT 

SIMULAZIONE CA 

GOUCON3 

PERCORSI 

OPTTAGUAT DAi 

PSCOUnOtEOtWA 

WEHAINE97 

ut. 79.900 



X-WING V5. TK 
FIGHTWtT 

9MIAATC48 a 
COMBATTIMENTO 
SPAZWECCN 
GRAFICA 3D 
AGGIORNATA. AITA 
BlSauZtONSE 
CCNTSCXJJDVOO 
POTENZIATI 

UT. 92.900 



ROADtT 

GAREGGIATE 
NEli ff'OEDfflKE 
MCKJOD0 VEICOLI 

4*4 BENI? 

TORTUOSI PERCORSI 
OtSPON«JUPH 
METTERE AUA PROVA 
LE VOSTRE CAPACITÀ 



SUPER EF 2000 PER 

wtNoows'Vsrr 

TERZO MAlftM> I 
WSSKN/ADOJOIA 
PCtVEGtA. INGRESSO 
PER 10CCÌC€NTE HAI 
IH POTENTE MEZZO 
AZWOrartUMAKJ 
Sfl PRONTO Ftt 
OLCSTA MISSIONE» 

ut. 118.000 



OUTIAWSTT 

MENTE «SCALDAI 
QXXttOIlHIOUetA 
SANGUE FRtDCO 
GUANTO! ROMBO 
CAJCO FUQJ. CALMO 
12. CAJtABM PER UN 
UOMO CHE «3N HA 
PIU NUUA OA NJDCM 

ut. 89.900 



WSCWORIDBIT 

SECONDO GOCO DI 
tXSCWORLD M»TE 
NUOVE 

AMWNTADON1 CON 
SCNORO E GRAFICA 
ANCORA*) 
ACCATTIVANTI 

ut. 88.900 



DESTRUCTtON 
DERBY 2 DOC fT 

IEST1EMA PUMZCHE 
PER UN'AUTO (HA 
GARACCN7 
INCtEDetJ TRACCIATI 
LARGHI. VELOCI £ 
UJNGM COME MAI 
TOMA DORA 

ut. 79.500 



STUDIO GRARCO 
IA CAJOCA DO 101 tT 

PER CREARE l VOSTRI 
PROGETTI GRAND» 

PERSCNAUZZANDCXJ 
CONICUCODU 
DALMATA DEL Pi) 
AMAJO FIIM DISNEY 

ut. 96.900 


ULTIME NOVITÀ 

CD-ROM 




DUKE NUKEM 3D 

ATOMKHXnONrT 

DUKENlAtM3D.R 

VIOCOGOCOKST 

SEUER.NUNA 

CO»«ZCKOR 

CONTIENE A NUCNO 

EPlSCOO PLUTCNUM 

PAR 

ut. 83.900 



XtTREME 

VELOCITY IN 

RACCOLTA CI 3 
GRANO! SUCCESS DI 

StMULAOX C» 

VOLO EF 2000. 
ATP.AHW0 
(OCBOW 

ut. 114.000 



LA FABBRICA Kl 
GIOCHI tT 

UNO STRUMENTO 
DEDICATO AUA 
CREAZIONE DB 
GIOCHI PER 
PROGRAMMATO#) 
APtASSCNATtE 
PRCfESSCNSTI 

ut. 93.900 



QUATTRORUOTE 
ANNATA 96 tT 

TUTTI 112 MIMESI 
DELLA RJVTSTA. CCN 
CURE 2» 
ANTEPRIME, 90 
IMPRESSO* Di 
GODA E PROVE SU 
STRADA 

UT. 49.000 



PATENTE 2000 fT 

PER SUPERARE 
(ESAME SENZA 
PROBLEMI PERFETTO 
PER (ESCUCXf GUOA 
COME SUPPORTO 
AU NSEGNAMEN-O 

ut. 97.900 


inclusa 


PREZZO CHIARO 
TUTTI I PREZZI INDICATI 
SONO COMPRENSIVI 
DI IVA 




NOMEN • LATINO IT 

CCNTENEIA BANCA 

DATI CCUA SEZIONE 

UATMOCTAUANOOa 

VOCABOLARIO 

CAMPANN CARBONI 

CCNJOOOOVOO 

IATHE 

ut. 68.900 



MEDURIO 97 TT 

AJ*4UA*JO 06 MEDIA 
CONI DATI 
ANAGRAHO DM000 
AZIENDE CX 
OPERANO NEL 
MUTIM&XA 

UT. 42.900 



WZIONAJUO ING 

vrvA/oa 
GARZANTI tT 

OLTRE 70 OOOVOCA 
BQUCONTRADUZ© 
NE, ESEMPI E PRO 
NUNQA81IMMAGW 
B/N E A COLORI. 
ANDCVERSCN 
TEDÉSCA E FRANCESE 

ut. 119.000 




ENCtClOPEDLA 
RIZZOLI TT 

UN OPERA 
B*DClOPfOtCA 
AGGCRNABOE 
DIRETTAMENTE OA 
NTBBXT 

ut. 139.000 



OMNIA '97 tT 

52000 VOO 5500 
IMMAGINI ED 
ATLANTE STORCO 
CON IKO EVENTI 

UT. 179.900 


ZANK uh i 

m 

_■ J 


ENCKLOPEDLA 
ZANKHElli '97 fT 

MIGUAiADIVOaDl 
VOCABOLARIO CON 
STAMPA DI TEST) E 
IMMAGM 

ut. 123.900 



IO ZMGAftEUJ rT 

HXZCNE SU d> ROM 
0€ COGENTE IA 
IfTTUMAVWODl 
OASCLUA DELLE 
134 OCO VOO DEI 
OOOMABOCON 
RICERCA DI PAROLE E 
COMBNAZJCNI 

ut. 93.500 



VIAGGIO NELLA 
STORIA fT 

UN ATLANTE 
NTERATTNO 
ECONOMICO PO 

cacao ex 

VOGUGNO 
AW1CNARSAUA 
STORIA AOOA1E 

UT. 46.900 



GRANDE ATLANTI 
DEL MONDO IT 

UN ATLANTE 
DAUHTERfACQA 
Maro SEMfVCE ALA 
DAL CONTENUTO 
MOLTO RICCO 

ut. 93.900 


GRANDE ATLANTE 
DfllA NATURA TT 

SCOPRI RMOrOOOaiA 
NATURA GRAZ* AUf 
NFORMAZXORN 
FORMATO TESTO. 
AUWOEVOCO 
UT. 92.900 



CURSOR STICK ut. 17.900 

Trasforma i tasti cursore n un 

SIMPATICO JOYSTICK TRASPARENTE, 
DIVENTANDO tA SOLUZIONE OTTIMALE FER 
TUTTI I GOCHI CHE UTUZZANO LA TASTERÀ. 


STICK UT. 19.900 
il STICK ut. 19.900 

VERSCN DAL DESIGN RATINATO E DELIA 
iA GRANDE UTUTA. ENTRAMELE 
JDONO UNA PRATICA CUSTODIA DA 
CCARE AL MONITOR. 


LA TASTIERA DIVENTA 
UN JOYSTICK 



















































































SCONTO 
ULTERIORE 5% 
Al POSSESSORI 
DELLA LOGIC 
MASTER CARD 

con un osdine a almeno 
UT 500000 RICEVERÀ) LA LOGIC 
MASTER CARO E POTRAI 
ACQUISTARE TUTTI I COCOTTI 
CON UN ULTERIORE 

SCONTO oas% 

(PAGAMENTO CONTRASSEGNO. 
SONO ESCLUSE TE SOIE 
PROMOaCNTSPEdAUI 


EDUCADON: 
PREZZI SPECIAU 
RISERVATI 
A STUDENTI E 
INSEGNANTI 

CONDIZIONI STRAORDINARIE 
SUI PROOOTTT BORIANO, LOTUS. 
MICROSOFT. WOtfPAM 
RESEARCH. WORDPERPECT E 
WORDSTAR RISERVATE A SCUOlf. 
INSTITUn. INSEGNANTI E 
STUDENTI. 


PREZZI FRESCHI! 
TELEFONACI 
PER CONOSCERE 
LE ULTIME 
QUOTAZIONI! 

NEL NOSTRO SETTORE I PREZZI 
SONO SOGGETTI A CONTINUE 
VARIAZIONI LA PERIODICITÀ DI 
QUESTA RIVISTA NON CI 
CONSENTE, A VOLTE, DI INDICARE 
L’ULTIMO PREZZO DISPONIBILE. 

SE HAI TROVATO UNA 
QUOTAZIONE MIGLIORE, PRIMA DI 
ACQUISTARE TELEfONACII 


RICHIEDI IL 
CATALOGO 
COMPLETO 
SU DISCHETTO! 

CON SOLE UT? MONA COMPRES 
|* UT.55C0 PER CONTRIBUTO SPESE 
POSTALI! RICEVERAI L’EDIZIONE 
AGGIORNATA Da CATALOGO 
GENERALE. OTTERRAI II RIMBORSO 
COMPLETO AL FUMO ACQUISTO 
Il CATALOGO È GRATIS AD OGNI 
ACQUISTO 




TUTTI I CD ROM 
DEL MONDO! 

SE NON TROVI QUI IL CD-ROM 
CHE TI INTERESSA TELEFONACI, 
ABBIAMO UN MAGAZZINO. 
mSSIMO! 


UPGRADE: 

TUTTI A 

PREZZI SCONTATI! 


FD 


CD 


Internet 






ROMA 

2000 ANNI FA IT 

ROGSW NTESATTMD 
USATO SU «j VASTO 
AMMNTT 

AECrtOlOGtOMA 
COSTOLUTO N REALTÀ 
VRTUAAE ROMA. LA 
CITTÀ ETERNA 

UT. 79.900 


VISUAL MAP 
fTAUAIT 

GESTISCE N VCCO 
OTTIMALE fERCORS E 
mNERAJUCI VIAGGIO. 
R«CAM)01AV1APIU 
NEVE O MEWSSANTE 
FBI GILKJStE A 
DESTO4A3X 

ut. 67.900 

EUROPA GUIDA 
INTERATTIVA fT 

IA OVtTA EUROPEA 
ARTE. STCftA. LUOGM. 
C€£MNA 
STUORCWAHA 
ESftOUZONE 
NTERAJTVA DEI 
VKOO CONTINENTE 

ut. il9.000 

ALBERGHI E 
RISTORANTI 
D'fTAliA 1997 fT 

5148 AJOGH »29 
BSTORANTI 134 UNTE 
D VAjf OTTA LA P*J 
CCNFIETAGUOA 
GASTOCNCACA H 
COUABCUDO* CON 
ITOURNCO* 




ARGO n 

If FAGWEGiAUEDe 
SITI ITALIANI E 6» MB 
a PROGRAMMI 
SHAREWARE E 
FREEWARE PER 
NTERNET 

ut. 23.900 


NETSCAPE 
NAVIGATOR 3.0 
FD TT 

NUOVA VERSIONE Dfi 
PttDGRAMMAPEP 
NAVIGARE N 
NTERNfT 




ut. 79.900 


VWUSSCAN 
MCAFEE FD IN 

IANTMRUS PIU 
DFFUSO DEL MONCO 
PER WRCOW53.I. 
95 E DOS ELIMINA 

v«usccNOsaunE 

scoNOsaun. 

ANCWNNTERKT 

ut. 129.000 


WINDELETE IN 

UN MEZZO NUOVO E 
RjNZONAlfPB 
CXSUSTAUAREI 
VOSTRI PROGRAMMI 
N AMBIENTE 
VMNDOWS 3 ì E *95 



ut. 89.900 



ut. 64.900 




VICTOR II 

VIDEO CONFEREIVICING 

Il videotelefono a colori, In 
tempo reale e a tariffe locali è 
ora una realtà. Sono inclusi 
telecamera a colori, microfono, 
software per videoconferenza 
e per Internet oltre a tutti i 
cavi di collegamento. 

Protocollo di comunicazione 
standard H. 324. Compressione 
audio tramite Hardware. Uscita 
video PAL, VHS e SVHS. 
Windows 95 Plug 8 Play. 




ure 799.000 



PC-CILLIN II IN 

NUOVA VERSANE DI 
UN POTENTE 
ANTMRUS PER 
WNDOW5 95.3IE 
DOS C€Al£ A‘<HE 
PER PROTEGGERE LA 
POSIAElETTOCMCAE 
DCSOfN RETE LOCALE 

ut. 129.000 


UNINSTAiliR 
4 TT 

NUOVA VERSONE PO 
CANCELLARE. 
ARCNVIAREO 
SPOSTARE 

UNAPPUCAZCf* ED 
EUMNARE I F« FCN 
HU NECESSARI 

ut. 99.000 


WIN MAGAZZINO 
fT 

GESTKXCe 
MAGAZZNOECaif 
STATISTICHE PO PICCCIE 
£ ME0€ IMPREE FER 
CCNTOCUARE 
MOVMENTI. DITATE E 
USOTf OMSa 

ut. 89.000 


W1NFATTURE fi 

PROGRAMMA 
COMPLETO PEI LA 
FATTURAZCNE CON 
AGGORNAMENTON 
TEMPO REALE C€l 
MOVIMENTI Ainccu. 
SCHEDAR© CUNT1E 
SCADENZI**» 

ut. 89.000 


ETICHETTE E 
MOOUU TT 

SSTEMAFAOEE 
FLE5SME PERLA 
STAMPA DETKXTTE 
MODELLI E CCO A 
BARRE (BEN 14 TIPI 
DEFERENTI) 

ut. 89.000 


W1NFAMJGUA fi 

LN PROGRAMMA 
COMPLETO C« 

CCNT ABILITÀ 
FAMILIARE PER 
WTC0WSP9 
TENERE SOTTO 
CONTOOaOU SPESE 
E LE ENTRATE CI CASA 

ut. 89.000 


VOCAL WORKS CD FT 

VOI PARIATE, LUI ESEGUE VOGAI 
WORKS VI CONSENTE LA GESTIONE 
VOCALE DI TUTTI I COMANDI DELIE 
PRINCIPALI APPUCADCNI WINDOWS E VI 
PERMETTE DI DETTARE TESTI E NUMERI 

RICONOSCE BEN 135.000 PAROLE E 
NOMI ED E POSSIBILE INTEGRARE II 
VOCABOLARIO ESISTENTE CON TERMINI 
PROPRI 

CO VARI IN ITALIANO 


ASTRO DIGITAL TOUR U9.900 

CMUZAnCN II CON SCENA» 93.900 

CONOSCE» LTJNIVEIISOII 46.900 

DAYTON* USA 89.900 

DtAtHSAiiY 59.900 

LOTO MAGIC 99.900 

MYST 68.900 

OFFICe .7 STANDARD UPG 579.000 

WfCBYZWOfeSSONAluTO 729.000 

paste moi cosso n psanc 129.000 

PONT 4 PHOTO HOUSt 109.000 

qua» 79.500 

SAGS MS cesso OTEBSCO 139.000 

TtertWJNAICUSYYNETKx: 65.900 

vsiuacop 78,900 

WIN CHIMICA 89.000 


CD Ultimo minuto 

WRRATC* fT 

92.900 

BUG TOO* (T 

83.900 

FHJE&C01IT 

56.900 

GU7AJÌ HTS va 2 IT 

97.900 

X*0 F4CKLAUS 4 (T 

93.900 

MS G8EET1NGS WORKSHOP NOVITÀ 

PAffRNO CCtD SHAD0W D0C IT 

74.900 


CONDIZIONI DI 
VENDITA 

Pazzi WA INCLUSA CFfSSTEVAUCeHNOA 

ESAu«M&rTO sccsre con nservA a va 
MAZKW a POZZO SENTA PREAVVISO PA 
GAMSJTOcomASseGNOOCCNCAinta 
CHETATO CASTASi. VISA. MASTBtCASO.AATE 
WCAN EXWfSS isao CADIMI SCOTÌI SPEDI 
ZAMAMtZZOCOWBtiSIWSSOUI 15000 
.NAOfMSf AMEZZOPOSTAUT 12000. IVA. 
lff»OAOZ»>JfOYSCNOCLMJlAa>l l£ 
CONfSZICN POSSONO C*f ESSE DA OLEUE 
MOSTRATE lECCWCGPONINTEGRAU 01 VEN¬ 
TATA SM) CONTENUTE NB CATALOGO 


INFORMAZIONI 
E ORDINI TELEFONICI 

0362/55.94.07 r.a. 




94.15 r.a. 


PER POSTA 

LOGIC, SS DEI GIOVI 34 
20030 BOVI SIO M. 
MILANO 






TECH 


La Qualità che Cerchi 
al Prezzo che Desideri 




p WlnMoUSE optical 


Ut. 69.900 


Joystick JS-90 

Ut. 29.900 


I 


Mouse PR07 

Ut. 32.900 


WinMouse 

PR07-HI 

Ut. 47.900 




WinMouse PR0-9V 

Lit. 39.900 


Molsf. CM-5P 

A RAGGI INFRAROSSI 

Ut. 99.000 


V/ 


TECH 


UNA COMPUTA GAMMA 

01 ACCESSORI 

PER IL TUO PERSONAL 





























































inclusa 



La Qualità che Cerchi 
al Prezzo che Desideri 




Pistola PcGun 

PISTOLA PER GOCH DA 
COUEGARE Al PC 
COMPRENOt UN CD CON 
GOCM E IA SCHEDA DI 
INTERFACCIA 

Ut. 149.000 


PcGun Pistola 
AGGIUNTIVA 

COMPRENDE ANCHE UN CD 
CON SEI GIOCHI DA SPARO 

Ut. 69.000 




BonBon Paradise 

VENTI GIOCHI SU CD PER IA 
PISTOLA PcGun 

Ut. 49.000 


WinScroll PNP 

MOUSE ERGONOMICO 
CON PULSANTE AGGIUNTIVO 
PER NAVIGARE NELLE NUOVE 
APPUCAZJONI WNOOWS ‘95 

Ut. 49.000 




/ 


WkTrack WT-9P 

UNA T8ACKBAU DAI DESIGN 
ERGONOMICO ED ESQUHVO 

Ut. 49.900 


UNA COMPLETA GAMMA 
DI ACCESSORI 
tech, Pffi I TUO PERSONAL 


CD 






r : tt:. 




© 

/ì\ 


ULTIME NOVTTA 

CD-ROM 


PINBALL IT 

ANMAZCM 
SCORSELO! E 
MOVIMENTO 
UUIIACAUSTICO DELIA 
PALINA PER GCGWtt 
ALLE SMGUORt 
SMUAZDNCIWEI 
OASOUOCCNGU 
AMO 

ut. 89.900 

RDNECKIN 

•AKntAMCRlAlf 
CONTRO GLI ALBA TU 
VKCHSA1CONE 
ALLEVAMENTI 01POUI 
AVUlADOOSttC** IO 
W DI ARMI DNA.M/TT! 
UN MACCO AIWA 
tSUAJBKSTK 

UT. 93.900 

QUAKE 

DISSOLUTTON IN 

2NUCMWSCOI 16 
INBUEISGIAVIA 

duscta scxonj 

•UC* SALVARE 
aMVBSOOAOl 
NFUHAN Di OLIALE 

ut. 59.900 


DRAGON LORI 2 
Il CUORE DEL 
DRAGONI TT 

ara ®o«ed 

STOEFACENTEGUFO 
30 TU CWAUW. 
•ASTERSOSI ALLEATI ED 
ENTUSASMANTI 
COMBATTIMENTI 

ut. 88.900 

GOMMANO* 
CONQUIR RED 
AlfRT COUNTER 
STRIKETT 

ENTUSIASMANTI 
M55CM AGGBNTTVE 
PER UN QA5SKO 
cex'Aw&nuu 

UT. 46.900 


MDK fT 

DOVETE DESTITUIRE R 
LEADER DEGÙ AUEN 
CHE MKACCIA LÀ 

vuAoeavu cela 

FARETE» 

ut. 94.900 


SONICA 

KNUOOiSfT 

I20UVEL1I 
AGGAJNTM DI 

SCATENALA 

ut. 88.500 


TOMB RAIDE R IT 

CALATEVI NEI PANN 
DI UN ESPLORATRICI 
N ALCUNI 
ANaSTRAU EOFICI 
SCI CENTRO 
AMERICA 

UT. 83.900 



PREZZO CHIARO 
TUTTI I PREZZI INDICATI 
SONO COMPRENSIVI 
DI IVA 








THE NEED FOR 
SPEID II FT 

ASSAPORA IBRMOO 
CELLA VELOCITA SU 
MOTOR) PIÙ POTENTI 
Kl MONDO, TU 
SENAPI AWENtBSTK) 
LUNGO SETTE 
PERCORSI «FERENTI 

ut. 89.500 

NASCAR RACING 2 
DOC. TT 

UNA CORSA VERA 
DALLE 

OUALBCADCMAl 
CAMfCNATO AUTO. 
PIOTI E ORCUITI 
AGGORNAH DELLA 
STAGIONE ATTUALE 

ut. 79.500 

LARRY 7 IT 

SALPALA NAVE 
DQl'AMOtt SAU A 
BORDO W 
COMPAGNA 0 

FANTASTICHE 
OVWIMENTOE 
ISSATE ASSICURATE' 

ut. 88.900 

DARKUGHT 

CONFUOn 

UN ENTUSIASMANTE 
E SPETTACOLARE 
SIMUATCRt 
SPAZIALE CON UNA 
GRAFO 
MOZZAFIATO 

ut. 93.900 


KKNDIT 

DOPO LA GUERRA 
MXLEAKI MUTANTI 
VOGUOMD 
DOMNAtf IWCtOO 
PER SALVARLO Ct 
B6CXX)«l TUO 
AUTO 

UT. 89.900 


POOIT 

FWO A 8 GIOCATORI 
PER GAREGGIARE N 
UNA CORSA 
ESPLOSIVA. CONIA 
GRAFO «IlULTIMA 
CEDUAZIONE 

UT. 94.900 


NBAUVE97 
DOC. TT 

■ VERO BASKET NU 
CONPIÙaéOSOtM 
OFFENSIVI E 10 
DIFENSIVI E5BZX3M, 
STAGIONI. FLAVOFF E 
INTERO «ANODI 
SCONTRI DELLA 
STAGOF* NBA 9^97 

ut. 93.900 


IT m 

u 





THEME 
HOSPfTAL fi 

PROGETTA E GESTTSO 
UN OSPEDALE HGH- 
TECH FRACOUEGHI 
0« NON LAVORATO 
E STRAFR MALATI 
RISAIE ASSICURATE! 

ut. 93.900 


TALK TO ME fT 

CORSI « NGLESE CON 
RJCCW05CIMENTO 
VOCALE m 
MIGLIORARE LA 
«OPRLA PRONUNCIA 
va (BASE 
va? AVANZATO 
UT. 109.000 CAD. 


INTERACTIVE 
ENGUSH JUNIOR fT 

N2CD-R0M.UN 
VEROE PROPRIO 
CORSO O WGLESE PEI 
BAMBNCKUTUZZA 
GOCHECANZOM 
PER I APPRENDIMENTO 
DELIA UN3UA 
S1UMWA 

ut. 114.000 


W1NTRADUCOIN 

TRADUnORE 
BOREZKXIAIE 
ITALIANO NCLE5E 
CON BEN 18X03 
VCCABOi. 

OZJCNABD 
AMPLIAMI EIA 

ccniugazxx a 

TUTTI « VERBI 

UT. 69.000 

SLM TOWN TT 

FNAIMENTEUNA 
CITTA CON LH 
SINDACO BAMMO 
SE AVETE OAB ANN 
N SU POTFTE PROVARE 
A CC6TRURE UNA 
CITTA ANIMATA 



ut. 74.900 


FANTAGTTA fT 

IO ATTIVITÀ DEDICATE 
AIBAMBMNUNA 
POLITICA CITTÀ 

ut. 66.900 


CD 










WIN 

CONDOMINIO IN 

PROGRAMMA 
COMPLETO PER LA 
GESTO* W I O PU 
CCNOOMW 
gestione cosn. 
SCADENZE. BRANO 
PREVENTIVI E 
CONSUNTIVI 

ut. 99.000 

JS IMPARIAMO 
INSIEME... IN GIRO 
PER II MONDO fT 

PER FAR CONOSCERE 

AJ fiAMBNI U 

MERAVtGlf DEL 
MCRCONMCOO 
SEAAPlia E SIMPATICO 
CONTANE ANCHE UN 
UBRODACaORARE 
ur. 39.000 

SO DI PIU: PRIMI 
PASSI IT 

UN PROGRAMMA 
RICCO DI ATTIVITÀ 
DOAJTKHE CREATO 
PEPlAPNEfOMENTO 
DO MMWI DAI 3 Al 5 
ANN 

ut. 66.900 


BARBI! CREA LA 
MOOAfT 

CONSENTE DI CREARE 
ABITI SCARPE. BORSE E 
ALTRI ACCESSORI PER 
6ARM COMPRENK 
UN I0T STAMPARE I 
MCOEUI CREATI 

ut. 73.900 


SAPUNT1NOILA 
MACCHINA DEL 
TEMPO fT 

PER BAMBRR DAI 6 Al 
IO ANNI «VERTENTI 
PERSONAGGI AMMALI 
EGKXHDAMfTA.O 
MEMORIA. ODATTO N 
8 EPOCHE STORIO* 
ut. 94.900 

LABORATORIO 
PAZZO fT 

IMPARA l ABC KUA 
5CINZA POTETE FARE 
ESPERIMENTI GRAZI 
AGU OGGETTI 
CONTENUTI NEUA 
CORREZIONE 

ut. 79.900 










































































Wedding Planner • Il matrimonio perfetto 

Il modo più semplice per organizzare il matrimonio dei vostri sogni. 



Wedding Planner) 




Con Wedding Planner potete gestire perfettamente 
ogni dettaglio del vostro matrimonio. 

Wedding Planner si occuperà per voi degli ospiti, 
della lista nozze, della comparazione 
dei preventivi dì spesa, dell'elenco delle 
cose da fare, dei ringraziamenti, 
del controllo costante del budget 
di spesa, del fotografo, 
del fiorista, del ristorante, degli 
abiti e delle altre mille cose a 
cui dovete pensare. 


HMovntS 


Lire 49.900 N. 


inclusa 



VISTI 
IN TV 


Non perdete il controllo della situazione! 

✓ Ideale per matrimoni, feste di compleanno, fidanzamento, addio 
al celibato, laurea, ecc. 


✓ Gestisce perfettamente ospiti, lista nozze e regali ricevuti, 
ringraziamenti, cose da fare, appuntamenti e molto altro 
ancora. 

✓ Comparazione dei preventivi, elenco delle fatture da 
pagare, pagamenti, budget di spesa, ecc. 

✓ Stampa di buste, ringraziamenti, etichette, cartellini 
segnaposto per il ristorante, menu, ecc. 


Landscape Design 30 



CD-ROM 


Il più venduto 

per la progettazione del giardino 

Osservate il vostro giardino con le tecniche di 
realtà virtuale. La simulazione automatica della 
crescita delle piante vi stupirà! 

✓ Oltre 440 piante, fiori e accessori per il giardino. 

✓ Importazione diretta da Home Design 3D. 


H Lire 59.900 ivi mchsa 


Home Design 3D 


Progettate la vostra casa e... volate in 3D. 




✓ Tutti gli strumenti per 
creare rapidamente la 
piantina di casa. 

dell'ufficio o del 
negozio. 

✓ Oltre 200 elementi di 

arredo modificabili. 


Andate dove volete. 
Istantaneamente! 

Inserite porte, finestre e mobili in un progetto 
2D. in pochi secondi. 

Quindi volate, passeggiate e guardatevi 
intorno... siete subito nella vostra nuova 
casa, e potete vederla a colori da qualsiasi 
punto di vista, tutto in tempo reale. 

UPe 59.900 Iva Inclusa 


250 Dest Arcade Games 

Per far giocare tutta la famiglia 


■Svi 


-J5BKSS5 g 



Raccolta di giochi shareware arcade tra i quali 
Mortai Kombat 2, Doom, The Dig, ecc. 

✓ Il meglio dei giochi di tutto il mondo 

✓ Arcade, avventure, strategie, giochi di società, 
casinò. 

✓ Giochi per bambini, di intelligenza, di carte, ecc. 


Lire 49.900 iva 


CAD 3D 


Grandi progetti con la massima precisione 


"iSs&B, 


CAD 3-0 

aii 


K 



WMOKlS 
Sitami 1.1 


Con il motore di CAD 3D potrete vedere il risultato 
del vostro lavoro in 3D. Istantaneamente! 

✓ Oltre 500 oggetti e simboli già pronti da utilizzare. 

✓ Texture fotorealistiche come mattoni, legno, 
marmo, ecc. 

✓ Compatibile con i formati .WMF e .DXF 


Lire 59.900 iv. 




DISTRIBUTORE ESCLUSIVO PER L’ITALIA 
Statai, del Giovi 34. 20030 Bovlslo M. (Milano) 
Tel. 0362 559407 - Fax 0362 559415 



















































visual Home ADENTRARENEL FUTURO 




Passeggiate all’interno 
della vostra nuova casa. 


Modificate dimensioni, materiali 
e colori di ogni oggetto. 


Scegliete un paesaggio 
per le finestre della casa. 


...e nella casa dei vostri sogni? 

Logic, leader nella progettazione di ambienti in 
3D, vi offre finalmente il software della nuova 
generazione. Per voi o per i vostri clienti ora ci 
sono 3D Kitchen, 3D Landscape 2 e Visual 
Home, tutti con unità di misura metriche. 

Progettate con semplicità e con 
esplorate i vostri ambienti in 3D. La realtà 
virtuale vi aiuterà a vedere il vostro 
progetto come fosse lì, 
davanti ai vostri occhi. 


Un solo click per vedere 
il vostro progetto in 3D. 


Dite basta ai disegni in 
pianta così superati! 

Provate il nuovo arredamento a casa vostra 
prima di comprarlo. È il modo più semplice 
per non avere sorprese. Visual Home DeLuxe 
vi offre l’occasione di usare gli strumenti del 
futuro, per scopi professionali, per lo studio o 
per il tempo libero. Potrete stampare 
strabilianti disegni tridimensionali in 
pochissimo tempo e mostrarli ai vostri 
clienti... o al vostro negoziante. 


2.000 
mobili in 
3D 


Design and 
Walk Througli 
Vour Home in 
Slunning iDI 


Oltre 2.000 mobili ed 
elementi di arredo con 
oltre 2 milioni di 
combinazioni, arredi, 
dimensioni, materiali, 
superficl, colori e stili. 


ZWfWWTI 



Fotorealistico 

È il miglior programma per la 
progettazione del giardino in 
3D. Vi sembrerà di poter toccare 
le rose! 

179.000 Lire 


2.200 piante ■ ■■ 

ma anche 100 paesaggi 
e la possibilità di volare, 
camminare, cambiare 
stagione e tipo di terreno. 
Tutto in 3D. 



Strada Statale del Giovi 34, 

20030 Bovisio Masciago (Milano) 
Tel. 0362 559407 - Fax 559415 



inclusa 


Meglio vederla 
prima! 

Arredare la cucina non è mai 
stato così facile. Lavorate in 
3D, trascinate i mobili nel 
disegno e con un click.... 

1 79.000 Lire 


500 cabinet in 3D 

E migliaia di colori e superfici: marmi, 
parquet, tessuti, tappezzerie 





















■Vo'cc— 

»" aU 2» «i«* ,e 


H5FSS'° 

chiama «L numero 


• 32 2òCo\o«do 

".Té. 00' 3 '°e 


e-mall 


La Prima Catena di Software Discount 


Internet In ISDN per tutti 


TUTTI 
I CD-ROM 
DEL MONDO! 


CASH 4 CARRY I TS LOGIC! _ 

Milano (Bovisio Masciago] 

SS dei Giovi. 34 ■ tei. 0362 55.94 07 r.a. 
fax 0362 55.94.15 r.a 

DISCOUNT CENTER ITS LOGIC! 

Ancona 

Via Martiri della Resistenza. 32 
Brescia 

Cremona 

Corso XX Settembre 67 • tei 0372 337.73 

Ferrara 

Piazzale S Giovanni 51/53 • tei 0532 75 01 70 
Massa Carrara (Massai 

Via MassaAveiua. 2 • tei 0535 SO 79 45 

Milano (Lissone) 

Piana Libertà l • tei 039 21 43.083 

Milano - Metro Lima 

Galleria Buenos Aires 8/10 • tei. 02 2952.30.08 

Perugia 

Via Cacciatori delle Alpi. 12/14 - tei. 075 572.32.60 

Ravenna 

Via Maggiore. 39 • tei. 0544 323.44 

Taranto 

Via Nitti I8/B • tei. 099 453.37.70 

Treviso (Coneglianol 

Via Manin 31/G • tei 0438 45.17 28 

Treviso (Slleaf 

Via Don Minzonl 4/A • tei. 0422 36.27.55 

Trieste 

Via San Lazzaro. ! 8 

Viterbo 

Via l. Garbim 78/m • tei. 0761 34 54.60 


Agrigento (Canicatti) 

Via Monsignor Ficarra. 10 • tei. 0922 85.25 69 
Agrigento (Licata) 

Via Palma. 108 • tei. 0922 89.48.2! 

Arezzo (Montevarchi) 

c/o Centro Comm. La Galleria Ipercoop 

Via dell Oleandro. 37 • tei. 05S 91.03.7! 


Asti 

C.so Cavallotti. 126 - tei. 0141 436.853 

Brindisi fOstuni) 

P.zza Italia. 6/7 ■ tei. 083! 30.16.69 

Campobasso (Tarinoli) 

Via Francesco D Ovidio. 17 ■ tei 0875 70.56.04 

Caserta 

Via Cesare Battisti, 75 • tei. 0823 32.68.36 

Cataniaro (Lamezia Terme) 

C.so Giovanni Nicotera. 9 • tei. 0968 44.13 13 

Como (Erba) 

Rzza Matteotti 17/18 • Tel. 03! 64.61.53 

Cosenza (Rocca Imperiale Marina) 

Via Mare. 68 • tei. 0981 93.37 43 

Cuneo 

Corso Nizza. 42 • tei. 0171 60.31.43 

Cuneo (Alba) 

C.so Cortcmilia. 6/B • tei. 0173 346.83 

Cuneo (Busca) 

Via Cadorna. 50 • tei. 0171 943.803 

Firenze 

Via Pratese. 24 • tei. 055 31.95.28 

Foggia 

Via O. Cirillo. 28 • tei. 0881 70.85.85 

Genova 

Via Ippolito D Aste 17 Rosso • tei. 010 553.51 41 
Grosseto (Follonica) 

Via Mazzini. 1/C • tei. 0566 442.17 

Lecce 

Via Leuca. 172 • tei. 0832 34.98.91 

Lodi 

Via Guido Rossa. 8 • tei. 0371 43.23.68 
Lucca 

Via S. Croce 53 

Macerata 

Via G.Contini 38/42 • tei. 0733 322.37 

Messina 

Via Don Blasco, 75 • tei 090 292.39.87 r.a. 
Napoli ICasavatore) 

Va G. Marconi. 59/C 

Napoli (Portici) 

Via Leonardo Da Vnci. 152 • tei. 081 47.76.85 


Questo modem ISDN 
attivo consente connessioni 
digitali ad Internet con velocità da 
primato. 

Dispone di chip Siemens e due canali 
da 64 Kb con protocolli di 
comunicazione standard. 

Si collega alla porta seriale del vostro 
PC ed utilizza il set di comandi AT. 
L’Installazione è semplicissima poiché II 
software rileva automaticamente la 
porta seriale e il modem (Windows 95 
Plug fi, Play). 


Napoli (Somma Vesuviana) 

Via AJdo Moro. 32/A • tei 081 899 60.00 

Palermo 

Va Veronese. 42 • tei. 091 20 45.13 * 

Palermo 

Via Nunzio Morello. 52.» tei 091 34.09.99 

Pescara 

Via G. Marconi. 16 • tei 085 69 30.94 

Potenza 

Viale Marconi. 281 • tel./fa» 0971 SSO.76 

Ragusa (Modica) 

Va S. Giuliano 111/A» tei. 0932 76.10.96 

Reggio Calabria 

Via Possidonea. 59 • tei. 0965 89 43 00 

Reggio Calabria (Sldcrno) 

C.so della Repubblica 121 • tei. 0964 380.906 

Roma • Parioll 

Via D.Cimarosa. ! 1 • tei 06 841 90.40 

Roma (Monterotondo) 

Via Nomcntana. 31 • tei 06 900.80.266 

Roma - Ponte Marconi 

Via Luca Valerio. 22 • tei. 06 557.52.58 

Salerno 

C.so Garibaldi 56 » tei 089 25.37.65 

Sassari 

Via Perantoni Satta, 11 • tei. 079 28 06.70 

Torino 

C.so Vittorio Emanuele. 212/8 • tei. 011 77.13.191 

Torino 

Va Pigafetta. 21 • tei Oli 50.28.37 

Venezia (Dolo) 

Via Fratelli Bandiera. 2 • tei 041 SI0.02.06/37 

Venezia (.lesolo Lido) 

Via Dante Alighieri. 95-97 • tei. 042! 38.38.97 

Vicenza (Bassano del Grappa) 

Largo Parolini. 116* tel./Fax 0424 52.37.98 


NUOVA APERTURA 

PROSSIMA APERTURA 


GLI ORGANI. SALVERETE UNA VITA V a Sl R | NGRAZ | A STEFANO PAULO PER LA CONCESSIONE DELLA SUA IMMAGINE 















Psion 3C. Il mondo 



00 


Descrizione 

RetioilluminazKine obilitobile/disabilitobile. 

Ricezione e trasmissione doti senza lilt do/ 
vero PC, stomponti e periferiche esterne. 


Un vera dato base (DBF) utile 
pel tutte le necessiti di archiviazione. 

Word piocessoi pei lettere, offerte e 
comunicazioni; anteprimo di stompo; 
tabulazione; copia/^ncofla/ricerco. 

foglio demonico pei calcolare, gestite 
listini, scontistkhe, presentate grafici. 

Ricorda gli impegni in anticipo e con il 
messaggio sonora desiderato 

Scientifica, con funzioni trigonometriche, 
esponendoli, statistiche, logoiitmiche. 
interfacciabile con qualunque applicazione 
presente in OPL 

Informazioni pratiche su lutto il mondo. 

Programmo!* in linguaggio OPlOipo 
buste). Software aggiuntivi in continuo 
oggiocnomento. 

Possibilità di integrate applicativi tipo _r 
Visual Basic. ^ 

Permette di registrare messaggi votoli o 
musicali, ulilizzobili anche come sveglia. 

Per ompbore lo mentono operativo, pec 
funzioni di bockrap o per gestite softwore 
aggiuntivi. 


Gestione file. 


Correttore ortografico pei testi in inglese e 
ricerco nomi. 


Utilizzo tipo block-notes. 


'..amhcjqASjU InlfrfrrfOe 


■ i/4 ' <• 


CASERTA Computer Union 


0823^22901 


01Q/584032 


CASERTA -Vanessa Sound 


'ms 


Cartoleria Myna 


0 84/504323 


CATANIA - Computer Worifl 


JV SPEZIA Super Union 


D187/7307B5 


CATANIA - Super Un>on 


095/436221 LATINA - Tutto Ufficio 


0773/694101 


CATAN^RO.Com^eLynio^ 

COMO - Folol Ballarate 


0961/727454 LATINA • Linea Ufficio 


031/271121 LECCE - Computer Union 


0773/3692826 


0832/354399 


COMO • Computer Umon 


COMO - IPSI 


031/530946 ILE) Maglie - Computer Umon 


031/593461 LIVORNO Futura 2 


(CO) Lecco - Luigi Cattaneo 


COSENZA - Computer Union 


0341/286323 ILU) Viareggio - Computer Union 


CREMONA Computor Union 


0984/75741 MANTOVA - Computer Umon 


MANTOVA UH Moderno 


CREMONA - Cremona Uff tao 


CUNEO - Super Union 


CUNEO - Ross» Computer 


0372/458955 (MC) Civtanwa Marcf* Corroder Uoon 0733B169S9 

0171/695913 (MC) Tolentino Computer Union 0733/966359 


0171/603143 MESSINA - Computer Union 


Super Un|on 


MfCfolinK Shop 


055/574608 (ME) Giardini Naxos - Computer Union 


055/4250041 MILANO - Suoei Union 


FOGGIA - Computer Union 


Oflfl 1/714897 MILANO Suoei Union 


MILANO - Suoer Union 


Coralterisriche 

RehoiUuminozione 

Infrarossi 

Velorilà 

Archivi 

lesti 

FogBo 

Agenda 

(olcotolrke 

Atondo 

OPt 

OVAI 

Record 

Slot di espansione 

File Monogei 
Spdl Checker 

Appunti 

ACCESSORI 

Lettore PCMCIA esterno 

PsiMoil Internet 

SMS 

Covo stampante 
PsiWin 


19200 19200 


Box esterno aSmentoto o batterìe per ospitale periteli 
che PCMCIA (modem) di lino digitole (collegare lo 
Psion al ceflukire GSM o E-IACS) o di tipo analogico. 

Biowset pei navigaie e gestire posta elettranico. f 
possibile allegare al messaggio files di tipo testo foglio 
elettronico, doto bose oppure agendo. 

(Short Atossoge System): collegamemo diretto ol cel¬ 
lulare pet ricevere e trasmettere brevi messoggi. Se il 
cdiulore dd destinatario è spento, occupata o inog- 
giungibile.il messaggio comparirà appena si rioitivo. 

Si interfaccia dnettomenie o qualunque stampante 
parallelo. Sono inclusi i font delle stomponti più diffuse. 

Pet trasferire file do Psion a Windows e do Windows o 
Psion senza perirne né contenuti, né fomiafl. 




adisco 

* W I -WT.t fé MU 




METRO 


^Euromereato 


numi 

© 

Q3 


AGRIGENTO - ComDuter Union 

0922/27090 

ALESSANDRIA - Computer Union 

0131/263984 

ANCONA - Suoer Umor 

071/2805670 

AOSTA - CO R IN 

0165/45333 

(AP) Fermo - Computer Union 

0734/229700 

AREZZO - Computer Union 

0575)901621 

ASTI - Maxware 

0141/594949 

(AQ) Avezzano - Computer Union 

0863/414889 

(8A) Barletta - Nardone Erasmo 

0883/535003 

BERGAMO • Meaabvte 2 

035/402402 

BIELLA Suoor Unton 

Ot £08408238 

BOLOGNA - Super Union 

051/375682 

BOLZANO • Stefani 

0471/262067 

BRESCIA • Super Union 

030/3365661 

BRESCIA - Meaabvte 

030/3770200 

BRINDISI • Computer Union 

0831/528842 

CAGLIARI - Computer Union 

070/653227 

CAGLIARI - Computer Union 

070/494875 


































































m mano. 


SERIE ~}C 

Dal n°l al mondo arriva Psion 3c, il 
nuovo palmtop con display retroillumi¬ 
nato ad alta visibilità ed interfaccia ad 
infrarossi per comunicare direttamente 
con altri Psion 3c oppure per il trasferi¬ 
mento dati verso PC, telefoni cellulari, 



Caratteristiche 


Siena 3A 3C 


fax, scanner, stampanti ed unità periferi¬ 
che in genere. Psion 3c è più leggero e il 
suo software è 
ancora più effi¬ 
ciente (corretto- 


PSION 

PALMTOP* 


COMTUT» 


<#, 


re ortografico ^ . 
testi in 


per 

inglese, file 
manager e 
block-notes 
integrati). 


m 




LA SOLUZIONE 
COMPLETA. 


♦ 

■'"•-«A 

% 


INTERNET . E-MAIL . FAX 


ASSISTENZA POST-VENDITA PSION: 011-40188233 

11:00 - 13:00 e 14:30 -18.00 

INFORMATI PER DIVENTARE PSION POINT: 011-4034828 MAURO PATELLI 
Email: lpatelli@videocomputer.il 


Dimensioni mm 

150x73x 19 

165 x82x25 

165x82 x25 

Peso gr. (escluse batterie) 

183 

250 

240 

Schermo (righe x colonne) 

40x26 

80x26 

80x26 

Risoluzione (pixel) 

240x 160 

480x 160 

480x 160 

Memoria 

512KB 

1MB 

2MB 


1MB 

2MB 


Alimentazione esterna 


• 

• 

Alimentazione a batterie 

mini-stilo 

stilo 

stilo 

Prezzo IVA esclusa da 

Lit 398.000 (512KB) 

698.000 (imb) 

1.098.000 


598.000 (imb) 

898.000 (2MB) 



Palmtop Psion, uscite 
con il mondo in tasca! 


m 


C3:X 



PSION 


IL PALMTOP N° 1 AL MONDO 


MILANO - Eds 

02/8394208 

MILANO - Easv Software 

02/2403490 

MILANO - F Ottica Arlioli 

02/29002952 

MILANO - Gtoveruana 

02/798195 

MILANO - G Matuella 

02/201616 

(MI) Lissono Computer Union 

039/4655049 

(MI) Corsico Micronix 

02/45100171 

(MI) Inzaoo - Computer Union 

02/95311085 

(MI) Legnano - Computer Union 

0331/458960 

MODENA Cantelli 

059/214737 

(MO) Carpi Pomtino System 

059/652220 

(MO) Sassuolo Martinelli 

0536/868611 

NAPOLI - Anastasio Leonardo 

081/7807860 

NAPOLI • Computer Union 

081/57B8930 

NAPOLI - Santamelto 

081/5511506 

NOVARA B A B 

0321/454195 

NOVARA - Computer Union 

0321/35894 

PADOVA - Genesi 

049/8756055 

OannVA . O T r. Inlnmwtir.a 

049/8720044 


PALERMO - Computer Union 

091/300286 

PALERMO - Il centro servi* 

091/517801 

PARMA La Commerciale 

0521/244039 

PAVIA Brambinl & Stefani 

0382/302227 

PERUGIA - Computer Union 

075/5732298 

PESARO • Computer Umori 

0721/454403 

PESARO • Mtcrolink shoo 

0721/404210 

PESCARA • Computer Union 

085/4214777 

PIACENZA - Computer Unon 

0521/334455 

pistoia ■ Proto" 

0573*366035 

(PN) Azzano Dee Biasin Denis 

0434/633135 

PORDENONE - Unea Uffico 

0434/21013 

RAVENNA - Mancini 

0544/500616 

REGGIO CALABRIA - Gea 

0865/22973 

(RE) Rubtera - Tekno Market 

0522/626275 

REGGIO EMILIA - Max Tecnica 

0522/996388 

RIETI - Computer Union 

0746/205161 

RIMINI • Super Union 

0541/782540 

ROMA • Super Union 

06/7027451 


ROMA - Compuler Union 

06/7029328 

ROMA - Il Globo 

06/6636088 

ROMA - Tutto per l’ufficio 

06/86215020 

ROMA - Redwood 

06/88642132 

(RO) Badia Polesine • Haktival 

0425/51136 

SALERNO - Super Union 

089/759944 

SASSARI • Ab Sistemi 

079/298585 

SASSARI Computer Union 

079/281290 

(SS) AJQhero - Promo Sisitemi 

079/981600 

SAVONA - Arco Ufficro 

019/8387146 

(SV) Albenpa - Computer Union 

0102/555399 

(SI) Pooaibonsi - Top Laser Sfwo 

0577/981510 

(SO) LrvKjno - Fotovideoooml 

0342/970226 

TORINO - Super Union 

011/7715658 

TORINO - Super Union 

011/6509531 

(TO) Bardonecchia • Computer Union 

0122/902494 

(TO) GruQliasco - Alex *Le Gru’ 

011/7708951 

(TO) Ivrea - B&B Informatica 

0125/641048 

TRENTO • Cconst 

0461/236478 


(TN) Arco - Computer Union 

0464/532122 

(TN) Rovereto - Centro Ufficio 

0464/438021 

TREVISO • Simple Soft 

0422/423344 

TREVISO - Smit 

0422/543215 

(TV) Conepliano - Computer Union 

0438/412372 

TRIESTE - Centro Contabile 

040/633740 

TRIESTE - Murn Soft 

040/369441 

UDINE - Moferl 

0432/294620 

VARESE - Super Union 

0332/830001 

VERCELLI - Tree Computer 

0161/218140 

(VC) SanthiA - Computer Union 

0101/930500 

(VC) Cresccntina - Computer Union 

0161/834888 

VERONA - Computer Union 

045/8003531 

VERONA -Mooabvte 3 srl 

045/8010782 

VICENZA - Centro Ufficio 

0444/569936 

VICENZA - Eiectra Domus 

0444.-321938 

(Vii Basano del Grappa • Centro Contabile 

0424/529369 

(VI) Schio - Computer Union 

0445/575161 



























































































P^r Loro, 


1 

\ 

\ 

\ 


erano solo 




©DISNEY 



Distribuzione — —- 

Buena Vista Home Entertainment 




INTER 
ACTI VE 




Disney Interactive supera l'immaginazione con i suoi nuovi, fortissimi CD ROM: le 
fantastiche immagini di Toy Story, un Paperino scatenato, i dolcissimi 101, nella per¬ 
fezione dell'animazione e delle musiche originali Disney. Per un divertimento senza fine. 






La differenza 
tra avere Power Pro 
e non averlo, 
si scopre sempre 

strenne l'jrdj 




Anche se non te ne accorgi, ogni giorno rischi di compromettere il tuo lavoro a causa delle alte¬ 
razioni della linea elettrica. Black-out, microinterruzioni, sovra e sottotensioni sono responsabili 
della perdita di dati e anche dei guasti, spesso irreparabili, del tuo Computer. 

Power Pro. il più avanzato strumento di protezione per P.C. e L.A.N., agisce da filtro contro tutti i 
possibili imprevisti della corrente garantendo la più completa sicurezza e la totale affidabilità del 

tuo Computer. 


La sua innovativa tecnologia Line Interactive permette il massimo 
delle prestazioni nel minimo spazio e, novità assoluta, la fun¬ 
zione Check On Web ti consente di verificare il corretto 
funzionamento del tuo Power Pro tramite Internet. 

In più, con l’esclusiva Garanzia Global Service di 36 mesi, 
Tecnoware ti assicura anche l'Assistenza Gratuita a domici¬ 
lio per il primo anno, batterie incluse. 

Power Pro, giorno dopo giorno, protegge il tuo Computer. 

Prima che sia troppo tardi. 


C f Power Pro: 6 modelli da 600 a 2400 VA. 

^ ^ m numero VirM_ 

In vendita presso i migliori Rivenditori d'informatica ed i Concessionari e System Partners Olivetti, ,1678-62296 


TEGND 

TORE 

Sempre accanto al vostro computer. 
MnEMmMEIiM 


MIMAMI \l»\ hi,w 









DESIGNote 5200 

Il nuovo LEO Pentium notebook ha i numeri per avere successo... 
166 , 12 . 1 , 256 , 80 , 3 . 2 , 10 , 128 , 44 , 3 . 890.000 



I nuovi 52IKI 




sono la naturale evoluzione della famiglia DESIGNote nata nel lontano 1993 con i modelli 486. Ora sul 5200 possiamo installare 


Suono digitale etereo... 

I6bit compatibile Sound Blastcr. casse e microfono 
integrati, controllo volume dedicato 
Connessione con il mondo... 

2 slot tipo II o I tipo III PCMCIA permettono una 
grande quantità di espansioni tra cui schede per 
comunicazione modem/fax e schede per 
collegamento in rete. 

Fun/iimulitù ergonomico— 

Il puntatore integralo GlidcPud a due tasti 
permette una grande facilità di manovra in 
Windows. 

Quundo il lavoro non esclude il gioco... 

Il comodo lettore CD-ROM velocità lOx permette 
di eseguire non soloi giochi preferiti ma di 
raddoppiare la funzionalità del DESIGNote 5200 
quale riproduttore CD audio portatile - anche 
mentre si lavora. 


Colori brillanti... 

Due tipi di display 12.1" SVGA 800x600: matrice 
passiva doppia scansione DSTN 256 colori oppure 
matrice attiva TFT 64K colori garantiscono una 

resa naturale dell'immagine c unu perfetta 
leggibilità mentre il processore video PCI 12.Sbu 
1.2MB di Video DRAM (svv MPEG) e il supporlo 
ZV Card sono le infrastrutture ideali per la 
mampolu/ionc di video digitale. 

Piccoli dettagli... 

Le spie LED. visibili anche a schermo chiuso, 
avvertono se avete dimenticato la macchina accesa. 
Semplice vostilu/ione delle batterie— 

Il pacco accumulatori NiMH o Li-ion è sostituibile 
con ogni pacco Duraceli compatibile, permettendo 
di elaborare senza interruzioni fino .i 4 ore. 
Integrazione totale— 

Con il floppy disk integrato non è necessario avere 
parti esterne al notebook per lavorare. 

Gigabyte di capacità— 

Anche gli applicativi e i dati più voluminosi dei file 
audio, video, multimediali, data base troveranno lo 
spazio necessario sui tre tagli di hard disk 
attualmente disponibili: 1.4GB. 2.1GB e 3.2GB. 


processori Pentium dal 133 al 166MMX 



supportati da una cache di II livello di 256KB sincrona. La memoria RAM può arrivare fino a 80MB 


a partire dai 16MB EDO integrati sulla scheda madre. 


La dotazione di porte verso l'esterno è quantomai completa: 


seriale 


16550 (9 pin). parallela ECP/EPP (25 pin). joystick ( 15 pin). monitor (15 pin). PS/2 mouse/tastiera, collegamento infrarosso (compatibile IrDA) e infine 



sul lato sinistro troviamo l'uscita video NTSC7PAL oltre a tutti i connettori ingresso/uscita della sezione audio. Il pratico accumulatore. NiMH 


o Li-ion, facilmente sostituibile, viene utilizzato in modo ottimale tramite il completo sistema di gestione dei consumi che prevede il supporto delle 
specifiche SMM e Microsoft APM 1.2. un comodissimo servizio di suspend/resume con salvataggio dei dati su hard disk (indipendente dal software 
utilizzato) e una funzione di auto-spegnimento delle periferiche non utilizzate. Non ultimo l'ingombro veramente ridotto di soli 2y7mm x 240mm x 44mm 



esalta le doti di ingegnerizzazione del 5200 che contiene cosi tanto in così poco spazio. 


non legate la vostra creatività a una scrivania 


alcuni prezzi 


Pentium 133 
DSTN 12.1" 

16MB RAM 
Hard disk 1.44GB 
CD-ROM lOx 
Windows 95 
Garanzia 1 anno 


Pentium 133 
TFT 12.1" 

16MB RAM 
Hard disk 1.44GB 
CD-ROM lOx 
Windows 95 
Garanzia 2 anni 


L. 5.200.000 • iva 


Pentium 150MMX 
TFT 12.1” 

16MB RAM 
Hard disk 2.1GB 
CD-ROM lOx 
Windows 95 
Garanzia 2 anni 


L. 5.900.000 - iva 


Pentium 166MMX 
TFT 12.1" 

32MB RAM 
Hard disk 2.1GB 
CD-ROM lOx 
Windows 95 
Garanzia 2 anni 


L. 6.600.000 - iva 



ANTEA SHD 


personal computerà 


Via Piazzi. 54/L • 10129 TORINO 


Tel.: 011 - 3199.922 
Fax: 011 - 3198.980 
www.antea.it 


!.. 3.890.000 • iva 














Co«»rtnC amtiomu» >*x>MI(IOMXL .hiADVtRUWsK. Pmoicmi i.'usau 



usa re la testa 
molto spesso 

NON BASTA 


cosi come e 

FONDAMENTALE 

SCEGLIERE 

stri i menti adeguati 


CA C 

ELETTRONICA 


s 


HEWLETT 

PACKARD 






MOTOROLA 


®- LDOiTEGH 

CREATIVE 


Microsoft ' 
• Windows95 


PER INFORMAZIONI SUL PROGRAMMA DI AFFILIAZIONE: ( j 67-018116 


iJelilum 

Hardcopy 


TRENTO Om/ifHi fu-r thi/oniuilictl *.r.L fini) OSitill VIGO DI FASSA (TN) lussa < umpuicr l . . / ~6S.Ti . BADIA POLESINE RO llnklli.,1 w/.< t Sf.ijb 
BASSANO DEL GRAPPA (VI i turata/} I" ,JI ) 522.810 ALTAVILLA (VI PruRftlo C. IO f fil,I r 4.-99 COIINIDO VIC. (VI ( »,/(.« Plana I' I uh. VII 
BRESSANVIDO VI] s alniliml In/urm (i . i, ) 660.9W SCHIO (V|) Magoni tri f" - V fà.223 DUEV1U.E V| - Tullafffldn (allttr f • IHTW.ro 
THIENE (VI) f.,I«„, ifilal. (MI. Ijj PADOVA t K. /3rtl.ww/oi f ■« ■'} 601.066 PEDEMONTE VRi (m«vr.-/HrUI/.!li TREVISO <nmpulrrxr.nyf-.JJnJ2.42I 
NOALE VEi tampalerllim.,,-^,, (INI, H2.96H VENEZIA - Klil Jupller I' HI *Umn CERRO MAGGIORE (MI} Vii.frr Hit Un ,-1 . HJI.J60 

CARAVAGGIO BG \ I M I amplile, •> I JyOMIO TOSSANO <CN- \lM.-m Vrrkv fc-JI 6J5J6T UDINE I ani/ii/Mlu tri t - ■ TRIESTE IME. 'HI f ilClIT) 

SALOTTO CN I. t/u,.ampi,lei r rS|«. Ni PARMA Mrcriununi/ka f •- I ■f/i.Jff CHIAVARI (GE) ■ amplile, Wtt*v f ■ !-.1 Stilli LA SPEZIA annienti, „ ! (509*66 

RAPALLO (GE llarln Bulla- ., tr.l. , - | W.I8S ’ORDIGHERAIM l lill \l..p f } MADONNA DELL'ACQUA PI / .nnrfiv «*<( ( ' ) *90.03!) 

S. BENEDETTO DEL TRONTO ,AP II 1/A < amplila Serrkvfrii) -51.195 PESCARA H Pianeta M OrnpUta t I WJ..WI ARPINOiFR Sàie, n„J,. emulici / ' , N.JPJ 
PUTIGNANO ,BA} Umilisi, Ikmn-nku f } 19I.I9.S3 FOGGIA \/..H i'.v,/; ~Jfl i'5 «MFOL'jISSO è'.fwr Svtfiiii f «-, ) 4II.JJO COSENZA - Ilari!c- V./? ! -.-.hIJ.iVi 
SCALCA <CS) (.cucivi ll/TIre r ' 90.069 POGGIOMARINO NA HKt. t * I > S2&S9.6J ALCAMO (TP ) CoaUi, Infili . ■ i 1ir.i9~ 

ROSOLIMI SR la ,iiim tieni I I50J.II0 BAGHERIA PA i v .li . arma Un,mina i i ■Ki i.TO QUARTU S. ELENA CA ./■( Ima, ni.ni, n , i HJh ..<<(_» 








ACCA. 

Il software prende vita. 


Perché il software ACCA è il più amato ed ammirato nel mondo dell'edilizia? Perché è vivo. 

I programmi ACCA sono vivi, intelligenti, conoscono veramente i tuoi problemi di tecnico e li risolvono in maniera brillante 
ed originale. Comunicano seguendo la tua logica: domande e risposte chiare e leali come con il tuo migliore amico. 

DocMus, per esempio, è il nuovo sistema integrato che dal solo disegno con 
l'Input Ohjeet DRAW genera automaticamente elaborati pianimetrici, 
modulistica e files di DOCFA da presentare al Catasto Fabbricati. 

I na soluzione intelligente che rende il lavoro di accatastamento rapidissimo e pos¬ 
sibile a tutti. Perciò accendi il calcolatore e rilassati: con ACCA hai un software 
he ti aiuta e una società leader che ti da sicurezza in tutto. ACCA 
li garantisce servizio di assistenza gratuito, invio di materiale di 
valutazione, condizioni economiche vantaggiose e una collana 
di prodotti sempre più completa. 

Vuoi di più? Richiedi informazioni... 


fi il 


PriMUS TTdtflftto TefMuS-l PrfMus PriMus-A PHMus-N 


Computo Metrico 
e Contabilità Lavori 


Verifica dispersioni 
termiche - Legge 1091 


AUTOCAD' 


Analisi prezzi e 
fabbisogni di cantiere 


Gestione norme e 
piani di sicurezza 


Sono interessato a ricevere 
informazioni su: 


□ Computo Metrico 

□ Collegamento Computo-Disegno 

□ Contabilito lavori 

□ Analisi Prezzi 

□ Capitolati, Documenti e Relazioni 
Tecnicho 

□ Piani di Sicurezza 


□ Gestione Norme e Prescrizioni 




IWMim dui iliwgii" con l'Input 

< Ihjul I IR \\Y i rvi» aiItnmuticanMHV 
tv • I *- planimetrie delle tingo le 

I lutò liimuibiliuri lltlOlL A.N-IIN >; • 

< ifc vluhoruti planimetrici <mud. F.l'l. 
Kl’2. HP.il; • la modulistica imod 
DI. IMI parte I. IMI parte II. eco); 
• File* dii cnn«trgnarc in < lutatiti tu 
«opporti i mannello» I formulo 

DOCFA). 


PnMut-t i ‘>7 a .12 hit per 
WHldnWVOS c \\ intimi \'l può 
generare yuulsiatl dncninciitu terni* 
e>» dalla nala/urnc dell'indice: 

« iupitoluti. Rvlii/inni tecniche e 
Documenti ((.'crtincali. 

Die li in ni/ioni. Appalli...). Il pro¬ 
gramma t di aulii di un rnonnr 
urihii in e di un Mnnlpnicctwir 
ki terno. 



( .au lii* .. .12 hit per Windows *95 c 
Windnitt NT permette In rileva/un» 
do cinti di cantiere * delle lutura/iwii. 
La gvMmiie dei ittag>i//uu. degli «pe¬ 
rsi. dei materiali, dei menù ir «empiee 
fervile la (trattura dcllimpnrui c titi¬ 
llile grazie ad una particolare «trattura 
ad alluni, le mirvimcnta/ioni di ritor¬ 
se cllcttuale con il Drag A Drap piti ul¬ 
ta» c*»ere regi«tn»ti in qualtiuti tipo di 
iliciimcnln- rapporlmi. ditiinte. IKIl 


A03A 


Aronda odwanaa a 

GnwOSi 




ACCA software s.r.l. - Via Michelangelo Cianciulli - 83048 MONTELLA (AV) - Italy 


O F T W A R E 


Tel. 0827/69.504 r.a. - Fax: 0827/60.12.35 r.a. - Internet: lwww.acca.it - e-maii l lintottfacca.il! 


□ Planimetrie e Dichiarazioni 
Cotosto Fabbricati 

□ Dispersioni Termiche (legge 10/91) 

□ Progettazione Impianti di 
Riscaldamento 

□ Fabbisogni di Cantiere 

□ Rilevazione costi di Cantiere e 
Gestione d'impresa. 

Nome- 

Indirizzo:- 

Città: 

CAP:_ Prov_ 

Tel_ 

Profos.:- 


« ioi pnxWtn ù un morette dola AukrtnA ire VVMCMV c un nwJio do*i Moi/Kifl Co»pc*JT*»> Ot*xl OftÀW e ur i 































Entra in Union 



tastiche presta zioni dei 

(Computer Unionf) 

Allora cosa c’e' di me¬ 
glio del grande gu sto di 

(Coca-Cola light?) 

Per l'estate-, entra in 
un negozio Computer 
Union e g ustati - asso¬ 
lutamente (GRATIS) - una 
freschissima Coca-Cola 
light: te la offrono* i nego¬ 
zi Computer Union e Super 
Union-, i_ piu' _ gr and i _ s_up_e_ r mer¬ 

cati del 1 1 informatica in Italia! 

«Scade il 5? luglio 111?. 
Offerta valida fino 
ad esaurimento scorte- 


SUPER UNION 


SALERNO v. Coio Trebrnio Testo 

089/759944 

ANCONA v. De Gosperi 22 

071/2805678 

TORINO v. Oulx 14/c 

011/7715658 

ASTI c.so Torino 72 

0141/411362 

TORINO v. Volpergo Coluso 18 

011/6509531 

BERGAMO 

PROSSIMA APERTURA 

UDINE v.le Tricesimo 206 

0432/482525 

BIELLA v.le Roma 7 

015/8408238 

VARESE v. Merini 14 ang. v. Coitoli 

0332/830001 

BOLOGNA v. De Carrocci 6 

051/375682 


BRESCIA v.le Piove 203 

030/3365661 

COMPUTER UNION 


CATANIA v Canforo 89/a 

095/436221 

AGRIGENTO v. XXV Aprile 31 

0922/27090 

CUNEO P.uo Europa 9 int.gal. Sfarlo 

0171/695913 

ALESSANDRIA v Alessandro III 81 

0131/263984 

FIRENZE v.le Volto 127 

055/574608 

ALESSANDRIA (Novi ligure) v. Copurro 20 
AREZZO v. Vittorio Veneto 187 c/d 

0143/321542 

GENOVA v Molteni 50/r 

010/417957 

0575/901621 

LA SPEZIA v. dei Mille 16 

0187/730785 

ASCOLIP. (Fermo) v.le Trento 190 

0734/229700 

MILANO v.S.Goldino 5 

02/33105690 

BRESCIA v.le Piove 5 

030/3760009 

MILANO v. Maestri Campionesi 25 

02/59901475 

BRINDISI v. Delfino ang. via ponte ferroviario 0831/528842 

MILANO (Cesano Boscone) v. Milano 42 

02/4585130 

CAGLIARI v. Logudoro 30 

070/653227 

PADOVA v Crestini 99 

049/8024287 

CAGLIARI v. Pergole» 5t 

070/494875 

RIMINI v. Melono da Forti' 38 

0541/782540 

CAMPOBASSO v. Cardarelli 52 

0874/65447 

ROMA v. Cosorio 20/22 

06/7027451 

CASERTA v. Roma 20 

0823/322901 


CATANZARO v, Jonnoni 40/44 
CHIETI (Vosto) C.so Mozzini 169 
COMO v. Giordano Bruno 3 
COSENZA v. Almeno 27 
CREMONA v Rotoloni 6 
CUNEO (Mondovi) c.so I Alpini 1 
CUNEO (Castognito) v. Alba 2/a 
FOGGIA t Fraccacreta 100 
FORLÌ (Cesena) v. Cesare Ballisti 167 
L'AQUILA (Avemmo) v. Amendolo 25 
LECCE v.le Grassi 63 
LECCE (Maglie) v. De Vili De Morto 
LUCCA (Viareggio) v. Aurefio Nord 98 
MACERATA (Civilanova Marche) 
v.le Vìtlorio Veneto 124 
MACERATA (Tolentino) Centro tomm.le 
'Lo ronda contrada cisterna" 
MANTOVA v G. Acerbi 17/a 


0961/727454 

0873/60092 

031/530946 

0984/75741 

0372/25735 

0174/551142 

0173/211941 

0881/665131 

0547/610712 

0863/414889 

0832/354399 

0836/427910 

0584/943780 

0733/816959 

0733/966359 

0376/329862 
















e prova il gusto 
Coca-Cola light! 





\ 


o 

CTI 


LE BUONE NOTIZIE CONTINUANO! 

Dove vai questa estate? Mari o monti che sianoi non dimenti¬ 
carti di fare una fotografia- hai ricordai deve avere un pro¬ 
dotto Union o una scritta Union (sulla 
sabbia? tatuata? disegnata sulla pizza?) 
al suo interno! A settembre*! portan¬ 
dola ad un rivenditore Computer 
Unioni l'avrai subito stampata 

(GRATIS) su_una_tua_t- sh i rt ! Alla 

piu' divertente e creativai la 
piu' pertinente agli intenti 
del bando di concorsoi verrà' 
assegnato un fantastico 
■Cgmpu.tfi.!- Unjpn Tuttb I 




CON 


MESSINA v. (urtatone e Montanara 29 
090/44444 

MESSINA (Giardini Noxos) v. Colombo 9 
0942/56462 
MESSINA (Milazzo) v. Col. Bertè 83 
090/9287636 

MILANO (Inzogo) v. G. di Vittorio 17 02/95311085 

MILANO (Legnano) p.zza Redentore 20 0331/458960 
MILANO (lesone) v. Don Minzoni 26 039/4655049 

MODENA (Corpi) v. Volta 22/t 059/652200 

NAPOLI p.zza Fugo 8 081/5788930 

NAPOLI (Portiti) PROSSIMA APERTURA 

NOVARA t.50 Trieste 16/1 0321/35894 

PALERMO v M. RapHardi 12/d 091/300286 

PERUGIA v. S. Elisabetta 13 - zono università 075/5732298 
PESARO v. Ponthielli 2 0721/410551 

PESCARA v. del Grcuito 163 085/4214777 

PIACENZA v. Dante Alighieri 100 0523/334455 


«Scade il 30 settembre 1117- Il Bando 
del Regolamento del Concorsoi deposita¬ 
to presso Studio Notarilei e' a dispo- 
I sizione presso tutti i Punti Vendita 
R Union. 


IN COLLABORAZIONE 
STAMPANTI E SCANNER 

Canon 


REGGIO CALABRIA v.Gmino45 
RIETI v. Socchetti Sassetti 31 
ROMA p.zza S.Dona' di Piave 10 
SASSARI v. Vordobosso s.n. 
SAVONA v. Torino 59/61 r 
SAVONA (Albengo) Regione Poto 15 
TORINO (Beinosco) c/o C.Comm.le 
"Le Fotnoti" str. Torino 34/36 


0965/22973 

0746/205161 

06/7029328 

079/281290 

019/8402266 

0182/555399 

011/3498408 


TORINO (Orbossono) v. Rivoli 38/o 011/9031567 

TRAPANI (Costelvetrono) v. XX Settembre 48 0924/906626 
TRENTO (Arto) v. S.Cotorino 0464/532122 

TREVISO (Conegliano).. Matteatti 1 l/a 0438/412372 
VERCELLI (Crescemmo) v. Mozzini 25 0161/834848 

VERCELLI (Sanlhià) t.so Nuova Italia 25/a 0161 /930500 
VERONA v. Muro Podri 7o 045/8003531 

VICENZA (Schio) v. Logo di Trasimeno 0445/575161 


COMPUTER 


U 














CD-Tel raccoglie oltre 24 milioni di numeri telefonici, cioè tutti gli elenchi d'Italia. Un solo CD Rom per guadagnare tempo ri¬ 
sparmiando anche nello spazio. Per fare ricerche su CAP, città, strade, cognomi, professioni con una flessibilità estrema e 
ideale per quanti hanno bisogno di creare mailing list. I dati, inoltre, possono essere facilmente esportati per la 
stampa di etichette e i numeri telefonici selezionati composti automaticamente dal 
modem del vostro computer versione DOS, Windows 3.1 e Windows 95. CD-Tel lo 
trovate nei migliori computer shop, librerie, cartolerie. In ultimo, ma non ultimo, il 
prezzo di vendita: solo 59.900 per 24,000.000, Di numeri telefonici, naturalmente. 

( D-I'cl. La grande rubrica telefonica piccola come un CI) lioni. 

CD-Tel r prudono do Mirroforum srl 00161 Homo rio Intontii 
http://truif.mfitolio.rtim <• moil info@mptolio.rom 


cmim 


ORcoAmnciflli 











Progettati per 
assomigliarti. 


Ad un 


VOCALE 


domicilio! 


UNDomiuMn 


Il rivoluzionario computer che COMAN¬ 
DI CON LA VOCE E che 
TI METTE IN CONTATTO CON 

nmo il mondo in AUDIO-VIDEO CONFERENZA. 


I Stupirti. 


ir RICONOSCIMENTO E 
DETTATURA VOCALE PER 
SCRIVERE E COMANDA¬ 
RE IL COMPUTER USAN¬ 
DO LA VOCE AL POSTO 
DELLA TASTIERA ☆ 
AUDIOVIDEO-CONFE- 
RENZA ☆ CONNESSIO¬ 
NE ad Internet gratis 
per 6 mesi ☆ HD 1.6 

GB ☆ PROCESSORE 
Pentium® 150/166/- 
200/1 66mmx™/200 
mmx™ di Intel • 
monitor 14" o 15" 
multimediale 
Goldstar 

☆ FAX, SEGRETERIA 
TELEFONICA E MODEM 

33.600 bps ir CD 

Rom 16 Max ☆ 


SCHEDA AUDIO 1 6 BIT 
FULL DUPLEX ☆ SCHE¬ 
DA VIDEO SVGA $3 
CON DECODER MPEG 
SOFTWARE INTEGRATO 
ir 15 PACCHETTI 
SOFTWARE ORIGINALI 
COMPRESI NEL PREZZO 
ir 5 MESI DI ASSISTEN¬ 
ZA TELEFONICA 

SOFTWARE ir ASSI¬ 
STENZA TELEFONICA A 
VITA SUL PC ir TELE¬ 
CAMERA DIGITALE A 
C O L O R I ir 
CUFFIE+MICROFONO 
ir Garanzia 3 

ANNI A DOMICILIO 

Da 

£. 2.898.000 

* iva m I 


Un PC A suo agio sempre: 

PER IL GIOCO, PER IL LAVORO 
E PER LO STUDIO. 


pentium-II 


☆ CPU: Pentium* 
133/ 150/166/ 166- 
| mmx™ /200/ 200 Di 
Intel mmx ™ ir HD 
1.6 GB (Upgra- 
I dabile) ir RAM 16 

| MB ESPANDIBILE ÌT 
SCHEDA VIDEO SVGA 
S3 CON DECODER 
| MPEG SOFTWARE 
INTEGRATO ÌT KlT 
I MULTIMEDIALE INCLU¬ 
SO (CD-ROM 16x 

I MAX, SCHEDA AUDIO 
16 BIT, CASSE, CUFFIE 


+ MICROFONO) ÌT 
Monitor escluso 
☆ 26 SOFTWARE IN¬ 
CLUSI NEL PREZZO ir 

Software di rico¬ 
noscimento VOCALE 
E dettatura "VO- 
CAL WORKS' by 
Dragon Systems, 
Inc. ir 5 mesi di 

ASSISTENZA SOFT¬ 
WARE ir Garan¬ 
zia 3 ANNI A DO¬ 
MICILIO 


£. 1.798.000 


.IVA 19% 


E arrivata 
la rivoluzione 


Il processore Pentium® II, che viene 
introdotto olle frequenze di 233 e 
266Mhz, unisce le avanzate tecno¬ 
logie del processore Pentium Pro e 
le funzioni rese possibili dalla tec¬ 
nologia MMX™ di Intel. Tali pro¬ 
cessori mettono a disposizione 
degli utenti di desktop professiona¬ 
li uno strumento indispensabile per 
affrontare le attuali problematiche 
gestionali dello "small business" 
mentre per gli uteneti di worksta¬ 
tion grafiche si aprono nuovi livelli 
di prestazioni e funzioni di visual 
computing. 

Tutti i marchi ® c 


8 * 


ir CPU: Pentium® 
133/150/166 di 
Intel ☆ HD 1.0 GB 
ir RAM 16 Mb ir 
Kit multimediale a 
richiesta (CD-ROM 


8x, SCHEDA AUDIO 
16 BIT, CASSE) 
ir Monitor esclu¬ 
so ir 1 2 software 
inclusi nel prezzo 
ir 5 MESI DI assi¬ 


stenza SOFTWARE ir 

Garanzia 3 anni 

A DOMICILIO 

Da 

£. 1.248.000 

+ I.V.A. 19% 




IL PC PER TUTTI, L’ENTRY LEVEL DEL GRANDE MONDO COMPUTER UNION. 
















Prodotti di 
Aita Qualità K 
e Convenienza 
nei Prezzi 



C O M 


V 


P U T E R 


Professionalità 
ed Assistenza 
Qualificata 


Pagamento rateizzato Findomestic - Vendita al minuto e per corrispondenza 

I Nostri Piezzi saranno il Tuo Grande Affare 
Forniture per Rivenditori 


E-Mail 

legis.computer^lmet.iil 


Sito WEB 

www.f nc.net/area/egis 




Vendita 4P 
Montaggio 

Assistenza 

Macchine e Apparati 
informatici singoli o 
in rete per enti - 
aziende ed uffici 


Piastre Madri e CPU 

m 

MB per 486,586 - PCI/1K650 

127 

MB Pentium.'TritonVx.MMX 

143 

MB Pentium.'TitonTx 

232 

AfiueTekTritonHx/’Pipei. 512k 

279 

AsuaTekTritonTx,Pipai. 512k 

326 

MB per Pentium Pro 

386 

MB Tynn Duol CPU Pent.Pra 

947 

AMD 586 / 133 MHz 

75 

AMD P 100 K5 

139 

AMD P 133 KS 

169 

AMD P 166 K5 / Cyrix P160- 

247 

AMD P 166 K6 

456 

AMD P 200 K6 

699 

Pentium 138 

249 

Pentium 166 

397 

Pentium 200 

525 

Pentium 166 MMX 

637 

Pentium 200 MMX 

937 

Pentium Pro 200 

Pentium Pro II 266 

1.196 

Tel. 


Memorie RAM 


SIMM 8 Mbyte 
SIMM 16 Mbyte 
'''DIMM 32Mbyte 


Schede VGA 

l’M 

SVGA PCI 1280 - do 

44 i 

SS 64V* 2Mb 

69: 

S3 3D Virgo 4Mb EDO 

106 

Matrox Myitique 2Mb 

179 

|| Matrox Millenium Retai! 2Mb 273 


Deakjet 

Deikjet 

Bubblejet 

HP 

HP 

Canon 

Canon 

400c 

690c 

240c 

150c 

274 

459 

286 

286 

Deikjet 

Deikjet 

Deikjet 

Laier 

Epson 

Epson 

Ep«on 

OKI 

400 

600 

800 

Win4 

446 

575 

829 

499 


Dirponihr/i Catte le marche... 



Riversamento Dati da 
Hard Disi IDE o SCSI 
su supporto CD ROM 
Scansione Negativi, Dia 
o Foto in altissima quanta' 
Elaborazioni grafiche e 
stampe da computer 

di qualità fotografica 


Programmazione e 
pubblicazione pagine 

Web su Internet 


EH] 

67 

129 

355 


Memorie di Massa 

FF 

Il 1.3 Gbyte ETDE Fujitao 

312 

1 7 Gbyte EIDE Fujitsu 

355 

2.1 Gbyte EIDE Quantum 

346 

2.5 Gbyte EIDE Quantum 

394 

4.3 Gbyte ETDE, Quantum 

460 

2.1 Gbyte SCSI 

526 

CD ROM 12x 

131 

CD ROM lGx 

168 

MagnetoOttico 640 Mbyte 

819 

U I/O MEGA ZIP interno EIDE 235 J 

Il I/O MEGA JAZ 1 Gbyte 

599 II 


3 


NoteBool BOI 


Tutti con Monitor a Colori 
Olivetti P13Sc 8,10 a, 2.990 
Texas E610 P120 8/1U s.«,s 2.590 

Texas E610coP1208/10 co-s.*. 3.335 
Toshiba T110 18/810 2,319 

Toahiba T200cos 16/810 co 2.789 


NoteBook di tutte le marche 
Acccasori. cavi, periferiche esterne 


Tutto per lo standard PCMCIA 


Monitor BDl 


Color U" LowRad. N.Int. da 294 
Color 14" L.Rad. N.I. Digitale 320 
TATUNO 15” 1280 Digitale 425 
YAKUMO ir 1280 Dig - 0.26 899 
GOLDSTAR 20" 1600 Digit. 1.890 
Sony 15" 100 SX • 0.26 1024 678 

Sony 15" 100 SFT -0.25 1280 794 

Sony 17" 200 SX • 0.25 1280 1.191 

Sony 17” SE II - 0.25 1600 1.762 

Sony 20" 300 SFT-1600x1280 2.777 


Offerta Multimedia 


Kit Multimediale : 

Lettore CD ROM 12x 
Scheda Sound 16bit PnP 
Cna9e Acustiche ♦ Microfono 


a «ole 195 


Abbonamento 
Internet + E-Mail 
Annuale / Full-Time 

a iole 160 


Upgrade Sistemi 


3 

Entra nel nuovo veloce mondo PCI 

Sostituzione e valutazione 
del tuo usato! 


Ottimizzazione e risoluzione per i 
conflitti di qualunque «istema 1 


Accessori 

E3D1I 

| ! Scheda Sound 16bit 3D PnP da 38 II 

SoundBlaster 16 PnP OEM 

91 

SoundBlaster 32 PnP OEM 

144 

; SoundBlaster 64 PnP 

274 

Schede di Rete PnP da 

42 

i Scanner piano 4800 color/LPT 

372 

Master izzatore Sony 6x2 

599 

Modem Fax 33600 int. DSVD 

142 

ModemFox 33600 est. DSVD 

175 

1 Contr. SCSI Adaptec 1506 

99 

Contr. SCSI Adaptec 2940 U 

338 

Contr. SCSI Adaptec 2940UW 

461 

1 Contr. SCSI Adaptec 3940 

890 

Cabinet Minltower / Desk 

67 

Tastiera W95 Italiana 

25 

Mouse Seriale 

9 

Disk Drive 1.44 Mbyte 

39 

CD-ROM verdini 

9 

Casse Amplificate 60 Watt 

34 

Casse Amplificate 160 Watt 

69 

: Gruppi Continuità 500VAÌ da 

239 

Mobili PortaComputer - da 

84 

, Window 95 • Nuova versione 

165 

| Disponibile tutta la linea Microsoft || 


Sistemi Completi 


Piastra Tritnn2 
512 K cache 
A Mhyte RAM 

Hard Disk 2,1 Gb 

Coni. EIDB'16550,ECP 
SVGA PCI 16Mco! 1280 
Floppy Drive 1.44 Mbyte 
Cabinet Mini Tower 
Tastiera W95 - Mouee 
100 Utilità 1 e Giochi 
Shareware 



CYRIX/AMD 686 


100 

K5 

166 

P* 

200 

K6 

166 

K6 

200 



~864l 


mr 

1.0561 

iT ri 

1 mr_ 

TT3T1 

r- -- 

w 

1.177 1 

r=7Ajt 



INTEL PENTIUM 


Stessa configurazione precedente 
ma con processore Intel : 



972 


200^1.272 


166 


1,330 


£8 Z- 1.805 


Pro 

200 

!# 2.089 

y-*- • - ‘ - 

PEN 1 tUM n 

266 

MHz 

-, 

. .-*y 4 

Telefonare 


— 


Telefonare per? ROMA - Via Tuscolana 261 - 00181 - ^ 06 / 7810593 - 7820573 - 
- le quotazioni < Orario 0 = 9:30 - 13:00 / 16:30 - 19:30 [Lunedi-Mattino Chiù»] Hot 

Telefonateci ner la. Vostra Onnfixtnr/ivinno Porcnnn/irratn- ^ 


7803856 (Fax) 

Line Tecnica : 786404 

„ -T/V .1 Il 
































































































































































FRANCHISING 
COMPUTER UNION 


Entra 

anche tu nel 
business 
a più alto 
tasso 

di crescita. 


Sei un imprenditore dinamico? Vuoi diventarlo? 
Ti interessa un volume d'affari in costante crescita? 

Il Franchising Computer Union fa per te! Entra a far parte di 
un grande gruppo rimanendo proprietario della tua azienda. 
Contattaci subito, solo il franchising dei più grandi super- 
mercati dell'informatica in Italia ti offre tutti questi vantaggi: 

Marketing e pubblicità 

Idee, promozioni, animazioni, eventi speciali e campagne per 
avere sempre più forza. Per distinguersi dalla concorrenza e ven¬ 
dere di più. Per far parlare di te su riviste e giornali, radio e TV. 

Scelta senza confini 

Accesso continuo e diretto a più di 4.000 referenze fra 
hardware, software, libri e accessori: per essere sempre 
aggiornati e propositivi nei confronti del cliente e dire basta 
alla gestione delle scorte! 

Servizi e consulenze 

Uno staff di specialisti sempre pronto a fornire consigli ope¬ 
rativi e consulenze tecniche, legali, commerciali, ammini¬ 
strative e accordi quadro per accrescere costantemente le 
potenzialità del tuo punto vendita. 


IL PARTNER CHE 

Franchising Computer Union 

Tel. 011-4034828 - Fax 011-4033325 


SUPER UNION 

ANCONA v. De Gaspeci 22 021/2805678 

ASTI: t.so Tonno 72 0141-411362 

BERGAMO PROSSIMA APERTURA 

BIELLA v.lo Romo 7 015/8408238 

BOLOGNA . Do farad 6 051/375682 

BRESCIA: vJe Piove 203 030/3365661 

CATANIA v. Confala 89/a 095/43622) 

CUNEO: Pzza Europa 9 int.gal.S.Carlo 

0171/695913 

FIRENZE: v ie Volta 127 055/574608 

GENOVA .Molimi 50/i 010/417957 

LA SPEZIA: ..deiMille 16 0187/730785 

MILANO: v. SGaldino 5 02/33105690 

MILANO: v. Maturi Comprinosi 25 02/59901475 
MILANO {Cetano Bottone): v. Milano 42 

02/4585130 

PADOVA: ..farà» 99 049/8024287 

RIMINE v. Melano da Fatti' 38 0541/782540 
ROMA: v. Coserà 20/22 06/7027451 

SALERNO:.,Co»TrebozioTelo 089/759944 
TORINO 1 v.Oulx 14/t 011/7715658 

TORINO 2:v. Volpeigo Colo» 18011/6509531 
UDINE: vie Triraimo 206 0432/482525 

VARESE: «. Merini 14 ong. v.Cairali 0332/830001 

COMPUTER UNION 

AGRIGENTO: v.JXV Aprile 31 0922/27090 

ALESSANDRIA: < Alessandro III 81 

0131/263984 

ALESSANDRIA [Movi ligure):.. Copuno 20 

0143/321542 

AREZZO: v.Vitlora Veneto 187 C/d 

0575/901621 

A5COU P. (Fermo): ..le Trento 190 0734/229700 
BRESCIA: ..le Piove 5 030/3760009 

BRINDISI .. Delirio angolo rio ponte ferroviario 
0831/528842 

CAGUARI: ». logudoro 30 070/653227 

CAGUARI: v. Pergole» Se 070/494875 

CAMPOBASSO: y. fadotelli 52 0874/65447 
CASERTA. ..Roma 20 0823/322901 

CATANZARO: ». lannoni 40/44 0961/727454 
CHIETIIVosto ): Do Manini 169 0873/60092 
COMO ». Giordano Bruno 3 031/530946 

COSENZA: ..Almeno 27 0984/75741 

CREMONA: .Rotoloni 6 0372/25735 

CUNEO (Mondo.il: c so I Alpini I 0174/551142 
CUNEO (Costognito): .Albo 2/o 0173/211941 
FOGGIA «Fraaxrelo 100 0881/665131 

FORLÌ (Ceseoo): v.fasom Battisti 167 0547/610712 
L'AQUIIA (Avemmo): ». Amendola 25 

0863/414889 

LECCE: ».le Grassi 63 0832/354399 

LECCE (Moglie): v. De Viti De Mono 0836/427910 
LECCO PROSSIMA APERTURA 

MACERATA (Viareggio): .Aurelio Nord 98 

0584/943780 - 

MACERATA (Gviionovo Morihe): 

vJe Vittorio Veneto 124 0733/816959 

MACERATA (Tolentino): Lenito ramale 
"Lo tondo contrada esterno' 0733/966359 

MANTOVA: ».G.Aeeebn7/o 0376/329862 

MESSINA:.. Curinone e Mantenuto 29 090/44444 
MESSINA IGiarda Itami: . Colombo 9 0942/56462 
MESSINA (Milana): Via Colonnello Berte, 83 
090/9287636 

MILANO (Inzogol y. G. di Vittorio 17 02/95311085 
MILANO (legnano): p.no Redentore 20 

0331/458960 

MILANO |lissonet v.Don Musoni 26 039/4655049 
MODENA (Corpi): v. Volto 22/e 059/652200 

NAPOLI p io fugo 8 081/5788930 


NAPOLI (Portid) PROSSIMA APERTURA 
NOVARA eso Trieste 16/1 0321/35894 

PALERMO: ». M. Rapisordi 12/d 091/300286 
PERUGIA: ». 5. Elisobelto 13 - tono unrienilò 
075/5732298 

PESARO: v.PonehieBi 2 0721/410551 

PESCARA: ». del GreuHo 163 085/4214777 

PIACENZA: v. Dante Alighieri 100 0523/334455 
REGGIO CALABRIA: ». Cimino 45 0965/22973 
RIETI: ..Sacchetti Sasselli 31 0746/205161 

ROMA: p.no S.Dono' di Piove 10 06/7029328 
SASSARI: .Votdobosso set. 079/281290 

SAVONA: ». Torino 59/61 r 019/8402266 

SAVONA (Albenga): Regione Poco 15 

0182/555399 

TORINO (Beinosco): c/o CCcmm.le 'le Pomari" 
slt Totino34/36* 011/3498408 

TORINO (Orbassono): «Rivoli 38/a 

011/9031567 

TRAPANIICostebetrono ): v.IX Settembre 48 
0924/906626 

TRENTO (Arco): vi. Caterino 0464/532122 

TREVISO! Conegttono): ». Mctleotti I I/o 

0438/412372 

VERCELLI (Crescemmo): « Menini 25 

0161/834848 

VERCELLI (Santhià): c.so Nuovo Italia 25/a 

0161/930500 

VERONA ». Muro Padri 7o 045/8003531 

VICENZA (Schio): ». Lago di Trasimeno 

0445/575161 

UNION POINT 

ALESSANDRIA (Acqui Tenne): ..Càspi 19 

0144/356115 

ASTI: .Garetti 31 0141/594949 

BARI (Barletta): v. C Pisolane 11-15 

0883/512312 

CASERTAIS. Modo Cepuo o Velerei: ». Golatina 161 
0823/810677 

COMO, v Milano 290 031/267421 

CUNEO (Sorigbono): e.so Romo 24 0172/712773 
LA SPEZIA: ..Veneto 123 0187/511103 

LECCE: v.U. Foscolo 35 0832/492243 

MILANO) Sesto S. Giovonni): ..le Gromsd 51 

02/2403490 

NAPOLI: v. Abate Minichini 35 081/7807860 

NAPOLI: v S. Freud 2 081/5455245 

PERUGIA (Foligno) : «.Steforo pomi 15 

0742\24461 

PORDENONE lAzreno Decimo): vie Moggio 12/2 
0434/633135 

SALERNO (Volto dello (muoio): p.no V. Emanuele 86 
0974/4947 

TERAMO: (Giulianova): v.le C. di Vittorio 
c/o'I Portid" 085/8001986 

TORINO (Gioveno): Pro Moline 33 011/9376055 
TORINO: .Milano 10 011/4310957 

TORINO (Bordonecchia): v. Medail 98/b 

0122/902494 

TORINO (Ivrea): cso Mssimo 0’ Azeglio 50 

0125/641048 

TRENTO (Pergine Valsugana): ». Pascoli 9 

0461/531409 

TRENTO (Rovereto): ». PorteBS I 0464/438021 
UDINE (5. Daniele del Friuli): ». Udine 38 

0432/941276 

VARESE (Luino): «favello Sri 0332V5I0900 
VARESE demo): y.Dioz 8 0331/728084 


COMPUTER 


Tutti i marchi ® appartengono ai legittimi proprietari 






FORMULA 


FRANCHISING 



Il nostro negozio di Roma è tra i 
primi per clientela e vendita.Le 
nostre iniziative promozionali e 
l'accoglienza che diamo nei 
nostri punti vendita sono le armi 
vincenti che hanno decretato il 
successo della formula PCC 
Franchising. 

... i prezzi competitivi e 
listini sempre aggiornati 

Nel mercato informatico, più 
che in altri, l'attenzione per que¬ 
sti due aspetti è sicuramente basi¬ 
lare. La nostra rete di franchisor's 
ha costantemente aggiornate in 
linea, sia le quotazioni del mer¬ 
cato che le giacenze del magaz¬ 
zino centrale. 

... le migliori marche 

I nostri affiliati beneficiano, insom¬ 
ma, del nostro know-how nei rap¬ 
porti commerciali con le più presti¬ 
giose aziende del mercato. 


...il supporto tecnico 
qualificato 

La Gold Assistance e la 
Formula per le Aziende sono 
iniziative che hanno riscosso il 
gradimento dei nostri clienti. 



... la riduzione dei 
costi di magazzino 

Studiamo per voi il sistema di 
prodotti in pronta consegna e 
rivalutiamo le giacenze. 


...la pubblicità su 
scala nazionale 

I nostri investimenti sia a livello 
nazionale che regionale sono in 
continua crescita. Le nostre cam¬ 
pagne pubblicitarie compaiono 
regolarmente su stampa specia¬ 
lizzata, su quotidiani e settima¬ 
nali ma soprattutto su radio e 
televisione. 

... diventare 
imprenditori con noi 

La formula PCC Franchising si 

avvale di uno staff tecnico dedi¬ 
cato per informarvi sugli aspetti 
amministrativi, fiscali, di marke¬ 
ting e commerciali o a raccoglie¬ 
re interrogativi relativi alla dispo¬ 
sizione degli arredi o della 
ristrutturazione dei locali di ven¬ 
dita. Il fee d'ingresso comprende 
anche gli arredi fissi, le cappotti¬ 
ne e le insegne per il negozio. 
Saremo il valido supporto per il 
vostro immediato successo. 


FORMULA 



FRANCHISING 


Sicuramente conviene. 










è la catena dei Computer Shop Microlink! 


PASSA L'ESTATE TRANQUILLO-COMPRI OGGI PAGHI DA SETTEMBRE ! 



Per lutto LUGLIO e AGOSTO nei nostri negozi NESSUN ANTICIPO. Paghi in 12 RATE 
pori al 10% dell'importo linonzioto*. Primo rato a SETTEMBRE. 


MULTIMEDIALE VERO E COMPLETO! 


• PC MICROLINK 
MULTIMEDIALE 

y Intel Pentium Processor 150 MHz 

✓ 16 MB EDO RAM 

s 512 Kb Cache Memory 
y HD 1,2 GB EIDE 
y Scheda Video PCI S3 Trio 64V-h 

✓ CD ROM 8X 

y Casse 230 W design uguale ol PC 
y Mouse e Tappetino 
y Tastiera Win 95 
y Windows 95 preinstallato 

✓ Software Pack 97 o Home Essentials 
a scelta 


• 1° OFFERTA 

PC + SOFTWARE PACK MICROLINK 


13 PROGRAMMI INCLUSI 


I IN OMAGGIO 2 CONFEZIONI DA 10 DISCHETTI WICROUNK PREFORMATIMI 
Tutti i programmi software abbinati al PC Mkroimk sono in versione OEM 

w™ BL>I 


L 3i?. 


• 2° OFFERTA 

PC + HOME* ESSENTIALS 97 ITALIANO 

Il po«hetb softwore ideale per il PC di taso, per mpordere o tutte le 
esigenze dello famiglia Home Essentials è disponibile su CO ROM m italiano 

rum i noGUMMi oa marno homi osonuis som ih maom uk 

•» wemr aemv ORIMI watJVin «nM 

anziani cou <«un* 


GRANDE IL PREZZO ! 


1.995 


.000 

IVA INCLUSA 


DIVENTA UNO DEI NOSTRI PUNTI VENDITA! 

[JrfTlnrprpr^flnrTrifk affiliati a microlink display... 

U U UU^Lryuuuyu^ lA catena dei negozi di informatica 

- display. PIÙ COMPETITIVA E MODERNA 

■ Numero Verde ■ 

167-44.23.98 



TROVERAI L'ELENCO COMPLETO DEI NOSTRI PUNTI VENDITA NELLA PAGINA SEGUENTE 


filali IVA INCLUSA liaaia•■■■>(!■■ «al» il «tabula (••■•itala ipaia l.JS OOO « IVA «ai «amara aipiaua Prilli •■UH al SI/0*«/ a lala par Miaaiala «ai* Piani lopiailt a .ariano» (Malora .talarata al ■«■•■!• Vali arViaa 

(*) Per b definizione dei tossi e condizioni consultori i logli inlormotivi analitici a disposizione dolio clientelo presso I punti vendito 



























"Con Internet la mia attività non ha più limiti" 



Con un computer; con un modem e Internet l'architetto Riva ora Arch. Crisiina Riva 
può inviare e ricevere progetti , comunicare con la rete di vendita e BOISERIE IUVA ~ hHp://www ' rìvg ' i 
con i propri clienti estendendo la sua attività a tutto il mondo 24 ore 
al giorno per 365 giorni l’anno. 

Grazie a In formedia. 


Con Informedia su Internet 

Per estendere la tua attività nel mercato globale. IfilQB MÌCClid 


Informedia Srl Via Giovanni Penta, 51 - 00157 Roma tei./fax 06/4500589 r.a. 


http://www.informedia.il 






















è la catena dei Computer Shop Microlink! 


Packard Bell " 
» FORCE 

Mod. 2239D 


PASSA L'ESTATE TRANQUILLO.. 

COMPRI OGGI PAGHI DA SETTEMBRE! 

in (olloborazione con □Findomestic 

Per lutto LUGLIO e AGOSTO nei nostri negozi NESSUN ANTICIPO. 
Paghi in 12 RATE pari al 10% dell'importo finanziato’. 

Primo rato a SETTEMBRE. 

(•) fc» la detomene de. laui • andine* amuhna l beli indomani enol«a a dn*«Uiono Mia (bertele pmie i puim nrt» 





iRDWARE A DOMICILI' 
E MOTHIRBOARDS e 
>LLEZIONE SOFTWARE! 



\ 


MONITOR 15" 500S 


Monitor Sotmong 5O0S, 
rido! «ione mai. 1024 x 768, 

Dot Pitch 0,28, Mmcfnro INVAR, 

Pannello Antiriflesso, Rivestimento 
Antistotiio, Plug & Ploy, Controlli 
Digitoli/Anologki, Sondo passante 
mar 56 Hz. MPRII0, EPA. HUTEK, VESA 


Intel Pentium' 133 Mhz - Multimediale -1,7 GB HD -16 MB RAM 
CO ROM 8X • Sound Card 3D - Monitor 14“ o colori 
Altoparlanti integrati - OLTRE 30 TITOLI SOFTWARE 


KMot fS • MS «toni *5 7.01 - IH «Mj U • Ut Mbhff 10 • IrogeW 11 

Coni Oro* 4(IT| • Virato Me *l« ■ MS EnMmfl • Bridge S Dono (II) 

Sim 0l| 0«w Odine - SohP«9 - Duke Nuteir - Le tane (IT) - [jjMh-|IT) 
lo no primo Eoodopodio - Muw Mele. ( Tuloriol (0) - GvNet ■ Orbe. ? Doto 
ESIZIO &wj*M fruttaVò loM-MSOtwni.Boto (epe(IT) 
torni Zone • &» 


Texas 

Instruments 

EXTENSA 610 


2.449 


.000 


ivtmauu 


liINDM 
-• WEBSHARE 


599 ™ 


Intremet 3 compatir «ondi lo Buio linea • 
lo tfeuo modem allo Ueuo Internet Aaounl 


769 ? 


.OOO 


maau 


-+ CAVI PER 
STAMPANTI 

lino o 50 metri 

2 metri 000 

O"—” 

3 melrì 


5 metri 


~1raxdata 


•610 

Pentium 120 MHl - 8 MB EOO RAM 
HO I GB tiownMe - Dopici Dooto 11,3’ 

1M8 Video RAM - Scheda oudw 16 bèl 
AJloporlant. integrati - dindon 95 

► 610 CD 

Pentium' 120 MHl -16 MB EDO RAM 
HD I GB rimovibile - Display Oucto 113' 

IMB Video RAM CO ROM IDI ■ Sihedo oodio li bit 
Alraporionn - Wlndmn 95 

*610 CDT 

Pentium’ l!0 MHl - li MB EDO RAM. HD I GB rlmoeibile • DisployTFTT 13’ 

I MB Video RAM - (D ROM IO» • Sihedo oud» li bil - AHopo,Ioidi • Wifidon 95 

DA NOI TROVI ANCHE». COMPACI c * 



MASTERIZZATORE 2X-6X 

Tutto ciò che serve per mosterizzare 
e lecere i CD ROM. Kit completo di 
mosterizzotore, software EASY CD 
o GEAR. 2 CD vergini, cavi e 
pennarello per saivere sui CD ROM. 



9*L 

13*z~ 

Microsoft 

HOME ESSENTIALS 97 ITALIANO 

Il poccheflo lobmn ideale per il PC di ero. 
per riipondere o tulle le eviene dello fomigl^ 
Home EtMotboh è dnpoftib* w CD ROM m daiioM 
WORD 97 WORKS 97 MONEY 97 


.900 

mimifu 



È 


j|E^ntials 


INTERNET 
EXPLORER 30 


CUtATIMt U«l 


j s 

•«,, ATLANTE MONDIALE 
1 _ EHCARTA 

S 1 
279**» 

WAITEC NEC 


TUTTI I PROGRAMMI SONO INVERSIONE UPGRADE 


STRI PUNTI VE 


SYMANTEC. 


DITA IN ITALIA 


ANCONA OSINO 
«RIZZO 

A RIZZO SAN GIOVANNI VAIDARNO 

ASTI 
BULLA 
BOLOGNA 
BOLZANO 
CAMPOBASSO 
CASSATA (URTI 

CATANZARO 
COMO OlGlAfE COMASCO 

RENDE 

FIRENZI 

FOOOIA 

FOOOIA ntO DEL GARGANO 

OINOVA 

OINOVA 

CHIAVAR) 


LA SPEZIA 
LATINA 


APtlllA 


LIVORNO 

MILANO 

MILANO ABBIATI GRASSO 

MILANO 

MILANO UGNANO 

AFFILIATI 
per Info 


VIAOONlUIGtSTUUO.il 
maistAdi Giannino 
VIA S IAVAGNINI 219 
CORSO SAVONA. 13 
PIAZZA DUOMO 10 
VU FERRARESI 101 
VU ROVIGO, a 
VUS LORENZO -.re-— 

VIA APPIA. 95 

V1AUOEI NORMANNI 151/155 

VIA TARCHINI 45 

VIA DON MINZ0N) 65/67 

VIA StSTESE. 61 

VIAU COLOMBO. 1*4 

VU RISORGIMENTO 15 

LUNGOMARE DIPEGII 45/47r 

VU G OONIZETTIS3/55R 

VIA (NIELLA. 176/169 

CS0 RISORGIMENTO maiiM 

VUGAUUOGAUUU7 

PZZA OEUA REPUBBLICA. 34 

VUDEIPAIUMSO 39/4 

VUL CAMBIMI 19 

VUDEl D0N.3 -ANG VU DISOPUNI 

GAI US LA MIRASI ILO 1S 

VA f ARIMI. 7 

VU U SETTEMBRE. 90 


uimnsé 

0S7S3OT7» 
0SS917I07I 
0141 5994*4 
0IS7W 
851-369917 
0471 9165U 
0874-69046 
M73 791173 
0961 753707 
031-990681 
0914 -467967 
0SS-475W41 


HI-6 


»l 


004-994177 
010 6997797 
0106S15907 
0185 370030 
0865-417475 
0117 71113 
06-9771738 
0837-387130 
0586-71011 
07-58317713 
07 9491090* 
07-6557477 


NAPOLI 

poma 

PALERMO 

PARMA 

PAVIA 

PESARO 

PISA GHEZZAN0 PISA 

PISTOIA 

PRATO 

REOOIO EMILIA 
ROMA 
ROMA 
ROMA 
ROMA 
SALERNO 
SASSARI 
SASSUOLO 
SIENA 
TIVOLI 
TORINO 
TREVISO 
VARESE 
VARESE 
VIRCILLI 
VERONA 
VERONA 


BATTI PAGUA 

MODENA 

P0GG1B0N5I 

ROMA 

CASTELFRANCO VENETO 

tEADAIE 

SANTWA 

VIILAJRANCA DI VERONA 


VU LUCA GIORDANO. 51 
PUZZALE BRUNtUESCHI. 1 
VUM0NGERBIN0.41 
VU CASSIO PARMENSE l/C 
VIAU PARTIGIANI E/E 
VU LUDOVICO AGOSTINI. 1/3 
VIA CAJ0UCC16?t 
VIALE ADUA 701/3/'} 

VU GIGTT0. S/7/9/11 

VU AMPERE 1 lì 

VUETRURU.71 

VU LUCA VALERIO 72 

VIALI USUINO 777,779 

VUTISJITINA.3M 

VU BtOOOUNI. I 

VII N|I0 I0RRES, 119/1 

VIA CIKONVALLAZIONE N/E 9B 

LARGO USIUA, 75 

VUU TRIESTE. 73/75 

VIA FHJLfS 3S-A 

BORGO TREVISO 31 

VIA BEINASCONE 16 

VU MWTEGRAPPA 35 

VU GAUUO fCRRASlS. Jt/A 

VUU DEL LAVORO. 37 

VU GARIBALDI 79 


011-5780797 
0330 9f94ii 
091 201031 
0571-24»! 
0317 77759 
0771-404710 
056171771 
0573-366635 
0574-31465 
0577-513740 
06-70450701 
06 55/5754 
M UHJ13J/WJ77391 
0641697Ì 
08213*4733 

079 7671 imam 

0536668671 
0577-981511 
0774-33*41] 
011 4336051 
0*73 727/7: 
0337-731611 
0331111*4» 
0161-99S064 
045-870379» 
045 6334731 


Vicino a casa tua non c’è un negozio 
Microlink Display? 


Polrai pagare comodamente tramile 
contrassegno o con la tua carta di credito 




M*"*' ** * aurtrt—— 

-K55-— 


■muffii 

055 - 42 . 74.300 

os^zsSzz 


Micralink@deltasrl.it 

055^^50 


A MICROLINK DISPLAY! 
rmazioni Affiliazioni 


167 - 44 . 23.98 




|http:/www. microi ink.il 


!■*■■■• .«>1 Fieni ■■■•■ut ■ 


laalaemi al ■emina «all attflaa 































ELABORAZIONI 

GRAFICHE 

COMPUTERIZZATE 

Via P. Candido, 26 


00126 ROMA 
Tel. (06) 523 62 602 r.a. 
Fax (06) 523 60 840 




Foglio di Informazione Prodotti Corel realizzato e gestito da ELABORAZIONI GRAFICHE COMPUTERIZZATE - Roma 


COREL 


WebMaster 

INGLESE -WIN 95 / NT4 


COREL 

DRAW 7 

ITALIANO - WIN 95 / NT4 



COREI 




unwizà 


INGLESE-WIN 95/NT4 


Finalmente una completa 
Suite di applicazioni per 
creare siti WEB senza porre 
limiti alla vostra fantasia. 
Gestione avanzata frames e 
tabelle nidificate, database, 
illustrazioni vettoriali e 
bitmap, animazioni in Java, 
VRML, galleria di oltre 8.000 
immagini pronte per Internet, 
gestione globale di siti locali 
e remoti per non dover 
scrivere un’istruzione in 
linguaggio HTML o perdere 
ore di tempo a controllare 
URL. 

409.000 

PREZZO E.G.C. 



Produttività senza precedenti 
e maggiore velocità sono i 
punti di forza della nuova 
Suite. 

^ Trasparenze sfumate 
interattive 

Link dei colori anche su 
lavori precedenti 

* Gestione integrata bitmap 

* Avanzati controlli colore 
anche su oggetti vettoriali 

* Ed un’infinità di nuove 
funzionalità e nuove utility 

OFFERTE E.G.C. 

405.009 

PREZZO AGGIORNAMENTO 

509.000 

DRAW 4 + AGGIOR. A DRAW 7 

900,000 

PREZZO FULL 


Corel Lumiere Suite è una 
applicazione per il video¬ 
editing non lineare, per 
assemblare video-clip, suoni, 
immagini creando filmati 
video di alta qualità. I filmati 
realizzati possono essere 
integrati in presentazioni 
multimediali oppure riversati 
su videocassetta. 

Titolatrice con effetti di 
movimento e trasparenza 
^ Più di 60 effetti di 
transizione 
4 Più di 60 filtri video 
applicabili a video-clip o a 
singoli fotogrammi 
^10 filtri audio e vasta 
libreria di categorie 
musicali 


d 73.00 9 

PREZZO DI LANCIO 


COMPRESI NEL PREZZO: 

‘CtlffliTtHf* 


ganzato, 
pèr'l 


Itatàfòìito 

■siimi' 








ar 


2 LINEE RICERCA AUTOMATICA 


TUTTI I PREZZI SONO AL NETTO DELL'IVA - SPEDIZIONE CONTRASSEGNO A MEZZO CORRIERE + L. 20.000 (ISOLE + L. 30.000) 



























"'I M.'OMI«„ I 


Jtpssr 


Wk U ' collega 

in videoconferenza 


Ti accende 
il ventilatore 


Ti fà navigare 
su Internet 


Misura il tasso 

d'inquinamento 

ambientale 


Ti misura la 
temperatura corporea 
e la pressione 


apre 
il cancello 


prepara 
I caffè 


Ti controlla 
l'ingresso 


Ti invia 
un fax 


Ti fà parlare 


in viva voce 


Si sintonizza su 
qualsiasi emittente TV, 
Televideo compreso 


IL CUORE PELLE TUE ATTIVITÀ 
BATTE DENTRO 
UN SISTEMA JEPSSEN 


PRESENTI 
ALLO SMAU 
PADIGLIONE 1 
(MULTIMEDIA WORLD) 
STAND EOI 


Non c'è nulla che (u non possa fare con un 
sistema Jepssen: potente e superveloce, grazie 
alla rivoluzionaria tecnologia VAS SF PCI. an¬ 
nulla definitivamente i confini tra la fantascienza 
e la realtà. Finalmente puoi disporre di un com¬ 
puter per il controllo totale di tutte le lue attività 
e affidargli il compito di eseguire tutto ciò che 
ti è necessario fare nel modo più logico, preciso 
e rapido possibile. 

Ecco le peculiarità che rendono esclusivo ogni 
computer Jepssen: 

- La tecnologia proprietaria Super Fast PCI 

che evolve lo standard tradizionale aggiungendo 
ai programmi una velocità di elaborazione mai 
raggiunta prima: 

- Il Total Upgrade che consente di aggiornare 
o potenziare in qualsiasi momento la configura¬ 
zione originaria; 

- Il Total Automation, con l'adozione di un 


sistema di automazione modulare configurabile 
per un impiego ''personalizzato'', che ti permette 
di creare il tuo sistema di controllo ideale; 

- Il Vocal Automation che evolve il concetto di 
controllo totale non solo tramite comandi impar¬ 
titi con la tastiera o il mouse, ma direttamente 
con la tua voce, proprio come nei films di fan¬ 
tascienza; puoi scrivere una lettera, inviare un 
fax. fare una telefonata oppure accendere una 
lampada, la macchina del caffè o il climatizzato- 
re: tutto naturalmente solo con la tua voce! 

I computers Jepssen sono disponibili a partire 
dalla configurazione K-5 166 Mhz. completa di 
monitor a colori. Sound Wave 32 3D. software 
Vocal Automation e microfono a cuffia, a sole 
L, 1.629.000 + Iva. Per ulteriori informazioni 
contatta il nostro Servizio Clienti per telefono o 
via Internet, oppure compila ed invia per posta 
o per fax il coupon allegato. 


JEPSSEN 

Tecnologia del Terzo Millennio 

JEPSSEN RALlAStl 

Ikakjuanrrv Via RaJdu*Bl MOII ACilRA lEmu) Td OMMtfOOT pb. F»« 0W5«D780 


jepsscn@ tm.it 


C 


0935-960777 

Clienti 


¥ □ un* dlBmwtdd Ytpakon 

D Untfm««*r( 4 urtaiaM»i 


— i m lgWiw» 


NOME 

COGNOME 

ntoftvnosf 

VIA 

CITTA 

TEL 




f«Cl Ph (Injntn 






















Realizzare i tuoi progetti su computer 
non è mai stato così facile ed economico 




La CDC Software, propone a tutti i tecnici, una serie di 
programmi nel campo dell’Ingegneria Civile, largamente 
diffusi su tutto il territorio nazionale, a prezzi strepitosi 


I programmi funzionano su sistema operativo MS-DOS 
I prezzi sono da intendersi IVA 19% esclusa 
Nel prezzo è compresa la licenza d'uso e l'assistenza 

Inviare per Fax al numero 


CARATTERISTICHE DEI PROGRAMMI: 
Semplicità ed immediatezza d'uso 
Menu tipo a tendina 
Help in linea sensibile al contesto 
Input Grafico Interattivo 
Archivi, Stampe e Disegni personalizzabili 


(045) 50.41.45 

oppure spedire a 

CDC Software 

Casella Postale 535 
_37100.Verona . 


I - Desidero ricevere, senza alcun impegno, documentazione relative ai seguenti programmi: 
r~ Desidero ricevere, in contrassegno, con garanzia di rimborso entro 30 giorni ,i seguenti programmi: 


Descrizione Programma 


Calcolo Edifici in c.a. 

Calcolo Muri di Sostegno 
Calcolo Solai in c.a. 

Calcolo Edifici in muratura 
Computo e Contabilità lavori 


Spedire a: 


r 20.000 
r 10.000 
r io.ooo 
r io.ooo 
r io.ooo 


I 490.000 
r 290.000 
r 390.000 
r 490.000 
r 490.000 


r~ 190.000 (max 3 piani) 
i - 90.000 (h = 4 metri) 


140.000 (max 4 campate) 
190.000 (max 3 piani) 

190.000 (max 50 articoli) 


Denominazione I 
Indirizzo I 
Città I 

CAP Tel. f 


Prov. 


P.IVA / Cod. Fiscale 


Totale Imponibile 
























































Ti sveglia con 
la tua musica 
preferita 



Ti irriga 
il giardino 


i t à 

' ' .1 / * 9 ’ « » t t • ' * • > fin 

' • / • 7 \ V l't vr M ,1 1 | I 




Ti fà vedere 
un video CD 


/▼\ 




Ti prepara 
il caffè 


Ti rileva 

il battito cardiaco e 
x ti misura la pressione 


Ti fà parlare 
in viva voce 


Ti spegne 
il forno 



JEPSSEN PC FAMILY: 

IL TUO NUOVO 
AMICO PI FAMIGLIA 


PRESENTI 
ALLO SMAU 
PADIGLIONE 1 
(MULTIMEDIA WORLD) 
STAND EOI 


Con Jepssen PC Family lu lua TV diventa 
anche un computer. 

Sempre attenia alle esigenze del mercato. Jeps- 
sen ha creato PC Family, per assicurare a lutti 
i componenti di un nucleo familiare il massimo 
delle prestazioni e delle comodità. Finalmente 
il computer diventa il cuore della casa: esso 
infatti si collega direttamente al televisore per 
essere utilizzato da tutti: i Tigli, ad esempio, 
possono divertirsi con i nuovi giochi 3D senza 
sacrificare le dimensioni delle immagini, au¬ 
mentandone la spettacolarità grazie alla spe¬ 
ciale funzione grafica tridimensionale e 
all'audio stereo 3D surround; la presenza del 
modem superveloce a 33.600 bps permette 
alla mamma e al papà di navigare con Internet 
direttamente sullo schemio della TV per infor¬ 
marsi o fare degli acquisti, mentre tutti, grazie 
alla dotazione del lettore CD Rom multime¬ 
diale potranno consultare l'infinità di software 
e di enciclopedie per la famiglia o utilizzare i 


programmi applicativi più svariati per Win¬ 
dows '95. Inoltre, nelle versioni dotate delle 
funzioni multimediali e del Vocal Automa- 
tion System, il PC Family sarà anche il cuore 
di controllo di tutte le attività domestiche, 
poiché si potranno impartire tutti i comandi 
direttamente con la voce: potrai così control¬ 
lare, ad esempio, la macchina del caffè, le luci 
nelle varie stanze, l'impianto di condiziona¬ 
mento. la porta d'ingresso...praticamente lutto 
quello che c'è di elettrico ed elettronico nella 
lua casa, oltre che monitorare il tuo stato di 
salute e quello dell'ambiente in cui vivi. 

PC FAMILY è disponibile a partire da 
L. 1.299.000+ Iva. 

Per ulteriori informazioni contatta il nostro 
Servizio Clienti per telefono o via Internet, 
oppure compila ed invia per posta o per fax il 
coupon allegato. 


JEPSSEN 

Tecnologia del Terzo Millennio 

JFPSSfiS ITALIA Sii 

Iknlquanm Vìa Hxkkio m • W0II AC IUTA «limai - Tel. OHMtom pi» Fax onMKOTW) 


jcpssen@iin.ii 


C 


S c T v i / I .1 

0935-960777 


□ IMO 


NOMI 

MX.NOME 

nHxraftKiHK 

vu 





















ITORE 


Profondo Cielo 


Una Card per usufruire di scorni sugli acquisii 
e sui servizi offerii dalla BIROMA EDITORE 

Libri, aliami, software. CD-ROM. diapositive, 
videocassette e materiale per l'astronomia 
di produzione italiana ed estera. 
Notiziario informativo cartaceo, telefonico, via fax 
e telematico, iniziative speciali riservate ai posse¬ 
ssori dellAstroCard 
Tra parentesi 0 1 prezzi AstroCard 


La richieda oggi stesso, 

Le verrà inviata gratuitamente... 

...con il regolo per il calcolo delle pose fotogra¬ 
fiche. 

Per ottenere I Astro Card inviare la nchiesta alla 
BIROMA EDITORE accompagnata da L. 5 000 
in francobolli per rimborso spese 
(indicare la data di nascita). 

Le verrà inviata assieme al catabgo completo. 



A. Sambo 

Problemi di Astronomia 
Sferica e Teorica 

I SO problemi molli por» topo posso ron 
lommenli e spiegazioni motemalirhe intro¬ 
duttive. Un lesto per rapire e ralralore i 
movimenti degi astri nel riilo. 

72 disegni esplicativi. 

XVI+290 pag. L 40.000 (32.000’) 

G. Variti 

II Cielo dalla storia al futuro 

Vonin, conosciuto divulgatore, ho raccolto 
in questo volume le lenoni del suo corso di 
astronomia traendone un compendio sem¬ 
plice. completo e utilissimo per chi inizio. Il 
volume è stato adottolo in alcune scuole. 
278 pag, 82 ili. • L 25.000 (L 20.000" ) 

G. Vonin 

Osservatori pubblici: 
guida alla gestione 

Come realizzare un osservatorio astrono¬ 
mico e come gestirlo. Indispensabile guida 
per gli astrofili e pei gli insegnanti ed ope¬ 
ratori culturali impegnati nello divulgazio¬ 
ne e nella didattico. 

208 pog.. 74 ili. L 25.0M (20.000') 

G. Vonin 

Stelle Cadenti da qui al 2000 

Che coso sono, in quali per odi osservarle, 
come osservarle e fotografarle. Un volu¬ 
metto chiaro e ricco di informazioni, corre¬ 
dalo di cortine del cielo e di effemeridi 
fino al 2000 

64 pog 24 ilL-L 5.000(4.000-1 


R. Bizzotto el al. 

Almanacco 1997 
dell'Unione Astrofili Italiani 

con effemeridi Uno al 2000 
Un classico largamente opprezzolo dagli 
astrofili attivi. Tutte le effemeridi necessa¬ 
rie per seguite i fenomeni astronomici del 
1997 presentite con tabulati e grafici 
esplicativi. I dsegni del cielo in occasione 
dei fenomeni più spettacolari e le principali 
effemeridi dal 1998 al 2000. Il floppy disk 

a o contiene le effemeridi complete 

e od intervalli di un giorno ed inol¬ 
tre l'elenco dei più interessanti siti INTER- 
NET riguardanti lostronomia. 

176 pog. • floppy-L 22.000 (L18.000-) 

G. Romano 
Le costellazioni: 
origini e loro utilizzo 

Lo storia delle costellazioni e il loto utilizzo 
nelle varie chilo: dai popoli mesoamericoni 
agli egiziani, dai cinesi oi greci, oi romoni. 
32 pog., 26 ili. - L 6 000(5000'! 


M. Fdiorni, P. Tango el al. 

Osservare i pianeti: 

Manuale Sezione Pianeti UAI 

Come osservare i pianeti visualmente, 
fotograficamente e con il CCD per studiar¬ 
ne la superficie. Il vodemocum completo 
per intraprendere questo offoscinanle 
hobby, attualissimo in questi mesi grazie 
all'opposizioni di Giove e olla ricomparsa 
di Saturno eoe i suoi splendidi anelli. 

144 pog, 92 ili L 18 000(15.000') 


C. Costa 

Manuale della Sezione 
Occultazioni UAI 

li vademecum completo per osservare le 
cccullozioni lunari, regisltore i tempi dei 
fenomeni e compilare i moduli do msriare 
el centro di raccolto internazionale 
Per lutti gli strumenti. 

48 pog. 16 ili L 10.000 (8 000 ) 


P (amaiti 

Manuale UAI per la 
Fotografia al Profondo Cielo 
Contiene indice annate UAI 

Un veloce e completo vademecum per 
iniziare bene l otlivilò di aslrololografo 
degli oggetti del Profondo Cielo. 

20+28 pog., 9 ili. -L 5.000 (5.000') 



G. Favero 

Manuale di osservazione 
Cometaria 

le busi per iniziate la raccolto di deli e di 
loto sulle comete con binocoli, telescopi, 
nocchino fotografica c CC0 e come inviarli 
cll’UAI Indispensabile per seguite le 
comete che ci fanno visito periodicamente 
32 pag., 15 ili. L 10.000 (8.000 ) 


\> 


carte stellare 


S. Foglia 

Manuale Sezione Asteroidi UAI 
completo di floppy disk 

Tutto sugli asteroidi Dal coltolo delle 
effemeridi al calcolo di uno nuovo orbito. 
Lastrometria visuale, fotografica e CCD; 
(Ho fotometrio visuale, fotoelettrica c CCD: 

dallo ripresa allo riduzione 
dei doti osservativi. 
Contiene il "Minor 
Piane! Software" con 
lutti i programmi di 
gestione dati, calcolo 
delle orbite c con 
gli elementi orbi¬ 
tali di lutti gli 
asteroidi cono¬ 
sciuti. 

32 pog. 

10 ili. 

1.10.00018.000-) 


Carte stellari t 0 'maio 33-47 cm so fondo giallo 


Set ccniDieto di '0 cane weJian 'appresentantt tutta la volta celeste Stelle f«nq alia magn. 
tubine 6 e oggetti del protondo ceto iammassi neDu’cse galàssii accuratamente raoo'esen- 
trn con simbolo e nome 

Stamoate su carta patinata pesante a tondo gia'rio. sono particolarmente adatte durante la 
consultazione notturna IrxJispensat»! per chi m>2»a e uMss>me per guadasi astrofilo 
Realizzazione del prò* F. G»abao Curry 


Il set completo: L 18.000 (L 15.000*) 


l'Astrolabio 

Associazione Astronomica Cortina 

Realizzalo su lastra di alluminio anodizzalo con piani 
girevoli in trasparente a due colori diventa un oggetto 
d'orredomenlo dal lascino irresistibile anche per il profa¬ 
no. Le sue notevoli dimensioni consentono di calcolare 
con precisione numerosi eventi astronomici come il sorge¬ 
re e tramontare degli ostri rendendolo un formidabile 
strumento didattico. L'astrolabio è corredalo di un volu¬ 
me di 64 pag. che ne insegno l'uso e che riporla le effe¬ 
meridi delle stelle più brillanli, di alcune stelle doppie, 
degli oggetti Messier e dei pioneli fino all'anno 2000. 

Il lesto e l'astrolabio L. 120.000 (L. 85.000*) 

F. D'Arsie, A. Dimai, R. Nuzzo, (i. Rosolen 

Profondo Cielo 

Volume di gronde formato con 248 immagini spettacolari 
di nebulose, ammassi e golossie riprese con telescopi e 
CCD. 374 oggetti citati nel testo: finalmente le foto di tuffi 
gli oggetti Messier. 

Per ogni oggetto: particolareggiata cartina di identifica¬ 
zione, schedo con i più aggiornati porometri astronomici, 
ricco lesto descrittivo, foto o lutto pogino. 

392 pagine,rilegalo con sopraccoperta. 

Un grande successo L. 75.000 (L. 65.000*) 


Piero Tempesti 

pili CAD P'esenlazione di 
w L J rA l\ Leonida Rosino 

Questi straordinari oggetti, 
originati dall'esplosione di 
supernove, vengono descritli 
in modo chiaro e completo 
da un esperto del settore. 

Sono esaminati i fenomeni 
fisici do esse generati (emis¬ 
sione di impulsi ottici e radio 
con la precisione dei più per¬ 
fetti orologi atomici) e le loro 
implicazioni cosmologiche. 

L 75.000 (L 65.000*) 

Giovanni Lupaio 

SN1054 Una supernova sul 
medioevo 

Affascinante immersione nel 
mondo medievale per dimo¬ 
strare che l’esplosione di 
supernovo del 1054, che 
rese lo stella luminoso quan¬ 
to Venere, fu notato non 
solo dai Cinesi ma anche in 
Europa. Lo suo valenza sim¬ 
bolico fu però causo della 
sua stesso censuro. 

208 pog., illustralo l. 35.000 (L. 25.000*) 


SrftOM 

una supernova 
sul medioevo 




352 pog., 73 ili. 


Per ricevere i nostri prodotti spedire l'ordine in busto chiuso a: BIROMA EDITORE - Via S. Pio X, 108 - 3501 5 Galliera V. (PD) oppure ordinare via fox (049-9422177) o lasciando un mes¬ 
saggio olio segreteria telefonica (049-9422177) in funzione 24 ore su 24 (anche nei giorni festivi) o vio e-mail: biromo@mclink.itl Pagamento in contrassegno (pagherete al postino oi ricevimento 
della merce con un addebito di L. 8.000 per contributo spese di imbollo, spedizione e riscossione del controsseqno postale. Recapito [romite corriere esoresso (conseano in 48) nddehiln di I 25 00(1 















Micio Dry • Printer 


Grazie alla nuova tecnologia Micro Dry 1 ' 1 con ALPS MD 20300 è possibile effet¬ 
tuare stampe su ogni tipo di superficie, resistenti all’acqua e ai raggi UV. É possibile otte¬ 
nere stampe sia in quadricromia che a colori metallici a 600 dpi a colorì in qualità photo- 
realistic, e l’incredibile risoluzione di 1200 dpi in monocromatico. Inoltre permette di otte¬ 
nere una qualità di stampa fotografica e semplicemente sostituendo ie cartucce tradi¬ 
zionali con cartucce Photo Ink e utilizzando carta fotografica, 600x600 dpi in quadri- 
cromia e monocromatico. 

Della gamma ALPS fanno parte altri due modelli, esclusivamente in tecnologia Micro 
Dry™, MD 2010 e MD 4000. Quest'ultima si differenzia in quanto sono integrate le fun¬ 
zioni di scanner 600 dpi, 24 bit. 

Per tutti i modelli sono disponibili le versioni per PC e MAC. 

Distribuitore esclusivo per l'Italia: 

VIDEO COMPUTER S.p.a. Via Antonelli, 36 - COLLEGNO (To) 

INDUSTRIA INFORMATICA ITALIANA T ® K 01 ' /4 ° 3 ^ 82 . ^ r ’ g ’ * F ° x 01 1/40 ^ 33 , ^ 5 

I nte rnet|Jhnp^//www^videocomputeniJ 

E-mail: |comp-union@videocomputer.if 

Tutti i morchi ® appartengono al legittimi proprietari - Tutti l prezzi sono IVA 19% esclusa. 


Risoluzione: 

Qualità fotografica 

600 x 600 colore 
600 x 600 dpi b/n 

Qualità Photo-realistlc 

600 x 600 dpi color 
1200 x 600 dpi b/n 

Micro Dry 

Inks: 

cyano, magenta, 
giallo + nero 
coprente 

Standard: cyano,giallo 
magenta, nero 

Metallizati: cyano, magenta 
oro, argento 

Tipologia 
di supporto: 

Qualità fotografica 
Carta 8x10, 4x6 

Carta comune, trasparenti, 
biglietti d'auguri, 

Vel.stampa: 

15-20 ppm 

3-5 ppm 

Costo per pag. 

Lire 3500 

Lire 300-800 

Interfaccia: 

PC; parallela bidirezionale - IEEE 1284 

MAC: SCSI - cavo e terminatore forniti separ. 

ARTICOLO PREZZO 

MD 2010 PC L 819.000 

MD 2010 MAC L 998.000 

MD 4000 PC L 1.298.000 

MD 4000 MAC L 1.498.000 

MD 20300 PC L 1.679.000 

MD 20300 MAC L 1.980.000 

Cari, nero L. 14.900 

ARTICOLO PREZZO 

CartC/M/G L. 17.000 

Cari multicolore L. 26.000 

Cari, melali. O/A/C/M L 26.000 

Cari Photo Ink C/M/C/ L 14.900 

Cart. Photo Ink over. L. 21.500 

Carta biglietti auguri L 18.000 

Carta per trasler. L 45.000 


Tutti I orezzi si intenaono IVA esclusa 

























AUT. MIN. 6/3803/97 















la differenza 
tra primi e secondi... 

H tempo: inafferrabile, inarrestabile. 

Segna il ritmo della vita, 
ma è anche simbolo di traguardi raggiunti, 
di chi arriva tra i primi e non tra i secondi. 
Ora dopo ora, orologio dopo orologio,... ecco allora 

10 anni di Orologi , 

la rivista di riferimento per chi (non a caso) 
ama il tempo e tutti i suoi strumenti. 

Fai festa con noi, partecipa all’iniziativa 
“10 anni di OROLOGI con Patek Philippe”. 
Rispondi ai quesiti presenti nei tagliandi 
all’interno dei numeri 107 (maggio), 108 
(giugno) e 109 (luglio/agosto) della rivista 
“OROLOGI - Le misure del tempo”, 
e inviali in un’unica busta chiusa: 
concorrerai all’estrazione di un Patek Philippe 
Calatrava (ref. 3919). 


Orologi i si 


io premia i migliori. 

tori, con Patek Philippe. 



Editoriale 


r 

L 


Responsabilità, sicurezza, 
privacy, crimini informatici 

S ull'onda dell'emozione per quanto e avvenuto in Belgio e sotto la spinta dei Mass Media, 
tutto il lavoro di autoregolamentazione e regolamentazione delle reti telematiche che più 
volte abbiamo sollecitato da queste pagine, sembra essersi trasformato prima di tutto in un pro¬ 
blema di prevenzione degli abusi sessuali a danno dei minori. 

La Commissione Giustizia della Camera ha appena approvato in sede legislativa un complesso di 
"Norme contro lo sfruttamento sessuale dei minori quale nuova forma di riduzione in schiavitù'' 
che ha certamente il merito di affrontare il problema della pedofilia nella sua generalità, ma creerà 
non pochi problemi ai fornitori ed agli utenti di servizi Internet, senza dare in cambio alcun valido 
contributo sostanziale alla lotta contro i pedofili. 

Il terzo paragrafo del primo comma dell'articolo 3 recita infatti: "Chiunque distribuisce o divulga, 
anche per via telematica, materiale pornografico o notizie finalizzate allo sfruttamento sessuale 
dei minori degli anni 18 è punito con la reclusione da uno a cinque anni e con la multa da lire cin¬ 
que milioni a lire cento milioni" 

Fermo restando il plauso per un provvedimento che in qualche modo contribuisce a perseguire 
un commercio per il quale qualunque aggettivo appare inadeguato, la precisazione "anche per via 
telematica" fa temere il peggio. Benché tutti i giuristi che abbiamo interpellato concordino nell'af- 
fermare che questa precisazione nulla toglie e nulla aggiunge alla perseguibilità del reato, la via 
telematica è bastata a molti mass media per presentare il provvedimento come "legge contro la 
pedofilia su Internet". 

Il "chiunque distribuisce e divulga, anche per via telematica", di fatto, divide gli esperti di cose le¬ 
gali: alcuni assicurano che i fornitori di servizi Internet non sono in alcun modo toccati da questo 
testo Iposto che non siano essi stessi i produttori del materiale o dei servizi ad uso del pedofilo) 
altri sono convinti che cadranno nel mirino della magistratura anche i gestori di news server. I 
quali si troveranno a dover eliminare un numero crescente di news groups perché ignoti pedofill 
ed organizzazioni per la difesa della libertà di espressione reagiranno immancabilmente afa sop¬ 
pressione dei gruppi tipo alt.sex.pedo mondando di immagini squallide altri gruppi dal nome inso¬ 
spettabile. 

Il tutto senza offrire un sostanziale contributo alla lotta contro la pedofila in rete, che, come qual¬ 
siasi altro crimine informatico, pud aver successo solo ed esclusivamente se si propone di perse¬ 
guire i veri autori del reato e non i gestori dei nodi della rete involontariamente coinvolti. Salvo 
che questi non coprano l'autore per insufficiente diligenza. 

Se realmente vogliamo disincentivare il crimine informatico, pedofilia compresa, l'obiettivo è ne¬ 
cessariamente quello di arrivare ai responsabili Occorre quindi la collaborazione dei fornitori di ac¬ 
cesso e di servizi telematici perché identifichino con adeguata diligenza i propri clienti; occorre 
che gli abbonati siano adeguatamente informati delle proprie responsabilità, compresa quella di 
responsabilizzare a loro volta gli utenti cui concedono di utilizzare il proprio abbonamento; occorre 
che fornitori di accesso e di servizi abbiano coscienza delle misure di sicurezza che è indispensa¬ 
bile adottare quando si accede ad un servizio informatico e telematico, prima tra tutte la diligente 
custodia della password o di altro mezzo identificativo a disposizione dell'utente. E sarebbe an¬ 
che bene ricordare che una password nota a due persone e, di fatto, pubblica. 

Occorre poi che i fornitori di accesso e di servizi prendano misure di sicurezza atte ad evitare che 
al sistema da loro gestito possano accedere utenti non autorizzati. Non solo perchè questo è or¬ 
mai un preciso obbligo di legge sotto il profilo del trattamento dei dati, ma anche perché la man¬ 
cata diligente custodia di un nodo di rete offre in varia forma asilo al crimine informatico. Beninte¬ 
so i fornitori di servizi e di accesso debbono astenersi dall'utilizzare per finalità diverse i dati even¬ 
tualmente raccolti nell'esercizio delle funzioni di sicurezza. 

Da ultimo dovremo preoccuparci di chiarire il ruolo di una mailing list alla quale mi potrei trovare 
iscritto (come spesso capitai contro la mia volontà e soprattutto quello dei news group il cui pro¬ 
tocollo. per non offrire un totale anonimato agli autori, richiede una rapida revisione Nel momen¬ 
to in cui ci si preoccupa di tutelare le ragioni del commercio con l'uso del contrassegno e della fir¬ 
ma elettronica, sarebbe colpevole, quanto meno sotto il profilo morale, non imporre lo stesso 
strumento per difenderci dal crimine informatico e tutelare i minori. 

Il tutto senza limitare la libertà di espressione di alcuno ed anzi fornendo strumenti, come l'anoni¬ 
mato protetto, a quanti hanno bisogno di ricorrere all'anonimato per giusta causa e non per com¬ 
piere un reato 

Responsabilità, sicurezza, privacy, lotta al crimine informatico: quattro facce di uno stesso proble¬ 
ma che comprende anche la tutela dei minori e che può essere efficacemente affrontato solo in 
un contesto unitario. Paolo Nuli 


Luglio/Agosto 



ANNO XVII 0 1997 • L. 9.000 


Dir ettor e: Paolo Nuli Condirettore: Marco Marmaci Bir 
cerca e sviluppo Bo Arnklit Andrea de Prisco, C ollabora¬ 
tori: Corrado Giustozz* Rino Nicotra Massimo Trusce" 
Luca AngeieUi. Marco Arca. Giuliano Boschi. Manlio 
Cammarala. Francesco Carla Giuseppe Casarana. Antonio 
Cisiernino, Faoio Della Vecchia, Raffaello De Masi. Valter Di 
Dio, Gaetano Di Stasio, Lucia Fab». Enrico M Ferrari Mauro 
Gandmi, Ida Gerosa. Dmo Jons. Barbara Leporini, Mas¬ 
similiano Marras. Paolo Martegani, Riccardo Montenegro. 
Mauro Neri. Massimo Novelli, Claudio Patroni. Francesco 
Petroni. Sergo Pillon. Francesco Romani, Bruno Rosati 
Andrea Suaton. Luigi Sandulii. Leo So»g*v Se greteria di 
redazione Paola Pujia (responsabile) Massimo Albarello. 
Francesca Bigi, Alessandro Lisandri Paola Nesbitt, Lucilla 
Secch.arol Progetto grafico: Paola Filoni Grafica e 
im pag inazi one: Adnano Saltare"! Grafica copertina Paola 
Filoni Fotografia: Dario Tassa Am ministrazione: Maureia 
Neri Ramaglia «responsabile» Anna Rita Frat.n Abbona ¬ 
menti ed arretrati: nea diretta <06l 41892477 - Fax (06) 
41892504 - Stefano Catucci, Antonella latrate. Matteo 
Piemontese Direttore Besponsabile Marco Marmacci 
MCmicrocomputer e una pubblicazione Techmmed a Via 
Carlo Perner 9. 00157 Roma Tel 06/418921, 24 linee Ine 
automatica» FAX (06) 41732169 MC0100 su MC-link: 
Internet FncUIUOìà'rnciin» i MCmicrocomputer 
Registrazione del Tribunale di Roma n. 219/81 del 3 giugno 
1981 • Copyright Techmmedia s r i Tutti i diritti riservati 
Manoscritti e foto originali, anche se non pubblicati, non si 
restituiscono ed e vietata la riproduzione, seppure parziale, 
di testi e fotografie MC-link: informazioni e nuovi 
abbonamenti (06) 41892434 (voce) Segreteria abbonati (06i 
41892452 (voce 1 Pubblici tà: Achille Barbera, Flava D» 
Gregorio. Maria Manotti - Extrasettore Elsa Resmmi Via 
Corno di Cavento n 12 20148 Milano Tel 02/40072817 - 
Fax 02/40072886 S egreteria materiali: Maro Teresa 
Coppetta. Rita Fidani. Loredana Palomba. Roberta Rotili 
Abbonamento a U numeri; Malia L 72 000 Europa e 
Paesi del Bacino Mediterraneo (via aerea) L 170 000 
Americhe, Asa e Africa L 235.000 (via aerea) Oceania L 
290 000 (via aerea) C/c postale n 14414007 intestato a 
Techmmedia s r I Via Carlo Perner, 9 - 00157 Roma 

Composizione e fotolito ; veiox s r i v«a Tiburtma 196 • 
00185 Roma Stampa: Grafiche P F G , Via Cancelleria 62 
00040 Aricoa (Roma) Zona Industriale Nettunense 
Allestimento; Latergrafica Via Einstein 12/14. 00016 
Monterotondo Scalo (RMi Distribuzione per l’Italia: 
SO DI P "Angelo Patuzzr spa - Via Bettola 18. 20092 
CINISELLO BALSAMO (MI) telefono 02/660301 - telefax 
02/66030320 


Associato USPI 


42 


MCmicrocomputer n. 175 - luglio/agosto 1997 













Felice 

Anno 

nuovo 


) EPSON Stylus Photo e FilmScan 200. 
| E' nata la camera oscura digitale. 


r 


Da oggi chi è appassionato di fotografia ha vera¬ 
mente strumenti dedicati: EPSON FilmScan 200 
è uno scanner per acquisire automaticamen¬ 
te diapositive e negative 35 mm alla riso¬ 
luzione ideale (ben 1200x2400 dpi) per 
elaborarle, archiviarle (c'è anche in dotazio¬ 
ne il software necessario, sia per Windows che 
per Mac) o stamparle. 

E poi c'è EPSON Stylus Photo, la ink jet apposita¬ 
mente creata per stampare fotografie ad alta 
risoluzione (720x720 dpi con Super MicroOot) e 
con tutta la morbidezza delle sfumature data 


dalla stampa in esacromia, dai nuovi inchiostri 
Quick-Dry e da AcuPhoto Halftoning, che oltre a 
migliorare ulteriormente le sfumature aiuta 
ad ottenere una migliore corrispondenza tra 
i colori a monitor e quelli di stampa. 

Oltre che con i driver per Windows e per 
Macintosh, EPSON Stylus Photo viene venduta con L- 
LivePix, un software di trattamento e 
archiviazione delle immagini completo di una 
libreria di schemi grafici per realizzare farilmente 
cartoline, biglietti, calendari e perfino magliette 
personalizzate. 



imnaginEmozìone 


Vorrei saperne di più Q su EPSON FilmScan 200 
□ su Stylus Photo, e ricevere una prova di stampa. 


Nome 


Q casa Q ufficio Società_ 

Indirizzo_ 

CAP_Città_ 


f~l per non ricevere ulteriori comunicazioni, barrare la casella. 

Spedire a: EPSON Italia SpA - 20099 Sesto S. Giovanni (MI) 
V.le F. Ui Casiraghi 627, o inviare via fax allo 02/2640750, 


Pennformoiioni sui 
punti vendita, chiamare il 


^167-801101 


In Internet: yrt/w.ep*on.i\ 


EPSON 























Offerta del mese 


H I A II A T l 


SI t II il HI!) t. 




StepP200MMX 

:el Pentium 200MHz MMX. Rum 
Mother Board Triton II 430VX. 5I2F 
Cache metnory. VGA Lightspeed 128 
2Mb SDram. Win 95. CD-Roni I2x. 
Scheda audio 16 bit. Casse acustiche. 

In omaggio 13 pacchetti software 
Corso autoistruzione Windows 95 Talete, 
Lotus Smartsuite, Computer Associates. 

m 2.270.000 

IVA ESCLUSA 


è l'azienda che 
ha fatto della qualità e della 
soddisfazione del cliente il suo punto 
di forza. Per questo se avete molto da 
chiedere nei negozi Ergo potete trovare 
sempre il computer più adatto alle vostre esi¬ 
genze e alle vostre tasche: processori da 
Pentium a Pentium Pro II configurazioni 
personalizzate, componenti e assem- 



Spedite ni la/ allo 06166140628 o pet posta Via della Nocella 109. 00164 Roma 


SI voglio iscrivermi all'esclusivo 

ERGO Club 

e ricevere l’abbonamento 
a Internet e la casella 
E-mail per un anno 

a L. 99.000 +iva 


Via. 



Città. 

.Prov.Tei. 

.Fax. 

Sesso fMl ! F 1 Età. 

.... Professione. 



Possiedo un PC SU N(U Modello........... 

Il mio venditore di fiducia è:................... 

Via .Cap.Città... Prov. 


blaggio garantiti dai marchi CE e 
ISO 9002. Ergo non è solo 
i migliori prò- 



Lotus 


Wuki'H' focclh-'t 























dotti ed un servizio perso¬ 
nalizzato: oggi è anche un Club, un 
punto di incontro per chi è interessato 

all'Informatica, ai suoi svi¬ 
luppi, alle tendenze, all'lnfor- 
mation Technology. E per chi 


CSRKbruj-ncr» 


Pentium 

condivide una filosofia di 
qualità. Compilate e spedite il coupon per 
ricevere: iscrizione gratuita all'esclusivo 
ErgoClub insieme all'abbonamento 
a Internet e la casella E-mail 



per un anno. - 

Conseguenza Logica 



EUTEGROUP 


MUUSUCT. 

WINDOWS. 

C0MWI8IJ 


OMPUTER 


*»«“»* 

U MESI 


Roma Tel. 06/66140630 - Fax 06/66140628 - BBS 06/66140130 
Milano Tel. 02/55015323 - Fax 02/55015412 


://www.ergo,H 

e-mail: inlo@ergo.it 


c 


167-016882 


utidUdojd I«|il»difj t*r IKJIillaJ ou<n |mp Hpivui | miti 

















energia per il tuo computer uiwraio uauuo.ti.ooo 



150.000 


900 

più bella collezione 
di clip art del mondo! 

Con MosterClips 150.000 troverei tutto Torte per ogni 
possibile e IMMAGlNobile necessitò per creare documenti, 
pagine web, presentazioni multimediali, cataloghi, riviste, 
cartoline, biglietti da visito, striscioni d'eHetto. Scegli tra lo 
colossale collezione di accattivanti • 101.000 Clip art, 

• 47.000 Fotografie, • 2000 Font True type, 
vivaci web art, eccitanti file sonori ed intriganti 
video clips. E' facile e costerò meno di uno lira 
e mezza od immagine. 


MasterClips 

La più grande e la 


IO 

Buone 
Ragioni 
per fare 
i tuoi 
acquisti 
da noi... 

Un regolo 
con ogni ordine 
PREZZO 
GARANTITO: 
Batteremo ogni 
prezzo 

pubblicizzato di 
un prodotto 
identico: 
Chiamocil 
Garanzia 
Soddisfatti o 

Rimborsati 

Spedizioni in 
giornata 

Consigli da 
esperti 

Orario con¬ 
tinuato 9-19.30 
Prezzi chiari 



101.000 

MasterClips 

Tutta l’arte di cui hai bisogno in 
un'incredibile collezione! 

• 73.000 eliporti • 2000 forili • 26.000 foto e tonto altro 
ancorai • 3 guide di riferimento con le anteprime orga¬ 
niate professionalmente e di focile consultazione! • 500 
file sonori; Numerose • immagini per il Web (bottoni, 
frecce, link ecc.J, include • 20 videoclip; un • browser 
comodissimo e superveloce che ti permette di visualizzare, 
manipolare e organizzare ogni immagine, font, foto, videoclip ed 
effotto sonoro con estreme focilHÒI 


Master 

Publisher 

Impaginai ione e disegno 
professionali ad un prezzo 
imbattibile 


TurboPubll.h.r 

Il software per 
l'impaginazone facile 
e veloce 
TurboDra w 

un completa 
programmo 
d* disegno 


Inoltre 


• 20.000 Gipari 



Con MasterPublisher puoi " f £ on,s 

rapidamente e facilmente produrre # _ 0,09,0 «e 

bollettini d'informazione di alto 'owser 

qualità, biglietti d'auguri, arte per 

79. 900 


il web, manuoli, orticoli 
di cancelleria per l'azienda, 
loghi, ed altro ancoro. 

Con MasterPublisher Suite 


non solo hoi un potente 

programmo d impagmazione, ma anche un software 
di grafica completo, centinaio di coratteri e un'enorme 
raccolto di disegni artistici e di fotografie. 



f Cattasi 


9- Vastissima 
scelta -oltre 
3000 prodotti o 
a magazzino! 

10- Condizioni 
su misura per 
scuole e oziende 


NeM Pnlessional 1 

Cna In un ittlmo applicazioni /*> », 

rrJu'ji/r7i«jfa/j intorsnivo oi ione impano! 

Uno strumento ideale per 

• Lo sviluppo di prodotti Multimcdioli • L'addestramento • Il 
mondo delle imprese • Professori e studenti • Chiunque voglia 
spenmentore le potenziatili) del mondo multimediole 

Adatto per gli esperti, ma anche 
semplice per I principianti 

^Consente la facile creazione di: 

• Pubblicazioni 
multimcdioli • Cataloghi 
di prodotti • Monuali e 
corsi di addestramento 
elettronici • Moduli d'ordinazione interattivi 
• Corsi di adestromento basati sul computer 


• Schermate ’Screen sever" personalizzate • Presentazioni 

• Visualizzazione d’informazioni (chioschi informativi pubblici! 

• Aiuto on-line e testi esplicativi • Dimostrazioni software 

Agg. a NooBook Professional 4 Win 95.L 299.000 

NeoBook Professional 4 Windows 95.L. 399.000 

NeoBook Professional 4 Win Edu.L. 299.000 


FloorPlan PI 

CON Garden 
Designar 

Progetta la casa e II 
giardino dei tuoi sogni..' 
passeggiaci dentrol 



Immagina la cosa dei tuoi sogni, con arredi comodi, stanze dol disegno fresco e 
originale e sfrutta al meglio ogni spazio . il tutto reso 
luminoso do una bella 
vetrata . Con Floorplan 
Plus 3D, un potente 
programma focile da 
usare in un istante l 


FloorPlan 

PLUS3D 


Deve» Voci 

DfCUI IkmrN 
Lonks'Vtfbf.** 





tuoi sogni diverronno 
realtà. Con un clik di 
mouse, Floorplan 3D ti 

pormele di provare innumerevoli possibilità e di 
esplorare il progetto nelle Sue ricche e realistiche 
visioni 3D. come non hoi mai fatto primo 
FloorPlon 3D, software per progettazioni architet¬ 
toniche e di spazi, è ideale per professionisti di pic- 
cole-medie aziende, a scuola o a coso. L'utente 
potrà disegnare un'aggiunta alla caso o 
ricreore un modello in 2D e Floorplan, 
automaticamente, convertirà il disegno 
in 3D. Include uno libreria di oltre 
500 oggetti 



• Garden Designer lo strumento completo per 
progettore, il tuo giardino ideale. 

• Oltre 1500 piante a seconda del tipo di terreno e 
del dima in cui vivi. 

• Bonusl HomeStyle Intercafive: 

• 1001 progetti di architetti professionisti di fama do 
consultare dal CD Incluso. 

• INOLTRE! Se hai accesso a Internet potrai collegarti al 
sito esclusivo FloorPlon On-line Tool Shed per avere con¬ 
sigli sulla costruzione o II restauro o la ripragettazione dei 
tuo giardino e della tua casa. 

•Il Roof Editor, per creare tetti particolari, abbaini e altro 
ancorai 

•Misure metriche I 

•Crea forme speciali con gli strumenti inclusi 



Easy LANGUAGE 17 

Il tuo insegnante personale di 17 lingue! 



•Inglese (d'Inghilterra o americana), •Francese. «Tedesco, 
•Spognob (castellano o sud americano ). •Greco, 'Danese. 
•Olandese, "Russo, «Portoghese. •Giapponese, «Cinese, 
•Coreano, •Tailandese, •Indonesiano, •Ebraico. «Arabo. 
•Italiano. 

Con Easy languoge 17 Longuage Editìon, con solo qualche 
minuto al giorno, imparerai a comunicare in oltre 144 paesi in 
17 lingue. Vedrai centinaio di immogini Registrerai c ri-oscolterai 
la tuo voce per control lare la tuo pronuncio grane 
alto tecnologia del riconoscimento della pronuncia, 
ftoi, potrai fare un tour guidato da videoclip multime¬ 
diali e fotografie attraverso ogni paese in cui si par¬ 
tono le 17 lingue, oppure porrai esplorare oltre 600 
siti vrab grazie offesclusivo accesso alle pagine Web del mondo. 


ftVShdeletets^ 

Il miglior disintallatore del mercato! 



Wlndalata dltlnstalla lo applicazioni di Windows 
con alcurmzza a facilità. 

Software vincitore di von premi con oltre 150.000 pezzi venduti in 
un solo anno, WìnDelete è ideale per chiunque voglia tenere il 
proprio computer ben organizzato e in ordine. 

Gli utenti di oggi, precisi e attenti, chiedono un prodotto sicuro e 
semplice da usare e che non cancelli accidentalmente file che 
dovrebbero restare. Windelete spicca per la sua copocità di sod¬ 
disfare pienamente queste esigenze Le opplicozioni e le istallazioni 
sono visualizzate per permettere di rimuovere al meglio, coprendo 
ogni tipo di applicazione e sistema di supporto di file. 

Prima di ogni azione Windelete spiega cosa succederà. Lo vasta 
gamma di strumenti permette di facilitare la gestione al meglio del 
vostro sistema II sistemo di codici colorati a 'luce di semaforo' 
giallo-verde-rowo, aiuta a prevenire rimozioni occidentali di file 
vitali e permette di cancellare tutte ì file inutili e ingombranti. 



CONTRASSEGNO 


Ordina subito alio: 02-908.41.888 

Cnv no OftO di ZOO C-il. —J: — /: 


-I*-* t 






































energia nei il tuo computer Chiana lo 02/908.41.B88! 


IPlRECTl 

Eudora Pro 3.0 



Il più completo programma di 
posta elettronica In Italiano 

Fudoro Pro è ricco di (unzioni indispento bili 
come i filtri di messoggio, lo gestione 
deirincosellomento della posta, gli mdirizzon 
multipli, ecc. Eudora Pro 3.0 in italiano offre 
molto di più di qualsiasi altro programma di 
posta elettronica in termini di • Praticità e 
velocità. • Semplice per il pnncipiante, 

• Affidabile per le aziende e • Potente per gli 
utenti più esperti. 


INCLUSO GRATIS 2 MESI di abbonamento alla rivista INTER.NET 


Firn* 


First Aiti 97 

\ am a tuo PC af blocca, lo mi 


I I ■ Firs Aid 97 ti consente di risolvere lo più ampia 

[ ■ gamma de. problemi del PC con cura e focilità. 

I -J | Effettua un controllo generale di ogni componente 

vitale e corregge automaticamente i problemi che 
trova. Potrai anche chiedere consigli su varie 
terrotiche; First Aid 97 diventa sempre più furbo. 
jd Basta cliccare su Update e First Aid aggiornerà 
automaticamente lo suo conoscenza generale. 

First Ad previene inoltre i problemi di Windows: Windows Guardian e Crosti 
Proiettar, First Aid intercetto la maggioranza dei crash e ti permette di lavorare 
con tutte le opplicozionnl aperteI Se il tuo disco fisso sto per 'andare in fumo', 
First Ad se ne accorge con parecchi giorni d'anticipo e ti avverte subito. 

First Aid 97 funziono con Windows 95 


£* 69 .*" 


i Firat Ad Win95 3.X/95 mg...L 69.900 First Aid Wm95 3 1/95 ITA...L 69.900 


First Aid 97 Win95 Ing.-.~.L 89.900 



CD-TEL 97 

Tutti gli elenchi 
telefonici 
d'Italia su un 
solo CD-ROMI 


Finalmente tutti i numeri di telefono ditata in un unico 
CD ROM, in un formolo focile da consultare! 
le arnioni di ricerca contenute in CD-Tel 
ti permetteranno di trovare con estremo facilità uno o 
più obboncti appartenenti ad una qualsiasi osò italiano 
anche conoscendone solo parzialmente • dati fetroi solvo re i tuo. dati in un 
formata odatto a liste per il maJing e per il fanng che potranno essere lette dai 
più diffusi programmi per Windows e MS-DOS, quali od esempio DBIII e DBIV, 
Microsoft Office e molti altri. 


PartitionMagic 3.0 

CI sono tre buone ragioni per cui dovresti 

partbdonare II tuo disco fìsso: 'i^~T 

1. recupererai lo spazio sprecato sul disco fìsso ^ 

2. potrai avere più sistemi operativi sullo stesso computer 

3. Organizzerai e proteggerai I tuoi dati 

Vincitore di 9 premi, FarlitionMogic 6 l'unico soft¬ 
ware al mondo che ti permette visivamente di 
creare, ridimensionare c spostare partizioni di disco 
fisso in qualsiasi momento senza distruggere alcun 
doto. Con la sua interfaccia graficoti permette istan¬ 
taneamente di ridimensionare con focfità grandi 
partizioni permettendoti di recu¬ 
perare centinaia di Mega lOQ 900 
persi nell 'inefficenza dei FAT Itivi 

duster, anvondo sino ol 40% 
di spazio recuperato sul disco fisso 



l ^TdtlqnMagic 


■ 077 me* 


d-Time 95 

Incrementa di IO volte 
la velocità di qualsiasi 
lettore di Cd Rom 

d-Time 95 eccellerò lo velocitò di CD ROM lino o 
10 volte di più incrementando vistosamente le 
prestazioni del tuo sistemo multimediale. 

Oro puoi far girare i tuoi titoli multimediali allo 
velocitò che hoi sempre desiderato senza spendere 
un soldo in più per comprare un lettore di Cd Rom 
più veloce. d-Time 95 A una tecnologia più 
rivoluzionario che può for girare II tuo lettore olla 
stessa velocità del tuo Hard Disk. 


Direct Casella Postale 20088 Rosate (MI) 




Batter Homes A Gardena 
Kltchen & Bath 

Del vita alla cucina 
a al bagno del tuoi aognll 

Immaginati b cuana che hai sempre desiderato, 
con bellissimi mobili pregati, uno lineo giovane e 
romantica, con tanta spazio in cui sstemore ogni 
coso al suo posto, tutta illuminata da una grande 
finestra. Immagino poi il bogno dei tuoi sogni 
Con Kitchen & Bath i tuoi sogni possono diventare 
realtà, lo (odiò d'uso, Itfierfocoo intuitivo, 
te numeraso funzioni ti permettono di spenmentore 
infinite passiblito, idee, 
soluzioni Kitchen & Bath 

è l’unico programma che ti permette di esplorare. 

1 provare, vedere il tuo progetta come fosse pura realtà - 
» j ricco di materiali riversi, realismo e visuale 3D. 

— • Fbssegga nel tuo progetta • Scegli tra oltre 1000 

oggetti Con uno cosi vasta scelta potrai progettare b 
cucina e il bogno che hoi sempre desiderato con un 
ddc • Vedute fetorea ItstKhe; • Oltre 1000 oggetti do 
ozi scegfiere; • Scaricamento gratuito da Internet 
di torture, oggetti aggiuntivi ed esempi; • Orca 2000 
stili, coton e materiali. • Incùrie una guida 
multimediale curata do desgner esperti. 

Paint Shop Pro 

Di gran lunga oltre 
il fotoritocco 

s’mmenti necessari per creare ed elo- 
*•* borare ogni genere di immagine, do 

0 QO pagine web, a fotografie, scher- 
| a mote e disegni. Indude funzioni 

per catturare le schermate e per 
convertire in oltre 30 formati diversi 

Paint Shop Pro 4 Win 95/NT CD.L. 199.000 

Paint Shop Pro 3.12 Win 3.1/95 FD L. 199.000 

ITA VprO L’antivirus professionale 
Lo atmmento completo per eliminare II 100% del 
virus e proteggerti dagli agguati g 

ITAVpro è lo strumento 
^ IT ^ indispensabile per eliminare il 100% 

. imapre Idei virus conosciuti e per difenderti, 
grazie ol sistema SKUDO, dai virus 
1 ^ sconosciuti. La sofisticato tecnologia di 

ITAVpro protegge anche da virus 
i . provenienti do Internet e da altri sistemi 
1 on-line. ITAVpro l'unico ontivirus ol 
1 mondo nato specificamente per 
*1 l'utenza itoliano, è completamente in 
1^ ^ itoliano, compreso il manuale d’uso. 


BUONO 






Contributo spedizione 

□ Posta L.11.900 

Q Comare L 18 OOO (no si accorta contrassegno via corriere): per spedizioni via corriere in Sicilie. Calabria e Sardegna chiamare 
Per spedizioni Particolari chiamare 


Formula di pagamento 


□ CONTRASSEGNO alla consegna □ su C/C 35224203 intesfato a Direct (allego copia del pagamento) 

□ CON LA CARTA DI CREDITO: COARTASI' DviSA □ MASTERCARD □ EUROCARD 

N"_-_-_-_ 

SCADENZA_/_ FIRMA.. 

DATA DI NASCITA. 


Cognome e Nome. 

Ente / Azienda- 

Indirizzo.NV 

CAP....„_....Città.„.........„...Provincia.. 

e-mail P IVA n F 














































































Finalmente è disponibile per voi su 
cd-rom una banca dati di informazioni 
telefoniche con tutti gli italiani residenti in 
Italia. Germania e Usa. Pronto Italia 
Home vi permette di disporre non solo 
del numero di telefono ma anche 
dell'indirizzo completo di oltre 28 milioni 
di persone. 


Solo da Tele-Info Italia. 


Finalmente è disponibile per voi su cd-rom 
una banca dati aggiornata all'anno in corso e 
ricchissima di informazioni telefoniche sulle 
aziende italiane e tedesche. Pronto Italia 
Business vi permette di disporre del numero 
di telefono, dell'indirizzo completo e del 
settore di attività di oltre 4.5 milioni di aziende. 


Le liste sono disponibili con ricerca per: nome e cognome, numero di telefono, via e città, codice postale. 1 Esportazione sul vostro 
database o per una vostra mail-list.* Informazioni turistiche.* Ricerca di assistenza.* Funzioni filtro. 

Programma a 32 bit Windows 95.® I cd Pronto Italia sono in vendita nei migliori negozi di informatica. 

Italia 97 Tele-Info ITALIA 97 


Tele-Info Italia 97 Via B. Croce, 34 00142 Roma Tel. 06-54224751 Fax 06-54230595 




Prezzi IVA osciusa 


POWERCalc 

Pentium base 

Muiahoard California Graphics Evoluitoli TX 

Slot 4 ISA c 4 PCI . USB Cache: 512KB sincrona Coni roller 

EIDE DMA mode 2 |‘.'MB/s) K A M imi il : slol 72 p in • 2 «lo! 

seriali 16550. parallela EPP/ECP. PS/2 mouse Floppy disk drive 3.5" 
1 li MB Schedi! C'.'B'J PCI S.' Il nevi V2 -MB DRAM Cnnlcniliinr 
desktop o miinlowcr, Op/iuimlc umilile iowcl u luwer Tastiera u 
«riti, Hatiimil li USA. Muovi: DEXXA 3 litsti (.oiiii/m 2 anni 


Pentium 133 
Pentium 166+Cyrix 
Pentium ISA 
Pentium 166 
Pentium I66MMX 
Pentium 200 
Pentium 200MMX 
AMI) K6 2IMIMMX 


L. 1.430.000 
!.. 1.330.000 
!.. 1.470.000 
L. 1.580.000 
L. 1.670.000 
!.. 1.670.000 
I.. 2.130.000 
!.. 2.430.IMH) 


POWERCalc 

166 +++ 

Mainhoard California Graphics Evolu- 
tion TX Intel Tritoli TX Slol. 4 ISA e 4 I 
PII » USB Cache: 512KB sincrona 
KAMfcanU^-pandihilc lini*a 7tv>MB) I 
Hard disk EIDE Western Disila! CTlHil 
Porte 2 venali 16550. parallela EPP/ 

ECP. PS/2 mouse Floppy disk dnve 3.5” 

I 44MB Scheda grafi ca: PCI S3 TnoM V2 2MB DRAM Monitor 
k’HKUhWtHIIIilislsì 5“ umilimi dot 0.25mm Contenitore: desktop 
o mmilnwcr. opzionale middle-towcr o tnwer Tastiera: a scelta 
italiana « USA Mouse: DEXXA 3 tasti Lettore CD-ROM I2x 
Scheda Audio: Souiul Blaster 32 Casse: SONY SRS- 
'"jQ *!)■ PC4I Windows 95 (licenza. manuale. CDl Works 
fS?*. Jìiàr 4 0 (licenza, manuale. CD ) Garanzia PC 2 anni. 

Pentium 166+Cyrix L. 2.620.000 » 

Pentium 166 L. 2.860.000 •" * . 

Pentium I66MMX L. 2.980.000 — —^ 



POWERCalc 

Pentium II 

Mainhoard California Craphic Pentium ll/Pcnlium PRO ATX Slot 
4 ISA e 4 PCI Controller EIDE DMA m.xlc 2 (33MBM RAM 64MB 
(6 slol 72 pini Hard disk EIDE Quantum Fin-hall ST 43GB Lettore 
CD-ROM PIONEER Al API 12* Floppy disk dnve 33" 1.44MB 
Scheda ftalica mntrox Millennium 4MB Contenitore middle-towcr 
opzionale toner Porte 2 seriali 16551). parallela EPP/ECP * 2 USB. 
PS/2 mouse Mouse Logitech Logifnend 3 tasti 
Tastiera: a sceltu italiana o LISA 
Microsoft Windows 95 (licenza, 
manuale, CD) Monitor SONY 
tnnilron CPD-200SX 17" dot «>.25 

(ìaranzia 2 anni. 

Pentium II 233 
Pentium II 266 
Pentium prò 200 256K 
Pentium prò 200 5I2K 




L. 5.250.000 
L. 5.550.000 
L. 4.840.000 
L. 5.950.000 


LITECalc 

Pentium base 

Mainhoard chipscl Intel Tnton VX Slot: 3 ISA e 3 PCI • USB 
Cache: 512KB sinciona RAM ITMfTI (espandibile fino a I2KMB) 
Hard disk EIDE Western Digital ITflfll) Porte 2 seriali 16550. 
parallela EPP<ECP Floppy disk drive 3.5" 1.44MB Scheda grafica 
83 Trio 64N - IMS RAM. MPEG s» Contenitore mimtowcr 
alimcntaiiite ’IIOW I astierà: a scelta italiana o USA Mouse 


DEXXA 3 IMI 



K5-100AMD 

L. 

960.000 

Pentium 133 

!.. 

1.080.000 

Pentium 166+Cyrix 

L. 

1 .000.000 

Pentium 150 

L. 

1.130.000 

Pentium 166 

1 .. 

1.230.000 

Pentium I66MVIX 

!.. 

1.340.000 

Pentium 200 

!.. 

1.320.000 

Pentium 200MV1X 

L. 

1.740.000 


LITECalc 

166 + + + 

Mainhoard chipscl Intel Tnton VX Slot: 3 ISA e 
3 PCI «■ USB Cache: 512KB sincrona RAM 
lfil.HH (espandibile lino a I2KMB) Hard disk 
EIDE Western Digita IF'fr H Porte 2 seriali 
16.550. parallela EPP/ECP Floppy disk drive 3-5” 
I 44MB Scheda grafica STTrioMV- IMB RAM. 
MPEG sw Contenitore mimtowcr alimentatore 
200W Tastiera: a scelta italiana o USA. Mouse 
DEXXA 3 tasti Lettore CD-ROM 4* ATAPI 
MITSUMI scheda audio 16 hit ricreo ESSI868. coppia casse KOSS 
Monitor 14“ non mterlacciaio dot u2Mnm Windows 95 (licenza, 
manuale. CD) 



Pentium 166+Cyrix 
Pentium 166 
Pentium 166MMX 
Pentium 200 


!.. 1.620.000 
L. 1.850.000 
L. 1.960.000 
L. 1.940.000 


DATABook 

s m a 11 base 

Mainhoard chipscl Intel VX Cache 256KB sincrona RAM llklill 
esp. fino a 64MB Slol I ISA ♦ I slol condiviso ISA o PCI * slot 
dedicato per scheda audio Porle 2 seriali 16550. parallela EPP/ECP. 
PS/2 mouse. PS/2 tastiera Floppy disk drive I 
I 44MB Hard disk EIDE Western Digital 
MtHil Scheda grafica PCI 64 hi IMB RAM 
integrata su scheda madre con fcaturc I 
conncctoi Scheda rile DUUEDB integrata mi 
scheda madre Tastiera italiana PS/2. Logitech I 
Logifnend 3 tasti PS/2 Dimensioni 292 x 242 x 1 
70 rum i 

Pentium 133 
Pentium 166+Cyrix 
Pentium 166 
Multimedii! kit: 

scheda audio I6bit + CD-ROM slim 6x L. 360.000 


50. parallela EPP/ECP. 

hi 


L. 1.490.000 
L. 1.420.000 
L. 1.680.000 


Parti per PC 


Mainhoard SuperMicro USA : 


P5XTRA Intel Tnton HX 512K cache sme 

P5MMS Intel Tnton TX 512K cache sme 

P5MMA Intel Tnton TX 512K cache sme 

P6DNE Intel 440FX 

P6DNF Intel 440FX doublé processor 

P6DNH Intel 440FX doublé processor 8xPCI 

L. 380.000 
L 390.000 
L. 690.000 

L 950.000 

L 1.790.000 

SunRay II VX 512K cache sinc 

SunRay II TX 512K cache sme 

Pentium PRO 

Pentium II / PRO ATX 

Schede video: 

L 

L 

L 

L 

200.000 

270.000 

420.000 

550.000 

California ET6000 1 5MB MDRAM 

L. 

139.000 

California HAWK 3D 2MB SGRAM 

L. 

169.000 

California HAWK 3D 4MB DRAM 

L 

235.000 

mairox Mystique 4MB WRAM PCI 

L 

225.000 

matrox Rambow Runner studio 

L. 

450.000 

matrox Millennium 4MB WRAM PCI 

L 

359.000 

Diamond Monsler 3D 4MB RAM bulk 

L. 

310.000 

Diamond Monsler 3D 4MB RAM.games 

L. 

350.000 

CPU Intel / AMD / Cyrix 

L. 

tei. 

Moduli SIMM 30 / 72 contatti 

L 

tei. 

Hard disk IDE / SCSI 

Controller SCSI ADAPTEC: 

L 

tei. 

1505 SCSI-H ISA bu<k 

L. 

135.000 

2940U SCSI-II PCI bulk 

L 

340.000 

2940UW Wide SCSI-II PCI bulk 

Schede rete: 

L 

430.000 

3COM Combo ISA 

L. 

170.000 

3COM Combo PCI 

L. 

220.000 

3COM Combo PCI «00MHz 

L. 

250.000 

NE 2000 compatibile ISA 

L 

70.000 

HUB 8 porle 

L 

180.000 


Periferiche 


Scannar LEO: . 


S3 300x600 4BOOdp 24bit interi SCSI ♦ program™ 
d • fot orti occo e arclwtazione L 350.000 

S3p 300x600 480031» 2Jb»t interi PAR *LLELA*cro- 

BHEEE3 

READ Iris 341 OCR con supporto 

d« 29 lingue incluse Russo e Greco L 50.000 


Modem: _ 

ThunderCOM 33.600 Voice esterno L. 190.000 

USRobotics Sportstor 33.600 Voice esterno L. 250.000 

ELSA QuickStep 1000 ISDN L. 2S5.000 

FAST: _ 


FPS60 

AV MASTER PCI 


L. 1.399.000 



PHILIPS CDD-2600 2x wr. 6» rd interno 

L. 659.000 

SONY CDU-926S ?x wr.6xrd interno 

HE2ED 

SONY CDU-928S ?. wr.8*rd ATAPI - Easy CDL 

teL 

TEAC 4x wr.4xrd intemo+2 CD+WinOnCD 

L. 1.269.000 

YAMAHA CDR-400 4x wr.6xrd interno 


PIONEER supporli CD 74m |10pz) 

L. 95.000 

SONY supporti CD 74m |10pz| 

L. 89.000 

Stampanti EPSON: 


Stylus 400 

L. 459.000 

Stylus 600 

L 559.000 

Stylus 800 

L 759.000 

Stylus 1520 

L. 1.495.000 



BJ-30 

L 299,000 

BJC-70 

L 379.000 

BJC-240 

L 289.000 

BJC-42O0 

L 419.000 

BJC-4550 

L 699.000 


EPSON 

HEWLETT 
%ZHA PACKARD 

Canon 

SONY 


AGFA ^ 

fi? Texas 
Instruments 


iomega 


FUJITSU 

PHILIPS 

matfOK 

Roland 



CREATIVE 


Iflobotics 

California 
GRAPHICS 



SONY 

monitor & DSC-F1 



CPD-100SX 15" (1024) 
CPD-100SFT 15" (1280) 
CPD-200SX 17" (1280) 
CPD-200SFT 17" (1280) 
GDM17SE2 17" (1280) 
CPD-300SFT 20" (1600) 
GDM20SE2 20" (1600) 



L. 1.749.000 


L. 2.598.000 


L. 3.398.000 



Macchina foto digitale DSC-F1 
4MB flash RAM, 640x480, 30/105 foto, 
flash, obiettivo orientabile, macro. IrDA. 
batteria Litio ncaricable. uscita PAL. 
ecc 

L. 


PHILIPS 

monitor 



14B dot 0.28 mm 
105s dot 0 28 mm 
105B dot 0.28 mm 
105 Brìi, dot 0 28 mm 
107S dot 0.28 mm 
107B dot 0.28 mm 
107 Bril. dot 0.27 mm 


L. 359.000 


L. 499.1 


L. 589.000 
L. 719.000 
L. 929.000 
L. 1.059.000 
L. 1.690.000 


ANTEA SHD 

jmvÀ personal computers 

Via Piazzi, 54/L • 10129 TORINO 


Tel.: 011 - 3199.922 
Fax: 011 - 3198.980 
www.antea.il: 









































Con MC-link Internet Kit bastano 56.000 lire (IVA inclusa) 
e pochi clic per installare con facilità il software di navigazione sul tuo computer e effettuare 
immediatamente il tuo primo collegamento. 

Con l'abbonamento fornito insieme all'Internet Kit potrai navigare per due mesi in Internet (WWW, 
posta elettronica, FTP, news) e accedere all'esclusiva rivista telematica di MC-link, tutto da 94 città 

Technimedia - Via Carlo Perrier 9. 00157 Roma - S ? a r » r * , i t 



















taliane. Nel kit, oltre ad un CD-ROM contenente Microsoft Internet Explorer •" 

ier Win 3.1, Win 95 e Macintosh, 400 Mb di software e la MegaFaq (centinaia di risposte sull’uso di Internet e MC-link), t 
roverai anche un'utile guida di 24 pagine per navigatori inesperti e due floppy per gli utenti Windows 3.1 e 95 £ 

provvisti di CD-ROM. Se dopo i due mesi deciderai di continuare a cavalcare l'onda di MC-link 

vrai il 10% di sconto sul primo anno del tuo abbonamento. Carpe dial. 

abbonali tei 06/41892434 - http: / / w w w . me llnk.it - E-Mail: info@mclink 


rileinct 

•piotei 









coordinamento di Rino Nicotra 


Diavolo 
di Internet 


£gregio direttore, 

vorrei portare alla sua attenzione alcuni 
fatti accaduti di recente che a mio avvi¬ 
so sono riprovevoli. 

Mi riferisco alle recenti sparate dei vari 
Tg e Giornali sul mondo telematico, con 
particolari riferimenti a Internet. Non rie¬ 
sco a capire perché ci sia tanto accani¬ 
mento verso questo nuovo mezzo di 
comunicazione, forse temono che pos¬ 
sa togliere loro il lavoro? Le riassumo 
rapidamente i fatti a cui mi riferisco, e 
che ricordo meglio. Alcuni mesi fa 
scompaiono due ragazze, spariscono 
nel nulla, addirittura alcuni giornalisti an¬ 
nunciano che sono "fuggite attraverso 
Internet". Ma come si fa a fuggire attra¬ 
verso un filo telefonico? Si inventano 
che sono delle hacker, che hanno fatto 
sparire ogni possibilità di traccia dal loro 
PC. Forse, dicono, hanno virtualmente 
contattato qualcuno che le ha plagiate e 
convinte a scappare. Poi il suicidio di 
massa degli adepti di una setta di ado¬ 
ratori di Internet, patiti del computer 
che nella loro home page divulgano la 
loro religione. Il fatto è tragico, lo so, 
ma mi sembra strano che si presenti la 
notizia cosi; "Suicidio di massa della 
setta degli adoratori di Internet". Sem¬ 
bra quasi che questo demone chiamato 
Internet abbia ordinato loro di compiere 
questo gesto estremo. Poi viene lancia¬ 
to l'allarme pedofili: si scambiano su In¬ 
ternet informazioni ed appuntamenti 
con bambini usati per sesso. Anche 
questo è un fatto greve, non lo nego, 
ma anche qui si è data un'enfasi negati¬ 
va alla rete. Questi fatti esistevano an¬ 
che prima dell'avvento della rete, solo 
che si svolgevano per telefono, o con 
appuntamenti privati, o chi lo sa, forse 
anche in mezzo alla gente. 

In tutti questi casi la notìzia sembra 
quasi fare da sfondo alle bufale più im¬ 
probabili e drammatiche attribuibili ad 
Internet. Sembra quasi che questa fan¬ 
tomatica rete delle reti ti possa cattura¬ 
re come una ragnatela, ti possa condi¬ 
zionare a tal punto da farti fare quello 
che vuole. Come se fosse una droga 
che da assuefazione Iquest'ultimo fatto 
era anche riportato sulle vostre pagine 
di qualche numero fa, ovviamente per 


Scrivete a MC! 

Come probabilmente avete visto, da qualche mese abbiamo aumentato lo spazio destinato alla 
posta dei lettori. Non è escluso che questo spazio aumenti ancora, dipende soprattutto da voi, 
dal contenuto delle vostre lettere. Per ovvi motivi non riusciamo a rispondere a tutti, ma faccia¬ 
mo il possibile soprattutto perché le lettere di interesse generale trovino posto E' difficile che 
riusciamo a fornire risposte private (quindi non inviate francobolli o buste affrancate), per le e- 
mail qualche volta succede. Voi provate, basta che non vi offendiate se non vi rispondiamo. 

Vi assicuriamo comunque che leggiamo tutta la corrispondenza e teniamo nella massima con¬ 
siderazione ciò che ci viene segnalato. 

Per scriverci avete a disposizione sia la posta tradizionale (Vìa Carlo Perder 9, 00157 Roma 
sia il fax della redazione (41892486) sia l'e-mail, all’indirizzo |mc.posta(g>mclinkùtl Ogni giorno i 
messaggi vengono girati alle persone di competenza, per cui vi consigliamo di indirizzarvi alla 
casella della redazione piuttosto che a quella dei singoli redattori che comunque, come al soli¬ 
to, trovate qui sotto. E - più semplice per voi e. anche se sembra strano, per noi.. 

m.m 


Nominativo 

su MC-link 

su Internet 

Andrea de Prisco 

MC0258 

ago^mom- | 

Corrado Giustozzi 

MC0006 

1 ' 1 

Marco Marinacci 

MC0009 

1 1 

Rino Nicotra 

MC9781 

: ì n 

Paolo Nuti 

MC0002 

■ i 

Luca Angelelli 

MC6647 


.•■■■ ■■ - i 

Giuliano Boschi 

MC9706 


Manlio Cammarata 

MC2918 

Vi.àarYimarataBrricliSk 

Francesco Carla 


: • r ■ ■ 1 

Giusepoe Casarano 

MCI 754 

1 

Francesco Fulvio Castellano 


SàrouD'&idó ] 

Cesare Cittadini (Team OS/21 

MC2934 

1 

Raffaello De Masi 

MCI 468 


Valter Di Dio 

MC0008 

v di aiotomclink: il 

Gaetano Di Stasio 

MC7400 

’ 1 

Enrico Ferrari 

MC0012 

• 1 

Mauro Gandmi 

MC0452 

m.aanainiwmciinx i 

Gerardo Greco 

MC4720 

• 1 

Dino Joris 

MC9745 

a loriswiciinn il 

Massimiliano Marras 

MCI 606 

marraBOmclink.il 

Massimo Novelli 

MC4397 

novRii,®mnini< I 

Francesco Petroni 

MC8689 


Sergio Pillon 

MC2434 

- "1 

Francesco Romani 

- 

romanzai unir 1 

Bruno Rosati 

MC4200 

i rnsariimnìrtnHl 

Leo Sorge 

MC6750 


eo.soraewmcniii i 

Andrea Suatoni 

MC2741 

andQmclink it 

Team OS/2 Italia 

MD1652 

• - -l 


smentirlo). Mi sembra gravissimo il fat¬ 
to che si permetta a questi telegiornali 
di diffondere notizie false, o perlomeno 
che mettono continuamente in cattiva 
luce Internet. In questa maniera si può 
soltanto portare alla non-alfabetizzazio- 
ne informatica in Italia. 

Facciamo il caso di un genitore di cultu¬ 
ra media, che ascolta puntualmente i te¬ 
legiornali. Se il figlio possessore di un 
PC gli chiede di farsi comperare il ne¬ 
cessario per navigare, come volete che 
risponda il genitore? Penso proprio che 
nella maggior parte dei casi egli pense¬ 
rebbe al pericolo costante che potrebbe 
correre il figlio dì incappare in fantomati¬ 
ci ipnotizzatori virtuali o divulgatori di fal¬ 
se credenze. 

In questa prospettiva, è improbabile, al¬ 


meno in breve termine, che il nuovo 
mezzo computer possa entrare nelle 
nostre case per far parte della nostra vi¬ 
ta quotidiana, almeno finché continue¬ 
ranno a parlarne male Lo ripeto: c'è 
sempre il rovescio della medaglia, cioè 
ci sono cose buone e altre meno, alla 
portata di tutti i navigatori, però biso¬ 
gnerebbe dare spazio anche alle cose 
buone, e non tenerle fuori dalla portata 
delle persone comuni. 

Mi voglia perdonare questo sfogo un 
po' disordinato, ma non ce la facevo più 
a sopportare l'ennesima bufala uscita 
dal Tg pochi minuti prima di scrivere 
questa lettera 

continua a pag 54 


52 


MCmicrocomputer n, 175 - luglio/agosto 1997 






















































Internet Kit 
Da dove collegarsi 


Chieti L'Aquila Pescara Teramo Matera Potenza Catanzaro Cosenza Reggio Calabria Avellino Benevento Caserta 

Napoli Salerno Bologna Ferrara Forli Modena Parma Piacenza Ravenna Reggio Emilia Gorizia Pordenone Trieste 

Udine Frosinone Latina Rieti Roma Viterbo Genova Imperia La Spezia Savona Bergamo Brescia Cremona Como Mantova Milano 

Pavia Sondrio Varese Ancona Ascoli Piceno Macerata Pesaro Campobasso Isernia Alessandria Asti Cuneo Novara Tonno Vercelli 

Bah Brindisi Foggia Lecce Taranto Cagliari Nuoro Oristano Sassari Agrigento Caltamssetta Catania Marsala Messina Palermo Ragusa 

Siracusa Arezzo Firenze Grosseto Livorno Lucca Massa Carrara Pisa Pistoia Siena Q,'. 1 ’' Bolzano Trento Perugia Terni 

Aosta Belluno Padova Rovigo Treviso Venezia Verona Vicenza. 

Dove comprarlo 

L Aquila H D Sistemi via Monte Velino 32/a tei 411317 Potenza Tape Service via Caserma Lucania 21/a tei. 23236 Reggio 

Calabria Acal Servizi Informatici S S 18, 192/c tei 600516 Roccella Jonica Ottica Frasca via Roma 24-26 tei 85788 Battipaglia (SA) Farlnv via 

Brodolini 1 tei. 303675 Napoli Delta Office via Mattia Preti 37-39 tei 5784607 - Net Point via Mattia Preti 35 tei. 5561333 Bologna Compagnia 

Italiana Computer via Emilia Ponente 56 tei 383851 Forli Neri Punto Games piazzale della Vittoria 13 lei 401115 Modena Compagnia Italiana Computer via 
Belllnzona, 49 tei 366966 Piacenza Futura intormatica srl via Scalabrim 128a tei 334104 - Pseha computer viale D Alighieri 100 tei 334455 Ravenna Computer 
House via Trieste 132 tei 423837 - -'■/ ^ Colugna (UD) I D A. via Patrioti 13 tei 41416 Collelerro (RM) Infolandia via Fontana dell'Oste 

20 tei. 9701481 Latina M&C Latina via Pierluigi Nervi 204/a tei. 604781 - Med & Mac via Pontina 70 tei 666745 Pomezia (RM) Giva Informatica via Metastasio 
19-21 tei 91601046 Rieti ELI Sa. via Picerli 35-37 tei 497142 Roma AnyWare via Cimgiano, 57 tei 8123001 - Book & Byte viale della Civiltà del Lavoro 120 tei 
5913595 - Computer Consulting via Ridonino Venuti 10 tei 86202406 - Digitron via Lucio Elio Seiano 13 tei. 71510040 - Emi Informatica Corso Francia 216 tei. 
36306393 - Enler via Montebianco 39 tei 8172493 - Flauto Magico via Cassia 927 tei 30365022 - Gruppo RMS via Cornelio Magni 41/b tei 5180698 - Itaca 
Multimedia via delle tosse di Castello 8 tei. 6861464 -Lion s Computers via Mondovi, 12 tei 7017642 - M&C via Centuripe. 23 tei. 7802345- Ma Na elaboratori 
elettronici via Eleonora D'Arborea 13 tei. 44251148 - MacPro via Monte delle Gioie 22 tei 86211092 - Mega Service via G Miam 13 tei. 5745945 - Multisott Pro 
via Giolltti 345 tei. 4457556 - Musical Cherubini via Tiburtina 360 tei 436971 - PCA Italia viale Lina Cavalieri 94/b tei 8801835 - PCC Computer House via Casilina 
283/d tei. 2147260 - Plainform via Ugo de Carolis 97/c tei 35403442 - Robymax via Varvariana 14 lei 20427234 - Seleclion Components via Giuseppe De Leva 9 
tei 7840118 - Sinergie Roma via Australia 2 tei 5920804 - Strategia e Tattica via Cavour 250 tei. 4824684 - Villaggio Multimediale via Germanico 31 lei 
39725125 Roma-Fiumicino (RM) LaserLido via Foce Mieina 58 tei 6507345 Genova A.S.A.S. via Cipro 4/3 tei 581935 La Spezia Tarn Computer via del 

Popolo 68 lei 509591 Savona Brano & C. Corso Tardy e Benech 20/r tei. 802479 Canlù (CO) Computer House Corso Europa 23 tei 720552 

Castellanza (VA) Azimuth via Fili Roselli 18/b tei 480802 Cinisello 8alsamo (MI) Or.Me. System via Oggioni 63 tei 66017161 - PC SuperStore via S Martino 10 
tei. 66010950 Corsica (MI) Graphos via S. Adele 12 tei 4478270 Cremona Aichimede via Brescia 36 tei 431131 Eremo di Curtatone (MN) Caledoma via 
Michelangelo 40/b tei. 380828 Milano Alcor 1 viale Bligny 22 tei. 58300442 - Alcor 1 viale Gran Sasso 50 tei. 2360015 - Alcor 1 via San Vittore 6 tei. 86453175 - 
Alcor 1 via Paolo Sarpi 7 tei 33101493 - Edlmatica via Sacchini 20 lei. 29514937 - MacPoinl viale Certosa 182 tei 38002943 - Megalink via S.Felice 7 - Newel via 
Mac Mahon 75 tei. 33000036 - Selected Audio Components via Ferruccio Busom 12 tei. 55187073 - Sicres via Carmagnola 8 tei 66801980 - Super Games via 
Vitruvio 37 lei 29536144 - Workshop via Larga 2 tei. 86454176 Monza(MI) l.R.I.S. via Galileo Galilei 36 tei 2028092 Rho(MI) Centro Elettronica via Gorizia 46 
tei 93500526 Saronno (VA) Ottice Market via Volonteno 31 tei 9603253 Sesto S. Giovanni (MI) PC Superstore viale Gramsci 42 tei 2403490 Verano Brianza 
(MI) Mac Work via della Cooperazione 11 lei 992271 jW Ancona Compagnia Italiana Computer via De Gasperi 78 tei. 2801081 Massalermana (Api 
MiGamma via Castellano tei 760741 S.B. del Tronto (AP) Genesys via Curzi 54 tei 590028 ^ Torino DataDevice via Stradella 172/1 tei. 250535 - Inlosu 

via Tabacchi 45 tei 8995357 - Rekordata via S. Paolo 1 ang. C.so Ferrucci tei 3856656 - Silene via Volvera 6 tei 3833083 Andria (BA) Sistempro via 
Vittoria 11 tei 564919 Bari AD Sislemi C.so Benedetto Croce 50 tei 5423784 Foggia S.G. Sistemi Globali piazza Cavalien di V Veneto 1 tei 614614 
Cagliari Micro & Drive via Logudoro 30 tei. 653227 Nuoro Granara via Mughina 41 lei. 36211 Catania Studio Marcedone via Cosenza. 6 tei 502322 Gela 
(CL) G & G viale Cortemaggiore 108 tei 821584 Messina La Meccanografica via XXVII luglio 123 tei. 719400 Palermo Datamax via Giovanni Campolo 45 tei 
6815369 S. Marina Salina (ME) Salma Computer via E. Geraci 13 tei. 9843444 Firenze Audiomatica via Faentina 244/g tei 575221 - Compagnia 

Italiana Computer viale don G. Minzom 31/a tei 575822 - Data Port via Guidoni 173 tei 4220433 - Hard & Soft via S Stetano in Pane 20R tei. 4376515 - Mac & 
Idea via Giusti 15a/b tei 2346766 Grosseto Rigel via Pepe 18 tei 29031 Livorno A.S.S.O Intormatica piazza Mazzini 62 tei 898506 Sesto Fiorentino (FI) Music 
Rama viale Ariosto 492/1 tei 4218730 Siena Saena Media viale Toselll 18 tei 247175 Perugia Compagnia Italiana Computer via Mario Angeloni 68 tei 

5004060 Terni Wiz Point galleria Nuova 1 tei 302439 ; Malo (VI) Delta System via Capovilla 10 lei 580909 Padova Prolfolo via Makallè 97 tei. 8722650 


Se non risiedete vicino ad un MC-link Poinl e desiderate acquistare l'Internet Kit di MC-link contattate 
la Segreteria Abbonati per ordinarlo per posta: tei (06) 4 1 892434, E-Mail: info@mc!ink it 


(SS) 

segue aa gag. 52 

La ringrazio cordialmente anche per 
aver solo letto questa lettera e spero 
che il suo giornale continui sempre 
sull'ottima strada che percorre da anni. 

Stefano Foresi 


S ul crescente e incontenibile potere 
della stampa nel mondo Orson Wel- 
les basò il suo film Quarto Potere, uno 
dei migliori film della storia del cinema. 
Quasi incredibilmente Orson Welles 
aveva 26 anni ed era alla sua opera pri¬ 
ma, ma ancora più incredibilmente si 
era nel 1941. Eppure qualcuno già pen¬ 
sava all'efficacia dei mezzi di comunica¬ 
zione, che di certo a quei tempi non era 
neppure paragonabile con l'attuale. Il 
mondo se ne è accorto soprattutto du¬ 
rante la Guerra del Golfo, sei anni fa, 
che abbiamo potuto vivere in diretta e 
che ha portato sulla bocca di tutti la 
CNN Nel '41, invece, la gente non ave¬ 
va "in tempo reale", come si dice oggi, 
la cronaca della seconda guerra mondia¬ 
le. Mi raccontano che in Italia, per avere 
qualche informazione, si aspettavano i 
notiziari di Radio Londra, quelli precedu¬ 
ti da "bum bum bum bum". 

Oggi possiamo fare tutto. Un click e, 
con Internet, mi affaccio dal Rockfeller 
Center di New York, per vedere quanto 
è affollato il piazzale. Che me ne impor¬ 
ta non lo so, ma lo posso fare. Un idiota 
aveva anche installato una telecamera 
che inquadrava il water di un gabinetto 
pubblico, non so se esiste ancora il sito. 
Spettatori potenziali, quaranta milioni di 
persone (o quanti sono, vallo a capire, 
gli utenti Internet). 

E allora, se a usare la stampa (e più ge¬ 
nericamente i mezzi di informazione) bi¬ 
sognava stare attenti mezzo secolo fa, 
figuriamoci adesso. 

Quei due episodi, le ragazzine fuggite e 
i la setta suicida, avevano colpito e 
mandato in bestia anche me: c'è modo 
e modo di dire le cose, dico io, perché 
bisogna scegliere proprio quello che ha 
l'effètto di demonizzare uno strumento 
che al contrario, quando usato bene, 
può essere utilissimo? Per scappare da 
casa, in qualche modo, quelle due do¬ 
vevano mettersi d'accordo ed hanno 
usato il sistema più comodo che aveva¬ 
no per farlo; perché mettere l’accento 
proprio sullo strumento usato? Perché 
fa notizia, fa effetto. Non bisognerebbe 
gestire così l'informazione di massa, 
che oggi è sicuramente troppo spetta¬ 
colo. troppo business. 

Così si scopre che una buona parte del¬ 
la storia delle torture in Somalia è stata 
inventata per soldi. Il settimanale che 
ha scoperchiato il vaso di Pandora si 
scusa ma intanto è andato a ruba, e sic¬ 
come le informazioni smentite sono so¬ 
lo una parte in realtà non ci si capisce 


niente, non si sa se le altre (e soprattut¬ 
to quali altre) sono vere; il somalo tortu¬ 
rato intanto conferma, ma come fai ad 
essere sicuro che qualcuno non abbia 
pagato anche lui, e la verità è che tutto 
è stato poco utile, è servito solo a far 
circolare un po' di soldi, riempire un po' 
di telegiornali e dare un po’ di lavoro a 
inquirenti e inquisiti (giustamente e in¬ 
giustamente). Perché è evidente che 
qualche abuso non può non esserci sta¬ 
to, ma forse con un po' di immaginazio¬ 
ne potevamo supporlo da soli, abusi ci 
sono quasi in ogni guerra e in ogni “fine 
di guerra", senza che qualcuno dovesse 
tirare fuori dopo sei anni delle foto inne¬ 
scando un meccanismo il cui scopo 
sembra quello della produzione del cla¬ 
more e dei soldi, molto più che quello 
della ricerca e della comunicazione della 
verità. 

Forse non c'entra con l'informatica ma 
qui stiamo parlando di comunicazione, e 
l'informatica che dovrebbe significare 
informazione automatica può essere vi¬ 
sta, specie oggi che è cosi diffusa, co¬ 
me una branca delle comunicazioni. Se 
non altro per tutta l'informatica che le 
comunicazioni usano... E l'informatica 
non è mai stata troppo aiutata dai mass 
media. Ricordo ancora, e mi pare di 
averlo già ricordato in un'altra occasione 
qui nella posta, quando nel 1983. alla 
presentazione in Italia del PC IBM, l'in¬ 
viato di uno dei maggiori quotidiani 
chiese a Ennio Presutti, allora vicepresi¬ 
dente dell'IBM Italia: "mi può spiegare 
a cosa serve il personal computer?'. In- 
somma, quando c'era da informare, da 
"alfabetizzare" informaticamente, i 
mass media non furono d'aiuto. Con In¬ 
ternet hanno recuperato, e anche se 
con poca competenza la hanno portata 
sulle prime pagine consentendole di 
esplodere in brevissimo tempo: 
un'esplosione cosi rapida che non sono 
sicuro che sia stata un bene, forse un 
po' più di gradualità avrebbe consentito 
una maggior consapevolezza e una mi¬ 
gliore assimilazione da parte sia del 
pubblico sia, soprattutto, degli stessi or¬ 
gani dì informazione. 

E' vero quello che dice il nostro lettore: 
un padre al quale il figlio chiede Internet 
rischia di essere preoccupato dalla cam¬ 
pagna di demonizzazione. "I nuovi pec¬ 
cati degli italiani" era lo strillo di coperti¬ 
na del settimanale allegato ad un gros¬ 
so quotidiano qualche settimana fa; in¬ 
dovinate come si chiamava uno dei pa¬ 
ragrafi: "Internet - non desiderare il 
porno sito" Giusto, per carità: su Inter¬ 
net ci sono (anche) un sacco di schifez¬ 
ze Ma chi di un giornale legge solo i ti¬ 
toli, e non sono in pochi, capisce solo 
Internet uguale pornografia, uguale te¬ 
nere lontano mio figlio. Ci pensavo pro¬ 
prio l'altra sera, a cena con un mio ami¬ 


co poco informatico il cui figlio tredicen¬ 
ne "ora vuole Internet" .. 

Ho detto un sacco di volte che quando 
si ha un mezzo potente bisogna stare 
attenti a come lo si usa il pericolo non 
è quasi mai nel mezzo, ma sempre in 
chi lo usa, per come lo usa Un'automo¬ 
bile potente ma anche un mattarello, 
che serve per fare la pasta all'uovo e 
non per menare bastonate. Con la stes¬ 
sa logica di chi cerca il clamore ad ogni 
costo, i paesi potrebbero festeggiare la 
festa del patrono sparando, anziché fuo¬ 
chi d'artificio, cannonate. Davvero un 
bello spettacolo; con buona pace, natu¬ 
ralmente, degli abitanti dei paesi vicini 
distrutti dalle granate (che, una volta 
partite, da qualche parte vanno a finire). 
Insomma quando si fa informazione bi¬ 
sogna stare attenti, e ancora di piu nel 
momento in cui si decidono i tiloli. Il pri¬ 
mo obiettivo di un mass media dovreb¬ 
be essere l'informazione e non il busi¬ 
ness: ma le regole del business sono a 
volte spietate. 

Intanto, in prima pagina su un quotidia¬ 
no, l'altro giorno: "I giudici USA: niente 
censura per Internet a luci rosse", ci ri¬ 
siamo. E' meglio lasciar perdere. 

A proposito di business, spettacolo 
e distorsioni quando si perde di vista 
l'obiettivo principale, che dire di episodi 
come quello di chi, pagato alcune deci¬ 
ne di miliardi per dare dei pugni seguen¬ 
do delle regole, decide di attaccare a 
"mozzichi"? Per fortuna c'è chi ragiona 
diversamente e oggi Schumacher, per 
vincere il Gran Premio di Francia, non 
ha deciso di gettare chiodi sulla pista 
per tener dietro gli avversari. Secondo 
me, va a finire che vince il mondiale 
Peccato che nel frattempo ci sia chi cer¬ 
ca in pratica di far sparire la Formula 1 
per l'inutile decisione di vietare l'esposi¬ 
zione di marchi di sigarette. Ancora un 
problema affrontato al contrario, caso 
mai vietiamo le sigarette, e non la pub¬ 
blicità delle stesse: che, evidentemen¬ 
te, sarebbe a quel punto per forza di co¬ 
se vietata, ma il tutto avrebbe un sen¬ 
so: uno si mette a fumare perché vede 
gli altri, e non perché vede la scritta 
Rothmans sulla Williams. 

Chissà chi è quel cattivone che ha 
inventato la siringa (sono sicuro che 
Corrado lo sa); va bene che nella stra¬ 
grande maggioranza dei casi serve per 
curare i malati, ma la usa anche chi si 
droga... proprio come Internet, nella 
quale in realtà la pornografia ha uno 
spazio limitatissimo, in confronto al ma¬ 
re di informazioni diverse che è possibi¬ 
le trovarvi. 

Marco Marinacci 


continua a pag 56 

MCmicrocomputer n. 175 - luglio/agosto 1997 


54 




Chi trova un amico... 
non spende un tesoro 



Hans ha detto a Yamen che quando Thomas parla 


con Ingrid o 



chiedere a Ylltta di domandare a Bob se 


può richiamare Anna per sentire Chen se quando Ingmar 


Videoincontriamoci con Frael 

Un sorriso ispira simpatìa e mette 
di buon umore. 

Frael ha deciso di mostrare ai suoi utenti 
tutti i sorrisi del mondo, per questo 
propone Leonhard&Galileo: computer 
dotato di processore Intel Pentium ' 200 
e videocamera digitale a colori. Puoi 
usarlo per videoconferenze o per 
conoscere e vedere nuovi amici in tutto 
il mondo, al costo di una telefonata 
urbana. Perché con Frael chi trova un 
amico... non spende un tesoro! 


pentium' 
Leonhard & Galileo 

• M/B ASUS TX97 512Kb • 
Processore Intel Pentium 
200MHz • 32 Mb edo* HDD 
2.5 Gb EDE • CD ROM 12X 
HITACHI • MATROX MISUQUE 
4Mb + giochi • Fax- 
Modem33600DIGIC0M • 
Tastiera 105 tasti Win '95 NMB 

• Sound Blaster 16 PnP • 
Speakers 60W, WINDOWS '95 
CD • Mouse • VIDEOCAMERA 
digitale colore GALILEO. 
Omaggio abbonamento 2 mesi 
Internet 

L 2.553.000 
(Monitor e IVA esclusi) 


Per catalogo e informazioni 


LEONHARD 


TALI ANI 


>1— -li im T.l rtcc 


cnciTc ioli... ro > • Cov OR* - RQK9HQ Hnt 1 ine Divisione Tecnica 055-696314 























(SS) 


Internet: 

PASSWORD E DOPPI 
ACCESSI 

^ arissima redazione di MC, 
tralascio i soliti complimenti (meritatissi- 
mi!Il), per passare subito al dunque. Ho 
un abbonamento annuale a Internet con 
un provider di Arezzo e da circa 3 mesi 
e mi sta accadendo qualcosa a dir poco 
inquietante. Ho ricevuto 2 avvisi di dop¬ 
pio collegamento dal mio provider, il 
quale minaccia di scollegarmi a tempo 
indetermmatol!), qualora ciò si ripetes¬ 
se per una terza volta. 

Sono quindi invitato a cambiare la mia 
password (cosa che ovviamente farò 
subito). La mia domanda è la seguente . 
dato che gli unici a conoscere log in e 
password oltre a me sono due amici fi¬ 
datissimi tra l'altro sprovvisti di compu¬ 
ter, come è possibile che ciò si sia veri¬ 
ficato? 

Dopo essermi posto personalmente la 
domanda sono giunto a due possibili 
soluzioni; 

A) Uno degli amici non è poi cosi fidato 
e per due volte, a distanza di un 
mese,si è imbattuto in un computer do¬ 
tato di modem, ma senza abbonamento 
e si è divertito a navigare. 

B) Qualcuno che lavora per il mio provi¬ 
der si diverte a navigare con log in e 
password dei clienti per non sborsare di 
tasca sua la tariffa dell' abbonamento! 
Mi sembra ovvio che io debba, a malin¬ 
cuore, protendere per la seconda ipote¬ 
si. benché sia anch'essa molto impro¬ 
babile 

Voi cosa ne pensate? Avete avuto in 
passato segnalazioni di fatti analoghi? 

Vi ringrazio anticipatamente per la rispo¬ 
sta. 

Tommaso Caselli 


C aro lettore, escluderei l'ipotesi di un 
uso improprio della tua combinazio¬ 
ne di codice e password da parte di un 
collaboratore del provider, proprio per¬ 
ché trattandosi di un collaboratore non 
avrebbe motivo di utilizzare l'accesso di 
un abbonato avendone sicuramente 
uno suo. Inoltre, normalmente, al provi¬ 
der resta difficile (alle volte impossibile) 
venire a conoscenza di una password. 
Sostituirla d'ufficio si, nel caso lo richie¬ 
desse l'abbonato (perché magari l'ha di¬ 
menticata,) ma non visualizzarla. 

Se escludi anche l’ipotesi che uno dei 
tuoi amici abbia utilizzato in buona fede 


il tuo account, non resta che pensare ad 
un eventuale "incidente" tecnico, pro¬ 
vocato da una caduta della linea telefo¬ 
nica seguita da una immediato tuo nuo¬ 
vo collegamento (il tutto in pochi secon¬ 
di), questo potrebbe fare registrare al 
provider il doppio accesso perché al 
momento della nuova connessione, sul 
server del provider, risultava ancora in 
piedi la connessione precedente. 

Per capirlo dovresti chiedere al tuo pro¬ 
vider di informarti sul giorno e ora in cui 
i doppi accessi sono stati registrati. Una 
piccola indagine e uno sforzo di memo¬ 
ria forse risolveranno il mistero. 

Una cosa certa è che la propria pas¬ 
sword non va mai comunicata a nessu¬ 
no: ogni abbonato e’ legalmente re¬ 
sponsabile di ciò che accade sulla rete: 
ordini di prodotti, messaggi, eccetera. 
Si deve assolutamente evitare che, ac¬ 
cidentalmente, altri possano venirne a 
conoscenza, magari guardandoti men¬ 
tre la digiti o acquisendola da script e 
procedure che hai voluto passare a 
qualcun altro per fare una cortesia. Una 
buona norma è certamente quella di 
cambiarla frequentemente 

Rino Nicotra 

OVERCLOCKING CHE 
PASSIONE 

ent.mo Sig. Angele Ili, 
riguardo al suo Iottimo) articolo su MC 
di questo mese dell' AMDK6, avevo al¬ 
cuni quesiti da porle, in maniera tale da 
dissipare completamente alcuni dubbi. 
Dato che ho intenzione di acquistare ta¬ 
le CPU presso un rivenditore della mia 
zona, che offre configurazioni pre-as- 
semblate basate esclusivamente su 
matherboard TYAN, avevo in mente il 
modello TURBO AT; unico neo è che ta¬ 
le scheda non può superare la canonica 
velocità del bus di 66 MHz, per cui, pur 
riconoscendo perfettamente tale CPU 
grazie ad un bios aggiornato, la mia pau¬ 
ra è che il processore non venga sfrut¬ 
tato per tutta la sua potenza (avevo in 
mente la versione a 200 MHz). E' effet¬ 
tivamente cosi ???? Qualora decida di 
cambiare marca di matherboard con un 
modello che consenta di impostare il 
clock a 73 ed a 85 MHz, teoricamente, 
con un K6 a 233 MHZ, potrei "overck- 
loccare" il sistema, raggiungendo la 


"paurosa" velocità di 290,5 MHz ??? 
Oppure rischierei troppo ??? 

La saluto cordialmente 

Lambruschi Ruggero 


G ent. Sig. Lambruschi, premesso 
che la TYAN produce schede madri 
ottime è vero che l'acquisto di una MB 
che consenta l'impostazione di frequen¬ 
ze di lavoro superiori a 66 MHz può por¬ 
tare a sostanziali miglioramenti della ve¬ 
locità di tutto il sistema, non solo della 
CPU. Nella schede madri con socket 7 
(quelle per i Pentium classici per inten¬ 
derci) la frequenza di funzionamento del 
bus PCI è la metà di quella principale, 
nel caso di clock a 66 MHz il bus PCI la¬ 
vora a 33 MHz Se la frequenza princi¬ 
pale passa a 75 o a 83 MHz il bus PCI 
va a 37.5 o a 41.5 MHz con un aumento 
consistente delle prestazioni delle peri¬ 
feriche collegate, in primo luogo del 
troughput della scheda video. Inoltre 
aumentando la frequenza di lavoro della 
scheda madre aumentano le prestazioni 
della cache L2, della RAM, delle perife- 
richeElDE II problema sta nel fatto che 
alcuni componenti non sono progettati 
per lavorare a frequenze superiori a 
quella standard. Ad ogni modo il pas¬ 
saggio a 75 MHz è ben tollerato da qua¬ 
si tutti i componenti del sistema mentre 
il passaggio a 83 MHz può portare a 
qualche intolleranza da parte di alcune 
schede video, di controller SCSI e spes¬ 
so alla necessità di aumentare i tempi 
di accesso a RAM e Cache. L'incremen¬ 
to di prestazioni che deriva da queste 
modifiche è consistente perchè è tutto 
il sistema che ne è interessato e non la 
sola CPU. Anzi si può pensare di mante¬ 
nere il clock originario per il processore, 
ad esempio utilizzando una CPU a 166 
MHz, clock ottenuto moltiplicando 83x2 
anziché 66x2.5, con prestazioni general¬ 
mente superiori a quelle ricavate utiliz¬ 
zando una CPU a 200 MHz, 66x3. L'au¬ 
mento della frequenza di lavoro delle 
schede madri è comunque una strada 
che sta per essere intrapresa sia da 
AMD che da Intel che porteranno in un 
prossimo futuro il clock a 100 MHz E' 
interessante notare come da qualche 
tempo vari costruttori OEM riconosca¬ 
no ufficialmente sui loro siti Internet la 
possibilità delle loro MB di superare il 
muro dei 66 MHz utilizzando chipset In¬ 
tel la quale non ha ancora ufficializzato 
questa possibilità. Utilizzare le CPU ol¬ 
tre il limite garantito dalla casa costrut¬ 
trice è sempre un rischio che può esse¬ 
re affrontato solo se ben consapevoli di 
ciò che si sta facendo. 

Luca Angelelli 


continua a pag 58 
MCmicrocomputer n. 175 - luglio/agosto 1997 


56 





Vi presentiamo 


UNA SOLUZIONE COMPLETA PER LA CREAZIONE DI SITI WEB 


Un'eccezionale suite per la creazione e gestione di siti Web! 


Corel ' WebMaster Suite introduce un nuovo livello di potenza nel mondo della creazione e gestione di siti Web. Questa suite 
completa unisce strumenti d'avanguardia per la creazione di siti Web, funzionalità professionale per la gestione dei siti e grafica 
raffinata. Inoltre, Corel WebMaster Suite offre avanzatissime funzioni di database publishing, 8.000 immagini clipart e 30 
giorni gratuiti di servizio hosting per il si tot Con un àmpia gamma di applicazioni Internet di livello mondiale e di extra aggiuntivi, 
Corel WebMaster Suite vi fornisce tutto quello di cui avete bisogno per creare e gestire efficientemente il vostro sito Web. 


Authoring di pagine Web - 

create pagine Web ultramoderne 
senza fatica con un'interfaccia 
di tipo elaboratore di testi. 
Utilizzate uno dei tanti modelli 
compresi nella suite o realizzate 
delle immagini originali. 
Incorporate riquadri, tabelle, 
ipertesti, applet Java'", controlli 
ActiveX mappature di 
immagini, moduli e molto di più! 
Aggiungete istantaneamente 
grafica, database, VRML o 
animazioni alle vostre pagine 
Web. Adesso potete creare 
facilmente un sito Web 
d'apparenza unica. 





Suite 


««ri w*™ 


Gestione di siti Web - 
gestite con efficienza siti Web 
locali o remoti. Aggiornate 
automaticamente i link, rilevate 
e correggete link interrotti e file 
abbandonati, eseguite ricerche e 
sostituzioni globali e mantenetevi 
sempre al corrente di pagine, 
dimensioni dei file e 
altre informazioni. 


^ Versione 

Irresistibili siti Web. 
Potenza creativa totale. 

Per Windows" 95 e Windows NT" 4.0 


tu mo Web e tostato a 5 Mb ed il numero di 
«-sitatoti è tentato a 2 S 0 al »omo 

ConV* 10*11 ‘ 1997 Cote Corporation All nghts 
•esen,«l Corei e un marcio registrato tu Corel 
Corporation Windows e ActiveX sono mare* o 
mare* registrati « Micosob Corporation Java e 
un marchia di Sun Microsystems Ine Tutti gli altri 
nomi di prodotti di caratteri e a- antnde sono 
marchi o marchi registrati delle rispettive attende 



ramno* vj con* iscnvt»v 
é cor<tr>o «ivate « -estro vfo W»o 
**» corei comccneta 


Elaborazioni Grafiche 

1 Computerizzate 

.MÈI U (06) 523 62 602 

A1ISCO 

TEL: 02/900299 
FAX: 02/900961 

DIrect 

Tel: 0424/504650 

Fax: 0424504651 


Grafica - aggiungete al vostro 
sito Web un tocco di eleganza 
con allucinanti effetti speciali 
ed immagini dei potenti 
programmi grafici per Internet 
contenuti in Corel WebMaster 
Suite, che comprende 
applicazioni complete per 
illustrazione vettoriale, editing 
di bitmap, animazione e 
VRML 3D. 


Database Publishing - 
pubblicate il vostro database in 
Internet. Potete selezionare, 
ordinare, impaginare e 
pubblicare dati e grafica in modo 
semplice e rapido, e importare 
database da qualsiasi sorgente 
con capacità ODBC. 

Servizio hosting per 
il sito Wèbt - approfittate 
dell’offerta esclusiva 
di hosting di Corel. Gli utenti 
registrati di Corel WebMaster 
Suite possono creare il loro sito 
Web e poi pubblicarlo gratis 
direttamente in Internet per un 
periodo di 30 giorni. 



WM M / W £à 


Cititi sponsor u(Inule tnomlulr 
del torneo COREL WTA TOUR 



167874791 


















CD-ROM 

*!.«*>*, 


te£MSJ?. 

ss»» 

e| fl Cura detìa maiatii a 


r ICD TOM P ,op^ri 

un informatone alarne 

raggio sull AIDS, e si 
Propone di diffondere le 

,^! oscer «e udii perché 
lum-Mpraifuiioi giova. 

'i. siano consapevo 11 dei 

f rischi dr contagio o delle 
conseguenze dell infezio. 
ne da virus HIV. 


3 livelli di 

lapproiondimenioconl 

contributi dei maggiori 
specialisti 

lUonl. filmali. Interviste 
«linieratlivrq^.u,, 
videoclip di Llgabue. 




Questo CD-ROM 
contribuirà a finanziare il 
lavoro del centro AIDS 
dell’ospedale 
San Giovanni di Roma 
e di altre organizzazioni 
per la ricerca e la cura 
della malattia. 


Per dare il tuo contributo 
acquistalo in edicola, 
oppure richiedilo direttamente a 
noi utilizzando il tagliando 
a fondo pagina. 


r--- 1 

Vogliate spedire al seguente indirizzo: 

N.copie del CD-ROM AIDS al prezzo unitario di L. 10.000 per un totale di L.... 

Cognome e Nome.............. 

I Indirizzo. 

I CAP.Città...Prov.Telefono. 

_l Allego fotocopia del versamento sul c'c postale n. 14414007 intestato a: Technimedia srl - Via Carlo Perrier, 9 - 00157 Roma 
I _l Allego versamento a mezzo vaglia postale intestato a: Technimedia srl - Via Carlo Perrier. 9 - 00157 Roma 
I _l Allego assegno intestato a Technimedia srl 

—I Pagherò con Carta di Credito □ CartaSi —I Diners —J American Express 

N..........Scad.intestata a:..... 

I Indirizzo....... 

I CAP.Città.Prov.Firma. 


58 


_I 

MCmicrocomputer n. 175 - lugllo/agosto 1997 





























Chi trova un amico... 

tesoro 


non spende un 


Mother Board ASUS KN-97 Pentium II 

Scheda Madre in formato ATX per Microprocessori Intel Pentium II 233-266 MHz. 
Caratteristiche: Chipset Intel 440FX, 512 Kb memoria cache PB. Supporto per moduli di memoria 
EDO da 72 e 168 pin, per un'espansione max di 348 Mb. Chip Audio CREATIVE Vibra 16. Connettori 
I/O sul pannello doppio ATX con due porte USB. Software Intel LandDesk Managment per il 
monitoraggio Hardware. 

Cercasi sub-distrìbutori regionali per prodotti ASUS 




Serie Spectrum 17" 

Monitor 17" AOC Spectrum 7Glr a 0,26 d.p., frequenza verticale da 50 a 130 MHz e orizzontale 
da 30 a 85 MHz con una larghezza di banda di 85 MHz. La massima risoluzione è 1280x1024 a » 
75 MHz. Comandi digitali "ONE TOUCH" con OSO per più di 20 funzioni. Disponibile anche in 
versione 7GlrA con speakers incorporati. Garanzia 3 anni. 


O digicom 


Galileo 

Galileo è perfetto per video-audio conferenza su rete telefonica, rete Isdn, Un e reti aziendali. 
Permette conferenze in video-audio e dati con il PC. Installabile e configurabile in pochi minuti. 
Studiato per piattaforma Windows 95. Da abbinare a un modem, un modem Isdn o una scheda 
Un. Sulla rete di un'azienda e tra le sue sedi, consente di video-telefonare gratuitamente. 
Utilizzabile come video telefono o semplice telefono su Internet ed Intranet. Composto da 
telecamera a colori, software e cuffia con microfono. 


aS€T€K 


Galaxy & Shappire 

Case desktop, minitower, miditower e tower disponibili in versioni AT e ATX, questi ultimi con 
i nuovi alimentatori dedicati dotati di ventola di raffreddamento di ben 9 cm per una migliore 
dissipazione del calore. I prodotti sono costruiti con cura e rispondono pienamente alle normative 
CE. Inoltre il frontale in materiale plastico è ignifugo (a norma IMO). 


2F Communication 

Powered by Frael 

Internet Access. Service and Content Provider 


www.tuo nome.it 


Assicura alla lua azienda un posto in Internet, 
registra il nome con solo 2.000.000 l'anno* 

• un sito www/fìp per Lit2.000.000 +IVA all'anno più costo attivazione 

• *- n - -*-*«->:• it/crvi/i html 


Per catalogo e informazioni: 


IVAVAVAI^I^RT 


ELABORATORI ELETTRONICI ITALIANI 

Via del Roseto, 50 Vallina • 50010 Bagno a Ripoli (FI) 
Tel, 055 - 696476 (8linee r.a.) • Fax 055 - 696289 
Hot Line Divisione Tecnica 055-696314 


Tutti i marchi citati a[ 



















1 












Porta 


ovunque 
chi ti porta 
ovunque 


Ovunque libero di esplorare le prestazioni racchiu¬ 
se in uno strumento dal design pulito ed essenzia¬ 
le. Schermi ampi, sino a 13,1” ad alta risoluzione, 
una serie di Notebook totalmente modulari per 

avere la massima versatilità d’impiego, con ali¬ 
mentatore interno, seconda batteria, secondo 
hard disk, driver magnerò ottico, ecc. 

Vere Workstation portatili equipaggiate con 
processori Intel Mobile Pentium MMX™, 
cuore di questi gioielli di efficienza tutti 
provvisti di USB, Card Bus, 
uscita TV, IrDa, 

“opzioni" che, bada 
bene, noi forniamo 
di serie. 

Ovunque potrai agire 
e comunicare, organizzare 
il lavoro e sviluppare le idee. 

Il nostro scopo è produrre strumenti 
durevoli, il tuo ridurre in polvere lo stress. 

Ed ora siediti e libera la tua mente. 





THE I II F 0 11 G V E R 


Ethane 


Caratteristiche tecniche 

•Modelli Ethane e Ottave 

Processori 

.Intel Pentium- 133-150 Mhz 
•Intel Pentium* MMX* 166-200Mhz 

Memoria Principale 

-16/32/64/128 Mb £00 
•Cache 256 Kb 

Display 

•TFT 13,3”-12.1"- 11,3“ -XGA o SVGA 
•D/STN 12.1“- SVGA 
-Memoria Video 2 Mbyte 

Hard Disk 

•Estraibile da 1.3 a 3.1 Gb 
•Secondo Mani Disk opzionale* 

CD Rom 

-Estraibile 10X sostituibile con 
altre periferiche 

Batterie 

•DR36 Ni-Mh o U-10N 
•Sostituibile con alimentatore interno- 

interfacce 

•USB 

•2 slot PC Card di tipo II 
•Card Bus 
•Zoom Video Port 
•Seriale, parallela. IrDa. TV ecc 
-Docking station o Port replicator 

-Sino a tre moduli 
di espansione "MulbBay'* 

•Garanzia 24 mesi. 

-Servizio assistenza in 72 ore 


sv 


■—»_| Distribuito da. Syntech srl- Viale Treviso 13/C - 33170 (PN) Italy 

Telefono 0434/51.33.11- Fax 0434/51.33.22 


Intel, Pentium t MMX i*»o marchi refi il un Ji Intel Carfiuutton lutti ili jltri uur.hi apparteufiuH* ji piè/iiifljn 

State,/> e tnfilce il lurrrJH* il ilmtlu Jt •nuJl/ìtjre Ir (4ratten%tuhr ieiu,i freavrllt • A i renarle Jel mrulell" 


AdM FtJrli Ph A Bon 










NQjtafljaaa 


Telefono GSM 
Viva-voce 
Agenda - archivio 
FAX trasm. / ricez 


• Internet 


Texas FKTFNSR finn ftì 


Pentium 120 MHz 
HDD 810 Mb 
Dispaly SDS 12,1" col. 

8 RAM (Esp. 64 Mb) 

Microfono e Altoparlanti 
Scfieda audio 16 bit 
CD Rom 6x interno 
SW Windows 95 


-MON I TOR jflfriy I V 

CDP-I00SFT 

• Griglia 0,25 mm. 

).000 •risoluzione 1028x1024 


MONITOR PHII IPS 14 


7CM5279 MPRII^^ 

• 0,28 dot pithc 

• Nuovo modello 

• Analogie System 

• POWER SAVING 
•risoluzione 1024x768 N.l 


CONQNJ3JC 45SH 


Bubble jet colorì 
formaato A3/A4 
720x360 dpi 
4,8 pag. al minuto 


HEJMKULLaaa 


Ink jet a colori 
formaato A4 
600x300 dpi 
3 pag. al minuto 


_HP flffìrp.|et Prn 1 1 SRr 


Ink jet a colorì 
formaato A4 
600x300 dpi 
Copiatrice 

Zoom 50%-400% 
Scanner 1200 int. 


NOTEBOOK 


TEXAS Extensa 600 
P I 20 HD8I0 RAM8 WIN95 
TEXAS Extensa 61 0 
P.I20 HDI050 RAM8 WIN9S 
TEXAS Extensa 610 CD 
P I 20 HDI050 RAM 16 WIN95 
TEXAS Extensa 650 CD 
P I 33 HD1050 RAM 16 WIN95 
rEXAS Extensa 900 CDT 
P I 33 HDI050 RAM 16 WIN95 


1.995.000 

I0,4"col 

2.450.000 

■ I 1,3"col 

3.070.000 

11,3"col CD IPX 
4.600.000 
12,3 col CD IPX , 

5.900.000 

11,3 TFT CDI0X . 


MONITOR 


PHILIPS 15"B1221W stereo TCQ92 550.000 


PHILIPS I7"B6822N ster eo TCQ92 950.000 
PHILIPS 20" 200B MPRII Energy Star 1.500.000 
1280X1024 Black Matrix 0,28 - 3 ANNI GARANZ. 
PHILIPS 21"20ICS Cyberscreen 0,26 2.990.000 
1600X1280 30-107Khz streo e micro TCQ9S - 3AN NIG. 
SONY 17” C DP-200SX 1280x1024 OSD 1.090.000 
SONY I7"CDM-I7SE 1600x1280PSD 1,590.000^ 
SONY20" CDM-20SE 1600x1280 OSD 3.290.000 


STAMPANTI 


EPSON Stylus Color 200 

299.000 

EPSON Stylus Color 400 

490.000 

EPSON Stylus Color 600 

570.000 

EPSON PROXL A/3A4 color 

1.650.000 

CANON BJC 240 color 

290.000 

CANON BJC 4200 

450.000 

CANON LBP 465 laser 4ppm 600dpi 599.000 

CANON LBP 1260 plus laser I2ppm600dpi 1.990.000 
HP Deskjet 690 color A4 600dpi 500.000 
HP Laserjet 5 A4 600dpi I2ppm 1.990.000 
HP Laserjet 6P A4 600dpi 06ppm 1.090.000 


Microsoft 

Intel 

fi? Texas 
Instruments 


OKI 

m ssas 

Canon 

EPSON 


SONY 

GoldStar 

Borland 

NEC 

§ PHILIPS 

StfSeagate 

WESTERN DIGITAL 


I prezzi si intendono + IVA 
Offerte valide fino ad esaurimento scorte 
I marchi registrati sono di propietà 
delle rispettive case 
SPEDIZIONI IN TUTTA ITALIA 















































CD ROM uergini 


RICOH interno 4/2 


PHILIPS interno 4/2 


JVC interno 4/2 


imballo completo NO SOFTWARE 


YAMAHA interno 6/4 

2Mb buffer - SCSI - con 


MICROTECK Scan Maker E3 


HP Officejet PRO 1150 


Modulo SIMM 08 Mb EDO RAM * 65.000 


Modulo SIMM 16 Mb EDO RAM* 135.000 


Modulo SIMM 32 Mb EDO RAM 


CPU INTEL 166 MMX * 


CPU INTEL 200 MMX* 


CPU INTEL 233 MMX 


chiedere quotazioni aggiornate 


Microsoft OFFICE 97 CD ITA STD 800.000 




COREL XARA CD 


Bruco informatico - Roma 
Via Durantini 144 - Tel. 06/4511440 r.a. 


CERCASI rivenditori 
per zone libere 


3 anni di successi 


4X lettura • 2X scrittura 
SCSI • Plug 6 play 
Buffer I Mb + Controller 


Pgrta parallela _ 

Portatile 

Con dischi da 100 Mb 

Trasf.datt max 1,40 Mb/sec 
Anche SCSI o interno 


MASTER IZZRT0RI 


IQMEGfl JRZ 


Porta SCSI 
Portatile 

Con dischi da I Gb 
Trasf.dati 5,4 Mb/sec. 


SCANNER 



Microsoft OFFICE 97 CD ITA Prof. Full 

999.000 

1 

COREL DRAW 6 CD ITA 

650.000 


COREL DRAW 5 agg. dal 3 CD 

220.000 


A 

Ul 

cc 

iimei cidi e. 

itrpn73* 

n 

A 

m 

laici Ita. 

minkrra7innp 


2R Graphics Art 

































X 


di Centro HL 


I sistemi di Centro HL hanno ottenuto i riconoscimenti: 



ORGANIZZAZIONE E FUNZIONALITÀ 
PER PREZZI & "PEZZI" MIGLIORI 


Ma come è possibile che Centro HL offra una selezione 
così accurata di prodotti a prezzi così competitivi? è meri¬ 
to dell' organizzazione di Centro HL, dove i Popitt sono dei 
funzionali e snelli punti di presenza affidati ad un profes¬ 
sionista, collegati ad un unico magazzino centralizzato 
che consente una maggiore efficienza a costi contenuti. Il 
risparmio di Centro HL è il tuo risparmio negli acquisti. 


DRIVER SEMPRE AGGIORNATO 
E ASSISTENZA TECNICA CAPILLARE 


Il tuo investimento deve essere salvaguardato nel tempo: 
per questo il nostro sito Web è costantemente aggiornato 
con le ultime release dei driver dei nostri apparecchi. E per 
l'assistenza tecnica ci sono i centri autorizzati HL in tutta 
Italia, dove personale specializzato e competente è in grado 
di provvedere al ripristino del funzionamento in tempi mini¬ 
mi. Per contattare quello più vicino puoi consultare il nostro 
sito Internet, dove su "http://www.centrohl.it" sono a tua 
disposizione le SST (Schede di supporto tecnico), oppure 
chiamare il numero 055/3370208, 24 ore su 24. 


POPITT CENTRO HL 


BERGAMO 

• 

BOLOGNA 

• 

FIRENZE 

• 

GENOVA 

• 

GROSSETO 

• 

MESTRE 

• 

MILANO 

• 

MILANO 

• 

MONZA 

• 

PADOVA 

• 

PARMA 

• 

PISA 

• 

ROMA 

• 

SALERNO 

• 

LA SPEZIA 

• 

TORINO 

• 

TRIESTE 

• 

VERONA 

• 


Via Locateli! 57/59 (zona Poste C.li) 

Via Faustino Malaguti 1/7/F (zona P. Zamboni) 

Via di Novoli 9/17 (zona Novoli) 

Via G. Tomaso Invrea 5/7 R (zona P.za Alimonda) 
Via Brigate Partigiane 26 (zona Grosseto Sud) 
Corso del Popolo 84 (zona Cavalcavia per Venezia) 
Via Alfonso Corti 34 (zona Città Studi) 

Via Solari 7 (zona Parco Solari) 

Via Casati 3/D (zona Corso Milano) 

Via Belzoni 43/4S (zona Istituti) 

Via La Spezia 28 (zona Barriera Bixio) 

Via Fedeli 4 (zona Porta a Lucca) 

Via Taranto 79/81 (zona S. Giovanni) 

Via Trento 191 (zona P.za Mercatello) 

Via XXIV Maggio 366 (zona Mazzetta) 

Via G. Rossini 12/C (zona P.za Castello) 

Via Udine 38 (zona Stazione C.le - Roiano) 

Via Nicola Mazza 28 A/B (zona Università) 


Servine Client! Nazionale Unificato 055-3J.73.00 
Fu 05S-33.70.700 (ra) 

Per richiedere preventivi ed ordini. 

Internet fififi «SUB H 

Per consultare listino prezzi, caratteristiche e foto prodotti, schede di 
supporto tecnico, preventivi ed ordini interattivi, drivers di aggiornamento. 

Fu On Domanti 055-33.70.730 (ra) 

Per ricevere 24 ore su 24 un listino prezzi aggiornato. 


COME ENTRARE NEL NOSTRO GRUPPO DI LAVORO 


Informazioni sulyvww.rpntrnhl.il 


ACQUISTI A DISTANZA 


Se acquisti per telefono o tramite Internet con consegna tramite corriere espresso, 
la Legge (D.lgs. 15/01/92 n.50) ti concede 7 giorni di tempo per valutare la merce 
acquistata. In questo intervallo hai la possibilità di recedere dall’acquisto, ottenen¬ 
done il rimborso (spese di spedizione escluse). Centro HL estende questo periodo ad 
un totale di 15 giorni dal ricevimento. 

Centro HL varia giornalmente i propri listini per adattarli all’andamento del dollaro USA o per 
girare a vantaggio dei propri Utenti le frequenti diminuzioni di prezzo d’acquisto. Consultaci 
tramite Internet o Servizio Clienti per ottenere i prezzi aggiornati. 




Con miroMEDIA PC TV vedi la televisione in 
una finestra di Windows e puoi catturare e rie¬ 
laborare le immagini o intere sequenze video. 

Lire 199.000 

iva inclusa Lire 236.500 


PC TV + TELECOMANDO Lire 269.000 

iva inclusa Lire 320.000 



L'acquisizione Video professionale, miro propone schede di acquisizione che 
danno risultati professionali a prezzi finora impensabi¬ 
li. Concepite in tecnologia PCI, le schede offrono 
elaborazione MJPEG in tempo reale, supportano i 
formati video S-VHS, Hi8, VHS, Video8 e hanno in 
dotazione il software per rielaborare le acquisizio¬ 
ni, aggiungere effetti speciali! 

MIROVIDEO DC-10 Lire 499.000 

iva inclusa Lire 593.500 


MIROVIDEO DC-30 Lire 1.299.000 

iva inclusa Lire 1.545.500 


La proposta di Purple Vision per il 30. Equipaggiata di acceleratore grafico S3 
ViRGE VX e di 4Mb EDO VRAM (espandibili fino a 8Mb!), Pyramid VVX dà i 
massimo in tutte le applicazioni, videogiochi e presentazioni multimediali ir 
cui è richiesta velocità nelle immagini e nelle animazioni bi/tridimensionali. 

Special Price 



La scheda video di miro fornita di 2Mb EDO DRAM. Con una risoluzione video 
di 1280x1024 ed un refresh massimo di 75 Hz, miroVIDEO 22SD è una sche¬ 
da video che presenta un più che ottimo rapporto prezzo/prestazioni. 

Lire 65.000 

iva inclusa Lire 77.000 


J 


, . 


PageOffice IIC è lo scanner di 
UMAX piccolo, potente e facile 
da usare. PageOffice IIC scan¬ 
disce a colori, in tonalità di gri¬ 
gio ed in b/n ad una risoluzio¬ 
ne interpolata di 4800 dpi. *— ■- 

Grazie al suo supporto moto¬ 
rizzato, PageOffice IIC si stacca dalla base e si posiziona direttamente sulla 
superficie da scandire, e questo permette di lavorare su qualsiasi tipo di 
documento: A4, giornali, fotografie, biglietti da visita, progetti grafici. 

In dotazione il software per effettuare e rielaborare immagini, riconoscimen¬ 
to del testo, inviare e-mail e fax, stampare. 

Lire 269.000 

iva inclusa Lire 320.000 



Scheda madre in standard ATX, Chipset 440FX. Espansione RAM fino a 
768MB su 6 slot SIMM a 72 pin. Supporto processori Intel Pentium II 233,266 
e 300 MHz. 5 slot PCI e 3 ISA. Flash Bios aggiornabile. Interfaccia mouse e 
tastiera PS/2,2 seriali, 1 parallela, 2 USB. Corredata di manualistica in 5 lingue 
ed un cd contenente i driver e i manuali in formato lumi. 3 anni di garanzia. 


Lire 519.000 

iva inclusa Lire 617.500 
























Scheda madre in standard ATX. Chipset 
Intel 430TX. Cache sincrona SRAM 
Pipelined Burst 256/512Kb. Espansione 
RAM fino a 256Mb su 4 slot SIMM a 72 
pin e 3 slot DIMM a 168 pin. Supporta 
processori Intel Pentium, Intel Pentium 
MMX. Cyrix/IBM e AMD. 5 slot PCI e 3 
slot ISA. Flash BIOS aggiornabile. 
Interfaccia mouse e tastiera PS/2, 2 
seriali, 1 parallela, 2 USB. Corredata di manualistica in cinque lingue ed un 
cd contenente i driver e i manuali in formato htmi. 3 anni di garanzia. 

Lire 339.000 

iva inclusa Lire 403.000 




burst SRAM pipeline 212 Kb. Espansione 
RAM fino a 512 Mb. Supporto processori 
Intel Pentium, Intel Pentium MMX, * 

Cyrix/IBM e AMD. Scheda video 1280 jft ' ** 

x1024 integrata. 2 slot PCI e 4 slot ISA. 

Interfaccia mouse PS/2, 2 seriali, 1 parai- 
lela. Corredata di manualistica in cinque lingue ed un cd contenente i driver e 
i manuali in formato html. 3 anni di garanzia. 


Lire 239.000 


iva inclusa Lire 284.000 



Chipset Intel 440FX. Supporto proces¬ 
sori Intel Pentium Pro. Espansione RAM 
fino a 768 Mb. Flash Bios aggiornabile. 
5 slot PCI e 3 slot ISA. Interfaccia 
mouse e tastiera in standard PS/2, 2 
seriali, 1 parallela. Corredata di ma¬ 
nualistica in cinque lingue ed un cd 
contenente i driver e i manuali in for¬ 
mato html. 3 anni di garanzia. 


Lire 490.000 

IVA INCLUSA Ure 583.000 


Scheda madre Dual Pentium Pro.Chipset Intel 440FX. Supporto processori 
Intel Pentium Pro (singolo e doppio), Espansione RAM fino a 1 Gb. Flash 
Bios aggiornabile. 5 slot PCI e 4 slot ISA. Interfaccia mouse in standard 
PS/2, 2 seriali, 1 parallela. Corredata di manualistica in cinque lingue ed un 
cd contenente i driver e i manuali in formato html. 3 anni di garanzia. 

Lire 790.000 

iva inclusa Lire 940.500 


Chipset Intel 430VX. Cache sincrona burst SRAM pipeline 256 Kb/512Kb. 
Espansione RAM fino a 128 Mb su 4 slot SIMM a 72 pin e 2 slot DIMM a 168 
pin. Supporto processori Intel Pentium, Intel Pentium MMX. Cyrix/IBM e AMD. 
4 slot PCI e 4 slot ISA. Flash Bios aggiornabile. Interfaccia mouse PS/2,2 seria¬ 
li, 1 parallela. Corredata di manualistica in cinque lingue ed un cd contenente 
i driver e i manuali in formato html. 3 anni di garanzia. Lire 239.000 

iva inclusa Lire 284.000 



Diamond presenta un sistema grafico avanzato inno¬ 
vativo che permette di visualizzare i più sofisticati 
videogiochi con effetti tridimensionali. Basata sulla 
tecnologia Voodoo Graphics, Monster 3D è corredata 
di ben 4Mb EDO DRAM e supporta tutti i formati gra¬ 
fici 3D più utilizzati dal mercato dei giochi. Special Price 


La nuova scheda video di Diamond per il 3D equipaggiata del processore 
grafico S3 ViRGE/DX a 64 bit e di 4Mb EDO DRAM. Lire 285.000 

iva inclusa Lire 339.000 


L'hard disk che racchiude in sé una capacità elevatissima e prestazioni eccel¬ 
lenti: transfer rate di 40Mb/sec. (interfaccia UltraWide SCSI-2), tempo medio 
di accesso 8.5ms e 10.000 RPM. Lire 2.160.000 

iva inclusa Lire 2.570.000 


Case MiddleTower, Processore PowerPC 604e 180 MHz. 
16Mb RAM, Hard Disk 2.1Gb UltraSCSI3 Quantum, Floppy 
Disk 1.44Mb, Lettore CD Rom SCSI Pioneer 12X, Scheda 
Video Diamond Javelin 3240XL 2Mb, Sistema operativo 
Mac OS 7.5.5L in inglese, Mouse e tastiera italiana. Monitor escluso. 

...e altre configurazioni con il BTC! Lire 4.099.000 

iva inclusa Lire 4.877.500 


i 

Mac ( )S 


IN INTERNET CON ITALIANET 

Dalle 18 di sera alle 8 di mattina e 24 ore su 24 il week¬ 
end e i giorni festivi: proprio quando hai più tempo per navigare! 

IlLtìlìliBI Qualsiasi giorno dell'anno, 24 ore su 24: indicato alle 
aziende e a chi non desidera limitazioni. 

KL WM ^ Connessione 24 ore su 24 da un qualunque nodo d'ac¬ 
cesso dei 150 disponibili in Italia: indicato a chi viaggia e neces¬ 
sita internet ovunque. 

Canale di comunicazione con copertura nazionale Arcipelago 


ACQUISTI IN INTERNET 


Centro HL è anche un POPITT virtuale: con il sito lvwvw.centrohl.itl 
puoi consultare news, caratteristiche tecniche, foto, prezzi e di¬ 
sponibilità dei prodotti aggiornati all'ISTANTE della consulta¬ 
zione, effettuare preventivi ed ordini, verificare in ogni momen¬ 
to lo stato attuale del tuo ordine... tutto ciò che puoi fare in un 
POPITT Centro HL ed altro ancora! Per te rivenditore www.cen- 
trohl.it è uno strumento di lavoro che ti permette di risparmia¬ 
re tempo ed accedere ad informazioni, offerte e particolari ini¬ 
ziative per la tua attività. Con una telefonata urbana, a qualun¬ 
que ora del giorno o della notte, in qualunque giorno della set¬ 
timana, Centro HL è anche a casa tua o nella tua azienda. 


























CONTINTASCA III PER WINDOWS 


LOTTOVELOX II PER WINDOWS 


AQUILA III PER WINDOWS 95 


* cpnarawiufPBr 

.vx • 
Contintasca III 

H* IJHMt . r * 

• àP ■ : 

• . *. • 

T nmof • 


Programma per la geslione della 
conlabilità familiare che permeile 
di risolvere ogni problema di 
bilancio domesiico, generale o 
per singolo componente, lenendo 
lutto perfettamente sotto controllo 
tramite tabelle e grafici. 


L. 69.000 jgj] 


militimi 

Completo e potente programma 
per il gioco del Lotto, adatto sla 
ai giocatori esperti che ai princi¬ 
pianti. Le funzioni presenti sono: 
gestione sistemi, verifica vincite, 
gestione estrazioni, gestione 
ritardi e presenze, statistica, 
previsioni, smorfia. 

T ntum 

1_ 

L. 99.000 y 


È il programma più completo per 
la gestione della propria azienda. 
Multiaziendale (fino a 100) e multi- 
magazzino (99 piu il magazzino 
generale), gestisce archivi sepa¬ 
rati con possibilità di trasferire dati 
da un'azienda all'altra, elaborando 
analisi contabili e statistiche tra 
aziende collegate. 

L. 499.000 






Il programma più completo ed 
aggiornato per il sistemista di 
corse Tris! La sua originalità sta 
nel fatto che. oltre a creare e ri¬ 
durre lo sviluppo integrale delle 
Tris con tutti i metodi piu comune¬ 
mente usati, può produrre combi¬ 
nazioni basate su sistemi perso¬ 
nali. 


COMPUTER CHEF II PER WINDOWS 


Indispensabile per gli amanti 
della buona tavola! Oltre 700 
ricette raggruppale per categoria, 
selezionabili a proprio pia¬ 
cimento. Possibilità di inserire ri¬ 
cette personali, di comporre il 
menù giornaliero e di interrogare 
il computer nel caso si fosse... a 
corto di idee! 


L. 69.000 


WINDIETA IV 


BASTA CARTA! 


( fr Eliminate il mare di carta che vi 
' sommerge quotidianamente con 
i questo programma che vi per- 
| mette di gestire in maniera coe¬ 
rente ed ordinata qualsiasi tipo di 
R\ST\ f\RT\ I documento, organizzando lettere 
' disegni, fogli elettronici, audio 
, video, ecc. 


^ L. 79.000 


CONTATTA I TUOI CLIENTI! 


MULTIMEDIALE PER INSEGNARE 


DATTILO TEST PER WINDOWS 


Progettato per insegnare ad usa¬ 
re al massimo delle proprie 
capacità una moderna tastiera di 
computer. 9 lezioni specifiche, 
350 esercitazioni particolari, test 
di velocità secondo diverse mo¬ 
dalità, consigli pratici per miglio¬ 
rare, statistiche dettagliate, testi 
specifici le prove di velocità. 

L. 49.000 y 


CONTINBANCA III PER WINDOWS 


m 


Ideale per la gestione dei contatti 
e delle trattative per la vendita. 
Le comode barre di comandi 
offrono la possibilità di accedere 
a tutte le funzioni del programma 
in maniera chiara e senza 
possibilità di errore, permettendo 
di organizzare al meglio i propri 
dati. 

L. 79.000 j l 


Creato per preparare lezioni 
multimediali, con la possibilità di 
inserire quiz a risposta singola o 
multipla all'Interno degli stessi. Il 
pacchetto è composto da due 
moduli: un "autore" per preparare 
le lezioni e un "lettore" per pro¬ 
porre le lezioni stesse agli stu¬ 
denti. 


Continbanca III 

per Windows 


Si propone come la soluzione 
ideale per chi vuole tenere sotto 
controllo il proprio conto corrente 
in modo facile e con estrema 
precisione anche a livello pro¬ 
fessionale. È in grado di gestire 
più conti correnti con la possi¬ 
bilità di effettuare il riepilogo di 
una situazione globale. 


L. 69.000 


Senza dubbio il miglior program¬ 
ma di dietoterapia per la famiglia 
esistente sul mercato. Consente 
di elaborare diete, permettendo 
in poco tempo di effettuare un 
controllo del vostro peso ed una 
pianificazione della vostra dieta 
con una semplicità ed una versa¬ 
tilità mai viste! 


L. 79.000 


EXTRAWORD II PER WINDOWS 


Potente e completo elaboratore 
di testi in grado di gestire più 
documenti contemporanea¬ 
mente. ognuno associato ad una 
propria finestra, con la possibilità 
di Inserire Immagini nel docu¬ 
mento. È inoltre presente un 
1 correttore ortografico in italiano. 


r- L. 59.000 


INSCADENZA PER WINDOWS 

'"Scadenza 

A . _ U V«MXD 1 

O 

0 : nft 

C A V- 

Permette di amministrare e con¬ 
trollare tutte le scadenze familiari 
(bollette del gas, del telefono, 
della luce, del condominio, ecc.) 
o di piccole aziende (pagamenti 
ai fornitori, scadenze fiscali, cre¬ 
diti, ecc.), visualizzando tutti i dati 
tramile grafici o direttamente da 
stampante. 

■ il 

7 - 

L. 69.000 y 



SUBITO CLIP ART CREATIVE COLLECTION 


È una collezione di oltre 500 clip 
art creative realizzate a 16 milioni 
di colori in formato TIFF e 
utilizzabili quindi dal più comuni 
programmi di disegno. Tramite il 
programma fornito nel Cd-Rom è 
possibile esplorare in maniera 
semplice e completa questa 
collezione. 


L. 39.000 


FOGLIO TOTALE II PER WINDOWS 


E un foglio elettronico semplice e 
completo, dotato di molteplici fun¬ 
zionalità che consentono di rea¬ 
lizzare lavori, anche complessi. 
Supporta diversi tipi di database 
esterni per consentire un facile 
accesso ai dati per l'analisi, la 
manipolazione e l'archiviazione 
dell'Informazione. 

L. 59.000 y 



IQCUO 
101(11 II 

w 

■tata 































































Tutto il SOFTWARE che stavi cercando! 



esplorando la 


ESPLORANDO 
LA MATEMATICA 


ESPLORANDO 
LA GEOMETRIA 


Esplorando 


l'Elettronica Analogica 

. V w 


| La miglior soluzione per gestire 
AWVTT DI rOMMFICIO II in modo completo gli affari di uno 
•otìStSt o più agenti. Vengono contem- 
piale: interscambiabilità dei dati 
tra gli archivi, statistiche, stampe 
personalizzabili, filtri di ricerca e 
m di visualizzazione, diverse moda- 

L I lilà di inserimento ordini e calcolo 

provvigioni. 


Rappresenta la soluzione ideale 
per le Agenzie di piccole e medie 
dimensioni. Completa gestione 
dei clienti, dei viaggi di gruppo e 
organizzati, della biglietteria con 
acquisto, vendita e prenotazione 
dei biglietti. Possibilità di perso¬ 
nalizzare i voucher tramite un 
apposito modulo. 


* AGENZIA 
VIAGGI II 


ALBERGO II 


EXTRA I 


.SlE TTRÒNIÓi DIOIT All 


Tl UHI M I 


ESPLORANDO 
LA TISICA 


BIOLOGIA! 


PROGETTO AGENTE DI COMMERCIO II 


PROGETTO AGENZIA IMMOBILIARE II 


PROGETTO AGENZIA VIAGGI II 


| OPERAZIONE ETICHETTE II PER WINDOWS | 

j_ 

| OP!.HA7IONr 

ETICHETTE II 

per Windows 

] Il programma si propone come 
soluzione finale per chiunque 
abbia bisogno di realizzare delle 
etichette per la propria attività, 
mettendo a disposizione dell'u- 
l teme funzionalità che permettono 
i l'impostazione di lavori specifici 

I per ogni particolare esigenza. 

1 • 1 


n il 


L. 69.000 |q| 


ESPLORANDO... 


È una linea di prodotti multimediali studiati per l'apprendimento di varie discipline, rivolto agli studenti e a tutti coloro che 
desiderano arricchire le proprie conoscenze in materie così fondamentali. 


PROGETTO ALBERGO II PER WINDOWS 


EXTRACAD III PER WINDOWS 95 


Permette la gestione completa di 
un albergo di piccole-medie 
dimensioni. Consente la gestione 
completa delle camere, definite 
per tipologia, prezzo, posti letto, 
piano: gestione degli accomo¬ 
damenti, prenotazioni, check-in, 
spostamenti, ecc. 


L. 129.000 


ifflACADm 


È un ambiente di disegno e progettazione altamente produttivo e flessibile, che consente la 
realizzazione di studi e tavole per tutti l campi della progettazione. Dotato dì interfaccia er¬ 
gonomica e personalizzabile, di molteplici entità geometriche, di attributi non grafici, ecc. 

LIBRERIE DI EXTRACAD III PER WINDOWS 95: 

Simboli per l'arredamento d'interni: 255 simboli grafici strutturati, architettonici e sanitan. 
Simboli per l'idraulica: 255 simboli per sistemi oleoidraulici, pneumatici e con turbine a gas. 
Simboli elettronici analogici: oltre 1100 simboli (resistori, induttori, condensatori, ecc.' 
Simboli elettronici digitali: oltre 1700 simboli (microprocessori, limitatori, timer. ecc.| 
Simboli elettrici industriali civili: oltre 400 simboli aggiornati secondo le ultime norme CEE. 


i L. 129.000 


L. 39.000 ogni titolo 


ESPLORANDO LA CHIMICA 

Tratta i principali temi affrontati nello studio 
della disciplina nella scuola secondaria di 
secondo grado. 

ESPLORANDO LA FISICA 

Organizzato in capitoli che trattano: misura 
delle grandezze, studio delle scienze 
sperimentali, leggi fisiche, cinetica e dinamica, 
energia e lavoro, fìsica atomica, ecc. 

ESPLORANDO LA BIOLOGIA 

Fra i temi trattati : teoria cellulare, energìa e 
cellula, trasmissione della vita, l'evoluzione, 
gli esseri viventi, organismi, ambiente, ecc. 

ESPLORANDO L'ASTRONOMIA 

Organizzato in capitoli che trattano: gli 
strumenti astronomici, la Terra, il sistema 
Terra-Luna, Il sistema solare, ecc. 

ESPLORANDO LA MATEMATICA 
Per le Scuole Medie Superiori 

Tratta argomenti di matematica del biennio 
attraverso una suddivisione in diversi capitoli. 

ESPLORANDO LA GEOMETRIA 
Per le Scuole Medie Superiori 

Analizza la geometria euclidea, le 
trasformazioni geometnche. la geometria 
analitica, i luoghi geometrici, ecc. 

ESPLORANDO LE SCIENZE DELLA 
TERRA 

Per apprendere facilmente tutto ciò che 
concerne lo studio del nostro Pianeta. 

ESPLORANDO L'ELETTRONICA 
ANALOGICA 

Ricche e complete nozioni su: correnti e reti 
elettriche, elettrostatica, magnetismo ed 
elettromagnetismo, diodi e transistor, ecc. 

ESPLORANDO L ELETTRONICA 
DIGITALE 

Fornisce le nozioni fondamentali 
dell'elettronica digitale, dalla logica binaria 
ai microprocessori, ecc. 


L. 69.000 ogni titolo 


Ideale per una efficace organiz¬ 
zazione delle attività di compra- 
vendita e locazione immobiliare. 
Permette la gestione integrata dei 
dati riguardanti immobili (compre¬ 
se le immagini), atlività commer¬ 
ciali, terreni, capannoni, clienti, 
richieste, proposte, agenda ap¬ 
puntamenti e pubblicità. 

L. 129.000 


| OPERAZIONE MODULO II PER WINDOWS [ 

OPERAZIONE f 
! MODULO//. 

auicwniiwMNU' .«Udows 

Z ' 'Uz, 

Realizzato per risolvere i proble¬ 
mi inerenti alla creazione, compi¬ 
lazione e stampa di svariati tipi di 
moduli. Si compone di due pro¬ 

grammi tramite ì quali è possibile 
l’impostazione del modulo, anche 


inserendo immagini, e la 
compilazione eseguibile anche 

"• \ 

da altre persone. 

■ Il . 

T no» - " 

L. 69.000 Rt]| 

V * p ' m A à jii 

































































* 



Dedicalo a tutti coloro che opera¬ 
no in questo settore. È possibile 
archiviare, visualizzare e modifi¬ 
care clienti e fornitori, predisporre 
e archiviare preventivi, gestire il 
magazzino con relativi listini, 
emettere fatture e/o ricevute fisca¬ 
li, personalizzare le stampe, ecc. 


Gestisce clienti e fornitori, sche¬ 
de per lenti a contatto e occhiali, 
magazzino e vendita diretta. 
Nell'archivio fornitori possono 
essere inseriti i dati anagrafici, i 
pagamenti, i dati relativi alle mon¬ 
tature e alle lenti; si può stampare 
la lista dei fornitori e verificare i 
documenti in scadenza. 


Organizza le esigenze di archi¬ 
viazione delle informazioni di uno 
studio veterinario e ne consente 
la ricerca in tempi brevissimi. Il 
numero di cartelle cliniche è 
illimitato e l'inserimento dei dati 
completamente guidato; l'archivio 
è suddiviso tra proprietari e 
pazienti. 


PROSETtO 


wmdows 


È costituito da un insieme inte¬ 
grato di funzioni che permettono 
di organizzare gli ordini ai clienti 
e fornitori ed i relativi scadenziari, 
di controllare le fasi di vendila, 
l'amministrazione di un proprio 
magazzino articoli dotato di 5 
listini e remissione dei documenti 


Una raccolta completa di modelli 


Gestisce clienti, fornitori, preno¬ 
tazioni. resi e richieste di arretrati; 
permette di inserire tutti gli articoli 
venduti con la possibilità di asso¬ 
ciarli a 4 listini; consente inoltre di 
gestire i movimenti di più conti 
correnti, emettere fatture, visua¬ 
lizzare statistiche e personalizzare 


CONTRATTI 
E LETTERE 


di lettere commerciali, contratti e 
documentazioni, che saranno utili 
esempi sia per la persona 
inesperta nella redazione di testi, 
sia per chi, già competente, può 
trovarvi forme diverse e magari 
migliori di esprimersi. 


IMPRESA III 


È senza dubbio il miglior pro¬ 
gramma per la completa gestione 
di un ambulatorio di Medicina 
Generale. È comprensivo di tutte 
quelle procedure cliniche, 
diagnostiche e burocratiche che 
sono espletate giornalmente dal 
medico di famiglia. 


Ideale per la completa organiz¬ 
zazione dell'attività di un foto¬ 
grafo! Grazie alle sue funzioni è 
possibile gestire clienti, fornitori, 
l'archivio articoli e il magazzino, 
emettere preventivi e fatture, 
archiviare il proprio materiale 
fotografico creando cataloghi di 
immagini. 


Dentista n 


SOFTWARE 


PROGETTO AUTOFFICINA II 


PROGETTO OTTICO III PER WINDOWS 


300 CONTRATTI E LETTERE COMMERCIALI 


PROGETTO MEDICO GENERICO III 


PROGETTO VETERINARIO PER WINDOWS 


LINEA SOLUZIONE 


SOLUZIONE FATTURA III PER WINDOWS 

Permette di redigere, archiviare e stampare, qualsiasi tipo di fattura (differita, accompagnatoria, riepilogativa, note di accredito), sia di articoli che 
di prestazioni di servizio. Per gli articoli prevede fino a 10 listini diversi, più uno sconto pronto cassa e uno sconto per ogni riga dettaglio. 

SOLUZIONE MAGAZZINO III PER WINDOWS 

Organizza qualunque tipo di magazzino sia commerciale che industriale, definendo e gestendo in maniera semplice la distinta base (monolivello). 
Carico e scarico, gestione di un illimitato numero di depositi, movimentazione interna tra un deposito e l'altro, visualizzazione degli articoli 
sotloscorta, gestione dei materiali che compongono la distinta base, documenti accompagnatori e listini prezzi 

SOLUZIONE RIBA III PER WINDOWS 

Consente di gestire le ricevute bancarie in maniera del tutto automatizzata per avere le Fti.Ba. elettroniche osu carta secondo lo standard in uso. 

L. 129.000 ciascuno par i primi due titoli • L. 79.000 per il terzo titolo IMI 


PROGETTO EDICOLA PER WINDOWS ■ PROGETTO IMPRESA III PER WINDOWS 


PROGETTO DENTISTA II PER WINDOWS 


È un programma professionale 
per la completa gestione di uno 
studio dentistico. Tramite l'ampia 
gamma di strumenti e funzioni 
disponibili, è in grado di risolvere 
brillantemente lutti i problemi 
inerenti l'archivio pazienti, la 
fatturazione ed il magazzino. 


L. 129.000 


Cei.iLitiu.tci 

et [cLecL-uLiiLut 

tir LÌ3.LLO.LIC 

[:crL- lL ine eeLu^LLLeL- 

iL ue[:eLtuLic 
Lie[ ce. Le Lece 
t r tnec ll 


PROGETTO FOTOGRAFO PER WINDOWS 


Per le ultime novità, per provare le 
versioni dimostrative e per conoscere i 


fìnsonshop Fimo ® 


Corner <$> 




■ w.vav.v/\VaV/, 

























































Tutto il SOFTWARE che stavi cercando! 


CD-GUIDA PESCI D'ACQUARIO ■ SUPERTUTTIDISCHI PER WINDOWS 


V. 75 CIIU . o' Una splendida guida sull’affasd- 

PESO D'ACOL'ARIO - nanle mondo dei P esci d 'acqua- 

y rio d'acqua dolce con numerose 

informazioni su: allovamenlo, 
riproduzione, tassonomia, carat¬ 
teristiche, abitudini alimentari e 
varie curiosità. Corredato da 
numerose immagini e dalla voce 
di uno speaker professionista. 

— L. 59.000 'y~ 




Concepito e sviluppato per es¬ 
sere usato facilmente in ambiente 
Windows; oltre ad una comoda e 
completa gestione dell'archivio 
dei propri dischi, cassette e CD, 
offre la possibilità di inserire brani 
con eventuali testi, note perso¬ 
nali, commenti e valutazioni. 


L. 69.000 




AUTO: COSTI SOTTO CONTROLLO ■ SUPERTUTTILIBRI PER WINDOWS 



Pianificare e controllare i costi ri¬ 
guardanti la propria automobile 
e più semplice grazie a questo 
programma che consente di 
valutare i costi al chilometro, le 
spese fisse e quelle variabili; 
gestisce un parco auto, tenendo 
conto delle persone che le utiliz¬ 
zano, e un piano d'ammortamento. 


L. 49.000 


13 


SupertÉffi 

1 


Gestisci la tua biblioteca in modo 
facile e intelligente! Per ogni libro 
puoi inserire: titolo, autore, 
genere, editore, edizione, colla¬ 
na, traduttore, titolo originale, 
capitoli, racconti, note, commenti, 
valutazioni e prestiti . È anche 
possibile associare un'immagine, 


h- 


L. 69.000 


W#' 


SUPERENALOTTO PER WINDOWS ■ SUPERTUTTIVIDEO PER WINDOWS 



È un completo programma per 
l’elaborazione dei sistemi Ena¬ 
lotto; consente di applicare 
diversi sistemi di condiziona¬ 
mento, permettendo la stampa 
delle schedine e di valutarne il 
costo. Indicato sia all'esperto, sia 
a chi è alle prime armi con 
questo gioco. 


L. 89.000 


SUPERTOTIP PER WINDOWS 




Super . 

totip 



Ideale per l'appassionato di 
sistemistica e del gioco del Totip. 
Dispone di potenti algoritmi di 
condizionamento ed è in grado di 
fornire l'elaborato delle operazioni 
sia a video che in stampa, poten¬ 
do stampare i sistemi elaborati 
direttamente su schedina con 
relativo costo. 


L. 89.000 


Per gestire la propria videoteca! 
Si possono inserire: codice, titolo, 
regista, genere, nazionalità, pro¬ 
duzione, attori, premi vinti, sce¬ 
neggiatura, fotografia, distri¬ 
butore, note personali, valutazioni, 
ecc. Associabile anche un'im¬ 
magine o sequenze del film. 


L. 69.000 



CALCOLANDO ICI & INVIM 


Con questo programma è possi- E 
bile eseguire il calcolo dell'im- ' 
posta comunale sugli immobili. 
Tramite l'inserimento dei valori 
dell'immobile si ha il calcolo 
immediato dell'imposta con la 
possibilità di stampare i risultati. 

Il programma è aggiornato alle 
ultime normative. 


L. 39.000 








tyiFimm 

FINSON srl 
Via Cavalcanti, 5 
20127 Milano (ITALY) 
Tel. (02) 2831121 r.a. 
Fax (02)2840254 

e-mail: Ifmson <afinson.it 


t YA'i'A VA 111W*] I !*£•] 11 




Si, inviatemi gratuitamente il 
catalogo software Finson 1997! 


SUPERTOTOVELOX PER WINDOWS ■ VDS PRO PER WINDOWS 95 


vincr.. ,i rotolici.,: Vincere al totocalcio è ora più 
facile. Il programma è in grado di 
§UPF]t ' % fornire anche ai sistemisti più 
1 • t esperti gli strumenti indispen- 
sabili per affrontare qualsiasi 
UFIQjl problematica inerente alle ridu- 
zioni del Totocalcio 


ptt WINDOWS 




L. 89.000 


Rappresenta la soluzione ideale 
per difendere il proprio sistema 
dall'attacco da virus. È strutturalo 
in maniera tale da riconoscere 
virus conosciuti e sconosciuti e 
dispone di un modulo residente 
in memoria per il controllo 
continuo del computer. 


L. 99.000 



PROFESSIONE 


Inviare a Finson sii - Via Cavalcanti. 5 - 20127 Milano 


MC 07-97 





































































Sempre più MMX: tocca al Cyrix 6x86MX 

L'azienda di Richardson, Texas, compete con Intel e AMD. Prestazioni più che all'altez¬ 
za, prezzi bassi, grandi nomi sempre più convinti. Provare per credere. 

di Leo Sorge 


Finite le diatribe legali sul 
marchio e sulle istruzioni 
MMX. il mercato presenta tre 
produttori di processori di 
questo tipo. Ad Intel ed AMD, 
infatti, si è aggiunta Cyrix con 
il 6x86MX. Il Pentium e il 
6x86 sono prodotti di tipo 
Pentium tradizionale, mentre 
il Pentium Pro, il Pentium II e 
il K6 sono macchine rise che 
eseguono codice x86. Poiché 
il progetto del 6x86 è venuto 
dopo quello del Pentium, è 
più efficiente rispetto a que¬ 
sto, mentre in generale paga 
qualcosa agli altri tre. 
Seguendo il benchmark 
Winstone 97 con Windows 
95, Cyrix dichiara prestazioni 
superiori a quelle di AMD ed 
Intel (vedere illustrazione, 
fonte Cyrix). 


In questo momento due sem¬ 
brano le indicazioni del merca¬ 
to: il Socket 7, ovvero il pro¬ 
dotto tradizionale, tira più del 
previsto; AMD, Cyrix ed IBM 
possono vendere componenti 
affidabili a prezzi inferiori a 
quelli di Intel. Alla fine di apri¬ 
le, ad esempio, i chip di pre¬ 
stazioni PR150 (vedi incorni¬ 
ciato di Angelelli) venivano 
venduti a $150 da Intel e 
105$ da Cyrix (non erano 
disponibili chip AMD con 
PR150) (fonte: Micropro¬ 
cessor Report). 

Questa situazione sembra 
dare un po' di respiro ai pro¬ 
duttori alternativi, ma in realtà 
potrebbe non essere così. 
Intel ha infatti lanciato un'of¬ 
fensiva planetaria con il suo 
programma IPI, Intel Proces¬ 


sor Integrator, con il quale è 
andato a minare le fonda- 
menta dei suoi avversari, 

L'IPI Program, infatti, re¬ 
golarizza posizione e con¬ 
fezione di prodotti anche ' 
per bassissimi volumi di ven¬ 
dita, permettendo a chiunque 
di assemblare un PC di qualità 
con sue piastre madri, pro¬ 
cessori, garanzie ed adesivi 
Intel Inside. Tale programma, 
lanciato con diverse tempisti¬ 
che nelle varie parti del 
mondo, ha iniziato a mietere 
consensi in Oriente per poi 
trasferirsi nel Vecchio Conti¬ 
nente. 

Ogni pezzo cosi venduto ha 
valore triplo: è venduto; viene 
tolto alla concorrenza; allarga 
la base a futuri prodotti, 
anche meno classici per Intel 




W fri ston e'4'j ’Yfrr \Vi ndo ws *9 5 

Cyrix 6x86MX H PR233 procMUr 


4M 


Cyrix 6x86MX" PR20O 

■ 



(ad esempio le 
schede di rete). 

Tornando al 6x86MX, il chip 
viene prodotto dalla IBM 
Microelectronics, che può 
anche venderlo per conto 
suo. La novità, relativa in 
quanto in giro già da parec¬ 
chio tempo, è che IBM 
Sistemi usa questi chip nella 
sua serie Aptiva. Ciò costitui¬ 
sce un nuovo, ricco canale di 
successo dell’architettura del¬ 
l'azienda di Richardson. 

Resta da chiedersi un'ultima 
cosa: cui prodest MMX, visto 
che le uniche applicazioni esi¬ 
stenti che le usano sono quel¬ 
le del CD che Intel acclude ai 
box con i chip, e poche altre? 
Ancora per qualche mese, 
anche per le multimedia 
extension stiamo assistendo 
ad una competizione basata 
sul marketing, terra nella 
quale Intel è sovrana. 


Cyrix lancia sul mercato il 6x86MX, ovvero il 6x86 con MMX 


È disponibile sul mercato il 6X86MX, la nuova CPU di Cyrix. Come possono 
far intuire le ultime due lettere della sigla, è dotata di una unità in grado di 
eseguire le oramai famigerate 57 istruzioni MMX 
Il nuovo processore è presentato in tre diversi modelli: PR166, PR200. 
PR233 PR sta per Pentium Rate, un indice convenzionale che rappresenta 
sinteticamente le prestazioni della CPU rispetto al riferimento Pentium In 
pratica PR166 significa che il processore ha prestazioni equivalenti a quelle 
di un Pentium con frequenza di clock pari a 166 MHz, ma questo non signi¬ 
fica che il processore in questione lavori effettivamente a quella frequenza. 
Nel caso del 6x86MX. infatti, il PR166 funziona a 150 MHz, moltipiicando 
per 2.5 il clock della scheda madre che deve essere di 60 MHz; per il 
PR200 la frequenza interna è di 166 MHz (66x2.5), mentre per il PR233 si 
arriva a 188 MHz (75x2.5) La tensione di alimentazione è stata sdoppiata 
per il nucleo e per l'I/O ed è rispettivamente di 2.8 V e 3.3 V, in questo 
modo contenendo l'assorbimento e la dissipazione di calore prodotto 


durante il funzionamento. La cache di primo livello, unificata per dati e istru¬ 
zioni, è stata portata a 64 Kbyte, sempre di tipo write back. Tutte le altre 
prerogative del 6x86 sono state mantenute e migliorate: architettura super¬ 
scalare. esecuzione delle istruzioni in ordine diverso dall'originario, register 
renaming sono solo le principali II 6x86 è una CPU dedicata al Socket 7, 
quindi potranno usarlo la grande maggioranza delle schede madri in grado 
di accettare processori di tipo Pentium MMX. o meglio Cyrix 6x86: al piu 
potrebbe essere necessario un aggiornamento del Bios, da prelevare pres¬ 
so il sito Internet del costruttore della scheda madre I prezzi si preannun- 
ciamo competitivi come le prestazioni Con questa CPU Cyrix entra in diret¬ 
ta competizione con l'AMD K6 per i processori ad alte prestazioni su 
Socket 7. ed entrambi lanciano la loro sfida, soprattutto sul piano dei prezzi, 
ad un'Intel oramai decisamente incamminata sulla strada del Pentium II e 
dello Slot 1. 

Luca Angelelli 


70 


MCmicrocomputer n. 175 - luglio/agosto 1997 


















































Già in vendita in Giappone una nuova famiglia di computer con DVD-ROM 



bello... del multimedia 


La convergenza Ira mondo dell'entertainmenl e quello del PC desktop inizia a dare frutti 
maturi: con la nuova linea di personal computer la celebre azienda giapponese entra 
in un settore attualmente molto ambito, dove si prevede presto confluiranno molti altri 
costruttori. Dotati di processori Intel MMX, lettore DVD-ROM accompagnato da 
una scheda per la decodifica MPEG-2, pacchetti software dedicati alle differenti t 
ipologie di utenti e un design esclusivo pensato per un prodotto dalle caratteristiche 
davvero integrate, si propongono quale soluzione ottimale per la famiglia, 


l'appassionato di prodotti "Hi Tech" e l'amante del computer... elegante. 


di Fabrizio Dell'Orso 


Si chiamano "Brezza" 
le nuove soluzioni di 
Toshiba progettale 
per incontrare i desi¬ 
deri degli appassio¬ 
nati del multimedia 
prossimo venturo - 
caratteristica centra¬ 
le della nuova gam¬ 
ma di personal com¬ 
puter, quella di esse¬ 
re stati pensati per 
soddisfare al meglio 
anche le esigenze più 
evolute di questa 
emergente catego¬ 
ria di utenti. I pro¬ 
cessori impiegati sono Intel Pentium MMX con velo¬ 
cità di clock fino a 200 MHz, mother board con chi- 
pset 82430HX. impiegano da 16 a 32 Mbyte di EDO 
RAM base espandibile fino a 128, disco fisso fino a 3 
Gbyte. scheda video con 3D Virge e 2 Mbyte di EDO 
RAM a bordo, lettore DVD-ROM con annessa sche¬ 
da di decodifica MPEG-2, più scheda audio Sound 
Blaster, modem interno 28,8 e, sui modelli più com¬ 
pleti, scheda di sintonia aggiuntiva per vedere la TV. 
L'idea più accattivante su cui ruota la nuova soluzio¬ 
ne presentata dalla Toshiba nguarda senza dubbio il 
particolare monitor utilizzato, nel quale sono stati 
integrati tutti i principali componenti audio e quelli di 
controllo: qui infatti troviamo un sistema di altopar¬ 
lanti schermati integrato direttamente ai lati dello 
schermo e addirittura accordato in bass reflex (i rela¬ 
tivi condotti comunicano con l'esterno nella parte 
posteriore del monitor) per estenderne la risposta 
alle frequenze più basse, microfono inserito nella 
parte più alta dello schermo e una completa sezione 
di controllo audio-video (pensate, c'è addirittura una 
manopola per regolare il livello del volume di ascol¬ 
to!!) per gestire comodamente gli ingressi e coman¬ 
dare con estrema facilità il lettore DVD presente nel 
computer. Ulteriori caratteristiche di questa sezione 
controlli - che nelle versioni più evolute è addirittura 
dotata di ampio display retroilluminato con grafica ad 
icone - sono la presenza di pulsanti dedicati alla sele¬ 
zione diretta di TV, radio, CD, modem e segreteria 
telefonica (in tutti i modelli è comunque presente un 
led che avvisa dell'arrivo di nuovi messaggi) e la 
possibilità di essere fisicamente separata dal resto 
del cabinet, facendola dì fatto assomigliare in manie¬ 
ra davvero singolare ad una potente console per 
videogiochi con tutte le implicazioni che ciò compor¬ 
ta (facilitazioni nel contatto per gli utenti giovanissi¬ 


mi, approccio amiche¬ 
vole ed educativo, 
limitata difficoltà ad 
avvicinarsi al mondo 
dei computer dei 
grandi). La possibilità 
di gestire il sistema 
tramite questa partico¬ 
lare console estraibile, 
denominata per l’ap¬ 
punto "In touch" per 
sottolinearne la faci¬ 
lità di contatto con 
cui permette di comunicare con il 
sistema, consente inoltre di non 
restare obbligatoriamente vicini al 
monitor durante l'uso, circostanza che 
torna di indubbia utilità generale in caso di visione di 
TV o film su DVD e ancora più importante qualora ci 
si orienti sul sistema "Brezza" più costoso, che di 
serie impiega un monitor da 1 7 pollici di caratteristi¬ 
che avanzate. La tastiera, altro elemento dì particola¬ 
re importanza nell’uso confortevole di un qualsiasi 
computer, è progettata secondo i migliori criteri di 
ergonomia con appoggi ampi e confortevoli per i 
polsi, particolare che ne consente l'uso anche in 
posizioni di lavoro molto rilassate (ad esempio, sedu¬ 
ti su un divano). A perfezionamento della dotazione 
"domestica" del sistema, c'è infine un completo e 
potente telecomando con cui gestire le opzioni mul¬ 
timediali proprio come davanti ad un normale e tradi¬ 
zionale impianto audio-video. L'inserimento in 
ambienti molto differenti dal tradizionale SOHO 
(Small Office Home Office, ovvero qualcosa di molto 
vicino al concetto di piccolo e confortevole ufficio 
familiare) è invece agevolato da uno styling molto 
moderno, che lo allontana dal tradizionale PC (l'unità 
centrale e il monitor hanno forme molto morbide 
che ricordano lo stile di designer come Philippe 
Stark), e dalla colorazione "noir", entrambi viatici otti¬ 
mali per entrare in ambienti nuovi e magari provare 
ad affiancare il ruolo sacro di TV e impianto home- 
video tradizionali. Nel mercato giapponese la famiglia 
dei computer "Brezza" è in vendita da fine primave¬ 
ra. prezzi dai 300.000 yen per il modello base con 
CD-ROM ai 568.000 yen (al cambio attuale, circa l'e¬ 
quivalente di 7.950.000 lire più tasse) del modello 
con DVD-ROM, processore Pentium MMX a 200 
MHz e schermo da 17 pollici. 

In Europa potrebbero arrivare a fine anno (in Italia a 
partire dal prossimo anno), magari con installato 
Menphis, il nuovo s.o. che prenderà il posto di 
Windows 95. 




Scoperto un serio 
bug di Nescape 

E così anche Netscape è 
caduto nella trappola del 
bug fastidioso. Come è già 
accaduto in passato per 
Internet Explorer, un bug 
molto serio scoperto le 
scorse settimane è in grado 
di mettere a rischio la sicu¬ 
rezza dei navigatori che uti¬ 
lizzano il broswer. 

Si tratta di un bug sfruttabile da 
Web-master e dagli autori di 
home page: questi sono in grado 
di prelevare facilmente file dal- 
l'hard disk del navigatore che in 
quel momento sta visitando una 
loro pagina. 

Il bug è molto serio, in quanto per 
sfruttarlo basta utilizzare le opzioni 
standard di Netscape, ha però un 
limite: l'hacker deve conoscere il 
nome del file da prelevare sul 
computer remoto, altrimenti non 
sarà in grado di rubare nulla, la 
brutta notizia è che neanche i 
firewall bloccano questa falla del 
browser. 

La scoperta è stata rivelata a metà 
giugno alla CNN da una società 
danese, la Cabocomm, che ha 
dimostrato a giornalisti ed esperti 
di PC Magazine. che seguivano il 
test, come fosse in grado di prele¬ 
vare documenti su un computer 
dei giornalisti collegato da New 
York, proprio grazie al bug. 
Netscape ha da tempo lanciato 
una campagna di "caccia al bug", 
promettendo 1000 $ di ricompen¬ 
sa a chiunque scopra una falla nel 
suo broswer: la Cabocomm ha 
però definito "insultante" l'offer¬ 
ta, dichiarando che una tale rivela¬ 
zione vale molto di più. 

La società danese ha quindi rilan¬ 
ciato con una offerta alla Net¬ 
scape. che ha a sua volta definito 
"esorbitante” la somma richiesta 
La situazione si è risolta alcuni 
giorni dopo, quando Netscape ha 
rilasciato una patch frutto del lavo¬ 
ro di test eseguito direttamente 
dai suoi programmatori. 


H INZ) J l ~l«|q|«lj»l 



ZI— - - 

- - 


E 

- 3 







Netscape 




xnrrjuofMi *•— — a— 
«IH*.»» 

U 


■'.«.Iti w«1! 

_ 

or 


MCmicrocomputer n. 175 - luglio/agosto 1997 


71 














U.S. Robotics e Texas collaborano al programma x2/DSL Hybrid Modem 


Canon LBP-660 


I modem x2/DSL arriveranno nel 1998 

U.S. Robotics e Texas Instruments svilupperanno una nuova famiglia di modem 


ibridi aggiornabili e capaci 
x2 che digitali ADSL. 


La nuova famiglia di modem 
sarà denominata x2/DSL e 
sarà basata sui TMS320C6x. i 
DSP ad alte prestazioni di 
Texas, capaci di processare 
fino a 1,6 miliardi di istruzioni 
al secondo. L'Advanced 
Development Group di U.S. 
Robotics svilupperà il softwa¬ 
re x2/DSL ed integrerà sia gli 
algoritmi DMT per la modula¬ 
zione ADSL (presi in licenza 
da Aware). sia gli algoritmi x2 
sviluppati da U.S. Robotics 
stessa L'azienda prevede di 
introdurre i modem x2/DSL 
entro la prima metà del 1998 
Quindi i modem x2/DSL con¬ 
terranno il software necessa¬ 
rio per operare sia con dial-up 


di supportare accessi sia diai 


analogico a 33,6/56 Kbps sia 
con linee ADSL che invece 
partono da 384 Kbps per 
andare fino a qualche Mbps. 
L'utente potrà cosi migrare, 
quando lo riterrà più opportu¬ 
no, verso l'ADSL. Gli aggior¬ 
namenti saranno effettuati 
via software scaricabile su 
Internet, caratteristica essen¬ 
ziale in quanto entrambi gli 
standard sono ancora in evo¬ 
luzione. 

Benefici per i gestori Telecom 

I fornitori di servizi Telecom 
potranno offrire l'ADSL in 
modo più generalizzato. 
Finora, non essendo possibi¬ 
le per i modem ADSL intero- 


up in standard analogico 

di Leo Sorge 

perare, i fornitori di servizi 
telecom dovevano assumersi 
l'onere di equipaggiare i 
rispettivi utenti con modem 
specifici, sviluppati per le loro 
reti. La combinazione tra 
l'hardware C6x e il software 
U.S Robotics permetterà ai 
gestori di proporre sui norma¬ 
li canali di rivendita dei 
modem conformi agli stan¬ 
dard e adattabili. 

DOVE & CHI - 

Texas Instruments 

Centro Direzionale Colleoni, 
Via Paracelso 12, 

20041 Agrate Brianza (MI), 
Tel. (039) 68.421 


Traslocate da AS/400 ai 32 bit di Microsoft? Rumba vi aiuta! 

Il programma Move Up di Wall Data vi fa migrare su Windows 95 ed NT 


Wall Data ha annunciato il programma Move Up 
To Rumba, un'iniziativa che consente alle organiz¬ 
zazioni che accedono a informazioni su sistemi 
mid-range AS/400 di risparmiare fino al 64% rispet¬ 
to ai prezzi di listino. L'idea è semplice ma effica¬ 
ce: con un'unica tariffa basata sul tipo di processo¬ 
re AS/400. infatti, l'utente riceve una licenza Client 
illimitata del software Rumba sia per la versione 
Windows 3.x che Windows 95/NT. A fronte di 
un'unica autorizzazione per sistema AS/400, il pro¬ 
gramma Move Up To Rumba include un numero 
illimitato di licenze Client relative al software 
Rumba sia in versione Windows 3.x sia in versione 
Windows 95/NT, oltre alla possibilità di usufruire 
del servizio Onestep di Wall Data e a un buono di 
garanzia di un anno per aggiornamenti, migrazioni 
e supporto tecnico. Il programma include anche la 
possibilità di usufruire del servizio di assistenza 
Onestep di Wall Data, che comprende un buono di 
garanzia di un anno per aggiornamenti e migrazioni 
e un anno di supporto tecnico. Wall Data ha ideato 
il programma Move Up To Rumba usando un 
modello di costo basato su processore che per¬ 
mette all'utente di sfruttare Rumba su un numero 
illimitato di Client che accedano a un determinato 
processore AS/400. In questo modo si ottiene la 
flessibilità necessaria per portare gli utenti su piat¬ 
taforma Windows a 32 bit secondo una tempistica 
che soddisfa al meglio le loro esigenze, pur dispo¬ 
nendo del controllo completo dei costi globali di 
migrazione. "Le organizzazioni normalmente imple¬ 
mentano la migrazione verso un nuovo sistema 


operativo a stadi, il che rende difficile prevedere e 
contenere i costi." ha dichiarato Peter Bayley, vice 
presidente marketing per Wall Data Ine. "Il pro¬ 
gramma Move Up To Rumba combina in un unico 
pacchetto un software di accesso AS/400 all'avan¬ 
guardia ed un supporto estremamente completo, 
e permette quindi agli utenti di prevedere e gestire 
in modo accurato i loro costi di migrazione e di 
espansione per un periodo di almeno dodici mesi." 
Agli utenti di affari che devono accedere - diretta- 
mente dal loro computer desktop - a informazioni e 
applicazioni su sistemi AS/400, Wall Data offre due 
soluzioni. La prima è Rumba per AS/400, che inclu¬ 
de le funzionalità base quali il display 5250. emula¬ 
zione di stampante, trasferimento file con drag- 
and-drop e accesso diretto a database. La seconda 
è Rumba Access/400 (la principale soluzione Wall 
Data di accesso AS/400), che include tutte le fun¬ 
zionalità previste in Rumba per AS/400 e che in più 
prevede prestazioni di shared folder, stampa vir¬ 
tuale, code dati, LPR, LPD e FTP. Il programma è 
disponibile per processori AS/400 di gruppo PIO, 
P20, P30 e P40, con prezzi compresi tra 2770 e 
49.000 dollari. Offerto attraverso la forza vendita 
Wall Data e attraverso la rete commerciale dei suoi 
distributori, il programma Move Up To Rumba sarà 
operativo fino al 22 dicembre 1997 



I Wall Data Italia - Centro OP, Via Cavriana 3, 
120134 Milano, Tel. (02) 7391.212 


La LBP-660 è una laser mo¬ 
nocromatica, studiata ap¬ 
positamente per il mercato 
SOHO, che si fa apprezzare 
per le elevate caratteristi¬ 
che tecniche e per il prezzo 
aggressivo. 

La LBP-660 utilizza una nuova 
meccanica che offre una velo¬ 
cità di stampa di 6 pagine al 
minuto, con una risoluzione 
reale di 600 dpi. È stata inoltre 
inserita la funzione di Form 
Overlay che consente una faci¬ 
le e veloce gestione della 
modulistica. L'utente può infatti 
utilizzare una qualsiasi immagi¬ 
ne e ordinare alla laser di impie¬ 
garla come fondo al testo da 
stampare. 

La LBP-660 supporta un'inter¬ 
faccia parallela ECP che con¬ 
sente comunicazioni con il com¬ 
puter estremamente veloci. Per 
contenere II prezzo, ma anche 
per offrire all'utente una mag¬ 
giore interazione con la macchi¬ 
na, la LBP-660 adotta l’ultima 
release del Windows Printing 
System 4 di Microsoft, un siste¬ 
ma che demanda al personal 
computer l'elaborazione del 
documento da stampare. 
Contemporaneamente l'utente 
è libero di sfruttare il PC per altri 
compiti Se si possiede poi una 
scheda sonora, si riceveranno 
messaggi che avvertono, ad 
esempio, quando è stato porta¬ 
to a termine un lavoro di stam¬ 
pa oppure se il toner è esaurito. 
Infine il prezzo piuttosto concor¬ 
renziale: la LBP-660 è in vendita 
a lire 699.000 IVA esclusa 



^^^■1- 

Canon Italia Spa 

Via Mecenate 90, 
20138 Milano, 
Tel (02) 50.92 249 


72 


MCmicrocomputer n 175 - lunlin/anostn iqqz 




























0 • . 

1 ki H ! I 






[Jil il 

1 MI 11 




i V 



CDD 2600 CD-ROM SCSI CDR 400TX MP 6200 S 

2X6 CD-Recordable !2Xel2/20X 4X6 CD-Recordable CD-Rewritable 



TUTTA LA POTENZA DELL'INFORMATICA 

n.mi^PQMA.TFl 0^641X071 r;i. - PAX 1)6/6641 X^SO - WWW. UNI. NET/ARTEC 


S\M Koimi 
















Arrivano i PC Zenith con Pentium II 

I nuovi Z-Station Vega utilizzano pro¬ 
cessori Pentium II a 233 e 266 MHz con 
cartuccia SEC o Single Edge Contact, 
un nuovo tipo di package che verrà uti¬ 
lizzato anche sui futuri processori Intel. 


Fra le caratteristiche ci sono una scheda di 
rete Ethernet e Fast Ethernet (rispettivamen¬ 
te da 10 e 100 Mbit/s), un acceleratore video 
Matrox Millennium con 4 MB di memoria 
WRAM espandibile a 8 MB, connettori audio 
line in e out nonché USB (Umversal Serial 
Bus). Caratteristiche comuni a tutti i nuovi Z- 
Station Vega sono una memoria cache di 
secondo livello di tipo sincrono Write Back 
con Pipeline Burst da 512 KB saldata sul 
modulo processore, una memoria RAM da 
32 MB espandibile fino a 256 MB. una inter¬ 
faccia IDE Dual Fast che si connette sul bus 
locale PCI e permette il collegamento fino a 4 
unità di registrazione Nella configurazione 
standard la memoria è di tipo EDO 
(Enhanced Data Out) senza controllo di parità. 
E inoltre supportata sia la memoria con con¬ 
trollo di parità sia la memoria ECC DRAM. 
L’utilizzo di dischi fissi Smart EIDE con PIO 
Mode 4 da 3,1 GB permette di ottenere una 
velocità di trasferimento costante di 16,6 
MB/s, mentre la tecnologia Smart HDD con¬ 
sente di effettuare un contìnuo monitoraggio 
dello "stato di salute" dei dischi, prevenendo 
situazioni critiche. Il sistema operativo 
Windows NT 4.0, il browser per la navigazio¬ 
ne in rete e l'applicativo integrato Microsoft 
Works sono già precaricati. Sei slot dì espan¬ 
sione permettono di ospitare 3 schede ISA e 
2 PCI oltre a una sesta PCI / ISA. Le espan¬ 
sioni verso l'esterno prevedono, oltre a una 
porta parallela per la stampante, due porte 
seriali, porta video e PS/2 (per tastiera e 
mouse'. ìgSf.cfa — 


Sono infatti pre¬ 
senti porte per joy¬ 
stick. microfono, 
line in e line out 
nonché due con¬ 
nettori USB. 


Bull Italia 

Via Pirelli 32. 
20131 Milano, 
Tel. (02) 6779.2284 


CD-ROM 1000 Auto ‘97 da Quattroruote 


È disponibile in edicola il CD-ROM "1000 
Auto '97" al prezzo complessivo di lire 


29.900 

Utile e avvincente il CD¬ 
ROM è dedicato a tutti gli 
appassionati dell'auto ed in 
particolare a chi desideri 
confrontare modelli diversi 
sia per prestazioni che per 
dotazione e prezzo. È 
anche possibile "vestire" 
l'auto dei propri desideri 
_ scegliendo gli accessori e 

riformulando automaticamente il 
prezzo di acquisto. 



Editoriale Domus - Via A. Grandi 5/7 - 20089 
Rozzano IMI) - Tel. 102182.4721 


Musei on line, l’arte italiana viaggia su Internet 

Gli oltre 3.000 musei italiani potranno essere visitati on line grazie 
all'attivazione di un sito interattivo che raccoglie le relative 
informazioni sotto forma di schede tecniche per consentire a tutti 
gli "internauti" di conoscere il patrimonio italiano 


di Enrico Ferrari 


Un progetto tecnologico e culturale senza 
precedenti in Italia è stato attivato dal 
Ministero dei Beni Culturali, in collabora¬ 
zione con Microsoft e AdnKronos. 

Si tratta di "Mus ei on line", 
liwww.museionine.comil un sito di servi¬ 
zio che consente agli esploratori della 
Rete di disporre di qualsiasi informazione 
sui musei italiani, sia quelle che 
AdnKronos mette a disposizione sia, in 
un secondo tempo, quelle che i musei 
stessi vorranno pubblicare, con il patroci¬ 
nio del Ministero dei Beni Culturali, nell'a¬ 
rea "La parola ai musei". All'AdnKronos 
Libri è affidato il compito di fornire i con¬ 
tenuti da pubblicare su Internet. 
Parallelamente, Microsoft è impegnata 
sul fronte tecnologico, avendo messo a 
disposizione dell'iniziativa tutti i suoi più 
avanzati strumenti per il Web e la neces¬ 
saria consulenza per la fase di sviluppo. 

Il sito "Musei on line" si basa su Microsoft 
Windows NT Server con Internet 
Information Server, su Microsoft 
Merchant Server, la piattaforma per svi¬ 
luppare soluzioni complete per il com¬ 
mercio elettronico, che trova proprio in 
questo sito interattivo la sua prima consi¬ 
stente applicazione in Italia e sul Web 
browser Internet Explorer. Merchant 
Server ha ottimizzato il sito "Musei on 
line", in particolare, con un’elevata con¬ 
nettività a database, che aumenta note¬ 
volmente il grado di interattività e la com¬ 
pletezza delle informazioni disponibili, e 
con la generazione automatica di pagine 
HTML. 

Per facilitare e velocizzare la ricerca delle 
informazioni di interesse, i contenuti sono 
stati indicizzati con Microsoft Index 
Server, che consente di effettuare ricer¬ 
che fulltext all'interno dell'intero sito. Gli 


‘dJ aLzl -I IH-!*I±I 


musei on line 


sB 


m £] 

La parola al musei 




■U m 


L'Italia del muse 


Eventi 

I Cerca 11 tue museo 
News e dintorni i 




utenti possono inoltre inviare interrogazio¬ 
ni dinamiche e mirate, individuando 
immediatamente i musei che rispondono 
alle caratteristiche richieste. 

Oltre alle informazioni fondamentali, per 
ogni museo sono segnalati i servizi dispo¬ 
nibili: visite guidate, biblioteche e archivi 
consultabili, accesso per disabili, orari di 
apertura e condizioni di ingresso. Saranno 
messi in Rete tutti i musei italiani aperti al 
pubblico (statali, comunali, privati ed 
ecclesiastici). Questi sono suddivisi per 
tipologia (Antropologia, Archeologia, Arte, 
Scienze Naturali, Storia, Scienza e 
Tecnica), ripartiti per regione, provincia e 
comune ed elencati in ordine alfabetico. 
Una redazione permanente costituita da 
AdnKronos Libri assicurerà inoltre il 
costante e puntuale aggiornamento delle 
informazioni. 

Il sito è ottimizzato per la migliore visualiz¬ 
zazione con Microsoft Internet Explorer: 
utilizzando questo browser, i visitatori 
possono consultare tutti i contenuti del 
sito e, soprattutto, fruire degli elementi 
interattivi sviluppati con le tecno- 
logie ActiveX e Java. 

_ L'editing e l'elaborazione dei 
materiali da pubblicare sul sito 
sono stati infine realizzati con le 
nuove applicazioni Microsoft 
Office 97, sfruttando le loro 
numerose funzionalità per 
Internet e per il Web publishing. 

La collaborazione di Microsoft alla 
realizzazione del sito "Musei on 
line" rientra nel progetto europeo 
The Road Head Programme", con 
cui Microsoft promuove in Europa 
i progetti in grado di contribuire al 
progresso sociale utilizzando le 
nuove tecnologie. 


74 


MCmicrocomputer n. 175 - luglio/agosto 1997 





























ADH75 Mi: MICRO COMI 1 . 


Microsoft ' 

BackOffice- 


DB2 per NT è l'unico Database Universale 
elle può vantare questo marchio. 


'Se preterisci puoi inviare un messaggio e-mail a IBM Direct all’indirizzo lom direclcgiil.iom.cgni L'indirizzo IBM in Interne! e WWw.lbrti.com1 
Microsoft, Windows, Windows NT e BackOffice sono marchi Microsoft Corp. DB2 è un marchio IBM Corp. 



Al tuo database manca qualcosa? Il Database Lini versale DB2 li consente di 

aggiungere alle informazioni tradizionali oggetti multimediali (piali video, immagini, testi e audio. E ti offre nuove potenzialità 
per rispondere meglio alle tue esigenze. Infatti, dai documenti letti con lo scanner, alla multimedialità più completa fino ai corsi 
interattivi su Internet, nessuno sa dare vita e dinamicità ai tuoi dati su Windows NT come DB2. Per avere una copia gratuita 
in prova visita il sito Internet "« u.-ol'mare, iluii.com/info/dli2ni, oppure chiama IBM Direct al Numero Verde 167-017001* 


Soluzioni [n*r un piccolo pianeta 


Ogilvv t# 























La comunicazione su Internet si chiama eNetwork 

Studiata da IBM ed FTP si tratta d'uria suite di prodotti di Lotus e di Netscape. 
Big Blue usa la suite anche internamente, per offrire sul Web 
un programma di formazione per rivenditori. 

di Leo Sorge 


FTP ha annunciato IBM eNetwork Com¬ 
munications Suite, il primo prodotto nato dall'al¬ 
leanza con IBM per gestire e standardizzare i 
Client in rete con le più recenti applicazioni e tec¬ 
nologie per la connettività di rete per parlare a ser¬ 
ver di qualsiasi tipo, anche agli S/390 II prodotto 
offre un insieme di software che consente acces¬ 
so dial-up remoto da casa, dall'ufficio o da sistemi 
portatili, senza compromettere le caratteristiche 
di sicurezza. Si tratta dei migliori prodotti in 
ambiente Windows di IBM, Lotus, FTP Software 
e Netscape- Il prodotto supporta tutti i sistemi 
operativi Windows, consentendo all'utente di 
migrare da Windows 3.1 a Windows 95 o 
Windows NT senza necessità di acquistare una 
versione diversa del prodotto eNetwork 
Communications Suite di IBM sarà disponibile 
direttamente tramite IBM e i suoi Business 
Partner, a partire dal secondo trimestre 1997. Nel 
terzo trimestre 1997 saranno disponibili versioni 
del prodotto localizzate in diverse lingue. Dal 
punto di vista di FTP Software si tratta d'un ulte¬ 
riore successo della proposta VIP Network. Sui 
componenti di IBM eNetwork Communications 
Suite si possono trovare informazioni all'indirizzo 
intto://www.networking. ;0m,com7ècsl Le principa¬ 
li sono riassunte qui di seguito. 

IBM Personal Communications per 3270 e 
AS/400 Versione 4.1 con supporto Client sia SNA 
che multiprotocollo (compreso TCP/IP); 
LotusWorkgroup Notes Mail (con OfficeVision to 
LotusNotes per gli utenti S/390); 

FTP Communications Suite, con TCP/IP a 16 e 32 
bit e applicazioni Client quali NFS e FTP con sup¬ 
porto di IPV6 e sicurezza IPSEC e Socks. 

Il web è affidato a Netscape Navigator, con plug- 
in tra i quali FirstFloor, Smart Bookmarks e 
Acrobat Reader; tra le funzionalità sono compresi 
monitoring e l'aggiornamento dei siti web. 
Basandosi proprio su questi prodotti, IBM ha pre¬ 
sentato un programma di formazione On-Demand 
disponibile su Web per i suoi prodotti eNetwork 
Software destinato ai rivenditori. Fino ad oggi i 


programmi formazione erano disponibili solo su 
CD-ROM o mediante corsi in sede. Si tratta duna 
innovazione concettuale piuttosto importante, che 
sicuramente avrà largo seguito nel futuro anche 
immediato. 

Tra i prodotti eNetwork Software trova posto 
anche la nuova offerta per Windows NT II pro¬ 
gramma di formazione On-Demand include trai¬ 
ning per la vendita e per i servizi operativi; suppor¬ 
ta inoltre i rivenditori nelTidentificare le future 
opportunità commerciali legate a installazioni di 
reti, formazione, amministrazione e supporto. 

Il programma di formazione On-Demand sarà 
disponibile su Web a partire da fine maggio per i 
prodotti della famiglia eNetwork Software, 
Communications Server per Windows NT e 
Personal Communications per Wndows NT. IBM 
offre inoltre una settimana di formazione per la 
certificazione tecnica di alto livello sui prodotti 
della famiglia eNetwork Software destinata a 
rivenditori qualificati, I rivenditori interessati pos¬ 
sono qualificarsi per questo training completando 
la formazione On-Demand, la Enterprise 
Communications Specialist Certification e quindi 
iscrivendosi al corso. La formazione per la certifi¬ 
cazione tecnica di alto livello si svolgerà in diverse 
sedi in tutto il mondo e sarà disponibile a partire 
da settembre. L'indirizzo della eNetwork home 
page è il seguente: ___ 

Ih 11 p //www networking ibm coni / 

eNetwork/train.html 

La IBM eNetwork Software Initiative rappresenta 
una famiglia di prodotti e una strategia aggressiva 
finalizzate alla connettività universale e all'accesso 
alle informazioni come base del Network 
Computing. Informazioni relative alla famiglia IBM 
eNetwork Software sono disponibili sul sito 
www.networking.ibm.com/eNetwork. 

DOVE & CHI- 

FTP Software - Germany, Inselkammerstr. 2, 

D-82008 Unterhaching, Tel 0049/89/6141.3132 



Da Aashima 
il CD-ROM “Trust Gallery” 


Si tratta di un CD-ROM ri¬ 
servato ai rivenditori che 
contiene la descrizione di 
tutti i prodotti più recenti 
con le relative demo. 


Un'importante caratteristica 
del CD-ROM "Trust Gallery" 
è costituita dalla possibilità 
offerta al rivenditore di ag¬ 
giungere ad ogni prodotto una 
nota personalizzata (offerte 
speciali, prezzi, dettagli tecni¬ 
ci, disponibilità ecc.) che 
viene visualizzata alla fine 
della demo relativa; in questo 
modo il rivenditore ha sempre 
sotto controllo la situazione 
dei prodotti Trust. 

Infine, il programma di gestio¬ 
ne incluso nel CD-ROM, veri¬ 
fica automaticamente se le 
risorse del sistema sono suffi¬ 
cienti a "far girare" il CD¬ 
ROM. 

L'interfaccia del CD-ROM è 
stata assimilata all’impostazio¬ 
ne di Windows 95 divenendo 
cosi più user friendly, inoltre il 
CD-ROM consente di ottene¬ 
re informazioni su un prodotto 
in qualsiasi momento e di 
stamparne la scheda tecnica 
o la relativa immagine. 


DOVE & CHI - 

Aashima Italia Srl 

Via dei Pignatari 174, 
Blocco 37 - 40050 Centergross 
Funo (BO), 

Tel. (051) 66.35 911 


Con NetWork Eye le immagini della QuickCam finiscono su Internet 

NetWork Eye è un software che permette ad ogni sistema che disponga di un collegamento in rete di 
vedere le immagini riprese dalla telecamera QuickCam della Connectix, utilizzando qualunque browser 
in grado di eseguire applet Java. 


Il frame server trasmette in continuazione una pagina Html che con¬ 
tiene le immagini riprese dalla telecamera ma è anche possibile scari¬ 
care le immagini utilizzando un Client Ftp oppure utilizzando una serie 
di comandi diretti; le immagini cosi ottenute possono poi essere 
messe a disposizione dei computer collegati a Internet tramite un 
altro Web server. Il frame server NetWork Eye supporta immagini di 
dimensioni massime di 320x240 pixel ed è in grado di trasmettere 
un frame ogni due secondi, mentre NetWork Eye-Color può trasmet¬ 
tere un frame ogni quattro secondi. NetWork Eye, che si collega alle 
reti Ethernet tramite cablaggio 10Base-T, richiede per la consultazio¬ 


ne un browser per Web che, nel 
caso della versione a colori, deve 
essere compatibile con Java. Net¬ 
Work Eye e NetWork Eye-Color 
sono disponibili al prezzo di lire 
690.000 e di lire 790.000 IVA esclusa. 



Questar Srl - Via Ghislandi 61/b, 24125 Bergamo. Tel.(035)249946 


76 


MCmicrocomputer n. 175 - luglio/agosto 1997 

























SIEMENS 

NIXDORF 


HCR 

Distributore ufficiale 



Le sue doti di PC e di Network PC lo configurano come un esempio di versatilità. 
L'espandibilità, la predisposizione alle applicazioni multimediali, alle connessioni 
Internet e di rete ne fanno un compagno ideale sia a casa che in ufficio. 


Rivenditori autori 

ADDEL SRL - Lazio 

Via Tuscolana, 114 
00044 FRASCATI (RM) 

Tel 06/9408209-9408209 

CAPRIOLI ALDO - Lazio 

Via R, Benigni, 5M 
00184 ROMA 

Tel 06/70476726-70474292 

DBE INFORMATICA ■ Lazio 

Via L. Leonardi. 137 

00173 ROMA 

Tel 06/2013331-2013500 

EL SAIDI SOFTWARE - Lazio 

Va Marconi, 13 
01037 RONCIGUONE (VT) 

Tel. 0761/652009 


INFOCONSUL SRL • Lazio 

Via Chiarissi, 109 

00128 ROMA 

Tel. 06/5081018-5083232 

MAUHAUS SRL • Lazio 

Via Pietro Borsien, 20 
00195 ROMA 

Tel. 06/68308512-68308332 

MECOM SRL • Lazio 

Via Famìgnano, 49 
00135 ROMA 

Tel. 06/30810051-30812274 

NCS TOGNETTO srl ■ Lazio 

Via Fìapagnano, 101 

00138 ROMA 

Tel. 06/8801651-8800950 


NOVA SYSTEMS ROMA- Lazio 

Via della Spiaggia, 29 
00054 RUMICINO (RM) 

Tel 06/65047521-65047519 

PEGASO INFORMATICA - Lazio 

Via RE. Salvatori, 2/C 2/D 
02100 RIETI 

Tel. 0746/274890-296968 

TOLIWARE SRL • Lazio 

Viale Carnaio, 25/A 
00141 ROMA 

Tel. 06/87181471-87182373 

MISTER COMPUTER SAS -Toscana 

Va Baracca, 17/G 

50100 FIRENZE 

Tel. 055/333113-333245 


EDITING LINE ■ Umbria 

Via S. Pedini. 131 
06C83 BASTIA UMBRA (PG) 

Tel. 075/8002422-8002422 

SE.P.I. SRL . Marche 

Via S. Petronilla. 77 
63023 FERMO (APi 
Tel. 0734/226533-229939 

DEMOSOFT SAS - Campania 

Va Risorgimento, 130 
80070 BACOU (NA) 

Tel. 081/5234949-523572S 

MEDIANET SRL - Sardegna 

VaMontello, 18/A 
09122 CAGLIARI 
Tel. 0/0/274161-274161 












































Arriva la versione 3 di Network Access Suite 

FTP Software ha annunciato la nuova release delle miglio¬ 
ri applicazioni Onl\Jet32 

di Leo Sorge 

Network Access Suite v3.0 è stata ideata per i settori della pubblica 
amministrazione e per le società di grandi dimensioni che desidera¬ 
no massimizzare l'efficienza degli ambienti Windows 95 e 
Windows NT. Network Access Suite v3.0 consente agli utenti di 
accedere alle informazioni aziendali residenti su ambienti eteroge¬ 
nei, come i mainframe, i sistemi midrange, i minicomputer e i siste¬ 
mi UNIX in emulazione terminale e condividere le risorse sulla intra¬ 
net aziendale. Inoltre semplifica i servizi NFS e FTP 
Si tratta di un prodotto di Virtual IP di prima generazione, che rende 
trasparenti le operazioni di networking. 

La nuova suite fornisce tool per la connettività all'host non presenti 
in Windows 95 né in NT. per il collegamento dei desktop ai sistemi 
mainframe e mid-range, ai minicomputer e ai sistemi UNIX. 
Network Access Suite è il Virtual Desktop di VIP Network. Grazie a 
una completa integrazione con gli strumenti User Profile e System 
Policy dell'ambiente Windows, Network Access Suite consente il 
collegamento dell'ambiente di rete a qualsiasi PC dell'organizzazio¬ 
ne. La stretta integrazione con i sistemi operativi e con i tool di 
gestione della rete di Network Access Suite consente la riduzione 
del tempo di implementazione e di gestione della rete e, di conse¬ 
guenza, un risparmio sul costo totale della rete. 

Il Client File transfer di FTP funziona come Windows Explorer. 
Dopo l'apprendimento dell'interfaccia del sistema operativo, gli 
utenti possono imparare a condivide¬ 
re i file in modo intuitivo. 

La visualizzazione dello schermo a 
doppio albero consente agli utenti di 
effettuare il drag-and-drop di file 
locali e remoti lungo gli alberi delle 
directory 


& CHI- 

FTP Software 

Germany, Inseikammerstr. 2, 
D-82008 Unterhaching, 
Tel. (0049) 89/6141.3132 


Da Oki due nuovi fax a carta comune 

Oki presenta due nuovi modelli a tecnologia 
fax OkiFax 5200 e OkiFax 5500. , . 

OkiFax 5200 è un facsimile a carta comu¬ 
ne di qualità elevata adatto a soddisfare , 
le esigenze di dipartimenti e piccoli uffF ■ * 
ci. Ha a una velocità di stampa di 8 
pagine al minuto, dispone di una y 
capacità di memoria standard di 
256 Kbyte (circa 17 pagine) espan- K 
dibile dall'utente fino a 1 Mbyte * 

(100 pagine circa). 

Dotato di un modem veloce a 14.400' 

Bps (6 sec/pag), 64 livelli di grigio, 15 numeri 
a un tasto e 64 a selezione rapida, OkiFax 5200 è 
in grado di trasmettere lo stesso messaggio, in differita, 
fino a 84 destinatari ed è in grado di gestire contemporaneamente 
sia la memorizzazione, sia la ricezione. 

Il secondo modello presentato da OKI è adatto ad ambienti multita¬ 
sking. 

Dotato di una memoria standard di 512 Kbyte (35 pagine circa) 
espandibile fino a 1 o 2 Mbyte (120 e 200 pagine circa rispettiva¬ 
mente), con il suo modem superveloce a 28.800 Bps è in grado di 
trasmettere una pagina in 3 secondi, invio in differita, 30 numeri a un 
tasto e 99 a selezione rapida, auto-redial, trasmissione circolare fino 
a 134 destinazioni e 16 caselle postali confidenziali 



DOVE & CHI- 

Oki Systems Italia Spa - Il Girasole 3.05/b. Lachiarella (MI), 
Tel (02)90.02.61 


ASSINFORM ‘97- 

2 Frenano i PC al galoppo i telefonai 

o 

O. In occasione della presentazione del rapporto 
annuale sull’andamento dell'IT in Italia, Assinform 
chiede di "allungare il passo" verso la società 
dell’informazione. Gravi i ritardi italiani. Dibattito 
dal vivo con Mannheimer, Erminero e Pavesi. 


di Francesco Fulvio Castellano 

"Continua il gap tecnologico del nostro Paese". Con queste 
parole ha esordito Bruno Pavesi, Presidente dell'Assinform, nel 
presentare al Circolo della Stampa di Milano la quindicesima edi¬ 
zione del "Rapporto Assinform '97” alla presenza del Gotha del 
mondo ICT e ravvivato, si fa per dire, da un dibattito a cui hanno 
partecipato Renato Mannheimer, Presidente ISPO e Carlo 
Erminero, Direttore di Demoskopea, moderati da Pavesi. Giunge 
cosi, puntuale come sempre a primavera, l'appuntamento con 
Assinform e il suo rapporto-bibbia sull'andamento del mercato IT 
in Italia. 

Realizzato da Assinform (l'Associazione Nazionale dei Produttori 
di Tecnologie e Servizi per l'Informazione e la Comunicazione) in 
collaborazione con NOMOS Ricerca, il Rapporto è ogni anno un 
testo di riferimento per tutti coloro che osservano l'evoluzione 
dell'informatica e delle telecomunicazioni nel nostro Paese. 
Quest'anno si presenta arricchito non solo di nuovi capitoli 
(nuovi media, tic, struttura e ruolo della distribuzione, Internet- 
Intranet-extranet) e di un CD-ROM per la consultazione elettroni¬ 
ca, ma anche delle proposte che la stessa Associazione formula 
all'Autorità di governo per un reale sviluppo della società del¬ 
l'informazione in Italia. 

Già oggetto di anticipazioni alla stampa, il Rapporto indugia assai 
poco sulla pur apprezzabile ripresa del settore. Infatti, esso pone 
piuttosto in rilievo il ritardo che il nostro Paese sta accumulando 
nell'impiego diffuso di tecnologie che vanno, ovunque nel 
mondo, confermandosi come leve di crescita sociale ed econo¬ 
mica. Un fenomeno preoccupante, che supera la sfera di inte¬ 
ressi dei produttori di tecnologie e servizi. In sintesi, Pavesi, che 
è anche Presidente di Bull Italia, non poteva essere più esplici¬ 
to: "È abissale la differenza dell'Italia rispetto agli altri Paesi com¬ 
presa persino la Spagna "(con tutto il rispetto per la Spagna) 
denunciando " il grosso ritardo di investimento dello Stato in 
qualità e quantità”. 

Auspicio di Assinform, il cui ruolo riconosciuto è quello di solleci¬ 
tare lo sviluppo del settore, è che "in alto" giunga un'ulteriore 
conferma dell’urgenza di reagire ad una tendenza penalizzante 
per quello che viene definito come "sistema Paese”. Gli inter¬ 
venti di Mannheimer e di Erminero non hanno aggiunto nulla di 
più se non banalità, luoghi comuni e nessun contenuto di argo¬ 
menti e fatti degni di nota, insomma, "irresistibili" luoghi comu¬ 
ni. A voler ben guardare si tratta di un settore che con i suoi 
67mila miliardi di lire/anno supera, a livello mondiale, il mercato 
dell'auto. Scusate se è poco. Vediamo ora I "freddi" numeri di 
questa performance tutta italiana. 

Il mercato italiano dell'informatica e delle telecomunicazioni nel 
'96 ha fatturato 66.570 miliardi, il 10,5% in più rispetto al prece¬ 
dente anno, ma mentre i computer hanno contribuito all'incre¬ 
mento solo per il 3,6% (da 22.250 a 23.050 miliardi), i telefonini 
hanno fatto fare un balzo del 15,3% (da 37.755 a 43.520 miliardi) 
al comparto Tic. La crescita della sola informatica in Italia è infe¬ 
riore non solo al dato medio mondiale (più 10,4%), ma anche a 
quello europeo (più 5,8%). "È importante reagire" - ha detto in 
conclusione Pavesi, "Visto che solo da una crescita sostenuta in 
entrambi i settori potranno nascere le sinergie per favorire lo svi¬ 
luppo dell’informatica nel nostro Paese". 


78 


MCmicrocomputer n. 175 - luglio/agosto 1997 



















IL GRANDE 
JK PICCO 


d offerte per I mondo accademico 

(Scuole, Università, insegnanti e 
studenti). _ 



DENTI BORLAND 


Borland C++ 5.0 349 

Borland C +♦ 5.0 (con manualistica on line) 169 
Delphi Desktop 10 199 

Olirà mima i(S Bjdm ddte io«it mcòe Mrrnwra 



BortandPt 


MICROSOFT LICENZA STUDENTI 


Office Prof, 97I Office 4,21 per Mk 148 
Win 95 Upg,+Win NT 4.0 Woritsation 98 
Visual Base Prof. S O +Vnual C++ S.O 148 
World 4.0 per W*95 59 

Publisher 97 per Wm95 59 

,>licazioni: Office Pro 97 * Offero ristora nglmxfeno delle scuole rad* 

I libro "Microsoft Office 97 .. , 

a colpo d'occhio" "*** !u P erlon ’ “ weml 

I 59.000 



Grandi offerte Corel per il mondo Accademico 
— ISrudenounntrsion.Insefuiitt Scuole e Umersitìl 
E2~Cocei0nw7 

■■-CorelDrwS 

2^' CereOrz.5 

DRAW7 Corel Wbrrfferfeet Suite 7 

-Cwel WordPerfect Suite 4.1 

Corel Office Professional 70 


235 

Corel Of« Pnfeotoml 30 

235 

235 

CoretV»!ura7 

23S 

170 

Corti Wfb. Graphics Suite 

135 

65 

Cerei CAD 

235 

65 

CorelVujilCADD 

235 

235 

Corel ClckiCrejte 

235 





Boriimi C** 50 CD [Cor nmatoa O ine) 
* Norton Antiwui20 

L 179.000 



Sorbii C** 5.0 CO iCv«UaON 
* Cord Draw 7,0 Aadcrmc ITA 
L.310.000 

Olea r*nn gì man jmar Se * ama xn 




1 


CAD MicroStttion95 
per Windows95 

Suite ISO 

Mannuali 250 

Offerta riservata a 
sojdenQMnsgruntL^ 


SYMAMK . 


Internet Fast Fmd IN 33 

Norton Ancvirus 10 IT 49 

Norton Antvirus per NT IT 49 

Norton Navintor IT 84 

Norton NTTooIs IN 33 

Norton Uulit.es 2.0 IT 50 

Norton Utilities 10 NT IT 78 

Symantec Cifè IN 54 

Symantec Visual Café. IN 134 

Ofcro n»ma i fodero. Integrano, Scuole e Uwxrwi 


ASYMETRIX 


Un fibra 3799 

ataél ira-ton» 1239 

tMI'tonr-MICia: 12» 

tato» fi tei* 12» 

bMI.Unr-éU» 11» 
«tol>ewaftlT» 



f* 


<E2@_ 


Voice Type Partition 
Simply Speaking Magic 3.0 


^cientifcue 


Cabri Géonétre 17 
CDOcutaWl 
C5CherOt»Pro4.0 
CSOrem30 ♦ MOWCPro 
CS Owr Office Staodarl 4i) 
Oenre 3.14 in Inglese 
DERIVE pffW» 

DERIVE per Win Upgr 
DERIVE per W« Efc 
Inceractrre fittoci 
MathCAD Standard 60 
MaebCADPIus 6.0 
HathemaDa Prcfecscnp 3.0 

TheGeometerV 


n 




179 

220 

1760 

2420 

2420 

149 

390 

160 

160 

540 

350 

799 

2800 

1,950 

360 


FIRST AID 

■Éh 

FMMdU 

| Or* con fiat AID é 

possibd» risolvere 
lutonaOamtnre oltre 
IOOCCproblemi relativi 
ad applicazioni por 
Windows. 

SYSTEM COMMANDER 1 


Con System 

Comminder passare da 
un sistema operativo ad 
un altro nel tuo PC. è 
. facilissimo! F come 
cambiare i canai della TV 


O.DOS . W.WINDOWS . M>MACINTOSH - FD.FLOFPY DISK - CD»CD ROM 


SUPER OFFERTE MICROSOFT OFFICE 97 


OFFICE 97 ACQUISTA OFFICE 97 E 
SandardCD 939 RICEVERAI IN OMAGGIO 

Standard CD Upgrade 529 EVO LUTI ON 2.0 una demo version 
Standard CD CcenpUpp. 719 delprararmajesninafclijnrai™ 



"«hcogz 


Q 

Inceli! Mouse 


Professional CD 1.154 
Professaonal CD Ucgnde 699 

PrdesuonaJCDCorpUpp, 799 
Professional CO Ucgnde 
•InteSHouse 729 

SnuilBE 939 

Serali BE Upgrade 529 


E A SCELTA UNO DEI 
SEGUENTI PRODOTTI 
MICROSOFT 



Offerta validi fino ài esaurimento icone 


VISUAL BASIC S.O 


IN ITALIANO 
leirrang Upgrade 109 

Leamipg 199 

Professional Upgrade 509 

Menomi Corno UpyMe 609 
Professional 1.035 



^ & 


Infera 


VtaNC 

A partire 
da £.179.000 


■«Su* 

A partire 
da £.919.000 



Microsoft: 

Class in a Box 

è il nuovo prodotto 
realizzato da Microsoft 
per le scuole e le università. 


SYMAN 


Norton CrashGuard 2.0 per Win 95 
—_ e NT in Italiano 

' ■jSjgR reuma fot»* Se co dia corei 
luSl^V 6hctedepufimdWrdM46e 
WndmnSTlCOaitnnKrtli 
lenov onde, ncronpzuo per» 

Stanai!* «rii WifaMljeWfetSiW 
Kmitar».llielV.m «W«|r«MS 
WfttnliKrWFilillT <OU«rVMil>7 



DELPHI 3.0 ■BORLANDC++BUILDER 


ur-a IN ITALIANO 

PUg i Standard 169 

I " Professional Upgrade 459 
L., Professional 949 

DeWH 3 Client/Server Upgr. 1.599 


JtllTM IN ITALIANO 

luMI Sondard 169 

F*-' r* Professional 890 

„ ^ Professional Upgrade 489 

CBuMr Oient/Server 1999 

Cltem/Server Upgrade 1584 




AUTODESK 



PC Medie 97 risolve 
automaticamente i problemi di 
Windows. Nocca 1 crashes 
poma che vi bbcchiro, 
migliora ie prestazioni (fi 
Windows, esegue il Backup ed 
>1 Restore indmdua la presenza 
diVirus e~ 




AutoSketch + AutoCAD LT 3.0 Upg 
L. 790.000 


Bk 


TTTT 



LmnMiCR'1 

IN ITALIANO 

Umnstaller 89 

Umnsoller Upgrade 69 


EXPERT SYSTEM 


1*»=. 





FACTOTUM per WORD ♦ 
IMPARIAMO l'italiano L 219.000 


È ora disponibile 
la versione ITALIANA 


Corel CAD Trade Up 
Corel Draw 4.0 CD 
Corel Draw 6.0 per PowerMac 
Cord Draw 7.0 


di CorelDraw 7.0 , 

e Corel WordPerfect Suite 7.0 §3 MUfifeSP* 
Corel 


W 

DRAW 7 



e Prof. L 

Corel Prim 8 Photo F 
Corei Ventura 7.0 Upgrade 
Corel Visual CADO rade Up 
Corei Vfeb Master Suite 
Corel WordPerfect Suite 6.1 Ut 
Corel WordPerfect Suite 70 Ut 
Corel WordPerfect Suite 70 CI 


709 

819 

419 

85 

269 

84 

439 

259 

357 

197 

215 

469 


CD, 


Internet Fast Find 89 
Norton Antmrus 10 Trade Up 72 
Norton Antmrus per NT 129 
NcrtcnCowanferiOTradel* 63 
Norton NTTooIs 89 

Norton Utilities lOTradeUp 65 
Symantec Calè 1.5 143 

WinFax Pro 80 188 

WinFax Pro 80 Upgrade 94 




l ORDINE RICE»! L CATALOGO COHRfTO OR OLIRE 5M 


VIAGGI 


Hotel guide woridwide 52 
The world on CD ROM 52 
l-lnfo (nxwneri tdefonid) 52 

MM Hotel guide vwxfefwide 
♦The world on CD ROM 
£. 129.000 



Alberghi e ristorano Voyager Italia 2.0 Viaggio in Gran 
d'halia 



tonerei in Sardegna Ipermappa ■ Grecia Gerusalemme 
ISRAEL S| 



£jyp' 

Greece 

Sei 


ENIOY THE WORLD 


49 Mortxco 
49 Nepal 
49 Senegai 
49 Sudan 
49 Syria 

49 fhailand 
49 Turkey 



Brasile 
Cuba 
Grecia 

■ « Marocco 

Cosa Rica Viaggi Interattivi - ^P 3 ?" 3 
Brasile 


49 

49 

49 

49 

49 

49 

49 


59 

39 

59 

59 

59 



VlmalMap 

Europa 


Encara 97 Atlante Europa 

Mondale Guida Interattiva 


CORSI DI LINGUE 



'ìtf IntfeseVoll 
ln(M«W>U 
Sag's mir 
Parie mol 


TALK TOME 


116 

116 

116 

116 


■KTnzsXi 

EElESEElSu 

Francese 103 

Inglese 103 

Tedesco 103 


Sita me amò Vvavoce - (tornino 
Garzarci Francese 





Intercrve EngWi Deutsch am A world of frames 

computer 


CONDIZIONI DI VENDITA: Si accecano ordicv per telefono, fax t posa Tutte le offerte annullino e scrotuucono le precedenti. Offerte valide fino a euunmento deBe scorte, con riserva di variaiKxK di preno sena preavviso. Pagamento contrassepso Spedinone a meno corriere 
espresso (L 20.000»VA) isole esduse oppure a meno posa (L15 000) Tutu i prem sono espressi m mglaO A Ut. IVA esclusa, franco nostro magarono e salvo d venduto Tute i pacchetti sono m versone oopnale con pranza ufficuie. nelle versioni piu recenti disponibili Papmenti 
e prezzi personalizzati per denti Corporate. Università. Scuole, Erti pubbki. richiedete preventivo Offerte Compeuuve. agiomameno. bande e versioni educaooo possono avere la confezione esterna diversa dal prodotto standard Alcune offerte a prezzo eduaoon sono riservate 

unicamente a studenti e msepanu. altre solo a Scuole e Università Telefonare per conferma. S.ELAO. 


PER ORDINAZIONI TEL 0424/504650 ■ FAX 0424/504651 

INTERNET: http://www.mediadirect.it 



MEDIA DIRECT 

Viale Asiago, 85 

36061 BASSANO DEL GRAPPA (VI) 
email: mdirect@nsoft.it 


















































































Presentati due nuovi scanner dalle caratteristiche differenti ma motto interessanti 

Gli scanner Umax ad alta qualità 

L'Astra 600 è capace di estendere le sue risoluzioni dai 300x600 dpi ottici fino ad un massimo di 4800 dpi 
con tecnologia UltraView al prezzo base di lire 499.000, il Mirage II è uno scanner a 36 bit a doppia lente 
e grande formato (A3) ideale per i professionisti della digitalizzazione elettronica. 


di Enrico Ferrari 


Affidabilità e qualità sono 
le carattenstiche dei pro¬ 
dotti Umax che vengono 
confermate anche in 
questi ultimi due prodotti 
presentati. 

L'Astra 600 costa 
499.000 lire, il suo uso è 
abbastanza semplice 
tanto da poter essere uti¬ 
lizzato dagli utenti alle 
prime armi senza però 
rinunciare alla definizione 
per usi più professionali 
Il driver dello scanner 
VistaScan fornisce controlli 
automatici delle operazioni. Per 
esempio, la regolazione ‘Auto 
Densità' assicura la luminosità 
ottimale delle immagini e la fun¬ 
zione Deretina rimuove i segni 
moiré nella scansione delle 
immagini stampate in mezzito- 
ni, in questa maniera anche l’u¬ 
tente inesperto è in grado da 
subito di realizzare prodotti di 
qualità. Le caratteristiche sono 
di tutto rispetto: 

- area di scansione maggiore 
dell A4, 8.5' x 14', cioè 215.9x 
355.6 mm (Legale USA); 

- CCD 30-bit a passaggio singo¬ 
lo; 

- risoluzione 300x600 dpi ottici, 
4800 dpi di massima risoluzio¬ 
ne; 

- comprende Presto! PageMa- 
nager, il sistema operativo ver¬ 
satile per scanner, integrato 
software composto da 5 pro¬ 
grammi in Italiano: Fotontocco, 
OCR, Archivio Documenti, 
Lettura Moduli Prestampati, 
FAX-EMail-Fotocopiatrice; 

- grazie alla nuova utility ‘Foto- 
copiatrice", che trasforma la 
stampante in una fotocopiatrice 
adesso è più semplice duplicare 
i documenti; per fare una copia, 
è sufficiente posizionare il docu¬ 
mento sullo scanner, scegliere il 
numero di copie e la dimensio¬ 
ne. Con un solo tasto, l'utilità di 
copia digitalizzerà automatica- 
mente il documento, che verrà 
quindi smistato al MagicMatch 
per la calibrazione ottimale dei 



grande formato (A3), 
ideale per fotolito e 
uffici di servizi che 
vogliono digitalizzare 
su grandi formati, gior¬ 
nali, riviste, o anche 
pellicole.mediche a 
raggi X. È basato su 
due lenti, la prima può 


colori ed infine verrà 
stampato. 

- opzionalmente è dispo¬ 
nibile un lettore di traspa¬ 
renti per digitalizzare tra¬ 
sparenti in maniera eco¬ 
nomica. 

L’interfacciamento viene 
eseguito tramite porta 
SCSI (modello S) o porta 
parallela (modello P). In questo 
caso il collegamento al PC si 
effettua comodamente tramite 
la porta parallela in dotazione al 
PC, e non necessita quindi del¬ 
l'installazione di una scheda 
SCSI dedicata da acquistare a 
parte. Con PageManager Ma¬ 
cintosh è possibile acquisire 
documenti in formato digitale 
tramite Plug-in Adobe Compa¬ 
tibili. Quando vengono effettua¬ 
te una o più scansioni, queste 
vengono tutte salvate nel 
Vassoio di PageManager, dal 
quale l'utente può direzionarle 
nei relativi programmi, fra cui 
un OCR per la conversione del 
documento in testo II testo 
viene caricato automaticamente 
in un Editor di Testo dal quale si 
può salvarlo per poi ricaricarlo 
nel proprio programma di video¬ 
scrittura preferito. La versione 
PageManager per Windows 
consente invece di acquisire 
documenti in formato digitale 
tramite standard TWAIN per 
ridirigerli verso programmi ana¬ 
loghi a quelli della versione 
Mac. Per i grandi formati Umax 
introduce il Mirage II, un nuovo 
scanner 36 bit a doppia lente e 



può digitalizzare in formato A3 
fino a 700x1400 dpi mentre la 
seconda può ingrandire piccole 
diapositive con l'utilizzo di una 
modalità ad alta risoluzione di 
1400x2800 dpi. La massima 
risoluzione è 9800x9800 dpi 
mentre la scansione diretta è in 
modalità CMYK; 

- porta-diapositive intelligenti 
per scansioni multiple; regola¬ 
zione automatica dell'area di 
scansione; 

- corredo softvare eccezionale, 
comprendente il driver Magic 
Scan, Binuscan ColorPro FE 
CMYK con JobManager e la 
versione completa di Live 
Picture in italiano. 

In pratica circa lire 5.500.000 di 
software in bundle. 

Tecnologie hardware avanzate 

Mirage II non è solo lo strumen¬ 
to più versatile per la scansione 
di grandi documenti, ma è 
anche innovativo per alcune 
caratteristiche tecnologiche. Per 
esempio, il sistema di trasmis¬ 
sione a ipofrizione è una tecno¬ 
logia appositamente sviluppata 
da Umax per ridurre il rumore 
durante il processo di scansio¬ 


ne. Il sistema di illuminazione 
riflessa elimina la luce eccessiva 
nell'area luminosa e bilancia le 
variazioni di intensità della lam¬ 
pada. E la tecnologia CDS 
(Correlated Doublé Sampling) 
purifica il segnale dell'Immagine 
e filtra il disturbo per una più 
perfetta qualità di scansione. 

Scansione a doppia 
lente 

Il sistema a due lenti del 
Mirage II permette agli 
utenti di scegliere fra due 
possibilità di risoluzione. 

La prima lente è capace 
di digitalizzare un docu¬ 
mento A3 con la modalità 
di risoluzione standard di 
700x1400 dpi 
La seconda lente può 
digitalizzare formati più 
piccoli fino a 5.7" x 17’ 
usando la modalità ad alta riso¬ 
luzione di 1400x2800 dpi e 
mantenere ancora i dettagli ed il 
contrasto originali. 

Il driver di scansione intelli¬ 
gente ■ MagicScan 

Fra gli strumenti offerti c’è Live 
Picture. un ambiente completo 
per la produzione di immagini di 
qualità fotografica. Permette 
strumenti di mascheratura sofi¬ 
sticati oltre a pennelli indipen¬ 
denti dalla risoluzione. 

Binuscan ColorPro è un 
software di modifica post-scan¬ 
sione per foto, diapositive e 
negativi, che corregge e separa 
in CMYK automaticamente i 
colori di un'immagine digitalizza¬ 
ta. Le immagini possono venire 
digitalizzate e lavorate in RGB o 
CMYK in un unico gruppo, a 
colori. B/N e B/N CMYK. 

Il prezzo di Mirage II si aggira 
intorno ai 17 milioni. 


& CHI 


Image Srl 

Via S. Giovanni 42, 
29100 Piacenza, 
Tel. (0523) 33.49.94 


80 


MCmicrocomputer n. 175 - luglio/agosto 1997 


















-Al VOSTRI 


EXTRACAD III 
PER WINDOWS 95 

E un ambiente di disegno e pro¬ 
gettazione altamente produttivo 
e flessibile, che consente la rea¬ 
lizzazione di studi e tavole per 
tutti i campi della progettazione. 
(LPC0299) Lire 129.000 


OPERAZIONE 
ETICHETTE II 
PER WINDOWS 

La soluzione ideale per chiunque 
abbia bisogno di realizzare delle 
etichette per la propria attività. 
(LPC0337) Lire 69.000 



VDS PRO 

PER WINDOWS 95 

E strutturato in maniera tale 
da riconoscere virus conosciuti e 
sconosciuti e dispone di un mo¬ 
dulo residente in memoria per il 
controllo continuo del computer. 
(LPC0388) Lire 99.000 



PROGETTO AGENTE 
DI COMMERCIO II 
PER WINDOWS 

La miglior soluzione per gestire 
in modo completo gli affari di 
uno o più agenti. 

(LPC0340) Lire 129.000 



ALLEV CATS 

Gioca e fai strike con le più 
eleganti giocatrici di bowling! 
(CDA0004) Lire 79.000 



LOTTOVELOX II 
PER WINDOWS 

Completo e potente programma 
per il gioco del Lotto, adatto 
sia ai giocatori esperti che ai 
principianti. 

(LPC0320) Lire 99.000 



BATTLECRUISER 30O0AD 

Al comando di una formidabile 
astronave da combattimento 
guida la tua flotta nella più grande 
missione di esplorazione e 
conquista spaziale mai concepita 
da mente umana! 

(CDA0011) Lire 99.000 


a Potrai giocare a Black Jack 
e assistere ad eccezionali 
strip-tease! 

(CDA0002) Lire 79.000 





OPERAZIONE MODULO II 
PER WINDOWS 

Realizzato per risolvere i 
problemi inerenti alla creazione, 
compilazione e stampa di 
svariati tipi di moduli. 
(LPC0338) Lire 69.000 



NET ZONE 

Sei riuscito ad entrare in una 
dimensione virtuale tridimensio¬ 
nale: adesso è la tua vita ad 
essere in gioco! 

(CDA0009) Lire 99.000 



PANDORA S POKER 
PALACE 

Devi essere molto bravo per 
vincere a poker, ma ne vale 
la pena! 

(CDA0007) Lire 79.000 



--—- _ — — — — _____ — — — 

Buono d'ordine da compilare in stampatello, ritagliare e spedire in busta chiusa a: SOFTWING - Via Montepulciano. 15 - 20124 Milano oppure spedire via FAX al: 02-06987027 


E se vuoi veramente far sognare il tuo computer... 


□ -j 


CD-ROM riservali ad un pubblico adulto; e pertanto vietata la vendita ai minori di 18 anni. 


• • • 


••••••• 


titolo 

cod. 

L. 

titolo 

cod. 

L. 

titolo 

cod. 

L. 

titolo 

cod. 

L. 

titolo 

cod. 

L. 


Desidero ricevere gratuitamente: Q Catàlogo 


software 
CD per adulti 


Nome e Cognome 


Via 


Pagamento: 
0 


importo 


CAP. 


Città 


Contrassegno 0 Assegno dot noi trasferte incluso spese di spedizione L. 10.000 
Vagfra postale - allego ricevuta o copia TOTALE L. 


O Carta 4 Credio irmestsano detonine deve essere isolare) 


CONSEGNA IN 24 ORE! 48 ore per i centri minori e le isole 


N 

Cari 

■Jl_l il—J BBML-J 



1 1 II 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 


Scad 


Firma: 


Data 4 nascita. 


Soft-Wing 


OFFERTA ESTATE SOFTWING 


Con L.150.000 
di acquisto, 
il videogame 
ASTROROCK! 


■ 


_______IL MEGLIO DEL SOFTWARE SUBITO A CASA TUA!_ 

SOFTWING - Via Montepulciano, 15 - 20124 Milano (ITALY) - Telefono (02)66983548 - Fax: (02)66987027 






























































MC218, la PCMCIA ed ISDN ideale per chi viaggia 

Linea commutata, GSM ed ISDN su un'unica PCMCIA. 

di Leo Sorge 


Tutte le funzioni di telefonia 
attualmente disponibili, ovve¬ 
ro linea commutata, GSM ed 
ISDN sono ora disponibili su 
un'unica scheda PCMCIA. Si 
tratta della MC218 di COMI. 


Toshiba ed altri Più in detta¬ 
glio le velocità sono fino a 
33,6 Kbps su commutata per 
faxmodem, fino a 9,6 Kbps 
su GSM e 128 Kbps su ISDN. 
La scheda è compatibile con 


l'uso con telefono cellulare 
sono stati messi a punto pro¬ 
tocolli e cavi di connessione 
per modelli di 12 marche, da 
Nokia a Motorola, da Alcatei a 
Philips, da Panasonic a Sony 
ed altri. La scheda MC218 è 
omologata per l'Italia, ed è 
distribuita sul nostro territorio 
da Mobit, 

DOVE & CHI- 

Mobit 

Via Milano 150, 

20093 Cologno Monzese (MI). 

Tel (02)2732 6327 


Ampio spazio è stato riserva¬ 
to alle "statistiche", osserva¬ 
bili tramite grafici e alle "pre¬ 
visioni", voce ricca di metodi 
sperimentali innovativi, ma 
soprattutto vincenti.... 

Un occhio di riguardo è stato 
dato agli studiosi del gioco, 
infatti si può accedere ad 
una serie di notizie riguar¬ 
danti tutta la storia del lotto. 

Finson Via Montepulciano 15, 
20124 Milano. Tel 102)6698 7027 


azienda fran- 
cese che m 


( 


realizza 
modem» 
per il mer- 
cato OEM 
dei più grandi costrut¬ 
tori: Apple, 

Canon. Di¬ 
gital, IBM, 



tutti gli stan¬ 
dard infor¬ 
matici e tutti 
i media, 
conforme 
alla norma 
V34 Plus, 
:ompatibile 
Hayes e Auto- 
sync. Specificamente per 




LottoVelox II per Windows 

Da Finson la nuova ver¬ 
sione per Windows, per 
tutti coloro che giocano 
al lotto. 


RAD Data risolve l’ATM presso il cliente 

Una nuova soluzione permette di avere il controllo della 
rete pubblica presso sedi private. L'azienda ha anche 
annunciato il nuovo modem RADSL con velocità fino a 768 
Kbps. 

RAD Data ha annunciato l'introduzione di una soluzione dedicata per 
i carrier che desiderano il controllo end-to-end e il monitoraggio delle 
reti pubbliche ATM. Attualmente la scelta è tra installare un com¬ 
plesso switch ATM o affidarsi allo switch larVworkgroup del cliente, 
cosi privandosi di funzioni vitali di assicurazione e controllo del traffi¬ 
co. L'unità terminale ACE-101 ATM viene applicata tra la rete ATM 
privata del cliente e il servizio ATM pubblico del carrier, proteggendo 
la rete pubblica dal traffico di utenti non in regola o non autorizzati. 
ACE-101 consente la misurazione end-to-end dei parametri di servi¬ 
zio quali la connettività, il ritardo, il tasso di errore e il tasso di perdita 
di celle; supporta inoltre la gestione delle prestazioni, controllando se 
tutti i dati in regola trasmessi alla rete sono giunti a destinazione. 
Altre funzioni sono quelle di convertitore di velocità e interfaccia, 
supportando un'ampia gamma di interfacce a fibre ottiche, a cavi 
coassiali e a fili di rame e velocità di trasmissione dati fino a 155 
Mbps. La gestione avviene in-band tramite Classical IP su ATM. 
Sono supportate anche MIB pubbliche e private: la gestione viene 
pertanto fornita a livello fisico, di sistema, di ATM e di VP/VC 
Dopo una fase di test, la disponibilità su vasta scala è prevista per la 
fine di quest'anno. Il prezzo iniziale di un'unità di base è di circa 
$5,000. 

Nell'ambito dell'espansione della sua linea di prodotti HDSL e di 
soluzioni per loop locali >n banda base, RAD Data Communications 
ha annunciato anche ASMi-50. un modem a 2 fili e a portata estesa 
che supporta velocità da 256 a 768 kbps, estendendo la trasmissio¬ 
ne dati a 18,5 km su linee a 2 fili La tecnologia RADSL, Rate 
Adaptive Digital Subscriber Line, consente ai carrier di estendere il 
servizio di loop locale a velocità da 256 a 768 kbps. 

La portata cala con l'aumentare della velocità di trasmissione dati: a 
768 kbps può arrivare a 12,5 km 


CIE Telematica - Vìa Pietro da Lissone 43, 20035 Lissone (MI), 
Tel. (039) 24.58.416 


Orckit integra ADSL ed ISDN 

La nuova tecnologia di modem consente il servizio 
contemporaneo di ADSL e ISDN sulla stessa linea 


Orckit Communications ha 
dimostrato il funzionamento 
del primo modem ADSL al 
mondo in grado di funzionare 
simultaneamente ad ISDN e 
sulla stessa linea.L'innovazione 
tecnologica è stata presentata 
in una dimostrazione privata, 
tenutasi presso il quartier 
generale di Orckit, in Israele, 
durante la riunione del comita¬ 
to Europeo di standardizzazio¬ 
ne xDSL (ETSI TM6): come 
pubblico c'erano nove operatori 
di telecomunicazioni di tutto il 
mondo. Il nuovo modem ADSL 
consentirà alle società dei 
telefoni di offrire ai loro clienti 
una maggiore velocità e flessi¬ 
bilità nella consegna di servizi 
ADSL con il servizio telefonico 
tradizionale o ISDN sulla stessa 
linea Fino ad ora, ADSL è stato 
dimostrato e provato solo su 
normali linee telefoniche. Il 
nuovo modem ADSL di Orckit 
fornisce la stessa trasmissione 
ADSL a 8 Mbps downstream 
su ISDN cosi come fa sulle nor¬ 
mali linee telefoniche. Per 
esempio, un file video da 10 
MB che normalmente impie¬ 
gherebbe 10 minuti per essere 
scaricato può essere ricevuto 
in 10 secondi su ISDN usando 
la tecnologia ADSL su ISDN di 
Orckit. Durante le dimostrazio¬ 


ni del nuovo modem ADSL, 
Orckit ha svelato il suo nuovo 
spiitter passivo ISDN che con¬ 
sente la trasmissione parallela 
e trasparente di ADSL e ISDN 
su linee telefoniche a doppino 
intrecciato. Il nuovo spiitter 
passivo fornisce ai manager 
MIS un sistema di back up 
ISDN. Se un sistema si guasta, 
l'altro continuerà a lavorare 
senza interferenze. 

‘Stiamo verificando che via via 
più società dei telefoni pianifi¬ 
cano l'introduzione dell'Acces¬ 
so Broadband tramite ADSL’, 
ha affermato Dan Arazi. vice¬ 
presidente marketing di Orckit. 
'Svariati carrier hanno già inve¬ 
stito pesantemente in servizi e 
apparecchiature ISDN I provi¬ 
der avranno una nuova opzione 
per migliorare il servizio- 
i'ADSL senza indebolire i servi¬ 
zi ISDN già in funzione. 

' L'azienda ha vinto un contrat¬ 
to ADSL, basato su una gara 
indetta dal Ministero delle 
Poste e Telecomunicazioni 
della Cina. 


JOVE & CHI- 

Orckit Communications 

38 Nahalat Yizhak St., 67448 
Tel Aviv (Israel), 

Tel (00972) 3/696.2121 


82 


MCmicrocomputer n. 175 - luglio/agosto 1997 































TTi• • 




Take it from Toshiba. La vita sarà pure una roulet¬ 
te te. ma affidarsi alla fortuna nella scelta del notebook 
giusto è una mossa decisamente azzardata. Fate un calcolo delle 
probabilità: con oltre una dozzina di modelli presenti nella 
nostra gamma - dai Satellite ai Tecra, ai Portégé - avete la mate¬ 
matica certezza di pescare dal mazzo quello che fa per voi. Sin da 
quando abbiamo lanciato il nostro primo notebook PC nel 1985, 
abbiamo ripetutamente fatto saltare il banco collezionando 
premi per la tecnologia e per l'affidabilità. Il nostro asso nella 
manica resta comunque il vostro continuo apprezzamento, che 
ha fatto di noi il leader mondiale dei notebook PC. Ora potete 


concentrarvi sulla strategia, scegliendo il modello 
che meglio s'adatta al vostro stile di gioco. Una 
cosa è cena: con un notebook Toshiba né la for¬ 
tuna né la tecnologia possono sorpassarvi, 
ulteriori informazioni sulla gamma dei PC 
tatili Toshiba o sui Toshiba PC Center, contattate il nostro 
Customer Service, Tel. 02/93975-552 - Fax 02/93975-291. 

TOSHIBA 

Ufficio di Rappresentanza di Toshiba Europe GmbH in Italia: Centro Direzionale Colleoni. 

Palazzo Perseo. Via Paracelso IO 20041 Agrate Bdanza |MI|. Sito Web jniTfy.'/"wW.lfl'niba k-cUmi| 







Arriva la versione finale di NetMeeting 

La proposta Microsoft per le videoconferenze via Internet segue 
i principali standard di settore ed è disponibile sul Web Microsoft 

di Leo Sorge 


Microsoft annuncia la disponibilità della 
versione definitiva del software di confe- 
rencing NetMeeting 2.0 Si tratta di un 
prodotto di facile uso, destinato a 
Internet e alle intranet aziendali, che 
offre funzionalità di videoconferenza, 
telefonia e data conferencing multipunto 
basati sui più diffusi standard Internet. 
‘Fino ad oggi Internet e le intranet azien¬ 
dali sono state usate soprattutto per 
reperire e visualizzare le informazioni; è 
finalmente giunto il momento di sfrutta¬ 
re tutto il potenziale della comunicazione 
interattiva in tempo reale', ha dichiarato 
Brad Silverberg, Senior Vice President 
del Gruppo Applications and Internet 
Client di Microsoft. 'NetMeeting 2.0 
segna l'inizio una vera e propria rivoluzio¬ 
ne nel campo della comunicazione. 
Assieme ad altri leader del settore, 
Microsoft sta concretizzando la sua 
visione di Internet e delle intranet come 
reti per la comunicazione interattiva in 
tempo reale'. 

Le prime applicazioni saranno il data 
conferencing multipunto. la teleconfe¬ 
renza e la telefonia su Internet. Grazie 
allo standard ITU T.120, il data conferen¬ 
cing multipunto permette a piu persone 
site in luoghi diversi di interagire collabo- 
rando e condividendo le informazioni in 
tempo reale. La possibilità di visualizzare 
contemporaneamente le medesime 
informazioni consentirà la condivisione 
delle applicazioni, facilitando cosi la revi¬ 
sione, la modifica e la presentazione dei 
contenuti. La lavagna elettronica, il pro¬ 
gramma di Chat e il file transfer ne sono 
le caratteristiche principali; c'è poi la 
video-conferenza basata sugli standard. 
Durante una conferenza, una scheda di 
acquisizione video e una telecamera ren¬ 
dono possibile l’invio e la ricezione di 
immagini video. La funzione di inter¬ 
scambio audio-video permette di passa¬ 
re da un partecipante alla conferenza 
all'altro. Inoltre, NetMeeting assicura 
anche il supporto alla tecnologia Intel 
MMX, migliorando cosi le prestazioni 
audio e video. Le funzionalità di video 
conferenza di NetMeeting sono basate 
sullo standard ITU H.323 


Un'altra possibilità è la telefonia su 
Internet, che implementa lo standard 
ITU H.323. Usando una scheda audio, 
un microfono e degli altoparlanti, sarà 
possibile parlare con amici, familiari e 
soci d'affari tramite Internet e le intranei 
aziendali. Le funzioni di video e data con¬ 
ferencing permettono di migliorare la 
qualità delle comunicazioni telefoniche 
via Internet. Netmeeting 2.0 è disponibi- 
e gratuitamente su Internet a ll'Indirizzo 
Iwww.microsott com/netmeetl no/. 

Oltre 60 aziende leader dell'informatica 
hanno annunciato prodotti e servizi com¬ 
patibili con il software Microsoft, assicu¬ 
rando agli utenti un'ampia varietà di 
soluzioni pienamente interoperabili. Tra 
queste anche Dialogic, leader mondiale 
della telefonia computerizzata: le sue 
piattaforme Gatenet, Antares e 
Mediastream supporteranno il prodotto 
di Microsoft. In coincidenza con il rila¬ 
scio di NetMeetmg 2.0, Microsoft ne ha 
annunciato anche il Resource Kit, una 
completa risorsa di informazioni tecni¬ 
che per gli amministratori di sistema. Il 
kit offre informazioni dettagliate e basa¬ 
te sul feedback degli utenti, in grado di 
aiutare gli amministratori che intendono 
implementare NetMeetmg nelle loro 
aziende. Le informazioni riguardano la 
configurazione di firewall, l'ottimizzazio- 
ne dell'ampiezza di banda e il modo 
migliore per amministrare e controllare 
le funzionalità di NetMeeting sfruttando i 
meccanismi di protezione offerti dai 
sistemi operativi Windows 95 e 
Windows NT 4.0. 

La versione italiana di NetMeeting 2.0 è 
scaricabile gratuitamente dal sito 
Microsoft, e nell'arco di tre mesi sarà 
disponibile in oltre 20 lingue, inclusi 
cinese (semplificato e tradizionale), giap¬ 
ponese, coreano, italiano e molte altre. 

DOVE & CHI- 

Microsoft Spa 

Centro Direz. Milano Oltre, Pai. Tiepolo, 
Via Cassanese 224, 

20090 Segrate (MI), 

Tel. (02) 269121 


Errata corrige 

Comunichiamo ai lettori che su MCmicrocomputer n 174 a pag. 197. nella prova 
relativa al Computer Store CS Giove Nitro K6 200, abbiamo pubblicato, per errore, 
il prezzo dei prodotti compreso di IVA segnalandolo, invece, come IVA esclusa. 

Ci scusiamo per l'imprecisione. 


Vision97 parla il linguaggio del web 

SCO ha annunciato la versione Internet 
Optimized della famiglia Vision, i prodot¬ 
ti d'integrazione tra Windows e UNIX. 


I prodotti SCO Vision97 vengono installati e 
gestiti a partire da un server UNIX centrale tra¬ 
mite una postazione di gestione Windows, con 
conseguente riduzione del tempo e delle risor¬ 
se necessari per supportare e gesiire gli utenti 
Windows che devono accedere alle applicazioni 
e ai servizi UNIX business criticai. Le modifiche 
di configurazione e la distribuzione del software 
ai singoli PC Windows vengono eseguite con 
un'unica operazione, indipendentemente dal 
fatto che il PC sia in quel momento connesso 
alla rete: l'aggiornamento viene eseguito alla 
prima connessione. La gamma comprende cin¬ 
que pacchetti: TermVision per l'accesso alle 
applicazioni a caratteri; XVision Eclipse per le 
applicazioni X; SQL-Retriever per l'accesso ai 
database UNIX; l'NFS VisionFS (file e print ser¬ 
ver) e SuperVision, che svolge la gestione cen¬ 
tralizzata di tutti i componenti della suite. 

I prodotti SCO Vision97 offrono nuove funziona¬ 
lità, tra le quali spicca Internet Workgroups, 
ovvero l'accesso da PC alle risorse UNIX attra¬ 
verso browser web. Altre novità di rilievo sono il 
supporto del Windows Internet Naming System 
(WINS), le password autografate e la compati¬ 
bilità con ActiveX e JavaScript. 

In particolare la versione 4.1 di SQL-Retriever 
supporta JDBC, la Java Database Connectivity 
(interfaccia ODBC per Java) e consente alle 
applet Java di comunicare con Oracle, Informix, 
Ingres e tutti gli altri principali database SQL che 
girano nel mondo Unix Le soluzioni SCO 
Vision97 sono offerte su un unico CD e posso¬ 
no essere acquistate singolarmente o come 
una suite completa, che comprende anche il 
browser web Netscape Navigator 3.01 Gli 
attuali utenti di 

DOVE & CHI 


prodotti della 
SCO Vision 
Family posso¬ 
no passare alla 
nuova suite 
completa a 
prezzi ridotti 


SCO 

Centro Direz. Lombardo, 
Pai. B1, Via Roma 108, 
20060 Cassma de' Pecchi (MI), 
Tel. (02) 9530 1383 


Magliette tai da te con Hanes T-Shirt Maker & More! 


b 


r 




T-Shirt Maker & More! è un prò- “ 
gramma pensato per creare dise¬ 
gni che possono essere trasferiti 
su magliette, mouse pad, borse 
promozionali, cappellini e altro I, 
ancora. Con T-Shirt Maker & 

More! servono solo pochi minuti 
per creare il disegno che potrà 
essere stampato, utilizzando una > <13 Hanes 
stampante a getto d'inchiostro, su |. / ’T-ShÌrtMak( 
una speciale carta e poi, tramite fi ino 

trasferimento termico, sul suppor¬ 



to desiderato Per il trasferimento su una 
maglietta basia ad esempio un ferro da stiro 
caldo. Il suo prezzo è di lire 99.000 IVA esclusa. 


Questar - Via Ghislandi 6Mb, 24125 Bergamo, Tel. 
1035) 4282999 


84 


MCmicrocomputer n. 175 - luglio/agosto 1997 






















Su Internet 
con Telecom 
Italia Net: 



www.tin.it 


Telecom Italia Net. Il modo facile, veloce, assistito 

per fare sempre nuovi affari. 


Con Telecom Italia Net, su Internet ti farai 
subito conoscere da tutto il mondo. Con la tua 
residenza , il tuo sito su Internet, non ti affanne¬ 
rai più a trovare clienti: saranno loro a cercarti e 
potrai informarli ed assisterli ori line e stabilire 
rapporti diretti con for¬ 
nitori e partner. I costi? 

Abbonamenti a partire 

'1 prezzi si intendono IVA esclusa. 



da lire 150.000* per 100 ore annue o da lire 
335.000* per 120 ore annue su ISDN. Corri a 
scoprirlo nei negozi Telecom Italia, Insip e 
nei migliori negozi di informatica, o chiama 
il Numero Verde attivo tutti i giorni dalle 

8.30 alle 0.30. Farai il 

TELECOM ITALIA Net tu0 affare _ 

L167018787 


migliore. 













Le stampanti di Lexmark si evolvono 

Lexmark International ha annunciato una serie di novità fra 
le sue stampanti, con nuove uscite sia per quanto riguarda 
i modelli a colori che per quelli monocromatici. 


di Enrico Ferrari 


La 3000 Lexmark Color Jet- 
printer è una stampante a co¬ 
lori con tecnologia a getto d'in¬ 
chiostro pensata per applica¬ 
zioni professionali e che offre 
alta qualità delle immagini 
disponibili con risoluzioni fino a 
600x300 dpi utilizzando la car¬ 
tuccia di inchiostro nero pig- 
mentato waterproof e quella a 
colori, che garantiscono una 
velocità operativa pari a 5 pagi¬ 
ne al minuto in monocromatico e 1.6 pagine al minuto a colori. 
Questa speciale formula per la gestione dell'Inchiostro nero permet¬ 
te di stampare testo di alta qualità capace di resistere all'acqua e al 
deperimento causato dalla luce del sole. I supporti di stampa posso¬ 
no variare per tipo e per dimensioni come la carta, i lucidi, le etichet¬ 
te e le buste. Novità anche nelle laser, con una nuova generazione di 
stampanti laser monocromatiche di elevate prestazioni e qualità, 
dotate di funzioni che permettono agli utenti di ridurre sensibilmente 
i costi di stampa. Le nuove laser Lexmark Optra S offrono tre diversi 
motori di stampa: 12, 16 e 24 pagine al minuto; il tutto insieme alle 
più versatili soluzioni per la gestione della carta e capaci di risponde¬ 
re ad ogni tipo di esigenza operativa. I nuovi modelli si basano su 
configurazioni modulari che consentono un investimento adeguato 
alle reali necessità dell’utente, garantendo una totale flessibilità per 
successive espansioni. Queste stampanti combinano la piu recente 
tecnologia basata su processori Intel con la gestione avanzata delle 
informazioni consentendo un'ottimizzazione delle prestazioni 
Le Optra S lavorano ad una risoluzione reale di 1200x1200 punti per 
pollice, oltre alla nuova modalità denominata 1200 Image Quality per 
stampe più veloci e di pari qualità. Lexmark ha anche presentato l'in¬ 
novativo programma Prebate per le nuove cartucce per le Optra S 
che vengono commercializzate a un costo inferiore rispetto alle car¬ 
tucce laser tradizionali di Lexmark. Inoltre, agli utenti viene chiesto di 
restituire a Lexmark le cartucce usate, utilizzando l'apposita scatola 
dotata di bolli postali prepagati che viene fornita con tutte le cartucce 
o riportandole a un qualsiasi rivenditore autorizzato Lexmark, 



DOVE & CHI- 

Lexmark International Srl - Via Rivoltana 13, Edificio A Milano 
San Felice, 20090 Segrate (MI), Tel. (02) 28103.1 


Pagine Gialle on line: in sei mesi 1.000.000 di contatti 


-- 

-i- -,i ^i .1 i-.i «i .1 


Pagine Gialle on line, all'Ind irizzo Internet 
fitto:/, 'www.paqinqialle.itl offerto dalla 
SEAT, festeggia i sei mesi di vita con 
risultati lusinghieri: 1 milione di contatti, 
15.000 ricerche quotidiane, 8 miliardi di 
raccolta pubblicitaria. 

Nato lo scorso novembre, il nuovo servi¬ 
zio offerto dalla SEAT su Internet ha rac¬ 
colto 25.000 inserzionisti che hanno scel¬ 
to Pagine Gialle on line per presentare la 
propria attività: di questi, 2.000 sono 
nuovi clienti SEAT. II sistema prevede la 
” ricerca su tutti i nomi tradizionalmente 
presenti nella Pagine Gialle cartacee su base nazionale, con notevole 
risparmio di tempo rispetto ai tradizionali volumi. 



DIRECTION 97 - 

Al centro delle strategie aziendali c'è Internet 

£ quanto è emerso nell'incontro "Directions ‘97", 
giunto all'11 a edizione, che ha offerto molti 
spunti di riflessione sul futuro che attende 
il settore ICT mondiale. 

Le opportunità d'affari nell'era "network centrica" 

di Francesco Fulvio Castellano 

Non ci sono più dubbi: non solo la corsa a Internet si fa sempre 
più frenetica, e in alcuni casi anche ingiustificata, ma lo scontro 
in atto tra aziende di IT e di Tic per il dominio della Rete vedrà 
vincenti i carrier, purché ridefiniscano i modelli di "avvicinamen¬ 
to" al mercato. E dentro IDC non hanno più dubbi: la Rete nei 
prossimi anni sconvolgerà gli attuali sistemi di business e darà 
opportunità di crescita a chi sarà in grado di individuare i settori 
emergenti. 

Frank Gens, senior vice president di IDC International, nota 
società di analisi di mercato statunitense, ha aperto l'annuale 
appuntamento italiano di "Directions '97" a Milano, che aveva 
per tema conduttore: "Strategie vincenti e opportunità di merca¬ 
to". Nel suo intervento sul tema "Capturing thè top 10 IT 
growth opportunities", Gens ha sottolineato come si stia entran¬ 
do nell'era dell"'automate customer", un'era network-centrica, 
dove tutto il mondo sarà cablato in rete. 

Questa prospettiva consentirà alle aziende di vendere diretta- 
mente all'utente, causando notevoli sconvolgimenti nelle struttu¬ 
re aziendali attuali. Secondo IDC, nel '96, per il WWW commer¬ 
ce si è speso a livello mondiale poco più di un miliardo di dollari, 
mentre a fine ‘97 il valore dovrebbe superare i 5,5 miliardi. 

Per questo mondo in rivoluzione sono state evidenziate dieci 
opportunità per le aziende IT. 

Tra queste vi sono: la realizzazione di prodotti e servizi per sup¬ 
portare le esigenze, Internet e Intranet, lo sviluppo di software 
Web e di applicazioni server per gestire la Rete. I fornitori di IT, 
dice Gens, per poter soddisfare gli utenti, dovranno però essere 
in grado di modificare la propria organizzazione. 

Non ha fatto nomi di società capaci di primeggiare nel cambia¬ 
mento e tanto meno è stato in grado di dire chi emergerà. Gens 
vede sulla buona strada Microsoft, seguita da IBM, Netscape, 
Novell e H-P. Insomma, i soliti noti. 

Con l’intervento di Roberto Masiero, presidente di IDC Europe, è 
stato affrontato il tema della "Ristrutturazione dell'industria IT 
nell'era network-centrica" 

La convergenza del mercato IT verso quello delle telecomunica¬ 
zioni, ha detto Masiero, ha spinto il mondo dei computer, della 
telefonia, della televisione verso un unico sforzo e cioè trasmet¬ 
tere in tutto il mondo messaggi costituiti da voce dati audio e 
video. 

L'attuale struttura tecnologica, evidentemente impreparata all'e¬ 
splosione di Internet, ha creato collassi di traffico tale che, 
secondo alcuni, potranno essere superati solo separando il traffi¬ 
co della Rete da quello telefonico. 

Nell'era network-centrica dunque ci sarà bisogno del supporto 
dei network Service. 

Come ha bene evidenziato Masiero, attorno a Internet si sta sca¬ 
tenando una guerra di potere tra i protagonisti dell'IT e quelli 
delle Tic. E quindi, a causa degli investimenti necessari per svi¬ 
luppare le infrastrutture di networking, nel futuro molto prossi¬ 
mo saranno i carrier ad avere la meglio e a controllare la Rete in 
quanto non si vedono, oggi, alternative all’orizzonte 
i Tuttavia bisognerà che tutti si attrezzino a riorganizzare il proprio 
( business. 

Naturalmente in funzione Internet. 


86 


MCmicrocomputer n. 175 - luglio/agosto 1997 


















1IBI_ 

«99 


S ■"! 

CGE EBBE 


* Bottroaka j 



Da oggi ti offriamo il modo piu 
semplice per avere un PC ad Hoc. 

Libertà di scelta quindi tra una 
gamma di prodotti e marche presti* 
9 ÌOse e tra le condizioni di 

Componiamo garonzia piu lóortee Q \ ^ \ nve s- 
insieme il tuo "T n, °' u ' 3 ,° 5bas ? 

selezionare il modulo di 
PC idealo 'Assemblaggio-Garanzia” che 
preferisci. Potrai rivolgerti alila 
sede SBF piu vicina a te o al nostro sito 
intemet j(www.sbt.it| per avere l'assor¬ 
timento completo dei ns. prodotti e 
i prezzi sempre aggiornati 


«*« 



afini 




lnlel_E133 

JnlBl.Pl.66_ 

,lnlel_P2QQ 


15 " 4 49-XA slefeo lfinilmn_ 

.476 17" 4.47W ilereo 1280 
599 lZ"_447XavjJudio. SubwoofflL 

lnlelPJ.66.MMX _633.17" 44?XLl6Q0ni_ 

Intel P200.MMX.L.141 17.' 447Xavc vid.cnmera 


_891.512 Cache Sin. TX430. IiDA_ 

-1-499- MB Ppro, TITAN AT Single Peni 

2.130 440FX N. IrDA_ _ - 

_1.904 MB Ppro, TITAN AT/ATX Dual 

2.953 Peni. 440FX N. IrDA_ 


21 445Xav dp.22 Subwaofci 4.747 MB Ppro, TACOMA ATX Single 

... . ■ — • • -- p f -' ■ ~ 


Intel Peni. Il 233 1.623 21 " 445XÌ dp 22 Invor mask 
Intel Peni 11266 1.962 

AMD-K5-133_182. 

AMD KS 166_265. 


AMD K6 166 


AMD.K6 2QQ 
Cvri» 166 + 217 

Cyrix 200+ 270 


NOKIA 

DIS PLA Y PRODUC TS 

TOIN 


Si PI UMR RI 



J dp 22 

VIDEO ATI 

VrdeodlQlQei 2Mh EDO AMC_ 

3D Charger 2Mb.upg a 4M EDO 
508 30 Choigcr 4Mb EDO 

3D.Xpressioa±PC21V2Mb5Dmra- 
30 XprKskxi + PC2TV 2Mb esp a 4 
SDroni usala IV 3 Game 3D 
3D Xpresùon + FC2TV 4Mb SOram 

.uscita JV 3.Game 3D_ 

30 Pro Turbo PC2TV 4Mb SGram 

R a 8MbUsalaTVGamc3D 
ro Turbo PC2TV 8Mb SGrom 

Uscito TV Game 3D _ 

TV tuner, televideo, ocquts. Mpegl 
MAIMBOARD SUPERMICRO 
MB P200 P5MMS TX430 AT 

233-MH2-512_Pipe_EID£_ 

MB P200 P5MMA TX430 ATX 
233 MHx5.12-Pipe.ElD£ . 
MB P6DKF Duci PII ATX FX 440F 
PRODOTTI SIDE 
Ciri 2930U U.SCSI PCI BMaster 
Kit connessione esterna FSCSI 
MAIMBOARD TEAM 
MB P200, TITAN TURBO AT 
512 Coche Sin TX430, IrDA 


4.153 Peni.Pro 440FX N,6 slot Simm 

HARD DISK 

-182 32.Gb.Eide IBM DACA3326Q 


—370. Oigicom 33.6 esterno Leonardo 

Digitarli 33.6 est. IizìanQ voice_ 

-510. Digicom Galileo camme cuffia 
USR 33.6 Spostar voice esterna it 
BQ5 Trusl33.6 voicaosternasvd PFTT 
Trust 33.6 voice interno svd PPTT 


_150.42_G8Eide JBM-UUra AIA 

177 1.3Gb EideQuantum-Eireball 


510 FAST 

DV Moster L'O DV VHS. T/C. YUV 
—544. DV Master Upgrode per AV Master 

77B AV Master De lux p_ 

391 AV Master PC I_ 

1.6 Gb Quantum SIRATUS UATA_410. Movie Machete II ISA _ 

4.3 Gb QuohIuulSIRATUS HATA 712 Movio Mochtne II FW Pack F 

6.5 Gb Quantum SIRATUS UAIA _99.4 MEMORIE 

4.3 Gb Quantum CYCLON UAIA_505 Simm 8 Mb Edo RAM 60 ns 

338 6.5 Gb QuonluniCYCLON UAIA_819. Srmm 16 Mb Edo RAM 60 ns 

4.5 Giga UWSCSI Quantum Allodi -1-688 Smini 32 Mh Edo RAM 60 ns 


_352 9.1 Giga UWSCSI Quantum Allasll 

SCHEDE AUDIO CREATIVE 

_482 Sound Blaslcr 16 Vibro. IDE P&P. ._ 

239 Sound Blaslcr 16 Valuo IDE 4. P&P 

CD-ROM 

CD 12X Pioneer interna EIDE_ 

_370 CD 16X Sony interno EIDE 

CD ZDAniilipslnlemo EIDE 

370 CD 12XPioneet-inlemo SCSI 


2.819 Simm 64 Mb Edo RAM 60 ns 
Dimm32 Mb 168 Pin 

_J01 ASSEMBLAGGIO « GARANZIA 

36 Mesi di coperture_ 

226 60 Mesi di copertura 

268 SOFTWARE BUNDLE FUll 

240. Bundle Microsoft 7 titoli su CD; 


1.040 CDR Yamaha CDR 400T 6/4X 
interno t W in on CD t 2 CDft 


309 World of Nature, World of 
Fligth, Dangerous creature, 
1. 3B9 Scenes Undersea, Works, 


-J64. CDR Yamaha CDR 400TX 6/4X 

27 SCSI Troy l SW.Geor . _L524 Bundle MPC 6 titoli su CD 

CDR RISCIRINVIBILE RICOH Assault Rigs, Mech Warrior II. 

6/2X5C51_ 1.106 Actuo Soccer, Wipe Out, Photo 

370 Suite, Extreme 3D. 



Is'vv.'jtnRiI 

.1 SBF HOME LITE 1 

1 SBF MPC LICHT 1 

HUSMUHffl 

I SBF PLATINUM Vipl 

Processore&cooler 

Intel PI 33 

309 

Intel PI 66 MMX 

641 

Intel P 233 MMX 

1.440 

Intel Ftentiun II 266 

1.962 

Motherboard 

Shuttle 555/2 
512k 430VX 
ATA DMA 17 

209 

Tyan titonturbo 
512k 430TX 
U.ata DMA33 

371 

SuperMicro 
P5MMS 512kb 
TX U.ata DMA33 

371 

SuperMicro 
P6SKS 440FX 
UWS + ATA 

866 

Memoria RAM 

16Mb EDO 2x8 

169 

16Mb EDO 2x8 

169 

32Mb EDO 2x16 

316 

64Mb EDO 2x32 

653 

Controller SCSI 

ODzionale 

.... 

Oozionole 

— 

ODzionale 

— 

U.W. Intearato 


Hard Disk 

Quantum afa CY 
2.1Gb 4500a 

387 

Quantum U.ato ST 

2.1Gb 5400a 

481 

Quantum liata ST 
3.2Gb 5400a 

571 

Seagate UWSCSI 
4.5Gb lO.OOOa 

2.211 

CD-Rom 

12X + telecom. 

171 

12X + telecom. 

171 

ODzionale 

— 

20x SCSI Plextor 

447 

FI °PPX 

1,44Mb Sony 

46 

1,44Mb Sony 

46 

1,44Mb Sony 

46 

1 44Mb Sony 

46 

Unità di Backup 

Opzionale_ 

.... 

Opzionale 

— 

Oozionole 

— 

Zio 100 eide 

255 

Scheda Video 

Àti V.Charger 
1MB 1280 
MDealU. 2Mb 

81 

Ali 3D Xpress.+ 
4Mb1280 
moeal TVOLTT 

267 

Ali 3D ProTurbo 
4M (8M) 1600 
moeal TV out 

289 

Ati 3D ProTurbo 
8M 1600 
moeal TV out 

419 

Editino Video 

ODzionale 

— 

Ali TV Tuner 3IN 

239 

Opzionale 

— 

Ati TV Tuner 3IN 

239 

Scheda Audio 

trust opti931 3D 

39 

SB owe64 std 

226 

ODzionale 

— 

SB aweód GOLD 

393 

Modem 

Opzionale 

— 

USR 33.6 voice 

328 

Opzionale 

.... 

Oozionole 


Keyboard Win95 

105t Trust 

21 

105tst NMB 

44 

105tst NMB 

44 

105tst NMB oro 

64 

Mouse & Pad 

seriale 3 tosti 

10 

Microsoft 2tst 

53 

Microsoft 2tst 

53 

Mia. intellimouse 

133 

Joystick 

Opzionale 

.... 

SideWinder 

74 

Opzionale 

— 

Oozionole 

.... 

Case 

Desk Trust 

72 

Desk SBF 

238 

M.Tower SBF 

238 

Tower SBF ATX 

380 

Bundle Microsoft 

Opzionale 

.... 

1 CD Microsoft 

41 

Opzionale 

.... 

Oozionole 

—— 

Bundle MPC 

ODzionale 

— 

6CD con SW 3D 

132 

Oozionole 

— 

Oozionole 

— 

Sistema Operativo 

Win95 fat32 

213 

Win95 Plus fat32 

241 

Win95 Plus fot32 

241 

Win95 Plvsfot32 

241 

Assemb. Garonzia 

12 mesi 

100 

12 mesi 

100 

12 mesi 

100 

12 mesi 

100 

Monitor 

Trust 14" .28 

331 

ODzionale 

_ 

Opzionale 

_ 

ODzionale 

_ 

Casse Audio 

Opzionali 

.... 

ODzionale 

— 

Opzionale 

— 

Opzionale 

.... 

COSTO IVATO 

L. 2.158 

ooo 

■ 

L. 3.862 

OOO 

• 

L. 3.709 

OOO 

• 

L. 8.409. 

» 

PROCESSORI 

MONITOR NOKIA 


MB P200, TITAN TURBO ATX MODEM 




IL TUO PC IDEALE 


343 

374 


06 

_446 

_292 

251 

__6.842 

—5.950 

2-546 

1815 

_946 

1 709 

_84 

158 
_326 

_965 

508 

_125 

145 


-205 


132 


•o» SBF POINT Ktiin 


LIGURIA 

ImjMUio - Via No*iona!e, 18 - 18027 
Pontedonio (IM) T«l 0183/279828 

LOMBARDIA 

Como Via Ticorxi. 39 - 22100 Tal 031/308372 

TRENTINO ALTO ADIGE 

Renio Via IV novembre. 102 * 3801 * 

Cordolo d. Tremo |TN>. Tel 0461/960713 

VENETO 

Venezie - Vio Matieoiti. 17/b - 30038 

Spi neo (VE) Tol 041/5417304 

Yn.COM - Via R Sanzio, I {loc. marchesane) 

Bossano del Groppo (VI) 36061 Tel 0424/500216 
Rea» - Cazzale P.sIohj. 10 - 31100 W 0422/434456 
EMILIA ROMAGNA 

Rimiri! Vio Marocchine. 2- 47037 Tel 0541/772190 

ABRUZZO 

Teramo V.o E Zola, 16 64027 
Giuliano va (TE), Tol. 085/B008236 

CAMPANIA 

Benevento Corso Trieste - 82037 
Teloie Termo |BN) Tol 0B74/976548 

PUGLIA 

lecce Via leuca. 177-73100 Tel 0832/349891 
Tgranto - Via la Sorte. 9/a - 74023 
Grottoglie (TA). Tol 099/5637927 

SICILIA 

Mess ina • Piazza Immacolato di Marmo. 4 
98172. Tol 090-712243 
T'amia - Via Mazzini. 7/a - 91022 
CosteUet/ono (TP). Tel 0924/903001 

SARDEGNA 

CoqliPd - Vìa Pierluigi da Polestnno, 90 09126 
Tel 070/454036 


SBF Elettronica distributore Nazionale Nokia, Ali, Tyan, Supermicro e Fast . Per contattarci chiamate ai 
nostri numeri, per listini sempre aggiornati su Internet |www.sbf.TtJ email | 


SBF MILANO 


20125, Viale Monco 175 
Tel 02/2828252, Fox 02/26140415 
orari 9*13/14-1 8 


SBF TREVISO 


Via Col Scura 1 /a Voldobbiadene (TV) 
Tol/Fox 0423/972544 
h R-17/1A 30-10 30 


00167, Vio Silvestro II 4b/4c 
Tel. 06/6624862, Fox. 06/6622166 
orari 9.30-13/16.30-19 30 




SBF NAPOLI 


80126, Vio Cumono 19/a 
Tel. 081/2395663, Fax. 081/5930297 
orari 9-13.30/16.30-19,30 




























































































































































































IBM Travelstar 5GS, sessantadue piani di morbidezza 


Da Vobis i PC con Pentium MMX a 233 MHz 


Il nuovo hard disk di Big Blue ha una capacità di 5 GB in un hard disk alto 
17 mm e largo 64 mm, in grado di memorizzare 50 annate di un quotidiano, 
circa un milione di pagine, corrispondenti ad una pila di fogli alta quanto un 
palazzo di sessantadue piani. 


Vobis Microcomputer ha annunciato la 
disponibilità dei personal computer 
Highscreen Sky Mini con processore 
Pentium MMX a 233 MHz di Intel. 


IBM ha annunciato il primo hard disk da 2,5 pollici destinato a laptop che, pur non essendo 
più grande del palmo della mano di un bambino, ha una capacità record corrispondente a 
5 gigabyte La grande innovazione tecnologica del 5GS è rappresentata dalle testine basa¬ 
te sulla tecnologia magneto-resistiva Extended (MRX) di IBM. Si tratta d'un ulteriore passo 
avanti rispetto alle testine magneto-resistive di vecchia generazione: grande quanto la 
capocchia di uno spillo, la nuova testina emette segnali più potenti delle testine preceden¬ 
ti, quindi è in grado di leggere e scrivere volumi di dati più elevati. IBM ha inoltre annuncia¬ 
to Travelstar 4GT. un altro drive da 2,5 pollici e 4GB di capacità, anch'esso con testine a 
tecnologia MRX. Travelstar 4GT ha uno spessore di 1/2 pollice ed è quindi più sottile del 
modello 5GS (12,5 mm contro 17 mm), ed è ottimale per portatili e laptop di fascia alta. Il 
4GT stabilisce un nuovo record di densità: su ogni pollice quadrato è possibile memorizza¬ 
re 2,64 gigabit, corrispondenti a 120.000 pagine dattilo- 
scritte con interlinea doppia. In base a test di resistenza 
agli shock non legati al funzionamento del drive IBM 
Travelstar 4GT risulta essere anche l'hard disk a 2,5 pol¬ 
lici più robusto del mondo. I nuovi disk platter omogenei 
esclusivi di IBM e la tecnologia Load/Unload hanno con¬ 
tribuito al successo delle unità Travelstar 


IBM Semea 

Circonvallazione Idroscalo, 
20090 Segrate (MI), 
Tel. (02) 5962.5484 


Motorola CELLect 3 per il trasferimento dati a 55.000 bps 

Con l'introduzione della scheda PCMCIA CELLect 3, Motorola stabili¬ 
sce un altro primato nella trasmissione dati su reti cellulari digitali 
GSM/DCS 1800. Con i suoi 55.000 bit al secondo, la nuova PC Card 
Motorola fornisce la massima velocità attualmente sul mercato. 


Data la possibilità di collegamento anche 
alle linee telefoniche PSTN, CELLect3 
implementa lo standard V.42bis che 
garantisce una velocità di 33.600 bps 
che può arrivare fino 115.200 bps, ridu¬ 
cendo considerevolmente la durata delle 
chiamate, e conseguentemente, i costi. 
La tecnologia DDF Motorola consente 
una veloce trasmissione dati non com¬ 
pressi su reti GSM. Il modem remoto in 
uso deve supportare diversi protocolli di 
compressione standard, come V42bis, 
MNP 5 e MNP 2. I modem che suppor¬ 
tano V42bis e MNP 2 insieme raggiun¬ 
gono i massimi livelli di trasferimento 
dati, mentre quelli che supportano 
V42bis o MNP 5 raggiungono livelli 
doppi di compressione. 

Abbinando la flessibilità della compatibi¬ 
lità cellulare GSM con il collegamento 
PSTN, gli utenti della scheda CELLect 3 
possono scegliere di inviare e ricevere i 
dati attraverso il modem cellulare oppu¬ 
re usando una presa telefonica conven¬ 
zionale. Inserendo semplicemente la 
scheda in un notebook PC o PDA, con 
slot PCMCIA Type II o Type III e colle¬ 
gando il cavo ad una linea telefonica, gli 
utenti di CELLect 3 possono scegliere il 
modo per inviare e ricevere i dati, per 
accedere alla rete del proprio ufficio, per 
trasmettere fax, leggere i messaggi di 
posta elettronica e scambiare file. 


La flessibilità è la caratteristica principale 
di CELLect 3. La soluzione ideale per chi 
viaggia per lavoro: quando viene abbina¬ 
ta ai telefoni cellulari GSM StarTAC, 
MicroTAC International 8700 o 
MicroTAC International 8400, ai PC 
notebook e PDA, si raggiungono velocità 
di collegamento uguali a quelle dei siste¬ 
mi che vengono usati in ufficio. 

Oltre alle caratteristiche di velocità e affi¬ 
dabilità, CELLect 3 è stata sviluppata per 
essere molto facile da usare. Per sem¬ 
plificare la procedura di set up. CELLect 
3 è compatibile con gran parte dei pro¬ 
grammi software applicativi di trasmis¬ 
sione dati, riducendo il tempo che si 
impiega per configurare un sistema 
CELLect 3 si aggiunge alla gamma 
CELLect di schede PC Card che com¬ 
prende CELLect 1+ e CELLect 2. Come 
tutti gli altri prodotti Motorola, CELLect 
3 è stata sottoposta al rigoroso test ALT 
(Advanced Life Testing). CELLect 3 di 
Motorola è disponibile attraverso i nor¬ 
mali canali vendita al prezzo indicativo di 
lire 1.070 000 IVA inclusa. 

DOVE & CHI- 

Motorola Spa - Via Galvani 1, 
20090 Trezzano sul Naviglio (MI), 

Tel. (02) 48.42.8 


Pentium MMX di Intel consente un'ottima 
gestione delle applicazioni multimediali e 
migliori funzionalità di comunicazione e da oggi 
Vobis estende la propria offerta anche alla fre¬ 
quenza di 233 MHz. I nuovi personal computer 
sono disponibili presso gli oltre 200 punti vendi¬ 
ta Vobis di tutta Italia con la seguente configura¬ 
zione: 16 MB EDO Ram 256K cache Pipelined 
Burst, HDD da 2GB Floppy 3.5" da 1.44 MB. 
Lettore CD-ROM 12X HS Sound Boostar 16 
PnP, Tastiera Indus-Keyboard Win 95, scheda 
acceleratrice PCI ATI MACH 64 2 MB DRAM 
con Video Player Software 97 Line incluso, 
Windows 95, MS Plus!, MS Word 97, MS 
Works 4.0 per Windows 95. Autoroute 
Express, Corel Draw 6. Sidekick 95 Viene 

anche fornito _ 

abbonamento (DOVE & CHI- 


fino al 1998 a 
Italia On Line 
al prezzo di lire 
2.999.000 (IVA 
inclusa) 


Vobis Microcomputer 

Viale Matteotti 4, 

20095 Cimsello Balsamo (MI), 
Tel. (02) 66.07.21 


Le strategie Sterling Commerce per la sicurezza degli accessi 


isterling Commerce ha presentato le sue iniziati¬ 
ve per la sicurezza informatica, in concomitanza 
con la diffusione della stima sulle perdite causa¬ 
te da crimini informatici, circa 10 miliardi di dol¬ 
lari l'anno. 

La strategia messa a punto da Sterling 
Commerce si basa su una serie di iniziative che 


combinano prodotti, soluzioni ed alleanze legate 
ai prodotti di punta. 

Fondamentali sono i nuovi prodotti CON- 
NECT:Conceal e CONNECT:Firewall. 
CONNECT:Conceal è pensato per gestire la 
sicurezza informatica dell'azienda in base ad 
innovativi criteri di crittografia: viene utilizzata 
l'elaborazione crittografica simmetrica che aiuta 
ad eliminare la necessità di allegare chiavi delle 
sessioni crittografate ai dati crittografati, favo¬ 
rendo la riduzione di intercettazioni o il furto di 
chiavi di sessione. 

CONNECT:Firewall invece garantisce la prote¬ 
zione dei dati trasferiti su reti pubbliche e priva¬ 
te e gestisce in maniera sicura le trasmissioni 
su Internet, opera per la convalida dell'indirizzo 
e l’autorizzazione applicativa al server di rete per 
assicurare la riservatezza e la sicurezza dei dati, 
offre una crittografia a 56 bit di tipo DES, in 
modo da poter operare con altri firewall compa¬ 
tibili con questo standard, inoltre fornisce un 
avanzato sistema di gestione di posta elettroni¬ 
ca Per quanto riguarda la politica di alleanze, 
Sterling Commerce ha stipulato accordi con 
Certicom Ine 
e SourceFile, 
oltre che con 
T e I e m a t e 
Software per il 
prodotto CON- 
NECT:Firewall. 


Sterling Software 

Via Messina 38, 
20154 Milano, 
Tel. (02) 33.60 90 78 


88 


MCmicrocomputer n. 175 - luglio/agosto 1997 































Shock da caduta 

subito dal CF-25 
per 26 volte da 
un' altezza 
di 70 cm 
con diverse 
angolazioni. 
Specifiche: 
MIL-STD-810E 


Resistenza 
alla polvere 

con densità 
di 60 gr/rr? 
per 8 ore. 
Specifiche: 
IPX Liv. 5 


Resistenza all'acqua 

sottoponendo il CF-25 
ad una intensa 
pioggia da diverse 
direzioni. 
Specifiche : 
IPX Liv. 1 


(gj) 

pentium' 


non ci siamo riusciti 


CF-25, creato per lavorare ai limiti dell'impossibile, offre una 
eccezionale affidabilità nel lavoro di tutti i giorni, garantendo un 
^ utilizzo multimediale finalmente senza compromessi. 

■ Magnesio, Gel ammortizzante e Silicone garantiscono l'incolumità del 
W computer in condizioni di lavoro estreme, pari a quelle indicate dalle 
norme militari americane (MÌ1-STD-810E) . 


Il CF-62 è il primo notebook multimediale che utilizza il "PD System" 
integrando la lettura dei CD-Rom con l'utilizzo dei dischi ottici riscrivibili 
da 650 MB. Oltre a questa esclusiva capacità di memorizzazione, grazie alla 
alta qualità dei componenti e alla estrema cura nei dettagli 
costruttivi, le prestazioni multimediali sono da primato. 


Pentium 133/150 Mhz, Ram da 16 ad 
80 MB, Hard Disk da 1,35 a 2,2 GB, 
2 MB Vram, LCD TFT da SVGA a XGA e 
da 10,4" a 12,1" a 65.000 colori. 


>7f-VflyKf. 



, _ 





e Intel Inside sono marchi registrati. 






















Da Compuprint le nuove stampanti laser da ufficio 

Compuprint, la società del gruppo Bull, presenta 
tre nuove stampanti adatte ai piccoli gruppi di 
lavoro: si tratta di PageMaster 1035ex da 10 
pagine al minuto, PageMaster 1435ex e 
PageMaster 1455ex da 14 pagine al minuto. 


Tra le nuove caratteristiche ci 
sono più ampie possibilità di 
espansione della memoria, 
gestione ottimizzata della 
stessa, possibilità di controllo 
remoto delle stampanti e un 
migliorato sistema di interfac¬ 
cia-utente. 

Caratteristiche comuni a tutti 
i modelli sono una stampa 
con risoluzione 600x600 dpi e 
con qualità ottimizzata dall'im¬ 
piego della tecnologia ERT 
che consente una migliore 
rappresentazione delle curve 
e quindi anche dei caratteri 
più fini eliminando fastidiose 
"scalettature', una memoria 
di 3 MB espandibile a ben 67 
MB, mentre l'impiego della 
tecnologia MIT o Memory 
Improvement Technology 
permette di ottimizzarne l'im¬ 
piego e quindi facilitare la 
stampa dei documenti più 
complessi. La versione piu 
potente dei nuovi modelli è 
configurata con gli interpreti 
dei linguaggi ed emulazioni 
PCLSe e PostScript Livello 2, 
due vassoi carta fino a 1000 
fogli e possibilità di stampa in 
fronte/retro. La rinnovata 
interfaccia utente è dotata di 
pannello che comprende un 
display LCD di due righe da 
16 caratteri ciascuna e una 
sene di otto tasti per le fun¬ 
zioni di configurazione e 


di Enrico Ferrari 

impostazione. 

PageMaster 1035ex 
e 1435ex offrono le 
medesime funziona¬ 
lità, differenziate unica¬ 
mente dalla velocità di stam¬ 
pa che è rispettivamente di 

10 e 14 pagine al minuto. 
Entrambe comprendono l'in¬ 
terprete del linguaggio 
PCL5e e in opzione l'emula¬ 
zione PostScript Livello 2. 
Nella configurazione base l'a¬ 
limentazione della carta 
avviene utilizzando un vas¬ 
soio multiformato, della capa¬ 
cità di 250 fogli, mentre fogli 
singoli, buste, supporti spe¬ 
ciali possono essere alimen¬ 
tati attraverso uno slot a inse¬ 
rimento manuale L'uscita 
dei documenti avviene verso 
un vassoio di raccolta da 200 
fogli, con orientamento verso 

11 basso, o un vassoio per 
fogli singoli a orientamento 
verso l'alto. In opzione sono 
disponibili un vassoio mul¬ 
tiformato da 500 fogli e un 
alimentatore multifunzione 
(MFF) per l'inserimento auto¬ 
matico di buste e supporti 
speciali. PageMaster 1455ex 
è dotata di un potente pro¬ 
cessore a 40 MHz e dispone 
già nella configurazione base 
dell’interprete del linguaggio 
PCL5e e PostScript Livello 2. 
L'uno o l'altro sono attivati 



automaticamente in funzione 
del tipo di documento inviato 
alla stampa Sempre nella 
configurazione base è già 
compreso il vassoio multifor¬ 
mato da 500 fogli. 

In opzione possono essere 
inseriti un secondo vassoio 
multiformato da 500 fogli, l'a¬ 
limentatore multifunzione 
MFF e un modulo duplex per 
la stampa in fronte/retro, tra¬ 
sformando cosi la Page- 
Master 1455ex in un potente 
e versatile sistema di stampa 
laser da tavolo. Nella configu¬ 
razione base, PageMaster 
1035ex è commercializzata a 
un prezzo di listino di lire 
1.499.000 IVA esclusa. 

Per PageMaster 1435ex e 
1455ex i prezzi di listino sono 
rispettivamente di 2.095.000 
e 2.385.000 lire, IVA esclusa. 
La garanzia è di dodici mesi 
on-site. 


DOVE & CHI 


Bull Italia 

Via Pirelli 32. 
20131 Milano, 
Tel. 102) 67792284 



Grazie a Durex sesso sicuro su Internet 


Il sito della Durex, leader mondia¬ 
le nel mercato dei profilattici di 
marca, è stato insignito nel 1996 
dal Sunday Times e da British 
Telecom Superhighway come 
miglior sito internazionale: forte 
di questi successi il sito è stato 
ridisegnato per rispondere alle 
esigenze dei suoi utenti. 

Nel nuovo sito si potranno trova¬ 


re messaggi e informazioni sul 
'sesso sicuro", sull'utilizzo dei 
profilattici e sulle domande più 
ricorrenti in tema di amore, 
sesso e rapporti sessuali come 
anche test, animazioni, 'salva- 
schermi' e questionari divertenti. 

'trrp/Av'vvy aure*, coni 

'vr'i/".rv «; con| 


LANscape 

videoconferenza in rete locale 

LANscape è un sistema di 
videoconferenza che per¬ 
mette di utilizzare la rete 
locale esistente per mette¬ 
re in comunicazione audio 
e video tutti gli utenti tra 
loro collegati 


La versione LS-100 è compatibile 
con i sistemi operativi Windows 
3.x, Windows 95 e Windows NT, 
mentre la LS-200 è in grado di 
operare con le versioni Unix IBM 
AIX, HP/UX, DEC Digital UNIX. 
Sun Solaris e OS4 
Con il software di controllo di 
LANscape si possono condivide¬ 
re, durante un'unica sessione, 
file di ogni tipo: ad esempio, i 
dati presenti in un foglio elettro¬ 
nico. 

Tra le funzioni disponibili c'è 
anche quella che consente di col¬ 
legare in videoconferenza fino a 
cinque utenti contemporanea¬ 
mente. 

LANscape opera su reti che sup¬ 
portano il protocollo TCP/IP 
come Ethernet. Token Ring, 
Frame Relay, ATM, FDDI, ISDN 
e TI/E 1, ed è capace di una riso¬ 
luzione delle immagini pan a 320 
x 240 punti: tramite le funziona¬ 
lità software, rende possibile l'e¬ 
secuzione di chiamate program¬ 
mate in anticipo e il fermo-imma¬ 
gine. Il prodotto distribuito da 
Domina sfrutta il sistema di com¬ 
pressione delle immagini M- 
JPEG che garantisce il video full¬ 
motion fino a 25 fotogrammi al 
secondo e offre una qualità audio 
pari a quella garantita dai com¬ 
pact disc.La soluzione LANscape 
è fornita completa di telecamera 
e microfono, scheda di compres¬ 
sione/decompressione, altopar¬ 
lanti o cuffia e software per il 
controllo e la gestione di tutte le 
funzionalità. 



DOVE & CHI - 

Domina Srl 

Via Panni 1 , 

40069 Zola Predosa (BOI, 
Tel. (051161.66.188 


90 


MCmicrocomputer n. 175 - luglio/agosto 1997 
































La libertà di stampa ha un prezzo. 


m 




a più veloce ed economica stampante laser della sua categoria. L167-010267 


Basso. 

Stampante NEC SuperScript 860. Cifre alla mano, 
stampare non è mai stato così veloce ed economico: 
600 DPI: memorizzazione del 100% del documento 
prima della stampa: 8 pagine al minuto, nero su 
bianco: soli 45 decibel di rumore. Il tutto compatibi¬ 
le con i principali sistemi operativi. Chi altri può 
darvi una laser così veloce a meno di un milione? 



|li l i p : / w w V> . i* n r ii n e i-. c i> in /| 





E-Scribe NT, elettrocardiogramma su NT 

Il package è sviluppato da Mortara 
Rangoni, un nome italiano leader mon¬ 
diale del settore. 


Mortara Rangoni Europe ha recentemente 
presentato E-Scribe NT, un nuovo sistema per 
la gestione dei dati elettrocardiografici. Alle 
doti della precedente versione, il nuovo siste¬ 
ma E-Scribe NT unisce i vantaggi del sistema 
operativo Windows NT, che si traducono in 
una migliore interfaccia utente e quindi nella 
possibilità di un uso ancora più semplice e 
razionale. 

Tra i vantaggi offerti da E-Scribe NT alle strut¬ 
ture ospedaliere, oltre a tutti quelli derivanti 
dall'uso d'un elaboratore, troviamo la raziona¬ 
lizzazione delle fasi di acquisizione e refertazio- 
ne degli ECG e la conseguente riduzione del 
tempo operatore con un rapporto 10 a 1, l’as¬ 
senza di errori umani e la drastica riduzione 
dello spazio richiesto per archiviare i tracciati 
ECG. L'investimento iniziale, quindi, viene 
rapidamente compensato da significativi 
risparmi sui costi di gestione della struttura 
ospedaliera, a fronte di un miglioramento del 
servizio offerto ai pazienti. 

Il sistema E-Scribe NT è basato su standard 
aperti, quali il protocollo Unipro per il libero 
scambio dei dati elettrocardiografici con altre 
apparecchiature e un database relazionale 
SQL per facilitare l'accesso e l'esportazione di 
dati non standard. E-Scribe NT può usare reti 
LAN e WAN ad architettura client-server per 
consentire il recupero, la refertazione e la 
gestione degli elettrocardiogrammi da un 
numero illimitato di postazioni, all'interno o 
all'esterno dell'ospedale (i collegamenti a 
lunga distanza possono usare reti ISDN, satel¬ 
liti, ecc.l. Il sistema offre inoltre una integrabi¬ 
lità totale con eventuali reti di trasmissione 
dati gà esistenti all'interno degli ospedali o di 
futura installazione. 

Nella configurazione base, E-Scribe NT è in 
grado di gestire 500.000 elettrocardiogrammi 
on-line, con tempi di accesso pressoché 
immediati; la capacità di memoria può essere 
facilmente espansa per archiviare un milione 
di ECG o più. Oltre ai dati ECG e ai dati riguar¬ 
danti esami di tipo Holter e test da sforzo, 
possono essere gestiti altri file relativi al 
paziente, quali testi, tabelle, immagini, video¬ 
clip. Il collegamento di E-Scribe NT con le 
unità elettrocardiografiche può avvenire trami¬ 
te porta seriale, oppure con collegamento 
telefonico sia fisso che mobile. 

E-Scribe NT è predisposto per l'uso ottimale 
dei piu diffusi programmi di cartella clinica. Il 
suo software, inoltre, offre capacità di analisi 
statistica che permettono di effettuare ricer¬ 
che usando come "chiavi" sia i dati compresi 
nell'anagrafica pazienti (età, sesso, ecc.) sia 
test diagnostici. La nuova generazione del 
sistema di ECG management di Mortara 
Rangoni Europe espande le capacità della pre¬ 
cedente versio¬ 
ne, che ha già 
trovato applica¬ 
zione presso 
importanti ospe¬ 
dali di tutto il 
mondo. 


CHI - 


Mortara Rangoni Europe 

Via Oradour 7, 

40016 S Giorgio di Piano 
Tel (051) 66.50.701 


Con VideoPhone 2.0 la videoconferenza via Internet si evolve 

La videoconferenza su Internet è da tempo una realtà, grazie alla com¬ 
pressione audio e video che permettono non solo di avere l'audio in 
tempo reale, ma anche video in movimento, a colori, di buona qualità. 

di Enrico Ferrari 


Questar, rappresentante unico per l'Italia 
di Connectix, presenta la versione 2.0 di 
Connectix VideoPhone per Windows e 
Macintosh, evoluzione del programma di 
videoconferenza utilizzato da molti utenti 
insieme alla telecamera QuickCam. 
Connectix VideoPhone 
permette di effettuare col- 
legamenti in videoconfe¬ 
renza tra utenti Macintosh 
e Windows attraverso reti 
TCP/IP come Internet. La 
versione per Windows 
include la release a 16 bit 
per Windows 3.x e quella 
a 32 bit per Windows 95 e 
Windows NT. 

Inoltre, include i driver per 
Windows NT per la 
QuickCam in bianco e 
nero. La versione 2.0 di 
Connectix VideoPhone è 
ancora più user friendly: è 
infatti in grado di effettua¬ 
re autonomamente l'im¬ 
postazione della maggior 
parte dei parametri di 
comunicazione e di rego¬ 
larsi automaticamente in fun¬ 
zione della qualità del collegamento stabi¬ 
lito tramite rete o linea telefonica. 

Nella versione 2,0 viene supportato il pro¬ 
tocollo ULS (User Location Service), che 
permette di avere a disposizione in qual¬ 
siasi momento una lista degli utenti che 
possono essere rintracciati via Internet, 
una nuova rubrica grafica collegata diretta- 
mente al browser Internet e il collega¬ 
mento diretto con Four II, un servizio on 
line che fornisce gli indirizzi degli utenti 
contattabili attraverso il Web. ULS è un 
protocollo che permette di effettuare la 
traduzione automatica, senza l'intervento 
dell'utente, di un indirizzo di posta elettro¬ 
nica in un numero IP, ogni volta che ci si 
collega a Internet. 

Oltre alla risoluzione dinamica degli indiriz¬ 
zi IP, ULS permette a Connectix Vi- 
deoPhone di determinare se un utente è 
effettivamente collegato alla rete prima di 
effettuare la chiamata per iniziare una 
sessione di videoconferenza. 

La rubrica è collegata direttamente con il 
sito di Four 11, che offre un elenco degli 
utenti che possono essere raggiunti in 
videoconferenza, e permette di richiama¬ 
re automaticamente il browser Internet 
La rubrica di Connectix VideoPhone con¬ 
sente, inoltre, di chiamare in pochi istanti 


qualsiasi persona che sia collegata a 
Internet e disponga di Connectix 
VideoPhone. Per ogni nome incluso nel¬ 
l'elenco è possibile definire un profilo par¬ 
ticolare che contiene i parametri di colle¬ 
gamento. La rubrica è 
anche in grado di 
importare ed esportare 
dati nei formati più dif¬ 
fusi. 

Il programma rileva 
automaticamente l'am¬ 
piezza di banda dispo¬ 
nibile per la comunica¬ 
zione e regola il nume¬ 
ro di informazioni invia¬ 
te in base a questo 
valore. 

L'utilizzo dell'algoritmo 
di compressione pro¬ 
prietario Connectix 
VIDEC - T permette di 
ottimizzare il numero 
di immagini al secondo 
che possono essere 
trasmesse via modem; 
collegando due sistemi 
Pentium a 75 MHz con 
Windows 95 attraverso un modem da 
28,8 Kbps è possibile inviare da 5 a 8 
trame al secondo. 

La nuova versione di Connectix 
VideoPhone permette di eseguire il tra¬ 
sferimento di file tra utenti tramite drag 
and drop e di comunicare anche attraver¬ 
so una finestra di chat dedicata. Inoltre, è 
stata migliorata la qualità audio delle 
comunicazioni. Connectix VideoPhone 2.0 
è già disponibile nella versione inglese al 
prezzo di lire 185.000 IVA esclusa sia per 
Windows sia per Macintosh 
Gli utenti registrati della versione prece¬ 
dente potranno scaricare l'aggiornamento 
gratuito via Internet collegandosi al sito di 
Questar |inttp://www.questar. it)| 
VideoPhone 2 U e, inoltre, disponibile 
anche in bundle con Color QuickCam al 
prezzo di lire 690.000 IVA esclusa. 


DOVE & CHlj - 

Questar 

Via Ghislandi 61 B, 
24125 Bergamo, 
Tel. (035) 249945 



92 


MCmicrocomputer n. 175 - luglio/agosto 1997 























SE NON CÈDA NOI, NON C'È I Q # h 3 




Applicazioni 


frumenti di sviluppo L. 1 49 


Works 


utto il software lo trovi qui: http://www.ntt.it/quotha32/quotha32.htm 


ABC Graphics Suite 2 


ritocco fotografico. 


Delphi 3 


GBuilder 




Oetphi 3.0 SunOard it L 

Delphi 3.0 Pro it L 

Delphi 3.0 Pro tomp. Up. Il L 

Delphi 3.0 Client/Server Up. da C/S 1 o J In L 

Delphi 3.0 Clienl/Server Up. da Dev. 2.0 in L 

Delphi 3.0 Client/Server in L 






ABC Graphics Suite 2.0 
ABC Graphics Sulle 2.0 Upgr. 
ABC Flowcharter 7.0 
A8C Flowcharter 7.0 Upgr. 
Instant 3 D 1.0 CD 
American Greeting Crealacard 
Simply 3D 1.0 CD 
Visual Reality 2.0 CD 
Windows Draw 4.0 
Small Business 1.0 
Webtricity 


2.849 


L. 590 
L. 299 


C** Builder Std 
Ce. Builder Pro 
C++ Builder Pro Comp. Up. 
C*. Builder Clienl/Server 
Ce. Builder Client/Server Up 


175 

1.029 

519 

3.149 

2.649 


L. 159 
L. 349 


Anche 

Quotha32 

DAIUFCipA A: 


licrpsoft . 

Office 97 


M 


V —— 

Errata corrige 2 5 

Errata corrige 2.5 Upgr 

Dizionario Econornico-Legaie 

Errata corrige Home 

Errata corrige + Ipse Dixit De Luxe 

Ipse Dixit 

Ipse Dixit De Luxe 


Microsoft 

Home Essentials 97 
ita 

L.269.000 


Microsoft Office Small B.E. il L 939 

Microsoft Office Small B.E. comp.Up. il L 719 
Microsoft Office Small 8.E. Up. it L. 529 


- * 


• 7 & 


INDIRIZZO INTERNET 


•s ** 


A IL NOSTRO SITO WEB 

http://wsvw.ntt.it/quotha32/quotha32.htm 


— 


* 


mt<u’_/i|ui>tii.i.'A.tutti r 

T-.-“ ' 

• i » 1 . 


magiq32@ mbox.icom.it 


REPERÌÉfàWNO I'r _ 

TUTT I / PRODOTTI 


TELEFONATECI!, 


ulti l prezzi sono espressi In migliaia di lire al netto di I.V.A., sono scontati rispetto al listino ufficiale produttori t 
li variazioni di prezzo senza preavviso."Pagamento: 1 ) In contrassegno con assegno circolare NT intestato a MagiQ32 s.r.l., 
ippure in contanti;2) anticipato: sconto 3%; 3) carta di credito (solo ordini scritti) VISA, American Express,CartaSi;4) pagamenti 
e prezzi personalizzati per clienti Corporate e Istituzionali: richiedeteci un preventivo!"Spedizione a mezzo corriere espresso 
con addebito di L. 20.000+IVA in fattura oppure a mezzo posta con addebito di L. 12.500+IVA in fattura. La merce si intende 
salvo il venduto. La presente offerta è valida sino ad esaurimento scorte ed annulla e sostituisce quelle precedenti. 



8ARANZA7E DI BOLLATE (MI) * Vio Milano, 238 

Tei. 02-3564381 - Fa* 02-3560749 

BENEVENTO-Via V. Venero, 21 

Tel 0824-28863 - Fox 0824-28863 

BOLOGNA- Vìa Irnerio, 10/E 

Tel. 051-246454 - Fa* 051-246454 

CAGUARi • V.le S. Avondroce. 36 

Tot. 070-279054. Fox 070-275153 

CAMUCIA DI CORTONA (AR) ■ Via laureano, 69/71 

lei 0575-630406 - Fax 0575-630406 

CATANIA- Via V.Venelo, 64/AB 

Tel. 095-502568 - Fox 095-502568 

CIVITA CASTELLANA (VT) • Via Giovanni XXIII, IO 

Tel. 0761-518133 - Fax 0761-518133 

FIRENZE -Gali. Corniate Slaz. S. Maria Novella, 19 

Tel. 055-2349529 - Fax055-2349529 

GALI A- AIE (VA) - P.zzo Risorgimenlo, 10 

Tel 0331-786644 - Fax 0331-782707 

MILANO-Via Archimede, 41 

Tel. 02-741933 - Fax 02-70106288 

MILANO - C.so Vercalll, 37 - Ang P. Giovio 

Tal 02-4813292 - Fax 02-4812344 

MONTEROTONDO |RM) • Via XX Settembre, 8/A/B 

Tel. 06-9061751 - Fax 06-9061751 

NOVARA- Via Canobioang. Via Ricolti 

Tel. 0321/620669 - Fa, 0321-611215 

PARMA- Vio Repubblica, 5 A 

Tel. 0521-206279 - Fax 0521-231226 

PARMA- Via Fratti, 26 

Tel. 0521-771685 - Fax 0521-771738 

PAVIA - Corso Cavour, 51 

Tel. 0382-26941 - Fax 0382-26941 

PRATO- Via Santo Trinità, 49 

Tel 0574-24169 - Fax 0574-22732 

QUARTI! 5 6LENA- (CA)Via S. Antonio, 116 

Tel. 070-868076 - Fax 070-868076 

ROMA- Via Del Fiume Giallo, 397 

Tel 06-5200211 - Fox 06-5297401 

ROMA - Via degli Ammiragli, 73 

Tel 06-636689 - Fox 06-39740636 

ROMA - Via della Bufololto, 244/246 

Tel. 06-87136696 - Fax 06-87136632 

ROMA -Via Mondana, 97 

Tel 06-70495516 - Fox 06-77207269 

SALERNO-C.so Garibaldi, 185 

Tel. 089-232199-Fax 089-232199 

TORINO -Via Socchi, 52/B 

Tel 011-503911-Fax 011-503911 

TRENTO- Vicolo del Vò. 28 

Tel 0461-231316-Fax 0461-234564 

VICENZA- Viale Trieste,379/381 

Tel 0444-511933 - Fax 0444-319042 

ATTENZIONE! 

Per informazioni commerciali, per 
ordinare i prodotti, per seguire i vostri 
ordini, contattate: 

Via Portogallo, 2 - 47037 Rimini |RN) 
Tel. 0541 -749503 - Fax 0541 -742058 









































Ducati on line 

Il più famoso produttore 
italiano di motocicli inau¬ 
gura un proprio sito per 
presentare in modo interat¬ 
tivo il marchio Ducati agli 
esperti del settore e non... 

Il sito della "Monster‘'(un 
modello della produzione 
Ducati) si contraddistingue sia 
per la facilità di consultazione 
che per la velocità nella visualiz¬ 
zazione delle immagini, Da un 
indice generale si potrà accede¬ 
re direttamente ad ogni pagina 
riguardante: l'azienda, tutta la 
gamma Ducati, le notizie dell'ul- 
tim'ora, le gare Superbike e le 
informazioni sul distributore, 
rivenditore o concessionario più 
a portata di mano. Infine un'ap- 
passionante sezione tecnica vi 
farà sapere tutto sul bicilindrico 
desmodromico. 

Il sito è corredato di "plus" che 
rendono la navigazione mag¬ 
giormente gradevole ed interes¬ 
sante, si tratta di elementi co¬ 
me suoni, videoclip ed altri 
accorgimenti studiati per sor¬ 
prendere e coinvolgere mag¬ 
giormente l'utente. 

Il sito è per ora disponibile nelle 
versioni italiana e inglese. 
L'indirizzo è www.ducati.com 


ColorScript 310 e 330: qualità fotografica a sublimazione 

La QMS Colorscript 310 e la ColorScript 330 sono due nuove stampanti QMS di qualit 
fotografica basate sulla tecnologia a sublimazione, entrambe hanno una risoluzione di 
300x300 dpi e producono stampe con una gamma di 16,8 milioni di colori. 

Il loro target sono i professionisti delle arti grafiche e del publishing. 
nonché per applicazioni di CAD/CAM, modellazione e gestione di 
immagini mediche. 

Il processore utilizzato è un controller RISC con una velocità di clock 
di 33 MHz e un disco interno che permette un rapido spool dei |Ob di 
stampa complessi. La connessione in rete è garantita dalle interfacce 
standard Ethernet (che supporta TCP/IP, NetWare ed EtherTalk), 
parallela, seriale. LocalTalk e SCSI-2. 

È supportato Adobe PostScript, mentre la tecnologia esclusiva 
FasterRaster velocizza la stampa da Adobe Photoshop nel caso la 
stampante sia collegata attraverso l'interfaccia SCSI-2. 

Un'altra funzione chiave richiesta dall'industria delle arti grafiche è la 
stampa della pagina piena. Questo vuol dire la possibilità di utilizzare 
carta in formato extra-large per consentire alla stampante di creare 
immagini che includono segni dì taglio e informazioni. Per esempio, 
quando si utilizza la carta in formato Super B con la ColorScript 330, 



a 


l’area di stampa è di 
307,5x457.2 mm su¬ 
periore all'A3. 

La riproduzione fedele 
del colore è garantita da 
Agfa FotoTune, ColorSync 2 0 e 
Pantone ColorDrive. Questo assicura una 
migliore corrispondenza tra i colori visualizzati sullo schermo e stam¬ 
pati, una stampa accurata delle bozze e una simulazione dei colori 
Pantone correttamente riprodotti. 


& CHI 


QMS Italia - Via Repubblica 56, 43100 Parma, Tel. (0521)231998 


Azienda 
Moto 1 
Notizie 

Concessionari 
f Racing 
Assistenza v. 


Network Station Manager semplifica il NC IBM 

I Network Computer di IBM, ovvero le Network Station, sono strumenti facili da 
amministrare per l'accesso e la condivisione delle informazioni. Sono infatti 
stati rilasciati Network Station Manager e Network Station Browser, i software 
che consentono agli amministratori di configurarli e personalizzarli. 

di Leo Sorge 


Per fare un esempio, gli ope¬ 
ratori che inseriscono le pre¬ 
notazioni dei voli si fermano 
al data entry, mentre altri 
potrebbero usare Lotus 
Notes per collaborare con i 
colleghi. 

Usando un semplice brow- 
ser, gli stessi amministratori 
di sistema possono eseguire 
le procedure di gestione indi¬ 
pendentemente dalla loro ubi¬ 
cazione. 

Questa flessibilità è fonda- 
mentale per le aziende che 
valutano i Network Com¬ 
puter, In base a quanto affer¬ 
ma lo Yankee Group, per il 
76% delle aziende intervista¬ 
te la caratteristica più impor¬ 
tante di un NC è data proprio 
dalla semplicità e dalla razio¬ 
nalizzazione dell’amministra- 
zione di sistema. 

L'accesso a Network Station 
Manager è disponibile usan¬ 
do uno dei più comuni brow- 
ser presenti sui Client della 
rete e possono installare 
applicazioni, configurare le 
stampanti o perfino modifica¬ 
re la velocità del cursore sul 


video di un particolare utente. 
Queste operazioni possono 
essere eseguite da una qua¬ 
lunque stazione remota della 
rete o perfino da casa. 

IBM Network Station Ma¬ 
nager controlla le applicazioni 
di tutte le Network Station 
incluso l'accesso a server 
multipli sulla rete per applica¬ 
zioni transazionali, l'accesso 
ad applicazioni Windows e la 
connessione multi-piattafor- 
ma per mezzo di IBM 
Network Station Browser a 
Internet e alle Intranet azien¬ 
dali. IBM Network Manager 
e IBM Network Browser 
sono scaricabili da Internet. Il 
prossimo mese saranno 
disponibili anche le versioni 
su CD-ROM. 

IBM Network Station Ma¬ 
nager e IBM Network Station 
Browser sono conformi al 
Network Computer Refe- 
rence Profile, un insieme di 
standard accettati dai princi¬ 
pali produttori del settore per 
facilitare l'interoperabilità tra 
diversi NC e tra NC e altri 
sistemi. 


IBM Network Station Mana¬ 
ger e IBM Network Station 
Browser sono attualmente 
disponibili per sistemi AS/400 
e saranno disponibili entro il 
secondo e terzo trimestre del 
1997 per piattaforme S/390, 
RS/6000. OS/2 e NT. 
Entrambi i prodotti saranno 
distribuiti da rivenditori e solu¬ 
tion provider IBM, System 
integrator e distributori con i 
requisiti necessari per com¬ 
mercializzare sistemi delle 
divisioni IBM AS/400, RS/ 
6000 e System/36 e di IBM 
PC Company. 

Nel corso di questo trimestre 
IBM renderà disponibile, oltre 
a IBM Network Station Bro¬ 
wser, Navio NC Navigator, 
una versione personalizzata 
per NC di Netscape Navigator 
3.0. 


dove & chi - 

IBM SEMEA 

Circonvallazione Idroscalo, 
20090 Segrate (MI), 

Tel. (02) 5962.5484 


94 


MCmicrocomputer n. 175 - luglio/agosto 1997 





















I 



Nokia Card CS 


r / 


Noeatech Card _ 



DFDTCATF A fH I 

DI COMPUTER PORTATILI SE NE INTENDE 


È vero, un bel quadro completa l'aspetto di una casa. 

Ne aumenta gli orizzonti, aprendo nuove vedute sulle pareti. 

In un mondo dinamico e all'ultimo minuto - ma che non dimentica 
i piccoli piaceri - nulla può essere più lasciato al caso. 

Per questo abbiamo creato quello che mancava. 

Il resto dipende solo dalla vostra fantasia. 


vsrww.kernelgroup.it 


KERNEL: Fax/Modem 33.6 omologato • Ethernet Combo • Ethernet/Modem 33.6 SCSI II • Hard Disk 340 Mb • Sound 
Module * Scanner 800 dpi • Game pori card • Minicamera colore • CD-ROM 6x, 8x, lOx Slim • MPEG 1. NOKIA 
GSM: PCMCIA Nokia 2110 • PCMCIA Nokia 8110 • Cavo seriale per 2110 e 8110 • Data Card Expander per 
2110. NOGATECH: Capture Vision • Conference Card • Tuner TV • Cavo connessione SVHS. SILICOM: Ethernet 
Combo • Fast Ethernet • Token Ring • Fax/Modem 33.6 • Seriale RS 232 • 2 Seriali RS 232. CALLUNA • , 

Hard Disk da 260 Mb • Hard Disk da 520 Mb. ADD-ON: Batterie per notebook • Alimentatori per auto • 

Docking Station. MEMORY RAM: Il catalogo Kernel è completato da una vasta gamma di espansioni di 
memoria Ram per PC. stampanti, notebook e work station: dalla A di ACER alla Z di ZENITH. / 




✓ 


* o 


Per avere ulteriori informazioni sui prodotti Kernel potete inviare il coupon, per posta o fax, con i vostri dati 




& 




& 






xe- 





























Bay Networks presenta lo switching di livello 3 ottimizzato per IP 

La gamma completa delle tecnologie per lo switching di livello 3 
forma la base di partenza del concetto di Adaptive Networking, 
che verrà corroborato dai nuovi chip RSP. 

di Leo Sorge 

Bay Networks ha annunciato importanti miglioramenti di prestazioni e prezzi 
per le LAN di livello 2 e 3. Le novità vengono riassunte nel termine Adaptive 
Networking, la risposta di Bay Networks alla crescente domanda di prodotti 
innovativi, convenienti, con cicli di vita più lunghi e in grado di garantire un'in- 
teroperabilità plug-and-play per reti eterogenee. Le quattro tecnologie fonda- 
mentali sulle quali si appoggia sono switching, access, IP Services e network 
management, che garantiscono un'evoluzione graduale e scalabile della rete 
con un'eccellente protezione degli investimenti In particolare, l’evoluzione 
prevista per i prodotti di switching consente a Bay Networks di garantire 
un'eccellente protezione degli investimenti offrendo quindi agli utenti la possi¬ 
bilità di avvicinarsi all'Adaptive Networking ottimizzato su IP. Tutti gli switch 
Centillion Multi-LAN/ATM 100 e System 5000 e le prime piattaforme per lo 
switch ATM/Ethernet/Token Ring saranno supportate dalle future versioni del 
software dedicato a PNNI. Il routing switch Node, il primo switch di livello 3 
con la funzione AutoLearn IP, può già oggi essere installato per aumentare le 
prestazioni delle reti collapsed backbone frame-based. Ne è già previsto un 
potenziamento con ì routing switch di livello 3 basati sugli ASIC RSP progetta¬ 
ti proprio da Bay Networks. 

RSP ASIC, la parola all'hardware 

L'azienda ha infatti messo a punto un processore per routing switch basato 
su tecnologia ASIC (Application Specific Integrated Circuit). Grazie all'RSP sarà 
possibile sviluppare piattaforme di routing switch in grado di garantire trasmis¬ 
sioni di livello 3 con l'invio di decine di milioni di packet al secondo. Integrando 
switching e routing su un unico chip, e ora possibile inviare più di un milione di 
packet al secondo con un solo RSP. Riunendo più RSP sarà quindi possibile 
produrre routing switch scalabili in grado di garantire trasmissioni nell'ordine 
dei multi-gigabit al secondo. Questa soluzione su singolo chip consente di 
ottenere enormi miglioramenti nel rapporto prezzo/prestazioni. L'RSP ASIC 
proposto da Bay Networks riunisce flessibilità e velocità perché è programma¬ 
bile come una normale CPU e contiene tutte le funzionalità ottimizzate per un 
routing switch che effettuano velocemente _ 
tutte le normali operazioni ripetitive come la dove & CHI 
consultazione delle tabelle e le modifiche dei 
packet. La programmabilità dell'RSP ASIC 
offre prestazioni di altissimo livello proteggen¬ 
do comunque gli investimenti nell'hardware di 
rete grazie a semplici upgrade del software. 


Bay Networks Italia 

Via Lorenteggio 270A, 
20152 Milano, 

Tel. (02)41.30.81 


Con Buster la TV arriva in una finestra di Windows 95 i 

Buster è il nome della nuova scheda che per-1 
mette di visualizzare le immagini provenienti da 
una normale trasmissione televisiva all'interno 
di una finestra di Windows 95. Prodotta dalla 
statunitense Quadrant. è una scheda che si 
installa su uno slot di tipo PCI e sfrutta un rivolu-1 
zionario sistema denominato Videolniay grazie al [ 
quale il sintonizzatore della scheda Buster tra¬ 
sferisce le immagini video alla scheda grafica 
direttamente tramite il bus PCI. Compatibile 
con gli standard colore NTSC e PAL, Buster è in 
grado di gestire fino a 181 canali via antenna e via cavo, permette di catturare 
uno o più fotogrammi che possono essere impiegati all'interno di altre applica¬ 
zioni e, opzionalmente, può ospitare un modulo per la decompressione video 
MPEG-1, MPEG-2 e DVD-2. Buster è pienamente compatibile con il sistema 

plug-and-play di Windows 95 Buster viene_ ___ 

venduto a lire 690.000 (IVA inclusa) ed è conv DOVE & CHI 
patibile con tutti i PC dotati di slot PCI, del 
sistema operativo Microsoft Windows 95, di 
un processore Pentium con 8 Mbyte di 
memoria RAM e almeno 3 Mbyte di spazio 
libero sul disco fisso 



Domina Srl 

Via Panni 1, 

40069 Zola Predosa (BO), 
Tel. (051)61.66.188 


Da Gartner Group arriva @vantage 2.0 

Si tratta di una piattaforma basata sul Web 
sviluppata e mantenuta da Gartner Group che 
rende disponibili analisi e ricerche sviluppate 
dalle aziende di ricerca leader nel settore 
industriale della tecnologia dell'informazione. 
Nel frattempo Gartner Group aggiorna il pro¬ 
prio servizio Premium: sul Web viene offerta 
l'immediata analisi delle novità tecnologiche 
e delle tendenze. 

di Francesco Fulvio Castellano 


Inoltre, la società ha anche annunciato che Jupiter 
Communications, Frost & Sullivan e Market Visio si 
sono unite al gruppo dei fornitori, portandolo ad un tota¬ 
le di 13 partecipanti. 

Tramite ©vantage 2.0 l’accesso alle ricerche fornite dai 
partner viene notevolmente migliorato. La versione 2.0 
permette agli utenti la creazione di profili di ricerca che 
consentono la fornitura automatica delle ricerche alle 
quali si è interessati, ©vantage 2.0 offre ora agli utenti 
migliori possibilità di ricerca oltre che fornire, tramite la 
propria home page, l'accesso diretto agli abbonamenti 
di servizi "premium" dei partner ©vantage. 

I partner di ©vantage gestiscono i propri servizi pre¬ 
mium e stabiliscono i propri prezzi. Tutti i partner offro¬ 
no gratuitamente alcune ricerche sulla home page di 
©vantage e ulteriori ricerche gratuite vengono messe a 
disposizione di membri registrati (non paganti) sulle 
front page dei servizi premium dei singoli partner. In tal 
modo gli abbonati ai servizi premium hanno accesso ad 
una vasta collezione di contenuti. 

©vantage 2.0 mette a disposizione anche Leaders 
OnLine, un forum interattivo nel quale i leader IT parte¬ 
cipano a discussioni e dibattiti sulle problematiche più 
attuali dell'Industria IT insieme ad analisti, giornalisti ed 
utenti di ©vantage. Recenti forum di Leaders OnLine 
hanno trattato del channel broadcasting, della fusione 
MCI Telecommunications/British Telecommumcations 
e del network computer. È anche disponibile un archi¬ 
vio contenente trascrizioni di dibattiti svolti recente¬ 
mente Tra i partner di ©vantage vi sono: Best 
Practices Groups, CCTA, Dataquest, Digital Information 
Group, EDventure Holding's 1.0, Gartner Group, Frost 
& Sullivan, Jupiter Communications, Market Visio, 
Pathfinder Research, Amy D. Wohl's TrendsLetter e 
Monster Board, un servizio per la gestione delle risorse 
umane. 

©vantage è un ambiente di conoscenza interattivo ed 
Online al quale accedono i professionisti aziendali per 
ricevere consulenza IT ad alto valore, dettagliata ed 
estremamente utile. © vantage integra una vasta 
gamma di ricerche e di analisi di Gartner Group e di 
altre rilevanti fonti di conoscenza selezionate per fornire 
molteplici punti di vista ©vantage costituisce un vero e 
proprio forum nel quale i partecipanti condividono le 
proprie idee sulle problematiche IT. 

Gartner Group, con sede a Stanford, Connecticut, è lea¬ 
der mondiale nella fornitura di servizi di consulenza e di 
ricerca di mercato nel settore deH'information techno- 
logy e serve circa 7500 organizzazioni-clienti sparse in 
tutto il mondo. La filiale italiana ha sede a Milano. 


96 


MCmicrocomputer n. 175 - luglio/agosto 1997 




















kernel 


IBM insegna Java on line 

IBM ha recentemente avviato una ini¬ 
ziativa per offrire gratuitamente su 
Internet il primo corso completo sui 
principi fondamentali di Java e sulle 
sue implicazioni per il commercio elet¬ 
tronico. 

di Enrico Ferrari 

Utilizzando video, audio, grafica e testo, il 
corso di IBM mette a disposizione degli uten¬ 
ti, a casa e in ufficio, un corso flessibile e accessibile, mantenendo un approccio persona¬ 
le grazie a un istruttore 'live" a video. A differenza di molti corsi su Internet, che compren¬ 
dono esclusivamente testo, il corso di IBM offre anche video, audio e grafica. Inoltre, tra¬ 
mite una pre-registrazione v ideo e audio, l'istruttore offre un app roccio di tipo più perso¬ 
nale. Basta collegarsi al sito |www.ibm.com/Java/education/intro| per poter accedere a un 
corso su Java della durata di un'ora, t succiente accedere al sito IBM per iniziare il corso. 
A differenza dei corsi multimediali tradizionali, che richiedono agli utenti l'utilizzo di un let¬ 
tore di CD, per accedere a "Introduction to Java" è sufficiente un browser Netscape e un 
veloce download del player Samba di IBM. "L'iniziativa 'Introduction to Java' conferma 
l'utilizzo di Java da parte di IBM nell'ambito del proprio portafoglio di prodotti e servizi, al 
fine di consentire agli utenti di usufruire delle enormi potenzialità dell'e-business". afferma 
Frank Kales, General Manager di IBM Global Services, Education & Training. "Questa ini¬ 
ziativa conferma, inoltre, la praticità e la effettiva disponibilità dei corsi di formazione su 
Internet". Il corso di formazione è disponibile nel momento e nel luogo preferiti dagli uten¬ 
ti, che hanno la possibilità di iniziarlo e terminarlo quando vogliono, accedendovi dalla pro¬ 
pria workstation. Questa caratteristica risulta particolarmente importante per le organizza¬ 
zioni di piccole e medie dimensioni, che non intendono investire tempo e denaro per la 
formazione in sede. "Introduction to 
Java" è parte di Global Campus, un'im¬ 
portante iniziativa di IBM volta a offrire 
formazione on-line, rispondendo alle esi¬ 
genze degli utenti che chiedono moda¬ 
lità di training flessibili e moderne. 


DOVE & CHI■ 


IBM SEMEA 

Circonvallazione Idroscalo, 

20090 Segrate (MI) - Tel. (02) 5962.5484 



Monitor LCD McPerson Spectrum 


r 




La tecnologia del cristalli 
liquidi sta facendo 
enormi progressi \ 
nella realizzazione \ 
di monitor di grosse 
dimensione destinati 
a sostituire gli ingom¬ 
branti modelli con 
tubo catodico. 

È il caso dei monitor 
LCD McPerson " Spec¬ 
trum", dello spessore di 
soli 5 cm e quindi con un 
ingombro minimo, nono¬ 
stante le dimensioni del \ 
display arrivino fino a 14.5". 

Oltre alla drastica riduzione 
di ingombro e peso (pochi 
chili), i monitor LCD sono 
caratterizzati da totale assen¬ 
za di radiazioni nocive, nessu¬ 
na dispersione di calore, bassi 
consumi di energia, assenza di distorsioni 
geometriche e assenza di flickering. 
Grazie al suo design, il monitor può esse¬ 
re rimosso dal suo supporto e montato a 
parete o in rack, per applicazioni particola¬ 
ri. I monitor LCD McPerson sono disponi¬ 
bili nella tecnologia a matrice passiva ed 


attiva, in vari formati che 
vanno da 10.4" ai 14.5". 

Il modello TFT a matrice 
attiva con display da 14.5" 
visualizza fino a 262.000 
colori, in standard XGA da 
1024X76 pixel, tutta la 
serie segue lo standard 
Plug & Play. 

Sono disponibili come 
optional microfono 
interno, due diffusori, 
touch screen e vi¬ 
deo-camera. Sono 
stati annunciati anche nuovi 
modelli come il TFT 18” pre¬ 
visto per giugno '98, men¬ 
tre il 21" UXGA da 16 
milioni di colori è già in 
commercio dal mese di 
giugno di quest'anno. 



DOVE ì 


McPerson 

Via Maestra 242, 
33084 Cordenons (PN), 
Tel. (0434) 54.20.00 


MCmicrocomputer n. 175 - luglio/agosto 1997 


PUNTI AFFILIATI KERNEL 

TRIVENETO 

EUREKA SERVICE - Vio O. do Por deno™ 6 - 36100 Vcenzo - 
Tal • 0446/922203 • MURRISOFt - Vio Torrobionco 26 • 
34122 Trieste - tei. - 040/369441 • TPH ELETTRONICA - Via 
Porosi 142 - 35132 Podovo - Tel - 049/8642855 • ALFA 
SERVICE - Vio Torricelli 35 - 37136 Verona - Tel. • 
045/8621181 


PIEMONTE 

TELEMATICA SYSTEM - Via Conno 6 - 28C44 Verbonio latro - 
Tel. ■ 0323/403585 • GRUPPO AZTEC - Via Trieste 49-10018 
Pavone C.so Ivrea (TO) - Td 0125/516389 • ARMUCOM - Via 
Borgoro 49-10149 Torino - Tel. - 011 /2296949 

LOMBARDIA 

RGB COMPUTER5 - Via W. Gnutti 38 - 46043 Costigliene D/S 
(MN) - U - 0376/671367 • TUNOA • Vo Monte S. Michele 
125 20099 Sesto S. Giovanni (MI) - Tel 02/26261170 • LPT1 
TECHNOLOGIES - Va Mecenate 79 - 20138 Milano - Tel. ■ 
02/5060873 • SUPERTRONIC - Vio S.G.B.Dela Salle 4 ■ 
20132 Milano - Tel. - 02/27208200 • IANN HARDWARE - Vo 
Belfiore 5 - 20145 Milano - Tel. ■ 02/48022720 • APM • Va 
XX Settembre 12 - 20075 lodi - Tel. • 0371/426469 

LIGURIA 

COMUNICAZIONE & SISTEMI • Vo Monte Snello 16/116129 
Genova • Tei. • 010/5705876 • ARMUCOM - Viole Sauli 4 Se. 
C Ini. 1-16121 Genova - Tel. - 010/591460 • SYSTHEMA - Vo 
Assorolti 56 rosso • 16122 Genova - Tel. 010/814894 • 
COLUMBUS INFORMATICA • Via Cocchi 19/29 - 16129 
Genovo ■ Tel • 010/582215 • GI-ERRE INFORMATICA ■ Piana 
lo Fronco 8 -16043 Chiavari (GE) - Tel - 0)85/368017 


EMILIA ROMAGNA 

LAN SERVCE - Va Emilio 292 - 40068 S. Lazzaro di Savono 
(BOI Tel. 051/6271034 


TOSCANA 

ELETTRONICA CENTO STELLE • Va delle Cento Stelle 5a 50137 
Firenze - Tel. - 055/608107 • ELETTRONICA CENTO STELLE - 
Va Torre degli Agli 6 - 50127 Firenze - W. - 055/432695 • 
REGA ELETTRONICA Vo Gentileschi 25/27 - 561 22 Pisa - Tel. 
■ 050/560135 • AM COMPUTER - Vo Pisana 2769 - 55050 
Fognano |IU| - Tel. - 0583/510071 • SILOG - Va Mosselono 
Romona 58 53100 Siena - Tel - 0577/271828 • TOSCO DATI - 
Va Benedetto Croce 1 - 56017 S. Giuliano Terme (PI) - Tel. 
050/891348 


UMBRIA 

ADVANCED TECHNOLOGY • Va del Convento 38 - 05100 Terni 
-Tel.-0744/800102 


LAZIO 

COMPUTER AGE - Vo S Gherordi 46/48 - 00146 Roteo • Tel. - 
06/5593667 • GAM COMPUTER - Vo delle Cave 131 - 00181 
Rotea - Tel. 06/78347334 • MA.NA.ELABORATOR1 Vo E. 
D‘Arborea 13 - 00162 Roma - Tel. • 06/44244714 • 
REDWOOD - Viale Tirreno 207 - 00141 Roma ■ Tel. - 
06/88642132 • IRQ - Va Eiraria 71 - 00183 Roma - Tel - 
06/70450708 • MONDO DEL MULT1MEDIA1E - Va Savoia 12 - 
00198 Roma ■ Tel - 06/8840000 • EMI INFORMATICA ■ Corso 
Fronda 216 - 00191 Roma - Tel - 06/36306393 • FB 
COMPUTERS - Piazza Mancini 3/a - 00196 Roma - Tel, • 
06/36001004 • ItACA INFORMATICA Vo Appio Nuova Km 
17,7 00043 Ciampino |RM| • Tel - 06/79340363 • 
MiCROTtCH - Va Enrico Do Nicola 175 03043 Cassino (FR) - 
Tel.-0776/26110 


CAMPANIA 

IDC MULTIMEDIA - Vio Cilea 1 12 - 80127 Napoli - Tel. - 
081/5799151 


PUGLIA 

INFOCOM ■ Va Leuca 172 - 73100 Lecce - Tel - 0832/349891 
• QUADRIFOGUO • Vo Milano 17 - 73010 Goognano (LE) - 

Tel - 0832/706783 


SICILIA 

DATACOMM MANAGEMENT • Vo L Pirardello l -G • 90144 
Palermo - Tel. - 091 /6259119 • PROJECT - Vale Strasburgo © 
356 - 90146 Palermo • Tel. - 091/6888155 • PROJECT - Vq^y 
Messina 38 - 90100 Poiermo - Tel. - 091/6110106 ^ ' 

». 












































Trakker Adara, il computer in una penna 

Un microprocessore 486 ed una memoria di 340 
MB sono le caratteristiche principali di Trakker 
Adara, il nuovo pen-computer introdotto da 
Intermec. 

di Leo Sorge 


SAP con le soluzioni R/3 va all’attacco della piccola-media impresa 

Migliorate le funzionalità dei processi continui 
nelle applicazioni R/3. Le nuove BAPI consentono 
di installare oggi le nuove funzionalità potenziate per il 
processo gestionale che verranno utilizzate in futuro. La 
software house tedesca sponsor della McLaren-Mercedes. 

di Francesco Fulvio Castellano 


Una radio interna (o una sche¬ 
da a radiofrequenza) e il drive 
per flash memory sono le 
principali espansioni che ren¬ 
dono pratici sia il 2070 che il 
2075, i due modelli della 
linea. Dal punto di vista 
software, inoltre, c'è comple¬ 
ta compatibilità con l'ambien¬ 
te Windows. 

L'alloggiamento, robusto ed 
ergonomico, soddisfa quelle 
necessità di affidabilità e resi¬ 
stenza tipicamente richieste 
dalla forza vendite. 


L'unità, che comprende una 
tavoletta sensibile alla pres¬ 
sione ed una penna, ha una 
grande durata ottenuta da 
una funzione automatica di 
shutdown e ripristino. 


DOVE & CHI- 

Intermec 

Viale Fulvio Testi 126, 
20092 Cinisello Balsamo (MI), 
Tel. (02) 2629.121 


Nòlian, il programma multipiattaforma per l’analisi strutturale 

La Softing srl ha annunciato il rilascio di Nòlian. il primo 
programma "universale" per l'analisi strutturale con il me¬ 
todo degli elementi finiti che nasce da una profonda revi¬ 
sione di MacSap, che vanta più di dieci anni di storia e 
migliaia di installazioni in Italia ed all'Estero. 



Nòlian è multilingua (sarà disponibile in Inglese, Italiano, Francese, 
Giapponese) e supporta i più avanzati metodi di analisi lineare e non 
lineare impiegando i più efficienti elementi finiti oggi disponibili. 
Nòlian si basa su uno "strato" software che isola l'applicazione dal 
sistema operativo. I sistemi operativi attualmente già supportati 
sono: Windows 95 Windows NT MacOS per PowerMac MacOS per 
Motorola 680x0 Rapsody (in corso un accordo con Apple Computer 
Ine.). Inoltre Nòlian è perfettamente coordinato con "EasyWorld", il 
mondo dei programmi per la progettazione di elementi strutturali 
della Softing già disponibile per MacOS e che sarà tra breve total¬ 
mente "universale". Nòlian consente numerosi tipi di analisi: statica 
elastica lineare - statica elstica non lineare per effetti del secondo 
ordine - elastica lineare in grandi spostamenti - eiasto-plastica (solo 
nelle versioni custom) - modale - dinamica per sovrapposizione 
modale - dinamica per integrazione diretta - sismica con la tecnica 
dello spettro di risposta - analisi dinamica nel dominio del tempo - 
analisi dinamica nel dominio delle frequenze (solo nelle versioni 
custom). Nòlian dispone, oltre a tutti gli elementi finiti più consueti, 

anche di: elementi lastra-piastra 
ad 8 nodi - elementi lastra-pia¬ 
stra a rigidezza per sei gradi di 
libertà per nodo - elementi solidi 
a rigidezza per sei gradi di 
libertà per nodo - elementi ela- 
sto-plastici lineari e piani. 


Del progetto R/3 Solution Provider di SAP AG un momento di con¬ 
trollo e verifica è stato il SAP-Forum ‘97 di Assago, Milanofiori, svol¬ 
tosi il 22 e 23 aprile scorso, organizzato in collaborazione con 41 
partner che hanno presentato le loro soluzioni gestionali basate su 
SAP R/3. L'evento, dedicato sia alla grande impresa ma soprattutto 
alla medio-piccola, è stato per i partner SAP un momento-confronto 
sulle soluzioni proposte e un'occasione per lo scambio di esperienze 
concrete nelle due aree espositive allestite per l'evento: temi princi¬ 
pali sui quali si sono concentrati gli incontri in programma sono stati 
la descrizione dei progetti realizzati dai partner, i benefici conseguiti 
dai clienti, l'outsourcing e le implementazioni basate sui prototipi 
In questo quadro SAP Italia SpA ha organizzato un incontro con la 
stampa, durante il quale sono stati rilasciati i dati sui risultati conse¬ 
guiti nel '96, gli annunci di tutte le versioni di R/3 già pronte per 
T"anno 2000", il miglioramento delle funzionalità dei processi conti¬ 
nui, e l'ingresso nel mondo della Formula 1 con la sponsorizzazione 
della scuderia McLaren-Mercedes. 

Ma andiamo con ordine. 

SAP AG, il maggior produttore mondiale di applicazioni gestionali 
client/server (6000 aziende in oltre 50 paesi utilizzano il suo softwa¬ 
re, con 9000 installazioni), ha sede centrale a Walldorf, Germania, e, 
nel suo 25° anniversario dalla fondazione, ha registrato risultati 
record: il fatturato netto consolidato è cresciuto del 38% raggiun¬ 
gendo i 3,72 miliardi di marchi (2,39 miliardi di dollari), mentre gli utili 
sono saliti del 43%. La domanda della soluzione client/server R/3 è 
sostenuta e molti sono stati gli sviluppi sia commerciali sia di prodot¬ 
to: 

- sviluppo e rilascio della soluzione SAP per ambienti Internet e intra¬ 
net, R/3 versione 3.1, che ha ottenuto il premio "Technology of thè 
Year"; 

- introduzione del Business Framework SAP, una nuova architettura 
strategica di prodotto studiata per consentire a R/3 di evolvere verso 
una linea di componenti software distribuiti e integrati; 

- sviluppo e rilascio sul sito WWW di SAP di più di 100 interfacce 
gestionali standard, o BAPI (Business Application Programming 
Interface), progettate per fornire al sistema R/3 un'apertura senza 
precedenti che permette agli utenti di estendere agevolmente R/3 
con soluzioni sia di terze parti sia sviluppate appositamente attraver¬ 
so l'impiego di interfacce gestionali standard; 

- prosecuzione del rafforzamento dei rapporti intrattenuti da SAP con 
i principali produttori di tecnologia, ad esempio IBM per lo sviluppo 
di R/3 per le piattaforme AS/400 e AS/390, e con Microsoft per lo 
sviluppo congiunto delle BAPI e per quello legato a Intranet; 

- definizione della metodologia di implementazione rapida per R/3, 
Accelerated SAP, e tool come Business Engineer, che hanno sem¬ 
plificato e velocizzato le implementazioni R/3 di qualunque dimensio¬ 
ne garantendo agli utenti ritorni delle informazioni più rapidi ed eco¬ 
nomici. 

SAP e il sistema R/3 sono, quindi, già pronti all'arrivo del fatidico 
"anno 2000". Per garantire poi una tranquilla transizione verso 
l'Euro, SAP sta fornendo alla propria clientela un "Euro Package" 
contenente gli strumenti necessari alla conversione di tutti i dati 
finanziari nella nuova denominazione, oltre a vari servizi e funzioni 
supplementari per la fase transitoria di doppia valuta. Dall'inzio del 
1998 SAP rilascerà all'interno di R/3 Release 4.0 dei tool software e 
dei servizi studiati per assistere la clientela a convertire i propri siste¬ 
mi R/3 nella nuova valuta europea 

L'ultima notizia, che interesserà gli appassionati di automobilismo, è 
che SAP è lo sponsor della scuderia McLaren-Mercedes per l'edizio¬ 
ne 1997 del campionato de! mondo di Formula 1 con un contratto 
che prevede la presenza del logo SAP sulle monoposto del team 
anglo-tedesco per tutta la durata della stagione 1997. 


98 


MCmicrocomputer n. 175 - luglio/agosto 1997 




















Con 


FACTOTUM per WORD 

GLI STRUMENTI PER WORD CHE 
ESPANDONO IL QUOZIENTE INTELLETTIVO 
DEL TUO ELABORATORE DI TESTI 


■*■£•£&£■** 8 

IPSE PIXIT 

Nuova Versione CD-ROM DE LUXE 


«Wh 

ERRATA CORRIGE 15 


E X P E RT 

scrivere diventa 
sempre pi 


ivi 


Per Windows 3.x e 95 - ver. a 16 e 39 bit 

OGNI DUBBIO DI GRAMMATICA 
E DI STILE RISOLTO 
ALL'ISTANTE 

Da oggi non dovete più preoccuparvi: 

E ir ottenere documenti sempre perfetti basta usare 
RRATA CORRIGE, Il programma FACILE e POTEN¬ 
TE che TROVA e CORREGGE per Voi tutti gli errori 
di grammatica, stile, sintassi e battitura che si pos¬ 
sono commettere scrivendo un testo. 

• Compatibile con Word, Works e i più diffusi 
elaboratori di testo e programmi d’impaginazione 
• Più di 15.000 regole di controllo intelligenti 
• Dizionario personalizzabile 
• 12 stili di scrittura configurabili 
• Installazione interna nei più Importanti elaboratori 
di testo 

• Nuovo dizionario aggiuntivo economico-legale 
(OPZIONALE) 

INDISPENSABILE PER CHI USA IL COMPUTER 
PER SCRIVERE! 

ERRATA CORRIGE 2.5 L 295.000 

Aggiornamento da vers. 1 o 2 L. 129.000 

Dizionario economico-legale L 99.000 

Suite Prolessional: 

Errata Corrige 2.5 * lese Olxit De Luxe L. 369.000 


• Sintesi automatica di testi lunghi 

• Trova tutte le forme 

• Sinonimi e contrari (oltre 400.000 termini) 

• Controllo ortografico avanzato intelligente 
■ Coniugatore di verbi 

• Forme plurali e femminili difficili 

• Parole straniere d’uso comune 

• Abbreviazioni e sigle 

• Statistiche avanzate 

• Lista delle parole 

• Completamente integrati con barra strumenti 
aggiuntiva 

FACTOTUM PER WORD L 129.000 



E X P E R T 


SYSTEM 

INFORMATICA D'AVANGUARDIA 

Direzionale Diamante 
Strada Scaglia Est, 134-41100 Modena 
Tei. 059/35.86.10 - Fax 059/35.87.32 


CITAZIONI, AFORISMI E BATTUTE 
PER TUTTE LE OCCASIONI. 

UTILI DA CONSULTARE, 
DIVERTENTI DA LEGGERE. 

• Oltre 14.000 citazioni, aforismi e battute 

• Ricerca combinata su autore, 
argomento e ogni parola del testo 

• Collegamento diretto e copla-incolla 
con qualunque elaboratore di testo 

• Citazione dei giorno automatica 

IPSE DIXIT standard floppy L. 99.000 
IPSE DIXIT DE LUXE CD-ROM L. 129.000 


Pieni il lima IVA esclusa 



Pieni il lutimi IVA escine 


www.expertsys.il 


CVkil 

















ViewSonic, monitor per tutte le esigenze 

Il modello E655 è il mom- 
, tor a 15‘ economico, 
7 : i._ ■ ' *0 J dispone di un dot pitch di 

0,28 mm e una frequen¬ 
za di refresh di 81 Hz alla 
risoluzione di 1024 x 
768, che consentono di 
offrire un'immagine pra¬ 
ticamente esente da 
sfarfallii. 

Il modello E655, proget¬ 
tato specificatamente 
per l'utilizzo sia a casa 
i sia in ufficio offre uno 
— u schermo piatto, per 
garantire la massima qualità del- 

_ l'immagine, e uno speciale 

- , rivestimento anti-riflesso 
ed anti-riverbero, 

I controlli OnViewO consentono di modi¬ 
ficare facilmente i parametri deH’immagine. Il 
monitor, compatibile con gli ambienti PC e 
Mac. supporta inoltre le funzionalità Plug & Play 
+ di Window 95. 

Anche i nuovi monitor economici sono confor¬ 
mi agli standard MPR-II ed EPA Energy Star_ 
per la riduzione dell'emissione di calore e dei 
consumi di energia. 

Passando alla categoria 17', ViewSonic propo¬ 
ne il modello PT775 che unisce un'aperture 
gride ultrafine di 0,25 mm ad uno schermo piat¬ 
to sulla verticale, una diagonale dell'area visibile 
di 16" ed uno schermo Super Contrast che 
garantisce agli utenti professionisti un contra¬ 
sto più elevato che consente di visualizzare 
immagini ad alto contrasto con colori pieni e 
brillanti PT775 è sottoposto ad un trattamento 
anti-riflesso e anti-riverbero ARAG che sfrutta 
un processo multi-livello per nfrangere la luce 
allontanandola dagli occhi dell'utente. 

Anche su PT775 i controlli OnView permettono 
agli utenti di accedere a tutte le funzioni di con¬ 
trollo. Passando alle applicazioni professionali 
che richiedono modelli a 21', ViewSonic pre¬ 
senta la serie ViewSonic Professional che si è 
arricchita di un nuovo monitor a colori da 21 ' 
ad altissime prestaziom il PT813 offre una fre¬ 
quenza di refresh di 85Hz a una risoluzione di 
1600 x 1200, e di 99Hz a 1280 x 1024. La tec¬ 
nologia SonicTron_ di ViewSonic offre agli uten¬ 
ti del monitor PT8 13 una aperture grille pitch di 
0,28 mm, che consente di visualizzare in gran¬ 
de dettaglio anche le linee piu fini. 

Il PT813è dotato di un rivestimento anti-riflesso 
e anti-riverbero che rifrange la luce lontano 
dagli occhi dell'utente. 

Per una maggiore definizione e frequenza a 2V 
ViewSonic propone il monitor P815 Mega 
Monitor che vanta la risoluzione e la frequenza 
di refresh più elevati del settore: 1800 x 1440 
punti a 76Hz e 1600x 1200 a 91 Hz. 

Il monitor P815, grazie al dot pitch da 0,25 mm 
e alla frequenza di refresh di 91 Hz alla risoluzio¬ 
ne di 1600 x 1200, non affatica gli occhi dell'os¬ 
servatore. 


flBWW fecad- 

ViewSonic Central Europe 

Tel. +49-2154-91880 


L’intero mondo della medicina nelle vostre mani 

Questo è il messaggio che accoglie tutti coloro che raggiungendo 
l'indirizzo \http://www.hos.it intendono avvalersi dei servizi offerti 
da un sito interamente dedicato alla scienza della salute. 

di Rino Nicotra 


Nata due anni fa in Ger¬ 
mania a cura della Casa 
Editrice Burda, l’iniziativa 
vede la luce anche in Italia a 
cura della Arakne s.r.l di 
Roma. 

L'obiettivo di HOS (Health - 
Online - Service ) è quello di 
offrire a tutti i medici inte¬ 
ressati (il sito è rigorosa¬ 
mente riservato alla catego¬ 
ria) un'area dove poter repe¬ 
rire informazioni relative a 
tutto il settore della medici¬ 
na: aggiornamenti sulle 
patologie, notizie sugli stru¬ 
menti tecnici, attualità, edi¬ 
toria, news dalle più impor¬ 
tanti agenzie di stampa, 
eccetera. 

Il sito è suddiviso in catego¬ 
rie specialistiche e, succes¬ 
sivamente, m aree informa¬ 
tive. La grafica è comune 
per le varie categorie, men¬ 
tre variano di volta in volta i 
contenuti. 

Naturalmente non mancano 
le indicazioni sugli eventi 
del settore, sulle iniziative 
utili per il tempo libero, il 
link per il Ministero della 
Sanità e per la Mediine (la 
più grande banca dati medi¬ 
ca del mondo). Per i più atti¬ 
vi vi è la possibilità di parte¬ 
cipare a gruppi di discussio¬ 
ne riservati, dove il trasferi¬ 
mento delle informazioni 
assume il massimo della 
dinamicità, coinvolgendo 
direttamente gli interessati. 
A tutti i medici sono offerti 
trenta giorni di prova gratui¬ 
ta. dopodiché è necessario 
sottoscrivere un regolare 
abbonamento. 

Per ulteriori informazioni po¬ 
tete scrivere direttamente a 
\L£aazLQne.&mLaeji 


Un servizio degno di attenzione é 
l'accesso a Mediine Ila più grande 
banca dati medica del mondoI. 
dove si possono effettuare ricer¬ 
che mirate utilizzando un apposito 
modulo 


!• 10 V- 

'Hi. 

&• om 

j - i.' * * a 

C 

il— 

— 4 

d. 


1 'micco mondo dell* medicina nelle sopire numi 


t - 

Benvenuti «i 








a fetta a : 

— '«MM!». 


OiwhDw 



Dalla home page di HOS possiamo avere le informazioni relative 
ai servizi offerti, un assaggo sui contenuti, il rilancio ai cornspon- 
denti siti di lingua diversa e l'accesso al modulo d'iscrizione. 


'» l* !" «l ■» 

ai - 1 ta *- v » * m B 



V... 

ir •" jl 



> 

Benvenuto nell'area HOS 

Don. Mario Houli 


•i* .;£&» 

V t. 

—- - -r 


La pagina principale di ogni singola categona. altre ad un menu di 
scelta per l'accesso alle vane aree, presenta un simpatico mes¬ 
saggio di benvenuto, con tanto di nome e cognome dei visitato¬ 
re 



100 


MCmicrocomputer n. 175 - luglio/agosto 1997 





























































Windows NT a cuor leggero 

Grazie ad alleanze strategiche con Citrix 
e Prologue si semplifica la prossima ver¬ 
sione Client del sistema operativo 
Microsoft 

Citrix Systems, leader nel mercato del softwa¬ 
re server multiutente, collaborerà con 
Microsoft per terminali Windows basati su NT 
Server. 

In base a questo accordo. Microsoft acquisirà 
in licenza la tecnologia MultiWin di Citrix. e le due aziende collaboreranno allo sviluppo di 
avanzate tecnologie multiutente basate sulle piattaforme Windows NT Server 4.0 e 5.0, 
che permetteranno l'esecuzione delle applicazioni su server e supporteranno il concetto 
di 'terminale basato su Windows 1 (nome in codice "Hydra"). 

Citrix ha sviluppato Winframe, una soluzione che rende NT multiutente su Client di vano 
tipo ma. grazie al protocollo proprietario ICA. con poco uso di banda. ICA è già da tempo 
incluso sia in Windows 95 ed NT che in Explorer. 

In breve tempo NT dovrebbe essere in grado di tutte le applicazioni che oggi girano su 
Winframe, modificando la loro strategia commerciale e creando nuovi spazi a Wise, 
Tektronix, NCD ed altri licenziatan della piattaforma di Citrix. 

Un secondo accordo consente a Microsoft l'acquisizione della tecnologia multiutente di 
Prologue Software, società leader di settore, che coopererà alla realizzazione di nuove 
funzionalità multiutente per Windows NT Server. Il terminale Windows è un vero e pro¬ 
prio "client leggero", in grado di eseguire dal server 
ogni applicazione basata su Windows NT. In Italia Citrix 
è rappresentata dalla Ready Informatica. Per questo 
accordo Microsoft, che è già azionista di Citrix, pagherà 
75 milioni di dollari subito, più altre quote fino ad un 
massimo di 100 milioni a seconda dell'andamento di 
NT versioni 4 e 5. 


Anche per NT 4 arriva lo Zero Administration Kit 

In attesa di godere dei vantaggi provenienti da Citrix e Prologue, anche per NT 4 arri¬ 
va lo Zero Administration Kit. Si tratta di un set di strumenti espressamente progettati 
per la riduzione del total cost of ownership. Tale obiettivo viene raggiunto limitando al 
massimo le attività dell'utente finale grazie alla configurazione centralizzata dei desk¬ 
top. 

E giunto alla versione 4 anche Explorer, il software Internet di Microsoft: il risultato 
finale è la realizzazione di uno strumento di esplorazione per Internet incredibilmente 
più semplice e personalizzabile. 


DOVE & CHI- 

Ready Informatica 

Via Leonardo da Vinci 54, 
22062 Barzano (Lecco). 
Tel. (039) 9212.121 






crmix cw 

cmux 


r- r* r- 

' Perche com bat aderi re «1 pr og ram— CSX? _5 


Microsoft acquisisce WebTV Networks 



Nel corso della Na¬ 
tional Association 
of Broadcaster '97 
(NAB), la principale 
manifestazione 
degli operatori ra¬ 
diotelevisivi a livello 
mondiale svoltasi 
in aprile a Las Ve¬ 
gas, Microsoft ha 
illustrato le sue 
strategie per il 
broadcasting. Tali 
strategie si basano sull’integrazione fra 
Windows e le più avanzate tecnologie di 
trasmissione digitale, che consentono di 
creare programmi televisivi con conte¬ 
nuti multimediali ed interattivi. 

Per l'occasione, Microsoft ha effettuato 


DOVE Et CHI 


una serie di an¬ 
nunci, fra cui l'ac¬ 
quisizione di 
WebTV Net¬ 
works e le fun¬ 
zionalità ■televisi¬ 
ve" delle prossi¬ 
me versioni di 
Microsoft Win¬ 
dows. 


Microsoft Spa - C.D San Felice, Pai. A 
Via Rivoltana 13. 20090 Sagrate (MI), 
Tel. (02) 70.39.20.20 



> 


Protezione 
contro 
le minacce 
da Internet 


SSH ■ Per la crittografia dei sistemi client/server 
VPN - Per la creazione di reti private virtuali su Internet. 
Desktop - Per la crittografia dei dati su laptop/desktop. 
Commerce - Per la sicurezza del commercio elettronico. 


—DATA FELLOWS 

http://www.DaloFellows.com/ 

SYMBOLIC 

Tel:0521/221 196 «Fax: 0521/221099 


i n f i ii crii ira ito 111i ti ini i ni i k 


MCmicrocomputer n. 175 - luglio/agosto 1997 
































Hardware 


II mondo dei prodotti Epson si arricchisce di due nuove proposte 
sia per l'uso hobbystico che professionale 

Le nuove soluzioni Epson per la fotografia digitale 

Sono stati presentati la nuova stampante a getto d'inchiostro Epson Stylus Photo e il nuovo 
scanner FilmScan 200 che ampliano la gamma di prodotti Color Imaging e consolidano 
la presenza di Epson nel settore del trattamento digitale delle immagini. 


di Enrico Ferrari 



scia fino ad un massi¬ 
mo di sei. e diapositive 
anche già montate sul 
telaietto, o anche que¬ 
ste su striscia. 

Lo scanner Epson 
FilmScan 200 ha una 
risoluzione ottica di 
1200 dpi e una risolu¬ 
zione interpolata sino a 
4800 dpi per ottenere 
immagini nitide e bril¬ 
lanti di elevata qualità. 

L’area di scansione 
massima è di 24 x 36 
mm (uno scatto) per le 
pellicole 35 mm e di 16 
x 28 mm (uno scatto) 
con lo standard Advan¬ 
ced Photo System. Lo 


102 


Il mondo dei prodotti Epson si 
arricchisce di due nuove propo¬ 
ste che permettono all'utente di 
acquisire immagini da negativo e 
stamparle esattamente come il 
laboratorio od il Service sotto 


casa. 

I due prodotti sono infatti un 
nuovo scanner per pellicola e 
una nuova stampante per foto¬ 
grafie: sarà possibile acquisire 
immagini positive o negative, sia 
nello standard classico 35 mm, 
sia nel nuovo standard Advanced 
Photo System, grazie al nuovo 
FilmScan 200, successivamente 
le immagini fotografiche potran¬ 
no essere poi stampate con una 
stampante di qualità professiona¬ 
le Epson Stylus Photo, ma ad un 
costo molto com¬ 
petitivo. I due 
nuovi prodotti si 
affiancano alle 
altre soluzioni per 
la fotografia digi¬ 
tale già note: la 
fotocamera digi¬ 
tale Epson Pho- 
toPC 500 e gli 
scanner piani 
Epson della serie 
GT. 

Con Epson 
FilmScan 200 è 
possibile acquisi¬ 
re negativi e dia¬ 
positive diretta- 
mente sul proprio 
PC (o Macintosh), 
senza dover ricor¬ 
rere al passaggio 
ulteriore della 
stampa: si posso¬ 
no passare allo 
scanner negativi 
singoli, o in stri- 












Anti-Virus 

and 

Data Security 
Toolkit 


F-PROT 

PROFESSIONAL 


scanner tratta le immagini a 30 bit per 
pixel. 

Infatti Epson FilmScan 200 si rivolge 
anche a coloro che adottano il nuovo 
standard Advanced Photo System, pre¬ 
vedendo un apposito porta-caricatore 
opzionale che offre quindi la compatibilità 
con i due standard fotografici più diffusi, 
quello tradizionale 35 mm e il più recente 
Advanced Photo System che è stato 
introdotto per rendere ancora più sempli¬ 
ce ai dilettanti l'accesso al mondo della 
fotografia 

Epson FilmScan 200 è distribuito in 
tre configurazioni, Windows con interfac¬ 
cia parallela, Windows con interfaccia 
SCSI e Mac con interfaccia SCSI, ognuna 
a un prezzo orientativo di circa 1. 000.000 
di Lire. Epson FilmScan 200 comprende 
un driver TWAIN per PC (a 16 e 32 bit) e 
per Macintosh 

Oltre all'hardware e al software neces¬ 
sari per l'installazione e l'uso dello scan¬ 
ner, ogni configurazione contiene il pac¬ 
chetto integrato PictureWorks Pho¬ 
toEnhancer Special Fun edition 
(Windows 3.1 x, Windows 95 e Mac) per 
l'acquisizione, l'elaborazione, la correzio¬ 
ne della foto e la creazione di calendari, 
cartoline, biglietti di auguri con le proprie 
fotografie e immagini, Presto! 
PhotoAlbum (Windows 95 e Mac) per 
raccogliere le fotografie come in un vero 
album fotografico, e Image Folio 
(Windows 95 e Mac) per il fotoritocco. 

Epson Stylus Photo è la nuova stam¬ 
pante ink jet a sei colori concepita per 
riprodurre fotografie. Adotta la tecnolo¬ 
gia Epson Photo Reproduction Quality 
(PRQ). un'integrazione di tecnologie pro¬ 
prietarie EPSON per la stampa di imma¬ 
gini di eccezionale qualità fotografica fino 
al formato A4. 

Grazie al software fornito a corredo 
della tecnologia Epson Photo le immagini 
possono essere elaborate, corrette, 
ingrandite o ridotte, ruotate e modificate 
secondo le necessità dell'utente. La 
velocità di stampa è di circa due minuti 
per ogni foto. 

La tecnologia Epson Micro Piezo con¬ 
sente di ottenere la migliore qualità cro¬ 
matica su ogni tipo di carta perché garan¬ 
tisce un controllo accurato delle dimen¬ 
sioni, della forma e del posizionamento 
delle singole gocce di inchiostro. 


Per quanto riguarda invece il driver, 
Epson AcuPhoto Halftoning, attraverso 
l'impiego del metodo della Diffusione 
d'Errore Avanzata e del Dithering, con¬ 
sente di posizionare le singole gocce di 
inchiostro secondo varie distribuzioni per 
dare l'effetto di milioni di sfumature di 
colori. I nuovi inchiostri a diversa densità 
vengono analizzati dalla 3-D Look-up 
Table che determina la corretta miscela 
di inchiostri (ciano, ciano chiaro, magen¬ 
ta, magenta chiaro, giallo, nero) per otte¬ 
nere colori fedeli all'originale e la tecnolo¬ 
gia Super MicroWeave consente di elimi¬ 
nare l'effetto banding. I nuovi inchiostri 
Epson Quick-Dry Ink garantiscono rapida 
essiccazione per colori vivi e brillanti e 
presentano anche una migliore resisten¬ 
za all'acqua e alla luce. 

I profili ICM per Windows 95 e 
ColorSync 2 0 per Macintosh sono incor¬ 
porati nei rispettivi driver per assicurare 
una corretta riproduzione dei colori del¬ 
l'immagine originale. 

La funzione Epson PhotoEnhance 
incorporata nel driver consente di regola¬ 
re automaticamente luminosità, contra¬ 
sto e nitidezza delle immagini provenienti 
da Photo CD, fotocamere digitali o scan¬ 
ner così da ottenere i migliori risultati e 
consente anche agli utenti che non pos¬ 
sono o non vogliono utilizzare un softwa¬ 
re per fotoritocco di ottenere i migliori 
risultati possibili. 

Epson Stylus Photo comprende nella 
confezione il software necessario per 
l’acquisizione ed il ritocco, una confezio¬ 
ne di carta speciale Epson, un pacchetto 
di immagini immediatamente disponibili 
per provare direttamente la qualità di 
questa stampante e un CD ricco di infor¬ 
mazioni e soluzioni su come ottenere il 
meglio dalla propria stampante in 
ambiente Windows. 

II prezzo della stampante è di lire 
999.000 (IVA compresa) sicuramente 
competitivo per la qualità offerta. 


ÌDeiSiA CHI- 

Epson Italia 

Viale Fratelli Casiraghi 427, 
20099 Sesto S. Giovanni (MI), 
Tel. (02126233.1 


MCmicrocomputer n. 175 - luglio/agosto 1997 


* 

* Windows 3.1 

* Windows 95 


Windows NT 



—DATA FELLOWS 

http://www.DataFellows.com/ 


SYMBOLIC 


Tel: 0521/221196 • Fax: 0521/221099 

infntf7)rwmlinlir nr it • httrv / /\uw\u cv/mhnlif nr it/ 

































Fresco, invitante, pieno di promesse: 
il futuro Ji Smini c‘ pronto «In co¬ 


gliere. Un (uturo In cui l'informatica, 


le telecomunicazioni e i media si inte¬ 


grano per aiutarci a lavorare e vivere meglio. 


Smau è il più importante evento in Italia, e il mag¬ 
giore d'autunno in Europa, per assaggiare subito le primizie 
dell’lnformation e Communications Technology. 

Giovedì 2. sabato 4 e domenica 5 ottobre Smau è per tutti. 
L’occasione per raccogliere tutte insieme le novità c le soluzioni offerte 





dalle tecnologie digitali. Nuovi prodotti, eventi, convegni, per cogliere 
ogni aspetto di un futuro tutto da gustare. 

Venerdì 3 e lunedì 6 ottobre Smau è per gli operatori del settore. 
Un appuntamento riservato in esclusiva a chi vuole cogliere le più suc¬ 
cose opportunità di business. Quattordici aree applicative, seminari e 
workshop per far incontrare i professionisti e gli afiari. 

A Smau ‘97, il futuro è pronto. Coglietelo. 

Smau. Dove il futuro è presente. 


Fiera Milano, 2-6 ottobre 1997, ore 10-19 


Giornate 

pubblico 



Giornate 

operatori 


Smau: tei. (02) 2831 3.1 - lwww.smau.it/maqellan~ci 



Esposizione internazionale dell’information & Communications technology 


Sync ronia 
















Hardware - 

Hitachi offre il più veloce drive CD-ROM in tecnologia CAV ed annuncia i primi campioni 

di drive DVD a doppia velocità 


Drive DVD e CD-ROM 24X CAV 


L'azienda giapponese mira anche al raggiungimento di una posizione di rilievo nel mercato 

degli HDD da 2.5" per i portatili 

di Massimo Truscelll 



Nel corso di una conferen¬ 
za stampa, svoltasi nello 
scorso mese di maggio a 
Milano, la divisione Storage 
Solutions di Hitachi ha pre¬ 
sentato una serie di nuovi 
prodotti comprendenti il più 
veloce lettore di CD-ROM 
esistente sul mercato ed il 
primo lettore di DVD-ROM a 
doppia velocità. 

Nel corso della medesima 
manifestazione, nel corso 
della quale sono intervenuti 
Sergio Mei, Sales Manager 
Southern Europe, Gian Carlo 
Attolini, Country Sales Mana¬ 
ger, e Peter Scatchard, Euro- 
pean Marketing Manager, è 
stata annunciata anche la 
prossima disponibilità dei 
primi campioni di drive DVD- 
RAM I nuovi prodotti presen¬ 
tati risultano essere partico¬ 
larmente interessanti se si 
esaminano le caratteristiche 
tecniche che li contraddistin¬ 
guono. 

Il drive CDR-8330 24maX è il primo 
lettore CD-ROM realizzato in tecnologia 
Full-CAV (Constant Angular Velocity) che 
consente una velocità di trasferimento 
fino a 24X e tempi di accesso medio di 
85 ms. 

Il nuovo drive affianca il già affermato 
modello CDR-8130 16maX che conti¬ 
nuerà ad essere commercializzato e pre¬ 
senta caratteristiche di elevata affidabi¬ 
lità e precisione poiché presenta la carat¬ 
teristica di offrire una velocità di rotazio¬ 
ne costante di 5500 rpm che elimina gli 
inconvenienti tipici della tecnologia CLV 
(Constant Linear Velocity), derivanti dalla 
variazione della velocità di rotazione ad 
ogni riposizionamento del pick-up di let¬ 
tura che, conseguentemente, conduce 
ad un aumento dei tempi di puntamento 
e ad una maggiore usura del motore. La 


velocità costante consente di estendere 
la durata del motore permettendo di 
assicurare un MTBF (tempo medio di 
esercizio ininterrotto prima della rottura) 
di 100.000 ore (circa 11 anni). Un ulterio¬ 
re contributo fornito per assicurare la 
sicurezza dei dati consiste nella custodia 
del drive sigillata ed a prova di polvere. Il 
drive dispone dell'interfaccia E-IDE e di 
driver software che ne assicurano l'utiliz¬ 
zazione in ambiente DOS, Windows 
(3.x, NT e 95) e OS/2 Warp. Le prime 
campionature del CDR-8330 24maX 
sono state rese disponibili a giugno 
mentre la produzione in volumi ha avuto 
inizio proprio nel mese dì luglio. 

Altro prodotto presentato nella mede¬ 
sima occasione è il drive DVD-ROM GD- 
2000 che ha stabilito un ulteriore prima¬ 
to, grazie al fatto di essere il primo letto¬ 


re DVD-ROM a doppia 
velocità, consentendo ad 
Hitachi di conquistare la 
leadership del mercato 
DVD 

Il GD-2000 raggiunge un 
transfer rate massimo di 
2.76 MByte al secondo 
nella lettura dei supporti 
DVD con tempo medio di 
accesso di 150 ms, fornen¬ 
do prestazioni due volte più 
elevate rispetto ai prodotti 
concorrenti di tipo single- 
speed. Il drive è in grado, 
grazie ad un sistema di 
doppia lettura laser (780 
nm e 650 nm), di assicura¬ 
re la compatibilità anche 
con i supporti CD-ROM e 
CD-R offrendo una velocità 
massima di 3 MByte/sec. 
Nella lettura dei supporti di 
tipo tradizionale (CD-ROM 
e CD-R) il drive si comporta 
come un lettore 20X assi¬ 
curando un tempo medio 
di accesso di 100 ms gra¬ 
zie aH'implementazione della tecnologia 
Full-CAV II GD-2000 è stato progettato 
per sostituire le unità drive CD-ROM 
delle quali mantiene le medesime 
dimensioni e l'interfaccia E-IDE. 

Abbinato ad un appropriato decodifica¬ 
tore il GD-2000 è in grado di riprodurre il 
materiale audio e video memorizzato sui 
supporti DVD assicurando il completo 
supporto delle funzioni di protezione 
dalla copia definite nello standard. I cam¬ 
pioni del GD-2000 sono già disponibili 
cosi come lo sono le unità campione del 
GF-1000, il primo drive DVD-RAM per 
personal computer conforme alle specifi¬ 
che fissate dal DVD Forum. 

Nel corso della conferenza stampa è 
stato ribadito l'impegno di Hitachi nel 
mercato DVD per il quale entro l'anno 
2000 si prevede la vendita di oltre 70 


106 


MCmicrocomputer n. 175 - luglio/agosto 1997 









milioni di unità, delle quali circa la meta 
saranno drive DVD-RAM I DVD-RAM 
sono dispositivi riscrivibili che offrono 
una capacità di memorizzazione di 2.6 
Gigabyte per lato e 5.2 Gigabyte su 
entrambi i lati che rappresentano il 
mezzo di connessione ideale tra i com¬ 
puter ed i futuri sistemi audiovisivi 
domestici. Il drive GF-1000 sarà disponi¬ 
bile in versione interna ed esterna con 
interfaccia SCSI e nella versione interna 
con interfaccia E-IDE. Grazie al sistema 
di caricamento può essere utilizzato sia 
in posizione orizzontale che verticale e 
in lettura supporta i formati DVD-RAM, 
DVD-ROM/R, CD-ROM (mode 1 e 2), 
CD-ROM XA, CD-I, CD-DA (Audio), CD- 
R, CD-RW (Rewritable) e formati misti 
(audio+dati) 

Oltre a raggiungere una posizione di 
leadership nel mercato delle memorie 
ottiche, secondo i dati resi noti dalla 
società di ricerche di mercato IDC, 
Hitachi nel 1996 ha conquistato il terzo 
posto in Europa per quanto riguarda le 
consegne di HDD da 2.5" superando 
tutti i concorrenti ad eccezione di IBM e 
Toshiba. La società detiene in tal modo 
il 16 % del mercato mondiale di tali 
dispositivi e con la presentazione del 
nuovo modello ad elevata capacità 
DK226A-32 conta di consolidare la pro¬ 
pria posizione. 

Il nuovo hard disk drive è stato svilup¬ 
pato espressamente per i computer por¬ 
tatili e vanta una capacità di 3.24 
Gigabyte. Tra le caratteristiche e le fun¬ 
zionalità implementate figurano la tecno¬ 
logia SMART (Self Monitoring Analysis 
and Reporting), l'impiego di testine 
magneto-resistive (MR-head) e della tec¬ 
nologia EPRML (Enhanced Partial 
Response Maximum Likelihood) che 
consentono di raggiungere un'elevata 
affidabilità ed un'elevata densità di 
memorizzazione dei dati, doti indispen¬ 
sabili per ottenere l'elevata capacità di 
immagazzinamento dei dati in un disco 
di dimensioni ridotte. 

La capacità di 3.24 Gigabyte offerta 
dal nuovo prodotto Hitachi è stata otte¬ 
nuta grazie ad una densità di registrazio¬ 
ne di 2 Gbit per pollice quadro, tecnolo¬ 
gicamente la più elevata attualmente 
disponibile sul mercato. 


Hitachi 

Via T Gulli 39. 
20147 Milano, 
Tel. (02) 48.78 61 


ci sono 



A Smau 

* cogliere 

le nuove j. nn _ , n _ 

frontiere 

della u 

copia 

Fotocopiatrici, prodotti e tecnologie per l'uffi¬ 
cio. L'evoluzione dalla tecnologia analogica a 
quella digitale, dalla copia in bianco e nero 
a quella a colorì. Integrazione e condivisio¬ 
ne nelle reti. Tecnologie per la copia è l'area 
applicativa all'interno «li Smau dove I rospi 

bili d'azienda possono cogliere tutte le novità per 
migliorare l'efficienza, In qualità e la sicurezza 
delle macchine per ufficio. 

e della _ 

stampa. 

Le periferiche di stampa confermano la propria 
centralità nel sistema PC. Universo stampanti ù l'a¬ 
rea dedicata al printing - organizzata da Smau 
in collaborazione con Assoprint - dove i 
professionisti possono cogliere il panora¬ 
ma più completo sulle stampanti, gli 
accessori e le soluzioni per la stampa prò- 
fesstonale, per hobby o a scopo didattico. 

Oltre a una aggiornatissima Guida al Mer- j 

cato Stampanti. 

A Smau ‘97, il futuro della copia e della stampa è rutto 
da cogliere- 

Tecnologie per la copia 

Padiglione 9/1, ingresso P.ta Metropolitana 

Universo Stampanti 

Padiglione 9/1, ingresso P.ta Metropolitana 

Fiera Milano, 2-6 ottobre 1997 

smau 

ommunicjhiKW lr<hnoloR V 



MCmicrocomputer n. 175 - luglio/agosto 1997 


f «pmi/innr mlrnu/iorulc doll'infomuliun A c« 




















Waitec WT2016 

e i CD (finalmente) riscrivibili! 



In molti l'aspettavano da tempo ed ora 
finalmente è arrivato: il CD RW è approdato 
nei negozi alla portata di (quasi) tutti. CD RW 
sta per CD ReWritable ovvero CD riscrivibile. 
Il supporto può essere scritto in più sessioni, 
parzialmente cancellato e sovrascritto, 
formattato e riutilizzato di nuovo. 


di Luca Angelelli 


Questa piccola rivoluzione si basa su di 
un supporto di nuova concezione e ovvia¬ 
mente su di un apparecchio in grado di 
utilizzarlo. Uno dei primi masterizzatori in 
grado di gestire i CD RW è il Waitec WT 
2016 Di fatto si tratta di un apparecchio 
sostanzialmente identico agli altri scrittori 
presenti sul mercato, ma dotato di un la¬ 
ser più potente in grado di scrivere anche 
il nuovo supporto. La compatibilità con i 
supporti oggi in circolazione è totale: il 
Waitec WT 2016 è in grado di utilizzare 
tutti i CD R (CD Recordable) in vendita in 
tutti i formati utilizzati (dati, audio, au- 
dio+dati... ). Lo scrittore, unita SCSI da 
montare all'Interno del cabinet del PC, è 
in grado di leggere i dischi ad una velocità 
6 x ovvero sei volte più velocemente del 
flusso di dati nominale del media (150 
Kb/s), mentre nella modalità scrittura si 
resta su un valore piu contenuto e pari a 
2x Alla base della nuova tecnologia ri¬ 
scrivibile c'è la formulazione di un mate¬ 
riale particolare in grado di cambiare fase 
a seconda della temperatura. 


47,49,51 e 52 

Non stiamo dando i numerii O meglio li 
stiamo proprio dando: le cifre riportate so¬ 
pra sono i numeri atomici degli elementi 
di cui è costituito il materiale utilizzato nel 
nuovo supporto: Argento, Indio, Antimo¬ 


II nuovo supporto si distingue per un colore argen¬ 
teo. da qui la denominazione corrente di CD Silver, 
mentre i CD R hanno una colorazione azzurra, ver¬ 
de o dorata 


continua ad una potenza inferiore permet¬ 
te il passaggio allo stato cristallino In 
realtà va sottolineato che tutte le fasi di 
un materiale sono sempre presenti, ma 
varia la quantità di composto in una certa 
fase: quando si afferma che un dato ma¬ 
teriale è in uno stato cristallino significa 
che la gran parte è in quello stato ma non 
tutto. Ovvero il passaggio di fase è un fe¬ 
nomeno continuo. Il composto quaterna¬ 
rio è contenuto fra due strati di materiale, 
definito dielettrico nella documentazione 
pervenutaci, il cui compito è quello di as¬ 
sorbire e disperdere il calore prodotto du¬ 
rante i cicli termici. Le peculiarità del ma¬ 
teriale scelto per il supporto stanno nella 
rapidità con cui risponde alle sollecitazioni 
termiche (grazie alla quale il processo è 
facilmente controllabile e localizzabile nel¬ 
le zone di esposizione) e nella capacità di 
assorbire e riflettere proprio le lunghezze 
d'onda emesse dai diodi laser in produzio¬ 
ne. Grazie alle caratteristiche del nuovo 
materiale il CD RW può essere scritto e 


nio e Tellurio. Il principio di funzionamen¬ 
to è concettualmente semplice: riscalda¬ 
to oltre il suo punto di fusione e rapida¬ 
mente raffreddato il materiale passa da 
una fase cristallina (riflettente) ad una 
amorfa (scarsamente riflettente). La cosa 
nuova è che il materiale può essere ripor¬ 
tato allo stato cristallino attraverso un ci¬ 
clo termico diverso: il composto viene ri¬ 
scaldato ad una temperatura compresa 
fra il punto di fusione e quello di cristalliz¬ 
zazione e successivamente raffreddato in 
modo graduale. Il riscaldamento è effet¬ 
tuato attraverso il laser del masterizzato- 
re la cui potenza è modulata in intensità e 
durata in modo da ottenere il ciclo termi¬ 
co desiderato: una serie di impulsi alla 
potenza di scrittura porta il materiale allo 
stato amorfo mentre una esposizione 


108 


MCmicrocomputer n. 175 - luglio/agosto 1997 














Tipologia di lettore 
o scrittore 

CD-ROM 

convenzionali 

MultiRead CD-ROM 

CD R/RW 

DVD ROM 

DVD RAM 



Tavola di compatibilità Ira supporti e apparecchi di lettura-scrittura. I CD RW possono essere scritti con i 
mastemzatori abilitati e letti dai MultiRead CD-ROM e dai venturi DVD 


cancellato almeno mille volte, un numero 
di cicli abbastanza alto e sufficiente per la 
grande maggioranza delle applicazioni. 


DirectCD 

Assieme al masterizzatore viene fornito 
un programma della Adaptec: il DirectCD. 
Questo applicativo permette di utilizzare il 
masterizzatore alla stregua di una qualsia¬ 
si unità floppy: cosa fate quando volete 
copiare un file sul dischetto? Solitamente 
si seleziona il file e lo si invia al floppy. Se 
in un secondo tempo se ne vuole aggiun¬ 
gere un altro si ripete l’operazione. Ora 
con DirectCD è possibile fare la stessa 
cosa: una volta che il programma ha rico¬ 
nosciuto il supporto, l'unità CD R appare 
come un qualsiasi disco ed è possibile 
trascinarvi i file come si fa con un HD o 
un floppy. L'unica accortezza, una volta 
deciso di estrarre il CD R dall'unità, è 
quella di comunicare al programma di 
chiudere il disco e renderlo leggibile da 
qualsiasi lettore. Non a caso abbiamo par¬ 
lato fino a questo punto di CD R perché 
DirectCD è utilizzabile con tutti i masteriz- 
zatori che supportino il packet writing e 
l'UDF Ovviamente il sistema è ancor più 
attraente con il CD RW perché il disco 
può essere scritto, cancellato totalmente 
o parzialmente in modo continuo ovvero 
si comporta effettivamente come un 
floppy disk da 650 MB. 

E inutile sottolineare come questa ap¬ 
plicazione apra effettivamente delle nuo¬ 
ve prospettive e si proponga come una 
ottima soluzione per il salvataggio e tra¬ 
sferimento di dati e programmi. 

Alla base del Direct CD c'è un nuovo 
standard di scrittura, l'UDF (Universal Di¬ 
sk Formati e il packet writing: con que- 
st'ultima tecnologia i dati da scrivere sul 
supporto non sono incisi dopo aver pre¬ 
parato l'intera sessione (Disk ad Once) o 


le singole tracce (Track at Once), invian¬ 
do, quindi, il tutto con continuità alla unità 
di scrittura, ma dividendo i dati in pac¬ 
chetti che vengono inviati e registrati in 
sequenza dallo scrittore. La dimensione 
del pacchetto è molto inferiore alla di¬ 
mensione della cache del masterizzatore 
e uno degli ulteriori vantaggi è che il te¬ 
mutissimo buffer underrun, interruzione 
della scrittura per svuotamento della ca¬ 
che, diviene un evento assai improbabile. 

Un ulteriore vantaggio è quello di poter 
aggiungere dati al CD R in tempi diversi 
senza essere costretti a creare CD multi- 
sessione ovvero senza sprecare decine 
di mega solo per aprire e chiudere una 
nuova sessione Come riconoscere se il 
masterizzatore è utilizzabile con il pro¬ 
gramma della Adaptec? È sufficiente 
controllare che sulla scatola sia riportato il 
logo DirectCD compatible. 

Ovviamente il Waitec WT 2016 è Di¬ 
rect CD compatible. 


Compatibilità 

Abbiamo già detto come il mastenzza- 
tore sia compatibile con tutti i supporti e 
formati in circolazione, ma il CD RW 
quanto e come è compatibile? Ovvero, 
una volta scritto il CD RW con quali lettori 
potrà essere utilizzato? 

In pratica esiste un problema di com¬ 
patibilità dovuto all'indice di riflessione 
del materiale utilizzato: questo è più bas¬ 
so di quello usato nei CD R, quindi l'in¬ 
tensità del segnale riflesso dal supporto è 
inferiore. Per compensare questo proble¬ 
ma i moderni lettori sono stati dotati di 
un circuito di amplificazione (AGC Auto¬ 
matic Gain Control) e gli apparecchi con 
AGC sono chiamati Multi-Read CD-ROM. 

Ovviamente i lettori più vecchi non so¬ 
no in grado di leggere supporti CD RW: 
solamente i lettori di nuova generazione 


e i lettori DVD sono in grado di utilizzare il 
nuovo supporto riscrivibile. Nella tabella è 
riportata la compatibilità fra supporti e ap¬ 
parecchi. 


In pratica 

Il Waitec WT 2016 si comporta come 
un buon masterizzatore 2x6 con tutti i 
supporti da noi provati. L'utilizzo con il Di¬ 
rectCD è veramente semplice, pratico e 
efficiente. Non abbiamo riscontrato, co¬ 
me era logico aspettarsi, nessun tipo di 
incompatibilità fra i CD R scritti con que¬ 
sto apparecchio e i lettori di CD-ROM e 
CD audio. Diverso il discorso riguardante 
il CD RW: effettivamente solo il Sanyo 
20 x, fra i lettori presenti in sala prove al 
momento del test, è stato in grado di leg¬ 
gere il nuovo supporto. È vero che il pro¬ 
blema andrà diminuendo con la dismis¬ 
sione dei 'vecchi' lettori, ma è una limita¬ 
zione che va ponderata attentamente 
dall'utilizzatore. Il lettore è fornito con il 
software di masterizzazione Gear RW, 
specifico per CD-ROM riscrivibili, in tre 
versioni contenute sullo stesso CD 
ROM: per Windows 95, 3.1 e NT Duran¬ 
te le nostre prove abbiamo utilizzato an¬ 
che EasyCD PRO di Adaptec. Entrambi i 
programmi di scrittura si sono comportati 
egregiamente con il WT 2016 fermo re¬ 
stando che per cancellare o formattare i 
CD RW è necessario utilizzare Gear RW 
oppure Adaptec DirectCD 1.0. 

Piccole incompatibilità si sono manife¬ 
state fra EasyCD PRO e DirectCD sulla 
macchina utilizzata per la prova, problemi 
che dovrebbero scomparire con EasyCD 
PRO 2.0 per W95 che dovrebbe essere 
in grado di supportare pienamente il nuo¬ 
vo formato. Il costo di un supporto vergi¬ 
ne si aggira attualmente sulle 45mila lire, 
un prezzo non eccessivo visti gli oltre mil¬ 
le cicli di scrittura e cancellazione soste¬ 
nibili, ma è probabile che sia destinato a 
diminuire (come sempre accade) con la 
diffusione. Il Waitec WT 2016 dovrebbe 
essere reperibile nei negozi ad una cifra 
compresa fra il milione e il milone e cen¬ 
to mila lire, prezzo superiore a quello di 
un semplice scrittore 2x6, ma giustifica¬ 
bile per via della possibilità di utilizzare sia 
i CD RW sia il packet writing che l'UDF 

Le prospettive aperte da questo tipo di 
scrittore e dal nuovo supporto sono innu¬ 
merevoli: il successo dipenderà essen¬ 
zialmente dai costi e dai tempi di avvento 
del prossimo DVD RAM. MS 


ARTEC 

Via degli Aldobrandeschi 47, 
00163 Roma, 

Tel. (06) 66.41 80.71 


MCmicrocomputer n. 175 - luglio/agosto 1997 


109 































Grosse novità in cosa Matrox, da tempo nelle grazie della critica e del pubblico, a dimostrazione 

delle notevoli evoluzioni dei sistemi grafici di alto livello prodotte dairazienda canadese. 

Millennium II, Mystique 220, 
moduli Rainbow Runner 

Il rinnovo della gamma Millennium e Mystique, SVGA molto dotate tra i 
prodotti più venduti negli ultimi tempi, è basata sull'impiego di nuovi 
chip acceleratori e di nuove architetture "add-on" a cui 
fare riferimento, che diversificano la stessa per esigenze 
personali o aziendali, potendo contare su confezioni 
mirate aH'home o al business, con varie dotazioni 
software. 

In ultimo, i "famosi" moduli video Rainbow Runner (sia in 
versione Millennium che Mystique) 
precedentemente annunciati e che hanno sofferto di 
problemi strutturali di gioventù, ormai ben più che 
risolti, sono un altro colpo messo a segno nell'ambito 
della cattura/compressione e playback video digitale. 



di Massimo Novelli 


La nuova gamma andrà a sostituire da 
subito la precedente, e favorevolmente 
interessanti saranno i prezzi con cui verrà 
commercializzata. Ma andiamo con ordi¬ 
ne. 


Millennium II 

La naturale evoluzione della Millen¬ 
nium, una delle piu vendute schede SV¬ 
GA di alto livello, si estrinseca nella ver¬ 
sione II, ancor più orientata alla grafica 
professionale ed al desktop publishing 
esigente. Dotata del nuovo processore 
grafico MGA-2164W, sesta generazione 
della famiglia MGA, e potendo contare 
su 4 o 8 MB di Window RAM di base, 
espandibile a 16 totali, ha già ottenuto, 


dai test condotti, delle performance di 
tutto rispetto: 73 milioni di winmark a 
1024 x 768 x 24 bit su unità Pentium Pro 
con Win NT 4.0. Sarà in grado di risolu¬ 
zioni 2D fino a 1900 x 1200 a 16 bit e fi¬ 
no a 1920 x 1080 a 24 bit colore, ha il ri¬ 
dimensionamento video con interpola¬ 
zioni sugli assi X e Y, per riproduzioni di 
materiale video di altissima qualità, e 
grafica 3D fino a 1280 x 1024 a 24 bit, 
con doppio buffer e Z buffer a 32 bit. 

Il RAMDAC sarà a 220-250 MHz (per 
le due versioni distinte previste), e l'ar¬ 
chitettura hardware della memoria, in 
modalità Windowed RAM a doppio ac¬ 
cesso è estremamente efficiente, cosi 
come l'adozione di bus mastering 'scat- 
ter gather” ad effettiva priorità del bus 
PCI, adatta ad accelerare la grafica 3D 


ed il video playback. In ambito 3D stret¬ 
tamente detto, poi, avremo anche acce¬ 
lerazione delle ’texture mapping" a vera 
correzione prospettica e ulteriore poten¬ 
ziamento della modellazione di tipo Gou- 
raud, nonché, il pieno supporto di moda¬ 
lità "page flipping" per operazioni a dop¬ 
pio buffer. Tra l'altro, sarà assicurata la 
compatibilità Microsoft PC97 ed Intel 
PCI 2.1. 

La sua dotazione software, oltre a ba¬ 
sarsi sugli standard OpenGL, HEIDI, Di- 
rect3D, DirectDraw, DirectVideo e Acti- 
veMovie, ed i driver ottimizzati per 
Win95/NT 4.0. ha dalla sua la classica 
versione del famoso MGA PowerDesk. 
comoda desktop utility con cui mettere a 
punto tutti i parametri base della stessa, 
driver Dynaview per AutoCAD R13-Win 


110 


MCmicrocomputer n. 175 - luglio/agosto 1997 










( 


NT 4.0 e software produttivo 2D e 3D. 
tra cui Simply 3D 2.0, ambiente di mo¬ 
dellazione grafica e solida, Picture Publi¬ 
sher 7, per editing "digitai image" di alto 
livello, Kai's Power Tools 3, estensioni e 
filtri plug-in per Adobe Photoshop, per la 
creazione di sofisticati effetti speciali su 
immagini, nonché, il browser 3D WIRL, 
Netscape Navigator 4.0, il software di 
calibrazione colore professionale Colori- 
fics e l'immancabile SoftPEG della 
Comprare, per la decodifica MPEG au¬ 
dio/video. Con l'architettura aperta agli 
add-on più evoluti, come la versione a lei 
dedicata dei moduli Rambow Runner, la 
Millennium II ci sembra abbia tutte le 
carte in regola per rinnovare, se mai ce 
ne fosse bisogno, i fasti della preceden¬ 
te Millennium, e tralasciando molti altri 
aspetti significativi della stessa, per pro¬ 
blemi di spazio, possiamo concludere 
queste veloci impressioni con il suo 
prezzo orientativo: 745.000 lire IVA com¬ 
presa per la versione a 4 MB di WRAM 

Mystique 220: 

Home e Business 

La piu interessante differenza, nell'e¬ 
voluzione della arcinota Mystique di cui 
conosciamo ampiamente i pregi, sarà a 
nostro parere nella differenziazione del 
prodotto, orientato verso il settore home 
consumer, casalingo, con software ade¬ 
guato ed m versione business, produtti¬ 
vo. con altro software molto più qualifi¬ 
cante. Questo ovviamente per espande¬ 
re il target della produzione, che ora sen¬ 
za problemi potrà spaziare, in dotazione 
software, dalla casa all'ufficio. Ma la ri¬ 
qualificazione della nuova Mystique non 
si ferma, è chiaro, al solo software. In 
estrema sintesi ricalca le novità introdot¬ 
te dalla Millennium II, avrà in dotazione il 
nuovo processore MGA-1164SG, con 
RAMDAC integrato a 220 MHz e 2-4 MB 
di SGRAM, espandibile fino a 8 MB. Co¬ 
me la più evoluta Millennium II, sarà in 
grado di accelerazioni 2D e 3D anche 
a risoluzioni elevate, funzioni di 
shading Gouraud e 3D texture 
mapping in hardware, interpola¬ 
zioni video sugli assi X e Y I primi 
test condotti hanno manifestato 
un ottimo 97 milioni di winmarks 
a 1024x768 x 8 bit su Pen¬ 
tium 200, e la gestione del¬ 
la memoria SGRAM a dop¬ 
pia pagina l'dual bank’), ne 
ottimizza ancor più le 
performance, potendo po 
contare su risoluzioni fino a 1600 x 1200 
a 24 bit con 8 MB di SGRAM. 

MCmicrocomputer n. 175 - luglio/agosto 1997 


Tornando, nel discorso, alle due linee 
già menzionate, la confezione di tipo Ho¬ 
me avrà in dotazione videogiochi come 
MotoRacer e Disney Toy Story (nelle 
versioni complete), Kai's Power Goo, 
SoftPEG Compcore, WIRL web browser 
3D, e demo giocabili di Winter Race 3D, 
Scorched Planet, MDK, Time Warrior, 
Squezils 3D e Aquatak, mentre quella 
business potrà contare su Simply 3D 
2.0, Picture Publisher 7, Netscape Com- 
municator 4.0, SoftPEG Compcore, 
WIRL, Serif PagePlus 4.0 e PointCast 
Client. Quasi superfluo poi menzionare 
la dotazione driver, per i principali siste¬ 
mi operativi, ed ottimizzati particolar¬ 
mente per Win95 e NT 4.0, oltre all'Im¬ 
mancabile MGA PowerDesk. 

Il prezzo della nuova Mystique 220, sia 
in confezione Home che Business, sarà 
orientativamente di lire 339 000 IVA 
compresa per la versione a 2 MB, e 
429.000 per quella a 4 MB. Da notare, in 
ultimo, una ulteriore confezione busi¬ 
ness detta "Business 5-pack", per le esi¬ 
genze di VAR e OEM aziendali, consi¬ 
stente in 5 schede, un manuale, un solo 
corredo di driver e software, ad un prez¬ 
zo molto conveniente. 


Moduli add-on 
Rainbow Runner 

Ma la novità più stimolante di questi 
ultimi mesi, che abbiamo invano aspet¬ 
tato a lungo, è senza dubbio racchiusa 
nei moduli Rainbow Runner, serie di 
add-on specifici per Millennium e Mysti¬ 
que, adatti a trattare il video digitale, per 
fortuna ora concreti e presenti. 

Essi sono in verità al momento due. il 
Rainbow Runner Studio e Rainbow Run¬ 
ner TV (ai quali a fine anno si aggiungerà 
il modulo DVD playback), l'uno adatto al 
trattamento del video, in ingresso ed 
uscita, come cattura, videoconferenza in 
rete, uscita video da PC a TV, riproduzio¬ 
ne hardware MPEG e l'altro come mo¬ 
dulo TV, con sintonizzatore e televideo. 

Mentre il pri¬ 
mo è un vero 
add-on per la 
VGA specifi¬ 



ca, l'altro è in standard ISA e potrà esse¬ 
re impiegato solo in unione al Rainbow 
Runner Studio, non autonomamente 
Anche qui chiariamo i concetti. Il R.R 
Studio ci consentirà di acquisire e mon¬ 
tare video ad alta qualità in standard M- 
JPEG hardware a piena risoluzione (ai li¬ 
mite dei 720x576 in PALI e con flussi fi¬ 
no ai 3 MB/sec, sarà in grado di uscire in 
video TV (sia composito che S-VHS), 
con ottimo filtraggio e stabilità di scan¬ 
sione della grafica e dei testi, avrà delle 
comodissime opzioni "remote controller" 
- Matrox PowerRemote - per governare 
il tutto, gestione di una doppia finestra 
video (per un semplicissimo settaggio 
della videoconferenza) Ancora, una in¬ 
trinseca capacità di playback video 
MPEG-1 (e predisposta MPEG-2) di alta 
qualità, con ridimensionamento hardwa¬ 
re X-Y, una gestione dell'overlay ai mas¬ 
simi livelli II Rainbow Runner TV, inve¬ 
ce, è dedicato alla "parte" TV del segnale 
video, essendo dotato di un sintonizza¬ 
tore, e sarà in grado di ricercare canali 
(anche automaticamente ed in back¬ 
ground ad applicativi aperti) nelle classi¬ 
che forme e con in più la capacità di 
"cattura" video e televideo (con l'opzione 
"PC-VCR"). La dotazione software dei 
due è quanto mai di classe: nel caso del 
modulo TV ci si limita ad un applicativo, 
il PowerRemote appunto (dedicato alla 
gestione dei canali TV, ricerca, memoriz¬ 
zazioni ecc.), molto intuitivo e facile da 
usare; il modulo Studio, invece, potrà 
contare su ULead MediaStudio (dappri¬ 
ma in versione 2.5, con upgrade gratuito 
agli utenti registrati alla release 5.0, ap¬ 
pena disponibile) potente ambito di cat¬ 
tura/editing video che rivaleggia alla pari 
con Adobe Premiere (e stiamo parlando 
di una versione ottimizzata per la Ma¬ 
trox, con opzioni di preview molto sofi¬ 
sticate, accelerazioni degli effetti specia¬ 
li in transizione, riproduzione dalla "lista 
di montaggio"), il pacchetto di elabora¬ 
zione di immagini iPhotoExpress. del 
software per videoconferenze VDOPho- 
ne e l'altrettanto famoso software di 
conversione e codifica MPEG-1 della 
ULead. Le confezioni dei due (tra l'altro 
con la dotazione della cavetteria neces¬ 
saria ed una manualistica di prim'ordine) 
sarà facilmente riconoscibile (attenzione 
a richiederne la versione adatta alla Ma¬ 
trox posseduta). I prezzi: orientati¬ 
vamente di lire 599.000 IVA com¬ 
presa per quanto riguarda il modulo 
Studio e di lire 289.000 per il TV. «e 


3G Electronics Srl - Via Boncompagm 
|3/B, 20139 Milano. Tel. (02) 55.21.24.83 


111 










coordinamento di Corrado Giustozzi 


Comdex Spring 1997 

La città delle olimpiadi quest’anno ha ospitato il 
Comdex di primavera. È un evento, anche se più 
piccolo del Comdex autunnale, che coinvolge 
115.00 partecipanti in una kermesse tipicamente 
americana. 

Qualche appunto di viaggio per quelli che non ci 
sono stati ma avrebbero voluto esserci. 

di Sergio Pillon 



Veramente impressionante il numero degli 
eventi che si sommano per questa data: Com¬ 
dex Spring 97, Windows World '97, Expo 
Comm USA '97. Spring Comsumer Electronic 
Show '971 Probabilmente si è trattato di uno 
sforzo per radunare attorno ad un evento unico 
il maggior numero di persone, ma ha anche lo 
svantaggio di "mescolare" il tutto. In effetti, lo 
confesso, non ho ancora capito bene dove si 
trattava di Comdex, di Windows World eccete¬ 
ra, anche se nei titoli c'erano sempre tutti I 

La prima differenza importante rispetto al 
fratello maggiore, il Comdex Fall, è legata alla 
partecipazione di aziende, nettamente inferiore 
e sicuramente a cotto di novità importanti. Le 
conferenze fanno da padrone e diventano una 
vetrina per ascoltare i vari Chairman, presidenti, 
amministratori delegati che annunciano i pro¬ 
grammi futuri, 

Per darvi un'idea "reale” dal Comdex Fall, 
sono tornato con circa 1 5 chili di materiale al 
seguito, depliant, brochure, appunti, CD-ROM. 
prendendone almeno 5 chili al giorno e poi fa¬ 
cendo una cernita per portare solo l'indispensa¬ 
bile Da questo invece solo 2-3 chili in tutto Se 
l'importanza di un evento si misurasse a chili 
sarebbe un 1.3 in favore del Comdex Fall,,. 


Le novità 

La prima in ordine di importanza: eravamo 
ad Atlanta, in Georgia, città famosa per la Coca 
Cola (rimasta accuratamente fuori dal Comdex, 
possibile che non sappiano che si tratta della 
bevanda ufficiale dei guru del computer?), per 
le Olimpiadi e per la CNN, Infatti la sede del co¬ 
losso della notizia mondiale è proprio qui, ed a 
poche centinaia di metri dal World Congress 
Center E proprio qui Larry Ellison della Oracle 
e Ted Turner della CNN hanno annunciato un 
nuovo passo comune, CNN Custom News. 

Nel 1997 il sito CNN ha fornito 1.8 miliardi di 
pagine con oltre 5000 video, ma nei questionari 


oltre il 50% degli intervistati ritiene che il pro¬ 
blema attuale sia il ricevere una quantità ecces¬ 
siva di informazioni. Si calcola infatti che una 
singola edizione del New York Times contenga 
un numero maggiore di informazioni di quante 
un uomo del diciassettesimo secolo avrebbe 
mai avuto nel corso di tutta la vita! 

Ecco perché la CNN si è sposata con Larry 
Ellison per realizzare un servizio (htto://cu5tom 
news.cnn com i che può essere configurato se¬ 
condo le proprie le proprie necessità per rice¬ 
vere solo quello che realmente interessano. 

"I migliori nelle informazioni si sposano con 
i migliori nel campo del data base" è il loro 
motto, vero per molti aspetti, ed e anche il 
punto di forza del servizio. Oltre 31 redazioni 
della CNN nel mondo immettono informazioni 
in un enorme database, assieme ad altre 100 
fonti aggiuntive (Reuters ecc.); un server le 
analizza secondo una analisi del linguaggi, ne 
estrae i concetti e le mette a disposizione di 
una ricerca "logica" e non basata solamente 
su parole chiave. Una vera e propria rassegna 



stampa, eseguita con intelligenza elettronica al 
nostro servizio In ultimo la pubblicità, il vero 
business. CNN e Oracle non sono enti benefi¬ 
ci: tutti gli studi secondo Ellison confermano 
che la pubblicità su Internet viene vista con fa¬ 
vore se si riferisce ad argomenti che interessa¬ 
no chi sta navigando, ed in questo modo il ser¬ 
vizio dà la possibilità agli inserzionisti di inviare 
la pubblicità a chi è realmente interessato all’ar¬ 
gomento, in modo che diventi realmente e non 
solo di nome "informazione pubblicitaria" 


Microsoft 

Eravamo al Windows World '97 ma in casa 
Microsoft non ci sono stati eventi significativi 
Una dimostrazione di forza che mi ricordava un 
po' la vecchia parata militare del 2 giugno, trup¬ 
pe lucidate a nuovo che marciano per mostrare 
quanto siano bravi, buoni e belli Un Bill Gates 
che non aveva una gran voglia di preparare lo 
show, intervistato a parlare di banalità, risve¬ 
gliato solo dalla domanda’ "f vero che secon¬ 
do le vostre proiezioni Windows NT diventerà il 
sistema operativo degli anni 2000?" cui ha ri¬ 
sposto " sono davvero molto contento del suc¬ 
cesso avuto da NT..." 

Secondo Bill il Cyberspazio sarà il duty free 
del 2000, ed il commercio elettronico il motore 
della Rete Abbiamo saputo che il giorno dopo 
lui ed altri "grandi” dell’lnformation Technology 
avevano un incontro con il presidente Clinton: 
"siamo diventati ormai un punto chiave 
dell'economìa americana" e quindi parlano di¬ 
rettamente con il presidente. Il commercio 
elettronico uno degli argomenti, un altro la proi¬ 
bizione ad esportare crittografia che mette gli 
Stati Uniti in condizioni di svantaggio rispetto al 
resto del mondo In effetti quando il governo 

La pagina del servìzio CNN customnews. Non ho 
catturato la pagina a Larry Ellison, le loto “ufficiali" 
erano personalizzate. 


112 


MCmicrocomputer n. 175 - luglio/agosto 1997 





















Nella sfida delle cravat¬ 
te sarebbe stato duro 
assegnare il premio. Bill 
vince di stretta misura 
per l'accoppiamento 
con i calzini... 


americano aveva deciso che per motivi di sicu¬ 
rezza non fosse possibile vendere al di fuori de¬ 
gli USA programmi per la cifratura dei dati "se¬ 
ri" non pensava al successo di Internet. Ora 
che il commercio elettronico sta crescendo e la 
sicurezza dei dati è cruciale, solo le industrie 
extra americane possono vendere in tutto il 
mondo programmi in grado di scambiarsi i dati 
cifrati in modo "serio". E Bill e gli altri non ci 
stanno, ovviamente 


Lotus 

Jeff Papows ha parlato del futuro del Web: 
le applicazioni attuali sono statiche ma divente¬ 
ranno sempre piu dinamiche, con pagine gene¬ 
rate automaticamente dai database. Il PC è si¬ 
mile aH'originale, sono le infrastrutture la scom¬ 
messa del futuro, basti pensare che il Giappo¬ 
ne spende l'equivalente del 50% del prodotto 
interno lordo nel campo delle tecnologie 
dell’informazione e di questa spesa le infra¬ 
strutture sono la maggior parte. 

Gli anni 70 hanno battezzato il back office, 
negli anni '80 abbiamo avuto il front office, ora 
negli anni '90 il Virtual office Ecco come Lotus 
vede il mondo futuro: l'ufficio diventa virtuale. 


immagini animate, le 
frecce che girano, tanti 
colori, ma uno schele¬ 
tro robusto nel quale 
inserire dati ed applica¬ 
zioni. In questo le pagi¬ 
ne di una intranet saranno scarne ma la pagina 
avrà la vera ricchezza nelle informazioni che 
veicola perché i dati contenuti (uno spread¬ 
sheet ad esempio) siano utilizzabili semplice- 
mente. Oppure la pagina sarà l'interfaccia di 
un database. 

Internet porta il concetto di "Just in time", 
l'acquisto e la produzione di prodotti quasi con¬ 
temporaneamente. all'estremo Anche le pagi¬ 
ne Web debbono essere confezionate al volo, 
"just in time" appunto. 

Java, il grande mistero, la domanda secon¬ 
do Lotus: si tratta della rado di banda cittadina 
(CB) dei baracchini o di una rivoluzione? Un og¬ 
getto per appassionati smanettom o la tecnolo¬ 
gia del futuro? E qui sposa il "100% pure Ja¬ 
va", meritandosi il titolo di bigotto da pane di 
Bill Gates. 


Il futuro 

Chi. tra i manager di un'azienda, non vorreb¬ 
be conoscerlo? E al Comdex c'era un semina¬ 
rio sul futuro, un brainstorming gestito ed orga¬ 
nizzato da alcuni analisti autorevoli, ad esempio 
il Delphi Group. Una battuta iniziale: "Se valu¬ 
tassimo le cose alla Bill Gates. nel 2002 per- 


e nato negli anni 70 con programmi per il cal¬ 
colo, poi sono arrivati quelli per la produttività 
personale, ora si parla di integrazione del lavoro 
delle persone in uno spazio, il cyberspazio, vir¬ 
tuale ed unico 

Il documento HTML, la pagina web sono in 
realtà il piccione viaggiatore che porta le infor¬ 
mazioni. Non serve per la produttività avere le 



sino i kleenex non funzioneranno per qualche 
bug" Nella presentazione introduttiva i titoli dei 
giornali degli anni prossimi: 

1998 la posta elettronica nelle confezioni di 
corn flakesl 

1999 Le URL sostituiscono le USL! 

2000 Microsoft compra la Disney! 

2001 La Mercedes presenta le prime auto¬ 
mobili guidate via Web! 

2004 Bill Gates rifiuta la nomination a presi¬ 
dente USA dichiarando: "Non posso accettare 
di avere meno potere..." ! 

Il modello del "gabinetto digitale", il water 
presentato in Giappone che fa l'analisi delle uri¬ 
ne mentre ci fate la pipi sopra, è si un esempio 
di perversione tecnologica ma anche un esem¬ 
pio di un futuro in cui le tecnologie dell'informa¬ 
zione arriveranno persino in un oggetto tra i più 
antichi e semplici. Una previsione è che la tec¬ 
nologia dell'informazione entrerà nelle case 
molto più che il PC in quanto tale. 

Quando il PC entrerà nelle case per un "fu¬ 
turologo" è una ovvietà, il problema è cosa ci 
faranno con il PC? Il 90% ria un videoregistra¬ 
tore e come lo usa? Il 60% delle case america¬ 


Joff Papows. presidente della Lotus. Aveva preso 

in mano un pacchetto con 7 diversi corri flakes e 
spiegava che il problema è proprio tutto li: troppa 
scelta dà spesso più guai che il non poter sceglie¬ 
re, meglio lo standard... 



Ted Turner nella foto 
ufficiale: in realtà ha il 
naso mollo più rosso... 


ne non ha neppure un 
libro! Probabilmente è 
questo il campo dove 
investire, nelle appli¬ 
cazioni. 

Mentre tutti, da 
Larry Ellison a Bill Ga¬ 
tes. sembrano preoc¬ 
cupati di portare il PC 
nelle cas e di tutti, co¬ 
sa ci si farà? La Cina è 
una delle incognite maggiori per un futurologo, 
un mondo in esplosione che potrebbe cambia¬ 
re molte cose, e molto del futuro nel mondo 
delle tecnologie dell'informazione potrà dipen¬ 
dere dalle scelte cinesi. Cosa ci faranno i cinesi 
con il PC? 

Inoltre dall'analisi del passato si pensa al fu¬ 
turo e a qualcosa che c'è sempre stato: il crimi¬ 
ne. Le previsioni sono di una crescita almeno 
pari a quella tecnologica, con la crescita conse¬ 
guente delle leggi e della polizia Nel mondo 
reale abbiamo le impronte digitali, dovremo tro¬ 
vare qualcosa di analogo per il cyberspazio. In¬ 
vestire in ricerche in questo campo sembra 
una buona idea. 

Cosa progettare per il futuro? Dal consesso 
è emerso... il frigorifero digitale! Si, un frigo in¬ 
terrogabile via Web che sa. leggendo i codici a 
barre, cosa è stato messo e cosa preso, che 
propone le ricette per la cena e segnala cosa 
manca, che fa anche gli ordini via Internet al 
droghiere 

In ultimo una battuta sul network PC il PC 
collegato in rete fa e farà tutto quello che fa il 
Network PC. con in più il mondo dei giochi 
Perché la gente dovrebbe voler possedere la 
versione limitata? Secondo i futurologi solo per 
risparmio, e prevedono un mercato non supe¬ 
riore al 30% del totale. 


L’esposizione 

Una bella noia, nel complesso. Solo le foto¬ 
camere digitali aggiungevano un po' di novità. 
Ormai siamo sullo standard 640x480 in sedici 
milioni di colori, la Nikon permette di aggiunge¬ 
re un messaggio a voce e scrivere sulla foto 
con una penna attraverso uno schermo sensi¬ 
bile, la Canon offre una risoluzione eccellente, 
e già ci sono telecamere Mpeg con integrata la 
macchina fotografica. Un metro di paragone: il 
50% dei paparazzi che in prima fila seguivano 
le conferenze dei Big usavano macchine elet¬ 
troniche... 

I prezzi vanno dai 299 ai 799 dollari per un 
uso casalingo e Internet, con una qualità vera¬ 
mente accettabile, soprattutto se potenziata 
dal software e dalle stampanti a colori che per 
600 dollari offrono una risoluzione paragonabile 
alla carta fotografica. Meditate se state per 
comprare una fotocamera, la rivoluzione è in ar¬ 
rivo ! 

«e 



113 








Contemporaneamente al Comdex, ma dall’altra 


parte dell’oceano, le aziende di Taiwan 
mostravano i muscoli al mercato asiatico e non 


solo a quello, in una kermesse di tecnologia e 
visioni futuristiche al grido di “Innovalue!” 


di Corrado Giustozzi 


A sinistra, una fra le molte motherboard con dop 
pio Pentium II viste in giro. Qui sopra, l'enorme 
stand Acer che dominava il comdoio centrale del¬ 
la hall. A destra, uno degli ingressi della mostra. 


MCmicrocomputer n. 175 - luglio/agosto 1997 


Taipei è l'archetipo della Los Angeles di Bia¬ 
de Runner: qui è sempre notte (siamo sul tropi¬ 
co e fa buio prestissimo!, piove sempre (siamo 
in periodo di monsoni), c'è un traffico pazzesco 
soprattutto di motorini fantascientifici, l'ottanta 
per cento dei negozi vende cibi di natura miste¬ 
riosa e sospetta, l'inquinamento è alle stelle, i 
neon imperversano ovunque, l'aria è pesante e 
umida, la gente vive in un inenarrabile guazza¬ 
buglio di tecnologie moderne e atavica povertà, 
Taiwan è un luogo di contraddizioni, e forse 
è proprio per questo che è riuscito a diventare 
ciò che ora è: un centro di tecnologia applicata 
che. dimenticati i tempi della volgare copia di 
bassa qualità e dello scimmiottamento delle 
tecnologie occidentali, è adesso in grado di 
proporre soluzioni innovative e prodotti di alto 
livello ancorché di costo tuttora più che compe¬ 
titivo, Parola d'ordine di questa new wave 
Taiwanese è ''Innovalue", crasi fra innovation 
(innovazione) e value (valore), che ben esempli¬ 
fica lo spirito con cui le aziende, guidate da un 


illuminato e lungimirante piano governativo, 
stanno procedendo nella trasformazione 
dell'isola in un competitor globale ad alta com¬ 
petitività. 

Centro dell'attività nel settore dell'informati¬ 
ca è il Computex, la più importante fiera di 
computer del bacino asiatico che quest'anno, e 
non a caso, si è svolta negli stessi giorni in cui 
ad Atlanta c'era il Comdex. Un segnale nean¬ 
che tanto mascherato dell'aggressività con cui 
la "Azienda Taiwan" si propone all'attenzione 
mondiale. 

La parte del leone era tutta di Acer- relativa¬ 
mente poco conosciuta all'estero perché la 
maggioranza della sua produzione è ancora di 
tipo OEM, e dunque finisce sul mercato con 
marchi differenti, essa è tuttavia una delle più 
grandi aziende di Taiwan, con piani intensi ed 
innovativi per i prossimi anni. Forte della recen¬ 
te acquisizione dell'intera divisione portatili del¬ 
la Texas Instruments, azienda con la quale ave¬ 
va da anni un forte rapporto di partnership, 


Acer ha deciso di entrare in gioco in prima per¬ 
sona aprendo tra l'altro una fabbrica in Messico 
e pianificandone l'apertura di un'altra in Europa 
Ma a parte i colossi, il Computex ha dimo¬ 
strato soprattutto l'incredibile dinamismo di un 
immenso sottobosco di piccole aziende che 
producono tutto il pensabile e anche l'im¬ 
pensabile un tripudio di idee e tecnologie a 
volte anche strampalate ma spesso assai in¬ 
teressanti, le cui ricadute si faranno certa¬ 
mente sentire in un prossimo futuro. 













Facal 


R 


faci P oin ! 


® 


Mlt 


Nunero 10/Luglio 1997 

Distribuitone Gratuito 


La catena italiana dell'informatica di qualità 


Afflo jj\ u yjiiiiFv 


Case: Minitower Ceriificato CE. Scheda 
Madre: Intel 430 TX Pentium PCI EIDE con 512 
Kb cache pipelined, Plug and Play. CPU: Intel 
Pentium MMX 166 + aletta + ventola raffredda¬ 
mento Pentium. Memoria: 16MB 72 PIN, 
espandibile a 128 Mb. Hard Disk Quantum da 
2.100Mb EIDE. Floppy Drive 1.44Mb 3.5'. 
Scheda Video: SVGA 3 TRIO 64 Virge CS 3D 
3Mb esp. 4Mb Tastiera: Italiana per Windows 
'95. Mouse: Seriale. Software: Windows '95 
CD. Licenza e Manuale + Vldeoguida W95. 
Audio: 16 bit. Plug and Play. CD Player: 16* 
speed Fx-140 Mitsumi. Casse: Kit casse Trust 
Sound Wave 30 Monitor: 15" Colore a 
1280x1028 ni.. 0,28 dot pitch 


mm 

INTEL PENTIUM* Processor 
166 Hfcon MMX™ Ttehnology 





SCEGLI 
IL TEMPO 
DI PAGARE 


in 10 mesi: 

anticipo £. 271.900 
e IO rate da £. 271.900 

fT.A.ni. 23,56 - t.a.e.c. 26,27) 


in 15 mesi: 

anticipo £. 353.470 
e 15 rate da £. 181.267 
fr.A.N. 21,52 • t.a.e.c. 23,87) 


in 20 mesi: 

anticipo £. 435.040 
e 20 rate da £. 135.950 
fr.A.N. 20,65 • t.a.e.c. 22,73) 


ED ALTRE 
SOLUZIONI 
PERSONALIZZATE 


Monitor In cluso 

I III 


I — 


mrnw:mm 









Facal point News: Personal Computer; & accessori - pagina 2 


Intel Mondo Intel 



PENTIUM 
OVERDRIVE 

4 buoni motivi per aggiornare il 
vostro PC con un processore 
Pentium OverDrive con Tecnologia 
MMX di Intel. 

■ Elaborazione più veloce * Grafica 
più chiara ■ Video più brillante • Audio più pulito 
Sistemi per 486. per Pentium 5 Volt (60/66), per tecnologia MMX per 


Pentium 75/90/100 Mhz 



NETPORT 
PRO/100 

Per la vostra rete 10/100 Mb. Print 
server interno od esterno. 


ETHEREXPRESS PRO 

Sistemi Fast Ethernet per 100 Mb per Server Client ed inoltre 
le nuove PC Card Fast Ethernet 16/32 Bit Card Bus. 



Proxima Mulitimedia Work 


Un mostro a doppio processore! 

Monitor Incluso'. 



Scheda Madre: M.B. ASUS P55T2P4D Dual Processor 



Triton2 Pentium PCI+EISA 52 Kb 512 Kb 
cache Pipelined, Plug and Play. CASE BIG 
TOWER 

CPU: 

Intel Pentium 166+ALETTA -fVentola raffred¬ 
damento. 

Memoria: 

32 Mb 72 PIN, espandibile a 128 Mb. 
Hard Disk Western Digital da 3100Mb 
EIDE, Floppy Drive 1.44Mb 3.5". 

Scheda Video: 

SVGA S3 TRIO 64 V+ Mpeg 2Mb PCI 

Interfaccia: 

Parallela EPP/ECP. Doppia Seriale 16550. 
Tastiera. 

Tastiera: 

Italiana 105 tasti per Windows '95. 

Mouse: 

Seriale. 

Software: 

Windows '95. 

Audio: 

Scheda Sound Card 16 bit Plug and Play. 

CD Player: 

16X Mitsumi. 

Monitor: 

Philips 14" 0.28 non interlacciato 1024x768. 

Casse: 

'“'*'4.390.000 LU 




Processori Intel Pentium 

Hard Disk 


Lettori CD-ROM 



Intel Pentium Processor 

133 Mhz 

Western Digital 

1.2 Gb EIDE 

Mitsumi 

8x EIDE 

Matrox Mystique 

2Mb Retali Version 

Intel Pentium Processor 

155 Mhz 

Western Digital 

1,6 Gb EIDE 

Mitsumi 

I2x EIDE 

Matrox Mystique 

4Mb Retali Version 

Intel Pentium Processor 

Intel Pentium Processor 

166 Mhz 

200 Mhz 

Western Digital 
Western Digital 

2.1 Gb EIDE 
2.5 Gb EIDE 

Mitsumi 

I6x EIDE 

Matrox Millenium 

2/1 Retali full pack 

da 299,000 

1 V A 
Inclusa 

Western Digital 3.1 Gb EIDE 

"""■ da 399.000 J 

A partire 

da 169.000 ii 

"""" da 59,000 li* 


% 

Processori Intel Pentium 
con MMX™ Technology 

Intel Pentium Processor 166 Mhz 

Intel Pentium Processor 200 Mhz 


Disponibile tutta la gamma 
AMD. Cyrix. SGS Thomson. 
Disponibili anche dissipatori 
per ogni tipo di processore. 


Disponibile tutta la gamma 
degli Hard Disk Quantum 



Disponibile anche la gamma 
del lettori CD-ROM Plextor e Philips 


Schede Video 

Cirrus Logic 5446 MPEG PCI 64 bit 
SVGA S3 Trio 64V+ MPEG PCI I Mb 
SVGA S3 Trio 64V2 MPEG PCI 2Mb 
SVGA S3 Trio 64 Virge CS 3D 2Mb esp 4 Mb 




Iomega removibili 


Iomega 2IP 
Iomega ZIP 
Iomega ZIP 
Iomega JAZ 
Iomega JAZ 
Iomega Ditto 
Iomega Ditto 


su porta parallela 
SCSI interno 
SCSI esterno 
SCSI Interno 
SCSI esterno 
interno 
esterno 


ATTENZIONE I PREZZI NEL SETTORE INFORMATICO VARIANO GIORNALMENTE VI CHIEDIAMO DI CHIEDERE LA QUOTAZIONE AGGIORNATA 

































Monitors, Gruppi di continuità - pagina 3 • Facal point News 


Monitor P«ar«icfe5 






Sony CPD-100SFT 


Caratteristiche Alta risoluzio¬ 
ne a 0.25 dot picth. Tubo 
Triniton I 5”. tecnologia 
Multiscan controllata digital¬ 
mente per supportare multi¬ 
ple risoluzioni PC e 
Macintosh fino a 
1280 x 102*1 non interlaccia- 
to, Windows '95 PnP com¬ 
patibile (DDC- 2AB). fre¬ 
quenza orizzontale 30-/0 
KHz, frequenza verticale 50- 
120 Hz, supporta gli stan¬ 
dard EPA, MPRII, Nutek, On 
Screen Display. 


Very Lo* 


PHILIPS Brilliance 105 PHILIPS Brilliance 107 


Caratteristiche Alta risoluzio¬ 
ne a 0.28 dot plcht. Tubo 
Fiat Square I5\ tecnologia 
Autoscan, risoluzioni fino a 
1280x1024 non interlaccia- 
to. Windows 95 PnP DDC1 
IVeESA standardl e DDC28 
112C) compatibile, frequen¬ 
za orizzontale 30-66KHz. fre¬ 
quenza verticale 50-100 Hz, 
On Screen Display per la 
regolazione semplificata, 
conforme alle specifiche 
TCO 1992/Energy Star, TCO 
1991/MPRII, comprende 
anche casse e amplificatore 


Very Lo* P Tlte ' 


Caratteristiche Alta risolu¬ 
zione a 0 26 dot picht. 
Tubo AGRAS Fiat Square 
17" a fosfori EBU per una 
altissima definizione, tecno¬ 
logia Autoscan, risoluzioni 
fino a 1600 x 1200 non 
interlacciato, Windows '95 
PnP DDC I |VESA standardl 
e DDC2B (I2C| compatibi¬ 
le. frequenza orizzontale 
30-82KHZ. frequenza verti¬ 
cale 50-120 Hz, On Screen 
Display, conforme alle spe¬ 
cifiche TCO 1992/Energy 
Star, TCO 1991/MPRII 


Very U* 


Prieel 


sony CPD-200SX 


Caratteristiche: 

Tubo Triniton 17', Digital 
Multiscan |FH 30-70 Hz|. 
Max Risoluzione 
VESA I024x 768785Hz. 
|280xl024/60Hz 
Plug & Play (VESA DDC’" 
I, DDC 1 " 2B Compliance| 

Super fine pitch Trinitron 

CRT (0.25 mm Apertura 
Gride Pitch] 

15,9' wiewlng Image. 




sony CPD-200SFT 



Caiatteristlche: Alta risoluzio¬ 
ne a 0.25 dot picth. Tubo 
Triniton 17'. tecnologia 
Multiscan controllata digital¬ 
mente per supportare multi¬ 
ple risoluzioni PC e 
Macintosh fino a 
1280x1024 non interlaccia- 
to. Windows '95 PnP com¬ 
patibile (DDC- 2ABJ, fre¬ 
quenza orizzontale 30-80 
KHz, frequenza verticale 50- 
120 Hz. supporta gli stan¬ 
dard EPA MPRII, Nutek. On 
Screen Display. 


r 

Very Lo* M** 1 ' 


PHILIPS 201 



Caratteristiche Alta risolu¬ 
zione a 0.28 dot picht. 

Tubo a maschera Invar per 
una altissima definizione 
tecnologia Autoscan fino a 
I07KHZ. risoluzioni fino a 
1600x1280 non Interlac- 
ciato, Windows '95 PnP 
DDC I (VESA standardl e 
DDC2B ( 12C| compatibile, 

On Screen Display, confor¬ 
me alle specifiche TCO 
1992/Energy Star. TCO 
1991 /MPRII. 

Very Lo* P« ce ‘* 



...gli occhi 
gradiscono! 


Cxr*tt et ittiche monitor 

ProVliM 14 

MicroScon 4V 

MlcroScan 5V. 

DotfMch 

0.23 

0.28 

0,?6 

Omenuone «homo 

MpoMi 

iSpofco 

17 polliti 

Frequenza cnnon‘J* 

31/35/48 UH: 

30/64 KH? 

30/6* KH/ 

Frequenta vruica/e 

50-100 Hi 

saloon/ 

50-1 CO Ht 

640.480 

il 

Si 

a 

800.600 (60/77 K/| 

U 

R 

v 

1074.768 |i| 

ti 

si 

v 

1074.768 (60 K/| (n .) 

SI 

SI 

a 

1074.768 (70H/Ì 


u 

V 

1760.1024 |60 H/| 


V 

li 

Display /VP. OftiVjii 

750» 187 5 mm 

/60.IVS mm 

300»//S mm 

fu» Screen 


780.7 lOmm 

316.217 mm 

L0*&K&*tion 

MPR2 

MPR2 

MRJ2 


429.000 IH 

6(9.000 LÀ! 

(.(49.000 LÀ! 


Vìvitar Video Conference MPP-2Ì 



Ottimo sistema di Video Phone 
da usare su linee telefoniche normali. 
Funziona con un PC come un dispositivo 
da input digitale Una camera digitale 
ottima per essere usata con i più popolari 
software di video conferenza (non inclusi). 
Puoi mandare E-mal video usando 


il software Audio Vision di Smith Micro 
(non incluso) 


m ■ P»T| 

(BJIEE22* 


690.000 lì 


Precisioni Viewer 14" 

(vionnor 1 •». u.ze aoi puen. 
controlli digitali, risoluzione 800x600 
a 75 Hz. amplificatori, microfono 
e ingresso per cuffie incorporato 

m, 

iCTT 1 ^ 

429.000 lì*. 


UPS MATCH 250 

Potenza; VAH00 Autonomia: 20 minuti Onda Sinusoidale 
Interfaccia. RS P3 2 (Windows 95 Plug f. Play Dotatone: Kit 
Powedlag su CD Rom pee Windows 95/NT (software » cavo) 
per il monitoraggio, spegnimento, salvataggio e ^accensione 
del computer. Programmazione per test batteria accensione e 
spegnimento del gruppo di continuità 

a MAX 

UPS MATCH 400 

Potenza: VA16OO. Autonomia: 10 minuti Onda: Sinusoidale 
Interfaccia: RS 232 (Windows 95 Plug & Play. Dotazione Kit 
Powedlag su CD Rom pee Windows 95/NT (software ♦ cavo) 
per il monitoraggio, spegnimento, salvataggio e recensione 
del computer. Programmazione per test batteria accensione e 
spegnimento del gruppo di continuità. 


Gruppi 
di continuità 



D 


399.000 


NetPro 600 10OOVAi/9 min. Ut 1.249.000 

NetPro 1000 1S00VAV9 min. Utl.S70.000 

NetPro 1500 2000VAÌ/6 min. Ut. 1.988.000 


UPS MATCH 700 

Potenza VAi900 Autonomia: 12 minuti Onda Sinusoidale. 
Interfaccia: RS 232 (Windows 95 Plug & Play Dotazione. Kit 
Powedlag su CD Rom pee Windows 95/NT (software + cavo) 
per il monitoraggio spegnimento, salvataggio e riaccensione 
del computer Programmazione per test batteria accensione e 
spegnimento del gruppo di continuità. 


NetPro 2000 2500VAV? min. Ut. 2.789.000 

NetPro 3000 3000VAÌ/9 min. Ut. 3.789.000 


IAAV 


649.000 


I V 1 

lochili 



ATTENZIONE I PREZZI NEL SETTORE INFORMATICO VARIANO GIORNALMENTE VI CHIEDIAMO DI CHIEDERE LA QUOTAZIONE AGGIORNATA 





























































Facal point News: stampanti & modems - pagina 4 



La forza 
di un gruppo. 


ntì & IVI od 


Stampanti aghi ed InkJet EPSON 


Epson Stylus color 200 


Epson Stylus col or 600 


Getto Term inchiostro 
Stampa su tutti 
i tipi di carta 
720x720 dpi 


EPSON 


Very 


LowPrìt*'. 


Epson Stylus color 400 

Getto Term inchiostro 
Stampa su tutti 
i tipi di carta 
720x720 dpi 


EPSON 



Getto Term inchiostro 
Stampa 6 ppm b/n - 4 ppm 
a colon 1440x720 dpi 



EPSON Verylow prite! 


\ . 


Epson Stylus color 800 




Getto Term inchiostro 
Stampa 8 ppm D/n 
1440x720 tip. 


EPSON 


Very 


low Pti« ! 



Getto Term inchiostro 
A2 modulo continuo - Striscione fino a 5 m: 

1440x720 dpi 


epson v«yu* wt,! 



Colore 
600X600 Rct 
Parallela 

5 pag min in B/n 


■ -.«in. Vtrf low Ptit® 1 



Linea modemfax 

SpeedCom 

Modem /Fax SpeedCom 
33.600 Voice interno - VI 3314 

■ supporta protocolli V.34+. V.34. V.34bis. 
V32. V23. V22. V21 

■ supporta correzioni errori / compressione 
dati hardware V42/MNP 2-4 - V42bis/MNP5 

■ supporta funzionalità "voice" - completo di 
software per l'utilizzo 

■ predisposto Plug & Play con Microsoft 
Windows '95 

■ predisposto per Video Conferenza (standard 
H.324) - software opzionale 

■ supporta funzionalità Voice View ' - 'ASVD'' - 
kit cuffia/microfono opzionale 


Modem /Fax SpeedCom 
33.600 Voice esterno -V 3314 

■ supporta protocolli V34+. V34. V34bis, V32, V23. V22. V21 

■ supporta correzioni errori / compressione dati hardware V42/MNP 2-4 - V-12bis/MNP5 

■ supporta funzionalità 'voice'' - completo di software per l'utilizzo 

• predisposto Plug & Play con Microsoft Windows '95 

■ predisposto per Video Conferenza (standard H.324) - software opzionale 

• supporta funzionalità Voice View" - "ASVD" - kit cuffìa/microfono opzionale 


Per accedere 
ad Internet 

via ^=!5DN 

Scheda 
Plug&Play 

Driver per Win3 I 
e Win95 

Software fax. e-mail. 
segreteria telefonica 
Browser e software 
di connessione Internet 




ZyXEL 


Modem 


digitale 

Due porte seriali e due TA a/b 
Driver per Windows, Mac. Unix Win NT 
Supporto comandi Hayes-AT 


by 



TELEMATICA 


ATTENZIONE I PREZZI NEL SETTORE INFORMATICO VARIANO GIORNALMENTE VI CHIEDIAMO DI CHIEDERE LA QUOTAZIONE AGGIORNATA 






































Modems & CD-Rom - pagina 5 - Facal point News 









Il mondo dei CD-Rom 


Sportster 33.600 est. 


Velocita 33.600 modem. 14.400 fax 
Funzione vblce; disponibile 
Correzione e errori; V42, Vnnp 2-4 
Compressione V42 bis. mnnp5 
Interfaccia seriale RS-232C 25 pin 
Velocita max seriale: 1 15.200 bps 

l' flobotlcs 




WWAITEC 1 


Sidin 1433 VQE 33.600 ext. 

Modem Fax Voice 

oocita 33.600 Novità 

modem, 14.400 fax G3 
Cbipset Rockwell. 

Manuale italiano. 

Software Trio in italiano. 

Omologato PPTT e CE, 

Compressione V42 bis, MnnpS 
interfaccia seriale RS-232C 25 pin 
velocita max seriale; 57.600 bps 
Funzione voice, disponibile 




Sidin 2 56i000 inclusa 


Modem/Fax/Voice 




,iii 

■il 


I 

I 

I 

I 

I 

I 

L 


È un modem V34. è un fax G3, è una 
segietena telefonica digitale, è progettato 
per funzionare anche a computer spento 
accendendo la stampante quando serve, 
pub registrare fino a 69 messaggi vocali e 
30 pagine fax nella sua Ram, è espandibile 
con memoria SIMM standard, è omologato 
PPTT e CE. É incredibile, è Spiderman.... 


doviti mondiate' $99.000 


I V A 
Inclusa 


Pomodoro Telematico 
CIRIO 

& x 2 

,lprtuoe« ,, l ,Bl1 " 11 


Masterizzatore CD CDD-2600 


Masterizzatore 


CD-Player Mitsumi 


Transfer mie sestupla m lettura 
Interfaccia Scsi/2 

Cassetto motorizzato, senza caddy 

Novità 

àL . 


1 X' 

Formati supportati CD-DA. 




CD-ROM fXA|, CD-Bntìge 

Multi-Session, CD-I. VideoCD 

] 


; i 



• 

i —o 


PHILIPS Ver* uw 


Tutta la linea dei 
CD Mitsumi EIDE. 
ottimi tecnicamente 
ed a alte prestazioni. 

Dalla versione 
Ottupla Velocita 
alla incredibile 
Dodici Vblocitàli! 

Disponibili sia in versione da montaggio 
che da vendita al pubblico. 

Ve ry Lovi ^ Tice ' 


Worlport 
PCMCIA V.34 


PILOT 5000 

Piccole dimensioni, potenti funzionalità. 
È l'organi zer elettronico più completo, 


Sportster Flash 


Mode m Fax esterno 33.600 bps. Flash ROM: 
la tecnologia aggiornatale con l software futun. 
Installazione facile ed immediata Plug 6 Play. 
Ideale per navigare su Internet con Viva Voce, 
caselle vocali e software in italiano. 


Sidin 1433 VQH 33.600 int. 

Modem Fax Voice 

Velocita. 33.600 
modem, 14.400 fax G3 
Chipset Rockwell. 

Manuale italiano. 

Software Trio in italiano. 

Omologato PPTT e CE. 

Compressione V42 bis. Mnnp5 
Interfaccia interna PC Card 
VWoeltó max seriale' 57.600 bps 
Funzione voice disponibile QmolOgXv* 

PPTT •« 


Novità 


Sidin ^2M00LcjuH 


Communicator 
ISDN esterno 

Modem ISDN attivo esterno 


Velocita 36.600 Modem. 14.400 Fax 
Correzione errore V42. Mnnp 2-4 


1 flobotlcs 


Omologato per II mercato 

italiano. . | 

i -flobotlcs very Low Prlte ‘ 


^ Modem-fax a 33.600 bps. omologato PPTT. funzione Voice e segreteria telefonica 
Full Duplex, trasmissione simultanea voce e dati |SVD|, software e cavi fòmiti in 
dotazione, 5 anni di garanzia, auricolare con microfono combinato in omaggio. 


Communicator 33k6 Esp. Communicator 33k6 Isp. 


249,000 


I V A 
Inclusa 


2 ( 9 . 000 , 1 *. 


329.000 .ci,» 


Finalmertc un barattolo di puro pomodo'o telematico concentrato 
4 mesi O abbonamento a internet al prezzo di 2, manuali per 
l'apprendimento deil'uso, una nuova interfaccia grafica per facilitare 
l'uso anche alle persone prò inesperte 
L'ideale per iniziare a navigare 

nella ragnatela! Confezione « ■ ékékfk | V A 

assolutamente innovativa, flflfl , * M 

da regalare agli amici! Attenzione: VwlWw Indi;: 

è necessario un apnscatotel 


Organizzate la vostra vita 
come preferite. 

Non perderete 
mai più nomi, 
indirizzi o numeri 
di telefono. 

Espandibile, 
compatibile, 
incomparabile. 


Il meglio por collegartì od Internet. 


ATTENZIONE I PREZZI NEL SETTORE INFORMATICO VARIANO GIORNALMENTE VI CHIEDIAMO DI CHIEDERE LA QUOTAZIONE AGGIORNATA 



































Spazio Novità 


Nikon AX-110 


Nikon LS-20 


Con ScanTouch 110 pote¬ 
te fare affidamento su 
una resa cromatica eccel¬ 
lente: conversione A/D di 
precisione a 8 bit, gruppo 
ottico da 300X600 dpi, e 
fino a 4800X4800 dpi 
tramite Interpolazione. 


Scanner Nikon LS20 
CoolScan II archivia le 
tue diapositive su PC. 
Qualità, caratteristiche e 
prestazioni eccezionali, 
ad un prezzo sorpren¬ 
dente. 


899.000 il?, 


Nikon 


VIVITARVPP 100 

Color Digital Photo Printer 

Stampa fino a 16 milioni di colori in qualità 
foto, Processo di stampa Veloce (2.5 ppm) 
Incluso il kit per 36 stampe. Package 
aggiuntivo per stampare su tazze da caffè, 
etichette. 



990.000 


I V A 
Inclusa 



M5H53 


600 II CD 


jaftaMOON! 



&TDK 


I vostri dati riposti 
in mani sicure, 


DISCHETTI 3.SHD FORMATTATI 



Senza errori, ad alte prestazioni per durata 
ed affidabilità, Se avete un portatile 
ed usate spesso il drive floppy 
il basso attrito interno 
del dischetto vi permetterà 
di allungare la durara 
della batteria. 



MOUSE HIGH OUALITY 



CD-ROM VERGINI MINUTI 

□ _ 


Oltre ad avere una meccanica di alto livello, 
questo mouse è stato disegnato 
ergonomicamente. Inoltre le coloraaoni ed i 
disegni rendono piacevole l'aspetto e si 
integrano bene con il vostro Pc 


Progettati per l'alta velocità di registrazione, 
questi Cd supportano la quadiupla velocità in 
scrittura Disponibili da 18 min. a 74 min. N.B 
data l'altissima richiesta si consiglia di 
prenotarli presso un Facal Point. 


ATTENZIONE 




lArM Imagery 9600 Easy Connect 


Scanner piano A4 single pass a colori (24 bit) 
9600 dpi. si collega alla porta parallela, con 
software OCR e per l'ela¬ 
borazione delle immagi¬ 
ni per Windows 3 I x95. 


549.000 Inclusi 


Imagery 7200 Economy 


Scanner piano A4 single pass a colori (24 txl| 7200 
dpi, interfaccia dedicata, alimentato dal PC, con 
software OCR e per l'eia- iAA AAA| V A 

bo ™°"" dale ; m ,™f WjiUW Inclusa 

ni per Windows 3.1x95 


Office PCI Ethernet 


Scheda di rete per collegamenti COAX e UTP 
Plug&Play, predisposta per Windows 95 
Installabile in un qualunque slot PCI a 32 bit, 
compatibile al 100% con NE2000. Di facile 
Installazione per tutti I sistemi, non è infatti 
necessario modificare mm <*• | y 
la configurazione con i jumper. Fornita di driver per /fj.(/(/(/ 

OS/2. DOS. Novell. Windows 3. Il e Windows 95 



Office 


PCI Ethernet Combi 

Veloce scheda per reti VTR Plug f. Paly, con dri¬ 
ver OS 2. DOS. Novell, Windows 3 I. '95 e NT 

219.000 lisa 



Victor II Video Confericing 

Kit per Video Conferenze con scheda di acqui¬ 
sizione Telecamera a colori e software |VDO = 
VDD phone). Funziona con modem analogico 

e linea standard. Q*J0 AM 1 V A 
OUifiUW Inclusa 


L'.Trust 


Multi Function Headset 


Questa cuffia di alta qualità con microfono incor¬ 
porato è l'idelae per i modem con funzioni vocali 
e per le videoconferenze Essa permette inoltre di 
giocare in tutta tranquillità senza disturbare altre 
persone. L'altezza degli 
auricolari è regolabile e j|£ rt/Jfl 
gli spinotti mini-jack stereo da 3.5 mm consentono una "fWlWV Inclusa 
facile connessione della cuffia a qualsiasi scheda audio. 



PREZZI NEL SETTORE INFORMATICO VARIANO GIORNALMENTE VI CHIEDIAMO DI CHIEDERE LA QUOT. 


RNATA 














































Software - pagina 7 - Facal point News 


I migliori pacchetti software 


H 


Vendita Vìdeo CD nei punti 
di Vendita FACAL POINT 


MDK 

Ambientato nel futuro, si è appena scoperto 
sulla Terra un nuovo fenomeno energetico 
chiamato 'Stream' Navigatori alieni di 
'stream' arrivano usando questa nuova nata 
rampa per l'inferno. Gli alieni costruiscono 
vaste citta che ruzzolano sulla Terra dlastrug- 
gendo qualsiasi cosa Ma* il cane geneticamente alterato. I 
Fluk e Hawkins Kurt hanno un 
pano che richiede il tuo aiuto e QQ Q/V} | \ 1 

un forte stomaco Hi lnc '“ li 



PRIMI PASSI • SO DI PIU 

Una festa di musiche, animazioni e colori per 
imparare le prime parole, per Imparare ad 
usare II computer in modo equilibrato II 
software è strutturato in modo da adeguarsi 
ai progressi del VV flrtrt I V 1 
bambino ÌM 0U'ÌIW Inclusa 



LEISURE SUIT LARRY 7 

E' piccolo, pelato, si veste ancora come John 
Travolta Lo scapolo meno appetibile del 
mondo è dunque riuscito ancora una volta a 
renderci partecipi delle sue |poche| avventu¬ 
re amorose in una stona un po più 'adulta' 
e 'piccante' delle precedenti, con situazioni 
sempre al limite della moralità VI QQ Q/V1 
alla Al lowe, msommal MV WtW 


LEADER 


1 \ 1 


115 

£) 


ANGST 

Se avete giocato Rise of thè Triad e amato 
Duke Nlkem 3D. questo è il gioco per 
voi Violente battaglie, cacciatori spelali 
che tentano di colpirvi, il tutto In uno sce¬ 
nario di Fantascienza nel 1890, con scure 


ed intriganti 
immagini. 


P 39.900 


I V 4 
Inclusi 


POWER FI 

Power FI di Teque è l'ultima novità che vi 
farà saltare il cuore in gola, stracciando ogni 
record Basato sui dati del 1995 guiderete le 
auto del momento con i piloti più famosi su 
piste incredibili e mozzafiato. Mettete il piede 
sul pedale e date tutto gas, è II vostro 
momento. Possibilità di collegar- 
Si via modem ■ ] QQ (UV) 

Manuale in italiano. SlSS 


LEADER 


I V 4 
Indù» 


Microsoft 



Never 

M 

99,000 :,..i 


Fligh 

Sili 




( 19,000 '* 


Inclusa 




Microsoft 


Office 97 

Small Business Edition 

è disponibile nei negozi Facal a un prezzo estrema- 
mente vantaggioso Per maggiori informazioni rivolgiti 



Home Essentials 97 

Microsoft Home Essentials 97. Il pacchetto software ideale 
per il PC ci casa, per rispondere a lune le esigenze della farro¬ 
gila, composto da Word 97. 

Works 4 0, Money 97. Atlante 
Mondiale Encarta. Mcrosoft Goti. 

Microsoft Internet Explorer 3.0 
Home Essential è disponibile su 
COROM in italiano 
TUttl I programmi sono in ver* 
sione competitive up grade e 
richiedono la presenza sul PC 
di un programma «analogo 
(anche della concorrenza) 




COREL 

DRAW7 


La nuova, attesissima versione 
del più famoso programma 
di grafica. 


TM 

{^COREL 


Una nuova 
e potente 
suite a 32 bit. 
al preno 
di un word 
processor. 


WordPerfèct 7 




Con una ricca selezione di immagini dipart, caraneri, 
foto e construmenti da disegno flessibili, Corel Print 
House è uno strumento semplice c veloce per creare 
fantastici biglietti d auguri, carta da lettere, intestazio¬ 
ni ed altro ancora, anche in ambiente Windows 3.lx. 


SYMANTEC 

Norton Antivirus 



La soluzione più completa 
per proteggere I vostri dati 
da qualsiasi 
problema 
di virus. 


ATTENZIONE I PREZZI NEL SETTORE INFORMATICO VARIANO GIORNALMENTE VI CHIEDIAMO DI CHIEDERE LA QUOTAZIONE AGGIORNATA 





















































Personal Computers 


Proxima Multimedia Family 


Ideale per la Famiglia! 



Monito* Indù»'- 



tow 



Case: 

Scheda Madre: 


CPU: 


Memoria: 


Scheda Video: 


Tastiera: 

Mouse: 

Software: 


Audio: 

CD Player: 

Casse: 

Monitor: 


Minitower Certificato CE. 

Intel Triton VX Pentium PCI EIDE 
Pipeline 512 Kb. 

Cyrix - Sgs 6x86 - pi50 L + doppio vol¬ 
taggio 120 Hz + alette di raffredda¬ 
mento Pentium. 

16MB 72 PIN, espandibile a 128 MB. 
Hard Disk Western Digital da 1.200 Mb 
EIDE, Floppy Drive 1.44Mb 3.5". 

SVGA Cirrus Logic 5446 + MPEG 64 bit 
PCI. 

Italiana per Windows '95. 

Seriale. 

Windows '95 CD, Licenza e Manuale + 
Videoguidaper W95. 

16 bit, Plug and Play. 

8x Mitsumi. 

Kit Koss HD5. 

14" Philips Colore non interlacciato a 
1024x768, 0,28 dot pitch. 


Very Lo* 


Prie»! 


1 . 969.000 


La catena italiana 
dell'informatica di qualità 


I V A 


IL NOSTRO GRUPPO 


• ROMA - CASIUNO 

Via Silicella. 80/A - 00169 

Tel. 06-2389087 Fax 06-2389899 

Aperto Sabato mattina 

' ROMA - NOMENTANO 

Via Michele Di Landò. 81 - 00162 

Tel. 06 44242135 Fax 06-44244447 

Aperto Sabato mattina & pomeriggio 

• ROMA - LAURENTINO 
Via F. Acri, 54/56 - 00143 

Tel. e Fax 06-5403600/5402365 
Aperto Sabato mattina & pomeriggio 

• ROMA • LAURENTINO 

Via dei Telegrafati. 13-00147 
Tel. 06-5917019 Fax 06-5402365 
Aperto Sabato mattina & pomeriggio 

• ROMA - TRASTEVERE 
Viale Trastevere. 148-00153 

Tel. 06-5814146 Fax 06-5809973 
Aperto sabato mattina 6 pomeriggio 
' ROMA - CINECITTÀ EST 
Viale Antonio Ciamarra, 269 -00173 
Tel. 06-72901171 Fax 06-7290! 172 
Aperto Sabato mattina & pomeriggio 
' ROMA • TORRE ANGELA 
Via di Torre Nova, 91 E/F - 00133 
Tel. 06-20630726 Fax 06-20686140 
Aperto Sabato mattina & pomeriggio 

• ROMA • APPIO LATINO 
Via Carlo Denina, 60 - 00179 

Tel. 06-7820171 Fax 06-7820166 
Aperto Sabato mattina & pomeriggio 

• ROMA - PRATI 

Via G. Avezzana. 39/41 - 00195 
Tel. 06-3215284 Fax 06-361 1348 
Aperto Sabato mattina 6 pomeriggio 

• ROMA - MONTE MARIO 

Via Augusto Conti, 3A/B -00135 
Tel. 06-30600903 Fax 06-30600903 
Aperto Sabato mattina & pomeriggio 

• ROMA - CENTOCELLE 

Via delle Betulle. 132 - 00171 
Tel. 06-2596700 (Nuova apertura) 

• VELLETRI (ROMA) 

Via Edoardo De Filippo. 11/A 
(Zona Campo Sportivo) 

Tel. 06-96100034 
Prossima apertura 

• SAN CESAREO • CENTRO 
Via Casilina. 178 - 00030 

Tel. 06-95308034 Fax 06-95308531 
Aperto Sabato mattina f» pomeriggio 

• TIVOU - VILLA ADRIANA 

Via di Villa Adriana, 29 00010 
Tel. 0774-532330-509042 r.a. 

Fax 0774-532330 

Aperto Sabato mattina & pomeriggio 

• SAN LORENZO NUOVO (VT) 

Corso Umberto I, 6 - 01020 

Tel. 0763-77693 Fax 0763-77693 
Aperto Sabato mattina & pomeriggio 

• PALERMO - LIBERTA 

Via Giuseppe Pipitene Federico, 72/74 
Tel. 091-6254559 Fax 091-6254495 

• NAPOLI • FERROVIA 

Via S. Anna alle Paludi, 126 - 80142 
Tel. 081-266325 Fax 081-269400 
Aperto Sabato mattina 

• NAPOLI TORRE DEL GRECO 
Corso Vittorio Emanuele, 16 - 80059 
Tel. 081-8813918 Fax 081-8813918 
Aperto Sabato mattina 

• VERONA - ARENA 
Piazza Cittadella. 17-37122 

Tel. 045-8015648 Fax 045-801 5678 
Prossima apertura 

• CATANIA ZONA VENETO 
Largo Bordighera, 37 - 95127 
Tel. celi. 0347-3565225 
Prossima apertura 



COME 

ACQUISTARE 


* Direttamente 

Presso gli Indirizzi indicali a 
fianco 


* Per Corrispondenza 
(ogni negozio è in grado 
di spedire in 24 ore) 


Paqamento 


* Comode rate 
Vieni con la carta d'idenlilà e un 
documento di reddito. Potrai otte¬ 
nere unlinanziamento. 


* Contrassegno 

Riceverai la merce con corriere 
pagando con contanti o assegno 
circolare non trasferibile 


* Anticipato 

Con bonifico bancario: in questo 
caso le spese di trasporto non vi 
verranno addebilate 


Condizioni di Vendila: Il presente catalogo 
annulla o sostituisce tulli i precedenti. Le loto 
riportate hanno scopo puramente indicativo e 
possono anche non corrispondere al prodotto 
effettivo Le otterle sono salvo esaurimenia 
scorie, trasporlo escluso, ha inclusa valide per 
il perioda indicato e possono variare senza 
preavviso (causa cambiamenti di listino del pro¬ 
duttore oppure per oscillazioni valutarie) 
Nessun punto vendita del Grappo potrà essere 
ritenuto responsabile di eventuali variazioni di 
preno ■ caraneristiche. I prezzi si intendono 
salvo buon di stampa. Vi preghiamo chiedere II 
preno aggiornato prima dell'acquisto. 






Punta il tuo browser internet su: frttpi//www.facal.H| 


Troverai il nostro sito WWW, World Wide Web, pronto a darti tutte le informazioni di cui hai bisogno. Potrai trovare le news, 
i prodotti in offerta, TUTTO IL LISTINO. Puoi fare ordini e ricevere il materiale senza muoverti dalla tua scrivania!!!! 


Per informazioni sull'affiliazione: DIREZIONE FACAL POINT - Tel. # 06 - 2389887 - 00169 Roma Via Silicella, 84 
Facal BBS on Line # 06-2675952 (Multimedia r.a.) N 81 V.34 V.Fast 28.800 bps Internet: lwww.facal.il 
ATTENZIONE: I PREZZI NEL SETTORE INFORMATICO VARIANO GIORNALMENTE: VI CHIEDIAMO DI CHIEDERE LA QUOTAZIONE AGGIORNATA. 

Tutti i marchi citati sono registrati e di proprietà dei legittimi depositari. I prezzi sono, in Lire Italiane. Iva inclusa e trasporto (e opzionale assicurazione) escluso. I PREZZI POSSONO VARIARE SENZA PREAVVISO 




















CLICK & SURF 



a%f o' c °L A 
5 °°o , lVr 


• 30 giorni di navigazione 
Full-lnternet con MC-link 


• Tutti i segreti per navigare 
nel Web e per costruire 
le proprie pagine 


CD-ROM «Click & Surf» 

• Programma di autoconfigurazione PC/Mac per collegarsi e navigare subito 
• Microsoft Internet Explorer 3.0 per Windows e Macintosh 
• Oltre 400 MB di programmi Shareware 


MCdigest è una pubblicazione Technimedia srl - Via Carlo Perrier, 9-00157 Roma - Tel. (06) 41.89.21 




T Informatica 

L e Società 



di Manlio Cammarata 


Il difficile avvio della legge 675: intervista a Rodotà 

Tra "dittatura della privacy" 
e diritto alla riservatezza 

La legge sui dati personali non ha fermato Internet, ma ha messo in allarme 
mezza Italia e ha bloccato alcune attività. In molti casi per una lettura disattenta 
del testo, ma anche per la complessità e l'oscurità di molte norme. Facciamo il 
punto della situazione e rivolgiamo qualche domanda al Garante. 


Il Garante italiano sta 
preparando il suo sito 

Web Speriamo che 

sia interessante e 
completo come quello 
del suo collega ingle¬ 
se. visilblle alla URL 

rbtm 


ri 

a dittatura della Privacy", titola in prima pagi¬ 
na La Repubblica del 12 giugno scorso. Il 
brillante articolo di Sebastiano Messina descrive al¬ 
cune situazioni clamorose e conclude che il timore 
del Grande Fratello ci ha messo sotto l'incubo della 
"Grande Sorella", appunto la privacy. E 1 vero? 

I fatti più significativi sono stati riportati da tutta la 
stampa con dovizia di particolari: dalle società di cal¬ 
cio che non diramano più le informazioni sulle con¬ 
dizioni fisiche degli atleti, al Ministro delle Finanze 
che teme di non poter usare il "redditometro" per 
scovare chi gode di benefici che non gli spettano, ai 
medici che non trasmettono i referti alle USL, che 
quindi non pagano le analisi, e via di questo passo II 
problema è di capire se questi fatti sono più o meno 
isolati, o se l'avvio di quella che possiamo chiamare 
"l'era della riservatezza" è ancora più difficile di quan- 


^ ArA ’ A 

Home 


Who is Ihc Registrar? 

TV Yrpaia M II EXuU* ftrncr U («OM * SryletiÀit llt *'»'** PV t» CM*d ht Ho*. HE «V- irarH jfln tra r»*l m &• IV 

•fc. « Bit trai*, j r v-ranrt* ut aura a*pc «£*wjr IV »'pitia u «n «vJrjCTriral Btf.n-7 

■4» itj- erti l(f< n lo f utawal TV *fttl 4 8* I r*,»* >• .«1 dm a tV t>«a FrJrikrB Ac» «,1 acVir 

• .‘.[sur** 4 t’fiUn 4 Uti «n: ari i Urwma ad tt« pufekfr rudAit 

• rj rnvit. » n 0* Ai «vi !» * « «■ rt. 

• ?»<*»'* fflfVcef wrttt* ' 

• Enr.«■ »|. 6r lmi.|an< -I Coda Àìiva' l. i*4 1 ai «oi I» "min vtk tV Pm;«4.i 

• «bvVt* i nfUai •!-•* Ut»Wi 4 ** Prr<4>- •• IV Art 

• homi* « in*» »XX«t -e B» «» «V ■ r «*0*m*U4 tV in»»*. 


Tiii Data 

^ I’ki mi iio\ Ri usrKAK 

Ur<i>( Uh' fcitr fa t t*t**if »*/(•/ muffivi 


Wfcat does thè Acl cover? 

TV l-M* hnno« AH Uhi c.j. h» IH tra» a ««tari wC, Tnrajl I»jm" nta a rt-ran*» «£'«* n-*»»utr TÌ*J m* 4 o't» 

{Vti irruci* rJ bI ciò V m Mr ai un* al«Uuii«Vb■ («miuiT k a*kj • t**o myi ptv« *.fcn fcub ir«Mi 

«tris» mpjrn* «tu' rat* 4 *»! a*r ;-finali wd'tcjttui «*e*i*ir tu V <*« *if «cl t<- Mk » i - ®! *>i f*opa jfKOCfi 


I *-.-a Cwwm 


to si potesse prevedere. 

Quando ho scritto che l'applicazione della 675 po¬ 
teva bloccare Internet, qualcuno ha commentato 
con risate sarcastiche. Ma il testo della legge è 
quello che è: anche a causa di non poche difficoltà 
interpretative, ci sono diversi articoli che sembrano 
voler rendere impossibile la vita di chiunque svolga 
un "trattamento" di dati personali, anche se questo 
consiste nella semplice tenuta di una rubrichetta 
personale. Se poi ci sono in ballo dati "sensibili", co¬ 
me le informazioni sullo stato di salute di una perso¬ 
na, le questioni sono veramente complicate. 

D'altra parte l'entrata in vigore di una legge di tale 
importanza non può non comportare qualche scos¬ 
sone. Da un giorno all'altro è stato imposto un cam¬ 
biamento radicale di molte abitudini consolidate, di 
prassi radicate da decenni, di veri e propri abusi che 
si commettevano ogni giorno nella più totale impu¬ 
nità. Non poteva essere piu rimandata l'emanazione 
di una legge che ponesse sotto controllo le conti¬ 
nue violazioni della riservatezza di cittadini illustri e 
oscuri e la circolazione e l'elaborazione incontrollata 
di dati personali per opera delle società commercia¬ 
li, della stampa e anche delle istituzioni pubbliche. 
Fenomeni in costante aumento e sempre più gravi 
a mano a mano che si diffonde nella società l'impie¬ 
go delle tecnologie deH'informazione. 

Sui disegni di logge che sono stali affrontati dal 
Parlamento negli ultimi anni sono state sollevate 
molte critiche. Purtroppo erano per lo piu critiche 
interessate, avanzate da gruppi che volevano conti¬ 
nuare indisturbati nei loro redditizi traffici di dati 
personali o che temevano gli inevitabili problemi or¬ 
ganizzativi (ed economici) imposti dal riconosci¬ 
mento della "autodeterminazione informativa" Po¬ 
che voci si sono levate per criticare l'impianto ge¬ 
nerale dei progetti legislativi, di impostazione ec¬ 
cessivamente burocratica, attento piu ai dettagli 
che ai principi, frutto di una tecnica legislativa per- 


124 


MCmicrocomputer n. 175 - luglio/agosto 1997 
















Informatica e Società 


«K"'-—■*» 


wUiX»a to 


□ • AKGE DAIEN 

'smm 


AustrianVVfcbspace 


ft « Sj m s* c* ^ « t 


. . t«»*TARr»CATW > 

ìc4 W *,.».»aiitow wr wrwu 

t*i *o-i -«ono) »o *<i.|4pwvia 



Or^hK. d.«p..4tT 

mrn 


U 


Austnan Society for Privacy 
and Data Protection 
Questo è il sito ufficiale del 

Garante austriaco per la tu¬ 
tela dei dati personali 

i - • !- i 


versa (una specie di com¬ 
plicata ingegneria della 
normazione, che nega 
due volte invece di affer¬ 
mare. che cerca sempre 
le espressioni più involute 
e i termini più lontani dal linguaggio comune, che 
sacrifica la chiarezza della comunicazione al formali¬ 
smo più ottuso). Un solo esempio: si poteva intito¬ 
lare semplicemente "Legge sulla tutela della riser¬ 
vatezza", invece è uscito il titolo alla Wertmueller 
"Tutela delle persone e di altri soggetti rispetto al 
trattamento dei dati personali', con la conseguenza 
che il garante della riservatezza è diventato "Garan¬ 
te per la tutela delle persone e di altri soggetti ri¬ 
spetto al trattamento dei dati personali' (e meno 
male che il primo decreto correttivo ha abbreviato 
la definizione)! 

Il testo approvato dal Parlamento risulta quindi 



Larato* |’«i -- -v 


-30 


epic.org 


mciionc pilliti iiiimnii cimi 


Nn.» ( K»<oM<..PuOti Airi»»»» ; Afc.ai EH»' | .»n «i l 


Lalest News 

All VI :r<n*rm» Cvwi «4 n« »i tfr* nre tr* wrmi mi Vai fcitwx .« ru treJ ib <1 if-etdi ai ft* N«t 

«if,-nrjo in *-hfW• ■■ucrr' rlthr 'minar Cemt wfannd ** «-"«i <«*■* Vern o «1 bmct 

• Saliti Suoni) AtnioiiiQBiiPi ISiMii lanini TV SSA mi EMC wJ bt S>l V\( ■ 1 i nn W-olar Jan» 14, \991 t.frrruy wv! tfc* 

V&IStmuA***' •* 

■ ‘\Wf*r Bmr>’ R»fon AvailaUa Ei !•' f-M rtWaiiJ "r* <4»<C>*uwim^ivny »dtk* fremi.! * 

'. v jtnr.t ' ulo-l .,. irm» th* fmuT ponti! 4 M !*»"** w*b Bri Thr ffp.it «navi Ikr iwm* iim I pttnty »-•*■*■ ». tkr 
Irtrrnn mi iKarnlAii Ib [f i»,! notar [«mi- "• 

• nc rmn PHtbt H.MiM. TWF«4mlTi»*C<m»Mfci4af>i**c Bufate* Ufi *»«fc . 

me >■- 1 FT ~ it T oc C<amn prrao ».ifai fu Un »*rH 


r-.«tuè 

L* - (HP*) 

; iitrrr Iti ;i‘«£ Hcwiko») 

, '(Au:««ritmii 


JtM Dmm~*C> 


dalla combinazione di una serie di elementi negati¬ 
vi: i vecchi testi precedenti, le spinte corporative e 
le conseguenti faticose mediazioni, l'adattamento 
alle norme comunitarie e infine la fretta, dovuta al¬ 
l'urgenza di entrare nello "Spazio Schengen" di libe¬ 
ra circolazione delle persone e delle merci nell'am¬ 
bito dell'Unione Europea 


EPIC - Electronic Pri¬ 
vacy Information Cen¬ 
ter . Sito non ufficiale, 
ricco di informazioni 
sulla protezione della 
privacy negli USA. alla 
URL nuo//www,epic 
dia. 


Arrivano le correzioni 

Si è cosi arrivati a una situazione assurda, nella 
quale l'affermazione di principi di libertà e di civiltà 


Internet non chiude, ma 

j I primo decreto correttivo della legge 675/96 risolve una 
pane dei problemi di applicazione all'informazione telematica, 
sollevati in queste pagine per la prima volta nel n 169 (febbraio 
'971. Infatti, come conferma Rodotà nell'intervista, con 
l'espressione trattamenti temporanei finalizzati esclusivamente 
alla pubblicazione o diffusione occasionale di articoli, saggi e altre 
manifestazioni del pensiero si possono comprendere anche le 
pubblicazioni di dati personali su Internet. Il che non significa, si 
badi bene, che la legge non si applica a questo tipo di 
trattamento, ma solo che non è richiesto il consenso 
dell'interessato. Recita infatti l ari. 25, comma 1: Salvo che per i 
dati idonei a rivelare lo stato di salute e la vita sessuale, il 
consenso dell’interessato non è richiesto quando il trattamento 
dei dati di cui all'articolo 22 è effettuato nell'esercizio della 
professione di giornalista e per l'esclusivo perseguimento delle 
relative finalità, nei limiti del diritto di cronaca, ed in particolare 
dell'essenzialità dell'informazione riguardo a fatti di interesse 
pubblico Aggiunge il decreto legislativo n.123 del 9 maggio, art. 

2, comma 2: Le disposizioni della presente legge che attengono 
all'esercizio della professione di giornalista si applicano anche ai 
trattamenti effettuati dai soggetti iscritti nell'elenco dei pubblicisti 


o nel registro dei praticanti di cui agli articoli 26 e 33 della legge 3 
febbraio 1963, n.69, nonché ai trattamenti temporanei finalizzati 
esclusivamente alla pubblicazione o diffusione occasionale di 
articoli, saggi e altre manifestazioni del pensiero 
Tanto basta, almeno per il momento, per quanto riguarda il 
contenuto delle pagine. Il problema della diffusione delle 
informazioni sugli abbonati si può risolvere sulla base del comma 
4 dell'art. 28: Il trasferimento è comunque consentito qualora: a) 
l'interessato abbia manifestato il proprio consenso espresso 
ovvero, se il trasferimento riguarda taluno dei dati di cui agli 
articoli 22 e 24. in forma scritta: b) sia necessario per l'esecuzione 
di obblighi derivanti da un contratto del quale è parte l'interessato 
I l Dovrebbe quindi essere sufficiente una clausola ad hoc 
inserita nel contratto di abbonamento per mettere il provider al 
riparo da brutte sorprese. 

Resta però il problema della ‘raccolta automatica' di dati che si 
verifica con la registrazione dei log e dei dati statistici, e non è un 
problema di semplice soluzione, anche per quanto riguarda le 
misure di sicurezza (art. 15). E' necessario che su questo e altri 
aspetti della regolamentazione di Internet si incominci a discutere 
seriamente (vedi l’articolo seguente). 


MCmicrocomputer n, 175 - luglio/agosto 1997 


125 



















Informatica e Società 




Daienscbutz-lrfotmatianen in Ger¬ 
mania il sito piu interessante sulla pri¬ 
vacy è quello d ell università Hum¬ 
boldt di Berlino 1 1 I 

hu-berhnde/Datenschutz l 


Vatenschutz-lnformationen 

Gemma Privacy Information 


Uhmi i* 


Vtui»«. 0»*lU 3-im \tkufe 

i* rv-wtw’ Vtwifcfwwj Iliftao OlftnlnMmt» liflJl* Vv» 






è stata travolta da tentativi di 
rinvio, da critiche feroci (e non 
sempre giustificate), da tenta¬ 
tivi di aggirare le norme e da 
casi di vero e proprio panico. 

L'immediata e letterale ap¬ 
plicazione di alcune norme 
avrebbe potuto comportare 
problemi non indifferenti, co¬ 
me si è detto a proposito di In¬ 
ternet e come ha riconosciuto lo stesso Garante 
nell'intervista pubblicata in queste pagine, quando 
parla delle disposizioni per i giornalisti: c'era il ri¬ 
schio, poiché li c'è una sanzione penale, che quella 
‘finestra’ di un giorno potesse provocare qualche 
denuncia. 

Questo è il problema più urgente, che potrebbe 
porsi per altri trattamenti non ancora del tutto rego¬ 
lati (come per Internet, ne parliamo nel riquadro). 
Per esempio, il caso dei medici di Pescara che, su 
indicazione del loro ordine professionale, non han¬ 
no trasmesso alle USL le diagnosi insieme alle ri¬ 
chieste di analisi. A prima vista la legge non pone 
problemi, perché il comma 1 dell'alt. 23 recita: Gli 
esercenti le professioni sanitarie e gli organismi sa¬ 
nitari pubblici possono, anche senza l'autorizzazio¬ 
ne del Garante, trattare i dati personali idonei a rive¬ 
lare lo stato di salute, limitatamente ai dati e alle 
operazioni indispensabili per il perseguimento di fi¬ 
nalità di tutela dell'incolumità fisica e della salute 
dell'interessato. Non dovrebbero esserci dubbi sul 
fatto che questa comunicazione rientri fra i tratta¬ 
menti indispensabili per la tutela della salute dell'in¬ 


teressato, ma in realtà la questione è molto più 
complicata, anche perché l'intero iter delle richieste 
di analisi e delle "impegnative" fa acqua da tutte le 
parti sotto il profilo della tutela dei dati sensibili II 
Garante, prima di pronunciarsi, ha chiesto la tra¬ 
smissione degli atti, il che dimostra la complessità 
della situazione. E si potrebbero fare molti esempi 
di questo tipo di problemi. 

Per fortuna il Garante sembra intenzionato a fare 
presto. Nonostante le inevitabili difficoltà iniziali di 
organizzazione e un organico del tutto insufficiente, 
è stato emanato a tempo di record il primo decreto 
correttivo, un secondo è in dirittura d'arrivo, diversi 
casi concreti sono stati avviati a soluzione. L'intervi¬ 
sta pubblicata in questa pagine dovrebbe fugare 
ogni dubbio sull'atteggiamento del Garante nell'ap¬ 
plicazione della legge. Certo, dovrà passare almeno 
un anno prima che il quadro generale si stabilizzi e 
forse un tempo ancora più lungo prima che si 
diffonda quella 'cultura della riservatezza" che ren¬ 
derà del tutto normali comportamenti e adempi¬ 
menti che oggi appaiono come un'inutile vessazio¬ 
ne. E a volte lo sono. 


I p unti p iù im p ortanti 

J anico da privacy' potrebbe essere definita la sindrome che ha colpito molti italiani dall'inizio di maggio, 
con l'entrata in vigore della legge sulla tutela dei dati personali. Le cause sono molte, prima di tutte la comples¬ 
sità delle norme e il modo in cui sono formulate, in secondo luogo un'informazione giornalistica assente o insuf¬ 
ficiente durante la discussione parlamentare, poi in molti casi superficiale o allarmistica. Cerchiamo di chiarire in 
poche righe gli aspetti essenziali della legge. I punti fondamentali sono: 

• la notificazione del trattamento al Garante: 

• l’informativa all'interessato sulle finalità e sugli altri aspetti del trattamento (art 10 ); 

• il consenso dell’interessato (art. 11 ), che non è sempre necessario (art 12 ): 

• l’autorizzazione del Garante, solo per particolari trattamenti (dati sensibili, art, 22, 23 e 24): 

• il diritto dell'interessato di controllare se qualcuno tratta dati che lo riguardano e di pretenderne la rettifica o la 
cancellazione: 

• l'adozione di misure di sicurezza (art. 15) per la protezione degli archivi 

Vista cosi, la cosa sembra semplice, ma non lo è affatto. Sono soprattutto gli aspetti burocratici che preoccu¬ 
pano molti operatori, oltre alla necessità di riorganizzare le procedure interne e le pesanti responsabilità per chi 
non rispetta le norme. Non resta che aspettare i preannunciati decreti correttivi e i modelli che il Garante sta pre¬ 
disponendo per le notificazioni e le richieste di autorizzazione. 

Per un continuo e tempestivo aggiornamento da Internet si può andare a vedere la URL 
nitov.’www . euretca.it/ mterlexl mentre i testi leg islativi sono sempre all'indirizzo 
httg’/fww w. mclink.it/inTorum/nEtlex/netlex.htrrf. 


126 


MCmicrocomputer n. 175 - luglio/agosto 1997 



























Informatica e Società 


Rodotà: prima di tutto semplificare 


Professor Rodotà, a un mese dall'entrata in vi¬ 
gore della legge 675 e prematuro cercare di trac¬ 
ciare bilanci, ma si può fare il punto della situa¬ 
zione. Le scrivanie umbertine sono eleganti, ma 
non si può negare che qui si respiri un 'aria di 
provvisorietà. Quante persone lavorano in que¬ 
sto ufficio? 

Una dozzina. Nel giro di una decina di giorni 
dovremmo raggiungere una quota pari a venti¬ 
cinque unità, quasi la metà dell'organico previsto 
dalla legge (l'intervista è del 4 giugno, ndr): entro 
la fine del mese ci avvicineremo al contingente 
di quarantacinque unità previsto dalla legge, la¬ 
sciando deliberatamente 
in questa prima fase qual¬ 
che vuoto, per vedere 
quali sono le esigenze ef¬ 
fettive e scegliere di con¬ 
seguenza le persone 
adatte. Ci stiamo chie¬ 
dendo anche se quaran¬ 
tacinque persone sono 
sufficienti: devo ritenere 
di no. e quindi uno degli 
interventi correttivi che 
sono previsti attraverso i 
decreti legislativi potreb¬ 
be riguardare proprio il 
contingente. Siamo inten¬ 
zionati non solo a vedere 
se deve salire il numero 
di quarantacinque unità, 
ma anche a intervenire 
sulle modalità del recluta¬ 
mento, per avere la possi¬ 
bilità, come altre autho- 
rity, di stipulare contratti 
di diritto privato, perché le disponibilità che l'am¬ 
ministrazione ci offre sono molto ridotte, soprat¬ 
tutto nel settore tecnico. 

Il primo decreto correttivo, il numero 123 del 9 
maggio, contiene alcune affermazioni importanti 
La prima è la possibilità di informare l'interessato 
anche a voce, e questo introduce un dubbio. 
Qualcuno ha osservato che si poteva aggiungere 
anche la forma telematica, che invece a mio av¬ 
viso è implicita nel concetto di "forma scritta", 
soprattutto alla luce dell'articolo 15, comma 2, 
della "Bassanini" dell'11 marzo (che introduce il 
documento digitale). Dunque dovrebbero essere 
consentite anche l'informativa e la notificazione 
telematica, dal momento in cui saranno in vigore 
i regolamenti di attuazione di questa legge. 

Assolutamente. Anzi, posso aggiungere che 
stiamo lavorando per generalizzare le possibilità 
di ricorso alle procedure elettroniche, proprio in 


base alla "Bassanini", considerando questa pro¬ 
spettiva per tutto ciò che riguarda le notificazio¬ 
ni. Non solo per i soggetti tenuti al rispetto della 
legge, ma soprattutto per noi stessi. 

Restiamo in tema di telematica. Lei ha definito 
"esagerate’ le preoccupazioni di chiusura di Inter¬ 
net. avanzate forse per la prima volta da me su 
MCmicrocomputer, interpretando il significato 
letterale delle norme. Naturalmente non ho mai 
pensato che il professor Rodotà volesse chiude¬ 
re Internet, il mio articolo era volutamente provo¬ 
catorio, per mettere in risalto un problema appli¬ 
cativo. Ma ora. quando leggo nel decreto legisla¬ 
tivo del 9 maggio che le di¬ 
sposizioni per i giornalisti 
sono estese non solo ai 
pubblicisti e ai praticanti, 
ma anche ai "trattamenti fi¬ 
nalizzati esclusivamente al¬ 
la pubblicazione o diffusio¬ 
ne occasionale di articoli, 
saggi e altre manifestazioni 
del pensiero", interpreto 
questa disposizione anche 
per quanto riguarda la dif¬ 
fusione di scritti su Inter¬ 
net. Sbaglio? 

Era giusto lanciare anche 
questo piccolo allarme. E' 
chiaro che Internet non 
sarà bloccata da questa 
legge, ma c'è il problema 
di aprire su questo punto 
una discussione, perché 
nella 676 c'è il riferimento 
esplicito all'informazione 
telematica. Questa dovrà essere oggetto di una 
discussione particolare, che vogliamo promuove¬ 
re. In un seminario che si è svolto a Stresa, che 
era stato progettato un anno fa senza riferimen¬ 
to alla legge sui dati personali, c'è stata una rela¬ 
zione specifica sui problemi giurìdici di Internet, 
tenuta da un belga, Ives Poullet. che è uno dei 
massimi esperti europei. Noi vogliamo utilizzare 
questo e altri materiali che stiamo raccogliendo 
per avviare una particolare discussione su que¬ 
sto punto. 

Non sarà una discussione facile. Ci sono an¬ 
cora molti giuristi che non accettano l'idea di In¬ 
ternet come un "luogo" del tutto particolare, 
quello che ho tentato di definire con la tesi del 
"meta-territorio", quindi con una regolamentazio¬ 
ne specifica da raggiungere attraverso conven¬ 
zioni internazionali. Se ci ostiniamo a cercare di 
comprendere Internet negli ordinamenti giuridici 
nazionali non ne usciamo 



Stefano Rodotà, presidente del Garante per la tutela 
dei dati personali. 


MCmicrocomputer n. 175 - luglio/agosto 1997 


127 




Informatica e Società 


u. 


Certo. Nel mio nuovo libro, che esce tra qual¬ 
che giorno, sostengo che questa è la tesi da se¬ 
guire. Conosciamo tutta la letteratura su questo 
argomento, la perdita del "senso del luogo", la fi¬ 
ne dei territori tradizionali... 0 adoperiamo delle 
categorie adeguate a questa novità, o non ne ve¬ 
niamo fuori. Questo è per definizione un territo¬ 
rio non regolabile nella dimensione nazionale, il 
che non vuol dire che le discipline nazionali, do¬ 
ve è possibile, non possano essere applicate, an¬ 
zi, devono essere applicate Ma in molti casi i 
termini delle questioni sfuggono. L'idea di una 
convenzione internazionale è buona, aggiungo 
che può sfruttare le esperienze di autoregolazio¬ 
ne che già vanno avanti. 

Se si accetta l'interpretazione del secondo 
comma dell'articolo 1 del decreto legislativo del 
9 maggio, che estende agli articoli pubblicati su 
Internet la normativa per l'esercizio della profes¬ 
sione di giornalista prevista dall'articolo 25 della 
legge 675. sì può trovare un legame tra quello 
che sarà il codice deontologico dei giornalisti e il 
decreto legislativo per i servizi di comunicazione 
e informazione offerti per via telematica, previ¬ 
sto dalla 676? 

Sicuramente. In questo momento mi doman¬ 
do se, al di là del codice di autoregolamentazio¬ 
ne dei giornalisti, che copre solo una parte dei 
soggetti e dei problemi che riguardano Internet 
(perché Internet è un'altra cosa), non dobbiamo 
occuparci anche dell'autoregolamentazione di In¬ 
ternet, perché tra i compiti del Garante c'è an¬ 
che quello di promuovere la sottoscrizione di co¬ 
dici di deontologia (articolo 31, comma 4, h), 
ndr). Quindi questo è un settore nel quale il Ga¬ 
rante deve intervenire. 

A proposito, quando vedremo il sito Web del 
Garante? 

Prestissimo, lo stiamo preparando. 

Vediamo ora qualche punto più generale della 
legge, e in particolare l'articolo 3, che disciplina il 
trattamento dei dati a fini personali. In pratica si 
tratta dell'agenda che quasi tutti possiedono. 
Molti sono preoccupati dall'obbligatorietà delle 
misure di sicurezza e sì chiedono se dovranno 
blindarla. A me sembra che il decreto previsto 
dall'articolo 15, dove sì dice che le misure di si¬ 
curezza devono essere adeguate "alla natura dei 
dati e alle specifiche caratteristiche del tratta¬ 
mento " escluderà che la mia agenda e la banca 
dati del Viminale debbano essere protette nello 
stesso modo. C'è poi il richiamo all'articolo 18, 
cioè al 2050 del codice civile, che sembra vera¬ 
mente esagerato, perché richiede la classica 
"prova diabolica' per dimostrare la non responsa¬ 
bilità del titolare del trattamento. 

Anzitutto è chiaro che ci saranno misure diffe¬ 
renziate, è del tutto ovvio. Aggiungiamo che. co¬ 


me dire?, la fattispecie di reato della perdita del¬ 
l'agenda oggi non è operativa perché non ci so¬ 
no le norme regolamentari, e sicuramente il re¬ 
golamento metterà al riparo i possessori di agen¬ 
de personali dai rischi di commettere un reato. Il 
problema è quello della responsabilità civile, che 
preesisteva alla legge 675. 

Ma non al livello di una fabbrica dì esplosivi! 

Certo. Però si possono fare alcune distinzioni 
già nell'ambito della giurisprudenza relativa al 
2050. Questo è un punto che è stato enfatizzato, 
ma certamente il problema della responsabilità è 
delicato. Comunque, poiché la legge va messa a 
regime, è un problema che noi analizzeremo con 
molta attenzione. Non è per sdrammatizzare, ma 
mi permetto di aggiungere che il problema è an¬ 
zitutto quello di provare il danno, non dimenti¬ 
chiamolo, e poi si deve dimostrare anche il nes¬ 
so di causalità. Solo dopo si parlerà di 2050. 

Un punto che preoccupa molto le aziende, e 
che forse preoccupa ancora di più il Garante, è 
l'obbligo di notificazione anche per i trattamenti 
che sono svolti in forza di norme inderogabili, co¬ 
me la tenuta dei libri contabili, che riguarda alcu¬ 
ni milioni di imprese. E saranno milioni e milioni 
di notificazioni. Che senso ha notificare quello 
che è obbligatorio? E' come se, dopo aver imma¬ 
tricolato un 'automobile nel PRA, sì dovesse co¬ 
municare a un altro registro che l'auto ha quattro 
ruote e spiegare a che servono. 

Non solo, si può andare anche oltre Perché, 
dalle informazioni che noi abbiamo ottenuto, la 
banca dati deH'Unioncamere, cioè il registro 
informatizzato dei soggetti che svolgono attività 
economiche, contiene quasi cinque milioni di no¬ 
minativi. Nel decreto 123, articolo 4, è previsto 
che il Garante possa rilasciare autorizzazioni a 
determinate categorie di titolari o trattamenti. 
Questo passaggio rivela le nostre intenzioni. La 
prima cosa che noi vogliamo fare, e che cerche¬ 
remo di fare rapidamente in un secondo decreto 
correttivo che verrà tra la fine di giugno e i primi 
di luglio, è incominciare a identificare delle vere 
e proprie categorie esonerate. Penso al quader¬ 
netto con l'elenco dei soci che tiene la bocciofi- 
la, o all'elenco dei clienti del bar dove telefono 
per farmi mandare il caffè, che ai sensi della leg¬ 
ge 675 sono trattamenti da notificare. Questo 
che sto tracciando è uno schema ipotetico (e lo 
dico senza che questo impegni assolutamente il 
Garante), che mostra l'ordine di idee in cui ci 
stiamo muovendo. L'ipotesi di avere dei soggetti 
esonerati non vuol dire che non debbano rispet¬ 
tare la legge, saranno solo esonerati dalla notifi¬ 
ca. Naturalmente il Garante in qualsiasi momen¬ 
to potrà andare a fare delle ispezioni. Secondo 
punto: ci saranno dei soggetti per i quali saranno 
previste forme di notificazione estremamente 
semplificate, anche con la messa a disposizione 
di strumenti per la notifica, come un dischetto 


128 


MCmicrocomputer n. 175 - luglio/agosto 1997 


Con i nostri modem 
avrete tutto il mondo 
in linea a casa vostra 



J Trust 

COMPUTER PRODUCTS 




MICROCOMPUTER 


EMEH 


r^uchan 

<S CONTINENTE 



COMMUNICATOR ISDN EXTERNAL 

• Modem ISDN attivo esterno con interfaccia ST e set di chip Siemens 

• Due canali 8. ciascuno da 64.000 bps 
Protocolli canali D HDLC, OSSI e Euro-ISDN 
Completamente compatibile con i protocolli V120 e X75 
Conversione PPP da asincrono a sincrono 

Windows 95 Plug & Play 

L.329.000 

IVA Inclusa 



COMMUNICATOR 33K6 

Fax/modem esterno a 33.600 bps 
Rockwell Chipset 

FAX Classe 2 compatibile. 14 400 Baud 
Hayes compatibile 

• V21. V22 bis. V23 compatibile 

• V32 bis. 14 400 Baud 

V34. V34 bis 28 800 Baud e 33.603 Baud 

• Selezione automatica / risposta automatica 
Funzione voce e segreteria telefoni 

• Inclusi funzione SVD 


ESP EXTERNAL 

OMOLOGATO PPTT 


L.249.000 


COMMUNICATOR 33K6 ISP INTERNAL 


Fax/modem interno a 33 600 bps 
Rockwell Chipset 
FAX Classe 2 compatibile. 14.400 Baud 

• Hayes compatibile 

V21. V22 bis. V23 compatibile 

• V32 bis. 14.400 Baud 

V34. V34 bis 28 800 Baud e 33.603 Baud 

• Selezione automatica / nsposta automatica 
Funzione voce e segreteria telefonica 

• Inclusi funzione SVD 


OMOLOGATO PPTT 

L.219.000 


£2 

jST^BJpA 

INFO 

& MIC ASO FT 



Trust. Designed to please you! 














Informatica e Società 


A 


(su cui si sta già lavorando) che potrà essere 
comperato a modestissimo prezzo anche nelle 
tabaccherie o nelle cartolerie. E' lo stesso discor¬ 
so che prevediamo per le autorizzazioni, per 
esempio per la categoria dei medici o per altre 
categorie che trattano dati che comportano la ri¬ 
chiesta di autorizzazione. Qualora si tratti di gran¬ 
di categorie e non ci siano problemi particolari, 
daremo l'autorizzazione per categoria, fermo re¬ 
stando il rispetto della legge da parte dei vari 
soggetti. Questi sono alcuni schemi, per i quali 
da una parte c'è stato anche rimproverato che 
sono una misura difensiva del Garante, ma dal¬ 
l’altra sono una semplificazione del lavoro di sog¬ 
getti che altrimenti dovrebbero essere tenuti a 
una lunga serie di adempimenti. E poi si evita 
che il Garante diventi un organo di burocrazia e 
non invece un organo capace di tenere l'occhio 
attento sulle situazioni che devono essere con¬ 
trollate, uno strumento di promozione dei diritti 
dei cittadini, un luogo di risoluzione - rapidissima 
di controversie o di risposte a reclami. Se fossi¬ 
mo oppressi dal carico burocratico, sarebbero 
assolutamente mortificate queste, che sono le 
vere funzioni che la legge ci attribuisce. 

Lei ha detto "tenere d'occhio situazioni che de¬ 
vono essere controllate". Possiamo fare un 
esempio? C'è una situazione molto particolare, 
quella della banca dati delle forze di polizia che si 
trova presso il Ministero dell'interno, che, secon¬ 
do alcune voci, acquisirebbe persino gli elenchi 
delle persone che stipulano un abbonamento al 
servizio telefonico cellulare. 

Questa per me è una notizia nuova, che verifi¬ 
cherò. Come prima risposta posso dire che, non 
essendo previsto per legge un trattamento di 
questo tipo, se esiste non si può ritenere che sia 
legittimo. Non mi risulta comunque che, al mo¬ 
mento della stipula di questi contratti, l'interes¬ 
sato venga informato di questa eventualità e gli 
venga richiesto il consenso. 

Restiamo su trattamenti che, almeno a prima 
vista, destano qualche perplessità. Alcuni comu¬ 
ni e organi giudiziari inviano aperti, senza una bu¬ 
sta, i verbali delle contravvenzioni, gli atti di cita¬ 
zione e simili documenti. A me è arrivata una 
multa da cui il portiere del condominio e. poten¬ 
zialmente tutti i condòmini, possono sapere che 
il giorno tale, a una certa ora, mi trovavo in un 
certo luogo, eccetera eccetera. 

Secondo me queste cose erano illegittime an¬ 
che prima dell’entrata in vigore della legge 675. 
Sicuramente ora, trattandosi di informazioni per¬ 
sonali, si deve curare che esse vadano nell'unica 
direzione legittima, cioè all'interessato, e non 
possano essere messe a disposizione di terzi, 
dal postino al vigile urbano, casualmente o me¬ 
no. Non c'è nessun dubbio. 


Per concludere, che cosa possiamo aspettarci 
per l'immediato futuro? Le scadenze potranno 
essere rispettate? 

Il regolamento sul funzionamento del Garante 
sarà sicuramente emanato entro il 7 di agosto, 
per novembre ci sarà quello sulla sicurezza e 
quindi i tempi saranno rispettati, grazie anche al¬ 
la piena collaborazione del Ministero di grazia e 
giustizia. Infatti, senza la piena collaborazione del 
ministro Flick non sarebbe stato possibile avere 
il decreto correttivo un giorno dopo l'entrata in 
vigore della legge. Abbiamo lavorato anche la 
notte, perché il 9 maggio era venerdì, e il decre¬ 
to doveva essere scritto, doveva essere dirama¬ 
to per il "concerto", si doveva essere sicuri che 
Scalfaro lo firmasse la sera stessa, si doveva te¬ 
nere il Poligrafico pronto alla stampa... Tra l'altro 
c'era il problema dei giornalisti, perché nessuno 
di loro raccoglie le informazioni dando l'informati¬ 
va scritta agli interessati. Le richieste per telefo¬ 
no sarebbero state tutte illegittime. C'era il ri¬ 
schio, poiché li c'è una sanzione penale, che 
quella "finestra" di un giorno potesse provocare 
qualche denuncia. Per il futuro sono fiducioso, 
perché la collaborazione che c'è stata fino a ora 
è stata tale che le cose sono andate con una 
speditezza assolutamente inusuale. 

E dunque, per non intralciare questo stato di 
cose, la ringrazio di aver dedicato il suo tempo a 
questa intervista e mi defilo più rapidamente 
possibileI 

Mi preme dire ancora una cosa. La legge, tra i 
compiti del Garante stabiliti da quel famoso arti¬ 
colo 31, ci impone anche di curare la conoscenza 
tra il pubblico delle norme che regolano la mate¬ 
ria e delle sue finalità. In tanto noi possiamo 
adempiere a questo compito, in quanto c'è la 
collaborazione del sistema dei mezzi di informa¬ 
zione. Perché la 675 è una legge che riguarda si 
alcuni settori particolari interessati in modo im¬ 
mediato anche a una serie di modifiche della loro 
organizzazione, ma interessa in primo luogo i cit¬ 
tadini. Noi possiamo funzionare se c'è I impulso 
che viene dall'esterno. La stessa rapidità, che ha 
sorpreso un po’ tutti, con la quale abbiamo risol¬ 
to la questione della Banca Nazionale del Lavoro, 
è stata possibile perché siamo stati attivati da 
associazioni di consumatori. E adesso tutte le al¬ 
tre banche si adegueranno, perché TABI la ritie¬ 
ne una delibera di portata generale. La prossima 
settimana ci saranno altre delibere, e tutto que¬ 
sto è reso possibile dalle segnalazioni che ci ven¬ 
gono dalle associazioni dei consumatori e dai 
singoli cittadini, che ci attivano e ci mettono in 
condizione di svolgere i nostri compiti. Quindi 
questa la vedo non solo come un'intervista con¬ 
cessa, ma come un pezzetto dell'adempimento 
di quell’obbligo di far conoscere la legge e le sue 
finalità, che ci è imposto dall'articolo 31 


130 


MCmicrocomputer n. 175 - luglio/agosto 1997 


Informatica e Società 


Quali regole per Internet? 

Autoregolamentazione 
e responsabilità del provider 

Il Ministero delle poste e telecomunicazioni ha diffuso una bozza di codice di 
autoregolamentazione per gli Internet provider che suscita molte perplessità. 
Cerchiamo di capire come deve essere fatto un codice che assicuri una tutela 
efficace dei diritti degli operatori e degli utenti. 

di Manlio Cammarata 


che punto sono i lavori per il codice di au¬ 
toregolamentazione degli Internet Provi¬ 
der? In alto mare, sembra. 

Al Ministero delle poste si sono tenute alcune riu¬ 
nioni, alle quali hanno partecipato l'ANFoV (Asso¬ 
ciazione Fornitori di Videoinformazione), l'AHP (As¬ 
sociazione Italiana Internet Providers) e numerose 
associazioni più o meno rappresentative degli 
utenti della Rete. Ne è scaturita, lo scorso 22 mag¬ 
gio, una bozza di codice della quale non vale nep¬ 
pure la pena di discutere. Comunque, per chi vo¬ 
lesse leggerla, si trova alla URL htto://www.e3 
reka.it/interlex/testi/cod65bis.htm E’ meglio fare 
un passo indietro per mettere a fuoco "che cosa 
è', un codice di autoregolamentazione, a che ser¬ 
ve, come deve essere fatto e quali devono essere 
i suoi aspetti più importanti. 

Primo punto: che cosa è un codice di autoregola¬ 
mentazione o "codice deontologico"? E’ un contrat¬ 
to stipulato da più soggetti, che svolgono lo stesso 
tipo di attività e che si impegnano a tenere - o evi¬ 
tare - certi comportamenti, sia nei rapporti tra di lo¬ 
ro, sia nei rapporti con soggetti "terzi”, cioè con 
soggetti che non sottoscrivono il contratto stesso. 
Gli esempi più comuni sono i codici deontologici 
degli avvocati, dei giornalisti, il codice di autodisci¬ 
plina pubblicitaria e cosi via. In tutti questi casi il 
documento contiene una serie di prescrizioni det¬ 
tate per la tutela degli interessi dei terzi: i minori, 
per esempio, nella "Carta di Treviso” dei giornalisti, 
i cittadini-consumatori nel codice dei pubblicitari, i 
cittadini-assistiti per gli avvocati, eccetera. 

In questo senso si può dire che un codice deon¬ 
tologico è (anche) un "contratto a favore di terzi": 
questa definizione è molto importante, perché si¬ 
gnifica che i terzi - nel nostro caso gli utenti di In¬ 
ternet - hanno il diritto di pretendere che i sotto¬ 


scrittori del codice (cioè gli Internet provider) ne ri¬ 
spettino le regole. 

Ma un codice deontologico può avere anche al¬ 
tre finalità, come la diffusione della conoscenza e 
la promozione delle attività regolamentate, il pro¬ 
gresso socio-culturale ed economico, le regole per 
la concorrenza tra i soggetti che lo sottoscrivono e 
cosi via. Nel caso di un codice per Internet gli 
aspetti socio-culturali dovrebbero essere in primo 
piano, considerando il ritardo italiano in questo set¬ 
tore. 

Le responsabilità 
del provider 

Nei codici per Internet un altro aspetto molto im¬ 
portante è costituito dalle responsabilità penali che 
possono essere connesse alla diffusione di conte¬ 
nuti illegali o potenzialmente nocivi (sottolineo, an¬ 
cora una volta, l'avverbio "potenzialmente"; la defi¬ 
nizione più adeguata è forse "contenuti critici"). 

Gli Internet provider temono - sulla base di qual¬ 
che caso straniero, perché in Italia mancano prece¬ 
denti significativi - di poter essere incriminati per 
contenuti illegali o critici immessi da terzi nei loro 
sistemi. Preoccupazione esagerata, perché la nor¬ 
mativa italiana è chiarissima. Stabilisce infatti l'art. 
27 della Costituzione: La responsabilità penale è 
personale. Questo significa che nessuno può es¬ 
sere chiamato a rispondere di atti penalmente rile¬ 
vanti commessi da un altro. Vi sono alcuni casi in 
cui un soggetto può essere coinvolto in un illecito 
penale commesso da un altro, ma con un'imputa¬ 
zione precisa e diversa da quella del reato principa¬ 
le. E' il caso del reato di "omesso controllo sui con- 



MCmicrocomputer n. 175 - luglio/agosto 1997 


131 







Informatica e Società 


4 


Basta se g reti, ci vuole tras p arenza 


D 

LiL r opo mesi di discussioni non è ancora chiaro 
chi si stia occupando del codice di autoregolamenta¬ 
zione degli Internet provider. Oltre al Ministero delle 


LocsWii |"'0 //«Vili r**u! 


I I M IKONH IKnMIUMhM 



AwiHWin» per la 
I ilirru nella 
I •tmuoM*anione 
t Irllmntc j 
I ntelaili» a 



I bambini c 
1 *Int ernet 

Co—inicato «tojiè «lei 97 


Ipocrisia On Lino 


Ur n *1 ion»fpiP ili 

Telftono Aiwrro 
(10/06/97) 


A ss orna <i d I • Qufpo !W7 


informazioni 
notizie 
iniziative 
links 
maiI 


index 

W- Sii Hnrnm^nl 


BOZZA di rodire ri» 
autoregolamentazioni» pei i 

servizi Internet (22/t)5*9T) 



poste, sembra che siano in gioco anche quello di grazia 
e giustizia, dell'industria, degli interni, della pubblica 
istruzione, l'AHP, l'ANFoV, l'ALCEI, altre associazioni di 
utenti e anche alcuni grandi fornitori Molti avrebbero 
presentato proposte più o meno organiche, mantenute 
rigorosamente riservate Lo abbiamo già detto un me¬ 
se fa, non è questa la procedura migliore 

E' necessario che venga costituita una commissio¬ 
ne, alla quale partecipino i rappresentanti di tutti i sog¬ 
getti interessati e che si avvalga della collaborazione di 
giuristi esperti di diritto delle tecnologie dell'informazio- 
ne. I nomi dei componenti la commissione devono es¬ 
sere noti a tutti e la discussione deve svolgersi nella 
massima trasparenza, con la pubblicazione di tutte le 
proposte, da chiunque avanzate. Trattandosi di Internet 
non è un problema.. 

Un altro punto essenziale e che il codice dovrebbe 
comprendere tutte le attività telematiche interattive, 
non solo Internet, che comunque rimane per forza di 
cose il centro di tutta la regolamentazione del settore 

In tutto questo è importante tenere presenti gli 
orientamenti dell'Unione Europea: la 'Comunicazione al 
Parlamento europeo e al Consiglio' del 16 ottobre '96 
contiene quasi tutti gli elementi utili alla definizione di 
un codice deontologico equilibrato ed efficace. Il docu¬ 
mento è disponibile - in italiano - alla URL 
mttpy/www.europarl.eu nt/qg l /an/uia4^y_/ 3 4-i;uaij mn| 


ALCEI IAssociazione 
per la Libertà della Co¬ 
municazione Elettroni¬ 
ca Interattivat Intervie¬ 
ne spesso nel dibatti¬ 
to sulle regole di Inter¬ 
net E alla URL 
t!UPJ/vm!di.nems.dta 
Itri/alcei 


tenuti della pubblicazione" (art. 57 del codice pena¬ 
le) per il quale il direttore responsabile di un giorna¬ 
le o di un periodico può essere condannato, per 
esempio per un articolo diffamatorio scritto da un 
redattore. Attenzione, il direttore non può essere 
incriminato per il reato commesso dal giornalista 
(diffamazione), ma solo per il reato a lui ascrivibile, 
appunto l'omesso controllo. 

D'altra parte è vero che la legge presenta molte 
e gravi lacune nel settore delle tecnologie dell'infor¬ 
mazione. E' compito degli interessati stimolare il le¬ 
gislatore affinché provveda al più presto e nei ter¬ 
mini più adeguati, evitando i soliti pasticci legislativi 
all'italiana. Nell'attesa, il codice deontologico può 
solo dettare regole di comportamento, utili per il 
magistrato eventualmente chiamato a giudicare 
una violazione della legge penale, per valutare il 
comportamento dell'imputato e stabilire se abbia 
applicato la diligenza necessaria a evitare l'illecito 
contestato. 

Un punto deve essere chiaro: l'attribuzione delle 
responsabilità penali non può avvenire che per leg¬ 
ge e per fattispecie esattamente determinate Un 
codice di autoregolamentazione può richiamare le 
norme di legge, ma solo per chiarirne qualche 
aspetto applicativo e per stabilire norme di compor¬ 
tamento, che non possono in alcun modo essere 
contrarie alla legge stessa. Resta ferma l'esclusio¬ 
ne di qualsiasi forma di responsabilità oggettiva, 
che non è ammessa nel campo penale (la respon¬ 
sabilità "oggettiva" è un istituto del diritto civile, per 
il quale un soggetto, a causa della funzione che ri¬ 
veste, può rispondere delle azioni di un altro). 


Ma, dicono i provider, noi rischiamo di essere in¬ 
criminati perché non possiamo controllare tutto 
quello che passa per i nostri server, Il punto è que¬ 
sto: c'è una norma penale che impone ai provider 
di controllare tutto quello che passa nel sistema? 
No. Hanno la possibilità di farlo? No, tecnicamente 
E allora non possono essere incriminati, o, nel caso 
lo fossero, la difesa avrebbe buon gioco nel dimo¬ 
strare l'inconsistenza dell'imputazione 

C'è però una norma specifica che può creare 
qualche problema. L'art. 15 del decreto del Presi¬ 
dente della Repubblica n. 420 del 4 settembre 
1995 dice I fornitori di informazioni e prestazioni 
sono responsabili del contenuto e della esattezza 
delle stesse. E‘ vietato fornire, tramite la rete pub¬ 
blica di telecomunicazioni, informazioni e prestazio¬ 
ni contrarie a norme cogenti, all'ordine pubblico ed 
al buon costume. Questa disposizione può essere 
interpretata in due modi diversi, a seconda di che 
cosa si intende per 'fornitore di informazioni" La 
prima interpretazione è tautologica è fornitore di 
informazioni chi fornisce informazioni, mentre un 
fornitore di connettività o di accessi non è fornitore 
di informazioni e quindi non può essere responsabi¬ 
le dei contenuti che passano nel suo sistema Se 
invece un operatore di Internet fornisce informazio¬ 
ni, è ovvio che deve essere responsabile di ciò che 
diffonde. 

Ma la normativa vigente, e in particolare lo stes¬ 
so decreto 420, non distingue tra fornitori di servizi 
di telecomunicazioni e fornitori di informazioni, sic¬ 
ché è possibile una diversa interpretazione, che 
consideri fornitori di informazioni, e quindi respon- 


132 


MCmicrocomputer n. 175 - luglio/agosto 1997 





















Informatica e Società 


sabili dei contenuti, tutti gli operatori professionali 
del settore. Con conseguenze catastrofiche, per¬ 
ché un Internet provider non può controllare tutto 
quello che viene diffuso dal suo sistema, perché è 
immesso direttamente dagli utenti o perché pro¬ 
viene da altri siti, e tutto in tempo reale. 

Il problema può essere risolto, prima che con un 
doveroso intervento legislativo, con un'attenta for¬ 
mulazione del codice di autoregolamentazione, che 
definisca esattamente la natura dei soggetti che 
operano sulla rete, distinguendo chi fornisce infor¬ 
mazioni - come attività professionale o d'impresa, 
o occasionalmente come utente - da chi fornisce 
servizi diversi. Quando il codice sarà stato approva¬ 
to dagli organismi competenti, non ci saranno pro¬ 
blemi per l'attribuzione delle responsabilità per i 
contenuti. 

Ma c’è un altro tema essenziale, la cui importan¬ 
za sembra però sfuggire ai diversi e più o meno im¬ 
provvisati presentatori di bozze di codici: la respon¬ 
sabilità civile dei fornitori. Cioè l'eventualità che es¬ 
si possano essere chiamati a risarcire danni even¬ 
tualmente causati ai loro abbonati o a terzi, al di 
fuori di comportamenti criminosi. Per fare un solo 
esempio, un abbonato potrebbe chiedere al provi¬ 
der un risarcimento per i danni derivanti da un'in¬ 
terruzione del servizio dovuta a cause tecniche. Se 
dimostra che il provider non ha usato la diligenza 
adeguata alla natura dell'attività esercitata (art. 
1176 del codice civile, secondo comma) nell'adot¬ 
tare le misure necessarie a evitare l'interruzione 
del servizio, può ottenere il risarcimento. Il proble¬ 
ma è che non è facile definire quali misure debba¬ 
no rientrare nel concetto dell'adeguata diligenza e 
che nel contratto di abbonamento ci possono esse¬ 
re clausole (spesso di natura vessatoria) che com¬ 
primono i diritti dell'abbonato. 

Ecco che torniamo al codice deontologico: se in 
esso sono contenute le regole che i fornitori devo¬ 
no seguire per assicurare il diritto degli abbonati al¬ 
la continuità del servizio, è facile stabilire se in un 
determinato caso un provider sia responsabile del 
danno subito da un utente. Qualcuno dirà: ma il co¬ 
dice potrebbe essere congegnato in modo di favo¬ 
rire in ogni caso i provider, e addio diritti dell'abbo¬ 
nato. Il rischio - almeno in teoria - non esiste, per¬ 
ché un codice che contenga norme di questo tipo 
non sarebbe approvato né dalle "competenti auto¬ 
rità", né dai soggetti che devono intervenire nella 
sua elaborazione, rappresentativi degli utenti. Si 
tenga presente che un codice deontologico ha va¬ 
lore solo se è accettato dalla maggioranza degli in¬ 
teressati e conforme aH'ordinamento giuridico nel 
quale viene accolto, altrimenti è carta straccia. 


Il codice, per chi? 

Qui però entra in gioco un altro aspetto: chi è le¬ 
gittimato a intervenire nell’elaborazione e nell'ac¬ 
cettazione del codice di autoregolamentazione e 
chi è obbligato ad aderire. E' pacifico che all'elabo¬ 
razione possano concorrere tutti i soggetti interes¬ 
sati, sia dalla parte dei fornitori, sia dalla parte degli 
utenti, e che ci debba essere una pubblica discus- 




•/rJ oxjn/rtrr/ì 7 hlm 


iB 


, IO* *UM MUlltMKMAU 

o Ut SOCIETÀ' DELL'INFORMAZIONE 


1997: LA LEGGE E LA RETE 


INTERVENTI E REPLICHE 


* 60. Per un ripensamento su: computer crlmes di Damele Miriolti (2305 97) 

-> 49. Oscenità in tele: papa sempre il Svsadmin? di Andrea Mona (280397) 

■r 48. Il principio generale di validità e rilevanza dell'attività giuridica In forma 

"elettronica" di Massimiliano Minerva (250397) 

* 47. La legge 675/96 vieta Internet? di Manlio Cammarata ( 160297) 

* 46. La tutela dei dati personali nella legge 675196 di Giuseppe CorasamD 

(180297) 

* 46. Brevissime considerazioni su pubblicità delle leggi, reti telematiche e 

Internet di Francesco Brunetta ( 16 12 96) 

44. Data Protection e Telecomunicazioni di Giovanni Maria Boiwllo 051296 
43. Del delitti e delle pene nella rete miti e realtà della criminalità Informatica In 

Italia di Giuseppe Coiasamh -04 1296 

42. Aspetti problematici del regime oluspubbllcistlco di Internet di Pasquale 
Cosiamo -14 1096 

41. Tecnologie e nuovi media nel processo amministrativo del futuro di 

Prancesco Biugatena -160796 

40. Internet e «ornali, notizie inattendibili di Marco Cobi ancia 0607 96 
39. Il giornalismo nell'era delle reti digitali di Sergio DallOmo -2305 96 
38. Il decreto legislativo 103195 e oli Internet Service Provider di Manlio 
Cammarala e Andrea Mono -220296 

37. La responsabilità del gestore del sistema Informatico per omessa adozione 

_d=«l Oocumem (tane a? 


sione alla quale tutti possano partecipare. Si veda¬ 
no. per esempio, le ampie informazioni pubblicate 
dall'Unione Europea ( http://www.echo.lu/leaal/in- 
ternet.html ) o il dibattito sulla proposta francese 
con tutti i riferimenti legislativi e docu mentali 
Khttp V/www. planete.net/code-mternetl . Appare 
quindi inconcepibile che il nostro Ministero delle 
poste e delle telecomunicazioni (che ancora non ha 
un sito Internet!) diffonda una sola bozza tra le tan¬ 
te che ha ricevuto e non si preoccupi di stimolare 
un vero dibattito pubblico sull'argomento, come è 
strano anche che i diversi soggetti che hanno ela¬ 
borato bozze di codice non abbiano avvertito l'op¬ 
portunità di pubblicarle sulla Rete. Si teme forse 
che verrebbero bocciate dagli utenti? Ma allora non 
li tutelano abbastanza... 

Resta da vedere chi dovrebbe essere obbligato a 
sottoscrivere il documento. Evidentemente tutti i 
soggetti previsti nel codice stesso, che sono poi 
tutti i fornitori di Internet (fornitori di accesso, di ho¬ 
sting, di informazioni, ecc.). A questo proposito è 
molto importante una disposizione contenuta nel 
primo disegno di legge "Maccanico” SI021 , appro¬ 
vato in prima lettura dal Senato il 22 maggio scorso 
(art. 1, comma 4, lettera A, n. 1): ILa commissione 
per le infrastrutture e le retil cura la tenuta del regi¬ 
stro degli operatori di comunicazione al quale si de¬ 
vono iscrivere in virtù della presente legge i sog¬ 
getti destinatari di concessione ovvero di autorizza¬ 
zione in base alla vigente normativa I...I nonché le 
imprese fornitrici di servizi telematici e di teleco¬ 
municazioni ivi compresa l'editoria elettronica (è al¬ 
la URL | 1 Up;//www. eyreka.it/interlex/te s t i/ddl ^ 
1021 ,htm) . A parte l'incongruenza di comprendere 
l'editoria elettronica tra le imprese fornitrici di servi¬ 
zi telematici e di telecomunicazioni (confondendo il 
supporto con il contenuto), è chiaro che gli Inter- 


Nel Forum multimedia¬ 
le 'La società dell'infor¬ 
mazione’ ( ntto://ww 
w. mclink.it/nforum ) e 
m InterLex tbttBj/eu- 
i ska .it/ in t erlek i ci sono 
molti interventi e infor¬ 
mazioni aggiornate sul¬ 
la regolamentazione di 
Internet 


MCmicrocomputer n. 175 - luglio/agosto 1997 


133 




































Informatica e Società 


net provider dovranno iscriversi nel registro degli 
operatori di comunicazione e saranno perciò obbli¬ 
gati a sottoscrivere il codice di autoregolamenta¬ 
zione. E' quello che accade per tutti gli altri codici 
deontologici; gli avvocati, per esempio, sono vin¬ 
colati al "codice forense" per il solo fatto di essere 
iscritti all’albo. 

E non va dimenticato che anche il Garante per la 
tutela dei dati personali dovrà dire la sua. Recita in¬ 
fatti l’art. 31, comma 1, lettera h) della legge 675: 
IH Garante ha il compito di] promuovere nell'ambi¬ 
to delle categorie interessate, nell'osservanza del 
principio di rappresentatività, la sottoscrizione di 
codici di deontologia e di buona condotta per de¬ 
terminati settori, verificarne la conformità alle leggi 
e ai regolamenti anche attraverso l'esame di os¬ 
servazioni di soggetti interessati e contribuire a ga¬ 
rantirne la diffusione e il rispetto. Non c’è dubbio 
che anche il codice di autoregolamentazione di In¬ 
ternet, dove il problema dei dati personali è ben 
presente, ricada anche nell’ambito delle compe¬ 
tenze del Garante. 


Gli obblighi degli utenti 

Gli utenti della Rete non hanno solo diritti, ma an¬ 
che divieti e obblighi ben precisi. Alcuni sono stabi¬ 
liti dalla legge e riguardano soprattutto il divieto di 
immissione di contenuti illegali, come la diffusione 
di materiale osceno o raccapricciante, la diffamazio¬ 
ne e cosi via; altri possono essere stabiliti in via 
contrattuale, come quello di contrassegnare (quan¬ 


do saranno stati adottati i relativi standard) i conte¬ 
nuti critici con le apposite "etichette" 

E' evidente che, anche in questo ambito, siamo 
di fronte a un problema di responsabilità Ma è ne¬ 
cessario definire con la maggiore precisione possi¬ 
bile i confini delle responsabilità di tutti i soggetti 
coinvolti, e quindi prima di tutto identificare esatta¬ 
mente i soggetti stessi e i rispettivi obblighi. Dun¬ 
que si deve in primo luogo stabilire la separazione 
tra i soggetti "attivi" nel contesto della Rete, cioè i 
fornitori (che saranno obbligati a iscriversi al registro 
dell'Autorità per le garanzie nelle telecomunicazioni 
e dovranno sottoscrivere il codice) e i soggetti "pas¬ 
sivi’. cioè gli utenti, che saranno vincolati alle dispo¬ 
sizioni contenute nei contratti di abbonamento. 

Tra i primi si dovranno distinguere i fornitori di 
servizi relativi alla connettività e alle attività connes¬ 
se (hosting, ecc.) dai fornitori di contenuti, e tra 
questi ultimi si distingueranno i fornitori di informa¬ 
zioni (per esempio, giornali telematici) e di servizi 
(teleacquisti, consultazione di banche dati e via di¬ 
scorrendo). Già da questa prima sommaria descri¬ 
zione si vede come gli obblighi possano essere di¬ 
versi; chi offre, per esempio, la sola consultazione 
di banche dati non può essere considerato respon¬ 
sabile del contenuto delle banche stesse, mentre lo 
è il gestore della banca dati consultata, se ha il con¬ 
trollo delle informazioni che mette a disposizione. 

Tra gli utenti è essenziale distinguere gli abbonati 
da coloro che usano la Rete in forza di un abbona¬ 
mento stipulato da altri (è il caso degli utenti azien 
dali, o di un ragazzo che sfrutta l’abbonamento sti¬ 
pulato dal genitore). I primi, cioè i titolari di un con- 


Internetfobia. un male pericoloso 


r- \ 

O iamo tutti d'accordo - tranne i pedofili - che la 
pedofilia deve essere combattuta con tutti i mezzi pos¬ 
sibili. Ben venga, dunque, una legge che protegga i 
minori e punisca anche la detenzione e il traffico di 
materiale pornografico che abbia per oggetto i bambi¬ 
ni. Ma perché "anche per via telematica", come affer¬ 
ma il disegno di legge all'esame del Parlamento? 

E' una precisazione inutile, perché se un ceno ma¬ 
teriale è proibito, è proibito e basta, senza riguardo al 
mezzo di diffusione. Ma l’inciso rivela ancora una volta 
il male che affligge la cultura italiana: la diffidenza, il ri¬ 
fiuto, la fuga dal nuovo che avanza. Qualsiasi pretesto 
va bene per mettere sotto accusa, a titoli cubitali, le 
tecnologie deH'informazione. Due ragazzine scappano 
di casa, un tale o un gruppo di imbecilli si ammazzano, 
una donna tradisce il marito o viene stuprata: tutta col¬ 
pa di Internet! Salvo poi, il giorno dopo, precisare che 
Internet non c'entra. Ma intanto il male è fatto. 

Internet sembra la dimensione essenziale di molti 
crimini. Per esempio, nella recente indagine della Pro¬ 
cura di Roma che ha indagato su un vasto giro di pe¬ 
dofili, i titoli e gli articoli di tutti i giornali e dei notiziari 
radiotelevisivi sottolineavano la connessione tra i cri¬ 
mini e l'uso delle reti telematiche. Un'informazione di¬ 
storta, tendenziosa, perché in mancanza di Internet (o 
di Fidonet) gli stessi individui avrebbero usato la posta, 


il telefono, il corriere espresso. Ma in questo caso 
nessuno avrebbe collegato strettamente il fatto in sé 
con il servizio telefonico, postale o dei corrieri privati 
Se qualcuno riceve una telefonata insultante, oscena o 
minacciosa, che c'entra la Telecom? O è colpa del po¬ 
vero Meucci. che ha inventato il mezzo? Se andiamo 
avanti di questo passo, prima o poi qualcuno conse¬ 
gnerà un avviso di garanzia al professor Cerf, il 'padre' 
di Internet... 

E' necessaria un'azione articolata e decisa per 
diffondere una cultura corretta delle tecnologie del¬ 
l’informazione, i cui aspetti positivi sono molto più nu¬ 
merosi e più importanti di quelli negativi, che esistono 
e sono gravi. Chi deve farlo? 

Negli altri paesi ci pensano i governi, che impostano 
piani a lunga scadenza per la diffusione delle tecnolo¬ 
gie e ne fanno, in qualche caso, anche argomento di 
larga presa nelle campagne elettorali. Qui non è nem¬ 
meno il caso di parlarne, se pensiamo che lo stesso 
Ministero delle poste non ha ancora un sito Internet! 
Invece un piano di largo respiro per la diffusione della 
cultura telematica potrebbe essere un punto importan¬ 
te nella discussione sull'autoregolamentazione dei pro¬ 
vider Che potrebbero accordarsi per unire le loro forze 
per diffondere un'immagine positiva di Internet con 
evidenti benefici anche per i loro bilanci. 


134 


MCmicrocomputer n. 175 - luglio/agosto 1997 




Informatica e Società 


tratto di abbonamento, possono essere soggetti a 
obblighi previsti dal contratto stesso, i secondi no. 
E' quindi necessario che tra gli obblighi degli abbo¬ 
nati ci sia anche quello di controllare l'uso che vie¬ 
ne fatto dell'abbonamento, e quindi di informare i 
soggetti ai quali ne concedono l’uso di tutte le nor¬ 
me di comportamento e di sicurezza previste dal 
contratto stesso (si pensi all'importanza della cor¬ 
retta gestione delle password e dei problemi che 
possono derivare dall'inosservanza delle relative re¬ 
gole). Questi obblighi possono derivare dalla legge, 
ma possono facilmente essere stabiliti dal contrat¬ 
to di abbonamento. Quindi il codice deontologico 
deve anche indicare i criteri ai quali i provider devo¬ 
no attenersi nella predisposizione dei contratti. 

Dunque si crea una catena di obblighi e respon¬ 
sabilità che va esattamente definita: i fornitori de¬ 
vono osservare il codice di autoregolamentazione 
e, sulla base di questo, predisporre le clausole dei 
contratti con gli abbonati; queste devono prevede¬ 
re anche l'obbligo degli abbonati di informare gli 
utenti autorizzati a usufruire dell'abbonamento 
stesso su tutti gli aspetti che li riguardano. La cate¬ 
na si allunga se, per esempio, tra il fornitore di pri¬ 
mo livello e l'abbonato c'è un fornitore intermedio 
(contratto di hosting, per esempio, o gestore di una 
intranet con punti di contatto con l'esterno). A ogni 
obbligo corrisponde una responsabilità: per esem¬ 
pio, ogni titolare di una password aziendale è re¬ 
sponsabile dell'uso che viene fatto della password 
stessa, ma se l'amministratore (o il responsabile 
della sicurezza) della rete non stabilisce regole ade¬ 
guate per la gestione delle password e non control- 


I km 



European Commission 

I x-gul Ad visore Board 
for thè Information Market 

li:=« ITI II il l~~~M • 




art». i*f». ni zvmUM. «u« 


Aa*l Ij coàrsrj cc«Arf. Amtpvnu: n 


a tqftmjrw, M «a' 7 M ut* 




. jwjju» 

UMattam 


la che vengano correttamente applicate, anche lui 
può essere responsabile degli illeciti eventualmen¬ 
te commessi con l'uso abusivo di una certa pas¬ 
sword 


I contenuti illegali e critici 

Arrivati a questo punto si può ben comprendere 
come tutti i problemi relativi al controllo dei conte¬ 
nuti di Internet illegali 0 critici siano quasi sempre 


Il legai Advisory Board 
della Commissione 
europea ( httnJ/ww 
yyZscM, lu/leaai/e.Q/ia 

bhome.htmh offre un 
quadro completo dei 
lavori comunitari per la 
regolamentazione dei 
contenuti di Internet 


Televisione ed editoria elettronica. 

l'ennesimo p asticcio 


j I 22 maggio scorso il Senato ha approvato in prima lettura il 
disegno di legge SI021 'Istituzione dell'Autorità per le garanzie 
nelle comunicazioni e norme sul sistema radiotelevisivo', presen¬ 
tato quasi un anno fa dal ministro delle poste. Meccanico. In un 
passaggio, che non appariva nel testo originario, c e un importan¬ 
te riferimento (indiretto, come al solito) a Internet. Eccolo: Ila 
commissione per le infrastrutture e le reti! cura la tenuta del regi¬ 
stro degli operatori di comunicazione al quale si devono iscrivere 
in virtù della presente legge 1 soggetti destinatari di concessione 
ovvero di autorizzazione in base alla vigente normativa da parte 
dell'Autorità 0 delle amministrazioni competenti, le imprese con¬ 
cessionarie di pubblicità da trasmettere mediante impianti ra¬ 
diofonici o televisivi o da diffondere su giornali quotidiani o perio¬ 
dici. le imprese di produzione e distribuzione dei programmi ra¬ 
diofonici e televisivi, nonché le imprese editrici di giornali quoti¬ 
diani, di periodici o riviste e le agenzie di stampa di carattere na¬ 
zionale, nonché le imprese fornitrici di servizi telematici e di tele¬ 
comunicazioni ivi compresa l’editoria elettronica ; /.../ (art.1, com¬ 
ma 4, lettera a) n. 5). 

Sembra un passo avanti, perché il legislatore finalmente si ac¬ 
corge dell'esistenza dei nuovi media, ma a ben guardare è l'enne¬ 
simo pasticcio. Infatti il disegno di legge prevede che la costi¬ 
tuenda Autorità sia divisa in due commissioni, una 'per le infra¬ 
strutture e le reti' e una 'per 1 servizi e i prodotti'. Distinzione op¬ 


portuna. perché quando si parla di informazione é sempre bene 
separare 1 supporti dai contenuti. Affidando alla prima commissio¬ 
ne la tenuta di un unico registro, le si attribuiscono compiti che 
spetterebbero alla seconda. Non c'è dubbio che la commissione 
per le infrastrutture e le reti e competente per quanto riguarda 1 
soggetti destinatari di concessione ovvero di autorizzazione (all'in¬ 
stallazione e alla gestione di infrastrutture) e per le imprese forni¬ 
trici di servizi telematici e di telecomunicazioni e le infrastrutture 
di diffusione operanti nel territorio nazionale. Si tratta, appunto, di 
infrastrutture e di reti, e dei servizi che a queste sono correlati 
Ma le imprese concessionarie di pubblicità, le imprese di produ¬ 
zione e distribuzione dei programmi radiofonici e televisivi e l'edi¬ 
toria elettronica fanno parte non delie infrastrutture, ma dei 'ser¬ 
vizi e prodotti', di competenza della seconda commissione. 

Non basta. L'avverbio 'ivi' inserisce l'editoria elettronica, cioè 
la produzione di contenuti, tra le imprese fornitrici di servizi tele¬ 
matici e di telecomunicazioni, che sono parte delle infrastrutture. 

Con ogni probabilità in questo modo il legislatore ha inteso in¬ 
serire nel comparto delle telecomunicazioni, nella forma più indi¬ 
retta e criptica possibile, 1 fornitori di servizi Internet. Che, come 
è noto, sono una banda di mascalzoni intenti a diffondere mate¬ 
riale pornografico e droga, a incoraggiare rapimenti e suicidi, sov¬ 
versione. terrorismo, pedofilia... Dunque è bene che l'oscena pa¬ 
rola 'Internet" non sia scritta in un testo di legge. 


MCmicrocomputer n. 175 - luglio/agosto 1997 


135 























Informatica e Società 


i 


mal posti e non possano e non debbano costituire 
il punto di partenza di ogni tentativo - più o meno 
maldestro - di regolamentazione o autoregola¬ 
mentazione. 

Ciò che è illecito è stabilito dalla legge: nessun 
codice deontologico può contenere disposizioni 
contrarie alla legge, ed è assolutamente inutile 
che contenga norme già presenti nell'ordinamen¬ 
to legislativo I codici possono e devono servire 
per una migliore applicazione della legge stessa 
Possono anche stimolare il legislatore a migliorare 
le leggi in vigore o a emanarne di nuove e più ade¬ 
guate alla realtà in cambiamento, ma questo è. 
per cosi dire, un effetto collaterale. 

Se la legge stabilisce quali sono i contenuti illega¬ 
li e determina i criteri sulla base dei quali certi con¬ 
tenuti possono richiedere particolari cautele nella 
diffusione, il codice deontologico può indicare co¬ 
me la legge deve essere osservata da parte dei 
soggetti obbligati ad osservarla. E anche quali com¬ 
portamenti questi devono seguire, nell'ambito delle 
rispettive competenze, per non essere responsabili 
di atti illeciti che possono essere commessi da altri 
soggetti. Il primo fine dei codici deontologici è di 
stabilire un quadro di certezze nel quale tutti i sog¬ 
getti coinvolti possano agire con la ragionevole 
tranquillità di non andare contro la legge. 

In altri termini, per risolvere il problema dei con¬ 
tenuti illegali e critici di Internet è necessario pri¬ 
ma di tutto un quadro legislativo completo e coe¬ 
rente. E' necessario che la legge stabilisca che 
cosa è illecito e i criteri di attribuzione delle re¬ 


sponsabilità (non basta, come abbiamo visto, l'art. 
15 del DPR 420), che indichi quali sono gli obbli¬ 
ghi dei provider per l'identificazione degli abbona¬ 
ti, e anche che determini quali fornitori di informa¬ 
zioni possono essere considerati "stampa" e quin¬ 
di titolari di particolari diritti e doveri. E anche ne¬ 
cessario adeguare i codici alla realtà disegnata dal¬ 
le nuove tecnologie (per esempio, per i sequestri 
nelle indagini penali, dove si continua a considera¬ 
re "corpo di reato' e sequestrare il computer insie¬ 
me al suo eventuale contenuto illecito, che e co¬ 
me sequestrare una pubblicazione che inciti alla ri¬ 
volta armata con tutto lo scaffale che la contie¬ 
ne!). 

Fino a quando non sarà chiaro il contesto legi¬ 
slativo, le proposte di codice di autoregolamenta¬ 
zione presentate dai soggetti piu direttamente in¬ 
teressati non potranno che rispecchiare da una 
parte la confusione generale e dall'altra gli interes¬ 
si particolari degli estensori Occorre quindi un 
grande sforzo collettivo per ottenere nel più breve 
tempo possibile un testo che, superando nei limiti 
del possibile le lacune dell'ordinamento, fornisca 
un insieme ragionevole di regole che mettano al 
sicuro gli operatori dai possibili eccessi di zelo di 
qualche magistrato o da irragionevoli pretese de¬ 
gli abbonati. 

I quali, finalmente, potranno "fidarsi di Internet". 
Verrà cosi meno un ostacolo non trascurabile allo 
sviluppo delle attività telematiche nel nostro paese. 

Mg 


Buona lettura 


U. Rapetto, V. Merola, G. Caporale 

Genitori occhio a Internet 

pp. 368 

EPC Editoria professionale 
Roma, 1997 


di Manlio Cammarata 


I diritti d'autore di questo libro andranno 
a "Telefono azzurro", che negli ultimi tempi 
è in prima fila nel promuovere una corretta 
informazione sui vantaggi e sui rischi di In¬ 
ternet per i bambini. Ma "Genitori occhio a 
Internet" non è solo per i genitori. E' an¬ 
che un ottimo manuale per chiunque non 
conosca la Rete e voglia iniziare a esplo¬ 
rarla accompagnato da una guida esperta. 

Si incomincia con una descrizione ge¬ 
nerale, si passa alle procedure prelimina¬ 
ri, alla ricerca delle informazioni e via di¬ 
scorrendo. Quindi si entra nel vivo del 
problema: i rischi peri minori, le precau¬ 
zioni che i genitori devono prendere. E 
poi le preziose istruzioni per andare a 
controllare che cosa c'è nel computer, compresa la 
cache, e anche per verificare il contenuto della posta elet¬ 
tronica, con Netscape e con Explorer. 

A proposito di Explorer, c'è scritto come si fa ad attivare 


GENITORI 

OCCHIO A 

INTERNET ! 

enfisi 


“WI7IO 
„ v «feou 

c CA«#AU 



la protezione Recreational 
Software Advisory Council 
(RSAC) e c’è anche la lista dei 
videogame con la classificazione 
dello stesso RSAC. C'è un'accu¬ 
rata rassegna dei filtri software e 
si descrive la Platform for Internet 
Content Selection (PICS), che og¬ 
gi sembra il sistema (futuro) più 
efficace per la selezione dei con¬ 
tenuti, anche al di fuori dei proble¬ 
mi della protezione dei minori. 

Non mancano i consigli "di com¬ 
portamento" e una serie di suggeri¬ 
menti anche per i bambini più pic¬ 
coli. Il tutto in una forma estrema- 
mente chiara, con riproduzioni di 
schermate, tabelle e semplici sche¬ 
mi di flusso. 

Perfetto? No, purtroppo. Perché il 
titolo del libro si inserisce nel filone 
della "Internetfobia" del quale si parla 
in queste stesse pagine Per ogni ge¬ 
nitore che si preoccuperà di acqui¬ 
starlo e leggerlo ce ne saranno dieci o cento a cui resterà 
impressa solo la copertina: "Occhio a Internet!" 


* V.--_ 


136 


MCmicrocomputer n. 175 - luglio/agosto 1997 



p«nllum 




■ Sidekick 95 


Intel Pentium Processor 233 MHz 


faccèlcritriccIPCKATI’MACH 


II 

Ec 

1 


niv 

perii 


ì 

ial 

le 


r j ~ 


Software 


• 16 MB EDO RAM 

• 256 K CACHE PIPEUNED BURST 

• HDD da 2 GB 

• FLOPPY: 3.5" DA 1,44 MB 

• LETTORE CD-ROM 12X 

• HS Sound Boostar' 16 PnP 

• Tastiera Indus-Keyboard Win'95 


64 - 2 MB DRAM con Video Player 

• Monitor esduso 

• Incluso Software 97 t?" e 

• KTitgi Abbonamento fino al 1998 
jr’j g a Italia On Line Internet + 
Bh® e-mail 24 ore al (nomo! 


Windows 95 


MSWord 971 


mi MSWorks 4.0 

per Windows 95 


Autoroute ■ ,i 


• Tastiera Indus-Keyboard Win’95 Pfuw e-mail 24 ore al giorno! 

| VOBIS è il LEADER in Europa 

con oltre 1000 punti vendita! 

Leader in Italia e in Europa! Garanzia di qualità tedesca! 

Prezzochiaro: quello che leggi è quello che paghi! ' Assistenza tecnica in ogni punto vendita! 

Vieni in uno degli oltre 200 punti vendita Vobis d'Italia. Gli indirizzi sono sulle Pagine Gialle e sulle Pagine Utili 
Mondadori alla voce "Personal Computer". Per saperne subito di piu. chiama la Hot-line tobis: 02-6125898 

La prima catena europea dell'informatica 


ÒBIS 




























Arte Informatica 


( 


a cura di Massimo Truscelli 


Un computer per l'arte 

Correnti Magnetiche 

Immagini virtuali e installazioni interattive 


Nel 1985, a Milano, si forma un sodalizio artistico nato dall’intuito di 
Mario Canali, Riccardo Sinigaglia e Adriano Abbado, che inizia il 
lavoro comune indagando sulle potenzialità della computer grafica. 
Il gruppo si affaccia alla ribalta artistica in un periodo 
entusiasmante e ricco di promesse. Arrivano da tutto il mondo 
notizie di sperimentazioni con i computer e ad ogni nuova scoperta 
si prova la certezza di grandi potenzialità. 


di Ida Gerosa 


La ricerca in un 
contesto storico 
entusiasmante 

Ricordo che anch'io nell'83 avevo co¬ 
minciato ad avvicinarmi a questi mezzi 
spinta dal desiderio di riuscire a far esi¬ 
stere graficamente un'atmosfera di tra¬ 
sformazione, non ancora rappresentata 
dagli artisti contemporanei, ma che era 
neH'aria. 

Per tanti era ancora l'epoca delle "de¬ 
nunce" attraverso l'arte, ma la sensazio¬ 
ne che si provava "sulla propria pelle" 
era di grandi fermenti, addirittura dì futu¬ 
ri stravolgimenti dovuti alla tecnologia. 

Sembrava che il mondo "antico” stes¬ 
se per afflosciarsi, per raggrinzirsi, per 
rinchiudersi negli obiettivi raggiunti, 
mentre al contrario chi operava sul "nuo¬ 
vo" aveva l'impressione di poter mani¬ 
polare un insolito msospettato mondo, 
per portarlo ad un capovolgimento in un 
tempo estremamente breve. 

In quel periodo sentivamo tutti di ave¬ 


re l'universo nelle nostre mani. 

Per alcuni artisti è stato, perciò, un pe¬ 
riodo colmo di entusiasmi spesso soddi¬ 
sfatti e vissuti intensamente. 

La cultura ufficiale, l’informazione su 
quanto stava accadendo erano totalmen¬ 
te assenti. 

Ma non era importante. 

Si sperimentava con slancio, con ardo¬ 
re, quasi con devozione, intuendo, ipotiz¬ 
zando tutti i risultati che sarebbero potuti 
arrivare. E la gioia delle scoperte, delle 
conquiste era grandissima. 

Solo qualche precursore come Lola 
Bonora a Ferrara, forse troppo in antìcipo 
sui tempi italiani, in quel periodo aveva 
cominciato a proporre qualche conferen¬ 
za sull'immagine elettronica e proiezioni 
video nel Centro Videoarte che dirigeva, 
e più tardi alcune installazioni. Ricordo 
quelle di Fabrizio Plessi. Innovative e in¬ 
telligenti. Mentre la risonanza di quanto 
alcuni artisti stavano facendo si concre¬ 
tizzava nelle rassegne del Festival di Ca¬ 
merino, dove, nel 1984 si affacciava timi¬ 
damente la Computer Art italiana. 

Quindi allora solo alcuni spazi al di fuo¬ 


ri dell'ambiente ufficiale dell'arte propo¬ 
nevano i risultati delle ricerche in atto. 
Mentre qualcuno cominciava a capire 
che questa "rivoluzione" avrebbe avuto 
un futuro. 


Correnti Magnetiche 

Questo il momento storico in cui Ca¬ 
nali, Sinigaglia e Abbado, affascinati dalle 
estese possibilità che offriva ('allora nuo¬ 
vo mezzo, hanno cominciato a cercare e 
a proporre qualcosa di innovativo e, for¬ 
se, di dirompente. Come altri artisti in 
varie parti del mondo e sporadicamente 
in Italia. 

Si presentano per la prima volta come 
gruppo in una mostra fatta presso la gal¬ 
leria milanese "Il Diagramma". Scelgono 
di chiamarsi "Correnti Magnetiche" 
Verso la fine dell'anno Claudio Abbado 
lascia il sodalizio dopo aver vinto una 
borsa di studio al MIT di Boston 
Ricordo di averlo incontrato a Roma, 
proprio in quel periodo, durante la pre¬ 
sentazione delle sue ricerche in una gal- 


138 


MCmicrocomputer n, 175 - luglio/agosto 1997 


Arte Informatica 


leria di via Garibaldi. 

Tutto era proposto attraverso lo scher¬ 
mo di un computer. Era il risultato di un 
software che aveva scritto lui stesso, ac¬ 
compagnato da musica elettronica. 

Me lo ricordo entusiasta, pieno di sa¬ 
cro furore artistico, anche se l'esito del 
programma da lui scritto mi era sembra¬ 
to interessante, ma semplice. 

Era però piaciuto molto, ed era riuscito 
a convincere qualche critico che, dopo 
poco tempo, avrebbe dichiarato che l'ar¬ 
tista di Computer Art, per essere tale, 
deve saper scrivere il software che ge¬ 
nera le immagini. Quindi... un creatore di 
programmi e non di immagini (!?). 

Ci sono voluti poi tanti anni per far ca¬ 
pire, finalmente, che per essere un buon 
programmatore bisogna avere una cultu¬ 
ra e una mentalità diversa dall'artista. So¬ 
no convinta che ci debba essere sola¬ 
mente un lavoro di collaborazione tra 
programmatore e artista. Quest’ultimo, 
infatti, deve poter "rincorrere" la sua 
fantasia, le sue emozioni e può essere 
solo un creativo utente di macchine sofi¬ 
sticate. L'artista è tale per la sua partico¬ 
lare visione delle cose, che gli permette 
di galleggiare dentro idee che agli altri 
sembrano utopiche, impossibili e che poi 
si rivelano vincenti. Mentre il tecnico de¬ 
ve saper realizzare gli strumenti che por¬ 
tano alla concretizzazione delle idee 
"bizzarre" dell'artista. 

Del resto, oggi, la Microsoft o la 
Thompson usano decine o centinaia di 
tecnici programmatori che per scrivere 
un software valido impiegano molti "an¬ 
ni uomo". 


Il lavoro 

Il gruppo dall‘85 ad oggi si è ingrandito 
con altri componenti. A Mario Canali e 
Riccardo Sinigaglia si sono aggiunti Fla¬ 
via Alman, Sabine Reiff, Leonardo Aure¬ 
lio, Marcello Campione, Elio Massirom. 

Insieme hanno sempre portato avanti 
un discorso intelligente, coerente, inno¬ 
vativo. rappresentativo di quanto l’arte 
contemporanea mondiale ha avvertito e 


IDA GEROSA 

Ida Gerosa, artista di Computer Art, è di¬ 
rettore del giornale per l'arte in Internet 
Artnet-Tentra, l'indirizzo del quale è: 
http://www.mclmk.it/mcli 1 k/a rie. 



Telespecchio e Ideniimix 
- Installazioni interattive. 
1992/1994 


proposto in questi an¬ 
ni. 

La sperimentazione 
è stata il loro "credo" 
e forse questo è uno 
degli ingredienti del 
fascino che si perce¬ 
pisce guardando le lo¬ 
ro opere. 

Le installazioni vir¬ 
tuali sono, a mio pare¬ 
re, le più significative, 
tanto che alla presen¬ 
tazione di ogni loro 
nuova opera nello 
spettatore c'è sem¬ 
pre il piacere della 
sorpresa. 

Tra le più interes¬ 
santi, ''Telespecchio" 
di Flavia Alman e Sa¬ 
bine Reiff, presentata 
cosi dalle autrici: "... 

L'identificazione di se 
stessi, l'immagine del 
proprio volto, è stata 
scoperta la prima vol¬ 
ta riflessa sull'acqua, 
virtualmente fuori di 
sé... Generalmente 
non si è visti dallo 
specchio, ma riflessi 
così come si è. Tele¬ 
specchio invece vede 
l'osservatore e riflette 
sulla sua fisionomia, inventando in diret¬ 
ta un labirinto facciale di cui l'utente è al 
tempo stesso autore e vittima 

Oppure "Satori" di Mario Canali e 
Marcello Campione. E' un'opera che rap¬ 
presenta un mondo virtuale di tipo im- 
mersivo. 

Molto felici alcune loro parole per de¬ 
scrivere la visione del lavoro. 

"... Non c'è nessun compito da ese¬ 
guire se non quello di esplorare gli spazi, 
di giocare con gli oggetti e i suoni, dì in¬ 
seguire, seguendo il filo d'Arianna della 
propria curiosità e delle proprie emozio¬ 
ni, un personale percorso di senso...''. 

Vorrei concludere con alcune frasi di 
Mario Canali, che condivido pienamente, 
estratte da un suo testo. 

"... Il computer è il luogo dell'elabora¬ 
zione, dell'informazione e dei processi; è 
il luogo della traduzione, della contamina¬ 
zione dei generi, stili, linguaggi; è il luogo 


della mutazione incessante, della verifica 
continua...". 

"Ora (il computer) ascolta le voci, in¬ 
terpreta il movimento di uno sguardo, il 
piegarsi di una testa, il tendersi di un 
muscolo, riconosce il peso, il calore, i 
movimenti di tutto il corpo. 

Il computer è stato dotato di organi di 
senso e ha cominciato a comunicare non 
solo messaggi indirizzati alla nostra men¬ 
te, ma immagini, suoni, scenari, luoghi 
spazio-temporali che si rivolgono al no¬ 
stro essere fisico, al nostro corpo, invi¬ 
tandoci infine ad entrare nell'informazio¬ 
ne fatta mondo...". 

"Questo è il mondo nuovo che si è 
aperto di fronte a noi artisti, questo il 
nuovo spazio deH'immaginazione, que¬ 
sto il nuovo confronto, questo il luogo 
dove l'arte può realizzare il suo fine, la ri¬ 
cerca incessante di senso”. 

MS 


MCmicrocomputer n, 175 - luglio/agosto 1997 


139 









Informatica 

e Architettura 



a cura di Paolo Martegani 
e Riccardo Montenegro 


La p arola ai lettori 


Apriamo con questo numero uno spazio 
che ospiterà alcuni dei numerosi mes¬ 
saggi che i nostri lettori inviano per po¬ 
sta elettronica alla nostra rubrica. 
L'intento è quello di allargare il dibatti¬ 
to, introdurre problematiche che per va¬ 
rie ragioni non riescono ad avere la giu¬ 
sta collocazione e, cosa non meno im¬ 
portante, informare su iniziative interes¬ 
santi e specifiche attività relative al¬ 
l'informatica impiegata nell'architettura 
e nel design. 

Preghiamo i lettori di inviare messaggi 
brevi e di comunicare per tempo (alme¬ 
no due mesi prima) le notizie riguardan¬ 
ti, mostre, convegni eco. 


La gestione dei patrimoni immobiliari 

Seguo con molto interesse la vostra rubri¬ 
ca "Informatica e Architettura ", soprattutto 
perché ritengo fornisca un prezioso aggior¬ 
namento sulla situazione attuale di proget¬ 
tazione e dintorni. Non c'è dubbio che vi¬ 
viamo in tempi di grandi trasformazioni e 
non coglierle e, soprattutto, non capirne le 
future conseguenze significherebbe rima¬ 
nere esclusi dallo stesso mondo del lavoro. 
E proprio per una migliore conoscenza del 
mercato delle costruzioni, cioè del naturale 
sbocco professionale della progettazione, 
di cui questa rubrica si è già opportuna¬ 
mente occupata, sarebbe utile indagare an¬ 
che sulla importanza di un 'efficiente ge¬ 
stione del patrimonio immobiliare, che vie¬ 


ne ormai considerato alla stessa stregua 
dei beni strumentali e, come tale, deve es¬ 
sere oggetto di analisi e interventi che lo 
mantengano adeguato alle necessità e ne 
assicurino un'appropriata redditività. L'esi¬ 
genza che appare evidente è quella di un 
sistema di qualità che individui le corrette 
procedure di gestione e di intervento sul 
patrimonio immobiliare, e cioè che assicuri 
la corretta progettazione 
Non c'è dubbio che l'informatica è in grado 
di fornire un notevole supporto al funziona¬ 
mento di tali procedure Iargomento di cui 
mi occupo attivamente da qualche annoi e 
sarebbero di indubbio interesse contributi 
di aggiornamento e approfondimento in tal 

senso. _ 

Arch. Marco Ciani I m ciammtashnet ii 

Un nuovo sito dedicato all'architettura 

Il Centro di architenura ACM A. nato a Mila¬ 
no nel 1994 in forma di impresa di servizi 
innovativi e composto da un gruppo di 
esperti nel campo urbanistico, architettoni¬ 
co e della comunicazione, ha realizzato u n 
sito web: yittp://www.mclink. it/com\ 
acma Allo stato attuale il progetto non è 
ancora completo in tutte le sue pani e se¬ 
zioni, ma offre già molte informazioni su 
mostre legate alle iniziative del Centro e in 
ambito internazionale, recensioni di libri e 
concorsi. Il lavoro è ancora tanto, ma cre¬ 
diamo che l'iniziativa sia interessante e par¬ 
ticolare, per questo vi invito a visitare il 
Centro Acma e se possibile darne notizia 


sulle pagine della sezione "Informatica e 
Architettura ". 

Igor Migliorini Iwebmaster di ACMA) 

I MlUhfìàsàmail mrlmk d 

Internet è pericoloso? 

Sono molto interessato a Internet Devo di¬ 
re però che non sono un "navigatore " per¬ 
ché. pur possedendo il modem, non ho an¬ 
cora attivato la connessione con un provi¬ 
der Parlando con dei colleghi sull'uso del 
computer nel lavoro e nella didattica (io in¬ 
segno) siamo finiti a discutere di Internet, 
delle sue capacità, quanto può essere uti¬ 
le. ecc A un certo punto è stata espressa 
la tesi che, col tempo, la Rete toglierà di 
mezzo tutti gli altri "media "quali il telefo¬ 
no. la televisione, la radio, i giornali, i CD 
audio e i CD-Rom ecc. inglobandone le 
funzioni Oggi con Internet si possono già 
fare (o almeno cosi mi dicono) le cose che 
ho elencato, ma tutto questo dove condu¬ 
ce 7 Non è pericoloso utilizzare un solo 
mezzo attraverso il quale far passare prati¬ 
camente tutta la nostra vita? Non sto qui a 
rispolverare la teoria del Grande Fratello, 
però su questo aspetto del problema non 
mi pare si discuta in modo esauriente. 
Chiudo esprimendo il mio interesse per i te¬ 
mi nelle pagine di "Architettura e compu¬ 
ter" dedicate alla professione e alla didattica 
(Internet compreso ). mentre ritengo non 
proprio indispensabile la pubblicazione di 
progetti. 

Arch. Giuseppe Bonacci, Roma 


Le e-mail bei curatori seno marteqan@uniromad.it nc_.monmmix.ij 


Cosa succede 


In mostra a Firenze gli otto progetti "possibili" per il coro di 
Santa Maria del Fiore 

Sono visibili nella Sala d’arme di Palazzo Vecchio dal 19 giugno 
fino al 21 settembre gli otto progetti, frutto di un concorso inter¬ 
nazionale, per la sistemazione del coro posto esattamente sotto la 
cupola del Brunelleschi. Il coro preesistente, realizzato da Baccio 
Bandinelli nel 1572 e sempre aspramente criticato, fu smantellato 
nel 1842 lasciando al suo posto il solo recinto ottagonale. Una mo¬ 
stra di idee (solo di questo si tratta) per la sistemazione di uno spa¬ 
zio irrisolto. I progetti sono firmati da Arata Isozaki, Mario Botta, Al¬ 
do Rossi, Jean Nouvel, Michael Graves, Roberto Gabetti e Aimaro 
Isola, Klaus T. Brenner. Hans Hollein. 

In un sito web un "Virtual tour" nella Roma dei Cesari 

In occasione dei recenti festeggiamenti per il 2750 Natale di Ro¬ 
ma è stato realizzato un sito web che permette una visita virtuale 
nella Roma dei Cesari realizzato da Vìllage High Tech Creativity con 
il patrocinio del Comune di Roma e del Museo della Scienza e della 


Tecnica di Roma. Il sito offre la ricostruzione dei luoghi più noti del¬ 
la Roma imperiale tra i quali il Foro di Nerva, di recente oggetto di 
importanti scavi archeologici. Indirizzo Internet www.Virtual- 
Tour.'rt 

L'ADI, La Biennale di Venezia e le ragnatele di Internet 

è quasi ovvio pensare che chi voglia essere aggiornato sulle atti¬ 
vità in corso e dell'immediato futuro di musei, associazioni, manife¬ 
stazioni e quant’altro lo interessi non deve fare altro che collegarsi 
a Internet. È la rivoluzione del tempo reale: informazioni rese dispo¬ 
nibili nello stesso momento in cui sono prodotte...Verissimo! Ma 
non tutti sembrano esserne consapevoli: provate a collegarvi con il 
sito dell'ADI f http://www.essai.It/Adi/l e cercate notizie sul Con¬ 
vegno Nazionale che si è appena svolto a Roma o con il sito della 
Biennale di Venezia [fhttp://www.lablennale.it| con la speranza di 
trovare il programma delle imminenti manifestazioni del 1997. Tro¬ 
vato niente? Neppure noi (stiamo scrivendo il 6 giugno). 

Sarà che in italiano web significa ragnatela...? 


140 


MCmicrocomputer n, 175 - luglio/agosto 1997 


















Informatica e Architettura 


L'ADI a Roma 

per un design dal volto umano 



L’Associazione per il Disegno Industriale, 
ha tenuto a Roma il 2° Congresso 
Nazionale. La manifestazione si è svolta 
il 30-31 maggio nella sala multimediale 
del Palazzo delle Esposizioni 
con la partecipazione di numerosi 
designer, industriali e addetti ai lavori 


di Paolo Martegani 


L'occasione offerta dal titolo: "Pro¬ 
gettare per lo sviluppo Umano", ha per¬ 
messo un dibattito ampio e articolato. 
Ne è uscita una aggiornata panoramica 
sull'evoluzione delle tematiche e delle 
problematiche proprie del settore: il pro¬ 
getto, la produzione, l'uso ed il riciclo; il 
superamento tra "industriale" e "fabbri¬ 
le"; le culture locali e la globalizzazione; 
la qualità, la quantità e l'estetica del pro¬ 
dotto, la circolazione dell'informazione e 
il multimediale; la professione di desi¬ 
gner e la sua regolamentazione. 

Delegazioni territoriali 

La scelta di Roma per questa seconda 
edizione, e il conseguente patrocinio del¬ 
l’Assessorato alle Politiche Culturali, è in 
linea con la recente decisione dell'ADI di 
dar vita a delle Delegazioni territoriali, og¬ 
gi a Torino, Udine, Verona, Pesaro, An¬ 
cona e, appunto, Roma. 

Per la stessa ragione, nell'atrio le 
scuole di design della capitale: ISIA Isti¬ 
tuto Superiore per le Industrie Artistiche, 
Istituto Quasar, IED Istituto Europeo del 
Design, DUDI Diploma Universitario Di¬ 


Sistema Mauna-Kea 
Sedie, poltroncine, sga¬ 
belli e tavolini Designer 
Vico Magi stretti. 
Produttore Kartell. 
Noviglio IMI). 


segno Industriale, 
esponevano in ap¬ 
positi pannelli sia i 
propri intenti pro¬ 
grammatici che 
una selezione dei 
più interessanti 
esiti didattici. L'ini¬ 
ziativa è stata ac¬ 
compagnata ed ar¬ 
ricchita da numero¬ 
si eventi collaterali 
che hanno coinvolto anche altri luoghi 
della città. Alcuni dal carattere rievocati¬ 
vo. come la mostra del prestigioso Pre¬ 
mio Compasso D'Oro, presentata pres¬ 
so San Carlo al Corso. 

Altri più legati alle pubbliche relazioni, 
come gli incontri serali che hanno con¬ 
sentito di allargare, ad un uditorio molto 
più vasto, la conoscenza degli intenti del¬ 
l'Associazione. 


Compasso d’Oro 

Il Premio è una delle iniziative che me¬ 
glio connota l'Associazione. Istituito nel 
1954, da un'idea di Ciò Ponti, con l'o¬ 
biettivo di promuovere 'Testetica del 
prodotto" è stato realizzato all'inizio gra¬ 
zie al sostegno della Rinascente che nel 
1959 lo ha donato all'ADI. Progressiva¬ 
mente la gamma dei prodotti presi in 


MCmìcrocomputer n. 175 - luglio/agosto 1997 


141 




Informatica e Architettura 



considerazione si è allargata. Oggi og¬ 
getto del premio possono essere anche 
ricerche, pubblicazioni, studi e istituti di 



formazione. Il Premio, che ha da tempo 
assunto dimensione internazionale, ha 
una propria Collezione storica visita- 
bile a Cantò, presso la Galleria del 
Design e dell'Arredamento. 

Comunicazione 

multimediale 

Il Design è attività fortemente connes¬ 
sa sia all'innovazione tecnologica che al¬ 
la comunicazione. 

Fondendo questi due concetti si ap¬ 
proda necessariamente nel mutimedia- 
le. Nulla togliendo ai mezzi di comunica¬ 
zione convenzionale: i libri, le riviste, che 
in questo settore sono straordinariamen¬ 
te eleganti e curate in ogni aspetto: dai 
contenuti alla grafica, dall'impaginazione 
alla qualità delle immagini 

Da citare in particolare la rivista "Sti- 
leindustria", che dal ’93 accompagna 
l'attività dell'Associazione e che ha dato 
nuova vita alla famosa testata di Alberto 
Rosselli che nel 1963 aveva sospeso la 
pubblicazione, dopo nove anni di intensa 
attività. Già da qualche tempo però altri 
mezzi di comunicazione trattano con 
sempre maggior frequenza di design, dal 
cinema alla televisione. 

Più recentemente i CD-Rom con l'e¬ 
norme capacità di memoria e la possibi¬ 
lità della lettura ipertestuale, stanno 
aprendo promettenti prospettive. Il CD 
"I protagonisti del design italiano" della 
Editoriale Domus, offre un brillante sag¬ 
gio delle possibilità di questo mezzo. 

La comunicazione tempestiva, capilla¬ 
re ed ipertestuale è ora offerta da Inter¬ 
net. Infatti anche l'ADI è presente nella 
Rete (www.essai.it/Adi/). 

Internet, con il tempo reale, con la 
possibilità dei newsgroup, delle telecon¬ 
ferenze e quant'altro "è" la comunica¬ 
zione. Nella Rete sono sempre piu nu¬ 
merosi i luoghi in cui si tratta delle tema¬ 
tiche connesse al design. 

Ora, a partire dal sito "Architettura alla 


In alto a sinistra la home page del sito 
"Architettura alla Piccola Scala ' che. 
nella rete, tratta delle tematiche con¬ 
nesse al design e non solo 
|vviv:\ u’hrcrrao • fstaiaaDS/U. at’S r,;r i;| 

Sopra "Ergo ". sene di comandi elettri¬ 
ci. Designer Marco Zanuso, coll Alber¬ 
to Meda Produttore Leorand s.p.a.. 

Ala ITNI 

A sinistra "Stale ", segnale attrezzato 
per fermate di autobus urbani 
Designer Leonardo Bagliom. 

Produttore Ataf, Firenze. 

In basso "Lingotto ", sistema di proiet¬ 
tori a luce diretta e indiretta 
Designer Renzo Piano Building Work¬ 
shop. Produttore i Guzzini Illuminazione 
s.r.l.. Recanati IMCI. 


Piccola Scala" si sta tentando un coordi¬ 
namento. L'intento è quello di creare 
una rete di poli, inseriti in realtà locali, 
ma reciprocamente collegati e cosi par- 
teci di un coinvolgimento più ampio. Il fi¬ 
ne è l'armonico sviluppo del settore, at¬ 
traverso il confronto e le scambio, di 
esperienze e conoscenze, che l’uso di 
questo nuovo strumento permette. 


rr,, 

-_ •- 

^ 'v... 


_ 



142 


MCmicrocomputer n. 175 - luglio/agosto 1997 






















Informatica e Architettura 


In libreria 


"L'Encyclopédie. La vita nel '700 at¬ 
traverso le 2.794 tavole dell'opera di 
Diderot e D'Alembert". De Agostini 
Multimedia 1996. L. 299.900. Per Win¬ 
dows 3.1 / Windows '95 



A volte la storia predispone degli ap¬ 
puntamenti ai quali, anche se a distanza di 
quasi 250 anni, è impossibile sfuggire. Era 
destino che la monumentale Encyclopé- 
die di Diderot e D'Alembert trovasse nella 
multimedialità e nella dimensione ridottis¬ 
sima di un CD-Rom la sua forma più com¬ 
piuta alla quale era in qualche modo pre¬ 
destinata, sia pure inconsciamente, fin dal 
suo concepimento. 

Merito della De Agostini e dello staff di 
studiosi che hanno elaborato e riorganiz¬ 
zato la massa enorme del materiale pub¬ 
blicato con mille difficoltà, tra il 1748 e il 



1772. L ' Encyclopédie. a cui collaborarono 
le migliori menti del tempo, si compone di 
ben 2.794 tavole raccolte in undici volumi 
che sintetizzavano lo stato del sapere arti¬ 
stico, tecnico e scientifico dell'epoca ela¬ 
borando un archivio - un data base direm¬ 
mo oggi - che rimane, tra le straordinarie 
manifestazioni del XVIII secolo, una delle 
più significative. 

Tra le numerose sezioni che compon¬ 
gono il menu del CD-ROM, simboleggiato 
dal famoso Cenotafio di E. L. Boullée, due 
sono le principali: la "Raccolta delle Plan- 
ches" e la "Galleria di un'Epoca" a cui 
fanno seguito le sezioni dedicate alla 
"Storia dell'Opera" e alle "Biografie" dei 



collaboratori; una "Cronologia" permette 
poi di conoscere i principali avvenimenti 
politici, artistici, tecnici e scientifici del¬ 
l'Europa dell'epoca. Concludono questi in¬ 
dispensabili strumenti di consultazione un 
efficace "Glossario" ordinato alfabetica¬ 
mente e "L’Albero del Sapere", originale 
immagine grafica di un albero che si pone 
come strumento gerarchico del sapere 
contenuto nell 'Encyclopédie ed elaborato 
dagli autori Diderot e D’Alembert. Una op¬ 
portuna "Bibliografia", infine, fornisce in¬ 
dicazioni a chi volesse approfondire lo stu¬ 
dio e consultare altri testi. 

Le 2.794 tavole sono ordinate per argo¬ 
mento come nell'edizione originale; una 
apposita barra fa scorrere gli argomenti e 
cliccando su quello scelto si accede alla 
visualizzazione della tavola riprodotta ad 
alta risoluzione con il testo di commento. 
Le schede contengono una serie di riman¬ 
di che consentono ulteriori approfondi¬ 
menti. In questa sezione si può accedere 
alle tavole anche attraverso la ricerca full- 
text, digitando la parola "tipografia" ver¬ 
ranno caricate in lista tutte le tavole ri¬ 
guardanti la tipografia. 

Parallelamente a questa sezione docu¬ 
mentaria "La Galleria di un'Epoca" svol¬ 
ge una opportuna funzione informativa 
sulla vita e sui costumi del Settecento 
grazie alla presenza di cinque quadri ani¬ 


mati dal titolo "La residenza", "L'Arte mi¬ 
litare", “La manifattura", "La campagna", 
"Il mare", "La città". In essi sono rico¬ 
struite ambientazioni e scene che illustra¬ 
no il gusto, le abitudini e la vita del "gran 
secolo" guidati da commenti parlati e mu¬ 
siche dell'epoca eseguite da strumenti 
originali, inoltre da qui è possibile accede¬ 
re alle tavole e ai testi attinenti a ciò che si 
vede nelle ricostruzioni. 

Tra i numerosi pregi di questo CD¬ 
ROM, che si offre all'interesse di studiosi, 
amatori e studenti, è da sottolineare la fa¬ 
cilità d'uso e l'interfaccia particolarmente 
accattivante. (R.M.) 


"/Editoria Elettronica. Banca 
dati".Trimestrale Multimediale su CD- 
Rom per l'architettura e l'edilizia. In 
collaborazione con PANCE (Associazio¬ 
ne Nazionale Costruttori Edili) e l'AS- 
SIMPREDIL (Associazione Imprenditori 
della Provincia di Milano). 

Uno strumento di lavoro per i professio¬ 
nisti che operano nel mondo delle costru¬ 
zioni. Lo stretto rapporto con il Politecnico 



di Milano amplia il campo di utilizzo della 
pubblicazione, introducendo un elemento 
"culturale". 

La grande capacità di memoria del sup¬ 
porto in questa occasione è finalmente 
utilizzata II CD, attraverso lo standard di 
consultazione Acrobat, è leggibile sia da 
PC che da Mac. 

Il contenuto è sistematizzato in otto se¬ 
zioni: magazine, normativa, videocatalo- 
ghi, dettagli cad, database, software, bi¬ 
blioteca di settore, associazioni. La lettura 
è ipertestuale attraverso una interfaccia 
grafica gradevole e chiara. 

La presenza di numerosi sponsor dà al 
prodotto una connotazione operativa de¬ 
nunciandone la positiva integrazione con il 
mondo imprenditoriale. 

IP.M.) 


MCmicrocomputer n. 175 - luglio/agosto 1997 


143 


























Informatica e Architettura 


Architettura e Internet: 
è il tempo del VRML 

Un nuovo capitolo si sta 
aprendo nell’ambito delle 
infinite possibilità offerte 
dalla Rete. Le applicazioni 
tridimensionali realizzate in 
Internet con il VRML stan¬ 
no destando curiosità e in¬ 
teresse, specialmente nel¬ 
l’ambito di quelle profes¬ 
sioni, come il design e l’ar¬ 
chitettura, legate alla pro¬ 
gettazione e alla comunica¬ 
zione di spazi e di oggetti 



di Riccardo Montenegro 


Nel 1982 il regista canadese David 
Cronenberg, maestro riconosciuto di un 
cinema horror spesso coniugato con in¬ 
quietanti aspetti della tecnologia, realiz¬ 
zando Videodrome riproponeva la sugge¬ 
stiva metafora immaginata poco più di 
cento anni prima (1871) da Lewis Carrol 
con Attraverso lo specchio, seguito delle 
avventure della piccola Alice. Un singola¬ 
re precedente, stavolta sul versante co¬ 
mico, era stato quello di Buster Keaton, 
il quale, nello straordinario Sheriock jr del 
1924, entrava e usciva dallo schermo vi¬ 
vendo molteplici avventure (spunto ri¬ 
preso da Woody Alien in La rosa purpu¬ 
rea del Cairo del 1985). 

L'incubo di Videodrome si manifesta¬ 
va con la paurosa capacità del video di 
infrangere le rassicuranti e protettive 
due dimensioni, dove il protagonista del 
film James Wood non era più "al di qua" 
e al sicuro rispetto a quello che vedeva 
ma ne era coinvolto materialmente e ri¬ 
succhiato nel tubo catodico. 


Il fantastico, si 
sa, non è mai 
idilliaco e le sue 
previsioni (salvo 
quelle comiche 
che tuttavia insi¬ 
nuano dubbi e 
scoprono ango¬ 
sce latenti) non 
sono mai ottimi¬ 
stiche 

Oggi non corriamo (ancora) il rischio 
di essere risucchiati fisicamente dal mo¬ 
nitor, ma c'è qualcuno che ce lo vuole 
far credere. 

Non molto tempo fa per due ragazzine 
scappate di casa e abili navigatrici in In¬ 
ternet i giornali spararono su quattro o 
cinque colonne - senza accorgersi (o for¬ 
se si) del terrorismo psicologico genera¬ 
to nei confronti di genitori non accultura¬ 
ti-titoli fantascientifici come "Inghiottite 
da Internet". 

A parte i cattivi esempi di giornalismo 



che purtroppo oggi sembrano dominare 
anche le testate più serie, il futuro in In¬ 
ternet si fa strada sempre piu veloce¬ 
mente nella direzione che vede l'abbatti¬ 
mento della barriera rappresentata dal 
monitor, permettendoci una gestione, 
sia pure molto parziale, del tempo e del¬ 
lo spazio. 

Infatti è da poco piu di un anno che è 
possibile navigare e interagire in rete 
con ambienti modellati in 3D grazie al 
VRML (Virtual Reality Modelling Langua- 
ge), la realtà virtuale in Internet 


In alto una sequenza 
dell'animazione tridi¬ 
mensionale in VRML 
che si può vedere 
nel sito: 

tvvww.ixismaiiés.eom 


A destra una schermata 
iniziale della rappresenta 

zione multimediale della 
cupola dì Santa Maria del 
Fiore a Firenze 
realizzata nel sito. 

Www dada.it/propartA 

vrml/homevrml.htm 


144 


MCmicrocomputer n. 175 - luglio/agosto 1997 



















Informatica e Architettura 



In cerca 

della Realtà Virtuale 

Con l'attuale VRML 1.0 è possibile 
esplorare uno spazio tridimensionale, 
che ruota per 360° su un asse centrale, 
senza interagire con gli oggetti che in es¬ 
so sono contenuti. Finalmente l'analisi, 
la comunicazione e la conoscenza degli 
spazi e degli oggetti si avvia a diventare 
tridimensionale e interattiva, avvalendosi 
della dimensione sonora e, soprattutto, 
del tempo reale. Il fruitore si trasforma 


da oggetto pas¬ 
sivo a soggetto 
attivo al quale 
possono essere 
concesse nuove 
e piu delicate in¬ 
terazioni un tem¬ 
po impensabili. 
Questo obbli¬ 
gherà a ridise¬ 
gnare ruoli e 
competenze di 
ciascuno per 
non fare di que¬ 
sta nuova libertà 
un'altra Babele. 

Entrare 
nei musei 


A sinistra una visione pa¬ 
noramica di una sala del 
Museo orientale di A 
destra una schermata 
con la pianta delle sale 
delio stesso museo e le 
varie funzioni multimedia¬ 
li che è possibile attivare 
Un buon esempio di uti¬ 
lizzazione del VRML visi¬ 
tabile all'indirizzo: 
http://sfasian.appiè. 
com/Mongolia/ 
qtvr/PSTourA.mov 

In basso una sequenza 
che mostra l'interno del- 
l'Unity Tempie di F L. Wri- 
ght tratta dal sito. 

http://quicktimevr. 
appiè, com/mo vies/ 
Iscapes/mov/unity.mov 



ii file Edlt Uim» &o Bookmarki Options Directory Ulindou* 


Netscape: Tour, Slop K 


Mongolia 


■> 



Sa 

<- 

a 



E*» 

1 

e.)»* 




fM 

— 


In rete esistono già moltissimi esempi 
di VRML ed è ovvio che molti di questi 
sono poco più di un gioco visto che l'e¬ 
splorazione dello spazio è limitata a un 
singolo ambiente o a un singolo panora¬ 
ma con l'unica possibilità di ruotare attor¬ 
no a un asse. 

Tuttavia esistono già delle applicazioni 
interessanti. 

La multimedialità in rete risulta straor¬ 
dinariamente efficace nella presentazio¬ 
ne di mostre e musei. Ne è un buon 
esempio il sito dedicato all'Asian Art Mu- 
seum di San Francisco, realizzato in col¬ 
laborazione con la Apple, del quale si 
possono vedere in questa pagina alcune 
immagini: la visita in VRML in una sala e 
la schermata con i comandi che permet¬ 
tono di conoscere le opere esposte clic- 
cando sui relati¬ 
vi numeri e di 
effettuare un 
audio tour II 
materiale in 
VRML è visibile 
anche in una 
versione ad alta 
risoluzione che 
rende con un 
maggiore reali¬ 
smo le belle sa¬ 
le di questo mu¬ 
seo. 

Di analogo in¬ 
teresse è poi il 
sito dedicato ad 
Andrea Palladio 


Hutboat ‘1 Ama vb nm4 •*dy in Bus ctniwv by •& srts* o 
probitl» 4 mook H* QntnuwB 8* bMd omof «ctxtof )Mr*4 wx>4, ««rncomrt P vwfcfnwi 
vrfv*« TT» bndk u ntfcfiDBicJOltttfoppn Look «t 8a Ic») erpirtncw 

ftae«imi? urna). fonofUr Tfci toceteii mu* a «>■« • bnflia/rt4 


For more mformalion 


5T 


~-J.gf.Ti 


nel quale a fianco di modelli tridimensio¬ 
nali si possono vedere efficaci immagini 
in VRML all’indirizzo: 
|http://andrea.gsd.harvard.edu/( 

palladio/docs.ntm#VRML 
Questo passaggio verso forme sem¬ 
pre più sofisticate di rappresentazione e 
manipolazione dello spazio sembra rivol¬ 
gersi particolarmente a coloro che, come 
gli architetti, occupandosi della progetta¬ 
zione di edifici e di oggetti, hanno proprio 
nello spazio la loro materia prima. «£ 


qui 

http://quicktimevr.apple.com 

http://user.aol.com/kenkilgore/qtvr.html 

http://www.planet9.cont 

http://www.uni.Kassel.qeynewaqorat 

http://www. Uff izi. Firenze. it/ 
http://www.grapnison.com/bj llery/vrgallery.html 
h;t://www-e-cate.com/lqntspa/U i VH htm| 
http://www.napavailey.com/napavj lley/lodging/bandb/inkhouse 



MCmicrocomputer n, 175 - luglio/agosto 1997 


145 
















































coordinamento di Andrea de Prisco 


Tutti al mare... 

di Raffaello De Masi 


Siamo giunti all'estate 1984 e, a dire il 
vero, il fronte informatico in quei mesi 
fu piuttosto fiacco. La bomba IBM e 
l'arrivo del Macintosh (non dimentichia¬ 
mo che Apple, in quel periodo, era anco¬ 
ra leader assoluto del mercato) scorag¬ 
giano l'avvento di nuove macchine E i co¬ 
struttori, vecchi e nuovi, non hanno ancora 
scoperto il filone d'oro della compatibilità e 
della clonazione. Per cui ognuno fa quel che 
può, come Commodore che offre il suo 64 
Executive, che non è altro che un sessanta- 
quattro scatolato tipo Osborne, con tanto di 
floppy e di completa compatibilità con l'home 
che ne ha fatto la sua fortuna. Brutte notizie sul 
fronte QL; proseguendo un'abitudine che ha re¬ 
so famoso il baronetto Sinclair, le consegne, tan¬ 
to reclamizzate, non ci saranno. Problemi vari, 
mascherati sotto la scusa che le richieste sono 
state enormi, hanno rallentato l'uscita di questa 
macchinetta che di piccolo ha solo la scatola. MC 
ne offre una miniprova in anteprima, con un paio 
di foto e una breve illustrazione dei comandi più 
interessanti del SuperBasic, il linguaggio di pro¬ 
grammazione residente. Gli inglesi, forse per 
far dimenticare la figuraccia, organizzano a 
Londra lo ZX Microfair, dedicato interamente 
alle creature di Sinclair; il microdrive è ormai 
una realtà, ma vengono anche presentati 
diversi sistemi di interfacciamento con 
floppy drive, tastiere con un numero 
maggiore di tasti, e un bus bufferizzato 
di 64 linee. 

Marco Marinacci se ne va al Sicob a cu¬ 
riosare scovando alcuni gioielli, come il Grid, 
una splendida meteora nel mondo informatico, sot¬ 
to forma di un portatile dai numeri sorprendenti 512 
K di RAM, altri 348 a bolle, minifloppy da 369 K e 
Winchester esterni. 80x25 caratteri, interfacce 
RS232 e, addirittura, IEEE-488; che si tratti di una 
macchina super lo dimostra il fatto che fu fornito co¬ 
me corredo degli astronauti allora viaggianti sullo 
Shuttle. Ma quanti ne siano stati venduti (il prezzo 
arrivava a una ventina di milioni), è un mistero. Viste 
anche molte macchine MSX, lo standard voluto dai 
giapponesi per una standardizzazione hardware de¬ 
gli home computer. Fa sorridere l'affermazione del¬ 
la Gavilan, che afferma pomposamente di poter 
vendere in Francia "più di 700 esemplari del suo 
portatile in un anno” 


Il numero 31 è però interessante perché dedica 
un intero dossier al personal robot. Oggi certo que¬ 
ste pagine fanno sorridere, con scene dal film " Me¬ 
tropoli" o "Il pianeta proibito”, ma allora una mac¬ 
chinetta, di nome BOB, che offriva caffè e ricordava 
il nome dell'interlocutore, faceva un certo effetto. 
Marinacci ripropone il TOPO, il robottino già visto 
nella passata puntata, con una serie di considerazio¬ 
ni e un po' di cronaca familiare. A Tommaso Pantu- 
so è invece dedicata la parte tecnica, con tanto di di¬ 
segni autografi e parole difficili come transcoppia e 
dinamo tachimetrica. 

Prima prova è quella del Philips Videopac, un ibri¬ 
do videogame con pretese di macchina superiore. 
Costa pochissimo (un paio di centoni) serve soprat¬ 
tutto per far girare gli arcade di cui Leo Sorge riem¬ 
pie le pagine dedicate ai giochi, ma, per essere as¬ 
solutamente fuori standard, non ha alcuna possibi¬ 
lità di accedere a software professionale di qualche 
qualità. Differente invece la qualità della stampante 
Shmwa CP-80, una elegante periferica Centronics 
un po' lentina, ma dall'output qualitativamente inec¬ 
cepibile, e del tutto compatibile con le stampanti 
Epson. 

Passiamo alle rubriche e agli articoli tecnici. Leo 
Sorge tratta il problema della sintesi vocale in ma¬ 
niera chiara e piacevole e, come esempio, offre un 
compilatore di sintesi, via software, per il Commo¬ 
dore 64. Tommaso Pantuso si avventura nelle inter¬ 
facce, mentre Petroni si affaccia alla grafica con mi- 
cro 16 bit e ADP e ancora Leo continuano il viaggio 
all’interno delle "meraviglie" pittoriche del Commo¬ 
dore 64, Area listati chilometrici, ecco il modo di far 
gestire l’ora e il TRACE dallo Spectrum. mentre per 
il TI99 un altro labirinto a tre dimensioni (forse ci si 
riferisce al listato) RPN si occupa di totocalcio (avrà 
mai vinto qualcuno, mi chiedo?) e in SOA ecco un 
elenco di istruzioni per testare la primalità di un nu¬ 
mero. 

Luglio-agosto 1984, 
una pietra miliare 

Vi sarete chiesti il perché, vero? E per quanto vi 
sforziate non riuscite a ricordare cosa sia mai potuto 
succedere in quel periodo? Beh, vi perdono! Il nu¬ 
mero 32 (nota di ADP: cercate di assecondarlo!) ve¬ 
de l'inizio della collaborazione con MC di tal Raffael- 


146 


MCmicrocomputer n. 175 - luglio/agosto 1997 
























( Al TRI TIFMPlD 


lo De Masi, principe dei redattori, dotato 
di stile originale, brillante, e tuttora insu¬ 
perato, vera meteora (diciamo stella fis¬ 
sa!) nel firmamento della informatica di¬ 
vulgativa. Se vi interessa sapere come 
sono arrivato a MC ve lo racconto! ( an¬ 
nuite,, forse ce la caviamo con poco, n.d. 
ADPi 

Stavo lavorando, in quel periodo, a in¬ 
terfacciare una macchina (un grosso cal¬ 
colatore NorthStar) con alcune macchi¬ 
ne utensili per il taglio di lamiere per una 
industria della Campania. Nell’ottica dei 
tempi, avevo scelto come linguaggio di 
programmazione un idioma molto spe¬ 
cializzato. che si adattava molto bene an¬ 
che per altri usi ed era stato realizzato da 
un ricercatore, tale Charles H. Moore, 
che lo aveva scritto interamente per cer¬ 
te sue esigenze legate a problemi di cro¬ 
matografia. Il linguaggio aveva un nome 
curioso, FORTH, dovuto alla elisione del¬ 
la U nella parola inglese "quarto", e ave¬ 
va numerosi pregi, tra cui spiccava la ve¬ 
locità (tant'è che fu utilizzato per pilotare 
le macchine da presa nella serie delle 
Guerre Stellari). Un giorno, trovandomi 
di passaggio per Roma, mi avventurai in 
quel di Via Valsolda. Marco Marinacci, 
annegato nelle viscere dello scantinato 
in cui aveva sede a quei tempi la reda¬ 
zione, mi fece fare una bella oretta di an¬ 
ticamera Iosa pure lamentarsi: cosa do¬ 
vrei dire io che. un paio d'anni prima, 
partivo alle tre di notte da Pisa, tentavo 
per tutto il giorno di avere ascolto dal ca¬ 
po e, giunti alla sera, ritornavo dalla mia 
brava torre pendente senza esserci riu¬ 
scito!). Una volta ricevuto, mi liquidò, 
com'è suo solito, in un paio di battute, 
neppure tanto confortanti I ben date, 
Marco, ben dateI). Ma io, da buon mon¬ 
tanaro con la testa tosta (confermo!), mi 
ero portato appresso il primo articolo 
della sene e glielo lasciai, a sua insaputa, 
sulla scrivania congedandomi. Il resto è 
ormai già narrato sui libri di storia (e su 
quelli di neuropsichiatria infantile ). Dopo 
qualche giorno mi chiama Giovanna Mo- 
linari, allora infante, chiedendomi di as¬ 
sumere la rubrica, che sarebbe divenuta 
fissa sulle pagine della rivista E, a tredi¬ 
ci anni di distanza, le sue torture nei miei 
confronti non sono ancora finite! (non 
sono concessi sconti di penai). 

Se aprite il numero 32 e vi abituate al 
bagliore del mio primo articolo (mah!), 
scoprirete qualche altra cosa altrettanto 
interessante. Viene presentato l’Epson 
PX-8, una macchina notevole la cui prova 
e rimandata al numero successivo. 
Osborne tenta l'ultimo colpo con un ul- 




Slgnore e Signori, ecco a voi 
TOPO, uno dei primi te per 
fortuna anche ultimil robottim 
per la famiglia. Non sappiamo 
quanti ne furono venduti... 


tra-portable, e Doris 
Norton collega un Ap¬ 
ple Il e la sua tastiera 
Roland per mandare in 
visibilio i suoi fan. Al 
Consumer Electronic 
Show di Chicago vedia¬ 
mo un terminale da 
polso (4 bit, 2 K di RAM 
CMOS), una stampan¬ 
te OKI a tre colori dal 
costo di poco più di 
200 dollari, un databa¬ 
se dalle caratteristiche superlative Al 
Commodore Computer Show più che al¬ 
tro predomina il software (addirittura una 
avventura dell’Incredibile Hulk) ma c'è 
anche un eccellente portatile costruito 
dall'lperion, e la nuova serie delle mac¬ 
chine da tavolo. 

La grande prova è dedicata, finalmen¬ 
te, al QL di Sinclair. Si tratta di una vera e 
propria pietra miliare dell’informatica, an¬ 
che se. purtroppo, il successo nelle ven¬ 
dite fu quanto mai deludente (ma per 
motivi non legati alla qualità della mac¬ 
china). Macchina basata sul 68008 (un 
32 bit con bus dati a 8 bit) era dotata an¬ 
che di un secondo processore, l'8449, 
che gestiva le funzioni di I/O. Notevole la 


memoria per una macchinetta casalinga 
(128 K, espandibili a 512), e le interfacce 
disponibili rendono la macchina molto 
ben aperta. 

Ma i veri punti di forza del QL (per chi 
non lo sa è l’acronimo di Quantum 
Leap), che. lo ricordiamo, fu, almeno al¬ 
l’inizio, proposto come "business ma- 
chine”, furono i microdrive e il SuperBa- 
sic e, ancora, il software offerto a corre¬ 
do. La memoria di massa è affidata a 
cassettine formato fiammiferi minerva, 
contenenti un nastrino ad anello conti¬ 
nuo; si trattava di periferiche piuttosto 
veloci per la loro meccanica intrinseca e 
il tipo di supporto, ma purtroppo (e vi 
parla un possessore della macchina) fa¬ 
stidiosamente sog¬ 
gette a perdita di 
dati improvvisa e a 
deterioramento. QL 
offriva addirittura 
due microdrive di 
serie, destinati a 
gestire corretta- 
mente il software 
di corredo, mentre 
il SuperBasic era, 
come d’uso allora, 
su ROM 

A questo abbiamo 
accennato in diver¬ 
se occasioni. Più 
che di una evoluzio¬ 
ne dell’onnipresen¬ 
te idioma potrem¬ 
mo dire che si trat¬ 
ta di un vero e pro¬ 
prio linguaggio nuo¬ 
vo. Le caratteristi- 


II Philips Videopac era un videogame con aspirazioni computerecce. Fu provato 
nel giugno 84 sulle pagine di MCmicrocomputer 


147 


MCmicrocomputer n. 175 - luglio/agosto 1997 















(ALTRI tpmpi) 



Il Sinclair QL, tra le sue caratteristi- Lo Sharp MZ-700 un computenno portatile 
che piu interessanti, sfoggiava anche tuttofare con tanto di stampante e registra- 
un potente SuperBasic tore a nastri incorporati 



L'HP I IO era un vero 
portatile, dotato della 
giusta potenza elabo- 
rativa per quei tempi. 
Il processore era un 
80C86 a poco piu di 
cinque MHzll* 


che e le prestazioni, mostrate sulla carta 
e effettivamente fornite, sono invidiabili 
e mettono KO fior di idiomi informatici, 
Pascal compresi. Ricordo che qualche 
tempo dopo, sempre sulle pagine di MC, 
ebbi a elogiare implementatori di Basic 
come il SuperBasic, che mettevano fi¬ 
nalmente fine alla vera o presunta supe¬ 
riorità del Pascal, del Basic acerrimo av¬ 
versario da sempre. Fui travolto da una 
turba di pascalisti inferociti (fortunata¬ 
mente solo per lettera), che mi chiama¬ 
rono nei modi più pittoreschi (il piu riferi¬ 
bile fu "cacca - per la verità il vocabolo 
era un altro - di un verme"), ma gli anni 


hanno fatto, me ne darete atto, giustizia. 

Il package di programmi allegati alla 
macchina era eccellente (una specie di 
Office in miniatura); c'era un sofisticato 
word processor (QUILL, che mi servi, al¬ 
lora a scrivere due libri sul Forth e sul si¬ 
stema operativo UNIX), ARCHIVE (un 
buon database, ancorché piatto), ABA- 
CUS, un foglio elettronico sorprendente¬ 
mente veloce, anche se privo di grafica, 
e EASEL, un pacchetto grafico, un po' la 
cenerentola della situazione in quanto i 
suoi documenti erano difficilmente im¬ 
portabili in altre applicazioni. 

Cosa dire del QL e di quel che di lui 
fu? Il successo 
non fu mai esal¬ 
tante, ad onta dei 
pregi della mac¬ 
china. Difficile di¬ 
re il perché; pro¬ 
babilmente l'u¬ 
tenza si era già 
orientata verso 
macchine mag¬ 
giori (cominciava¬ 
no a comparire i 
compatibili, a 
prezzi stracciati), 
o magari, con 
sfoggio impareg¬ 
giabile di luoghi 
comuni, diremo 


che la macchina era avanti di molto nei 
tempi Fatto sta che QL non pareggiò il 
successo dello Spectrum e degli ZX, e 
acquistò la fama di macchina per raffina¬ 
ti; anche il software a disposizione non 
fu mai abbondante (qualche gioco, alcu¬ 
ne utility, un buon pacchetto di grafica, 
qualche altra cosetta). Poi man mano la 
sua fortuna cominciò rapidamente a tra¬ 
montare, e con essa anche quella di Sir 
dive. 

Sharp MZ700, la seconda prova, è un 
ennesimo esemplare dei portatili tutto- 
compreso-tuttofare; ha tastiera e stam- 
pantina incorporati, costa circa un milio¬ 
ne e duecentomila ed è destinato "a fu¬ 
turi tecnici”. Vi risparmiamo i particolari; 
MZ700 dorme ora nella fossa comune 
degli altri di cui alle passate puntate. 

Oh, oh, un LOGO per il TI99; ad onta 
dello stato di moribondo di questa mac¬ 
china, il materiale per essa non manca 
mai. Ecco adesso un LOGO, che non è 
uno stemma protetto da copyright, ma la 
solita solfa del "linguaggio destinato ai 
bambini". Stavolta e nientemeno che 
Mondadori che si cimenta, e Maurizio 
Bergami ci ripete per l'ennesima volta la 
favola dei bambini che hanno bisogno di 
un linguaggio naturale e che si "ritrova¬ 
no a parlare matematico". E poi, 'sta sto¬ 
ria della tartaruga che va su e giu credo 
che non abbia incantato mai nessuno, 
tanto più che i bambini, a quel tempo, si 
divoravano le storie di Mazmga Robot. 

Ancora una volta, eccoci alle rubriche; 
vi si parla di tutto, dai protocolli di tra¬ 
smissione, alle tecniche di backup su mi- 
crodrive, alla sintesi musicale sul 6581 
(un chip esclusiva mondiale della Com¬ 
modore). Tra il serio e il faceto, sfilano 


148 


MCmicrocomputer n. 175 - luglio/agosto 1997 















(AITPITFMPl) 


una serie di programmini in diversi siste¬ 
mi destinati a tante cose utili e inutili. Ma 
non vale la pena parlarne. 

A settembre le cose 
cambiano 

Il numero 33 è un gran bel numero, of¬ 
fre una prova comparata di due belle 
macchine: l'HP 110 e l'Epson PX-8. Ma 
prima di arrivare ad essi, Corrado e Mar¬ 
co ci conducono al mare (diamine, l'arti¬ 
colo è stato scritto a luglio), in una visita 
guidata a mezza strada tra Azzurra (che a 
quei tempi ci fece sognare) e la gestione 
dei parametri della stessa con i potenti 
mezzi dell'informatica di allora (quale dif¬ 
ferenza con le sofisticate attrezzature 
che possedeva il "Moro di Venezia"). 
Marco ci racconta (ma quando se ne sta 
a casal) anche dell'NCC (National Com¬ 
puter Conference) di Las Vegas (si narra 
che abbia tentato di inserire rondelle da 
ferramenta nelle slot machine; ci dobbia¬ 
mo sempre far conoscere, noi italiani!); 
tante cosette interessanti, addirittura 
una laser piccola piccola a colori e un 
mostruoso HD da 40 MB. 

Ma veniamo ai nostri; ci sembra dav¬ 
vero di aver messo insieme il corrispon¬ 
dente telematico di "Attenti a quei 
due!". La macchina HP raffinata, sde¬ 
gnosa, proiettata verso la tecnologia più 
avanzata, vestita di un impeccabile spa- 


Cosa accadeva nel 



molto il suo software e firmware con ag¬ 
giunte diverse come una agenda elettro¬ 
nica, una sveglia programmabile e, anco¬ 
ra per poco, con alcune delle sue eccel¬ 
lenti routine grafiche. 

La macchina Epson è più tradizionale, 
ma non per questo meno valida; pesa 
solo due kg, ha una QWERTY del tutto 
standard, 32 K di ROM e 64 di RAM, 
complessivamente un ottavo di quella 
dell'HP, e dispone di un CP/M piuttosto 
vecchiotto e non in linea con i tempi. I 
package software (Wordstar, CalcStar e 
Portable Scheduler) sono solo opzionali. 
Solo che costa, IVA compresa, quasi tre 


mondo reale? 


L'EPSON PX-8. pur 
non potendo compe¬ 
tere ad armi pari coi 
piu potente HP HO. 
era comunque una 
macchina estrema¬ 
mene interessante 

rato bianco, e la 
Epson, anch'essa 
bianca ma che 
tutto sembra 
tranne che uno 
sparato, tradizio¬ 
nale nella impo¬ 
stazione, ma con 
muscoli allenati e 
pronta a combat¬ 
tere, anche se 
per un posto sul 
podio inferiore. 

Aneddotica a 
parte, l'HP 110 è 
un portatile a tutti 
gli effetti davvero 
superbo; in pieno 
con gli standard HP, dotato di un 80C86 
(un 8086 in tecnologia CMOS) a 5,33 
MHz, completamente compatibile MS- 
DOS. Come sia fatto dentro non lo sa¬ 
premo mai. Neppure l'ingegnoso Corra¬ 
do è riuscito ad aprirlo, ma c'è spazio per 
parlare del VisiCalc, qui implementato 
nella sua massima evoluzione di due al¬ 
tre applicazioni altrettanto funzionali (un 
wp e un emulatore di terminale). HP, co¬ 
sa ad essa congenita allora, personalizza 


milioni! 


L'Italia scopre la Bolivia, paese dai mille colpi di stato, e Geraldine Ferrerò, la prima 
donna candidata alla vicepresidenza degli USA Un'inchiesta tra i più famosi creatori di 
moda ci fa scoprire che questa estate a Roma, e non solo II. tornerà la Dolce Vita. 

Si parla, in maniera sempre più insistente, di applicazione su larga scala di inseminazio¬ 
ne artificiale e di "provette d'amore". E purtroppo, dato anche il mese, i giornali, niente di 
nuovo sotto il sole, fanno riesplodere il caso dei cani abbandonati. In televisione si sta 
completando il montaggio del Cristoforo Colombo e Platini è re incontrastato degli stadi. 
Ma la vera protagonista della stagione è Azzurra, la nostra 12 metri, che ci fa ritrovare tut¬ 
ti santi, preti e soprattutto navigatori. 

Cari Lewis raccoglie l'eredità di Jessie Owens, sta per scadere l'ultimatum vaticano ai 
preti rossi del Nicaragua e i nostri marinai vanno a caccia di mine nel Mar Rosso. Qualcu¬ 
no, ahimè, per sanare la nostra sanità, parla di blocchetto di assegni sanitari, e Luciano De 
Crescenzo è l'autore più letto dell'anno Laurent Fabius è il nuovo primo ministro di Mitter¬ 
rand, e alla comunità internazionale viene offerto l'ultimo rapporto sulla desertificazione. 
Folco Quiiici ci chiede (ma se non lo sa lui?) se il Mediterraneo sta morendo (non sa anco¬ 
ra cosa sono le mucillagini!) e un gruppo di psicologi italiani va a studiare gli antichi riti zulu 
per guarire l'angoscia. Francesco Damiani, pugile della categoria dei supermassimi, rappre¬ 
senta una delle nostre piu concrete speranze di vittoria alle Olimpiadi di Los Angeles, ma 
già si parla di atleti costruiti in laboratorio, a confronto con le nostre "ruspanti" speranze 
italiane. Beimondo, alias Bebel. torna con un nuovo film e il naufragio della Mont Louis ri¬ 
vela incredibili traffici di materiale radioattivo. L'alfa Romeo offre l'Alfa6. che si rivelerà un 
grosso fiasco e che verrà offerta, qualche tempo dopo, udite udite, con un Macintosh por¬ 
tatile di corredo. Forse che il Mac avrà invogliato qualche altro cliente? 


Andiamo a curiosare nelle rubriche: 
troviamo qui un bel pezzo sull'interfaccia 
IEEE-488, uno sviluppo dei sistemi com¬ 
plessi sullo Spectrum, una simulazione 
di calcolatrice su un VIC, un vero e pro¬ 
prio ambiente grafico su Sharp 1500 
SOA offre una soluzione di sistemi linea¬ 
ri fino all'11 esimo grado, e Pierluigi Pa- 
nunzi tenta, con la sua rubrica "I truc¬ 
chi", di rianimare il moribondo CP/M. Ba¬ 
sta cosi, lo spazio è finito, ma come al 
solito qualche curiosità, Un lettore di 
Chieti offre un programma, per TI99, che 
offre ricette culinarie in base al periodo 
dell'anno e al segno zodiacale. Un altro 
lettore di Olgiate Olona si offre di "ripa¬ 
rare ZX Spectrum comprati all'estero 
(chissà perché; n.d.r .) al prezzo fisso di 
£. 85.000"; ancora uno offre un joystick 
"molto robusto" a tre fuochi (chissà che 
caldo!). E un inserzionista di Bologna 
vende lezioni di bridge interattive per 
Commodore 64. A risentirci! ^ 


MCmicrocomputer n. 175 - luglio/agosto 1997 


149 























di Francesco Carla 



Domenica pomeriggio, 
fine maggio giusto per 
non perdere la terribile abitu¬ 
dine alle rime quasi baciate, 
eheheh). Sappiate, miei cari 
lettori interattivi (era da tanto 
che non vi chiamavo più 
cosi!), che per scrivere 
Playworld di questo mese ho 
lasciato a casa una moglie in 
lacrime e un bambino (... di 3 
anni, Lodovico, e per di più 
figlio mio...) che implorava di 
giocare al leone e la giraffa. 
Queste cose le dico non per 
muovervi ad improbabile 


compassione, ma perchè 
siate certi, una volta di più, 
del bene che vi voglio. 

Insomma, dopo questo ini¬ 
zio degno di Groucho Marx 
quando non stava tanto 
bene, vorrei parlarvi di 
CyberLife, cioè di vita artifi¬ 
ciale realizzata con sistemi 
software di maggiore o 
minore qualità e di minore o 
maggiore velleità a seconda 
dei casi. 

E' probabile, altamente, 
che abbiate letto sui giornali 
del putiferio (mi sento molto 


Tex Willer quando uso que¬ 
sta parola., eheheh) scate¬ 
nato negli Stati Uniti dall'in¬ 
troduzione del pulcino 
Tamagotchi, una bestiola vir¬ 
tuale stand alone da portare 
in giro ed accudire. Bene che 
vada muore dopo qualche 
giorno e questo anche se 
cercate di prestargli le mas¬ 
sime attenzioni Doveva ser¬ 
vire, negli intenti originari, a 
dare un'idea inoffensiva ai 
bambini (una volta la faccen¬ 
da si studiava piu da vicino 
con quelle orrende abitudini 


tipo comprare pulcini colorati 
alle fiere, oddio, quanto ho 
pianto quando morivano ..) di 
come funzioni il ciclo della 
vita e aiutarli a capire che le 
bestiole vanno seguite e 
amate e che essere buoni è 
meglio che essere cattivi. 
Dopo aver venduto un 
impossibile numero di milio¬ 
ni di questi portachiavi digita¬ 
li con pulcino Tamagotchi in 
Giappone, e pare senza trop¬ 
pi feedback negativi, negli 
Stati Uniti i bimbi hanno 
preso la cosa molto peggio: 


InterNet People 3 


F ORD PROB E GT MANIA 

by Boss5S5ÌQc5ÌfiS unn i 

Dunque, prima di lasciarvi alla lettura di questo simpatico rappre¬ 
sentante della Internet People, credo sia più che mai d'uopo una 
piccola presentazione. 

In questa rubrica di Playworld, ormai da qualche mese, trovate 
delle storie curiose di gente assolutamente autentica e rintracciabi¬ 
le sulla Rete. Il mese scorso avevo scovato per voi un tipo stranissi¬ 
mo che aveva avuto l'idea di creare un sito per celebrare il cattivis¬ 
simo gusto dei suoi genitori e la loro mania per il colore verde avo¬ 
cado Questo mese, invece, l’Internet Man è un altro americano, la 
Rete è molto americana, lo sapete, che ha la fissazione di truccare 
e modificare la sua automobile: una popolarissima (in Usa alme¬ 
no...) Ford Probe GT 

Qui ho infilato solo un piccolo estratto della sua follia, ma se volete 
conoscere la storia intera, da matti, potete schizzare senza paura su 
Geocities.com. 

Buona lettura. 

"La Ford non avrebbe mai più venduto una sola Mustang se la 
Probe GT avesse un cuore simile alla sua estetica. Invece gli hanno 
infilato dentro un anemico 164Hp a 6 valvole! 

Oddio, in fondo non sarebbe nemmeno malaccio per essere un sei 
cilindri aspirato. Ma io voglio mooooolto di più! Qualcosa attorno ai 
225 cavalli dovrebbe essere ok. io penso Ma come riuscirci, esat¬ 
tamente? Cosi dopo qualche nflessione, sono partito sulla strada di 



modificare, di parecchio, la mia 
Probe GT. 

Nota: Alcune modifiche potreb¬ 
bero non essere considerate 
strettamente legali. Insomma 
ricordatevi di dare un'occhiata 
alle disposizioni di polizia e della 
Ford a questo proposito 

La mia Probe GT è stata la vitti¬ 
ma di una specie di maniaco 
delle elaborazioni: avevo pensa¬ 
to di dedicarmi strettamente alla 
meccanica, ma sapete com'è, 
da cosa nasce cosa, e alla fine non c'è rimasto piu un pezzo origina¬ 
le sulla mia povera macchina: le modifiche hanno compreso qualun¬ 
que aspetto 
della Probe, 
inclusi gli 
interni e la 
carrozzeria. 
Forse avrei 
potuto com¬ 
prarmi una 
Corvette con 
tutti i soldi e 
il tempo che 
ho speso: 
ma volete 
mettere l'ori¬ 
ginalità?) 

Ecco un esempio chiaro: il Turbo Kit La seconda generazione delle 
Probe GT avranno preso l'induzione forzata La mia ce l'ha già gra¬ 
zie ai ragazzi della SpeedTek di Miami (Florida) Questa modifica ha 
avuto un tale successo che la mia Probe correrà fra un mese al 
Moroso Motorsports Park, e sarò II a testimoniare il miracolo di 
questa moderna tecnologia. Metterò un feedback qui sul sito, per 
tutti gli interessati. Intant o per maggiori informazioni sul Turbo Kit 
potete scrivere a: Henry iajn.i!iàa.'ii.cad o Rolv: R Martinez@world- 
net.att.net della SpeedTek. 

Una delle prime modifiche che ho fatto alla mia Probe GT è stata ai 
fari da nebbia, in modo che funzionassero con solo le luci di posizio- 




150 


MCmicrocomputer n. 175 - luglio/agosto 1997 








apparentemente allenati da 
anni e decenni di videogiochi 
e televisione, non volevano 
proprio saperne dell'idea che 
il loro pulcino crepasse seb¬ 
bene in versione virtuale e 
simulata. Lo rivolevano indie¬ 
tro e non uno simile, no: pro¬ 
prio quello che avevano aiu¬ 
tato a diventare forte e gran¬ 
de, proprio il loro pulcino ori¬ 
ginale. 

Così a me sono tornate in 
mente le notti insonni a dia¬ 
logare con orsacchiotti e 
pupazzi di pezza e anche 


quelle con i cani e qualche 
gatto, e ho trovato tutto que¬ 
sto surreale e allo stesso 
tempo sacrosanto. I video¬ 
giochi, pionieri e fondatori di 
tutte le tecnologie e i lin¬ 
guaggi espressivi simulati e 
interattivi, hanno figliato un 
altro essere che non c'è: l'a¬ 
mico, la bestiola, quello che 
ti sta vicino e ti vuole bene. 
Per questo diventi così 
inconsolabile se muore 
Come quando la mamma, 
incauta, buttava nella spazza¬ 
tura il tuo orsetto preferito. 


ne accese 
Secondo me 
ha reso la mia 
macchina più 
aerodinamica 
e quindi in 
qualche 
modo ne ha 
migliorato la 
performance. 
Poco dopo ho 
messo mano 
all'impianto 
stereo. Ho 
tolto di 
mezzo quello 
di serie della 
Ford e l'ho 

sostituito con un Alpine 7524 e un mucchio di altri potenti elemen¬ 
ti tra cui un Rockford Fosgate Power 650. Adesso ha tutto un altro 
suono. 

Inseguito mi sono concentrato sul motore e i suoi accessori, e. 
dopo un sacco di cambiamenti (troppo tecnici e dettagliati per 
annoiarvi qui: se v'interessano sul serio potete fare un salto su 
Geocities.com, nota di Carlà ) ne sono risultati dei miglioramenti di 
performance di questo livello: 

1996 Probe GT with Four Speed Automatic Transmission 1996 
Probe GT with Five Speed Manual Transmission 
Stock PGT Exhaust Intake Headers 50 HP NOSMAX. Horsepower 
@ RPM164 @5600179 @5700184 @5800201 @5900251 @ 
6000Torque (ft. IbS.) @ RPM 160® 4800170 @4900173 @ 

4900183 @ 5000215 @ SOOOTme / Distance (seconds) 0-30 
mph2.42.32.22.11.80-30 mph2.32.12.12.01.70-40 
mph4.24.03.83.62.10-40 mph4.03.83.73.53.00-50 
mph5.95.65.55.14.40-50 mph5.45.15.04.74.00-60 
mph7.77.27 16.65.70-60 mph7.8 

(il tutto calcolato dal nostro amico Ross con software diagnostico 
apposito e tenendo fissi una serie di complicatissimi e davvero 
maniacali parametri. Incredibile no?)" 



Ultima cosa: ho tenuto segreto fin qui il più imbarazzante dei para¬ 
metri: Ross ha comprato una Ford Probe GT con il cambio automa¬ 
tico!!! Alla faccia delle performance... 


i / 


te 


..-V 


AVVENIMENTO 


Titolo: Creatures e altre Vite 
Artificiali 

Autori: Cyberlife tUk) 
\http://www. cyberlne. co. uH 

Casa: Millennium (Uk) 

Format: Pc Cdrom 
Giudi 

■I: g 'l il, 

TTTT 

Creatures. 
un titolo mai fu 
più felicemente 
trovato, è usci¬ 
to alla fine del 1996 e io non 
ne ho parlato per nulla, col¬ 
pevolmente. Siccome Maria 
Grazia Mattei mi ha invitato 


CREATURES 


■Hdisastro). ++ (non simulare). 
++ (interagire con cautela), 
-r-r-r-f- Ida Simulato i -f-r-r-r-r 
linteragisci o muori). 


ad un pregevole convegno 
internazionale sulla Cyber- 
Vita, allora ho preso coscien¬ 
za che la questione interes¬ 
sa. Quale questione? Beh, la 
faccenda dell'esistenza o 
meno di vite artificiali e se 
queste siano videogame o 
qualcosa di differente. 
Continuando a leggere sare¬ 
te anche voi edotti sul tema. 
O almeno così spero. 

Little Computer People 

In principio fu Little 
Computer People, creato da 
David Crane, maestro di 
video e computer game 
(autore tra l'altro di Pittali.,.), 
per i piccoli computer a 8 bit 
(C64 e Apple2, e poi in 
seguito in versione Amiga a 
16 bit...). Little Computer 
People. classe 1985, non era 
solo un videogioco (sebbene 
io non creda, come dovreste 
ben sapere, che i videogio- 
chi siano solo videogiochi...), 
ma usava le tecnologie e i 
linguaggi del videogioco per 
fare qualcosa di differente 
Insomma invece di interagi¬ 
re con i soliti meccanismi 
del videogame classico, cioè 
sparare, oppure correre, 
oppure picchiare, oppure 


Index 


d eccoci già ai blocchi di partenza di questo nuovo 
numero di Playworid. Avrei tanto desiderato darvi riscon¬ 
tro de a recente (per voi che leggete non per me che scrivo...) 
edizione dell'E3. ma essa non è ancora avvenuta: eppure il 
numero di luglio/agosto di MCmicrocomputer, ivi compreso e 
inserito Playworid, ha da andare in stampa. Per cui saprete tutto, 
da Atlanta, dal vostro solito agente interattivo, ossia me. 

Nel frattempo, dopo Internet People, godetevi apertamente il 
nutrito e nutriente sommario di questo mese che tiene conto di 
questo tema della CyberLife e ripresenta Creatures, più altri 2 
Avvenimenti 2 dedicati a Theme Park di Bullfrog e a Need for 
Speed 2 di Electronic Arts. A seguire un ampio numero di 
Panorama con un sacco di cose interattive e spettacolari. 

E ora un annuncio. Come si diceva nell’avanspettacolo tantis¬ 
simi anni fa, "a grande richiesta", dal prossimo numero ritorna 
la nuova versione della Top 100 Internet che raddoppia e diventa 
la Top Downloads 10, cioè la classifica dei 10 game (demo e/o 
shareware) più downloadati dalla Rete, più la Top 10 tratta dalla 
Top 100 di Internet, con il mio commento e la mia analisi. 

Nel rammentarvi che potete scrivermi a |f.carla@simul.itl leg¬ 
gete e starete sani, lo vado! 


MCmicrocomputer n. 175 - luglio/agosto 199) 


151 






















simulare uno sport o qualco¬ 
s'altro, in Little Computer 
People dovevate prendervi 
cura del vostro amico nato, 
chissà come mai, nella 
memoria stessa del vostro 
computer, E questo amico 
(... a distanza di qualche 
mese avrei poi scoperto che 
quei furbetti dell’Activision 
avevano avuto un'altra idea 
gemale: di Little Computer 
People non esisteva un solo 
master e quindi un solo 
amico simulato, una sola 
CyberLife, ma molti di più. E 
avevano caratteristiche diffe¬ 
renti: c'erano quelli di buon 
carattere e quelli punk, i sim¬ 
paticoni e i depressi, i rompi¬ 
scatole e quelli spiritosi. Cosi 
Little Computer People è 
anche, per la storia, il primo 
videogame di cui esistano 
più versioni, tutte ufficiali!) 
aveva costruito una vera 
casetta, a tre piani, nel 
nostro computer, essa stes¬ 
sa fornita di tutto il necessa¬ 
rio ad una dignitosa esisten¬ 
za virtuale: la cucina e la 
stanza di soggiorno a! piano 
terra, servizi e camere da 
letto al primo piano, zona 
studio e relax all'abbaino 
Vita borghese, all'americana, 
agiata e tranquilla Cioè tran¬ 
quilla se noi la rendevamo 
tale. Perché la nostra intera¬ 
zione era fondamentale: cibo 
(per lui e per il cane, perché 
il nostro amico aveva anche 
un cane. I, comunicazione 
(parlargli al telefono, leggere 
le sue lettere e scrivergliene 
noi . ), cultura (fargli avere 
libri, cibo per la mente...), 
relax (chiedergli di suonare il 
piano per noi oppure accen¬ 
dergli la tv o lo stereo e perfi¬ 
no il computer...) e soprattut¬ 
to carezze (con apposito 
braccio meccanico azionabile 
dalla nostra tastiera...): tutte 
operazioni fondamentali per 
non farlo sentire mai solo e 
per evitare che s'intristisse 
(se accadeva il nostro amico 
aveva un'aria sempre più 
disperata, poi cambiava colo¬ 
re e infine, abbandonato con 
sadismo a se stesso, mori¬ 
va). 

Vite e Mondi Jumujati 

Insomma Little Computer 
People (classe, ripeto, 1985) 
è di certo il precursore di 
tutti questi CyberPet che cir¬ 


colano da giorni e mesi nei 
negozi d giocattoli (forse 
dovrebbero venderli in quelli 
di animali, o magari essere 
quelli di animali a vendere 
questi pet...). 

Ma la voglia di simulare 
vite e mondi con le tecnolo¬ 
gie e i linguaggi espressivi 
dei videogiochi è molto più 
remota. Da Life stesso, 
gioco e simulazione quasi 
senza grafica dei primissimi 
anni Ottanta, fino a SimCity 
del 1988, passando per 
almeno altre due dozzine di 
titoli ed esperienze significa¬ 
tive, dove la simulazione 
della vita e dei suoi scenari si 
collega con il videogame. 
Adesso proverò a citare quel¬ 
li essenziali.Space Invaders 
(1977, Taito. Giappone): il 
primo a generare un mondo 
fantastico e i suoi personag¬ 
gi: omettim verdi e minaccio¬ 
si, incapaci di trattare, alieni 
che volevano solo conqui¬ 
starci. Se cercavamo una 
forma di vita nello spazio, 
l’abbiamo trovata. Curioso 
che qui l'uomo e la sua pre¬ 
senza sia immaginato come 
una essenziale torretta mobi¬ 
le che cerca di scacciare gli 
invasori. Che però prima o 

oi c'invadono ugualmente. 

elaziom scarse, una 
CyberLife molto basic. Un 
caratteraccio questi Inva¬ 
ders. Pengo (1982, Sega, 
Giappone): potrei anche defi¬ 
nirlo "vivere con il pinguino", 
oppure "aiuta il pinguino a 
sopravvivere in questi ghiac¬ 
ciai del fico". 

Q'bert (1983, Gotlliebs, 
Usa): vita e opere del salta- 
picchio più simpatico del 
mondo. Un videogame, ma 
anche una metafora della 
vita terribile degli abitanti del 
mondo "moderno" sempre 
costretti a salire e scendere 
le scale (anche Dante aveva 
trovato la cosa disdicevole: 
"... e come è duro calle, lo 
scendere e salir per l'altrui 
scale...”). 

Pac Man (1980, Namco, 
Giappone): il primo perso¬ 
naggio simulato di autentico 
spessore creato dai linguaggi 
digitali. Vita difficile di una 
bocca gialla nel tentativo 
semidisperato di sfamarsi. 

SimCity (1989, Maxis, 
Usa): costruisci la tua città e 
metti d'accordo tutti i suoi 


abitanti. Allenali alla convi¬ 
venza pacifica o rendigli le 
cose talmente difficili che 
finiranno per odiarti. E ti cac- 
ceranno. (Degli stessi autori 
seguiranno negli anni tentati¬ 
vi meno fortunati di simulare 
vite e mondi: SimAnt, formi¬ 
che, SimLife. la vita umana 
stessa, SimFarm, il duro 
mondo dell'agricoltore, etc. 
etc.J.Populous (1989, Bull- 
frog, Usa): l'idea più icono¬ 
clasta e geniale: simulare 
Dio. Un dio che crea e di¬ 
strugge, che vuole essere 
amato e invocato. Che fa 
crescere e prolificare il suo 
popolo. Al sole e al gelo, con 
la pioggia e il vento, le guer¬ 
re e le malattie. L'epica della 
CyberLife. 

Civilization (1991, Micro- 
prose, Usa): dallo stesso 
ceppo di Populous, ma con 
molte più pretese (riuscite) di 
simulazione realistica. Di 
popoli e mondi, della stona e 
della fantasia, con qualche 
americanizzazione della sto¬ 
ria, ma con altrettanta, e a 
volte perfino incredibile, evo¬ 
luzione interattiva. Dall'età 
della pietra fino alla conqui¬ 
sta delle galassie: la vera 
descrizione interattiva della 
storia del mondo e della vita 
degli uomini, 

Il pulcino nipponico 

Tamagotchi della Bandai e 
Giga Pets della Tiger (due 
grandi case giapponesi spe¬ 
cializzate in giocattoli et simi- 
lia...) sono diventati molto 
rapidamente un fenomeno di 
massa in Giappone e da 
poco stanno scandalizzando 
gli americani e cercando forr- 
tuna anche in Europa. Ma di 
cosa si tratta esattamente? 

Tamagotchi è un pulcino 
che muore dopo una decina 
di giorni senza le dovute cure 
e Giga Pets (i Giga Pet sono 
6: Digital Doggie, Compu 
Kitty, Virtual Alien, Mir- 
cochimp. Bit Critter, e un 
Baby T-Rex, licenziato dal 
film The Lost World...) ha più 
o meno le stesse caratteristi¬ 
che con maggiore varietà di 
scelta sulle bestiole. 

Creatures 

E adesso veniamo a 
Creatures, che può essere 
davvero considerato il primo 
computer game al confine 


con la vita artificiale o, alme¬ 
no, il primo computer game 
basato _ 

EH- (Merlile 

biettivo 

di generare vite artificiali, 
cioè CyberLife, e cosi si chia¬ 
ma anche la società che ne 
ha sviluppato il modello 
software che lo regge 
Creatures ha uno scopo 
molto semplice: accudire, 
amare e educare computer- 
pet che sono (o sembrano) 
vivi. Cosi vivi che se non te 
ne occupi, moriranno. 

Insomma con Creatures 
potete simulare il gioco della 
vita, il processo senza fine 
(quello dell'uovo e della galli¬ 
na...) secondo il quale gli abi¬ 
tanti della terra mangiano, 
dormono e si riproducono II 
gioco si gioca da millenni e si 
continuerà a giocare, proba¬ 
bilmente, per altri millenni. 

Ma la domanda è: possono 
giocarci solo le "creature 
della terra" in senso stretto? 
0 è forse possibile che 
forme alternative di vita cre¬ 
scano e si sviluppino al di 
fuori della realtà fisica, per 
esempio dentro un computer 
o magari in una rete di essi? 

A qualcosa del genere 
devono aver pensato quelli 
della Millennium, una non 
troppo celebre né celebrata 
casa di produzione inglese, 
quando hanno cominciato a 
lavorare insieme a CyberLife 
(e al Dr David 
Cliff, membro 
fondatore del 
Sussex Evo- 
lutionary and 
Adaptive Sy¬ 
stems Rese¬ 
arch Group, una 
delle organizza¬ 
zioni piu importanti del 
mondo che studiano la vita 
artificiale...la questo strano 
computer-game 
Proprio il Dr. Cliff ha dichia¬ 
rato che è rimasto assoluta- 
mente colpito dalla qualità 
del modello software realiz¬ 
zato dalla Millennium: "Si 
tratta di un modello di vita 
davvero buono, talmente 
buono da essere diventato 
una versione di vita esso 
stesso". 

Questo modello cui Cliff si 
riferisce è quello di 
Creatures che simula realìsti- 



152 


MCmicrocomputer n, 175 - luglio/agosto 1997 









camente quasi tutti gli aspet¬ 
ti di un organismo vivente 
che usa una combinazione di 
reti neurali e di "DNA digita¬ 
li". Cliff sostiene che la sofi¬ 
sticazione della simulazione 
è sufficiente per convincerlo 
che la vita non è una pro¬ 
prietà definita da un partico¬ 
lare tipo di materia, ma piut¬ 
tosto dal modo in cui la 
materia è organizzata E il 
software CyberLife mima 
l'organizzazione della materia 
vivente in modo cosi effi¬ 
ciente che è davvero pratica- 
mente indistinguibile da 
essa. 

Qui le Creature esistono in 
un mondo surreale, una spe¬ 
cie di platform, un mondo 
alla Mario di Nintendo, un 
piccolo mondo largo 12 
screen e alto 3. Qui possono 
trovare vari oggetti che li ten¬ 
gono abbastanza impegnati: 
cibo, piante e 
una temibile 
razza predatoria 
chiamata 
Grendel. 

In quest'am¬ 
biente le Cre¬ 
ature imparano 
a manipolare gli 
oggetti: se fini¬ 
scono dalle parti 
di una palla, per 
esempio, possono essere 
attratti da come la medesi¬ 
ma rimbalza. Ed è solo l'ini¬ 
zio: dice Anil Malhotra, diret¬ 
tore di CyberLife alla Mi¬ 
llennium in Gran Bretagna: 
"Una volta abbiamo avuto 2 
Creature, ognuna delle quali 
aveva imparato a far rimbal¬ 
zare una palla. Le abbiamo 
lasciate sole e quando siamo 
tornati si stavano passando 
la palla, facendola rimbalza¬ 
re" Questo può anche non 
sembrare sorprendente, 
almeno fino a quando non si 
viene a sapere che non esi¬ 
ste nessun programma che 
insegni loro a farlo (e questo 
non succede in nessuno dei 
casi di videogiochi di cui 
abbiamo parlato sopra!). 


I n s o m m a , 
secondo 
Malhotra, le 
creature 
sono in grado 
di scoprire 
una nuova forma di compor¬ 
tamento assolutamente da 
sole. 

Ed è naturalmente in que¬ 
sto potenziale di auto-lear- 
ning che sta l'interesse di 
giocabilità e di simulazione 
che ha dato un buon succes¬ 
so a Creatures E l'esistenza 
e l'uso di Internet sono asso¬ 
lutamente fondamentali 
nello sviluppo e nell'evoluzio¬ 
ne del progetto Creatures. 
Collegandosi al sito di 
CyberLife, i proprietari di un 
Norn (la razza buona, dicia¬ 
mo cosi..,) si possono trova¬ 
re link ad altri siti dove scari¬ 
care altre uova di Norn e per¬ 
fino creature già selezionate 
e dotate di caratteri¬ 
stiche precise e diver¬ 
se da quelle dei nostri 
(tutte le vite sono 
diverse e cosi anche 
quelle artificiali!). 

Ma purtroppo, come 
capita a tutte le 
Creature, anche que¬ 
ste vite hanno un 
ciclo. E trattasi sfortu¬ 
natamente di un ciclo 
assai rapido: nel migliore dei 
casi i Norn muoiono dopo 40 
ore, ma volendo potete ren¬ 
derli immortali con l'equiva¬ 
lente di un funerale e di un 
cimitero per pet. Triste, ma 
assai realistico. 

Nei prossimi mesi è atteso 
un Genetics Kit. un software 
tool che vi permetterà parec¬ 
chie operazioni e studi sul 
bagaglio genetico delle 
vostre Creatures, trasfor¬ 
mandovi in un efficiente 
ingegnere genetico. 

Conterrà: 

1 Genetics Summary 
Page: la storia genetica delle 
vostre Creature incluse le 
loro mutazioni; 

2 Genetics Editor: per 
creare genomi totalmente 


nuovi oppure cambiare quelli 
già esistenti; per aggiustare 
problemi genetici, migliorare 
le performance delle 
Creature, o per fare dei mix 
tra Norn e Grendel; 

3 Biochemistry: una lista di 
tutta la chimica delle vostre 
Creature e la spiegazione di 
che cosa sono; 

4 Export: per creare un 
nuovo Genotipo ed esportar¬ 
lo direttamente nella vostra 
Creatura; 

5 Advanced Features: per 
operazioni avanzate (e per 
esperti) sulle mappe dei cro¬ 
mosomi e sui Genotipi; 

6 Documentation: migliaia 
di parole che spiegano come 
tutto questo funziona in 
Creatures!!! 

Molto più divertente e 
affascinante del povero 
Tamagotchi. 


Titolo: Theme Hospital 
Casa: Bullfrog (Uk) 

i / 


AVVENIMENTO 


Format: Pc Cdrom 
Giud: 

*** 1/2 

A qualcuno devo averlo 
già detto: provate a pronun¬ 
ciare Theme in un autentico 
inglese... Verrà fuori un Sim 
uguale uguale a quello della 
Maxis e dei suoi Sim-qual- 
siasicosa. Ecco spiegato per¬ 



ché la serie dei simulatori a 
tema della Bullfrog si chiama 
cosi. E dopo Theme Park, 
riuscito e stravenduto parco 
a tema digitale e interattivo, 
ecco a voi questo ospedale 
tuttomatto nella migliore tra¬ 
dizione dell'umorismo anglo¬ 
sassone. Ma con qualche 
dubbio di troppo e alcuni 
indiscutibili pregi. Vediamo. 

L’annata non è stata delle 
migliori per la Bullfrog. Dopo 
averci preso con sconsidera¬ 
ta determinazione per anni e 
anni (merito soprattutto di 
uno dei maggiori geni del 
game design mondiale, 
Peter Molineux) la Bullfrog 
ha dovuto assorbire una 
serie di problemi che hanno 
avuto conseguenze non pic¬ 
cole sui prodotti. Intanto la 
fusione con l'Electronic Arts, 
fusione mal assorbita e mal 
digerita da tutto l'ambiente, 
fino alla rottura con 
Molineux che se n’è andato 
con un mucchio di miliardi e 
sostanzialmente sbatac¬ 
chiando la porta. Peter ha 
fondato una sua compagnia 
e sono sicuro che ne senti¬ 
remo parlare presto. 

Il risultato di questi scon¬ 
quassi è stato l'inevitabile 
calo di concentrazione e una 
serie di delusioni su titoli 
molto attesi: Gene Wars ha 
molto deluso, Syndicate 
Wars più o meno anche, e 
soprattutto nessuno ha visto 
una serie di titoli attesissimi 
come Dungeon's Keeper 
(incredibile, molti giornalisti 
tra cui il sottoscritto avevano 
provato una beta version 
avanzatissima... chissà che 
fine ha fatto... uno dei due 
desaparecidos interattivi più 
illustri con Heart of 
Darkness di Virgin, addirittu¬ 
ra esposto all'ECTS di 2 anni 
fa!!!). 

Così quando è finalmente 
giunto dalle mie parti il 
Cdrom di Theme Hospital 
(anche questo in sublime 
ritardo, insieme a Creation di 
cui non si sa più nulla...) il 
test è cominciato con un 
mix di timore e ansia. La 
Bullfrog non è una casa qua¬ 
lunque, ma un bel pezzetto 
di storia dei computer-game, 
e quindi non può essere trat¬ 
tata come una software 
house qualsivoglia. E allora 
vediamo le considerazioni 




MCmicrocomputer n. 175 - luglio/agosto 1997 


153 












gnostici e 
terapeutici 
sperati e, 
dopo aver 
ammazzato 
un riguarde¬ 
vole numero 


molto altro ancora. A riprova 
che la prospettiva isometrica 
e la grafica 2D spesso, di 
certo in casi come questi, 
sono ancora il miglior modo 
per visualizzare una simula¬ 
zione. 



di perso- 
ne/pazienti, saranno 
chiusi (in questo diffe¬ 
riscono da quei nostri 
ospedali di cui sopra 
che nonostante ciò 
non vengono mai chiu¬ 
si. .). 

Se invece sarete bravi 
a sufficienza, la strut¬ 
tura sanitaria nazionale 
vi chiederà di dirigere 
un ospedale più gran¬ 
de, un nosocomio con 
sfide maggiori da vin¬ 
cere. Meccanismo 
semplice ed interatti- 


Insomma, se pensate che 
gestire un ospedale (un 
ospedale pazzo e divertente 
e pieno di umorismo anglo- 
sassone un po' freddo e 
cerebrale come piace a 
me...) sia il vostro segreto 
sogno, allora non vedo come 
possiate fare a meno di 
Theme Hospital. Al punto 
che forse riuscirete perfino a 
trovare il modo di capire 
come convincere i vostri chi¬ 
rurghi ad occuparsi dei 
pazienti, lo non ci sono riu¬ 
scito quasi mai 


che mi ha suggerito interagi¬ 
re Theme Hospital. 

Dal punto di vista struttu¬ 
rale, theme Hospital usa 
ancora l'impostazione isome¬ 
trica, tra l'altro inventata da 
Bullfrog in Populous, e poi 
copiata da migliaia di rpg e 
strategy game tra cui lo stes¬ 
so SimCity 2000 Usando 
una interfaccia semplice ed 
efficace, gli interattori devo¬ 
no creare un ospedale che 
sia in grado di resistere ad 
ondate di pazienti ricoverati a 
causa di bizzarri problemi ali¬ 
mentari. Un ospedale ben 
costruito più o meno avrà: 
strumenti di diagnosi raggi 
X, scanner e cardiogrammi: 
sale operatorie e tutti i far¬ 
maci necessari; area ortope¬ 
dica e trattamenti per le frat¬ 
ture, etc. etc. E naturalmen¬ 
te tutto il personale relativo. 

I cattivi ospedali (la descri¬ 
zione somiglia in modo stu¬ 
pefacente ad alcuni ospedali 
nostrani, tanto che da noi, in 
certi siti, quasi non ci sareb¬ 
be nulla da ridere . ) non 
saranno in grado per defi¬ 
cienza di strutture e di perso¬ 
nale di ottenere i risultati dia¬ 


vo assai. 

I miei dubbi su Theme 
Hospital però cominciano 
con il day by day che deve 
portarvi a vincere le sfide e a 
raggiungere i vostri obiettivi 
di arguti e bravi direttori sani¬ 
tari: tenere il vostro staff 
motivato, i pazienti tranquilli, 
l'ospedale in ordine e gestire 
le emergenze è più o meno 
quello che dovete fare. E 
spesso è semplicissimo e si 
tratta solo di rispondere alle 
richieste in modo affermati¬ 
vo. Quando invece la cosa si 
fa complicata le routine di Al, 
di intelligenza artificiale, non 
sempre rispondono in modo 
convincente, tanto che sem¬ 
bra a volte impossibile riusci¬ 
re a mettere le cose nel giu¬ 
sto modo per avanzare nel 
gioco. E questo nonostante 
che mi sia dato da fare non 
poco per settare parametri e 
aggiustare le apposite bar in 
modo da tarare al meglio i 
meccanismi strategici. 

Quello che invece è 
senz'altro straordinario è 
tutto il visual e l'audio di 
Theme Hospital: la grafica è 
nitida, scorrevole, precisa, 
dettagliata, divertente e 


i / 



Titolo: Need for Speed 2 
Casa: Electronic Arts (Usa) 
Format: Pc Cdrom 
Giud: 


Need for Speed è stato un 
grande successo dell’Elec- 
tronic Arts nelle ultime sta¬ 
gioni. Questo game ha radici 
molto lontane, e deriva dal 
mitico Test Drive 2 di 
Distinctive Software/Ac- 
colade, pubblicato per 
l'Amiga verso la fine degli 
anni Ottanta. La Distmctive 
software (canadese) diventò 
poi, negli anni Novanta, la Ea 
Sports, e a quel momento 
segue tutte le produzioni 


sportive dell'EA, comprese le 
leggendarie simulazioni di 
Hockey (il loro prodotto 
migliore, un vero capolavo¬ 
ro!). Basket e Calcio 

L'idea di un game di corse 
che vi permetta di avere, al 
volante simulato, repliche di 
qualità delle dream car piu 
famose e inarrivabili del 
panorama automob-*ilistico 
mondiale, è un'idea com¬ 
prensibilmente molto buona. 
La gente ha voglia di simula¬ 
re soprattutto due cose. 1 - 
Quello che non esiste, ma è 
interessante: 2 - Quello che 
esiste, ma non tutti possono 
avere (a questa seconda 
categoria appartiene Need 
for Speed 2 con le sue 
Ferrari). 

A parte questa considera¬ 
zione, poter correre senza 
pencoli e senza costi, in giro 
per straordinarie strade, forse 
poco credibili, ma assai ecci¬ 
tanti. crea un'atmosfera di 
eccitazione e divertimento, 
che deve essere assoluta- 
mente provata, specialmente 
nella buonissima versione a 
due giocatori umani, dove 
l'eccessiva bravura dell'av¬ 
versario computerizzato non 
incide e non demoralizza 

Need for Speed 2 migliora 
di parecchio le performance 
del suo predecessore: 50% 
di dettaglio grafico in piu 
(anche se a prezzo, ovvia¬ 
mente, di una configurazione 
più pretenziosa. Pentium 166 
e Windows 95) e texture più 
definite e realistiche. E toglie 
alcuni degli elementi di Need 
for Speed di derivazione Test 
Drive 2 e molto divertenti e 
in grado di aggiungere gioca- 
bilità: niente più poliziotto e 
uso del radar detector 
(dev'essere successo per via 
di una qualche campagna 
moralizzatrice...) e fine delle 
strade lineari con i check- 
pomt: adesso si corre solo su 
circuiti (anche questo, imma¬ 
gino, per evitare che i ragazzi 
credano che le strade siano 
piste, ma dubito che anche 
prima lo credessero...). 

Ci sono due modi di gioco 
arcade e simulation. preferi¬ 
sco la versione arcade anche 
perché mi pare che la simula¬ 
tion non aggiunga molto e 
privi di una certa guidabilità le 
auto, nonostante che sia 


154 


MCmicrocomputer n. 175 - luglio/agosto 1997 














molto sensibile, e realistica, 
la differente varietà di perfor¬ 
mance delle diverse auto e lo 
spettacolare suono dei vari 
motori. 

Direi che però Need for 
Speed 2 decolla se giocato in 
network con altri amici. In 
questo caso la qualità grafica 
(eccellente), e la varietà dei 
circuiti, può essere gustata 
fino in fondo e la simulazione 
può essere resa migliore 
dalla possibilità di fare espe¬ 
rienza diretta e agonistica di 
tutte le enormi possibilità di 
questo game. Senza lo scor¬ 
no di un avversario informati¬ 
co troppo bravo e frustrante. 

Giusto per chiudere: ho 
scoperto che se scrivete 
"hollywood" nell'area track 
potete correre su un circuito 
segreto. Un'idea carina da 
vecchi videogame arcade 



Ci risiamo. Intanto vorrei 
comunicare a tutti quelli che 
hanno scritto a MC ed alla 
mia mailbox per indurmi a 
reintrodurre la Top 100 di 
Internet che la cosa ha fun¬ 
zionato: dal prossimo numero 
torna la chart in versione 
ridotta, solo i primi 10. e con 
il mio solito commento che 
tocca ogni mese temi nuovi e 
vi ragguaglia sul resto delle 
posizioni che non vedete più. 
Scrivermi e interagire con me 
funziona sempre. 

Questo mese speravo di 
potervi già dire dell’attesissi¬ 
mo E3 di Atlanta, ma non è 
assolutamente possibile visto 


che si tiene dal 18 al 21 giu¬ 
gno e i tempi di chiusura di 
questo numero estivo di MC 
impongono date precise. 
Facciamo allora che vi parlerò 
delle novità più attese all'E3 
stesso e nel numero di set¬ 
tembre avrete un vero repor¬ 
tage dal vostro agente digita¬ 
le ad Atlanta. 

Cominciamo. 

Per partire che cosa di 
meglio del nuovo attesissimo 
tìtolo di Sid Meier (per inciso 
ha fondato anche lui una 
nuova company, secondo la 
moda assai diffusa ormai fra 
tutti gli autori di successo...): 
Gettysburg. Il geniale desi¬ 


gner di Civilization e Railroad 
Tycoon ritorna dopo 6 anni 
con uno strategy game sulla 
guerra civile americana, un 
tema che continua ad appas¬ 
sionare milioni di statunitensi 
e che si presta quant’altn mai 
alla simulazione/wargame Lo 
vedremo appunto all’E3 per la 
prima volta insieme a molte 
altre novità che stanno met¬ 
tendo in tensione gli appas¬ 
sionati di tutto il pianeta. 

Altri titoli presentati all’E3 
sono i sei game della 
Dreamworks di Spielberg che 
finora non ha saputo confer¬ 
mare il successo del regista 
americano anche nell'agone 
multimediale. Uno di questi 
titoli, in particolare, avrà le luci 
dei riflettori addosso: The 
Lost World, ovviamente trat¬ 
to dal megafilm di Steven che 
ha strapazzato i soliti record 
di incasso. Che noia. Altri tito¬ 
li sono: Chasm, The Shadow 
Zone e Outlaw Racers. 

Un nuovo gioco dei 
Simpson forse non è propria¬ 
mente una notizia visto che la 
famigliola inquinata di 
Springfield, Pennsylvania 
(credo), ha già avuto un muc¬ 
chio dì (scadenti) game in 


tutte le versioni e per tutti i 
formali. Ma pare che stavolta 
ci stiano lavorando gli autori 
stessi del cartoon... Non che 
questo garantisca alcunché: i 
flop più micidiali di tutti i 
tempi si sono avuti quando la 
gente del cinema e del carto¬ 
ne animato si è messa in 
testa di darsi all'interattività 
Apprezzo molto di più la posi¬ 
zione del mio amico Antonio 
Serra, il creatore di Nathan 
Never: "Quando il fumetto 
sarà morto farò qualcos'altro, 
ma che c'entro io con i video¬ 
game?!". 

La 7th Level ha messo 
assieme un altro trimestre 
disastroso con perdite da 
capogiro. Peccato per almeno 
due Buoni motivi: il primo è 
che ho avuto l'infelicissima 
idea di acquistare alcune loro 
azioni a 3,75 dollari (adesso 
sono a 1,80 con una bella 
perdita del 50% in 4 mesi!!!, 
sìgh): il secondo è che la 7th 
Level è piena di talento e ha 
realizzato alcuni game di 
Disney Interactive molto belli¬ 
ni. Adesso il suo destino è 
appeso al buon esito di due 
titoli che presenterà all'E3: 
Dominion e Return to 


MCmicrocomputer n. 174 - giugno 1997 


155 








Krondor, il seguito di Betrayal 
at Krondor, un cult game 
ancora in classifica nella Top 
100 di Internet dopo 6 o 7 
anni dalla sua uscita 

L'Activision ha appena 
annunciato, anche in questo 
caso vedremo all'E3 di cosa 
si tratta esattamente, l'uscita 
della nuova simulazione 3d 
dedicata a Pittali: Beyond thè 
Jungle Un personaggio, 
Pittali, leggendario nella storia 
dei videogame e un po' 
anche lo stendardo della 
Activision stessa, visto che è 
stato il primo game a dare il 
successo alla casa americana 
nel lontanissimo 1982, dise¬ 
gnato da David Crane, autore 
anche di Little Computer 
People, e, dopo Nolan 
Bushnell, uno dei pionieri fon¬ 
damentali della storia dei 
videogame, 

E veniamo alla novità forse 
più attesa in assoluto al 
nuovo E3 di Atlanta: SimCity 
3000! Giurando che sarà 
sugli scaffali dei negozi a 
Natale, la Maxis ha annuncia¬ 
to la terza versione del suo 
gioco più celebre che è 
anche uno dei game più ven¬ 
duti e famosi dì tutta la storia 
dei videogiochi, avendo rag¬ 
giunto da tempo i 5.000,000 
di copie 

Uscito la prima volta nel 
1989 (facendo una fatica boia 
a convincere la Broderbund, il 
primo editore, che la gente 
avrebbe avuto voglia di simu¬ 
lare di essere un sindaco. .), 
SimCity diventò molto rapida¬ 
mente un cult mondiale, fino 
ad essere stato anche il 
primo videogioco non 
Nintendo ad essere inserito 
nella confezione del Nintendo 
a 16 bit. 

Nel 1993 è uscito SimCity 
2000 con altrettanto succes¬ 
so e con moltissime innova¬ 
zioni rispetto all'originale. 

Come i suoi predecessori, 
SimCity 3000 darò ai giocatori 
la possibilità di coslruire, 
governare e sorvegliare città 
virtuali. Le novità annunciate 
sono tante e molte, corretta- 
mente, hanno a che vedere 
con il visual e l'audio della 
simulazione La Maxis annun¬ 
cia un enorme incremento 
del realismo di scala con 
l'uso di grafica 3d ad alta defi¬ 
nizione Il gioco offrirà ai 


nuovi sindaci (nuovi e vecchi) 
molte altre prospettive per 
vedere le proprie creazioni: 
dal livello stradale fino a "voli 
d'uccello" a 50.000 piedi 
d'altezza. I sindaci avranno 
poi un mucchio di nuove pos¬ 
sibilità di feedback spiando 
(temibile) i cittadini simulati 
nei loro affari (chissà se la 
nostra legge sulla privacy lo 
consentirebbe...). 

I giocatori potranno anche 
innescare mini-simulatori che 
daranno risultati e provoche¬ 
ranno effetti all'interno degli 
edifici da noi costruitil primi 
due SimCity sono stati tradot¬ 
ti in più di dodici lingue e por¬ 
tati su moltissime piattafor¬ 
me (sono nati su Mac): e per 
la stessa Maxis l'uscita di 
SimCity 3000 arriva in un 
momento che comincia a 
farsi critico, visto che la 
società e andata per la prima 
volta in perdita dopo anni di 
utili. La qualità e di conse¬ 
guenza le vendite di questo 
nuovo SimCity sono dunque 
vitali per la compagnia ameri¬ 
cana e per il suo futuro. 

E adesso una raffica di 
notizie in breve: 

E' uscito WipeOut 2097, il 
seguito di uno dei maggiori 
successi di Playstation dalla 
Psygnosis, molto meno 
apprezzato su Pc. Qui le 
macchine sembrano ancora 
più veloci e più strane che 
nella prima puntata. 

Chasm v2.10 è uno dei 
seguiti più attesi di Quake, 
comprende una opzione per 
usare il mouse per guardarsi 
in giro e un livello nuovo. Va 
a ruba nel downloading dalia 
Rete. 

Front Page Sports: 
Baseball Pro '98 e X-Wing 
vs. TIE Fighter vi .1 patch, 
sono appena stati resi dispo¬ 
nibili. Il primo farà la gioia dei 
pochi appassionati italiani del 
baseball. La patch della 
Lucas invece vi servirà a 
gestire meglio il vostro 
network, che altrimenti 
aveva qualche problemino di 
troppo. 

A proposito di patch e di 
Lucas, la casa di San 
Francisco ne ha resa disponi¬ 
bile un'altra per Outlaws, la 
1.1. Serve, a supportare la 
scheda acceleratrice 3D fx. 

Ed ecco un altro bel muc- 


chietto di interessanti nuove 
uscite in dirittura d'arrivo:La 
Sierra, dopo moltissimi anni, 
rilascia Betrayal in Antara, 
quello che dovrebbe essere 
considerato il seguito di 
Betrayal at Krondor. 

SubSpace vi .25 è uno 
sparatutto che dovrebbe fare 
un certo effetto giocato in 
Rete. 

Moto Racer GP è un enne¬ 
simo tentativo di realizzare 
finalmente un simulatore di 
moto decente. Nessuno c'è 
mai riuscito finora. 

Extreme Tactics è un 
ennesimo (la fila si fa davve¬ 
ro senza fine ormai) knockoff 
come lo chiamano gli ameri¬ 
cani (un clone) di Red Alert e 
di Warcraft 2 Ma gli svilup¬ 
patori che lo stanno realiz¬ 
zando giurano che sarà qual¬ 
cosa di differente Già senti¬ 
to dire. 

NetStorm, tìell'Activision, 
ha più o meno lo stesso pro¬ 
blema. Dimostrare al mondo 
degli appassionati di non 
essere un ennesimo realtime 
strategy come i grandi suc¬ 
cessi di Westwood e 
Blizzard. Ci riuscirà? 
Vedremo 

Die by thè Sword è un ine¬ 
dito combattimento (molto 
splatter e cannibale) tra 
spada e spada con elementi 
alla Quake e altri tratti dai 
fighting game più famosi. 
Avrà successo? 

Golgotha, un titolo assai 
evocativo dai produttori di 
Abuse, ma a parte il titolo, 
appunto, non se ne sa anco¬ 
ra nulla. Prendete nota. 

Faery Tale Adventure II: 
Halls of thè Dead: dopo 8 
anni (e chi se lo aspettava 
più...) ritorna un grande 
game dell'Amiga, uno dei 
primi e più moderni rpg fan- 
tasy, un game che ha non 
poco influenzato Diablo e 
Warcraft. Sono proprio ansio¬ 
so di vedere cosa avranno 
combinato. 

Fleroes of Might & Magic 
Il The Price of Loyalty, è il 
nuovo expansion pack per 
Heroes II che continua ad 
avere un grande successo. 
Questo kit funziona molto 
bene almeno in una cosa, 
diversifica e rende più gioca¬ 
gli le 24 missioni contenute 
in Fleroes II. 


Norse By Norsewest: un 
titolo assai colto (cita il famo¬ 
so film di Hitchcock Intrigo 
Internazionale .) per presen¬ 
tare la seconda puntata di 
Lost Vikings, uno dei 
platform di maggior succes¬ 
so sul Pc. Una boccata di 
vecchi tempi nel mondo 
assai complicato dei videoga¬ 
me dì fine millennio. 

Star Trek Generations il 
nuovo, davvero ennesimo, 
titolo tratto dalla infinita saga 
di Star Trek conferma ancora 
una volta che, per quanto ci 
si provino disperatamente e 
in diverse case anche di una 
certa fama, nessuno è anco¬ 
ra riuscito a realizzare un 
grande game su Star Trek 

Ève, la seconda avventura 
di Peter Gabriel nel mondo 
del multimedia, viene fatta 
passare per un adventure 
game., a me sembra piu che 
altro una trasmissione tv con 
scarse interazioni e assai 
analogiche. Tristezza I can¬ 
tanti dovrebbero cantare. 

Settlers II Gold Edition. Per 
quelli di voi che non hanno 
mai giocato con questo gran¬ 
de game della tedesca Blue 
Byte, potrei dire che si tratta 
di un mix di SimCity e 
Civilization (come dicono gli 
amici di Gamespot) Ma 
forse è anche di più è la via 
europea al wargame rpg. 

Meridian 59: Vale of 
Sorrow, è la prima espansio¬ 
ne al role playing game della 
3DO Meridian 59. Sembra 
proprio che la casa america¬ 
na, dopo il fallimento dell'e¬ 
sperimento 3DO console, 
stia concentrandosi assai 
bene sugli rpg Internet com¬ 
patibili. Con successo e 
determinazione 

Callahan's Crosstime 
Saloon: un game che è una 
chiara citazione della mitica 
taverna galattica di Star 
Wars. Molto interessante 

E per finire, Sentient: la 
cosa più divertente e simu¬ 
lante di questo game è che 
riesce (mi ricorda un vecchio 
game di Mindscape per 
l'Amiga che dava le stesse 
sensazioni...) a farti sentire 
davvero a bordo di una space 
station Coinvolgente. 

Vs. Francesco Cariò 

Kg 


156 


MCmicrocomputer n. 175 - luglio/agosto 1997 




1 Professionisti delVInformatica 



(n ni olimi 

M\ / 



Olivetti 

personal computare 


HEWLETT' 

PACKARD 


Texas 

Instruments 

olivelli 

lexikon 

FUJITSU 

Canon 

EPSON ' 

OKI 



P^lkMNX 

oenToft 

Microsoft 

^ digicom 




JVC 

Verbatim 


H 


MATION 






HYUIMDAI co n ferma il suo primato tecnologico. 
Da subito pronti per la sfida 


ri i 





HYUNDAI Accent K6 

Case mini-tower, CPU AMD-K6, Ram 16mb, Fdd 1.44Mb, 

256Kb cache, Sk vìdeo PCI ATI 2Mb, Hdd 1.7Gb, tastiera, mouse, 
CD-ROM 16x, Sk sound 1 òbit, casse, microfono, Windows '95, 
Lotus Smartsuite, Abbonamento 1 anno ad Internet. 


CPU AMD KG-PRU-1EB Ut. 


CPU AMD KG-PRU-POO Ut. 


,330.000 

IVA compresa 

.750.000 

IVA compresa 


□ 


□ 


□ 


HL-4848F 

14" 0,28mm 
1024x768 N.l. 
30-50KHZ 
Digitale 

Ut. 413.000 

IVA € 


CM Computer Market, oltre 50 punti 
vendita su tutto il territorio nazionale 


Chiama il numero verde 
per ogni informazione. 


C 


Verte - 


167-369963 


HL-5870A 

15" 0.28mm 
1280x1024 N.l. 
30-70KHZ 
Digitale 

ut. sao.ooo 



Assistenza Centra 

a Domicilio Servizi 


Si FINEMIRO s.p.A. 

Tutte le offerte sono disponibili 
con finanziamenti 10x10. 
(Costo finanziamento 10% al momento 
dell'acquisto più 10 rate mensili) 


HL-7870A 

1 7" 0.28mm 
1280x1024 N.l. 
30-70KHZ 
Digitale 

ìut. 1.030.000 

IVA l 


Caratteristiche Principali 

EPA Energy Star. VESA DPMS. Hyundai PPS 

Plug&Play DDCI/2B, MPRII 

Certificazioni 

UL. CSA. TUV/GS. IS0924I-3.DHHS, SEMKO. 
DEMKO. NEMKO. FIMKO. EMI Class B. CE 


Nome 

Cognome 

Indirizzo 

Città 

Tel./Fax 


Prodotti di maggiore interesse: 


Per ricevere maggiori informazioni, inviare il presente coupon a: 
Data Pool SpA L.go Alessandria Del Carretto, 28 00040 Roma 
( Fax 06/72989.255 ) 


I a «Morta rnnn iralirfa finn ori aronrlmontn «Mito I a nnmMorintn l*»iU»li« «wf I rial ~~UIK < 


Studio Grafico MATCH COIC* ..I 



























































Intelligiochi 


r 

L 



di Corrado Giustozzi 


Scacchi: cosa succederà adesso? 


Qualche anno fa, intervistando il grande scacchista Nigel Short, 
gli chiesi cosa sarebbe successo quando un computer avrebbe 
infine battuto il campione del mondo in un torneo regolamentare. 
Flemmatico, da bravo inglese, mi rispose: “Non succederà 
assolutamente nulla di speciale: semplicemente si impedirà 
ai computer di partecipare ai tornei umani, cosi come oggi si 
impedisce ad un concorrente in motocicletta di partecipare alla 
gara dei cento metri piani”. Ebbene, questo momento è infine 
giunto e una macchina ha battuto il grande Garry Kasparov. 



Davvero non è cambiato nulla? 
Oppure il gioco degli scacchi non è 
più come prima? 


Era dai tempi del famoso "Turco" del 
barone von Kempelen che ci si pensa¬ 
va. che ci si poneva il problema. Ma 
per lungo tempo inutilmente. Il secolo 
degli automi lasciò il posto a quello 
della meccanica industriale e poi a 
quello dell'elettricità e dell'elettronica, 
dal quale usci il computer. Neanche 
dieci anni dopo la sua invenzione un 
giovane ingegnere americano, Claude 
Shannon, presentò al congresso 
annuale della IEEE (Institute of Electric 
and Electronic Engineers) una memoria 
su "come programmare un computer 
per il gioco degli scacchi". Siamo nel 
1949, ed il segreto militare sui compu¬ 
ter era stato sollevato da poco più di un 
paio d'anni, Quasi ci siamo: ciò che per 
due secoli non si era potuto realizzare 
con le tecnologie disponibili diventa ora 


possibi¬ 
le. Per la 
prima 
volta 
nella sto¬ 
ria si intravede la possibilità reale, con¬ 
creta. di costruire una macchina in 
grado di giocare a scacchi. 

Oggi, meno di cinquant'anni dopo, 
un computer erede spirituale di quello 
di Shannon ha vinto seppur di misura 
su di un uomo che, pur non essendo 
tecnicamente il campione del mondo, 
lo è moralmente (e lo è comunque 
stato in passato) ed inoltre viene consi¬ 
derato all'unanimità il più forte giocato¬ 
re di tutti i tempi. 

In questi cinquant'anni il dibattito è 
stato sempre vivo, assumendo a volte 
toni addirittura polemici: "può un 


oggetto meccanico", ci si chiedeva, 
"giocare e vincere contro un campione 
umano in un gioco di intelligenza ?" La 
domanda non è direttamente equiva¬ 
lente all'altra "possono le macchine 
pensare ?" che diede spunto a Turing 
per la sua famosa riflessione pubblicata 
tra l'altro l'anno dopo la memoria di 
Shannon, ma per l'uomo della strada è 
difficile vedere la differenza. Se un 
computer dimostra di poter vincere 
contro un campione di scacchi, delle 
due l'una: o per giocare a scacchi non 
serve intelligenza, o il computer è una 
creatura intelligente. Dilemma cornuto 


158 


MCmicrocomputer n. 175 - lugllo/agosto 1997 





Ititeli igiochi 


Deep Blue in questa 
immagine molto sugge¬ 
stiva sembra mostra¬ 
re i muscoli, per slog¬ 
giare la sua forza bruta 
che ha avuto la meglio 
su Carry Kasparov 



che, formulato cosi nella sua sconcer¬ 
tante immediatezza, lascia comunque 
con un certo amaro in bocca perché 
nessuna delle alternative è del tutto 
soddisfacente per la nostra "umanità". 

La prima volta del 
computer 

Comunque oramai è fatta: un com¬ 
puter ha effettivamente battuto il cam- 


Cronaca di un successo 


Il campione del mondo Garry Kasparov ha perso con Deep 
Blue nel match di rivincita di quell'incontro di cui avevamo già 
parlato su queste pagine e che lo aveva visto vittorioso un 
anno fa. Si tratta di un fenomeno eclatante che ha lasciato stu¬ 
piti e perplessi molti di noi, come scacchisti e, più generalmen¬ 
te, come uomini Che significato si può dare a questo risulta¬ 
to? Molto dipende dalla qualità delle emozioni che possono 
collegarsi ad un evento del genere; emozioni indubbiamente 
complesse, di stupore, perplessità, alienità, forse rabbia per 
qualcuno o qualcosa che discende da noi ma è diverso da noi 
e che mette in pericolo la sovranità "mentale " della nostra 
specie: quelle qualità particolari che ci distinguevano da tutto il 
resto del creato. 

Verrebbe immediatamente la tentazione di cacciare dal 
nostro Eden e dal profondo azzurro del suo nome la nuova 
creatura ma, considerando che secondo alcuni qualcosa del 


Kasparov-Deep Blue (1-0) 

Rematch (1) 1997 

1.Cf3 d5 2.g3 Ag4 3,b3 Cd7 4.Ab2 e6 5.Ag2 Cgf6 6.0-0 
c6 7.d3 Ad6 8.Cbd2 0-0 9.h3 Ah5 10.e3 h6 11.Del Da5 
12.a3 Ac7 13.Ch4 diagramma ... g5 14.Chf3 e5 15.e4 Tfe8 
16.Ch2 Db6 17.Del a5 18.Te1 Ad6 19.Cdf1 dxe4 20.dxe4 
Ac5 21 Ce3 Tad8 22.Chf1 g4 23.hxg4 Cxg4 24.f3 Cxe3 
25.Cxe3 Ae7 26.Rh1 Ag5 27.Te2 a4 28.b4 f5 29.exf5 e4 
30.f4 Axe2 31.fxg5 Ce5 32.g6 Af3 33.Ac3 Db5 34,Df1 
Dxfl + 35.Txf1 h5 36.Rg1 Rf8 37.Ah3 b5 38.Rf2 Rg7 39.g4 
Rh6 40.Tg1 hxg4 41.Axg4 Axg4 42.Cxg4+ Cxg4+ 43.Txg4 
Td5 44.f6 Tdl 45.g7 1-0 

Ritengo che questa partita, con tutte le sue imperfezioni, 
sia un piccolo gioiello di Kasparov; una partita giocata con 
molto stile in cui è abbastanza evidente, per il "cattivo 
gusto posizionale" esibito, che il nero è una macchina. 
Alcune mosse di Deep Blue come la numero 13 hanno 
suscitato espressioni del tipo: "questo è orribile da un 
punto di vista umano" (John Nunn) oppure "dopo questa 
mossa la partita è strategicamente persa" (Yasser 
Seirawan). Ciò che accade comunque non è poi cosi insoli- 


dì Carlo D'Amore 

genere è accaduto anche a noi, sarebbe forse il caso di tentare 
dì capire un po' meglio che cosa è successo per poter, magari 
un giorno, restituire a lui o a chissà chi altro un posto nel 
luogo, ora già un po' meno ideale, che ha visto sviluppare la 
nostra umanità. 

Quando Corrado mi invitò a commentare il precedente 
match tra Kasparov e Deep Blue, nell'ambito di un tentativo di 
rappresentazione molto antropomorfizzato dell'intelligenza arti¬ 
ficiale, proponemmo un ipotetico test di Turing adattato agli 
scacchi concludendo che in ben quattro occasioni su sei non 
sarebbe stato facile capire chi era l'uomo e chi la macchina tra i 
due contendenti. Proveremo anche ora, per iniziare, a dare un 
rapido sguardo alle partite di quest'anno secondo lo stesso 
metodo. Per superare una prospettiva strettamente personale, 
seguirò anche i commenti e le osservazioni fatte da alcuni auto¬ 
revoli giocatori di scacchi che hanno commentato il match. 


to e, sempre con 
le parole del Gran 
Maestro Nunn, 
possiamo ricorda¬ 
re che "tutti colo¬ 
ro che hanno gio¬ 
cato contro un 
computer cono¬ 
scono lo scenario: 
si ottiene una 
posizione strate¬ 
gicamente vinta, 
il computer fa dei 
tentativi tattici 
disperati; si fa 
qualche impreci¬ 
sione e improvvi¬ 
samente la mac¬ 
china è in vantag¬ 
gio...". Tuttavia le imprecisioni che Kasparov fa (24. f3 per 
esempio) gli consentono in questo caso di mantenere 
egualmente un vantaggio decisivo. 

Esito del test di Turing totalmente negativo. 


liiì li 
11 % 

1 


1 

w 

m & m&m m’K 
m èm 


Mr-y,/ 

WS#. 


MCmicrocomputer n, 175 - luglio/agosto 1997 


159 





Intelligiochi 


pione del mondo di scacchi in un tor¬ 
neo con tempi regolamentari. 
Qualcosa è dunque cambiato una volta 
per tutte. L'unico precedente sinora 
verificatosi era quello del Back- 
gammon quando nel 1979 il campione 
del mondo in carica, l'italiano Luigi 
Villa, fu battuto da un computer; ma 
trattandosi di un gioco in cui entrano 
pesantemente fattori casuali l'impatto 
sia emotivo sia scientifico dell'episodio 
non fu di grande rilevanza. Nel caso 
degli scacchi, dove invece non vi sono 
elementi casuali o fattori incogniti, le 
cose stanno diversamente: si tratta di 
un gioco visto generalmente come 
"scontro di cervelli", e l'idea che una 
delle due menti in gioco sia artificiale 
può disturbare qualcuno. 

La domanda più interessante a que¬ 
sto punto diventa un'altra: come gioca 
un computer? Ossia: fermo restando 


Il Settimo Torneo di Crobots di MC 

Sono aperte dallo scorso mese di giugno le iscrizioni all'ormai tradizionale Torneo di 
Crobots di MCmicrocomputer, giunto quest'anno alla settima edizione. 

Credo che oramai tutti sappiate cos'è Crobots, il gioco di strategia nel quale si fanno 
combattere dei 'robot' preventivamente programmati in un subset del C di Kermghan 
e Ritchie. Chi non lo conoscesse è caldamente invitato a leggersi i fascicoli di MC 
dove in passato mi sono occupato di Crobots: chi avesse accesso ad Internet può tro¬ 
vare on-line sia gli articoli sia il file CROBOTS.ZIP nel sito che Intelligiochi On The Web 
dedica a Crobots alla URL http://www mcìinK.!tynymcm,lintellÌQ/crobots/ . 

Il Torneo si svolgerà verso la metà del prossimo mese di ottobre ed i risultati saranno 
presentati sulla puntata di Intelligiochi di dicembre. Le iscrizioni sono aperte dal primo 
giugno e resteranno aperte fino al trenta settembre. Il vincitore otterrà come premio a 
sua scelta un abbonamento annuale a MCmicrocomputer o due mesi di abbonamento 
omaggio ad MC-link. 

Le regole di svolgimento del Torneo sono le medesime applicate nelle precedenti edi¬ 
zioni. Anche le regole di partecipazione sono le solite, che comunque ripeto qui di 
seguito a beneficio di tutti: 

(1 ) I robot devono pervenire in redazione entro e non oltre il 30 settembre 1997 
(2) Ogni concorrente può inviare al massimo due robot, e deve indicare quale dei due 
preferisce veder combattere nel caso si rendesse necessario limitare i combattimenti 
ad un solo robot per concorrente. 

(31 Ogni robot deve essere accompagnato da una breve scheda descrittiva che ne 
chiarisca strategia e tanica, illustrando gli aspetti salienti del suo comportamento. 

(41 II sorgente di ogni robot deve essere ben commentato, e deve comprendere in 


Deep Blue - Kasparov (1-0) 

Rematch (2) 1997 

1 e4 e5 2.Cf3 Cc6 3.Ab5 a6 4,Aa4 Cf6 5.0-0 Ae7 6.Te1 b5 
7.Ab3 d6 8,c3 0-0 9.h3 h6 10.d4 Te8 11.Cbd2 Af8 12.Cf1 
Ad7 13.Cg3 Ca5 14,Ac2 c5 15.b3 Cc6 16.d5 Ce7 17.Ae3 
Cg6 18.Dd2 Ch7 19. a4 Ch4 20.Cxh4 Dxh4 21.De2 Dd8 
22.b4 Dc7 23.Tec1 c4 24.Ta3 Tec8 25.Tca1 Dd8 26 f4 Cf6 
27.fxe5 dxe5 28.Df1 Ce8 29.Df2 Cd6 30.Ab6 De8 31.T3a2 
Ae7 32.Ac5 Af8 33.Cf5 Axf5 34.exf5 f6 35.Axd6 Axd6 
36.axb5 axb5 37.Ae4 Txa2 38.Dxa2 Dd7 39.Da7 Tc7 

40.Db6 Tb7 41 .Ta8+ Rf7 42,Da6 Dc7 43.Dc6 Db6+ 44,Rf1 
Tb8 45.Ta6 1-0 diagramma 


1 

ibi m i 

i i&mu 

a i 

! & 




Il GM (Gran 
Maestro) Vasser 
Seirawan, com¬ 
mentando questa 
partita dice che le 
parti appaiono 
invertite e a Deep 
Blue, acclamato 
da alcuni per il 
suo "stile uma¬ 
no", si comple- 
menta Kasparov 
che, a forza di 
adattare il suo 
gioco alla macchi¬ 
na, in certi mo¬ 
menti sembra ■'//, 
commettere erro- y 
ri del tipo di quelli 

che le macchine commettono, ripetendo alcune mosse in 
modo insignificante (31 ... Ae7 ... 32 ... Af8). In questa 
partita Deep Blue sembra avere "studiato" a lungo le idee 
della cosiddetta "partita spagnola" applicando molti dei 
principi strategici del caso fino alla "doppia apertura di 
fronte" (come nota John Nunn). La sua "umanità" giunge 
alle estreme conseguenze quando alla 44ma mossa fa un 
errore incredibile che avrebbe forse consentito a Kasparov 
(se egli non avesse inspiegabilmente abbandonato) di 


& 


pareggiare l'incontro giocando 45 ... De3 e quindi, dopo la 
cattura dell'alfiere nero, 46 ... Te8 con minacce di scacco 
perpetuo. Inoltre Deep Blue in alcune occasioni evita 
varianti che guadagnano materiale ma lasciano controgio¬ 
co all'avversario (per esempio non gioca Db6 alla 36ma 
mossa) mostrando che i computer che giocano a scacchi 
stanno superando il loro periodo materialista incamminan¬ 
dosi verso i sentieri dello spirito. . o forse semplicemente 
analizzando con maggiore profondità. 

Esito del test di Turing totalmente positivo. 


Kasparov - Deep Blue (1/2-1/2) 
Rematch (3) 1997 


1 ,d3 e5 2.Cf3 Cc6 3.c4 Cf6 4.a3 d6 5.Cc3 Ae7 6.g3 0-0 
7.Ag2 Ae6 8.0-0 Dd7 9.Cg5 Af5 10.e4 Ag4 11 f3 Ah5 
12.Ch3 Cd4 13.Cf2 h6 14,Ae3 c5 15.b4 b6 16.Tb1 Rh8 
17.Tb2 a6 18.bxc5 bxc5 19.Ah3 Dc7 20.Ag4 Ag6 21 f4 exf4 
22.gxf4 Da5 23.Ad2 Dxa3 24.Ta2 Db3 25.f5 Dxdl 26.Axd1 
Ah7 27.Ch3 Tfb8 28.Cf4 Ad8 29.Cfd5 Cc6 30.Af4 Ce5 
31,Aa4 Cxd5 32.Cxd5 a5 33.Ab5 Ta7 diagramma 34 Rg2 
g5 35.Axe5+ dxe5 36.f6 Ag6 37.h4 gxh4 38 Rh3 Rg8 

39. Rxh4 Rh7 

40. Rg4 Ac7 

41. Cxc7 Txc7 

42. Txa5 Td8 43.Tf3 
Rh8 44.Rh4 Rg8 
45.Ta3 Rh8 46.Ta6 
Rh7 47.Ta3 Rh8 
48.Ta6 Patta 

Secondo '-ÉL Zs 


I ± * 

E ili 

m i 


Seirawan questa è 
una di quelle parti- 




te in cui possiamo 
vedere un compu¬ 
ter che gioca "be¬ 
ne come un com¬ 
puter": infatti 

Deep Blue acquisi¬ 
sce un vantaggio 




160 


MCmicrocomputer n, 175 - luglio/agosto 1997 






Intelligiochi 


testa un commento riportante i dati anagrafici dell'autore, compreso un recapito telefonico 
o di e-mail. 

(5) I robot e le schede devono essere necessariamente registrati su file in formato ASCII 
puro (non usate word processor!), eventualmente raggruppati in un archivio compresso 
con PKZIP o in un formato compatibile (non usate altri compressori!), 

(6) Il file o i file devono essere inviati alla mia attenzione presso la redazione di 
MCmicrocomputer in uno dei seguenti due modi: 

- per posta ordinaria: in questo caso il supporto magnetico utilizzato deve essere necessa¬ 
riamente un floppy da 3,5" registrato in formato compatibile MS-DOS. 

- tramite Internet: in questo caso il file compr esso deve essere inviato per posta elettroni¬ 
ca come attachment MIME all'indirizzo e-mail lcTgiustozzi@mclink.il 

Attenzione: i robot che non rispettino anche una di queste condizioni verranno automatica- 
mente esclusi dalla partecipazione al Torneo. 

Ultima cosa importante: partecipando al Torneo, ciascun autore accetta implicitamente 
che il suo robot e/o la documentazione che l'accompagna (compresi i propri dati anagrafi¬ 
ci) vengano liberamente distribuiti nel pubblico dominio, anche all'estero, sia tramite 
MCmicrocomputer sia tramite MC-link o Internet, a beneficio di tutti gli altri appassionati 
di Crobots. 

Anche quest'anno inoltre si potrà seguire l'andamento del Torneo in diretta su Internet 
grazie ad alcune speciali pagine che, mediante un collegamento dinamico con il computer 
ospite, riporteranno in tempo reale la cronaca e gli aggiornamenti intermedi dei vari incon¬ 
tri durante il loro stesso svolgimento Per maggiori informazioni collegatevi alla URL dei 
Tornei di Crobots indicata in precedenza. C.G. 


che basta aumentare la potenza di cal¬ 
colo dei computer per renderli giocato¬ 
ri più potenti, che qualità di gioco 
hanno? Guardandolo si riconosce che 
è stato fatto da macchine, le quali non 
posseggono quelle caratteristiche 
comunemente associate al gioco 
umano quali l'immaginazione e la crea¬ 
tività? Oppure ad un gioco forte si 
accompagna necessariamente uno 
stile più evoluto? 

Chi segue da più tempo queste pagi¬ 
ne sa che tali domande ricorrono sem¬ 
pre quando mi occupo di scacchi, e il 
progresso dei giocatori artificiali non ha 
fatto altro che renderle sempre più 
attuali. Insomma: il gioco di Deep Blue 
è solo forte o è anche bello? E' simile 
o dissimile da quello di un uomo? 
Possiede uno stile, un'unità interna, 
una qualità estetica, o è solo un'accoz¬ 
zaglia di mosse tattiche? 


materiale a scapito di uno svantaggio posizionale che però 
non è sufficiente a Kasparov per vincere. In effetti sembra 
che alla sgradevolezza che la posizione del nero offre ad 
un occhio umano, e che possiamo osservare per esempio 
prima della 34ma mossa, non corrisponda in effetti uno 
svantaggio cosi assoluto, come anche il risultato finale 
potrebbe indicare. 

Esito del test di Turing tendenzialmente negativo. 


ne apparentemente più limitata e materialista delle cose. I 
due sistemi alla fine mostrano equivalersi: le loro imperfe¬ 
zioni ed i loro pregi sembrano compensarsi vicendevolmen¬ 
te. 

Esito del test di Turing tendenzialmente negativo. 


Kasparov - Deep Blue (1/2-1 /2) 
Rematch (5) 1997 


Deep Blue - Kasparov (1/2-1 12) 
Rematch (4) 1997 


1 ,e4 c6 2.d4 d6 3.Cf3 Cf6 4.Cc3 Ag4 5.h3 Ah5 6.Ad3 e6 
7,De2 d5 8.Ag5 Ae7 9,e5 Cfd7 10.Axe7 Dxe7 11.g4 Ag6 
12 Axg6 hxg6 13.h4 Ca6 14.0-0-0 0-0-0 15.Tdg1 Cc7 
16.Rbl f6 17.exf6 Dxf6 18.Tg3 Tde8 19,Te1 Thf8 20.Cd1 
e5 21.dxe5 Df4 22.a3 Ce6 diagramma 23.Cc3 Cdc5 
24.b4 Cd7 25.Dd3 Df7 26.b5 Cdc5 27.De3 Df4 28.bxc6 
bxc6 29.Td1 Rc7 30.Rai Dxe3 31.fxe3 Tf7 32.Th3 Tef8 
33.Cd4 Tf2 34.Tb1 Tg2 35 Cce2 Txg4 36.Cxe6+ Cxe6 
37 Cd4 Cxd4 38.exd4 Txd4 39,Tg1 Tc4 40 Txg6 Txc2 
41 Txg7+ Rb6 42.Tb3+ Rc5 43.Txa7 Tf 1 -r- 44.Tb1 Tff2 

45. Tb4 Tel+ 

46. Tb1 Tcc2 
47 Tb4 Tel+ 

48. Tb1 Txbl + 

49. Rxb1 Te2 

50. Te7 Th2 
51 .Th7 Rc4 
52.Tc7 c5 53.e6 
Txh4 54.e7 Te4 
55.a4 Rb3 56.Rc1 
Patta 

Anche qui, 
come nella partita 
precedente, una 
battaglia tra due 
stili; bellezza e 
stile posizionale 
contro una visio- 


11 * 

1 % 
18 




1 
1 

W & A 


A A IP 

mè9M 


m 


1.Cf3 d5 2.g3 Ag4 3.Ag2 Cd7 4.h3 Axf3 5.Axf3 c6 6.d3 
e6 7.e4 Ce5 8.Ag2 dxe4 9.Axe4 Cf6 10.Ag2 Ab4+ 11.Cd2 
diagramma h5 12.De2 Dc7 13.c3 Ae7 14.d4 Cg6 15.h4 
e5 16.Cf3 exd4 17.Cxd4 0-0-0 18.Ag5 Cg4 19.0-0-0 The8 
20 Dc2 Rb8 21.Rbl Axg5 22.hxg5 C6e5 23.The1 c5 24.Cf3 
Txdl + 25.Txd1 Cc4 26.Da4 Td8 27.Te1 Cb6 28.Dc2 Dd6 
29 c4 Dg6 30 Dxg6 fxg6 31.b3 Cxf2 32.Te6 Rc7 33.Txg6 
Td7 34.Ch4 Cc8 35.Ad5 Cd6 36.Te6 Cb5 37.cxb5 Txd5 
38 Tg6 Td7 39.Cf5 Ce4 40.Cxg7 Td1+ 41.Rc2 Td2+ 42.Rei 
Txa2 43.Cxh5 Cd2 44 Cf4 Cxb3+ 45.Rb1 Td2 46.Te6 c4 
47 Te3 Rb6 48.g6 Rxb5 49,g7 Rb4 Patta 

Una partita molto equilibrata e umanamente piena di 
imperfezioni diffu¬ 
se lungo il suo 
corso. 

L'11 ma mossa 
di Deep Blue 
sembra contenere 
in sé, in ciò che 
ha di bello e di 
brutto, le qualità 
più specifiche del 
gioco "umano". 

Molto difficile 
complessivamen¬ 
te capire chi è 
l'uomo e chi è il 
computer... vera¬ 
mente difficile! 

Test di Turing 
indecidibile. 


.Ss* 


11 111 
1 14 

m 

§ ■ m 


mm 


A A 

a m a m li 




MCmicrocomputer n. 175 - luglio/agosto 1997 


161 






Intelligiochi 


Umano, trop p o umano 

Tirando le somme di quanto abbiamo visto possiamo riscontra¬ 
re oggi un risultato simile a quello di un anno fa. forse con un 
lieve peggioramento riguardo alla possibilità per Deep Blue di 
nascondere la sua natura. Nella prima partita appare evidente chi 
è il computer e chi è l'uomo; lo si può supporre con ragionevole 
approssimazione nella terza e nella quarta partita dove però non 
si potrebbe escludere in modo assoluto che una delle due parti 
non sia necessariamente un computer ma uno scacchista umano 
che sta giocando in modo rischioso e poco elegante (almeno 
rispetto al suo avversario). Nella quinta partita è veramente diffi¬ 
cile distinguere la natura dei due contendenti e nella seconda e 
nella sesta partita (quelle vinte da Deep Blue) è più facile immagi¬ 
nare che la macchina sia Kasparov e che l'uomo sia Deep Blue. 

Secondo il Gran Maestro John Nunn, Deep Blue non ha gioca¬ 
to meglio dell'anno scorso; è Kasparov che ha giocato molto peg¬ 
gio. abbandonando in una posizione pari nella seconda partita, 
perdendo in un'ora con una trappola in apertura nella sesta parti¬ 
ta e mancando di vincere una posizione molto superiore nella 
quarta partita. Nunn conclude che nel caso di un ulteriore match 
sarebbe più utile per Kasparov perfezionare la sua preparazione 
psicologica piuttosto che quella scacchistica. E non è questa l'u¬ 
nica tra le osservazioni che fanno riferimento alla psicologia di 
Kasparov. Secondo Me Donald. Pein e Duncan, Kasparov ha sem¬ 
pre intimidito i suoi avversari con tutti i suoi comportamenti non 
verbali e ha trovato però qualcuno che a queste cose certo non è 
sensibile Parlare degli aspetti psicologici della mente di 
Kasparov è un qualcosa per certi aspetti simile alle considerazioni 
che vengono fatte sulle caratteristiche tecniche di Deep Blue. 
Indica che noi sappiamo bene che nei risultati di una partita di 
scacchi, quando c'è di mezzo un uomo, sono implicate una sene 
di variabili esterne al sistema che gli scacchi costituiscono. 
Sappiamo bene che Kasparov. come qualunque altro uomo, può 


di Carlo D'Amore 

giocare una partita di scacchi con entusiasmo o con noia, con 
rabbia e spavalderia o con timore, o può anche non aver voglia 
di farlo... ma tutto questo è spesso dimenticato, e le differenze 
tendono facilmente ad essere annullate o considerate una 
prova che dimostra il fallimento dei progressi o delle speranze 
dell'intelligenza artificiale. 

E' facile sentir dire in giro (anche da fonti autorevoli) che le 
prove di una macchina "muscolosa" come Deep Blue non 
sono da confondersi con l'intelligenza e che se una macchina 
riesce a fare più velocemente di un uomo le operazioni aritme¬ 
tiche non per questo capisce l’aritmetica meglio di lui e se fa 
calcoli scacchistici meglio di lui non per questo capisce gli 
scacchi meglio. E cosi c'è chi ritiene che le macchine non 
saranno mai capaci di pensare nel modo in cui gli uomini pen¬ 
sano, di essere intelligenti nel modo in cui gli uomini sono intel¬ 
ligenti; e così non saranno creative, non avranno la fantasia, 
faranno sempre in qualche modo ciò che noi diciamo loro di 
fare e via dicendo. 

Ma se l'intelligenza consistesse veramente nella capacità di 
"uscire dal sistema" dovremmo forse fare uno sforzo estremo 
ed accettare qualche cosa che probabilmente è molto difficil¬ 
mente accettabile: che la nostra rappresentazione "soggettiva", 
"consueta" ed "umana" dell'intelligenza possa cedere il posto 
ad un'altra possibile rappresentazione nella quale il pensiero 
umano sia soltanto un "caso particolare" ma non la regola e il 
referente assoluto di ogni forma di intelligenza. 

Che tutto questo possa dispiacerci è perfettamente compren¬ 
sibile, ma che le "ragioni del cuore" e la nostalgia di quelle 
modalità tipicamente umane di rappresentare la conoscenza e 
di essere nel mondo vengano scambiate per verità incontrover¬ 
tibili che regnano nell’universo forse è un peccato di presunzio¬ 
ne E se già una volta, tanti anni fa, abbiamo dovuto accettare 


Deep Blue - Kasparov (1-0) 

Rematch (6) 1997 

1 ,e4 c6 2.d4 d5 3.Cc3 dxe4 4.Cxe4 Cd7 5.Cg5 Cgf6 6.Ad3 
e6 7.C1f3 h6 diagramma 8.Cxe6 De7 9.0-0 fxe6 10.Ag6+ 
Rd8 11 Af4 b5 12.a4 Ab7 13.Te1 Cd5 14.Ag3 Rc8 15.axb5 
cxb5 16.Dd3 Ac6 17 Af5 exf5 18.Txe7 Axe7 19.c4 1-0 


Su questa par¬ 
tita sono state 
espresse le opi¬ 
nioni più varie. 
Potremmo dire 
che gli esseri 
umani sono vera¬ 
mente impreve¬ 
dibili e quindi, 
per un insieme 
di motivi a volte 
indecifrabili e 
che ubbidiscono 
a ragioni di un 
ordine più com¬ 
plesso, "escono 
dal sistema" 
costituito dalle 


ifèi 


11 

41 11 


1 

1 

1 


& 



m ■ 

/S/ 




it 

m 

E A 


E 


competenze tecniche scacchistiche e giocano male per¬ 
ché si distraggono, perché hanno paura, o perché pensa¬ 
no a chissà che altro. Possiamo forse proporre tra le 
varie versioni possibili del fatto quella secondo la quale 
non è così assurdo il modo di giocare di Kasparov ed il 
suo errore alla 7ma mossa, se si considera che la rappre¬ 
sentazione che gli uomini comuni (e mi dispiace per 
Kasparov e per il suo talento ma in questo caso potrebbe 
rientrare nell'insieme proposto) hanno del modo di gioca¬ 
re a scacchi delle macchine è una rappresentazione cen¬ 
trata sul materialismo dei loro avversari; e per una mente 
vincolata a breve termine ai principi del materialismo 
scacchistico sarebbe stato veramente impossibile gioca¬ 
re un sacrificio di pezzo per un pedone come quello gio¬ 
cato da Deep Blue, anche se è noto che nella maggior 
parte delle partite umane giocate con questa variante 
colui che ha sacrificato il pezzo ha spesso e volentieri 
vinto la partita. Evidentemente, come già avevamo 
detto, Deep Blue non è materialista, o comunque non lo 
è sempre, oppure nella sua programmazione è inclusa la 
conoscenza di posizioni specifiche (per esempio nell'a¬ 
pertura e nel finale) al di là della generica modalità di pro¬ 
cedere che può normalmente utilizzare nella scelta delle 
mosse. 

Esito del test di Turing totalmente positivo. 


162 


MCmicrocomputer n. 175 - luglio/agosto 1997 





Intelligiochi 


di non essere immobili al centro del nostro sistema solare men¬ 
tre tutto il resto dei corpi celesti si affannava intorno a noi. forse 
anche oggi dovremmo rassegnarci che la nostra "intelligenza", 
con le sue connotazioni intuitive, estetiche, cosi come siamo 
stati abituati a conoscerla, non è il centro cognitivo necessario e 
imprescindibile del mondo, e noi stessi stiamo partecipando a 
dimostrarlo. Inoltre, nel momento in cui si osserva un fenomeno 
nuovo come possiamo ancora definire quello dell'intelligenza 
artificiale è sempre difficile prevedere la sua evoluzione; come 
suggerisce Marvin Minsky sarebbe stato molto difficile per un 
visitatore venuto da Marte un miliardo di anni fa prevedere il 
destino della vita sulla terra a partire da pochi grumi di cellule. 

Mi appare alquanto strano poi che tentiamo di difendere la 
nostra "umanità" proprio in ciò in cui è più difficilmente difendi¬ 
bile; nella capacità di fare operazioni aritmetiche, nel giocare a 
scacchi o (e già è meglio) nella generica "intelligenza" che, pur 
se considerata nei suoi aspetti creativi viene sempre reificata e 
considerata nei suoi aspetti oggettivi. Tutto ciò è molto puerile 
e credo, pur non essendo un esperto di intelligenza artificiale, 
che non ci vorrà molto a disilluderci da tale punto di vista; anzi 
forse molte disillusioni sono già arrivate, non ultima quella 
costituita proprio da questo risultato., a sorpresa e neanche 
tanto. Se proprio volessimo difendere la nostra umanità 
dovremmo farlo, caso mai, non in relazione a funzioni oggettive 
ma alla qualità soggettiva che i vari elementi dell'intelligenza 
assumono nelle nostre menti e della quale abbiamo conferma 
attraverso le nostre relazioni 

Sembra che in ogni caso ci teniamo molto a difendere la 
nostra paternità, che nessuno tra l'altro mette in discussione, 
rispetto ai computer. Ma. in questo caso, perché ostinarci a giu¬ 
dicare l'intelligenza di Deep Blue secondo il nostro limitato 
punto di vista? Chissà come valuterebbe "lui" alcune nostre 


performance... Sembra che facciamo ogni sforzo per concludere 
che le macchine non possono pensare o che almeno non posso¬ 
no farlo cosi come lo facciamo noi; ma perché mai dovrebbero 
farlo allo stesso modo visto che la loro natura strutturale e la 
loro storia evolutiva sono cosi diverse dalla nostra? Forse anche 
noi vorremmo creare i nostri figli a nostra immagine e somiglian¬ 
za... ma, come è noto, i compiti di un buon genitore sono quelli 
di lasciare sviluppare, pur sotto la sua guida, i talenti naturali 
della sua prole e non fare che essa sia solo un ricettacolo delle 
sue ambizioni ed una sterile ripetizione di sé. 

Tutto ciò ovviamente costituisce solo un'ipotesi, che deve 
essere attentamente considerata per non porre giudizi affrettati; 
non è detto poi che anche "i nostri figli" non possano e non 
debbano necessariamente riproporre universi cognitivi già noti, 
strade abituali e, perché no, forme estetiche che raggiungano il 
nostro cuore. 

Come è noto la mente umana sembra amare in modo partico¬ 
lare le descrizioni dicotomiche del mondo, forse riproponendo la 
sua costituzione Semisferica o forse attingendo ancora a qual¬ 
che altro principio più generale; e cosi oscilliamo tra il pensiero 
di "macchine" a nostra immagine e somiglianza, o meglio che 
sviluppando funzioni simili alle nostre tendono a raggiungerci 
senza mai riuscire a farlo e rimangono quindi sotto il nostro con¬ 
trollo, e quello invece di esseri diversi, mostruosi, forse superio¬ 
ri, comunque incontrollabili. Chissà? Potremmo forse pensare o 
almeno proporre che Deep Blue e i suoi fratelli possano fare 
l'uno e l’altro, possano essere intelligenti in parte in modo simile 
a noi proponendoci degli scacchi "gradevoli" dal punto di vista 
estetico, in parte in modo diverso da noi e non per questo ces¬ 
sando o non iniziando ad essere "intelligenti"? 

Se cosi fosse saremmo forse sulla strada di una nuova profi¬ 
cua collaborazione ricca di affascinanti possibilità evolutive. 



Foto di gruppo per il team di ricerca responsabile 
dello sviluppo di Deep Blue 
Da sinistra a destra: Joel Benjamin, C J. Tan, 
Jerry Brody, Murray Campbell, il leader del proget¬ 
to F. H Hsu ed infine Joe Hane. 


Ancora una volta per tentare di 
approfondire il problema ho chiamato 
in causa un grande esperto, oltre che 
un amico; il Maestro Internazionale 
Carlo D'Amore, fra i migliori giocatori 
del nostro Paese, che più volte in pas¬ 
sato è apparso su queste pagine. In 
effetti lo coinvolgo spesso in queste 
mie elucubrazioni psicologico-scacchi- 
stiche che riguardano i giocatori artifi¬ 
ciali perché Carlo è uno psichiatra, e 
dunque ha un approccio verso il gioco 
piuttosto orientato ad un'analisi di tipo 
mentale che risulta quanto mai interes¬ 
sante quando uno dei giocatori è in 
effetti una macchina. 

In uno degli articoli passati proposi a 
Carlo quello che poi chiamammo "Test 
di Turing scacchistico", consistente nel 
tentare di riconoscere dalle mosse di 
una partita quale giocatore fosse 
umano e quale artificiale, evidenziando 
le differenze stilistiche e, perché no. 
psicologiche nella rispettiva condotta 
di gioco. Questa volta Carlo ovviamen¬ 
te sapeva a priori le identità dei gioca¬ 


tori ma ha effettuato egualmente per 
noi l'analisi delle partite del match della 
rivincita fra Kasparov e Deep Blue, 
sempre con l'occhio attento alle sottili 
questioni di stile e di impostazione del 
gioco. 

Conclusioni? 

Come era inevitabile, è forse impos¬ 
sibile arrivare a delle conclusioni certe. 
Quelle che ci suggerisce Carlo, tutta¬ 
via, forse vi sorprenderanno. Lui infatti 
non è un informatico, e per "deforma¬ 
zione professionale" è pronto a ricono¬ 
scere manifestazioni di intelligenza, o 
meglio di attività mentale, là dove noi 
forse non ce le aspetteremmo. In defi¬ 
nitiva ci invita a cominciare a conside¬ 
rare l'ipotesi di includere i computer 
nel novero delle razze pensanti comu¬ 
nemente accettate.. 


MS 


MCmicrocomputer n. 175 - luglio/agosto 1997 


163 





a cura di Corrado Giustozzi 


CPU, CPU! 

Clock, PR, 2x, 1.75x Frequenze, fattori di moltiplicazione, 
tensioni di alimentazione... che confusione! 



Assalito da tanti numeri e 
sigle l’utente rischia di non 
capire più nulla e quindi di 
non essere in grado di 
scegliere il processore 
adatto alle proprie esigenze. 


( di luca Angelelli ) 


Il mercato dei processori sta vivendo 
un momento di grande fermento: mai 
come ora sì è avuta una cosi nutrita di¬ 
sponibilità di CPU prodotte da diversi 
costruttori, soluzioni diverse ma co¬ 
munque sempre valide. All'utente fi¬ 
nale è finalmente offerta la possibilità 
di scegliere il prodotto migliore per le 
proprie esigenze in un mercato che, 
forse per la prima volta, si sta avvian¬ 
do verso un regime di reale concorren¬ 
za. 

Scegliere, questa è la parola chiave: 
ma per poter scegliere è necessario 
conoscere, informarsi sui prodotti e 
definire bene le proprie necessità. 
Non è facile in questo momento orien¬ 
tarsi fra le varie sigle, i fattori di molti¬ 
plicazione, le tensioni di alimentazio¬ 
ne, i problemi di compatibilità fra CPU 
e schede madri. . 


Il Pentium Rate 

Un esempio tipico di questa situazio¬ 
ne un po' confusa è dato dalla diffi¬ 
coltà a comprendere con immediatez¬ 
za la fascia di prestazione di un dato 
processore e le modalità di funziona¬ 
mento. 

Come esempio consideriamo una 


CPU AMD K5 PR166. La sigla PR, co¬ 
me molti sapranno, significa Pentium 
Rate : un parametro, definito da un 
consorzio di industrie, atto a indicare 
sinteticamente la classe di prestazione 
di un dato processore con riferimento 
al Pentium di Intel. PR166 significa 
che, con una determinata suite di pro¬ 
va definita dal consorzio, il processore 
raggiunge prestazioni equivalenti a 
quelle di un Pentium che lavori ad una 
frequenza interna di 166 MHz. Il con¬ 
cetto è molto semplice e immediato. 
Ora consideriamo il Pentium: la sua 
frequenza dì lavoro interna è ottenuta 
moltiplicando quella base della scheda 
madre per un certo fattore, nel caso 
specifico 2.5; ovvero 66 MHz (bus del¬ 
la motherboard) per 2.5 che fa appun¬ 
to 166 MHz. E fin qui non c'è molto da 
dire II K5 di AMD tuttavia raggiunge il 


PR166 con una frequenza di lavoro in¬ 
terna di 115.5 MHz, perché la sua 
struttura interna è diversa e piu effi¬ 
ciente di quella del processore Intel 
(abbiamo descritto il K5 sul numero 
173 di MCmicrocomputer). La fre¬ 
quenza dì lavoro è così ottenuta con 
un fattore di moltiplicazione pari a 
1,75x (66x1.75=115.5 MHz). 

Inoltre è facile dare i numeri! Cioè, le 
prestazioni relative ad un certo proces¬ 
sore dipendono da come e con cosa lo 
si è provato. Scegliendo opportuna¬ 
mente le modalità di prova è virtual¬ 
mente possibile raggiungere qualsiasi 
tipo di risultato. Quindi il PR serve ad 
inquadrare il processore, ma attenzio¬ 
ne a non basare la scelta su questo 
solo parametro! Come? Be', siamo qui 
apposta! 

Ad esempio, nel caso del K5 PR166 


164 


MCmicrocomputer n. 175 - luglio/agosto 1997 






abbiamo evidenziato come la sua effi¬ 
cacia fosse molto buona in generale 
ma anche che la sua FPU (Floating 
Point Uniti fosse meno efficiente di 
quella del Pentium. In pratica utilizzan¬ 
do programmi che facciano uso inten¬ 
sivo di calcoli in virgola mobile la pre¬ 
stazione effettiva di un K5 è inferiore a 
quella di un Pentium, mentre per ap¬ 
plicativi normali è vero l'inverso. A se¬ 
conda quindi del tipo di benchmark 
usato è possibile dimostrare la supe¬ 
riorità dell'uno o dell'altro processore. 
Allora? Dopo aver letto la prova di un 
processore considerate quali applicati¬ 
vi usate più di frequente e fate la vo¬ 
stra scelta. 

Clock, fattore di 
moltiplicazione 

Abbiamo già detto che la frequenza di 


clock di una data CPU si raggiunge 
moltiplicando la frequenza di lavoro 
della scheda madre per un certo fatto¬ 
re. Ogni tipo di processore è caratte¬ 
rizzato da un certo numero di coeffi¬ 
cienti di moltiplicazione resi disponibili 
dal costruttore. Questi fattori vengono 
selezionati a seconda degli stati logici 
presenti su tre piedini del processore, 
chiamati BFO, BF1, BF2. In pratica 
questo corrisponde a lasciar chiusi o 
aperti alcuni jumper sulla scheda ma¬ 
dre (indicati nel libretto delle istruzioni) 
secondo un determinato schema com¬ 
binatorio. 

I valori disponibili cambiano da CPU a 
CPU e può accadere che ad una certa 
combinazione di jumper sulla scheda 
madre corrisponda un fattore di molti¬ 
plicazione diverso su diversi processo¬ 
ri: ad esempio la posizione che sui 
Pentium (da 133 a 200 MHz) corri¬ 
sponde a 1.5x, sui K6 di AMD selezio¬ 
na 3.5x. 


Normalmente sono disponibili più 
coefficienti sulla stessa CPU. perché 
tutte le CPU di un certo modello sono 
uguali La frequenza di lavoro di un da¬ 
to esemplare è stabilita in fase di col¬ 
laudo ed è la frequenza più alta alla 
quale la CPU può lavorare, alla tensio¬ 
ne di alimentazione nominale, in mas¬ 
sima sicurezza. 

Può capitare che esistano varie com¬ 
binazioni di fattori di moltiplicazione e 
clock della scheda madre che portino 
alla frequenza nominale di funziona¬ 
mento della CPU. Consideriamo, ad 
esempio, un Pentium 150: la frequen¬ 
za di lavoro interna può essere ottenu¬ 
ta moltiplicando 50x3, oppure 60x2.5 
o infine 75x2 Dal punto di vista della 
CPU le tre possibilità sono pratica- 
mente equivalenti. In generale, però è 
consigliabile la scelta della massima 
frequenza di clock possibile per la 
motherboaid ed il minimo coefficiente 
di moltiplicazione. Più alta è la fre- 


Intel fwww.intel.coml 



I I colosso americano, con i suoi processori Pentium (foto 2), 
i detiene la più grossa fetta del mercato dei processori x86. 
Oggi nei negozi si possono acquistare ben 4 generazioni diverse di 
CPU di questo costruttore: Pentium "classic" da 133 a 200 MHz 
(alimentazione singola), Pentium MMX da 166 a 200 MHz (foto 3) 
presto anche 233 (alimentazione doppia), Pentium Pro da 150 a 
200 MHz, Pentium II (foto 4) da 233 a 300 MHz I primi due tipi so¬ 
no destinati a motherboard Socket 7, il terzo utiliz¬ 
za il socket 8 e l'ultimo, come abbiamo det¬ 
to, il nuovo ed esclusivo slot 1. 

Pentium classic 

Vantaggi 

- costo in diminuzio¬ 
ne 

- compatibilità hardware 
e software 

- assorbimento di corrente 
limitato 

- efficienza FPU 

- possibilità di uso su sistemi 
multiprocessore 

- reperibilità 
Svantaggi 

- rapporto prestazioni-prezzo inferiore 
alla concorrenza 

- mancanza estensioni MMX 

Pentium MMX 

Vantaggi 

- prestazioni generali 

- compatibilità hardware 
e software 

- efficienza FPU 

- assorbimento di corrente li¬ 
mitato 


- estensioni MMX 

- possibilità di utilizzo in sistemi multiprocessore 

- prestazioni superiori ad un Pentium classic a parità di clock con 
codice non MMX 

Svantaggi 

- costo superiore alla concorrenza 

Pentium Pro 

Vantaggi 

- cache di secondo livello integrata nel processore 

- impiego in sistemi multiprocessore 

- prestazioni con codice a 32 bit 

- efficienza FPU 
Svantaggi 

- costo elevato 

- prestazioni in ambiente Windows 95 inferiori a quelle del Pen¬ 
tium MMX e del Pentium II 

- elevato costo delle motherboard socket 8 

- mancanza estensioni MMX 



Pentium II 

Vantaggi 

- compatibilità software 

- prestazioni generali 

- efficienza FPU 
-elevata frequenza di clock 

- estenzioni MMX 

- possibile 
utilizzo in siste¬ 
mi multiproces¬ 
sore (max 2) 

Svantaggi 

- costo 

- costo sche¬ 
da madre 


MCmicrocomputer n. 175 - luglio/agosto 1997 


165 






ilbUiLb. 


quenza di lavoro della scheda madre 
più alte saranno le prestazioni del si¬ 
stema nel suo complesso perché 
l'hard disk, la cache di secondo livello, 
il trasferimento dati da e per la CPU, il 
bus PCI (quindi la scheda video), lavo¬ 
reranno tutti ad una frequenza piu alta, 
quindi con una efficienza superiore. 
Con i moderni sistemi operativi e ap¬ 
plicativi tutti impegnati ad aprire e 
chiudere finestre e a swappare su 
hard disk, la differenza di prestazione 
è molto alta. Nel caso del Pentium 
150 e chipset Intel la frequenza massi¬ 
ma utilizzabile per la scheda madre è 
66 MHz, dunque la combinazione mi¬ 
gliore è 60x2.5=150 MHz. Su schede 
madri con chipset diversi e ufficial¬ 
mente garantiti dal costruttore per la¬ 
vorare anche a 75 MHz (come ad 
esempio il VLSI) la scelta migliore è 
senza dubbio 75x2. 

La questione è molto importante per¬ 


ché, nella ricerca di sempre piu alte 
prestazioni, i costruttori hanno innalza¬ 
to continuamente la frequenza di lavo¬ 
ro dei processori ma. la massima fre¬ 
quenza di clock delle schede madri 
(nella stragrande maggioranza dei casi) 
è rimasta a 66 MHz, eccezion fatta per 
quelle motherboard basate su chipset 
VLSI. SIS, VIA, che permettono il fun¬ 
zionamento del bus di sistema a 75 
MHz II problema sta nel collo di botti¬ 
glia che si viene a creare fra sistema e 
CPU, visto che i dati sono scambiati al 
clock del sistema (66 MHz) mentre le 
CPU si avviano rapidamente a raggiun¬ 
gere i 300 MHz. Questa è una delle ra¬ 
gioni per cui i costruttori tendono oggi 
ad aumentare la cache di primo livello 
sul processore, oppure portare la ca¬ 
che di secondo livello o nel processo¬ 
re stesso (Pentium Pro) o sulla scheda 
che contiene la CPU (Pentium II). In 
questo modo si evita che il velocissi- 


AMD fwww.amd.com) 




empre alla rincorsa di Intel la AMD 
produce due tipi di processori, en¬ 
trambi per socket 7 il K5 e il K6. Per il pri¬ 
mo le versioni disponibili sono in pratica 
quattro. PR 100, PR 120, PR 133, 

PR 166 (foto 5). Le fre¬ 
quenze di lavoro inter¬ 
ne non corrispondo¬ 
no al valore riportato 
accanto al Pentium Ra¬ 
te. Il K5 è un buon pro¬ 
cessore venduto ad un 
prezzo contenuto adatto ad 
applicazioni che non faccia¬ 
no uso intensivo della FPU, 
meno efficiente di quella del 
Pentium In pratica con la stra¬ 
grande maggioranza del software 
(suite per ufficio, navigazione sul 
web, giochi, ecc.) non si nota differenza 
con il Pentium preso a riferimento, mentre 
il portafogli se ne giova consistentemente. 
La tensione di alimentazione è singola e 
varia da 3.3 a 3.52 V a seconda del model¬ 
lo 

Il K6 (Foto 6) e una vera e propria sfida lan¬ 
ciata da AMD sul mercato dei micropro¬ 
cessori: si tratta di un'ottima CPU in grado 
di rivaleggiare con Pentium MMX e Pen¬ 
tium II. Dotata delle estensioni MMX e 
di una buona FPU, rappresenta una ve¬ 
ra alternativa, soprattutto per il costo, alle 
CPU Intel appena citate Attualmente repe¬ 
ribile nelle versioni K6-166, K6-200, K6-233 
(presto anche K6-266) La sua frequenza di 
lavoro Interna corrisponde al valore riporta¬ 
to accanto al Pentium Rate 2 L'alimenta¬ 
zione è doppia e varia a seconda dei mo¬ 
delli 


AMD K5 

Vantaggi 

-rapporto prezzo prestazioni 
Svantaggi 

- efficienza FPU 
-mancanza estenzioni 
MMX 

- non e possibile l'im¬ 
piego in sistemi multi- 
processore 


AMD K6 

Vantaggi 
- prestazioni 
- costo inferiore ai Pen¬ 
tium MMX di pari clock 
- compatibilità software 

- estensioni MMX 

- efficienza FPU 
Svantaggi 

- non è possibile l'impiego in sistemi 
multiprocessore 


mo processore, per accedere alla ca¬ 
che di secondo livello, debba passare 
per la "lenta" motherboard degradan¬ 
do cosi le sue prestazioni. Per il futuro 
prossimo già si parla comunque di 
schede madri in grado di funzionare a 
100 MHz in modo da riportare la diffe¬ 
renza di ‘velocità' su livelli più ragione¬ 
voli. 

Per l'utente finale questo discorso por¬ 
ta delle conseguenze dirette: in genera¬ 
le va scelta sempre la CPU che possa 
funzionare partendo dai 66 MHz (o an¬ 
cor meglio da 75 MHz) della mother¬ 
board in modo da minimizzare il proble¬ 
ma Fra Pentium 150 e 133 probabil¬ 
mente la scelta migliore è la seconda, 
perché costa meno e le prestazioni fina¬ 
li sono generalmente molto simili. Que¬ 
sto discorso è generalizzabile a tutte le 
CPU di tutti i costruttori! 


Alimentazione 

Aumentando l'integrazione e la fre¬ 
quenza di lavoro i moderni processori 
sono diventati sempre piu avidi di cor¬ 
rente, con la conseguenza che il calo¬ 
re da dissipare durante il funzionamen¬ 
to è andato parimenti crescendo II 
problema è stato affrontato dalle case 
costruttrici riducendo la tensione di ali¬ 
mentazione del nucleo del processore 
Si è cosi passati dai 3.5 V circa dei 
Pentium, K5 e 6x86, ai 2.8 V dei Pen¬ 
tium MMX e 6X86L, ed è prevista a 
breve una ulteriore riduzione a circa 
2.5 V (tensione di alimentazione già 
adottata dai Pentium utilizzati nei com¬ 
puter portatili). 

Mentre la tensione di alimentazione 
del nucleo è stata ridotta, quella di I/O 
(Input/Output) è rimasta a 3.3 V per ra¬ 
gioni di compatibilità con la scheda 
madre. Questa è la ragione per la qua¬ 
le i processori attuali hanno valori di 
alimentazione diversi per il nucleo (co- 
re) e per I ' I/O 

Parte del problema elettrico e termico 
si è però spostato sul regolatore di 
tensione, ovvero su quel dispositivo 
che riduce i 5 V (schede madri baby 
AT) forniti dall'alimentatore del PC ai 
valori corretti per la CPU: nel caso di 
una tensione di funzionamento del nu¬ 
cleo di 2.8 V con un assorbimento di 5 
A, se il regolatore è di tipo lineare si 
dissipano in calore (5-2 8)x5 = 11 W, 
potenza non proprio esigua.. Se la 
corrente necessaria cresce, il regolato¬ 
re lavora vicino o al di sopra delle pro¬ 
prie capacità, sia elettriche che di dis¬ 
sipazione termica, con possibili mal¬ 
funzionamenti di tutto il sistema II 


166 


MCmicrocomputer n. 175 - luglio/agosto 1997 







SGS Thomson twww.st.corni 

I * 'SGS vende con il proprio marchio CPU di progettazione Cyrix. In questo caso i 
— 6x86 venduti da SGS corrispondono come sigle e prestazioni a quelli commercia¬ 

lizzati da IBM e Cyrix. 


problema è ridotto sulle motherboard 
di tipo ATX perché in questo caso l'ali¬ 
mentatore del PC fornisce una tensio¬ 
ne più bassa (3.5 V) ed anche perché 
pian piano tutti i regolatori stanno di¬ 
ventando di tipo switching, molto più 
efficienti dei lineari e con enormi van¬ 
taggi per quanto riguarda la compat¬ 
tezza, la produzione di calore e la cor¬ 
rente erogabile. 

Va poi sempre tenuta in debita consi¬ 
derazione la necessità di dissipare il 
calore prodotto dalla CPU in modo ef¬ 
ficiente cosi che non si superi mai la 
massima temperatura di lavoro impo¬ 
sta dal costruttore. Ad esempio nel ca¬ 
so del K6-233 si devono dissipare cir¬ 
ca 30 W: 3.2 V (tensione del nucleo) x 
9.5 A (corrente massima). La scelta 
del dissipatore, fra quelli consigliati 
dalla AMD, e l'uso di pasta conduttiva 
fra CPU e radiatore sono assolutamen¬ 
te necessari. 

Il BIOS, i settaggi e 
Internet 

Cosa centrano il BIOS, i settaggi e In¬ 
ternet con i processori? Ahimè il lega¬ 


me è stretto. Poniamo il caso che ab¬ 
biate comperato una scheda madre 
equipaggiata di CPU. Passati sei mesi, 
invogliati dal ''crollo" dei prezzi e/o dal¬ 
le prestazioni di un nuovo processore, 
decidete che è ora di procedere all'ag¬ 
giornamento del processore. Sfortuna¬ 
tamente il modello scelto non è ripor¬ 
tato sul manualetto della scheda ma¬ 
dre e non sapete se è possibile utiliz¬ 
zare il nuovo componente. L'unica so¬ 
luzione è quella di collegarsi con il sito 
Internet del produttore della scheda 
madre per controllare se la vostra 
scheda può utilizzare quella particolare 
CPU e con quali impostazioni. Con 
l'occasione dovreste scaricare il BIOS 
aggiornato per la vostra motherboard 
e, ovviamente, anche l'utility necessa¬ 
ria per la programmazione della flash 
memory. Cosa accade se non cono¬ 
scete il nome del costruttore della 
scheda o se questi non ha un sito do¬ 


ve offrire assistenza agli utenti? 
Assolutamente nulla, perché continue¬ 
rete a dover usare la vecchia CPU, Il 
legame ora dovrebbe essere chiaro... 

Socket 7, 

Socket 8 e Slot 1 

Vi sono due modi attualmente in uso 
per collegare la CPU alla scheda ma¬ 
dre su macchine x86: o tramite uno 
zoccolo (socket) o tramite un pettine. I 
Socket sono definiti a seconda del nu¬ 
mero e della disposizione delle sedi at¬ 
te ad accogliere e serrare i piedini del 
processore. Due sono i Socket in uso: 
il 7 che è quello usato per i Pentium, 
per i 6x86 e per i processori di AMD; 
l'8 è invece usato per i Pentium Pro. 

Il solo processore che ad oggi viene 
costruito per essere montato su di un 


Modello 

Frequenza di 

lavoro MHz 

Pallori moltiplicativi 

Tensione di 

alimentazione 

nucleo»wO V 

Assorbimento 

nucleo. A 

Cache LI 

dati-rstiuziom 

KB 

Connessione 

con la scheda 

madre 

Frequenza M B • 

moltiplicatore 

consigliati 

MMX 

Note 

INTEL 










Pentium 100 

100 

1 Sx 2 * 3* 

Unica 3 3-3 5 

325 

8*8 

Socket 7 

66 <1 5 

NO 


Pentium 120 

120 

1 5x 2x 3x 

Unica 3 3-3 5 

3 70 

8*8 

Socket 7 

60x2 

NO 

Constato 1 FIGO o .1 PI33 

Pentium i 33 

133 

1 5* 2* (2 5x| 3» 

Unica 3 3-3 5 

3 40 

8*8 

Socket 7 

66*2 

NO 


Pentium 150 

150 

t 5. 2. 12 5«| 3. 

Unica 3 3-3 5 

385 

8*8 

Socket 7 

60x2 5 

NO 

Consigliato •' P’33 o >1 Pl 66 

Pentium ’66 

166 

1 5* 2 x 2 5* 3« 

Unica 3 3-3 5 

4 25 

8*8 

Socket 7 

66x2 5 

NO 


Pentium 200 

200 

1 5x 2x 2 5x 3* 

Unica 3 3 

460 

8*8 

Socket 7 

66x3 

NO 


Pentium MMX 166 

166 

1 5x 2 x 2 5x 3« 

2 8/3 3 

4 75 

16*16 

Socket 7 

66.2 5 

SI 


Pentium MMX 200 

200 

' 5. 2» 2 5* 3< 

2 8/3 3 

5 70 

16*16 

Socket 7 

66x3 

SI 


Pentium MMX 233 

233 

2 x 2 5* 3x 3 5 

2 8/3 3 


16*16 

Socket 7 

66x3 5 

SI 


Pentium Pro 150 

150 

2 5* 3x 

Unica 3 1 

990 

8*8 

Socket 8 

60x2 5 

NO 

Cache L 1 integrata 256 Kb 

Pentijm Pro 166 

166 

2 5» 3x 

Unica 3 3 

11 20 

9*8 

Socket S 

SG*2 5 

NO 

Cache Ù integrata 51 2 Kt- 

Pentium Pro 180 

180 

2 5» 3* 

Unica 3 3 

1020 

8*8 

Socket 8 

60x3 

NO 

Cache Li integrata 256 Kb 

Pentium Pro 200 

200 

2 5» 3x 

Unica 3 3 

12 40 

8*8 

Socket 8 

66x3 

NO 

Cache LI integrala 256 o 5’2 Kb 

Pentium il 233 

233 

2 > 3 5. a. a 5. 

2 8/3 3 

1 * 80 

16*16 

Stati 

66x3 5 

SI 

Cache L2 sulla scheda del processare 

Pentium II 266 

266 

3 5» a. a 5x 

2 8/3 3 

12.70 

16*16 

Slot i 

66x4 

Si 

Cache L 2 sulla scheda dei processore 

Pontium II 300 

300 

3 5* 4» 4 5> 

2 6/3 3 

14 20 

16*16 

Stati 

66x4 5 

SI 

Cache L2 sulla scheda del processore 

AMD 










K5 PR100 

100 

1 5. 

Un.-ca 3 52 

440 

3*16 

Socket 7 

66.1 5 

NO 


K5PR12C 

90 

1 5x 1 75* 

Un<a 3 52 

351 

3*16 

Socket 7 

60x1 5 

NO 

ConsigliatoPi33 

K5PR133 

100 

1 5* i 75* 

Unica 3 52 

390 

8*16 

Socket 7 

66 x 1 5 

NO 


K5 PR166 

116,7 

1 5* 1 75* 

Unica 3 52 

455 

8*16 

Socket 7 

66 x 1 75 

NO 


K6-166 

166 

2» 2 5* 3x 3 5. 

2 9/3 3 

626 

32-32 

Socket 7 

66*2 5 

SI 


K 6-200 

200 

2* 2 5* 3* 3S< 

2 9/3 3 

750 

32*32 

Socket 7 

66*3 

Si 


K6-233 

233 

2* 2 5» 3* 3 5. 

3 2/3 3 

950 

32*32 

Socket 7 

66x3 5 

Si 


K6-266 

266 

2 5* 3* 3 5* 4. 

t3 2/3 3) 


32*32 

Socket 7 

66*4 

SI 


Cyrix IBM 










6*86 P120» 

100 

2* 3* 

Unica 3 3-3 5 

5 40 

16 unificata 

Socket 7 

50x2 

NO 

Consigliato il F 166- 

6*86 P133» 

110 

?*. 3x 

Unica 3 3-3 5 

590 

16 unificata 

Socket 7 

55x2 

NO 

Consigliato » Pi 66 » 

6*86 P150» 

120 

2 * 3* 

Umca 3 3-3 5 

6 10 

16 unificata 

Socket 7 

60x2 

NO 

Consigliato il Pi 66 » 

6*86 PI 66 * 

133 

2 x 3* 

Unica 3 3-3 5 

660 

16 unificala 

Socket 7 

66 x 2 

NO 


6x86 P200* 

150 

2» 3x 

Unica 3 3-3 5 

700 

16 unihcala 

Socket 7 

75x2 

NO 

MB con bus a '5 MHz 

6x861 Pi50* 

120 

2* 3* 

2B/3 3 

530 

16 unificala 

Socket 7 

60x2 

NO 

Constato " P166» 

6x961. PI66* 

.33 

2 x 3x 

2 9/3 3 

560 

16 unificata 

Socket 7 

66 x 2 

NO 


6*861 P200- 

150 

2* 3x 

2 8/3 3 

600 

16 unificata 

Socket 7 

75x2 

NO 

MB con bus a 75 MHz 

6x66MX PR166 

ISO 

2* 2 5 3» 

2 5/3 3 

6 35 

54 unificata 

Socket 7 

SO*2 5 

Si 

Consigliato u PR20O 

6*86MX PR2O0 

166 

2* 2 5 3* 

2 8/3 3 

635 

64 unificata 

Socket 7 

66x2 5 

SI 


6x86MX PR233 

187 5 

2x 2 5 3< 

2 8/3 3 

7 55 

64 unificata 

Socket 7 

75x2 5 


MB con bus a 75 Mhz 


Tabella riepilogativa sintetica delle caratteristiche dei processori x86 in commercio 


MCmicrocomputer n, 175 - luglio/agosto 1997 


167 












































































































pettine (slot 1) è il Pentium II di Intel. 
In realtà sul pettine si monta una 
scheda che contiene il processore, la 


La battaglia commerciale fra il classi¬ 
co Socket 7 ICPU AMD, Cyrix, IBM, 
Pentitimi e il nuovo Slot I (Pentium 
III è appena cominciata Al mercato 
l'ardua sentenza 


cache di secondo livello e l'elettronica 
di contorno. 

Attualmente è in atto una battaglia fra 


Intel e gli altri costruttori di 
CPU. Questo perché Intel 
ha scelto di sviluppare, per 
tutti i nuovi processori a 
partire dal Pentium II, un 
"attacco" slot 1 mentre tutti 
gli altri continuano a puntare sul clas¬ 
sico Socket 7. 

Mg 


Cy rix fwww.cvrix.coml 
IBM |(www.chips.ibm.coml 




168 


MCmicrocomputer n. 175 - luglio/agosto 1997 


A bbiamo riunito questi due produttori perché il processore 
6x86 venduto con i due marchi è essenzialmente lo stesso 
componente. Le CPU in commercio si distinguono per le lettere 
che seguono la sigla generale: 6x86 da solo definisce la prima se¬ 
rie di processori. Le prime versioni avevano qualche problema con 
Windows NT, risolto a partire dalla release 2.7. I 6x86 sono noti 
per la loro fame di corrente e necessitano di dissipatori e ventola 
adeguatamente dimensionati. Attualmente dovrebbe essere possi¬ 
bile reperire facilmente nei negozi il 6x86 (foto 7) P150+, il 6x86 
PI 66+ e il 6x86 P200+. Quest'ultimo modello può essere utilizza¬ 
to proficuamente solo su schede madri che permettano il funzio¬ 
namento del bus di sistema a 75 MHz, così da raggiungere i (75x2) 
150 MHz nominali. E' possibile utilizzare anche un fattore 3x con 
un clock della motherboard pari a 50 MHz. ma le prestazioni com¬ 
plessive ne risultano assai svilite. Le buone prestazioni di queste 
CPU, unite ad un prezzo di acquisto fra i più contenuti, le rende 
una validissima alternativa di acquisto per tutti coloro che non deb¬ 
bano utilizzare programmi che gravino troppo sull'FPU, meno effi¬ 
ciente di quella del Pentium. Da non molto sono disponibili le ver¬ 
sioni 6x86L dotate di doppio voltaggio grazie al quale si riducono i 
problemi relativi all'alto assorbimento di corrente. Quando legge¬ 
rete queste righe dovrebbe aver fatto comparsa sul mercato 
il 6x86MX (foto 8), nuovo processore dotato di esten¬ 
sioni MMX, con prestazioni superiori alla preceden¬ 
te generazione, vicine a quelle dell'AMD K6 e 
dunque non lontane dal Pentium II. Ovvia¬ 
mente in prova su MC di Settembre. 

6x86 

Vantaggi 

- costo assai contenuto 

- prestazioni 

- reperibilità 


Svantaggi 

- assorbimento di corrente elevato 

- efficienza FPU 

- non utilizzabile in sistemi multiprocessore 

- compatibilità con alcuni programmi 

- P200+ necessita di motherboard con clock di 75 MHz 

6x86L 

Vantaggi 

- costo assai contenuto 

- prestazioni 

- reperibilità 
Svantaggi 

- efficienza FPU 

- non utilizzabile in sistemi multipro¬ 
cessore 

- compatibilità con alcuni program¬ 
mi 

- P200+ necessita di mother¬ 
board con clock di 75 MHz 

6x86MX (in va¬ 
lutazione) 

Vantaggi 

- prestazio¬ 
ni 

- estensio¬ 
ni MMX 
Svantaggi 

- P233+ necessi¬ 
ta di motherboard con 
clock di 75 MHz 

























di Corrado Giustozzi 


Alla scoperta dei nuovi server 

Una volta si chiamavano minisistemi o sistemi dipartimentali, e in realtà 
erano nient’altro che cuccioli di mainframe con tutti i problemi e le 
idiosincrasie dei loro progenitori. I server di oggi sono tutt’altro, sia come 
architettura che come funzionalità, e si pongono come terza via tra il 
mondo dei mainframe e quello dei PC non in alternativa ad essi ma a loro 
naturale completamento, essendo nati per svolgere un 
ruolo che né gli uni né gli altri sono in grado di assumere 
con eguale efficienza. Questo mese iniziamo il discorso 
sui nuovi server ripercorrendone innanzitutto la storia, 
per vedere come e perché si sono evoluti e capire le 
ragioni della loro esistenza. 



Il mondo dell’informatica, come altri 
fortemente tecnologici e con una com¬ 
ponente di elevata innovatività. è caratte¬ 
rizzato da "mode" più o meno cicliche, 
periodi in cui tutta l'attenzione dei ricer¬ 
catori e degli utenti è polarizzata verso 
una determinata tecnologia o un deter¬ 
minato approccio ai problemi del settore. 
Il termine "moda” può apparire un po’ 
forte: in effetti si potrebbe parlare di 
"correnti di pensiero", atteggiamenti ge¬ 
nerati non da momentanei capricci di na¬ 
tura estetica quanto da forti impulsi se¬ 
guiti a nuove prese di coscienza a livello 
di ricerca o di tecnologia. 

Il risultato per gli utenti, tuttavia, non è 
di molto differente da quello che si ri¬ 
scontra in altri settori dove le "mode" 
sono quasi sempre più effimere e meno 
solidamente motivate. Ogni dieci o quin¬ 
dici anni, dunque, il nostro mondo tende 
a rivoluzionare i propri paradigmi, inven¬ 
tando nuove soluzioni apparentemente 
più efficienti di quelle precedenti ed in 
grado (cosi si spera) di risolvere una volta 
per tutte i problemi dei sistemi prece¬ 
denti. Nulla di gravissimo in tutto ciò: si 
tratta in fondo delle conseguenze inevi¬ 
tabili del progresso scientifico e tecnolo¬ 
gico, il quale porta a costruire sempre 
nuovi approcci e nuove soluzioni ai vec¬ 
chi problemi: tuttavia il manicheismo con 
cui esso si applica di solito al mercato 
genera tensioni e sfiducia negli utenti, 
che periodicamente si sentono dire che 
tutto ciò che hanno fatto sino a quel mo¬ 


mento è da buttare via, e l’approccio giu¬ 
sto è quello totalmente opposto al loro. Il 
pendolo dell'evoluzione informatica oscil¬ 
la dunque un po’ troppo velocemente e 
si alterna fra estremi un po' troppo di¬ 
stanti tra loro, e questo è male. 


Il mainframe è morto¬ 
la prima grande vittima di questo affi¬ 
latissimo pendolo, che ci ricorda un po' 
quello di Edgar Allan Poe, è stato il main¬ 
frame. 0 meglio, avrebbe dovuto essere 
il mainframe: di fatto non lo è stato, co¬ 
me si può banalmente constatare dando 
un'occhiata in giro. I mainframe oggi so¬ 
no più vivi e vegeti che mai, nonostante 
loro stessi, e questo proprio come effet¬ 
to dell'oscillazione di ritorno del nostro 
metaforico pendolo. 

Re incontrastato dell'EDP sino agli an¬ 
ni 70, il mainframe è successivamente 
andato incontro ad una crisi dapprima 
scoppiata in seguito all'introduzione dei 
cosiddetti "middle range", verso la fine 
degli anni 70, e successivamente aggra¬ 
vata dalla diffusione sempre crescente 
dei personal computer a partire dalla 
metà degli anni '80. Il sistema elaborati- 
vo monolitico e accentrato, tipico dell'ar¬ 
chitettura dei mainframe, venne cosi ad 
essere considerato obsoleto ed ineffi¬ 
ciente, e sostituito nell'orientamento ge¬ 
nerale dal più moderno concetto di siste¬ 
ma distribuito basato su reti di PC. 


Le reti sono una gran bella cosa, ma 
non sono la panacea: soprattutto le reti 
degli anni '80, basate su semplici file-ser¬ 
ver che si limitavano a rimappare come 
dischi locali un drive di rete quando addi¬ 
rittura non implementate mediante sem¬ 
plicissime architetture peer-to-peer. Di 
ciò però non ci si accorse subito, presi 
come si era dal sacro fuoco rivoluziona¬ 
rio della guerra al mainframe. D'altronde 
le esigenze elaborative delle reti 
dell'epoca erano assai semplici, e tutto 
sommato ciò che serviva realmente non 
era molto di più che condividere fra vari 
PC un medesimo file System DOS e 
tutt'al più una stampante laser. Ciò dun¬ 
que, complici il basso costo e la grande 
facilità d'installazione, favori il boom del¬ 
le reti locali viste come il novello Davide 
vincente sul grande Golia. 

D'altro canto i "middle range" 
dell'epoca erano ancora oggetti troppo 
simili ai mainframe come filosofia, e dun¬ 
que complicati da usare e troppo costosi 
per interessare davvero al mondo delle 
piccole aziende che cominciavano in 
quel periodo ad informatizzarsi. Unix era 
ancora un oggetto misterioso che girava 
solo su mini scientifici quali i gloriosi 
PDP-11 della Digital, e il concetto di 
"open System" era ancora al di là da ve¬ 
nire: tutto o quasi era basato su architet¬ 
ture proprietarie, totalmente incompatibi¬ 
li tra loro sia come hardware che come 
software. Cerano i sistemi scientifici co¬ 
me i venerabili Digital VAX, roba da cen- 


MCmicrocomputer n. 175 - luglio/agosto 1997 


169 


rrrrr 


tro di calcolo universitario; e i sistemi ge¬ 
stionali come i sistemi IBM della serie 
/34 e /38, per anni i cavalli da tiro delle 
medie aziende italiane. Si trattava di si¬ 
stemi al più in time-sharing, con sistemi 
operativi complessi e farraginosi, tecno¬ 
logia solida ma arretrata, che non collo¬ 
quiavano coi personal computer ma im¬ 
piegavano terminali stupidi, che avevano 
necessità di essere accuditi da personale 
specializzato, che parlavano linguaggi ar¬ 
caici come il Fortran e il Cobol. 


... viva il mainframe 

L'ondata di successo delle reti andò 
comunque avanti per molti anni. Di fatto 
non si è ancora arrestata, ma in realtà col 
passare del tempo l’oggetto del conten¬ 
dere si è talmente evoluto che oramai ha 
ben poco in comune con le semplici LAN 
dei primi tempi. 

Il fatto è che da un lato l'appetito vien 
mangiando, e dunque col crescere delle 
esigenze le richieste che si fanno ad una 
rete locale crescono; dall'altro il lavoro di 
gruppo, la condivisione delle risorse, il 
moltiplicarsi degli accessi, portano con 
sé determinate esigenze centralizzate di 
controllo, logging, auditing, journaling e 
via dicendo, che una semplice LAN non 
è in grado di soddisfare. Il gestore della 
rete deve dunque necessariamente 
complicarsi ed evolversi, per fornire agli 
utenti della rete stessa un preciso pac¬ 
chetto di servizi e funzionalità di autoge¬ 
stione che va oltre il servizio primario 
che è quello della condivisione di file. 

Non solo: presso le aziende cominciano 
ben presto ad essere comuni reti di qual¬ 
che centinaio di macchine, che si rivelano 

Spazio server 


subito assolutamente ingestibili. I proble¬ 
mi sono molteplici, e ciascuno di essi in 
grado di provocare una poderosa ulcera al 
malcapitato che, quasi certamente senza 
alcuna esperienza concreta di informatica, 
si trova a dover in qualche modo seguire 
e mandare avanti la rete aziendale. Co¬ 
minciamo dal più classico, quello dell'ag¬ 
giornamento del software: passare ad 
una diversa release del sistema operativo 
o di un applicativo, ma anche banalmente 
di un semplice device driver, significa do¬ 
ver andare fisicamente in giro per la sede 
portandosi appresso un pacco di dischetti 
ed affrontando manualmente l'installazio¬ 
ne su ciascun PC, uno per uno. Già que¬ 
sto è drammatico, ma ci si scontra poi 
con la tanto auspicata, e mai tanto male¬ 
detta come in questo caso, libertà con¬ 
sentita all'utente dal personal computer: 
delle varie centinaia di PC da aggiornare 
va a finire che non ce ne sono due uguali 
quanto ad hardware e software, col risul¬ 
tato che ogni stazione di lavoro fa caso a 
sé e l'aggiornamento di tutte quante di¬ 
venta un lavoro immane. 

Altro problema la replicazione di 
software identici su tutte le stazioni 
Cento, duecento copie di Word o di Ex¬ 
cel. magari in versioni diverse, che occu¬ 
pano centinaia di preziosi megabyte su 
ciascun hard disk. Informatica distribuita 
non significa inutili duplicazioni o spreco 
di risorse I Niente niente sarebbe il caso 
di centralizzare almeno le applicazioni, 
pur lasciando i dati sulle stazioni di lavoro 
personali?... A proposito, ma siamo sicu¬ 
ri che davvero tutti gli utilizzatori fanno 
regolarmente il backup dei propri dati? E 
poi, a ben pensarci, dove stanno real¬ 
mente i dati? Come facciamo ad accer¬ 
tarci che siano realmente al sicuro con¬ 


tro incidenti fortuiti o veri e propri furti? 

E la riservatezza? Al di là della pas¬ 
sword. come facciamo ad istituire classi 
di utenti con privilegi e capacità operati¬ 
ve diverse? Come facciamo a controllare 
ciò che viene fatto da tutti? 

E i virus? Come facciamo a far si che 
ogni utente faccia attenzione al suo PC? 
Come facciamo ad impedire a tutti di ca¬ 
ricarsi i giochici sul proprio personal, di 
installarsi copie personali di software pi¬ 
ratati. di usare programmi differenti da 
quelli previsti dagli standard aziendali?. 

Eccolo là, ci stiamo riavvicinando al 
concetto del mainframe centralizzato e 
monolitico. Il pendolo sta cominciando a 
tornare indietro: si stava meglio quando 
si stava peggio e via dicendo. Forse 
l’idea di decentrare tutto, ma proprio tut¬ 
to, non è poi cosi buona: si finisce ben 
presto per perdere il controllo della situa¬ 
zione e non capirci più niente. Solo che 
tornare direttamente al mainframe pare 
brutto, dopo che per tanti anni si è ripe¬ 
tuto fino alla nausea che il mainframe 
era vecchio, brutto e inutile. E poi tutto 
sommato dall'esperienza iconoclastica 
dei PC abbiamo pur imparato qualcosa, 
no? Non tutto è da buttare: la libertà per¬ 
sonale è una bella cosa, se viene atte¬ 
nuata ed incanalata lungo binari prestabi¬ 
liti. Nasce cosi l'onda di ritorno, in un 
tentativo di salvare il meglio dei due 
mondi. Nasce il nuovo paradigma degli 
anni novanta, il modello client-server. 

Distribuire sì 
ma con giudizio 

L'idea che sta dietro al modello client- 
server non è affatto stupida, e con quan¬ 
to abbiamo detto sinora appare addirittu¬ 
ra scontata: si tratta in pratica di attenua¬ 
re la troppa libertà delle reti di PC incon¬ 
trollati e incontrollabili, e riportare alcune 
funzionalità di carattere generale (sia di 
tipo sistemistico che applicativo) ad un 
qualche tipo di gestore centralizzato. 
Non solo: ci deve essere un "dialogo" 
tra le stazioni di lavoro e questo gestore, 
e deve essere ben formalizzato. Il tutto, 
contrariamente al mainframe, è pilotato 
dalla periferia: il gestore deve limitarsi a 
fornire "servizi" alle stazioni di lavoro 
quando esse lo richiedono, non le deve 
governare. La periferia deve quindi esse¬ 
re formata da macchine intelligenti, non 
terminali stupidi, in grado di richiedere 
un "servizio" al gestore ed elaborarne 
autonomamente e localmente il risultato. 
Le stazioni di lavoro diventano dunque 
dei "clienti" (clienti, che dialogano con 
unoo più "erogatori di servizi" (server). 

Una bella idea, non c'è che dire, che 
conduce ad un'architettura particolar¬ 
mente elegante ed efficiente dove tutta 
l'elaborazione è effettivamente decentra- 


D a questo mese MC inizia ad occuparsi in modo istituzionale anche di server, ossia di 
quella fascia di sistemi che tradizionalmente si situavano un po' oltre i confini natu¬ 
rali del "microcomputer ". Ma tanti. .. bit sono passati sotto i ponti da quando i personal 
erano anche dei "micro". Oggigiorno le cose sono molto diverse, e macchine basate sulla 
stessa architettura dei normali personal sviluppano potenze che dieci anni fa erano appan¬ 
naggio esclusivo dei più grandi fra i mainframe. Sistemi di dimensioni anche notevoli, ma 
assimilabili ai personal per struttura, programmazione e utilizzo, sono al giorno d'oggi uti¬ 
lizzati per compiti specifici in aggiunta, o in alternativa, ai veri e propri mainframe, ed in 
cooperazione con reti di personal computer. L'odierno server è dunque qualcosa di nuovo: 
non un piccolo mainframe, non un PC troppo cresciuto, ma un qualcosa che completa en¬ 
trambi i paradigmi del calcolo automatico consentendo di distribuire risorse di elaborazio¬ 
ne nel modo più efficiente possibile in strutture decentrate o per fasce di applicazioni ver¬ 
ticali Coi nuovi server sono nate nuove architetture distribuite, nuovi paradigmi di elabora¬ 
zione, nuovi approcci sistemistici... e anche nuovi problemi. Di tutte queste cose MC si è 
occupata per lungo tempo dal lato del client, ovvero dell'utilizzatore finale che utilizza un 
terminale più o meno potente per dialogare con una struttura non meglio identificata fatta 
di server, mainframe, reti e quant'altro. Da ora questa visione verrà completata con quella 
che si ha dall'altro lato dello specchio, per dirla con Lewis Carroll: con la prospettiva di chi 
deve gestire un parco di decine o centinaia di utenti singoli, ottimizzando la struttura della 
rete, distribuendo il carico di transazioni, facendo da ponte verso mainframe remoti... o 
semplicemente mettere in piedi una piccola rete aziendale valutando con competenza di 
causa prodotti e offerte del mercato. C. G. 


170 


MCmicrocomputer n. 175 - luglio/agosto 1997 




ta dove e quando serve, senza inutili so¬ 
vrapposizioni e soprattutto senza perdita 
di controllo. D'altronde il concetto di 
"servizio" è abbastanza generale da po¬ 
ter comprendere tutto: è possibile ad 
esempio immaginare che un'applicazio- 
ne distribuita abbia un unico database 
centralizzato, e che questo venga gestito 
da un "data server" che restituisce ai va¬ 
ri Client i record del database da essi ri¬ 
chiesti gestendo in modo trasparente le 
collisioni, le problematiche di locking, i 
backup periodici e via dicendo E' possi¬ 
bile pensare ad un'applicazione costituita 
da un front-end grafico che gira sui Client 
e da un "nucleo" elaborativo che gira sul 
server, e che fa il vero lavoro una sola 
volta per tutte. E' possibile pensare ad 
un "security server" che si occupa di va- 
lidare l'identità dell’utente che si collega 
alla rete o all'applicazione, assegnandogli 
gli opportuni permessi e privilegi e garan¬ 
tendo la sua identità ad eventuali altri 
server o altre reti che lo richiedessero. E' 
possibile pensare ad un "printer server" 
che riceve le stampe virtuali dei vari 
Client, magari le post-elabora e le incana¬ 
la ordinatamente su una stampante con¬ 
divisa. E via dicendo. 

I Client continuano naturalmente ad es¬ 
sere dei personal computer più o meno 
potenti, ma ad essi si affiancano nel col- 
legamento in rete uno o più server, i 
quali sono oggetti assai più sofisticati di 
quelli che erano i semplici gestori di file 
System condivisi delle prime LAN. I nuo¬ 
vi server sono pertanto computer piutto¬ 
sto potenti, con sistemi operativi seri. 
Fortunatamente assieme all'idea dell'ar¬ 
chitettura client-server l'industria ha re¬ 
cepito anche quella di "standard aperti": 
i server degli anni novanta, contraria¬ 
mente ai mini degli anni ottanta, sono 
basati su standard di mercato per quanto 
riguarda la loro struttura hardware e 
software, consentendo una più facile ge¬ 
stione commerciale ed una più efficace 
integrazione operativa con le realtà infor¬ 
matiche aziendali. 

Va comunque notato che il paradigma 
client-server in definitiva non risolve mol¬ 
ti dei problemi tipici delle grandi reti, pri¬ 
mo fra tutto quello della gestione delle 
configurazioni e degli aggiornamenti del¬ 
le stazioni di lavoro, ma almeno rende la 
struttura del sistema globale più organiz¬ 
zata ed efficiente, e consente un buon 
controllo a livello centralizzato di tutte le 
funzioni di servizio e gestione della rete 
stessa e dei suoi applicativi istituzionali. 

Intranet: un passo 
indietro verso il futuro 

II passo successivo, una svolta ancora 
più radicale verso un'ulteriore centralizza¬ 
zione delle funzioni di gestione, nasce in 


questi ultimissimi anni col fenomeno del¬ 
le intranet. Si tratta in realtà del risultato 
ottenuto dall'applicazione delle moderne 
tecnologie sviluppate per Internet 
(TCP/lP, socket, struttura dei domini, ...) 
alla realizzazione di reti aziendali veloci e 
multiservizio. Siamo ancora più in fase di 
pendolo ritornante perché l'idea è quella 
di spostare ulteriormente la potenza di 
calcolo e i processi operativi nei server, 
trasformando il Client in un "thin Client" 
molto semplice (ad esempio senza hard 
disk) ma estremamente versatile. Tanto 
per cominciare, il Client pur essendo un 
vero computer non è dotato dì sistema 
operativo locale né di applicativi residen¬ 
ti: esso bootstrappa dal server, ossia ri¬ 
ceve dal server il sistema operativo "al 
volo" al momento dell'accensione; allo 
stesso modo riceve dal server gli appli¬ 
cativi man mano che gli servono, e li 
cancella dalla propria memoria al mo¬ 
mento in cui non servono più. In questo 
modo si eliminano tutti i problemi di ag¬ 
giornamento delle versioni software sui 
client, dato che tutti gli eseguibili che ri¬ 
cevono sono sicuramente i più aggiornati 
disponibili. Di fatto esiste una sola copia 
del software, come sui mainframe: la dif¬ 
ferenza è che esso viene scaricato sui 
client per l'esecuzione remota anziché 
essere eseguito centralmente. Fine an¬ 
che del problema dei virus, dato che il 
client è privo di dischi locali e l'unico 
software che può far girare è quello rice¬ 
vuto dal server. 

In realtà esistono due scuole di pen¬ 
siero a tal proposito: quella più radicale, 
proposta tra gli altri da Oracle, Netscape 
e IBM, vede il client (detto "Network 
Computer") come una sorta di "termina¬ 
le stupido" di altri tempi, che prende vita 
grazie al software ricevuto dal server; ad 
essa si contrappone l'iniziativa "Network 
PC" di Intel e Microsoft, secondo i quali 
il client deve continuare ad essere un ve¬ 
ro e proprio PC con annessi e connessi 
(fra cui l'hard disk) ma "blindato” e dota¬ 
to di alcune funzionalità di manutenzione 
automatica quali ad esempio l'aggiorna¬ 
mento automatico delle versioni di siste¬ 
ma operativo o di device driver coman¬ 
dato dal server La stessa Microsoft ha 
comunque affermato la necessità di rive¬ 
dere l'attuale struttura del software ap¬ 
plicativo, spostando sul server gran parte 
delle funzionalità di esso e lasciando sul 
client solo ciò che riguarda il "lato uten¬ 
te" dell'applicazione. 

Va da sé che il client, quale che sìa, 
non è in grado di fare nulla se prima non 
"si presenta" al server e viene da esso 
validato, cosa che può richiedere l'uso 
da parte dell'utente di una "smart card" 
personale, ancora una volta siamo tornati 
alla sicurezza centralizzata tipica dei 
mainframe, l'unica che consente la rea¬ 
lizzazione di sistemi dimostrabilmente si¬ 
curi e permette di tenere una traccia 


completa di tutto ciò che avviene sul si¬ 
stema per verifiche a posteriori ove ne 
sorgesse la necessità (auditing). 

Naturalmente i server necessari a rea¬ 
lizzare strutture del genere, oramai uffi¬ 
cialmente denominate intranet, devono 
essere ancora più potenti di quelli visti 
nel caso precedente, che pure non 
scherzavano. Sotto sotto siamo davvero 
tornati al mainframe! 


La rivincita dei mini 

E dunque, zitti zitti, i mainframe stan¬ 
no ritornando tra noi. Un po' mutati 
nell'aspetto, certo, ma non troppo dissi¬ 
mili dai loro nonni di vent'anni fa. Siamo 
cosi giunti all'apparente paradosso per 
cui i migliori server oggigiorno disponibili 
possono non essere necessariamente 
quelli nati dall'evoluzione dell'architettura 
PC quanto quelli nati dalla semplificazio¬ 
ne dell'architettura mainframe! Questi 
sono infatti i soli ad avere già incorporate 
in modo nativo tutte quelle funzioni cen¬ 
tralizzate di gestione e controllo che i 
nuovi server hanno dovuto reinventare 
da capo ed implementare come aggiun¬ 
te. spesso innaturali, ad una struttura na¬ 
ta in origine per fare altre cose. Il pro¬ 
gresso dei "middle range" degli anni 70 
ina portato oggi ad avere sistemi quali ad 
esempio l'IBM AS/400 che, snobbato a 
lungo da tutti gli informatici "puristi" per 
le sue connotazioni spiccatamente ge¬ 
stionali, è in effetti diventato quasi in si¬ 
lenzio un server polifunzionale in grado di 
gestire reti LAN e intranet, pubblicare pa¬ 
gine Web, agire da data-server, offrire 
connettività con Internet, pur mantenen¬ 
do una struttura hardware e software so¬ 
lida e affidabile, di derivazione mainfra¬ 
me e dunque assai ben dotata quanto a 
facility di amministrazione e sicurezza 
operativa. 

Gli altri player più giovani sono ovvia¬ 
mente i sistemi Unix, forti di tanti anni di 
esperienza ma indeboliti dall’assoluta 
mancanza di standardizzazione e dalle in¬ 
finite peripezie della "versione di riferi¬ 
mento", e i sistemi basati su Windows 
NT, ancora per certi versi immaturi ma 
estremamente promettenti e forti di im¬ 
plementazioni hardware di assoluta ec¬ 
cellenza quali quelle Digital su micropro¬ 
cessori Alpha. 

E qui il discorso si allarga, perché non 
basta prendere un qualunque PC con 64 
MByte di RAM e Windows NT per cre¬ 
dere di aver fatto un server. Un vero ser¬ 
ver è qualcosa di diverso, più complesso 
e ovviamente più costoso; ma questo è 
difficile da spiegare a chi proviene dal 
mondo PC, caratterizzato da costi bassi 
e da scarsa cura per l'affidabilità. Perciò 
ne parleremo un'altra volta. 

KS3 


MCmicrocomputer n. 175 - luglio/agosto 1997 


171 



coordinamento di Corrado Giustozzi 



E' il momento di ISDN 


La fame di connettività per Internet sta spingendo sempre più in alto 


di Valter Di Dio 



l'esigenza di una comunicazione davvero veloce, tra computer, via 
telefono. E, di questi tempi, velocità vuol dire ISDN. Ma ISDN non è 
solo Internet: ci sono moltissimi nuovi servizi che si appoggiano su 
ISDN e altri ne arriveranno. 

In Italia l'ISDN è arrivata con qualche anno di ritardo rispetto alla 
Germania, paese che per primo 
l'ha voluta e, praticamente, 
inventata; ma il ritardo ci ha 
permesso di trovare una rete 
nazionale interamente su fibra 
ottica, centrali numeriche e 
servizi supplementari. Perché non 
sfruttare tutte queste possibilità? 


L’acronimo sta per Integrateci Servi¬ 
ce Digital Network e indica una moda¬ 
lità di connessione tra utenti telefonici 
realizzata completamente in numerico e 
senza organi di commutazione meccani¬ 
ci in mezzo. Una utenza ISDN porta a 
casa dell’utente due canali a 64 Kbit/s 
che possono essere usati indipendente¬ 
mente e indifferentemente per fonia o 
dati. Si può perciò parlare al telefono 
mentre sull’altro canale il computer sta 
scambiando dati, si possono avere un 
telefono e un Fax sempre a disposizio¬ 
ne e, infine, si possono sfruttare in con¬ 
temporanea tutti e due i canali dati per 
arrivare ad un transfer rate di 128 
Kbit/s. Altro punto importante è che, da¬ 
ta la mancanza di organi di commutazio¬ 
ne, il tempo necessario a comporre un 
numero e ad ottenere la connessione è 
dell’ordine di qualche secondo. Se que¬ 


sto non bastasse si deve considerare la 
possibilità di richiedere fino ad otto nu¬ 
meri di utente da associare ciascuno ad 
un differente servizio attivato (in casa 
nostra) sull'ISDN: potremo cosi avere 
un numero per il Fax, uno per la segre¬ 
teria telefonica e uno per il Modem, tut¬ 
ti e tre facenti capo allo stesso oggetto, 
senza la necessità di negoziare il servi¬ 
zio richiesto. 


Due linee 

Molti utenti hanno oggi due linee 
analogiche, sicuramente le hanno molte 
piccole realtà aziendali. Non credo che 
esistano più ditte prive di Fax o col Fax 
commutato sulla stessa linea telefoni¬ 
ca. Anche molte utenze domestiche 
posseggono ormai una seconda linea 


utilizzata in genere per la navigazione 
Internet o per un Fax. In tutti questi casi 
il passaggio ad ISDN oltre a permettere 
l'accesso ai servizi 'numerici” permette 
anche un risparmio in termini di bolletta 
Telecom. La trasmissione di un Fax 
ISDN (tra due Fax numerici ovviamente) 
richiede solo poche manciate di secon¬ 
di, contro i minuti di un Fax analogico, 
eppure la diffusione dell'ISDN nelle 
aziende è ancora parecchio indietro ri¬ 
spetto ai vantaggi ottenibili. 

Anche in casa si può ottenere un ri¬ 
sparmio, oggi non è possibile avere due 
linee telefoniche in categoria B (utenza 
domestica) nella stessa unità abitativa, 
quindi il confronto dei canoni va fatto 
tra quello ISDN e un canone di catego¬ 
ria B più un canone di categoria A (affa¬ 
ri) Ai canoni per l'accesso ISDN va ag¬ 
giunto il noleggio del terminale NT1/AB 


172 


MCmicrocomputer n. 175 - luglio/agosto 1997 







ma in questo momento si tratta di un 
costo molto contenuto. 


Internet 

E' Internet la molla che sta oggi 'tiran¬ 
do' la richiesta di accessi ISDN, probabil¬ 
mente perché si tratta del servizio che 
più pesa sulla bolletta dei telematici ita¬ 
liani. Personalmente non credo alle ridu¬ 
zioni di bolletta dovute a maggiori velo¬ 
cità di trasmissione; l'esperienza dei mo¬ 
dem, passati dai 2400 ai 33.600, dimo¬ 
stra chiaramente che una maggior velo¬ 
cità di trasmissione aumenta la quantità 
di dati trasferiti ma non riduce il tempo 
totale di connessione. Credo quindi che 
sia il caso di sfrondare subito il campo 
dall'idea di un risparmio in bolletta e di 
puntare solo (a parità di costi) sui mag¬ 
giori servizi che l'ISDN permette. 

Come prima cosa abbiamo visto che 
è possibile utilizzare il telefono mentre 
sulla seconda linea dati si sta connessi 
ad Internet o ad un altro servizio nume¬ 
rico. Poi c'è la maggior velocità che, 
sebbene comunque limitata dalla banda 
disponibile a valle del nostro provider, 
consente di trasferire dati, dai vari siti, 
con velocità medie di quattro volte su¬ 
periore a quelle di un modem analogico 
(ovviamente sempre che il sito non sia 
proprio intasato). Questa maggior velo¬ 
cità si nota soprattutto quando si apro¬ 
no più connessioni contemporanee. Se 
oggi un FTP impegna quasi totalmente 
la banda del modem, con l'ISDN potre¬ 
te avere un paio di FTP aperti e conti¬ 
nuare a navigare in tutta tranquillità 

Di contro c’è ovviamente il fatto che i 
provider non possono concedere bande 


da 64 Kbit/s allo stesso prezzo di un col- 
legamento analogico e si sono orientati 
verso un prezzo proporzionale all'au¬ 
mento di banda concesso (in media cir¬ 
ca il doppio!. Non tutti i provider, poi, 
sono disposti a concedere l'uso del 
doppio canale dati (128 Kbit/s) quindi la 
massima velocità ottenibile è di circa 
7000 caratteri al secondo. Attenzione al 
fatto che l'ISDN è in pratica una inter¬ 
faccia digitale, non potrà succedere co¬ 
me con i modem analogici che si inven¬ 
tino nuove forme di modulazione in gra¬ 
do di aumentare il throughput, al massi¬ 
mo si può sfruttare la compressione dei 
dati o dei pacchetti TCP/l P; compressio¬ 
ni che comunque raggiungono un rap¬ 
porto quasi di tre ad uno, grazie all'otti¬ 
mo V.42bis già noto agli utenti dei mo¬ 
dem analogici. Naturalmente per otte¬ 
nere sìmili prestazioni si deve trattare di 
un file di testo e la seriale del computer 
deve supportare velocità prossime ai 
500 Kbit/s. 

Uno degli svantaggi è che si deve so¬ 
stituire il modem analogico con una 
scheda o con un modem esterno ISDN. 
Inoltre le schede ISDN, in emulazione, 
non riescono ad andare oltre i 1200 bps 
quindi, a meno di non spendere una ci¬ 
fra intorno al milione di lire per un mo¬ 
dem bistandard, non ci si può nemme¬ 
no liberare del vecchio (di già?!) modem 
analogico. 

Digitale contro 
Analogico 

Come già accennato la rete telefoni¬ 
ca italiana è ormai completamente nu- 


merizzata. Questo vuol dire che usando 
il nostro vecchio modem analogico si 
subiscono diverse trasformazioni del 
segnale, che fanno perdere in qualità e 
conseguentemente in velocità massi¬ 
ma. Se immaginiamo, caso peggiore, di 
fare un chat vocale su un modem a 
33.6, la nostra voce, raccolta in analogi¬ 
co dal microfono del computer, viene 
prima trasformata in digitale dalla 
Sound Blaster e poi inviata al modem 
sempre in digitale. Nel modem il segna¬ 
le digitale viene convertito in un segna¬ 
le analogico (ovviamente differente da 
quello raccolto dal microfono, adesso si 
rendono analogici gruppi di bit) ed invia¬ 
to, in analogico, sulla linea telefonica. 
Appena arrivato in centrale, il segnale 
analogico ridiventa numerico e, alla ve¬ 
locità di 64 Kbit/s, trasferito alla centrale 
di destinazione. Qui subirà l’intero pro¬ 
cesso al contrario e cioè verrà trasfor¬ 
mato in analogico, mandato al modem, 
ritrasformato in numerico dal modem, 
mandato al computer e poi alla Sound 
Blaster che lo ritrasformerà in analogico 
per mandarlo agli altoparlanti. 

Macchinoso? Lo credo! E se aggiun¬ 
gete che ad ogni conversione numerica 
si procede pure ad una compressione 
(magari lossy, con perdita di informazio¬ 
ne) e al momento della trasmissione i 
dati vengono incapsulati in protocolli di 
trasporto che aggiungono byte dì 
overhead e bit di correzione d'errore, 
ecco spiegato perché su una linea a 64 
Kbit/s si riesce a malapena a trasferire 
un parlato al limite della comprensibilità. 

Grazie alla segnalazione digitale e alla 
mancanza di negoziazione una scheda 
ISDN è in grado di aprire un canale dati 
in pochissimi secondi. Se poi la linea è 
disturbata il tempo della negoziazione, 
che si paga, si allunga e non è nemme¬ 
no detto che vada a buon fine (quanti 
scatti vengono gettati in questo mo¬ 
do?). 

Con l’ISDN i dati viaggiano sempre in 
digitale da casa vostra fino a casa del 
destinatario. Le uniche conversioni ne¬ 
cessarie (sempre che servano) vengono 
fatte all'inizio e alla fine della catena. 
Sarà lo stesso apparato ISDN (il telefo¬ 
no digitale, il Fax digitale, il computer) a 
preoccuparsi di convertire e comprime¬ 
re il documento (o la voce) e poi tutta la 
trasmissione avverrà sfruttando la mas¬ 
sima banda messa a disposizione dall'l- 
SDN: 64 Kbit/s se si usa una sola linea 
o 128 Kbit/s se si accoppiano ì due ca¬ 
nali dati. 


PRO 

CONTRO 

Linea Numerica con servizi supplementari 

Telefoni e Fax ISDN ancora poco diffusi e 
difficili da reperire 

Due linee ad un costo di poco superiore a 
quello di una sola 

Necessità di noleggiare TNT1+ che deve 
anche essere alimentato a 220 V 

Fino ad 8 numeri telefonici 

Servizio non compreso nel canone base 

Offerte Telecom per passare all'ISDN 

Lavori dentro casa per i nuovi allacci 

Alta velocità nei collegamenti Internet 

Necessità di cambiare il modem e canoni 
Internet maggiorati 

Fax velocissimi e a colori 

Necessità di cambiare il Fax e di trovare 
dall'altra parte un Fax ISDN 

Videoconferenza 

Servono computer, telecamere e software 
specifici 


MCmicrocomputer n. 175 - luglio/agosto 1997 


173 












I servizi ISDN 

Ci sono già oggi diverse cose che 
possiamo fare con una linea ISDN, e al¬ 
tre sicuramente ne arriveranno mano a 
mano che l'ISDN si diffonderà presso 
l'utenza commerciale e, soprattutto, 
domestica. Quanti oggi scrivono le let¬ 
tere con il computer e poi le stampano 
per poterle inviare via Fax da qualche 
parte? Alcuni utilizzano già un modem 
Fax analogico e quindi si risparmiano al¬ 
meno un passaggio, ma ci vuole co¬ 
munque tempo per mandare in analogi¬ 
co il Fax via telefono. Eppure il docu¬ 
mento che si sta mandando non è mai 
stato "analogico'. E' nato dentro un 
computer, direttamente sotto forma di 
byte. Perché mai per spedire 3 K di te¬ 
sto dovrei continuare ad impiegare 3 
minuti? Se la mia linea fosse ISDN, se 
avessi una scheda Modem/Fax ISDN e 
il destinatario avesse anch'egli un F?x 
ISDN, potrei mandare la stessa lettera 
in meno di 6 secondi. E se invece della 
lettera fosse un file di AutoCad da 12 
MB che deve essere mandato alla filia¬ 
le di Londra? Collegandomi direttamen¬ 
te via ISDN con il computer della sede 
di Londra posso trasferire 12 MB in cir¬ 
ca 15 minuti. 

E' facile capire come mai i campi 
principali di applicazione dell'ISDN sia¬ 
no strettamente legati al mondo del¬ 
l'informatica e del multimediale. E' qui 
che la maggior velocità consente di di¬ 
stribuire tra località remote quello che 
oggi già si utilizza in locale. 

Reti WAN commutate. Sfruttando 
oculatamente la velocità di commuta¬ 


zione dell'ISDN è possibile utilizzarla 
per connettere tra loro due Lan in edifi¬ 
ci lontani tra loro come alternativa ad 
un collegamento diretto numerico che 
si paga anche quando non lo si usa. 
L'avvento delle schede ISDN permette 
di realizzare lo stesso servizio con un 
costo equivalente a quello di un comu¬ 
ne modem, con un sensibile risparmio 
sulla bolletta telefonica e senza penaliz¬ 
zare più di tanto gli utilizzatori. 

Tramite ISDN e i software di connes¬ 
sione remoti WfW (Windows for Work- 
group) o TCP/lP è possibile connettere 
Lan-to-Lan due o più computer via te¬ 
lefono. Via ISDN si può collegare un 
computer remoto ad un altro computer, 
oppure un computer remoto ad una re¬ 
te locale o, infine, due intere reti locali 
possono essere interconnesse. 

Installando il modulo software NDIS 
(Network Driver Interface Specification) 
si permette al modulo router di Win¬ 
dows for Workgroup di connettere logi¬ 
camente l'interfaccia ISDN con l'inter¬ 
faccia Ethernet locale. Oppure si posso¬ 
no utilizzare degli appositi bridge che 
sono in grado di gestire la connessione 
ISDN (selezione e abbattimento della 
chiamata) ed escono direttamente con 
un connettore Lan. Questi bridge pos¬ 
sono mantenere logicamente attiva la 
connessione anche dopo aver abbattu¬ 
to il canale fisico. In pratica i computer 
continuano a vedere la Lan in piedi, ma 
il collegamento telefonico è stato chiu¬ 
so. Nel momento in cui si presenta la 
necessità di trasferire un pacchetto at¬ 
traverso la linea telefonica, il bridge ef¬ 
fettua la chiamata e riapre il canale fisi¬ 


co. E anche possibile utilizzare le due li¬ 
nee a 64 Kbit/s in funzione del traffico 
presente sulla Lan, in condizioni di scar¬ 
so traffico si tiene aperta solo una con¬ 
nessione, nei momenti di punta si apre 
la seconda connessione e si sfrutta tut¬ 
ta la banda disponibile. Tutte queste va¬ 
riazioni avvengono in pochissimi secon¬ 
di che, per l'utente, si trasformano in 
una piccolissima attesa tra la richiesta e 
la risposta del computer remoto. Natu¬ 
ralmente si deve fare attenzione al fatto 
che ogni chiamata (oltre a far perdere 
quei pochi secondi) costa uno scatto e 
quindi occorre studiare l'andamento del 
traffico medio prima di definire il time¬ 
out di disconnessione. Un time-out 
troppo lungo fa sprecare scatti quando 
non c'è effettivo traffico, uno troppo 
corto penalizza gli utenti e fa sprecare 
anch’esso scatti ad ogni apertura. 

Anche la connettività Internet ricade 
sotto questo uso dell'ISDN. Quando ci 
si connette ad un provider non si fa al¬ 
tro che collegare il proprio computer, in 
TCP/IP, alla Lan remota attraverso un 
collegamento PPP su ISDN. Grazie alla 
velocità della connessione ISDN un sin¬ 
golo PC può fare da Gateway, o addirit¬ 
tura da Proxy, per altri computer colle¬ 
gati in Lan. E' questa l'architettura tipica 
degli Internet Café che con una sola li¬ 
nea ISDN permettono ad una decina di 
PC delle connessioni del tutto compara¬ 
bili con quelle ottenibili se avessero cia¬ 
scuno un proprio modem a 14.4 su li¬ 
nea analogica. 

Trasferimenti file. L'Euro File Transfer 
è un protocollo concordato ETSI per il 
trasferimento veloce di file via ISDN. 


Glossario ISDN_ 

Analogico E' un formato utilizzato per trasmettere l'informa¬ 
zione che utilizza la variazione continua di un segnale elettrico. 
Nelle trasmissioni analogiche, la variazione del segnale è conti¬ 
nua. 

Bit Abbreviazione di "Binary Digit" - Cifra binaria. Il bit è l’unità 
base di informazione usata nei sistemi di comunicazione digitali. 
Può assumere solo due differenti valori, indicati generalmente 
con "On" e "Off" oppure con "1 " e "0". 

Bps (Bit per secondi Bit al secondo. L'unità di misura utilizzata 
per la velocità di trasmissione di informazione digitale. 

BRI (Basic Rate Interface) Interfaccia per l'Accesso Base. Uno 
dei possibili accessi d'utente ISDN, costituito da due canali dati a 
64 Kbit/s (detti canali B) e da un canale di segnalazione a 16 Kbit/s 
(detto canale D). 

Calling-ID Vedi CgPN. 

Canale B II canale dati della rete ISDN, che trasmette alla velo¬ 
cità di 64 Kbit/s. 

Canale D II canale di segnalazione fuori banda della rete ISDN, 
che trasporta i messaggi di segnalazione tra l'utente e la rete. La 


velocità trasmissiva di tale canale è di 16 Kbit/s. 

CgPN (Calling Party Number) Numero del chiamante. E' il nu¬ 
mero telefonico del chiamante che viene inviato, alla parte chia¬ 
mata, ogni volta che si esegue una chiamata digitale su rete ISDN 

CdPN (Called Party Number) Numero dell'utente chiamato 
E' il numero composto per chiamare l'utente remoto. 

Digitale E' un formato utilizzato per trasmettere l'informazio¬ 
ne, in cui il segnale elettrico che rappresenta l'informazione può 
assumere solo un numero finito e discreto di valori. La maggior 
parte dei sistemi di comunicazioni digitali sono di tipo binario, 
cioè il segnale elettrico può assumere solo due differenti valori, 
rappresentati normalmente dalle cifre binarie "1 " e "0". 

DSS1 (Digital Subscriber Signalling System No. 1) E' il no¬ 
me del protocollo di segnalazione usato sul canale D della rete 
ISDN europea. 

ISDN (Integrated Service Digital Network) Rete digitale inte¬ 
grata nei servizi. La rete telefonica completamente digitale in gra¬ 
do di trasmettere voce, dati, immagini e video ad alta velocità. La 
rete ISDN fornisce un servizio digitale da "end-to-end", cioè da 
estremo ad estremo, quindi a partire dall'accesso d’utente. 

MSN (Multiple Subscriber Number) E' uno dei servizi offerti 
dalla rete ISDN, indicato anche come servizio multinumero, che 


174 


MCmicrocomputer n. 175 - luglio/agosto 1997 



Permette sia di utilizzare un canale sin¬ 
golo, a 64 Kbit/s. sia di suddividere i 
dati su tutti e due i canali per un trasfe¬ 
rimento a 128 Kbit/s che. con la com¬ 
pressione. possono diventare quasi il 
doppio, superando in pratica la velocità 
di accesso di un comune Floppy Disk, 
Con L'Euro File Transfer è possibile ac¬ 
cedere alle directory remote, navigare 
e trasferire file esattamente come si 
farebbe con un computer in rete loca¬ 
le. Ovviamente l'Euro File Transfer, 
che viene dato con quasi tutti i modem 
ISDN, gestisce tutti i criteri di protezio¬ 
ne degli accessi di una rete condivisa. 
Fax. Con le linee ISDN si possono in¬ 
viare e ricevere Fax, sia da altri apparati 
ISDN sia da Facsimile collegati a nor¬ 
mali linee analogiche. Per sfruttare 
completamente la banda di 64 Kbit/s 
serve che tutti e due i Fax siano di tipo 
ISDN altrimenti sarà purtroppo il Fax 
analogico a determinare la velocità di 
collegamento. Al momento i Fax ISDN 
non sono molto diffusi, ma con l'am- 
pliarsi della base ISDN installata sarà 
sicuramente l'oggetto più venduto dei 
prossimi anni 

Videoconferenza. I videotelefom non 
hanno mai avuto successo, molto pro¬ 
babilmente più per motivi psicologici 
che non per limiti tecnologici o econo¬ 
mici, Diverso il discorso per la video- 
conferenza che consente notevoli ri¬ 
sparmi di tempo e di spese di viaggio. 
Non è difficile oggi installare un siste¬ 
ma di videoconferenza basato sull'uso 
di PC multimediali e ISDN. Un centro 
Master si occupa di ricevere e ridistri¬ 
buire le immagini ricevute da tutti i 


centri 'satellite" utilizzando più linee 
ISDN. Non è improbabile che in futuro 
ci siano dei “centri Master" commer¬ 
ciali, cosi come oggi esistono i provider 
Internet. 

Nella videoconferenza si devono tra¬ 
smettere suoni e immagini in movi¬ 
mento contemporaneamente. Il singo¬ 
lo canale a 64 Kbit/s non è sufficiente 
per trasmettere un video dettagliato 
con un frame rate adeguato (servono 
minimo 8 o 10 fotogrammi al secon¬ 
do). La compressione MPEG permette 
oggi forti riduzioni della banda necessa¬ 
ria, ma 64 Kbit/s sono ancora pochi. 

Esistono però delle schede proget¬ 
tate appositamente per la videoconfe¬ 
renza che contengono sia la circuiteria 
audio/video, che il modulo MPEG II e 
l'interfaccia ISDN Queste schede uti¬ 
lizzano il doppio canale a 64 Kbit/s ri¬ 
partendo però audio e video in modo 
dinamico così da utilizzare il massimo 
di banda disponibile per ciascuna fun¬ 
zione. Mediamente vengono utilizzati 
circa 16 Kbit/s per l'audio e il resto per 
il video. A questo punto il videotelefo¬ 
no non è altro che un caso degenere 
della videoconferenza: quella tra due 
soli utenti. Niente di più facile che. una 
volta abituatici alla videoconferenza, 
anche il videotelefono diventi qualcosa 
di irrinunciabile. 

Caller ID. Probabilmente non è il servi¬ 
zio più richiesto dagli utenti telematici, 
ma la rete ISDN invia automaticamente 
il 'caller ID", che poi altro non sarebbe 
se non il numero di telefono di chi vi 
sta chiamando. I telefoni ISDN (per ora 
poco diffusi) visualizzano il caller ID ap¬ 


pena lo ricevono. Il caller ID viene invia¬ 
to oltre che dalla rete ISDN anche da al¬ 
cune reti di telefonia cellulare. Se la 
chiamata arriva da un telefono abilitato 
all'invio del caller ID potrete sapere, an¬ 
cor prima di rispondere, chi c'è all’altro 
capo del filo. Con alcuni apparecchi è 
anche possibile attivare una black-list 
che fa risultare occupata la linea se il 
chiamante e uno di quelli segnalati. 

Con un PC, l'informazione sul caller 
ID avendo l'opportuno software potreb¬ 
be servire per attivare specifici processi 
di sicurezza dati (ad esempio si potreb¬ 
bero utilizzare dei codici crittografici dif¬ 
ferenti a seconda del chiamante) oppu¬ 
re per metter su dei sistemi automatici 
di cali-back o, infine, per lo smistare in 
automatico le chiamate, in entrata, ver¬ 
so le rispettive caselle vocali. 


Conclusioni 

Il passaggio verso ISDN è una scelta 
obbligata, è solo questione di tempo. 
L'analogico e superato e il futuro è nel 
numerico. Se si considera il salto di 
qualità che abbiamo avuto in tutti i 
campi in cui si è passati dall'analogico 
al numerico, non si capisce come mai 
tanto ritardo nel fare la stessa cosa an¬ 
che con i servizi telefonici che sono poi 
alla base della comunicazione multime¬ 
diale. 

Oggi, con il provvidenziale abbatti¬ 
mento dei costi da parte di Telecom 
Italia, il futuro può entrare in casa con 
largo anticipo anche rispetto ad altri 
paesi che sembravano molto più tele- 
matizzati di noi 


permette di associare ad un unico accesso ISDN diversi numeri 
telefonici. In questo modo è possibile associare ogni numero te¬ 
lefonico ad un diverso terminale connesso all'accesso ISDN, e 
quindi indirizzare senza ambiguità il singolo terminale. E' possibile 
assegnare fino ad 8 numeri telefonici su un unico accesso: di que¬ 
sti 8 numeri uno verrà chiamato "numero principale" E' possibile 
in genere configurare un terminale ISDN in modo che invii, nel 
momento in cui effettua una chiamata, il proprio Calling Party 
Number (vedi CgPN), cioè il numero telefonico da cui è effettuata 
la chiamata 

Multinumero Vedi MSN 

NT1 (Network Termination) Il dispositivo ISDN portato dalla 
Telecom Italia agli utenti per permettere l'accesso alla rete ISDN. 

NTI-Plus (Network Termination) Il dispositivo ISDN portato 
dalla Telecom Italia agli utenti per permettere l’accesso alla rete 
ISDN ed ha incorporato un Terminal Adapter (vedi TA) 

PABX (Private Automatic Branch Exchange) E’ un dispositi¬ 
vo di commutazione privato, cioè un centralino. 

POTS (Plain Old Telephone Service) La capacita della rete 
pubblica di offrire solo servizi basati sul servizio telefonico Può 
anche essere usato per indicare la rete telefonica analogica 

PRI (Primary Rate Interface) Interfaccia per Accesso Primario. 


Una delle modalità di accesso d'utente alla rete ISDN. In Europa è 
costituito da 30 canali B e da 1 canale D a 64 Kbit/s. In totale la 
banda disponibile per le comunicazioni dati su un accesso prima¬ 
rio è pari a 2 Mbit/s. 

Protocollo L'insieme di regole che due sistemi di comunicazio¬ 
ni devono seguire per scambiarsi tra di loro l'informazione. E' pos¬ 
sibile lo scambio di informazione tra due terminali solo se questi 
utilizzano entrambi lo stesso protocollo 

PSTN (Public Switched Telephone Network) Rete telefonica 
pubblica commutata. E' la rete telefonica pubblica commutata, 
cioè la rete telefonica analogica 

RJ11 E' il nome del tipo di jack presente nelle prese telefoniche 
standard analogiche. E' un jack costituito da 4 fili. 

RJ45 E' il jack ad 8 fili utilizzato per connettere i terminali ISDN 
alla rete ISDN. 

TE (Terminal Equipment) Qualsiasi terminale ISDN-compatibi- 
le. cioè in grado di connettersi direttamente ad un NT. 

TA (Terminal Adapter) Adattatore terminale. Dispositivo che 
permette di connettere un terminale non-ISDN alla rete ISDN, e 
che effettua quindi la conversione analogico/digitale 

Maria Moscatelli 


MCmicrocomputer n, 175 - luglio/agosto 1997 


175 


■itjMVinf/.fatfr.Jif 


ISDN, ma almeno 
navigo veloce? 

di Enrico A4. Ferrari 



Per chi, come il sottoscritto, ha co¬ 
minciato ad usare un modem quando la 
velocità massima possibile era 300 (di¬ 
casi trecento) baud, mettersi a discute¬ 
re se sia veloce o meno navigare su In¬ 
ternet a 64 Kbit/s può sembrare quanto 
meno ridicolo. 

Ma naturalmente i tempi e le esigen¬ 
ze cambiano e se, come abbiamo già 
detto, installare una linea ISDN solo per 
navigare in Internet forse non è la scel¬ 
ta più conveniente, è naturale chiedersi 
come va la Rete quando si fa il grande 
salto e si passa dagli attuali modem a 
28.8 Kbit/s o 33.6 Kbit/s per una velo¬ 
cità praticamente raddoppiata. 

Una volta installata ISDN le pagine 
arrivano in un lampo? Potrò fare trasfe¬ 
rimenti di file alla velocità della luce? 
Riuscirò a vedere tutte le Playmate 
dell’anno in pochi secondi? 

Sono questi i legittimi interrogativi 
che si pone chi sta per acquistare un 
Terminal Adapter per ISDN e la risposta 
è: si, no, dipende. 

Finché si rimane sul proprio provider 
la vita scorrerà in un lampo, le pagine 
arriveranno velocissime ed anche i tra¬ 
sferimenti viaggeranno al massimo 
possibile: noi abbiamo registrato punte 
di 7.600 caratteri al secondo trasferen¬ 
do lunghi file binari direttamente dal si¬ 
to di MC-link; stiamo naturalmente par¬ 


lando di collegamenti a 64 Kbit/s, dato 
che i 128 Kbit/s non vengono per il mo¬ 
mento autorizzati da praticamente nes¬ 
sun provider italiano. Per avere una 
idea di cosa stiamo parlando basta pen¬ 
sare che indicativamente a questa velo¬ 
cità un file lungo 1 MByte viene trasfe¬ 
rito in 2 minuti. 

Quando si esce "fuori" dal proprio 
provider, quando cioè si richiedono pa¬ 
gine di altri siti, la situazione cambia, 
deteriorandosi rapidamente. Purtroppo 
non è possibile dare una regola genera¬ 
le, neanche geografica: siti italiani pos¬ 
sono avere trasferimenti più lenti di siti 
australiani. 

Tutto dipende dai nodi che i dati ri¬ 
chiesti devono attraversare, ma anche 
da come il vostro provider è collegato 
verso l'esterno: se avete un provider 
che vi consente l'accesso tramite ISDN 
ma esso stesso ha un canale esterno 
di magari solo 128 Kbit/s rassegnatevi, 
la navigazione sarà lenta come con un 
modem tradizionale. Questo è un di¬ 
scorso che riguarda soprattutto i "mi- 
cropoint", quei provider locali di provin¬ 
cia con connettività verso l’esterno a 
bassa velocità che non garantiscono un 
canale successivamente rapido ai pro¬ 
pri utenti, i quali magari si possono col¬ 
legare al provider via ISDN. 

L'affollamento è un altro parametro 


variabile da mettere in gioco, suppo¬ 
nendo anche infatti che la strada tra voi 
e il sito da visitare sia ultraveloce, se il 
destinatario della vostra richiesta è un 
classico sito molto gettonato, è facile 
che le informazioni richieste ritorneran¬ 
no a voi con una certa lentezza. 

Facendo le prove con MC-link abbia¬ 
mo comunque ottenuto quasi sempre 
buoni valori, sia navigando in Italia che 
all'estero 

Proprio con l'estero spesso i risultati 
sono molto soddisfacenti e si vede un 
netto miglioramento rispetto ai modem 
tradizionali: provando a scaricare file vi¬ 
deo dalla CNN, ad esempio, abbiamo 
riscontrato velocità di punta di 5.6 K. 
non male vista la distanza o l'affolla¬ 
mento del sito. 

Possiamo quindi riassumere cosi le 
esperienze sul campo: per la sola navi¬ 
gazione non si riscontreranno grandi 
differenze dai tradizionali modem a 
28.800, il tempo medio che passeremo 
a vedere una pagina sarà più o meno lo 
stesso. Questo anche per motivi biolo¬ 
gici, l'occhio umano per cogliere una 
pagina nella sua interezza ha comun¬ 
que bisogno di un certo tempo, e se 
anche questa viene caricata in modo 
più veloce noi tenderemo a soffermarci 
su essa sempre lo stesso tempo 

Trasferendo invece file le cose mi- 


Accesso Remoto e ISDN 

Se intendete utilizzare una connessione diai up per collegarvi in 
modalità ISDN al vostro provider, dovete realizzare un "socket" 
di collegamento per Windows 95 che utilizzi il TA installato co¬ 
me una delle tante porte disponibili. Questa è una operazione 
semplicissima in quanto si tratta di utilizzare "crea nuova con¬ 
nessione" dal menu "accesso remoto", esattamente come lo si 
è già fatto per le altre connessioni via modem. Nel caso specifi¬ 
co di MC-link è bastato utilizzare gli stessi parametri già presenti 
in un socket utilizzato per un collegamento via modem, abbiamo 
solo cambiato il numero di telefono e la porta da utilizzare, che 
non è più la solita COM ma una con il nome della scheda instal¬ 
lata. La sezione che riguarda "Accesso Remoto" risulta invece 
complicata se non si è mai connesso il proprio computer ad un 
modem, rimandiamo eventualmente ad altri articoli di MC pre¬ 
cedentemente usciti che trattano proprio di questa sezione. 


Il CAPI e Windows 95 

L'unica vera difficoltà riscontrata nella installazione dei prodotti 
ISDN è purtroppo da imputarsi al fatto che su Windows 95 in ver¬ 
sione italiana manca un particolare subset chiamato CAPI, proprio 
quello che è responsabile della gestione di ISDN. Su alcune ver¬ 
sioni di Windows 95 il sistema è invece presente, come ad 
esempio nella versione tedesca: questo perchè ISDN è un pro¬ 
dotto relativamente nuovo sul quale evidentemente gli americani 
non hanno investito molte energie, mentre ad esempio in Germa¬ 
nia è molto diffuso, questo spiegherebbe la presenza del CAPI 
nella versione tedesca. Nulla comunque giustifica e perdona Mi¬ 
crosoft dal non aver inserito il sistema su tutte le versioni di Win¬ 
dows 95 in commercio, compresa quella italiana. Cosi i distributo¬ 
ri di materiale ISDN per l'Italia hanno incluso il CAPI direttamente 
nei loro CD-ROM di installazione, in maniera che l'utente possa 
installarlo in maniera trasparente anche se non sa cosa sia. 


176 


MCmicrocomputer n. 175 - luglio/agosto 1997 







lifJitm ii Ulti»- n'olii; 


gliorano quasi sempre, con velocità in 
genere superiori ai 5000 caratteri al 
secondo. Se ad esempio il vostro pro¬ 
vider è, come MC-link, mirror dei più 
famosi siti di programmi, un collega¬ 
mento ad ISDN significa la possibilità 
di accedere ad un'ampia banca dati 
software alla massima velocità di col- 
legamento. 

Meglio la scheda o 
l’adattatore esterno? 

Attualmente il mercato dei prodotti 
per ISDN è diviso in due grandi fami¬ 
glie; gli adattatori su scheda, da mette¬ 
re all'Interno del computer, e quelli 
esterni, da collegarsi attraverso la porta 
seriale. 

Per scegliere l'uno o l'altro modello 
bisogna prendere in considerazione di¬ 
versi parametri, uno dei quali è sicura¬ 
mente il prezzo; le schede sono gene¬ 
ralmente più economiche degli adatta¬ 
tori esterni, ma questo anche perché i 
modelli esterni "fanno più cose” delle 
schede interne. 

Poi la scelta va fatta anche in consi¬ 
derazione della propria configurazione 
ISDN che può presentarsi sotto forma 
di una borchia NTI o NT1 Plus. 

La borchia non è altro che lo scato- 
lotto che Telecom allaccia al vostro im¬ 
pianto telefonico per farlo diventare li¬ 
nea ISDN (ma serve anche l'abilitazio¬ 
ne dalla centrale). 

La borchia NTI ha la sola uscita digi¬ 
tale, un connettore RJ45 (più grande ri¬ 
spetto ai classici jack RJ11 presenti su 
tutti i telefoni), mentre la NTI Plus pre¬ 
senta l'uscita digitale e due analogiche, 
alle quali poter attaccare direttamente 
le tradizionali apparecchiature già pre¬ 
senti in casa, telefoni, fax, modem tra¬ 
dizionali. ecc. Se l'impianto tradizionale 
ha più di una spina tradizionale allora si 
dovrà collegare una delle due uscite 
analogiche della NTI Plus alla presa 
principale di casa, in modo che anche 
gli altri telefoni squillino come avveniva 
prima della conversione in ISDN. Ri¬ 
marrà libera un'altra uscita analogica, in 
pratica una seconda linea da gestire 
come volete, e l’uscita digitale da at¬ 
taccare al computer tramite Terminal 
Adapter (detto TA) o ad una apparec¬ 
chiatura ISDN 

Le schede TA in genere hanno solo 
l'entrata digitale, questo significa che 
se la volete utilizzare su un impianto 
dotato di borchia TI "semplice" potre¬ 
te esclusivamente collegare il compu¬ 
ter alla rete ISDN, ma non avete nes¬ 


suna uscita analogica per gli altri appa¬ 
recchi. 

In questo caso può quindi andar be¬ 
ne un TA esterno, che presenta una 
entrata digitale e due uscite analogi¬ 
che; in questo modo col computer po¬ 
tete collegarvi ad ISDN mentre grazie 
alle uscite analogiche fate funzionare i 
tradizionali telefoni di casa, o ci potete 
collegare un fax od un modem tradizio¬ 
nale; anche in questo caso se avete più 
spine in casa dovete collegare la spina 
principale dell'impianto ad una delle 
due uscite analogiche del TA. Vicever¬ 
sa se avete una borchia NTI Plus pote¬ 
te tranquillamente impegnare la linea 
digitale con una scheda TA interna, 
mentre utilizzerete le due uscite analo¬ 
giche come due linee telefoniche tradi¬ 
zionali. 

Un TA esterno impegna comunque 
una seriale del computer, e questo può 
creare problemi nel caso questa fosse 

Ma q uanto mi costi? 


già utilizzata da un modem analogico, 
d'altra parte anche le schede interne, 
che il sistema vede come scheda di re¬ 
te, possono andare in conflitto con 
l'hardware esistente, anche se dalle 
nostre prove è risultato che tutto ha 
funzionato al primo colpo con due di¬ 
verse schede provate. 

Attenzione anche al fattore blackout: 
le borchie NTI Plus prevedono che in 
caso di interruzione di energia elettrica 
(dato che la borchia stessa è alimentata 
dalla rete) almeno una delle due uscite 
analogiche continui a funzionare, la¬ 
sciandovi quindi usare il telefono anche 
se siete al buio. 

Viceversa i TA esterni, se non ali¬ 
mentati, possono ridurvi al silenzio to¬ 
tale non facendo passare il segnale 
analogico, e quindi non potete ad 
esempio spegnere il TA insieme al 
computer e alle altre periferiche, va la¬ 
sciato sempre acceso. 


Le tariffe ISDN praticate da Telecom Italia sono articolate in diverse modalità; noi esami¬ 
neremo solo quelle relative all'accesso di una tipica utenza domestica, chiamata Acces¬ 
so Base Singolo Residenziale, cosi come ci sono state fornite dall’Ufficio Stampa Tele¬ 
com Italia. 

Accesso Base Singolo, con due canali bidirezionali 

Contributo Attivazione Lit. 200.000 

Variazione Lit. 200.000 

Canone bimestrale di Abbonamento Lit. 64.000 

Il canone è sceso sensibilmente dallo scorso 1 luglio, precedentemente era infatti di Lit. 
100.000 

Affitto bimestrale borchia NTI Plus Lit. 16.000 

Al contrario del contributo d'attivazione, dovuto per impianti ex novo, la Variazione, o 
Trasloco, è dovuta per il cambio di una linea già presente in ISDN. 

Fino al 30 giugno scorso era in vigore una campagna promozionale secondo la quale la 
Variazione non si pagava, al momento in cui scriviamo (15 giugno) non ci è stato detto 
se questa promozione verrà prorogata. 

Tariffe Telefoniche 

In ambito Nazionale: le connessioni analogiche e numeriche seguono il costo della nor¬ 
male Rete Telefonica Generale. 

In ambito internazionale: le connessioni analogiche seguono il costo della normale Rete 
Fonia Generale, le connessioni numeriche hanno un costo leggermente superiore a 
quelle della rete Telefonica Generale. 

Lo scatto nelle connessioni internazionali originate da ISDN costa 114 lire anziché 127 li¬ 
re. Sono previsti sconti a volume su sette direttrici internazionali in funzione del numero 
di scatti effettuati: lo scatto costa da Lit. 114 fino a 4000 scatti, per arrivare a Lit. 104 
per oltre 60.000 scatti. 

Servizi Supplementari Inclusi: Avviso di chiamata, Conversazione a tre, Identità della li¬ 
nea chiamante/connessa, trasferimento di chiamata, telelettura del contatore. 


MCmicrocomputer n. 175 - luglio/agosto 1997 


177 







QuickStep 1000 su 
Windows 95 

Costo: 199.000 Lire + I.V.A. 
tntp://www. elsa. coni 



Il primo prodotto provato è un adatta¬ 
tore ISDN a scheda, da inserire all'interno 
del computer: è costruito dalla ELSA 
GmbH che ha come rappresentante 
esclusivo per l'Italia la Mavian Labs, che 
ne cura anche l'assistenza grazie ad un 
ricco sito con notizie e trucchi per l'uso. 

Come già detto gli adattatori ISDN 
hanno in genere molte caratteristiche, an¬ 
che se noi per comodità abbiamo provato 
l'uso che la maggioranza di utenti ne farà: 
collegamento ad Internet attraverso il 
proprio computer con connessione dial- 
up (cioè chiamando il proprio provider). 
Ad ogni modo ecco un elenco delle carat¬ 
teristiche della QuickStep 1000 in con¬ 
giunzione con il software ELSA-RVS- 
COM (che per il solo Windows NT va ac¬ 
quistato a parte a Lit. 85.0000 + I.V.A.) 

- Fax gruppo 3 fino a 14.400 bps, usa¬ 
bile con MS Exchange, direttamente dal¬ 
le applicazioni Windows. 

- EuroFile Transfer per trasferimenti ra¬ 
pidi da PC a PC. 

- Insieme ad una scheda sonora può 
essere utilizzato come segreteria telefo¬ 
nica. 

- Accesso ai sistemi VideoTex. 

- Virtual Com Facility, per l'utilizzo con 
software di comunicazione tipo MS-Mo- 
ney 95. 

La scheda presenta sull'esterno un en¬ 
trata per il solo canale ISDN e due led di 
riferimento, che normalmente l’utente 
non vedrà mai, ma che possono essere 
controllati per eventuali problemi di mal¬ 
funzionamento. 

La scheda si installa in un qualsiasi slot 
a 16 bit del vostro PC e non richiede nes¬ 
sun intervento su switch e simili Una 
volta riavviato Windows 95 il sistema rile¬ 
verà la nuova periferica Plug & Play, e 
chiederà quindi il CD relativo del software 
di installazione in modo da farla "vedere" 


al sistema. Tutto ha funzionato al primo 
colpo e al riavvio Windows 95 ha chiesto 
il CD-ROM di installazione: è bastato in¬ 
serirlo perché tutto venisse configurato 
senza bisogno di selezionare nessun me¬ 
nu. in maniera quasi automatica. 

Un unico intoppo si è verificato quan¬ 
do l'installazione ha richiesto la presenza 
di un file, introvabile sia sul CD di installa¬ 
zione che su quello di Windows 95 (da 
tenere sempre vicino in queste installa¬ 
zioni). Dopo breve consulto telefonico ci 
è stato chiarito che il file in questione vie¬ 
ne chiesto solo se non è installato il mo¬ 
dulo Plus! di Windows 95. e comunque 
basta scegliere "ignora" per completare 
l'installazione anche se non si ha a dispo¬ 
sizione Plus!, il file in questione non ser¬ 
ve ai nostri fini 

La Mavian ci ha assicurato che tutte 
queste informazioni più altri trucchi si tro¬ 
vano sul proprio sito, anche se ci avrebbe 
fatto più piacere trovare un fogliettino 
all'interno della confezione senza dover 
ricorrere al telefono, oltretutto come col- 
legami al sito se si sta ancora installando 
la scheda? 

Terminata l'installazione non resta al¬ 
tro da fare che creare un socket di colle¬ 
gamento dal menu "Accesso Remoto", 
per far sì che il PC possa collegarsi al pro¬ 
vider chiamando attraverso l'adattatore 
ISDN. Tutto questo è più facile a farsi che 
a dirsi, dal momento in cui abbiamo in¬ 
stallato la scheda a quando ci siamo col¬ 
legati a 64 Kbit/s non sono passati più di 
5 minuti. 

Che dire di più? La scheda ha funzio¬ 
nato senza nessun problema e anche l’in¬ 
stallazione, tranne il particolare del file mi¬ 
sterioso, è una operazione che anche 
l'utente alle prime armi può completare 
da solo: manuale e CD-ROM sono pur¬ 
troppo in inglese (ed un CD allegato con 
un dimostrativo di CompuServe è addirit¬ 
tura in tedesco), cosa che può creare al¬ 
cuni problemi quando si fa riferimento ai 
menu in italiano del proprio Windows 95. 
ma ripetiamo che per l'installazione base 
tutta la procedura è assolutamente auto¬ 
matica. 

Data/Voice ISDN TA 
BitSURFER Pro 

Costo: 500.000 Lire + IVA 

Il piccolo oggetto che vedete nella foto 
è il prodotto di punta Motorola per la 
gamma ISDN. Si tratta di un TA esterno 
dalle notevoli prestazioni, il fatto poi che 
si tratti di un modulo esterno consente al 
BitSURFER Pro di darci sempre il massi¬ 



mo delle informazioni sullo stato delle li¬ 
nee analogiche e sul collegamento ISDN 
in corso. 

La prima nota positiva è stata quella di 
vedere un piccolo manuale in italiano che 
si accompagna al corposo libro in inglese, 
peccato che la "cortesia" riguardi solo la 
descrizione dell'hardware senza soffer¬ 
marsi sulle procedure di installazione, ci 
sembra che un articolo di questa classe e 
costo meriti almeno un manuale integral¬ 
mente tradotto, ma le poche pagine in 
italiano consentono almeno di familiariz¬ 
zare con il prodotto leggendo direttamen¬ 
te in italiano. 

Il pacchetto comprende il BitSURFER 
Pro, un cavo RS232 con adattatore per 
porta piccola o grande, ed un cavo di otti¬ 
ma qualità per il collegamento ISDN attra¬ 
verso jack RJ45. Sul retro è possibile ve¬ 
dere da destra il connettore della corren¬ 
te, che fa capo al solito voluminoso ali¬ 
mentatore. la porta DTE per il collega¬ 
mento alla seriale del computer, un mi- 
croswitch, la porta ISDN e due porte fo¬ 
nia per il collegamento di periferiche tra¬ 
dizionali analogiche. Il TA infatti consente 
di avere sullo stesso apparecchio la porta 
ISDN e i due canali analogici standard, 
che servono esclusivamente al collega¬ 
mento di telefoni, modem analogici o fax. 

Sul frontale una serie di led multifun- 
zione controllano lo stato della linea: due 
led chiamati 1 e 2 e contrassegnati dalla 
cornetta telefonica rilevano l'utilizzo dei 
due canali in fonia, segnalando chiamate 
in arrivo ed in uscita 

Il BitSURFER Pro è un oggetto dotato 
di caratteristiche d'eccellenza per i colle¬ 
gamenti su ISDN, basti ad esempio dire 
che supporta il Dynamic Channel Alloca- 
tion, una modalità che combina dinamica¬ 
mente i vari canali di trasmissione. Ad 
esempio si possono utilizzare entrambi i 
canali ISDN per una connessione effetti¬ 
va a 128 Kbit/s, ove il provider lo permet¬ 
ta: se nel frattempo si riceve una chiama¬ 
ta e la propria compagnia telefonica man¬ 
da sul canale ISDN un apposito segnale, 
uno dei due canali viene abbattuto per¬ 
mettendo l'ingresso della telefonata 
mentre il collegamento dati prosegue 
sull'altro canale a 64 Kbit/s 

Altra feature largamente implementata 
è la gestione del Caller ID. BitSURFER 
Pro identifica ed archivia i numeri telefo¬ 
nici delle chiamate in arrivo, ed addirittura 


178 


MCmicrocomputer n, 175 - luglio/agosto 1997 





può sbarrare alcune chiamate in arrivo 
proprio sulla base del Caller ID. 

Altra comoda feature del BitSURFER 
Pro è la possibilità di aggiornarlo via 
software, con l'opzione "softload", in 
questa maniera non appena escono sul 
sito Motorola gli aggiornamenti del pro¬ 
dotto sarà sufficiente un comando da 
DOS per aggiornare direttamente anche 
l’hardware 

L'installazione su Windows 95 del Bit¬ 
SURFER Pro è stata anche in questo ca¬ 
so estremamente semplice, ci pensa il si¬ 
stema operativo a richiedere il CD con i 
necessari driver, ed una volta completata 
l'installazione troveremo che fra le varie 
porte disponibili in Accesso Remoto ci 
sarà anche quella della seriale collegata a 
BitSURFER Pro, 


Zyxel Modem ISDN 
Elite 28641 



Questo è il prodotto probabilmente più 
completo analizzato in queste pagine: 
l'Elite 28641 è senza dubbio il modello di 
punta della Zyxel, un nome che in fatto di 
modem non ha bisogno di presentazioni, 
d'altra parte è doveroso ricordare che 
Zyxel produce anche i più noti Omni TA 
128 e Omni,Net (vedi scheda a parte), 
due prodotti sicuramente più accessibili 
per l'utenza che vuole utilizzare ISDN per 
un uso prevalentemente dedicato alla 
connessione Internet. 

Il modem ISDN Elite 28641 combina 
un adattatore TA con un tradizionale mo¬ 
dem a 28800, ciò vuol dire che con un 
unico apparecchio connesso alla seriale 
del computer è possibile eseguire due ti¬ 
pi di connessione, una ISDN ed una tradi¬ 
zionale sui canali analogici. 

Il 28641 è un oggetto imponente, dota¬ 
to di una batteria di led impressionante: 
sono circa una ventina e tengono sotto 
controllo qualsiasi funzione in corso. 

Dimenticavamo di dire che il 28641 è 
anche un fax ed anzi ha sul retro una pre¬ 
sa parallela predisposta per un uso auto- 

MCmicrocomputer n, 175 - luglio/agosto 1997 


matico; basta infatti programmarlo oppor¬ 
tunamente e lasciarlo connesso solo alla 
stampante perché smisti in vostra assen¬ 
za i fax in arrivo alla stampante, funzio¬ 
nando così da fax automatico. 

Altre due prese esterne vengono con¬ 
nesse ad un microfono e ad un altopar¬ 
lante per la funzione "voice" del modem, 
una feature che consente all'utente di in¬ 
viare messaggi vocali diretti attraverso lo 
speaker. La porta analogica presente 
consente di collegare un telefono stan¬ 
dard esterno per registrare ed ascoltare 
messaggi. 

La sezione di supporto ISDN è estre¬ 
mamente completa, il 28641 è compatibi¬ 
le con la maggior parte dei protocolli di 
comunicazione dei canali D e B, per que¬ 
st'ultimo la gamma include V.75, SLP, 
V.120, V.110 e bundling dei canali per le 
connessioni a 128 Kbit/s. 

Anche questo prodotto è aggiornabile 
facilmente via software, con il semplice 
download su EPROM delle nuove even¬ 
tuali revisioni. 

Una nota di menzione speciale va fatta 
alla Cofax, che distribuisce un'ampia ver¬ 
sione del manuale interamente tradotta 
in italiano: anche qui non è presente la 


Omni.Net 

Omni.Net è un adattatore ISDN di basso 
costo ideale per applicazioni home o small 
business, pur mantenendo la massima 
compatibilità verso le utilizzazioni ISDN 
Viene supportato il PPP, BandWidth On 
Demand ed il Cali Bumping, che permette 
di utilizzare un canale analogico quando i 
due canali B sono in uso facendo cadere 
uno dei due canali. 

Vengono anche su questo modello fornite 
due uscite analogiche con RJ11, anche se 
non è presente la seconda porta DTE ca¬ 
ratteristica dell'Omni 128. Su Omm.Net è 
presente la funzione Multi-Auto già de¬ 
scritta nella precedente prova. 

La sezione dedicata all'analogico è anche 
qui molto completa, è owiamente possibi¬ 
le utilizzare due periferiche contempora¬ 
neamente sui due canali analogici. Inoltre 
Omm.Net riconosce automaticamente le 
chiamate analogiche o digitali entranti smi¬ 
standole appropriatamente. Dieci led sul 
pannello tengono sotto controllo le funzio¬ 
ni analogiche e digitali, mentre come al so¬ 
lito il software è aggiornabile facilmente 
grazie alle EPROM presenti. 



sezione specifica dell'installazione del 
software, ma questa è oramai una prassi 
comune. D'altra parte anche qui, come 
per la scheda QuickStep ed il TA Motoro¬ 
la, il Plug & Play funziona perfettamente, 
ma riproponendo purtroppo i suoi limiti; 
potendo scegliere tra diversi driver utiliz¬ 
zabili, un utente alle prime armi può facil¬ 
mente sbagliare modulo. 

Anche in questo caso ci avrebbe fatto 
piacere trovare un foghettino con poche 
righe di spiegazione, magari all'inizio del 
completissimo manuale italiano. 

Il modem ha funzionato subito senza 
nessun problema, non c'è bisogno di co¬ 
mandi o settaggi particolari per collegarsi 
da subito a 64 K. L'Elite 28641 è sicura¬ 
mente un prodotto un po' costoso per 
collegarsi solo ad Internet via ISDN, ma 
facendo una valutazione del prezzo vai la 
pena di considerare che nello stesso ap¬ 
parecchio abbiamo anche un adattatore 
per uscita analogica, un modem "serio" 
a 28.8 K ed un fax a 14.400 utilizzabile 
anche in automatico: il tutto costa come 
un modem a 19.200 di qualche anno fa, 
stiamo quindi parlando di un prodotto che 
nella sua classe è estremamente compe¬ 
titivo. /-e 


OmniTA 128 

Di gran lunga il più popolare fra i TA Cofax, 
Omni 128 è un Terminal Adapter di costo 
contenuto dalle eccellenti qualità nella ge¬ 
stione dell'ISDN Le sue due configurazio¬ 
ni ed il design delle porte "dual I/O" per¬ 
mettono di avere diversi settaggi a secon¬ 
da che si voglia avere un canale DTE e due 
porte analogiche attive o due canali DTE 
ed uno analogico attivi, permettendo ad 
esempio in quest'ultimo caso di avere due 
accessi ad Internet a 64 Kbit/s da una sin¬ 
gola linea ISDN. BandWidth On Demand è 
un'altra comoda feature che somma o to¬ 
glie un canale a seconda del traffico richie¬ 
sto, inoltre le opzioni MultiAuto Answer 
permettono una ottimizzazione delle chia¬ 
mate entranti che vengono instradate se¬ 
condo il tipo di protocollo o modalità (ana¬ 
logica o digitale). Omni TA 128 è anche un 
prodotto che assicura notevole sicurezza, 
con un controllo "built in" delle password 
per 40 utenti, tre livelli di sicurezza e cali- 
back protetto da password. L’analizzatore 
di protocollo incluso nel TA è lo strumento 
ideale per monitorare la connessione 
ISDN, grazie ad una facile lettura su un 
qualsiasi - 
terminale 










Viaggiare cablati 

Capisci Internét? E' diventata la più semplice delle domande: perfino il 
mio gatto siamese (naturalmente multimediale) risponderebbe di sì in 
tutta tranquillità. Ma se provassimo a dire: Capisci ASR, CAN, FFS, 
ETS, ESP, ENR, EDC, TBV, BAS, quanti (gatti) risponderebbero 
altrettanto affermativamente? Le automobili moderne, si sa, 
consumano più bit che benzina, 
emettono più segnali di interrupt che 
gas di scarico, includono nuove 
tecnologie più digitali che 
meccaniche. Lo stesso accade, in 
conseguenza, per qualsiasi altro 
mezzo di locomozione terrestre, 
dalla motocicletta più leggera al più 
pesante dei T.I.R. di recente 
concezione. 


di Andrea de Prisco 


Comunque cì spostiamo con un mo¬ 
derno veicolo a motore, senza render¬ 
cene conto, muoviamo contestualmen¬ 
te un 'infinità di segnali elettrici di con¬ 
trollo, di monitoraggio, di test in tempo 
reale, da far invidia perfino agli aeropla¬ 
ni. Volendo, scatola nera compresa, vi¬ 
sto che tra le tante attività svolte dall'e¬ 
lettronica di bordo c'é perfino un'ampia 
funzione di memoria che monitorizza, 
registrandole in apposite Flash RAM in¬ 
tegrate nelle centraline, vita, morte e 
miracoli (in certi casi non c'è altro modo 
di definirli) della nostra autovettura. 

Dispositivi digitali ai limiti della fanta¬ 
scienza, grazie ai quali diventa sempre 
più difficile tamponare, perdere il con¬ 
trollo del veicolo, rimanere bloccati du¬ 
rante un viaggio in seguito al malfunzio¬ 
namento di uno di questi dispositivi: 



perfino la ridondanza - tipica dei sistemi 
di controllo processo - diviene di perti¬ 
nenza automobilistica. I dispositivi mag¬ 
giormente critici per il funzionamento 
dell'autoveicolo dispongono quasi tutti 
di sottounità di emergenza che entrano 
automaticamente in funzione nel caso 
in cui cessino di operare le unità princi¬ 
pali di controllo. Magari giusto per arri¬ 
vare al primo centro di assistenza tecni¬ 
ca a velocità ridotta, ma sempre meglio 
che affidarsi ciecamente al primo carro 
attrezzi "generai purpose" giunto a soc¬ 
correrci in autostrada. 

Gestione elettronica del motore, del 
cambio automatico, del sistema frenan¬ 
te, della trazione, della stabilità del vei¬ 
colo, della climatizzazione, sospensioni 
intelligenti, antifurto satellitari (scappa, 
scappa... tanto ti riacchiappo!), sistemi 


di navigazione GPS (Global Position Sy¬ 
stem), impianti hi-fi DSP (elaboratore di 
segnali... digitali, tanto per cambiare) e 
chi più ne ha più ne metta a disposizio¬ 
ne degli automobilisti. 

Bravi o imbranati che siano... 


Un'iniezione 


di elettronica 


Motori sempre più gestiti dall'elettro¬ 
nica: per la loro messa a punto sono 
scomparse da tempo le consuete "vita- 
relle" di regolazione, con le quali i mec¬ 
canici di un tempo misuravano la loro 
abilità, per lasciare il posto ad uno o più 
connettori multipolari di servizio Trami¬ 
te questi, ma solo utilizzando sofisticati 


180 


MCmicrocomputer n. 175 - luglio/agosto 1997 









fcfr-r,Tiif.-rfr<.-. fu- 



Massima sofisticazione tecnologica digitale anche 
per i mezzi di trasporto L Actros, della Mercedes 
Benz. ne e un valido esempio 


apparati di manutenzione, le officine 
tecnologicamente evolute (e autorizzate 
dalle rispettive case) dialogano per vie 
digitali con tutte le centraline presenti in 
autovettura alla ricerca del componente 
difettoso o semplicemente da regolare 

E se il cuore (pulsante) di ogni veicolo 
è il motore, il "cervello" è rappresentato 
dalla centralina di iniezione elettronica 
cui è demandato il delicato compito di 
dosare la quantità di combustibile da 
iniettare nelle camere di scoppio e il 
preciso istante in cui deve scoccare la 
scintilla di accensione. 

Riceve in input, attraverso numerosi 
sensori e trasduttori, lo stato di funzio¬ 


namento istantaneo del motore più al¬ 
cuni parametri esterni come la tempera¬ 
tura dell'aria, del liquido di raffredda¬ 
mento, l'apertura della valvola a farfalla, 
la quantità di ossigeno presente nei gas 
di scarico (sonda lambda). Tutti parame¬ 
tri che permettono di "correggere il ti¬ 
ro", in tempo reale, sul calcolo della 
quantità di carburante da iniettare e sul¬ 
la determinazione dell'anticipo di accen¬ 
sione ottimale in particolari condizioni di 
funzionamento. Il sensore di battito in 
testa, ad esempio, ha il compito di de¬ 
terminare la presenza di dannosi feno¬ 
meni di detonazione/preaccensione, eli¬ 
minabili (o limitabili) con una giusta cor¬ 
rezione dei tempi di iniezione, ma so¬ 
prattutto sull'anticipo di accensione. 

Anche l'elaborazione motoristica, con 
l’avvento delle centraline elettroniche, 
non può prescindere da un'opportuna ri¬ 
programmazione elettronica delle 
EPROM, nelle quali sono memorizzate 
le curve di iniezione e di accensione per 
una corretta combustione della miscela 
aria/benzina. Il tutto avviene (tanto per 
cambiare) su computer, utilizzando sofi¬ 
sticali software di gestione che simula¬ 
no il comportamento meccanico del 
motore per generare nuove e più 
performanti curve di coppia e di poten¬ 
za. Testate ribassate, condotti di aspira¬ 
zione e di scarico ottimizzati, differente 
fasatura delle valvole, eventuale sovrali¬ 
mentazione... non senza un'adeguata ri¬ 
programmazione della centralina elet¬ 
tronica, delle tabelle e del suo software 


di gestione, che ha il compito di trarre il 
meglio possibile dall'hardware di turno 
(nel nostro caso il motore). 


C'era una volta l'ABS... 

Se vogliamo, l'ABS, il sistema elettro¬ 
nico che previene il bloccaggio delle 
ruote in frenata, è la madre di tutti i di¬ 
spositivi di sicurezza attiva. A quest'ulti- 
ma è demandato il compito di preveni¬ 
re, per quanto possibile, gli incidenti 
stradali; la sicurezza passiva limita, inve¬ 
ce, i danni ai passeggeri in caso di colli¬ 
sione, Tra i sistemi di sicurezza passiva 
troviamo la struttura dell'abitacolo a 
deformabilità controllata, le cinture di 



Sia le... automobilistiche 

Non si vive di solo ABS lAnti Blockier Systemll Qui di seguito riportiamo 
alcuni acronimi della moderna tecnologia automobilistica, di cui sentiremo 
parlare sempre maggiormente negli anni a venire. 

ASR - Antriebs Schlupf Regelung (sistema antislittamento ruote! - Sfrut¬ 
tando alcuni componenti del sistema ABS previene e corregge lo slitta¬ 
mento delle ruote in accelerazione limitando la potenza o diminuendo, at¬ 
traverso l'impianto frenante, la velocità di rotazione della mota o delle ruo¬ 
te in slittamento. 

BAS - Brake Assist System (sistema di arresto assistito) - Eroga automati¬ 
camente la massima forza frenante in caso di azionamento improvviso del 
pedale del freno. Garantisce spazi di frenata molto ridotti in situazioni di 
emergenza e lavora a stretto contatto con l'ABS. 

CAN - Controller Area Network (rete collegamento centraline) - Gli impianti 
elettrici più sofisticati prevedono il collegamento delle centraline elettroni¬ 
che attraverso un unico bus digitale, razionalizzando la circuiteria elettrica e 
garantendo un'elevata velocità di scambio dati tra le vane unità. 

EDC - Elektromsche Diesel Control (controllo elettronico iniezione diesel) - 
Gestione completamente elettronica della pompa di iniezione diesel, con 
registrazione dei dati rilevanti del motore, dei dati istantanei di marcia e dei 
segnali di iniezione. Assicura coppia/potenza piu elevata con consumi ridot¬ 
ti e permette un'agevole diagnosi dei guasti 

ENR - Elektromsche Niveau Regelung (regolazione elettronica del livello 


sospensioni) - Gestito elettropneumaticamente, tale dispositivo effettua au¬ 
tomaticamente la regolazione del livello delle sospensioni attraverso molle 
pneumatiche pressurizzale o depressurizzate in base all’altezza preimposta¬ 
ta dell'autotelaio 

ESP - Electronic Stability Program (programma di stabilizzazione elettronica) 
Tramite rilevazione della velocità del veicolo, dell'angolo di sterzata e della 
velocità di imbardata, impedisce lo sbandamento durante le manovre di 
emergenza, in curva ad alta velocità, in frenata o per errori di guida. Adegua 
la coppia del motore e agisce, eventualmente, sui freni delle singole ruote 
per correggere la traiettoria del veicolo. 

ETS - Electronic Traction Support Isupporto elettronico per la trazione! Dispo¬ 
sitivo m grado di evitare in partenza lo slittamento delle ruote. Utilizza i sensori 
deir ABS per individuare le ruote motrici che tendono a slittare e su quelle agi¬ 
sce frenandole: ha il medesimo effetto di un differenziale autobloccante. 

FFS - Flexibles Service System (sistema di manutenzione flessibile) - Calco¬ 
la, sulla base dei dati reali di utilizzo, i termini di manutenzione adatti alle 
differenti sollecitazioni degli organi meccanici. Visualizza permanentemente 
nel quadro strumenti i chilometri ancora da percorrere prima della successi¬ 
va scadenza di manutenzione 

TBV - Télecommande Boiie à Vuesse (telecomando scatola cambio) - Sistema 
elettropneumatico di comando del cambio per la preselezione automatica/as- 
sistita del passaggio marce. Al conducente non resta che premere il pedale 
della frizione per selezionare automaticamente una marcia differente 


MCmicrocomputer n. 175 - luglio/agosto 1997 


181 













Spazi di frenata con e senza BAS 


conBAS 


O o 
«Orni 


reaziono intullictenle 

senza BAS 



reaziono ritardata 

BAS 


O O 

fS=J 


II Sistema BAS riduce gli spazi di frenata anche nel 
caso di reazione insufficiente o ritardata da pane 
del guidatore 


sicurezza, il piantone dello sterzo col- 
lassabile (entità piuttosto passive an¬ 
che di fatto) ma anche gli airbag e i di¬ 
spositivi di pretensionamento cinture, 
pilotati da centraline elettroniche 
tutt'altro che passive. 

Fino a qualche anno fa di prerogativa 
esclusiva dei soli veicoli di fascia alta, 
oggi l'ABS lo ritroviamo di serie o co¬ 
me "optional" finanche nelle più com¬ 
patte utilitarie. Basato su una centrali¬ 
na elettronica, un circuito idraulico sup¬ 
plementare, una serie di sensori sulle 
singole ruote (a volte unico per l'assale 
posteriore) si accorge immediatamente 
se in frenata una o piu ruote tendono a 
bloccarsi limitando di conseguenza l'a¬ 
zione sui singoli freni. Grazie, poi, all'in¬ 
tervento differenziato della forza fre¬ 
nante, l'autoveicolo rimane ben mano¬ 
vrabile anche durante l'arresto d'emer¬ 
genza, evitando (sempre nei limiti delle 


20 


30 


40 


50 


60 


70 


io 


Spazi di frenala a 100 knVh |m| 


leggi fisiche, s'intende!) la perdita di 
controllo del mezzo Anche con una 
ruota sul ghiaccio, una sulla sabbia, 
una sull'olio extravergine di oliva e una 
sul più mordente degli asfalti. 

Per quanto tecnologicamente avan¬ 
zato, l'ABS ha un solo - non trascurabi¬ 
le! - difetto: dipende, in buona misura, 
dal sangue freddo del guidatore (per il 
quale, ringraziando Iddio, non è previ¬ 
sto alcun sensore arterioso!). 

Se questo, per paura, distrazione o 
incompetenza, non continua ad agire 
energicamente sul pedale del freno 
mentre è in azione il dispositivo di an¬ 
tibloccaggio delle ruote (tentando, ma¬ 
gari, a sua volta di modulare alla meno 
peggio il "suo" intervento) gli spazi di 
arresto possono addirittura allungarsi, 
rendendo vana o perfino deleteria la 
maggiore sofisticazione tecnologica 
dell'impianto. 


QUATTRORUOTE 

su internet la viabilità stradale 


Ulti m'ora! 


Dallo scorso 20 giugno, il suo Inter¬ 
net di QUATTRORUOTE (www 
quattroruote.it! offre in linea le infor¬ 
mazioni in tempo reale sulle condi¬ 
zioni di traffico relative all’intera rete 
autostradale e alle tangenziali delle 
sette maggiori città italiane (Roma, 

Milano. Torino. Napoli, Bologna. Fi¬ 
renze, Venezia). Effettuato in colla¬ 
borazione con AgipPetroli, 'Partire 
Informati' è costantemente aggior¬ 
nato e alimentato da un’apposita re¬ 
dazione che raccoglie le informazio¬ 
ni dalla Polizia Stradale, dalla So¬ 
cietà Autostrade e dagli automobili¬ 
sti che, incontrando code, incidenti, 
cantieri, utilizzeranno per la segnala¬ 
zione il numero verde 167-055144 
Sul sito 'Partire Informati' appare la 
rete autostradale italiana e le princi¬ 
pali tangenziali, procedendo per 
zoomate successive e possibile fo¬ 
calizzare l’attenzione sul punto di in¬ 
teresse, tenendo d'occhio i segnali che simbolizzano i problemi in corso (code, incidenti, cantieri! Al¬ 
ternativamente è possibile selezionare un percorso specifico e leggere in sintesi un testo che elenca 
le difficoltà in atto 



Una valida soluzione 
al problema ABS/san- 
guefreddo viene da 
Mercedes che ha ulte¬ 
riormente perfezionato 
l'impianto frenante del¬ 
le sue autovetture do¬ 
tandole del dispositivo 
BAS (Brake Assist Sy¬ 
stem). Questo monito¬ 
rizza continuamente lo 
"stile di frenata" dell'au¬ 
tomobilista, per indivi¬ 
duare con sufficiente 
precisione le situazioni 
di arresto d’emergen¬ 
za. Il BAS entra auto¬ 
maticamente in funzione non appena il 
pedale del freno viene premuto con 
una forza e una rapidità maggiore del 
consueto: in quel momento, indipen¬ 
dentemente dall'effettiva forza eserci¬ 
tata sul pedale (e fintantoché l'automo¬ 
bilista continua a frenare), viene auto¬ 
maticamente scaricata sull'impianto 
frenante la massima pressione consen¬ 
tita, provocando l'arresto del veicolo 
nel minore spazio possibile. 

Sempre di derivazione ABS (utilizza, 
cioè, gli stessi sensori di bloccaggio 
delle ruote) troviamo numerosi disposi¬ 
tivi di controllo della trazione come 
l'ETS e l’ASR, il primo utilizzato solo 
nelle partenze su fondi scivolosi, il se¬ 
condo attivo (e vigile) anche durante la 
marcia. Le ruote in slittamento sono in¬ 
dividuate dai sensori ABS (viene rileva¬ 
ta una velocità di rotazione sensibil¬ 
mente diversa da quella delle altre ruo¬ 
te) e singolarmente frenate per trasferi¬ 
re maggiore coppia alle ruote corretta- 
mente aderenti Nell'ASR (più sofistica¬ 
to dell'ETS) il controllo avviene anche li¬ 
mitando la potenza del motore: ciò per¬ 
mette un intervento anche durante la 
marcia, transitando in accelerazione su 
fondi scivolosi 

Ma lo stato dell'arte nel controllo di 
stabilità del veicolo è rappresentato, 
senza ombra di dubbio, dal dispositivo 
ESP (ogni riferimento all'Extra Senso- 
rial Perception è puramente casuale 
anche se, come tipo di intervento, sia¬ 
mo quasi su quei livelli!) proposto an¬ 
cora da Mercedes. ESP sta per Electro¬ 
nic Stability Program: è un sistema in¬ 
tegrato di controllo della dinamica di 
marcia basato su sensori di imbardata, 
di velocità del veicolo e di rotazione 
dello sterzo e, come sempre, sulla rota¬ 
zione delle singole ruote E' in grado di 
riconoscere, istantaneamente, le situa¬ 
zioni di sovrasterzo e sottosterzo ovve¬ 
ro quei casi in cui la vettura rischia se¬ 
riamente di andare in testacoda o di 
uscire dalla traiettoria impostata dal 
guidatore Nel primo caso (dérapage) il 
sistema applica alla ruota anteriore 
esterna una forza frenante perfetta¬ 
mente dosata in modo da compensare 


182 


MCmicrocomputer n. 175 - luglio/agosto 1997 

































L ESP (Electronic Stability ProgramI è un sistema di 
controllo della dinamica di marcia in grado di preveni¬ 
re effetti sottosterzanti o sovrasterzanti del veicolo . 
Agisce automaticamente, frenando le singole ruote 
in modo da compensare le condizioni di instabilità. 


le condizioni di instabilità, nel secondo 
caso (sottosterzo) effettua il medesimo 
intervento correttivo sulla ruota poste¬ 
riore interna alla curva. In entrambi i ca¬ 
si il sistema assicura che la traiettoria 
impostata dal pilota sia mantenuta, an¬ 
che nel caso in cui la macchina (a se¬ 
guito di una manovra improvvisa o di 
un inserimento in curva a velocità trop¬ 
po elevata) tendi a sbandare. 

Un miracolo? No, solo alta tecnologia! 


EPROM WIZARD 




Questione di stile... 

Nonostante noi italiani continuiamo a 
guardarlo con diffidenza (da parte del 
sottoscritto, però, no di certo!), il cam¬ 
bio automatico è un altro componente 
che ha beneficiato in larga misura della 
tecnologia digitale oggi disponibile. Se 
fino a pochi anni fa i cambi automatici, 
a fronte della comodità di non doversi 
più occupare di cambiare manualmente 


il rapporto di trasmissione, avevano un 
funzionamento a volte criticabile, oggi 
non c'è più motivo di diffidare di tali di¬ 
spositivi, Specialmente quelli dotati di 
"intelligenza propria", in grado non solo 
di riconoscere le differenti situazioni 
(salita, discesa, partenza su fondi "diffi¬ 
cili", percorsi misti, ecc.) ma perfino lo 
stile di guida di chi sta al volante. Anco¬ 
ra una volta agli organi meccanici sono 
affiancate centraline elettroniche che 
monitorizzano il funzionamento dei sin¬ 
goli componenti, adattando i cambi 
marcia alle effettive situazioni di guida. 
Evitano, ad esempio, di passare troppo 




Elaborare (il motore) con Windows 95 

Al contrario della maggior parte dei software disponibili per la modifica delle centraline elettroni¬ 
che. EPROM Wizard si utilizza anche sotto Windows 95 e NT. E 1 possibile lavorare contempora¬ 
neamente con più file, eseguendo verifiche e confronti, e utilizzare meccanismi di copia/incolla. 
Semplice da utilizzare (naturalmente e dedicato a chi di elaborazione motori già se ne intendel), è 
personalizzabile rei suo aspetto e offre un file di aiuto in linea. 

Tra le caratteristiche più interessanti segnaliamo la possibilità di collegare un Emulatore di EPROM 
in tempo reale (tra computer e centralina) tramite il quale è possibile eseguire modifiche di singoli 
punti senza dover ricaricare conti¬ 
nuamente il file da provare, opera¬ 
zione che costringe a spegnere e 
riaccendere II motore ogni volta. 

Utilizzando un emulatore in tempo 
reale è invece possibile, una volta 
caricato il file, eseguire tutte le 
modifiche necessarie senza riav¬ 
viare il motore, rendendo il lavoro 
più diretto ed immediato. 

Disponibile attualmente nella ver¬ 
sione I 1 (italiano e inglese), offre 
la visualizzazione a linea spezzata 
del contenuto della EPROM da 

modificare Con la prossima ver¬ 
sione (già in fase di testi sarà pos¬ 
sibile visualizzare le sole zone da 
modificare tramite grafici interattivi 
2D e 3D 

Per ulteriori informazioni: 

MARCO CORTECCHIA 
Via Bianconcini 3 - Imola (BOI 
Tol./fax (0542)690115 _ 

jasaid" cortecchagimoanenu DaJ 

pttp. //www. 3 wad.com/eprorrl 



presto ad un rapporto superiore entran¬ 
do in accelerazione in curva, di fare lo 
stesso nei percorsi in discesa (per sfrut¬ 
tare maggiormente il freno motore) o in 
salita dove un cambio automatico me¬ 
no sofisticato potrebbe avere esitazioni 
nella scelta del giusto rapporto. Anche 
il modo di premere l'acceleratore viene 
costantemente monitorato dai sistemi 
più evoluti per "intuire" se l'automobili¬ 
sta ha fretta o vuole godersi, con mag¬ 
giore tranquillità, il viaggio. Nei primo 
caso viene spostata verso l'alto la so¬ 
glia del cambio marcia (offrendo un 
comportamento di guida sportivo), nel 
secondo vengono privilegiati i rapporti 
superiori, a tutto vantaggio dei consumi 
e del comfort. 

Il non plus ultra è infine rappresenta¬ 
to dagli automatici in grado di offrire an¬ 
che il cambio marcia manuale (Tiptro- 
nic, Steptronic) o, meraviglie delle me¬ 
raviglie, dai cambi tradizionali cui e abbi¬ 
nata una logica e tutti i servomeccani¬ 
smi necessari per l'innesto automatico 
o sequenziale delle marce (come nei 
bolidi di Formula 1). Di quest'argomen¬ 
to, noi comuni mortali, abbiamo terribil¬ 
mente goduto leggendo su QUATTRO- 
RUOTE di giugno l'articolo dedicato al¬ 
l'incredibile BMW M3 SMG. 

Quanto vorrei che qualcuno mi dices¬ 
se: "Provare, per crederei'. ^ 


MCmicrocomputer n. 175 - luglio/agosto 1997 


183 


































Atlanti Stradali su CD-ROM 



Cose vecchie vestite di nuovo? Gli atlanti stradali 
esistono dagli albori della nostra civiltà, ma il modo di 
utilizzarli è del tutto nuovo. Per l’individuazione delle 
località ora basta attivare la funzione di ricerca ed eccoci 
“sul posto” in tempo reale (altro che ricerche sulla “TAV. 
XXXI, A2-B3”!). Dubbi sul percorso? Ce li risolvono gli 
atlanti, indicandoci a scelta quelli più brevi o più veloci. 
Consumi e costi? Calcolati automaticamente. Vogliamo 
misurare le distanze tra due o più punti? Possiamo farlo 
sia in linea retta sia seguendo il tracciato stradale. 

Vogliamo conoscere i punti d'interesse turistico lungo il 
percorso? Interroghiamo il database. Vogliamo... sono 
davvero molte le cose che gli atlanti stradali informatici 
possono fare. Quelli in esame si distinguono tra loro in modo 
abbastanza deciso: nella proposta Touring spicca la 
piacevolezza estetica delle cartine, in quello Microsoft la 
professionalità del software di gestione, per Visual Gis è da 
segnalare l’ampiezza del database.ln tutti i casi, l’uso di un 
atlante stradale su CD-ROM può sempre risultare utile: per 
avere conferma che il percorso abituale è quello giusto o 
per trovarne 
d'alternativi, per 
"tracciare nuove 
rotte". 

Già, ma quale atlante 
su CD-ROM usare? 

Decidete prima di tutto 
se le vostre mete sono 
europee o solo italiane, 
poi... vediamo insieme 
cosa offre il mercato. 

di Dino Joris 


184 









hfcjzrrr.-ffrwi fe 


Gli atlanti d'Italia 

Gli atlanti in prova che coprono il nostro 
Bel Paese sono due: il primo è l'Atlante 
Stradale d'Italia Multimediale Interattivo 
di Opera Multimedia e Touring Club Italia¬ 
no; il secondo è Visual Map Italia, prodot¬ 
to da Visual Gis Engineering di Madrid. 


Atlante Stradale 
d’Italia Multimediale 
Interattivo 

In due parole: l'Atlante Stradale d'Ita¬ 
lia. sulla base della designazione dei 
punti di partenza e di arrivo da parte del¬ 
l'utente, indica la strada più veloce, la 
più breve o il percorso migliore; offre in¬ 
dicazioni sui caselli autostradali, sui 
tempi di percorrenza, sui consumi di 
carburante. Le informazioni turistiche 
su oltre seicento località, insieme alle 
piante delle principali città, permettono 
di organizzare razionalmente tappe in¬ 
termedie e percorsi panoramici. 

Punti di forza ottima qualità visiva 
della mappa; note estese (sino a 80.000 
caratteri) sulle località più importanti; 
buona qualità di interpretazione della 
mappa stampata; buona qualità delle in¬ 
dicazioni scritte sul percorso; presenza 
delle mappe delle città più grandi; gran 


Atlante Stradale d’Italia 
Multimediale Interattivo 


Produttore: 

Opera Multimedia e Touring Club d’Italia 

Distributore: 

Opera Multimedia S.p.A 
Via Lorenteggio. 257 
20152 Milano 
Telefono 02 48364556 
Telefax : 02 48364560 
E-mail ^per^_niultimedia@iorj 
Internet Tww^^oemmufTfmeotc 

Prezzo (IVA inclusa) Ut 99.000 

Ambiente. Windows 3 I e 95 

Requisiti di spazio su disco da 1 (lettura da CD) a 

30 MB 




facilità d'uso; rapi¬ 
dità di stampa. 

Punti deboli 
non salva ì percorsi; 
l'elaborazione dei 
dati è un po' lenta; 
non calcola i dati re¬ 
lativi ai consumi to¬ 
tali ed alle spese di 
carburante. 


La prima impres¬ 
sione Che Si riceve La schermata d’apertura e l'indicazione de!percorso 
quando si lancia 
quest'atlante è 
quella di avere a 
che fare con un 
vecchio e caro 
amico. Appare in¬ 
fatti la versione 
elettronica della 
mappa stradale d’I¬ 
talia del Touring 
Club Italiano, che 
tutti noi (automobi¬ 
listi o altrimenti 
motorizzati, s’in¬ 
tende) abbiamo si¬ 
curamente consul¬ 
tato almeno qual¬ 
che volta nel corso 
della nostra "vita 
su strada". 

Il "sentimento di 
amicizia" si conso¬ 
lida non appena si è scoperto che l'uso 
del programma è molto semplice: le 
funzioni disponibili sono solo quelle 
strettamente necessarie per tracciare 
un percorso e ottenere i dettagli che ri¬ 
guardano i consumi, i chilometri, le pos¬ 
sibili alternative, eccetera, e che c'è la 
possibilità di ricevere anche informazio¬ 
ni generali su molte località di interesse 
turistico. 

La scoperta del funzionamento del 
programma richiede solo qualche clic 
(quanto meno istintivo per chi ha usato 
un computer dotato di mouse almeno 
una volta) sui bottoni verdi della barretta 
verticale, che al lancio appare accanto 
ad una schematica mappa generale d'I¬ 
talia. utilizzata per i grandi spostamenti. 

Dalla barretta si accede all'Indice del¬ 
le località per individuare rapidamente 
città e paesi, elencati in 3.793 nomi: un 
numero sufficiente per coprire tutte le 


località più significative d'Italia (ma in¬ 
sufficiente per coprirle davvero tutte) 
Lo scopro a mie spese, visto che i miei 
avi provengono da Flavon, in provincia 
di Trento e vivo nei pressi di Morlupo, 
in provìncia di Roma: queste località 
non appaiono per nulla né sulla carta né 
sull'elenco del database! Abbastanza da 
dubitare di esistere? No davvero, non è 
neanche sufficiente per farmi cambiare 
il giudizio positivo sull'atlante. Ho co¬ 
munque verificaio che entrambi esìsto¬ 
no, sul mio vecchio e tradizionalissimo 
The Times Atlas of thè World (sono su¬ 
bito svaniti del tutto i dubbi sulle mie 
origini ed esistenza!) 

Ma torniamo subito a noi: tutto bene, 
quindi, ma qualche limite imposto dalla 
gran semplicità si riscontra quando na¬ 
sce il desiderio di salvare un percorso 
impostato e calcolato: non è possibile! 
Questo comporta il ricalcolo dei percor- 


MCmicrocomputer n. 175 - luglio/agosto 1997 


185 



































fcrfjr.rrnr.-ffa.-, *•- Tr^.r-fr^ta 




3518 


si ogni volta che si vuole visualizzare un 
viaggio. 

La procedura di impostazione è però 
molto semplice e veloce: s'imposta il 
punto di partenza, si indicano le even¬ 
tuali tappe intermedie e poi quello di ar¬ 
rivo e si conclude richiedendo l'elabora¬ 
zione dei dati 

Tipicamente le indicazioni relative a 
velocità e consumi si impostano una 
volta e si cambiano solo con il cambiare 
delle condizioni. Lo stesso vale per le 
altre preferenze, che riguardano l'uso 
delle autostrade e la ricerca del percor¬ 
so più veloce o più corto. Certamente 
non rinuncerete a soddisfare le richie¬ 
ste degli amici, quindi all'atto pratico i 
vari parametri verranno cambiati abba¬ 
stanza spesso. 


I percorsi stampati a confronto a colon e m bianco e nero 


Il risultato che si ottiene ha due 
espressioni: quella grafica, sotto forma 
di tracciato sulla cartina, e quella stati¬ 
stica, che appare in una tabella conte¬ 
nente i dettagli dei percorsi, gli svincoli, 
i chilometri, gli orari di partenza e di arri¬ 
vo, la durata del viaggio, i consumi par¬ 
ziali (ma non quelli totali, né le spese 
per la benzina), i chilometri percorsi, la 
media oraria. 

Ottenuto questo risultato diventa pos¬ 
sibile stampare le piantine stradali ed i 
dati relativi al percorso e salire in mac¬ 
china sapendo di poter contare su un va¬ 
lido ausilio di navigazione per il viaggio. 

Come il lettore potrà facilmente im¬ 
maginare, non è stato possibile control¬ 
lare l'esattezza dei dati forniti dal pro¬ 
gramma, ma le poche verifiche fatte su 


percorsi noti mi hanno portato a crede¬ 
re all'affidabilità del sistema. 

Naturalmente è bene stare attenti a 
forzare l'uso delle autostrade per quelle 
destinazioni che sono mal servite. Ad 
esempio, quando ho chiesto il calcolo 
del percorso solo autostradale da Roma 
a Siracusa, il percorso normale tra Cata¬ 
nia e la destinazione, circa 70 chilome¬ 
tri, è stato ignorato ed e stata preferita 
una deviazione che comporta circa 150 
chilometri in più! 

Chi richiede l'impossibile a volte può 
però essere premiato. Infatti, la devia¬ 
zione proposta include nell'itinerario 
Piazza Armerina, che è famosa per i suoi 
mosaici e Caltagirone, famosa per le ce¬ 
ramiche: non tutto il male viene per nuo¬ 
cere.. Ma se volete che il viaggio sia di¬ 
retto, nessun problema, basta imposta¬ 
re le opzioni in modo ragionevole. 


186 




























i lijtaTnrffflil fi 



Visual Map Italia 

In due parole si tratta di un atlante 
stradale consultabile in varie lingue, che 
consente il calcolo dei percorsi sulla ba¬ 
se delle indicazioni dei punti di parten¬ 
za, intermedi e di arrivo, offrendo come 
risultato una mappa con il percorso evi¬ 
denziato, che si può stampare. Calcola 
inoltre vari dati su consumi, tempi e 
spese di carburante. Contiene molte in¬ 
dicazioni di carattere pratico (indirizzi di 
alberghi, campeggi e ristoranti, con in¬ 
dicazioni dei prezzi; elenchi di musei e 
di luoghi di vario interesse) ma è privo 
di schede dettagliate. 

Punti di forza: velocità di esecuzio¬ 
ne; misurazione delle distanze sulla 
mappa eseguibili in tre modi diversi; 
possibilità di delimitare delle aree ed 
escludere dei luoghi specifici dai per¬ 
corsi; possibilità di salvare parametri di¬ 
versi (velocità, consumi, ecc.) per ogni 
viaggio; ampie possibilità di inserimen- 



Produttore: 

Visual Gis Engineering S L - Madrid - Spagna 

Distributore: 

lialsel s.r I. 

Via Lugo, 1 
40128 Bologne 
Telefono: 051 320409 
Telefa x 051 320449 
E-mail Inloia'i'jisci ceni 
Interne' l.v.-.-.y IMIS.--- r.-.nl 

Prezzo UVA inclusa) Lit. 74.900 

Ambiente Windows 3.1 e 95 
Requisiti di spazio su disco' circa 9 MB 


to di simboli sulla mappa. 

Punti deboli: non consente i percorsi 
con i traghetti (vedi sotto); le tabelle dei 
percorsi offrono dettagli troppo scarni; 
l'uso non è molto intuitivo; le cartine, 
specialmente se stampate in bianco e 
nero, non sono di facilissima lettura. 

Quest'atlante stradale ha un'ambizio¬ 
ne fondamentale: quella di servire, in 
un sol colpo, gli automobilisti di molti 
paesi. Si può infatti consultare in diver¬ 
se lingue a scelta: italiano, inglese, fran¬ 
cese, tedesco e spagnolo. Cosi come 
chi conosce molte lingue incappa spes¬ 
so in errori banali anche con la madre¬ 
lingua, chi produce opere in molte lin¬ 
gue incappa facilmente in "refusi" di na¬ 
tura linguistica (se ne notano diversi). 
Sono piccoli errori di ortografia che non 
incidono affatto sul funzionamento del¬ 
l'atlante. Mi sembra tuttavia opportuno 
segnalare ai lettori dell'esistenza di 


questo piccolo di¬ 
fetto (che si riscon¬ 
tra anche nella ver¬ 
sione dedicata al¬ 
l'Europa). 

Le informazioni 
della mappa sono 
di tipo vettoriale e 
grazie a questo i 
calcoli dei percorsi 
e gli spostamenti 
di visualizzazione 
da una località 
all'altra avvengono 
in tempi rapidissi¬ 
mi Questo è in¬ 
dubbiamente un 
vantaggio, che si 
paga con una per¬ 
dita in fatto di qua¬ 
lità e piacevolezza 
delle immagini (le stesse schermate 
che vi propongo sono certamente in 
grado di rendere l’idea). 

Il fattore estetico può tuttavia passa¬ 
re in secondo piano quando si tratta di 
tracciare un percorso automobilistico 
che risponda alle nostre esigenze e ci 
aiuti ad arrivare a destinazione nel mo¬ 
do che preferiamo. 

Visual Map è impostato in modo de¬ 
cisamente diverso dal prodotto del Tou- 
ring, ha un sapore più informatico 
(sfrutta pesantemente le capacità di 
calcolo del computer, con l'elaborazio¬ 
ne veloce dei percorsi su basi vettoriali 
e con la ricerca su basi di dati anche 
ipertestuali). 

La base di dati non si limita ad elen¬ 
care le località, ma di queste offre infor¬ 
mazioni di valore pratico, quali ad 
esempio gli indirizzi, i numeri di telefo¬ 
no ed i prezzi degli alberghi, dei cam¬ 
peggi, dei ristoranti. 



Impostazione Belle velocità ed esempio di massimo dettaglio 



MCmicrocomputer n. 175 - luglio/agosto 1997 


187 
































































































hfr.irnr.-ffrf.-i *-■ 



4 sinistra alcune Imestre di controllo ed informative, a destra un esempio di percorso tracciato a vìdeo 


L'avvio del processo di definizione 
del percorso è abbastanza poco intuiti¬ 
vo, per una serie di ragioni. Anche se è 
vero che una volta "capito il trucco” l'uti¬ 
lizzo diventa banale, inizialmente nean¬ 
che il menu di help riesce a chiarire i 
dubbi con la necessaria immediatezza. 

Anzitutto, l'uso dell'inglese "Routing" 
nel menu non facilita il compito a chi 
con l'inglese non ha dimestichezza. An¬ 
che quando si è scoperto che si tratta 
del menu di definizione del percorso, 
non è del tutto intuitivo capire che la 
voce "Grafico" attiva una modalità di se¬ 
gnalazione delle tappe. Questo avviene 
anche perché ai primi tentativi sembra 


non funzionare, specie se si lavora sulla 
mappa ridotta: si ha l'impressione di 
cliccare sul posto giusto, ma in realtà 
bisogna centrare, nel caso delle grandi 
città, un pallino nero di proporzioni mo¬ 
deste! Una volta capito questo, le fru¬ 
strazioni scompaiono come per incanto. 
Salvo ripresentarsi con il menu di "Rou- 
ting per località", in cui l’utente deve 
scoprire a forza di tentativi che non c'è 
altro modo che quello del trascinamen¬ 
to dei nomi delle città nella finestra iti¬ 
nerario (doppio clic ed altri metodi falli¬ 
scono miseramente!). Ma qui si giunge 
davvero alla fine delle piccole frustrazio¬ 
ni iniziali e diventa possibile cominciare 


a "giocare" con la composizione dei per¬ 
corsi, con i calcoli di consumi e distan¬ 
ze, eccetera. 

Come accennato, tra i punti di forza 
di Visual Map c'è la possibilità di salva¬ 
re i viaggi con parametri diversi Ad 
esempio, è possibile calcolare t costi ed 
i tempi di viaggio per uno stesso per¬ 
corso sia in relazione alla nostra "Cin¬ 
quecento" che alla Ferrari dei nostri so¬ 
gni. Oppure è possibile assegnare i pa¬ 
rametri giusti per il percorso che si ela¬ 
bora per l'amico senza influenzare i pro¬ 
pri. 

In quest'atlante mancano le mappe 
delle città, che sono invece presenti 
nell'atlante del Tourmg. Questo è dovu¬ 
to al fatto che Visual Gis ha evidente¬ 
mente deciso di offrire separatamente 
tre linee di prodotti' mappe di città, 
mappe nazionali e mappe mternazionali. 
Infatti, esiste un Visual Map Roma e 
Milano e con il prodotto Europa vengo¬ 
no incluse alcune città importanti. 

Esistono vantaggi e svantaggi in que¬ 
sto tipo d'approccio, probabilmente sia 
per il produttore sia per il consumatore. 
Sarà quest'ultimo tuttavia l'arbitro della 
situazione, quello che indicherà ai pro¬ 
duttori la strada da seguire in futuro 
Troveremo un giorno a nostra disposi¬ 
zione dei prodotti completi di tutto? 

Scoperto che il massimo ingrandi¬ 
mento della mappa di Roma ci offre 
una visione completa ma schematica 
della città sino al raccordo anulare, sap¬ 
piamo che non possiamo pianificare 
esplorazioni al suo interno, se non ricor¬ 
rendo a strumenti integrativi (occorre il 
citato ‘Roma e Milano"). 

La definizione del percorso, superate 
le iniziali difficoltà d'uso, consente l’in¬ 
serimento di un gran numero di tappe 



188 


MCmicrocomputer n. 175 - luglio/agosto 1997 











































fctfcmif.-fe.-, S-. Tii-^fr-fr./ito, 



Due diversi percorsi stampali a contrarilo: a colon e in bianco e nero 



intermedie (tanto da convincermi che 
anche un ciclista potrebbe trovare utile 
la funzione). 

Sul percorso si possono trovare luo¬ 
ghi d'interesse a dozzine (stiamo pur 
sempre tracciando percorsi nel Bel Pae¬ 
se) e Visual Map è maestro nel fornirci i 
dettagli essenziali, di natura pratica: in¬ 
dirizzi, categoria e prezzi degli alberghi, 
per esempio. Tuttavia non vi sono 


schede di descrizione dei luoghi. 

La presenza d'informazioni specifi¬ 
che è opportunamente segnalata, ad 
esempio, da una H per gli alberghi, da 
una tenda stilizzata per i campeggi, da 
un aereo per gli aeroporti, e cosi via. 
Con un clic sul simbolo d'interesse nel¬ 
la zona prescelta si attiva la finestra in¬ 
titolata "Che cos'è", in cui sono forniti i 
dettagli. 


Tra le caratteristiche positive di que¬ 
sto prodotto possiamo elencare la velo¬ 
cità d'esecuzione delle ricerche e degli 
spostamenti, lo strumento di misurazio¬ 
ne delle distanze in tre versioni, l'inseri¬ 
mento sulle mappe di vari simboli e im¬ 
magini, le tante informazioni pratiche - 
indirizzi e numeri dì telefono - che pos¬ 
sono aiutare il turista a... 'fare bene il 
suo mestiere'. 

La nota negativa: mentre la versione 
per l’Europa gestisce senza problemi i 
percorsi che includono l'uso di traghetti, 
la versione per l'Italia costringe a calco¬ 
lare due percorsi, dalla partenza all im¬ 
barco e dallo sbarco a destinazione. 


Viaggi 

internazionali 


Il confronto diretto tra questo software 
preparato da una società madrilena ai 
più sconosciuta e quello del gigante Mi¬ 
crosoft mi aveva fatto in un primo mo¬ 
mento temere che l'incontro potesse 
diventare uno scontro da KO, con Visual 
Map al tappeto dopo pochi secondi. Fal¬ 
so, il confronto è possibile, pur tenendo 
in dovuto conto le differenze d'esecu¬ 
zione e di stile. 


Visual Map Europa 

In due parole: si tratta di un atlante 
multimediale consultabile in varie lin¬ 
gue, che consente il calcolo dei percorsi 
sulla base delle indicazioni dei punti di 
partenza, intermedi e d'arrivo, offrendo 
come risultato una mappa con il percor¬ 
so evidenziato, che si può stampare. 
Inoltre calcola vari dati su consumi, 
tempi e spese di carburante. Contiene 
molte indicazioni di carattere pratico (in¬ 
dirizzi degli alberghi, campeggi e risto¬ 
ranti, con indicazioni dei prezzi; elenchi 
di musei e di luoghi di vario interesse) 
ma è privo di schede dettagliate. 

Punti di forza: velocità d'esecuzione; 
misurazione delle distanze sulla mappa 
eseguibili in tre modi diversi; possibilità 
di delimitare delle aree ed escludere dei 
luoghi specifici dai percorsi; ampie pos¬ 
sibilità d'inserimento di simboli sulla 
mappa; possibilità di salvare parametri 
diversi (velocità, consumi, ecc.). 

Punti deboli: le tabelle dei percorsi 
offrono dettagli troppo scarni; l’uso non 
è intuitivo; le cartine, specialmente se 


MCmicrocomputer n. 175 - luglio/agosto 1997 


189 






hfitwiii rfttìi fi- ìiVflit-lt'A 


Una mappa di Londia con esempio di calcolo delle distarne, sopra. 
La mappa generale e le finestre di accesso alle informazioni 


Calcolo del percorso e tracciato per il viaggio da Roma a Londra 


stampate in bianco e nero, non sono di 
facilissima lettura. 

Anche qui c'è la scelta della lingua 
(tra italiano, inglese, tedesco, francese, 
spagnolo). Si decide inoltre se installare 
solo la mappa d'Europa o anche quella 
delle città disponibili sul CD: Roma, 
Berlino, Londra, Madrid, Parigi. 

Un clic sull'icona VM Europe porta 
subito a schermo la mappa d'Europa 
(nella posizione in cui si era chiusa la 
sessione precedente). 

Il funzionamento della definizione del 
percorso è stato trattato nella sezione 
dedicata a Visual Map Italia, cui riman¬ 
do il lettore Per comodità ne sintetizzo 
il contenuto Al primo impatto la com¬ 
posizione ed il calcolo del percorso, sia 
in modalità grafica sia in quella per loca¬ 
lità, non sembrano essere di facile uso. 
L'utente in realta può impadronirsi rapi¬ 
damente della (a mio avviso migliorabi¬ 
le) tecnica di definizione che porterà a 
disegnare percorsi anche complicati in 
tempi rapidissimi. 

Vediamo con un minimo d'ordine 
quello che è possibile fare. Dopo avere 
indicato il percorso con le eventuali tap¬ 
pe intermedie (sembrano essere illimi¬ 
tate) ed avere scelto le velocità preferi¬ 
te per quattro tipi di strada, si può deci¬ 
dere la valuta con cui effettuare il calco¬ 
lo delle spese di benzina: lire, sterline, 
marchi, franchi e molte altre divise, tra 
cui l'Euro (anticipando i tempi di Maa¬ 
stricht...). Si può anche indicare che 
non si vuole "incappare" nei costi dei 
pedaggi, dando quindi la preferenza alle 
autostrade gratuite come quelle tede¬ 
sche, ad esempio Come accennato, è 
possibile salvare parametri differenziati 
per ogni viaggio, cosi da calcolare i giu¬ 


sti valori a secondo 
di chi guida e 
dell'automobile 
che si usa. 

Una funzione pe¬ 
culiare del pro¬ 
gramma è quella 
della "Selezione 
spaziale", che per¬ 
mette all'utente di 
selezionare arbitra¬ 
riamente sulla car¬ 
ta delle aree poli¬ 
gonali, rettangolari 
o circolari a scelta, 
e cercare quali elementi vi siano pre¬ 
senti. 

Questa è una delle occasioni possibili 
per utilizzare il vasto database presente 
in Visual Map, che contiene un gran nu¬ 
mero di dati sui paesi, sugli alloggi (dal 
grande albergo al campeggio, prezzi in¬ 
dicativi compresi), sulla gastronomia, 
sui servizi, sul turismo culturale (musei, 
eccetera). 

Questo aspetto di Visual Map è abba¬ 
stanza attraente, perché il programma 
offre così tanti elementi da permettere 
davvero di giocare a comporre una va¬ 
canza e calcolare i costi di quasi tutto. 
Certo, il processo non è automatico co¬ 
me auspico più avanti nella parte dedi¬ 
cata ad Autoroute, ma trovo davvero 
utile sapere quanto può costare un al¬ 
bergo a cinque stelle a Berlino o un ri¬ 
storante da altrettante forchette a Mo¬ 
sca (nessun allarme: il viaggio per il mo¬ 
mento è virtuale, quindi concediamoci 
pure il massimo senza tirare fuori un 
penny... poi magari pranzeremo con il 
panino portato da casa e dormiremo in 
"pensioncine" modeste!). 


Mi sembrano interessanti anche i si¬ 
stemi di misurazione delle distanze sul¬ 
la mappa, che offrono tre possibili solu¬ 
zioni: in linea retta, passo-passo e rotta 
guidata. Le distanze in linea retta non ri¬ 
chiedono spiegazioni si procede con il 
mouse a tracciare un percorso sulla 
mappa cliccando su punti successivi e 
si ottiene contestualmente il valore del¬ 
la distanza. Il sistema passo-passo (il 
percorso è segnalato con delle piccole 
orme!) comporta il trascinamento del 
mouse, senza soluzione di continuità 
sul percorso da misurare (richiede una 
certa abilità manuale). Infine il sistema a 
rotta guidata segue le indicazioni del 
mouse, ma porta a termine il percorso 
adattandosi automaticamente alle si¬ 
nuosità reali delle strade (garantendo 
l’accuratezza della misurazione). 

Le distanze che ho potuto controllare 
sembrano davvero molto vicine ai valori 
reali che conosco, ma certo non possia¬ 
mo aspettarci più di tanto, visto che il 
sistema misura, ad esempio, le distan¬ 
ze tra i punti centrali di Roma e Milano 
e non può tenere conto delle località ef- 


190 


MCmicrocomputer n. 175 - luglio/agosto 1997 











































































i.a mappa di Madrid, con 
molli dettagli sui tra¬ 
sporti urbani . 


La mappa generale del 
percorso Roma-Londra 
pei il percorso dettaglia¬ 
to occorrono più stam¬ 
pate 


fettive di partenza e d'arrivo (con diffe¬ 
renze possibili nell'ordine delle decine 
di chilometri) 

Le città 

Ora che abbiamo discusso abbastan¬ 
za approfonditamente i grandi viaggi, 
occupiamoci, sia 
pure marginalmen¬ 
te, di percorsi citta¬ 
dini. Come indicato, 
la mappa dell'Euro¬ 
pa include alcune 
grandi città Roma, 

Parigi, Madrid, Lon¬ 
dra e Berlino. 

Il software che 
gestisce le mappe 
cittadine è sostan¬ 
zialmente lo stesso, 
cosi com'è lo stes¬ 
so l'approccio ge¬ 
nerale ai dati, ma 
manca totalmente 
la funzione di Rou- 
ting. Abbastanza lo¬ 
gico, evidentemen¬ 
te, ma sarebbe dav¬ 
vero bello poterla 
vedere in funzione 
per i percorsi citta¬ 
dini con i mezzi 
pubblici (che sono 
peraltro ben segna¬ 
lati per mezzo del 
database, specie 
per la città di Ma¬ 
drid). 


L'applicazione del 
misuratore delle di¬ 
stanze è particolar¬ 
mente utile, visto 
che spesso le visite 
turistiche prevedo¬ 
no lunghe cammi¬ 
nate nelle aree cen¬ 
trali delle città. Con 
questo strumento 
forse possiamo cer¬ 
care di programma¬ 
re meglio le pas¬ 
seggiate... evitando 
mal di piedi ed 
esaurimento fisico 
totale alla fine della giornata turistica! 

Queste mappe hanno davvero un va¬ 
lore se usate a scopi essenzialmente 
turistici ma sono a mio avviso inadatte a 
servire gli indigeni, che spesso hanno 
esigenze di percorso che vanno bene al 
di là di quelle turistiche. Per esempio, 


chi volesse visitare la sede della Techni- 
media a Roma dovrà ricorrere a sistemi 
diversi, perché per Visual Map Via Carlo 
Perner non esiste! 

Non si tratta di un'omissione acciden¬ 
tale: ho verificato che sono molti i nomi 
che non compaiono Quindi mi sembra 
doveroso segnalare che l’uso delle 
mappe cittadine è limitato in questo 
senso. 

Come mi sembra doveroso segnalare 
che queste mappe possono essere di 
grande aiuto per chi organizza, ad 
esempio, trasporti urbani o distribuzioni 
di materiale nelle grandi città ed ha bi¬ 
sogno di calcolare i percorsi. Le capa¬ 
cità di calcolo su queste mappe non so¬ 
no certo da trascurare 


Autoroute Express 
Europa 

In due parole si tratta di un atlante 
multimediale che consente il calcolo dei 
percorsi sulla base delle indicazioni dei 
punti di partenza, intermedi e d'arrivo 
(utilizzando, se si desidera, un sistema 
comodissimo d'autocomposizione), of¬ 
frendo come risultato una mappa con il 
percorso evidenziato, che si può stam¬ 
pare. Calcola anche vari dati su consu¬ 
mi, tempi e spese di carburante. Offre 
schede (stringate) sulle località e qual¬ 
che fotografia dei luoghi più importanti. 

Punti di forza: facilità d'uso; velocità 
d'esecuzione; misurazione delle distan¬ 
ze sulla mappa, possibilità di delimitare 
delle aree ed escludere dei luoghi spe¬ 
cifici dai percorsi; tabelle dei percorsi 
fortemente dettagliate; sino a 25 tappe 
intermedie; 20 grandezze di zoom; indi¬ 
cazioni dei valori di longitudine e latitu¬ 
dine: tabelle dei percorsi molto detta¬ 
gliate e puntuali, 

Punti deboli: le mappe, che sono 
spesso visivamente confuse quando si 
opera sullo zoom, hanno troppo "sapore 
vettoriale" e non sono belle da vedere; 
le cartine stampate non risultano molto 
chiare. 

Da uno dei leader mondiali del 
software è lecito attendersi un prodotto 
di buon livello e certo Autoroute Ex¬ 
press nel suo complesso non delude le 
nostre aspettative. 

Mi pare però lecito osservare che Mi¬ 
crosoft ci porta nel mondo degli atlanti 
informatici in modo quasi "brutale", sen¬ 
za passaggi intermedi: dalla bella carto¬ 
grafia del Touring e di Opera Multime¬ 
dia. che soddisfa il nostro gusto esteti¬ 
co e l'esigenza del rispetto delle tradi- 


MCmicrocomputer n. 175 - luglio/agosto 1997 


191 














o™ r« ; 


600 0.0 PAKXSNZA F om. <I> 
06 08 7 2 até 

04 34 13.7 P. .. r «» nt!l. 

07 01 $5.7 S+3*Mt » tara* rAj 


;»*q^ m» r m r ■: e_ flio g 


■SB 



10 35 468 

11 33 574 

11 37 576 
IMI 578 
1144 581 
1147 583 

12 19 623 

12 23 «30 
1226 «7 
1244 «70 
1247 «72 

13 22 739 

13 33 756 

14 07 820 
14 08 823 
U 33 869 
14 55 894 
1506 913 
1508 916 


A Mlra*-B<**Mp«oM«H.* nife 
A L*A Wetat * taira ivi» 

A Vcv»\i |lutrgunt iu£i 
A Turo rv-Jui« a «urta luSa 
A Orato fi ltrar rulla 
A L*f»o-C«OM rraiun a dritta .« 
Dtvurr Diti 
Trami .-Ju 
Trami ala 
Trami wla 

Trann ub 
Trami rulla 
Tracni nlU 

A Luxm Zraftun lewto rulla 
Tra.*» «ub 
Tconnrub 

5‘r.irH»» nJa 
Ifurr rub 


| Stili | Pt» 

Via Haranu 7 km 
Skada locai. 6 km 
S3 53 k» 

Al 403k» 

Al 107 fan 

CunvU* 2 km 
Viak F. Marshrau 2 km 
VtafcPuv. 3 km 

Viale Mot*. Sra* 2 km 


zioni, passiamo alla cartografia vettoria¬ 
le, assolutamente spoglia ed essenzia¬ 
le. anche se molto efficiente. 

Come spesso accade, la virtù vera si 
trova nel mezzo, tra i due estremi oppo¬ 
sti: gli strumenti di questo tipo dovreb¬ 
bero essere belli ed efficienti nello stes¬ 
so tempo, Per esserlo, probabilmente 
dovrebbero essere una sorta di incrocio 
tra l'uno e l'altro. Che si muova la mon¬ 
tagna o che sia Maometto a muoversi 
poco importa,, ma ci piacerebbe che un 
incontro tra le due scuole portasse ad 
un "inciucio" capace di infondere nei no¬ 
stri computer il meglio dei due mondi 

Nell'attesa che si verifichi l'evento, 
vediamo qualche dettaglio di Autoroute 
Express. 

Anche se il prodotto in esame è solo 
in italiano, c'è la possibilità di renderlo 
multilingue acquistando mappe aggiun¬ 
tive (e non l'intero pacchetto) in lingue 
diverse. 

Ogni dubbio sulla praticità d'uso di 
Autoroute c'è tolto dalla prima scher¬ 
mata. che propone subito l'autocompo- 
sizione del viaggio: le finestre che ap¬ 
paiono in successione logica ci richiedo¬ 
no tutte le indicazioni del caso per stabi¬ 
lire il percorso, le soste (sino a 25 han¬ 
no pensato forse anche ai ciclisti?), e 
tutti i dettagli utili del caso, che com¬ 
prendono le spese di benzina e l'even¬ 
tuale uso di traghetti. 

I dati sui costi del carburante e sui 
consumi del veicolo sono variabili che 
l'utente può inserire per ottenere una 
stima abbastanza precisa dei costi di 
viaggio. 

Ovviamente non sono incluse le spe¬ 
se autostradali e quelle per i traghetti, 
che per loro natura sono soggette a va¬ 
riazioni e che sono perlopiù sconosciute 
all'utente medio, specialmente se si 


Autoroute Express 
Europa 


Produttore: 

Microsoft Corporation 

Distributore: 

Microsoft S.p.A. 

Centro Direzionale San Felice Pai. A - 
Via Rivoltane 13 
20090 Segrete IMI) 

Telefono 02 703921 
Telefax: 02 70392020 

I ’ . I 

Prezzo UVA inclusa) Ut. 99.000 

Ambiente: Windows 3 1 e 95 
Requisiti di spazio su disco: circa 7 MB 




La grande facilità di im¬ 
postazione del percor¬ 
so in autocompcsizione 
e ia dettagliatissima ta¬ 
bella di marcia. 


tratta di un viaggiatore occasional-turi- 
stico. 

La possibilità di stimare i costi del car¬ 
burante è ovviamente molto utile ma di¬ 
venta abbastanza "zoppa' quando si 
vuole programmare, ad esempio, un 
ampio giro turistico d'Europa, che com¬ 
porterà ben altro che i soli costi del car¬ 
burante, probabilmente marginali rispet¬ 
to al totale delle altre spese: ristoranti, 
alberghi, bar, pedaggi, eccetera. 

Sono convinto che l'aggiunta del cal¬ 
colo delle citate voci di spesa possa 
comportare solo qualche ora di pro¬ 
grammazione in più per i tecnici della 
Microsoft ed un beneficio grandissimo 
all'utente, che potrebbe cosi calcolare 
tutti i costi diretti ed indiretti con un so¬ 
lo strumento. 

Mi è appena sorto un dubbio: che sia 
un'omissione calcolata, suggerita dal 
CUTE (Consorzio Uffici Turistici Euro¬ 
pei)? 


Mi spiego (ma prima di farlo lasciate¬ 
mi subito affermare che il CUTE non 
esiste, è una mia invenzione!): se il turi¬ 
sta medio è messo in condizione di va¬ 
lutare preventivamente i costi di una va¬ 
canza in giro per l'Europa . magari non 
parte più, se ne rimane a casa con i pie¬ 
di nella tinozza d estate o sulla borsa 
dell'acqua calda d'inverno (i più fortuna¬ 
ti disporranno di un caminetto). 

Esaurito il piccolo scherzo - ogni tanto 
abbiamo tutti bisogno di qualche distra¬ 
zione, non credete? - passo all'esame 
organico del programma. 

AH'autocomposizione ho già accenna¬ 
to ed ho implicitamente indicato le fun¬ 
zioni disponibili Mi sembra tuttavia op¬ 
portuno specificare che i calcoli dei co¬ 
sti del carburante sono basati sui dati 
che l'utente deve fornire "una tantum" e 
non ad ogni sessione (sono ovviamente 
salvati su disco). 

Inoltre è possibile salvare sia delle 
Regioni (intese come aree geografiche 
determinate dall'utente) di specifico in¬ 
teresse, sia i viaggi II salvataggio di 
questi dati evita il ricalcolo del viaggio, 
così l'utente può predisporre numerosi 
percorsi (da discutere con i compagni di 
avventura, ad esempio?) 

Non mi è stato possibile individuare il 
numero delle località presenti sulla car¬ 
ta d'Europa e nel database, ma a span¬ 
na penso che siano diverse migliaia, vi¬ 
sto che è possibile individuare con la 
funzione "Vai a", paesi anche piccoli, 
non solo città e cittadine. 

Tuttavia è bene non aspettarsi trop¬ 
po, o almeno non l'ammontare di detta¬ 
gli che le mappe stradali regionali pos¬ 
sono offrire. Non vi ripeterò le mie la¬ 
mentele a proposito dell'assenza di Fla- 
von... ma sento l'obbligo d'informarvi, 
ad esempio, della mancata inclusione 
nella cartina e nel database di Carloforte 
(provincia di Cagliari), una deliziosa iso- 
letta al largo di Portoscuso (anch'esso 
non segnalato), d'indiscutibile valore tu¬ 
ristico. 

Insomma, se volete andare a trovare 


192 


MCmicrocomputer n. 175 - luglio/agosto 1997 































fotografie rappresentative (in genere 
un paio per luogo di interesse); 

possibilità di escludere strade o intere 
aree; 

controllo sui dettagli da far apparire 
nella cartina; 

indicazioni sui luoghi più vicini e relati¬ 
ve distanze; 

indicazione delle coordinate e del no¬ 
me del paese in cui ci si trova; 

uso della scala per la valutazione delle 
distanze (finestra spostabile a piacimen¬ 
to); 

misurazione delle distanze in linea, 
con possibilità di misurazione dei per¬ 
corsi stradali seguendone il tracciato 
con clic opportuni; 

sezione notizie utili con un frasario 
multilingue (molte lingue, poche parole) 
che suggerisce tra l'altro come chiede¬ 
re ad una donna se è libera per la sera¬ 
ta 


Il tracciato Roma-Londra, un esempio di fotografia 
ed uno di stampa in bianco e nero 
Anche con Autoroute occorrono piu stampate per 
avere mappe dettagliate dei percorsi lunghi 


listiche di ogni paese europeo, con indi¬ 
rizzo e telefono. 

Notate per la loro assenza sono le 
carte delle città, che non appaiono 
neanche in versione schematica. 

Come il lettore avrà notato dalle im¬ 
magini le prove degli atlanti sono state 
effettuate sui percorsi Roma-Londra e 
Roma-Siracusa. I risultati ottenuti pos¬ 
sono essere in qualche modo diversi tra 
loro, ma non dobbiamo dimenticare 
che, ad esempio, è possibile raggiunge¬ 
re Londra sia passando per la Svizzera 
sia per la Francia 

Faccio delle riserve sulla validità dei 
tempi forniti, che ovviamente non ten¬ 
gono conto... del fattore umano. Infatti, 
il traffico può essere più o meno inten¬ 
so. i figli che reclamano possono avere 
fame o devono fare pipi, il guidatore 
può essere un emulatore di Shumacher 
oppure di Fantozzi... 

C'è anche un altro fattore da tenere 
presente: se chiediamo ad Autoroute di 
scegliere il percorso più breve, il pro¬ 
gramma non ci pensa due volte a farci 
viaggiare in macchina solo sino a Napoli 
ed a farci prendere il traghetto per Pa¬ 
lermo, dimezzando così il numero dei 
chilometri ! Ma se Autoroute vuole 'im¬ 
brogliare', allora affermo che da Roma a 
Siracusa ci sono solo 70 chilometri: ba¬ 
sta imbarcare la macchina sul treno e 
sbarcare a Catania, dopo una buona 
notte di sonno Sistema raccomandato 


un parente che abita in qualche paese 
sperduto, meglio chiamarlo per farvi 
spiegare il percorso da seguire nell'ulti¬ 
mo tratto di strada! 

Per quanto riguarda il tratto di strada 
che Autoroute Express può gestire (di¬ 
ciamolo pure: nella stragrande maggio¬ 
ranza dei casi sarà l'intero percorso), le 
indicazioni che l'utente ricava sono ab¬ 
bastanza particolareggiate da risultare 
efficaci nonostante l'aspetto "spartano" 
delle mappe. 

Non posso naturalmente dire di avere 
verificato a fondo tutti i percorsi possibi¬ 
li, ma certamente ho fatto delle verifi¬ 
che in base alle mie conoscenze perso¬ 
nali ed ho pensato che i risultati ottenuti 
sono atti a soddisfare le esigenze del¬ 
l'automobilista medio. 

Le funzioni accessorie messe a di¬ 
sposizione da Autoroute sono diverse: 

quasi venti livelli di zoom; 


informazioni di testo sui luoghi di inte¬ 
resse (Autoroute è di poche parole: con 
234 "liquida" Roma); 


elenco dei nomi alternativi per molte 
città importanti; 

elenco delle organizzazioni automobi¬ 


per chi non ama guidare. 

Kg 


MCmicrocomputer n. 175 - luglio/agosto 1997 


193 
























Sistemi di navigazione GPS: 
il computer entra nell'automobile 

Dispositivi degni dell'Aston Martin di James Bond, la fantastica vettura 
dell'agente segreto protagonista dei romanzi di lan Fleming, i sistemi 



di navigazione GPS per 
automobile indicano in tempo 
reale e con sbalorditiva 
precisione la strada da seguire 
per raggiungere la destinazione 
desiderata. 


di Mauro Neri 


Quale automobilista non ha mai avu¬ 
to la necessità di chiedere informazioni 
per orientarsi in una zona sconosciuta? 
Chi non si è mai trovato a vagare con 
l'auto alla ricerca di una strada, di un lo¬ 
cale. di un particolare edificio? 

Turisti, autotrasportatori, agenti di 
commercio, conducenti di taxi, ogni 
viaggiatore ha le sue "Colonne d'Èrcole" 
oltre le quali la conoscenza del territorio 
viene meno. 

Allora il bisogno di reperire informa¬ 
zioni diventa imperativo e l'attenzione si 
disperde alla ricerca di segnali utili all'in¬ 
dividuazione del percorso, mentre la 
guida diventa incerta ed inevitabilmente 
distratta. 

Leggere i cartelli stradali (quando ce 
ne sono), chiedere ai passanti (speran¬ 
do che siano della zona), consultare una 
mappa (non sempre facile da maneggia¬ 
re) sono operazioni che richiedono più 
tempo che percorrere chilometri su una 
strada nota 

Di notte, poi. quando i riferimenti e la 
segnaletica sono meno visibili ed in 
strada non c'è nessuno cui chiedere 
informazioni, il rischio di perdersi è an¬ 
cora maggiore. Come trarsi d'impaccio? 


La soluzione ideale sarebbe poter avere 
un dispositivo capace di riconoscere la 
strada e di indicare il percorso fino ad 
arrivare a destinazione. 

Fantasticherie? Assolutamente no. I 
sistemi di navigazione per automobile 
sono già una realtà, e non solo nei labo¬ 
ratori di ricerca o nelle "super-auto" degli 
agenti segreti ma, per chi ancora non lo 
sapesse, sono disponibili presso molti 
centri di installazione specializzati, dove 
chiunque può farli montare sulla propria 
vettura a fronte di una spesa paragona¬ 
bile a quella di un buon computer porta¬ 
tile (attualmente dai cinque agli otto mi¬ 
lioni di lire, ma i prezzi sono in rapida di¬ 
scesa). Alcune case automobilistiche li 
forniscono addirittura nell'equipaggia¬ 
mento standard, come la BMW nelle 
prestigiose vetture della serie 7. 

L'uso del navigatore è molto sempli¬ 
ce, come giocare con un computer o 


con un qualsiasi sistema interattivo, In 
effetti si tratta proprio di un computer 
dotato di particolari sensori per indivi¬ 
duare la posizione e rilevare i movimen¬ 
ti del veicolo. 


Guidati dal computer 

La posizione geografica viene gene¬ 
ralmente determinata prendendo come 
riferimento i satelliti artificiali del Global 
Positioning System. Si tratta di 24 satel¬ 
liti militari della serie Navstar, orbitanti 
attorno alla terra ad una quota di oltre 
20.000 chilometri e controllati dallo US 
Department of Defence, il Ministero 
della Difesa degli Stati Uniti. Essi tra¬ 
smettono un segnale radio sincronizza¬ 
to che consente di calcolarne la distan¬ 
za con estrema precisione. Sulla base 
delle informazioni contemporaneamen- 


194 


MCmicrocomputer n. 175 - luglio/agosto 1997 






te assunte da almeno quattro satelliti è 
possibile effettuare una sorta di triango¬ 
lazione ed individuare le coordinate del 
punto di ricezione. Un apposito ricevito¬ 
re integrato nel sistema di navigazione 
consente al computer di calcolare la po¬ 
sizione dell'auto e di evidenziarla su una 
mappa digitale scaricata da un apposito 
supporto (generalmente un dischetto 
CD-ROM) Tra le dotazioni periferiche 
del navigatore, infatti, è solitamente 
compreso un lettore CD-ROM, oltre ad 
uno schermo a cristalli liquidi, un alto- 
parlante ed un essenziale tastierino alfa- 
numerico. La parte sensoristica del na¬ 
vigatore è completata da ulteriori dispo¬ 
sitivi che consentono di ovviare alle in¬ 
certezze della ricezione GPS, soggetta a 
zone d'ombra (gallerie, grandi edifici, 
sottopassaggi, ecc„ compromettono la 
ricezione dei segnali satellitari). Tra i 
sensori per l’orientamento il più comu¬ 
ne è senz'altro la bussola, ovviamente 
elettronica. Talvolta viene sostituita da 
un giroscopio per evitare l'influenza di 
campi magnetici disturbanti. Alcuni si¬ 
stemi ricorrono all'installazione di speci¬ 
fici sensori sulle ruote, in grado di misu¬ 
rare con estrema precisione la strada 
percorsa. In alternativa viene efficace¬ 
mente utilizzato il segnale odometrico 
del contachilometri di bordo. L'odome- 
tro (termine composto dal greco hodós 
= via e métron = misura) è quel disposi¬ 
tivo del veicolo che consente alla stru¬ 
mentazione di bordo, tachimetro/conta- 
chilometri, di rilevare la velocità e la di¬ 
stanza percorsa. 

Nell'uso, la prima operazione da fare 
è comunicare al computer la destinazio¬ 
ne che si vuole raggiungere. Questo si 
può effettuare in vari modi, per esem¬ 
pio puntando la meta sulla mappa con 
un cursore, oppure componendo l'indi¬ 
rizzo con il tastierino alfanumerico o, 
meglio ancora, selezionandolo da una 
banca dati accessibile al sistema. Que¬ 
sta può essere vastissima e contenere 
tutti i luoghi di pubblico interesse: alber¬ 
ghi, ristoranti, parchi, distributori di car¬ 
burante, ecc., o anche gli indirizzi pre¬ 
ventivamente memorizzati dall'utilizza¬ 
tore. 

Appresa la destinazione ed avendo ri¬ 
levato autonomamente la posizione di 
partenza, il computer avvia immediata¬ 
mente il calcolo del percorso ottimale, 
che può essere il più breve oppure il più 
veloce (valutato in base alla tipologia 
delle strade) oppure un altro ancora, se¬ 
condo i criteri stabiliti dal programma. 



L'antenna del ricevitore satellitare GPS è general¬ 
mente piatta e di dimensioni molto ridotte. Alcuni 
installatori riescono a verniciarle dello stesso colo¬ 
re della carrozzeria senza comprometterne la rice¬ 
zione Iche tuttavia può risentirne se la vernice e 
metallizzata). 


Il navigatore può impiegare anche 
qualche decina di secondi per effettua¬ 
re il calcolo, ma la sorpresa viene quan¬ 
do dall'altoparlante fuoriescono le prime 
istruzioni vocali. 

Come i navigatori umani, anche quelli 
elettronici adottano il più pratico ed effi¬ 
cace dei metodi di comunicazione la 
voce! 

Nella memoria del computer sono re¬ 
gistrati tutti i messaggi vocali necessari 
alla navigazione, del tipo "al prossimo in¬ 
crocio svoltare a destra" oppure "fra 
cento metri prendere la seconda usci¬ 
ta", e cosi via, in più lingue. Quando oc¬ 
corre deviare dalla strada che si sta per¬ 
correndo, il computer seleziona il giusto 
messaggio e lo invia agli altoparlanti. Il 
conducente viene quindi informato con 
tempestività della manovra da compie¬ 
re, come se avesse al suo fianco un au¬ 
tentico co-pilota. 

Il sistema di calcolo dell'itinerario 
prevede anche la possibilità di determi¬ 
nare automaticamente percorsi alterna¬ 
tivi qualora si ab¬ 
bandoni la strada 
prestabilita, per 
esempio a causa di 
ingorghi. 

La precisione di 
questi sistemi è 
stupefacente e lo 
sarà sempre più 
negli anni a venire, 
con il perfeziona¬ 
mento dei pro¬ 
grammi e delle 
mappe digitali. So¬ 
prattutto quest'ulti- 
me costituiscono il 
punto critico del si¬ 
stema. Per quanto 



Alcuni sistemi di naviga¬ 
zione richiedono l'appli¬ 
cazione di sensori sulle 
ruote, ma nei modelli 
più recenti si tende ad 
eliminarli per semplifica¬ 
re il lavoro di installazio¬ 
ne. 


Le mappe su CD-ROM 
sono generalmente inte¬ 
grate con icone ed infor¬ 
mazioni supplementari 
su alberghi, ristoranti, 
stazioni di servizio ed 
ogni altro luogo di pub¬ 
blico interesse. 



MCmicrocomputer n. 175 - luglio/agosto 1997 


195 











riguarda l'Italia, la mappatura è attual¬ 
mente in corso di completamento da 
parte di due aziende che operano in 
concorrenza. La TeleAtlas di Gent (Bel¬ 
gio) e la EGT/NavTech, filiale della Navi- 
gation Technologies di Sannyvale (Ca¬ 
lifornia). Entrambe hanno raggiunto la 
copertura delle regioni italiane del nord 
e di gran parte di quelle del centro (fi¬ 
no a Roma e oltre). Il loro lavoro sta 
procedendo a ritmi molto sostenuti e 
ci si aspetta che entro la fine dell'an¬ 
no i sistemi di navigazione saranno 
utilizzabili un po' dappertutto. 

Sia ben chiaro che il lavoro di map¬ 
patura non avrà mai fine, un po' perché 
la rete stradale è in continua trasforma¬ 
zione (notare che il navigatore deve te¬ 
ner conto anche dei divieti di accesso e 
dei sensi unici) ma soprattutto perché il 
data base è destinato ad includere ogni 
tipo di informazione, fino a diventare 
una sorta di "Pagine Gialle" interattive 
con il territorio. Sono pertanto disponi¬ 


la cartografia su CD-ROM non ha ancora raggiunto 
l'Italia meridionale ed insulare Isi dovrà attendere 
ancora per parecchi mesi), mentre sono disponibili 
le mappe di Austria. Svizzera, Germania. Francia, 
Benelux e sud-est dell’Inghilterra. 


bili degli aggiornamenti periodici, spes¬ 
so migliorati non solo nella quantità di 
dati ma anche nella qualità grafica e nel¬ 
la velocità di accesso. Ma il CD-ROM 
non è l'unico supporto utilizzabile In al¬ 
ternativa c'è già chi ha scelto di impie¬ 
gare delle schede ROM (Read Only 
Memory) a semiconduttori come 
quelle dei computer e dei video¬ 
giochi: compattissime, estrema- 
mente veloci ed esenti da ogni 
problema di lettura. Ma anche 
il nuovo standard di dischi ad 
alta densità di dati DVD (Digital 
Versatile Disc) ha valide possi¬ 
bilità d’impiego. 

A proposito di sviluppi futuri, il 
passo successivo riguarderà l'inte¬ 
grazione dei sistemi di navigazione 
con le informazioni sul traffico trasmes¬ 
se via radio. Queste saranno codificate 
in modo che il computer di bordo possa 
tenerne conto nella scelta degli itinerari 
ed evitare gli imbottigliamenti 


Triangoliamo le sfere 

di Andrea de Prisco 

(6 



erto, ragazzi, che i tempi sono proprio cambiati! Per 
secoli si è inutilmente cercata la quadratura del cerchio... oggi, 
voltando completamente pagina, pare che lo sport preferito da 
alcuni (processori) matematici sia la "triangolazione delle sfere" 
Ricevendo dal cielo i segnali radio satellitari, per individuare la 
posizione spaziale del veicolo sul quale è installato, un ricevitore 
GPS fa proprio questo: un sem¬ 
plice calcolo matematico col qua¬ 
le. intersecando sfere di dimen¬ 
sione nota, si riesce a ridurre ad 
uno solo gli infiniti punti di localiz¬ 
zazione nei quali potremmo trovarci 
in un determinato istante. Il tutto, 
naturalmente, a meno di un errore 
trascurabile per le applicazioni civili, 
dovuto tanto all'imprecisione dell'oro¬ 
logio di riferimento interno ai ricevitori 
(nemmeno lontanamente paragonabile 
a quello di natura atomica installato a 
bordo dei satelliti) quanto all'errore 
■pseudocasuale" volutamente addiziona¬ 
to dal dipartimento della difesa america¬ 
no per evitare utilizzi militari (per i quali è 
garantita la nota 'precisione chirurgica" al 
millimetro) da parte di potenze straniere 
"non autorizzate" Ma per non perdersi in 
autostrada, anche una tolleranza di qualche 
decina di metri non rappresenta certo un 
problema, mentre in città, dove la ricezione 
satellitare deve combattere con case, sotto¬ 
passaggi e viadotti ingabbiati, siamo comun- _ 

que aiutati da giroscopi, bussole elettroniche e 
sensori odometrici installati a bordo. 

Ma di quanti satelliti abbiamo bisogno per fare "il punto"? L'inte¬ 
ra rete GPS conta ben 24 satelliti in orbita ad oltre 20.000 km e 
più volte si è detto che per localizzare la posizione è necessario 


captare il segnale radio di almeno quattro di questi. 

Perché quattro? Il motivo, com'era da attendersi, è di natura squi¬ 
sitamente geometrica. Per ogni satellite captato il ricevitore è in 
grado di conoscere con assoluta precisione di quale satellite si 
tratta (la sua attuale localizzazione intorno al globo) e con suffi¬ 
ciente precisione, misurando i ritardi temporali di ricezione, la sua 
distanza. Captando, in pratica, il segnale di un singolo satellite, il 
ricevitore sa di trovarsi ad una determinata di¬ 
stanza da esso ed è autorizzato a desumere 
che la propria posizione si trovi su un punto 
qualsiasi di un'ipotetica sfera avente come 
centro il satellite e come raggio la sua distan¬ 
za. Sempre di infiniti punti si tratta, ma alme¬ 
no abbiamo un'informazione in più Captan¬ 
do il segnale di un secondo satellite, il rice¬ 
vitore, con analogo ragionamento, sa di gia¬ 
cere anche sulla sfera di questo secondo 
emettitore, di posizione spaziale nota, il 
cui raggio è sempre dato dalla sua distan¬ 
za. L'intersezione di due sfere, se la 
geometria euclidea non è un'opinione, 
è rappresentata da un cerchio e, cap¬ 
tando il segnale di due satelliti, il ricevi¬ 
tore può dedurre di trovarsi lungo tale 
circonferenza. Un piu significativo passo in 
avanti lo facciamo captando il segnale di un ter¬ 
zo satellite che. col solito ragionamento della sfera "posizione-di¬ 
stanza", riduce i punti di localizzazione ad appena due, dato che, 
una sfera e un cerchio (o, se preferite, tre sfere) si intersecano al 
massimo in due punti. Se uno di questi giace all'interno della su¬ 
perficie terrestre o a quote eccessivamente elevate (sempreché 
non stiamo volando!) abbiamo, per esclusione, già terminato il 
conto. Nel caso più probabile, della localizzazione di due punti en¬ 
trambi plausibili, il ricevitore non dovrà fare altro che tendere ulte¬ 
riormente l’orecchio per lasciar fugare ogni dubbio al quarto, in¬ 
stancabile, emettitore orbitante. Semplice, no? 


196 


MCmicrocomputer n. 175 - luglio/agosto 1997 



















DISPLAY [ ALTOPARLANTE 


CD ROM 


NAVIGATORE E GIROSCOPIO 


TELECOMANDO 


L'impiego di mappe stradali 
memorizzate su schede a semi¬ 
conduttori nello standard indu¬ 
striale PCMCIA (le schede hanno 
le dimensioni di una carta di cre¬ 
dito) può consentire all'utente di 
registrare ulteriori dati, formando 
una sorta di diario di viaggio 
Come si vede, i sistemi di na¬ 
vigazione per automobile, per 
quanto possano apparire rivoluzionari, 
stanno ancora muovendo i primi passi 
Ma la loro apparizione sul mercato 
apre incontestabilmente una nuova era 
per il trasporto privato e per il modo 
stesso di concepire il viaggio in auto¬ 
mobile. 


Sensori di posinone 
IGPSI e di movimento 
lodometro e girosco¬ 
pio! garantiscono una 
precisa e costante lo- 
causazione della vet¬ 
tura sulla mappa me¬ 
morizzata nel CD¬ 
ROM 


Alpine 

NVE-055ZP 

Versione aggiornatissima del sistema 
di navigazione più venduto in Giappone 
(dove il mercato dei navigatori per auto 
ha già superato il milione di esemplari 
venduti all'anno), il Navi System Alpine 
è composto da un'unità centrale delle 
dimensioni di un'autoradio, con lettore 
di CD-ROM. sensore odometrico e giro¬ 
scopio incorporati, più un telecomando 
ad infrarossi, una piccola antenna GPS 
ed uno schermo a colori LCD da 12 o 
da 14 cm. Il monitor video incorpora an¬ 
che l'amplificatore e l'altoparlante per i 
messaggi vocali ed è dotato di ingresso 
audio-video supplementare, utile per 
collegare una videocamera o un video¬ 
registratore o un sintonizzatore TV. Il 
lettore CD-ROM è utilizzabile anche per 
ascoltare normali CD audio tramite l'im¬ 
pianto hi-fi di bordo. 

Per impostare la de¬ 
stinazione basta selezio¬ 
nare con il telecomando 
apposite liste sullo 
schermo oppure com¬ 
porre il nome della loca¬ 
lità e della via mediante 
un menu alfabetico (ba¬ 
stano le prime lettere 
se non ci sono omoni¬ 
mie) Nelle liste sono in¬ 
clusi i luoghi di interes¬ 
se pubblico come aero¬ 
porti, alberghi, musei, 
distributori di carburan¬ 
te, stazioni ferroviarie, 
ecc., ma anche destina¬ 
zioni strategicamente 
memorizzale dal pro¬ 
gramma in base agli iti¬ 
nerari già percorsi. Altre 
cento destinazioni, cor¬ 


redate da eventuali annotazioni (nomi, 
numeri di telefono, commenti, ecc.) e 
specifiche icone (abitazione, passaggi 
da evitare, ecc.) possono essere inseri¬ 
te dall'utilizzatore. L'attuale versione 
del navigatore offre una selezione del 
percorso più sofisticata rispetto alla 
precedente (NVE-055VP), con sei diver¬ 
se possibilità di scelta: percorso breve 
con/senza autostrade, percorso veloce 
con/senza autostrade, solo strade prin¬ 
cipali con/senza autostrade. 

La guida vocale è affidata ad una vo¬ 
ce femminile registrata e non sintetiz¬ 
zata. All'approssimarsi di un punto di 
manovra si attiva automaticamente la 
funzione di "Zoom", che visualizza sullo 
schermo una panoramica dell'area d'in¬ 
crocio con chiare indicazioni sulla ma¬ 
novra da compiere. Automatico è an¬ 
che il calcolo di un percorso alternativo 
se si esce dall’itinerario stabilito o se si 
preme il pulsante Route. Il navigatore 
offre anche una sofisticata funzione de¬ 
mo ed altre particolarissime opzioni atti¬ 


vabili sotto il menu "Per esperti" ("pas¬ 
saggi di frontiera 1 , "punti vicini", "punti di 
interesse", ecc.). 

I CD-ROM delle mappe sono disponi¬ 
bili per la Germania, il Regno Unito, la 
Francia, l'Italia, la Svizzera, l'Austria, il 
Belgio. l'Olanda ed il Lussemburgo. Il 
costo del sistema, commercializzato in 
Italia dal maggio 1997, è di circa 
5 800 000 lire 

Alpine Italia 

Viale Cristoforo Colombo 8, 

20090 Trezzano s/N IMI) 

Tel. (02) 48401624 

Becker 

TrafficStar 

Esteticamente si presenta come una 
normale autoradio completa di lettore 
di compact disc, ed infatti è in grado di 
svolgerne tutte le funzioni, ma al suo 
interno nasconde anche uno dei piu 
avanzati sistemi di navigazione per au¬ 
tomobile. 

Per indicare il percorso impiega 
esclusivamente istruzioni vocali (per ora 
in tedesco e in inglese ma sta imparan¬ 
do anche l'italiano, il francese e lo spa¬ 
gnolo). Non necessita di sensori sulle 
ruote poiché utilizza il segnale odome¬ 
trico dello strumento tachimetro/conta¬ 
chilometri di bordo, cui associa le indi¬ 
cazioni di un giroscopio interno e quelle 
captate da una piccola antenna satellita¬ 
re GPS, più le informazioni sulla mappa 
stradale registrate su CD-ROM 
(EGT/NavTech). Questo viene letto una 
sola volta all'inizio del viaggio, quando il 
computer preleva i dati per il calcolo del 
percorso. La destinazione si pre-impo- 



MCmicrocomputer n. 175 - luglio/agosto 1997 


197 























sta mediante i tasti 
sul frontale e grazie all'ausilio dell'ampio 
display dell'autoradio può fare a meno 
di uno schermo video esterno (che sarà 
disponibile come optional) Solo le infor¬ 
mazioni utili vengono riversate nella me¬ 
moria del sistema (4 Mbyte) previa 
compressione. Poi il CD-ROM può es¬ 
sere estratto e sostituito da un CD mu¬ 
sicale. In Germania il TrafficStar è stato 
presentato in anteprima mondiale nell'a¬ 
prile scorso, alla mostra di Simshein. e 
sarà in vendita a partire dall'agosto '97 
al prezzo di 3000 marchi (circa 3 milioni 
di lire). In Italia la commercializzazione è 
prevista per febbraio 1998. 

Autosonik Group - Via Soglia 14 
42100 Reggio Emilia. Tel. 105221389911 


Blaupunkt 
TravelPilot RGS 05 


Sempre all’avanguardia nello svilup¬ 
po dell'elettronica in auto, il gruppo 
Blaupunkt-Bosch propose già a metà 
degli anni '80 un sistema di navigazio¬ 


ne autonomo per il traffico cittadino. 

Nel 1989 introdusse sul mer- 
aj . — cato tedesco il primo appa¬ 
recchio di serie dedicato a 
questo impiego, il TravelPi¬ 
lot. Da allora il progetto è 
stato costantemente svilup¬ 
pato fino ad approdare all'at¬ 
tuale realizzazione adottata 
da numerose case automobi¬ 
listiche (Audi, Ford, Honda, 
Mercedes-Benz. Porsche e 
Volkswagen). 

Il sistema si compone di 
un'unità centrale con lettore CD¬ 
ROM (sono utilizzabili quelli Tele Atlas), 
un ricevitore satellitare GPS, uno 
schermo a colori da 10 cm. un piccolo 
telecomando a filo, una coppia di sen¬ 
sori da applicare sulle ruote ed una 
bussola elettronica. 

Il dischetto attualmente fornito con il 
sistema contiene le mappe delle aree 
urbane di Milano, Torino, Genova, Ve¬ 
rona, Padova, Venezia-Mestre, Bolo¬ 
gna, Firenze e Ro¬ 
ma, più moltissimi 
comuni minori e tut¬ 
te le principali arterie 
di interconnessione 
dell'Italia centro-set¬ 
tentrionale. 

All’accensione il 
sistema mostra 
sullo schermo il 
menu delle funzioni 
da selezionare con il 
telecomando. Il luo¬ 
go di destinazione si 
imposta tramite un 
menu alfabetico o 
scorrendo l'elenco 
delle località. L'indi¬ 
cazione del percorso 
è affidata a pitto¬ 
grammi di immediata comprensione, 
mentre la manovra da 
compiere è annuncia¬ 
ta da una chiara voce 
femminile. Il punto di 
svolta viene tempe¬ 
stivamente segnalato 
da un indicatore dina¬ 
mico della distanza 
(una barra sullo 
schermo che pro¬ 
gressivamente si ri¬ 
duce fino ad annullar¬ 
si nel punto di mano¬ 
vra). L'uso del naviga¬ 
tore è abbastanza fa¬ 
cile. basta fare un mi¬ 
nimo di pratica. Se si 
esce dal percorso 
stabilito dal sistema, 
questo individua im¬ 
mediatamente un iti¬ 
nerario alternativo e 
fornisce nuove istru¬ 
zioni. Il prezzo di listi¬ 


no è di 6.490.000 lire (febbraio '97), 
mentre con 4 490.000 lire si può acqui¬ 
stare la versione da abbinare all'autora¬ 
dio Berlin RCM 303A 

Bosch - via C. I. Pe fitti, 15 
20149 Milano - Tel 102) 36961 


Magneti Marelli 
Route Planner 


Adottato da varie case automobilisti¬ 
che quali Alfa Romeo, Citroen, Lancia, 
Peugeot e Fiat, il navigatore "Route 
Planner" è stato il primo in Europa ad 
aver utilizzato il segnale odometrico ed 
il giroscopio in abbinamento al ricevito¬ 
re satellitare GPS (rendendo obsoleta 
l'installazione di specifici sensori sulle 


ruote) e ad aver compattato il tutto nel 
telaio del lettore di CD-ROM Comple¬ 
tano le dotazioni uno schermo video 
da 10 cm, a colori, un ergonomico te¬ 
lecomando ad infrarossi, l'antenna 
GPS ed un dischetto CD-ROM fornito 
dalla EGT/NavTech, con la mappatura 
completa delle strade extraurbane del¬ 
l'Italia settentrionale e di parte di quel¬ 
la centrale, con il dettaglio delle aree 
urbane di otto città con oltre 300 000 
abitanti, più l'intera mappatura della 
Svizzera e dell'Austria A parte la faci¬ 
lità di installazione del sistema, il vero 
asso nella manica del navigatore italia¬ 
no è il programma di gestione dei dati, 
che a differenza di altri sistemi non ri¬ 
siede permanentemente nella memo¬ 
ria del computer ma è registrato nel di¬ 
schetto CD-ROM. Questo significa 
che ad ogni riedizione delle mappe 
stradali è possibile aggiornare anche il 
software di gestione del sistema e, 
quindi, rinnovare la grafica, migliorare 
la velocità di accesso ai dati. ecc.. sen- 


198 


MCmicrocomputer n. 175 - luglio/agosto 1997 








za dover intervenire sull'hardware. 
Non solo, poiché l'architettura del pro¬ 
gramma è sviluppata in ambiente MS- 
DOS. il dischetto contenente la carto¬ 
grafia può essere impiegato con un 
normalissimo personal computer per 
pianificare in pochi minuti i propri viag¬ 
gi, sfruttando il ricco data base del 
Route Planner, e stampare mappe ed 
itinerari da consultare in ogni occasio¬ 
ne (il CD-ROM può essere acquistato 
indipendentemente dal navigatore, al 
costo di 125.000 lire). 

Tornando al navigatore, è prevista la 
possibilità di impostare la destinazione 
richiamando un indirizzo tra 24 preregi¬ 
strati daH'utilizzatore oppure tra i 
124.000 (?) luoghi di interesse pubbli¬ 
co del menu servizi o, ancora, si può 
comporre l'indirizzo della destinazione 
mediante un menu alfabetico. 

Dopo il calcolo dell'itinerario, il navi¬ 
gatore attiva la funzione di guida assi¬ 
stita e mostra la mappa con il percorso 
e la direzione da seguire. Avvicinando¬ 
si ad una svolta lo schermo commuta 
automaticamente sullo schema grafico 
della manovra da compiere, che viene 
prontamente descritta anche dal com¬ 
mento vocale. La distanza dal punto di 
svolta è indicata da un segmento gra¬ 
duato in metri, che progressivamente 
si riduce fino ad annullarsi nel punto di 
manovra Deviando dall'itinerario stabi¬ 
lito si attiva la funzione di ricalcolo del 
percorso ottimale II costo del sistema 
è di 5.350.000 lire compreso il CD¬ 
ROM (gratuitamente viene anche for¬ 
nito un CD-ROM di aggiornamento). 


Magneti Marelli 
Sensor Box 

Chi possiede un computer portatile 
potrà presto utilizzarlo anche come na¬ 
vigatore elettronico. E' questa la prero¬ 
gativa offerta dal "Sensor Box for Por- 
table Computers", una novità della Ma¬ 
gneti Marelli divisione Tecmobility, di¬ 
sponibile sul mercato a partire dall'au¬ 
tunno 1997 ad un prezzo che si prean¬ 
nunci inferiore al milione e mezzo. 

Il dispositivo include un ricevitore 
GPS, un giroscopio ed un rilevatore di 
velocità da collegare al sensore odo- 
metrico della vettura. Il tutto è incor¬ 
porato in un contenitore di dimensioni 
molto ridotte (meno della metà rispet¬ 
to al Route Planner) e facilissimo da in¬ 
stallag¬ 
li Sensor Box rileva le informazioni 
necessarie per individuare la posizione 
del veicolo e le invia al computer por¬ 
tatile tramite una linea seriale o colle¬ 


gamento standard 
USB. Il software di 
Route Planner, in¬ 
stallato sul portati¬ 
le, consente di svol¬ 
gere tutte le funzio¬ 
ni di navigazione, 
calcolo dei percorsi 
ed ausilio alla guida 
incrocio dopo incro¬ 
cio. 

Magneti Marelli 
C.so G. Cesare 300, 
10154 Tonno. 

Tel. (011) 6878758. 
WWW. tecmobility. it 




Philips 
Carln 520 


Scelto dalla BMW 
per equipaggiare le 
proprie ammiraglie 
della serie “7", il Ca¬ 
rln è ora disponibile 
in una nuova versio¬ 
ne installabile su 
qualsiasi autovettu¬ 
ra. 

Il sistema si pre¬ 
senta molto grade¬ 
vole grazie al suo 
bel monitor a colori 
da 12,7 cm, le cui 
doti vengono sa¬ 
pientemente sfrut¬ 
tate da una grafica 
ottimamente curata 
nei dettagli delle 
mappe e dei pitto¬ 
grammi. Questo predispone l'utilizzato- 
re ad un approccio assai amichevole 
con il sistema. La stessa impressione 
si ricava nell'uso del piccolo teleco¬ 
mando a infrarossi in dotazione, il qua¬ 
le è provvisto di cinque tasti principali 
e cinque secondari, tutti facilmente 
manovrabili anche senza distogliere lo 
sguardo dalla guida. 

L'unità centrale per l'elaborazione 
dati è separata dal lettore di CD-ROM, 
pertanto può essere collocata con 
maggiore libertà rispetto ai sistemi in¬ 
tegrati, anche in posizione non acces¬ 
sìbile. 

Per la parte sensoristica viene utiliz¬ 
zato un ricevitore satellitare GPS. una 
bussola elettronica ed un rilevatore del 
segnale odometrìco, nell'ultima versio¬ 
ne ha sostituito i sensori da montare 
sulle ruote. 

Con il Carln viene fornito anche un 


dischetto CD-ROM della EGT/NavTech 
con la mappatura delle strade extraur¬ 
bane dell'Italia settentrionale e centra¬ 
le fin sotto Roma. Il dettaglio delle 
aree urbane include le città di Milano, 
Torino. Genova, Verona, Padova, Vene¬ 
zia, Trieste. Roma e molti altri comuni 


minori, più la mappatura della Svizzera 
e dell'Austria. 

L'uso del Carln è semplice e diventa 
abbastanza intuitivo una volta appresa 
la funzione dei comandi Tre di essi, di 
uso più comune, consentono di sele¬ 
zionare rapidamente i vari menu; un al¬ 
tro comanda il ricalcolo del percorso 
(utile quando l'itinerario prescelto risul¬ 
ta sovraffollato o comunque sgradito) 
l’ultimo, invece, comanda la ripetizione 
del messaggio vocale. La sintetizzazio- 
ne della voce è stata migliorata nella 
versione più attuale, con possibilità di 
scelta tra maschile e femminile e in 
sette lingue. Il prezzo è di 5.350.000 li¬ 
re I CD-ROM di aggiornamento costa¬ 
no 245.000 lire più IVA e ne sono pre¬ 
visti due all'anno. 

Philips - P.zza IV Novembre 3 Mg 
20124 Milano - Tel. 167/820026 


MCmicrocomputer n. 175 - luglio/agosto 1997 


199 












L'auto del futuro 

Finalmente un’auto che guida da sola sotto il controllo di un pilota 
automatico e sistemi di instradamento intelligente per pianificare il 



tragitto ed evitare il traffico 


di Gaetano Di Stasio 


L'automobile che si affaccerà sul mer¬ 
cato nei primi anni del prossimo millen¬ 
nio presenterà una interfaccia ipermedia- 
le che in maniera massiccia rispecchierà 
la corsa alla multimedializzazione ipertec- 
nologica che stiamo vivendo in questi 
anni. La convergenza dei media ha colpi¬ 
to anche qui: integrando video, teleca¬ 
mere. microprocessori, telefono e facen¬ 
do un gran uso dell'elettronica più avan¬ 
zata avremo viaggi più tranquilli e sicuri 
ed un minor impatto ambientale. In que¬ 
sto articolo i dettagli dello stato dell’arte. 

Su MC abbiamo tentato spesso di de¬ 
scrivere l'auto del futuro. Ci abbiamo 
provato la prima volta sui numeri a caval¬ 
lo fra il 1992 ed il '93, e rileggendo quegli 
articoli emerge il carattere sperimentale 
di quelle iniziative di ricerca allora da po¬ 
co varate: si esprimevano infatti solo 
"potenzialità" sulla base degli studi preli¬ 
minari effettuati: nulla o pochissimo si 
era concretizzato all'orizzonte. Tendenza 
inversa si poteva riscontrare invece negli 
articoli pubblicati di recente sugli ultimi 
numeri del 1996 di MC: si sono presen¬ 
tati in quelle pagine molti risultati concre¬ 
ti, molti prototipi funzionanti ed alcuni se¬ 
gnali incoraggianti. Già allora scrivemmo 
di un'auto che poteva far a meno dell'uo¬ 
mo e che grazie ad un pilota automatico 
guidava da sola sulle autostrade attorno 
a Mannheim: era un'auto della Daimler- 
Benz, una Mercedes 500 (cfr. MC 167, 
pag. 350). Nel 1996 il progetto VITA I (Vi¬ 
sion Technology Application I), da cui è 
nato quel prototipo, si è concluso apren¬ 
do però le porte alla seconda edizione di 
questo programma di ricerche i cui risul¬ 
tati sono di seguito sintetizzati. 

La tendenza al massiccio uso dell'elet¬ 
tronica, che ritroviamo anche nelle auto 
di oggi, la riscontreremo dunque sempre 
più nel futuro nel graduale cambiamento 
dell'interfaccia utente già nei primi anni 
del 2000 , prima nelle berline di lusso e 


successivamente anche sulle utilitarie. 
Solo i motori saranno più o meno sem¬ 
pre gli stessi: quelli disegnati da Nikolaus 
Otto e da Rudolf Diesel. 


Introduzione 

I mezzi in circolazione sulle strade 
dell’Europa entro fine secolo (ovvero fra 
tre anni) supereranno i 180 milioni di 
unità. Se si mettessero in fila, tutte que¬ 
ste auto e questi camion, uno dietro l'al¬ 
tro, si farebbe il giro del mondo 22 volte! 
Sembra incredibile, ma le dimensioni del 
problema assumono davvero queste di¬ 
mensioni e già oggi siamo al limite del 
collasso.il progetto europeo Prometheus 
(Programme for European Traffic whit 
Highest Efficiency and Unprecedented 
Safety) conclusosi due anni fa, contava 
13 industrie automobilistiche, 50 aziende 
elettroniche ed informatiche, 100 centri 
di ricerca ed oltre 600 scienziati impe¬ 
gnati per quasi 11 anni nel progetto 
dell'auto del futuro. Anni di intenso lavo¬ 
ro di ricerca e di confronto che ci hanno 
permesso di non perdere il passo con i 
colossi di settore giapponesi e statuni¬ 
tensi. Questa attività è stata indicata con 


la locuzione generale 
di "Progetto di Ricer¬ 
ca Precompetitivo", 
che dal 1984 e fino al 
1995 ha stretto insie¬ 
me tutte le aziende 
che in Europa aveva¬ 
no interesse ad in¬ 
crementare i margini 
di sicurezza, a realiz¬ 
zare infrastrutture di rete e ad automatiz¬ 
zare il processo di guida 

All'inizio dell'attività sono stati attivati 
dodici filoni di ricerca (denominati CED, 
Common European Demonstrations) di¬ 
visi in tre programmi, che hanno aperto 
la strada alla sperimentazione di disposi¬ 
tivi ideati per lo sfruttamento ottimizzato 
della rete autostradale esistente (con l'in¬ 
terconnessione in digitale dei nodi viari e 
l'adozione di politiche di instradamento) 
e per l'incremento dei margini di sicurez¬ 
za con intelligenza centralizzata sui nodi 
e delocalizzata sulle vetture. I tre rag¬ 
gruppamenti furono denominati: Safe 
Driving (sistemi di sicurezza nella guida), 
Cooperative Driving e Traffic Manage¬ 
ment. 

Nel primo filone rientravano i sistemi 
per il "miglioramento della visibilità" che 


Una foto abbastanza 
esplicativa dell'auto iper- 
tecnologica presentata 
dalla Mercedes-Benz: il 
guidatore è impegnato a 
registrare note su micro- 
cassetta ed a prendere 
appunti su un note-pad, 
mentre l'auto guida da 
sola in piena sicurezza a 
120 km/h sull'autostrada 
Mannbeim-Francoforte 


200 


MCmicrocomputer n. 175 - luglio/agosto 1997 






affrontano principalmente il problema 
della ridotta visibilità durante la notte e in 
condizioni meteorologiche avverse; i si¬ 
stemi per il "controllo della dinamica del 
veicolo ed il monitoraggio dell'aderenza 
del battistrada all'asfalto" per ottenere 
un incremento decisivo dei margini di si¬ 
curezza per il veicolo stesso e per quelli 
che lo circondano; supporti per "il man¬ 
tenimento della corsia" per migliorare il 
comfort dì guida e la sicurezza, senza di¬ 
minuire la libertà di azione del guidatore; 
sistemi per "monitorare il grado di visibi¬ 
lità" che permette dì controllare oggetti¬ 
vamente la distanza di sicurezza e la pre¬ 
senza di ostacoli sulla carreggiata; siste¬ 
mi per "evitare le collisioni". 

Nel secondo filone di ricerca era ipotiz¬ 
zato uno scenario di "guida cooperativa" 
tramite uno scambio massiccio di infor¬ 
mazioni fra gli autoveicoli, per la sicurez¬ 
za del flusso automobilistico, tramite si¬ 
stemi automatici di comunicazioni bidire¬ 
zionale fra veicolo e infrastruttura, e tra 
veicoli e veicoli, del tutto trasparente al 
guidatore. Infatti situazioni di guida criti¬ 
che sono spesso causate da scarsa 
informazione, mentre un oculato e tem¬ 
pestivo scambio di informazioni tra vei¬ 
coli e fra veicoli e nodi, ed una buona in¬ 
terfaccia auto-guidatore, permetterebbe 
di prepararsi a situazioni critiche soprag- 
giungenti aumentando significativamen¬ 
te il livello di sicurezza e la larghezza di 
banda media delle autostrade. 

A questo si aggiunge “l'automatizza¬ 
zione del controllo della velocità e della 
distanza di sicurezza" in relazione al vei¬ 
colo che precede, alle condizioni di visibi¬ 
lità ed a quelle del manto stradale, per 
migliorare la sicurezza ed armonizzare il 
flusso automobilistico; infine i sistemi 
per "la chiamata automatica di emergen¬ 
za" che permettono inoltre di localizzare 
automaticamente incidenti, attivare azio¬ 
ni di salvataggio e mettere in guardia gli 
altri veicoli che intanto sopraggiungono 
sul luogo del sinistro. 

Il terzo filone riguarda la gestione del 
traffico tramite la pianificazione dinamica 
del flusso automobilistico in movimento 
sulle strade e per il suo instradamento ot¬ 
timale allo scopo di ridurre gli intasamen¬ 
ti. A questo riguardo l'Europa si sta muo¬ 
vendo molto lentamente per la necessità 
di grossi finanziamenti per posare sulla 
rete stradale le infrastrutture informative 
su cui dovranno viaggiare le informazioni 
verso i veicoli. In Giappone invece un pro¬ 
gramma del genere è stato già annuncia¬ 
to la primavera scorsa ed attivato sulla re¬ 




Figure 3 4, 5 e 6 - Una sequenza di immagini acquisite dalla telecamera anteriore di bordo deI prototipo 
studiato in Francia al CMM. Il sistema di visione artificiale acquisisce le immagini ed in pochi millesimi di 
secondo filtra, elabora e analizza la scena per interpretare la segnaletica orizzontale e per studiare la dina¬ 
mica di moto dei veicoli che precedono L'obiettivo e di comprendere in anticipo la velocità relativa fra le 
auto e scorgere tempestivamente eventuali oggetti in rotta di collisione. Il sistema fornisce numerose 
informazioni al pilota automatico o al co-pilota elettronico quali la geometria delle linee stradali, lo stato 
dell'asfalto, la presenza e la posizione di ostacoli sulla carreggiala, la distanza dal veicolo che precede, etc 


te urbana ed autostradale di Tokyo. Ne 
parleremo nel dettaglio in seguito. 

In questo contesto ogni attore ha mes¬ 
so le proprie competenze, in uno slancio 
di cooperazione che ha permesso di ac¬ 
celerare enormemente il processo di ri¬ 
cerca e sviluppo grazie anche ai fondi re¬ 
si disponibili dalla Comunità Economica 
Europea. Ciò che ha reso però possibile 
questa coesione è stata proprio la parola 
"precompetitivo". Infatti nei primi anni 
'80, quando si ipotizzò lo scenario di svi¬ 
luppo vorticoso che stiamo vivendo in 
questi anni, nessuna casa automobilisti¬ 
ca aveva le idee chiare su come doveva 
muoversi: il campo di azione infatti era 
vastissimo, ogni casa automobilistica sa¬ 
rebbe andata per la sua strada, con un 
dispendio di energie e risorse enorme, 
forse neanche sostenibile da una sola 
azienda. E poi alla fine i giapponesi 
avrebbero avuto la meglio. 

Invece proprio grazie al fatto che il set¬ 
tore era vergine e che non ci si trovava in 
regime di libera competizione, la Comu¬ 


nità Economica Europea varò nei primi 
anni '80 nell'ambito del programma 
ESPRIT il progetto Prometheus con i ri¬ 
sultati che abbiamo più volte descritto. 
Oggi la ricerca di base si è conclusa e 
tutte le case automobilistiche europee 
sono volte a sfruttare al meglio per le 
proprie auto le esperienze maturate in 
quel contesto. Dimostrato che l'informa¬ 
tica e l'elettronica può rendere l'auto piu 
sicura, si sta cercando di integrare il piu 
possibile i congegni sviluppati, per inge- 
gnerizzarli, renderli sufficientemente 
economici, sicuri e competitivi. 

Scheda 

sull’elettronica di bordo 

Prima di entrare nel dettaglio del di¬ 
spositivo di guida automatico presentato 
da Mercedes-Benz e del progetto giap¬ 
ponese Intelligent Traffic Guidance Sy¬ 
stem (ITGS) presentato la primavera 


MCmicrocomputer n. 175 - luglio/agosto 1997 


201 









scorsa a Tokyo, soffermiamoci breve¬ 
mente sulle componenti elettroniche ed 
informatiche dell’auto del prossimo futu¬ 
ro analizzando i risultati di un programma 
di ricerca parallelo a quello europeo atti¬ 
vato negli Stati Uniti, 

In realtà i passi che i colleghi statuni¬ 
tensi hanno seguito per sviluppare il loro 
prototipo di auto intelligente, rispecchia 
abbastanza quelli realizzati qui da noi. In¬ 
teressante invece, e sicuramente molto 
"americano", è stato il palcoscenico uti¬ 
lizzato per sperimentare su strada la 
bontà del prototipo. E’ stato creato infat¬ 
ti un evento ad hoc, mandato in onda 
sulle maggiori TV del paese: una marato¬ 
na che ha attraversato 10 Stati e che è 
stata intitolata "No Hands Across Ameri¬ 
ca". Un viaggio di 3000 miglia per tappe, 
da Pittsburgh a San Diego, con una Pon- 
tiac station wagon e con la regola di non 
poggiare mai le mani sul volante 
Questa impresa ha permesso di speri¬ 
mentare il sistema di guida automatica 
PANS (Portable Advanced Navigation 
Supporti sviluppato dalla Carnegie Mel¬ 
lon University in collaborazione con Dei- 
co Electronics e con numerose grandi 
marche di auto statunitensi. 

Alla Carnegie Mellon University è dal 
1984 che progettano e costruiscono si¬ 
stemi robotici per automatizzare il pro¬ 
cesso di guida di motoveicoli in un am¬ 
biente non strutturato, col supporto inte¬ 
ressato del DoD (Dipartimento della Di¬ 
fesa Americano). Il primo prototipo fun¬ 
zionante fu presentato alla fine degli anni 
'80 nell'ambito del progetto NavLab 1 ed 
era un'auto su cui erano montati 5 rack 
di equipaggiamento elettronico ed un 
supercomputer Warp; l’auto, dotata di 
telecamere, riusciva a guidare autono¬ 
mamente a 30 Km/h su un tracciato "in¬ 
door", controllato e strutturato. Un pri¬ 
mo importante successo 
Dalla metà degli anni '90 fino ad oggi, 
con il rifinanziamento dei programmi di 


Figura 10 - Una foto dell'interno della 
Pontiac dotata dei dispositivi elettronici 
per la guida automatica progettati in 
NavLab 5 Si nota la telecamera ante¬ 
riore sul parabrezza ed il PC portatile 
dove gira l'interfaccia uomo-pilota auto¬ 
matico 


ricerca NavLab (oggi alla quinta 
edizione), si sono quadruplicate 
le prestazioni toccando ilio 
Km/h su strada ed i 10 Km/h 
fuori strada. 

L'ultimo prototipo, mostrato 
in figura 10, è stato completato 
nella sua prima versione nel 
1996 ma attualmente è ancora 
sotto un intenso processo di sviluppo 
che aprirà le porte nel 1998 alla sesta 
edizione del programma di ricerca Nav¬ 
Lab. Attualmente il sistema è ospitato 
su una Pontiac Trans Sport donata dalla 
Carnegie Mellon University da Delco 
Electronics, e si basa, come il primo, su 
un sistema integrato di telecamere. I chi¬ 
lometri fatti nelle innumerevoli sessioni 
di prove, su autostrada, su tracciati fuori 
strada, su percorsi urbani e su piste 
chiuse al traffico, hanno permesso di 
sperimentare a (ondo le caratteristiche e 
le potenzialità del dispositivo di guida au¬ 
tomatico, raggiungendo la velocità limite 
di quasi 150 Km/h 

Il software di bordo è costituito come 
già detto dal modulo PAN, per il suppor¬ 
to automatico alla navigazione, supporta¬ 
to dai moduli ALVINN (Autonomous 
Land Vehicle In a Neural Network) e 
RALPH (Rapidly Adapting Lateral Posi- 
tion Handler). 


ALVINN è un sistema che interpreta le 
immagini acquisite dalla telecamera an¬ 
teriore e comanda sterzo, acceleratore e 
freno basandosi su una rete neurale bidi¬ 
mensionale (30x32) per imparare a porta¬ 
re l'auto seguendo per qualche minuto lo 
stile di guida dell'utente Dopo circa 3 
minuti di apprendimento il sistema è ca¬ 
pace di rendersi autonomo fino ad una 
velocità limite di 120-150 Km/h Attual¬ 
mente le ricerche sono indirizzate sul 
controllo del cambiamento di corsia per 
permettere sorpassi; infatti ALVINN rie¬ 
sce "solo" a seguire correttamente la 
propria corsia ed a dosare la velocità in 
funzione delle condizioni stradali e del 
traffico. Il modulo RALPH si occupa inve¬ 
ce di interpretare correttamente la se¬ 
gnaletica orizzontale, riuscendo a seguire 
la corsia anche in condizioni pessime di 
illuminazione (di notte con i soli fari acce¬ 
si). 

A questo prototipo ne seguirà presto 
un altro, basato però su radar e non piu 
su telecamere e che sarà un po' la sinte¬ 
si del lavoro di ricerca sviluppato fin qui 
Nelle figure 7, 8 e 9 sono presentati dei 
grafici a blocchi che spiegano a grandi li¬ 
nee le componenti chiave inglobate nel 
veicolo atteso entro fine secolo col varo 
di NavLab 6 

Elemento base è anche qui il "sottosi¬ 
stema comunicazioni". Per incrementare 
la sicurezza e per automatizzare alcuni 
processi di guida è importante una accu¬ 
rata gestione delle informazioni, che per¬ 
metta di avere sotto controllo la situazio¬ 
ne del traffico, le condizioni meteorologi¬ 
che e tutti gli eventi che si sviluppano in¬ 
ternamente all'auto e sul tratto di strada 
che si sta percorrendo. 


Dual LCD Sistema di Navigazione 

Pager Cluster ea ' p Global Position System 
' Controllo \ ° U ^ I.GPSI 



Graphics 
Comunications 
Processor Celi. 

Phone 


Premium 

Audio 

System 


Comunicazione 

Veicolo-Infrastruttura 

Veicolo-Veicolo 


Figura 7 - NavLab 6 uno schema del Commumcation System del prototipo di auto che verrà sperimentato 
nei prossimi anni. 


202 


MCmicrocomputer n. 175 - luglio/agosto 1997 











Central Proc 


Intellige 

GHMSI 


Sensore 

Pressione 


Vehicle Interface 

Faro Anteriore 
D 

Sensore 
isione 


Sensore 



Anteriore 


Side 
Detection 
Sensor 


Visual 
Alert 
Occupant Laterale 
Sensor 


Figura 8 - NavLab 
6 il diagramma a 
blocchi del Safetv 
System, per il con¬ 
trollo dei margini di 
sicurezza. 


In figura 7 è mostrato uno 
schema sintetico del dispositi¬ 
vo di comunicazione che verrà 
integrato nel prototipo in fase 
di progetto. In essa individuia¬ 
mo un sistema di navigazione 
automatico basato su Global 
Position System (GPS) e denominato Te- 
lepath Navigation, che permette al pilota 
automatico di avere sempre coscienza 
della sua posizione istantanea. Questo 
dispositivo è connesso al sistema di dia¬ 
logo con gli altri veicoli e con l'infrastrut- 
tura di rete per ricevere informazioni sulla 
viabilità in modo da poter pianificare il 
percorso senza sorprese. La connessio¬ 
ne alla rete avviene via Radio Data Sy¬ 
stem. tramite segnali digitali codificati. 
Radio di questo tipo sono già in commer¬ 
cio ma attualmente esse si limitano a ri¬ 
cevere dalle emittenti informazioni di ca¬ 
rattere generale sulla stazione, sul nome 
del brano e dell'artista, sul programma. 
Nell'arco dei prossimi anni i nuovi servizi 
avanzati previsti saranno introdotti su un 
canale dedicato su cui il Sistema di Co¬ 
municazione sarà costantemente sinto¬ 
nizzato, come oggi facciamo con i 103.3 
di IsoRadio. Tutte le informazioni verran¬ 
no acquisite in maniera trasparente 
all’utente che riceverà le dovute segnala¬ 
zioni solo quando necessario grazie al si¬ 
stema di filtering, funzione del tratto e 
della direzione che si sta percorrendo. 

Integrato nel sistema troviamo inoltre 
un dispositivo per l'interpretazione di co¬ 
mandi vocali, allo scopo di attivare sem¬ 
plici funzioni come comporre un numero 
telefonico, cambiare stazione radio o 
traccia sul CD senza distogliere l'atten¬ 


do sono retroilluminati ed hanno una 
buona lettura in tutte le condizioni di illu¬ 
minazione; essi possono mostrare testo, 
grafica e animazioni su un video di 90 
mm in diagonale e risoluzione di 
234x429 pixel. 

Nella figura 8 è posta l'attenzione sui 
dispositivi dedicati alla sicurezza. Una 
delle funzioni primarie è l'allarme anticol¬ 
lisione che viene lanciato al guidatore nel 
caso abbia lui direttamente i comandi, o 
inviato al pilota automatico. Il radar ante¬ 
riore tiene costantemente sotto control¬ 
lo la carreggiata per scorgere la presenza 
di eventuali ostacoli e situazioni di peri¬ 
colo quali repentine frenate effettuate 
dalle auto che precedono o la diminuzio¬ 


Keyless 

nrtion 


Electronic 
Entry Look 
& Latch 


Perso nalization 
roller 
Vehicle 
Interfaces 



Perimeter 

Lighting 



Pomi 
yday& System 
i-carjack 
ntroller 


Keyless 

Controller 


zione dalla strada (il vocabolario è com¬ 
posto da 25 parole chiave). Inoltre il te¬ 
lefono cellulare è utilizzato anche dal si¬ 
stema di navigazione per chiamare auto¬ 
maticamente soccorso in caso di inci¬ 
dente. 

Il "Pager" in figura 7 memorizza e ge¬ 
stisce le informazioni sulla viabilità rice¬ 
vute dalla rete. Di seguito troviamo poi i 
dispositivi elettronici di controllo dei sot- 
tosistemi elettromeccanici ed idraulici 
utilizzati per l'azionamento dello sterzo, 
dell'acceleratore e dei freni. 

L’impianto è completato da un dispo¬ 
sitivo di proiezione delle informazioni sul 
parabrezza e da due visori posti sul cru¬ 
scotto; il loro scopo è di inviare lungo la 
linea di vista del guidatore informazioni 
significative provenienti dai vari sottosi¬ 
stemi e dalla rete quali ad esempio: 
informazioni su velocità, viabilità, avverti¬ 
menti, indicazioni. Gli LCD montati a bor¬ 


ne della distanza di Figura 9 - NavLab fi- 
sicurezza (il campo anche l'antifurto si fa 
di vista è molto limi- 
tato, soli 16 gradi, '" ySvstem 
per permettere una 
messa a fuoco ad oltre 100 metri). Radar 
sono inoltre posizionati anche posterior¬ 
mente, sui lati dell'auto e sugli spec¬ 
chietti retrovisori. Il radar posteriore e 
quelli laterali vengono utilizzati per facili¬ 
tare le manovre; i radar sugli specchietti 
retrovisori sono usati invece per percepi¬ 
re auto in fase di sorpasso e per impedi¬ 
re che l'utente impegni la corsia di sini¬ 
stra quando non dovrebbe. Questi ultimi 
hanno un campo di vista piuttosto am¬ 
pio, 45 gradi, per permettere una visione 
in un range di 6 metri. 

A questa sensoristica si aggiunge poi 
un dispositivo ad infrarossi sviluppato da 
Texas Instruments che migliora la visibi¬ 
lità durante la notte. 


MCmicrocomputer n. 175 - luglio/agosto 1997 


203 

















Figure 1 e 2 - Daimler- 
Benz. in collaborazione 
con IVECO. ha imple¬ 
mentato il proprio siste¬ 
ma di guida automatica 
anche su TIR allo scopo 
di sperimentarne le ca¬ 
ratteristiche e le poten¬ 
zialità con i professioni¬ 
sti della strada Nella 
prima foto si nota il PC 
portatile che funge da 
interfaccia col guidato¬ 
re impegnato, come si 
vede, a leggere una ri¬ 
vista . Nella seconda fo¬ 
to si nota il dettaglio su 
una delle telecamere 
anteriori a bordo se ne 
possono contare ben 
18 


Altri elementi legati al fattore sicurezza 
sono gli Air Bag laterali ed i "sensori di 
presenza" che monitorizzano i posti real¬ 
mente occupati in modo da disattivare 
gli Air Bag sui posti occupati eventual¬ 
mente dal sediolone per neonati. Infine i 
sensori della pressione dei pneumatici 
ed il sensore di frenata che invia al faro 
di stop segmentato una tensione ad es¬ 
sa proporzionale. 

In figura 9 abbiamo per concludere 
una descrizione dei dispositivi antifurto 
che verranno integrati a bordo, basati sul 
riconoscimento del proprietario tramite 
chiave elettronica. In caso di presenza 
non autorizzata il sistema lancia l'allarme 
via telefono cellulare. In caso di messa 
in moto non autorizzata il sistema di pro¬ 


tezione attiva gli Air Bag rendendo im¬ 
possibile la manovra. 

Complessivamente rispondono all'ap¬ 
pello 25 sottosistemi elettronici, 42 mi¬ 
croprocessori e 24 antenne. 

Aspettando il 2015 

Herr Karl Benz, in un freddo giorno del 
gennaio 1886, decise di brevettare una 
sua invenzione: un veicolo a tre ruote, 
mosso da un motore monocilindrico di 
900 cc la cui potenza era di tre quarti di 
cavallo. Ma, quando si presentò all'Impe¬ 
riale Ufficio Brevetti di Mannheim, ebbe 
una sgradita sorpresa: un certo Gottlieb 
Daimler aveva avuto la sua stessa idea. 


Ufficialmente la storia dell'automobile 
incomincia cosi, con i nomi di Benz e 
Daimler. Nessuna meraviglia dunque se 
la prima auto con pilota automatico è 
marcata proprio Mercedes ed è prodotta 
dalla Daimler-Benz. 

Questo perfetto autista elettronico è 
basato su un sistema sviluppato e realiz¬ 
zato nell'ambito del progetto VITA II (Vi¬ 
sion Technology Application II), Il guida¬ 
tore può sedersi dietro, rilassarsi, parlare 
al telefono o con i passeggeri senza al¬ 
cun rischio. Incredibile, virtuale? No, 
sperimentabile, reale, grazie a 18 piccole 
telecamere, un rack di processori di im¬ 
magini, e varia elettronica e sensoristica 
che permettono al computer di bordo di 
avere tutto, proprio tutto, sotto controllo: 
dall'accendisigaro al rispetto della distan¬ 
za di sicurezza, dal telefono cellulare al 
percorso suggerito dal sistema di instra- 
damento intelligente, dalla radio alle con¬ 
dizioni di aderenza sull'asfalto, dalle cin¬ 
ture di sicurezza alla frenata brusca 
dell'auto che precede. 

Con questi strumenti ad alta tecnolo¬ 
gia i ricercatori della Daimler-Benz hanno 
portato gli automatismi, che ormai sono 
la consuetudine sugli aerei di linea, in 
ogni casa, anzi in ogni auto Quello che 
prima operava solo sui cieli, oggi lavora 
anche sulle strade d’Europa. 

VITA II ha già coperto circa 20mila chi¬ 
lometri, percorsi durante le prove, e quin¬ 
di si presenta al mondo come un disposi¬ 
tivo, benché ancora prototipo, estrema- 
mente sperimentato e sicuro. Quando 
mettiamo in moto la Mercedes 500 di VI¬ 
TA II, gli occhi elettronici situati nello 
specchietto retrovisore, sui paraurti e sul 
parabrezza anteriore e posteriore si apro¬ 
no, illuminandosi. Essi osservano cosa 
avviene attorno all'auto che sorvegliano, 
ed hanno il controllo di ciò che avviene 
davanti a loro fino ad una distanza di oltre 
100 metri. In un millisecondo le teleca¬ 
mere trasmettono l'immagine a colori 
che esse percepiscono ai 60 processori 
dedicati che le elaborano altrettanto rapi¬ 
damente: 18 immagini provenienti da 18 
telecamere con una frequenza di scan¬ 
sione di 12 letture al secondo. 

Ma VITA II non è solo spettatrice di 
ciò che avviene attorno a lei, ma anzi e 
prima attrice in quanto valuta costante- 
mente le informazioni acquisite dalla 
sensoristica. sottoponendo i dati ad un 
feedback ben piu veloce del più rapido 
istinto di sopravvivenza umano. E ciò è 
un aspetto che bisogna tenere in grande 
considerazione: le statistiche hanno in¬ 
fatti ormai accertato che il 70% dei tam¬ 
ponamenti potrebbero essere evitati se 
il pericolo fosse avvertito solo un secon¬ 
do prima. 


204 


MCmicrocomputer n. 175 - luglio/agosto 1997 








hfoiTiUiiftti fi ìtali riw 


Se un camion ci è davanti, il sistema 
modera automaticamente la velocità per 
mantenere la distanza di sicurezza e, 
controllate le immagini provenienti dalla 
telecamera posteriore e da quella mon¬ 
tata sullo specchietto laterale sinistro, 
inizia ad accelerare impegnando la corsia 
di sorpasso. Ciò avviene seguendo una 
traiettoria dolce, sicura, continua, senza 
sussulti. Nulla di improvvisato: mia mo¬ 
glie ne sarebbe entusiasta e Dio solo sa 
come è esigente in fatto di guida! 

Il limite sostanziale di questo sistema 
e la sua unicità. Vantaggi sostanziali se 
ne conseguiranno infatti quando dalla fa¬ 
se sperimentale e prototipale si entrerà 
nella mgegnerizzazione del prodotto ed 
alla sua diffusione. I tempi comunque 
non sono brevissimi: alcuni dispositivi, di 
più semplice implementazione, verranno 
adottati nei prossimi due anni, ma un si¬ 
stema cosi potente sarà difficile vederlo 
in azione su strada fra meno di quindici. 
Il problema non è solo legato ai costi, si¬ 
curamente ad oggi stratosferici, ma an¬ 
che all'assenza in Europa di quella infra¬ 
struttura di rete che dovrà seguire ogni 
arteria a grande scorrimento e che sarà 
la spina dorsale del sistema di comuni¬ 
cazione fra auto e centrali operative. 

La diffusione di questa tecnologia sarà 
estremamente utile anche in previsione 
di un incremento del traffico delle merci 
su gomma previsto nei prossimi anni, 
nonostante le limitazioni sulla viabilità e 
le proteste degli ambientalisti. In questo 
contesto non è possibile pensare a ridi¬ 
segnare la struttura viaria dell'Europa, bi¬ 
sogna dare invece una risposta che 
sfrutti piu a fondo e meglio la larghezza 
di banda delle connessioni viarie già esi¬ 
stenti e che sia al tempo stesso compa¬ 
tibile con l'ambiente. Come? Proprio con 
progetti come VITA II. 

Pensiamo a cosa voglia dire unire con 
una connessione elettronica, invisibile e 
sicura, ogni auto con la precedente e 
ogni camion al successivo. Vuol dire li¬ 
mitare le distanze fra veicolo e veicolo 
alla sola distanza di sicurezza, che grazie 
all’elettronica potrà ridursi sostanzial¬ 
mente. E vuol dire inoltre fornire ai viag¬ 
giatori informazioni aggiornate sulla con¬ 
dizione della viabilità per scegliere un 
percorso con tempi certi, evitando code 
e traffico intenso. 

In questa direzione va proprio il pro¬ 
getto attivato da Daimler-Benz per la 
realizzazione di un "Electronic Draw- 
bar", una connessione elettronica che 
unisca virtualmente tutti i veicoli in mar¬ 
cia su una stessa autostrada e che per¬ 
metta loro di procedere alla massima ve¬ 
locità consentita, in tutta sicurezza. La 
distanza fra i veicoli potrà così ridursi a 


Figure U e 12-La Merce¬ 
des 500 su cui é montalo 
il sistema VITA II sembra 
non avere molto di diverso 
da una comune auto berli¬ 
na, se non fosse per la te¬ 
lecamera sul parabrezza 
anteriore e lo stile di gui¬ 
da... un po' disattento. In 
figura abbiamo poi una 
schematizzazione delle 
componenti del sistema 
Il motore elettrico per 
l'azionamento dello sterzo; 
21 sistema automatico di 
frenaggio. 31 dispositivo di 
variazione intelligente della 
velocita. 41 telecamere an¬ 
teriori; 5) telecamere po¬ 
steriori; 61 Transputer Ima- 
ge Processor dotato di 60 
processori paralleli, 71 si¬ 
stemi di controllo. 812 PC 
come interfaccia uomo- 
macchina. 91 sistema di 
navigazione, 101 girosco¬ 
pio e CPS. 




tutto vantaggio del buon sfruttamento 
della superficie stradale e dell'impatto 
ambientale. Infatti riducendo lo spazio fra 
un veicolo e l'altro si ridurrà la resistenza 
dell'area e sarà possibile anche un rispar¬ 
mio energetico significativo: passando 
ad esempio da una distanza di sicurezza 
di 40 metri a 10 metri, alla velocità di 80 
Km/h, si ottiene un risparmio di carbu¬ 
rante del 15%. Questa affermazione non 
è improvvisata, ma è avvalorata dal fatto 
che col link elettronico non si avrà solo il 
controllo sull'azione dell'auto che prece¬ 
de (che accendendo gli stop ci suggeri¬ 
sce l'avvento di una frenata), ma addirit¬ 
tura sull'auto che è in testa alla fila. In tal 
modo anche in caso di frenata improvvi¬ 
sa il sistema è allarmato con grande anti¬ 
cipo e senza alcun ritardo percettibile: il 
sistema si accorgerà di una anomalia 
ben prima che questa appaia agli occhi 
del guidatore, anticipando l’eventuale 
frenata e rendendo inutile quindi le di¬ 
stanze di sicurezza a cui oggi siamo abi¬ 


tuati. 

Dunque la parola d’ordine è far ricerca 
e sperimentazione, perché i prodotti en¬ 
trino sui mercati quanto prima e perché 
si renda disponibile entro breve un serio 
programma europeo per la realizzazione 
dell'infrastruttura di rete già oggi attivata 
su brevi tratti (in Italia sulla Al fra Bolo¬ 
gna e Firenze). Le previsioni indicano il 
2015 come l'anno della transizione fra la 
guida puramente manuale e quella ibri¬ 
da. Staremo a vedere. 

Alla Daimler-Benz stanno però pensan¬ 
do già al futuro remoto: anche loro hanno 
attivato la sperimentazione dei radar co¬ 
me sostituti delle telecamere. Il sensore 
radar infatti misura la distanza e la velo¬ 
cità relativa del veicolo che precede con 
una rapidità ed una precisione non para¬ 
gonabile con i sistemi basati su teleca¬ 
mera. Il modulo radar, normalmente si¬ 
tuato nella parte anteriore dell'auto, tra¬ 
smette tre segnali ognuno con un angolo 
di emissione di 3 gradi ad intervalli rego- 


MCmicrocomputer n. 175 - luglio/agosto 1997 


205 

















































lari che vanno dai 20 ai 60 millisecondi (in 
funzione della vicinanza dell'oggetto e 
dell'intervallo di ricezione). Il segnale vie¬ 
ne rilevato in pochi microsecondi ed ela¬ 
borato con un dispendio di risorse com¬ 
putazionali nettamente inferiore. Il siste¬ 
ma. denominato Tempomat, opera in 
qualsiasi condizione meteorologica in un 
range di velocità che va dai 35 ai 150 
Km/h 

I giapponesi dal canto loro ci hanno in 
qualche modo già superati acquistando 
la tecnologia europea grazie alla conso¬ 
ciata giapponese della Mercedes-Benz e 
mettendoci di proprio un programma di 
infrastrutture per costruire la loro rete 
informativa viaria: il progetto, attivato la 
scorsa primavera a Tokyo, si basa su un 
sistema di mstradamento automatico su 
larga scala denominato Intelligent Traffic 
Guidance System (ITGS) che fornirà un 
supporto informativo ai 20 milioni di abi¬ 
tanti che ogni mattina si muovono sulle 



Figure 13 e 14 - Nella prima figura vediamo il cru¬ 
scotto della Mercedes 500 in vendita in Giappone, 
dotata del sistema ITGS di serie Nella seconda li¬ 
gure una schematizzazione delle quattro compo¬ 
nenti fondamentali per un sistema di mstradamen- 
to automatico intelligente: il giroscopio sostituisce 
momentaneamente il GPS quando il segnale del 
satellite è oscurato dalla presenza di vegetazione 
lolla, di edifici alti o perche in galleria 



strade della capitale. 

Il progetto inizialmente fornirà, entro la 
fine del 1998, informazioni aggiornate in 
real-time sulle condizioni del traffico su 
Tokyo e hinterland, per dare suggeri¬ 
menti e indicazioni sul miglior percorso 
utilizzabile per raggiungere la meta pre¬ 
stabilita, nel minor tempo possibile. I dati 
sono trasmessi agli automobilisti via Ra¬ 
dio Data System grazie all'elaborazione 
automatica 24 ore su 24 delle informa¬ 
zioni acquisite da 14 mila sensori posti 
lungo la rete stradale e da 207 telecame¬ 
re che monitorizzano i 900 svincoli princi¬ 
pali Le immagini, il numero medio di 
vetture che attraversano nell'unità di 
tempo ogni dato tratto della rete, le con¬ 


dizioni meteorologiche, la temperatura, 
l'umidità, sono tutte informazioni elabo¬ 
rate da una rete di 119 calcolatori, che 
periodicamente inviano i dati raccolti ver¬ 
so un super-computer che li immagazzi¬ 
na per le statistiche, organizza i bollettini 
e li invia a sua volta in formato digitale a 
tutte le autovetture. Il sistema di instra- 
damento automatico presente a bordo 
delle auto selezionerà le informazioni a 
loro pertinenti in funzione del tratto stra¬ 
dale percorso o che si desidera percorre¬ 
re. A queste informazioni sono inoltre 
aggiunte tutte quelle provenienti dal Mi¬ 
nistero dei Lavori Pubblici, degli Interni e 
dalla Polizia su scioperi, manifestazioni, 
lavori in corso, etc. 


Il sistema è stato sviluppato da Daim- 
ler-Benz, Mercedes-Benz Giappone eSy- 
stemhaus Corp., con la collaborazione 
della Polizia di Tokyo, dell'onnipresente 
Nippon Telegraph and Telephon Corp 
(NTT) e dell'Advanced Traffic Information 
Service Corp. 

Il software di selezione delle informa¬ 
zioni, di mstradamento e l’interfaccia 
utente è stata studiata invece dalla divi¬ 
sione Traffic Research di Daimler-Benz 
che ha inoltre messo a disposizione degli 
utenti un tool che stima il tempo di arrivo 
e fornisce informazioni sulle previsioni 
del tempo, disponibilità di parcheggi e 
notiziari. 

Il fatto che non ci siano, o quasi, ope¬ 
ratori ad aggiornare il database, ma che 
tutto sia automatizzato, è una garanzia 
non indifferente circa la tempestività 
dell'aggiornamento delle informazioni e 
l'economicità di gestione. 

I costi all'utente finale del sistema 
ITGS chiavi in mano saranno mediamen¬ 
te superiori all'acquisto una tantum di 
uno stradario su CD-Rom, ma i servizi ot¬ 
tenibili non sono affatto paragonabili ad 
uno strumento statico ed assolutamente 
non aggiornabile. 

I vantaggi ottenibili dalla collettività 
sembrano poi altrettanto evidenti se si 
considera il fatto che solo per la città di 
Tokyo il danno economico dovuto alle 
ore passate nel traffico ammonta a 8 mi¬ 
liardi di yen al giorno (ovvero circa 100 
miliardi di lire). Ciò vuol dire che se solo 
si riuscisse ad ottenere un vantaggio rea¬ 
le del 4% l'investimento si ripagherebbe 
per intero nel giro di pochi anni I vantag¬ 
gi competitivi sono stati invece valutati 
superiori al 40%. 

L'utente ha poi tutto l'interesse ad in¬ 
stallare un dispositivo elettronico del ge¬ 
nere grazie ai costi di installazione e di 
gestione estremamente limitati. Le spe¬ 
se di registrazione una tantum sono di 5 
mila yen (circa 65 mila lire), il canone 
mensile di 3 mila yen (40 mila lire), i costi 
per il trasferimento dei dati via telefono 
cellulare sono pari ad una chiamata inte¬ 
rurbana (anch'essi molto bassi in Giappo¬ 
ne). Al costo minimo di un caffè al giorno 
un guidatore può cosi risparmiare anche 
molte ore di viaggio, programmando op¬ 
portunamente il proprio tragitto e nel ca¬ 
so decidendo di rinviarlo ad altra data o 
ad altro orario (anticipandolo o postici¬ 
pandolo grazie al servizio di previsione) 
nel caso che i tempi di spostamento ri¬ 
sultassero proibitivi. 

Anche nel nostro futuro di automobili¬ 
sti ci attende dunque una autostrada di¬ 
gitale dell'informazione. 

«e 


206 


MCmicrocomputer n, 175 - luglio/agosto 1997 






Disegnare su computer non è mai stato 
così facile e così... economico! 



iaratteristìche generali 




■ 




AutoCAD 


LT 

SBSaWftjgBSg 




• Potenti funzionalità CAD per il 
2Dedil3D. 

• File in formato DWG di AutoCAD 
Releasell eRelease12. 

• Vista Aerea. 

• Formato dei disegni ANSI o ISO. 

• Tratteggio/Riempimento 
associativi. 

• Guida rapida dei comandi in 
linea. 

• Modifica degli oggetti. 

• Personalizzazione e supporto 
delle macro. 

• Immissione Rapida delle Misure 
e Linee Guida. 

• Supporto delle applicazione 
Server OLE1. 

• Personalizzazione della barra 


Disegni e librerie 


-|«1»B 


» Volume I 

Dettagli costruttivi (cemento armato, muratura, 
acciaio, legno) 

« Volume II 

Tramezzature, infissi, isolamento, controsoffitti 

« Volume III a 

Arredamento interno, arredamento esterno, impianti I 

Per ordinare 

Inviare per Fax al numero 

( 045 ) 50 . 41.45 

oppure spedire a 

CDC Software 

Casella Postale 535 
37100 VERONA 


Desidero ricevere e pagherò in contrassegno: 




Descrizione Programma Prezzo Spedire a: 


AutoCAD LT (Vers. 1 x Win 3.1) 
AutoCAD LT (Vers. 3 x Win 95) 
Disegni e Librerie Volume I 
Disegni e Librerie Volume II 
Disegni e LibrerieVolume 


I 590.000 


Denominazione 


r 890.000 


Indirizzo 


I 90.000 
r 90.000 
r 9o.ooo 


C tta 


Prov. 


CAP Tel. 

PIVA/Cod. Fiscale 


Totale Imponibile 


+ IVA 19% 


= TOTALE ORDINE 


•Compatibilità Windows95. 

• OLE 2 Client e Server. 

• Compatibilità con Microsoft 
Office per Windows 95. 

• Formato dei file .DWG di 
AutoCAD Rei. 13. 

• Supporto delle Tavolette 
Grafiche di Windows. 

• Gestione del Testo. 

• Modifica degli stili di testo. 

• Anteprima dei disegni. 

• Finestra di dialogo di Avvio. 

•Procedure guidate di 
autocomposizione del 
disegno. 

• Associazione proprietà tra 
gli oggetti. 

• Supporto dei font True Type. 

• Geometria avanzata. 

• Tipidi linee complessi. 

• Modelli di disegno. 

• Panoramica e Zoom in 
tempo reale. 

• Quotatura avanzata. 

• Modifica oggetti avanzata. 

• Barre multiple degli 
strumenti, definitel 
dall'utente. 

• Schede Guida “Concetti” e| 
"Come fare per....”. 
















































di Andrea de Prisco 






Agli inglesi, si sa, 
non manca il coraggio. Il coraggio di... 
guidare a sinistra, di continuare ad utiliz¬ 
zare piedi e pollici in luogo di metri e 
centimetri, di proporre personal compu¬ 
ter fuori ogni standard, come quelli che 
in passato hanno contribuito significati¬ 
vamente alla stona dell'informatica per¬ 
sonale. Chi non ricorda, ad esempio, i 
mitici Sinclair, gli economici Amstrad o i 
potenti Acorni' Computer che hanno fat¬ 
to storia, assieme a modelli (non all'om¬ 
bra, si badi benel) come il Commodore 
64, il Vic-20, gli Amiga, gli Atari, con alle 


sta fin tutto il suo splendore!) soprattut¬ 
to attraverso la fortunata famiglia di 
"palmtop" Psion. Appendici ideali del no¬ 
stro personal computer a casa o in uffi¬ 
cio, per avere sempre dietro quella mi¬ 
nima potenza di calcolo (senza appesan¬ 
tire né tasche né valigetta, borsello o 
marsupio) atta a soddisfare la quasi to¬ 
talità delle esigenze 'portatili" degli 
utenti tecnologicamente più attrezzati. Il 
tutto senza strizzare l'occhio (da qui il 
coraggio), nemmeno idealmente, al tifo¬ 
ne Windows CE che minaccia da tempo 
ormai di invadere l'intero mondo degli 


(nel numero di luglio/agosto 1987) col 
modello *Psion Organizer II’: il giusto 
equilibrio tra calcolatrice programmabi¬ 
le, strumento di misura tecnologico o 
telecomando per televisore (quest'ulti¬ 
me due caratteristiche dovute più all'e¬ 
stetica che ad altro). In tempi ben più 
recenti, nel dicembre '94, abbiamo pro¬ 
vato il modello "Serie 3a", di forma più 
tradizionale, potente e compatto, con 
tastiera e display dalla fruibilità a dir po¬ 
co eccezionale (considerate le ridotte 
dimensioni dell'oggetto). Alcuni mesi 
più tardi è stata la volta di PsiWin, il po- 


spalle aziende spesso ben più forti. 

Oggi il coraggio personal informatico 
degli inglesi - come sempre, se voglia¬ 
mo, un po' controcorrente - si mamfe- 


HHC (Hand Held Computer). 

Di Psion, sulle pagine di MC, ci sia¬ 
mo occupati in più di un'occasione. La 
prima volta fu esattamente dieci anni fa 


tente software di trasferimento file dal 
mondo Windows al mondo Psion (e vi¬ 
ceversa!, con tanto di traduzione dei 
formati nel passaggio da un sistema al- 


208 


MCmicrocomputer n. 175 - luglio/agosto 1997 














Psion Serie 3c 


l'altro. Un anno fa abbiamo provato il 
piccolo Siena (display e tastiera di ridot¬ 
te dimensioni, ma sistema operativo e 
programmi preinstallati secondi a nes¬ 
suno) e già nell'ottobre dello scorso an¬ 
no annunciammo (in assoluta antepri¬ 
ma) l'esistenza in terra d'oltre Manica 
del nuovo apparecchio, lo Psion 3c, fi¬ 
nalmente disponibile anche in Italia e in 
prova nelle pagine seguenti. 

Come già avvenne nel passaggio dal 
modello 3 al modello 3a, nonostante la 
denominazione dell'oggetto non sia sta¬ 
ta modificata nella sostanza, le caratteri¬ 
stiche innovative del nuovo 3c avrebbe¬ 
ro meritato come minimo la denomina¬ 
zione di Psion 4. Ma cosi, ancora, non è 
stato: chissà che in Psion non siano par¬ 
ticolarmente allergici Imagari per motivi 
scaramantici) a tale numero. 

Rispetto al fortunato 3a, il 3c offre al¬ 
cune sostanziali modifiche nelle applica¬ 
zioni preinstallate, una porta a raggi in¬ 
frarossi compatibile IrDA, un'interfaccia 
seriale ben tre volte più veloce (57 
kbaud), un display retroilluminato a bas¬ 
sissimo consumo per non avere proble¬ 
mi di visibilità neanche nelle condizioni 
più sfavorevoli. 

Rimane invariata la riuscitissima 
estetica, la predisposizione per gli SSD 
(Solid State Disk, le schede di memoria 
ROM/RAM/FlashRAM tipiche dei palm- 
top inglesi), ma soprattutto la commuta¬ 
bilità con le migliaia di programmi speci¬ 
fici (commerciali, shareware, freeware), 
vero cavallo di battaglia della fortunata 
serie Psion. Chi offre di più? 


Psion Serie 3c 

Estetica invariata, ma differente la fi¬ 
nitura esterna. Per questo nuovo mo¬ 
dello la Psion offre una innovativa su¬ 
perficie microporosa, quasi una 'gom¬ 
matura' superficiale che ne facilita ulte¬ 
riormente la presa, Proprio come in un 
cucciolo di notebook, il display (con ri¬ 
soluzione di 480x160 pixel a livelli di gri¬ 
gio) è inserito nel coperchio superiore 
che protegge la tastiera durante il tra¬ 
sporto Purtroppo il display ammette 
due sole posizioni estreme per effetto 
di un rigoroso meccanismo a molla: o 
tutto chiuso o tutto aperto, rendendone 
in verità poco agevole l’utilizzo in parti¬ 
colari condizioni (ad esempio su di un 
tavolo, in posizione arretrata rispetto al¬ 
l'utente), Il meccanismo di apertura pro¬ 
voca la rotazione del vano pile (l'alimen¬ 
tazione è fornita da due comuni stilo da 
15 volt) che in condizioni di utilizzo si 
trasforma in un supporto ergonomico 



In basso la tastiera dello 
Psion Serie 3c Qui a la¬ 
to il palmtop visto di 
profilo: si noti il piccolo 
supporto ergonomico 
per la tastiera 


glia, l'applicazione "mondo" (con i fusi 
orari, aggiornabili, di centinaia di località), 
la calcolatrice, il foglio elettronico piu un 
blocco note per prendere appunti. 

La tastiera, nonostante le ridotte di¬ 
mensioni. è quanto di meglio si possa 
desiderare a bordo di un organizer (a di¬ 
re il vero definire tale lo Psion 3c è terri¬ 
bilmente riduttivo). Alla pressione dei 
tasti, dal funzionamento ineccepibile, si 
può abbinare un 'click' software emes¬ 
so dall'altoparlantino di sistema. La di¬ 
sposizione dei tasti è QWERTY, la barra 
spaziatrice, l'ENTER, il delete, il control, 
il tab, e i due shift sono sovradimensio¬ 
nati, in basso a destra troviamo i tasti 
controllo cursore in disposizione *T ro¬ 
vesciata", non manca un tasto di help, 
uno per accedere ai menu delle applica¬ 
zioni, un tasto funzione (serigrafato con 
il logo Psion) per attivare alcuni caratteri 
grafici o alle abbreviazioni da tastiera 


Produttore: 

Psion PLC 
London - UK 

Distributore: 

Video Computer SpA 
Via Antonelli, 36 

Collegno ITO) - Tel, 011/4034828 


1.098.000 

79.000 

249.000 

198.000 


Prezzi (IVA esclusal 

Psion Serie 3c italiano - 2 MB RAM - 


display backlite L 

Porta parallela L. 

Softwaie PsiWin e cavetto per PC L, 
Software di trasferimento e 
cavetto per Mac L. 


per la tastiera maggiormente inclinata 
verso l'utente. La stessa rotazione del 
vano pile fa emergere, tra tastiera alfa- 
numerica e display, 
la serie di tasti a 
sfioramento che at¬ 
tivano i principali 
programmi prein¬ 
stallati nella mac¬ 
china. Da sinistra a 
destra richiamiamo 
l'applicazione Sy¬ 
stem, il data base, 
il word processor, 
l'agenda elettroni¬ 
ca, l'orologio/sve- 



Conlrul 


DjIu Word Ouendi 


c l 

[SÌ 



[ 5 ì 

W ? ì 


■ ) 

1 3 1 

L 4 J 

1, 5 J 

L 6 J 

1 7 1 

1 8 J 

| 9 J 

lo 


Shlll 

Tzl 


Hwt?nu| 


MCmicrocomputer n, 175 - luglio/agosto 1997 


209 























Psion Serie 3c 


dei comandi applicativi. 

Sempre tramite il tasto Psion attivia¬ 
mo o disattiviamo il blocco delle maiu¬ 
scole, la retroilluminazione del display 
(quest'ultima, come avviene per l'ali¬ 
mentazione complessiva della macchi¬ 
na, può essere soggetta ad un timeout 
preimpostabile daH'utente), regoliamo il 
contrasto, possiamo richiamare l’auto- 
composizione a toni dei numeri telefoni¬ 
ci inseriti in rubrica (sarà sufficiente avvi¬ 
cinare alla tastiera dello Psion il microfo¬ 
no della cornetta telefonica per compor¬ 
re automaticamente i numeri), pilotare la 
porta a raggi infrarossi per lo scambio fi¬ 
le con altri Psion Quest'ultima, inoltre, 
può essere utilizzata per stampare sulle 
stampanti dotate di un'interfaccia di 
questo tipo. Non è prevista, attualmen¬ 
te, la possibilità di scambiare file via rag¬ 
gi infrarossi con i sistemi portatili di altra 
natura (la maggior parte dei notebook 
più alcuni moderni radiotelefoni cellula¬ 
ri), ma non è affatto da escludere che 
possa essere implementata successiva¬ 
mente attraverso una semplice routine 
software di comunicazione (la compati¬ 
bilità hardware, essendo l'interfaccia di 
tipo Ir DA, c'è già). 

La visibilità del display, rispetto al 
precedente modello 3a, fa un passo 
avanti e uno indietro. Aumenta, notevol¬ 
mente, la visibilità in condizioni di luce 
scarsa (grazie alla presenza del pannello 
backlite di retroilluminazione) ma in con¬ 
dizioni normali risulta meno leggibile a 
causa dello sfondo leggermente più 
scuro. Evidentemente lo stesso pannel¬ 
lo backlite, quando è spento, riflette 
meno luce ambiente di uno sfondo as¬ 
solutamente passivo, come quello utiliz¬ 
zato nel precedente modello 3a. Se può 
consolare, lo stesso problema si ha an¬ 
che con le macchine Windows CE (an- 
ch'esse retroilluminate) nelle quali 
un'ulteriore limitazione di visibilità è da¬ 
ta dalla presenza del pannello sensibile 
del touch screen situato 
anteriormente al display. 

Sul lato posteriore dello 
Psion 3c troviamo il già ci¬ 
tato alloggiamento per le 
pile stilo. L'autonomia non 
è facilmente verificabile (la 
casa madre dichiara ses¬ 
santa ore di uso continuo) 
in quanto dipende forte¬ 
mente dal tipo di utilizzo 
della macchina. Si tratta, 
comunque, di settimane e 
settimane di utilizzo tipico, 
non di "alcune" ore come 
accade con i sistemi porta¬ 
tili più ingombranti (note¬ 
book) Incide molto anche 
l'eventuale accensione del n 3c a confronto 


La novità più appari¬ 
scente dello Psion 3c è 
Il display retroillummato 
a basso consumo. 


pannello backlite, la 
quantità e la durata 
dei segnali di aliar 
me utilizzati, le fun¬ 
zionalità audio che 
comprendono perfi¬ 
no una sezione di 
digitalizzazione e trattamento dei segnali 
sonori. Anche l'utilizzo della porta seriale 
o dell'interfaccia a raggi infrarossi incide 
sul consumo energetico, cosi come la 
formattazione e la scrittura dei Solid Sta¬ 
te Disk in tecnologia FlashRAM. Un mi¬ 
nimo (oserei dire simbolico) consumo di 
energia si ha anche a macchina comple¬ 
tamente spenta, per mantenere in vita i 
dati memorizzati nella RAM interna da 2 
megabyte. Durante la sostituzione delle 
pile (o quando queste dovessero com¬ 
pletamente scaricarsi) entra in funzione 
la piccola batteria al litio da 3 V, alloggia¬ 
ta all'interno di una delle due sedi per i 
Solid State Disk. Il livello di carica resi¬ 
dua, sia delle pile principali che della pic¬ 
cola fonte d'energia di riserva, può esse¬ 
re verificato attraverso il menu Inio del¬ 
l'applicazione "System". "Info Impiego", 
inoltre, monitorizza il consumo energeti¬ 
co per le pile attualmente inserite e tie¬ 
ne traccia, per un eventuale riscontro, 
anche della coppia di pile precedente- 
mente installate. Le informazioni riporta¬ 
te riguardano la data di inserimento del¬ 
le pile, la corrente media, ore e minuti di 
utilizzo e consumo totale. Il sistema di 
monitoraggio tiene traccia anche dell'e¬ 
ventuale utilizzo di un alimentatore 
esterno (non fornito a corredo ma dispo¬ 
nibile a richiesta), la cui presa elettrica è 
situata sul lato destro del palmtop. E' 
anche possibile utilizzare batterie ricari¬ 
cabili, sempre in formato stilo/AA, che 


con l'ultimo tops. penultimo II numero di MC 


dovremo però ricaricare esternamente 
(utilizzando un comune caricabatterie 
per elementi di questo tipo) in quanto 
l'alimentatore esterno non provvede an¬ 
che a questa funzione. 

Sul lato inferiore è presente il piccolo 
altoparlante di sistema che fa capo, co¬ 
me detto, alla completa sezione audio 
incorporata nella macchina. Troviamo 
anche un microfono interno (tramite il 
quale è possibile digitalizzare suoni) si¬ 
tuato vicino all'alloggiamento B dei So¬ 
lid State Disk. 

Per finire, sul lato sinistro, è situata la 
porta seriale ad alta velocitò (fino a 57 
kbaud), alla quale è possibile collegare 
cavetti per il trasferimento dei file sia 
per il mondo Mac che per il mondo 
Windows, un adattatore seriale/paralle¬ 
lo per il collegamento di una stampante 
con interfaccia Centronics, un fax/mo¬ 
dem esterno a 14.4 kbaud, un adattato¬ 
re per schede modem PCMCIA Pur¬ 
troppo la presa è diversa da quella del 
3a. dunque chi intende passare al siste¬ 
ma superiore, il 3c, dovrà sostituire an¬ 
che tutti i suoi accessori collegabili alla 
porta seriale. Rimangono invariate, per 
fortuna, le schede di memoria SSD, sia 
RAM che FlashRAM e, come detto, le 
cartucce software già disponibili per il 
modello precedente. 

Le applicazioni 
incorporate 

Lo Psion 3c arrivato in redazione per 
questa prova su strada era ancora un 
esemplare di preserie non localizzato 
per la lingua italiana. Naturalmente le 
macchine vendute nel nostro paese 
(quando leggerete questo articolo lo 
Psion 3c sarà già disponibile presso l'in¬ 
tera rete di vendita Computer Union) 
avranno tutto il software preinstallato 
tradotto in italiano, almeno per quel che 
riguarda i comandi e le funzioni dei me¬ 
nu delle varie applicazioni Discorso 
analogo per gli help in linea, interamen¬ 
te tradotti, mentre pare che rimarrà 
escluso dalla localizzazione (per motivi, 
presumibilmente, di costi) il solo dizio- 


210 


MCmicrocomputer n, 175 - luglio/agosto 1997 




Psion Serie 3c 



Sul /aro sinistro del 
palmtop la porla seriale 
da 57 Kbaud. In basso la 
sede per le pile siilo e 
per i Sohd State Disk 


nano del correttore ortografico, disponi¬ 
bile soltanto in lingua inglese. Vediamo 
brevemente le principali funzioni delle 
applicazioni residenti, evidenziando le 
principali differenze rispetto alle versio¬ 
ni installate nel precedente 3a. 

- System 

Utilizzando l'applicazione 'System' è 
possibile accedere alla maggior parte 
delle funzioni dell'apparecchio, nonché 
richiamare quelle applicazioni non di¬ 
sponibili sui nove tasti a sfioramento si¬ 
tuati tra tastiera e display (Speli, Patien- 
ce. Files, Sound e Program). Lo scher¬ 
mo grafico di 'System' mostra un'icona 
per ogni applicazione e, sotto a queste, 
tutti i file creati dall'utente: tramite tasti 
cursore possiamo muoverci tra le appli¬ 
cazioni e col tasto Enter possiamo apri¬ 
re uno o più file. Lo Psion 3c, come i 
modelli precedenti, ha un sistema ope¬ 
rativo realmente multitasking grazie al 
quale è possibile operare contempora¬ 
neamente con più file e/o richiamare 
più applicazioni. 

Tra le moltissime funzioni di sistema 


accessibili da menu citiamo semplice- 
mente la possibilità di copiare, rinomi¬ 
nare o cancellare file, formattare dischi 
a stato solido, installare nuove applica¬ 
zioni, verificare la quantità di memoria 
ancora disponibile, controllare il consu¬ 
mo di batterie, impostare i suoni, indica¬ 
re l'eventuale stampante utilizzata, pro¬ 
grammare lo spegnimento automatico, 
inserire una password di sistema, defi¬ 
nire il collegamento remoto con un altro 
Psion o un computer fisso (Macintosh o 
Windows). 


- Archivi 

Il programma di Data Base installato 
nel 3c è molto simile a quello presente 
nel precedente 3a. con in più la possibi¬ 
lità di visualizzare i dati in forma tabellare 
e (colpo di scena!) effettuare sugli stessi 
l'ordinamento alfanumerico. Nel 3a que¬ 
sta semplice operazione non era imple¬ 
mentata dall'applicazione, e per riordina¬ 
re gli archivi era necessario lanciare un 
piccolo programmino scritto in OPL (il lin¬ 
guaggio di programmazione basic-like 
dei palmtop Psion) listato nelle pagine 
del manuale. 

E' possibile natu¬ 
ralmente importare 
file ASCII da altre 
applicazioni, defi¬ 
nendo il delimitato¬ 
re di campo utilizza¬ 
to (TAB , virgola, 
punto e virgola, 
ecc.). I campi nu¬ 
merici delle schede 
memorizzate pos¬ 
sono essere marca¬ 
ti come 'telefonici': 
in questo caso sarà 


possibile far comporre direttamente dal- 
l'altoparlantino di sistema dello Psion i 
numeri di telefono memorizzati. 


- Word 

Ora che incorpora finanche un corret¬ 
tore ortografico e un dizionario dei sino¬ 
nimi (entrambi per la lingua inglese) si 
merita a pieno titolo l'appellativo di vero 
e proprio "word processor". Utilizzando, 
poi, il cavetto esterno e l'applicazione 
PsiWin è possibile importare file di Mi¬ 
crosoft Word mantenendo la maggior 
parte delle impostazioni e delle format¬ 
tazioni del documento originale. Non 
manca, come per la versione preceden¬ 
te installata sul 3a, la possibilità di effet¬ 
tuare calcoli matematici all'interno del 
testo, vedere l'anteprima di stampa su 
più pagine contemporaneamente, defi¬ 
nire e richiamare stili preimpostati, re¬ 
golare a video la dimensione dei carat¬ 
teri per favorire la leggibilità o la lun¬ 
ghezza delle linee. 

Da segnalare, infine, la possibilità di 
organizzare i paragrafi in più livelli (Outli- 
ne view) per realizzare con la massima 
facilità e immediatezza documenti strut¬ 
turati. quasi ipertestuali. 

- Jotter 

Jotter è, in pratica, un piccolo blocco 
note elettronico dello Psion 3c col quale 
scrivere brevi annotazioni senza scomo¬ 
dare il più sofisticato Word (destinato al 
vero e proprio trattamento testi). Le no¬ 
te, ovviamente, possono essere salvate 
nella memoria dello Psion o esportate 
altrettanto facilmente nelle altre applica¬ 
zioni. Le annotazioni via via inserite, 
possono poi essere riordinate alfabeti¬ 
camente o per data, cosi come è possi¬ 
bile effettuare semplici ricerche sugli 
appunti memorizzati. 

-Cale 

Oltre ad una veste grafica notevol¬ 
mente migliorata, la calcolatrice elettro- 
















Psion Serie 3c 



Icone e Itle utente visibili dall'applicazione "System" 


La finestra pei monitorare il consumo elettrico della macchina 



SCasa 06/123-156 
a Lavato: 06/11 22334-4 
HlaK/ftlliu: 06/188118811 
8C««uiaM!: 0348/1111111 
Indir l//ti: Via Vattelappeica 32 
Nanwdovc' IRQ) 

Naie: La rininla. come nota nun manca maini 


L applicazione "Archivi " permette di gestire qualsiasi insieme di dati. 


Una delle possibili visualizzazioni dell'agenda elettronica integrata 



Con "World" possiamo serrare il fuso orano e i prefissi telefonici internazionali 


Un grafico 3D tracciato dal programma di foglio elettronico 


nica incorporata nel 3c si presenta ora 
in due differenti modalità operative: da 
tavolo o scientifica. Nel primo caso ab¬ 
biamo un display di grosse dimensioni e 
l'accesso limitato alle sole quattro ope¬ 
razioni aritmetiche. Nel secondo caso è 
possibile utilizzare anche le principali 
funzioni trigonometriche, logaritmiche 
ed esponenziali, più dieci memorie indi¬ 
pendenti. 

- Files 

Dalle sembianze assai simili a quelle 
del Norton Commander (o del file ma¬ 
nager di Windows) l'applicazione Files 
permette di effettuare qualsiasi opera¬ 
zione di questo tipo nella memoria dello 
Psion o sui Solid State Disk eventual¬ 
mente presenti. Lo schermo dello Psion 
viene suddiviso in due finestre nelle 
quali visualizzare differenti insiemi di file 
o due diverse directory. Le liste di file 
possono essere riordinate per nome, di¬ 
mensione, data di modifica, estensione. 
Le stesse possono poi essere filtrate 


(tramite wildcard) per includere o esclu¬ 
dere file con determinate caratteristi¬ 
che. 

Agenda 

Il programma Agenda incorporato nel¬ 
lo Psion 3c ci ricorda e tiene traccia di 
tutti i nostri appuntamenti, avvertendoci 
per tempo (impostabile dall'utente) con 
un vigoroso segnale di sveglia. Le pagi¬ 
ne dell'Agenda possono essere visualiz¬ 
zate per giorno, per settimana, per an¬ 
no, o come lista continua di tutte le no¬ 
stre annotazioni. Rispetto alla preceden¬ 
te versione, abbiamo ora la possibilità di 
"categorizzare" gli appuntamenti per ot¬ 
timizzarne la gestione. In più, trasferen¬ 
do il contenuto dell'agenda Psion su PC 
(ad esempio su Microsoft Schedule tra¬ 
mite il già citato PsiWin) le differenzia¬ 
zioni precedentemente impostate ri¬ 
marranno fruibili anche sul pacchetto 
esterno. 

Un'altra novità del programma Agen¬ 
da riguarda la visualizzazione, al volo, 


del tempo libero da impegni nelle suc¬ 
cessive quattro settimane Può essere 
utile per evitare di concentrare troppi 
appuntamenti nello stesso periodo 

- Time 

Per impostare rapidamente segnali di 
allarme, singoli o ripetitivi, lo Psion 3c 
mette a disposizione anche l'applicazio¬ 
ne "Time". E' possibile impostare fino a 
sei segnali di sveglia, stabilendo ora e 
giorno della settimana (per allarmi più a 
lunga scadenza è necessario utilizzare 
l'agenda), indicando eventualmente la 
ripetizione settimanale, giornaliera o li¬ 
mitata ai soli giorni feriali (Sveglia, pol¬ 
trone. vai a lavorare! ! !). 

- World 

Utilizzando l'applicazione "Mondo" è 
possibile impostare la città di residenza 
e la città corrente ottenendo automati¬ 
camente la distanza "da casa" (calcolata 
in base alle coordinate geografiche del¬ 
le due città) e l'impostazione automati- 


212 


MCmicrocomputer n. 175 - luglio/agosto 1997 






































































Psion Serie 3c 



Le due vesti delia calcolatrice elettronica. A sinistra aritmetica. 


...a destra con le maggiori funzioni scientifiche 




Lo Psion 3c incorpora finanche un potente programma di elabotazione audio 



Con "Jotter " possiamo prendere appunti sema scomodare il word processor 


“Files " offre funzionalità simili al Norton Commander delle macchine da tavolo 



"Patience " è il classico solitario giocato con le carte francesi 


ca de! prefisso internazionale per le 
chiamate telefoniche. In altre parole, se 
la nostra agenda telefonica è inserita 
correttamente (come ben spiegato nei 
manuali) spostandoci da un capo all'al¬ 
tro del mondo, quando cercheremo un 
numero telefonico, otterremo sempre 
la stringa completa da comporre per 
raggiungerlo. Molto comodo, special- 
mente considerato che lo Psion 3c 
compone automaticamente i numeri te¬ 
lefonici semplicemente avvicinando la 
cornetta telefonica alla tastiera del 
palmtop. 

- Sheet 

Le funzioni svolte dal programma di 
foglio elettronico sono numerosissime, 
comprendono finanche la possibilità di 
tracciare grafici tridimensionali o bidi¬ 
mensionali in vari formati (torte, barre, 
linee, pila, ecc.). Conta, inoltre, decine e 
decine di funzioni di calcolo (matemati¬ 
che, finanziarie, trigonometriche, di 
stringa) non senza una sezione databa¬ 


se con la possibilità di impostare criteri 
di ricerca per estrarre dati. 

Il ricalcolo delle celle può essere im¬ 
postato in modalità automatica o ma¬ 
nuale e, grazie alla struttura multitask 
del sistema operativo dello Psion, du¬ 
rante il ricalcoio o il tracciamento di un 
grafico molto complesso è possìbile 
continuare a lavorare sul foglio di lavoro 
così come passare ad un'altra applica¬ 
zione. 

Per quanto riguarda la compatibilità 
con i prodotti esterni, l'applicazione di 
foglio elettronico incorporata nel 3c è in 
grado di trattare i suoi file anche in for¬ 
mato "WKr, "WKS" e 'DIF' (in quest'ul¬ 
timo caso solo per impostare/esportare 
testi e valori, ma non formule). 

- Soundmaster 

In questa era di massima espressione 
multimediale, finanche un palmtop co¬ 
me lo Psion 3c intende fare (riuscendo¬ 
ci) la sua "bella figura". L'applicazione 
Soundmaster. considerato l'oggettmo 


nel quale è installata, ha proprio dell'In¬ 
credìbile. Grazie al microfono incorpora¬ 
to possiamo digitalizzare e registrare 
suoni, ma possiamo anche utilizzare file 
sonori provenienti dall'esterno (come i 
■WAV'' di Windows) e agire digitalmente 
su questi miscelandoli tra loro, modifi¬ 
cando la velocità di esecuzione o ag¬ 
giungendo effetti speciali. Possiamo in¬ 
serire pause, effettuare dissolvenze in 
apertura e in chiusura, riprodurre suoni 
al contrario, cancellare o inserire porzio¬ 
ni di segnale, applicare singoli o multipli 
effetti di eco, filtri digitali, effetti sonori 
quali il vibrato, il riverbero, la vocalità 
metallica e subacquea (!). Inutile dire 
che i file sonori così confezionati posso¬ 
no poi essere facilmente esportati all'e¬ 
sterno per ulteriori elaborazioni, o utiliz¬ 
zati dallo stesso Psion come segnali di 
sveglia. 

Volevano stupirci con effetti speciali... 
e ci sono proprio riusciti! 

«e 


MCmicrocomputer n. 175 - luglio/agosto 1997 


213 





























































di Corrado Giustozzi 




IBM 

ThinkPad 380D 



sempre stato simbolo di eccellenza tec¬ 
nologica ma anche, spesso, di., inac¬ 
cessibilità da parte dei comuni mortali. 
La Qualità certo si paga, ma una volta nei 
prodotti di Big Blue si pagava un po' 
troppo anche.. il marchio in grandi lette¬ 
re a strisce azzurre stampigliato sul pan¬ 
nello frontale! Erano altri tempi: da allora 
il mondo è cambiato, il mercato si è fatto 
assai più competitivo, i clienti si sono 
smaliziati e anche il colosso di Armoni; 
ha cambiato il proprio modo di fare busi¬ 
ness. Da qualche anno a questa parte 
abbiamo così assistito ad una sorta di ri¬ 
voluzione all'interno di IBM cui sono se¬ 


guite la nascita di vere e proprie "azien¬ 
de nell'azienda " responsabili di singole li¬ 
nee di prodotto, l'introduzione di forti 
economie di scala con il recupero di una 
grande efficienza produttiva, e l'apertura 
anche filosofica verso un tipo di utenza 
meno elitaria e di taglio più consumer. I 
risultati non si sono fatti attendere e i PC 
di classe economica quali gli Aptiva han¬ 
no goduto di un successo davvero lusin¬ 
ghiero e sicuramente ben meritato, per¬ 
ché si tratta in definitiva di macchine ca¬ 
ratterizzate dalla classica qualità IBM ma 
con un prezzo quasi da compatibile: dav¬ 
vero il meglio dei due mondi. 

L'unica fascia di prodotti che ancora si 


era salvata da questa ondata era quella 
dei notebook. Tradizionalmente, infatti, i 
computer portatili sono sempre stati og¬ 
getti fuori dalle regole, con caratteristi¬ 
che e prezzi distanti da quelli dei comuni 
desktop II motivo ovviamente c'è: la mi¬ 
niaturizzazione implica l'uso di tecnologie 
produttive più sofisticate, e la tecnologia 
ovviamente si paga Soprattutto quando 
ciò che si vuole miniaturizzare è. para¬ 
dossalmente, un computer più potente e 
versatile di quelli che la maggior parte 
degli utenti normali ha sulla scrivania. Ec¬ 
co quindi che l'offerta IBM sul fronte dei 
notebook sino a poco tempo fa si con¬ 
cretizzava quasi esclusivamente su mo- 


214 


MCmicrocomputer n. 175 - luglio/agosto 1997 

















IBM ThinkPad 380D 


detti da favola, i bellissimi ma assoluta- 
mente mavvicinabili ThinkPad. 

Ma anche in questo settore il progredi¬ 
re della tecnologia e la concorrenza dei 
produttori hanno spinto i grandi del mer¬ 
cato a mettere in cantiere modelli di clas¬ 
se economica, per tutti coloro che pur 
non essendo imparentati con uno sceicco 
hanno tuttavia necessità di portarsi ap¬ 
presso un computer "serio E cosi an¬ 
che Mamma IBM ha infine presentato 
un'intera famiglia di ThinkPad "per tutti". 
Ma... a modo suo: e dunque, cosi come 
già successo coi desktop, i nuovi note¬ 
book economici di Big Blue sono delle si¬ 
gnore macchine, che rispetto ai fratelli 
maggiori hanno in meno solo alcune ca¬ 
ratteristiche estreme ma non lesinano sul¬ 
la qualità e sulle prestazioni le quali riman¬ 
gono decisamente all'altezza del marchio 
che le firma. 

Ultimi nati di questa linea di ThinkPad 
economici sono gli esemplari della serie 
380, vari modelli dotati delle medesime 
caratteristiche di base ma differenziati 
quanto ad accessori e dotazioni II proces¬ 
sore è sempre il Pentium a 150 MHz, con 
o senza MMX; il disco va da I a 2,1 GBy¬ 
te. mentre la RAM di serie è di 16 MByte 
espandibili ad 80, con 256 KByte di cache 
di secondo livello; su tutti i modelli tranne 
il più piccolo è presente un drive CD-ROM 
8X, e tutti sono dotati di estensioni multi- 


IBM'ThinkPad 380D 


Distributore: 

IBM PC Company 
Corso di Porta Vittoria. 32 
20122 Milano 

Prezzo UVA esclusa); 

TP380D (2635-2A0): Pentium 150, 

RAM 16 MByte, HD 1,35 GByte, CD 8X. 
schermo 12.1 " DSTN Ut. 5.192 000 


mediali anche se non del tipo più avanzato 
IMPEG 1 ed emulazione Sound Blaster 
Pro) e di altoparlante e microfono incorpo¬ 
rati; vi sono due alloggiamenti per altret¬ 
tante schede PCMCIA ed è presente una 
porta infrarossa IrDA veloce 14 Mbit/s); infi¬ 
ne gli schermi, tutti da ben 12,1 " di diago¬ 
nale e capaci di 800x600punti in 65K colo¬ 
ri, sono di tipo Dual Scan nei modelli infe¬ 
riori e TFT in quelli superiori. 

In prova questo mese abbiamo forse il 
modello più rappresentativo della gamma: 
siglato 380D, si situa infatti nella fascia 
centrale e rappresenta un ottimo compro¬ 
messo fra prestazioni e prezzo. Rapida¬ 
mente le sue caratteristiche salienti: Pen¬ 
tium "liscio" a 150 MHz, 16 MByte di 
RAM, disco da 1,4 GByte. CD-ROM 8X, 
display DSTN, batterie al NiMH con auto¬ 
nomia di oltre due ore. 


Descrizione esterna 

La miniaturizzazione si paga, dicevamo 
poc'anzi: e dunque per pagare di meno 
occorre miniaturizzare di meno! Scherzi 
a parte, questo 380D non è sicuramente 
più ingombrante di tanti suoi rinomati 
colleghi di produttori anche blasonati, da¬ 
to che le sue dimensioni sono di 
30x6x23 cm (Ihp) per un peso di circa 
3,2 Kg; tuttavia appare almeno epidermi¬ 
camente più massiccio dei suoi cugini 
ThinkPad della "serie 7", per non parlare 
del mitico Butterfly! Classico comunque 
il design, sobrio e serio allo stesso tem¬ 
po, inequivocabilmente IBM. 

A macchina chiusa sono accessibili 
sulla sua periferia, cioè sulle fiancatine e 
sul retro, tutte le interfacce e le connes¬ 
sioni esterne nonché alcune utili spie di 
funzionamento. Vediamo il tutto in det¬ 
taglio, cominciando dalla fiancata destra. 
Qui si trovano i due drive per le memo¬ 
rie di massa esterne, microfloppy e CD¬ 
ROM, mirabilmente integrati in un'unica 
unità slim; il drive per CD ha il cassettino 
con sblocco servoassistito ed è dotato 
di spia di attività, che manca invece in 
quello per i floppy (si trova assieme alle 
altre spie di sistema). Più verso il fondo 
trovano posto la rotellina graduata del 
controllo di volume generale e le con¬ 
nessioni per l'ingresso e l'uscita di se¬ 



ta tastiera del ThinkPad è completa e bene organizzata Immancabile il simpatico dispositivo di puntamento TrackPomt III tipico di Queste macchine 


MCmicrocomputer n, 175 - luglio/agosto 1997 


215 


















IBM ThinkPad 380D 


gnali audio esterni. 

Sulla fiancatina sinistra troviamo i due 
alloggiamenti PCMCIA, che possono 
ospitare due schedine di tipo II o una di 
tipo III, e l'interruttore di alimentazione 
realizzato con uno slider a molla dal fun¬ 
zionamento logico e non meccanico. 
Presenti inoltre il sensore infrarosso per 
la connessione IrDA e l’attacco per un 
lucchetto antifurto tipo Kensington. 

Il pannello posteriore raggruppa, dietro 
ad uno sportellino ad incastro, tutte le in¬ 
terfacce classiche: una seriale veloce 
(16550), una parallela bidirezionale 
(S/EPP) e l’uscita per un collegamento vi¬ 
deo esterno (sino a 1024x768 punti). Al 
di fuori dello sportellino vi sono invece le 
connessioni per un mouse esterno e per 
l’ingresso dell’alimentazione. 

Ultime cose osservabili dall’esterno 
sono la griglia a forellini relativa all’alto¬ 
parlante (mono) nella parte anteriore, e 
due utilissime spie di stato replicate sulla 
parte posteriore dell’antina del display, 
verso la cerniera, che permettono di ca¬ 
pire lo stato dell’alimentazione del siste¬ 
ma anche quando esso è chiuso. Sotto 
la "pancia" si celano infine la batteria 
dalla complicatissima procedura di estra¬ 
zione ed inserimento, e due connettori 
bus protetti da magnifici sportellini a 
scomparsa relativi alle possibilità di con¬ 
nessione ad una docking station esterna. 

E alziamo infine il display per scoprire 




Le due fiancatine dei ThinkPad ricche di dotazioni in alto notiamo i due slot PCMCIA e il sensore IrDA, m 
basso i due drive Ifloppy e CD) e le connessioni audio 


la tastiera. Questa è situata in posizione 
piuttosto arretrata, secondo la recente 
tendenza ergonomica che lascia ampio 
spazio all’appoggio dei polsi durante la 
digitazione. Immancabile il classico di¬ 
spositivo di puntamento TrackPoint IBM, 
oramai giunto alla terza versione, caratte¬ 
rizzato dal piccolo bottoncino rosso sen¬ 




Sul pannello posteriore ci sono le 
consuete interfacce Iseriale. paral¬ 
lela, videoI e le connessioni per 
l'alimentazione e per un mouse 
esterno. 


Sotto la "pancia " del ThinkPad è si¬ 
tuata la grande batteria "intelligen¬ 
te" Più dietro si intravedono gli 
slot per la connessione del bus alla 
docking station 


sibile alla pressione che spicca al centro 
della tastiera nera. Molto morbidi i tasti, 
ma caratterizzati da una piacevole corsa 
lunga e da un chiaro feedback di attiva¬ 
zione. Corretta la disposizione dei tasti 
speciali, con le paginazioni in prima fun¬ 
zione e i movimenti cursore a forma di T 
rovesciata. 

In alto a sinistra, in un apposito riqua¬ 
drino, sette led di stato consentono di 
conoscere la situazione dell’alimentazio¬ 
ne (a rete o a batteria, sufficiente o scar¬ 
sa), del funzionamento (macchina attiva 
o in stand-by), della tastiera (vari lock) e 
dell’attività delle memorie di massa 


Impressioni d’uso 

Usare questo ThinkPad è, come per i 
suoi fratelli maggiori, molto piacevole 
L'ergonomia delle varie soluzioni tecni¬ 
che e la potenza di calcolo piu che suffi¬ 
ciente lo rendono infatti un partner assai 
efficace. In realtà alla prova dei bench- 
mark i risultati sono stati leggermente in¬ 
feriori rispetto alla media dei desktop 
equipaggiati con un Pentium a 150 MHz: 
ciò è comunque normale e va imputato 
alle differenze di tecnologia impiegate in 
un portatile per contenere i consumi di 
corrente, quali ad esempio l'adozione di 
fattori di moltiplicazione più elevati per 
mantenere basso il clock della mother- 
board. D’altronde ciò che si chiede ad un 
notebook non è una pura e semplice for¬ 
za bruta elaborativa quanto un tipo di 
prestazione armonica ed equilibrata, che 
permetta sì di far girare in tranquillità tutti 
i sistemi operativi ed i software moderni 

MCmìcrocomputer n. 175 - luglio/agosto 1997 

























IBM ThinkPad 380D 




In alto e qui sopta, due dettagli sulle vaiie spie di funzionamento situate sia all'interno 
che all'esterno del computer Nelle due immagini di destra vediamo l'uso dei due dri¬ 
ve per floppy e CD, sovrapposti ed estremamente miniaturizzati. Qui sotto infine un 
particolare dell'alloggiamento pei le schede di espansione PCMCIA 





ma non penalizzi l'autonomia delle batte¬ 
rie. E da questo punto di vista il 380 ci 
sembra azzeccato: la potenza erogata è 
comunque tanta, il disco uno dei più ve¬ 
loci della categoria, e l'autonomia opera¬ 
tiva supera le due ore: non tantissimo in 
assoluto ma ragionevole considerando 
che parliamo di una macchina basata su 
Pentium 150. 

Lo schermo TFT è molto bello, pur nei 
suoi limiti intrinseci: ad esempio la qua¬ 
lità dell'immagine è fortemente dipen¬ 
dente dall’angolo, anche verticale, di vi¬ 
sione. L'ampia superficie e la notevole 
retroilluminazione ne fanno comunque 
un'unità di uso gradevole in ogni situazio¬ 
ne ambientale. 


Molto pratiche e funzionali le funzioni 
automatiche di stand-by e hibernation, 
che permettono ad esempio di chiudere 
il computer in qualsiasi punto del lavoro 
mandandolo "a dormire", per ritrovarsi 
esattamente allo stesso punto all'atto 
della riapertura. Anche l'eventuale CD 
audio che stavate ascoltando si ferma, e 
alla ripartenza l’esecuzione riprende dal 
punto esatto in cui era stata interrotta! 
Notevoli anche le funzioni di setup e per¬ 
sonalizzazione, grazie alle quali si può ad 
esempio impostare uno "splash screen” 
di avviamento con i propri dati personali 
in caso di smarrimento del computer 
(protetto da password, ovviamente...). 

In dotazione, oltre al sistema operati¬ 


vo, alcuni software di utilità e soprattutto 
Lotus Smartsuite. 


Conclusioni 

I prezzi della gamma 380 vanno da 
quasi quattro milioni e mezzo a poco me¬ 
no di otto milioni a seconda del modello. 
Il 380D di questa prova, col Pentium 
non-MMX, il CD-ROM ed il display 
DSTN, costa praticamente cinque milioni 
e duecentomila lire. Non molto conside¬ 
rando la qualità della realizzazione, le pre¬ 
stazioni operative e... perché no, anche 
il marchio sul pannello! ^ 


MCmicrocomputer n. 175 - luglio/agosto 1997 


217 
























di Andrea de Prisco 




Texas Instruments 

Extensa 900 CDT - TravelMate 6160 



ro, dalla mia mente l'avevo proprio ri¬ 
mosso. E‘ stato, però, il sito Web della 
Texas Instruments a ricordarmi, forse 
con eccessiva freddezza, dell'acquisizio¬ 
ne dell'intera divisione notebook dell'a¬ 
zienda americana da parte di Acer, co¬ 
losso tatwanese di prodotti informatici. 
Con una pagina Web piuttosto spoglia, 
un laconico messaggio di rinvio e l'im¬ 
mancabile link ipertestuale, sono stato 
catapultato in un attimo dal sito Texas 
al sito Acer, dove ho trovato tutte le 
informazioni che cercavo Naturalmente 
non c'è nulla di strano che "qualcuno ac¬ 
quisisca qualcosa' <nel mondo dell'alta 
finanza pare non si faccia altro da quan¬ 
do esistono le società per azioni, le so¬ 
cietà di società, gli accordi di partner¬ 
ship, ioint venture e via - fior di miliardi - 
discorrendo!), ma quando è toccato alla 
divisione notebook della Texas Instru¬ 
ments un po' mi è dispiaciuto. Sarà, for¬ 
se, che al marchio Texas sono partico¬ 
larmente legato da motivi che non esito 


a definire, non senza una punta di autoi¬ 
ronia, "sentimental tecnologici". Non 
foss ‘altro per il fatto che la mia prima 
calcolatrice elettronica, nei primi anni 
Settanta, la mitica Datamath, portava 
proprio questo marchio e fu ancora un 
Texas la macchina (un incredibile SR-60 
di proprietà del liceo che, di tanto in tan¬ 
to, frequentavoI sulla quale ho imparato 
a programmare a 15/16 anni. Per non 
parlare della mia prima calcolatrice 
scientifica (una TI-30), la mia prima cal¬ 
colatrice programmabile (TI-58) e il mio 
primo notebook (un TravelMate T2000) 
tanto compatto quanto tecnologicamen¬ 
te avanzato... per l'epoca. 

Se vogliamo, proprio al T2000 si ispi¬ 
ra una delle due macchine Texas in pro¬ 
va in queste pagine. Il modello più pic¬ 
colo, TExtensa 900 CTD, proprio come 
il primo notebook prodotto da Texas, è 
di dimensioni estremamente ridotte e 
incorpora "solo" display, elettronica, 
hard disk e tastiera. Il floppy disk lo pos¬ 
siamo collegare esternamente solo 


quando lo utilizziamo, oppure possiamo 
inserirlo nel l'unità di base, anchessa 
portatile, in sostituzione del lettore di 
CD-ROM. Nella medesima docking sta¬ 
tion, oltre alla replicazione di tutte le 
porte (cosi, per "uscire" col solo portati¬ 
le, è sufficiente un singolo gesto per 
scollegare in un sol botto tutte le perife¬ 
riche connesse) trova posto anche una 
seconda batteria opzionale per raddop¬ 
piare. senza tante storie, l'autonomia di 
utilizzo. Come la stessa Texas Iops! 
Acer) dichiara, i nuovi notebook della 
serie Extensa sono macchine "flessibili, 
potenti e portatili" Flessibili proprio per¬ 
ché in grado di adattarsi, facilmente, al¬ 
le differenti, ancorché cangianti, esigen¬ 
ze di ogni utente. Anche sulla potenza 
nulla da eccepire: il processore installa¬ 
to è l'immancabile Pentium a 133 MHz, 
il display è un ottimo TFT (matrice atti¬ 
va) da 11.3 pollici, Thard disk è da 1.35 
gigabyte, la RAM parte da 16 MB di ba¬ 
se per raggiungere quota 48 per gli 
utenti più... smemorati. E' particolar- 


218 


MCmicrocomputer n. 175 - luglio/agosto 1997 







Extensa 900 CDT - TravelMate 6160 


Extensa 900 CDT 
TravelMate 6160 


Produttre e Distributore: 

Acer Italy 

Centro Colleoni - Pai Perseo 

Via Paracelso. 12 

Agrate B IMI)-Tel 039/68421 

Prezzi (IVA esclusa): 

Extensa 900 CDT - Pentium 133 - 16 MB Ram - 
Mobile Prod Base - CD-ROM/FD L 6 990.000 
TravelMate 6160 - Pentium MMX 166 -32 MB 
Ram - CD-ROM/FD L 10 490.000 


mente ' portatile " grazie proprio alla sua 
doppia essenza: anche in configurazio¬ 
ne completa (inserito nella sua 'Mobile 
Productivity Base') dimensioni e peso 
non sono molto diverse da quelle dì un 
notebook multimediale tradizionale (il 
peso complessivo é di tre chili e due¬ 
cento grammi), ma rinunciando al letto¬ 
re di CD-ROM e all'alloggiamento per la 
seconda batterìa, abbiamo la possibilità 
di risparmiare un chilo abbondante di 
peso e portarci dietro un notebook, co¬ 
munque potente, estremamente legge¬ 
ro e dalle dimensioni assolutamente 
compatte. 

Agli incontentabili (quelli che oggi 
vengono chiamati direttamente "voglìo- 
dipiù'l sono invece dedicate le macchi¬ 
ne Texas della sene TravelMate. Il mo¬ 
dello 6160, in prova in queste stesse 
pagine, è l'ultima evoluzione della serie 
6000 (nei mesi scorsi abbiamo già pro¬ 
vato. sempre con soddisfazione, i Tra¬ 
velMate 6050 e 6030). Come processo¬ 
re monta uno ’stramultimediale" Pen¬ 
tium MMX a 166 MHz (massima velo¬ 
cità disponìbile in versione "mobile", co¬ 
me si conviene a chi produce notebook 
non solo per scommessa!), la memoria 
di base è di 32 megabyte (espandibile a 
96), il display è un TFT a 12.1 pollici, 
l'hard disk è da 2.1 gigabyte, il CD-ROM 
integrato ha velocità lOx Questo solo 
per citare le caratteristiche tecniche più 
appariscenti. Curiosando, invece, tra la 
documentazione a corredo, scopriamo 
con piacere che l'alloggiamento per il 
lettore di CD-ROM, oltre ad ospitare 
Icome di solito accade) in sua sostitu¬ 
zione l'unità floppy disk, è abilitato all'u- 
tilizzo di numerosi accessori particolari 
che vanno dalla seconda batteria ricari¬ 
cabile, al "modulo di riduzione peso’, da 
un hard disk rimovibile all'unità di 
backup a cartucce da 210 megabyte, 
dal modulo di ricarica per le batterie dei 
più diffusi telefoni cellulari ad uno specì¬ 
fico per la sincronizzazione file con un 
organizer tascabile. Insomma. chi più 
ne ha, più ne installi! 




L'Extensa 900 e la sua Mobile Productivity Base. 


L’unità floppy disk collegata esternamente 




Sia l'Extensa 900 che II TravelMate 6160 hanno la tastiera dal layout e dal funzionamento esemplare 


MCmicrocomputer n. 175 - luglio/agosto 1997 


219 












Exlensa 900 CDT - TravelMate 6160 


Extensa 900 CDT 

La classe, si sa, non è acqua. E quan¬ 
do a produrre un notebook ci si mette 
un’azienda primaria del "portable compu¬ 
ting' vengono alla luce macchine davve¬ 
ro esemplari, che nulla hanno a che 
spartire con analoghe (si fa per dire) rea 
lizzazioni di fattura ben più economica. A 
volte le differenze sono proprio macro¬ 
scopiche, altre volte sono proprio i pic¬ 
coli dettagli a creare l'enorme divario. 

Giusto per anticipare qualcosa, date 
uno sguardo al layout della tastiera dei 
notebook Texas. Chi mi segue da tem¬ 
po sa quanto reputo insopportabile la di¬ 
sposizione dei tasti di alcuni portatili più 
economici che relegano in seconda fila 
tasti di primaria importanza come Enter 
e il BackSpace. oppure minimizzano le 
dimensioni della barra spaziatrice per 
far spazio ad altri tasti di discutibile uti¬ 
lità. Una tastiera dal layout "decente" si 
può fare e come: costruttori minori, se 
non siete in grado di progettarla come 
si deve, almeno prendete spunto da 
chi, in fatto di ergonomia, ha certamen¬ 
te più esperienza di voi! 

Discorso analogo per il pulsante 
on/off. In alcuni portatili l'integrazione 
con Windows 95 è solo parziale: agen¬ 
do dal menu Avvio e scegliendo "Chiudi 
sessione..." il portatile si spegne corret¬ 
tamente, ma se agiamo direttamente 
sul pulsante di spegnimento provochia¬ 
mo una brutale interruzione di alimenta¬ 
zione, senza che il sistema operativo 
provveda a chiudere correttamente le 
attività in corso e i file aperti Nel caso 
del Texas Extensa 900 possiamo agire 
anche direttamente sull'interruttore 
senza che Windows 95 si senta defrau¬ 
dato della necessaria alimentazione. 
Una finestra ci chiede conferma delle 
nostre intenzioni e parte, automatica¬ 
mente, la sequenza di spegnimento 
software della macchina Terzo esem¬ 
pio: l'unità floppy disk, quando non è in¬ 
stallata all'Interno della Mobile Producti- 
vity Base, può essere collegata esterna¬ 
mente alla porta parallela tramite un ac¬ 
cluso cavetto. Nulla di particolare, an¬ 
che molti altri notebook multimediali of¬ 
frono la stessa possibilità. La differenza 
è di natura operativa: nei notebook di 
fattura più economica (alla quale, si badi 
bene, non sempre corrisponde un prez¬ 
zo più basso) se ci azzardiamo a com¬ 
piere l'operazione a computer acceso 
non solo l'unità non viene riconosciuta 
ma rischiamo pesantemente di danneg¬ 
giare la macchina o l'unità esterna. Con 
l'Extensa 900 il collegamento o lo scol¬ 
legamento del floppy disk può avvenire 
comodamente "a caldo" (a computer ac¬ 
ceso), con indubbio vantaggio di prati¬ 



II retro delle due macchine. In alto. l'Extensa installato sulla sua Mobile Productivity Base 




faccia seriale a raggi infrarossi compatibi¬ 
le ItDA. Gli slot per le schede di espan¬ 
sione PCMCIA (due di tipo I o II. una di 
tipo III) sono presenti sul lato destro, l'al¬ 
loggiamento inferiore è inoltre compati¬ 
bile con la tecnologia Zoomed Video per 
l'utilizzo di schede di decompressione vi¬ 
deo ad aita velocità di trasferimento dati. 
Il retro, come di consueto, è riservato al- 


cità dovuto al fatto che non dobbiamo 
spegnere e riavviare la macchina. 

Le dimensioni, poi, dell'Extensa 900 
sono davvero molto ridotte: anche in¬ 
stallato sulla sua unità di base non su¬ 
pera di molto l'ingombro di un portatile 
multimediale completo. Anteriormente 
è situato l'alloggiamento per la batteria 
ricaricabile in tecnologia Li-lon; quattro 
LED verdi ci se¬ 
gnalano, su richie¬ 
sta (si preme un 
piccolo pulsante 
sulla stessa batte¬ 
ria), la quantità di 
carica residua. Un 
analogo alloggia¬ 
mento, come anti¬ 
cipato, è presente 
sulla Mobile Pro- 
ductivity Base che 
provvede alla sua 
ricarica anche 
quando non è in¬ 
stallato il note¬ 
book 

Sul lato sinistro 
della macchina tro¬ 
viamo le porte au¬ 
dio (Micln, Lineln. 

LineOut) e l'inter¬ 


Sul fondo dell’Extensa 
troviamo l'hard disk re- 
movibile e la sede per 
l'eventuale espansione 
di memoria 


220 


MCmicrocomputer n. 175 - luglio/agosto 1997 

















Extensa 900 CDT - TravelMate 6160 


l'interfacciamento col mondo esterno: 
troviamo una porta seriale, una porta pa¬ 
rallela bidirezionale (utilizzata anche per il 
collegamento del floppy disk esterno), 
un ingresso per mouse/tastiera compati¬ 
bile PS/2, l'uscita video per il monitor 
esterno funzionante, volendo, anche 
contemporaneamente al display a colon 
LCD del notebook. 

Sul lato inferiore, oltre al connettore 
e agli agganci meccanici per l'unità ba- 


A sinistra la batteria ri¬ 
caricatile dell'Extensa, 
a destra l'alloggiamen¬ 
to CD-ROM/floppvdisk 
del TravelMate Nella 
sressa sede è possibi¬ 
le installare molti altri 
accessori, alcuni dav¬ 
vero particolari tvedi 
testo) 


trice) e l'onnipresente tasto Fn, serigrafa- 


centro della zona antistante la tastiera 



La memoria aggiuntiva 
del TravelMate si instal¬ 
la sotto la tastiera. 


se. troviamo l'alloggiamento per l’e¬ 
spansione di memoria e per l'hard disk 
rimovibile. 

Della tastiera, oltre a ribadire il layout 
esemplare, segnaliamo un funzionamen¬ 
to dei tasti ineccepibile, con una corsa 
sufficientemente ampia e una spaziatura 
assolutamente nella norma. I tasti di 
controllo cursore sono disposti a T ro¬ 
vesciata. i PageUp/PageDn sono entram¬ 
bi disponibili in prima battuta, troviamo i 
consueti comandi specifici di Windows 
95 (a destra e sinistra della barra spazia¬ 


to in blu, tramite il quale si controllano al¬ 
cune attività hardware della macchina. 
Innanzitutto, tramite tasto Fn, possia¬ 
mo richiamare l'utility di setup anche 
senza riavviare l'intero sistema. Poi pos¬ 
siamo far migrare l'Extensa 900 in ben 
tre differenti stati di "sonnecchiamento" a 
basso/nullo consumo. Possiamo salvare 
l'intero stato della macchina su hard di¬ 
sk, provocando la cessazione di tutte le 
attività, limitare lo spegnimento solo alle 
unità periferiche mantenendo alimentata 
solo la memoria, ridurre il consumo com¬ 
plessivo disattivan¬ 
do solo quelle unità 
non utilizzate al 
momento. Gli stati 
di suspend/stan 
dby possono esse¬ 
re richiamati dall'u¬ 
tente con le combi¬ 
nazioni di tasti 
Fn+F2, Fn+F3, 
Fn+F4, oppure atti¬ 
vati automatica- 
mente preimpo- 
standoli dal Power 
Management del 
programma di Se¬ 
tup. 

Molto interes¬ 
sante, inoltre, la 
trackpad integrata 
Posizionata, come 
di consueto, al 


(dove troviamo anche una coppia di al¬ 
toparlanti stereo), oltre a percepire il 
singolo o doppio click picchiettando una 
o due volte sulla sua superficie, imple¬ 
menta un'interessante funzionalità di 
“Virtual Scroll Bar" con la quale possia¬ 
mo far scorrere il contenuto delle fine¬ 
stre senza posizionare manualmente il 
puntatore sull'apposito cursore di scrol- 
ling. Sarà sufficiente "accarezzare" l'e¬ 
stremità destra della trackpad per pro¬ 
vocare automaticamente lo scorrimento 
verso il basso o verso l'alto del conte¬ 
nuto della finestra attiva in quel mo¬ 
mento. Non appena fermiamo il movi¬ 
mento del nostro polpastrello in quella 
zona (peraltro dì dimensione definibile 
dall'utente), il puntatore mouse torna 
istantaneamente nel punto iniziale, co¬ 
me se nulla fosse successo. Semplice- 
mente geniale! 


TravelMate 6160 

Come dicevamo nell’introduzione, agli 
utenti più esigenti sono dedicati i note¬ 
book della serie TravelMate. Escono dal¬ 
la fabbrica sia con Windows 95 che con 
Windows for Workgroup preinstallati. 
L'utente, alla prima accensione, deve 
completare l'installazione dell'uno o del¬ 
l’altro sistema effettuando una scelta. . 
senza diritto di ripensamento. Con la 
macchina, in pratica, è fornita un'unica li¬ 
cenza per uno solo dei due ambienti 
operativi: quello inizialmente scartato 
sarà definitivamente cancellato dall'hard 
disk per liberare spazio per le altre appli¬ 
cazioni e per i propri documenti. 


MCmicrocomputer n. 175 - luglio/agosto 1997 


221 







Extensa 900 CDT - TravelMate 6160 



Rispetto all'Extensa 900 CDT, il Tra¬ 
velMate 6160 è per certi versi un note¬ 
book più tradizionale. L'unità floppy disk 
è incorporata nella macchina e al suo 
posto possiamo installare il lettore di 
CD-ROM fornito a corredo con l’appa¬ 
recchio. Opzionalmente, come già anti¬ 
cipato, è possibile utilizzare il medesi¬ 
mo alloggiamento per installare diffe¬ 
renti unità, alcune assolutamente atipi¬ 
che per un computer portatile (come il 
caricabatterie per telefoni cellulari o il 
vassoio per incorporare nel notebook 
un piccolo organizer e procedere alla 
sincronizzazione dei dati!). Anche per il 
TravelMate 6160 è naturalmente dispo¬ 
nibile una docking station opzionale, ad¬ 
dirittura in tre differenti versioni: Dock- 
Mate (solo replicatole di porte), Dock- 
Mate Plus (incorpora anche una secon¬ 
da coppia di altoparlanti stereo, una por¬ 
ta SCSI e un alloggiamento per schede 
corte PCI), DockMate Net Ready (simile 
al modello base, con in più un adattato¬ 
re ThunderLAN per reti Ethernet). 

Accanto all'alloggiamento floppy di- 
sk/CD-ROM è presente la batteria ricari¬ 
cabile, anche in questo caso in tecnolo¬ 
gia Li-lon. Una seconda batteria può es¬ 
sere installata nell'alloggiamento di de¬ 
stra, rinunciando in questo modo ad 
ogni altro accessorio in quella predispo¬ 
sizione. 

Sul lato sinistro della macchina trovia¬ 
mo gli slot per le espansioni PCMCIA (di 


tipo I, Il e III), l'alloggiamento inferiore è, 
anche per questo notebook, compatibile 
con la tecnologia Zoomed Video. Li vici¬ 
no troviamo il pulsante di accen- 
sione/spegmmento della macchina, la 
porta PS/2 per il collegamento di mouse 
e tastiera esterna, l'ingresso per l'ali- 
mentatore/caricabatterie. Il lato opposto 
ospita le porte audio di ingresso/uscita 
(Micln, Lineln, LineOut) e la consueta 
porta seriale a raggi infrarossi, compati¬ 
bile come sempre con lo standard IrDA. 
Sul retro, protette da uno sportellone 
"caricato a molla" (basta premere un pul¬ 
sante per la sua apertura a scatto), tro¬ 
viamo le rimanenti interfacce per i di¬ 
spositivi periferici. Una porta seriale, una 
porta parallela bidirezionale (utilizzabile 
anche per il collegamento esterno del 
drive floppy disk quando l'alloggiamento 
anteriore è occupato da un diverso di¬ 
spositivo), l'uscita video per il monitor 
esterno e un grosso connettore multili- 
nea per il collegamento con una delle 
tre docking station opzionali. 

Agendo su un comando frontale si 
accede alla tastiera, al display e al di¬ 
spositivo di puntamento integrato. Que¬ 
st'ultimo, diversamente dal modello Ex¬ 
tensa, non è rappresentato da una 
trackpad a sfioramento ma da un più 
sofisticato TrackPoint: un micro|oystick 
"insediato" tra i tasti "G\ "H" e "B", ideato 
e proposto per la prima volta da IBM 
per i suoi notebook della famiglia Think¬ 


Pad. I tasti destro e sinistro del mouse 
sono posizionati al centro della zona an¬ 
tistante la tastiera, facilmente raggiungi¬ 
bili senza allontanare le mani da questa. 
A destra e a sinistra è presente una 
coppia di altoparlanti stereo: dietro alla 
griglia di destra è inserito anche il mi¬ 
crofono interno. 

Tra tastiera e display alcune spie LED 
segnalano altrettante funzionalità del 
portatile: attività del disco rigido, moda¬ 
lità standby, stato dei tasti CapsLock, 
NumLock. ScrollLock, velocità massima 
del processore (turbo) 

E veniamo alla tastiera. Tanto per 
non smentirsi, anche nel caso del Tra¬ 
velMate (e non poteva proprio essere 
diversamente) si tratta di un'unità realiz¬ 
zata con la massima cura, sia per quel 
che riguarda il posizionamento dei tasti, 
sia per la loro precisione di funziona¬ 
mento. Anche su questa tastiera alcune 
serigrafie in blu evidenziano l'accesso a 
funzionalità aggiuntive attraverso il con¬ 
sueto tasto Fn, situato in basso a sini¬ 
stra. Sempre con le combinazioni di ta¬ 
sti Fn + F2, Fn + F3, Fn + F4, possiamo 
porre il sistema in stato di attesa, pau¬ 
sa, standby. In tutt'e tre i casi, al suc¬ 
cessivo risveglio, l'utente ritroverà il si¬ 
stema esattamente nello stesso stato 
in cui l'aveva lasciato. Altri controlli "in 
blu" li troviamo tra i tasti di controllo cur¬ 
sore, raggruppati in basso a destra: pos¬ 
siamo, in questo caso, aumentare o di¬ 
minuire la luminosità del display o il vo¬ 
lume audio o disattivare "al volo" que¬ 
st’ultimo con la funzione "Mute" 


Concludendo 

Entrambi i portatili Texas in prova 
questo mese ci hanno soddisfatto pie¬ 
namente, pur rappresentando, se vo¬ 
gliamo, due approcci diametralmente 
opposti al problema del “mobile compu¬ 
ting". 

Due prodotti di altissimo livello, pro¬ 
gettati e costruiti con cura, nel rispetto 
assoluto dell'ergonomia, pensati per 
soddisfare anche l'utente più esigente 
I rispettivi prezzi di vendita (circa sette 
milioni per l'Extensa e dieci milioni e 
mezzo per il TravelMate, oltre l'IVA) ci 
sembrano infine ben allineati alla realtà 
di mercato degli attuali notebook, rap¬ 
presentato principalmente da macchine 
che hanno sempre meno da invidiare, 
per caratteristiche tecniche, performan¬ 
ce di calcolo, "attitudini multimediali", al¬ 
la maggior parte dei personal computer 
da tavolo oggi in commercio. 

MS 


222 


MCmicrocomputer n, 175 - luglio/agosto 1997 








VIA M. BOLDETTI, 29 - 00162 ROMA 
TEL. 06/863.21.576 r. a. FAX 06/863.21.596 


INFOWARE 


PENTIUM II 266 

2.950 

PENTIUM II 233 

2.700 

PENTIUM PRO 200 

2.200 

PENTIUM 233 MMX 

2.450 

PENTIUM 200 MMX 

1.750 

PENTIUM 166 MMX 

1.400 

PENTIUM 200 

1.400 

PENTIUM 166 

1.250 

PENTIUM ISO 

1.200 

PENTIUM 133 

USO 

CYRIX/IBM 200 + 

U50 

CYRIX/IBM 166+ 

LI 00 

AMD K6 200 

1.650 

AMD K6 166 

1.450 


CONFIGURAZIONE PC 

MB CHIPSET INTEL TKITON II VX-5I2K 
16 MB RAM EDO 
HARD DISK 1.275 GB E-IDE 
FLOPPY DISK 1.44Mb 

2 PORTE SERIALI 16550- 1 PORTA PARALLELA 
SCHEDA VIDEO S3 TRIO 765+ 2 MB RAM 
TASTIERA WINDOWS 95 
MOUSE SERIALE 3 TASTI 
MONITOR 14" DIGITALE 1024x768 L.R. MPRII 


PROCESSORI 

PENTIUM II 266 1.600 

PENTIUM II 233 1.300 

PENTIUM PRO 200 900 

PENTIUM MMX 233 1.100 

PENTIUM MMX 200 800 

PENTIUM MMX 166 450 

PENTIUM 200 450 

PENTIUM 166 300 

PENTIUM ISO 250 

PENTIUM 133 200 

CYRIX/IBM 200+ 220 

CYRIX/IBM 166+ 170 

AMD K6 200 620 

AMD K6 166 400 

MEMORIE RAM 

32MB EDO 60 ns 235 

16 MB EDO 60 ns 115 

8 MB EDO 60 ns 60 

SCHEDE MADRI • 

TRITON II VX 512 150 

QDI SPEEDEASY VX 512 160 

QDI TITANIUM TX 512 190 

ASUSTEK VX 97 512 175 

ASUSTEK IIX 512 235 

ASUSTEK IIX 512 ATX 250 

ASUSTEK TX-E 97 280 

ASUSTEK TX-XE 97 ATX 310 

ASUSTEK KN 97 + audio 550 

ASUSTEK P-PRO 512 415 

ASUSTEK P-PRO 512 ATX 430 

INTEL TlICSON HX 512 300 

INTEL VENUS P-PRO 512 375 

INTEL ANCHORAGE TX 512 325 

INTEL PORTLAND 465 

TYANTITAN TURBO TX 512 335 

SCHEDE VIDEO 

MATROX MILLENIUM 4 350 

MATROX MILLENIUM 2 240 

MATROX MYSTIQUE 4 220 

MATROX MYSTIQUE 2 190 

MEDIA XL+MPEG 470 

+6MB x MILLENIUM 300 

+4MB x MILLENIUM 240 

+2MB x MILLENIUM 130 

+2MB x MYSTIQUE 80 

+4MB x MYSTIQUE 160 

RAIMBOW RUNNKR PISP. 420 

MONSTER3D Retail+Gamcs 330 

S3 765 PCI 2MB 60 

S3 VIRGE 2D/3D 2MB EXP 80 

S3 VIRGE 2D/3D 4MB 110 

31) BI.ASTER PCI 4MB 250 


MONITORS 

14" DIGITALE 1024x768 n.i. 270 
15“ DIGITALE 0.28 390 

15“ DIGITALE 0.28 + CASSE 400 
15" DIGITALE 0.25 ♦ CASSE 490 
17" DIGITALE 1024x768 028 750 

17" DIGITALE 1600 026 1.050 

20" DIGITALE 1600 028 1.800 

GOLDSTAR 15" 56i 550 

GOLDSTAR 15“ 56m 570 

GOLDSTAR 17“ 74m 720 

GOLDSTAR 17“ 76i 920 

NEC 15" C500 MULTISYNC 540 
NEC 15“ MS00 MULTISYNC 700 
NEC 17“ M700 MULTISYNC 1.200 
SONY 15“ CPDI00SX 660 

SONY 15" CPDI00SET 750 

SONY 17" CPD200SX 1.120 

SONY 17" CPD200SFT 1.350 

SON Y 17" SF.2 0.25 1600 1.670 

SONY 20" CPD300SFT 2.750 

PHILIPS 15" 105 B 570 

PHILIPS 15" 105 A 670 

PHILIPS 17" 107 B 1.050 

PHILIPS 17" 107 A 1.250 

NOKIA 15“ 449XA 0.25 690 

NOKIA 17" 447W 0.26 1.100 

NOKIA 17" 447X1 0.25 1.450 

NOKIA 17" 447XAV 0.25 1.650 

NOKIA 21" 445X1 0.22 1600 3.200 

ADI 14" PROVI STA 340 

ADI 15“ MICROSCAN 4V 490 

ADI 17“ MICROSCAN 5V+ 890 

ADI 17" MICROSCAN I7X+ 1.050 

ADI 17" DUO 990 

ADI 21" 6V 2.450 

VIEWSONIC TELEFONARE 

MASTERIZZATORI 

SONY CDU 926S 590 

IIP 6020EP 2/6 ESTERNO 950 
IIP INTERNO + SOFTWARE 750 
MITSUMI CR2600 E-IDE 770 
PHILIPS CDD2600 2/6 650 

YAMAHA CDR400TIN I. 1.050 
YAMAHA CDR400T EXT. 1.200 
RICOII 6200SR RISCRIV. 950 

ADD-ON 

TASTIERA I0S WIN95 40 

CASE DESK / MTOWER CE 100 
CASE TOWER CE 175 

DRIVE 3.5" 1.44MB 40 

CASE ATX DESK / MIDI CE 200 
CD VERGINI 8 

CARTUCCE 100MB ZIP 30 


CD-ROM 

MITSUMI 8x 125 

PIONEER I2x 135 

PHILIPS I6X 165 

GOLDSTAR I6\ 145 

SONY I6X 185 

PHILIPS 20X 195 

SONY I2x SCSI 250 

PIONEER I2x SCSI 250 

PLEXTOR I2x SCSI 300 

NEC I6x SCSI 32S 

HARD DISK 

1.2 SAMSUNG 260 

1.2 QUANTUM FIREBALL 270 

2.1 FUJITSU 300 

2.1 WESTERN DIGITAL 320 

2.1 QUANTUM FIREBALL 320 

2.1 SEAGATE MEDALIST 320 

2.1 QUANTUM STRATOS 340 

2.5 QUANTUM FIREBALL 360 

2.5 SEAGATE MEDALIST 360 

2.5 WESTERN DIGITAL 370 

3.2 QUANTUM FIREBALL 4J0 

3.2 QUANTUM STRATOS 450 

3.8 QUANTUM FIREBALL 490 

4.3 QUANTUM CYCLONE 400 

4.3 QUANTUM STRATOS 570 

6.5 QUANTUM CYCLONE 650 

6.5 QUANTUM STRATOS 790 

MODEM 

US ROBOTICS 33.6 interno 215 

US ROBOTICS 33.6 esterno 235 

US ROBOTICS 33.6 FLASH 315 

US ROBOTICS 33.6 PCMCIA 395 

GVC 33.6 interno VOICE 135 

GVC 33.6 esterno VOICE 155 

PHILIPS 33.6 esterno VOICE 185 

LOGITECH 

PILOT SERIALE-PS/2 50 

PILOT TRACKBALL 75 

MOUSEMAN 96 75 

MOUSEMAN CORDLESS 125 

TRACKMAN MARBI.E 140 

CREATIVE 

SB 16 VALUE P&P 115 

SB AWE 64 STANDARD OEM 150 

SBAWE 64 STANDARD 190 

SU AWE 64 P&P 270 

SB AWE 64 P&P GOLD 330 

DISCO VER Y 32/12x PiP 330 

FAMILY32/12x P&P 420 

CDI2X INFRAR. + ENC ARIA ISO 


TEXAS INSTRUMENTS 


TRAVE1.MATE 6160 9.100 

TRAVELMATE 6050 6.950 

TRAVELMATE 6030 6.050 

TRAVELMATE 6020 3.900 

EXTENSA 900 CDT 5.900 

EXTENSA 900 T 5.000 

EXTENSA 900 4.200 

EXTENSA 650 CDT 5.000 

EXTENSA 650 CD 4.000 

EXTENSA 610 CDT 4.250 

EXTENSA 610 CD 3.200 

EXTENSA 610 2.550 

EXTENSA 600 CD 2.800 

EXTENSA 600 2.075 

STAMPANTI 

EPSON STYLUS 200 240 

EPSON STYLUS 200 C 290 

EPSON STYLUS 1000 750 

EPSON S I VLUS 1520 1.500 

EPSON STYLUS 400 420 

EPSON STYLUS 600 560 

EPSON STYLUS 800 760 

EPSON STYLUS PHOTO 820 

EPSON STYLUS PRO XL + 1.550 

IIP DJ 400 C 290 

IIP DJ 670 C NOVITÀ’ 350 

IIP DJ 690 C+ NOVITÀ’ 440 

IIP DJ 694 C 410 

IIP DJ 820 CXI 510 

IIP DJ 870 CXI 780 

IIP USL 635 

IIP U 61. 770 

IIP U 6 P I.3S0 

CANON RIC 70 360 

CANON BJC 4550 675 

CANON BJC 4200 395 

CANON BJC 240 2S5 

CANON BJC 620 525 

SCSI CTRL / HARD DISK 

3.2 U-SCSI III FIREBALL 590 

4.3 U-SCSI III FIREBALL 725 

6.5 U-SCSI III FIREBALL 1.050 

4.5 U-SCSI III ATI.AS II 1.450 

9 U-SCSI 111 ATI.AS II 2.300 

4.5 W-SCSI ATLAS II 1.450 

9 W-SCSI ATLAS II 2.300 

AIIA 1505 ISA 115 

AHA 2940 350 

AIIA 2940 U-SCSI KIT 475 

AIIA 2940 U-WIDE KIT 500 

IOMEGA 

ZIP ATAPI INTERNO 250 

ZIP PARAL/SCSI ESTERNO 270 
ZIP SCSI interno + C TRL 270 

ZIP ZOOM SCSI adpt. 90 

Di n o interno 250 

DITTO esterno 350 

JAZZ interno 550 

JAZZ esterno 750 

JAZ TRAVK1.I.ER SCSI/PAR 100 
PCMCIA SCSI ADAP I ER 200 

SCANNER 

IIP SCANJET SS NEW 385 

IIP SCANJET 5P 590 

IIP SCANJET 4C 1.300 

SCANMAN COLOR 2000 235 

LOGITECH PAGESCAN PRO 415 
MUSTEK PARAGON 375 


Hotline tecnica tei. 06/86.07.478 - INTERNET lwww.inloware.it - inloware(«j|)itblibyteIj 
Prezzi X 1000 iva esclusa - validi ad esaurimento e $ max. 1700 - Finanziamenti - Carta Aura - POS/Bancomat - pareheggio clienti 

ORARIO' .n nn m • - - -- ‘ 








Video Blaster IE500 
Multimedia Internet Toolkit 


Una scheda d'acqui¬ 
sizione per bus PCI ed un invidiabile 
corredo software per attrezzare in pro¬ 
prio un punto di videconferenza. creare 
un sito personale e produrre multimedia 
in genere 

li "Toolkit". realizzato dalla Creative in¬ 
torno alla nuova Video Blaster IE500, si 
propone all'utenza di massa con solide 
basi applicative e ad un costo d'acqui¬ 
sto più che interessanteI 
La confezione è il solito scatolotto co¬ 
lorato in stile Creative dove spicca l'u¬ 
suale logo "Video Blaster" Se non si in¬ 
dugiasse un po di più sulle scritte che 
vi si addensano sopra, si potrebbe facil¬ 


mente credere che si tratti della solita 
scheda video. In particolare della Video 
Blaster SE-100 che invece, proprio dalla 
IE500, viene definitivamente sostituita 
In realtà la confezione che ci ritrovia¬ 
mo tra le mani è un insieme di cose as¬ 
solutamente nuove e stimolanti. A parti¬ 
re ovviamente dalla scheda, il perno 
centrale intorno al quale ruota il toolkit, 
per arrivare alla sfilza di applicativi e con 
i quali vengono proposti vari sbocchi 
creativi Ad un rapido calcolo, l'assom¬ 
marsi degli applicativi costituisce un va¬ 
lore aggiunto Ima non fatto pagare all'u¬ 
tente. ovviamente!) vicino al milione di 
lire! 


Aprendo la confezione facciamo final¬ 
mente l’elenco di rutto il materiale del 
Multimedia Internet Toolkit, all'interno 
del quale è possibile trovare: 

- la scheda Video Blaster IE500 per 
bus PCI. dotata di un Input multiplo ca¬ 
pace di accettare segnali in ingresso sia 
videocompositi che di tipo Y/C e di ac¬ 
quisire, con quadri video da 320x240 
pixel, fino a 30 fotogrammi al secondo. 

- l'Asymetrix Digital Video Producer 
4 0. per la cattura e l'editing dei filmati 
acquisiti tramite la IE500 

- il Creative MPEG Encoder, per con¬ 
vertire le sequenze video dal formato 
AVI al formato MPEG l.mpg). 


224 


MCmicrocomputer n. 175 - luglio/agosto 1997 














Video Blaster IE 500 - Multimedia Internet Tool Kit 


VideoBlaster IE 500 
Multimedia Internet 
Tool kit 

Produttore e distributore: 

Creative Labs s r l 

Strada 4 ed A/3 

20090 Assago Milanotiori IMO 

Prezzo indicativo utente finale UVA inclusa!: 

Video Blaster Multimedia Internet Toolkit 

L 240.000 


- il Microsoft Internet Explorer 3.x per 
la navigazione sul Web. 

- il SoftOuad HoT MetaL Light 3.0, 
per la realizzazione di pagine in HTML. 

- Il Creative Video WebPhone, per la 
teleconferenza sul Web in audio Ivia 
Sound Blasterl e video (via Video Bla¬ 
ster). 

- L ’Ulead ImagePal Gol. per gestire, 
archiviare ed editare file mediali di ogni 
genere (avi, mpg, wav, uff, gif, bmp, 
ecc) 

- l'Acvtivision Family Album Creator, 
per la realizzazione di album video-foto¬ 
grafici su MPC. 

Tutto ciò, ad eccezione dell'Activision 
Family Album Creator (al quale è dedi¬ 
cato un proprio CD-ROM) è rintracciabi¬ 
le sul CD denominato ‘Video Blaster 
Multimedia Internet Toolkit'. Sullo stes¬ 
so CD-ROM, oltre agli applicativi a cor¬ 
redo, sarà possibile rintracciare anche la 
serie dei driver della IE500. Per la preci¬ 
sione i driver per la cattura e il playback 
in AVI-fìle, il codec (COmpressor-DE- 
Compressori nel formato proprietario 
Creative YUV, il driver MCI Overlay e il 
TWAIN driver con il quale è possibile 
utilizzare la scheda alla stregua di uno 
scanner. 

Nella confezione, oltre ai due CD¬ 
ROM, è possibile rintracciare il manuale 
d'installazione ed uso della IE500, le 
card di registrazione e l'indispensabile 
cavetteria per connettere la scheda alle 
periferiche video e, in connessione pas¬ 
sante (overlaying), all'output della sche¬ 
da grafica del PC ospite. 

Installazione e 
configurazione della 
Video Blaster IE500 

La scheda è una half-size per bus PCI 
aderente alle specifiche Plug&Play che. 
per garantire una resa ottimale, richiede 



Primo piano sulla Video Blaster IE500 Dotata di un INpul multiplo capace di accettare segnali in ingresso 
sia videocompositi che di tipo Y/C, la IE500 è in grado di acquisire fino a 30 fotogrammi al secondo con 
quadri video da 320*240 pixel 



Figura I - Il pannello per 
l’installazione dei driver 
e delle applicazioni di 
Authormg e Web Publi- 
shmg 


un PC ospite dotato come mimmo di un 
Pentium a 90 MHz, 8 Mbyte di RAM 
(raccomandatissimi 16 Mbyte), un mo¬ 
nitor VGA, una slot PCI libera (con IRQ 
assegnato da BIOS), Windows 95 oppu¬ 
re Windows 3.1x ed infine, opzionale, la 
disponibilità di una scheda audio per l'e¬ 
ventuale cattura in sincrono della com¬ 
ponente sonora. 

L'installazione hardware è estrema- 
mente rapida e facile da eseguire. Aper¬ 
to il PC ed individuata una slot PCI libe¬ 
ra, s'installa la scheda, si richiude il ca¬ 
binet e, dall'esterno, si provvede all'atti¬ 
vazione delle connessione per 
l'Input/output trami¬ 
te i cavetti messi a 
disposizione. In 
particolare, sulla 
barra di fissaggio 
della IE500 si nota 
la presenza di un 
connettore denomi¬ 
nato Video IN nel 
quale andrà inserito 
il connettore RCA 
maschio del cavo 
video in dotazione. 


Il cavo, sull'altro capo, si dirama in due 
differenti sezioni terminanti una con un 
connettore per segnali video-compositi 
(VHS e Video8), l'altra con un connetto¬ 
re per segnali SuperVideo (S-VHS e Hi- 
8) A seconda dello standard delle no¬ 
stre apparecchiature video-analogiche 
(camcorder e VCR) attiveremo una o 
l'altra connessione. 

A questo punto non rimane altro da 
fare che riconfigurare l'output a monitor 
del nostro sistema. Per fare ciò, ovvero 
realizzare la connessione d'overlay tra la 
scheda grafica e la IE500, basterà di¬ 
sconnettere l'uscita VGA dalla scheda 


MCmicrocomputer n. 175 - luglio/agosto 1997 


225 













Video Blaster IE 500 - Multimedia Internet Tool Kit 




Figura 2 - II modulo Video Biaster IE500 Diagnose con il quale è possi¬ 
bile lanciare un lesi per verificare il corretto funzionamento della sche¬ 
da e. nel caso di conflitti o altri disservizi, procedere alla loro soluzione 


grafica ed inserire lo stesso connettore 
nella connessione VGA Output della 
IE500. L'altro capo del cavetto, che è 
già fissato all'ingresso del monitor, ri¬ 
marrà ancora connesso a questo. Si 
prenderà allora il connettore VGA-VGA 
presente nella confezione e lo si con¬ 
netterà tra il VGA Input della IE500 e 
l'Output della scheda grafica. Riconfigu¬ 
rata in tal modo la sezione output del si¬ 
stema, si potrà finalmente riaccendere 
il PC e procedere con l'installazione dei 
driver (per Windows 95 o per Windows 
3.1 x), delle applicazioni a corredo e dei 
moduli di diagnosi della IE500 e di cali¬ 
bratura del sistema video di cattura. 

Appena riavviato il PC, Windows 95 
testerà il sistema e riconoscerà la pre¬ 
senza della nuova periferica come "PCI 
Multimedia Device'. Di conseguenza a 
ciò verrà visualizzato il dialog-box "New 
Hardware Found" per mezzo del quale 
sarà possibile indirizzare la ricerca e 
quindi l'installazione dei driver dal CD¬ 
ROM "Video Blaster - Multimedia Inter¬ 
net Toolkit" Terminata questa prima fa¬ 
se dell'installazione si potrà procedere 
con quella del software a corredo. Per 
avviare questa seconda fase bisognerà 
portarsi sul bottone d'Avvio di Windows 
95 e selezionare la voce Esegui fino ad 
indirizzare l'operazione verso il CD¬ 
ROM. Una volta nella path di quest'ulti¬ 
mo basterà cliccare sull'eseguibile In¬ 
stali. Dato l'OK, sullo schermo si visua¬ 
lizzerà un pannello di selezione (fig. 1 ) 
nel quale sono comprese tutte le chia¬ 
mate attivabili per l'installazione del 
software ad eccezione del Family Al¬ 
bum Creator che, come già detto, risie¬ 
de sul proprio CD-ROM. 

Installati tutti gli applicativi prescelti si 
passerà finalmente al test della scheda 
lanciando da pulldown il programma Vi¬ 
deo Blaster IE500 Diagnose. Il dialog- 
box relativo (fig. 2) apparirà in screen e 


non ci rimarrà altro da fa¬ 
re che cliccare sul botto¬ 
ne denominato "test". Se 
il test avrà esito positivo, 
nella zona denominata 
"Status" dello stesso dia¬ 
log-box apparirà la con¬ 
ferma che il sistema è 
pronto per essere utiliz¬ 
zalo. Al contrario, se du¬ 
rante il test verranno rile¬ 
vati dei conflitti a livello 
di interrupt o altre eve¬ 
nienze, il messaggio ne 
illustrerà le motivazioni. 
Cliccando allora sul bot¬ 
tone "Troubleshooter" 
potremo fruire di un help 
che ci guiderà alla solu¬ 
zione del problema. 

Se tutto è OK, il passo successivo 
(l’ultimo prima di poter finalmente pro¬ 
cedere con le nostre prime acquisizioni 
di prova) sarà quello di calibrare i para¬ 
metri che gestiscono il tipo e la qualità 
dei segnali posti all'ingresso della 
IE500. Dal pulldown di Windows 95 ri¬ 
chiameremo la voce 'Video Blaster 
IE500 Setup" Sul monitor apparirà il 
pannello relativo (fig 3) sul quale, te¬ 
stando il sistema con una sorgente vi¬ 
deo attiva, sarà possibile procedere: 

- all'allineamento verticale/orizzontale 
(X/Y Offset) 

- al rapporto tra allineamento vertica¬ 
le/orizzontale (Alignment Ratio) 



Figura 4 - Video Blaster IES00 Setup-Color Panel II 
settaggio dei parametri di brillantezza, saturazione 
e contrasto dei colon, nonché il bilanciamento 
IHuel dei colori primari RGB 



Figura 3 - Video Blaster IE500 Setup-Systern Panel 
Testando il sistema con una sorgente video attiva, 
sarà possibile procedere all'allineamento 
verticale/orizzontale (X/Y Offset!, al rapporto tra alli¬ 
neamento verticale/onzzontale IAlignment Ratto! ed 
all'assegnazione del Color-Key 

- alla profondità del Color-Key (fino a 
che in schermo non apparirà l'overlay 
del segnale video posto in ingresso). 

A questo punto, dal pannello System, 
cliccando sull'altra linguetta in evidenza, 
passeremo al pannello denominato Co¬ 
lor. Su questo (fig. 4) andranno final¬ 
mente settati i parametri relativi alla bril¬ 
lantezza, la saturazione e il contrasto 
dei colori, nonché il bilanciamento (Hue) 
dei colori primari RGB. 

Fatto anche questo è davvero tutto 
pronto per procedere alla cattura, cosa 
che facciamo andando a rilevare quelle 
che sono le reali performance della Vi¬ 
deo Blaster IE500 


Impressioni d'uso 

Tali impressioni le abbiamo rilevate 
utilizzando la Video Blaster IE500 in tre 
differenti modalità di acquisizione: full¬ 
motion, framefreezing e modo scanner. 

Per quanto riguarda l'acquisizione di 
filmati full-motion video (tramite il Cap- 
ture Driver AVI), la prova pratica della 
VB IE500 ha confermato la superiore 
velocità di un sistema di cattura per bus 
PCI rispetto ai piu tradizionali ISA. Per¬ 
sonalmente, utilizzando un PI33, ho po¬ 
tuto più volte verificare che il sistema è 
in grado di acquisire tutti e 30 i frame 
settati come frame-rate di cattura al se¬ 
condo senza mai denunciare perdita di 


226 


MCmicrocomputer n, 175 - luglio/agosto 1997 













































Video Blasler IE 500 - Multimedia Internet Tool Kit 





Figura 5 ■ Video Blaster 
IE500 Twain Source II 
dialog-box relativo al 
settaggio dei parametri 
di acquisizione in moda¬ 
lità TWAIN-compatibile, 
attraverso il quale pos¬ 
siamo far operare la 
IE500 come uno scan¬ 
ner Nella figura vedia¬ 
mo il pannello apparire 
all'interno di PamtShop 
Pro 4.12 


Figura 7 - - Un acquisizio¬ 
ne a 320x240 pixet-30 
fps realizzata dallTESOO 

qui vista all'opera dall'in¬ 
terno del Digital Video 
Producer lin primo piano 
il modulo di cattura, sullo 
sfondo quello di editingI 


frame. L'unica eccezione l'ho verificata 
quando è stata inserita anche l'opzione 
per l'acquisizione della componente so¬ 
nora e nello specifico a partire dalla qua¬ 
lità di 22,05 kHz in stereo. In questa 
condizione di lavoro, sempre a 320x240 
e sullo stesso sistema P-133, ho rileva¬ 
to un'incidenza dell'effetto drop (perdita 
di frame) pari al 12%. Cioè, ogni 30 ne 
venivano persi circa 3. Tale condizione 
comunque potrebbe essere più "limite" 
per il sistema ospite che non per la 
IE500. 

Provando al contrario con un vetusto 
i486-DX l’incidenza dell'effetto drop si è 
fatta subito sentire a prescindere dall'in¬ 
serzione della componente audio. Me¬ 
diamente si è potuto rilevare che l'effet¬ 
to incideva con oscillazioni comprese 
tra il 15 ed il 20%. Ovvero ogni 30 tra¬ 
me ne venivano persi tra 4 e 6 

Se si pensa che la IE500 acquisisce in 
modalità full-frame, cioè senza com¬ 
pressione hardware (com'è ad esempio 
nel caso della consorella RT-300) non 
possiamo che con¬ 
gratularci con i tec¬ 
nici di Creative. 

L'unico appunto 
che ci sentiamo di 
portare è in realtà 
legato più alla fase 
di setup (quello da 
svolgere sui pan¬ 
nelli System e Co¬ 
lor). In sede di set¬ 


taggio dei parame¬ 
tri preliminari, ab¬ 
biamo difatti ri¬ 
scontrato alcuni 
abbattimenti quali¬ 
tativi rispetto al se¬ 
gnale sorgente. Il 
settaggio del color- 
key sembra non avere un andamento 
regolare in fase di foratura, sfondando 
senza la dovuta gradualità e con un ec¬ 
cesso di saturazione. 

Senza problemi di sorta si è poi rileva¬ 
ta la prova di acquisizione a single-fra- 
me, mentre in modalità scanner, mal¬ 
grado la piacevole sorpresa del poter 
utilizzare una scheda di cattura al pari di 
uno scanner, la qualità che si ottiene 
non è certo quella di un vero e proprio 
scanner. A questo limite qualitativo va 
aggiunto quello delle apparecchiature 
analogiche: VCR e camcorder, soprat¬ 
tutto se di qualità videocomposita, non 
sono in grado di trasmettere un segnale 
particolarmente definito. Il rumore e lo 
scarso numero di linee non permetto¬ 
no, conseguentemente, acquisizioni di 
qualità. Né l'effetto d'interpolazione può 
fare il miracolo di rendere, da un’imma¬ 
gine sorgente che nella migliore delle 
ipotesi è prodotta con 250-300 righe, 
un'immagine digitale da 620x480 o su¬ 
periore. 


Figura 6 - Tra i pezzi 
forti del Toolkit. confe¬ 
zione con la IE500, c'è 
senz'altro Creative 
WebPhone per la tele¬ 
conferenza in audio 
ISound Blasterl ed in 
video (Video Blasterl. 


DQH 

nuu 
onin 
nnn bft 

fitti 

|0T5J pTTTT 
jeh imi 
Fui m 


rapir ati ve 

_I o ir e» 

,p? WZBR'CNZ X 



Ma se la risolu¬ 
zione analogica 
dell'originale pone 
il limite, resta co¬ 
munque il fatto 
che una scheda 
come la IE500 può 
all'occorrenza es¬ 
sere sfruttata per 
acquisire (senza 
eccessive esigen¬ 
ze qualitative) im¬ 
magini digitali da 
poster o altri tipi di 
gigantografie e 
quindi ricongiunge¬ 
re le singole acqui¬ 
sizioni in un unico 
file dell'immagine 
senza che si veda¬ 
no le linee di lega¬ 
tura. 

Facendo rapidamente il rapporto tra 
prezzo e qualità, ed aggiungendo quindi 
il corredo software "bundled" con la 
scheda, non possiamo non giudicare 
positivamente la IE500. 

La nuova scheda d'acquisizione è otti¬ 
ma davvero, soprattutto in fatto di velo¬ 
cità d'acquisizione. Ideale dal punto di 
vista dell'utilizzo come base per video¬ 
conferenze e, amatorialmente parlando, 
da quello della produzione video. Se, 
cosi come ci impone la banda passante 
a disposizione del Web, ci ritroviamo 
poi a dover acquisire e far riprodurre su 
Internet contributi filmati dal taglio "a 
francobollo" (160x120) la IE500 diventa 
anche un eccellente affare per i web- 
master. Con i limiti delle linee telefoni¬ 
che attuali non c'è assolutamente biso¬ 
gno né di ricorrere a basi d'acquisizione 
particolarmente sofisticate (e costose) 
né tantomeno alla cattura di quadri vi¬ 
deo m full-screen e full-motion. In que¬ 
st'ultimo caso, cioè per il Web Publi- 
shing, entra in gioco in maniera deter¬ 
minante anche la valenza di un softwa¬ 
re di conversione come il Creative 
MPEG Encoder. Dall'avi full-frame ac¬ 
quisito all'equivalente .mpg (da far visio¬ 
nare in streaming con l'ActiveMovie per 
l'Explorer e da altri plug-in Viewer per il 
Navigator) probabilmente non c'è sul 
mercato nessun'altra offerta migliore di 
quella rappresentata dalla IE500. /se 


MCmicrocomputer n. 175 - luglio/agosto 1997 


227 

















































di Francesco Petroni 




Corel WordPerfect Suite 7 per 


Windows 95 in italiano 


II pacchetto che 
analizziamo in questo articolo è il 
WordPerfect 7, la nuova Suite della 
Corel che comprende tre prodotti 
classici di produttività personale 
(WordPerfect, Quattro Pro e Presen- 
tations) e una serie di accessori molto 
utili, che prende il nome dal WordPer¬ 
fect, prodotto che fino a pochi anni fa, 
parliamo dei tempi del DOS, costitui¬ 
va, in America, lo standard per i pro¬ 
dotti di Word Processing. 


WordPerfect è solo uno degli oltre 
dodici " filoni‘ seguiti dalla Corel, di cui 
vediamo in figura 1 la significativa Ho¬ 
me Page. Ogni filone contiene nume¬ 
rosi pacchetti al punto che possiamo 
ritenere la Corel una delle Case 
Software più prolifiche (forse più della 
stessa Microsoft) in termini di quan¬ 
tità di prodotti in catalogo e di rapidità 
nel rilascio delle varie versioni. Inoltre 
la Corel si preoccupa di tradurre, an¬ 
che per il mercato italiano, i propri 


prodotti più diffusi, ad esempio quelli 
della famiglia DRAW e quelli della fa¬ 
miglia WordPerfect. I prodotti Corel 
sono distribuiti in 60 paesi e tradotti 
in 17 lingue. 

Alcuni preliminari 

Il mercato delle Suite di prodotti per 
la Produttività Individuale comprende 
sostanzialmente tre pacchetti: Office 
97 della Microsoft, SmartSuite 97 del- 


228 


MCmicrocomputer n. 175 - luglkVagosto 1997 
















Corel WordPerfect Suite 7 per Windows 95 



WordPerfect Suite 7 

per 

vvinaows ao in italiano 

Produttore: 

Corel Corporation 
1600 CarlingAvenue 

Ottawa, Ontano K1Z 8R7 

Tel. 16131 728-8200 


Distributori: 

Computer 2000 

Tel. 02/525781 


J Soft 

Tel 039/6899802 


Ingram Micro Italia 

Tel.: 02/95343604 


Computer Discount 

Tel 0587/2882 


Delta 

Tel. 0332/8031 


Prezzi (IVA esclusa): 

Corel WordPerfect Suite 7 


solo CD-ROM 

L. 700.000 

3.5" & CD 

L. 795.000 

Upgrade solo CD-ROM 

L. 235.000 

3,5 ' & CD 

L. 290.000 


la Lotus e WordPerfect 7 della Corel. 

Office della Microsoft, nelle sue va¬ 
rie versioni, è di gran lunga il best sel¬ 
ler di mercato, specie in Italia. È se¬ 
guito a grande distanza dalla Lotus, al¬ 
la quale ha giovato l'apparentamento 
con l'IBM che propone la SmartSuite 
come dotazione standard per i propri 
PC. In coda troviamo la Corel, la cui 
Suite è la somma di una serie di pro¬ 
dotti e di utility, di nobilissima origine, 
che sono stati via via acquisiti. Il no¬ 
me assegnato all'ultima versione, 
WordPerfect Suite 7 per Windows 95, 
indica il prodotto di punta della colle¬ 
zione, che è tuttora, negli USA, un 
prodotto diffusissimo. 

Ricordiamo che per Suite non si in¬ 
tende solo la somma "aritmetica' di 
una serie di prodotti a sé stanti, ma 
una serie di strumenti coordinati, che 
possono lavorare in collaborazione. 

Prima di descrivere i vari compo¬ 
nenti della Suite (che nella versione 
precedente si chiamava Perfect Offi¬ 
ce) vi mostriamo due figure. Nella pri¬ 
ma (che è la numero due) vediamo 
l’applicazione Compiti Rapidi che mo¬ 
stra una serie di attività praticabili con 
i vari componenti della Suite. Si tratta 


Figura I - Corel - Home 
Page 

La Corel è sicuramente la 
casa software più prolifi¬ 
ca. Nasce come casa 
specializzata in prodotti 
grafici, poi, grazie soprat¬ 
tutto ad una sene di ac¬ 
quisizioni. allarga il suo 
campo di azione ad altre 
categorie di software, 
dapprima solo nell'ambito 
della grafica, poi in tutte 
le altre direzioni Le ac¬ 
quisizioni più importanti 

riguardano proprio i pro¬ 
dotti che entrano nella 
Suite: si tratta del Word¬ 
Perfect, il famoso word 
processor, standard negli 
USA tino a pochi anni or 
sono, e del QuattroPro, a 
suo tempo prodotto di 
punta della Borland 



n 





Coaptt lopnfc 


Efc C«g> Cowowk S-». 


& 


Como| Edfcna j Frani!| W*o( | Oigaran | Prolorti IH» ||MU | 


N 9 E) 


SÌ 

iì. 1 : ti»; 

loggia 





Figura 2 - Corel WordPer¬ 
fect Suite 7 - Applicazio¬ 
ne Compiti Rapidi 
Questa è la videata inizia¬ 
le dell'applicazione Com¬ 
piti Rapidi, che serve per 
iniziare, correttamente e 
con lo strumento giusto, 
un nuovo lavoro. Ciascun 
Compito Rapido, sono 
circa sessanta, ad ognu¬ 
no dei quali corrisponde 
in pratica uno Script, 
sfrutta uno dei compo¬ 
nenti della Suite. In bas¬ 
so, nella barra delle appli¬ 
cazioni. possiamo invece 
vedere i micropulsentl 
che servono, anche que¬ 
sti, per l 'accesso rapido 
ai vari strumenti 


Figura 3 - Corel Word¬ 
Perfect Suite 7 - Impo¬ 
stazione del DAD 
I micropulsanti nella Bar¬ 
ra delle Applicazioni ven¬ 
gono gestiti dall'applica¬ 
zione DAD IDesktop Ap¬ 
plication Director) che 
consente di scegliere 
quali pulsanti inserire e 
quali no, La procedura di 
installazione della Suite 
crea anche, ovviamente, 
un ramo WordPerfect 
Suite nel menu di Avvio. 




m 




2232 CSEEE 

Vuten» | 

■i i 

$«cenata to voci pm U ban* <Ma aptàcaxn 

sSl — J 

r 


P WSfnini.iM 


P OuOlrOm 


9 Cc»tl Rytnc» 7 

rem 

P 7 


P C»9nin>l 

& 

9 Cwal Quattro Pro 7 


P Cerfiow) 


r 

a 

P E~<»7 

r 

li-"'III 

r 



H,.-.„ll."l 

1 o* 1 1 1 ’ 


•f 


BSi issi 


MCmicrocomputer n. 175 - luglio/agosto 1997 


229 











































Corel WordPerfect Suite 7 per Windows 95 




Figura 4 - Corel WordPerfect Suite 7 - Manualistica in linea con Envoy. 

La Suite contiene tre prodotti pnncipali. WordPerfect, il word processor. Quat¬ 
tro Pro, il foglio elettronico. Presentations, per realizzare desktop presenta- 
tions. Contiene poi una buona serie di accessori, di varia provenienza, che co¬ 
prono buona parte delle esigenze, anche quelle di piccolo cabotaggio, di un 
utente normale. Qui vediamo I Envoy, la cui finalità è la preparazione di Ma¬ 
nualistica Elettronica. Da un punto di vista logico corrisponde ad una stampan¬ 
te. Si pubblica su Envoy. 


Figura 5 - Corel WordPerfect Suite 7 - Manualistica elettronica. 

La manualistica quindi è fornita principalmente su CD. nel formato Envoy Envoy 
è lo strumento Corel per l'Editoria Elettronica che consente di creare documenti 
consultabili in linea in maniera ipertestuale e, se necessario, di riprodurli diretta- 
mente su carta con buone caratteristiche editoriali Qui vediamo una videata di 
Envoy nella quale si possono notare, in alto, le miniature delle pagine e. in bas¬ 
so, una pagina aperta. Il manuale elettronico del solo WordPerfect supera le 700 
pagine, che vengono facilmente e velocemente percorse con Envoy. 


di uno strumento di aiuto, che può es¬ 
sere richiamato sia per iniziare un la¬ 
voro dal nulla, sia per proseguire, in 
maniera guidata, un lavoro già iniziato. 
Nella terza figura vediamo la funziona¬ 
lità DAD (Desktop Application Direc¬ 
tor) che inserisce una serie di pulsan- 
tini nella Barra delle Applicazioni per 
attivare in maniera diretta le varie fun¬ 
zionalità della Suite. 

Con questo vogliamo far notare il 
fatto che, con WP Suite, viene data 
più importanza al lavoro che si inten¬ 


de svolgere che non allo strumento 
con il quale si svolge. 

Altro discorso che vogliamo antici¬ 
pare è quello relativo ai Manuali. Il 
manuale cartaceo è abbastanza picco¬ 
lo, rispetto al numero ed alla comples¬ 
sità dei vari prodotti. Ci sono, ovvia¬ 
mente, una serie di manuali in forma¬ 
to elettronico. Sono impaginati nel 
formato Envoy (vediamo in figura 4 
l'Indice iniziale) che è quello proposto 
dalla Corel e che è abbastanza analo¬ 
go (lo vediamo in figura 5) al più diffu- 



Figura 6 - Corel Word¬ 
Perfect Suite 7 - Il Quick- 
Finder 

Il QuickFinder è. da sem¬ 
pre, un efficace collabo¬ 
ratore del WordPerfect 
Ora perde un bel po ' di 
importanza per il fatto 
che le funzionalità di na¬ 
vigazione e di ricerca dei 
file in tutto il sistema so¬ 
no state prese in carico 
dal sistema operativo 
Windows 95 


so Adobe Acrobat. Permette un'effi¬ 
cace e veloce consultazione a video 
anche se il manuale è voluminoso (ad 
esempio il manuale del WordPerfect 
è di oltre 700 pagine). Envoy legge 
qualsiasi formato di file per poi river¬ 
sarlo nel suo formato EVY. E utilizza¬ 
bile anche un Envoy Viewer che può 
essere distribuito su Internet per ve¬ 
dere i file eventualmente disponibili 
nello stesso formato (proprio come 
Acrobat). 

Altra novità è l'introduzione di Inter¬ 
net in varie forme. Innanzitutto nel 
pacchetto è stato inserito Netscape, 
che viene proposto come Browser uf¬ 
ficiale, poi ci sono una serie di funzio¬ 
nalità di "Salva come HTML" che per¬ 
mettono di creare, partendo diretta- 
mente dai vari prodotti, pagine HTML 
Esiste anche un'applicazione specifica 
che si chiama Corel Connessione Ra¬ 
pida che serve a memorizzare, in una 
sorta di rubrica, ed a richiamare facil¬ 
mente l'elenco dei siti di interesse È 
anche previsto il supporto per la tec¬ 
nologia Barista con la quale si pubbli¬ 
cano i documenti in linguaggio Java 

Molte delle novità "nascoste", pre¬ 
senti nella nuova versione per Win¬ 
dows 95, riguardano le modifiche del 
codice resesi necessarie per converti¬ 
re i programmi ai suoi 32 bit e alla sua 
tecnologia multithreading, che per- 


230 


MCmicrocomputer n. 175 - luglio/agosto 1997 




































































Corel WordPerfect Suite 7 per Windows 95 




t-fg|« 


friflu Kodfc. frutta 


Figura 7 - Corel WordPerfect Suite 7 - Internet in varie forme, ad esempio Barista. 
Anche la Suite della WordPerfect, al pari di quelle concorrenti, introduce una buo¬ 
na sene di tool per Internet. Si va dalle funzionalità salva come HTML presenti sia 
in WordPerfect che m QuattroPro che in Presentations. alla possibilità di attivare, 
direttamente dalla Barra dei Comandi, il proprio Browser La Corel adotta il Net¬ 
scape. di cui viene fornita, nel pacchetto, una copia Qui invece vediamo la tecno¬ 
logia Barista, che consiste in una funzionalità con la quale si esportano file (nel ca¬ 
so m esame è una tabella QuattroPro) in formato HTML e dava Script. 


Figura 8 - Corel WordPerfect Suite 7 - La Rubrica. 

I prodotti secondari coprono in maniera adeguata le necessità di un utente nor¬ 
male. Questa è la Rubrica, completa in termini di funzionalità di archiviazione e 
di ncerca I campi previsti sono tantissimi e. se necessario, è possibile aggiun¬ 
gerne di personalizzati I vari nominativi registrati sono, ovviamente, richiamabi¬ 
li dilettamente o indirettamente dai vari applicativi 


mette, ad esempio, la stampa in back¬ 
ground. Vengono supportati, ovvia¬ 
mente, i nomi lunghi dei file, molte 
delle finestre di dialogo sono state or¬ 
ganizzate con i Tabs, è stato imple¬ 
mentato il menu di Scelta Rapida, e 
cosi via. Viene inoltre supportata la 
tecnologia OLE 2.0. Ricordiamo che la 
Corel propone ancora la sua Suite an¬ 
che per i 16 bit di Windows 3.x e per 
Unix, anche se le versioni dei vari 
componenti non sono state compieta- 
mente allineate. 

Della WordPerfect Suite esiste an¬ 
che una versione Professional che 
contiene, in più rispetto a questa nor¬ 
male, il Paradox, il DBMS nato in Bor¬ 
land, il Time Line, un prodotto per il 
Project Management. Poi c'è il Corel- 
Draw 6.0 e l'Info Central, un Personal 
Information Manager di livello supe¬ 
riore al SideKick. C'è anche una licen¬ 
za Client del GroupWise (prodotto del 
quale parliamo in questo stesso nu¬ 
mero di MC). 

I prodotti accessori 

I tre prodotti principali, di cui parlia¬ 
mo tra un po', sono contornati da una 
serie di accessori che in pratica servo¬ 
no a coprire tutte le attività di un uten¬ 
te finale... molto attivo e dinamico. 

In molti casi si tratta di accessori di 


lusso, come il CoreIFlow 3.0 (già noto 
ai nostri lettori), che serve per produr¬ 
re ideogrammi, schemi, diagrammi di 
flusso, disegni vettoriali liberi, o il cita¬ 
to Envoy. 

C'è poi il SideKick, un PIM comple¬ 
to di funzionalità: gestione contatti, 
agenda, registrazione spese, scheda¬ 
rio. blocco note, ecc., e quant'altro 
serve per gestire le proprie attività in¬ 
dividuali. Sempre dalla Starfish 
Software proviene anche il Dash- 
board, una specie di cruscotto, pieno 


di pulsanti e di quadranti, per tenere 
sotto controllo la propria macchina. 
Lancia applicazioni, attiva servizi, ese¬ 
gue il monitoraggio del sistema, ecc. 

Molto utile ci sembra la Rubrica, ric¬ 
ca di campi e comunque personalizza¬ 
bile, che può essere usata diretta- 
mente dal WordPerfect per le lettere 
personalizzate e dal proprio prodotto 
di posta elettronica, quale esso sia 

Risulta comodo disporre anche del 
famoso materiale ClipArt della Corel, 
cui è dedicato uno specifico manuale 


Figura 9 - Corel Word¬ 
Perfect Suite 7 - Si¬ 
deKick 

Chi, come me. è un vec¬ 
chio utilizzatore del PC, 
si ricorderà sicuramente 
del SideKick. un prodotto 
della Borland, una delle 
prime 'gemalate' nate 
nella casa di Phil Khan. 
Si trattava di un prodotto 
per DOS, di tipo TSR, 
che si caricava in memo¬ 
ria e II rimaneva, pronto 
per essere richiamato. 
Anche l'ultimissima ver¬ 
sione, della Starfish 
Software, presente nella 
Suite WordPerfect, è un 
Personal Information 
Manager Qui vediamo la 
funzionalità che serve 
per registrare, in modo 
ben organizzato, le pro¬ 
prie spese 



MCmicrocomputer n. 175 - luglio/agosto 1997 


231 

























































































Corel WordPerfect Suite 7 per Windows 95 







10E*» tfodfc* Vomì p» Fgnrato !| «forma Stoma* tJocxn Fq»*« (tutta 

Disiai alEJyl »l<hle| - I I I h-|r| I »|ai| 


J4Jx 


Ito- 


~71F~1] «-kl si I s| *[¥j|p| 





rrrrr*BBrrrrrrBBirErrrrr 

Sc*X«S CmlAwatJMLH i 


-* 

e. 


e 





=t> 

0 


? 

*=<■ 

=£> 

% 

E- 

r 



iyj 

D 

« 


Sb 

o 

o 

-0 

» 

K' 

> 





Figura IO - Corel WordPerfect Suite 7 - DashDoard 95 
Anche il Dashboard 95 è dì provenienza Starfìsh Si tratta, come si vede, di un 
cruscotto dal quale si guida e si controlla Windows 95 e le varie applicazioni 
installate. Dispone di sue piccole funzionalità, come quella che serve per atti¬ 
vare un avviso a tempo. Qui vediamo la finestra che serve per configurare 
l’ambiente 


Figura 11 - Corel WordPerfect Suite 7 - Flow Chart 3.0 
Uno degli accessori 'de luxe' della Suite è il classico Flow Chart 3 01provenien¬ 
za CorelI che serve per creare schemi, ideogrammi, organigrammi, diagrammi 
di flusso, in maniera superfacilitata grazie alle decine di librerie di simboli e di 
oggetti preconfezionati. Si tratta di un prodotto 'intelligente' che collega gli ele¬ 
menti tra dì loro e facilita la loro riorganizzazione, trascinandosi appresso le li¬ 
nee dì congiunzione. 


a colori, necessario per facilitare la 
scelta dell'immagine desiderata Ci 
sono immagini ClipArt, vettoriali e bit- 
map, e font TrueType 

Il DAD, la tecnologia con la quale è 
possibile trasferire pulsantini sulla 
Barra delle Applicazioni per il lancio 
dei vari prodotti, e il QuickFinder sono 
strumenti accessori utili, ma non indi¬ 
spensabili, in quanto "doppioni" di 
strumenti comunque presenti nel 
S.O. Windows 95. 

Lo strumento più indovinato è quel¬ 
lo che si chiama Compiti Rapidi 
(QuickTasks) e che serve da indice 
generale, e introduce a qualsiasi atti¬ 
vità si voglia svolgere con i compo¬ 
nenti della WordPerfect Suite. 

Nelle varie figure, dalla 2 alla 12, ve¬ 
diamo qualche immagine di questi 
prodotti. 

I tre componenti 
fondamentali. 
Funzionalità in comune 

La Corel ha lavorato sulla standar¬ 
dizzazione delle interfacce, che peral¬ 
tro non è stata ancora del tutto rag¬ 
giunta. Ad esempio le Toolbar sono 
dinamiche, è attivo il tasto destro del 
mouse, ecc. Corel sta lavorando an¬ 


che alla standardizzazione del linguag¬ 
gio Macro, che si chiama Perfect- 
Script. Ad esempio è possibile scrive¬ 
re del codice con il quale definire un 
intervallo di celle con il Quattro Pro e 
poi riversarlo, in forma di tabella, in un 
documento WordPerfect e qui rifor¬ 
mattarlo. 

Delle funzionalità per Internet abbia¬ 
mo già detto. Ci sembra interessante 
l'adozione della tecnologia proprietaria 
Barista. In pratica salvando in formato 
Barista viene costruita automatica- 
mente una pagina HTML che sfrutta 

Figura 12 - Corel Word¬ 
Perfect Suite 7 - Utilizzo 
del materiale ClipArt. 

Altro importante contri¬ 
buto alla Suite, da parte 
della Corel, è costituito 
dal materiale ClipArt. co¬ 
me al solito 'ottimo ed 
abbondante' Si tratta di 
figure Vettoriali e dì im¬ 
magini BitMap che pos¬ 
sono essere importate 
in qualsiasi prodotto e 
manipolate con quelli 
grafici Sono accessibili 
attraverso le funzionalità 
interne dei vari prodotti. 

Qui ad esempio stiamo 
caricando una foto della 
Piazza dei Miracoli di Pi¬ 
sa, in una diapositiva 
Presentations. 


una serie di Applet Java, senza dover 
scrivere una riga di codice. In questo 
modo possono essere salvate, ad 
esempio dal WordPerfect, pagine 
molto più complesse di quelle HTML 
tradizionali. Serve un Browser compa¬ 
tibile Java, ad esempio Netscape o In¬ 
ternet Explorer. 

Tra le altre funzionalità in comune ci 
sono i Dizionari, il Thesaurus, le Box 
di accesso ai Files, un po' più ricche 
di quelle standard Windows 95. Ci so¬ 
no poi i piccoli componenti, il più tipi¬ 
co dei quali è il Text Art. 



For 0 " »«*“ S*—* e*-, fi»*. 

nslvJ Molai xlffl --Ir-Nf¥ Mia alaH 



QtpapipMrtMoliBmpaMnirM 


232 


MCmicrocomputer n. 175 - luglio/agosto 1997 



















































































Corel WordPerfect Suite 7 per Windows 95 




Figura 13 - Corel WordPerfect Suite 7 -1 documenti di esempio di Word Por¬ 
teci. 

La Guida in Linea ha sezioni interattive ed è molto illustrata. Ci sono documenti 
di esempio che mostrano visivamente il risultato di certe operazioni. Questo 
consente anche, in un certo senso, di eseguire le ricerche di un argomento 
guardando le ligure, sui cui ci sono dei freccioni che puntano ad elementi della 
figura, e non cercando terminologie. 



Figura 14 - Corel WordPerfect Suite 7 - WordPerfect come HTML Editor 
WPpuò diventare un Editor HTML. Può salvare in HTML puro oppure in Bari¬ 
sta. La tecnologia Barista, di cui è proprietaria la Corel, in pratica sfrutta delle 
Applet dava per pubblicare documenti complessi, che, con il semplice HTML, 
non potrebbero essere pubblicati. Salvano in Barista rutti e tre i prodotti princi¬ 
pali della Suite 


A WordPerfect, Quattro Pro e Pre- 
sentations abbiamo dedicato le figure 
dalla 13 alla 18. 

WordPerfect 

In WordPerfect troviamo alcune 
nuove (o migliorate) funzionalità che 
si chiamano Quick, QuickFonts, che 
mostra in maniera formattata gli ultimi 
dieci font usati, QuickCorrect, che 
raccoglie varie funzionalità di correzio¬ 
ne ortografica, QuickFormat, ed altre. 
Altra novità è costituita dai punti di in¬ 


serimento rapido, che sono dei piccoli 
pulsanti, che attivano menu grafici 
specifici del tipo di operazione che si 
sta eseguendo. 

Sono state ulteriormente migliorate 
le funzionalità con le quali si crea la 
modulistica aziendale. 

Ci sono numerosi "esperti" che aiu¬ 
tano l'utente in un bel po' di attività, 
nella scrittura di una lettera, di una 
circolare, di un promemoria, di un 
Fax, nella creazione di una tabella, 
ecc. Ovviamente è possibile eseguire 
operazioni di Mail Merge sfruttando la 


Rubrica in dotazione alla Suite. 

Quattro Pro 

Le novità più rilevanti di Quattro Pro 
consistono soprattutto nelle nuove 
100 nuove funzioni, che confermano 
la posizione di predominio che questo 
prodotto ha in questa particolare clas¬ 
sifica. C'è anche il nuovo "esperto" 
che aiuta nella costruzione delle for¬ 
mule, fornendo via via le indicazioni e 
i suggerimenti del caso. 

È stato introdotta, e così Quattro 
Pro pareggia il conto con MS Excel e 
Lotus 123, i due concorrenti, la fun¬ 
zionalità di Data Mapping per la crea¬ 
zione delle mappe tematiche. Ci sono 
un po' di funzionalità condivise con 
WordPerfect, ad esempio quella per 
la Formattazione automatica delle ta¬ 
belle. 

Presentations 

Presentations è il componente della 
Suite che più risente della "vicinanza" 
di Internet. È possibile inserire degli 
Hyperlink da una slide verso Internet, 
è possibile salvare in formato HTML, 
scegliendo in un campionario di for¬ 
mati di pagina, ecc. 

Sono state molto potenziate le fun¬ 
zionalità che fanno diventare attiva 
una presentazione: ogni oggetto può 


Figura 15 - Corel Word¬ 
Perfect Suite 7 - Costru¬ 
zione di una formula in 
Quattro Pro 

Nei vari prodotti della 
Suite sono disponibili 
una serie di strumenti di 
aiuto al lavoro. Qui ve¬ 
diamo la procedura, si 
chiama Esperto Formu¬ 
la. che guida nella confe¬ 
zione delle formule da 
piazzare nelle celle Con 
il termine Esperto si in¬ 
tendono le numerose 
procedure di autocom¬ 
posizione disponibili nei 
vari applicativi 


Pillali ul Pl fr M E ME 9 - MSM I -3 



MCmicrocomputer n. 175 - luglìo/agosto 1997 


233 
















































































Corel WordPerfect Suite 7 per Windows 95 



mnn 


HBEB33M3E HBBHH333 

E*. E* 8-M o*«* ' n™ e»»-*» a» 

iru-iiu fi'-'M 


Figura 16 - Corel Word¬ 
Perfect Suite 7 - Applica¬ 
zione Data Modeliing De¬ 
sktop. 

Si tratta di un accessorio 
del Quattro Pro che si as¬ 
sume il compito di ese¬ 
guire le analisi statistiche 
sui dati Con questo stru¬ 
mento è possibile, ad 
esempio, creare dei Rag¬ 
gruppamenti, oppure 
creare delle Analisi Incro¬ 
ciate Il risultato dell’ana¬ 
lisi può essere rinviato 
sul foglio di Quanto Pro. 


Figura 17 - Corel Word¬ 
Perfect Suite 7 - Presen¬ 
tazioni aiutate con Pre¬ 
sentanone. 

Nei tre prodotti della Sui¬ 
te sono disponibili una 
serie di strumenti di aiuto 
al lavoro che si chiamano 
Esperti. Diventano di fon¬ 
damentale importanza 
nel modulo Presenta¬ 
none in cui guidano l'u¬ 
tente sia nella scelta del¬ 
l'estetica della presenta¬ 
zione che nella definizio¬ 
ne del contenuto delle 
vane diapositive. Insom- 
ma m moltissime situa¬ 
zioni diventa possibile 
realizzare, in pochi minu¬ 
ti. presentazioni comple¬ 
te pronte per.. la proie¬ 
zione 



tuta | ni Stando) 

Bcfun. | ri Stento) 

Imo (•/Stetti 

OiO«nff«rm* I ..Sfatti 
DM | ■/Stetti 

•telo |<u Stetti 


ione 




Figura 18 - Corel Word¬ 
Perfect Suite 7 - Tecni¬ 
che di passaggio tra dia¬ 
positive con Presenta- 
tions. 

A proposito di proiezione 
va detto che Presenta¬ 
none permette non solo 
di impostare tecniche di 
passaggio tra diapositi¬ 
ve. ma anche di imposta¬ 
re effetti di animazione 
per l singoli elementi 
grafici presenti nella dia¬ 
positiva e di inserire de¬ 
gli oggetti che eseguono 
'azioni' e che quindi ren¬ 
dono la presentazione in¬ 
terattiva. 


diventare un Action Link. 

Dal punto di vista dell’estetica della 
presentazione è stata inserita la possi¬ 
bilità di definire Background multipli, 
di inserire Texture più raffinate, e cosi 
via. 

Implementazioni anche nella sezio¬ 
ne Multimedia, con possibilità di mo¬ 
vimentare qualsiasi oggetto in scena, 
di inserire e di sincronizzare suoni, di 
aggiungere spezzoni video 

E di lusso il generatore di organi- 
grammi, che ha caratteristiche degne 
di un prodotto "stand alone". 

Di Presentations vanno citati i buoni 
rapporti con WordPerfect dal quale 
può importare direttamente testi 
strutturati, che diventano le parti te¬ 
stuali delle diapositive. 

Conclusione 

Facciamo alcune considerazioni sul¬ 
la WordPerfect Suite, alcune positive 
ed altre negative. 

Il contenuto del pacchetto, dal pun¬ 
to di vista quantitativo, è notevole. Ci 
sono prodotti noti ed affidabili, come 
WordPerfect, QuattroPro, FlowChart. 
Chi già usasse uno di questi, ad 
esempio WordPerfect o QuattroPro, 
trova una serie di miglioramenti che 
gli faranno sicuramente piacere. 

Anche dal punto di vista qualitativo 
nulla da dire: si tratta di prodotti buoni 
e completi di funzionalità, anche per 
un utilizzo da parte di un utente esi¬ 
gente. 

Quella che però è ancora lontana è 
una buona integrazione tra i vari pro¬ 
dotti, che risentono ancora pesante¬ 
mente delle loro differenti origini. In 
altre parole WordPerfect, QuattroPro, 
CoreIFlow, quando sono stati proget¬ 
tati, non lo sono stati certo in previ¬ 
sione della loro collocazione in una 
Suite. Molta più collaborazione si tro¬ 
va nei prodotti di uguale origine, ad 
esempio WordPerfect e Presenta¬ 
tions. che possono condividere molte 
funzionalità 

Altro aspetto da rimarcare è la con¬ 
tinua rincorsa nei confronti della Mi¬ 
crosoft. Molte delle novità inserite nei 
vari pacchetti sono state inserite per 
pareggiare i conti con la Microsoft, 
che le ha inserite nella propria Suite 
Office. Ci piacerebbe, specie da case 
importanti come la Corel, che è stata 
pioniera in tantissimi settori, una mag¬ 
giore intraprendenza ed originalità. 

KS 


234 


MCmicrocomputer n. 175 - luglio-agosto 1997 


















































































©SIDIN 

^— TELEMATICA & NETWORKING 

il MODEM! 

VOICE OVER DATA 
parli in vivavoce durante 
la connessione 

Cuffie con microfono in dotazione 


Lo trovi da 


Bull Ex press 




ELETTRODATA 


HNDY 


/V1ISCO 


UNION 

KOBIS 

MICROCOMPUTER 



e nei migliori negozi 
di informatica 



Modem - fax omologato PPTT e CE • Velocità V.34 33600 Bps • Ricezione messaggi segreterìa telefonica 
Fax Gruppo 3, classe 1&2, 14.400 Bps • Veloa'tà DTE fino 115200 Bps • Protocolli standard dal V.34 al V.21, Bell 102 e 103 
Compressione dati e correzione d'errore MNP5 - V.42bis • AutoSync (chipset AT&T) 


SIDIN s.r.l. - 10121 Torino - Via Paparino, 23 - Tel. 011-535040 - Fax. 011-540722 - Internet: [www.sidin.ifl 








x di Francesco Petroni e Marco Arca 




-F - » 

Lotus SmartSuite 97 


Windows 95 in italiano 


La SmartSuite 97 
della Lotus comprende cinque compo¬ 
nenti importanti, 123, lo spreadheet, 
Word Pro, il word processor, Freelan¬ 
ce Graphics, lo strumento di Desktop 
Presentation, Approach, il DBMS della 
casa, e Orgamzer, il più classico tra ì 
prodotti di classe Personal Information 
Management. 

Inoltre c'è una utility, che fa da 
shell a tutto il resto, che si chiama 
SmartCenter, e il tool ScreenCam, 
molto interessante e che vedremo do¬ 


po. Curiosando sui due CD, presenti 
nella confezione, abbiamo trovato altre 
cosette, di cui vi parleremo più tardi. 

La primissima impressione, per noi 
che abbiamo provato tutte le versioni 
precedenti della Suite, anche quan¬ 
do... non era ancora nata, è che, con 
la versione 97, ha subito un assesta¬ 
mento definitivo. 

Intendiamo dire che i vari prodotti 
sono stati completamente uniformati, 
sono ovviamente tutti a 32 bit, dispon¬ 
gono di strumenti operativi in comune, 


ad esempio le comodissime Finestre 
Informazioni dnfoBox), dispongono di 
funzionalità in comune, ad esempio il 
salvataggio dei vari file in formato per 
Internet, dispongono poi di un unico 
linguaggio di programmazione Lotus¬ 
Script. 

Altro importante fattore di integra¬ 
zione tra i vari componenti è la comu¬ 
ne visione orientata a! Lavoro di Grup¬ 
po, al Team Computing per dirla alla 
Lotus. 

Prima di passare alla descrizione più 


236 


MCmicrocomputer n. 175 - luglio/agosto 1997 













Lotus SmartSuite 97 Windows 95 



Lotus SmartSuite 97 
per Windows 95 

Produttore: 

Lotus Development Italia S.P.A. 

Via Lampedusa. 11/A — 20141 Milano 
Tel : 02/89591 


dettagliata del prodotto, vi anticipiamo 
il fatto che, nel prossimo numero, fa¬ 
remo un articolo di approfondimento, 
proprio per parlare più a fondo e spe¬ 
cificamente delle funzionalità più evo¬ 
lute. 


SmartSuite 97 ed 
Internet/lntranet 

Tutti gli applicativi della Suite hanno 
una voce di menu File Internet, con la 
quale si Pubblica su Internet, oppure si 
apre e si salva su Internet. In questo 
secondo caso si usa Internet/lntranet 
come un file server, dal quale caricare 
e sul quale scaricare file. Inoltre ogni 
prodotto dispone di una Smartlcon per 
Internet e permette di inserire pulsanti 
di collegamento a URL e di lanciare 
motori di ricerca. Tra le Smartlcons tro¬ 
viamo anche collegamenti predefiniti ai 
siti WWW e FTP della Lotus. 

Il comportamento della funzione 
Pubblica su Internet corrisponde alla 
preparazione di una Pagina HTML. In 
questo caso la procedura chiede una 
serie di cose che riguardano, se parlia¬ 
mo ad esempio di 123, l'estetica della 
tabella e la sua didascalia, i titoli della 
pagina, l'indirizzo E-Mail, ecc. Alla fine 
della procedura è possibile vedere, di¬ 
rettamente con il proprio Browser, 
un'anteprima della pagina preparata e 
poi, se il risultato è soddisfacente, sal¬ 
varla direttamente sul WEB oppure 
come file HTML. 

Word Pro è invece, lo potete vede¬ 
re in una delle figure, un HTML Editor 
a tutti gli effetti, nel senso che non se 
la cava con una funzionalità "Salva co¬ 
me HTML", ma dispone direttamente 
degli strumenti operativi tìpici di un 
Editor HTML (tanto per dirne una la 
funzionalità con la quale si inserisce 
un collegamento). 

Freelance Graphics, in quanto orien¬ 
tato alla Desktop Presentation, dispo¬ 
ne di numerose varianti di pubblicazio¬ 
ne per Internet. Inoltre, scartabellando 
nei CD, abbiamo trovato anche un Ac- 


Distributore: 

J Soft 

Tel : 039/6899802 
Delta 

Tel.: 0332/8031 
Computer 2000 
Tel.: 02/525781 
Ingram Micro Italia 
Tel : 02/95343604 

Prezzi (IVA esclusa) 

Lotus Smart Suite 7 L 745.000 


tiveX che serve per proiettare presen¬ 
tazioni Freelance direttamente sul 
WEB, senza doverle salvare in HTML e 
GIF. 

In sostanza, un qualsiasi utilizzatore 
della SmartSuite può pubblicare mate¬ 
riale direttamente sul WEB della pro¬ 
pria Azienda, senza intermediari e sen¬ 
za conoscere assolutamente HTML. 

Per quanto riguarda i Browser, la Lo¬ 
tus, come noto, non ne ha di propri (se 



Itftva 

M«no 

Notavo 

OnJn 

Pepn* Web atmrdak 
P*0r*W«6D*ibarrfen 
Puro a lareo del piodoilo 
Puno a mertwno d KoUv 
Vento ZgZi&m 


« 


Gwgro1997 


► 

C*c*n li#t 

M» M* Go 

Veti 

Sob 

» 

2 

3 a s 

6 

7 

8 

9 

10 11 12 

13 

14 

15 

16 

17 18 1$ 

20 

21 

22 

23 

24 25 26 

27 

28 

29 

» 





Figura 1 - Lotus Smart¬ 
Suite 97 - SmartCer.ter - 
Mimpianificazione. 

L'installazione della 
SmartSuite produce tre 
etfetti. Il primo è l'aggiun¬ 
ta del ramo Programmi 
Lotus SmartSuite nel me¬ 
nu di Avvio di Windows 
95. il secondo e I attiva¬ 
zione di alcuni pulsantini 
nella Barra delle Applica¬ 
zioni, utili per richiamare 
rapidamente il procotto 
desiderato Inome Smart¬ 
Start). Il terzo effetto è 

l'installazione, ovviamen¬ 
te opzionale, dello Smart¬ 
Center Se la metafora 
del Desktop di Windows 
95 é la scrivanìa, la me¬ 
tafora dello SmartCenter 
è la cassettiera. Ci sono 
Cassetti e. all'interno dei 
cassetti, ci sono Cartelle 


Figura 2 - Lotus Smart¬ 
Suite 97 - SmartCenter - 
Collegamenti diretti a siti 
Internet. 

Frugando nel cassetto In¬ 
ternet troviamo una sene 
di cartelline, alcune delle 
quali contengono dei col¬ 
legamenti già definiti ed 
attivi verso alcune So¬ 
cietà di Servizi che pro¬ 
ducono notiziari on line, 
informazioni sulla borsa 
di NewYork e sulle previ¬ 
sioni del tempo di tutto il 
mondo E' possibile defi¬ 
nire proprie connessioni 
e stabilirne alcune carat¬ 
teristiche. come la fre¬ 
quenza dell aggiorna¬ 
mento. 



MCmicrocomputer n. 175 - luglio/agosto 1997 


237 






































Lotus SmartSuite 97 Windows 95 




wj £Ib Modica &u*tu» £ma Fggfco Foaafca 2 

api agl a 'jft , M- • 1 « _j = i il g ■> _i -> o. 

lElanco P»f»one| \ 


JflJiJ 


J * e. C_D E . 

eoo HOMt COGNOMI CITTA OUfll AG» 

TTMI «AIO CJHW3TW4 TOriTO CPCMJOI 

jTOWENKO Salini MA AMBITO I 

jioiT picco eeoe eaai artìiT: 

>2 


■e\l»|-«\W\D CT .M\M«,.\S MU .\ 

| j’° |^nwi4»nMAa«'rtAptUjai^^Al^ai1os^aje«*riJ 

10 f-0 * 


11 15 

1 ?JT 0 
13 io 
H to 
15 » 

_16 j’O 

” " r p««~ 

1 B j» 

i*> - 

m 




Hunar 

Vatoa 

r p£o 

•J atoa ISO 

Saetto 

Date 

Pe»c«niuate 

Urani 

Stoini rglp-.f 

Tatto 

Odiato canadese 




4 

P Incito n Mia Usati òfiaqueiie 
P Vouafaxa nò eoa» p 


Navoni Smattonai 
N aerato Mia li Smani cent 


F 

tOCJCO 


( 



J* * 0. 

i« „ Fog» 

* 

’1 


14 


Modica 

lavoro» 

RaoaMatcra 

Setto 

Sa>**f 0 l£ 

* Slarga 

Souaanb pai Marnai 
SWAil 


n \ 

03«7TT 


-rmwr 

unm 


"UfTTT 

C5C5 


«ri - 12 " a C i r Gara» : r.- I 


* 


Figura 3 - Lotus SmartSuite 97 - Dietro le quinte; Notes e Domino. 

Questa è la pagina dedicata alla SmartSuite 97 del silo Lotus II prodotto di 
punta della Lotus è il Notes, che può vedere, come suoi servitori, i vari com¬ 
ponenti della Suite Inoltre gli stessi componenti dispongono di funzionalità di 
salvataggio nel suo formato NSF Una delle funzionalità più nuove ed interes¬ 
santi di Notes è Domino che converte ’on thè fly' normali database NSF in do¬ 
cumenti HTML. Anche nel sito della Lotus vediamo database NSF Il'estensio¬ 
ne si dovrebbe leggere in alto nella riga con l'indirizzol. 


Figura 4 - Lotus SmartSuite 97-123- Strumenti operativi 
In questa immagine vediamo due degli strumenti operativi più importanti presen¬ 
ti nei vari prodotti della Suite La Finestra Infonnazioni tlnloBovi e le Barre con i 
Pulsanti ISmanlconsI Le prime sono finestre, non modali, che rimangono attive 
quindi anche quando si sta lavorando sul foglio e che permettono di eseguire le 
vane operazioni, estetiche e non, sull’elemento selezionato Le seconde sono le 
classiche Smartlcons. Tra le barre predefinite tsi possono ovviamente personaliz¬ 
zare’l citiamo quelle, nuovissime, riguardanti Internet Infine c‘è la Barra di Stato, 
dal quale si aprono sempre delle tendine con le scorciatoie dei comandi 


escludiamo il mondo Notes) e questo 
le consente di proporli tutti. Nel CD ci 
sono Explorer della Microsoft, Netsca¬ 
pe e quello della IBM, meno noto, che 
si chiama IBM Internet Connection 
Services. 


SmartSuite 97 
e Team Computing 

Il prodotto di punta della Lotus è il 
Notes, di cui abbiamo parlato tante vol¬ 


te nelle nostre rubriche dedicate al 
Workgroup. I prodotti della Suite sono, 
ovviamente, del tutto complementari ri¬ 
spetto al mondo Notes, nel senso che 
salvano in tale formato, qualora il pro¬ 
dotto sia installato sul sistema (su que- 



un 


r 



t? E« H«*«« C~ Un*’ IH*- '«»■ 2 

Catocala qu i Mob dria hon» paga \ 
li 
>- 
u 

Q 

•o 
'I 


Vare clic per (UgUare U titolo della Home page 

Jr Rna.Acraa J»aa» IVr-xLmalit? Mb. 


E.ftfTxl 

J 4 J 2 SI 

1 


Fot etc Jpa-f ì< nevi &) a 


ri r<fm.f.. tee Agate* kt .fci tfu ^ . 

11 ■ t a ra n e. 


* 5 




I -V f ^ i' 

1H T ML_6onMt)_Frama 
nMTML_Fcrm_0O< 

ctirilri6rihU0l£-|; .Tc'MuaVaokVWeai»'» ‘Tffl P»1 ffl 


Figura 5 - Lotus SmartSuite 97 - 123 - PubUcare su Internet 
Una prima novità presente in tutti i componenti della Suite è la costante pre¬ 
senza. in vane forme, di Internet. Ad esempio qualsiasi utilizzatore della 
SmartSuite può pubblicare materiale direttamente sul WEB della propria 
Azienda, senza intermediari e senza conoscere assolutamente THTML. Qui 
vediamo la funzionalità File Pubblica una zona su Internet, disponibile in 123, 
che chiede una sene di cose Izona da pubblicare, titoli, didascalia, estetica, 
ecc.l, m base alle quali produce una pagina HTML completa 


Figura 6 - Lotus SmartSuite 97 - Word Pro - Pagina Web per Bambini. 

Nella prima figura abbiamo mostrato il cassetto Applicazioni Lotus della Smart¬ 
Suite con aperta la cartellina con gli SmartMaster Ci aveva incuriosito quello 
intitolato Pagina WEB per Bambini per cui ci siamo precipitati ad aprirlo. Si 
tratta di uno SmartMaster per Word Pro che fa diventare Word Pro stesso un 
potente Editor HTML. Quando assume questa veste, l’ambiente operativo si 
modifica pesantemente, anche le tendine che si aprono, verso l’alto, dalla Bar¬ 
ra di Stato, contengono Tag e varianti di Tag HTML. 


238 


MCmicrocomputer n. 175 - luglio/agosto 1997 










































































Lotus SmartSuite 97 Windows 95 




♦li 


_ 

I sposa \ Spete l \ 

Resoconto spese ^ _ 3 £ =1 J 

U»«s fica* (Jet togfco rito a d*rtr« ow omi U pwh co(M ò lo(fc> Non irMhtii <*jw«o !«£o 


Nom® azienda 

Noma dip®nd®nt® 

bettnqlm dallo spaso 


Doto linaio 

Rimborso k/n 


Trasporli 

Total® 


Pasto 

Pio* cotenne 


dom 

don» 


lun 

»un 


0S€|@SOMMA|C23 C24l@SOMMA|C23 C2<|~) 
dom lun mar m®r 


9*0 

9*o 


9'° 


v*n 

v®n 


é 


■Sa— ; -.“*roc"j| -o-r.. B -i 


Figura 7 - Lotus SmartSuite 97 - 123 - Collaborare con il Team, 

La parola d'ordire vigente nella SmartSuite della Lotus è Team Computing. In 
pratica si tratta di una lunga serie di funzionalità che attivano, dall'interno dei 
vari componenti della Suite, varie forme di comunicazione tra i vari membri del 
gruppo di lavoro Si possono inviare documenti, ma soprattutto, in collabora¬ 
zione con Lotus Notes, lavorare a più mani sugli stessi documenti. Queste 
funzionalità sfruttano le Infrastrutture di rete comunque presenti sul sistema, 
ad esempio MS Exchange Nella figura, un po' carica, vediamo come dall'123 
si attivino una serie di finestre che propongono le Rubriche con gli indirizzi 


Figura 8 - Lotus SmartSuite 97 - 123 - Applicazione completa presa da uno 
SmartMaster. 

Gli SmartMaster dell'123 propongono applicazioni chiuse o semichiuse, diretta- 
mente utilizzabili o facilmente modificabili per adattarle alle varie necessità. In 
quella che mostriamo possiamo notare vari particolari. Ad esempio i bottoncini 
per allargare o restringere i livelli della struttura, necessari per aggiungere o eli¬ 
minare righe di dettaglio, oppure i pulsanti, in alto a destra, che attivano Script 
per Stampare, per Inviare, eco. 


sto specifico argomento torneremo con 
un articolo ad hoc). Indipendentemente 
dalla presenza o meno di Notes, la 
SmartSuite è infarcita di funzionalità 
per il "Team”, che rendono più veloce 
e più semplice la distribuzione di re- 


ports, di presentazioni, ecc., e di rice¬ 
vere comunicazioni di ritorno, senza la¬ 
sciare la propria scrivania. 

Riguardo a Notes ovviamente i vari 
componenti della Suite supportano tutti 
la tecnologia F/X, grazie alla quale un 


Database Notes è in grado di vedere di¬ 
rettamente celle di fogli 123, campi di 
Approach, ecc., e non solamente docu¬ 
menti interi. 

In pratica un utilizzatore di un qual¬ 
siasi componente, ad esempio 







Un». Apl-mrh l-. U. ()uhr^-|_HI-JP 



Figura 9 - Lotus SmartSuite 97 - Freelance Graphics - Master nuova presenta¬ 
zione 

L'utilizzatore, anche il più esperto, trova comodo utilizzare gli SmartMaster, 

che in pratica sono dei lavori in avanzato stato di completamento. Nel caso di 
Freelance, ad esempio, basta scegliere un modello grafico di presentazione ed 
una tipologia di contenuto, per avere, gratis, una dozzina di Diapositive da adat¬ 
tare alle propne esatte necessità Basterà semplicemente inserire un logo, op¬ 
pure sostituire qualche frase nella parte testuale. 


Figura 10 - Lotus SmartSuite 97 - Approach - Un Modulo complesso preso da 
uno SmartMaster 

Approach è un prodotto di tipo DBMS medio. Rappresenta un buon compro¬ 
messo tra semplicità d'uso e potenza in termini di complessità delle applica¬ 
zioni realizzabili. Qui vediamo un classico Modulo di acquisizione Ordini, che 
'setto' richiede un Database basato su almeno quattro tabelle L 'applicazione 
Ordini, da cui è preso questo modulo, è costruita completamente partendo da 
uno SmartMaster 


MCmicrocomputer n. 175 - luglio/agosto 1997 


239 




















































































Lotus SmartSuite 97 Windows 95 




Roat»*i McwoAOntoc* 



La miglior famiglia di prodotti por chi 
è cannavo con II mondo 


m; i**Oc 
Co>o won Tura i «mi n««v*a 
0«. •#)•»«• * ***** « *tx}o*i« 

•««ito»* « vmmo «runaKo r*< lo*ui ‘ 


»e» vno (tffMprfiliiffntodltfp 


ZIZZE!, 


Figura 1 / - Lotus Sma'TSuire 97 - LotusScript - Ambiente Editor 
La Lotus ha dotalo tutti i suoi applicativi di un unico linguaggio di programma¬ 
zione. il Lotus Script, che è un misto tra un Basic e uno Scripting in linguaggio 
naturale Anche le Macro trascritte dal registratore di Macro usano questo lin¬ 
guaggio. L ambiente nel quale vedere, modificare o costruire il programma, è 
ricco di strumenti di Editing e di Debug 


Figura 12 - Lotus SmartSuite 97 - Lo ScreenCam in azione 
Lo ScreenCam è un accessorio molto comodo che dovrebbe essere già noto 
agli utilizzatori della Suite. Si tratta di un 'registratore' che memorizza tutto queF 
lo che succede sul video e lo converte in un file. Durante la cattura si può anche 
registrare una colonna sonora, ad esempio un commento II file prodotto può 
essere poi 'rivisto" con uno speciale Viewer Interessante vanante è la possibi¬ 
lità di salvare il tutto in un file eseguibile, ed ancora più interessante è la possibi¬ 
lità di inserire delle note, delle specie di Posili a commento della proiezione 



Figura 13 - Lotus SmartSuite 97 - Organizer - Lavorare con il Planner 
La nuova versione del già ottimo Organizer presenta alcune novità. C'è. in 
pratica, un nuovo Diano La sezione Note è diventala un mini word proces¬ 
sor. con possibilità di digitale e formattare il testo. Inoltre una Nota di Orga¬ 
nizer può essere un OLE Client. Migliorate anche le funzionalità che permet¬ 
tono all'utente di. telefonare Isupporto TAPI alla composizione del numero 
telefonico). 


dell'!23, può inviare il proprio materiale 
agli altri componenti del proprio gruppo 
di lavoro, e. tra le specifiche dell’invio, 
troviamo anche quelle relative allo sta¬ 
to di avanzamento della 'pratica'. In 
questo caso la funzionalità è "Invia al 
Team" Altra funzionalità è quella di 


"Sottoponi al Te¬ 
am", che in prati¬ 
ca consente agli 
altri componenti 
del Team di espri¬ 
mere i propri com¬ 
menti ed inserire 
le proprie varianti 
sul lavoro in corso. 
La terza è la 
"Combina Fogli" 
mediante Lotus 
Notes, che per¬ 
mette Il vero e 
proprio lavoro 'a 
più mani' sullo 
stesso documen¬ 
to, con possibilità 
quindi di conserva¬ 
re traccia di tutti 
gli interventi (in in¬ 
glese TeamRe- 
view, TeamConso- 
lidate e Team- 
Mail). Ad esempio 
è possibile memo¬ 
rizzare. in un foglio 
123, i vari apporti 
dei componenti del Team, ed analizzare 
e confrontare le varie ipotesi proposte 
da ciascuno di questi. 

C'è anche il TeamShow, che con¬ 
sente di proiettare presentazioni Free¬ 
lance Graphics direttamente via rete ai 
propri corrispondenti. 


Il biglietto da visita della 
Suite: lo SmartCenter 

Lo SmartCenter è la Shell di vari pro¬ 
grammi, della varie attività, dei vari la¬ 
vori che ruotano attorno alla SmartSui¬ 
te. La metafora, ben realizzata, e per¬ 
fettamente simulata, anche nelle varie 
possibili personalizzazioni, è quella del¬ 
la Cassettiera e delle Cartelline nei vari 
cassetti. 

Al termine dell'installazione molti 
dei cassetti sono già pieni Ci sono le 
applicazioni, ci sono i vari SmartMa- 
ster, poi una serie di collegamenti In¬ 
ternet già definiti (notiziari, suddivisi 
per argomento, informazioni sulla bor¬ 
sa, previsioni del tempo, ecc.), c’è un 
Diario, una Rubrica, sempre li a portata 
di click. 

Dallo SmartCenter si aprono anche i 
vari Help della Suite (guida in linea tra¬ 
dizionale. panoramiche, demo, ecc.) e 
il File Manager. Altri strumenti di aiuto 
sono le Guide a fumetto, gli Assistenti 
(guide passo passo), gli Esperti e i Va¬ 
demecum. 

Lo SmartCenter si può adattare alle 
varie necessità: è possibile creare cas¬ 
setti. e riempirli di cartelle, creare car¬ 
telle e riempirle di documenti, collega¬ 
menti. ecc Insomma SmartCenter, 
con le sue varie funzionalità, può di¬ 
ventare il vero centro di controllo di 


240 


MCmicrocomputer n. 175 - luglio/agosto 1997 










































































Microsoft Office 97 


t Unu 


tZ E*» (*■*« 0 ~ I»*> Fo«. 2 




ilù rifrittila ! Msi 

LM«>miwM\l^«W\PHfcM>IM.\FiW>. n a\UMiav\ /fi 

«Si 

Millemtia S.pJL 


Vi* ém C*g 176 'SOCJ 'FIRENZE 
Td OiS Ufi 212 


Fano, 34kqfc> 1993 

TWftp. 

SoframAC» 

I LoMMMrStmt 

B^LPJ 

SU-M.UK 

Otiaib S^on P**. 



«N«.Ro~r. ' 12' C C 31 «T«*o 


TTT^ 


■| a po' 


3 Eh C~ 2<~ f«K 

A.C3A C 1! WlBI 62543 

iòd fei&.a * 

A A 0 | C 


5 

6 

7 

8 

9 

10 
11 
« 
13 
H 
15 



:4l^»ÌM»>»5-4fc-lN■ O 




MATRICOLA 



COGNOME 

NOME INIZIO DIPENDENTE NUMREP 

Motori 

Attuio ll-ago-88 

1 2321 

SauiU 

W*ndy 2HJic-« 

1 3434 

Stotp*» 

Paolo 

1 74» 

Mutai 

Btrwtea* 07-dic-tt 

1 32» 

Qoc» 

tanca IHug-tl 

1 2323 

CUna 

H«m 

• 2323 

Augu* 

Onai 

1 1122 

Rotfnw 

Btfbara eWob-JS 

1 2223 


Sciano rt-oit-87 

0 1122 

Donati 

J«nnri*t |«*-M 

S 74» 


4 ... 


- B-'sÌGCJI" 


" r 2""irr' 


Figura 14 - Lotus Smart Suite 97 - Word Pro - Il correttore in azione. 

Word Pro è il più giovane della compagnia, infatti, nelle prime versioni della 
Suite, c'era ancora l'Ami Pro. Sì tratta di un word processor molto evoluto in 
termini di possibili utilizzi Si va dalla semplice lettera, la vediamo nella figura, 
nell'atto di correggere i... numerosi errori, al complesso documento struttura¬ 
to In questo caso risultano utilissime le linguette che servono per separare, 
anche fisicamente, i vari elementi del documento. 


Figura 15 - Lotus SmartSuite 97 - 123 - Una semplice tabella. 

Come i più 'vecchi’ dì voi sanno, il Lotus 123 è stato il primo prodotto di suc¬ 
cesso per PC ed è stato il primo spreadsheet per PC. Tra la prima e l'ultima so¬ 
no trascorse una dozzina di versioni, prima per DOS. poi per Windows 3.x. poi 
per Windows 95. con alcune varianti, per OS/2, SUN e addirittura per Mainfra¬ 
me. E 1 rimasta la filosofia di fondo basata sul concetto di tabella, con dati, for¬ 
mule. Tabella che poi si può trattare esteticamente per renderla gradevole a 
chi deve usarla. 



Figura 16 - Lotus SmartSuite 97 - 123 - Anteprima dì stampa in finestra. 
Vediamo, in due finestre affiancate, il foglio di lavoro e la sua anteprima di 
stampa Anche l'anteprima di stampa dispone dì una sua specifica Finestra 
Informazioni, come al solito operativa, per impostare, ad esempio, i margini 
del foglio 


tutte le attività che si svolgono con il 
sistema. 

Per lavorare ci sono gli 
SmartMaster 

Gli SmartMaster sono i modelli di ap¬ 
plicazione attivabili quando si inizia un 
nuovo lavoro con uno qualsiasi dei vari 
prodotti della Suite. Ce ne sono nume¬ 
rosi in dotazione, ed in tantissime si¬ 
tuazioni sono utilizzabili immediata¬ 
mente, senza necessità di personaliz¬ 
zazione. Nelle varie figure a corredo 
dell'articolo, descritte nelle didascalie, 
ne vediamo tantissimi. Ad esempio 
quello per Approach, che si chiama Or¬ 
dini, è una vera e propria applicazione 
completa e già funzionante. Occorre 
solo sostituire i propri Articoli e i propri 
Clienti a quelli di prova. 

Inoltre, un qualsiasi lavoro realizzato 
con uno dei componenti della Suite 
può diventare uno SmartMaster, con 
un semplice Salva Come. 

Per programmare 
c'è il LotusScript 

In figura 11 vediamo l'Editor del Lo¬ 
tusScript, il linguaggio di programma¬ 
zione che accomuna tutti i componenti 


della Suite. Si trat¬ 
ta di un linguaggio 
di tipo Scripting, 
quindi di tipo natu¬ 
rale, con tendenza 
al Basic. Ovvia¬ 
mente il modo più 
corretto per avvici¬ 
narsi al LotusScript 
è quello di regi¬ 
strare delle macro 
e poi di andare a 
controllare e a mo¬ 
dificare il codice. 

L'ambiente di 
sviluppo dispone 
di tutto il necessa¬ 
rio, strumenti di 
aiuto compresi, ad 
esempio c'è un 
Editor per le Dia- 
log Box. La ma¬ 
nualistica è dispo¬ 
nibile, sotto forma 
di Help File o 
Acrobat nel CD. 

Con la standar¬ 
dizzazione del LotusScript, la Lotus ha 
seguito la strada indicata dalla Micro¬ 
soft che, nella sua Suite, Office 97, ha 
standardizzato il Visual Basic for Appli¬ 
cation 5.0. Certo sarebbe bello, un gior¬ 
no, vedere una standardizzazione "inter- 
casa", un unico linguaggio che valga 
per tutti i prodotti di tutte le case. 


La parola alle figure 

Siccome abbiamo preparato un 
gran numero di figure, per evitare che 
siano tolte in fase di impaginazione 
dobbiamo necessariamente ridurre il 
testo. Quindi non parleremo diffusa- 
mente dei vari componenti della Suite 


MCmicrocomputer n. 175 - luglio/agosto 1997 


241 






























































Microsoft Office 97 



loiitm ■,» Onfcnrl 


il E* nane Zumili! C~ SWOocuroo Fo"«» 2 


* * a 


itov 


li 

-MS 


àc» 


1 «* 

a o 
o / 

□ F 
" -I 

br3l 


J 






Wl\ 

IBI DBUòMe Fornaio «mBMone 

PITvìTI^Bil^HfE] | Casata 4 modica 3 
AB umno Corco _J 

' 3 p 


481 N M«j 
S.alll. 

AUn Jan* 


SHIPATTN 

NOTES 

SAMPIE 


DmuCTUorg| 


f“ Oanon 

r 

P In Kojanra 6 lataianon» 


ASW92 
DCOSS EsnCiir Tigl'.U 

RC02J Racmg Bik* 


LU 64,837.00) U.1 


Tn*.N*»R4 10 * 6 C S (Natwnor L 1.04H 0.19 



Figura 17- Lotus SmartSuite 97 - Freelance Orapnics - Come Editor Grafico. 

Si tratta di un fotomontaggio. Anche Freelance Graphics, al pan di 123, ha un 
lungo passato Nasce per DOS e nasce come prodotto di classe Designer So¬ 
no quindi molte le sue funzionalità che sen/ono per disegnare. Ovviamente si 
ricorre a palette di simboli precostruiti che vanno piazzati, via via, sul foglio di 
lavoro. Ma Freelance è anche 'intelligente'. In questo 'ideogramma' è possibile 
aggiungere ed eliminare elementi dal diagramma usando la specifica pulsantie¬ 
ra. Insomma la dotazione è superiore a quella presente in un normale program¬ 
ma di presentazione. 


Figure IH - Lotus SmartSuite 97 - Approach - Un Modulo complesso da dentro. 
Se andiamo a guardare 'sotto il cofano' dell'applicazione mostrata in figura IO, 
troviamo una sene di strumenti che servono per definire il rapporto tra gli ele¬ 
menti del modulo e i campi delle tabelle. Come si evince dalla finestra che mo¬ 
stra i campi disponibili nelle tabelle, vediamo che è anche possibile creare 
campi calcolati, ed in questo caso i calcoli possono utilizzare la vastissima libre¬ 
ria di funzioni di Approach. Di ciascun elemento sul Modulo si possono definire 
proprietà contenutistiche (ad esempio l'elenco mostrato da una ComboBoxI e 
proprietà estetiche. 


21 Eh tf'uta» £tu QoeKunMru rom J _ 

GCS|!tt «thV-IBE 


JalfiT»»* 


I &- c ™.. 


<»c«<ct*aanamtn!o »1M> 


Macnsrfttwt 
Qmntoum | 

Quanto a aaca I 

Quandi liUeèe 


Ordini: ^Sfogliaordini 
J Consulta ordine 
J Lista degli ordini 
J Stampa fatture 
J Prospetti vendite 



RhBuHout 


1 »** 

a o 
o ✓ 
a f 

* _l 

^2 


J Prospetto clienti e ordini 


1 


SP 




it'ccihM -urna» 


ira T 


■--ùanJo,*, 


Figura 19- Lotus SmartSuite 97 - Approach - Un Modulo Menu 
Il modulo, oltre a contenere i dati delle tabelle, può servire per realizzare l'ossa¬ 
tura dell'applicazione. Se ne può costruire una serie gerarchica con pulsanti per 
il passaggio da uno all'altro o per il passaggio ad un elemento linale. un Modu¬ 
lo per gestire i dati oppure un Report per visualizzarli o per stamparli. 


(solo un paio di righe ed una o due fi¬ 
gure per ciascuno). 

Dell' 123 citiamo l'introduzione della 
strutturazione gerarchica delle righe, 
citiamo la nuova funzionalità Autototal 
grazie alla quale, digitando la parola 


magica Totale, si 
ottengono, sul fo¬ 
glio con i numeri, 
tutti i totali possi¬ 
bili ed immagina¬ 
bili. 

Del Word Pro 
citiamo la versati¬ 
lità, che lo rende 
facilmente utiliz¬ 
zabile da chiun¬ 
que già conosca 
altri Word Proces¬ 
sor, citiamo le mi¬ 
gliorate funziona¬ 
lità di autocorre¬ 
zione, citiamo le 
ottime caratteristi¬ 
che come HTML 
Editor, 

Dell'Approach 
citiamo due cose. 
Il fatto che, con 
l'adozione del lin¬ 
guaggio Lotus 
Script, è diventa¬ 
to più professio¬ 
nale, adatto cioè anche allo sviluppo di 
applicazioni gestionali "chiuse". Inoltre 
citiamo i miglioramenti in termini di ti¬ 
pologie di Database utilizzabili, ad 
esempio Notes, SQL, ORACLE. DB2, 
ecc. Non dimentichiamoci che la Lo¬ 


tus SmartSuite è in pratica un prodot¬ 
to IBM. 

Del Freelance Graphics citiamo l’ab¬ 
bondanza di SmartMaster, con tutti i 
vantaggi che questo comporta per il 
normale utilizzatore. 


Conclusioni 

Non possiamo che ribadire quanto 
anticipato. Lotus SmartSuite 97, ci è 
sembrato, è un prodotto molto omo¬ 
geneo. in tutte le sue componenti, ed 
in tutte le sue funzionalità. Anche 
quelle per Internet, che sono tante e 
sono nuove, risultano perfettamente 
integrate con le altre. 

La presenza dell'IBM, alle spalle 
della Lotus, è discreta Ad esempio 
nel CD (a proposito, nella nostra con¬ 
fezione c'erano due CD, quello italiano 
e quello inglese) ci sono una serie di 
interessanti utility marca IBM. 

La presenza di Notes alle spalle del¬ 
la Suite è gradita ma non indispensabi¬ 
le. Prevediamo di presentare molto 
presto un articolo dedicato alle siner¬ 
gie tra Notes e la SmartSuite. 


MS 


242 


MCmicrocomputer n. 175 - luglio/agosto 1997 





























































































ELABORAZIONI 

GRAFICHE 

COMPUTERIZZATE 

Via P. Candido. 26 
00126 ROMA 
Tel. (06) 523 62 602 r.a. 
Fax(06)523 60 840 




Foglio di Informazione Prodotti Corel realizzato e gestito da ELABORAZIONI GRAFICHE COMPUTERIZZATE - Roma 


COREL 


WordPerfect? 


Finalmente in 
Italiano la versione 
7 a 32 bit per 
Windows 95 e NT. 
Una completa Suite 


ITALIANO - WIN 95 / NT 


che va oltre ilimiti di 
un elaboratore 

testi, di un foglio elettronico, di un programma di presentazione video... 

Lavorare con i testi e con i numeri è noioso: Corel WordPerfect Suite 7 lo rende 
semplice, divertente e senza limiti! 

Un'eccezionale connettività Internet consente di pubblicare pagine, grafici e 
addirittura presentazioni automaticamente e con una velocità sorprendente, 
senza modificare l’aspetto del lavoro eseguito. 

Oltre 150 font, 1.000 immagini clip-art, Corel Flow 3 e numerose utility rendono 
unica la Suite Corel WordPerfect 7. 

contiene: 

Corel WordPerfect 7 avanzato elaboratore testi 
Corel Quattro Pro 7 potente foglio elettronico 
Corel Presentations 7 per creare presentazioni 
Corel Flow 3 grafici e diagrammi aziendali 



WordPerfect 


e inoltre: 

Sidekick 95 innovativo personal organize 
Dashboard 95 aumenta la vostra produttività 
Quick View Plus visualizzatore di documenti 
Envoy 7 per pubblicare in formato elettronico 

150 font 

10.000 immagini clipart 
Netscape Navigator 


Lo soluzione ideole pei chi deve creare documenti 
multilingue con le vorie veisioni di Coiel WordPerfect 
so piattaforme DOS, Windows e Macintosh. 

31 moduli di linguaggio per ortografia, sinonimi, 
sillabazione ed altro. Inoltre sono presenti i controlli 
grammaticali Inglese, Fioncese, Tedesco, Spagnolo e 
Danese per Corel WordPerfect 7. 

Prezzo E.G.C. 


ÌOXTJRA7 

Corel Ventura 7 combina lo facilità del 
desktop tradizionale con lo potenza di Internet. 

E' possibile scegliere di pubblicate il proprio 
documento su corto, su Internet o in formato 
elettronico Envoy o Adobe Acrobat. L'uso combinato 
di Java e Corel Barista permette di pubblicare in 
Internet con avonzote potenziolità. Tutte le 
caratteristiche che hanno reso famoso Venturo 
restano inalterate, mo l'uso è stato enormemente 
semplificato. 

• Pogine Mastro multiple 

• Gestione simultanea di più 
documenti 

• Nuova Barra delle 
Proprietà 

• Testo artistico su un 
tracciato 

• Avanzate funzioni tabellari 

• Drag-and-drop di oggetti e 
clipart 

• Editing in linea di vettori e 
bitmop 

Include: 

Corel WordPerfect 7 Potente elaboratore testi 
Corel PHOTO-PAINT 6 Fotoritocco e gestione bitmop 

Corel DataBase Publisher Impaginatore dati 
Corel CD Creator 2 Per masteiizzare CD-ROM 

Corel SCRIPT Editor Linguaggio mocro 
Corel VERSION Controllo e orchiviozione file 
Corel CAPTURE Cottura schermate a video 
CorelMEMO Note da inserire sui documenti 
Corel DEPTH Semplici testi e grafico in 3D 
ATM 4.0 Lite Gestore font PostScript 

OFFERTE E.G.C. 

L,'LgQfLQQQ p,e ^ 

SOLO CD-ROM - INGLESE - WIN 95 / NT 


A partire da 

(prezzo aggiornamento su CD-ROM) 





telefonare al servizio clienti 
— per altre soluzioni 


AGGIORNABILE DA 


CorelDRAW 6 
Corel VENTURA 7 
Corel Office Professional 
Corel WordPerfect Suite 6 


Qualsiasi programma di 
videoscrittura o foglio di calcolo 


Suite per ufficio 
(standard o professional) 
di Microsoft, Novell, Borland. 


mmm 





• HTML, Jovo e Corel 
Barista per pubblicazioni 
su Internet 

• Aggiorn. automatico su 
Internet con Corel 
DataBase Publisher 

• Creazione outomotico 
degli Hyperlinks 

• DTD (Document Type 
Definition) e supporto 
SGML 

• Separazione del colore 
in esocromio 


TUTTI I PREZZI SONO AL NETTO DELL'IVA - SPEDIZIONE CONTRASSEGNO A MEZZO CORRIERE + L. 20.000 (ISOLE + L. 30.000) 












































SIDIN Modem/Fax 33.6 
1433VQE 


147 x 114x30x33.6 
x 14.400. seppure con un po' di confu¬ 
sione, sono in sintesi le misure più signi¬ 
ficative di questo Modem/FaxA/oice. dal 
prezzo contenuto e, soprattutto, regolar¬ 
mente omologato dall’Istituto PT. 

Sono molte le caratteristiche da pren¬ 
dere in considerazione prima di sceglie¬ 
re un Modem Innanzitutto l'uso che se 
ne deve fare, sia in termini di servizi ri¬ 
chiesti, sia in termini di tempo di con¬ 
nessione presumibile. In ogni caso l'o¬ 
mologazione è senz'altro un dato che 
garantisce affidabilità, sicurezza e, non 
ultima, tranquillità dal punto di vista bu¬ 
rocratico. 

Due sono i motivi principali che indu¬ 
cono all'acquisto di un Modem: il colle¬ 
gamento ad Internet e il Fax. Visto che 
oggi praticamente la totalità dei Modem 
sono anche Fax, in pratica chi acquista 



l'uno ottiene anche l'altro gratis 
La velocità di 33.6 Kbit/s è ormai quel¬ 
la più diffusa, anche se molti Modem 
cominciano ad avere anche una moda¬ 
lità che arriva fino a 54 Kbit/s ma con 
protocolli che per ora sono proprietari e 
che probabilmente dovranno essere mo¬ 
dificati appena si creerà uno standard 
per questo tipo di velocità. Al momento 
quindi i 33.6 sono il top per ie linee te¬ 
lefoniche analogiche, se servisse davve¬ 
ro una velocità superiore meglio passare 
all'ISDN. 


Caratteristiche 

tecniche 

Può sembrare un elenco sterile, ma è 
in fondo il modo migliore per elencare 


Distributore: 

SIDIN 

Società Italiana di Informatica Srl 
Via A. Canova 25 - 10126 Torino 

I-. ; > i iJ.niote.il 

I ii’n //www inreie.it/sidin/siain.mmiQ5fv4J l' 1 ) - T I 

Indirizzo inno //www-cenuonfi] 


Prezzi UVA esclusa). 
Modem/Fax 33.6/14 4 
modello 1433VQE 
modello 1433VQH 


In 240 000 
IU215 000 


tutte le prestazioni di questo apparec¬ 
chio ITU-T V.42, V42bis, V.34 + 
(33 6/28.8), V.32bis, V.32, V 22bis, V23 
(1200/751, V.22, V.21, MNP 2-5, Bell 
103, 212A e AT&T V.32terbo. In moda¬ 
lità Fax comunica con tutti i Fax di 
gruppo 3 (G-III), ITU-T standard V.29, 
V.27ter, V.17, V.21 canale 2. 

Tradotto in italiano significa che per¬ 
mette di connettersi con velocita fino a 
33.6 Kbit/s con compressione dei dati e 
correzione degli errori, mentre come 
Fax può dialogare con tutti i modelli 
presenti sul mercato sfruttando con 
ciascuno di essi il massimo delle possi¬ 
bilità in termini di velocità (fino a 14.4), 
di risoluzione e toni di grigio 

Lato computer il Modem può arrivare 
alla velocità di 115 Kbit/s a patto che 
anche la porta seriale del computer lo 
permetta. Con la seriale settata su que¬ 
sta velocità e con una buona connes¬ 
sione è possibile arrivare a trasferire fi¬ 
le di testo a quasi 6000 caratteri al se¬ 
condo 

Lato linea telefonica si può connette¬ 
re con qualsiasi linea Telecom a due fili 
o, sempre a due fili, può andare ad un 
altro Modem tramite un collegamento 
dedicato. Utilissimi, soprattutto in que¬ 
sti casi, i comandi di diagnostica in gra¬ 
do di effettuare vari tipi di test sia locali 
che remoti. Essendo omologato PT 
questo Modem riconosce il dial-tone 
italiano (atx4) e disattiva l'uscita per il 
telefono al momento dell'impegno del¬ 
la linea da parte del Modem 


Esternamente 

Il contenitore grigio antracite, forse a 
causa del grosso tasto di accensione, ri¬ 
corda più una radìosveglia che un Mo¬ 
dem. Orribile (mi scuserà la SIDIN, ma 


244 


MCmicrocomputer n. 175 - luglio/agosto 1997 





















SIDIN Modem/Fax 33.6 1433VQE 


OverView 



va proprio detto) il bollino patocchio 
gommoso "Sidin" appiccicato sulla sca¬ 
tola e di colore bianco con testo rosso 
su rosa (oltretutto pesantemente retina¬ 
to). Spero che lo cambino presto con 
qualcosa di più in linea con il bel design 
dell'oggetto Dietro al classico pannello 
semitrasparente frontale nove led di co¬ 
lori differenti indicano lo stato del dispo¬ 
sitivo. Da sinistra nell'ordine: Modem 


Ready, High Speed (oltre i 1200), Auto 
Answer, Carrier Detect, Off Hook (in li¬ 
nea), Send Data, Receiving Data, Termi¬ 
nal Ready (il computer) e infine il led 
verde di Power. Peccato che non ci sia¬ 
no indicazioni sulla modalità Fax (magari 
al posto dell'ormai inutile HS) e sulla ve¬ 
locità effettiva della connessione, velo¬ 
cita che in modalità V.34 può cambiare 
all'improvviso. 


Sul retro, nascosti da uno sportello, ci 
sono le due prese RJ-45 per la linea te¬ 
lefonica e per l'apparecchio telefonico, 
la seriale (standard a 25 pin) e il jack per 
l'alimentazione (12 volt c.a. 1 A). Di fian¬ 
co, ci sono i due minijack della sezione 
Voice di questo Modem II cavo seriale 
in dotazione è munito, lato computer, di 
due connettori cannom uno a 25 e uno 
a 9 pin. 

Il generoso alimentatore è addirittura 
dotato di un coperchio di protezione 
della spina, utilissimo in caso di sposta¬ 
menti. 


Internamente 

Ordinato e molto pulito il layout 
del circuito stampato con i grossi 
chip Rockwell ben in vista e i 
componenti a montaggio superfi¬ 
ciale su tutti e due i lati dello 
stampato. Particolare da non sot¬ 
tovalutare e la netta separazione 
della parte collegata alla linea te¬ 
lefonica da quella collegata al 
computer e all'alimentazione In¬ 
sieme ai filtri passanti, posti sui 
cavi in uscita, dovrebbe garantire 
un'eccellente soppressione dei 
disturbi e un sicuro isolamento 
dalle extra tensioni che possono 
arrivare dalla linea telefonica du¬ 
rante i temporali. 

Sulla destra la sezione alimenta- 
trice; anche questa molto ben fil¬ 
trata, risente un pochino del forte 
assorbimento di corrente e della 
mancanza dì alettatura dell'inte¬ 
grato stabilizzatore. Dopo alcune 
ore di lavoro, la temperatura di 


Modello 1433VQH 


Con le stesse identiche caratteristiche, sia per quanto riguarda l'elettronica che per il 
software a corredo, esiste anche la versione su scheda ISA 16 bit. Il montaggio ovvia¬ 
mente è un tantino più 
complesso perché si de- ^ 
ve aprire il computer e fa¬ 
re un po' di lavoro mecca¬ 
nico. Poi si dovrà configu¬ 
rare Windows affinché ri¬ 
conosca la nuova periferi¬ 
ca. Fortunatamente sotto 
Windows 95 e su compu¬ 
ter Plug&Play la cosa è 
immediata. Per i compu¬ 
ter più vecchi occorrerà 
settare opportunamente i 
lumper della scheda e poi 
eseguire l'installer su di¬ 
schetto che piazzerà i dri¬ 
ver della scheda nel po¬ 
sto giusto. Il manuale è 
unico per tutti e due i mo¬ 
delli e il fatto che le istru¬ 
zioni per l'installazione 
della scheda interna si ri¬ 
ducano a solo tre righe la 
dice tutta sulla facilità di 
installazione 



MCmicrocomputer n. 175 - luglkVagosto 1997 


245 
















SIDIN Modem/Fax 33.6 1433VQE 


OverView 


i 

L interno, mollo ordina¬ 
to, con i chip Rockwell e 
molta componentistica a 
montaggio superficiale 



questa parte del Modem si comincia a 
far notare. Meglio evitare quindi un uso 
24h su 24h ove non sia possibile garan¬ 
tire una buona aerazione dell’oggetto, 

Il software 

Il Modem non è che un pezzo della 
catena "comunicazione", e forse non è 
nemmeno il pezzo più importante. La 
grossa differenza la fa il software che. 
grazie alla sua piu o meno semplicità e 
completezza, rende l'uso del Modem 
comodo o impossibile. C’è comunque 
da ricordare che il software fornito col 
Modem è spesso una copia ridotta di 
ben più potenti, e costosi, software 
commerciali dedicati alla gestione Fax o 
alle comunicazioni Con questo Modem 
viene fornito un programma denomina¬ 
to "SuperVoice” che include la gestio¬ 
ne Fax, la gestione delle comunicazioni 
e. non ultima, la gestione della segrete¬ 
ria vocale. La casella vocale preconfigu¬ 
rata funziona da semplice segreteria te¬ 
lefonica, ma si può configurare per la 
completa gestione di un sistema di ca¬ 
selle vocali (con possibilità di raccoglie¬ 
re e mandare anche dati o Fax) per 999 
utenti. 


Gestione Fax 

La finestra principale del programma 
presenta le opzioni di rilievo di questo 
software semplice ma completo. Oltre 
a permettere la ricezione e l’invio di Fax 
(anche in differita) il programma con¬ 
sente di comporre un Fax con docu¬ 
menti provenienti da più applicazioni 
Windows, di catturare una schermata e 
includerla nel Fax e di acquisire un do¬ 
cumento direttamente dallo scanner, se 
quest'ultimo è compatibile TWAIN 
Resta comunque vero che sotto Win¬ 
dows 95 è preferibile utilizzare il 
software di sistema piuttosto che un 
gestore Fax esterno 


Gestione Comunicazioni 

Seppure sempre meno diffusi, esisto¬ 
no ancora dei sistemi che necessitano 
di accesso diretto via Modem. In questi 
casi il software di comunicazione deve 
essere in grado di gestire la connessio¬ 
ne, il log della sessione, il trasferimento 
file almeno con protocolli X-modem, Z- 
modem e Kermit e l’emulazione termi¬ 
nale, minima, VT 100 Tutti i PC dotati 
di Windows hanno già un programma 
"terminale" che però non gestisce il 
trasferimento Y-modem e Z-modem. 


Ecco quindi utile la sezione di 
comunicazione che consente 
tutte le operazioni classiche 
di connessione, comunicazio¬ 
ne e trasferimento file. 

Non vi spaventate se sul 
manuale (in italiano o quasi) 
trovate questo capitolo sotto la voce 
"Tabellone": e la traduzione letterale di 
BBS. 


Casella Vocale 

Il manuale esordisce dicendo che se 
siete in grado di utilizzare una segrete¬ 
ria telefonica allora sapete già usare la 
casella vocale. Verissimo, ma oltre alla 
funzione di base è possibile ampliare la 
gestione delle caselle costruendo un 
vero e proprio navigatore che mediante 
messaggi registrati e utilizzando la ta¬ 
stiera del telefono come selezionatore 
dei menu, permette di gestire fino a 
999 caselle vocali in cui, oltre ai mes¬ 
saggi 'parlati', è possibile depositare an¬ 
che Fax o Dati. Da remoto sarà poi pos¬ 
sibile, al proprietario della singola casel¬ 
la vocale, riascoltare i messaggi e farsi 
rispedire i Fax, sia ad un altro numero 
che allo stesso numero da cui si telefo¬ 
na. Con la casella vocale è semplicissi¬ 
mo metter su un Help Desk telefonico 
in grado di soddisfare il 90% delle ri¬ 
chieste di informazioni, per un piccolo 
ufficio: questo vuol dire un risparmio 
economico non indifferente e un imme¬ 
diato ritorno in termini di immagine e di 
soddisfazione dei clienti. 


Conclusioni 

Le caratteristiche tecniche sono in li¬ 
nea con gli standard del momento 
L’omologazione e la robustezza della 
sezione alimentatrice danno qualche 
punto alla concorrenza II fatto che in¬ 
ternamente utilizzi chip Rockwell e in¬ 
dice di affidabilità e compatibilità. An¬ 
che il software in dotazione è suffi¬ 
ciente per iniziare a gestire il Modem 
in tutti i suoi impieghi II fatto che tutto 
abbia funzionato correttamente al pri¬ 
mo tentativo può sembrare ovvio, ma 
nel mondo informatico non è una cosa 
così scontata II prezzo è anch’esso al¬ 
lineato agli altri prodotti della stessa 
classe, ma nel prezzo si deve sempre 
includere anche la serietà e la disponi¬ 
bilità del distributore e SIDIN è anche il 
distributore in Italia dei Modem ZyXEL, 
indice di competenza e serietà profes¬ 
sionale. 

KB 


246 


MCmicrocomputer n. 175 - luglio/agosto 1997 













DEC FORMULA 

computer professionali 





.buone 


vacanze 


00038 Valmontone (Roma) 

Via A. Moro, 4 bis 
Tel. 06.959643:! Fax 06.959033 

00152 Roma 

Via L. Mantegazza, 59/t 
Tel. 06.50205207 Fax 06.502721 

80146 Napoli 

Via D. Alripaldi, 62 

Tei. 081.5723049-90 Fax 081.5722331 



P 


umero Verde. 


167-335860 


« 


Get Point Srl 

Compilivi F.iclory _ 


©EG 


Sifoni? 

HJINTERNET 


COMUNICAZIONE 4JANA 







a cura di Corrado Giustozzi 


Windows 95 e il dispositivo fax 

Come inviare e ricevere fax in modo facile ed efficiente 

Tutti coloro che possiedono un computer equipaggiato di modem 
hanno, almeno una volta, tentato di spedire o ricevere un fax. Spesso 
però l’operazione non si è rivelata semplice, anzi tutt’altro. Le cause 
più frequenti delle difficoltà che si incontrano sono rappresentate da 
alcuni software troppo “complicati” e dalla loro capacità di non 
risultare subito “simpatici” al modem. La conseguenza di tutto ciò si 
concretizza in una solenne arrabbiatura e successiva ricerca di un fax 
d’appoggio sul quale ricevere il documento diventato, nel frattempo, 
urgente.Windows 95 ha invece semplificato drasticamente l’uso del 
computer come fax, offrendo la possibilità di “vedere” tale dispositivo 
come fosse una semplice stampante. Per quanto riguarda il modem vi 
rimando all’ABC pubblicato sul numero 171 di MCmicrocomputer 
(pag. 178), dove tale argomento è stato già affrontato. 

di Rino Nicolra 


Possedere un computer equipaggia¬ 
to di modem non significa solo avere la 
possibilità di navigare su Internet (que¬ 
sta è la prima cosa che viene in mente 
quando si parla di modem), ma per¬ 
mette anche al nostro calcolatore di 
connettersi direttamente ad un altro 
computer (indipendentemente dalla 
grande rete), utilizzando le normali li¬ 
nee telefoniche, consentendo il trasfe¬ 
rimento di file o l'uso delle periferiche 
del computer remoto come se fosse 
un'estensione della nostra macchina 
(ma questo lo vedremo nelle prossime 
puntate...). 

Avere un modem collegato al com¬ 
puter, pero, significa anche poter di¬ 
sporre di un eccellente fax, con carat¬ 
teristiche di alta qualità in trasmissione 


e una grande versatilità nella gestione 
dei fax ricevuti: ad esempio la possibi¬ 
lità di gestire i fax come semplici file 
da visualizzare a video e stampare solo 
se occorre, con conseguente risparmio 
di carta e spazio; e l'estrema facilità di 
organizzazione nell'archiviazione. 

Dove è il fax? 

In effetti Windows 95 non mette 
molto in evidenza la presenza di tale 
dispositivo. Infatti, tranne che nella fa¬ 
se in cui installa se stesso, il sistema 
operativo non segnala all'utilizzatore 
l'esistenza del software per la gestio¬ 
ne di fax 

Se siamo fortunati e, per caso, ab¬ 


biamo installato il "Microsoft Fax", lo 
incontreremo nella cartella stampanti, 
naturalmente se avremo occasione di 
aprirla, cosi come nella finestra di dia¬ 
logo relativa alle impostazioni di stam¬ 
pa, nel menu relativo alle stampanti di¬ 
sponibili 

Come si installa 

Se ci è necessario utilizzare il com¬ 
puter per ricevere e spedire fax e non 
riusciamo a trovare traccia del softwa¬ 
re dedicato, significa che questo non è 
stato installato Niente paura, l'installa¬ 
zione non presenta assolutamente dif¬ 
ficoltà. Naturalmente è necessario ave¬ 
re a portata di mano il CD-ROM di Wm- 


248 


MCmicrocomputer n. 175 - luglio/agosto 1997 



’ InilaOazinne applic 


lnilrf*flrnuo« ImUtooon» 0 Wrtom baco d «nino | 


Pc 


n(MW<*wn 


catrta a Se la cateto è orrÉxegpaia non lutti i compone»*» 
<W grvcpo venanno ftalati Scemate Dettai pei vede* i 
componenti a dapoMona pe» i gruppo «tonerete 
Canponerti 



8.8 MB _*J 


Spaso nchesto 
Spaso dnponfcfe ;uTirta 
Detcnoone 

Pomati» di rrnate a nc*v«e fa» 


fioco dwe» 


Annuto £pp*ca 


Figure 1 e 2 - All'interno del pannello di controllo vi è il 
dispositivo ‘Installa applicazioni attraverso il quale si 
può eseguire la rimozione o l'installazione del software 
creato per Windows 95 Una delle funzioni principali di 
Installa applicazioni " e quella di aggiungere o rimuove- 
re dall'hard disk le applicazioni presenti sul CD-ROM del 
sistema operativo E' proprio attraverso tale procedura 
che si deve eseguire l'installazione di "Microsoft Fax " 


dows 95 e seguire la normale 
procedura d'installazione prevista 
per qualsiasi dispositivo presente 
sul CD del sistema operativo. 

Procedete come segue: aprite 
il Pannello di Controllo e cliccate 
sull'icona "Installa applicazioni”, 
in questo modo accederete alla 
funzione del sistema operativo che vi 
consente di eseguire l'installazione o 
la rimozione di software (fig 1), sele¬ 
zionate la linguetta "Installazione di 
Windows" e visualizzerete l'elenco dei 
dispositivi residenti nel sistema opera¬ 
tivo Quelli già installati saranno evi¬ 
denziati dal segno di selezione (fig 2), 
gli altri presenteranno il quadratino di 
selezione vuoto. 

Per procedere con l'installazione, 
selezionate il quadratino del software 
interessato, in questo caso "Microsoft 
Fax", e cliccate su "Applica". 

A questo punto il sistema operativo 
vi chiederà di inserire il CD-ROM di 
Windows 95 ed installerà automatica- 
mente tutto il software necessario. 


alla fase di configurazione. Per confi¬ 
gurare il dispositivo è indispensabile 
che esso sia integrato nel programma 
Exchange, programma che gestisce le 
funzionalità del fax, tant'è che se Ex¬ 
change non fosse installato, la sola ri- 


Proprietà - Impostazioni Internet Mail 


S«vci | Consegna | Indico | 

Senna ri ormatori drponòi nel pioto 

Cateto personali • | 

Rubrica di Outlooi 
Rubrica gettonale 

zS 

I I P'oyei I 

£opm I Jrrfcimaoofi »u I 


Come si configura 


Conclusa la procedura d’installazio¬ 
ne. per verificare che il dispositivo si 
sia installato correttamente, aprite la 
cartella stampanti (la trovate dentro a 
"Risorse del computer") e controllate 
che sia presente un'icona riferita a 
"Microsoft Fax" (fig. 3) 

Eseguito il controllo si può passare 


Bonnno» | 


or | |I 7 


Figure 4, 5 e 6 - La configurazione di "Microsoft 
Fax " va effettuata dall'interno delle proprietà di Ex¬ 
change. Infatti, e Exchange il vero programma ge¬ 
store di Microsoft Fax, pertanto e necessario che il 
dispositivo sia prima "registrato “ tra gli strumenti 
che Exchange dovrà utilizzare e poi configurato 


01 Slampanti 


HHOI 

Eile Modifica Visualizza 2 

Aggiungi stamparne 

HP DeskJet 510 

Miciosoft Fax 



Oggetti: 3 


K A 


chiesta d'installa¬ 
zione del dispositi¬ 
vo fax provoche¬ 
rebbe. automatica¬ 
mente, anche l'in¬ 
stallazione di Ex¬ 
change 

Per inserire ''Microsoft Fax" all’in¬ 
terno di Exchange è necessario entra¬ 
re nelle proprietà di quest'ultimo. 

Per procedere dobbiamo cliccare 
con il tasto destro del mouse sull’ico¬ 
na di "Posta in arrivo" presente sul 
desktop (icona riferita, appunto, a Ex¬ 
change). Dal menu che si presenterà 
selezioneremo il comando "pro¬ 
prietà". A questo punto visualizzere¬ 
mo la finestra in figura 4. Clicchiamo, 
quindi, su "Aggiungi" e dal menu suc- 


Figura 3 - Il dispositivo 
"Microsoft Fax " viene 
visto dal sistema opera¬ 
tivo come una stampan¬ 
te. La sua presenza, 
quindi, viene registrata 
all'interno della cartella 
stampanti , 



Miciotoft Fa 


D 



Prxna di tpedie un fax bisogna x peci icore • seguenti 

1 Nome 

2 Numero fax 

3 Periferica usata per inviare fax 


Si desidera farlo ora? 


li a._i n° l 


MCmicrocomputer n 175 - luglio/agosto 1997 


249 








































































f'- 


EH 


ù- 1 


Ir rtoMKn o* ncK*rt« postero «tornito r*l 

Mpwo d» Ione* al <feitrtat«o fnutsto • cu r»w« 
un'evtrtuafe l» à mpoiU 


{Jane careno 
Naiwo di I» "tfttrte 

Nonno!» 

C«i**i«'«sH#cofatva' 
2cae»a (:«c»nredJ 
irdjcre 


|»**(39l 

i(« i r 


"3 


r 


Dernit 


Uùeapcn» 

(ih» 


Noe*o A letolono aoone 
NtfWO d «doro gftao 


Figuia 7 - Affinché il programma di ge¬ 
stione fax svolga regolarmente il prò- 
prio lavoro è necessario inserire alcu¬ 
ne informazioni che riguardano il mit¬ 
tente quelle essenziali sono il nome e 
il numero telefonico del fa >. All'inter¬ 
no della stessa finestra vi sono altre 

schede relative alla conhguiazione del 
modem ed alle proprietà di composi¬ 
zione 


cessivo (fig. 5) selezioniamo "Micro¬ 
soft Fax” e cucchiamo su OK.. Il siste¬ 
ma operativo presenterà una finestra 
(fig. 6) che comunica la necessità di in¬ 
serire una serie di informazioni utili alla 
corretta esecuzione del servizio, po¬ 
nendola come condizione indispensabi¬ 
le all’avanzamento della procedura di 
configurazione Naturalmente accette¬ 
remo cliccando su “Sì”, in modo da vi¬ 
sualizzare, finalmente, la finestra che 
raccoglierà tutte le informazioni relati¬ 
ve all'utente che utilizzerà il servizio 
fax (fig. 7) e al modem installato, sia 
per le chiamate in uscita che per quel¬ 
le in arrivo. 


Stampante 


&pme: 

Stato; 

Dove; 

Commento: 

Tipo: 

^>HPDejlJel5IO 

ftoprela 


” Stampa su fife 

Microsoft Fai 

jJ 

Pagre da Marre 

1- -zi 

17 Lulle 


1' ±1 

C Pagrvs ccrrjfite C _ _ 


r Pian: | 

£31 

P Fatacela 

Immettere t nume»! di pagina e/o gl rtterval <> ,H ir 


pegna separati da virgole. E*.: 1,3,5-12 '— 1 1 — 1 




Stampa 4; bocunento 


”3] Stampa 1 


S«tfOOn. 


Qpaonl... 


Ean. |i'«MI»l 

e- js".r 

V _ 


1] 


Efanco OttùnUm 


Invaio fionWiooo> 

r £1 Irrwa guelfo 















OpoonFa. 

Fiarwe nitrii pe> ctnO&c roano a 





i '|r*No | 

1 1 



Spot 


Per inviare un fax 

L'invio di un fax si rivela un'operazio¬ 
ne estremamente semplice, grazie alla 
procedura ideata da Microsoft Infatti, e 
sufficiente aprire il file interessato con il 
programma che lo ha generato o che, 
comunque, sia in grado di visualizzarlo e 
mandarlo in stampa Quando si aprirà la 
finestra di dialogo relativa alle opzioni di 
stampa, dovremo selezionare dal menu 
dove appare il nome della stampante 
utilizzata (fig. 8) la "stampante” che ci 
interessa, in questo caso "Microsoft 
Fax" Una volta che avremo avviato de¬ 
finitivamente la stampa, partirà la proce¬ 
dura di preparazio¬ 
ne del formato fax 
che, naturalmente, 
richiederà le infor¬ 
mazioni relative al 
destinatario Non 
nell'ordine: nome, 
numero da chia¬ 
mare. eventuale 
parola riferita 
all'oggetto del fax 
e l'inserimento, fa¬ 
coltativo. di un 
frontespizio (vedi 
riquadro) Visualiz¬ 
zerete di seguito 
le finestre da figu¬ 
ra 9 a figura 12 
Conclusa la fa¬ 
se di preparazio¬ 
ne. la procedura 
automatica prose¬ 
guirà effettuando 
la chiamata telefo¬ 
nica e inoltrando i 
file interessati in 
formato fax 


| Tutte le p*g>oe ndfinte* -aflo 

I « I 


~3 


Amia 



<|n*Wo | a»—> 1 Annui. | 


le acheiU * pronta P« atfytuato U ip*foone wenwu 
Fri* 


< |na#ro I Avaro > I A mJU 


250 


. Inauro | Firn | 


Anmi. 


Figure 8 9. IO. Ile 
12 - La procedura piu 
semplice pei spedire 
un file via fax è quella 
di "mandarlo " in stam¬ 
pa Natuialmente, nel¬ 
la finestra relativa alle 
proprietà di stampa e 
necessario scegliere 
come stampante da 
utilizzare il dispositivo 
Microsoft Fax" Ef¬ 
fettuata questa scelta 
e chccato sul coman¬ 
do di stampa, automa¬ 
ticamente la procedu¬ 
ra di invio richiederà 
alcune informazioni 
relative al destinatario 
quelle essenziali sono 
Il nome e il numero da 
compone 




























































































Piopnctà di lax modem 


ModaHa ò nspoUa Vok m drfaHooarianie 

Baponò dopo | ^ tqu* - J - 

12»-*» Dooltivolo Alo 

r Bontnpondare P Coattiva dopo la amnemone 

imporla»» date pieleieree d chiamala 
r Allenò I regnale piena d ccmpcne t numero 
P imoioeo te occupalo 

Dopo avp compoilo 1 nuneio aspetta ncood pò la ntposta 


Annoia | 
Avanzate. | 



J 


Durante quest'ultima fase, il sistema, 
attraverso una piccola finestra posta in 
alto a sinistra del monitor, ci tiene co¬ 
stantemente informati sullo stato 
dell'operazione; numero della pagina in 
corso e relativa percentuale di pagina 
spedita. 


Per ricevere un fax 

Ricevere un fax con Windows 95 è 
altrettanto semplice. Per farlo è neces¬ 
sario attivare il programma Exchange. 


Figure 13 e 14 - Per ri¬ 
cevere un fax è necessario che Exchange sia in 
esecuzione e che sia configurala correttamente 
la modalità di esposta Essa può essere manuale 
o automatica. Se abbiamo scelto la risposta ma¬ 
nuale. in caso di arrivo di una telefonata il siste¬ 
ma visualizzerà una finestra di dialogo dove, veri¬ 
ficata la tipologia della chiamata Inormale ielefo- 
nata o fa*), potremo scogliere se avviare o no la 
ricezione 


Con Exchange in esecuzione e la confi¬ 
gurazione corretta (fig 13), all'arrivo di 
una telefonata si attiverà automatica- 
mente il dispositivo fax, comparirà la 
piccola finestra in alto a sinistra del mo¬ 



nitor mostrando lo stato di 
attesa del programma (fig. 
14). Questo per darci l'op¬ 
portunità di rispondere e, ve¬ 
rificato che si tratta di un fax 
in arrivo, di cliccare su "Si" 
per ricevere il fax o su "No" 
se invece si tratta di una 
semplice telefonata. Naturalmente il 
tutto si può rendere automatico e far ri¬ 
spondere direttamente il computer, in 
modo da ricevere fax anche in nostra 
assenza. 

Visualizzazione 
del fax ricevuto 

I fax ricevuti sono file di Exchange e 
dobbiamo utilizzare tale programma per 
poterli visualizzare e, all'occorrenza, 
stampare. Per chi utilizzasse Office 97, 
la gestione del servizio fax è possibile 
anche attraverso il nuovo applicativo 
Outlook. Il comportamento di Outlook è 
identico a quello di Exchange e ne con¬ 
divide anche le proprietà di configura- 
zione. 


Conclusione 

Per chi opera con Windows 95, invia¬ 
re o ricevere fax attraverso il computer 
non è più un problema Come ho già 
avuto modo di dire, gestire la corrispon¬ 
denza fax con il computer offre grandi 
vantaggi in termini economici (la carta si 
utilizza solo se serve stampare il mes¬ 
saggio), in termini di organizzazione (di¬ 
videre i fax per categoria, per data, per 
mittente, eccetera) e in termini di spa¬ 
zio, dovendo archiviare dei semplici file 
invece di fogli di carta. Senza dimentica¬ 
re l’alta qualità del risultato finale otte¬ 
nuto in fase di invio grazie all'assenza di 
un passaggio essenziale; l'acquisizione 
grafica del messaggio. Infatti, trasmet¬ 
tendo direttamente un file dal computer 
viene a mancare la fase in cui il fax tra¬ 
dizionale "cattura" il contenuto della pa¬ 
gina da spedire, ed è proprio questo il 
passaggio che influenza, maggiormen¬ 
te, la qualità della trasmissione. Natural¬ 
mente affinché il computer sostituisca 
definitivamente il fax tradizionale è ne¬ 
cessario che abbiate a disposizione an¬ 
che un buon scanner, altrimenti non po¬ 
treste spedire documenti di cui avete 
solo copia cartacea che necessitano di 
essere convertiti in file utilizzabili da PC. 

«e 



Il Frontes p izio 

Quando si invia un fax è buona norma far precedere il messaggio principale da una 
pagina definita ‘Frontespizio" o ‘Cover" Su questa pagina sono presenti le informazioni 
relative al mittente del fax: azienda, ufficio specifico, nome della persona di riferimento, 
numero di fax, numero di telefono e oggetto del fax. Naturalmente sulla ‘Cover" sono 
contenute anche le informazioni relative al destinatario: le stesse definite per il mittente 
e m più, preferibilmente, il nome della persona alla cui ‘attenzione - è stato spedito il fax. 
In Windows 95 è presente un "Editor di Frontespizio’, ne trovate il collegamento nel 
percorso del menu di avvio ‘Programmi i\Accessori\Fax‘. Con tale editor è possibile 
generare ‘Cover" di ogni genere Nel caso utilizziate Office potrete trovare all'interno dei 
suoi "Modelli" alcune soluzioni predefinite. Se per creare una pagina ‘Cover - avete 
utilizzato un'altra applicazione (word processor o programma di grafica), è possibile 
utilizzare tale file cambiando leggermente la procedura di invio del fax. Anziché utilizzare 
il fax come fosse una stampante, potete iniziare la procedura di invio dal menu ‘Scrivi" di 
Exchange, scegliendo successivamente ‘Nuovo fax". Questa procedura, del tutto simile 
alla precedente, presenta una finestra di dialogo in più (fig. 15) In questa finestra è 
possibile inserire l’elenco dei file che si vogliono inviare via fax. Ogni file verrà aperto 
automaticamente dal programma proprietario e spedito nell'ordine in cui voi li avrete 
inseriti nell'elenco. In questo caso è sufficiente inserire per primo il file che rappresenta 
la Cover 


MCmicrocomputer n. 175 - luglio/agosto 1997 


251 



































_ 


coordinamento di Massimo Truscelli 


Alle Origini della Vita: 
un viaggio virtuale 

li titolo originale di quest’opera francese, già opportunamente citata in 
MCmicrocomputer del maggio scorso nel reportage di Gerardo Greco 
dal Milia 97, è “L’Océan des Origines”. Questo prodotto multimediale 


ha vinto il Milia d’Or 1997 per il settore 
“reference”. Davvero meritatamente. 
Vi spiego perché. 


di Dino Joris 


Ho cominciato ad esaminare questo 
prodotto multimediale nello studio di 
casa. L'attività d'esplorazione prelimina¬ 
re di un prodotto mi porta a "saltabec¬ 
care " qua e là, per formarmi un 'idea di 
base. In seguito decido se procedere o 
no con una "visita organizzata 

Dopo qualche minuto d'esplorazione 
sono capitato a bordo del "paleoscafo ", 
trovandomi immerso negli oceani di 
svariati milioni d'anni fa, a navigare tra 
creature marine impegnate nelle loro at¬ 
tività quotidiane (fatte prevalentemente 
di azioni predatorie: mangiare ed essere 
mangiati). 

Queste creature sono presentate con 
una tale dose di verismo, che si ha qua¬ 
si l'impressione di seguire uno dei fil¬ 
mati naturalistici presentati in televisio¬ 
ne da Piero Angela in SuperQuark. 

Ho chiamato a raccolta la famiglia per 
mostrare la mia "scoperta ", ed ho potu¬ 
to registrare parole come "stupendo ", 
"incredibile ", "bellissimo ", e così via. 

Non diversamente è andata quando 
ho chiamato a raccolta i colleghi in reda¬ 
zione. Tra loro ho registrato una sola de¬ 
lusione: "Ma come, non c'è una versio- 



milioni d'anni fa. 

I contenuti del CD-ROM consistono 
in immagini fisse, animazioni, testi e 
suoni, 

Le immagini che vi propongo sono 
tutte obbligatoriamente fisse, pertanto 
non riesco a comunicarvi la sensazione 
di veridicità che i filmati (in realtà dovrei 
chiamarle animazioni in 3D) trasmetto¬ 
no. 

II cinema degli anni più recenti ci ha 
abituato agli effetti speciali (vedi Juras- 
sic Park, tanto per fare un esempio cal¬ 
zante). ma quelli che appaiono sul com¬ 
puter, in questa occasione, sono ancora 
piu sorprendenti 

Anche se il contenuto totale delle ani¬ 
mazioni è di "soli" 30 minuti (circa), mi 
sembra ragionevole affermare che per 


ne per Macinto¬ 
sh?!". Niente pau¬ 
ra, il produttore as¬ 
sicura che è in svi¬ 
luppo Qualche 
mese d'attesa in 
più non rischia di 
rendere l'argomen¬ 
to obsoleto (su 500 milioni di anni... ). 

Alle Origini 
della Vita 

Si può considerare curioso che il pri¬ 
mo approccio con l'opera non sia per 
niente accattivante- il libretto che ac¬ 
compagna il CD presenta una copertina 
graficamente poco attraente, inadatta a 
trasmettere il giusto messaggio sui piu 
che affascinanti contenuti 

Una volta avviato il programma e su¬ 
perata la presentazione (che dura qual¬ 
che secondo), si arriva al "menu princi¬ 
pale" da cui ha inizio il suggestivo viag¬ 
gio a ritroso nel tempo, tra i 65 ed i 500 


252 


MCmicrocomputer n, 175 - luglio/agosto 1997 
























( P'Lx^U.i LliiLU-L^dLJil) 




L 'atrio da cui si parte per l'esplorazione 


la qualità e godibilità delle immagi¬ 
ni la quantità sia adeguata. Vi verrà 
certamente voglia di vederle e ri¬ 
vederle ripetutamente, questo in 
virtù del fatto che gli animatori so¬ 
no riusciti a rendere con grandissi¬ 
ma verosimiglianza il movimento 
dei pesci, la trasparenza delle ac¬ 
que, gli effetti di luce ed ombre, il 
lento incedere dei grandi rettili e 
lo scatto improvviso e tragico del¬ 
le loro mascelle che si richiudo¬ 
no... sulla preda di turno. 

Certamente la parte dell'opera 
costituita dalle animazioni a tre di¬ 
mensioni è quella più entusia¬ 
smante. Le altre, tuttavia, non so¬ 
no da meno e, quindi, l'opera può 
essere definita di ottimo livello nel 
suo complesso: per l'impianto ge¬ 
nerale, per la facilità di consultazione, 
per la studiata accuratezza della struttu¬ 
ra. 

Rientra nelle mie abitudini evitare di 
giudicare i contenuti, ma vista la qualità 
evidente dell'opera mi sembrerebbe im¬ 
prudente pensare che la base scientifi¬ 
ca possa essere scadente, visto che 


Produttore: 

Mlcrofolie's Editions e Virtual Studio 

Localizzazione e distribuzione: 

Medium S.p.A. 

Via Tortona, 15 
20144 Milano 
Telefono: 02 - 89405533 
Telefax- 02 89404331 

Prezzo Lit. 99.000 

Ambiente: Windows 95 
Requisiti multimediali. Pentium 100 MHz, 
lettore 4x, 16 Mb di RAM 
Fascia d'età dagli otto anni in su 


Una breve presentazione com¬ 
mentata. 


l’autore si è avvalso della collaborazione 
di numerosi esperti, ampiamente indi¬ 
cati nei riferimenti di coda, tra i quali un 
professore del Museo Nazionale di Sto¬ 
ria Naturale di Parigi. 

Non è questa la sola considerazione. 
La società di localizzazione e distribuzio¬ 
ne ha voluto consultare altri esperti ita¬ 
liani, che hanno confermato la validità 
dell’opera, tanto da 
fare pensare ad 
una distribuzione 
attraverso Canali 
qualificanti. 

Alle Origini della 
Vita si propone 
quindi come pro¬ 
dotto educativo e 
di riferimento. 

Questo non impe¬ 
disce all'opera d'a¬ 
vere un suo aspet¬ 
to ludico, visto che 
contiene diversi 
giochi, in cui ci 


s'imbatte nel corso della 
consultazione. Da non di¬ 
menticare che le musi¬ 
che che accompagnano 
l'opera sono originali, ben 
eseguite e armoniosa¬ 
mente adattate I brani 
musicali, che sono ne¬ 
cessariamente ripetuti in 
certe fasi di consultazio¬ 
ne. non diventano mai ossessivi (come 
spesso accade nei prodotti multimedia¬ 
li). 

Per coloro che amano gli approcci più 
strutturati, riassumo qui di seguito le 
caratteristiche principali dell'opera. 

Dall'atrio riprodotto neH'ìmmagine, 
nel cui centro spicca la riproduzione del¬ 
la dea Teti, si accede a varie aree: 


Lo schema dell'opera 
col controllo della posi¬ 
zione e gli accessi rapidi. 


MCmicrocomputer n. 175 - luglio/agosto 1997 


253 















Come si trattano i fos¬ 
sili? Lenone pratica. 


Il percorso anatomico. 


Pils^iLc-LvÌ- LCì\l Llì.Lu.i,iLL(.lE1 ) 


- una parte d'introduzione e riassun¬ 
to; 

- la biblioteca, da cui si parte per degli 
studi comparati che mettono a confron¬ 
to le specie due a due, partendo dai 
cordati e arrivando all'Uomo; 

- il lessico, con i nomi comuni, le eti¬ 
mologie ed un gioco chiamato Nomina- 
tor, che consiste nell'attribuire dei nomi 
ad animali di fantasia; 

- la bibliografia, in cui è presentata 
una selezione d'opere per chi vuole sa¬ 
perne di più; 

- la presentazione delle specie, che 
avviene attraverso 113 schede descrit¬ 
tive; 

- la sezione Proteion, che presenta 
undici grandi personaggi storici legati 
allo sviluppo delle conoscenze della na¬ 
tura e della sua storia; 

- l'approccio genealogico per la cono¬ 


Una delle schede dedi¬ 
cate ai grandi padri del¬ 
la scienza. 


scenza della storia delle specie e della 
loro evoluzione: in questo ambito si tro¬ 
va il gioco Ancestor 5 (antenato); 

- nell’ambito dell'argomento fossili si 
trovano delle schede che insegnano a ri¬ 
conoscere, classificare e trattare i fossi¬ 
li. Inoltre vi sono schede relative ai cimi¬ 
teri marmi ed alla deriva dei continenti; 

- è presente un acquario virtuale in 
cui è possibile selezionare le specie da 
visualizzare, che si presenteranno sullo 
schermo e ruoteranno opportunamente 
per offrire una visione completa dei 
movimenti in tre dimensioni; 

- c'è anche un laboratorio delle evolu¬ 
zioni, in cui sono esaminati i vari aspetti 
fisiologici ed evolutivi delle varie spe- 


Presentazione delle 
specie e relative sche¬ 
de 


eie; 

- le "esplorazioni sottomarine" si ef¬ 
fettuano a bordo di un ''paleoscafo'' 
che offre la possibilità di visualizzare le 
scene animate in due diverse grandez¬ 
ze. 



254 


MCmicrocomputer n. 175 - luglio/agosto 1997 





































Individua tette apeoe che appartengono off «oca selezionata 


- *i**i-im 


( L-'L-C-lL^lÌ-I /.Jl.IiLlILlloJ.LcIF) 


L'acquario della 
sala di proiezio¬ 
ne. 


La presentazio¬ 
ne della vita ne¬ 
gli oceani. 


Esempio dei filmati che si vedono 
dal paleoscafo, a grandezza doppia 


La cabina di comando del 
leoscafo " 


fa 






Esempio dei "filmati 11 
che si vedono dal pa¬ 
leoscafo, a grandezza 
normale. 


Ancora un "filmato ' a grandezza 
normale 


255 


Uno dei numerosi giochi 
presenti 


Il paleoscafo per la visita agli oceani di milioni di anni fa 












( ^L-oC-oLÙl. LuVelU-b —) 







The World of Italian Wines 
Vini d'Italia 

L'Enciclopedia del Vino Italiano 


In poche parole: Vini d'Italia parla di vini e vitigni, di storia del 
vino, di bottiglie e bicchieri, di cantine, di conservazione, di vino e 
salute, d'abbinamenti, di zone di produzione, di degustazione, del¬ 
le città del vino, dell'invecchiamento, dei vocaboli, delle anomalie. 
Il tutto accompagnato da immagini, suoni, filmati Imancano solo i 
profumi ed i sapori...). 


vino giusto 
nel posto giusto 


Tempo d'estate, tempo dì spostamen¬ 
ti, di viaggi che ci portane in luoghi nuo¬ 
vi, spesso sconosciuti. Chi ama docu¬ 
mentarsi prima di intraprendere un viag¬ 
gio, troverà con facilità guide turistiche 
piene d'informazioni utili che gli permet¬ 
teranno di fare scelte ponderate per 
quanto riguarda i luoghi da visitare, gli al¬ 
berghi in cui pernottare, dove mangiare, 
eccetera. Ben difficilmente troverà suffi¬ 
cienti indicazioni sulla scelta dei vini. Ma 
a questo pensa Vini d'Italia. 

Il titolo di questo prodotto multimedia¬ 
le, The World of Italian Wines, non 




The World of Italian Wines 
Vini d’Italia 

L’Enciclopedia del Vino 
Italiano 


Produttore: 

Microforum Manufacturing Ine e DreamWate 

Distributore: 

Microforum Italia s.r.l 
Via Antonio Musa. 13 
Telefono; 06/44243033 
Telefax: 06/44242836 
Internet; www mfitalia.com 
E-mail mfo@mfitalia.com 


Requisiti multimediali standard mimmo 
Ambiente; Windows 


256 


MCmicrocomputer n. 175 - luglio/agosto 1997 





































confonda il lettore: 
il contenuto è inte¬ 
ramente in italiano, 
soltanto la scatola 
rimane in lingua in¬ 
glese, Questo non 
e un grave incon¬ 
veniente e sicura¬ 
mente questa scel¬ 
ta del produttore 
ha contribuito a 
mantenere abba¬ 
stanza modesto il 
prezzo del prodot¬ 
to 

Chi ama giudica¬ 
re i prodotti anche 
in base al rapporto 
tra qualità e prez¬ 
zo, sappia subito che questo è davvero 
favorevole. 

Anche se il prodotto è chiaramente 
destinato al grosso pubblico, pare sia 
stato accolto con favore anche dagli ad¬ 
detti ai lavori (pro¬ 
babilmente anche 
grazie alla presen¬ 
za di un database 
di produttori, sud¬ 
divisi per regione: 
nomi, indirizzi e 
numeri di telefono 
e fax). 

Non mi sembra 
azzardato prono¬ 
sticare che il data¬ 
base potrà essere 
utilizzato anche da 
chi vuole approv¬ 
vigionarsi diretta- 
mente alla... bot¬ 
te, contattando di¬ 
rettamente i pro¬ 
duttori. 


vite. Il panorama è notevolmente ampio, 
visto che possiamo leggere (e ascoltare) 
informazioni sulle malattie, sulla classifi¬ 
cazione scientifica dei vitigni (ampelo- 
grafia) fatta in base alle loro caratteristi¬ 
che fisiche, sulla nomenclatura e distri¬ 
buzione geografica dei vitigni, sull'as¬ 
petto della pianta, dalle radici al frutto. 


-. I ■ I 



Ma andiamo con 
ordine 

Dopo la fase d'installazione, rapida e 
di modeste esigenze (meno di 1 MB su 
disco), si lancia il programma e la relati¬ 
va presentazione: un filmato di anima¬ 
zione di una bottiglia ed un bicchiere, 
musica di Vivaldi. Da vedere la prima 
volta, poi è possibile "saltarla" con un 
clic. 

L'immagine di avvio propone varie 
icone: Vite, Vino, Vocaboli, Cantina, Ve¬ 
tri, Storia, disposte ai due lati, oltre alle 
due riservate al team di produzione (tut¬ 
ti italiani, tutti bravi!) ed all'Enoteca Ita¬ 
liana. di cui parlerò. 

Cominciamo dalle "fondamenta": la 



Esplorando i vitigni 
(ma anche partendo 
dall'area vini) si arri¬ 
va a "Le Città del Vi¬ 
no" dell'editore Mu- 
sumeci. Si tratta di 
una guida ai centri 
storici del vino e del¬ 
la vite, ai musei, alle 
enoteche, ai paesag¬ 
gi viticoli, con infor¬ 
mazioni sui più im¬ 
portanti centri di pro¬ 
duzione, dalle Lan- 
ghe al Sanmo, dal la¬ 
go di Garda a Dorga- 
li, e via in giro per 
l'Italia della produzio¬ 
ne vinicola. 


MCmicrocomputer n. 175 - luglio/agosto 1997 


257 































































"Si, va be', ma Lancillotto?" - recitava 
un famoso carosello di trent'anni or so¬ 
no, a significare; "Sì, d’accordo, ma i vi¬ 
ni, dove si parla di vini?". Provvedo subi¬ 
to Basta un clic sull'icona Vini, e si apre 
un'immagine dello "stivale": un clic sul¬ 
le aree regionali fa apparire la scheda 
appropriata, che elenca i vini prodotti in 
ogni zona, indica la loro collocazione 
geografica sulla mappa, presenta una 
scheda sulla qualità del vino, indicando 
graficamente i valori delle annate (da 
quattro pallini, pregevole, ad un pallino, 
insufficiente), dal 1974 al 1993. 

Naturalmente (visto l'ambiente in cui 
operiamo) è sempre disponibile una fun¬ 
zione di ricerca che ci permette di evita¬ 
re l'approccio regionale, consentendo di 
"arrivare al dunque" con rapidità. 

La funzione può essere particolar¬ 
mente utile quando mancano le basi di 
conoscenza necessarie per fare ricerche 
dirette (se siete capaci di cercare un 
Barbera nelle Marche, ad esempio... 


meglio evitare le ricerche per regione). 

Nel caso di ricerca sulla base del no¬ 
me di un vino di cui abbiamo sentito par¬ 
lare ma di cui non ricordiamo la prove¬ 
nienza, è sufficiente digitarne il nome e 
avviare la ricerca: si arriva cosi alla sche¬ 
da completa, che indicherà tutte le ca¬ 
ratteristiche del prodotto, inclusa la pro¬ 
venienza geografica. 

Le ricerche possono essere fatte per 
regione (si scoprono tutti i tipi di vino ivi 
prodotti), per tipologia, per zona di pro¬ 
duzione. per denominazione, per carat¬ 
tere del terreno. 

Una volta individuato il vino... non re¬ 
sta che organizzarsi per l'assaggio. 
L'operazione non è tuttavia cosi imme¬ 
diata e diretta, perché diventa necessa¬ 
rio individuare un'enoteca capace di of¬ 
frire notevole assortimento 

Il problema non è eccessivo se vi ac¬ 
contentate di un... assaggio virtuale 
nell’Enoteca Italiana presente sul CD¬ 
ROM. Altrimenti dovrete individuare un 


punto di vendita nelle vostre vicinanze 

Se è vero che l'inserimento di un 
elenco delle enoteche italiane più forni¬ 
te avrebbe avuto un forte sentore (o 
meglio, bouquet, visto l'argomento 
trattato) d'operazione commerciale, è 
anche vero che la sua utilità pratica sa¬ 
rebbe tale da... eliminare gli odori so¬ 
spetti 

Visto che questa è una critica, preso 
lo slancio ne faccio subito un'altra: sa¬ 
rebbe utile avere dei collegamenti iper¬ 
testuali tra i vini trovati ed i produttori 
(quelli elencati nell'Enoteca Italiana). Ad 
esempio, una volta che abbiamo sco¬ 
perto tutto sul Fiano di Avellino (che 
raccomando fortemente, specie nella 
stagione estiva ed in accompagnamen¬ 
to al pesce), non sarebbe utile sapere 
quali sono i produttori? 

Ma non considero questo un gran di¬ 
fetto, anche perché questa piccola en¬ 
ciclopedia dei vini può essere consulta¬ 
ta per il puro piacere di acquisire cono- 


258 


MCmicrocomputer n. 175 - luglio/agosto 1997 













































( L-l-o iL^Lì.1 




scenze generali sui nostri vini piuttosto 
che come strumento d'individuazione 
delle fonti (o botti.. ) d'approvvigiona¬ 
mento. 

A proposito di conoscenze: c'è anche 
un dizionario a disposizione, che aiuta a 
togliere dubbi sul significato di parole 
come "ammaccato", "angoloso", "di¬ 
sarmonico". eccetera. 

La sezione dedicata alla cantina offre 
l'opportunità di imparare come imbotti¬ 
gliare e conservare i vini: (bottiglie ritte 
o coricate? perché la luce ed il calore 
sono nemici del vino?) S'impara anche 
qualcosa sulla composizione della canti¬ 
na, in altre parole sul giusto equilibrio 
tra vini bianchi e rossi, spumanti, e cosi 
via. 

Non meno interessante è la sezione 
dedicata ai Vetri, che ci aiuta a capire le 
ragioni dell'esistenza di tante forme di¬ 
verse, sia per le bottiglie sia per i bic¬ 
chieri. 

L'ultimo aspetto di quest'opera sul vi¬ 


no riguarda la storia, da cui apprendia¬ 
mo che furono gli Assiri i primi a consi¬ 
derare il vino come bene di scambio, gli 
Egizi a considerarlo simbolo di vita e di 
forza, i Romani ad interdirlo alle donne; 
si ripercorrono poi le varie tappe di svi¬ 
luppo, per arrivare ai giorni dei vini 
O.O.C., ai consorzi, alle cooperative. 

Ad altre aree di "conoscenza vinico¬ 
la" si giunge attraverso il menu a scom¬ 
parsa collocato nella parte inferiore del 
monitor: si può accedere così a testi su 
"L'Invecchiamento", "La Vinificazio¬ 
ne", "Vino e Salute", "La Conservazio¬ 
ne". "Gli Abbinamenti", "Le Anoma¬ 
lie", "La Degustazione". In quest'area 
è presente anche l'help, che probabil¬ 
mente potrete evitare di consultare, vi¬ 
sto che l'esplorazione dell'opera è deci¬ 
samente facile e intuitiva. 

Tutte le aree di consultazione propon¬ 
gono immagini, molte dei suoni ed alcu¬ 
ne dei filmati che riprendono le lezioni 
di degustazione di un maestro. 


Conclusioni 

Non solo contenuti di livello: anche 
le immagini che vi propongo indicano 
con sufficiente chiarezza la qualità del¬ 
la grafica. 

Il software, le immagini filmate, il 
sonoro e quanto altro si mantengono 
allo stesso buon livello. 

La storia del vino è una storia lunga 
migliaia d anni e molto è accaduto dal 
giorno (quanto tempo fa?) in cui un uo¬ 
mo (ma potrebbe essere stata una 
donna, non ho pregiudizi) ha scoperto 
che un grappolo d'uva accidentalmen¬ 
te schiacciato finiva con il produrre un 
liquido che. fermentando... 

La realtà attuale del vino è tanto 
complessa quanto le cifre lasciano ca¬ 
pire: centinaia di vitigni, migliaia di 
produttori, decine di migliaia di eti¬ 
chette. Come sarà mai possibile fare a 
meno di una guida? Se siete astemi, 
allora... 


MCmicrocomputer n. 175 - luglio/agosto 1997 


259 






































^,Li_L /.cuLlLlI. 


iLc-fci) 




Il gioco è grazioso, accattivante ed e 
bene accolto dal bambino Dopo avere 
giocato per un poco, il bambino acqui¬ 
sta nuove conoscenze e saprà distin¬ 
guere certe piante o ammali od oggetti 
della vita di tutti i giorni. Finito questo 
processo d'apprendimento (dopo mol- 


Tutto a Posto 


Sembra proprio che la tecnica d'ani¬ 
mazione al computer sia diventata quasi 
di dominio pubblico: da un po' di tempo 
a questa parte m'imbatto solo in pro¬ 
dotti che contengono animazioni tecni¬ 
camente valide, in cui lo scorrere fluido 
dell'immagine è assicurato (niente più 
sussulti di lettura da CD). 

Gli autori multimediali oggi possono 
dedicare interamente i loro sforzi alla 
qualità dei disegni e dei contenuti. 

Per i disegni di Tutto a Posto potete 
giudicare voi stessi in base alle immagi¬ 
ni proposte, che sono abbastanza rap¬ 
presentative. Per quanto riguarda i con¬ 
tenuti, cercherò di riassumerli per voi. 

Sostanzialmente il gioco e basato sul¬ 
le capacità linguistiche, percettive e 
reattive del bambino II titolo fornisce 
già un indicazione sui contenuti: si tratta 
di mettere a posto degli oggetti "fuori 


posto", di accoppiare "al volo" i no¬ 
mi (scritti su aeroplanmi di car¬ 
ta che attraversano lo scher¬ 
mo) con gli elementi delle 
scene in ambienti che ri¬ 
guardano gli argomen¬ 
ti Vita, Natura e Tec¬ 
nica. Ogni gioco è 
concluso con una 
piccola caccia ai 
"Mattacchioni" 
che attraversa¬ 
no lo scher¬ 
mo a frotte 
e che devo¬ 
no essere 
catturati a 
"suon di 
clic". 

Tra i 
giochi ce 
n'è an¬ 
che uno 
che sti¬ 
mola il di¬ 
scernimento del bambino: un "mattac¬ 
chione" si lancia in una serie d'afferma¬ 
zioni che possono essere vere o false 
e il giocatore deve cliccare su di lui 
quando sono false (se s'indovina, è ac¬ 
colto con un fuorviarne "Giusto"I Giu¬ 
sto perché è sbagliato o giusto perchè 
vero?!). 


260 


MCmicrocomputer n. 175 - luglio/agosto 1997 



























LiuQLLlLa-Q.i1LqiIÌI ) 



Autocisterna 


Il slpartocfentratatìla 
tonda rossa altravorso la 
qualo gli artisti ontrano 
o oscono dall'arona. 

Quando U sipario al apre per 
Il numero seguente, l'orchestra 
suona una fanfara, mentre un 
riflettore Illumina gli artisti. 


Sipario d entrata 


Tutto a Posto 


Produttore: 

Ravensburger Interactive e Burda Multimedia Stu- 
dios 

Distributore: 

Leader Distribuzione 
Via Adua. 22 
21045 Gazzada Schianno 
Telefono 0332 874111 
Fax 0332 870890 

Prezzo LU 79.900 

Ambiente Windows 3.1 e 95 
Requisiti multimediali standard mimmo 
Fascia d'età: dagli otto anni in su 


tissime ore), il gioco perderà necessa¬ 
riamente d'interesse: si passi al prossi¬ 
mo! Questo tuttavia non sarà necessa¬ 
riamente acquistato subito: infatti, ho 


potuto constatare che esiste tra i bam¬ 
bini una fitta rete di scambi che consen¬ 
te loro d'avere a disposizione più giochi 
di quanti il genitore medio possa per¬ 


mettersi di acqui¬ 
stare. 

Tasche dei geni¬ 
tori salvaguardate? 
Sconsiglio i genitori 
dal farsi illusioni in 
tal senso: i nostri fi¬ 
gli hanno una parti¬ 
colarissima abilità 
ad individuare tutti 
quei giochi che 
nessuno del "grup¬ 
po di scambio" pos¬ 
siede ed a "pianta¬ 
re una lagna" fin¬ 
ché non cediamo. 
Nel caso in cui i giochi hanno un valore 
educativo, io cedo volentieri. E voi? 


MCmicrocompuler n. 175 - luglio/agosto 1997 


261 




















































coordinamento di Andrea de Prisco 


Virtual Studio 

un nuovo modo di fare televisione e cinema 


"Ogni tecnologia sufficientemente avanzata è indistinguibile dalla magia" 

Arthur C. Clarke 

Una grande avventura che lega RAI e Infobyte Spa: il progetto è di 
costruire la TV del domani tutta in virtuale, con scenografie in computer 
grafica interattiva ed interpreti reali. Anche in questo contesto la 
convergenza dei media stravolge tutto ciò che era ritenuto consolidato 


da decenni di esperienza. Ed 
anche i modi, i tempi e le 
potenzialità di comunicazione 
della TV stanno cambiando. 
Entro l'estate le prime 
trasmissioni virtuali su RAI 3. 

di Gaetano Di Stasio 


Un set immaginato al 
computer 

La citazione di Clarke e perfetta per 
descrivere la magia tecnologica di Virtual 
Studio. 

Virtual Studio prende in prestito le tec¬ 
niche di computer grafica utilizzate per le 
realtà virtuali più sofisticate e le mescola 
con quelle, solo di qualche anno più vec¬ 
chie. del chroma key. 

Il chroma key è uno strumento estre¬ 
mamente utilizzato nei programmi televi¬ 
sivi. e la sua applicazione piu comune la 
ritroviamo nelle previsioni del tempo So¬ 
litamente nelle rubriche meteorologiche 
infatti si vede l'annunciatore immerso 
nelle mappe dei rilievi atmosferici che ri¬ 
petono in ciclo una animazione delle for¬ 
mazioni nuvolose che si prevedono sulla 
nostra penisola e sull'Europa L'occhio 
dello speaker però, durante la sua espo¬ 



sizione, non guarda verso la telecamera 
ma verso un monitor nascosto, fuori dal¬ 
la vista dei telespettatori Ciò che lo cir¬ 
conda e uno studio televisivo tutto dipin¬ 
to di blu, e lo sguardo rivolto verso il mo¬ 
nitor gli serve per capire cosa sta indi¬ 
cando in quel momento la sua mano 
mentre si agita nel vuoto. 

Il chroma key è dunque un processo 
che combina due immagini di cui una 
viene sostituita ad un colore prestabilito 
dell'altra. L'immagine principale contiene 
delle zone di un colore, che di solito è il 
blu, a cui per mezzo di filtri elettronici 
viene sostituita un'altra immagine, lo 
sfondo. 


Lo studio virtuale della 
RAI m Via Teulada 


Il blu viene uti¬ 
lizzato per due 
motivi il primo, di 
carattere "storico", è che le telecamere 
di una volta erano più sensibili proprio a 
tale colore. Il secondo motivo è che il blu 
è un colore complementare a quello 
dell'incarnato, per cui la pelle non rischia 
di essere "confusa" dai filtri che selezio¬ 
nano lo "sfondamento" dell'immagine 
La principale limitazione del chroma 
key è che l'immagine di sfondo e bidi¬ 
mensionale: ad un cambio di prospettiva 
della telecamera sull’immagine principa¬ 
le. non ne corrisponde uno equivalente 
sullo sfondo che rimane immobile. Risul- 


262 


MCmicrocomputer n. 175 - luglio/agosto 1997 










Imponente il banco re¬ 
gia ed il mixer Lo Stu¬ 
dio 4 del Centro di 
Produzione RAI di Ro¬ 
ma è completamente 
digitale, dalla regia al¬ 
l'ultima telecamera. 


Tre immagini dalla Mostra del Cinema di Venezia, prima pa¬ 
lestra di sperimentazione Ira RAI ed Infobyte Col Deoth 
Key è possibile mettere innanzi agli interpreti reali allesti¬ 
menti virtuali in primo piano 


tato: per evitare lo 
"svolazzare" del 
soggetto su di una 
scena immobile, la 
camera di ripresa 
deve rimanere fis¬ 
sa. 

Il Virtual Set uti¬ 
lizza anch'esso il ch- 
roma key. fonden¬ 
dolo però alla po¬ 
tenza della compu¬ 
ter grafica interatti¬ 
va ed alla realtà vir¬ 
tuale. Questa pro¬ 
pone metamondi 
grafici, scenografie 
metafisiche o am¬ 
bienti molto più reali 
di qualsiasi altro, mondi virtuali presenti 
solo nella mente dei computer in studio 
ed in cui l'attore o lo speaker può muo¬ 
versi liberamente, interagendo con gli 
oggetti immaginati dallo scenografo vir¬ 
tuale che con le mansioni di grafico, art- 
director, regista e Virtual world engineer 
lavora in una dimensione professionale 
ancora non assestata. 

L'utilizzo delle tecniche di computer 
grafica e della realtà virtuale serve a su¬ 
perare le profonde limitazioni del chroma 
key. Nelle realtà virtuali infatti ('utilizzato- 
re è libero di muoversi in tutte le direzio¬ 
ni ed il computer, tramite opportuni 
sensori, rileva la posizione e la dire¬ 
zione del punto di vista inquadrato 
dalla telecamera ed elabora le imma¬ 
gini tridimensionali come se il perso¬ 


naggio si muovesse per davvero nella 
scena sintetica, creando cosi per lo spet¬ 
tatore l'illusione dell'inclusione dell'inter¬ 
prete nella rappresentazione. 

Questo è a grandi linee ciò che si cela 
dietro Virtual Studio: telecamere senso- 
rizzate e connesse ad un host computer 
che ne rileva posizione, angolo di inqua¬ 
dratura, zoom, etc. Ogni cambio di inqua¬ 
dratura viene rilevato istantaneamente 
per permettere al graphic engine di ag¬ 
giornare opportunamente la scenografia 
virtuale (il Virtual Set) fino a 60 volte al se¬ 
condo. Il risultato è che l'immagine di 


sfondo diventa viva, tridimensionale e ciò 
che lo spettatore vede è il risultato della 
fusione dell'immagine dei personaggi 
reali acquisiti dalla telecamera, con quella 
dei personaggi e delle ambientazioni vir¬ 
tuali. 


Il contributo di Infobyte 


I benefici apportati da questa tecnolo¬ 
gia sono principalmente di natura econo¬ 
mica in quanto essa permette di utilizza¬ 
re studi di posa estremamente piccoli 
che virtualmente possono raggiungere 
dimensioni illimitate, e che possono es¬ 
sere condivisi da più produzioni in una la¬ 
vorazione a ciclo continuo, semplice¬ 
mente cambiando mondo virtuale e sen¬ 
za richiedere alcun magazzino per lo 
stoccaggio delle scenografie e nes¬ 
sun tempo tecnico di montaggio e 
smontaggio degli allestimenti 

I vantaggi sostanziali vanno poi an¬ 
che molto oltre il mero aspetto eco- 


Per maggiori informazioni: 
Infobyte Spa 

Via della Camilluccia, 67 -00137 Roma 
Tel: 06 355721, Fax: 0635572300 
URL |nttp //www inioDvté' 

Dottor Massimo Cuomo. Responsabile 

Progetto _ 

E-mail Iriassimoainiopytel 

Studio 4 CPTV ■ RAI 

Via Teulada, 66 -00195 Roma 
E-mail. Ejgual.seiffiraùl 
Ing. Ubaldo Toni, Capoprogetto Virtual Set 
E-mail l’pni'a»ai 1 

ORAD HI-TEC SYSTEMS 

P O. Box 2177, Kfar-Saba, 44425, ISRAEL 
Tel: ++972 9 7676862. Fax: ++972 9 

76768 61 _ 

E-ma il Erjn< tt, np'v' g 'nn noi il 
URL http //www oraci corf] 


MCmicrocomputer n, 175 - luglio/agosto 1997 


263 



























nomico dando la possibilità di sfruttare 
nuovi strumenti per produzioni di qualità 
mai prima immaginate, sia sotto l'aspet¬ 


to coreografico che contenutistico, con 
una forma comunicativa nuova ed av¬ 
vincente. 


In questo contesto Infobyte Spa por¬ 
ta la sua grande esperienza nella com¬ 
puter grafica interattiva e nel rendering 
in real-time. Le sue realizzazioni di 
Realtà Virtuale hanno stupito e meravi¬ 
gliato il pubblico di tutto il mondo: La 
città di Giotto, Le Basiliche di San Pie¬ 
tro, Nefertari, Il Colosseo Virtuale, Le 
Stanze di Raffaello sono solo alcuni tito- 


Dietro le q uinte di Virtual 

[L 3 

- 1 interesse per i set virtuali nasce in Infobyte già dal 1994. 
Per una serie di circostanze troppo lunghe da ricordare in questa 
sede, allora entrammo in contatto con Luciano De Crescenzo che 
voleva realizzare le sue trasmissioni sui miti greci con 
un'ambientazìone 'fantastica' basata sulle nostre realtà virtuali. Il 
progetto per svariate ragioni sfumò ma da allora abbiamo 
continuato ad approfondire questo discorso con sempre maggiore 
interesse, per le possibili ricadute del virtuale in ambito televisivo. 
L'anno scorso, incuriositi dalle notizie che circolavano su Virtual 
Studio, abbiamo deciso di fare un 'salto' al NAB, la più grossa fiera 
negli USA dei produttori televisivi (NAB è l'acrommo di National 
Association of Broadcasters) Li abbiamo avuto il primo contatto 
effettivo con questa tecnologia che ci è sembrata finalmente 
giunta ad uno stadio di evoluzione tale da risultare interessante. E 
cosi siamo partiti 

La prima esperienza l'abbiamo fatta insieme a RAI, durante la 53- 
esima Mostra Internazionale del Cinema di Venezia, nel settembre 
‘96. Nei saloni in cui si svolgeva la prestigiosa manifestazione 
internazionale, è stato allestito uno studio virtuale, in condizioni 
abbastanza precarie con le macchine depositate in un container in 
strada (insieme ai tecnici ed ai programmatoril. Per l'occasione 
abbiamo realizzato, tra l'altro, la ricostruzione virtuale di alcuni 
saloni del teatro "La Fenice”, andato in fumo pochi mesi prima. 

Sul set si sono alternati personaggi famosi e attori scritturati per 
l'occasione. Marco Ferreri, regista scomparso recentemente, 

Robert Zemeckis, e molti altri, si sono lasciati intervistare nella 
Fenice virtuale o nella tomba di Nefertari oppure ancora in scenari 
immaginari, come Vasco Rossi o Roman Polanski, mentre il video 
clip da loro realizzato scorreva scomposto in tanti pezzi svolazzanti 
Successivamente abbiamo avuto occasione di occuparci del set 
che la ABC americana ha utilizzato per la grande notte delle 
elezioni presidenziali USA del novembre '96 Tra istogrammi e dati 
si muoveva la giornalista Lynn Sherr che ne commentava gli 
andamenti. Un particolare divertente è che il Direttore 
Responsabile di ABC News, molto preoccupato di realizzare un set 
virtuale che sembrasse al tempo stesso futuribile e reale, non ha 
badato a spese: le texture, ovvero le immagini poste al di sopra 


Studio e Virtual Set 


del modello degli oggetti virtuali, sono state fotografate qui a 
Roma riprendendo i set reali dei film Batman, War Games e Apollo 
13, trasportate per l'occasione dagli Studios americani 
Più recentemente siamo stati chiamati alla TS1, la Televisione 
Svizzera Italiana, per realizzare un set di pura fantasia per la 
trasmissione "1000 giorni al 2000", mandata in onda il 5 aprile di 
quest'anno, quando effettivamente mancavano 1000 giorni 
all'anno 2000. La trasmissione è durata un giorno intero! I vari 
pezzi in diretta dal Virtual Studio sono stati di lunghezza variabile, 
fino ad uno di due ore e mezza- 
li lavoro che stiamo portando avanti attualmente à una 
collaborazione con RAI per quanto riguarda l'installazione di un 
Virtual Studio e la realizzazione di un paio di Virtual Set. i cui 
contenuti sono però ancora riservati. La cosa interessante e che si 
tratta di un'esperienza unica in Italia e nel mondo. Infatti 
normalmente quello che si è verificato fino ad oggi è che il 
produttore dell'hardware e del software alla base del Virtual Studio 
(la ORAD Systems) vendeva le apparecchiature ad un produttore 
televisivo e. dopo un periodo di training esclusivamente tecnico, lo 
lasciava da solo a prodursi i Virtual Set, con risultati spesso miseri 
In questo caso, invece, la collaborazione tra un broadcaster come 
RAI e una società come la nostra, nata per fare computer grafica 
interattiva, porterà ad esplorare fino in fondo i meandri della 
comunicazione virtuale di massa 

Il presente 

Forse non a tutti è chiara la distinzione tra "Virtual Set" e "Virtual 
Studio" A causa del nome ambivalente “set", infatti, a volte viene 
generata un po' di confusione. I costruttori di hardware e software 
necessari per la realizzazione dei Virtual Set, infatti, chiamano 
"tutto" Virtual Set 

Per evitare equivoci definiamo cosa comunemente si intende con 
le due locuzioni: quando parliamo di "Virtual Studio" ci riferiamo 
all'hardware e al software necessari per il funzionamento del tutto, 
ovvero il contenitore Quando invece parliamo di "Virtual Set" ci 
riferiamo alle scenografie virtuali, ovvero ai modelli, alle animazioni 
ed agli effetti speciali legati a ciò che si "vede": quindi il contenuto. 


264 


MCmicrocomputer n. 175 - luglio/agosto 1997 
















li. Queste applicazioni, insieme ai suoi 
prodotti multimediali, figurano nel "Vi- 
sionarium" di Silicon Graphics, a Epcot 
nel Walt Disney World ad Orlando (Flo¬ 
rida), al Guggenheim Museum di New 
York, in Giappone al Goto e NCR. 

Infobyte è oggi "Corporate Partner" 
di Silicon Graphics e su Virtual Studio è 
partner strategica di RAI. La prima colla¬ 
borazione con RAI in merito risale alla 
53° Mostra del Cinema, in cui si dimo¬ 
strarono le possibilità dei set virtuali. Da 
quell’esperienza sono scaturiti contribu¬ 
ti per TG1 (Mollica), Domenica In (Ve- 
nier), Spazio Ippoliti e uno Speciale di 
45 minuti su RAI 1 (regia di Giuliano Ni- 
castro). 

Di rilievo inoltre è stata la cooperazio¬ 
ne alla elaborazione dei set virtuali della 
ABC News per la copertura delle elezio¬ 
ni presidenziali negli Stati Uniti. In quel¬ 
la occasione si utilizzava uno studio pic¬ 


Una immagine 'rubata' bai monitor dello 
Studio 4 Si vede in anteprima il set vir¬ 
tuale in preparazione dove sarà ripreso 
TOP SECRET per RAI 3. 


colissimo, di circa 3x3 metri qua¬ 
dri, con nessun tipo di arredo e 
totalmente blu in cui sono stati 
trasmessi inserti televisivi in di¬ 
retta sugli exit pool alla chiusura 
delle urne in una scenografia vir¬ 
tuale iper-tecnologica. 


Potenzialità 
e scenari produttivi 

Convertendo ed adattando ambienti 
di realtà virtuale per i set virtuali, è pos¬ 
sibile collocarvi attori reali ripresi nel 



chroma key e farli vivere in scenari ri¬ 
creati al computer. L'impatto comunica¬ 
tivo è notevole. 

Si pensi, ad esempio, alla possibilità 
di far muovere personaggi reali in am- 


Riguardo al Virtual Studio, ci sono diversi costruttori sul mercato 
impegnati in una rincorsa spietata per raggiungere le dimensioni 
ed una supremazia che sarà evidente solo fra qualche anno. 
Attualmente collaboriamo con l'israeliana ORAD che fornisce un 
sistema che permette, sia pur con qualche limitazione, di tenere 
anche telecamere libere, invece di costringere tutto su sensori più 
o meno robotizzati. Questa azienda ed i suoi prodotti ci sono 
sembrati in questo momento l piu adatti per le nostre esigenze e 
per quelle di RAI 

La situazione è comunque in rapida evoluzione e cambiamenti 
sono all'ordine del giorno Ciò che conta di più è, a nostro avviso, 
lavorare con società che siano "in movimento" e sviluppino 
caratteristiche nuove continuamente. 

Riguardo al Virtual Set la situazione è al tempo stesso più difficile 
e più facile da analizzare: in primo luogo non esistono ditte che 
realizzano ‘ Virtual Set". In secondo luogo ci sono molti candidati 
fuori e dentro le compagnie televisive che potrebbero esserne 
coinvolti 

Nell'ambito dei broadcaster le figure sono quelle degli autori, degli 
scenografi, dei registi e dei grafici. E la situazione che oggi regna è 
un po’ confusa perché non è ben chiaro chi debba "comandare" 
se gli scenografi, che sono gli addetti "istituzionali", oppure i 
grafici, che sanno come "rendono" effettivamente le macchine 
grafiche. Inoltre i registi, che decidono tempi e inquadrature, 
devono indicare i parametri delle animazioni e i punti dei modelli 
virtuali da rifinire con maggiore accuratezza perché ripresi da 
vicino. 

Altri potenziali candidati sono i gruppi o le società di post- 
produzione, che conoscono i computer e le tecniche di animazione 
off-line. 

Una cosa importante da sottolineare è però che nei Virtual Set, 
come nelle realtà virtuali, vi è un know-how peculiare, che non si 
ritrova in altri campi affini come nella grafica, negli effetti speciali e 
nelle sigle. In questi ultimi infatti il tempo di "rendering" di un 
singolo fotogramma può essere lungo secondi o minuti (ecco 
perché si parla di 'animazioni off-line). 

Nel caso della grafica real-time, invece, ogni fotogramma deve 


di Massimo Cuomo Capo Progetto Virtual Studio in Infobyte 

essere disegnato in un cinquantesimo di secondo Non c’è altro 
tempo. La necessità quindi di combinare creatività con 
accorgimenti tecnici tali da permettere alle pur potenti macchine 
grafiche di non soccombere sotto il peso di modelli complessi, 
impongono professionalità e competenze specifiche che non 
possono essere messe in secondo piano. 

Il futuro 

Le macchine che fino ad oggi devono essere impiegate per la 
generazione dei set virtuali, sono molto complesse. Il software è. 
come in tutti i settori d'avanguardia, in rapida evoluzione. Tutto è 
in divenire. 

Ciò che oggi è considerata l'ultima frontiera, tra 6 mesi sarà 
superato da qualcos'altro di ancora più strabiliante. 0 si tratterà di 
nuovi e più spettacolari effetti speciali, o di una semplificazione di 
questa o quella funzione, oppure ancora chissà di quale altra 
diavoleria che adesso non riusciamo nemmeno ad immaginare. 
Questo significa che per un produttore televisivo può risultare 
estremamente difficoltoso stare al passo con quanto succede. 
Ancora una volta, l'esperienza di una ditta come Infobyte. abituata 
da sempre a maneggiare hardware e software complesso, può 
risultare estremamente preziosa 

Infobyte è da sempre un'azienda di comunicazione. La tecnologia 
è uno strumento. Ed è nella nostra tradizione privilegiare il 
contenuto rispetto al contenitore ed in questo caso il Virtual Set 
rispetto al Virtual Studio. 

Seguendo il trend della tecnologia il Virtual Studio sarà sempre più 
semplice ed economico, ma ancora una volta ciò che farà la 
differenza sarà l'esperienza accumulata nel frattempo. Per ora 
quindi ci poniamo come solution provider globali perchè è quello 
che il mercato chiede, ma quello a cui puntiamo, tramite la 
conoscenza sempre più approfondita della tecnologia, è sfruttare 
al meglio ciò che di volta in volta si renderà disponibile per 
realizzare contenuti sempre più accattivanti e che sfruttino 
appieno il mezzo comunicativo. 

Quello che abbiamo presentato in questo articolo è solo la tenera 
infanzia di qualcosa che è appena nato 


MCmicrocomputer n, 175 - luglio/agosto 1997 


265 










Le telecamere digitali per funzionare a dovere nel Virtual Studio sono dotate di 
una sensonstica nella base tpan, tilt), sullo zoom e sul fuoco In tal modo I dosi 
computer della OR AD Systems, il Digital Video Processor DVP-100, riesce a 
controllare in tempo reale la porzione dello studio inquadrata In tal modo la te¬ 
lecamera viene tracciata ed il segnale video viene elaborato per estrarre I im¬ 
magine dell attore dallo sfondo blu 


bienti che rappresentano tanto Tinfinita- 
mente piccolo (molecole, parti del cor¬ 
po umano, microambienti), quanto Tinti- 
nnamente grande (galassie, ammassi, 
pianeti o comete) e finanche fenomeni 
non visibili ad occhio umano (il campo 
elettromagnetico, immagini ai raggi x. 
infrarossi o ultravioletti). Inoltre è possi¬ 
bile controllare in modalità remota l'im¬ 
magine di uno spettatore sintetico nella 
scenografia virtuale, selezionando una 
opportuna combinazione di numeri sul 
tastierino del telefono di casa o via In¬ 
ternet. 

Nei Virtual Set è possibile tra l'altro 
collocare insert video di alta qualità in 
modo da inserire nelle ambientazioni e 
negli studi virtuali contributi esterni co¬ 
me servizi ed approfondimenti, o even¬ 
tualmente inserire l'immagine virtuale 
di un ospite remoto. In tal modo lo 
spettatore da casa può avere la sensa¬ 
zione che due personaggi stiano fianco 


a fianco nello studio televisivo mentre 
invece le loro immagini, acquisite in due 
studi di registrazione diversi, distanti an¬ 
che migliaia di chilometri, sono inserite 
contestualmente in un unico set virtua¬ 
le. Ciò è reso possibile grazie alle tecni¬ 
che di telepresenza 

Ancora: i Set Virtuali sono gli ambien¬ 
ti ideali di vita per personaggi animati 
(character animation) Recentemente 
infatti sono stati utilizzati attori virtuali, 
vale a dire creati in computer-grafica, 
animati in tempo reale da attori o mimi 
che prestavano movimenti e voce al lo¬ 
ro alter ego elettronico. Il tutto in tempo 
reale e tramite Virtual Studio 


Alcuni dettagli tecnici 

La produzione di un programma tra¬ 
mite set virtuali comporta due passi 
preliminari: 


- la realizzazione dell'infrastruttura 
tecnica e tecnologica dove svolgere l'at¬ 
tività reale di produzione (costruzione 
del Virtual Studio); 

- la ideazione e la realizzazione di Set 
Virtuali (produzione dei modelli di sce¬ 
nografia, animazioni e delle Interazioni 
possibili), 

Le componenti di un Virtual Studio 
sono essenzialmente le seguenti 

- gli elementi del set, che e compo¬ 
sto da blue screen, elementi di sceno¬ 
grafia reale (cubi, cilindri blu), sistema di 
illuminazione diffusa, 

- componenti broadcast sono invece: 
telecamere digitali, mixer digitale, unità 
di chroma key. 

L'hardware si compone invece di 
una o piu Silicon Graphics Onyx con 
grafica Reality Engine 2 o Infinite Rea- 
lity per il rendering ed una SGI di classe 
Indy, Indigo o 02 per le animazioni, il 
Depth Key e eventualmente il preview, 


266 


MCmicrocomputer n. 175 - luglio/agosto 1997 






ABCNEWSV? 












Una collezione di immagini da ABC News scattate 
durante i servizi in diretta sugli exit pool per le pre¬ 
sidenziali statunitensi Le ultime due immagini evi¬ 
denziano il rapporto ira finzione e realtà lo studio 
e grande solo 3x3 metri quadri Per realizzare il Vir¬ 
tual Set sono state utilizzate le scenografie reali di 
Barman, War Games e Apollo 13, come si vede 
negli sfondi. 


un sistema di backup; sensori per la de¬ 
terminazione dei parametri relativi alle 
telecamere. 

Il software comprende infine un am¬ 
biente di rendering per "disegnare" nel¬ 
la giusta prospettiva le immagini 3D in 
tempo reale, in accordo con le inquadra¬ 
ture. il Depth Key per permettere di oc¬ 
cludere alla vista oggetti reali da 
oggetti virtuali in primo piano; un 
ambiente di modellazione degli 
elementi scenografici e dei perso¬ 
naggi da animare; un ambiente di 


animazione degli elementi scenici; un 
ambiente di animazione dei personaggi 
L'ideazione dei programmi e la crea¬ 
zione di scenografie adeguate comporta 
l'adattamento a nuovi sistemi produtti¬ 
vi Sebbene professionalmente affasci¬ 
nante e produttivamente avvincente, la 
creazione di contenuti per i Set Virtuali 


Anche la Televisione Svizzera Italiana ha utilizzato i servizi 
di Infobyte per un programma andato in onda nell’apule 
scorso. 




MCmicrocomputer n, 175 - luglio/agosto 1997 


267 






























Progetto RAI Virtual Studio: 
un' esperienza unica in Italia 

Alla RAI di Via Teulada vi è un'isola tecnologica in cui tutti i macchinari, i mixer, la regia, le telecamere sono digitali. In 
questa ",Isola Digitale" si è insediato il Progetto RAI sulla televisione virtuale Ne parliamo con Ubaldo Toni, Capo Progetto 

RAI Virtual Set, e col regista Giuseppe Giannotti, di RAI 3. 


In questo viaggio nella televisione del pros¬ 
simo futuro ci siamo soffermati sulla tecnolo¬ 
gia e su alcune esperienze significative svilup¬ 
pate all'estero e firmate da Infobyte. I dettagli 
tecnici e le note di colore che abbiamo evi¬ 
denziato però non possono chiudere il cerchio 
in maniera compiuta. Sicuramente di estrema 
importanza è il contributo di Massimo Cuomo 
che potete leggere nel box inserito nel corpo 
di questo articolo, ma altrettanto importante 
riteniamo sia la testimonianza di Ubaldo Toni 
nella veste di Capo Progetto RAI per Virtual 
Set. L'Ing. Tom si è occupato fin dall’Inizio del¬ 
la gestione tecnica ed organizzativa del primo 
Virtual Studio italiano. Nel nostro viaggio gui¬ 
dato m RAI. nella storica sede di Via Teulada 
66, nello Studio 4. fra una Onyx ed una teleca¬ 
mera digitale, abbiamo cosi organizzato una 
intervista che ci ha permesso di tracciare in 
maniera più netta le strategie di sviluppo della 
TV virtuale, e la struttura ed i contenuti dei 
programmi proprio in questi giorni in via di 
realizzazione (siamo a metà giugno). 

MC; In primo luogo ci puoi descrivere il tuo 
ruolo in RAI? 

Tom Normalmente mi occupo della gestio¬ 
ne degli studi di Saxa Rubra' in tutto otto studi 
televisivi m cui lavorano circa 150 persone II 
mio compito in RAI è anche quello di seguire 
le nuove tecnologie televisive: ho modo di an¬ 
dare spesso a vedere mostre, collaboro a svi¬ 
luppare i piani di investimento innovativi, etc. 

Sono stato nominato a capo di questo grup¬ 
po di lavoro costituito all'Interno del centro di 
produzione TV di Roma, che coordino e che è 
formato da vari professional: uno scenografo, 
un direttore della fotografia, un direttore di 
produzione, un tecnico proveniente dall’area 
grafica post-produzione per la modellazione 
3D. Tutte queste figure sono state messe as¬ 
sieme perché abbiamo capito che una tra¬ 
smissione basata su tale tecnologia non può 
nascere come un mero aggancio di professio¬ 
nalità staccate. Nella televisione c'è lo sceno¬ 
grafo che parla con gli autori; si fa un'idea e fa 
un suo bozzetto che poi passa in fabbricazio¬ 
ne. viene costruito l'oggetto, va in studio e 
viene illuminato e il regista poi interviene con 
un feed-back che è però solitamente 'legge¬ 
ro'. Un discorso cosi qui non funzionerebbe 
mal, perché bisogna capire dall'inizio, da pri¬ 
ma dell'attivazione di ogni processo produtti¬ 
vo, le potenzialità del sistema, e quello che 
può fornire l'insieme macchina, studio, illumi¬ 
nazione, tipologia di ripresa; altrimenti ci sa¬ 
ranno solo risultati scadenti Questo perché 
nella ripresa in senso stretto in Virtual Studio 
ci sono dei vincoli di cui tutti devono tener 
conto: i movimenti delle camere non sono illi¬ 
mitati, r personaggi non possono muoversi 
con completa libertà nello studio, alcuni og¬ 


getti possono avere un basso grado di defini¬ 
zione per alleggerire il rendering perché ven¬ 
gono ripresi solo da lontano, e quant'altro. 

Tutti questi problemi possono venir superati 
solo con una buona animazione della sceno¬ 
grafia, la ripresa in senso stretto è un elemen¬ 
to che concorre ma non è un elemento prima¬ 
rio, come non lo è la modellazione da sola per¬ 
ché non si può non tener conto del fatto che 
dovrà essere animata in real-time, che con¬ 
terrà uno o più personaggi reali al suo interno 
che devono muoversi ed interagire con l'am¬ 
biente. Neanche è pensabile realizzare una il¬ 
luminazione virtuale del set che non tenga 
conto dei dettagli tecnici, dei limiti del sistema 
e del feedback con l'immagine degli attori rea¬ 
li. 

Tutto questo ci è stato subito confermato e 
può essere risolto con lo sdoppiarsi delle pro¬ 
fessionalità e con la ridiscussione di tutti i ruoli 
e delle figure professionali che lavorano nella 
televisione. La RAI non è un'azienda giovane, 
non ha l'agilità di una struttura piccola, è un'a¬ 
zienda grossa, pesante che ha una sua forza: i 
cambiamenti avvengono, ma in modo abba¬ 
stanza lento. Chi fa il cameraman fa e vuole 
fare il cameraman, chi fa il tecnico fa e vuole 
fare il tecnico, chi fa il grafico fa e vuole fare il 
grafico, con ciò voglio dire che le mansioni so¬ 
no molto chiare ed è giusto che sia così, ma 
una tecnologia del genere ci obbliga a supera¬ 
re questo problema sperimentando anche 
l'evoluzione delle figure professionali. Il tecni¬ 
co qui non deve gestire solo un impianto tele¬ 
visivo ma dovrà capire un minimo di Unix per 
copiare file, caricare un programma, il diretto¬ 
re della fotografia non potrà solo conoscere il 
corpo illuminante o solo cose di cinema, deve 
anch'egli conoscere che significa illuminare 
virtualmente una scena; come il modellatore 
3D non può da solo vivere nel computer e poi 
consegnare una mattina un prodotto finito, ma 
deve per forza aprirsi all'esterno. Questo è un 
punto fondamentale. 

MC: Molto interessante. Mi puoi spiegare 
come riescono ad integrarsi queste figure pro¬ 
fessionali in questo nuovo contesto C'è forse 
anche un cambiamento di equilibrio fra le par¬ 
ti? 

Tom Assolutamente si. Uno dei primi pro¬ 
blemi che abbiamo avuto è il fatto che i creati¬ 
vi sono molto gelosi delle loro creature, e un 
problema che nasce è "chi firma questo pro¬ 
dotto?" alla fine ci sarebbe anche da mettere 
i titoli di testa della trasmissione. Solitamente 
sotto il titolo "scenografia' va il nome dello 
scenografo ma qui non c'è un ideatore, tutto 
nasce da un lavoro d'équipe e questo è uno 
dei problemi in corso di definizione; chi debba 
avere la paternità artistica e se la si possa rico¬ 
noscere ad un'unica persona Questo è un 


problema sicuramente aperto. 

MC: Quali sono i vantaggi competitivi di una 
TV virtuale e le prospettive in ambito broadca¬ 
st? 

Tom. Bisogna dire intanto perché noi faccia¬ 
mo la scenografia virtuale che ao oggi ci costa 
di più che a produrla con tecnologie tradiziona¬ 
li. Un motivo è l’apertura della RAI a queste 
nuove tecnologie che è un'apertura forte che 
il Consiglio di Amministrazione, la Direzione 
Generale ha voluto ancora ampliare Ed è fon¬ 
damentale che sia cosi 

Tutti parlano degli sviluppi della televisione: 
la cosa da capire è che non è piu solo televi¬ 
sione, broadcast E' sicuramente broadcast 
ma anche sistemi multimediali, realtà virtuale, 
informatica, computer, dev'essere chiaro a 
tutti che la comunicazione va fondendosi. Non 
citiamo Negroponte che è abusato, ma quello 
che dice lui tutto sommato lentamente sta av¬ 
venendo, non nei tempi e negli scenari fanta¬ 
siosi che qualcuno dipinge o ha dipinto. La 
convergenza tra telecomunicazione, televisio¬ 
ne e informatica è un fatto che m questi gior¬ 
ni, in questo Studio si sta concretizzando 
Questo e il primo motivo, l'apertura alle nuove 
tecnologie 

Secondo motivo è che lavorare in un am¬ 
biente virtuale dà la possibilità di fare cose che 
nel reale non si possono fare. Un tool in piu 
per la creanvita degli artisti senza dover fare 
effetti speciali alla Spielberg Tool che il nostro 
regista Giannotti sta iniziando a sfruttare 

Un terzo aspetto è di carattere industriale 
forse non oggi ma domani, dopodomani, que¬ 
sto strumento potrà aiutarci ad abbassare i co¬ 
sti. nel senso che avere uno studio virtuale do¬ 
ve la scenografia può cambiare in trenta se¬ 
condi caricando un file piuttosto che un altro, 
ci porta immediatamente ad una ottimizzazio¬ 
ne dell'uso degli studi televisivi Adesso uno 
studio che fa una trasmissione a settimana ha 
il vincolo di avere dentro delle scenografie fisi¬ 
che. intanto non potrà fare più di due, tre tra¬ 
smissioni alla settimana, per quanto si voglia 
movimentare lo studio smontando e rimontan¬ 
do arredi. Qui no, qui in futuro e addirittura 
pensabile una lavorazione a ciclo continuo ru¬ 
briche, piccoli programmi, con contributi che 
possono essere fatti anche, volendo, su tre 
turni senza tener conto del giorno e della not¬ 
te o di altri vincoli Quindi c'è questo obiettivo 
di produrre anche meglio e con costi minori e 
anche con meno personale: il mondo va in 
questa direzione e non ci si può esimere dal 
fare queste valutazioni 

Questa è una prima fase del progetto speri¬ 
mentale e dobbiamo solo capire se questo e 
vero Nessuno ci dice che questo è bello, è 
funzionale, è possibile e che cambiando il file 
abbiamo risolto i problemi del mondo. Questo 


268 


MCmicrocomputer n. 175 - luglio/agosto 1997 



no, ci andiamo cauti. Tutti i broadcaster sono 
tradizionalmente conservatori, un assurdo; sia 
per le macchine che vengono cambiate con 
molta calma, sia per l'introduzione di nuova 
tecnologia che obbliga a tagli col passato: qui 
la cosa più importante è l'affidabilità dei siste¬ 
mi Quando prendi un impegno con una pro¬ 
duzione in direna quella deve comunque fun¬ 
zionare, il problema tecnico passa in secondo 
piano. 

Ci sono quindi fondamentalmente questi 
tre aspetti sui quali stiamo facendo una 
profonda sperimentazione. Un altro aspetto da 
sottolineare è il seguente. La sperimentazio¬ 
ne, come è stato indicato dalla nostra Direzio¬ 
ne. non significa lavorazioni avulse da qualsiasi 
contesto. Per noi sperimentazione è produzio¬ 
ne. Si e voluto legare In modo solido il sogget¬ 
to da "sperimentare" a soluzioni reali che an¬ 
dranno in onda. Questo ci comporta dei rischi 
e tanta fatica perché ci sono i vincoli di fare 
delle cose vere, schedulate, che devono anda¬ 
re in onda, il che è anche uno stimolo. 

MC E' possibile dare alcuni dettagli sulla 
trasmissione che state andando a preparare in 
termini di date e contenuti? 

Tom; A riguardo ritengo che il nostro regista 
sia l'interlocutore più indicato. 

MC: Giriamo la domanda allora a Giannotti 
di RAI 3 

Giannotti; Per quello che riguarda le date 
posso rispondere che il programma è "TOP 
SECRET"! In realtà TOP SECRET è già in on¬ 
da da due anni, è un programma a ciclo conti¬ 
nuo, un tentativo di raccontare la storia avvici¬ 
nandosi a quelli che sono alcuni canali temati¬ 
ci. L'uso del virtuale è uno sviluppo ulteriore, 
perché con TOP SECRET cerchiamo anche di 
portare avanti un discorso di linguaggio e di 
tecnologia: abbiamo una produzione divisa in 
magazine e in gialli I gialli sono condotti da 
Minoli. il magazine l'anno scorso era condotto 
da un personaggio virtuale di nome Fernanda. 
Era fatta da un surrealistico mix di dettagli di 
varie donne, mischiate insieme e che creava¬ 
no una conduttrice ideale. 

Quest'anno vogliamo lavorare sperimentan¬ 
do col virtuale, per proporre i nostri contenuti 
col massimo della comunicazione Questo è il 
rapporto fra i contenuti e la forma 

MC. Mi spieghi il tuo rapporto con la tecno¬ 
logia e col Virtual Studio? 

Giannotti II problema è come dicono gli 
americani "shit'', "merda' L'importante è riu¬ 
scire a trovare i meccanismi giusti per far fun¬ 
zionare al meglio queste macchine Non utiliz¬ 
zarle in maniera gratuita come è stato fatto 
negli anni 70 quando ci fu l'inizio della post- 
produzione e degli effetti in cui si vedevano 
giochetti a volte fini a se stessi. Ormai la tele¬ 
visione si autoreferenzia. ha inventato un pro¬ 
prio linguaggio, che ha delle caratteristiche 
proprie e questo è uno sviluppo successivo, 
che ci permettere di raggiungere nuovi oriz¬ 
zonti 

MC Vorrei farti una domanda che ho già 
formulato a Tom Come si sta trasformando il 
lavoro in televisione per i creativi, per i tecnici. 



I nostri due interlocutori: a sinistra il Dottor Massi¬ 
mo Cuomo di Infobyte ed a destra ring Ubaldo To¬ 
ni, Capo Progetto RAI Virtual Set 


per i grafici? 

Giannotti: Stanno modificandosi compieta- 
mente tutti i ruoli televisivi, non solo nella tele¬ 
visione. ma nella comunicazione, proprio per¬ 
ché sta nascendo un nuovo linguaggio Quindi 
figure anche come il regista stanno sparendo: 
più che regista o solo regista, dovremo ridefi- 
mrci anche come grafici, art director. Anche 
qui come in un prodotto multimediale si dovrà 
parlare di authoring. 

Col virtuale si lavora molto "a priori", sia a 
livello di regia, che di scenografia: tutto va fat¬ 
to con una grande preparazione iniziale per poi 
far gestire in maniera automatica il prodotto. 
Quindi diciamo che la funzione di regia diventa 
molto meno importante per quello che riguar¬ 
da il vero ruolo che era del regista cioè la ge¬ 
stione dello studio; invece diventa piu impor¬ 
tante il suo ruolo nella fase iniziale di ideazio¬ 
ne. nelle mansioni che prima erano solo dello 
scenografo, nella preparazione e nell’allesti¬ 
mento di quello che deve esser la produzione. 

MC: Quindi forse meno spazio all'improvvi¬ 
sazione e alle genialità? 

Giannotti: Moltissima genialità poco spazio 
all'Improvvisazione, ma la genialità deve esse¬ 
re di linguaggio. Bisogna incominciare a cono¬ 
scere i computer, come gestirli e poi bisogna 
provare e riprovare per capire cosa succede. 
Siamo agli inizi, ci sono delle limitazioni di 
macchina, come ci sono delle limitazioni crea¬ 
tive proprio perché si stanno cominciando ad 
esplorare cose nuove avremo all'inizio dei 
prodotti che saranno forse molto fumettoni, 
altri un po' rigidi, ma sicuramente questa è la 
strada e da qui non si tornerà indietro. Siamo 
pionieri, ma molti ci seguiranno 

MC. Cosa ci aspetta nel futuro? 

Toni Tutti noi sappiamo che il costo delle 
macchine va scendendo non dico esponenzial¬ 
mente. ma insomma Quello che adesso ha 
un certo prezzo fra qualche anno avrà un co¬ 
sto sicuramente minore, questo sembra abba¬ 
stanza evidente. I vantaggi sono, a parte la for¬ 
za d’impatto della creatività, dal punto di vista 
ancora industriale un recupero di aree e in un 



futuro un recupero di costi di scenografie. Una 
scenografia può variare da qualche decina a 
qualche centinaia di milioni per cose molto im¬ 
pegnative: un modello di un set virtuale do¬ 
vrebbe in futuro costare meno. Adesso ha dei 
costi paragonabili a una scenografia di livello 
medio, ma in futuro non sembra fantascienza 
pensare che uno scenografo e un grafico lavo¬ 
rino a casa propria scambiandosi file, vedano a 
casa i modelli ed alla fine realizzino una sceno¬ 
grafia senza neanche venire in ufficio e la ri¬ 
versino direttamente nello studio. 

MC: Ed il discorso affidabilità? 

Toni; La qualità del rendering grafico off-line 
non è paragonabile alla qualità fatta non in 
tempo reale, quando dobbiamo renderare 
un'immagine in real-time anziché aspettando 
1 5 minuti, 1 ora, 2 ore, i limiti in termini di qua¬ 
lità sono fortissimi. Questo è un aspetto che è 
a monte del sistema: il sistema deve funziona¬ 
re in real-time perché dobbiamo fare una sce¬ 
nografia come fosse in diretta anche se non lo 
siamo. Quando avremo raggiunto i livelli di af¬ 
fidabilità che riterremo opportuni ci andremo 
per davvero in diretta, ed a quel punto lo stu¬ 
dio di un telegiornale sportivo in tempo reale 
può diventare un campo da calcio, da canot¬ 
taggio. da tennis o quant'altro Questo mi 
sembra uno sviluppo molto interessante: una 
rubrica che parla di cinema ci può trasportare 
oggi a Cannes, domani a Venezia e poi questo 
studio un attimo dopo può registrare la rubrica 
che parla di moda e sfilare insieme a Valenti¬ 
no, Armam. Le potenzialità sono enormi ma si 
devono sempre fare i conti con l'affidabilità, si 
deve essere sicuri che il sistema funzioni 
sempre e regolarmente e anche che non deb¬ 
ba essere usato da personale con degli skill 
megagalattici. Il sistema alla fine oltre a fare 
tutte queste belle cose deve essere anche 
semplice e deve essere usato da tecnici bravi, 
preparati come i nostri che però non possono 
chiaramente entrare nel dettaglio informatico. 

Il nostro ideale sarebbe un sistema senza 
computer: una scatola nera in cui ci sia tutto 
dentro, ma con uno sportellino dove mettere il 
dischetto con la scenografia e dall'altra parte 
una uscita dove prelevare il segnale video E' 
fondamentale l'integrazione e la semplificazio¬ 
ne: finché ancora siamo a livello di Unix, il do¬ 
ver essere a contatto con operazioni legate 
troppo al mondo dell'informatica, la diffusione 
sarà limitata ed i costi elevati Ad esempio le 
persone che lavorano qui sono state scelte 
tutte con un curriculum professionale d'ecce¬ 
zione e tutti tecnici molto giovani Mettere qui 
personale con una età di 40-45 anni significa 
avere problemi di linguaggio insanabili dopo 
aver fatto 20 anni di televisione analogica in 
tutt'altro modo, è difficile che ci si possa 
orientare. Questo è un investimento per II fu¬ 
turo, cerchiamo di formare delle persone che 
poi forse non lavoreranno con il Virtual Set fat¬ 
to con le Silicon Graphic Onyx, ma quando si 
avvicineranno ad un oggetto infinitamente piu 
semplice, digitale, sapranno come parlarci, sa¬ 
ranno più facilitati ad apprenderlo Questo è 
anche un grosso investimento culturale che 
stiamo facendo 

MC Complimenti ed in bocca al lupol 

Tom; Crepi! 


MCmicrocomputer n. 175 - luglio/agosto 1997 


269 





E«^, V/nH'itlb. 


Due loro ielle a Venezia durame la Mostra del Cinema Le linee che si 
vedono sullo sfondo blu servono per attivare il pattern recognition per 
tracciare le telecamere a braccio In tal modo non e più necessario 
ospitare a bordo delle telecamere della sensorisuca è il DVP-IOO che 
automaticamente, leggendo il pattern, traccia la posinone della teleca¬ 
mera La risoluzione diminuisce allontanandosi dallo sfondo. 


trasformazione che vede la virtualità en¬ 
trare a pieno titolo nelle produzioni tele¬ 
visive è una ulteriore conferma del fe¬ 
nomeno di integrazione fra media che 
stiamo vivendo in questi anni 

Una transizione che non manchere¬ 
mo di seguire con attenzione. 

«E 


momento di transizione, in cui l'ingres¬ 
so di queste tecnologie non consolidate 
implica la nascita di problemi che non 
hanno soluzione istantanea, e che devo¬ 
no essere studiati e risolti di volta in vol¬ 
ta. Tutto ciò è giustificato dallo stato 
dell'arte: Virtual Studio è la punta estre¬ 
ma, la propaggine più avanzata della 
computer grafica 
interattiva sposa¬ 
ta al mondo del 
broadcast. 

Le evoluzioni 
non sono arre¬ 
stabili e questa 


Grandioso il Virtual Sei 
realizzato per ABC 
News per i servizi m di¬ 
retta sugli exit pool per 
le presidenziali negli 
USA 


richiede una fase di comprensione/con- 
versione e finanche di nuova definizione 
di una gamma di professionalità fino a 
ieri molto chiare. Autori, programmisti, 
scenografi, grafici, ecc.. dovranno pa¬ 
droneggiare e comprendere le nuove 
possibilità per produrre qualcosa che si 
innesti bene e "funzioni" al meglio con 
le nuove tecnologie. Ne discutiamo nei 
riquadri. 

La realizzazione dei modelli virtuali e 
lo sfruttamento delle loro potenzialità 
dipende dal grado di comprensione de¬ 
gli strumenti in uso e dai modi di impie¬ 
go della tecnologia coinvolta. Creare 
modelli con cui bisogna interagire in 
tempo reale in una trasmissione televi¬ 
siva. definirne e modificarne le caratteri¬ 


II Virtual Set pro¬ 
gettato e imple¬ 
mentato per la 
Televisione Sviz¬ 
zera Italiana. 


stiche per adattarle ai fini comunicativi 
della produzione, creare animazioni coe¬ 
renti ed effetti appariscenti, sono aspet¬ 
ti che devono essere particolarmente 
curati ma che richiedono tempo e sforzi 
notevoli per la messa a punto del pro¬ 
dotto. 

Infatti attualmente ci troviamo in un 


270 


MCmicrocomputer n, 175 - luglio/agosto 1997 

























Da un grande marchio 
una gamma completa 
di monitor digitali 
professionali, ad un prezzo 
che ti sorprenderà. 

Parlane con il tuo 
rivenditore di fiducia. 




Distributore per Titolici 

datamatic 


• Milano Datamatic - Via Agordal 34 - tei. 02/285061 - Cash 8 Carry Via Treviso 35 - lei. 02/28506269 

• Milano Sud CBS • Casti 8 Catrv Va Ticino 68 - S.Giuliano Milanese - lei. 02/98280168 • Torino 
Dalamalic - tei. 011/9597223 - Casti & Carry P.za Ughetto 7 - Cascine Vica Rivoli - lei 011/9596668 

• Padova Dalamalic - lei. 049/8077982 - Cash S Carry Via Croce Rossa 24/28 - lei. 049/8077986 

• Bologna Media Bologna - Cash & Carry Via S Donalo 148 - lei. 051/511757 • Firenze Media Service 
- Cash & Carry Via Senna 68 c/o Ingromarket - Osmannoro - lei. 055/318824 • Roma Dalamalic - 
tei. 06/7239951 - Cash & Carry Via Leopoldo Micucci 31 - lei. 06/7239951 • Frosinone Dalamalic - 
Via Colle Cottorino 65 - lei. 0775/873134 • Napoli Dalamalic - lei. 081/5255403 - Cash * Carry Via Oli¬ 
vetti 1 c/o CISI • Pozzuoli - tei. 081/5255219 • Bari Datamatic - tei. 080/6977604 - Casi & Carry C.tro 
Comm. Il Baricentro Mod. 12 Lotto 18/a, S.S. 100 Km 18 - Casamassima - tei. 080/6977601 

• Catania nalamalir - lei 0QSMQ7771 . Caoh * Cam. \/iu Piroeae 40 - mi immottm 







PROVE & PRODOTTI di Andrea de Prisco 


Nikon COOLPIX 100 



Per quanto mi sforzi di guardare al fu¬ 
turo della fotografia digitale con mag¬ 
giore ottimismo, non riesco a nascon¬ 
dere un po' di delusione riguardo l'at¬ 
tuale disponibilità sul mercato di fotoca¬ 
mere digitali "interessanti". Certo, anche 
il ‘grado di interesse " è un concetto re¬ 
lativo, ma quando si scende, come tipo¬ 
logia di prodotto, al di sotto di certi limiti 
risulta davvero difficile riuscire ad accet¬ 
tare come validi alcuni compromessi 
falsamente tecnologici, dettati esclusi¬ 
vamente da rigide scelte di marketing. 

L appassionato di fotografia - quello 
'vero' - dotato di una fotocamera reflex 
e qualche obiettivo intercambiabile a 
corredo (per non parlare di altri preziosi 
accessori come soffietto, tubi di prolun¬ 
ga, flash, filtri, ecc.l, dal punto di vista 
della ripresa fotodigitale è praticamente 
abbandonato a se stesso Ancora oggi 
non trova, sul mercato e a portata delle 
sue tasche, alcuna fotocamera in grado 
di assecondare le sue esigenze fotogra¬ 
fiche Icon una qualità immagine ben ol¬ 
tre la risoluzione video attualmente di¬ 
sponibile a basso costo) sempreché 
non intenda utopisticamente sborsare 


alcune decine di milioni per rinnovare il 
proprio sistema. All'utente, per cosi di¬ 
re, "tradizionale", interessato principal¬ 
mente alla fruizione digitale dei propri 
scatti, non rimane che continuare ad 
utilizzare la cara e vecchia pellicola foto¬ 
grafica per le riprese, rimandando in se¬ 
de di post-produzione il ‘grande salto" 
nel mondo dei bit. Dunque pellicola dia¬ 
positiva o negativa nella macchina foto¬ 
grafica tradizionale, scanner per l’acqui¬ 
sizione e personal computer per l'utiliz¬ 
zo digitale delle immagini Idalla sempli¬ 
ce catalogazione al trattamento softwa¬ 
re di correzione o di elaborazione), per 
poi ritornare al mondo "tradizionale" 
stampando a getto di inchiostro sulle 
Imolte) macchine ormai in grado di for¬ 
nire una qualità immagine finalmente 
accettabile. Fotografia digitale - conti¬ 
nuiamo. ahinoi, a ripeterlo ormai da anni 
- come evoluzione, continuazione, inte¬ 
grazione di quella tradizionale, anche al¬ 
la ricerca e nell'esplorazione di nuove 
forme di espressione artistica in alcuni 
casi praticamente impossibili con le tec¬ 
niche manuali. 

Dal punto di vista della ripresa diretta 


in digitale, come dicevo, la situazione 
non è delle più rosee Attualmente, le 
fotocamere elettroniche possono facil¬ 
mente essere classificate in due sole 
categorie distanti tra loro veri e propri 
anni luce. Da un lato troviamo fotoca¬ 
mere e dorsi digitali in grado di compe¬ 
tere (in alcuni casi superareI la risoluzio¬ 
ne e la qualità immagine della pellicola 
fotografica. Si tratta di apparecchi e ac¬ 
cessori ultraprofessionah dal costo as¬ 
solutamente inaccessibile per l'utenza 
consumer e "semipro" (si va da un mim¬ 
mo di una decina di milioni agli oltre 
cento dei dispositivi più sofisticati), de¬ 
stinati ad una cerchia assai ristretta di 
utenti particolari. 

Dal versante diametralmente oppo¬ 
sto, stiamo subendo l'invasione di appa- 
recchietti "tuttofare", basati su sensori 
CCD simili a quelli (a volte anche peg¬ 
giori) normalmente installati nelle video¬ 
camere amatoriali, dal costo in molti ca¬ 
si tutt‘altro che consumer mimmo mez¬ 
zo milione, massimo tre-quattro, nella 
maggioranza dei casi con un prezzo 
compreso tra uno e due milioni. Quel 
che è per certi versi tragico riguarda il 


272 


MCmicrocomputer n. 175 - luglio/agosto 1997 







La "sezione fotocamera “ della COOLPIX 100 e di dimensioni veramente ridotte. Incorpora un flash elettronico e un display LCD per regolare le varie funzioni 


fatto che in tutti i casi si tratta di fotoca¬ 
mere digitali, per quel che riguarda le 
possibilità strettamente fotografiche of¬ 
ferte, del tutto paragonabili alle compat¬ 
tine zoom tradizionali e in grado di forni¬ 
re risultati digitali appena sufficienti per 
la pubblicazione di immagini su Internet 
o poco più. Un mercato, insomma, an¬ 
cora in crescita, tuttora molto disordina¬ 
to Iper non dire caotico!, che non ha an¬ 
cora trovato il suo naturale sfogo nell'u¬ 
tenza più vasta, tecnologicamente inte¬ 
ressata alla fotografia digitale e non so¬ 
lo incuriosita dall'ennesima moda pas¬ 
seggera. Ovvero: farà la stessa misera 
fine del video? Tutto sommato, spero 
proprio di no, e per quanto possa esse¬ 
re difficile rimarrò piuttosto ottimista, 
continuando ad aspettare con ansia la 
prima fotocamera digitale., tanto digita¬ 
le, quanto fotocamera! 


Nikon COOLPIX 100 


Produttore: 

Nikon Corporation 
Electronic Imagmg Division 
4-25. Nishi-Ohi 1-chome 
Shinagawa-ku , Tokyo t40. Japan 

Distributore: 

Nital SpA 
Via Tabacchi, 33 
10132 Torino 
Tel 011/8996804 

Prezzo orientativo (IVA esclusa! 

Nikon COOLPIX 100-borsa - 

CD-ROM EasyPhoto L. 1.090.000 


COOLPIX 100 

Voltiamo pagina. Più che una vera e 
propria fotocamera digitale, preferisco 
"inquadrare" la Nikon COOLPIX 100 co¬ 
me una periferica di input fotografico 
per computer portatili. Se vogliamo è 
uno degli oggetti più strani mai prodotti 
dall'industria elettronica giapponese, 
che in più di un'occasione ha sorpreso il 
mondo intero con numerose proposte 
"scuotiglobo" (vedi "Tamagochi & Co."). 
Tanto per cominciare potremmo defini¬ 
re la COOLPIX 100 come un'entità mi¬ 
tologica metà fotocamera e metà sche¬ 
da di espansione PCMCIA (son finiti i 
tempi cupi di minotauri e centauri) Nel¬ 
la prima delle sue due vesti si utilizza 
per riprendere immagini, con tanto di 
mirino ottico galileiano, obiettivo di ri¬ 
presa e piccolo flash integrato che ci 
viene automaticamente in aiuto in con¬ 
dizioni di scarsa illuminazione. L'autono¬ 
mia di ripresa, non espandibile in alcun 
modo, oscilla tra 21 e 42 immagini a se¬ 
conda del fattore di compressione 
JPEG utilizzato (varia, di conseguenza, 
la qualità finale). Il sensore CCD è da 
1/3 di pollice e conta 330.000 pixel, suf¬ 
ficienti per fornire in tutti i casi immagi¬ 
ni ad una risoluzione finale interpolata di 
512x480 pixel. Dico interpolata in quan¬ 
to, come noto, con 330.000 elementi, 
se la matematica non e un'opinione e 
considerando che tale numero si riferi¬ 
sce agli elementi monocromatici (è ne¬ 
cessario ridurre tale valore per tre per 
ottenere il numero di triadi a colori), non 
è possibile in alcun modo, se non attra¬ 


verso sofisticati artifici software, riusci¬ 
re a tirar fuori 512x480 pixel reali. Ma 
questo, come al solito, è un problema 
di tutte le "macchinette fotografiche" 
(come odio questo termine...) digitali 
presenti sul mercato. Già piu interes¬ 
sante è conteggiare la quantità di me¬ 
moria riservata per ogni immagine, per 
rendersi conto maggiormente (anche se 
in ogni caso con rigore assolutamente 
"spannometrico") della qualità immagine 
realmente ottenibile. La COOLPIX 100 
utilizza un megabyte di memoria RAM, 
non espandibile, nel quale riesce a com- 



MCmicrocomputer n. 175 - luglio/agosto 1997 


273 






















Il lato superiore dell'impugnatura contiene le quattro pile stile per l’alimenta¬ 
zione della macchina Rimuovendola completamente scopriamo la sua appen¬ 
dice PCMCIA per il trasferimento delle immagini riprese su computei 


primere da 21 a 42 immagini. Nel primo 
caso abbiamo circa 50 K per immagine, 
nel secondo esattamente la metà. Ora, 
anche chi non è particolarmente esper¬ 
to dell'argomento non dovrebbe fatica¬ 
re molto per comprendere che in spazi 
cosi ridotti si riesce a comprimere solo 
immagini di piccole dimensioni e/o poco 
ricche di dettagli: del resto il formato 
JPEG non fa miracoli e, senza tanti 
scrupoli, durante la compressione butta 
via tutti i dettagli dell'immagine ripresa 
che impegnano troppo spazio in memo¬ 
ria. Lo fa, ovviamente, in maniera ocula¬ 
ta... ma lo fa. 

Dicevamo della doppia natura della 
COOLPIX 100. Riprese le immagini, per 
la loro successiva fruizione basta sfilare 
l'impugnatura che contiene anche le pi¬ 
le necessarie al funzionamento per sco¬ 
prire la sua natura di scheda d'espansio¬ 
ne in standard PCMCIA. La inseriremo, 
proprio come fosse un dispositivo di 
questo tipo, nell'apposito alloggiamento 
previsto nel nostro computer portatile 
(o fisso se dispone, parimenti, di un dri¬ 
ve per schede di espansione di questo 
tipo). Le immagini riprese dalla piccola 
Nikon sono viste dal sistema utilizzato 
come singoli file grafici salvati in forma¬ 
to JPEG, direttamente visualizzabili o 
trasferibili sul nostro hard disk così co¬ 
me faremmo prendendole da un di¬ 
schetto o da un CD-ROM. 


Neroblu 

A scelte progettuali tanto particolari 
non potevano non corrispondere solu¬ 


zioni estetìche/ergonomiche altrettanto, 
inusuali: la piccola Nikon ha, in comple¬ 
ta controtendenza, uno sviluppo assolu¬ 
tamente verticale. Si impugna a mo' di 
rasoio elettrico, ha il pulsante di scatto 


situato sul lato frontale, tra il gruppo fo¬ 
tocamera vero e proprio e l'alloggia¬ 
mento per le quattro pile stilo. Ai lati 
due pulsanti permettono di sfilare com¬ 
pletamente il comparto di alimentazione 



La COOLPIX 100 inserita in un alloggiamento PCMCIA di un computer portatile Le immagini riprese sono 
salvate singolarmente m formato JPEG 


274 


MCmicrocomputer n. 175 - luglio/agosto 1997 















Due riprese alla "massima qualità" ottenibile con la COOLPIX 100. L'immagine a destra, di un modellino in scala 1:24. è stata ripresa a breve distanza, senza utiliz¬ 
zare la modalità macco Inecessaria solo per riprese ancor più ravvicinaleI 


per scoprire la protesi PCMCIA della 
COOLPIX 100. Una prima sorpresa la 
troviamo proprio asportando l'impugna- 
tura/portapile: le due sezioni dialogano 
dal punto di vista elettrico attraverso un 
connettore da ben 15 contatti. Non sa¬ 
ranno un po' troppi per la sola alimenta¬ 
zione e il pulsante di scatto? I fatti sono 
due: o aH'interno dell'impugnatura si ce¬ 
la parte dell'elettronica dell'apparecchio 
(a giudicare dal peso del guscio ester¬ 
no, una volta tolte le pile, si potrebbe 
supporre proprio di no) oppure in sede 
progettuale hanno previsto impugnatu¬ 
re differenti con funzionalità aggiuntive 
(è una mia ipotesi, non so proprio nulla 
al riguardo). Ad esempio con un'impu¬ 
gnatura opzionale dotata di display a cri¬ 
stalli liquidi a colori per visionare le im¬ 
magini riprese o, ancor più utile, un 
adattatore per scaricare le immagini tra¬ 
mite porta seriale o parallela su qualsia¬ 
si tipo di computer, anche non dotato di 
alloggiamento per moduli PCMCIA. 

La sezione fotocamera è, dal canto 
suo. un vero gioiello di miniaturizzazio¬ 
ne. Grande come meno di mezzo pac¬ 
chetto di sigarette (misura circa 6x5x3 
cml), incorpora il sensore CCD, l'obietti¬ 
vo di ripresa, il mirino ottico, il piccolo 
flash elettronico, un display a cristalli li¬ 
quidi per impostare e controllare le fun¬ 
zioni, più tutta la circuiteria che permet¬ 
te il funzionamento dell'intero arnese. 
Lateralmente troviamo un pulsante e un 
deviatore a slitta: il primo comanda l'ac¬ 
censione/spegnimento della fotocame¬ 


ra; il secondo, meccanicamente collega¬ 
to con l'obiettivo, permette la messa a 
fuoco a distanza ravvicinata (14-23 cm) 
senza possibilità di utilizzare il flash in 
questa modalità operativa. Manca, al¬ 
l'uopo, un segnale nel mirino che avver¬ 
ta l'utente dell'impostazione della mo¬ 
dalità macro: involontariamente potrem¬ 
mo attivarla o dimenticarla attiva, e al¬ 
trettanto involontariamente otterremo 
immagini fuori fuoco riprendendo sog¬ 
getti non a distanza ravvicinata. 

Sul lato superiore, attorno al display, 
troviamo quattro piccoli pulsanti che co¬ 
mandano altrettante funzionalità dell'ap¬ 
parecchio. "Mode" attiva il dispositivo 
"anti-occhi-rossi" e l'autoscatto: al pri¬ 
mo corrisponde, semplicemente, l'ac- 

Con la COOLPIX 100 è 
fornito a corredo anche 
un semplice programma 
di fotoelaborazione digi¬ 
tale delle immagini. 


censione di una piccola sorgente lumi¬ 
nosa frontale che ha il compito di provo¬ 
care il restringimento dell'iride della per¬ 
sona fotografata per evitare che la luce 
del flash si rifletta sulla retina. Circa 
l'autoscatto, dalla durata fissa di 10 se¬ 
condi, c'è da segnalare che la COOLPIX 
100 ha una forma tale da non poter es¬ 
sere appoggiata in nessun modo su una 
superficie piana (né è presente l'attacco 
per il treppiedi) pertanto è necessario 
trovare un sostegno posteriore alla foto¬ 
camera prima di far partire il conto alla 
rovescia. 

"Adjust', oltre a regolare data e ora 
dell'orologio interno, attiva l'automati¬ 
smo, disattiva o forza l'utilizzo del picco¬ 
lo flash integrato (numero guida 9, suffi- 



MCmicrocomputer n. 175 - luglio/agosto 1997 


275 





























ciente per illuminare fino a 2.25 metri). 
Premuto contemporaneamente al pul¬ 
sante "Erase" (per il quale è necessario 


L'interruttore di alimentazione 
temponzzato Dopo pochi mi¬ 
nuti di inattività, la fotocamera 
si spegne automaticamente 


utilizzare un oggetto ap- 

I I puntito) permette di can¬ 
cellare l'intero contenuto 
della memoria interna; 
premuto singolarmente 
permette di cancellare 
l'ultima immagine ripresa 
(utile in caso di ripensamento o quando 
involontariamente agiamo sul pulsante 
di scatto). Infine il pulsante "Quality" 


permette di impostare il livello di com¬ 
pressione JPEG nel salvataggio delle 
immagini. 

Concludendo 

La COOLPIX 100 non ha, ovviamen¬ 
te. alcuna pretesa di rappresentare la 
soluzione consumer di fotocamera digi¬ 
tale proposta da Nikon E' un apparec¬ 
chio particolare, di dimensioni molto 
compatte, ideale complemento di chi 
già dispone di un computer portatile do¬ 
tato di alloggiamento per schede PCM¬ 
CIA e, ad esempio, ha spesso l'esigen- 


Sogni mostruosamente proibiti 




Inutile nasconderlo. 

Alla fotocamera digi¬ 
tale dei miei sogni ci 
penso (giorno e not¬ 
te!) da lunghissimo 
tempo. Se fossi il pre¬ 
sidente della Nikon 
Corporation (o di qual¬ 
siasi altro colosso fo¬ 
tografico giapponese, 
tanto per non smenti¬ 
re la mia innata mega¬ 
lomania) non esiterei 
a promuovere di cor¬ 
sa la progettazione e 
la realizzazione di una 
fotocamera digitale 
atta a soddisfare le 
aspettative anche de¬ 
gli utenti più esigenti. 

E, per quanto possa 

sembrare anacronistico, immaginerei la nuova fotocamera "ad uso 
promiscuo", digitale o tradizionale a seconda del tipo di dorso instal¬ 
lato sul retro Una fotocamera sicuramente reflex, con messa a fuo¬ 
co automatica, mirino intercam¬ 
biabile. concepita per utilizzare 
obiettivi e accessori standard, 
dotata dì otturatore elettronico e 
sofisticato controllo esposimetri- 
co per esporre correttamente le 
pellicole fotografiche tradizionali. 

Quando l'utente, per necessità o 
per semplice voglia, decide di 
passare al digitale, non dovrà far 
altro che installare al posto del 
dorso tradizionale quello elettro¬ 
nico, dotato internamente di un 
sensore CCD e esternamente di 
un display a cristalli lìquidi a colo¬ 
ri da utilizzare sia per visionare le 
immagini precedentemente scat¬ 
tate, sia per verificare al volo l'e¬ 
sposizione impostata automati¬ 
camente dalla fotocamera. 


Per salvare le im¬ 
magini, il medesimo 
dorso digitale potreb¬ 
be ospitare un allog¬ 
giamento per schede 
di memoria PCMCIA 
da 10 o 20 megabyte, 
oppure un piccolo 
hard disk rimovibile 
per un'autonomia di 
ripresa ancora mag¬ 
giore Le immagini 
potrebbero essere 
salvate in formato 
JPEG, ma con un li¬ 
vello di compressione 
non eccessivo, per 
evitare perdite di det¬ 
taglio visibili ad occhio 
nudo. Come sensore 
CCD opterei natural¬ 
mente per un formato "pieno" 24x36 mm in modo da non falsare 
l'angolo di campo degli obiettivi a corredo. Utilizzerei un sensore da 
almeno tre milioni di pixel per risultati, pur lontani da quelli ottenibili 

con la pellicola fotografica (pare 
che una diapositiva 24x36 riesca 
a registrare qualcosa come venti 
milioni di punti!), comunque suf¬ 
ficienti per ottenere stampe più 
che dignitose da una moderna 
stampante a getto di inchiostro 
di buona qualità 

Nelle mie elucubrazioni menta¬ 
li digital-fotografiche. ho anche 
elaborato un semplice schema di 
interpolazione dei pixel col quale 
ottenere una buona risoluzione 
reale a partire dai tre milioni di 
pixel disponibili sul sensore CCD 
E' noto, infatti, che i sensori CCD 
sono solo monocromatici: non 
sono direttamente sensibili ai co¬ 
lori ma leggono solo variazioni di 
luminosità Per realizzare sensori 


276 


MCmicrocomputer n. 175 - luglio/agosto 1997 











Sul lato sinistro della COOLPIX 100 il deviatore per la modalità macro. Da non dimenticare attivo. 


za di arricchire le proprie relazioni con 
immagini fotografiche digitali. 

Dal punto di vista prestazionale, con¬ 


siderata la risoluzione del sensore CCD 
e la ridotta quantità di memoria (non 
espandibile) presente al suo interno, è 


logico non aspettarsi una qualità imma¬ 
gine insuperabile, mentre il piccolo fla¬ 
sh integrato, utilizzato nel range delle 
distanze previste, possiamo dire che 
riesce a fare proprio miracoli. 

Infine il prezzo di listino, di 1.090.000 
lire (oltre l'IVA), è sicuramente un po' 
elevato rispetto alle reali possibilità del¬ 
l'apparecchio, ma non è escluso che in 
negozio (come spesso accade per gli 
oggetti di questo tipo) sia possibile riu¬ 
scire a spuntare un prezzo decisamente 
migliore. Magari approfittando di parti¬ 
colari offerte da cogliere al volo.. 

MS 


testo e fotoelaborazioni di Andrea de Prisco 



a colori è necessario filtrare secondo il consueto schema RGB della 
sintesi additiva i singoli pixel di cui è composto il dispositivo di lettu¬ 
ra Tre milioni di pixel, tre milioni di microfiltri RGB, depositati singo¬ 
larmente sugli elementi di lettura. E non è fantascienza: pensate 
che l'eccezionale dorso digitale Dicomed 
BigShot per Hasselblad conta la bellezza 
di 16 milioni di pixel e, nella versione a co¬ 
lori dello stesso, quest'ultimi sono ad uno 
ad uno rivestiti da altrettanti milioni di mi¬ 
crofiltri RGB. Considerato poi che nella re¬ 
gione del verde il nostro occhio ha la sua 
massima sensibilità, dei tre milioni di pixel 
disponibili la metà esatta (scegliendoli in 
disposizione a scacchiera, vedi figura) li fil¬ 
trerei utilizzando un pigmento verde a ban¬ 
da moderatamente ampia. Abbiamo quindi 
un milione e mezzo di pixel per acquisire, 
in pratica, l'informazione luminanza della 
scena ripresa. Considerata poi la disposi¬ 
zione a scacchiera dei pixel verdi, l'inter- 
polazione dei punti mancanti appare assai 
semplificata: in ogni punto dove non è 
presente un pixel di questo colore ne tro¬ 
viamo ben quattro nelle sue immediate vi¬ 


cinanze. Lo stesso è possibile per il terzo colore da interpolare ad 
esempio dove è presente un pixel blu, nel suo intorno (sempre se¬ 
condo lo schema in figura) troviamo anche quattro elementi filtrati 
in rosso, e dove c'è un filtro di questo colore troviamo nelle sue vi¬ 
cinanze ben quattro elementi filtrati in 
blu (oltre ai consueti quattro tasselli ver¬ 
di). Lo stesso, anche se in misura ridot¬ 
ta, avviene per interpolare i colori rosso 
e blu nei punti dove è disponibile un 
elemento con filtratura verde: in questo 
caso (tenete sempre d'occhio le figure 
in questo riquadro) abbiamo nelle vici¬ 
nanze due punti rossi e due punti blu di¬ 
sposti rispettivamente in orizzontale e 
in verticale. 

PS: non correte a prenotare l'incredibi¬ 
le Nikon F5 Digital che vedete illustrata 
in queste pagine. Fa parte del sogno, è 
solo frutto della mia fantasia e della po¬ 
tenza esplosiva dell'elaborazione digitale 
delle immagini, Se poi in Nikon vogliono 
accogliere il mio invito, sono perfino di¬ 
sposto a cedere gratuitamente l'idea... 


:i:s:s:sss:s:s:s:s:s:s:s 
sKiiKiiiSiSisassisaa 

H 

"■■■■■■■■■■■■a 

:sh:s::::::h:::ì:s:s»:s 

:::::::::::::::::::::::::: 

:s:s:s:sssss»:s:ss::s:s:: 



"\V 


\±s 


a— ■— a a— ■— a ■— a 

a^a a 1 


MCmicrocomputer n. 175 - luglio/agosto 1997 


277 






























coordinamento di Rino Nicotra 


Sperimentazioni multimediali 
software e soluzioni da provare 

Desktop Audio: Music Maker, per generare brani musicali in standard wave 
(ma di qualità CDaudio) inserendo e duplicando pattern preesistenti; Roland 
Virtual Sound Canvas, per emulare il controllo dei MIDI di qualità sulle 
schede audio prive della sintesi "wavetable".Desktop Video: proviamo 
l'accoppiata VidCap32, per l’acquisizione video "full-frame", ed il Creative 
MPEG Encoder per sperimentare le codifiche .MPG in prospettiva di un loro 
utilizzo (in streaming) anche sul web.Web Publishing; il FutureWave Splash 
(ovvero il Macromedia Flash 2.0) per mettere la grafica, animata ed 
interattiva, sulle pagine in HTML. 


di Bruno Rosati 


Personal 
Desktop Audio 

Ciò che vi proponiamo in questa pri¬ 
ma parte dell’articolo è un approccio al 
Desktop Audio. 

In particolare, grazie alle virtù del 
software prescelto, vogliamo sottopor¬ 
vi la possibilità di creare stacchi, sigle 
(da sincronizzare eventualmente con 
animazioni 3D) e "jingle " di qualità. Per 
soddisfare le esigenze creative appena 
delineate non è necessario avere a di¬ 
sposizione strumenti specifici di uso 
professionale, ma può bastare una con¬ 
figurazione veramente minima compo¬ 
sta da: Windows 95, una scheda audio 
SoundBlaster 16-Value ed un applicati¬ 
vo come il MagiX Music Maker control¬ 
labili anche da un vecchio 486 con soli 
8 MByte di RAM 

Con la stessa configurazione di lavo¬ 
ro (eventualmente consigliando un 
Pentium, almeno a 90 MHz al posto del 


glorioso 486 ed un eventuale raddoppio 
di RAM) è anche possibile provare a 
migliorare la qualità di riproduzione dei 
file MIDI attraverso le specifiche del 
Virtual Sound Canvas della Roland. 

I due software, com'è evidente, co¬ 


prono due aspetti estremamente diffe¬ 
renti dell'ambito musicale II primo è 
prettamente creativo, il secondo asso¬ 
lutamente fruitivo. Proprio il Virtual 
Sound Canvas può essere comunque 
visto (una volta scaricatolo dal Web ed 
iniziai (zzato sul 
proprio sistema 
personale) come 
un'alternativa eco¬ 
nomica all'acquisto 
di (costose) sche¬ 
de 'wavetable". 

Per quanto inve¬ 
ce riguarda il Mu¬ 
sic Maker, interes¬ 
sati alla prova sa¬ 
ranno soprattutto 
coloro che, per di- 



278 


MCmicrocomputer n. 175 - luglio/agosto 1997 









t'. v/fr-V^ 


letto o per professione, operano sia 
nell'ambito delle produzioni (iper?)mul- 
timediali, sia in quello più vasto della 
produzione audio e del dubbing audio¬ 
visivo. 

Delle performance del Music Maker 
(scaricabile dal sito della MagiX: 
intip.//wvvw.maqix~ael è possibile far¬ 
sene un'idea entrando in C&Vweb n. 7- 
8 ed ascoltare i file dimostrativi apposi¬ 
tamente realizzati per la stesura di que¬ 
st'articolo. In realtà, poiché i file origi¬ 
nali ottenuti dal programma erano dei 
WAV estremamente voluminosi abbia¬ 
mo messo sul Web delle versioni com¬ 
presse in .MP2. 

Vediamo un po' più nel dettaglio i 
due software in questione. 


Music Maker 

Music Maker è un programma che, 
per come è realizzato, consente di 
creare brani musicali con estrema faci¬ 
lità anche a chi non ha alcuna nozione 
di musica. Tutto quel che serve è un 
PC dotato di una scheda audio a 16 bit 
e di un insieme di campioni sonori ad 
alta qualità. 

Music Maker mette a disposizione i 
propri servigi consentendo l'inserimen¬ 
to, a cascata e/o in loop, dei vari cam¬ 
pioni sonori disponibili, trascinandoli, 
dalla lista delle directory presente sulla 
parte sinistra dello schermo, nello 
sheet di lavoro sul quale sono inserite 
le varie tracce messe a disposizione. 

Le tracce possono essere preventi¬ 
vamente settate al caricamento del 
programma in numero di 4 oppure 8. 

Come con i mattoncini della Lego, 
con i vari campioni sonori (pattern) è 
possibile realizzare via via un giro ar¬ 
monico. una frase, un'intera composi¬ 
zione musicale. Il tutto controllando "on 
thè run" l'aggancio migliore tra un cam¬ 
pione e l'altro. Music Maker, difatti, ol¬ 
tre alla preview del campione cliccato 
sulla barra delle directory, ci fa ascolta¬ 
re continuamente (in loop oppure a sin¬ 


Paiametii di fipioduzione 


Riproduci 1 Rip conlin | Felina 

r- 

Modalità 
<• In avanti 

. 1 

|44100 -CJ 

r «8000 —1 

(i 44100 
r 32000 
r 22050 
r11025 -iJ 

Sconimento automatico 

V Attivo 

!• 1 enl amen' Velocen 



1 SBIG Wave Oul |220] ?J 


Figura 2 - Al momemo d'iniziare una nuova se¬ 
duta di lavoro si seleziona le voce Nuovo Arran 

giamento presente nel menu File. Subito appa¬ 
re il requester Parametri d'impostazione relati¬ 
vo alle opzioni relative al nuovo lavoro. In tale 
requester è possibile serrare il numero delle 
tracce, il volume dell'insieme dei campioni, il 
modo del suono caricato in memoria e la qualità 
del sampling. 


| Virtual Sound Canvas Custom Setup_□ 


RnOflty 

ri Sound quakty 
f~ Ughi Load 

PolyphonyM |sT"3 
CPU load Imil |70 3J 

17 Reveib 


17 Choius 

Volume |100 

| Default | 

! (Turni 

| Cancel | 



17 Staiting this utility softwaie automatica^ 


Figura 3 - Una volta installato il Virtual Sound 
Canvas. VSC-55, dalla barra di avvio possiamo 
selezionare il modulo di riproduzione dal quale, 
oltre a poter caricare ed eseguire i file MIDI, è 

possibile operare al settaggio di tutti i parametri 

qualitativi del modulo sonoro. 


gola frase) lo sviluppo del tessuto mu¬ 
sicale che si sta realizzando. In tal mo¬ 
do si ha sempre sotto controllo lo svi¬ 
luppo reale del bra- 


precisa. Durante l'esecuzione di un ar¬ 
rangiamento è possibile caricare un al¬ 
tro campione dal CD-ROM. posizionar¬ 
lo nel punto più adatto, spostarlo, in¬ 
corporarlo ed eventualmente decidere 
di eliminarlo, senza che venga mai in¬ 
terrotta la riproduzione. 

Il programma, nella versione su CD¬ 
ROM, possiede una base di dati com¬ 
posta da almeno un migliaio di campio¬ 
ni sonori. A tali campioni, oltre a quelli 
messi separatamente a disposizione 
dalla stessa MagiX, lo stesso utente 
può aggiungere altri sampling realizzati 
personalmente. L'unica accortezza ri¬ 
chiesta nella realizzazione ed utilizzo 
dei sampling personali è quella di pro¬ 
durli facendo in modo che l'inizio e la 
fine del campione siano in grado di 
coincidere in un loop armonicamente 
corretto Tutti i sampling disponibili sul 
CD-Rom di Music Maker risultano "loo- 
pabili" e sono realizzati a 16 bit in mo¬ 
dalità stereo e con una frequenza di 
campionamento pari a 44,1 KHz. Tali 
parametri, in sede di salvataggio del fi¬ 
le WAV finale, possono essere ovvia¬ 
mente abbassati convertendoli ai più 
usuali 22 KHz/mono utilizzati in genere 
nel campo del multimedia E' chiaro 
che cosi agendo si risparmia una note¬ 
vole quantità di memoria. 

Dal punto di vista operativo, il con¬ 
trollo delle potenzialità applicative del 
Music Maker è immediato. Al momen¬ 
to d’iniziare una nuova seduta di lavoro 
si seleziona la voce Nuovo Arrangia¬ 
mento presente nel menu File. Subito 


no. Dal punto di vi¬ 
sta pratico ciò con¬ 
sente di lavorare in 
maniera più rapida 
e soprattutto più 


Figura 4 - Il pannello di 
controllo del VSC-55 
con il player per l'ese¬ 
cuzione dei brani MIDI. 



fimfTjnlnoBusii 


Roland Viitual Sound Canvas VSC-55 


’j&M&w 

i mipu&ws 

'tifi Pi 


SMrh 


Impoct.mid 


0:01:47:4 "* ( ■ 1 III 1 11 ' U 1 Ul 


MCmicrocomputer n. 175 - luglio/agosto 1997 


279 









































ftf-Jn l-ltorC-'.'WcA 


VidCap32 

Parametri «li ncqiii*ÌZH>ne 



Figura 5 - VidCap32 
L'insieme dei settaggi 
da operare nella fase 
preliminare dell acquisi¬ 
zione dei aie video 


appare il requester Parametri d'impo¬ 
stazione (fig 2) relativo alle opzioni da 
imporre al lavoro. In tale requester è 
possibile settare: 

- il numero delle tracce (4 oppure 8) 

- il volume dell'insieme dei campioni 
(da 0 a -12 dB) 

- la qualità del suono caricato in me¬ 
moria (mono/stereo e con sampling al¬ 
ternativo tra 22 e 44 KHz). 

Eseguite queste scelte il programma 
è pronto ad accettare l'inserimento dei 
campioni sonori. Ciascun sampling (co¬ 
me un insieme costituito a gruppo) può 
essere processato in diretta facendo 
aumentare o diminuire il volume, inse¬ 
rendo effetti di distorsione, eco, river¬ 
bero e filtri al- 
to/medio/basso. 


Eie £d* Qpboro £aplute fcieto 

aa m. 


SHEEI 


# )« 


Figura 7 La finestra ope¬ 
rativa di Creative MPEG 
Encoder 


Mano a mano 


Figura 6 - Settati tutti i premetti stabiliti per l'ac- 
quisizione dei file video ’pet il Web" procedia¬ 
mo alla cattura. 


che le tracce vengono riempite dai sin¬ 
goli "mattoncmi" e il tessuto musicale 
che si ottiene soddisfa pienamente il 
nostro gusto, è possibile "schiacciare" 
con la funzione di Zoom-Out la parte 
dello sheet interessato ed aumentare il 
numero delle caselle vuote nelle quali, 
sempre lungo la linea temporale delle 
tracce settate in schermo, si conti¬ 
nuerà ad inserire altri campioni sonori. 
Nel frattempo Music Maker continuerà 
ad eseguire il loop dell’intera zona di 
sheet interessata dai campioni inseriti 
Ad ogni campione inserito il loop si al¬ 
lungherà andando a conglobare la parte 
di sheet appena impegnata dal nuovo 
campione. 

Una volta realizzato il tessuto musica¬ 
le, questo potrà essere salvato sia co¬ 
me progetto (in modo da poterci torna¬ 
re sopra in qualsiasi momento, purché 
si posseggano ancora i campioni origi¬ 
nali) che come file WAV standard. 

Con Music Maker è possibile realiz¬ 
zare ritmi di batteria, combinazioni mu¬ 
sicali nello stile proprio del genere mu¬ 
sicale techno, jmgle di alta qualità e so¬ 
norizzazioni di tracce video sia per la 
creazione di una colonna sonora, sia 
per la realizzazione di effetti sonori, 
stacchi e sigle per presentazioni multi¬ 
mediali, 


Virtual Sound Canvas 

Grazie alle qualità del modulo virtuale 
(ovvero d'emulazione software) del 
Sound Canvas della Roland è possibile 
ottenere, da un 
PC attrezzato 
con una norma- 


Figura 8 - li pannello dei 
settaggi operabili nel 
Creative MPEG Encoder 


Curative MPEG Encodcf 


Previe* QpUona Ereicrcnccs 


d£lp 


Cncodiei; 


a 


.i sa-sr 

'-I— - 

a ex 


m 


Copynghi 1936 CinM T.chnotogy Ud 


« .calive MPEG Crnodn 


Vtiro 

Scoto»! 
F«»*e Nanfe»/ 

Scio! Cedrai 
b»*oro 


VofoConW 

Par** 



280 


MCmicrocomputer n. 175 - luglio/agosto 1997 












































































































tonuwKu; (■■■ V/ftW- 


Iissima scheda audio 
"no-wavetable", perfor¬ 
mance MIDI di qualità 
elevatissima. Più o me¬ 
no paragonabili a quelle 
che si otterrebbero 
possedendo una sche¬ 
da dotata di una vera e propria sezione 
a campioni (appunto wavetable). 

Il Virtual Sound Canvas (simile per la 
resa sonora all'expander SC-55 della 
Roland stessa) è un generatore sonoro 
compatibile con lo standard General 
MIDI capace di simulare una sezione 
polifonica multitimbrica capace di ese¬ 
guire fino a 128 voci e con l'abilitazione 
al controllo di 8 differenti effetti di river¬ 
bero ed eco 

L'installazione e l'utilizzo del Virtual 
Sound Canvas è quanto di più semplice 
ci possa essere. Una volta installato il 
VSC-55, dalla barra di Avvio è possibile 
selezionare il modulo di riproduzione 
(fig. 3) dal quale, oltre a poter caricare 
ed eseguire i file MIDI, è possibile ope¬ 
rare al settaggio di tutti i parametri qua¬ 
litativi del modulo sonoro Ciò avviene 
per mezzo del controllo Custom Setup 
(fig. 4). 

Nel pannello sono settabili i seguenti 
criteri 

- Priorità (Sound Quality/ LightLoad). 
L'opzione Sound Quality consente la 
resa migliore, con sampling rate in ri¬ 
produzione di 22.05 KHz, mentre la 
successiva Light Load è un preset in 


1 



grado di controllare i campioni a soli 
11.025 KHz con un conseguente minor 
impegno della CPU. 

- Riverbero e Coralità (On/Off). Il loro 
utilizzo, congiunto oppure esclusivo, 
migliora la qualità d'ascolto, ma contri¬ 
buisce ad un maggiore impegno della 
CPU. 

- Polyphony limit. Inutile dire che 
controlla il limite relativo alla quantità di 
''voci' 1 presenti in un'esecuzione polifo¬ 
nica. 

- CPU load limit. Setta la percentuale 
di CPU che il sistema dedicherà priori¬ 
tariamente all'esecuzione MIDI via 
VSC-55. Il setting permette un range 
che va dal 20 al 90%. 

- Volume. Il controllo va da zero a 
100 e sostituisce quello del Volume 


Figura 9 - Un file 
appena codifica¬ 
to MPG visto at¬ 
traverso l'Aclive- 
Movie a grandez¬ 
za originale. 



Figura IO - Lo stesso file visto a grandezza dop¬ 
pia. La grana diventa subito consistente ed appa¬ 
re un disturbo video, l’acquisizione non è delle 
migliori Cosi come consiglia il manuale, per 
Creative MPEG Encoder è meglio acquisire i file 
in modalità full-frame. Senza cioè effetti ’lossy' 
impressi dalle tasi di compressione intermedie. 


Control di Windows 95 solo quando è 
in esecuzione un file MIDI eseguito dal¬ 
la VSC-55. 

Il funzionamento ottimale del VSC-55 
è garantito su PC dotati di Windows 
95, CPU Pentium/60 MHz o maggiori 
dotati di 8 MByte di RAM (preferibil¬ 
mente 16) e con un minimo di 256 
KByte di cache di secondo livello. Lo 
spazio richiesto su hard disk è di circa 3 
MByte, La scheda audio infine dev'es- 


C&Vweb n. 7-8 


u C&Vweb questa volta troverete ad attendervi 
tanto di quel materiale che vale davvero la pena farne l'elenco 
ed anticiparne i contenuti. 

Sulla pagina dedicata al Desktop Audio sarà possibile trovare i 
progetti dei file audio realizzati con Media Maker per questa pro¬ 
va Poi, invece dei WAV originali (che potrete comunque ricava¬ 
re per vostro conto caricando i progetti) troverete le conversioni 
MP2 degli stessi. Tali conversioni sono assai più compatte dei 
wave originali, vengono caricate/scaricate più rapidamente e ci 
consentono di continuare la sperimentazione dell'audio sul 
Web La riproduzione, a seconda del browser. può essere tenta¬ 


ta attraverso l'ActiveMovie (che prova anche lo streaming 
MPEG) o da un plug-in per Navigator che è possibile scegliere 
nel sito di Netscape. 


Dalla sezione dedicata all'audio a quella per il video, sulla pagina 
'Desktop MPEG', potrete trovare i file-campione codificati dal 
Creative MPEG Encoder Questi possono essere resi in strea¬ 
ming di nuovo attraverso l'ActiveMovie oppure i plug-in per il 
Navigator 

La terza sezione ci consegna l'opportunità di provare in linea 
l'ebbrezza delle animazioni di Splash/Flash Anche qui serve un 


Viewer. Su C&Vweb ci sono i link che portano ai siti di FuturWa- 
ve e Macromedia. Una volta che ci sarete dentro e che il plug-in 
farà parte del corredo del vostro browser preferito, è ovvio che 
navigherete nelle pagine che le due sw-house hanno dedicato al¬ 
le animazioni di Splash/Flash. Poi però, tornate su C&Vweb! 

Nel nostro sito difatti troverete ad attendervi le pagine dinamiciz- 
zate dal JavaScript. Provatele e, se vi interessano le funzioni a 
cui assolve lo script di Netscape, scaricatene pure il codice 
HTML. 

Sempre a riguardo di JavaScript, anche in questo spazio mettia¬ 
mo in evidenza la notizia che Netscape, nel suo sito, sta pro¬ 
muovendo la prova del Visual JavaScript. Un applicativo che 
agendo da RAD è in grado di semplificarvi ulteriormente la vita 
nello sviluppo di procedure complesse in JavaScript. Ed è pro¬ 
prio il Visual JavaScript il segnale più eloquente di come Netsca¬ 
pe punti al (ri)lancio del proprio batch-language C&Vweb, nel 
suo piccolo, prova a dare il proprio contributo. Oltre che con que¬ 
ste note, lo faremo con la pubblicazione su C&Vweb di una favo¬ 
la interattiva. Due-tre mesi di tempo e ciascuno avrà motivi e 
prove valide per apprezzare o meno il prodotto e gli strumenti 
usati per realizzarlo. 


MCmicrocomputer n, 175 - luglio/agosto 1997 


281 















(ÌCI.U^'S^ t‘. VMt*. 



kfÀ 

t'fHr 

<tH> 

SS 

S^J 






«- lL 


Butto» States 


• I moTT coHimn B^bui i -fl *!| 


Buflont are spedato ed 
S*nt»ol» Albutlonth** 
tour itateslhat r«ftecl«r»e 
posfcon a «ne mouse poster 
and IN* *aale d me mouse 
twJtcn 


M 


Up what«ne BuBon misi, icefcs He 
Ove» What «he ouBon tooks He ***r> «he ntuw pontor 
i»ov» I 

Oovwn Miai «he buBon looKsiike vrfton nressaa 
M* vvhereyou can deh lo »(«»v*e «ne buBwi 

T ne image tn «he Hi flato mafces up «he irea on 
Ox page «»>•« •c«v*to» bx Mtou Wl H i» noi »iiM*ì on 
ih* o»jo Trn Hrt are » k rft*n Pie «ne <iz* «he 


l -uc lìlct ler. I3H. I^w. |j]cv | di' I IBFT &r+ | 4 * 


KUM 

ISO 


Figura 1 1 - Splash di 
FuturWave il piano di 
lavoro con in evidenza 
lo 'step-by-step' per 
realizzare bellissimi 
bottoni d'interazione 
animati 


Iff 


Figura I? - Splash di 
FuturWave II primo file 
demo lavori in corso 
Un click sul segnale più 
avanzalo lo farà cadere 
facendo risalire un ope¬ 
raio dal tombino che lo 
rimetterà in piedi bor¬ 
bottando qualcosa. 


I-I<TI"I 



sere in grado di controllare suoni da 16 
bit stereo con 22.05 - 11.025 KHz di 
sampling rate. 

La qualità dei file MIDI è sorprenden¬ 
te ottima (certo, con il vero SC-55 sia¬ 
mo su di un altro pianeta) anche se 
l'impegno del sistema è notevole. Su 
PC di potenza inferiore al Pentium, ve¬ 
di appunto tutti i 486 ancora in circola¬ 
zione, il rallentamento è evidente e di¬ 
viene ancor più marcato quando si atti¬ 
vano tutti i parametri al massimo della 
qualità. 

Il Virtual Sound Canvas è comunque 
da provare poiché è capace di far 
ascoltare i file MIDI con una qualità 
maggio re; in proposito, su l sito della 
Roland liwww roland comi c'è pronta 
una versione demo perfettamente fun¬ 
zionante anche se tarata per un limite 
massimo di cinquanta secondi per file 


Il video con VidCap32 
e Creative MPEG 
Encoder 

Passando al Desktop Video, con 
l'aiuto del VidCap32 (sostitutivo del 
vecchio VidCap a 16 bit per Windows 
3.1 x) e con il Creative MPEG Encoder, 
ci apprestiamo a realizzare una serie di 
file ,MPG. Lo scopo è quello di arriva¬ 
re a disporre di filmati capaci di essere 
riprodotti in streaming (flusso conti¬ 
nuo) attaverso l'ActiveMovie per l'Ex- 
plorer ed un plug-in MPEG-Player 
(quale ad esempio l'InterVU) per il Na- 
vigator/Communicator. I file AVI origi¬ 
nali li ho scelti tutti della misura più 
piccola, il classico 160x120 con un fra- 
me-rate non superiore ai 10 fps. Filma¬ 


ti piccoli e rallentati: al momento Inter¬ 
net, in fatto di qualità video, non ci 
permette più di tanto 

Entriamo un po’ più nei particolari di¬ 
videndo le fasi di lavorazione in cattura 
e codifica. 

I filmati che ho acquisito con il Vid- 
Cap32 riguardano una sequenza presa 
da due documentari, uno sugli animali 
e l'altro sull'astronomia. Senza forzare 

11 sistema né tantomeno il VidCap32 
(sprecato in questa occasione essen¬ 
do di gran lunga più solido e veloce 
della precedente versione a 16 bit per 
Win 3.1 x) 1 parametri di acquisizione 
sono stati settati subito ai valori piu 
bassi. 

Come se fossimo tornati ai primordi 
del multimedia su PC, il quadro video 
è inevitabilmente quello del classico 
francobollo da 160x120 dot. Il numero 
dei trame a sua volta può oscillare tra 1 

12 ed 1 15 fps, la qualità della compo¬ 
nente audio contenuta nei soliti 1 1 
KHz scegliendo se ad 8 oppure 16 bit 
Tutti i parametri sono comunque mo¬ 
strati in figura 5 dove, in esploso, so¬ 
no mostrati 1 vari pannelli sui quali 
operare 1 settaggi preliminari d acquisi- 
zione nell'ambiente del VidCap32 In 
tali parametri, proprio per offrire la 
massima qualità del segnale, è com¬ 
preso il metodo di acquisizione "Full- 
Frames", cioè senza imporre nessuna 
compressione. 

Ciò che cosi agendo abbiamo realiz¬ 
zato, e che ora ci apprestiamo a con¬ 
segnare alle cure del Creative MPEG 
Encoder, sono due piccoli videoclip da 
5-10 secondi di durata. Malgrado ciò, 
proprio perché in full-frame, 1 due file 
AVI occupano un ragguardevole quan¬ 
titativo di MByte. Tanto per fare qual¬ 
che numero, il file linceAVI (6 secondi) 
in versione non compressa occupa cir¬ 
ca 4,8 MByte Compresso in Indeo 
3.2, al contrario, scende a 1,75 MByte 
comprendendo tra l'altro la sincronia 
di un accompagnamento musicale 
(realizzato in alta qualità dal Music 
Maker). Teniamo a mente questi valori 
e vediamo come e quanto e possibile 
comprimere utilizzando il formato 
MPG. 


Compressione MPEG 

Il software scelto per questa prova, 
il Creative MPEG Encoder, è un appli¬ 
cativo di conversione in grado di tra¬ 
sformare dei file AVI in sequenze di 
formato MPEG con in più la capacità 
di preservare la qualità delie immagini 


282 


MCmicrocomputer n, 175 - luglio/agosto 1997 


















































Figura 13 - Splash di 
FulurWave II secondo 
file demo, stavolta non 
c'É da toccare nulla, il 
loop e già innescato. 
Quello che tacciamo, e 

che ’frame-by-frame' 
immortaliamo in se¬ 
quenza. è solo dare 
una sene di Zoom-In 
sull'animazione vetto¬ 
riale Questa, mano a 
mano che si zooma, 
mostrerà l'ingrandi¬ 
mento dell'automobile 
con una grafica sempre 

perfetta e fluida 


E» s«»<4 w*■» v, v- , 

ODA 0. S- 




_ _ _ .. __ _ & *3- 

** u-:. p*lm* il Vt* CuW *»« 




t> HTMUSan* t xtStnéy f* 


d c*=— 


Our Family Trip 


Tl*i ijnj-lr haiJ p«gf ìtvcwi how pati cui rccbdf FunjrfSplarìi Aiunaior movwi mi© vouj HTI4L p«f«t Urt thf Virar 
S&urcf cf«nrft»d of V'-ir browjw tf. ter rampici «f thè OBJECT«od EMBED 


1° ZOOM 2° ZOOM 3° ZOOM 4° ZOOM “ 


Questa è un'inserzione realizzata in grafica per mettere in risalto 
la potenza delle qualità vettoriali di Splash. 

Saliamo ad uno Zoom X4 ottenendo sempre immagini ad alta qualità! 


Unii ìiwsiwa | | HOrnlm. »l.» ««. 


_ _J 

^ - m 


e del suono per mezzo di parametri di 
controllo sufficientemente sofisticati. 
Altra caratteristica peculiare del con¬ 
vertitore è quella di poter codificare 
sia l'intera sequenza originale che una 
specifica porzione della stessa, asse¬ 
gnando al file MPG i parametri di codi¬ 
fica relativi alla qualità delle immagini 
e del transfer rate. 

L'interfaccia del programma è molto 
semplice. Osservando la figura 7 pos¬ 
siamo notare che questa è organizzata 
in tre fasce In quella superiore è si¬ 
stemata la barra dei menu, in quella 
centrale il display del quadro video in 
fase di codifica e quindi, nella parte 
bassa del modulo, la zona dei controlli 
caratterizzata dalla presenza di uno sli- 
der, per spostarsi velocemente sulle 
sequenze del filmato, e di bottoni per 

10 Scroll Control che può avvenire fra- 
me-by-frame per posizionarsi con pre¬ 
cisione sul singolo fotogramma del file 
in lavorazione. Compresi nella zona dei 
controlli ci sono i marcatori (In/Out), 
per stabilire delle sequenze da copia¬ 
re/cancellare, i bottoni di avanzamento 
VCR-like ed il bottone di saving. 

Questo per quanto riguarda i con¬ 
trolli, per ciò che invece concerne il 
settaggio dei parametri di codifica è 
necessario, una volta richiamatolo dal 
menu Options, agire sul requester 
MPEG Encoder Options. 

Le opzioni che dovremo settare 
comprendono: 

- Frame Rate (minimo 24 fps) 

- Key-frame (click su Use Default, al¬ 
meno per le prime codifiche speri¬ 
mentali) 

- Data-rate dell'eventuale compo¬ 
nente audio (minimo 56 Kbit/sec) 

- formato audio (mono/stereo) 

- Target Transfer Rate (dove il valore 
minimo è pari a 70 KByte/sec). 

Una volta settati i parametri è possi¬ 
bile iniziare il processo di codifica sulla 
durata del quale, a parte l'incidenza 
del file in lavorazione, gioca un ruolo 
determinante la possibilità di assegna¬ 
re o meno la priorità del codificatore 
su tutti gli altri task attivi del sistema. 
Se si setta la priorità del Creative 
MPEG Encoder al livello maggiore il 
processo di codifica avverrà con una 
velocità sufficientemente accettabile, 
ma chiaramente il PC sarà come "se¬ 
questrato’ e non disponibile per tutte 
le altre possibili operazioni. 

Per la cronaca, abbiamo provato ad 
operare le codifiche assegnando due 
differenti livelli di priorità. Assegnando 
la priorità maggiore a Windows 95 con 

11 primo file sotto codifica, il tempo di 


compressione ha superato i quindici 
minuti (il file misurava circa 8 secon¬ 
di). Procedendo, al contrario, con la 
priorità assegnata all’MPEG Encoder, 
il secondo file è stato compresso in 
MPG in circa sei minuti. Un minuto 
per ogni secondo di filmato. Sempre a 
riguardo di quest'ultimo file, quello 
della lince, passando dalla versione 
AVI in full frame da 4,79 MByte (e da 
quella, compressa solo come riferi¬ 
mento statistico con Indeo 3.2 in 1,75 
MByte) a quella MPG si scende a soli 
436 KByte. Nel file compresso, va sot¬ 
tolineato così come è stato fatto con 
la codifica Indeo, è compresa anche 
una componente audio di accompa¬ 
gnamento di alta qualità. Dal full-frame 
all'MPEG, con l'aggiunta di una com¬ 
ponente audio di qualità, si scende di 
oltre il 90%. Scusate se è poco! 

Animazioni ed 
interazioni sul Web 

La messa in "stand-by" di Java e re¬ 
lativi applet, l'elezione di Splash Futu- 
reWave (o dell'equivalente Macrome¬ 
dia Flash) a generatore di animazioni 
vettoriali ed interattive, la rivalutazione 
(o riscoperta?) del JavaScript. E' que¬ 
sto il succo delle note che seguono. 
Chiariamone un po' più nel dettaglio i 
singoli punti. 

Punto primo: perché preferiamo le 
animazioni (bottoni compresi) realizza¬ 
bili con Splash/Flash a quelle generabi¬ 
li attraverso applet in codice Java? 

Semplicemente perché le animazio¬ 
ni di Splash/Flash sono di gran lunga 
più facili da realizzare, sono comprese 


in pochissimi KByte, possono essere 
ridimensionate rimanendo sempre di 
alta qualità (sono vettoriali) e godono 
della rapidità di riproduzione operata 
da un plug-in Viewer che le scarica dal 
server (cosi com'è con le GIF animate) 
con una sorta di streaming (come con 
i file audiovisivi). 

Al contrario, scrivere animazioni (ma 
anche più semplici bottoni di linkag- 
gio!) con Java, significa sobbarcarsi 
l'onere d'imparare a programmare in 
quel linguaggio e la fatica (e l'impiego 
di molto tempo in più) per realizzare 
quello che Splash e Flash riescono a 
darci in maniera estremamente facile 
e rapida. 

Punto secondo: perché preferiamo 
JavaScript per dinamicizzare le pagi¬ 
ne? 

Con JavaScript ogni genere di fun¬ 
zionalità interattiva generabile viene 
stilata direttamente all'interno del li¬ 
stato HTML ed interpretata altrettanto 
direttamente (come un normalissimo 
TAG) dal browser. 

JavaScript viene solo interpretato (e 
sul client). Java, al contrario, va codifi¬ 
cato (sul server) prima che l'applet 
venga eseguito sul browser. La com¬ 
plessità del processo richiesto da Java 
significa soprattutto grossi rallenta¬ 
menti al caricamento. Al contrario, l'in¬ 
terpretazione diretta del JavaScript da 
parte del browser del navigatore, si¬ 
gnifica maggiore velocità di carica¬ 
mento e di risposta. Quello che farà 
JavaScript una volta scatenato un de¬ 
terminato evento (temporale, come in¬ 
vece il click su di un bottone) sarà im¬ 
mediatamente eseguito dal browser. 

Se Splash/Flash l'andiamo perciò a 
caldeggiare come il non plus ultra per 


MCmicrocomputer n. 175 - luglio/agosto 1997 


283 


















«* '•‘"WlOl, (:■- VMc*. 



■ )C '’-V'.im—-'11* Wov» 



Figura M Splash di 
FuturWave Terso file 
demo bio_mam.htm 
Appare una pagina di¬ 
visa in due frame Sul¬ 
la parie destra c'e 
un animazione mollo 
articolata sulla quale, 
olire alla dinamica di 
un orbila terrestre, 
vengono mostrati 
quattro bottoni sferici. 
Sensibili al passaggio 
del mouse, questi si il¬ 
luminano e contempo¬ 
raneamente evidenzia¬ 
no quadro link testuali 
"Who?', "What’", 
"Where?" e “Mail". 


**'— UOlllidat B'jWdta. Commi Mie IW**' | 


la realizzazione di animazioni interatti¬ 
ve e bottoni dinamici, JavaScript ve lo 
consigliamo per generare form, que¬ 
stionari, giochi a quiz ed avventure in¬ 
terattive (nello specifico su C&Vweb 
metteremo presto on-line il demo di 
una favola "ipermediale"). Tutto ciò, 
dalla teorizzazione alla pratica avrà i 
soliti riscontri di verifica su C&Vweb 
Sul n. 7-8 difatti potrete trovare sia 
una serie di esempi animati prodotti 
dallo Splash/Flash, sia pagine dinami¬ 
che realizzate con il contributo di Ja¬ 
vaScript. 

A riguardo, e per la corretta verifica 
di quanto sto affermando, vediamo 
qui di seguito come realizzare le ani¬ 
mazioni con Splash/Flash e con una 
serie di "wizard - in JavaScript che, vi¬ 
sti dal lato teorico su queste pagine, 
avranno, come già accennato, i loro ri¬ 
scontri pratici su C&Vweb n. 7-8. 

Splash per fare click 
sul Web 

Si chiami ancora Splash (la versione 
in nostro possesso) e lo si scarichi dal 
sito della FuturWave (http://www.fu- 
turewave.com) o Flash ed allo stesso 
modo se ne scarichi la beta dal sito di 
Macromedia (http.Y/www.macrome- 
dia.coml, la cosa non cambia. L'appli¬ 
cativo è praticamente lo stesso e me¬ 
rita la nostra attenzione. 

Attenzione stimolata navigando "per 
caso" verso l’URL sia della casa ma¬ 
dre, sia di quella "adottiva" La nostra 
ammirazione è assoluta: mai abbiamo 
potuto vedere e godere di animazioni 
così fluide e rapide al caricamento 


(neanche off-line per certi versi) 
com'è accaduto visitando i due siti in 
questione. 

Imbracciandone il plug-in Viewer (se 
si naviga con Internet Explorer 3,x 
questo viene tra l’altro installato auto¬ 
maticamente nel browser) le anima¬ 
zioni di Splash/Flash cominciano a 
vorticare sullo schermo del proprio 
PC. Dopo aver scaricato la demo ed 
installatone programma e tutoria), ve¬ 
diamo alcune animazioni lanciandole 
dal file htm che le contiente. 

- Primo file demo: "lavori in corso". 
Appare una serie di segnali a terra po¬ 
sti in cerchio attorno ad un tombino 
aperto. Un click sul segnale più avan¬ 
zato ed ecco che questo cade. Dal 
tombino risale un operaio che lo ri¬ 
mette in piedi borbottando qualcosa. 

- Secondo file demo: una scalcina¬ 
tissima macchinma corre per le asso¬ 
late strade della California (?). Stavolta 
non c'è da toccare nulla né da dare il 
play. Il loop è già innescato. Quello 
che facciamo, e che "frame-by-frame" 
immortaliamo in sequenza, è dare una 
serie di Zoom-In sull'animazione vet¬ 
toriale. Questa, mano a mano, au¬ 
menta l'ingrandimento sulla macchi¬ 
na. La grafica è sempre perfetta e la 
macchina "macina" sempre fluida¬ 
mente. 

-Terzo file demo: bio_mam.htm. Ap¬ 
pare una pagina divisa in due frame 
Sulla parte destra c'è un'animazione 
molto articolata sulla quale, oltre alla 
dinamica di un'orbita terrestre, vengo¬ 
no mostrati quattro bottoni sferici. 
Sensibili al passaggio del mouse, que¬ 
sti si illuminano e contemporanea¬ 
mente accendono il flash su quattro 
link testuali: "Who?", "What?", 


"Where?" e "Mail" Facendo click su 
"What", sul frame che occupa la par¬ 
te sinistra dello schermo, appare la 
pagina html relativa. In questo caso 
scopriamo che ci sono i "lavori in cor¬ 
so" e riappare perciò l’animazione dei 
segnali stradali e dell'omino che lì ri¬ 
mette a posto. Doppia animazione su 
due distinti frame piu il mapping ani¬ 
mato dei bottoni al passaggio del 
mouse. 

Di questi tre esempi cercheremo di 
farne una mini-navigazione dedicata 
sulle pagine che C&Vweb dedicherà a 
Splash/Flash. 

I nostri "Wizard" 
per JavaScript 

Quelli a cui stiamo lavorando, per 
metterli su C&Vweb. sono alcuni 
script generici (facilmente e libera¬ 
mente riadattabili dal singolo utente) 
in grado di ben esemplificare le valen¬ 
ze interattive del linguaggio estensivo 
dell'HTML. Nello specifico si tratta di. 

- messaggi di avviso (da un reque- 
ster tipico di Windows) 

- apertura di nuove finestre (help) 

- control form (per elaborare dei 
questionari e dei quiz, al limite degli 
impianti per giochi interattivi) 

Esemplificazioni banali di JavaScript 
che poi, cosi come spero che voi fac¬ 
ciate, cercheremo di sviluppare artico¬ 
landoli in una struttura piu complessa 
com'è quella della "favola interattiva" 

Tecnicamente, per quanto riguarda 
la creazione di questionari, adventure 
ed altre soluzioni personali, è suffi¬ 
ciente riprendere gli script generici 
che appariranno su C&Vweb n 7-8 e 
rielaborarli, magari ingegnandosi alla 
realizzazione di propri costrutti interat¬ 
tivi e linking più articolati. 

Un'ultima nota prima di chiudere e 
darvi appuntamento sul Web. Per il ri¬ 
lancio in grande stile del JavaScript, 
forse poco considerato dall'utenza 
che ne ha diffidato e continua a diffi¬ 
dare proprio per via di quel nome (co¬ 
si vicino a Java ...), Netscape ha da 
qualche tempo reso disponibile la be¬ 
ta dimostrativa del Visual JavaScript. 
Un RAD in grado di sviluppare script 
evoluti ed articolati con il richiamo, via 
mouse, di semplici comandi-iconici 
Fate un salto nel sito di Netscape ed 
andate un po' a vedere di che cosa si 
tratta. 

Kg 


284 


MCmicrocomputer n. 175 - luglio/agosto 1997 
















E di questo noi della UNIWARE SI5TEMI ne siamo fermamente convinti. 

Nel mondo informatico tutti sparano a raffica prezzi da fallimento; fioriscono hard discount e cash & carry... Ma tutto questo andrà pure a scapito di qualcosa..,? Ve ne 
accorgete dopo, quando nasce un problema, ed avete bisogno di assistenza, inizia così l'affannosa ricerca al solito amico smanettone, che cercherà di aiutarvi alla meno 
peggio pur di porre rimedio ad una mancanza di alcuni servizi che purtroppo "NON ERANO COMPRESI NEL PREZZO"! 

Per questo la nostra azienda, dopo così tanti anni di esperienza nella vendita al pubblico, è riuscita a costruire un solido ed efficiente centro di assistenza, operativo tutto il 
giorno, tutti i giorni (festivi esclusi), il quale, oltre ad effettuare interventi in sede e/o fuori, è a Vostra disposizione per risolvere eventuali problemi anche telefonicamente. 


BOARD PENTIUM TRITON II VX 430, 256 
KB CACHE COMPATIBILE, CPU MMX, 16 
MB RAM EDO, FLOPPY 1,44 MB, HARD 
DI5K 1.2 GBYTE. SVGA 1 MB PCI MPEG. 
LETTORE CD ROM MITSUMI & SPEED, 
SCHEDA AUDIO 16 BIT PNP, CASSE 25W, 
MONITOR 14” SVGA COLORE 1024x765 
MPR II, TASTIERA WIN ‘95, MOUSE 


NOLEGGIO FfCSOWl COMPUTERS, PERMUTE SU 

PC DI OGNI MARCA. MODIFICHE ED ESPANSIONI 
SPEDIZIONI POSTAU IN TUTTA ITAUA. 
ASSISTENZA TECNICA TER RIPARAZIONI IN SOIE 8 ORE 



PENTIUM 133 INTEL 
Lire 1.540.000 
PENTIUM 150 INTEL 
Lire 1.600.000 
PENTIUM 166 INTEL 
Lire 1.650.000 

PENTIUM 200 INTEL 
Lire 1.600.000 


PENTIUM 166 CYRIX 
Lire 1.440.000 
PENTIUM 200 CYRIX 
Lire 1.540.000 
PENTIUM 166 K6 AMD 
Lire 1.940.000 

PENTIUM 200 K6 AMD 
Lire 2.200.000 


PHOTO PC 500 



CD 650 M3 


INDIRIZZO INTERNET 

« ://www.mclink.it/com/il niware 

LTA d NOSTRO LISTINO MUUIM£C«Ai SU INTERNET 
CON AGGIORNAMENTI IN TEMPO REALE < 



j MODEM 33.600 


SCANNER A COLORI PIANO 
FISSO A4 SCANTAK2, 
RISOLUZIONE OTTICA 
600X300 DPI INTERPOLATA 
2400 DPI, 16 MILIONI DI 
COLORI, COMPLETO DI 
SCHEDA DI CONTROLLO E 
SOFTWARE DI CATTURA 
IMMAGINI, OCR, FOTO 
RITOCCO PER WIN '95. 
FUNZIONI DI AUTO SPEGNI¬ 
MENTO ED AUTO ACCENSIONE 

Lire 315.000 


FOTOCAMERA DIGITALE A 
COLORI EPSON PHOTO PC 
500, RIS. 640X460 A16 
MILIONI DI COLORI, 2 MB RAM 
PER MEMORIZZARE FINO A 
60 FOTOGRAFIE. SOFTWARE 
PER IL TRATTAMENTO E LA 
MODIFICA DELLE IMMAGINI 
SOTTO WIND0W5 INCLUSO 
NEL PREZZO. 

LA CONFEZIONE COMPRENDE 
LA BATTERIA ED IL CARICA 
BATTERIA. 


Lire 


695.000 


CD REGISTRABILE DA 
650 MB, 74 MINUTI 
AUDIO SERIE -GOLD". 
UN OFFERTA INCREDIBILE 
CHE ABBATTE I COSTI 
DELLA MASTERIZZAZIONE 
SU CD IN MODO DECISO. 
STAMPA SU CD I TUOI DATI 
0 74 MINUTI AUDIO DELLA 
TUA MUSICA PREFERITA, 
CON LA NOSTRA OFFERTA 
PROMOZIONALE AL 
FANTASTICO PREZZO DI 


Lire 


6.400 


UNIWARE SISTEMI Srl 


MODE/FAX 33.600 BAUD 
ESTERNO CON FUNZIONE 
■VOICE" PER RICONOSCERE 
AUTOMATICAMENTE SE É 
UNA TELEFONATA IN ARRIVO 
0 UN FAX. ED IN Piu 
FUNZIONE DI SEGRETERIA 
TELEFONICA SU PCI 
COMPLETO DI CAVI DI 
COLLEGAMENTO E 
SOFTWARE WINDOWS. 
IDEALE PER USO INTERNET 

Lire 145.000 



41 


senvizio di consegna e 

INSTALLAZIONE A DOMICILIO 


UN COMODO SERVIZIO DI ORDINAZIONE 
TELEFONICA CON CONSULENZA TECNICO 
COMMERCIALE VI PERMETTE DI CONFIGURARE 
IL VOSTRO PC WIN IDEALE ED AVERE ENTRO 48 
ORE LA CONSEGNA A DOMICILIO 


| RIVCNDITORC AUTORIZZATO D€l MARCHI PIÙ IMPORTANTI 

M 

Texas 

Instrlimenis 

PHILIPS 


IVI pac-"a n□ 

EPSON 

comma 1 

«VFNOfCWf 1 
4UIOWZATO \ 



FINANZIAMENTI 

SFindomestic 

FINANZIAMENTI IN SOLE 24 ORE 
CON RATE DA 9 A 48 MESI! 


UNIWARE SISTEMI SiL - UFFICIO E LABORATORIO: VIA MATERA, 3 - 00182 ROMA - PUNTO VENDITA: PIAZZA CASALMAGGIORE, 12 - 00182 ROMA - METRO RE DI ROMA 
TELEFONO (06) 702.45.44 (RIC.AUT.) - FAX (06) 702.35.02 ReHAoll:uniwgiei§rncliriOyi ORARIO: LUNEDI/VENERDI 9,00/19,30 - SA8AT0 APERTO -1 PREZZI INDICATI SONO IVA ESCLUSA. 






































































a cura di Rino Nicotra 


Top Audio Shareware 


In questa pausa estiva vogliamo proporvi un’ampia panoramica sui 
programmi audio di tipo shareware al top della qualità e della flessibilità, 
scelti tra una moltitudine di prodotti, alcuni già ampiamente celebrati ed 
altri quasi completamente sconosciuti. Spazieremo dall'editing alla 


conversione dei formati, dai nuovi codec di compressione ai player audio, 
a sperimentazioni in ambito “denoise”, per concludere con qualche 



soluzione commerciale tra le 
più significative ed intriganti. 
Buona lettura. 


di Massimo Novelli 


Shareware audio 

La filosofia della produzione sha¬ 
reware. nota forma di diffusione di pro¬ 
dotti a "basso costo" di cui tutti cono¬ 
sciamo pregi e difetti, è quasi sempre 
stata identificata certamente con il 
basso costo ma anche con una bassa 
qualità e precarietà di funzionamento 
rispetto alla produzione tradizionale. Di 
converso, poi, l'audio è una delle mag¬ 
giori aree nelle quali volenterosi e ge¬ 
niali "programmatori" offrono i loro 
prodotti (alcuni di indubbia qualità) nei 
consueti canali telematici alla comunità 
informatica Spesso, è vero, c'è una 
produzione che non sarebbe nemmeno 
all'altezza di essere distribuita, data la 
relativa pochezza, ma non mancano le 
felici eccezioni e sono tutte della me¬ 
desima qualità alla quale tendono an¬ 


che le soluzioni commerciali, di ben 
più alto costo e investimento. Mante¬ 
nere vivo lo shareware è al limite del 
concetto di "missione da compiere" e 
significa contribuire seriamente allo 
sviluppo dello stesso mediante le clas¬ 
siche forme di registrazione, che per 
poche decine di migliaia di lire consen¬ 
tono di avere un ottimo prodotto e 
danno agli sviluppatori nuovi incentivi a 
proseguire nella loro opera 


Editing audio: Cool Edit 
96 e Goldwave 3.24 

Non potevamo non partire con la 
coppia più celebrata da alcuni anni nel¬ 
l'ambito dell'editing di campioni audio. 
Dotati di una varietà di feature e possi¬ 
bilità quasi senza pari, nelle due ver¬ 
sioni aggiornate al '97, Cool Edit deno¬ 
minato "96" e Goldwave giunta da po- 


286 


MCmicrocomputer n. 175 - luglio/agosto 1997 



































































Cool Edit 96 oflre un 
esteso utilizzo di fun¬ 
zionalità di analisi del 
segnale, in questo ca¬ 
so stiamo vedendone i 
risultati , 


IgEg 


9» l» I— — immm (M 




iiL ' Jili i i 


Altrettanto poten¬ 
te. Goldwave of¬ 
fre in più un com¬ 
pleto control de¬ 
vi ce con un sofi¬ 
sticato ambito di 
“Exp-ession Eva- 
luatoi" 


co alla release 3.24 (ambe¬ 
due per Win95/NT), essi con¬ 
sentono molti tipi di interven¬ 
to sul suono come missaggi, 
filtraggi ed una quantità di ef¬ 
fetti. Non sono altresi adatti 
alla creazione di un brano 
completo (data l'incapacità di elabora¬ 
zioni di tipo multitraccia), ma sono 
prettamente indirizzati alla pura mani¬ 
polazione del segnale, oppure alla 
semplice composizione di brani nel¬ 
l'ottica del "cut & paste" 

Dotati di un'interfaccia utente mol¬ 
to simile, anche se di differente natu¬ 
ra (l'uno non consente di aprire più file 
contemporaneamente, si basa invece 
sull'apertura di diverse sessioni, men¬ 
tre l'altro è di tipo classico), le loro po¬ 
tenzialità sono ben evidenziate dalla 
quantità di formati supportati, sia in 
Input che OutPut (Cool Edit è certa¬ 
mente superiore), dalla loro velocità di 
intervento sul campionato, dalle loro 
''feature" in fatto di effetti e tratta¬ 
mento del segnale. Goldwave ha dalla 
sua, oltre ad un'interfaccia molto com¬ 
pleta, seppure intuitiva, un’interessan¬ 
te funzione di uso della clipboard di ti¬ 
po "intelligente" che rende possibile 
tagliare, copiare ed incollare segmenti 
audio, tra i file aperti, anche se questi 
hanno formati diversi. Il software è in 
grado di usare molto efficientemente 
la RAM, registrandoci sopra, oppure 
l'HD, mediante l'opzione "Flash", ve¬ 
locissima nella gestione dei file. La 
sua dotazione è di alto livello: defini¬ 
zioni in modo fine dei "cue point" per 
l’editing, un completissimo Device 
Control Setup (nei settaggi di recor- 
dmg, buffer in record e playback, In e 
Out hardware, ecc.) e tanti effetti co¬ 
me Distorsion (compressore/espanso¬ 
re), Doppler (cambio di pitch), Echo 
(per eco e riverbero), Filter (tra i più 
completi, con noise gate, High/Low 
pass filter, Bandpass/Reject, equaliz¬ 
zatore parametrico e "user defined"), 
Flange (mixaggio dell'originale con 
una copia ritardata dello stesso), Inter¬ 
polate (utile per rimuovere i "clik" da 
un file campionato), Invert, per la fase 
del segnale. Offset, Pan, Reverse, Si- 
lence, Resample e Transpose 


Su tutti, poi, e per veri sperimenta¬ 
tori, il tool "Expression Evaluator". 
che permette sia la generazione di da¬ 
ti audio ex novo, sia la loro manipola¬ 
zione in modo inconsueto. Mediante 
operazioni matematiche sui coeffi¬ 


cienti inseriti dall'utente saremo in 
grado di controllare ogni aspetto del¬ 
l'audio digitale, generando forme 
d’onda senza limiti oppure elaborando 
matematicamente l'esistente. E' un 
ambito curioso ancorché affascinante, 


MCmicrocomputer n. 175 - luglio/agosto 1997 


287 







































































Lui; 


ribile su tutti i siti Internet di sharewa¬ 
re (Tucows, Windows95.com, Sha¬ 
reware. corri e cosi via). 

Altrettanto classico nel piano di la¬ 
voro Cool Edit 96, con la sua interfac¬ 
cia a toolbar (testo piu icone) e l'ampia 
finestra di editing del campione Og¬ 
gettivamente molto più dotato di 
Goldwave nel supporto dei formati (tra 
l'altro può esportare anche in RealAu- 
dio e MPEG-1 layer 1 e 2, con opzioni 
molto complete anche per gli altri for¬ 
mati), ha dalla sua anche piu ampie 
possibilità di analisi del segnale, come 
modalità spettrali mediante FFT, total¬ 
mente configurabili dall'utente, di in¬ 
dubbia utilità Tra le altre cose ci offre 
possibilità di "locator" dei punti di in¬ 
tervento anche in tale ambito, salvo 
poi tornare alla visione del file in modo 
classico, a forma d’onda 

Gli effetti disponibili sono molti (tut¬ 
ti parametrizzati e configurabili) ed a 
prima vista possono sembrare piu 
ostici di quelli offerti da Goldwave ma 
indubbiamente ben piu dettagliati Sor¬ 
volando su quelli scontati e piu comu¬ 
ni già visti in Goldwave, possiamo 
menzionare quello basato proprio sulla 
FFT del segnale, che consente di ri¬ 
modellare l'intero spettro delle fre¬ 
quenze in base ad una curva disegnata 
dall'utente, oppure il ben più rapido 
"Quick Fìlter", sotto forma di equaliz¬ 
zatore a 8 bande, anch'esso di tipo 
statico o dinamico come il preceden¬ 
te Oltre alla potenza in ambito "cut & 
paste" di segmenti audio, che ripetia¬ 
mo andranno manipolati in diverse 
sessioni aperte di Cool Edit. le sue 
feature più evidenti sono nell'ambito 
della riduzione di rumore, nel "time & 
pitch stretching" e nella cosiddetta fi¬ 
losofia di "Brainwave Syncronizer". 


Volete un codec luon 
dalla mischia ? Eccovi il 
Low Bitrate, LBPack, 
con il suo player per 
Windows. La dualità é 
da ascoltare 


ma solo per utenze non del tutto digiu¬ 
ne di matematica e con discrete basi 
di conoscenza dell’audio digitale. In 
estrema sintesi. Goldwave è un pro¬ 
dotto completo e potente, la sua regi¬ 
strazione costa pochi dollari ed è repe- 


Molto semplice ed 

intuitivo, Multtquen- 
ce offre un piano di 
lavoro a urne line in 
cui inserire gli even¬ 
ti da assemblare 


Lo splendido Awa- 
ve 4.0 è quanto di 
piu completo si pos¬ 
sa auspicare m fatto 
di conversione del 
formalo file 




• jcnnmmw «J 1 — J 


• tn K'wvwm.rti *J 

*-• 1— 

)< l-WK**.. *] 

**v ftTWMWWW» *j 

* *••• «j 

u—W 


w» n 1-WKfJ i *1 


T - 1 - 1 “ l-*l —1 *"-1 


gzff 




- p*- 

- ISfii- H • 




Anche WAVMaket 2.5, 
pur nella sua natura, of¬ 
fre un completo tool di 
conversione, meno e- 
steso di Awave. certo, 
con in più ampi tool di 
effetti DSP 


288 


MCmicrocomputer n. 175 - luglio/agosto 1997 

























































































































fe/.l urtar (:■ Wfa-.y 


La "Noise Reduc- 
tion" di Cool Edit 
analizza una parte 
del segnale interes¬ 
sato contenente, per 
quanto possibile, so¬ 
lo il rumore da elimi¬ 
nare (che può essere di qualsiasi natu¬ 
ra, da scratch e rumori di superficie di 
vecchi 33 giri a fruscii di nastri, al- 
l'hum di una massa aperta, ecc.) ana¬ 
lizzandone la sua natura e valore per 
eliminarlo dall'intero segmento. La 
scelta della parte da analizzare dovrà 
essere falla con cura, laddove il rumo¬ 
re sia più evidente del segnale utile, 
ed il suo intervento è sempre efficace, 
peraltro avendo l'accortezza di effet¬ 
tuare prove per controllare se le tim¬ 
briche cambiano radicalmente, cioè 
quando si abusa delle funzionalità of¬ 
ferte. 

Altrettanto potente è la funzione di 
time e stretching di un segmento au¬ 
dio, con la quale è possibile allungare 
o accorciare, apparentemente senza 
cambio di tonalità, la durata temporale 
dello stesso. Si potrà intervenire sulla 
precisione con la quale viene effettua¬ 
ta la trasformazione, fatto che influi¬ 
sce in modo pesante sul tempo di cal¬ 
colo necessario (ma per semplici ope¬ 
razioni intorno al 10-20% il suo inter¬ 
vento è abbastanza veloce), oppure 
sulla possibilità di mantenere o meno 
la tonalità originale. 

Per quanto riguarda filtraggi e mani¬ 
polazioni, sono presenti tutti i classici 
tool (delay, flanger, riverbero, eco, 
ecc.) Di particolare interesse è la ca¬ 
mera d'eco con la quale è possibile in¬ 
tervenire non sui parametri fisici dello 
stesso, ma su quelli della "stanza vir¬ 
tuale" che si desidera emulare, ren¬ 
dendo le cose assai più semplici. I pa¬ 
rametri da impostare saranno quindi le 
dimensioni, i fattori di assorbimento 
delle pareti e le posizioni della sorgen¬ 
te e del microfono. 

Per concludere questa estrema sin¬ 
tesi di Cool Edit è il caso di esaminare 
le possibilità nella già citata filosofia 
"Bramwave Syncronizer", da tempo in 
essere, secondo la quale un segnale 
che oscilli ad una frequenza pari a 
quella di una determinata onda cere¬ 
brale (alfa, theta, delta, ecc.), se ascol¬ 
tato rigorosamente in cuffia, induce un 
particolare stato di coscienza (rilassa¬ 
mento, sonno, eccitazione, ecc.), nel 
cervello del fruitore. Il manuale di Cool 
Edit offre un'esauriente trattazione 
delle tematiche e la sua efficacia è pa¬ 
ri al credere che la stessa sia vera¬ 
mente valida. 


Ancora nei player 
MPEG-1 Layer-3, il 
completissimo mu- 
seARC, che rivaleg¬ 
gia m opzioni con il 
più noto WinPIay. 



Tralasciando quest'ultima feature, 
di certo curiosa, Cool Edit 96 è un si¬ 
gnor programma, con ottime feature e 
potenza da vendere (al punto che an¬ 
che diversi professionisti dell'audio ne 


hanno adottato il suo uso) Alla Syntril- 
lium, la casa produttrice, ne stanno ap¬ 
prontando una versione multitrack, 
molto più potente, che andrà sotto il 
nome di Cool Edit Pro, aimhè non più 
shareware, ma solo commerciale. 

A margine dell'editing audio, per 
concludere, vorremmo invece menzio¬ 
nare un'altra fatica dello stesso Chris 
Craig, padre di Goldwave, nel produrre 
Multiquence, a detta dello stesso 
"multitrack digitai audio processor 
with multimedia extension". Si tratta, 
in sintesi, di un godibile ambiente mu- 
titraccia di eventi multimediali, con 
possibilità di inserire su "time line" 
materiale audio, sia file, che tracce 
CD, MIDI, sequenze video AVI, pause, 
silenzi ed altro, Il suo piano di lavoro 
consente di intervenire sulle loro dura¬ 
te, parametri, cut & paste, trim e split 
degli eventi, effetti come volume dina¬ 
mico, equalizzazione e flanger, estesa 


Un estesa panoramica 
sui player MPEG llayer 
l e 21 più comuni: 
dall'alto in basso i pro¬ 
dotti Mediamatics, il 
Philips e lo Xmg, tutti 
freeware Le presta¬ 
zioni si assomigliano. 




Il D/Noise ! Od. con il 
suo piano di lavoro ed il 
requester della riduzio¬ 
ne rumore attivato, mol¬ 
te e solistica te le opzio¬ 
ni. 


MCmicrocomputer n, 175 - luglio/agosto 1997 


289 
































































r. t. >-« p» nm e-— a»*. *-•*- ** 

SSSHEB • «——iii*~Ta -~-f fflwr?i»irTr?i 



Lo splendido DART Pro 
olire quanto di meglio è 
possibile ottenere nella 
notse reduction. nel 
DEHiss e DE Click, ecco 
uno dei suoi requester in 
azione 


preview del progetto in essere, il tutto 
in reai time. 

Conversione formati 
audio: Awave 4.0 e 
WAVMaker 2.5 

Altro ambito di estremo interesse 
per gli appassionati PC-audiofili è 
senz'altro il panorama che riguarda la 
conversione dei formati audio. Da anni 
è presente proprio Awave (giunto alla 
versione 4.0, per Win95/NT), che sta 
superando la barriera dei 100 formati 
supportati in ingresso La sua potenza 
di intervento è strabiliante, come la 
sua capacità di digerire quasi ogni pos¬ 
sibile forma e natura di un campione 
audio (e costantemente aggiornato nei 
formati). Le sue capacità variano indif¬ 
ferentemente dall'analisi di semplici fi¬ 
le fino alla generazione e conversione 
di strumenti wavetable, ha dei comodi 
ambienti di analisi, un player audio in¬ 
terno con waveform e può funzionare 
con qualsiasi hardware, dai più datati 
agli ultimi. Il suo piano di lavoro, equili¬ 
brato tra grafica e testo, facilita ulte¬ 
riormente la sua gestione e la manipo¬ 
lazione dei campioni può avvenire in 
molte forme, tutte parametrizzate. La 
gestione MIDI è un altro aspetto inte¬ 
ressante (send e receive MIDI SDS) e 
con esso si potranno poi editare e pro¬ 
cessare sia gli In che gli Out 

Per concludere, un prodotto che 
non ha eguali in campo commerciale, 


per di più costantemente aggiornato 
(solo per fare un esempio, nel '96/97 
abbiamo assistito al rilascio di due ver¬ 
sioni). 

Altrettanto potente e completo è 
WAVMaker, giunto alla release 2.5, 
sempre per Win95/NT, a detta dei pro¬ 
duttori "thè first shareware MID to 
WAV rendering and Audio FX packa¬ 
ge". Ed infatti con esso si potranno 
creare sequenze di qualità CD, in for¬ 
mato standard Wav. con polifonia vir¬ 
tualmente illimitata, anche se non in 
possesso di una scheda audio waveta¬ 
ble, che sarebbe come dire nel proce¬ 
dere all'abbandono del suono a sintesi 
FM. senza upgrade hardware. Una ric¬ 
ca selezione di funzioni tipiche su ba¬ 
se DSP permetterà di creare nuovi 
timbri, variarne i parametri principali, 
aggiungere effetti, curiose funzioni di 
"vocoder" (una voce umana che con¬ 
trolla uno strumento a corde), nonché 
una moltitudine di conversioni file. Il 
suo utilizzo è molto razionale e sempli¬ 
ce, è dotato di finestre specifiche per 
ogni ambito ed il suo intervento è ve¬ 
ramente trasparente. 

Compressione file: 
LBPack, LBPlay 
e LBWin 

Sperando che non vi siate persi la 
"puntata" precedente, lo scorso me¬ 
se, sulle tematiche MPEG-1 Layer 3, a 
detta di molti un modo estremamente 


efficiente e di qualità nel 
comprimere audio ad alto li¬ 
vello (e a basso bit-rate), an¬ 
dremo a vedere un'altra me¬ 
todologia di intervento, nella 
compressione e decodifica di 
materiale audio. Semi-scono¬ 
sciuto ai più (e fino a poco 
tempo fa anche ai più esperti), la fati¬ 
ca di Dmitrij V. Schmunk, detta LB¬ 
Pack, è un codec software che per¬ 
mette di comprimere (pare sulla falsa¬ 
riga dell’MPEG) segmenti audio molto 
efficientemente e con minime perdite 
di qualità. Low Bitrate Pack è infatti un 
programma DOS che per mezzo di 
semplici parametri, come livello di 
compressione (da circa 2.5 a 60) e bit¬ 
rate (da 70 Kbit/sec a 3 Kbit/sec) offre 
un buon prodotto finale senza soffrire 
di artifact evidenti. Potrà digerire di¬ 
versi formati audio anche non comuni, 
mentre il playback del materiale potrà 
essere goduto sia sotto DOS che 
Win95 (per i due distinti player) Tra 
l'altro, l'accattivante player per Win95 
ha un comodo equalizzatore a 9 ban¬ 
de. in tempo reale, e capacità di play¬ 
back di liste musicali organizzate. 

Tornando al tema della "puntata" 
precedente, incentrata sull'MPEG-1 
Layer 3 e soprattutto su un prodotto 
ben specifico, vorremmo quantomeno 
evidenziare che ben altri player sono 
presenti nello shareware di livello, co¬ 
me quello titolato Philips (solo layer 1 
e 2), il Mediamatics ed il classico 
Xmg, nonché MuseARC, molto cele¬ 
brato, e l'ultimo arrivato per l’MPEG-3, 
il WinAMP, che rivaleggia quasi alla 
pari con il più solido WinPIay. 

Riduzione rumore: 
D/Noise 1 .Od 
e DART Pro 

Uno degli aspetti più intriganti nella 
manipolazione del suono in maniera 
tradizionale, che forse molti di noi tra¬ 
lasciano di considerare, è nell'analisi 
della bontà del materiale sonoro a cui 
siamo abituati. Per la giovane genera¬ 
zione nata musicalmente con i CD il 
problema sembra essere nullo, ma per 
chi scrive, ormai quarantenne, e per 
quanti di noi hanno vissuto i migliori 
anni sottobraccio a 33 giri sporchi e 
consunti dall'uso, è un fatto innegabile 
occuparsene Sto parlando della ridu¬ 
zione di rumore in senso stretto, con 
tool adeguati e con analisi rigorose. E 
sul mercato dedito allo scopo sarà 


290 


MCmìcrocomputer n. 175 - luglio/agosto 1997 





































Che dire di un piano di 
lavoro così latto ? Il 
SAW Plus, vero stru¬ 
mento di editing audio 
professionale, consente 
potenza e flessibilità ai 
massimi livelli. Semplici 
ed intuitive le vane fine¬ 
stre 



prossimamente presente 
questo D/Noise 10, "digitai 
audio denoising system” del¬ 
la Fast Mathematica! Algo- 
rithms Corp. 

Il suo intervento, basato 
su algoritmi iterativi molto 
evoluti, fa sì che venga sepa¬ 
rato, all'interno del file in 
esame, quello che è coeren¬ 
te con il segnale e quello che 
identifica il rumore, incoerente e da 
eliminare. 

Mediante una accurata scelta di va¬ 
lori per r'Energy Threshold" (nell'eli- 
minare coefficienti dal segnale base 
estratto), per l'entropia e per il suo 
rapporto all'energia del segnale (usati 
per separare relazionalmente la com¬ 
ponente rumore) e con trasformate tri¬ 
gonometriche, il tutto opportunamen¬ 
te guidato, avremo il risultato finale 
senza artifact e sonicamente integro, 
pronto per essere archiviato. La sua 
potenza è pari, spesso, al tempo im¬ 
piegato nell'analisi del materiale, ma 
alla fine avremo un prodotto audio che 
può rivaleggiare, a volte, con le ultime 
produzioni. 

Alla stessa stregua il DART Pro, 
ben piu solido e costoso, e da tempo 
sul mercato, offre indubbiamente più 
possibilità e feature, ad iniziare anche 
da funzioni di DeHiss e DeClick. 

Il Digital Audio Restoration Techno¬ 
logy, infatti, offre una completa suite 
di "ristorazione" del prodotto audio, 
con appunto voci come DeNoise, 
DeHiss e DeClick, nonché una specifi¬ 
ca "Frame" per localizzare ed identifi¬ 
care il rumore presente. Il suo inter¬ 
vento è classico, basandosi sull’analisi 
di un campione audio affetto dal rumo¬ 
re (di qualsiasi genere) e la mole di pa¬ 
rametri associati fa il resto, mentre in 
ambito DeHiss (rimozione fruscii e 
soffi) l'intervento di filtraggi adattivi of¬ 
fre gli stessi benefici. Nella funzione 
DeClick un "noise detector" intelligen¬ 
te analizza i pop, click e rumori impul¬ 
sivi, rimuovendoli. La sua potenza è 
molto celebrata, anche se a volte il 
prodotto finale soffre della pesantezza 
degli interventi, ma non intacca affatto 
l'indubbia qualità di un software cosi 
specifico. 

Top commerciali: 
editing con SAW Plus 

Cambiamo totalmente genere e ne¬ 
cessità. Se Cool Edit e Goldwave sono 
ottimi prodotti, anche se non multi- 


traccia, che dire dì SAW Plus, una del¬ 
le massime espressioni in ambito edi¬ 
ting audio multitraccia professionale? 

Il Software Audio Workshop rappre¬ 
senta un prodotto unico nell'editing 
audio su HD. Capacità di almeno 16 
tracce mono o stereo simultanee (fino 
a 32 con hardware PC ospite molto 
potente), playback live su ogni scheda 
audio compatibile Windows, "live 
blending" automatico dei differenti 
formati file (mono, stereo, 8 o 16 bit), 
conversioni sample rate in tempo rea¬ 
le sono solo alcune delle innumerevoli 
possibilità offerte dal pacchetto 

Ogni traccia avrà controlli di livello, 
"solo", panpot, mute, assegnazione 
degli effetti e assegnazione delle usci¬ 
te. Numerosi tool simil-DSP offrono 
poi equalizzatori parametrici a 7 ban¬ 
de. noise gate, compressore, limiter e 
peak limiter, eco e cosi via. 

Il suo intervento, nelle normali ses¬ 
sioni di lavoro, è quantomai efficace e 
solido (ne parliamo con cognizione di 
causa), e anche se a volte la sua "cur¬ 
va di apprendimento" sembra inter¬ 
rompersi, a causa di apparenti incon¬ 
gruenze nello scegliere funzioni legate 
l'una all'altra, tutto scorre liscio, come 
nella migliore tradizione di strumenti 
da professionisti per professionisti 

Analizzarne l'interfaccia grafica, poi 
(con un redraw e refresh spaventosa¬ 
mente veloce), è quanto di più godibi¬ 
le si possa auspicare. In alto il multi- 
track (come un vero banco di missag¬ 
gio). al centro il file in esame e tool ac¬ 
cessori. in basso l'editing di traccia ed 
il pannello di controllo del "trasporto 


macchina". 

Un prodotto costoso per lavorazioni 
estreme questo SAW Plus, è vero che 
non ha nulla a che fare con lo sha¬ 
reware, ma la filosofia del suo utilizzo 
non si discosta molto da quello prece¬ 
dentemente già visto. Sembrerà stra¬ 
no, comunque, che abbia avuto un po¬ 
sto in questo ambito, ma il motivo di 
ciò consiste nel fatto che, al di là del 
diverso utilizzo e scopo, quanto diver¬ 
so sembra lo stesso da Cool Edit o 
Goldwave? 


Conclusioni 

C'è tutto un mondo da scoprire, 
nello shareware e negli annessi ambiti 
di software "libero" o quasi. Per l'au¬ 
dio poi è una vera miniera d'oro, 
senz'altro più che per il video, e sco¬ 
prire che qualche punta di diamante 
offre caratteristiche e versatilità senza 
eguali, pur nei limiti intrinsechi e volu¬ 
ti, è una cosa che ci fa immensamen¬ 
te piacere. Trascurando le insindacabi¬ 
li scelte effettuate nell'offnrvi questa 
parziale panoramica (che peraltro sarà 
interamente depositata sul nostro sito 
web), vorremmo ribadire ancora il 
concetto al quale ci siamo riferiti all'i¬ 
nizio: disporre di software a basso 
prezzo, reperibile ovunque (in rete), 
con aggiornamenti gratuiti o quasi ed 
all'altezza della situazione ha un costo 
che l'utenza deve sostenere onesta¬ 
mente. 

/se 


MCmicrocomputer n. 175 - luglio/agosto 1997 


291 







































a cura di Corrado Giustozzi 


Il commercio Elettronico 

Abbiamo fatto una panoramica “informativa” sulla strada del commercio. 
Ora molte altre parti rimangono, come si compra, come si paga, chi, 
cosa, gli altri, quanto... insomma migliaia di domande. Al convegno di 
settembre sulle tecnologie deH’informazione europee la Harvard 
Business School, una delle maggiori scuole del mondo per Manager 
(http://www.hbs.harvard.edu), dichiarava: Internet è una rivoluzione, fare 
le previsioni su una rivoluzione? Da pazzi... Non sono certo più bravo di 
loro, ma ora il panorama si è maggiormente chiarito. Nei 10 mesi passati, 
3 anni/lnternet secondo la definizione di Netscape, le cose sembrano più 
chiare. Ecco la seconda puntata: se diventerete ricchi... fatemelo sapere, 
se perderete soldi, l’avevo detto di non credermi! 


Seconda puntata 

di Sergio Pillon 


I consumatori 

Che cosa fanno? Il procedimento di 
selezione ed acquisto è sempre lo stes¬ 
so, secondo Deloitte & Touche, una 
grande agenzia di consulenza aziendale 
che propone una sigla almeno suggesti¬ 
va: Computer Interactive Based Electro¬ 
nic Retailing, CIBER. 

Uno scenario di domani: una mam¬ 
ma, con due bambini, che lavora part ti- 
me: 

• Inizia la giornata con un "quick boot" 
del computer, che si avvia con la stessa 
velocità della televisione. . 

• Sente un beep che la avvisa che il 
compleanno del figlio piccolo sarà tra 
due settimane e che oggi è il giorno 
della spesa dei viveri. 

• Si collega con il negozio on-line di ali¬ 
mentari preferito e seleziona il suo no¬ 
me. Le appaiono gli elenchi delle cose 
che acquista settimanalmente, modifica 


la lista di base, aggiunge qualche altra 
cosa. . 

• Sceglie in un elenco di doni suggeriti 
per il compleanno del figlio, selezionati 
dall'agente intelligente che ha navigato 
sulla rete Ne sceglie alcuni e li acquista 
on-lme. 

• Chiude il collegamento ed ha un rias¬ 
sunto delle spese e del conto corrente, 
spegne il computer 

• È ora di andare a scuolaI 

Non so se questo scenario, ripreso 
fedelmente da uno studio Deloitte & 
Touche, "Electronic Consumerism: thè 
Consumer is Winning! ", deve far venire 
i brividi o far gioire, certo è che per que¬ 
sto gruppo è uno scenario fortemente 
probabile di qui a poco. 

Alcuni fattori stanno emergendo se¬ 
condo questo studio- 
Cresce il potere del consumatore 
che sta diventando sempre più forte. 
Chiede qualità, riduzione dei prezzi, 


maggiore informazione, servizi migliori 

La piccola distribuzione per via elet¬ 
tronica offre tutto questo e potrebbe 
essere un'alternativa forte al commer¬ 
cio tradizionale. 

Crescono le tecnologie chiave che 

permettono il consumo elettronico an¬ 
che al di fuori di un'elite intellettuale, 
verso la massa delle famiglie. Queste 
tecnologie combinate sono piu semplici 
da usare, più economiche, meglio stan¬ 
dardizzate e con contenuti sempre più 
ricchi. 


Le aziende 

Consumatori che chiedono sempre di 
più, maggiormente informali, "rinforza¬ 
ti" dalla tecnologia sono una sfida sem¬ 
pre maggiore per i commercianti. Inol¬ 
tre, i consumatori hanno un'influenza 
sempre maggiore ed anche recente- 


292 


MCmicrocomputer n. 175 - luglio/agosto 1997 




mente la possibilità di controllare anche 
parti della distribuzione all'ingrosso. In 
America i gruppi di consumatori tratta¬ 
no direttamente con le case produttrici! 

Si passa dal caveat emptor al caveat 
vendor, in cui le aziende debbono "pro¬ 
teggersi", sempre secondo il rapporto, 
dai consumatori. 

I manager delle aziende debbono por¬ 
si due domande chiave: 

Possiamo essere coinvolti dal 
"Consumismo Elettronico"? 

Se si, come? 

In ultimo, alcune affermazioni conclu¬ 
sive, che mi sembrano interessanti; ve 
le metto cosi come sono, in 
ordine sparso: 

• CIBER sta arrivando, ma non 
è ancora arrivato 

• Non sostituirà il commercio 
tradizionale. 

• Alla fine sarà comunque un 
grosso catalogo. 

• I consumatori sono perplessi 
a sufficienza della vendita nei negozi 
per tentare l'acquisto on-line. 

• Sicuramente interromperà le catene di 
distribuzione tradizionali. 

• Sarà una sfida il disegnarlo ed imple¬ 
mentarlo. 

The game is afoot! How will you 
play? (Il gioco è in preparazione! Come 
vorrai giocarlo?) è la conclusione. 


La Rete delle reti- 

certo è che anche dai risultati del 
questionario presentati il mese scorso 
la domanda di acquisti via rete sembra 
crescere; è più facile, economico, diver¬ 
tente, esiste un customer care... In- 
somma a parte alcuni piccoli particolari, 
quando decidiamo un acquisto il pro¬ 
cesso è sempre lo stesso, davvero: in 
genere parte dall'individuazione di 
un'esigenza, come ad esempio un tavo¬ 
lo nuovo, un gioco, ecc. Poi facciamo 
un giro di ricognizione, per vedere cosa 
offre il mercato dei tavoli, ne scegliamo 
uno, quello che sembra il migliore. 
Prendiamo informazioni e decidiamo 
che si. e proprio lui. Si passa a decidere 
da chi comprarlo e si fa un'indagine sui 
prezzi e sugli sconti, si trova il negozio 


The Street Smart Consumer Lcarning Process 



giusto e via.. . 

Il via in effetti è costi¬ 
tuito da due azioni 
l'esborso dei soldi ed il 
ritiro del tavolo. I primi 
possono essere contan¬ 
ti. ed allora probabilmente a nessuno 
verrà in mente di chiederci chi siamo, 
ma si può anche coinvolgere una banca, 
usando una carta di credito od un asse¬ 
gno. Il negoziante farà la verifica, coinvol¬ 
gendo una struttura per autorizzare l'as¬ 
segno o la carta di credilo, ci consegna il 
tavolo. Subito, oppure tra qualche giorno 
lasciando un anticipo, o lo invia a casa. 

Una volta era finito qui il tutto, ma ora 
esiste una fase in più: il customer care, 
potremmo avere bisogno di un altro 
mobile simile, potrebbe esserci un di¬ 
fetto, ecc. 

Alla fine del processo non siamo 
quelli di prima: siamo esperti di acquisti 
di tavoli e parleremo agli amici della no¬ 
stra esperienza, invitandoli a ripeterla 



I 



consigliando e sconsigliando. 

Non è certo ad un esperto navigatore 
che debbo dire come Internet entra in 
tutto questo, ma un ripasso generale è 
utile. 

La pubblicità, quella tradizionale o sul¬ 
la rete, è fatta per far venire voglia. Mio 
figlio assolutamente non può vivere 
senza i pattini in linea ed ecco che fac¬ 
cio un giro sulla rete con la voce "patti¬ 
ni in linea", rollerblade. 

In pochi minuti sono un esperto di 
pattini in linea e so quali debbo acqui¬ 
stare per un bambino, ma il bello è che 
la ricerca in rete in realtà l'ha già fatta 
da solo e mi ha stampato le informazio¬ 
ni (8 anni e mezz'ora di Internet al gior¬ 
no, abbiamo dovuto mettere dei limi¬ 
ti...). 

Mi sono collegato con i siti di chi li co¬ 
struisce ed ho deciso quali acquistare. 
Posso scrivere, chiedere ulteriori infor¬ 
mazioni. trovare 
chi ha le offerte 
migliori Per ora il 
limite è nell'ac¬ 
quisto. ma si trat¬ 
ta di un limite de¬ 
stinato ad essere 
superato in breve 
tempo. 


Il percor¬ 
so del consumatore, se¬ 
condo Deloitte & Touche. 
In Inglese, ma per chi navi¬ 
ga sulla Rete non credo ci 
siano problemi... 


Il modello proposto da 
Internet: il mercato è a 
cerchi concentrici, o- 
gnuno si appoggia sul 
successivo e sul prece¬ 
dente. Un buon modo di 
rappresentare un model¬ 
lo, con il quale concordo 
in pieno. 


MCmicrocomputer n. 175 - luglio/agosto 1997 


293 




































Il denaro 

Da oltre un anno è nato un consorzio 
tra i gestori delle principali carte di cre¬ 
dito per realizzare un protocollo che 
coordini il gestore della carta, il cliente 
(o Titolare, come dice qualcuno) e la 
banca 

Il protocollo, SET, per la transazione 
elettronica sicura è ormai pronto 

Non entro nei dettagli, dal sito della 
scoprirne di piu 
untpy/www.visa.cdmTl ma si tratta pra¬ 
ticamente di avere un "codice" della 
transazione composto di tre parti: una 
generata dal cliente, direttamente dal 
browser che sta usando, un'altra attri¬ 
buita dal negoziante ed una terza dalla 
banca stessa. Le informazioni fanno un 
giro assieme e compongono un'"auto- 
rizzazione" che torna al server. In que¬ 


sto modo la garanzia è massima, per 
la bancai 

In effetti, e, per carità, è la mia opinio¬ 
ne personale, credo che le tutele che si 
stanno cercando in questo protocollo 
siano principalmente dei gestori delle 
carte dì credito, per evitare di trovarsi a 
pagare milioni di dollari quando qualcu¬ 
no farà acquisti che poi potrà negare in 
qualsiasi momento di aver fatto, visto 
che non ha mai firmato nulla- 

in questo modo invece la firma elet¬ 
tronica c’è eccome e non potremo ne¬ 
gare di aver comprato il prodotto Certo, 
si dice che ora in teoria i numeri potreb¬ 
bero essere intercettati via rete, ma ba¬ 
sterebbe criptarli, ed ecco che i server 
sicuri sono già pronti, ma il problema è 
più vasto. Sono le banche che vogliono 
essere sicure' 

Stanno partendo in questi mesi due 


esperimenti importanti, quello di VISA 
MasterCard, AMEX e quello europeo di 
Europay (il 60% del pagamento elettro¬ 
nico europeo). Si concluderanno verso 
la fine dell'anno e vedremo i risultati. 
Per ora quello che ho visto non sembra 
affatto incoraggiante Si parla di gestire 
un proprio portafoglio elettronico su HD 
(con l'affidabilita dei sistemi operativi at¬ 
tuali non affiderei mai dei soldi ad un er¬ 
rore su disco e non credo che si possa¬ 
no fare copie di backup dei soldi elettro¬ 
nici...) ma io già faccio acquisti da un 
paio d’anni con la carta di credito ed i 
server sicuri e non ho neppure sentito 
mai parlare di problemi La poca serietà 
del venditore elettronico può essere un 
problema, ma quello della truffa del ne¬ 
goziante non è certo qualcosa che Inter¬ 
net potrà risolvere. 

Semplicemente si venderà il Colos- 


La rete civica di Vicenza 

Q 

*5 uesto mese si va al nord, nel Veneto, in questi giorni 
sotto gli occhi della stampa La curiosità di vedere nei comuni 
qualche segno di questo nord-est delle mie origini (non pensava¬ 
te mica che il cognome Pillon fosse francese?), che sta prote¬ 
stando per avere una politica che abbia maggiori attenzioni per 
le realtà industriali locali, che non siano solo quelle del 740 
Un sito veloce da scorrere, sia per un uso non esasperato della 
grafica, come dovrebbe essere per tutti i siti di servizio, che per 
una buona raggiungibilità attraverso i provider. 

Semplice da consultare, soprattutto un servizio per i cittadini, le 
informazioni presenti sono orientate chiaramente alla cittadinan¬ 
za vicentina, molto meno per far conoscere all'estero la città. 

La prima cosa che ho notato è stata la pagina della qualità 
dell'aria, con in bella evidenza i dati odierni. Oggi si respira a Vi¬ 
cenza. l'effetto di questa pagina è stato sicuramente di traspa¬ 


renza, non tanto perché l'aria lo fosse, ma perché sotto sotto ho 
sempre avuto il dubbio che i dati della qualità dell'aria siano usati 
da qualche amministrazione come merce di scambio per i nego¬ 
zianti. Per carità, non sarà senz'altro cosi, ma è difficile vederli in 
quasi tempo reale tutti i giorni, 

Inoltre se fossi un insegnante magari farei fare qualche ricerca ai 
ragazzi sulla città, usando quei dati proprio come parametro delle 
iniziative e delle attività cittadine Divertente da vedere nelle gior¬ 
nate di pioggia, di caldo, di vento, ma anche utile per fare una ve¬ 
ra educazione a non inquinare. 

Immediatamente dopo sono andato a curiosare nello spazio che 
sembra un'indigestione, l’URP, ufficio rapporti con il pubblico. Si 
vede che a Vicenza non credono che Internet sia un mezzo per 
comunicare con l'ufficio rapporti con il cittadino, è presente solo 
una pagina di Informazioni e numeri di telefono, un depliant in- 




mn&jrlL'irtt 

(NO, U.m'i 

tesa 

ÌJnfcJL«È«K!tf *» 


ttó. Mina-M 15 






*»k*f -hit 

là k 

rUv mari.- 4*1 

nLi» 

r*rv«mn*c> lei irte 

•n 4 

ri*» «reti ' 4*1 



Atra 


«« 




Puro (Jurtliil 

A 

U 



i 

W 

14 

\ lenita O»Mi 

B 

NT 

NI* 

Unac4 

»o« (ffintt 


14 

Vicnua Et! BC 

NT 

NI* 

11 

1 


R fo Snelli 

C 



33 


M«a*r 


Via Colombo 

c 

binatoi 

!•« |i"nifi 

01 

31 

Mm»! .* IV.T. r*nrnt> 


294 


MCmicrocomputern. 175 - luglio/agosto 1997 























v '-' 



II silo di Booz, Alien & 
Hamilton. Il servìzio è al¬ 
la base dell'azienda, co¬ 
me per il Rotary. Il sito è 
in cinque lingue, un 
buon esempio di “ami¬ 
chevolezza". 


seo ai ricchi turisti 
per via elettronica! 


Le banche 

Le banche su In- 
ternet si stanno 
muovendo molto ed un lavoro molto 
ben fatto è stato presentato da Booz, 
Alien & Hamilton lhttp;//www bah.comi 
in un survey sulle banche ed Internet in 
Europa. 


BOOZ ALLtN & HAMILTON 


SPECIALE MESE- -Ala BootAlfache Ir * 

(Mitra ddiaoc opti ut ante *1 d dei jcofn i& Di c> 

‘rnm- t (eran--V -—T-i t para etrpMtr dtftj ovitta cute»* lorodltf L** 
Kceto J» pu 4 2 000 ncstn hf«-ie«i hanno Mi» anvoi 4 tokeanjti 
U loro npenena npu 4 230 progeta 4 «imi mia ale coouoU 
n :u.m i «i UIU BcofAlm la affile w 4» ai oJrrvmn pai wnp naca 
ndT«nLa . <kSe attmiA 4 «injtmta aBe r'mundi negt Sua Ucdl é itali' d 
• ’f«ir*r al j. Aj ri'. crrri in picpannua a brL ruaorofe fr ia hrr j l a ù 
npar arsone e ala rotnjounu*** di aS- .» per anzan rvkg-rO « duabfc 


Whit i New! 

VuMMe la pacca w« pei m fletter, dei i-:es 
«scemamene a! «do Web detta Boot AIen » 
Hmtbi-n 


La Booi-AJen 4 Hml-c e una «oarti <4 
e ‘icninua xsendaie r irao^pca gLA afe che ofie 
-nvs <* i*»Te»a «tura» o*>««*)ofn e tKnolùpj 
a cinti no cinque ccemnenti nanate die «elicei 4 
«ovai 


Nel giugno 1996 erano 377 i siti di 
banche in USA. 154 in Europa. Di que¬ 
sti, sia USA che europei, il 70-75% era¬ 
no considerati come "entry level" sem¬ 
plici siti di pubblicità ed immagine e so¬ 


lo il 2% avanzati, con possibilità di com¬ 
piere operazioni finanziarie. 

Hanno inviato un questionario alle 
banche e la risposta è stata che entro 1 
anno il 56% ed il 78% entro 3 anni pre¬ 
vedevano di offrire funzioni avanzate ai 
clienti, con la possibilità di pagamento 
di conti, gestione fino all'apertura/chiu- 
sura del conto corrente! 

Ecco che la presenza impegnata delle 
banche costituirà una molla potentissi¬ 
ma al commercio elettronico, dove, 
mentre gli americani vedono l'uso della 
rete come un modo per ridurre i costi, 
gli europei pensano alla rete come un 
veicolo per servizi nuovi ed avanzati. 

Basta pensare all’esperienza del Mini¬ 
tei francese, dove oltre 15 milioni di 
utenti Minitei possono avere servizi 
bancari, e TUTTE le banche sono pre¬ 
senti, e oltre 25.000 servizi on-line ac- 


somma. In altre reti civiche addirittura si trova un elenco delle do¬ 
mande e risposte di interesse generale, insomma è vero che tut¬ 
to il sito serve per i rapporti con i cittadini ma qualcosa di più in¬ 
terattivo me lo aspettavo. URP! 

I colloqui avvengono tra cittadino e comune, non sono previste 
aree di discussione tra i cittadini e neppure tra cittadini e pubbli¬ 
ca amministrazione. Il colloquio è sempre uno ad uno, non ci so¬ 
no né mailing lisi né newsgroup. Questa è una scelta fatta da 
molte amministrazioni, sicuramente la più semplice; la mia idea, 
che già conoscete, è che il Web del comune debba anche esse¬ 
re uno spazio di incontro per i cittadini e tra cittadini e pubblica 
amministrazione, non solo come singoli ma anche come comu¬ 
nità. 

In un sito di servizio non poteva mancare lo stradario, in via di 
completamento, ma una mappa elettronica della città, sulla qua¬ 


le magari in futuro sviluppare servizi... mi sembra una buona 
idea, speriamo che non si fermi ad una copia delle pagine gialle 
che già tutti abbiamo a casa ed in macchina. 

In ultimo il bilancio di previsione 1997! È la prima volta che mi 
capita di incontrarlo in un sito dove la trasparenza dell'operato 
del comune sembra la parola chiave. Probabilmente è un po' 
nell'animo del vicentino far vedere con orgoglio la propria casa, 
sempre pulita ed ordinata, e la presentazione del bilancio comu¬ 
nale, forse solamente un po' troppo generico, è perfettamente 
in sintonia. Alle voci di spesa, ed anche dettaglio delle priorità, 
mancano le scadenze, a voler essere cattivi, che sarebbero poi 
le cose che il cittadino può verificare. Siamo all'inizio e l'averlo 
fatto è già importante, speriamo che non si fermino qui. 
Complimenti ai Vicentine un po' più di pubblicità alla città, un 
maggiore dettaglio, più "democrazia" e saremmo alla perfezione 



MCmicrocomputer n. 175 - luglio/agosto 1997 


295 






































CATEO0RI5AT10N OF EUROPEA* WEBSCTES 0» FUWCTIONAUTV OFFERED 



n 


i—• '■> ■ 


Le banche, ecco cosa 
faranno secondo Booz. 
Alien & Hamilton. 


Commerce Net, per sa¬ 
perne di piu sull'ecolo¬ 
gia del mercato. 



Il' Synergy 
% Opjjortunitles 


(*.*-*•*, 


'MV >rWTST Hl.MUr«*3 
«/» QwjkiìaM?»*?» ,'V'iwc 1*1 »«> 

M/M Snunn<y>lii O>tlvmim \>u< 
Fo. mu. h.-ùn.i ch«a. ad "A.Xd.SV»' 


Knowledqe 


cettano pagamenti con il Mimtel. 

Nel questionario veniva chiesto quale 
tosse o fossero i canali di distribuzione 
previsti per il prossimo futuro: Internet 
nel 67% dei casi, le smart card nel 
41%, PC Banking nel 34%. la TV inte¬ 
rattiva nel 14%, altri come ATM, telefo¬ 
no, ecc., nel 30-35%, ma sicuramente 
l'unica certezza è la rete. 

E cosa si va a fare sulla rete? Ham- 
brect & Quist prevedevano uno svilup¬ 
po di Internet in 4 stadi: pre-commercia- 
le (la preistoria, l'età della pietra ) fino 
al '93, poi il WEB, che attiva Internet 
"commerciale", fino al '96, con il paga¬ 
mento elettronico che avvia la corrente 
principale del mercato alla fine del '96. 
poi la re-mgegnerizzazione della rete nel 
'99 che lo porterà dovunque. 

Al principio... 


• Sviluppo ed accumulo di tecnologie 
chiave. 

• Servizi "basici" posta, file-transfer, ri¬ 
cerca. 

• Utenti, soprattutto università e gover¬ 
ni. 

E poi venne il Web... 

• Costruzione della stuttura base di In¬ 
ternet per una diffusione di massa. 

• Aumento delle line e della velocità di 
accesso, nuovi modem. 

• Uso limitato. 

• Utenti, inizio del mercato di massa. 

In quel tempo arrivarono i mezzi di 
pagamento... 

• Proliferazione senza precedenti di ap¬ 
plicazioni 

• Aumento della sicurezza della Rete 

• Utile e divertente. 

• Utenti, a disposizione i servizi com¬ 


merciali Ishopping, banche, super¬ 
market) 

Alla fine arriva l'ingegnerizzazione... 

• La Ragnatela (web) come parte della 
vita quotidiana. 

• Utenti ed uso alla pan del telefono/vo¬ 
ce. 

La cosa paradossale di questi studi è 
che non tengono conto di quello che 
abbiamo vissuto tutti noi finora' un 
mondo di comunità di idee ed intelletti, 
le comunità virtuali che potrebbero da 
sole ridisegnare il mondo non sono nep¬ 
pure considerate. Ma se questo è lo 
sviluppo del mercato io penso anche 
agli usi, ai costumi, alle lingue: pensare 
a quello che sta per succedere mi fa 
sempre pensare che è un bel momento 
quello che stiamo vivendo. 

Forrester Consulting stima in alcune 
centinaia di milioni di dollari il mercato 
dell'advertising e dei media sulla rete e 
di alcuni miliardi di dollari il mercato per 
la vendita dei prodotti nel 1997. ma per 
avere un'altra idea di quello che sta ac¬ 
cadendo ci possiamo far aiutare da 
CommerceNet, organizzazione finanzia¬ 
ta in parte dal governo americano, per 
valutare cosa sta accadendo sulla rete 
in questo campo. ( http://www.commer¬ 
ce, ng . l/a bp.g. t/future/index html) Non e 
stato facile trovare informazioni gratuite 
su questo sito, disegnato per vendere, 
ma a questo indirizzo si può trovare la 
visione del commercio elettronico di og¬ 
gi e domani 

In ultimo, come si stanno muovendo i 
principali attori della Information techno- 
logy? 

Esattamente in questa direzione. Mi¬ 
crosoft annuncia e spinge il commerce 
server, semplice, di basso costo, per¬ 
mette secondo la pubblicità in poche 
ore di realizzare un supermarket virtuale 
con tutta la sicurezza voluta Netscape 
risponde con un server dalle caratteristi¬ 
che analoghe, una cosa è certa: ambe¬ 
due si stanno infilando, come si dice a 
Roma, con tutte le scarpe in questo 
settore, per non rischiare di restare in¬ 
dietro, ma anche perché dalle analisi 
degli esperti, e non, il supermercato vir¬ 
tuale è pronto: dove volete andare og¬ 
gi? lo sto partendo per il COMDEX 
sprmg, ma, come 2 anni fa il Web face¬ 
va da padrone, oggi la conferenza pre- 
Comdex è sul commercio elettronico 
Network computer, Networked compu¬ 
ter, MMX, Pentium II, non hanno quasi 
importanza. I veri BIG stanno arrivando, 
il 3% delle auto vendute in America lo 
sono via Rete... 

KS 


296 


MCmicrocomputer n. 175 - luglio/agosto 1997 







































http://www.CoFaX.it 

Le nostre proposte per la rete ISDN vanno dalle schede per PC 


ai modem digitali esterni per postazioni stand-alone 




per passare ai router ISDN per connettività di reti locali 



la fonia è garantita da piccoli centralini ISDN* 




CREATI* 


assicurate da sistemi di videocomunicazione 




>otete trovare, provare ed ordinare i nostri prodotti presso gli 



tonti 

ROMA: Viale dei Colli Portuensi 110/A- 00151 - Tel. 06-58201362 Fax 06-58201550 
MILANO: Corso Buenos Aires 37 - 20124 - Tel. 02-29526100 Fax 02-29520884 

Ti 




















a cura di Corrado Giustozzi 


Cascading Style Sheet (II) 

Ne abbiamo già parlato, gli Style Sheet ci consentono, con il minimo 
dispendio di byte, di progettare pagine HTML con aspetti grafici di grande 
effetto. L’uso di font diversi, la possibilità di gestire testo su testo o testo su 
immagine, l’utilizzo di più colori fanno degli Style Sheet uno strumento di 
primaria importanza. In questo e nel prossimo numero esaminiamo i comandi 
necessari per sviluppare ed implementare queste funzioni. Ricordatevi 
comunque che realizzare un buon sito non è solo un problema tecnico o di 
conoscenze HTML, solo il buon gusto e dei contenuti validi possono fare 
delle vostre pagine qualcosa di veramente valido anche se la conoscenza di 
nuove tecnologie non può che aiutarci a raggiungere questo obiettivo. 


di Giuliano Boschi 


Nello scorso numero abbiamo visto 
quali sono le potenzialità dei Cascading 
Style Sheet più conosciuti semplicemen¬ 
te come Style Sheet. Esaminiamo ora 
uno ad uno i comandi che li compongo¬ 
no. Alcuni dei tag che vedremo hanno 
già avuto spazio in queste pagine perché 
di derivazione HTML. Ora però li analizzia¬ 
mo sotto un'ottica diversa rendendoci 
conto di come sono stati sviluppati ed 
ampliati per l'utilizzo come Style Sheet. 
L'articolo, occupandosi di termini tecnici, 
può risultare poco scorrevole. Me ne scu¬ 
so invitandovi ad utilizzare sulle vostre 
pagine questi comandi per meglio capir¬ 
ne uso ed effetti. 

Accanto ad ogni comando indico i 
browser che lo supportano. La legenda 
dei termini indicati la potete trovare nel 
box 1. Tra gli altri segnalo anche i coman¬ 
di che attualmente non sono supportati 
da nessun browser ma che sono già stati 
proposti dal W3C, il consorzio che si oc¬ 
cupa di definire anche gli standard Style 
Sheet. 

Piima di cominciare un chiarimento su¬ 
gli esempi di sintassi che propongo Pre¬ 
sento solo gli elementi essenziali. Questi 
devono poi essere adattati al sistema che 
utilizzate per implementare tali comandi, 
inline embedding o external come vi¬ 
sto nel numero scorso 


Le proprietà del 
carattere 

Le proprietà del carattere ci permetto¬ 
no di realizzare un testo dal formato e 
dalle caratteristiche che noi desideriamo. 
Gli attributi ad esso correlati sono di deri¬ 
vazione tipografica e sono stati studiati 
con l'intento di permettere un controllo 
ottimale sui caratteri visualizzabili sullo 
schermo, Tali possibilità si realizzano con 


l'uso del comando FONT Vediamo ora 
nel particolare le sue sfaccettature e mo¬ 
dalità d’uso 

FONT-STYLE (IE3B1/N4B2) 

Può avere due valori: italic, ad indicare 
un font inclinato o corsivo, o normal, ad 
indicare un font non corsivo. Il valore di 
default è normal, la sintassi è ’’font-style: 
Italie" 

FONT-VARIANT (non ancora suppor¬ 
tato dai browser) 

Può avere due valori small-caps. che 
visualizza il testo con so¬ 
le lettere maiuscole (le 
lettere già maiuscole 
eventualmente presenti 
nel testo saranno visibili 
con un font più grande 
delle altre) e normal. che 
mostra il testo esatta¬ 
mente come digitato. Il 
valore di default è nor¬ 
mal, la sintassi è "font- 



* fWt. Jara.iad («tu* a» an«a r>*« I ha»# ««1*0 « 

1 ifx««"utfaoi'WVtf* a u 

Pori One m •« •«*»« m m* *o w tornir- - *.■ i 0 * ». 


Stuff I Hate. 


V4 1**7 

Of*»t ■ • •*■'•**» 


___ _ **r-, Jo n oim»a "vi* tw, atta 

11 11 i l i -~ *~-f *«••**«■• »• ’ Uatout 

.f Tf l-.-.r , »•*•'». C4P**>« an**-» Wt-M Ini» 




ha <"•! *a ta m<m iww 


*•**•* » tmjnkt «Ma. ano ('a io »• naarmy attutar** 




iriMtoMiVaamMMii «a* **•-•»*» *3-» 1 < 


Figura / - Ecco un esempio 
caputalo da un suo che già 
presenta pagme costruite con 
gli Style Sneet Potete notare 
l'utilizzo di toni diversi e sulla 
destra una "finestra " bianco 
semitrasparente 


298 


MCmicrocomputer n. 175 - luglio/agosto 1997 


















JL o .□ .a a a- a >■ g>- gl 


■vi- 



HiHia 
1 9 S 7 8 7 H 

0527862 

8 S 8 9 ? È I 



Figura 2 - Dei sem¬ 
plicissimi numeri 
su numeri, ognuno 
di un diverso colo¬ 
re Un esempio di 
come possono es¬ 
sere utilizzati gli 
Stvle Sheet 





variant: small-caps" 

FONT-WEIGHT (IE3B1/N4B2) 

Permette di incrementare o diminuire il 
neretto di un carattere rendendolo più o 
meno pesante. Può avere valori numerici 
(tutte le centinaia comprese tra 100 e 
900i II valore 100 indica un carattere leg¬ 
gerissimo, il 900 un carattere pieno. I valo¬ 
ri numerici sono supportati solo da N4B2 
Normalmente i valori di font-weight so¬ 
no bold (che corrisponde al tag <B>) e 
normal Per paragonarli ai valori prece¬ 
dentemente elencati normal equivale a 
400, bold a 700 

Sempre N4B2 permette di utilizzare i 
valori bolder e lighter con la funzione di 
rendere il testo rispettivamente di un to¬ 
no più scuro o piu chiaro di quello che lo 
ha preceduto. Il valore di default è nor¬ 
mal e la sintassi è ''font-weight lighter", 
FONT-SIZE (IE3B1/N4B2) 

Consente il controllo della dimensione 
del carattere. Vediamo i numerosi valori 
che può assumere: xx-small x-small. 
small medium, large x-large xx- 
large I valori ora elencati sono supporta¬ 
ti solo da IE3B1 ed equivalgono al tag 
FONT SIZE =x con x che vale rispettiva¬ 
mente da 1 a 7 II valore di default è me¬ 
dium e la sintassi da utilizzare è "font si- 
ze: x-large". 

Sempre IE3B1 permette l'utilizzo di un 
valore percentuale In questo caso biso¬ 
gna utilizzare un numero che indica la ri¬ 
duzione (se inferiore a 1001 o l'aumento 
(se superiore a 100) della grandezza del 
carattere rispetto a quello che lo prece¬ 
de. La sintassi è "font size: 120%". 


w3: 

Web Style Sheets 

What are style sheets? 

ress elioni ngs 


Supportato sia da IE3B1 che 
da N4B2 è invece il valore nu¬ 
merico, che potremmo definire 
come la misura che indica la pre¬ 
cisa ampiezza con cui deve esse¬ 
re mostrato un carattere. In que¬ 
sto caso dobbiamo assegnare al 
font un valore seguito da due let¬ 
tere che ne indichino l'unità di misura. Le 
unità di misura supportate sono di due ti¬ 
pi: relative o assolute Quelle relative so¬ 
no. em riferito al valore attuale del font 
(se minore di 1 il font sarà proporzional¬ 
mente più piccolo di quello precedente, 
se maggiore di 1 più grande), ex (come 
per il precedente ma il valore di controllo 
è quello dell'altezza della lettera x nel font 
che stiamo utilizzando) e px (ossia pixel, 
questo valore è condizionato anche dalla 
risoluzione dello schermo), Le unità di mi¬ 
sura assolute utilizzabili sono in per mch 
o pollici (1 in = 2.54 cm), cm per centi- 
metrì mm per millimetri, pt per punti (1 
pt = 1/72 di pollice) e pc per picas o cor¬ 
po (1 pc = 12 punti) La sintassi è "font 
size: 25pt". 

Ancora non supportati da nessun 
browser sono i valori smaller e larger 
che consentono di modificare il carattere 
in modo che sia rispettivamente più pic¬ 
colo o più grande del carattere da cui ha 
origine. 

FONT-FAMILY (IE3B1/N4B2) 

Permette di visualizzare il carattere con 
un font tipografico specifico. Tale font de¬ 
ve risiedere sulla macchina dell'utente 
per poter essere utilizzato dal browser. 
Per ridurre le possibilità che il font richie- 


software 


DSSSL 


Histoa 


What s new 


Legenda 

Per ogni comando viene indicato il browser che lo supporta. 

IE = Internet Explorer (Microsoft) 

N = Navigator (Netscape) 

B = Beta 

n = i numeri indicano la versione del browser 

Quando si indica una versione si intende che il comando è supportato non so¬ 
lo da quella versione del browser, ma anche da quelle successive. Le versioni 
Beta sono versioni preliminari del browser rilasciate dalle case produttrici prima 
di quella definitiva. 


Figura 3 - Diretta- 
mente dal sito W3C 
il consorzio a cui si 
deve, tra le altre co¬ 
se, la codifica dei 
comandi Style 
Sheet, una semplice 
ma gradevole pagina 
con uso di font di¬ 
versi con sovrappo¬ 
sizione dei testi 


BOX 1 


sto sia assente dal compu¬ 
ter dell'utente, è buona nor¬ 
ma assegnare al carattere 
più di un font con la sintassi 
che segue: "font-family: 

Arial, 'Courier New'" Due 
considerazioni, la prima è 
che se il nome del font è 
composto da piu parole in¬ 
tervallate da uno spazio, co¬ 
me nel caso di Courier New, 
deve essere indicato tra virgolette, la se¬ 
conda è che Internet Explorer ancora non 
supporta le scelte multiple. In questo ca¬ 
so viene preso in considerazione solo il 
primo tipo di font. Se nessuno dei font in¬ 
dicati è presente sul computer viene uti¬ 
lizzato il font di default con cui avete set¬ 
tato il vostro browser. 

Un'altra possibilità per ovviare alla pos¬ 
sibile mancanza del font desiderato sul 
computer e quella di indicare non un font, 
ma una delle cosiddette famiglie di font 
In questo caso il vantaggio, oltre alla pos¬ 
sibilità di utilizzare un numero maggiore 
di font possibili, è anche quella di usare 
dei font che hanno le stesse caratteristi¬ 
che con poche varianti tra di loro. Le fa¬ 
miglie utilizzabili sono serif (es. Times), 
sans-serif (es Helvetica), cursive (es 
Zapf-Chancery), fantasy (es. Western) e 
monospace (es. Courier). La sintassi è 
"font-family: serif, cursive, monospace". 
Anche in questo caso la scelta multipla, 
come quella mostrata nell'esempio, non 
è supportata da Internet Explorer. 


Le proprietà del testo 

Queste proprietà ci consentono un 
controllo preciso e puntuale sull'impagi- 
nazione di un testo. Ciò avviene tramite i 
comandi WORD LETTER TEXT VER- 
TICAL. LINE 

WORD-SPACING (non ancora suppor¬ 
tato dai browser) 


MCmicrocomputer n. 175 - luglio/agosto 1997 


299 





















fnW.I 1 . 


Questa proprietà consente di controlla¬ 
re l'ampiezza dello spazio compreso tra 
due parole in una porzione di testo. Gli at¬ 
tributi possono essere normal o un valo¬ 
re numerico Tale valore segue le regole 
già mostrate per FONT-FAMILY ed indica 
il valore da aggiungere (o da sottrarre se 
negativo) alla misura di default del font. Il 
valore di default di word-spacmg è nor¬ 
mal e la sintassi è "word-spacing: 
0.6em" 

LETTER-SPACING (non ancora sup¬ 
portato dai browser) 

Questa proprietà permette di controlla¬ 
re la distanza tra le singole lettere di una 
parola in una porzione di testo Per l'appli¬ 
cazione vale esattamente quanto detto 
per WORD-SPACING. Il valore di default 
è normal e la sintassi è "letter-spacing: 
Imm". 

TEXT-DECORATION (IE3B1/N4B2) 

Con questa proprietà possiamo modifi¬ 
care il testo con delle decorazioni non 
presenti nelle funzioni FONT-STYLE e 
FONT-WEIGHT. Vediamo queste possibi¬ 
lità nello specifico None (solo IE3B1) 
non aggiunge nessuna decorazione al te¬ 
sto, underline (IE3B1 e N4B2) permette 
di sottolineare una porzione di testo, 
overline (non ancora supportato dai 
browser) consente di avere un testo con 
una linea continua nella parte superiore 
del carattere, line-through (IE3B1 e 
N4B2), permette di inserire un testo con 
una linea continua a metà altezza del ca¬ 
rattere, blink (solo N4B2) consente di far 
lampeggiare una porzione di testo. Il valo¬ 
re di default è none e la sintassi è "text- 
decoration: underline" 

VERTICAL-ALIGN (non ancora suppor¬ 
tato dai browser) 

Questa proprietà consente di controlla¬ 
re la posizione verticale dell'elemento 
(immagine o testo). Si divide in due classi 
con valori legati agli altri elementi presen¬ 
ti nella riga e con valori legati all'elemento 
che lo precede. 

Nel primo caso i valori possibili sono 
top e bottom Con top la parte superiore 
dell'elemento viene allineato con l'ele¬ 
mento più alto presente nella riga, con 
bottom il fondo dell'elemento viene alli¬ 
neato con l’elemento piu basso presente 
nella riga. 

Nel secondo caso si possono utilizzare 
sei diversi valori, Con baseline la parte 
inferiore dell'elemento viene allineata con 
la parte inferiore dell’elemento che la pre¬ 
cede. Middle consente di allineare verti¬ 
calmente il centro dell'elemento e di 
quello che lo precede (attenzione: il pri¬ 
mo elemento non mula di posizione, è il 
secondo ad allinearsi ad esso) Super so- 
vrascrive l'elemento a quello precedente 
(es elevazione a potenza), mentre sub 
sottoscrive l'elemento a quello preceden¬ 
te. Text-top permette di allineare la parte 
superiore di un elemento con la parte su- 




□ a <a m 



Figura 4 - Questa volta siamo 
collegati col Giappone Anche 
utilizzando sfumature di bian¬ 
co e di nero si possono co¬ 
struire pagine di una certa 
eleganza ed essenzialità 


periore del testo (o se preferite del font) 
che lo precede Text-bottom consente 
di allineare la parte inferiore di un ele¬ 
mento con la parte inferiore del testo che 
lo precede. Nella spiegazione ho parlato 
di elemento perché possiamo utilizzare 
queste proprietà sia per un testo sia per 
un'immagine. 

Il valore di default è baseline e la sin¬ 
tassi è "vertical-align: bottom" 


TEXT-TRANSFORM 

(solo N4B2) 

Consente il controllo otti¬ 
male di lettere maiuscole 
e minuscole all'interno un 
testo. I valori possono essere capitalize 
che rende maiuscola la prima lettera di 
ogni parola, uppercase che trasforma tut¬ 
to il testo m lettere maiuscole lowercase 
che rende minuscolo tutte le lettere del te¬ 
sto e none che non effettua nessuna mu¬ 
tazione rispetto a quanto espresso nel file. 
Il valore di default è none e la sintassi è 
"text-transform: capitalize" 

TEXT-ALIGN (IE3B1/N4B2) 


I colori e gli Style Sheet 

Quelli che seguono sono i nomi dei 140 colori supportati da Netscape Navigator e da Inter¬ 
net Explorer all'interno delle funzioni Style Sheet 


Aliceblue 

darkturquoise 

lightsalmon 

palevioletred 

Antiquewhite 

darkviolet 

lightseagreen 

papayawhip 

aqua 

deeppmk 

lightskyblue 

peachpuff 

aquamarine 

deepskyblue 

lightslategray 

perù 

azure 

dimgray 

hghtsteelblue 

pmk 

beige 

dodgerblue 

lightyellow 

plum 

bisque 

firebrick 

lime 

powderblue 

black 

floralwhite 

hmegreen 

purple 

blanchedalmond 

forestgreen 

linen 

red 

blue 

fuchsia 

magenta 

rosybrown 

blueviolet 

gainsboro 

maroon 

royalblue 

brown 

ghostwhite 

mediumaquamarme 

saddlebrown 

burlywood 

gold 

mediumblue 

salmon 

cadetblue 

goldenrod 

mediumorchid 

sandybrown 

chartreuse 

gray 

mediumpurple 

seagreen 

chocolate 

green 

mediumseagreen 

seashell 

coral 

greenyellow 

mediumslateblue 

sienna 

cornflowerblue 

honeydew 

mediumspringgreen 

silver 

cornsilk cnmson 

hotpink 

mediumturquoise 

skyblue 

cyan 

indlanred 

mediumvioletred 

slateblue 

darkblue 

indigo 

midnightblue 

slategray 

darkcyan 

ivory 

mintcream 

snow 

darkgoldenrod 

khaki 

mistyrose 

sprmggreen 

darkgray 

lavender 

moccasin 

steelblue 

darkgreen 

lavenderblush 

navajowhite 

tan 

darkkhaki 

lawngreen 

navy 

teal 

darkmagenta 

lemonchiffon 

oldlace 

thistle 

darkolivegreen 

lightblue 

olive 

tornato 

darkorange 

hghtcoral 

olivedrab 

turquoise 

darkorchid 

lightcyan 

orange 

violet 

darkred 

lightgoldenrodyel- 

orangered 

wheat 

darksalmon 

low 

orchid 

whue 

darkseagreen 

lightgreen 

palegoldenrod 

whitesmoke 

darkslateblue 

lightgrey 

palegreen 

yellow 

darkslategray 

llghtpink 

paleturquoise 

yellowgreen 

BOX 2 


300 


MCmicrocomputer n. 175 - luglio/agosto 1997 



















ìiAAà S. & ± JL a £ 


mi 



Figura 5 - Un "li¬ 
bro" costruito Ifoto 
a partei scio utiliz¬ 
zando gli Style 
Sheet. Niente grafi¬ 
ca, solo testo e po- 
chi byte da trasmet¬ 
tere. Per quanto ri¬ 
guarda i contenuti 
del sito, credo che 
si possa fare di me¬ 
glio! 


mia 



Marketing Solutions 


p*uw r?n MgfyirwwMBOK 


Questa funzione permette di controllare 
l'allineamento orizzontale di un testo all'in¬ 
terno di una sezione. Left permette di alli¬ 
neare il testo a sinistra, right a destra, 
center di centrarlo e justify (non ancora 
supportato dai browser) consente di alli¬ 
neare il testo sia a destra che a sinistra eli¬ 
minando quelle fastidiose discontinuità tra 
una riga e l’altra. Il valore di default è quel¬ 
lo settato sul nostro browser e la sintassi 
è "text-align: right". 

TEXT-INDENT (IE3B1/N4B2) 

Permette di identificare il valore da as¬ 
segnare alla distanza tra bordo sinistro e 
l'eventuale rientro di un capoverso. I valori 
possono essere espressi con un numero 
(per le possibili unità di misura vedere 
quanto detto per FONIT-SIZE) o come 
percentuale (supportato solo da IE3B1) 
Questo valore è un numero che prende 
come riferimento il valore di width (lar¬ 
ghezza) del carattere che lo precede. Un 
valore di 250% indica quindi che il rientro 
del paragrafo deve essere di una misura 
che è 2 volte e mezzo la larghezza del ca¬ 
rattere. Il valore di default è 0 e la sintassi 
è "test-mdent: 1.2cm". 

LINE-HEIGHT (IE3/N4B2) 

Tutti gli elementi hanno una loro line- 
height che indica la totale altezza della li¬ 
nea di testo. Comprende quindi sia l'altez¬ 
za del font, sia lo spazio bianco che viene 
lasciato sopra o sotto di esso. Se abbiamo 
un testo alto 12 pt e la sua line-height è 
settata a 14 pt, vuole dire che al font è ag¬ 
giunta una linea superiore ed una linea in¬ 
feriore bianca entrambe alte 1 pt. La diffe¬ 
renza tra l'altezza del font e della line-hei¬ 
ght è chiamata leading (guida). La metà di 
questa misura è detta half-leading Ogni 
riga di testo viene quindi a formare un ret¬ 
tangolo virtuale chiamato line-box Se 
all'interno di una line-box vi sono font con 
line-height diversi, la line-box assume 
un'altezza compresa tra la parte più alta e 
la più bassa delle diverse line-height. E' da 
notare che tale valore non necessariamen¬ 
te corrisponde con il valore più alto di line- 
height presente in quanto potremmo aver 
deciso ad esempio di "sfalsare" in senso 
verticale i font come succede nell'eleva¬ 
zione a potenza In questo caso la line-box 
ha una dimensione maggiore sia del font 
normale sia, a maggior ragione, del font 
soprascritto che è sì più piccolo, ma si tro¬ 


va in una posizione più alta rispet¬ 
to al font che lo precede. Inoltre 
nel prossimo numero vedremo la 
proprietà vertical-align che ci con¬ 
sente di modificare proprio l'alli¬ 
neamento verticale di singole par¬ 
ti di testo con conseguente modi¬ 
fica del line-box. 

Vediamo ora come possiamo variare la 
line-height. Possiamo indicarla tramite un 
numero In questo caso il numero indica¬ 
to viene moltiplicato per l’altezza del font 
e la line-height risulta quindi proporzionale 
al font utilizzato. Se ad esempio utilizzia¬ 
mo la sintassi "line-height: 1.4" ed abbia¬ 
mo un font alto 10 pt la line-height risul¬ 
terà di 14 pt (1.4*10). Un altro sistema è 
di utilizzare uno dei valori numerici già 
visti per font-size. In questo caso, per ri¬ 
manere ai valori dell’esempio preceden¬ 
te, possiamo usare la sintassi "line-hei¬ 
ght: 14pt". Infine non rimane che la pos¬ 
sibilità di utilizzare un valore 
percentuale "line-height: 140%" Ricor¬ 
do ancora che tutti questi valori non in¬ 
fluenzano l'altezza del font, ma delle linee 
bianche presenti sopra e sotto di esso 

Le proprietà del colore 
e dello sfondo 

Questi elementi permettono di control¬ 
lare il colore di un testo o di uno sfondo. 



Are you...? 
Ad-Agency Exec 




Figuia 6 - Questo è un 
sito decisamente mi¬ 
gliore. sia per i contenu¬ 
ti sia per rimpaginazio¬ 
ne "giornalistica" L'uti- 
lizzo di resti con font, 
colori e grandezze varia¬ 
bili danno alla pagina rit¬ 
mo evidenziando l'im¬ 
portanza diversa delle 
vane notizie riportate 
nella pagina 


COLOR (IE3B1/N4B2) 

L'applicazione di que¬ 
sta proprietà consente 
di determinare il colore 
del testo. Tale colore 
può essere determinato 
in vari modi Con il no¬ 
me del colore prescel¬ 
to, se ne possono utiliz¬ 
zare ben 140 (vedi box 
2) e la sintassi è "color; 
red". Il valore del colore 
può essere indicato, in modi diversi, an¬ 
che come valore RGB (Red/Green/Blue). 
Tutti gli esempi che seguono fanno riferi¬ 
mento sempre al colore rosso. Attraver¬ 
so tre sole cifre "color: #F00". In que¬ 
sto caso ogni valore indicato con una sin¬ 
gola lettera o numero viene interpretato 
dal browser come se tale lettera o nume¬ 
ro fosse inserito due volte (D3F= 
DD33FF). Il colore può comunque essere 
indicato con tutti i sei caratteri "color 
#FF0000'\ Altro tipo di notazione è trami¬ 
te numerazione decimale, facendo pre¬ 
cedere ai numeri la scritta rgb La sintassi 
è "color rgb(255,0,0)" Infine come per¬ 
centuale di colore RGB "color 


Background-position 


La tabella che segue mostra tutte le possibili combinazioni dei valori left/center/right e 
top/center/bottom utilizzando il comando background-position e la loro equivalenza con 
i relativi valori percentuali. 

top left e left top'' sono equivalenti a "0% 0% ". 

top ", "top center" e center top" sono equivalenti a "50% 0%" 

right top e top right" sono equivalenti a "100% 0%" 

Teff ', "left center e center left sono equivalenti a "0% 50%' 
center” e "center center" sono equivalenti a 50% 50%" 

"right , "right center" e "center right" sono equivalenti a "100% 50%". 
bottom left e "left bottoni" sono equivalenti a "0% 100%' 
bottom". 'bottom center" e center bottom" sono equivalenti a 50% 100% 
bottom right e right bottom" sono equivalenti a "100% 100% 

BOX 3 


MCmicrocomputer n. 175 - luglio/agosto 1997 


301 

































d a a 


A- Q- 




S 


rgb(100%, 0%. 0%)". 

BACKGROUND (IE3B1/N4B2) 

Per quanto riguarda questa proprietà è 
doverosa una precisazione (che purtrop¬ 
po non fa che complicare la vita dei "po¬ 
veri" programmatori"). Questa funzione 
è supportata sia da Internet Explorer sia 
da Netscape Navigator ma con due sin¬ 
tassi diverse!!! Internet Explorer utilizza 
tutte le possibili proprietà come valori di 
BACKGROUND La sintassi è quindi, ad 
esempio, "background: 'transparent". 
Navigator, invece, necessita di sapere di 
uale particolare proprietà di BACK- 
ROUND stiamo parlando. La sintassi di¬ 
venta quindi "background-color: transpa- 
rent". Nelle specifiche che seguono ho 
mantenuto il nome della proprietà se¬ 
guendo la notifica utilizzata da Navigator, 
gli esempi di sintassi sono sempre due, il 
primo è quello di Navigator e il secondo 
quello di Internet Explorer Da notare che 
queste proprietà si applicano non solo al¬ 
lo sfondo dell'intera pagina, ma anche a 
parti di essa come ad esempio la casella 
di una tabella. Ciò ci consente un più dut¬ 
tile intervento sull'aspetto definitivo dei 
nostri documenti. 
BACKGROUND-COLOR 
Questa proprietà descrive lo sfondo di 
un elemento. Lo sfondo può non essere 
presente, può essere composto da un 
solo colore, da due miscelati tra di loro o 
da un'immagine. Se non desideriamo 
avere lo sfondo dobbiamo utilizzare il va¬ 
lore transparent (valore di default). Le 
sintassi sono "background-color: transpa¬ 
rent" e "background: transparent". Se 
vogliamo lo sfondo di un solo colore 
dobbiamo utilizzare i valori già visti per il 
comando COLOR. Le sintassi, tra le tan¬ 
te possibili, sono "background-color: 
red" e "background: red" Possiamo an¬ 
che utilizzare due colon che sfumano uno 
nell'altro tramite delle blend-direction 
Infatti, oltre ad indicare i due colori pre¬ 
scelti, dobbiamo indicare la direzione in 
cui essi sfumano utilizzando le direzioni 
geografiche ossia N NW, W SW. S SE, 


Figura 7 - DaI silo Mi¬ 
crosoft un esempio 
su come utilizzare il 
colore dello sfondo 
Ecco una serie di qua¬ 
drati tabella ri. Ad ogni 
tabella è staro asso¬ 
ciato un background- 
color diverso 



Figura 8 - In questa 
pagina sono presenti 
vari elementi costruiti con gli Style 
Sheet. Ve ne segnalo due: il trame di 
sinistra costruito con colon diversi e 
l'inciso senape dove vengono presen¬ 
tati i nuovi articoli prodotti dall'azienda 


Welcome to P0M * new »eb pages* 





E NE Per Nord si intende la parte alta 
dello schermo, per est quella destra 
L'utilizzo delle direzioni intermedie come 
nord-est, consente di effettuare sfumatu¬ 
re anche in diagonale. Il valore di default 
è sud e le sintassi sono "background-co¬ 
lor: red/blue SE" e "background: red/blue 
SE". Se viene specificato un solo colore il 
comando di blend-direction viene ignora¬ 
to. Il valore di deiault è transparent. 
BACKGROUND-IMAGE 
Consente di utilizzare un'immagine co¬ 
me sfondo delle nostre pagine L'imma¬ 
gine è definita tramite una URL. Il valore 
none indica che non è utilizzata nessuna 
immagine come sfondo. Il valore di de¬ 
fault è none e le sintassi sono "backgo- 
rund-image: ht t p: //www.p ippp. co m /plu- 
to/minnie.aif " e "background: h 11 o:// 
www.oippo.com/oluto/mmnie.oif ". La 
URL può essere assoluta, come 
nell'esempio appena visto, o relativa (piu- 
to/minme.gif). In quest'ultimo caso l'im¬ 
magine viene cercata nella sottodirectory 
pluto rispetto a dove si trova la pagina 
HTML che stiamo visionando. 
BACKGROUND-REPEAT 
Indica i parametri con cui effettuare la 
ripetizione di un'immagine utilizzata co¬ 
me sfondo se tale immagine non è suffi¬ 
ciente a coprire l'intera area dello scher¬ 
mo. I valori possono essere repeat, l'im¬ 
magine è ripetuta sia verticalmente che 
orizzontalmente: repeat-x l’immagine è 
ripetuta solo orizzontalmente: repeat-y 
l’immagine è ripetuta solo verticalmente 
e no-repeat nel qual caso l'immagine 
non è ripetuta e compare una sola volta 
sullo schermo. Il valore di default è re¬ 
peat e le sintassi sono "background-re- 
pet: repeat-x" e "background: repeat-x" 
BACKGROUND-ATTACHMENT 
Consente di rendere fisso lo sfondo, 
ossia di non farlo scrollare con il testo. I 
valori possono essere scroll per avere lo 
sfondo scrollarle e fixed per averlo fis¬ 
so. Il valore di default è scroll e le sintassi 
sono "background-attachment: fixed" e 
"background: fixed" 


BACKGROUND-POSITION 

Qualora sia stata definita un'immagine 
da utilizzare come sfondo, background- 
position consente di specificare la sua 
posizione iniziale. Tale posizione può es¬ 
sere indicata tramite valori percentuali 
relativi alla dimensione dell'elemento (co¬ 
me ad esempio la casella di una tabella). 
Se utilizziamo i valori 0% 0% l'angolo su¬ 
periore sinistro dell'immagine viene po¬ 
sto nell'angolo superiore sinistro dell'ele¬ 
mento che deve contenere lo sfondo Se 
invece inseriamo un valore di 100% 
100% l'angolo inferiore destro dell'imma¬ 
gine viene posto nell'angolo inferiore de¬ 
stro dell'elemento. Se indichiamo un va¬ 
lore di 22% 57% il punto dell'immagine 
che si trova al 14% orizzontale e al 57% 
verticale viene posto nel punto dell'ele¬ 
mento che si trova nel suo 14% orizzon¬ 
tale e 57% verticale. Possiamo anche de¬ 
terminare il punto di inizio dell'immagine 
tramite valori numerici assoluti, utiliz¬ 
zando le possibili unità di misura già viste 
per FONT-SIZE. Se inseriamo un valore di 
2cm 3cm l'angolo superiore sinistro 
dell'immagine viene posto a 3 centimetri 
a sinistra e 3 centimetri sotto l'angolo su¬ 
periore sinistro dell'elemento. 

Infine possiamo utilizzare dei termini 
che automatizzano le funzioni di centrag¬ 
gio. Per quanto riguarda gli spostamenti 
orizzontali left pone l'immagine tutta a si¬ 
nistra, center la centra e right la pone a 
destra. Verticalmente top pone l'immagi¬ 
ne tutta in alto, center la centra e bot¬ 
toni la pone tutta in basso. Nel box 3 so¬ 
no indicate tutte le possibili combinazioni 
di questi valori ed il loro equivalente con i 
valori percentuali di cui sopra. 

Il valore di default è 0% 0% e le sintas¬ 
si sono "background-position: bottom 
left" e "background: bottom left" 


Conclusione 


Lo spazio è tiranno, nel prossimo nu¬ 
mero concluderemo la sintassi dei co¬ 
mandi degli Style Sheet e tireremo le im¬ 
mancabili conclusioni. Vi aspetto nume¬ 
rosi 

«e 


302 


MCmicrocomputer n. 175 - lugllo/agosto 1997 
































SCANNER 


SOLO MONITOR 


MULTIMEDIA 


PC CAD 


Scanjet SS Col. 600 dpi..365 
Scanjet 5P Col. 300 dpi..580 
Scanjet 5C Col. 600 dpi. 1.230 

UMAX 

ASTRA 600 dpi..470 

Spcedy 600 dpi.850 

Super Speedy 1200 dpi..1.150 


15SX100 1 15" 1024 \ 768 n.i.)..719 
15SFT100 (15" 1280 X 1024 n.i.).820 
17SX200 (ir- 12X0 \ 1024 n.i.1.210 
I7SFT200 in- i6(Hi \ 1280 n.i. 1.460 
20SFT300 ( 20 ‘ 1280 x io24n.<.>2.830 


Pentium/150 ihKam/l.2G.1.190 

Pentium/166 K.Ram/i.’c;.1.340 

Pentium/l66Mmx ir.Ram/i.’(; 1.490 

Pentiuni/20(l i6Ram/i.2(;_.1.460 

Pentium/200Mmx ifiRam/i.2(; 1.940 


E 3 


KIT MULTIMEDIA : 

CD 12X SCHEDA SONORA 16 
BIT E SPEAKER ESTERNI.250 


ustek 




Manuale 400 dpi Mono..69 
Manuale 800 dpi Colori.. 150 
Disponibili anche modelli su 
porta parallela e PCMCIA 

Paragon Page A4 Trascinamento 

630 600 dpi Mono .290 

630 1200 dpi Color Parale lo..390 

Paragon SPII A4 Piano Fisso 

SP II N 4800 dpi Color.251 

SI’ Il I’ 4800 dpi Color Par.280 
SP 11 6400 dpi Color 30 Bit.460 
SP II 9600 dpi Color 30 Bit.510 


C500 (15" 12X11 \ 1024 n.i.I..590 
M500 (15" 12X11 \ 1024 n.i.>..720 
M700 117" 12X0 X 1024 n.i.).. 1.190 
XV 17+ (17- 12X0 \ 1024 n.i.(..1.350 

P750 (17" 1600 X 1200 n.i.i.. 1.890 

XE21 i2i- 12X0 x 1024 n.ii..2.790 
XP21 CI" 1600 X 1200 n.i (..3.590 


Software Acquistabile solo in 
Bundle con PC Caimani 

Windows 95 su cd oem.150 

Lotus SmarISuite Su cd oem.. 150 


SAMSUNG 




Lotus. 


E 


FOTOCOPIATRICI 


CS 30 A4 4 PPM Zoom. 999 
CS 50 A4 10 PPM Zoom 2.19(1 


SM3 < 14" 1024 x 76X n.i. (..410 
15GLE(15" 1024 X 76X n.i. 1.560 
15GLI .15- 12X11 X 1024 n.i. 1.690 
17GLI (17" 12X0 X 11124 n.i. (.1.090 
17GLsÌ(17" 12 X0 X 1(124 n.i. 1.1.510 
20GLS(2I>" 12 X11 X 1024 n.i.1 .2.210 
21 GI.S121" 1 2X(( \ 1024 n.i. (.2.890 

GoldStar 

14” I 1(124 x 76X n.i. CE I.R.I....390 
15” ( 12X0 x 1024 n.i. CI. I.R.I..490 
17" ( I2XO X 1024 n.i. CE I.R.I...980 
20” ( 12X0 x 1024 n.i. CE I R.I...2.050 
TRE ANNI DI GARANZIA 



Tutte le macchine della serie 
CAIMAN CAD Montano Piastre 
madri Asustek con 512K cache, 
CPU Pentium INTEL 32 Mbyte 
RAM .Hard Disk da 2 Gb, 
Fddl.44. SVGA MATROX 2 Mb, 
Lettore CD 12x Sound Blaster 
Creative, Speaker Mie,Tastiera e 
mouse. 

CAIMAN CAD I66..2.I90 
CAIMAN CAD 200.2.320 
CAIMAN CAD l66Mmx.2.3S0 
CAIMAN CAD 200Mmx.2.79(l 

KIT INTERNET : 

MODEM 33.600 INTERNO + 1 
ANNO DI ABBONAMENTO CON 
ACCESSO ILLIMITATO.-320 


Vuoi Incrementare le 
tue Vendite!!! Contatta 

la nostra direzione e chie¬ 
di informazioni sul pro¬ 
gramma di 

Affiliazione—. 

Si Effettuano Spedizioni 
in tutta Italia in 
Contrassegno Tramite 
DHL. 


0 


Informataci, UcpUa 

00123 ROMA CASSIA - VIA CHIMO CALLI 66 C LUGLIO 1997 E 


MODEM/FAX 


Coiminieutnr 33.600 Int.170 

CoimiiiH'ulor 33.600 Est.21(1 

ilflobotics 

Spari Ster 33.600 Voice lnl....290 
SportSter 33.600 Voice Est....340 
Courier 33.600 \ oice Esl .560 

ABBONAMENTO 
1 ANNO CON 
ACCESSO ILLIMI¬ 
TATO AD INTERNET 
150.000 

Tutti i marchi sono di proprietà delle 
rispettive case madri, min i prezzi 
esposti sono esclusi di IVA del l*M| e 
sono sogecm a qualsiasi tipo di varia¬ 
zione senza nessun preavvistv 


«0123 ROMA CASSIA - VIA GIULIO GALLI 66 C 
TEL. 06 / 30311642 - 3. Ass. T ecnica 30311644 Fax 06 / 30311641 
HTTF://www.getnet.it/IMM'Il Email IINFIT'@getnet.H 


1 Js UNIVERSO STAMPANTI 

UNIVERSO STAMPANTI | 

■SI1 HEWLETT * 

mLftM PACKARD 

EPSON , 


I HEWLETT- 
PACKARD 


Desk jet 340 + Color Kit..406 
DeskJet 4011 + Color Kit .299 



Stylus Color 200.335 

Stylus Color 400.478 


Deskjet 690.441 
Deskjet 694.519 

Deskjet 820Cxi.615 

Deskjet 870Cxi.793 

Laserjct 6L.785 

Laser jet 6P.1.240 

| Laser jet 6MP1.540 
LaserJet 5....1.960 

Laser jet 5N.2.450 

Laserjet 5M.2.850 

Laser jet 4V A3.3.390 

Laserjet 4MV A3.4.960 


m. 


hmm 



Stylus Color 600 .589 

Stvlus Color 800.799 

Stylus 1520 F.to A2....1.550 

Canon 


330 F.to 
330 F.to 
350 F.to 
350 F.to 
700 F.to 
750+ F.to 

m 


M>DesqaM73CM 


CAD 


R DESIGNJET 

Al Mono 3.450 
A0 Mono 4.690 
Al Colori 4.190 
A0 Colori 5.590 
A0 Mono 7.990 
A0 Colori 10.390 
755CM F.to A0 
Colori.13.950 

U Autodesk 


NOTEBOOK 


33 


4? Texas , -•+1 

Instruments 

EXTENSA 610 Pentium 120 

8 Ram Hd I G Colori I)s.2.630 

16 Ram Hd IGCol. Db. Cd 1 0.\.3.350 
EXTENSA 650 Pentium 133 
IAR-.hu Hd 1IIS0 Col. Ds. Cdl0.x..4.21(l 
16 Ram Hd 1350 Col. ITI. CdlOx.5.270 


TOSHIBA 



BJC 
BJ C 
BJC 
BJC 
BJC 

70..., 

740 

.367 

7 99 

4200... 

.460 

620... 

.666 

4550 

F.to A3.715 

>- ' 

*r’ 




Authorized Dealer 

Autocad 13 7*900 -► 5.760 

Autoead LT IAO 0 950 

ADDCAD 24W0 2.350 

Disponibili Tulli «li Adornamenti alla 
Ver. 13 di \utocad t* di tulli sii Applicativi 
CAD-CAM-CAK. Per Informazioni tecni¬ 
che Contatta il 0335 / 6162099 


SATELLITE P/100 

16 Ram Hd 850 Colori Ds.2.390 

16 Ram Hd 850 Col. Ds. Cd6x.2.980 
SATELLITE P/120 

16 Ram Hd I G Colori Ds.3.070 

16 Ram Hd 1 G Colori TFT.4.290 

SATELLITE Pro Pentium 120 
16 Ram Hd 1350Col.Ds ed 6x..3.770 
16 Ram Hd 1350Col.Tft cd 6x4.990 
TEKRA510 CDT Pentium 133 
16 Ram Hd 2100 Colori TFT 12.1. 

CD10X, Modem 28,8.6.990 

TEKRA730 XCDT Pentium 
150 MMX 

16 Ram lld 2100 Colori TFT 12.1. 





















































a cura di Francesco Romani 


Crittografia: l'algoritmo DES 

Questo mese parliamo un po’ di crittografia; in particolare pre¬ 
sentiamo uno dei principali algoritmi di cifratura messo a punto 
dalla cosiddetta crittografia moderna. Tale algoritmo conosciu¬ 
to, con il nome Data Encryption Standard, o più brevemente 
DES, rappresenta attualmente lo standard della crittografia a 
chiave segreta. L’implementazione del DES in Mathematica ri¬ 
portata nel seguito sicuramente non è efficiente ma si presta 


bene a sperimentazioni didattiche. 

di Antonio Cisternino 

Cifrari a sostituzione ed a trasposizione 

Il termine crittografia deriva da due termini di origine greca: 
kryptos (nascosto) e graphia (scrittura), da cui segue l’imme¬ 
diato significato di scrittura segreta, ovvero che può essere 
decifrata solo da chi sia a conoscenza del codice Si indica 
con cifratura il procedimento con cui si passa dal testo in 
chiaro al crittogramma, e con decifrazione il procedimento 
inverso Quando si parla di cifrario si fa riferimento al testo in 
chiaro, a quello cifrato, alla tecnica di cifratura e alla chiave 
crittografica Nonostante che i primi metodi di cifratura abbia¬ 
no origini assai antiche e che siano molto semplici ed ele¬ 
mentari, essi costituiscono i concetti di base per la maggior 
parte degli algoritmi crittografici. 

Un cifrario è detto a sostituzione quando ogni lettera del te¬ 
sto in chiaro viene sostituita con una lettera, o simbolo, 
dell’alfabeto cifrato. Il cosiddetto "Codice di Cesare", pur es¬ 
sendo alquanto banale, costituisce un caso significativo della 
cifratura a sostituzione. Con tale codice una determinata let¬ 
tera viene cifrata con quella che si trova tre posti più avanti 
nell’alfabeto, cioè la A con la D, la B con la E, la C con la F. e 
cosi via Quello che segue è un esempio di cifratura a sostitu¬ 
zione con il codice di Cesare: 

ROSSO DI SERA BEL TEMPO SI SPERA 

URWR GL VHUD EHO WHPSR VL VSHUD 

Si chiamano cifrari a trasposizione quei cifrari in cui le lette¬ 
re del testo in chiaro non vengono sostituite, bensì spostate 
secondo una certa regola fissa detta appunto trasposizione. 
Un cifrario di questo tipo, molto importante, è il "Cifrario 
completo" che si basa su una suddivisione in blocchi del te¬ 
sto in chiaro, e sulla permutazione delle lettere stesse di ogni 


; Barbara Leporini 

blocco. Un esempio di codifica con questo tipo di cifrario è il 
seguente' 

ILMIOI REGNO|PERUN|CAVAL|LO— 

MOILI|GOREN|RNPEU j VLCAAj-LO- 

Vediamo come ottenere tale cifrario in Mathematica. Utilizzia¬ 
mo la funzione transf che rende gli elementi di una lista 1 
ordinati secondo le posizioni contenute in un'altra lista m 

/n/7/:= 

transf [1_, m_] := Flatten[1] ( [#] )& /<? m; 

Cifnamo un blocco della trasposizione precedente: 

/n/2/.= 

StringJoin@@ 

transf[Characters["ILMIO"] , 

{3,5,1,2,4}] 

Outl21~ 

MOILI 

Il Data Encryption Standard 

Il DES è l’algoritmo crittografico a chiave segreta più popola¬ 
re e rappresenta uno standard crittografico da circa 20 anni II 
DES e un cifrario a blocchi, in quanto opera su sequenze di 
dati di 64 bit di testo mediante l’uso di una chiave segreta di 
56 bit effettivi (64 con 8 bit di parità). L'algoritmo è struttura¬ 
to in modo che in ingresso riceva un blocco di 64 bit di testo 
in chiaro, e in uscita restituisca un altro blocco di 64 bit di te¬ 
sto cifrato. É importante precisare che il DES e un sistema 
simmetrico, perché usa lo stesso algoritmo e la stessa chia¬ 
ve sia per la cifratura che per la decifrazione (è quindi possibi- 


304 


MCmicrocomputer n. 175 - luglio/agosto 1997 


le adoperare lo stesso dispositivo per entrambe le operazio¬ 
ni). Per quanto riguarda la chiave segreta, che come detto è 
costituita da 56 bit, il DES effettua una trasformazione della 
stessa in 16 chiavi parziali di 48 bit, mediante un algoritmo di 
Key Scheduling, il quale usa i vari bit diverse volte. 

La struttura dell'algoritmo è molto semplice, perché è basata 
su una combinazione delle tecniche tradizionali per la cifratu¬ 
ra, vale a dire la trasposizione e la sostituzione (ottenuta con 
l'operatore di or esclusivo). Ogni blocco di 64 bit del testo da¬ 
to in ingresso all’algoritmo subisce dapprima una trasposizio¬ 
ne iniziale, poi viene elaborato da una certa funzione f in 16 
passate, e infine subisce un'ulteriore trasposizione che pro¬ 
duce il testo m uscita. La funzione f è ottenuta mediante 
semplici operazioni aritmetiche e logiche, su gruppi di 64 bit. 
Questa scelta ha reso il DES facilmente implementabile an¬ 
che alla fine degli anni 70, quando la tecnologia non era cer¬ 
to quella di oggi 

Permutazione iniziale 

Inizialmente viene effettuata la trasposizione dei bit del bloc¬ 
co in entrata nel seguente modo: 

ln[1l:= 

doTI[1_] := transf[1, tabTI]; 

dove la tabella tabTi è riportata neH’incorniciato. A questo 
punto il blocco trasposto b 0 , viene fornito in input alla prima 
iterazione delle 16 passate effettuate dall'algoritmo. 

Round del DES 

Il DES esegue 16 iterazioni, dette round, ognuna delle quali è 
costituita da più operazioni che insieme formano un'unica 
funzione f Ogni iterazione esegue un'operazione di "confu¬ 
sione" e di "diffusione”, la prima legata alla chiave parziale 
K t e a cassette di sicurezza dette S -Box, la seconda è indi- 
pendente dalla chiave. La robustezza del DES è praticamente 
basata sulla combinazione di tali operazioni. Il blocco elabora¬ 
to in ogni fase viene suddiviso in due sottoblocchi di 32 bit 
ciascuno, indicati con e r £ tali che Bi == LjoRj. 

Visto che realizzeremo il DES manipolando liste di 0 e 1 sono 
necessarie alcune funzioni per manipolare queste liste. 

In[21 := 

xor[l_, m_] := Mod[Plus[l, m], 2]; 

split[1_, sz_] := Partition[1, sz] ; 

La funzione xor effettua la somma binaria tra due liste di bit 
di eguale lunghezza: la funzione split spezza la lista 1 in 
sottoliste di lunghezza sz 

Seguono ora le definizioni delle funzioni di conversione da li¬ 
sta di bit a numero decimale binToDec e da lista di bit a 
stringa di 0 e 1 binToStr 

Inl3l := 

binToDec[1_] := Inner[Times, 1, 

2‘Reverse[Range[0,Length[l]-1]] , Plus]; 
binToStr[1_] := StringJoinf 


FromCharacterCode /(? 
binToDec[split[1, 8]]]; 

Le seguenti funzioni si occupano di inserire all'inizio della 
stringa o della lista di bit un numero opportuno di zeri: 

ln[4l := 

fixedSz[s_, sz_] := Module[{len), 
len = sz - Length[s]; 

lf[len>0, Table[0,{len}] -Join- s, s]] ; 
fixedSzStr[s_, sz_] := Modula[ 
{l=Characters[s],len}, 
len = sz - Lengthfl]; 

If[len>0, l=Table["0",{len}] -Join- 1]; 
StringJoin @@ 1]; 

La funzione binBlock, dato un blocco di 8 caratteri, restitui¬ 
sce la lista dei bit che ne costituiscono la rappresentazione: 

Ini 51 := 

blkChar[ch_]:= Flatten[IntegerDigits[ 
ToCharacterCode[eh],2]]; 
doByte[ch_] s- fixedSz[blkchar[eh], 8]; 
binBlock[msg^String] := 

Flatten[doByte /& 

Characters[msg]] /; 

StringLength[msg]==8; 

Durante ogni round si generano le chiavi parziali, spostando i 
bit della chiave e selezionandone 48. Dobbiamo calcolare ora 
le chiavi parziali per tutti e 16 i round del DES a partire dalla 
chiave data. Innanzitutto viene fatta una permutazione iniziale 
dei bit della chiave secondo la tabella tabTK 

Inl6l ■= 

doTK[k_] := transf[k, tabTK]; 

Successivamente si prende il risultato della trasposizione e si 
spezza in due blocchi da 28 bit ciascuno, ad ogni passo que¬ 
sti blocchi vengono fatti ruotare circolarmente verso sinistra 
di una quantità definita dalla tabella rot. La funzione che ef¬ 
fettua la rotazione dei due blocchi è la seguente 

ln(7] := 

doRot[sd_,step]:= 

{RotateLeft[sd[[1]], rot[[step]]], 
RotateLeft[sd[ [2]] , rot[[step]]]}; 

Dove sd è la chiave ottenuta dal passo precedente oppure 
dalla trasposizione tk Ad ogni passo la chiave trasformata è 
composta da due liste di 28 bit. In ogni round, dopo avere tra¬ 
sformato la chiave mediante le rotazioni, si calcola una chiave 
di 48 bit che è quella effettivamente usata dall'algoritmo. Per 
fare questo dobbiamo effettuare una compressione a 48 bit 
della chiave di 56 con una trasposizione che scarta alcuni bit: 

ln[8l := 

doCK[l_]:=transf[1,tabCK] ; 

La generazione della chiave da 48 bit al passo i è ottenuta ri- 
corsivamente dalla seguente funzione (la ricorsione viene 
usata per creare una grossa lista contenente tutte le chiavi): 

ln/91 := 


MCmicrocomputer n. 175 - luglio/agosto 1997 


305 



keysGen[k_, i_] := 

{doCK[Flatten[k]], 
keysGen[doRot[k,i],i+1]} /; 
i<17 ; 

keysGen[k_,17]:=doCK[Flatten[k]] ; 

La generazione delle chiavi è demandata alla seguente funzione 
che effettua la trasposizione iniziale, innesca la funzione key¬ 
sGen e infine raggruppa le chiavi in 16 liste da 48 bit ciascuna: 

Inl101:= 

keysGen[k_] := 
split[Flatten[keysGen[ 

doRot[split[doTK[k] ,28], 1] ,2]], 

48] ; 

Successivamente si calcola una funzione F applicata ad un 
blocco di 32 bit. Questa funzione è realizzata in quattro fasi: 
innanzitutto espande a 48 bit questo blocco usando la se¬ 
guente permutazione/espansione ottenuta trasponendo i bit e 
ripetendone alcuni (vedi la tabella te). 

Inll 77:= 

doExp[1_] := transf[1, tabE]; 

Si combinano poi i 48 bit tra loro mediante uno xor e il risulta¬ 
to si invia ad 8 S-Box che, mediante sostituzioni, producono 32 
bit ancora permutati. Quindi ad una S-Box arrivano 6 bit che 
vengono utilizzati per produrne 4. La S-Box altro non è che una 
tabella 4x16: in cui il primo e l'ultimo bit identificano la riga nel¬ 
la tabella mentre i restanti quattro ne identificano una colonna. 
La tabella tabz contiene numeri compresi tra 0 e 15 e quindi 
produce 4 bit. La funzione doz[l,i] effettua una compres¬ 
sione dei 6 bit contenuti nella lista 1, usando la S-Box numero 
i. La funzione doCom esegue la compressione. 

Ini 121 := 

idx[l_]:= binToDec[transf[1, tabldx]]; 
doZ[1_,i_]:= fixedSz[IntegerDigits[ 
tabz[[i]] [[idx[1]+1]], 2], 4] ; 
doCom[1_]:=Flatten[ 

doZ[1[[#]],#]&/@Range[8]]; 

Una volta ottenuti 4*8 == 32 bit, applicando la compressio¬ 
ne viene eseguita un'ulteriore permutazione su di essi 

Ini! 31 := 

doP[l_] := transf[1, tabP]; 

Queste 4 operazioni formano la funzione f 
Ini 141 .= 

F[d__, k_] : = 

doP[doCom[split[xor[doExp[d],k],6]]]; 

La funzione f viene a sua volta combinata mediante uno xor 
con la parte sinistra lì, ottenendo cosi come risultato, la 
parte destra del passo successivo La parte destra del passo 
attuale diventa invece quella sinistra nella fase successiva. 
Tutto questo viene ripetuto per 16 volte. 

Si osservi che alla 16-esima iterazione i due sottoblocchi l 16 
e r 16 non vengono scambiati tra loro, bensì subito riuniti a 

306 




_e tabelle 








tabTF 

= <40, 

8, 48, 16, 56, 24, 64, 32, 39, 

7, 

47, 


15, 

55, 23, 63, 31, 38, 6, 46, 14, 

54, 

22, 


62, 

30, 37, 5, 45, 13, 53, 21, 61, 

29, 

36, 


4, 

44, 12, 52, 20, 60, 28, 35, 3, 

43, 

11, 


51 

19, 59, 27, 34, 2, 42, 10, 50, 

18, 

58, 


26, 

33, 1, 41, 9, 49, 17, 57, 25); 



tabTI 

= <58, 

50, 42, 34, 26, 18, 10, 2, 60, 

52, 

44, 


36. 

28, 20, 12, 4, 62, 54, 46, 38, 

30, 

22, 


14, 

6, 64, 56, 43, 40, 32, 24, 16, 

8, 

57, 


49, 

41, 33, 25, 17, 9, 1, 59, 51, 

43, 

35, 


27, 

19, 11, 3, 61, 53, 45, 37, 29, 

21, 

13, 


5, 

63, 55, 47, 39, 31, 23, 15, 7); 



tabE= 

32, 1, 2, 3, 4, 5, 4, 5, 6, 7, 8, 9 

8, 

9, 


10, 

11, 12, 13, 12, 13, 14, 15, 16, 

17, 

16, 


17, 

18, 19, 20, 21. 20. 21, 22, 23. 

24 . 

25. 


24, 

25, 26, 27, 28, 29, 28, 29, 30, 

31, 

32, 


1), 




tabP= 

16, 7 

, 20, 21, 29. 12, 28, 17, 1, 15, 

23, 

26, 


5, 

18, 31, 10, 2, 8, 24, 14, 32, 27 

, 3, 

9, 


19, 

13, 30, 6, 22, 11, 4, 25); 



tabZl 

= <14, 

4, 13, 1, 2, 15, 11, 8, 3, 10, 6, 

12, 

5, 


9, 

0, 7, 0, 15, 7, 4, 14, 2, 13, 1. 

10. 

6, 


12, 

11, 9, 5, 3, 8, 4, 1, 14, 8, 13 

, 6, 

2, 


11, 

15, 12, 9, 7, 3, 10, 5, 0, 15, 

12, 

8. 


2, 

4, 9, 1, 7, 5, 11, 3. 14, 10, 0, 

i, 13); 

tabZ2 

= <15, 

1, 8, 14, 6, 11, 3, 4, 9, 7, 2, 

13, 

12, 


0, 

5, 10, 3, 13, 4, 7, 15, 2, 8, 14, 

12 

0, 


1, 

10, 6, 9, 11, 5, 0, 14, 7, 11, 

10, 

4, 


13, 

1, 5, 8, 12, 6, 9, 3, 2, 15, 13, 

8, 

io. 


1- 

3, 15, 4, 2, 11, 6, 7, 12, 0, 5, 

14, 

9); 

tabZ3 

= <10, 

0, 9, 14, 6, 3, 15, 5. 1, 13, 12, 

7, 

11, 


4, 

2, 8, 13, 7, 0, 9, 3, 4, 6, 10, 

, 8 

5, 


14, 

12, 11, 15, 1, 13, 6, 4, 9, 8, 

15, 

3, 


0, 

11, 1, 2, 12, 5, 10, 14, 7, 1, 

10, 

13, 


0, 

6, 9, 8, 7, 4, 15, 14, 3, 11, 5, 

2, 12); 

t«bZ4 

= (7, 13, 14, 3, 0, 6, 9, 10, 1, 2, 8, 

5, 

11, 


12. 

4, 15, 13, 8, 11, 5, 6, 15, 0, 

. 4 

7, 


2, 

12, 1, 10, 14, 9, 10, 6, 9, 0, 

12, 

11, 


7, 

13, 15, 1, 3, 14, 5, 2, 8, 4, 3, 

15, 

0, 


6, 

10, 1, 13, 8, 9, 4, 5, 11, 12 

7, 

2, 


i4: 

; 



tabz 5 

= <2, 12, 4, 1, 7, 10, 11, 6, 8, 5, 3, 

15, 

13, 


0, 

14, 9, 14, 11, 2, 12, 4, 7, 13, 

, 5, 

0, 


15, 

10, 3, 9, 8, 6, 4, 2, 1, 11, 10, 

13 

7, 


8, 

15, 9, 12, 5, 6, 3, 0, 14, 11, 8, 

12, 

7, 


1, 

14, 2, 13, 6. 15, 0. 9. 10, 4, 5, 

3); 


tabZ6 

= <12, 

1, 10, 15, 9, 2, 6, 8, 0, 13, 3, 

4, 

14, 


7, 

5, 11, 10, 15, 4, 2, 7, 12, 9, 5 

» 6, 

1, 


13, 

14, 0, 11, 3, 8, 9, 14, 15, 5 

2, 

8, 


12, 

3, 7, 0, 4, 10, 1, 13, 11, 6, 4 

. 3, 

2, 


12. 

9, 5, 15, 10, 11, 14, 1, 7, 6 

0, 

8, 


13: 

; 



tabZ7={4, 11, 2, 14, 15, 0, 8, 13, 3, 12, S 

. 7, 

5, 


10, 

6, 1, 13, 0, 11, 7, 4, 9, 1, 10, 

14, 

3, 


5, 

12, 2, 15, 8, 6, 1, 4, 11, 13, 12 

, 3, 

7, 


14, 

10, 15, 6, 8, 0, 5, 9, 2, 6, 11, 

13, 

8, 


1, 

4, 10, 7, 9, 5, 0, 15, 14, 2, 3, 12); 


tabZ8={13, 

2, 8, 4, 6, 15, 11, 1, 10, 9, 3, 

14, 

5, 


0, 

12, 7, 1, 15, 13, 8, 10, 3, 7, 4, 

12, 

5, 


6, 

11, 0, 14, 9, 2, 7, 11, 14, 1, 

9, 

12, 


14, 

2, 0, 6, 10, 13, 15, 3, 5, 8, 2, 

1, 

14, 


7, 

4, 10, 8, 13, 15, 12, 9. 0, 3 

5, 

6, 


n: 

; 



tabZ = 

{tabz1, tabZ2, tabZ3, tabZ4, tabZS, 

tabZ6, 


tabz7, tabZ8); 



tabldx=( 1 , 

6, 2, 3, 4, 5); 



tabTK 

-<S7. 

49, 41, 33, 25, 17, 9, 1, 58, 

50, 

42, 


34, 

26, 18. 10, 2, 59, 51, 43, 35, 

37, 

19, 


11. 

3, 60, 52, 44, 36, 63, 55, 47, 

39, 

31, 


23, 

15, 7, 62, 54, 46, 38, 30, 22, 

14, 

6, 


61, 

53, 45, 37, 29, 21, 13, 5, 23, 

20, 

12, 


4); 




tabCK={14, 

17, 11, 24, 1, 5, 3, 28, 15, 6, 

21, 

10, 


23, 

19, 12, 4, 26, 8, 16, 7, 27, 20, 

13 

2, 


41, 

52, 31, 37, 47, 55, 30, 40, 51, 

45, 

33, 


48, 

44, 49, 39, 56, 34, 53, 46, 42, 

50, 

36, 


29, 

32); 



rot=(l, 1 , 

2, 2, 2, 2, 2, 2, 1, 2, 2, 2, 2 

, 2, 

2, 


1); 





MCmicrocomputer n, 175 - luglio/agosto 1997 










fórlllrtiitlftiii 


formare il blocco b 16 che viene fornito in ingresso alla traspo¬ 
sizione finale: 

IniT 51 := 

doTF[1_] := transf[l, tabTF]; 

Ciò serve soprattutto per realizzare la simmetria del DES, 
cioè poter effettuare la cifratura e la decifratura con lo stesso 
algoritmo. 

Il DES su un blocco è quindi dato dalla seguente funzione: 
Inl16l:= 

blockDES[bl_, keys_] := 

Modula[{sd,ret), 

sd = split[doTl[binBlock[bl]],32]; 
For[i=l, i<17, i++, 

Bd = {sd[[2] ], 

xor[sd[[1]], 

F[sd[[2]], 
keys[[!]]]]}]; 

binToStr[doTF[Join[sd[[2]], sd[[1]]]]]]; 

La cifratura e la decifrazione del DES 

In realtà il DES non si limita a giustapporre i blocchi cifrati, usa 
una tecnica detta cypher chaìnmg, per confondere ulteriormen¬ 
te il messaggio. Se Mi sono i blocchi da 64 bit che formano il 
messaggio allora i blocchi cifrati Ci sono cosi ottenuti: 

Ci = blockDES[Mj]; 

Cj = blockDES[Mi Cì_ì]; 

La chiave verrà assegnata con la seguente funzione: 

Inlll := 

setKey[k_]:= subkeys=keysGen[DESKey = k]; 

La funzione prepBlocks prende in ingresso il messaggio da 
cifrare/decifrare e lo suddivide in blocchi da 8 caratteri ciascu¬ 
no: 

Inl21 ;= 

prepBlocks[msg_] := Modulo[ 

{len = StringLength[msg]}, 
len += Mod[8 len - len, 8]; 

StringJoin /@ 

split[Characters[ 
fixedSzStr[msg, len]], 8]]; 

Siamo quindi pronti per cifrare e decifrare in DES con le se¬ 
guenti funzioni: 

ln[31 := 

encryptDES[msg_String] := 

Module[ 

{DESblocks=prepBlocks[msg], ret, tmp, i), 
ret=c = blockDES[DESblocks[[1]], subkeys]j 
Do[tmp = binToStr[xor[ 

binBlock[DESblocks[[i]]], 
binBlock[c]]]; 
ret = StringJoin! 

ret,c=blockDES[tmp, subkeys]]. 


{i,2,Length[DESblocks]}]; 
ret] ; 

decryptDES [msg__String] : = 

Module[ 

{DESblocks = prepBlocks[msg], ret, 
subK = Reverse[subkeys] , tmp, tmpl, i), 
ret = blockDES[DESblocks[[1]], subK]; 
Do[tmp = blockDES[DESblocks[[i]], subK]; 
tmpl = binToStr[ 
xor[binBlock[tmp], 
binBlock[DESblocks[[i - 1]]]]]; 
ret = StringJoin[ret, tmpl], 

{i,2,Length[DESblocks]}]; 
ret] ; 

Si osservi come la cifratura e la decifrazione siano pratica- 
mente identiche, l'unica differenza è data dal fatto che il 
cypher chaìning viene applicato inversamente e che le sotto¬ 
chiavi vengono applicate in ordine inverso. Ecco infine una 
prova del funzionamento: 

mi .- 

key= {0 , 1 , 0, 1 , 0 , 0 , 1 , 0, 0, 1 , 1 , 0, 
1, 1, 1, 0, 1, 0, 1, 0, 1, 0, 1, 1, 0, 0, 

0, 0 , 0 , 0 , 1 , 0, 0, 1 , 0 , 0, 0 , 1 , 1 , 0 , 

0, 1, 1, 0, 0, 1, 1, 1, 0, 0, 0, 0, 0, 0, 

1, 0, 1, 1, 1, 1, 0, 0, 0, 1); 

setKey[key]; 

Inl51 ;= 

me ss = 

"Questo è un testo crittato in DES 
encryptDES[mess]//InputForm 

Outl5l .= 

"\035„°ìgh$\ (Paragraph) ujì5) 6>\013C2ii\ (Cr 
oss) 6ÌUvcìOf5G«\020&fQ>z'H/9" 

Si è usata la InputForm in quanto il codice cifrato contiene 
caratteri non stampabili che avrebbero appunto messo in crisi 
la stampa del testo (!) 

InlBI := 

decryptDES[%]//InputForm 

Out/61 := 

"Questo è un testo crittato in DES 

«e 


Maggiori dettagli e una copia elettronica del codice si possono trova¬ 
re alla URL: http://www.di. uniput/-romani/romani.htffi] 


Bibliografia 

C. Giustozzi, Il Data Encryption Standard, Mcmicrocomputer 
n. 136 (gennaio 1994). 

A. Sgarro. Crittografia: tecniche di protezione dei dati riser¬ 
vati, F. Muzzio & C.. 1993. 

B. Schneier, Applied Cryptography, J. Wiley & Sons, }§96 

The Mathematica Book, 3rd ed. (Wolfram Media/Cambridge 
University Press. 1996) 


MCmicrocomputer n. 175 - luglio/agosto 1997 


307 









coordinamento di Massimo Truscelli 


Esplorando Internet 

Internet si è ormai imposta come grande realtà di costume e di lavoro. 
Questo mese MCmicrocomputer vi propone l’esplorazione di Internet alla 
ricerca di interessanti informazioni sul desktop publishing e naturalmente 
anche sull’Internet publishing. Chi non ha ancora un collegamento ad 
Internet è vivamente consigliato di leggere quest’articolo. Alla fine i casi 
sono due: o deciderà di telefonare subito ad un Internet Provider (MC-link? 
Why not?) per attivare il collegamento, oppure chiederà più semplicemente 
ad un amico di “prestargli” il collegamento per un'oretta di tanto in tanto. 

di Mauro Gandini 


Tanto, di tutto, di più 

Come tutti ormai sanno, su Internet è 
possibile trovare di tutto, dai siti cultura¬ 
li a quelli scientifici, dalle informazioni ai 
giochi, dal porno alla pedofilia, purtrop¬ 
po.. Abbiamo quindi deciso di andare in 
esplorazione sulla rete per vedere cosa 
è possibile trovare di interessante per 
chi si occupa di desktop publishing, ma 
anche per i curiosi o per chi utilizza il 
computer a casa. 

Per prima cosa siamo andati ad esplo¬ 
rare i siti delle case produttrici di pro¬ 
dotti specifici per questo settore e poi 
abbiamo continuato andando a cercare 
altri siti interessanti, ma meno co¬ 
nosciuti. 

Raccontarvi anche solo una parte 
di ciò che abbiamo trovato è impresa 
molto ardua: si trova veramente tutto, 
dai cosiddetti "tips&tricks", cioè consi¬ 
gli e trucchi, ai font per i cartoon. Tanto 
per dare un'idea della massa di informa¬ 
zioni. abbiamo ricercato con AltaVista e 
con Infoseek siti che fossero correlati 
alle parole dtp e desktop publishing: ab¬ 
biamo ottenuto il risultato di vederci 


consigliare ben 200.000 possibili siti e 
documenti che parlano di questi argo¬ 
menti. 

Per dipanare il bandolo della matassa 
a bbiamo utilizzato due siti: _ 

lwww.powerup.com.au/- sevloid/dtTI 

ti ps/dtpzone.htm, _ 

lwww.telepoit.com/-eidos/dtpii/51 

pij.html 

Questi due indirizzi contengono pa¬ 
recchi link decisamente interessanti 
che limitano le ricerche ad un numero 
umano di siti. Dobbiamo tuttavia ricor¬ 
dare che Internet è una rete viva e. 
quindi, un indirizzo oggi attivo, domani 
non lo è più (parliamo naturalmente di 
siti minori, non quelli legati alle grandi 
società): normalmente, comunque, esi¬ 
ste il sistema del link, che, per alcuni 
mesi dopo un eventuale spostamento 
di un sito, consente di raggiungerlo 
semplicemente facendo click su un col- 
legamento lasciato al vecchio indirizzo. 
Alla fine abbiamo preso la decisione di 
esplorare solo i siti relativi a società di 
software e quelli in cui si trovano link o 
consigli sulTutilizzo di programmi di de¬ 
sktop publishing. 


I grandi nomi 

Adobe _ 

\www,adobe:CQrri 

Il sito di Adobe si presenta molto puli¬ 
to con una barra dove è possibile trova¬ 
re tutti i link ai principali servizi, non ulti¬ 
mo Map, che consente di andare in una 
pagina dove sono elencati tutti gli argo¬ 
menti trattati nel sito per tipologia e do¬ 
ve basta un click per arrivare subito do¬ 
ve si vuole Come vedremo anche in al¬ 
tre pagine, la cosa interessante su In¬ 
ternet è la possibilità di scaricare subito 
eventuali aggiornamenti o correzioni ai 
programmi. Naturalmente ciò è possibi¬ 
le anche nel sito Adobe: per ogni pro¬ 
gramma troviamo tutto il software di 
aggiornamento sia per le versioni Win¬ 
dows sia per quelle Macintosh. Inutile 
ricordare che è possibile anche scarica¬ 
re l'ultimissima versione del lettore di fi¬ 
le in formato Adobe Acrobat. 

Anche la parte dei trucchi e delle tec¬ 
niche per l'utilizzo dei programmi è ric¬ 
ca di indicazioni e consigli per ogni sin¬ 
golo tipo di software. L'area relativa alle 


308 


MCmicrocomputer n. 175 - luglio/agosto 1997 








•i,i 1 ' i hi i :- i ',ii i ".; i , i ! i i.'bj i )iiixì.IiI.ic3»^—■ 

E» |hu IM> ». I*. I 

> oD(ja&4n!&a 

— «M~ <— *— M> U, — 

«Mi 

IM-K — ->«- —7^ 3 (—. 0 • gito, a*—'.. 



L1L 


a 






Ecco la Home Page di Adobe 



Arrak* Tarara 





Arrak ai Limite 







Arrakal luW 







Arrak* TD¥ Wna. 







Arrak* K.aia. 







Aitar EJTaru 







A* librar 







ATM 

Mozi-.b 





P—«alaai 

M amarti 






informazioni sui prodotti è piuttosto 
completa: molto interessante il cosid¬ 
detto Type Browser che consente di vi¬ 
sualizzare tutti i caratteri offerti dalle li¬ 
brerie Adobe. 

Oltre alle informazioni tecniche. Ado¬ 
be ha inserito in una parte del proprio 
sito una galleria di lavori eseguiti con i 
propri prodotti. I migliori lavori possono 
essere scaricati dalla rete in formato 
Acrobat e, quindi, essere poi visti, stu¬ 
diati con calma ed eventualmente stam¬ 
pati. In questa parte del sito troviamo 
anche delle schede di veri e propri arti¬ 
sti che utilizzano prodotti come Photo¬ 
shop per creare immagini ad effetto. 


E' possibile scegliere 
l'applicazione della 
quale cercare even¬ 
tuali aggiornamenti 
dei (ile. 


Ampio spazio anche agli 
artisti che utilizzano i 
prodotti Adobe. 



► ' Ivi, 

► ■ •"«• HI».,. 

► MolK „ : 

» \d„b< I k.cMiLo 

► W..I.C l-.j.Mill 

► U .l* lii-Ml' 

► 

► Vi , 1 . I‘, 

► Vivi,. 

► .. 


H ut m< t<«* t?i Mai Tulxtzftri h'« A 

'AVtWr r-u «=c «* ***»*- 
Utca*>tì/f i. V fmiiwi ffj. « c« « WDCrt > pfad*» m1 
teS fl* *. tjestr Y «1 m te te» 
n*wt*re»Ffik» 


Featured Tip 

ÉSlV tnln..rl..«, U.lm Violi».. M.O, ti. tri». 

AiW* Zv*d Vide-. >< Imi** 

tbnri rcmbc-mtn mrnz m r r«.«* t wtk Ai A' 

>&, Ut:u ; 1 


iiiamai A ^ 


Parecchio spazio è dedicato ai trucchi dei vari programmi. 




D fl a a* 

••fa"- Caca **— 


■ zi « 


* Cr C2 

C**aa hM «alfa 

— 9o— 9< 


OB 






W*^b. i= 0«» W«W WUr Wd <0- A**- T*- tra*** fa *-< 

afri **v Ulti* »' « -I li ni» C 4**te A*>.< Ty^ U«jt» Tc fan*-.«• 

a». ty** a, *«r«fa wr-. r <.« T Wfrafao 

(Jì^Ai *-<«n A-kteTyi* làtmy (ta> * «e /te 


® © @ © 


farin a m (Imi 


ftAttn 


TV r*]» un*4n r «• «4 w» «• 'Off* Bri. «orxjw4 bUk* A «taf ■ a ir: i*. « «(72 
^ [*r«WWUvw»i.iM'ldi™i «miHtea W ^bi» (d««a attui 

Mrr Nw» rk-fay-E .e.» un», tei WWW Aiate Tyfa* Br^nn h p*-te. ■<««. 
TV Off i —»ln >a*«* a «ila (imm a ter kmmàné kyxar «a tea |é KB 


E' possibile visualizzare tutti i font del grande catalogo Adobe 


•i 



Adobe Premiere 


□ I 
01 
0>‘ 

mi 


»«>P>rU ? lr Studio, 

Ondate m «fa/ QackTaM «fa» C 4 MB >. «VA 
»r T»" * <>bATbù» |b«-a te W| » 

Wum MMU. 

tlwtete atei v*ekTaw *4r« (21 MB), «beh 
'*9»r » Itew OwdrTaa. te *»-**, I 

rMollow 

rVMn«ibr:w>TvnVi; I MB» tet 
nqmtt a HaMcapn QtacKTaac te •«»** • 
ShaJoM fcnirqifruntni 
Ikkrfai «.«tergila:-wb'/C j MB I «VA 
rrjMati a U«uu|< >fa|« te w«n 1 

«JD VIDEO 


mwitaf*»,» 

iZLt 


itf irfui 


nr~ 




MCmicrocomputer n. 175 - luglio/agosto 1997 


309 



















































I B QO«a Qm 


(k «-». V—n. v, 2 

* ODfla&aiSS-a 

*Mk» la-M » — —l '»« t*e« iW«* C«-l *—• *<•*•«. 


■-gl» 


I QUARK 



I MEsft thè Wew/y Redcsigned 
jQuèrklmmedis Websitt! 

lf roo fcavwi'r w*n It Ufxt Mé, ^nd 
rou tttn « al «A 




jm g 






QuarkXPress l : pdulers 
Satoft ram|Mi<M Hatfonn. |~W-. 3 

Salaat Pt«*Kt I.an«vat* 


BGa 


^ | OmM | 


UmttXnaa IVfrMltfnmT» 
l ifte'la* I > » .«Mi|lfi»vwk 



JÉ 


Anche dal sito Quark 
è possibile scaricare i 
file che consentono di 

aggiornare i program¬ 
mi. 


Ecco la Home Page 
di Quark 


I» V, NI» 1 

> OD 


■.iti* 


—•K"— 


c2 Q 
—3 


& a. «£ & a 

e*-*»*» 0o»« a». 


Se volete potete ave¬ 
re sempre l'elenco 
aggiornato alle Xten- 
sion disponibili sul 
mercato e collegarvi 
direttamente ai siti 
dei produttori 


(cxSkT 



XTensions 


A?« «a sre aq^wrv /-of-o-w Uhi 
fiNUh'n.&’tcnomtiu?, W **w rottmoicpoa lo 
Qoork,^oJucto 



VI n»lw 

ThIH P«rty Vlrniloni tlIilHbulort: 

\<lmn. _ 


Quark 

1 www. quark, corri 

Il sito di Quark, la casa produttrice di 
Xpress, è un po' dark, utilizza cioè colo¬ 
ri tendenzialmente scuri. Come al solito 
troviamo una barra nella quale sono 
riassunti tutti i link alle pagine principali 
del sito. Se volete potete scaricare gli 
upgrade alle ultime versioni, anche se, 
prima di trovare la pagina giusta, impie¬ 
gherete un po' di tempo. Inoltre notia¬ 
mo che volendo fare l'aggiornamento 
all'ultima versione, per esempio, di 
Xpress è necessario scaricare prima 
l'aggiornamento ad una versione inter¬ 
media e poi successivamente a quella 
finale ed eseguire i due aggiornamenti 
in sequenza: avremmo preferito trovare 
degli aggiornamenti diretti che non ci 
obbligassero a restare collegati quasi 
un'ora per scaricare i file e a perderne 
un'altra mezza per eseguire gli aggior¬ 


namenti veri e propri (tuttavia dopo tali 
aggiornamenti una vecchia versione di 
Xpress, che si rifiu- 


anche nel sito di Quark troviamo una 
galleria di lavori realizzati con i propri 
prodotti. Troviamo anche una simpatica 
Game Room con giochi, che, natural¬ 
mente, richiedono Quarklmmedia per 
poter essere utilizzati 

Molto interessante l'area dedicata al¬ 
le Xtension dove troviamo i nomi degli 
sviluppatori, l'elenco delle applicazioni, 
e, in alcuni casi, anche la possibilità di 
scaricare versioni demo o di acquistarle, 
prendendole direttamente dalla rete 

Macromedia 

i/v ww.macramè dia.cani oppure 
www-euro.macromedia.com 

Abbiamo trovato il sito Macromedia 
piuttosto lento rispetto agli altri siti: inol¬ 
tre dopo parecchi minuti di attesa, per 
poter visualizzare i contenuti ci è stato 
richiesto di scaricare un software parti¬ 
colare. Flash2, l'ultimo nato della serie 
di applicazioni incentrate sulla tecnolo¬ 
gia Shockwave per la realizzazione di 
applicazioni su Internet. Dopo aver deci¬ 
so di scaricare Flash 2, in effetti, l'acqui¬ 
sizione delle pagine è migliorata in velo¬ 
cità. Oltre a link diretti alle principali pa- 


tava di funzionare 
sotto Windows 
95, ora è recupera¬ 
ta alla propria pie¬ 
na funzionalità). 

Spesso per po¬ 
ter scaricare e ve¬ 
dere alcuni docu¬ 
menti viene richie¬ 
sto di scaricare pri¬ 
ma il nuovo 
Viewer dei file di 
Quarklmmedia: 


Sul sito Macromedia è 
possibile scaricare gli 
aggiornamenti di alcuni 
file solo se si è utenti 
registrati 


n f—u. v, n» ! 

> .OD 


■-ni» 


-a ». & A. «£. £: 

D Nili 0I-.NV» 00»» 




FREtHAND DESI ONERA CENTER 


C*K« >o*r*f . i.i* «, • .1 yxxir cop> of FratHam) you Mll ha a» Imo dowibid tua tot»*ia| 
updam 


FrwHand 7.0 n 7.03 Amara Eo|ltfc wul to»matfc>Aai Eoi».* 

Upda* ■>*> Xitw Ich Mattato* iUBIvwmU 

FwHM >0? Vpcm tot Macia»» 

Fmliart VO I Amarra Ii|liti UpdaM tot Mattato* 
FtvoHaad SAI htutru«tomi Vpóm tot Madito» 

FrwHarvJ VO11l Japanaw i Updua 
OKI MICROUW •O'PSUPSIWf FTO Atei tot FroaHaito VO) 


310 


MCmicrocomputer n. 175 - luglio/agosto 1997 































































pi «A. M. V, >»- I 

O OD 




fi 


a a- & ss. 


£ 


ca 






"3 


0» 


Welcome! 


Bunrloy May 3S, lOfl» 

mU^tflMNiM-i—nLia 
Sttf Zi ir. J*K Madia Cantar and 
Pontonai Captura Sfilami. *ak ornai y.u 
IO ógr nera, rnmodalad homo rat Ih* Wo«W 
Vrtd* Wab PWom lato «orna lana io #.p»or* 
IM tati JJBKajflJUtiUJUSii aryl la a» 
afe* aB olito a.ctinf io*-aio IMI J*k 
ha* la (Ai 

Jaaim al Corata. Sjvmg *f Liti bara to 
alma guati Kfcaf 


gine del silo; trovia¬ 
mo anche la possi¬ 
bilità di andare su 
una pagina dedica¬ 
ta alla ricerca delle 
informazioni: inol¬ 
tre il sito è duplica¬ 
to in due altri lin¬ 
guaggi, il tedesco e 
il giapponese. Esi¬ 
ste anche un altro 
sito denominato 
EURO, che pur 
avendo una grafica 
simile al principale 

contiene informazioni leggermente dif¬ 
ferenti: vale la pena esplorare entrambi. 

Anche in questo sito troviamo la pos¬ 
sibilità di scaricare gli aggiornamenti alle 
ultime versioni e una galleria di lavori 
eseguiti con i programmi di Macrome¬ 
dia. La cosa che più ci ha lasciati scon¬ 
certati è la presenza, in primo piano e in 
buona parte delle pagine, di un banner 
pubblicitario: questo banner spesso ri¬ 
conduce ad altre parti del sito Macro¬ 
media, ma ci è anche capitato di trovare 
un collegamento a Image Club, una so¬ 
cietà che produce e commercializza 
clip-art e font. La cosa strana consiste 
nel fatto che Image Club è una società 
posseduta da Adobe, uno dei concor¬ 
renti principali di Macromedia.... 

Corel 

ìmwv.corel-.coni oppure Iwyy w . cp re / xg 

Purtroppo nel momento in cui stava¬ 
mo preparando questo articolo il sito di 
Corel era in manutenzione (abbiamo 
provato per ben 6 giorni di seguito a 
collegarci senza riuscirci). Ci ripromet¬ 
tiamo di parlarne in maniera specifica in 
uno dei prossimi numeri di MC. Nel 
frattem po vi consigliamo di fare un giro 
sul sito lwww.corelnet.conl dove trove¬ 
rete un sacco di utili consigli sull'uso 
dei programmi Corel e, per gli utenti ita¬ 
liani delle applicazioni Corel, anche sul 
3orel Forum Italia u bicato all'indirizzo 
lwww.mclmk.ityn/e~qcl 


Un po’ di tutto 

Vediamo ora un po' siti trovati esplo¬ 
rando qua e là: abbiamo cercato di sele¬ 
zionare quelli meno noti e meno rag¬ 
giungibili con il solito sistema del "no- 
mesocietà.com". 

Jasc 

I wwwjasc. coni 

E' la società famosa per aver realizza¬ 
to PaintShop, uno dei software di foto 
ritocco più gettonato dopo Photoshop e 



wwiwuri pk>i 


Designer Studio 

i ►•w*t Snoo P'O Tip» 



= w 


potete anche semplicemente chiedere 
un numero di registrazione pagando 
con carta di credito: il software già in¬ 
stallato riprenderà a funzionare appena 
inserito tale numero. 

Graphic Design 
I mww. qraphic-design. coni 

In questo sito oltre che trovare una 
serie di utili consigli, troverete anche ri¬ 
viste e newsletter a cui abbonarvi: un 
sito veramente interessante con alle 
spalle seri professionisti. 


PhotoPaint: il programma 
può essere scaricato diret¬ 
tamente dal sito e provato 
per 30 gg Oltre a Paint¬ 
Shop abbiamo anche tro¬ 
vato un interessante pro¬ 
dotto per la generazione di 
cornici chiamato Ornamati- 
ca. Inoltre sono disponibili 
link a siti nei quali è possi¬ 
bile trovare informazioni e 
tutorial sull'uso dei pro¬ 
grammi. 

Image Club 
\www. imageclub.com 

Image Club vende per 
corrispondenza raccolte di 
font e immagini. Nel sito 
Internet troviamo una va¬ 
sta documentazione sui prodotti e tanti 
file in formato Acrobat da scaricare per 
poter scegliere con calma 

Comic Book _ 

livtviv. comicbookfonts.com/ccfonts2 

index.html 

Se vi servono font e accessori per ar¬ 
ricchire i vostri cartoon, 
siete arrivati al sito giusto. 




ODffla&éjSB-CS 


I QM Bu.ua B u -'-ai 


Image Club Graphics 


What'sNewy 
Toplen J 
Produci Index 1 
The Stores,* 
Tipi Strida# 
Goodies-è 

“SgZd 


Tan*wtf»KVSifi 

Iflìila 


Nead fonte? 


Ora* •***■ nrn Itoti Aram rJ IH* »<« 
pofiutafoni fraitn (taraIh* litui -»il 
IltUlUilUia »<". ptatfcui e 4uww 
ut th. *rh fra* 11» 9* USD pitto* 


Arattitraf ia«i 
upftt*.' Th« ABf...c 

UvCC 

*1 ;• ftiturr* «S 
Altaici «retortwiu rf 
’*»> -1 -i» *• 
COfcDM CadyPWW 
USD *>c- 

tl«» USD 



DTP Jump 

I www. t eleo ori. com/-eidosì dtoii/dt- 
pij.html 

Uno dei punti di riferimento per chi 
vuole esplorare il mondo del desktop 
publishing su Internet: si trovano mol¬ 
tissimi link a siti interessanti, non facili 
da trovare. 


Monotype 

\www.monotype.con] 

Anche in questo caso, 
abbiamo a disposizione un 
sito dove poter trovare e 
visualizzare una delle più 
grandi raccolte di font di¬ 
sponibili. 

Are Software 
Iwww. arcsQft.corrj 

Are Software produce un 
software di foto ritocco 
chiamato Photo Studio: la 
versione aggiornata può 
essere scaricata e utilizzata 
per 30 giorni. Se dopo la 
prova siete interessati 
all'acquisto della licenza 


■> * o □ fl ©. a- a iJ <a- ffl 

totoao «rara Tot* Cara* Prato* brava Carato* Pwu -o«c 

_ Wto* 

MraaaK "-- 3 CAiara 00*— 


01 




WntotairWMra 


The Complete Photo Editing Tool 
for Your Home and Office 


Download 
your FREE 
PhotoStudio 
Trial Copy! 


"Data»” phot* aditati pragrami art ino bminng! PtotoSe-ho u a pomathl fitffrraurrd. 32-fc* pboSo tàte* thal s 
a *cfcek* lo ina and h|ti on mirra r*q*arr®e*i 

Dangii « a uh anca on M »> far multtnadia. daiktop pubbihuig or ih. Wab . ywm po.iAibn.i 
ai* a*diasi! Watt AxtSofi PhXoStt>io. yo«i can e4l and iitcrach mrr kg«tal maga !•> tra» n 'tratti* 
lyour own pari >nak«dffrrtoinardi mdpaciuf tolagti i*ang ig> your wtb »*» » ito* c Or« and 
Mai lo your nuorn*»» (<rm*aDoni aad io Batch mora You can ican yow fincato pb-Xoi or uif 
jareari takim wgfc a d«tal r.amara Or uie *n anagt youV* dcwnlcradad fram dir Web IWStacbo 
raraki w*h moli pcputai ragr fiat «uluckng BMP. EFS<wr*f cdy). TIFF. GIF. JPEG. PCD. PCX 
andTCA So tf» rhrau * yo*n* 

"Parai and rlirk" Inali raaka pholn adRing aaiy far I. ginn mi and pewtfnl far advanrad «lari One* ywi>* ebortn » 

H* (Ì1 ’F 

£ 1 possibile scancare una versione in prova per 30 gg di PhotoStudio. 



MCmicrocomputer n. 175 - luglio/agosto 1997 


311 




























































Desktop Publishing _ 

\www. desktoppubhshmg.corri/ opeH\ 

html 

Un altro sito dove trovare link, consi¬ 
gli e trucchi. 

DTP Zone _ 

\www. powerup.com.au/~sevloidA dtp 

tips/dtpzone.htm 

Due le pagine principali: dtpzone e dt- 
plink La prima fornisce consigli e truc¬ 
chi sui più importanti programmi, men¬ 
tre la seconda fornisce una serie di inte¬ 
ressanti link. 

DTP Software 
I www. dtpsoft. de }| 

Nel vasto panorama di siti americani, 


sibilità di scaricare 
versioni demo (so¬ 
lo ed esclusiva¬ 
mente registran¬ 
dosi). 


» 

» 


* 

» 



DlP 


SOFT 

WARE 

bd 


DTP-Softw are Manfred Al brachi 


Font Solutions for Windows 

ilr6woaF«f Eif-4 f-« 7n* 1 TmrTri* f ® 

Y.r+.- mi UMtfmtt tAi br**r irtnal r krr> 
Mulinimi!*! ami Succiai I onta 


un sito tedesco specializzato in softwa¬ 
re per la gestione e la preparazione di 
font. 


MGI _ 

Iwww.mqisoftl 

com/ 

Questa società 
produce alcuni 
software per la ge¬ 
stione delle imma¬ 
gini tra cui Photo- 

Suite e PhotoAlbum: il sito fornisce tut¬ 
te le informazioni sui prodotti, una galle¬ 
ria dei lavori eseguiti con i propri prodot¬ 
ti ed uno "shopping center" dove è 
possibile acquistare diret¬ 
tamente o attraverso ri¬ 
venditori selezionati. 


Broderbund 

\www : broderbund,.CÒm2 

E' la software house co¬ 
nosciuta per due software 
destinati al mercato ho- 
me: la serie di giochi ba¬ 
sati sul personaggio Car¬ 
men Sandiego e Print- 
Shop. ora anche nella 
nuova versione PrmtWri- 
ter. Sul sito si trovano tut¬ 
te le informazioni su en¬ 
trambi i prodotti. 


IDVMedia _ 

f» \www.simpletoon.conj 

Questa società offre un 

software di semplice uti¬ 
lizzo per la generazione di semplici ani¬ 
mazioni: nel sito è stato reso disponibile 
un tutorial per capire passo passo il fun¬ 


CkAltllBItf VAI 
I8B flCIUIE IDE Vaili 





e 


zionamento del prodotto. 


Microsoft 

kww. microsott. com/truetypeA 

La pagina del sito Microsoft dedicata 
ai truetype è molto interessante per chi 
vuole saperne di piu su questo tipo di 
font. 

Dynamics Graph ics 
I www. do usa, com/i 

Un sito pieno di consigli e trucchi ela¬ 
borati da professionisti del desktop pu¬ 
blishing. 

Publish 

\www. pubhsh.com A 

E' il sito di una delle più famose rivi¬ 
ste americane dedicate al desktop pu¬ 
blishing. E' molto interessante per le 
news che vi si trovano. 

Seybold _ 

ìwww.sevboldsem inars, com/sà v 

bold_ report/reports/D080 1015.HTM 

Curato dal Seybold Group, uno dei più 
autorevoli gruppi di specialisti del setto¬ 
re, anche questo sito è dedicato alla ri¬ 
cerca di news nel campo del desktop 
publishing 


Fractal Design 
jvwwJractaLcomA 

Un'altra casa piuttosto 
nota che ci offre pagine 
ben disegnate e pulite con 
la possibilità di scaricare 
versioni demo dei prodotti. 

Equilibrium _ 

iwww.eguilibrium.com A 

Uno dei siti con la grafi¬ 
ca più bella: troverete tutte 
le informazioni sui loro 
software per trattamento 
delle immagini per l'utilizzo 
anche su Internet. 

Extensis _ 

I www. extensìs. corri? 

Potete trovare estensio¬ 
ni per Photoshop con pos¬ 



i .3 -ai-*»- 3 m- au-» 


E2L: 



The Lasi Expte-:.^^ 

• Bevi. . *;t»i 


FREE 

• 'liàu . K' r '-ratea 


m 2.* ■ 

N«ed 1 lel|>? - 

Onlmr \uypoit S«»trm a»iFAQi 

W 


Tutte le informazioni su PressWriter 


Conclusioni 

In effetti queste non possono 
essere conclusioni, ma solo l’ini¬ 
zio delle vostre esplorazioni 
speriamo come al solito di aver 
stimolato la vostra voglia di sa¬ 
perne di più. Riparleremo senza 
dubbio in futuro di siti Internet, 
magari andando ad esplorare an¬ 
che quelli dei produttori di 
hardware (dove, ricordiamo, è 
quasi sempre possibile scaricare 
i driver aggiornati delle varie pe¬ 
riferiche). La rete vi aspetta, col¬ 
legatevi e siate certi che trovere¬ 
te molto di più di ciò che pensa¬ 
vate potesse essere umano spe¬ 
rare di trovare. ^ 


312 


MCmicrocomputer n. 175 - luglio/agosto 1997 























































i ecnica, 
installazioni, 
concorsi, 
prezzi. 

Per il vostra impianto aoto non c'è che 
ACS-AudioCarStereo, la rivista full optional 
che ogni mese vi offre tutto il mondo del- 
l’Hi-Fi Car chiavi in mano. 

I professionisti del settore e i semplici 
appassionati troveranno nelle sue pagine 
tutto ciò che serve a soddisfare le loro 
curiosità sulle tecnologie per l'auto. 

Perché le recensioni di ACS-AudioCar- 
Stereo, sempre puntuali e sempre dagli alti 
contenuti tecnici, oltre a trattare le appa¬ 
recchiature, le problematiche delle instal¬ 
lazioni e l'informazione sui concorsi, 
affrontano i settori della telefonia cellulare, 
dei sistemi di navigazione e degli antifurto. 

E tutto è completato da rubriche musicali 
e daH'AUDIDGUIDA/M, l'aggiornatissima 
guida all'acquisto. 

technimedia 

Pagina dopo pagina, le nostre passioni 


OGNI MESE. 
L'ALTA FEDELTÀ 
IN AUTO. 


Chiavi in mano. 





crossover. altoparlanti, su ... . 

I super-impianti Hi-Fi, Car 

il meglio dei professionisti d'Italia 

I centri di installazione 

regione per regione 

I concorsi Hi-Fi Car 

professionisti ed amatori 
in cerca di gloria 

La Musica t 

i CD più adatti all'auto 
L'Europa dell'Hi-Fi Car 


caratteristiche, 
prezzi, foto delle 


li-Fi Car e degli 
accessori elettrnn 
per auto. 






a cura di Massimo Truscelli 



L'accesso ai dati attraverso il Web 
sfruttando la tecnologia ASP 

Tutte le aziende, qualsiasi sia la loro missione (industria, commercio, servizi, ecc.), 
qualsiasi sia la loro tipologia di pubblico, qualsiasi sia la loro dimensione, sono 
travolte dalla valanga Internet/lntranet. Molto Internet e poca Intranet se sono 
prevalenti i rapporti con il proprio pubblico, poca Internet molta Intranet se invece 
vengono privilegiati gli interscambi interni. Strettamente connesse a questo 
fenomeno sono le evoluzioni che sta subendo, giorno per giorno, la stessa Internet, 
che da una modalità, del tutto passiva, di mostrare "pagine" sta diventando un 
sistema "attivo" che può supportare qualsiasi tipo di interattività. L'obiettivo di 
questo articolo è quello di illustrare alcuni sistemi per accedere a banche dati 
attraverso la rete Internet. Ovviamente parliamo di accesso attivo, ad esempio 
quando un utente, da una postazione Client, esegue un'interrogazione ed il server 
prepara ed invia la risposta, sotto forma di pagina HTML, oppure quando un utente, 
sempre da una postazione Client, esegue l'aggiornamento di un database piazzato 
sul server. Affrontiamo, al solito, l'argomento anche dal punto di vista pratico, 
prevedendo quindi l'utilizzo di un server. In altre parole gli esercizi che proponiamo 
possono essere eseguiti solo disponendo di una macchina server, nella quale siano 
installati una serie di componenti. 


di Francesco Petroni 


Pagine passive 
e pagine attive 

Un sito Web è costituito di pagine 
scritte nel formato HTML Le pagine 
sono realizzate da un autore che in ge¬ 
nere provvede, con una certa periodi¬ 
cità, ad aggiornarle. In questo caso si 
tratta di pagine statiche in quanto ap¬ 
paiono uguali a tutti gli utenti che vi 
accedono. 

Le pagine attive sono invece quelle 
che vengono generate dinamicamente 


a seconda della situazione, ad esem¬ 
pio in base a certe richieste impostate 
dal visitatore. Un esempio chiarificato¬ 
re, limitandoci al nostro MC-link, è co¬ 
stituito dalla pagina che mostra, in for¬ 
ma tabellare, la "contabilizzazione" del¬ 
le nostre connessioni. Lo stesso po¬ 
trebbe fare l'Enel con le nostre bollet¬ 
te, la Telecom con le nostre telefona¬ 
te. la banca con i nostri movimenti 
Ovviamente, si tratta sempre di pa¬ 
gine scritte in formato HTML che, in 
questo caso, non vengono create da 
un autore, ma da un "programma", che 


deve essere presente sul server e che 
solo quando viene eseguito genera un 
codice HTML. 

Un esempio più brillante di applica¬ 
zione attiva è visibile in due figure 
pubblicate in queste pagine. 

Esso può interessare tutte le azien¬ 
de che "vendono" via Internet e che 
possono non solo pubblicare cataloghi 
illustrati, aggiornabili dinamicamente 
quando viene aggiornato il database, 
ma anche raccogliere ordini senza do¬ 
ver disporre necessariamente di una 
rete di vendita. 


314 


MCmicrocomputer n. 175 - luglio/agosto 1997 


v, p«« 2 

o □ a <a a- 


<«0» P«. Ore. XM SU» 





Torniamo al codice 
HTML. 

Esistono due possi¬ 
bilità. La prima è che 
quanto generato dal 
server sia interpreta¬ 
bile da qualsiasi brow- 
ser. La seconda si ve¬ 
rifica quando, per po¬ 
ter correttamente ve¬ 
dere il risultato, oc¬ 
corre che il browser 
sia potenziato con un 
ActiveX, con un Applet, con un Add-ln, 
insomma con un "motorino" che viene 
"downloadato" per l’occasione. 

Ovviamente, il concetto di pagina at¬ 
tiva è vastissimo, interessa qualsiasi 
tipo di argomento divulgabile attraver¬ 
so Internet e richiederebbe, per esse¬ 
re trattato con sufficiente approfondi¬ 
mento, decine e decine di articoli. Re¬ 
stringiamo quindi il nostro campo di in¬ 
teresse ponendoci una serie di vincoli, 
che corrispondono esattamente alla si¬ 
tuazione che abbiamo utilizzato per i 
nostri esperimenti e che schematizzia¬ 
mo come segue: 

Il server Internet: 

MS Windows NT server 4.0 
MS Internet Information Server 3.0 
MS Service Pack 2.0 per Windows 
NT 4.0 (che installa ASPI 
un database di prova in formato Access 
Il Client Internet: 

MS Internet Explorer 3.0 
Il Client per sviluppare: 

MS Access 97 
un editor qualsiasi 


Cosa 

utilizzeremo 

Per svolgere questa 
attività useremo il no¬ 
stro editor preferito, 
nel senso che ognuno 
usa quello che vuole. 
Ce ne sono tantissimi 
ma nessuno è talmen¬ 
te sofisticato da esse- 


Figura 1 - MC-lìnk - Funzionalità Riepilogo 
Collegamenti. 

In questo articolo parleremo di alcuni metodi 
con I quali è possibile interrogare database 
sfruttando, come infrastruttura, Internet. Que¬ 
sto é un esempio, immediatamente verificabile 
da tutti voi. che chiarisce i meccanismi che vo¬ 
gliamo analizzare. Da un Client, e deve essere 
un browser qualsiasi, si esegue un'interroga¬ 
zione su un archivio presente sul server Inter¬ 
net. Il server, opportunamente dotato di un 
■ motorino", produce i dati In risposta e li con¬ 
feziona in formato HTML standard. 





Riepilogo 

collegamenti 


Riepilogo dei cofitgwtrr.il *IT»ttuiU tiMolr 
fon»*»ocePPP L’flroco nporta dala * ora 
d* (frana <M caOo fiordo o U durala 



nr 


E Advmluir Wrnk t (‘.il.tloQ Mrcioiotl InfrmH I «JiWik 


Rack Sfcaai • 
Bacfcpacki « 


i:mj< 


ROCK SHOES 




New! 

Gibi aitar 

tsgh-performance 
endurance shoe» 
wzei 4-12 
AW15O05 

112MB 

5AL« I 

»wic«l 


New* 

Mono 

aft-around. 
durable shoes 
«MtfcSleafeh 
sole» 

«e* 4-12 



Figura 2 - Esempio ‘bril¬ 
lante ■ di sfruttamento della 
Tecnologia ASP - Un cata¬ 
logo illustrato. 

Questo è un catalogo illu¬ 
strato di articoli sportivi 

pubblicato su Internet. Il 
dinamismo dell'applicazio¬ 
ne consiste nella possibi¬ 
lità di creare delle pagine 
HTML In cui parte degli 
elementi, ad esempio II 
prezzo unitario deT arti co¬ 
lo, provengono diretta- 
mente da un database. In 
altre parole, se il venditore 
decide di mettere in saldo 
i propri articoli, può impo¬ 
stare. nella sua applicazio¬ 
ne database, una percen¬ 
tuale di sconto e provoca¬ 
re l'immediato aggiorna¬ 
mento delle pagine HTML 
con il catalogo. 


C? t*» (*■«■«» ftnrt i"’—* '<**« i 

k£- U * «toP **11 il rtt **•*< 

p~-—- Ifi àS? 


Sr- 


Figura 3 - Esempio "brillante" di sfruttamento 
della Tecnologia ASP - Il lato DB dell'appli¬ 
cazione. 

Questo é il catalogo visto pnma, ed è in for¬ 
mato Access. Nell'articolo vi proporremo una 
serie di esempi di utilizzo d\ un semplice da¬ 
tabase, sia per interrogarlo, sia per aggior¬ 
narlo, attraverso Internet. Useremo un server 
Windows NT 4.0, dotato di Internet Informa¬ 
tion server 3.0 e di una serie di altri servizi, 
installati ed attivati, che servono per far fun¬ 
zionare le Active Pages (ASP). Anche il data¬ 
base che utilizzeremo sarà ubicato sul sen/er. 


«® AW32S13 

i;® 

15® 4*3*11 

34 00 AW014® 
I00AW2DO12 
*.00 AWO»10 
3» AW0I210 

36® ava*»® 

18® AW3006 
«® Afc/17S13 
20® AW12506 
55® AWQ31 14 
11® AV4FAOI 
31® AV/14515 
27® AV46310 
5® Awaseoi 
14® AU5351I 


P«ée 

Ter* 


8ae*o** 

Pad* 


Box 

Tara 


1446*6 Acer 

01*6/96 Atra 
340*6 

1146*6 Starà 
0340*61*5* 

234)4*6 Etarà tararci Dal 

2346*6 Btac* Orami Bai 

1C®*6 Btac» DemdOudtlral 

23413*6 C«*pm 

01 / 10*6 

*4)4*60 

224)4*6 DMernMIi 
164)4*6 Oara 
22/08*6 CdgrrajQDcr 
2646*6 ElCaptan 
2046*6 E ra»tfadn 
2946*66 


l 125® -atnlcJ 

L 1«® daatA* traad-tte n 
L 335.® 2(«non b 

L 14 ® Orai 
l *0® i 
L S®l 
L 32® i 
t 5® dratf* 

L 250® 

L 175® 

L 125® 

L 31,® 

L »® 


32® AW14915 
6® AV4B7® 
22® AV4H601 
51.® AVAX2C3 
50®4M»« 
41 




'wmh 


l 145® cbwWncim 
L 52® coMa(Neera grrm 
L 98® >rdu>Wi 

L 536® 


11417*6 Sta» r-p 
1446*6 GddSmm loa»*0 
2846*6 MeKi OpocAet centra 
1 iA»*6 Mari : 

1346*6 Uw/.b 
d46*6b 


mSià 


6 “IL 


L 149® 

t 46® ICC* camera- 
L 4 ZOO M *cra IrO» 
l 45:® 10® 

L B4® a»«wd «MMe 


3* 


MCmicrocomputer h. 175 - luglio/agosto 1997 


315 





















































_ ASOCOB 
_ AB026S 
_ AB 027 S 
_ AfC30T 
_ AB031R 
_ Aaors 
_ Afì033R 
_ AB034P 
_ AEC35L 
AS037V 
5 A8038M 
_ AB042N 
_ A0O45L 

_AB045P 

_ A8047I 
_ AB048L 
_ A0O5ON 
|AB075G 
(tecvd. M| « Il 


SA88A0INI FOGGIA FUNZION* 

RASPONI PROSINONE IMPIEGA' 

CASAOEI MILANO IMPIEG 

CAT1 PISA OPERAIO 

BARONE CASERTA GOMMES 

CASSIA ROMA IMPIEGA' 

CARUNI VITERBO COMMES 

zapabini napou dirige ni 

SALE PNC ROMA FUNZION 

CAVANDOLI AOSTA OPERAIO 

CAMPEGGI COMO FUNZION 

BOTTINO VENEZIA OPERAIO 

SALICI TRAPANI IMPIEGA 

BRAGNI ANCONA OPERAIO 

GAJBAZZ) BARI OPERAIO 

BALLETTI VITERBO FUNZION 

MANTOVANI RAGUSA OVSGENI 

TAGUA N! PESCARA OPERAIO ■ 

ii » In !»•! <>ioooo jU jS 


Vcuafcz» V# P*** 7 

© d a q 

•O t™. *00»™ P«J~ c». P*u» 

•o* 

» )Hto //iciw/Kn m 



Comandi 

ll£_ Ou»n iac&w ios« 

- E-ME' - Omry I»06fl7 IOS« 

-1EI.1Ki':E antri 19*697 10 3 56 


Importo CA 
Importo* [21 Coiai 


Figura 4 - La tabella Access che useremo per i nostri esperimenti. 

Non ci complicheremo la vita con un database complicato. Useremo la tabella 
PERSONALE, mentre il nome del database è PROVA2, con solo sei campi dai 
nomi facilissimi e con diecimila record. La tecnologia ASP è una tipica tecnolo¬ 
gia cUent/server in quanto i dati ed il motore di interrogazione risiedono sul ser¬ 
ver e verso il Client viaggiano solo i dati risultato dell'interrogazione. 



Figura 5 - Le funzionalità di Access 97 per Internet. 

Chi vuole dormire sonni tranquilli può sfruttare questa comodissima proce¬ 
dura di autocomposizione che serve per trasportare su Internet 'oggetti' 
Access, non solo tabelle, ma anche query. query parametrizzate, ecc. Ven¬ 
gono proposte tre alternative: la creazione di un file HTML che contiene una 
tabella con i dati Access, la creazione di una query dinamica che segue le 
specifiche IDC (Internet Database Connector), la creazione automatica di 
una procedura ASP. Seguiremo sia la seconda strada che ia terza. 


ALESSANDRI* HAUTI 
ANCOH» «OSTINO 

ASC OH PICENO LUBI*» 
ASTI FAMZAGA 


IMS-<m»l35U9 2057000 
1967-02-10 17 30 51 2051000 
I97I-06-H 01 50 IO 2096000 
195604-21 15 06 1 5 2096000 


Figura 6 - Esempio di fi¬ 
le HTX prodotto auto¬ 
maticamente - Variante 
2 . 

Questo è il risultalo ot¬ 
tenuto scegliendo la va¬ 
riante 2. quella che crea 
un file HTX/IDC parten¬ 
do da una tabe/la o da una query Access. La tecnica IDC è un'alternativa, più immediata e facile da rea¬ 
lizzare. della tecnica ASP II suo utilizzo più appropriato è relativo alla creazione dinamica di tabelle con 
dati, in formato HTML, tipo quella prodotta con la funzionalità vista in figura 1. Nella figura li vediamo in¬ 
sieme, li abbiamo sistemali in Ire trame corrispondenti ai file prodotti dalla procedura di autocomposi¬ 
zione di Access. 


JJL. 


VA2.MDB e che vi mostriamo in figura 
4. è stato piazzato sul server, in una 
cartella condivisa, raggiungibile sia dal 
Client di sviluppo, sia dai Client Inter¬ 
net. 


A proposito di Access 

Access 97 dispone di un comodo 
wizard che permette di realizzare 'gra¬ 
tis" pagine Internet, del tutto passive, 


re adatto per qualsiasi tipo di realizza¬ 
zione. In realtà, in questo settore mol¬ 
te cose bollono in pentola. Ne parle¬ 
remo un po’ alla fine dell'articolo. 

Quando si realizzano le pagine atti¬ 
ve, prevale l'aspetto programmazione 
su quello estetico del documento 
HTML, perciò ci si concentra più sui li¬ 
stati che non sull’aspetto esteriore, 
che può essere comunque sistemato 
in un secondo momento. 

Altra premessa da fare in merito a 
questo articolo è che tratta un argo¬ 
mento abbastanza evoluto da essere 
destinato solo ad utenti già abbastan¬ 


za esperti di HTML. Eseguiremo quin¬ 
di una serie di esercizi dei quali non vi 
mostreremo tutto il codice (HTML più 
ASPI, ma solo i brani più significativi, 
tutti insieme in una paginetta (pubbli¬ 
cata in fondo). 

Per quanto riguarda il database use¬ 
remo un semplice file Access, con 
una sola tabella, chiamata Personale, 
con sei campi e diecimila record Poi¬ 
ché useremo comandi SQL, il fatto 
che cl sia una sola tabella e non una 
sene di tabelle collegate con unioni, 
non cambia la sostanza delle cose. 

Il file MDB, che si chiama PRO- 


oppure poco attive oppure ancora atti¬ 
vissime. Prima di cominciare a pro¬ 
grammare direttamente ASP vediamo 
cosa ci consente Access. 

Supponiamo di aver realizzato tre 
query. La prima, chiamata SEMPLICE, 
mostra un elenco di nomi, presi dalla 
tabella personale, ordinati per sede, 
per qualifica e per cognome. La se¬ 
conda si chiama INCROCIO ed e di ti¬ 
po campi incrociati. Mostra in riga le 
sedi, in colonna le qualifiche e. nella 
casella di corrispondenza tra riga e co¬ 
lonna, il conteggio dei record apparte¬ 
nenti a quella sede e a quella qualifica. 
L'ultima è una query parametrica, no- 


316 


MCmicrocomputer n. 175 - luglio/agosto 1997 

























































MC Microcomputer - Esperimenti IDC ASP ActiveX 

MATRICOLA |*B«5ÌU 

cognome Icampegci 
SEDE |CÓMÓ 

DATA |?9/0V7S 4 47 « QUALIFICA 


«PORTO | l?? ' 6 “ 0 » |l.'!lilWf.ìfÌl 



Figura 8 - Creazione di Documenti Attivi con Visual Basic. 

Il passo immediatamente successivo, che vedremo nei prossimi articoli, è quello 
che consiste nella creazione di Actlve Document e di controlli ActiveX . Per svol¬ 
gere questa attività si può utilizzare il nuovissimo Visual Basic 5.0 del quale ve¬ 
diamo un esempio di applicazione. La problematica é sempre l'aggiornamento 
di un database, nel quale la maschera d'acquisizione è piu completa e comples¬ 
sa di quella possibile con l'autocomposizione di Access e la tecnica ASP 


me "Parametri", che chiede due im¬ 
porti e produce un elenco di record il 
cui campo Importo sia compreso tra i 
due valori indicati. 

Eseguiamo la procedura di autocom¬ 
posizione (File Salva come HTML, la 


vediamo nella figura 5), selezionarne 
le tre query, scegliamo il tipo 
HTX/IDC, impostiamo il nome che ab¬ 
biamo dato alla connessione ODBC 
(definita sul server, come fare lo ve¬ 
dremo dopo), scegliamo una cartella 


sul server, e infine, se è il caso, creia¬ 
mo una home page (ad esempio De¬ 
fault.html). A proposito della home pa¬ 
ge è bene crearla comunque e poi 
eventualmente modificarla o incorpo¬ 
rarla in altre pagine. Se andiamo subi- 


Figura 9 - Installazione delle Active Page server 

Per poter accedere ai dati in formato Access presenti sul server occorre 
che siano presenti, sul server stesso, una serie di componenti software. 
Nel nostro caso abbiamo un server Windows NT 4.0. con installato l'Inter¬ 
net Information server 3.0 (che è ormai fornito come dotazione base di NT 
stesso). Le pagine attive vengono installate con II Service Pack 2.0, per 
Windows NT 4.0, che contiene una serie di upgrade per tale sistema ope¬ 
rativo. Per quanto riguarda le ASP viene installato anche un elegante tuto¬ 
ria!, fornito, ovviamente, in formato HTML. 




EU £<* fio F««ta H* 

«■ ODfl(aa-#^[3 

Back Stop feto* Ho-r Seta P«rt Fa* EOI 

)hap //MrvoMSOoci/ASFDoct/iooOMp «o 


□ 


*1 Lr*J 




- 4J Ti*»* 

- UJ MoAJel CwatnoASPPagn 

- UJ Lroon ' C o n n o • S m%U . 

JJ ùtaandSo^aP^ 

• % Lrocn? Qrnrig jnHTMS 

• ♦ ModJe2 UarxjAd^SovwC 

• ♦ MoOJe 3 WtOrgYou Oro Ac*. 

• ♦ SocOroGud. 

• ♦ OtwdRrfmnc* 

• ♦ GUtUnnom* 

• ^ Ccocorrt Rrfotrce 

• ^ Pieo—oIRttoBtt 


Samplo Form 

prendo *w toOowmg mlormafton. »*n cui* 

Sita* 


F«st Marne 


Last Marna 


T«t r m r ms 



ilzi 


J 


zf 1 


Figura 10 - Configurazione dalla Connessione ODBC. 

Per poter lavorare sui nostri dati occorre scaricare sul server il database e 
occorre soprattutto creare, sempre sul server, una connessione ODBC, at¬ 
traverso la quale è possibile referenziare il nostro database PROVA2 come 
DSN (fonte dati di sistema), Attenzione, questo è il sistema che occorre uti¬ 
lizzare per 'vedere i dati" attraverso Internet. Se invece occorre vedere il da¬ 
tabase, via LAN, con sistemi tradizionali, ad esempio con Access 97 o con 
Visual Basic 5.0, allora basta condividere la cartella in cui è stato posto il da¬ 
tabase stesso. 




Un»OSA S**»0$N |r»OSM| OOSCDmmI Ti«c*v| AtaA | 
StmmOUSajcm 



0-5_1 

«OS»** 

Moro« Acero Dirti C *ndbl 

AAV/orti 

Moow* Acre:: Onta V o«*>l 

Lee rf.on 

SOL 

PROVAI 

Mimi* Acero P«ro f "■*>! 




v,ooecsw OittScucti*— (trovai 
r 

• 11-Oni 



MCmicrocomputer n, 175 - luglio/agosto 1997 


317 






























































































Figura 13 

ASP-in-t-rames - La Fraine di Sintim 

«FORM METHOD="POST” ACTION=“ado73.asp" iargei="pippo"xP> 
Sede prescella: «SELECT NAME=' , ksede” SIZE=’’l"> 
<oplion>Tulle</oplion> 

<oplion>Bari</opiion> 

«opiion>Fircnze«/opiion> 

<oplton>Genova</opiion> 

«opiion>Milano«/oplion> 

<opuon>Napoli</opiion> 

<option>Palcrmo</oplion> 

«opiion seleci>Ronia«/opiion> 

<oplion>Torino</opilon> 

</selcctxBRxBR> 

Ordinamcnio:«P> 

«INPUT NAME= "kord" TYPE=RADIO VALUE='mm">Ma!ricola 
«INPUT NAME=''kord" TYPE=RADIO VALUE=’ cc ’>Cognome 
«PxINPUT TYPE=SUBMITxINPUT TYPE=RESET> 

«/FORM> 


Figura 14 

Routine ASP di Carkamentu CumbuBiUL 

<» 

Sci Conn = Server. CrcaieObjectC'ADODB.Conneclion") 
Conn.Opcn "provai” 

Sci RS = Conn.Exccute("select distincl sede from personale'') 

%. 

Sede: «selce! NAME="ksedc" SIZE="I"> 

«%Do While noi RS.eof%> 

<option><% = RS("sedc")Tx/oplion> 

RS.MovcNcxi 

Loop 

RS.closc 

■fe- 

</seleel> 


Figura 13 

ASP in frames - La brame di Destra 

<« 

SS = Requesl.Formi "ksede") 

CM = Requesl.Formi "kord”) 
if SS= "Tulle" Ihen 


else 


sql='*se!ect • from personale" 


sql='seleel * from personale where sede: 

end if 

If CM= ’’mm" Then 
sql= sql + “ ordcr by matricola" 

Else 

sql= sql + " ordcr by cognome" 

End if 
*• 


+ SS + . 


Figura 15 

Routine ASP di Lettura Pile Testuale 

<a 

Sci FileObjeci = Server.CrcateObjecK "Scripiing.FilcSyslemObjecl' 1 ) 
TeslFilc = "d:\inelpub\lesl\provamc\infcrno.lxl" 

Response.Wrile " " & testfile & "<P>” 

Sei InSiream = FileObjeci.OpenTexiFile (TesiFile, I. False, False) 
Response.Wrile '"«TABLE NOBORDERxFONT SIZE=I FACE='Arial >" 
While noi InSlream.AlEndOfSlream 
R-InSiream.RcadLine 
Response.Wrile "<TD>" & R & "</TDxTR>" 

Wend 

Response.Wrile "</TABLE>" 

Sei InSlrcnm=Noihing 
■fe¬ 


to a curiosare sul server troviamo mol¬ 
tissimi file. 

DEFAULT.HTML la pagina che 
propone le tre query in una tabella 
HTML 

PARAMETRI.HTML la pagina, solo 
per la seconda query, che serve per 
impostare i parametri 
INCROCIOJI.IDC i file IDC con¬ 
tengono il codice SQL 
PÀRAMETRM.IDC 
SEMPLICE_1.IDC 

INCROCIGLI.HTX i file HTX fan¬ 

no da template per le tabelle in uscita 
PARAMETRI^.HTX 
SEMPLICE_1 .HTX 

In figura 6 vediamo, messi in tre fra- 
me orizzontali, i tre elementi dell’e¬ 
sempio "Parametri”. In alto la scelta 
della query (Default.html), al centro i 
due parametri da digitare 
(Parametri.html), in basso il risultato 
(Parametri.idc e Parametri.htx). I file 
prodotti, di vario tipo (HTML, IDC e 
HTX), sono tutti editabili per eventuali 
correzioni a mano. 

Molto più impegnativa è la creazione 
di una Maschera ASP. 


Abbiamo realizzato, sempre nel no¬ 
stro database PROVA2.MDB, una ma¬ 
schera che può mostrare i record della 
tabella, può aggiornali, può cancellarli 
e può aggiungerne. 

Eseguendo l'Autocomposizione e 
scegliendo di creare una pagina attiva 
sul server (opzione ASP) otteniamo 
una maschera richiamabile e gestibile 
via Internet (figura 7). 

Il risultato è abbastanza "povero" dal 
punto di vista estetico, ma è molto 
complesso per quanto riguarda il codi¬ 
ce che, prevedendo anche funzioni di 
aggiornamento, deve eseguire una se¬ 
rie di test. Il codice prodotto non è 
quindi facilmente manipolabile. 

Una "fuga in avanti" è quella che 
consiste nella creazione di un compo¬ 
nente attivo, un "Active Document" 
oppure un ActiveX. Il prodotto più 
adatto a questo scopo è sicuramente 
il Visual Basic 5.0, che, oltre a disporre 
di una serie di wizard che facilitano la 
realizzazione di maschere per l'acces¬ 
so ai dati, dispone anche di wizard che 
permettono di convertire un'applica¬ 
zione "qualsiasi", intendiamo dire 


un’applicazione tradizionale, in un Acti- 
ve Document. 

Vediamo quindi, in figura 8, la stes¬ 
sa maschera di prima, realizzata con 
VB5, convertita in Active Document e 
richiamata dal browser. Di queste tec¬ 
niche. più complesse di quella ASP. 
parleremo in successivi articoli. 

Prepariamoci 
alle ASP 

ASP è l'acronimo di Active Server 
Page. Si tratta di un componente che 
va installato sul server il cui compito è 
quello di eseguire il codice contenuto 
nelle pagine scritte nel linguaggio 
ASP, in pratica dei file la cui desinenza 
deve essere ASP. L'esecuzione del 
codice, che avviene all'interno del ser¬ 
ver, produce pagine HTML standard, 
interpretabili da qualsiasi browser. 

L'estensione ASP viene installata 
assieme al Service Pack 2 per Win¬ 
dows NT 4.0. Viene installato anche 
un eccellente tutorial con documenta- 


318 


MCmicrocomputer n. 175 - luglio/agosto 1997 







Figura 11-11 nostro primo programma ASP - Il risultato. 

Vediamo una semplice pagina HTML generata dinamicamente sfruttando la 
tecnologia ASP. È un esempio semplicissimo, e spartano dal punto di vista 
estetico, in quanto ci interessa mostrarvi solo il listato completo. Si tratta di una 
pagina attiva In quanto i dati sono il risultato di una query realizzata al momen¬ 
to. Anche la pagina HTML, sulla quale si può intervenire per migliorarne l'aspet¬ 
to estetico, viene prodotta dinamicamente. 


Figura 12-11 nostro primo programma ASP - Il listato. 

Ribadiamo il fatto che questo programma non funziona se non in presenza 
del motorino ASP sul server, al contrario di quanto accade, ad esempio, 
con il codice Visual Basic Script che viene totalmente interpretato dal 
browser. Nel codice ASP, meglio descritto nel testo, ci sono le istruzioni 
ASP racchiuse tra segni di percentuale (%), mentre le altre sono semplici 
istruzioni HTML. Il codice può ovviamente contenere anche brani VBScript 
o Java. 




<MTML> 

<NEBD> 

<UVLE>«SP ir» pÌllole</TITlEX/HE«D> 

<BODV BGCQLOR"*fFFFFF> 

<H2>HC Prov* «SP - Klcroscorrl*ento</H2> 

<X 

SQ-"sel»ct • fron personal» ** 

SQ-SQ- sed*-'ROMR" end quelirice -'DIRIGENTE' |* 

SO-SQ» "order Dy cogito*»" 

Set Conn - Server.CreateOOject("«0008.Connection") 

Conn.Open "PROVAI" 

Set RS - Conn.Execute(SQ) 

X> 

<X-SQ\> 

<BRXBR> 

<* Do «bile not RS.eofV 

<X RI - RS("matricole")X> 

<t R2 - RS("sede")X> 

<X R3 - RS("cogno*e")X> 

<X RR - RI B " - " & R2 I - - " t R3 X> 
C\ - RR*> 

<BR> 

<X RS.HoveHext 

loop 
RS.close 
n.close 
X> 

</B00V> 

</MTNL> 


E* gotto Vj P*m* 2 


B.101*1 


O Q 


fi 


<a 

Cac. 


e> 


a & 

Suro. Carta. 





MC Prova ASP - Microscorrimento 

Jelect • from persona. whwe led^’ROMA' wid quifcfic. ■'DIRIGENTE' orde, by cognome 


RJ217D - 

EO047L- 

ET491L - 

ES582R - 

0M462C 

0S906C • 

OO170C 

OU490N 

OD527R 

ACS28L 

AQ178N 

AT353S 


ROMA- 
ROMA- 
ROMA- 
ROMA- 
■ROMA 
- ROMA. 
-ROMA 
•ROMA 
-ROMA 
-ROMA 
-ROMA 
ROMA 


ARDOTNI 

BEUACANZONE 

BELLACANZONE 

BERNABEI 

•BOCCEDA 

- BOCCEDA 
-BOCCOMINI 
-BOOTAOT! 

- BORGHI 

- CALDARM 
-CANESE 
CASATE 


4 



MC Mlcrocomputcr prova ASP e IDC’ 


zione in formato HTML (figura 9) 

Poiché il nostro obiettivo è quello di 
accedere ad un database Access lo 
scarichiamo sul server e creiamo, tra¬ 
mite l'apposita funzionalità presente 
nel pannello di controllo (la vediamo in 
figura 10). una connessione ODBC alla 
nostra fonte dati. 

Passiamo subito alla pratica propo¬ 
nendovi un esempio semplicissimo, il 
cui file si chiama AD093.ASP ed il ri¬ 
sultato del quale è mostrato in figura 
11. Se dal Client si richiama tale file 
ASP (di cui vediamo il listato in figura 
12) viene generato, dal server, un co- 


<a a 







In: ente le Infoimanoni 

Richieste. poi premere 
Subrrut 


Sede prescelta 


Ordmamento 



r Matricola Cognome 


Query 

nUct * from personal* 
cognomi 


- 'Genova 1 orrlvr by _ 


cT44ic accorsi 
ic®oeo ALDDRTI 
«Moro ARDUM4 
►«•top ardui re 
•NM4» AROIMTlM 
***** DACCI 
AM4DC DACCI 
AOdDOC DACCI 
•OAJOL feMXDTIi 


A08D3R Da«ATTA 
■ HOMO BMC RUMI 


OCROVA OetRAiO « 

OCMOVA Oe«RA>Oil li34D000 
OfROvA oetRAiOi 
«■NOVA DiRlOlMTD 
OIHOVA ORfRAiOi 
OIMOVA OMRAIOI 
OIMOVA COMMUSO 
ODRD-A OPBRRtOI 
ODHOVA OADRAiO» 

ODAO-A iMRltOATOR 
OINOVA IMAIIOATOI 12106000 
-NUOVA IMPK» »UP 6M20CO 


>042000 

300*000 

4823000 

20UXC0 

M*«0 


Figura 13 - Programma¬ 
zione diretta del codice 
ASP - Query In Frame. 

Questo è un esempio 
più spinto dal punto di 
vista HTML, in quanto 

vengono usati tre Frame. Il primo contiene il titolo, nel secondo si possono impostare dei criten di scel¬ 
ta, ad esempio la sede preterita e una regola di ordinamento. Il terzo ospita il risultato in formato tabel¬ 
lare senza bordi. 


-3L- 


aì dati sfrutta le tecnologia ADO (Acti- 
ve Data Object) che è il corrisponden¬ 
te per Internet della tecnologia DAO 
(Data Access Object). Chi conosce 
DAO troverà le istruzioni ADO assolu- 


consiste nella possibilità di impostare 
dei criteri di ricerca in modo che la 
query contenga, in uscita, solo i dati 
desiderati. Il secondo nel fatto che ab¬ 
biamo usato i frame. Insomma, abbia- 


dice HTML 

In pratica viene eseguita una query 
sul database, connesso con il nome 
PROVAI, e i dati risultanti vengono 
confezionati in formato HTML. 

Nel codice ASP ci sono due tipi di 
istruzioni, quelle normali HTML e quel¬ 
le ASP. Ogni istruzione ASP inizia con 
i due caratteri "<%" e termina con i 
due caratteri '%>" I due tipi di istru¬ 
zioni si possono mischiare a volontà, 
con l'unica accortezza di ricordarsi di 
inserire i caratteri speciali. L’accesso 


tamente identiche, sia quelle per atti¬ 
vare il collegamento al database e per 
definire il RecordSet. sia quelle per 
scorrere il RecordSet, sia quelle per 
leggere i vari campi. Le potete vedere 
nella figura 12. 


Due esempi più spinti 

Partendo dal primo esempio ne ab¬ 
biamo realizzato un secondo che pre¬ 
senta alcuni miglioramenti. Il primo 


mo aumentato il livello di collaborazio¬ 
ne tra parte HTML e parte ASP. I dati 
in uscita li scarichiamo un po' brutal¬ 
mente. Il risultato lo vediamo in figura 
14 mentre nella pagina con i listati vi 
proponiamo due "brani" scelti dal codi¬ 
ce ASP per la pagina sinistra e per 
quella destra. 

Ancora più stimolante è il terzo 
esempio nel quale, con la tecnica 
ASP, vengono alimentate anche due 
caselle a discesa con dati provenienti 
da una query. In questo caso i frame 


MCmicrocomputer n. 175 - luglio/agosto 1997 


319 









































h - ; " 1 • 


E* M**k. XniMteu V# P*«* ? 


Eia 


© □ 3 <a e* 


£ <a 


Agpcwva Ragni Cm c« P^ta* 5i«rc« C««n»« Porta 


h’P' 1 


iv« /p»ov*rr:/*<3c£0 Nm 



r*ur Gambo rinarrar hr - Imitar 1* InfiMman^ro Pvhjptta poi prrmeff Subirai 


Figura 14 - Programmazione diretta del codice ASP - Alimentazione dinamica 
delle ComboBox 

Questo esempio è più complesso dal punto di vista ASP in quanto anche le due 
ComboBox, nelle quali si scelgono sede e qualifica, sono alimentate con una 
procedura ASP. Tali Combo sono alimentate con delle query di tipo DISTINCT, 
che elencano sedi e qualifiche senza duplicati. 


JSc* |BOlOW 


etwvtmo • 

lelect ' bot n perionJt where te- 


IA‘ and qual£ca B X‘IRl'jElTrE‘ order by marne ola 


AG6Q1L AMATO 
AQOOSI ZANNI 
AQ335P MARCHETTI 
ASOitl VARDELI! 
AS952P CAPPA 
EG229R MERI 
EV079S VESCOVINI 
HO290I MESSINA 
HW966I CHIESI 
IG445G RIGHETTI 
IU175D GRILLO 
IV60tC BIGELLI 


BCAOG 
EOLOG 
TOOG 
E 7L fi 
BOLOG 

BOLCG 

B3LCC 

BOLOG 

BOLOG. 


BOLZANO 

BRESCIA 

MMW 

CAGLIAI 

CALIAWSSEI 

•jmm&t c 

INSERTA 
CATANIA 
CAI ASCARO 
CMETl 
COMO 

mt&r 


Qurffica |dirigente J 


7950000 

3571000 

3395000 

4536000 

6005000 

13002000 

6191000 

4673000 

5662000 


BOLOGNA DIRIGENTE 2983000 
BOLOGNA DIRIGENTE 12539000 
BOLOGNA DIRIGENTE 7064000 


& 


oioJI IrdnnH E «pie 


Q22IEH23 

p. Modica Vj. P*«* 2 

•> o □ 3 <a a- 


Lettura Integrale della Divina Commedia 


Uiditao |»*ip //H»v*r/piv*a(tcyad>30 h» 


~3 


S<egh«e canoe* 


dlinetpubltfltVIOlliVcviterit'infemo Od 

Nel mezzo del cammin di nostra vita 
m nuova per una selva oscura 
che la diritta via era smarrita 
Aht quanto a dir qual era e cosa dura 
està selva selvaggia e aspra e ione 



itoli Visual InlriDrv Mai 


wn 


che nel penster nnova la paura) 
Tant'e amara che poco e piu morte, 
ma per trattar del Ben chV vi trovai, 
diro de ('altre cose chi' viro scorte 
lo non so ben ridir confi' Virar ai, 
tant'era pien di sonno a quel punto 


Figura 15 - Programmazione diretta del codice ASP - Lettura del file testuale. 
La modalità di accesso ai dati, all'Interno della codifica ASP, si chiama ADO 
ed assomiglia molto a quella DAO praticabile con tutti i linguaggi Visual Ba¬ 
sic. In più contiene una serie di istruzioni "alla Visual Basic Ad esempio ce 
ne sono alcune che servono per leggeie in modo sequenziale dei file testuali. 
Il listato non è il massimo della semplicità, ma si traila di un programma che 
deve risiedere, e non può che risiedere, sul server 


• EXIT 


colare formattazione del testo che si 
visualizza 

Proponimenti per il 
futuro e conclusioni 

In questo articolo abbiamo visto so¬ 
lo un lato della complessa problemati- 


Figura 16-1 prodotti 
prossimi venturi - MS 
Visual InlerDev, 

La Microsoft sta met¬ 
tendo a punto una sene 

di prodotti che consentano, anche allo sviluppatore di pagine attive, di lavorare in maniera visuale ed in 
maniera assistila Alcuni prodotti già sono noti, come Front Page, altri nascono via via che nascono le 
nuove tecnologie che mettono "fuon gioco " r prodotti precedenti. Lo strumento di punta sarà MS Visual 
InterDev, che incorpora una serie di strumenti di contorno e di supporto e che si può usare, anche total¬ 
mente In locale, sfruttando un personal Web server con II quale realizzare test operativi perfettamente 
funzionanti. 


Server Components 

» Personal Web Server 

» Acllve Server Page* 

' FrontPage Server Ertenslons 


Client Componenti 

• Visual InterDev Cileni 

• Image Compose! 1.0 

• Media Manager 1 0 

• Mosic Producer 1.0 


* Resister Microsoft Visual InterDev 

• Readmes 


ca accesso ai dati via Web attraverso 


sono due (in figura 14). 

Nella pagina dei listali vediamo pro¬ 
prio la parte di codice relativa al carica¬ 
mento di una delle due caselle a di¬ 
scesa. 

Un terzo esempio 
per leggere... 

La Divina Commedia 

Il linguaggio con il quale si creano le 
ASP dispone di molte istruzioni tradi¬ 


zionali di programmazione. Ci sono an¬ 
che quelle che servono per leggere fi¬ 
le testuali. Ne vediamo un semplice 
esempio applicativo in figura 14, men¬ 
tre nella pagina con i listati vediamo 
proprio la porzione di codice che serve 
per aprire il file, per scorrerlo leggen¬ 
dolo riga per riga, per visualizzarlo in 
uscita 

Anche in questo caso, accesso ad 
archivi meno nobili (file sequenziali), 
sono evidenti le possibilità in termini 
di automazione delle risposte da parte 
del server Internet, specie nel caso 
nel quale non sia necessaria una parti¬ 


l'utilizzo delle Active Page. Abbiamo 
parlato solo di semplici query, non ab¬ 
biamo parlato di problematiche di ali¬ 
mentazione, di problematiche di ag¬ 
giornamento batch, di problematiche 
di calcolo, chiamando in causa, ad 
esempio, anche parti di codice scritte 
in Visual Basic Script. Non abbiamo 
parlato (lo faremo presto) dei vari stru¬ 
menti di sviluppo visuale, che, come 
diciamo nella didascalia della figura 
16 , stanno cominciando ad uscire. 


m 


320 


MCmicrocomputer n. 175 - luglio/agosto 1997 














































FINALMENTE SPIEGATA 
LA FOTOGRAFIA DIGITALE 



Alcune tecniche spiegate nel libro. 


L'evoluzione digitale della fotografia fornirà ai 
fotografi professionisti e agli amatori appassionati 
di computer molte nuove opportunità. 

Questo libro spiega la tecnica degli strumenti 
(computer, scanner, stampa, trasmissione, ecc.) 
soffermandosi sul trattamento delle immagini. 
Ampio spazio è dedicato all’utilizzo degli stru¬ 
menti di Photoshop ed al modo di avvicinarsi a 
questo eccellente programma di elaborazione 
dell'Immagine. 

Scritto da fotografi per i fotografi con un 
linguaggio semplice ed esauriente allo stesso 
tempo, il libro descrive con precisione e 
chiarezza tutto ciò che è necessario conoscere 
per orientarsi nel mondo della fotografia digitale. 
L’ampio glossario assicura che il significato di 
ogni termine sia perfettamente chiaro al lettore. 
Dopo, tutti i vostri dubbi sul fenomeno digitale 
saranno cancellati. 

Dalla Editrice Reflex 

LE BASI DELLA FOTOGRAFIA DIGITALE 

L. 36.000, 136 pagine. 15x2 lem. 


Adrian Davies c Phil Fcnnessy 


LE BASI DELLA 

FOTOGRAFIA 

DIGITALE 

COME TRATTARE 

LE IMMAGINI CON IL COMPUTER 

Jà 


IN VENDITA NEI MIGLIORI NEGOZI DI FOTOGRAFIA ED IN LIBRERIA. 

POTETE RICHIEDERE IL VOLUME DIRETTAMENTE ALLA EDITRICE REFLEX . PAGAMENTO CON ASSEGNO BANCARIO. 
CARTA DI CREDITO (AMERICAN EXPRESS o CARIASI) OPPURE VERSANDO L'IMPORTO SUL CCP N 82707001 INTESTATO A 

EDITRICE REFLEX, VIA DI VILLA SEVERINI54. 00191 ROMA 
TEL 06-36308595 - 36301756 FAX 06-3295648 


















di Claudio Petroni e Luigi Sandulli 


Novell GroupWise 5 

La nostra panoramica sui prodotti di Workgroup non poteva ignorare 
GroupWise, il gioiello di casa Novell. Giunto alla quinta generazione, il 
prodotto ha una architettura solida e scalabile. Più di 5 milioni di 
installazioni nel mondo la dicono lunga sulla sua affidabilità. Nell'ultima 
versione si trovano funzionalità importantissime e non poteva mancare 
una grande apertura alle soluzioni Internet/lntranet di cui oggi si parla 
ovunque. L'integrazione di Document Management, di Workflow 
Management e l'estrema accessibilità da ogni tipo di apparecchiatura 
che possa agire come Client, fanno di GroupWise un prodotto di sicuro 
interesse per chi voglia veramente risolvere problemi relativi al 
"computing cooperativo" e alla gestione, non vincolata a piattaforme 
specifiche o affidata a strumenti instabili, di documenti eterogenei. 


Introduzione 

Capacità di calcolo sempre maggiore 
nei Desktop, Lan con potenti Server, 
Server Suite calibrate su potenti sistemi 
operativi: ormai abbiamo tutti gli stru¬ 
menti per realizzare una reale automa¬ 
zione delle nostre attività d'ufficio. 

Dall’elaborazione delle informazioni 
degli anni '60 e '70, all'accesso alle 
informazioni degli anni '80 e '90, dai 
Mainframe degli anni 70 ai potenti de¬ 
sktop (di potenza equivalente) dei giorni 
nostri, si ottiene un'immagine della con¬ 
tinua espansione delle capacità elabora- 
tive degli Hardware. 

La grande novità dei nostri giorni è 
che se prima la Lan semplicemente in¬ 
terconnetteva delle postazioni di lavoro, 
oggi è diventata un'enorme risorsa da 
percorrere, da utilizzare per dare mag¬ 
giore circolazione alle informazioni, alla 
quale accedere da Desktop. Notebook, 
PDA, utilizzando un semplice Browser. 


Come, ad esempio, succede per le 
grandi reti globali dalle quali ottenere 
servizi e avere accesso ad enormi ser¬ 
batoi di informazioni. 

Ma quale è stata nel corso degli anni 
la crescita, in quantità, delle informazioni 
disponibili? 

Fonti attendibili dicono che c'è stato 
un primo raddoppio nei primi novantan¬ 
ni di questo secolo, seguito da un altro 
raddoppio nei primi quattro anni di que¬ 
sto decennio, seguito ancora da un altro 
raddoppio tra il '94 e il '96. Se nel 1900 
le informazioni disponibili erano 100, nel 
1990 erano 200 e nel 1996 erano già di¬ 
ventate 800. Senza strumenti efficienti 
di gestione dei documenti, un'azienda 
arriva a sprecare un mese all'anno in 
tempo di attesa di informazioni, duplica 
il cinquanta per cento di tutte le informa¬ 
zioni che genera e, nonostante questo, 
ne perde il trenta per cento. Chi lavora 
(le aziende in generale) ha bisogno di 
non duplicare le informazioni, di non per¬ 


derle e di poterle trasferire in maniera 
rapida ed efficiente sia all'interno che al¬ 
l'esterno delle aziende stesse. 

Inoltre, oggi queste informazioni assu¬ 
mono forme diverse, vengono generate 
con diversi strumenti e inviate attraver¬ 
so canali vari. Siamo quotidianamente 
bombardati da messaggi su carta (ad 
esempio i fax), elettronici (E-mail) e ri¬ 
chieste verbali, per appuntamenti, piani¬ 
ficazioni e programmi. Il risultato è che 
la sola gestione di tutte queste informa¬ 
zioni richiede sempre più tempo. 

Risulta che il 67% delle Lan installate 
abbiano un sistema di E-mail attivo. Per 
molte di queste è in corso una riorganiz¬ 
zazione che tenga conto delle evoluzio¬ 
ni degli strumenti per la produzione del¬ 
le informazioni e per l'interconnessione 
delle reti locali con le reti globali. Occor¬ 
re quindi che il mercato risponda con si¬ 
stemi di comunicazione più evoluti, in 
grado di gestire volumi di traffico mag¬ 
giori e assai più eterogenei. 


322 


MCmicrocomputer n. 175 - luglio/agosto 1997 


GroupWise 5 
Un’infrastruttura per il 
Collaborative Computing 

Da dove arriva GroupWise? Ricorde¬ 
rete tutti che nel 1994 la Novell ha ac¬ 
quisito la WordPerfect Corporation. Di 
conseguenza si determinò una situazio¬ 
ne dì Vicinanza’ tra WordPerfect Office, 
WordPerfect InForms, Soft Solutions e 
MHS. 

WordPerfect Office, che poi fu ribat¬ 
tezzato dalla Novell GroupWise, era un 
prodotto nato negli anni '80. Fu il primo 
ad offrire E-mail Cross-platform, funzio¬ 
nalità di Scheduling e di Tracking dei 
messaggi. Insomma un vero precurso¬ 
re. 

InForms era un tool per la creazione 
di moduli E-mail collegabili a numerose 
tipologie di Database. Soft Solutions era 
uno strumento per il Document Mana¬ 
gement e MHS era lo standard Novell 
per il trasporto di E-mail. 

Tutti questi elementi hanno reso pos¬ 
sibile, per Novell, la realizzazione di un 
prodotto di Messaging e di Computing 
Cooperativo aperto anche alle piattafor¬ 
me non NetWare. 

Nella fase di gestazione del prodotto, 
Novell ha condotto uno studio ap¬ 
profondito delle attività e dei comporta¬ 
menti del ‘lavoratore d'ufficio", giungen¬ 
do alla conclusione che l'attività di uffi¬ 
cio si divide in due grandi categorie: da 
un lato la comunicazione, la collabora¬ 
zione e il coordinamento, dall'altro la 
creazione e l'editing dei documenti. 

Queste attività venivano eseguite con 
la più grande disparità di strumenti e 
metodi. Inoltre, l'ambito di attività risul¬ 
tava, oltre che personale, a livello di 
gruppo di lavoro, di azienda e interazien¬ 
dale. 

Unendo i risultati di questi studi con il 
know-how acquisito con l'operazione 
commerciale WordPerfect, venne rea¬ 
lizzato un prodotto dalle caratteristiche 
molto interessanti e con un ottimo gra¬ 
dimento da parte del mercato. La qua¬ 
lità del risultato fece si che Novell conti¬ 
nuasse a considerare il prodotto strate- 



Figuia ! - Posizionamento di Novell GroupWise - Le categorie di software. 

Possiamo, per semplificare la trattazione, suddividere i prodotti di Groupware in tre gruppi. Nel primo 
gruppo mettiamo tutti i prodotti di Posta Elettronica semplici, di prima generazione, nel secondo gruppo 
tutti i prodotti basati su sistemi di messaging e orientati alla realizzazione, per mezzo di strumenti etero¬ 
genei anche di terze parti, di soluzioni di Workgroup e di Workflow Management. Nel terzo gruppo col¬ 
lochiamo le piattaforme di sviluppo di applicazioni in area Groupware Sebbene Novell GroupWise pos¬ 
sa coprire bene tutti e tre i livelli, il livello per il quale é stato progettato è il secondo GroupWise è un 
ambiente di lavoro per utenti, che dà la possibilità di lavorare in gruppo, a prescindere dagli strumenti di 
produttività individuale utilizzati. GroupWise può essere montato su Server NetWare. Unix, NT, OS/2, 
con l’unico vincolo che, in configurazioni non Netv/are, deve esistere almeno un Server NetWare per 
ospitare la sua Master Directory, basata su NDS I Client possono essere i più eterogenei: da Windows 
NT, a Mac e Unix, l'accesso può essere anche di tipo remoto. 


Figura 2 - Novell GroupWise 5 - La Mail Box Uni¬ 
versale. 

Il sistema gerarchico per l'organizzazione delle 
informazioni parte da un 'luogo' hi mio mondoI 
che può essere inteso come l'area di azione del¬ 
l'utente. Un utente può avere più 'luoghi di azio¬ 
ne', se è stato designato come Proxy di altri 
utenti Iquesta designazione riguarda l'intero 
'luogo' di un utente, non può essere assegnato 
a livello di Polder). Il livello immediatamente se¬ 
guente. e non obbli- 
gatono. che ha scopi 
solo organizzativi, è 
il Cabinet All interno 
del Cabinet si defini¬ 
scono l Folder (car¬ 
telline, contenitori) 

Questi sono i conte¬ 
nitori degli oggetti 
GroupWise. posso¬ 
no essere persona¬ 
lizzati con icone e 
caratterizzati da! con¬ 
tenuto. Esistono i 
Query Folder. quelli 
per i quali è stato de¬ 
finito un filtro. I Fol¬ 
der possono essere 
personali o condivisi, 
sono soggetti a re¬ 
gole di sicurezza co¬ 
me pure i documenti 
contenuti dagli stes¬ 
si. I permessi sui 
Documenti hanno la 
prevalenza rispetto a 
quelli sui Folder 


gico anche dopo la vendita dei prodotti 
desktop a Corel. 

In altre pagine di questo numero par¬ 
liamo proprio del Corel WordPerfect 
Suite per Windows 95 che, nella sua 
versione Professional, contiene anche 
GroupWise. 

Dunque GroupWise, giunto alla ver- 



MCmicrocomputer n. 175 - luglio'agosto 1997 


323 




























I* L* *— 


s—<*u<*a 



_ | 


a 



EUafM*» 

t&iwi ia< 

i-**GCO* 

LM*tt 

unonm 

40/K|l1S2M« 

te¬ 

li 

6 

’4»-c4 GRun-'» M 

-315 



Qucmfi 


« 


-TTU 





1 

“n»i-fo<n: 

SSI(R 


r.fr r».r> ■ m 


-W*H *9PM| 

2 







2 






V5VN.0T3R* 

1 


25*27 





I 


2 tu: 



Figura 3 - Novell 
GroupWise 5 - Gli indi¬ 
rizzari 

Plus interessanti vengo¬ 
no dall'integrazione di 
GroupWise con NetWa¬ 
re NDS. Il primo è il sin¬ 
golo punto di Ammini¬ 
strazione, che avviene 
appunto tramite NDS, 
in caso di network ba¬ 
sata su NetWare In 
questo caso l'indirizza¬ 
no è quello standard di 
sistema e sfrutta le po¬ 
tenti caratteristiche di 
Indicizzazione e Vista di 
NDS IGroupWise può 
comunque utilizzare 
qualsiasi indirizzario 
MAPI compatibileI 
Anche con GroupWise 
è possibile generare in¬ 
dirizzari personali e liste 
di utenti con i quali si 
hanno contatti frequen¬ 
ti. Queste ultime sono dinamiche li nomi utilizzati come destinatari vengono inseriti automaticamenteI e 
arricchite da statistiche sui contatti Le funzionalità di navigazione e di ricerca all'interno degli indirizzari 
sono potenti e ben collegale con il form di composizione del messaggio È possibile caratterizzare Tindi¬ 
rizzamento dei singoli utenti con regole codificabili Iaggiungere prefissi e suffissi all'indirizzo per l'utilizzo 
di gatewavl 


IM I e* I I H—— I **■!<» 


sione 5, è un'applicazione di Messaging 
con integrati il Document Management 
e i Servizi per il Cooperative Computing. 

Esso è basato su un'infrastruttura di 
messaging, tutti i suoi componenti so¬ 
no disegnati per rispondere ai criteri, in¬ 
dispensabili per un prodotto di questo 
tipo, di affidabilità, gestibilità e estensi¬ 
bilità. 

Possiamo dividere ì prodotti di 
Groupware in tre gruppi: nel primo 
gruppo troviamo tutti i prodotti di posta 
elettronica semplici, 
quelli cosiddetti di pri¬ 
ma generazione; nel 
secondo gruppo tro¬ 
viamo tutti i prodotti 
basati su sistemi di 
messaging e orientati 
alla realizzazione, per 
mezzo di opportuni 
strumenti, di soluzio¬ 
ni di Workgroup e 
Workflow Manage¬ 
ment; nel terzo grup¬ 
po troviamo le piat¬ 
taforme di sviluppo 
per le applicazioni 
dell'area Groupware. 

Sebbene GroupWise 
possa coprire bene 
tutti e tre i livelli, 
quello per il quale è 
stato progettato è il 
secondo. 


GroupWise è un ambiente di lavoro 
per utenti che offre la possibilità di lavo¬ 
rare in gruppo a prescindere dagli stru¬ 
menti utilizzati individualmente. 

Può essere montato su Server 
NetWare, Unix. NT e OS/2, con l'unico 
vincolo che in configurazioni non 
NetWare deve esistere almeno un Ser¬ 
ver NetWare, per ospitare la Master Di¬ 
rectory di GroupWise che è basata su 
NDS. 

I Client possono essere i più eteroge¬ 


nei: Windows 3.1, Windows 95, Win¬ 
dows NT, Mac e Unix. E' previsto an¬ 
che l'accesso via telefono o Web/Java. 

Mail Box Universale 

Il concetto principale di GroupWise 
è la Mail Box Universale, il "luogo" do¬ 
ve l'utente opera. Quando l'utente 
produce o modifica informazioni utiliz¬ 
za i tool di produttività individuale che 
gli sono congeniali, raggiungendoli di¬ 
rettamente dalla sua Mail Box Univer¬ 
sale. Oppure può procedere al contra¬ 
rio: partendo dagli strumenti può, gra¬ 
zie alla aderenza di GroupWise agli 
standard ODMA (Open Document 
MAnagement), trarre vantaggio dalle 
funzionalità di GroupWise. Quando l'u¬ 
tente riceve messaggi e informazioni 
dall'esterno, li riceve nella sua Mail 
Box Universale. 

In questo ambiente ogni elemento 
del Cooperative Computing viene ma¬ 
nipolato nello stesso modo: E-mail, at¬ 
tività, appuntamenti, note, Workflow 
L'unica eccezione sono i documenti 
che, per una serie complessa di moti¬ 
vi, vengono lavorati in maniera diver¬ 
sa. Ma di questo parleremo in seguito. 

L'aspetto generale di una Mail Box 
Universale è una via di mezzo tra un 
Browser Windows, tipo Explorer o File 
Manager, e una finestra di un qualsiasi 
Client per applicazione E-mail: immagi¬ 
niamo Explorer con l'aggiunta di una 
terza zona in basso dove viene visua¬ 
lizzato il contenuto dell'item seleziona¬ 
to. 


•inOUPWlSf ARCHITIiTljRfc 


Figura 4 - Novell GroupWise 5 - L'ar¬ 
chitettura di GroupWise. 

Per capire come sono gestite le 
informazioni, illustriamo l'architettu¬ 
ra di base di GroupWise. L'infra- 
struttura prevede un 'area di memo¬ 
rizzazione dei documenti chiamata 
Library. Questa può fisicamente ri¬ 
siedere sotto diversi File System 
IUnix, NT, NetWareI dove vengono 

memorizzati in formato criptato e 
compresso IBLOBs, Binary Large 
Objectsl. L'unico modo per accede¬ 
re a questi documenti è via 
GroupWise o via API. Tutte le azioni 
eseguite sulle librerie sono sottopo¬ 
ste ad Auditing. Qualsiasi apertura, 
modifica, copia, creazione di nuovi 
documenti, viene registrata in file 
consultabili. Oltre a questo ci sono 
altri tre database in formato proprie¬ 
tario Novell il database Messaggi, il 
database Utenti e il database Profili. 
Il nome stesso dei database sugge¬ 
risce lo scopo per il quale sono nati 


FILE SHARING REMOIE CONNEC1ION 

CUENT SERVER 


M 




JàL 


POSI omcx A 6 EMT 


ASYNCVDIRECI 




WEB ACCESS 


BINARY LARGE OBJECT 


MAPf/CMC CLIENTS 


PRONE ACCESS 


324 


MCmicrocomputer n. 175 - luglio/agosto 1997 
































Nella colonna di 
sinistra vengono 
elencati gerarchica¬ 
mente tutti gli ele¬ 
menti definiti nella 
Mail Box Universa¬ 
le. Selezionando 
uno di questi ele¬ 
menti, nella colon¬ 
na di destra, ven¬ 
gono visualizzati gli 
elementi di detta¬ 
glio Se si selezio¬ 
na a sinistra la Mail 
Box, a destra ap¬ 
paiono tutti i messaggi presenti nella 
Cassetta Postale. Selezionando una E- 
mail si vede in basso il suo contenuto. 

Le Barre degli Strumenti, ricche di op¬ 
zioni, possono essere utilizzate per mo¬ 
dificare il funzionamento del Browser, 
permettendo di selezionare gli elementi 
da visualizzare e le modalità di visualiz- 


Figura 5 - Novell GroupWise 5 -1 data¬ 
base. 

Il database Messaggi contiene tutti i 
messaggi, a prescindere dal formato, 
eccetto documenti e allegati dei mes¬ 
saggi Il database Utenti contiene infor¬ 
mazioni relative all'utente, ossia punta¬ 
tori ai messaggi e documenti associati 
a questo utente. Attenzione: si tratta di 
puntatori II documento è memorizzato 
una sola volta e sono eventualmente 
duplicati solo i puntatori al documento 
Il database Profili contiene tutte le defi¬ 
nizioni di profilo relative ad un docu¬ 
mento Queste definizioni sono com¬ 
pletamente personalizzabili. 


©* 






© 


? 

—WPCSIN 
I— <OT><- 
- OFMSG 

»*—n»S5<i>2«>® Q 
—OfUSEH 

*— u»Kta>aD« i 
— OFFIIES ^ 

l-FIWWF»* 

*- WPCSOUT 
-»0S 


l 


WPCSIN 
1 — «0-7> 
WPCSOUt 
*—ADS 
l—«-7> 



0 

■ni 


MSLOai 
*— WISHOLIi 

- MSDOMAN 

- <P0S7A> 

*—0-7> 

- <P 0 STB> 

1 —<l>7> 

- <GATEWAYX> 

- <OOMM» 

'—<0-7^ 

— NGIBOJMi 


. A 

v 

—WPCSIN 

I— <0-7>-»~ 
-CfMSG 

-OfUSER 

*- mKttotia* 
h-orats 

L-fOO-?»*— 
WPCSOUt 
*os 

J=4W> 

OfS 

♦*— 4>7> 


L—o 


T 

rtm 


zazione del contenuto della Mail Box 
Universale. 

È ovvio che l'utente può intervenire 
sulla creazione degli elementi da inseri¬ 
re nella Mail Box Universale. Gli ele¬ 
menti che possono essere creati sono: 
messaggi È-mail, appuntamenti perso¬ 
nali e di gruppo, pianificazione di attività 
per sé o per altri, con attributi sul tipo di 
priorità, sulla data di esecuzione, sulle 
note e cosi via. 

Il potente motore di ricerca incorpora¬ 
to è in grado di reperire le informazioni 
velocemente, sia attraverso una ricerca 
full-text, che attraverso una ricerca per 
comparazione di attributi dell’oggetto 
(detta filtering). Gli attributi di un ogget¬ 
to possono essere i suoi elementi ana¬ 
grafici (autore, data di creazione e modi¬ 
fica) e dati del profilo del documento 
stesso. 

Una caratteristica importantissima 
della ricerca full-text è la possibilità di 
estendere la ricerca ad altre Mail Box 
Universali e alle cosiddette Named Li¬ 
brary (elementi di cui parleremo in se¬ 
guito, destinati alla memorizzazione di 
documenti categorizzati). Sia le Mail 
Box Universali che le Named Library 
hanno attributi di sicurezza: per esten¬ 
dere le ricerche oltre il proprio ambito 
occorre essere autorizzati. 

Per quello che riguarda le ricerche tra¬ 
mite filtering, un aspetto interessante è 
la possibilità di memorizzare questi filtri 
per riutilizzi periodici, come quella di as¬ 
sociare questi filtri ad una cartella-con¬ 
tenitore, cosi da mantenere, all'interno 
della cartella, sempre e dinamicamente, 
il risultato piu recente dell'operazione di 
filtering. 


E-mail/Advanced 

Messaging 

Il sistema di messaging dispone di 
tutte le caratteristiche avanzate tipiche 
di una struttura di questo tipo: supporto 
OLE per gli allegati, testo del messaggio 
formattato, inoltro con messaggio origi¬ 
nale incluso, tracking dello status del 
messaggio, inclusa la revoca del mes- 


Figura 6 - Novell GroupWise 5 - Regole. 

Per la definizione delle regole il sistema ci forni¬ 
sce un'interfaccia ben disegnata e facile da usa¬ 
re Possiamo definire regole basate sugli eventi. 
Questi scateneranno le Azioni definite in forma 
di trigger L ambito di applicabilità di queste re¬ 
gole e del tutto perso¬ 
nalizzabile. la regola 
può essere definita in 
relazione ad un tipo di 
oggetto o a più tipi. 

Dopo aver selezionato 
l'evento dì interesse, è 
possibile selezionare il 
campo o la proprietà 
sulla quale costruire la 
formula logica Questa 
determinerà se l'even¬ 
to deve o meno attiva¬ 
re il trigger les se il 
messaggio è per il 
PRESIDENTE To = 

' Presidente‘I Infine 
possiamo selezionare 
l’azione da intraprende¬ 
re fil triggerI sceglien¬ 
do un elemento da una 
lista proposta da siste¬ 
ma !.. inoltrare alla se¬ 
gretaria: Forward) Le 
azioni possono anche 
essere più di una e 
vengono eseguite in 
sequenza. 


saggio inviato, PROXY. 

Una caratteristica interessante è la 
possibilità di trasformare la tipologia del 
messaggio (es.: da E-mail in attività) an¬ 
che mentre lo si sta creando, evitando la 
perdita di tempo della riscrittura. Un'al¬ 
tra caratteristica è la possibilità di rispon¬ 
dere ad un messaggio come se stessi o 
come altri per i quali si agisca come 
PROXY, senza uscire dalla Mail Box Uni¬ 
versale e rientrare con un'altra identità. 

Plus interessanti vengono dall’inte¬ 
grazione di GroupWise con NetWare 
NDS. Il primo rappresenta il singolo 
punto di amministrazione, che avviene 
appunto tramite NDS in caso di 
network basata su NetWare. In questo 
caso l'indirizzario è quello standard di si- 



MCmicrocomputer n. 175 - luglio/agosto 1997 


325 




























stema e sfrutta le potenti caratteristi¬ 
che di indicizzazione e vista di NDS 
(GroupWise può comunque utilizzare 
qualsiasi indirizzario MAPI compatibile) 

Anche con GroupWise è possibile ge¬ 
nerare indirizzari personali e liste di 
utenti con i quali si hanno contatti fre¬ 
quenti. Queste ultime sono dinamiche (i 
nomi utilizzati come destinatari vengo¬ 
no inseriti automaticamente) e arricchi¬ 
te da statistiche sui contatti. Le funzio¬ 
nalità di navigazione e ricerca all'interno 
degli indirizzari sono potenti e collegate 
con il form di composizione del mes¬ 
saggio. E' possibile caratterizzare l'indi- 
rizzamento dei singoli utenti con regole 
codificabili (aggiungere prefissi e suffis¬ 
si all'indirizzo per l'utilizzo di gateway) 

Altre funzionalità 

Appuntamenti, attività pianificate, no¬ 
te, assegnazioni di Workflow sono con¬ 
siderati dei particolari tipi di messaggio, 
ma pur sempre messaggi Si accede a 
tutti tramite la Mail Box Universale sen¬ 
za bisogno di passare da uno strumento 
all'altro. Tutti gli elementi elencati pos¬ 
sono essere visti attraverso una vista or¬ 
dinata per giorno/ora nella quale si può 
lavorare per inserire note, avvisi, prome¬ 
moria, nelle viste proprie o altrui. 

Per quanto riguarda il Calendaring e lo 
Scheduling personale e di gruppo, è 
possibile avere accesso alle agende de¬ 
gli utenti per visualizzare il tempo libero 
e per pianificare appuntamenti, Se si go¬ 
de dei permessi necessari è possibile 
anche avere una visione globale del 
tempo occupato e delle attività pianifica¬ 
te. Il sistema è in grado di individuare da 
solo un momento in cui tutti possano 
essere presenti ad un Meeting. Gli ap¬ 
puntamenti possono essere categorizza¬ 
ti per priorità o altri attributi. Inoltre il si¬ 
stema tiene conto dei fusi orari ed è ric¬ 
co di funzionalità di stampa. 

Aspetti architetturali 

La visione Novell del problema in ge¬ 
nerale contempla da un lato la gestione 
di quanto descritto, dall'altro la gestione 
dei documenti. Con il termine di docu¬ 
menti si intende tutto ciò che non e 
classificabile con le categorie descritte 
prima. 

Per capire come sono gestite le infor¬ 
mazioni, illustriamo l'architettura di base 
di GroupWise. 

L'infrastruttura prevede un’area di 
memorizzazione dei documenti, chiama¬ 


ta Library Questa può fisicamente risie¬ 
dere sotto diversi file System (Unix, NT, 
NetWare) dove vengono memorizzati in 
formato criptato e compresso (BLOBs, 
Bmary Large Obiects) L'unico modo per 
accedere a questi documenti è via 
GroupWise o via API. Tutte le azioni 
eseguite sulle librerie sono sotto Audi¬ 
ting. Qualsiasi apertura, modifica, copia 
o creazione di nuovi documenti viene re¬ 
gistrata in file consultabili 

Oltre a questo ci sono altri tre databa¬ 
se in formato proprietario Novell: il data¬ 
base Messaggi, il database Utenti e il 
database Profili. Il nome stesso dei data¬ 
base suggerisce lo scopo per il quale so¬ 
no nati. Il primo contiene tutti i messag¬ 
gi, a prescindere dal formato, eccetto 
documenti ed allegati dei messaggi. Il 
secondo contiene informazioni relative 
all'utente, ossia puntatori ai messaggi e 
documenti associati a questo utente. At¬ 
tenzione: si tratta di puntatori. Il docu¬ 
mento è memorizzato una sola volta e 
sono eventualmente duplicati solo i pun¬ 
tatori al documento. Il terzo contiene 
tutte le definizioni di profilo relative ad 
un documento. Queste definizioni sono 
completamente personalizzabili. 

Il sistema gerarchico per l'organizza¬ 
zione delle informazioni parte da un "luo¬ 
go" (il mio mondo) che può essere inte¬ 
so come "area di azione" dell'utente. Un 
utente può avere più "luoghi" di azione, 
se è stato designato come Proxy di altri 
utenti (questa designazione riguarda l'in¬ 
tero luogo" di un utente, non può esse¬ 
re assegnato a livello di Folder). Il livello 
immediatamente seguente, e non obbli¬ 
gatorio, con scopi solo organizzativi è il 
Cabinet, all'interno del Cabinet si defini¬ 
scono i Folder (cartelline, contenitori). 
Questi sono i contenitori degli oggetti 
GroupWise, possono essere personaliz¬ 
zati con icone e caratterizzati dal conte¬ 
nuto. Esistono i Query Folder, quelli per 
i quali è stato definito un filtro. 

I Folder possono essere personali o 
condivisi, sono soggetti a regole di sicu¬ 
rezza come pure i documenti contenuti 
dagli stessi. I permessi sui documenti 
hanno la prevalenza rispetto a quelli sui 
folder. 

Una caratteristica interessante è quel¬ 
la del Morphing di un item Con questo 
termine si intende la possibilità di asse¬ 
gnare, ad un tipo di oggetto, gli attributi 
specifici di un altro tipo di oggetto. Per 
esempio, si possono assegnare ad un 
documento gli attributi di un appunta¬ 
mento cosi da portare in calendario una 
pianificazione del tempo per completarlo 
(in sostanza un "appuntamento" con la 
stesura di un documento) 


Un elemento molto utile è la vista di 
tipo Conversation in base alla quale è 
possibile, per esempio, vedere uno 
scambio di E-mail correlato a partire da 
un argomento principale, in modo da da¬ 
re la sensazione di una discussione in¬ 
torno ad un argomento 

Se utilizziamo contemporaneamente i 
Folder condivisi e le viste Conversation 
abbiamo come risultato qualcosa di mol¬ 
to sìmile al database di discussione tipi¬ 
co di Lotus Notes. 

Document Management 

Chiariamo cosa si intende per Docu¬ 
ment Management: è la tecnologia che 
permette di organizzare e di offrire un 
rapido e preciso reperimento di una 
informazione. 

Per quanto premesso, occorre che 
questi strumenti siano in grado di gesti¬ 
re tutte le forme che un documento può 
assumere, vale a dire foglio elettronico, 
testo formattato, grafico, E-mail e 
quant'altro sia possibile generare o im¬ 
magazzinare in forma elettronica. Inoltre 
è indispensabile che permettano di tro¬ 
vare un'informazione senza che il ricer¬ 
catore sappia della presenza del docu¬ 
mento o della sua posizione. A questo 
scopo occorre disporre di potenti motori 
di ricerca in grado di indicizzare tanto le 
proprietà dell'oggetto archiviato (autore, 
data, argomento...) quanto il testo in se 
stesso, ossia il contenuto di un oggetto 
documento. 

Questi documenti devono necessaria¬ 
mente essere condivisibili, e, in quanto 
tali, occorre gestire un controllo degli ac¬ 
cessi agli stessi. Occorre poter mante¬ 
nere le varie versioni dei documenti e, 
allo stesso tempo, eliminare le ridondan¬ 
ze nella creazione in cooperazione di un 
documento. Una conseguenza di questo 
ultimo punto è la necessità della storiciz- 
zazione delle azioni compiute sul singolo 
documento: chi ha creato, modificato, 
copiato il documento? Quando? 

Le Library di documenti non devono 
essere intese come strumenti di orga¬ 
nizzazione dei documenti ad uso dell'u¬ 
tente. Il loro scopo è quello di assicurare 
una gestione sicura dei documenti, sono 
sottoposte ad Auditing per accesso, 
creazione, modifica e creazione di nuove 
versioni di documento, e sono in genere 
gestite dall'Amministratore di Sistema. 
Dato che, verosimilmente, nelle librerie 
vengono immagazzinati alti numeri di 
documenti, l'accesso a questi è previsto 
solo tramite query: non esiste, al mo¬ 
mento, uno strumento di navigazione al- 


326 


MCmicrocomputer n, 175 - luglio/agosto 1997 



t» w- e— 


■ -UI» 


IT 



AumoPmiM. 


Figura 7 - Novell 
GroupWise 5 - Il Work- 
group di GroupWise 
In sostanza si tratta di 
uno strumento formato 
da tre componenti: un 
tool grafico di Autho- 
ring per la definizione 
del processo di Work¬ 
flow, un modulo di inte¬ 
grazione con la Mail 
Box Universale, la cen¬ 
trale di Workflow II 
tool grafico fornisce 
una ~lavagnetta " elet¬ 
tronica sulla quale dise¬ 
gnare graficamente il 

flusso. Da una tavoloz¬ 
za delle fasi lo dei pas¬ 
si, detti stepl si scelgo¬ 
no, con la tecnica Drag 
and Drop, le fasi del 
processo e poi. tirando 
delle frecce tra i vari F«Hrt>.» 
step, se ne definiscono 
le relazioni e il flusso. I 

passi, oltre a quelli forniti dal sistema, possono essere creati o personalizzali, possono essere macro. al¬ 
tri eseguibili e ruoli È possibile definire dei ruoli ai quali associare gli utenti Le proprietà degli step per¬ 
mettono di definire i vincoli di controllo del Workflow Ichi deve essere avvisato di cosai, quali attach- 
menl devono seguire il flusso e quali regole di sicurezza devono rispettare, le considerazioni predefinite 
Iaccettato, rifiutato, maggiori informazioni...I e, addirittura, le proprietà per gii step successivi. Questuiti- 
ma caratteristica permette la modifica delle proprietà ‘on thè fly', garantendo quindi una notevole flessi¬ 
bilità Quando viene attivato un Workflow, un utente coinvolto può ricevere tre messaggi differenti: 
un ‘assegnazione di attività, visibile nella Mail Box Universale identificata da un 'icona speciale, un mes¬ 
saggio di status, una relazione sul Workflow. La centrale di Workflow è un elemento della struttura ge¬ 
rarchica della nostra Mail Box Universale, uno spazio che contiene quattro folder: Assegnazione di Task, 
elenco dei Workflow iniziati da noi. informazioni di monitoring, e relazioni sui Workflow 


J1A 

a 

MIW 

J5I 

c*— 

M 

Oww 

a 

rxMtdn 

EJ 


MI 

CEO 

rrnr 


l’interno delle Library, Oltre al sistema 
delle query, che possono essere defini¬ 
te sui contenuti o sugli attributi, i docu¬ 
menti possono essere referenziati diret¬ 
tamente nelle Library (se se ne conosce 
l’ubicazione). 

Un’interessante caratteristica è quella 
della generazione automatica di work-li- 
st (liste di lavoro), che possono essere 
intese come l'omologo dell'indirizzario 
dei contatti più frequenti. In sostanza il 
sistema genera una lista di riferimenti a 
documenti utilizzati dall'utente. Gli ele¬ 
menti di questa lista devono, ad oggi, 
essere cancellati manualmente, mentre 
in futuro la cancellazione verrè eseguita 
automaticamente sulla base dell'anzia¬ 
nità di presenza del documento nella li¬ 
sta senza che questo venga consultato. 

Regole e filtri 

Per la definizione delle regole il siste¬ 
ma fornisce un'interfaccia molto ben di¬ 
segnata e facile da usare. Si possono 
definire regole basate sugli eventi. Que¬ 
sti scateneranno le azioni definite in for¬ 
ma di trigger. L’ambito di applicabilità di 
queste regole è del tutto personalizzabi¬ 
le: la regola può essere definita in rela¬ 
zione ad un tipo di oggetto o a più tipi. 

Dopo aver selezionato l'evento di in¬ 
teresse, è possibile selezionare il cam¬ 
po o la proprietà sulla quale costruire la 
formula logica che determinerà se l'e¬ 
vento deve o meno attivare il trigger 
(es. se il messaggio è per il Presidente 
occorrerà operare sulla proprietà e spe¬ 
cificare Presidente: To = 'Presidente'). 
Infine si può selezionare l'azione da in¬ 
traprendere (il trigger) scegliendo un 
elemento da una lista proposta da siste¬ 
ma (es. inoltrare alla segretaria: 
Forward). Le azioni possono anche es¬ 
sere più di una e vengono eseguite in 
sequenza. 

Per definire un filtro si sceglie prima 
la condizione che si vuole filtrare, poi i 
campi o le proprietà su cui cercare. A 
questo punto, da un set di operatori 
booleani, si imposta la condizione di fil¬ 
tro, ovviamente anche su elementi di ti¬ 
po data/ora. 

I filtri possono essere raggruppati e 
configurati in un singolo insieme da uti¬ 
lizzare in una ricerca. 

Per attivare una ricerca si utilizza il 
Find dalla Barra degli Strumenti della 
Mail Box Universale. Come precedente- 
mente detto, i filtri possono essere ap¬ 
plicati anche a folder, cosi da avere un 
aggiornamento dinamico del folder in 
base ai filtri definiti. 


Workflow Management 

In sostanza si tratta di uno strumento 
formato da tre componenti: un tool gra¬ 
fico di authoring per la definizione del 
processo di Workflow, un modulo di in¬ 
tegrazione con la Mail Box Universale, 
la centrale di Workflow. 

Il tool grafico fornisce una "lavagnet- 
ta" elettronica sulla quale disegnare 
graficamente il flusso. Da una tavolozza 
di fasi (o passi, detti step) si scelgono, 
via Drag and Drop, le fasi del processo 
e poi, tirando delle frecce tra i vari step, 
se ne definiscono le relazioni e il flus¬ 
so. I passi, oltre a quelli forniti dal siste¬ 
ma, possono essere creati o persona- 
lizzati, essere macro o altri eseguibili e 
ruoli. 

È possibile definire dei ruoli ai quali 
associare utenti. 

Le proprietà degli step permettono di 
definire i vincoli di controllo del Work¬ 
flow (chi deve essere avvisato di cosa), 
quali attachment devono seguire il flus¬ 
so e quali regole di sicurezza devono ri¬ 
spettare, le considerazioni predefinite 
(accettato, rifiutato, maggiori informa¬ 
zioni...) e, addirittura, le proprietà per gli 
step successivi. Quest'ultima caratteri¬ 
stica permette la modifica delle pro¬ 


prietà al volo garantendo una notevole 
flessibilità. 

Quando viene attivato un Workflow, 
un utente coinvolto può ricevere tre 
messaggi differenti: un’assegnazione 
di attività, visibile nella Mail Box Univer¬ 
sale e identificata da un'icona speciale, 
un messaggio di status, una relazione 
sul Workflow. 

La Centrale di Workflow è un ele¬ 
mento della struttura gerarchica della 
Mail Box Universale, è uno spazio che 
contiene quattro folder: Assegnazione 
di Task, elenco dei Workflow iniziati da 
noi, informazioni di monitoring e rela¬ 
zioni sui Workflow. 

Conclusioni 

Tutto quanto non siamo riusciti a rac¬ 
contare in questo spazio, lo raccontere¬ 
mo il mese prossimo, focalizzando di 
più l'attenzione sul Document Manage¬ 
ment e sul Workflow di GroupWise, in¬ 
sieme all'aspetto WEB, e inizieremo, 
se lo spazio ce lo permetterà, anche a 
parlare di aspetti un po' più operativi. 


«S 


MCmicrocomputer n. 175 - luglio/agosto 1997 


327 

















a cura di Corrado Giustozzi 


Unix verso i 64 bit 


Nonostante non sia più l’argomento principale di questa rubrica, Unix resta 
uno dei settori da indagare. Ci siamo trovati a fare un po' di domande ai 
product manager dei fornitori, ed abbiamo chiesto loro cosa ne pensassero dei 
64 bit. Le risposte hanno assunto tutte le gradazioni dell'iride: non servono, se 
non in applicazioni di nicchia; sono importanti nel mondo dei database; non se 
ne può fare a meno; rafforzano il predominio tecnologico di Unix su NT. 
Abbiamo quindi pensato di proporvele con il contesto nel quale si muovono. 

Al di là delle chiacchiere, però, resta un fatto: chi li ha li vende bene, i sistemi a 
64 bit. Chi non li ha si muove in modo diverso. 

Intanto anche il mondo degli standard collide nuovamente, confrontando 
l'impostazione commerciale di Open Group e quella tecnica (ma prò domo sua) 
del 3DA di HP e SCO. 


A complemento dell'avicolo trovate una 
nuova puntata del redivivo AngoLinux di 
Giuseppe Zanetti, che entra un po' di più 
nel dettaglio. Certo Linux a 64 bit è ancora 
un po' prematuro, nonostante la versione 
per Alpha. 

di Leo Sorge 


c 


Cui produnt 64 bit? 

Si dice che tutte le applicazioni che 
danno grande rilevanza ai dati abbiano 
bisogno di grandi capacità d'indirizza- 
mento, quindi dei 64 bit. Tra queste 
troviamo il datawarehousing, il transa¬ 
zionale e il multimediale, sia esso di 
tipo video-on-demand oppure su 
Internet. Per chi non lo sapesse il 
datawarehouse oggi si propone di 
accedere a qualunque tipo di dato, 
residente ovunque dal mainframe al 
personal computer e di estrarne stati- 


Portability functions 


iStfe- 
Vf-rM-»*'-’- UW* 


J 


stiche, regole e 
quant'altro serva 

all'azienda. In pratica è l'approccio che 
ha raccolto l’eredità dei DSS, i 
Decision Support Systems, utili a pren¬ 
dere decisioni ma incapaci di vedere 
dati distribuiti geograficamente e tec¬ 
nologicamente Secondo Meta Group, 
il mercato del datawarehouse vale in 
Italia circa 500 miliardi di lire, con un 
tasso di crescita annuo superiore al 
20%. E' quindi a tutti gli effetti un mer¬ 
cato estremamente interessante, con 
già oggi un valore significativo. Come 



, i-a rlspon 

Sempre I ap- slandarC in una chart di 
proccio può Open Group. 
essere di due 
tipi, a seconda 
che discenda 
dai grandi ser¬ 
ver connessi a 

tutti gli utenti, o top-down, oppure ini¬ 
ziando su qualche macchina di basso 
livello per poi andare verso l’alto, una 
metodologia bottom-up. L'approccio 
top-down ha impatto sulla maggior 


328 


MCmicrocomputer n. 175 - luglio/agosto 1997 
















La scelta delle 
specifiche 

Unix 98 
dipende dal¬ 
l'analisi dei 
pacchetti 
software più 
diffusi. 

p 

Application Coverage by Specification 

Fot Ten Represso tali ve Applicallotta 



0 » «0 60 80 100 

ma XP04 a UNIX Cxwnalon 


parte delle strutture aziendali, il bot- 
tom-up è invece dipartimentale o 
addirittura tematico. In quest'ultimo 
caso può bastare Windows NT, 
senza dover ricorrere a scelte troppo 
complesse. 

Su questi argomenti abbiamo 
interpellato i rappresentanti dell'of¬ 
ferta, per cui partiamo con i loro pare¬ 
ri. "In questo momento esistono solo 
due sistemi operativi aperti, e sono 
Unix e Java", ci ha detto Nicoletta 
Erba, Product Manager di Solaris. I 64 
bit sono importanti nel mondo dei 
database, di cui sappiamo l’importanza 
nel mondo EDP per applicazioni di 
datawarehousing, ERP (Enterprise 
Resource Planning, la nuova sigla che 
identifica le applicazioni mission criti¬ 
cai) o di database machine. 
L'importanza dei 64 bit crescerà al cre¬ 
scere delle necessità di operazioni su 
vaste basi di dati. In particolare si parla 
di media server e datawarehousing. Il 
mercato del primo tipo sta nascendo 
ora, ed ha una grave limitazione nelle 
infrastrutture di rete anche nei Paesi 
più tecnologicamente avanzati. Il 
datawarehousing è una realtà in cre¬ 
scita, soprattutto al crescere della cul¬ 
tura dello stesso, ma è un'applicazio¬ 
ne che per essere veramente utile 
deve coinvolgere l'intera struttura 
aziendale, quindi risulta meno sempli¬ 
ce da implementare di quanto possa 
sembrare. 

Rispetto ai suoi concorrenti, Digital 
non ha la necessità di faticose e costo¬ 
se migrazioni, grazie al fatto che Digital 
Unix, già dalla nascita nel '93, è com¬ 
pletamente a 64 bit e segue pratica¬ 
mente tutti gli standard di riferimento 
(Open Group, Corba, IEEE, LP-64...). 
La scelta fatta, inizialmente condivisa 
con OSF, è passata per la non compati¬ 
bilità con il mondo a 32 bit. Oggi tutti 
gli altri sviluppatori d'uno Unix a 64 bit 
sono d'accordo sull’importanza della 
coesistenza dei due mondi: sia Silicon 
Graphics con il suo Irix, che l'accoppia¬ 
ta SCO/HP che infine proprio Open 
Group (guarda un po' proveniente da 
OSF) propongono questa soluzione. 

Ciononostante "esiste qualche 
settore commerciale che non neces¬ 
siti dei 64 bit?", si chiede Enrico 
Brunero, Product Marketing dei pro¬ 
dotti Server in Digital. In effetti se è 


vero che alcune applicazioni non ne 
traggono benefici particolari, è sbagliato 
pensare che media server e datawa- 
rehouse siano le uniche'ad averne biso¬ 
gno. Secondo Digital "queste applicazio¬ 
ni non sono possibili senza un ambiente 
completo a 64 bit, completo di chip, 
architettura, sistema operativo ed 
accesso ai dati", oltre ad applicativi otti¬ 
mizzati per questo ambiente, che nel 
caso specifico sono già oltre ottomila. 

Non cosi la pensa Data General: "Se 
si esclude il settore delle applicazioni 
tecnico-scientifiche, e ci si concentra 
nel mercato gestionali, sono poche le 
situazioni nelle quali i 64 bit sono 
importanti anche laddove si richiedono 
più di 4 GB di memoria Le parole 
sono di Claudio Citroni, direttore 


marketing italiano. La proposta di DG è 
NUMA, Non-Uniform Memory 
Architecture. un esempio di come si 
possa realizzare un sistema con una 
scalabilità di memoria ben oltre i 4 GB 
con piastre madre ed hard disk di tipo 
convenzionale senza necessariamente 
ricorrere ai 64 bit. NUMA può scalare 
in modo bilanciato anche CPU ed I/O, 
oltrepassando i limiti intrinseci dell'ar¬ 
chitettura SMP 

Unix per Internet 
e media server 

L'evoluzione verso i 64 bit rappre¬ 
senta un passo inevitabile di progres- 



Why is a 64-bit Standard Important? 

Increased demand for64 bit systems and applications 
new leading-edge appicatons demand larger data model and 
address space 

corretti applicatone demandìng more performance 
• need to protect Investment in exisling 32-bit and 64-bit 
applications 

• ISV and end user developers demand a single application 
programming interface (API) 

lower porting, qualification and maintenanc® costs 

Le scelte fon¬ 
damentali dì 

Open Group 
per avere un 
sistema opera¬ 
tivo a 64 bit. 

V Provide a single consistent. stable base 

■ for software developmenf ori 64-bit Systems 


MCmicrocomputer n. 175 - luglio/agosto 1997 


329 
























so e rafforza quel predominio tecnolo¬ 
gico di Unix su NT. E' evidente che le 
esigenze effettive di applicazione sono 
oggi ancora marginali, in termini di 
volumi di vendita anche se non di fat¬ 
turato, ma sicuramente un elemento 
di accelerazione sarà costituito anche 
in questo caso da Internet, con la 
necessità di gestire in maniera molto 
più diffusa e distribuita grandissime 
moli di dati Proprio la rete delle reti 
sta facendo emergere un mercato di 
volume che necessita anche di carat¬ 
teristiche tecniche di punta (affidabi¬ 
lità. scalabilità. indirizzamento di dati). 

In quest'ambito la rivoluzione Wintel 
sembra ancora indietro, anche se tec¬ 
nologicamente il gap hardware e 
software sembra coperto dagli ultimi 
rilasci, a partire da MMX. Resta 
comunque la sensazione che l'Italia 
sia ancora un mercato meno sensibile 



di altri ai grandi progetti di Data- 
warehouse. 


La strada 
è ancora 
lunga 

Prima di approdare ai 64 bit c'e 
ancora bisogno d’un grande lavoro 
di convergenza dei sistemi esisten¬ 
ti. Tra SCO/Hp ed Open Group, 
però, raccordo è tutt'altro che tota¬ 
le. Secondo HP e SCO, il prossimo 
passo nella standardizzazione di 
Unix si chiama Lodi. I loro ingegne¬ 
ri. che stanno lavorando sulla ver¬ 
sione a 64 bit per i microprocessori 
Intel/HP che ancora non esistono, 
hanno rilasciato delle specifiche 
valide anche per i sistemi a 32 bit. 
SCO ed HP hanno identificato un 
insieme di oltre 4.000 interfacce di 
programmazione, appunto le 


Ecco il marchio 
attualmente usato 
da HP per promuo¬ 
vere le prossime 
versioni 


Tutte le distribuzioni 


Un sistema operativo Unix ottimizzato su X86 e gratis, con un otti¬ 
mo supporto di rete, può sempre far comodo. Amato dagli utenti, 
idolatrato dagli smanettoni, avversato dai consulenti, di Linux dob¬ 
biamo sempre render conto. Anche se Linux sarebbe solamente il 
kernel, ovvero la parte del sistema operativo scritta da Linus 
Torvalds con l'aiuto di altri volenterosi. In realta con questo termine 
si identifica l'intero sistema operativo, completo di programmi e 
comandi che spesso sono scritti da terzi o derivano da altri progetti 
(GNU, BSD, MIT ed altri). Il fatto fondamentale dell'ultimo anno è 
stato il passaggio al formato ELF degli eseguibili, sancito con il ker¬ 
nel 2.0, che - come vedremo in seguito - non è stato adottato da 
tutti. 

La versione 2.0 di Linux è però sufficientemente stabile, e rispetto 
alla 1 .2 offre un salto di qualità veramente notevole già nella quan¬ 
tità di hardware supportato. Altre migliorie sono nel campo del 
networking e nel supporto completo dei device driver caricabili a 
run time, il che permette di poter utilizzare un unico dischetto di 
installazione e di non dover ricompilare il kernel per aggiungere 
nuovo hardware o funzionalità Un altro fattore importante da verifi¬ 
care è il formato dei programmi eseguibili supportati dalla distribu¬ 
zione Linux infatti supporta due tipi di formato: a.out ed ELF. Dalla 
versione 2.0 del kernel praticamente tutti i programmi vengono 
compilati e distribuiti in formato ELF, tuttavia il supporto per il for¬ 
mato a.out viene generalmente mantenuto per compatibilita col 
software vecchio. Nel caso di una distribuzione di Linux è importan¬ 
te che tutti i programmi forniti siano in un unico formato, in quanto 
altnmenti, eseguendo contemporaneamente programmi ELF e 
a.out, è necessario che rimangano in memoria entrambe le versioni 
delle shared libranes (l'equivalente Linux delle DLL), con conse¬ 
guente spreco di memoria e conseguente diminuzione delle presta¬ 
zioni a causa del maggiore ricorso alla memoria paginata su disco. 
Utilizzando una distribuzione solo a.out sarà perciò necessario un 
upgrade successivo del sistema molto più importante rispetto ad 
una versione completamente ELF. La distribuzione che attualmente 
'va per la maggiore" è Red Hat. Debian ha dalla sua parte, oltre al 
migliore sistema di gestione dei pacchetti (rpm). il fatto di essere 


completamente free e di essere sviluppata e distribuita secondo la 
stessa filosofia di Linux. 

E' importante tenere in considerazione anche la versione del kernel 
contenuta nella distribuzione prescelta. Questa ovviamente è una 
scelta di compromesso, in quanto alcuni "fabbricanti" preferiscono 
utilizzare una versione non recentissima ma molto testata del ker¬ 
nel (e del software), a costo di non supportare magari tutto 
l'hardware recente. In realtà un po' tutte le distribuzioni di Linux 
danno una strizzatina d'occhio all’utente professionale. Lasermoon, 
ad esempio, è riuscita ad ottenere per il proprio prodotto, Linux-FT, 
la certificazione POSIX necessaria, fra l'altro, quando si vuole con¬ 
correre alla fornitura di un sistema operativo per la pubblica ammini¬ 
strazione americana. Per l'utente professionale Caldera è certamen¬ 
te il nome di maggior spessore, in quanto azienda molto vicina a 
Novell Non stupisce perciò che in questa versione si trovi tutto il 
software necessario per connettersi a reti Novell, e neppure che 
Caldera stessa distribuisca, per i propri sistemi operativi, software 
come WordPerfect 

Hobbisti e professionisti 

La distribuzione che attualmente va per la maggiore è Red Hat (cap¬ 
pello rosso), nata come prodotto commerciale ma subito resa 
disponibile anche gratuitamente. Red Hat è un ottimo prodotto (su 
di esso infatti si basano molte delle altre distribuzioni testate) ed è 
disponibile anche gratuitamente. Ciò, unito alla grande quantità di 
software disponibile e all'ottimo sistema dì gestione dei pacchetti 
(rpm) la rendono senz'altro la scelta ortimale per l'hobbista, assie¬ 
me a Slackware e Debian, che però è orientata verso un'utenza un 
po' più esperta. Debian ha dalla sua parte, oltre al migliore sistema 
di gestione dei pacchetti, il fatto di essere completamente free e di 
essere sviluppata e distribuita secondo la stessa filosofia di Linux. 
Per l'utente professionale Caldera è certamente il nome di maggior 
spessore, in quanto l'azienda è molto vicina a Novell Non stupisce 
perciò che in Caldera si trovi tutto il software necessario per con¬ 
nettersi a reti Novell, e neppure che Caldera stessa distribuisca, per 
i propri sistemi operativi, software come WordPerfect 


330 


MCmicrocomputer n. 175 - luglio/agosto 1997 










La proposta dì 
Open Group per 
una versione realtì- 
me può essere rias¬ 
sunta in questa illu¬ 
strazione. 


The UNIX Realtime Feature Group 



Hy2*jP 


Ool orni 


V-' *-:a-y 


Specifiche Lodi, che vanno 
implementate allo stesso 
modo su Gemini e su HP-UX. 

Oltre metà delle specifiche è 
già parte dei sistemi esisten¬ 
ti, cosi come tutte le API di 
Unix 95 e la maggior parte di Unix 
98. ad esempio i PTHREAD. Non c'è 
nessun conflitto con gli standard esi¬ 
stenti. 

C'è però conflitto con Unix 98. 
Cos'è mai questa roba, direte voi? Si 
tratta della controproposta di Open 
Group In un comunicato del 12 
marzo scorso è stata annunciata la 
disponibilità della Versione 2 delle 
Single UNIX Specification, a suo 
tempo note come Unix 95. 
L'importanza dell'interfaccia unica 
per i thread non allenta l’amarezza 
per il tempo reale, che viene ancora 
tenuto fuori da Unix (ma HP ha un 


ottimo ambiente RT), né la mancan¬ 
za di chiarezza sul multiple bit pro¬ 
cessing. Inoltre l'attuale connotato 
commerciale di Open Group rende 
necessario affrontare in sede Unix. 


tradizionalmente tecnologica, anche 
problemi di ben altra scaturigine 
quali alcuni elementi per l'anno 


Slackware ha la caratteristica di essere semplice da installare, 
disponibile anche gratuitamente, e facilmente installabile anche da 
dischetti, a condizione di essere dei capaci ftppatori e disk jockey. 
In realtà un po' tutte le distribuzioni di Linux danno una strizzatina 
d'occhio all'utente professionale. Lasermoon, ad esempio, e riusci¬ 
ta ad ottenere per il proprio prodotto, Linux-FT, la certificazione di 
compatibilità con POSIX. Il team di WGS si è impegnato invece 
nella selezione dei programmi, in modo da offrire un sistema il più 
testato possibile (nella pubblicità il prodotto viene paragonato ad 
una bottiglia di Dom Perignonl. Il CD della S.u.S E. contiene una 
quantità notevole di freesoftware pronto per essere installato. Il 
fatto notevole e che tutti questi software, spesso utilissimi e di cui 


di Giuseppe Zanetti 


L’Ango 

L 


non ci saremmo accorti usando le altre distribuzioni, vengono 
descritti uno ad uno nel manuale. 


I 

n 


La manualistica 

L'ultimo, ma non meno importante, elemento in base a cui 
scegliere la distribuzione di Linux da usare è il supporto che 
viene dato all'utente sotto forma di manualistica stampata. Da 
questo punto di vista sono da segnalare le 250 pagine incluse 
nel Caldera Open Linux e l’enciclopedia di WGS Linux Pro. Il 
manuale di installazione del CD S.u.S.E.. di ben 400 pagine, è 
molto ben fatto e, secondo me, senz'altro uno dei migliori, 
come d'altronde tutta la distribuzione 



Tabella comparativa delle distribuzioni di Linux più dìlluse. 



Caldera 

Caldera 

Craftworks Debian 

Linux FT 

Red Hat 

S.u.S.E 

Slackware WGS 

YGGDRASIL 



OpenLinux 






Linux Pro 


1 .vers. distribuzione 

1.0 

-2.0 



4.0 


3.0 

3.0 



2.prezzo CD 

$99 

$59 

$90 

$25 

$99.95 

$50 

$49.95 

$39.95 

$99 

$39.95 

à.vers. kernel 

1.2 

2.0 

1.2 

2.0 

1.2 

2.0 

2.0 

1.2 

1.2 

1.2 

4,formato dei file binari 

ELF a.out 

ELF/a.out 

ELF/a.out 

ELF 

ELF a.out 

ELF a.out 

ELF a.out 

ELF/a.out 

a.out 

ELF/a.out 

5.upgrade da vers. prec. 

solo ELF 

no 

si 

Sì 

no 

sì 

si 

no 

no 

no 

B.formato dei pacchetti 

rpm 

rpm 

propriet. 

deb 

(i) 

rpm 

m 

ig* 

rpp 

propriet. 

7.dipendenze fra pacchetti 

no 

no 

Si 

sì 

(2) 

si 

sì 

no 

no 

no 

8.disponibile (ree in FTP 

no 

no 

no 

SÌ 

no 

sì 

no 

si 

no 

no 

9.usabile da CDROM 

no 

no 

sì 

no 

parte 

sì 

sì 

no 

no 

Sì (3) 

lO.manuale cartaceo incluso si 

si 

Sì 

no 

si 

si 

sì 

no 

si 

si 

Il .sw commerciale incluso 

si 

si 

Sì 

no 

no 

sì 

sì 

si 

no 

no 

12 .supporto tecnico incluso 

no 

interne! 

30gg 

email 



FAX email 


2 tei. email 

tei. illimitato 

13. note 





POSIX 


ingl., ted. 



plug 8 play 

14.hardware supportato 

Intel 

intei 

intei, alpha 

intei 

Intel 

intei 

intei 

intei 

Intel 

intei 


alpha sparc 


NOTE: 

1. Linux-FT dispone dì un meccanismo di copy-cache dal CD-ROM: un pacchetto viene installato la prima volta che lo si usa . 

2. Vedili). 

3. Yggdrasil è Plug ’n‘ Play, quindi accessibile interamente da CD-ROM. 


MCmicrocomputer n. 175 - luglio/agosto 1997 


331 










a cura di Corrado Giustozzi 


Teniamoci aggiornati, 

perché aspettare una nuova release? 

In questo periodo i Guru dell'Informatica litigano per determinare a quanto 
corrisponda un "anno Web"; tra i più moderati c’è chi dice che l'evoluzione 
tecnologica a cui stiamo assistendo nel mondo di Internet è tale che in sei mesi si 
hanno novità ed annunci pari a quelli che si hanno solitamente in un anno 
mentre, tra i più estremisti, c'è persino chi questo rapporto non lo ritiene di uno a 
due ma di uno a tre o a quattro (tre "mesi Web" equivarrebbero ad un anno 
"normale"). In un simile scenario è facile trovarsi con un sistema operativo che 
non ha tutte le funzionalità per sfruttare le ultimissime novità del mondo Internet; 
per aggirare questo problema IBM ha introdotto il programma "IBM Software 
Choice" che, come più o meno recita lo slogan pubblicitario, permette di avere 
subito e facilmente le funzionalità dei sistemi operativi di domani. 

di Giuseppe Cosarono 


Lo sviluppo di un sistema operativo 
è un processo sufficientemente lungo 
e complesso; tuttavia negli ultimi anni, 
per quanto riguarda il mondo dei per¬ 
sonal computer, siamo stati abituati 
all'uscita di una nuova versione di un 
sistema operativo più o meno ogni due 
anni. Non importa se realmente c'è 
bisogno di una nuova versione, se le 
esigenze degli utenti siano cambiate in 
maniera tale da dover implementare 
qualche nuova funzionalità: molto 
spesso l'uscita di una nuova versione 
è dettata più da motivi commerciali e 
di marketing che non dall'implementa- 
zione di nuove tecnologie che possano 
portare reali benefici agli utilizzatori. 
Inoltre, la logica che lega il succedersi 
dei numeri che identificano la release 
del sistema operativo è ormai quasi 
sempre imprevedibile abbiamo assisti¬ 
to alla prima uscita di un nuovo siste¬ 
ma operativo con release 3.1 (mah?) e 
addirittura all'introduzione di un nuovo 
file System con la sola semplice 
aggiunta di una B in fondo alle ultime 


cifre che descrivono la versione. In 
realtà queste scelte non sono cosi 
casuali come potrebbe sembrare e 
molto spesso sono dettate da ragiona¬ 
menti realmente fini e subdoli. 


- alai' iai*'^Bra—lH-i-dflL 


IBM Software Choice 

Forse perché non prevede a breve 
una nuova versione di OS/2 o forse 
perché veramente vuole spingere 
sempre di più que- 






Early, easy accesi to 
features of tomorrows 
operating System* 


Soft 

OS/2 



■ sto sistema opera- 
m tivo come la solu¬ 
zione ideale per il 

- 3 _ network compu- 

"fi* tmg, farto sta che 
Big Blue ha avviato 
un'iniziativa secon¬ 
do me realmente 
valida per permet¬ 
tere l'aggiorna¬ 
mento del proprio 
sistema operativo 


IBM, Software Choice 

Why waù fot a new release? 


ut 
i— 


L 'accesso tramite 
Internet all'IBM 
Software Choice è 
all'indirizzo. 

e.ibmcomoswarp 

SWQhQIQS 


332 


MCmicrocomputer n. 175 - luglio/agosto 1997 






























e mantenerlo al passo con gli "anni 
Web" senza dover aspettare la com¬ 
mercializzazione di nuove release. 

Attraverso IBM Software Choice è 
possibile prelevare da Internet il 
software che implementa nuove fun¬ 
zionalità o aggiorna il precedente subi¬ 
to, appena è disponibile in IBM. Il 
software distribuito tramite questo 
canale è costituito generalmente da 
vere e proprie applicazioni che esten¬ 
dono e ampliano le funzionalità del 
sistema operativo; non sono delle cor¬ 
rezioni a bug o a malfunzionamenti 
riscontrati in qualche particolare situa¬ 
zione, come potrebbe essere la distri¬ 
buzione dei FixPak o dei Service Pak. 
In realtà i programmi prelevagli tramite 
l 'IBM Software Choice sono applicazio¬ 
ni completamente testate ed affidabili, 


E‘possibile selezio¬ 
nare una specifica 
nazione per accedere 
alle applicazioni seni¬ 
le e testale per la cor¬ 
rispondente versione 
di OS/2 


controllate per 
l'uso con lo speci¬ 
fico sistema ope¬ 
rativo per cui sono 
state rilasciate; 
inoltre hanno il 
vantaggio di poter 
essere selezionate 
ad una ad una, in 
maniera tale da 



poter installare 


won *m . f— m 


Qualcosa non va? FixPak! 


O 

pesso non ho lesinato critiche ad IBM, specialmente 

per sottolineare l'occasione persa con OS/2 nel fare 
diventare questo sistema operativo il riferimento in ambito perso¬ 
nal computer. I motivi sono molteplici e tra questi sicuramente c'è 
l'inesperienza di Big Blue nel muoversi in un mercato di piccoli uffi¬ 
ci e di utenza casalinga che fino ad allora aveva completamente 
ignorato. In un simile mercato può anche non essere importante 
che un sistema operativo funzioni sempre a "regola d'arte", basta 
che piaccia, che soddisfi le esigenze più semplici e se qualche 
volta si blocca, fa niente, si spegna, si riaccende e si ricomincia 
daccapo. 

Fortunatamente, a mio parere, OS/2 è stato progettato ed è nato 
con un'impostazione completamente diversa e nel corso della sua 
evoluzione la pubblicazione di tutti gli eventuali malfunzionamenti 
riscontrati e le correzioni disponibili sono sempre state diffuse il 
più possibile, onore al merito ad una cultura di seria professionalità 
sviluppata nel tempo. 

I più "anziani' nell'uso di questo sistema operativo ricordano sicura¬ 
mente i CSD ( Corrective Service Dìskettes), sostituiti adesso dai 
FixPak, come mezzo di diffusione degli aggiornamenti del sistema 
operativo per la correzione dei bug fino ad allora riscontrati. In 
realtà non tutti i bug vengono corretti tramite i FixPak ma solo 
quelli che vengono giudicati particolarmente gravi come i bug che 
possono causare perdite di dati, limitano l'uso delle funzionalità del 
sistema operativo, provocano frequenti blocchi del sistema, causa¬ 
no gravi problemi dal punto di vista visivo o rendono inutilizzabile 
una porzione significativa di hardware e software; per i rimanenti 
(quali saranno non so), si dovrà aspettare la prossima versione del 
sistema operativo. 

Attualmente siamo arrivati alla versione 26 del FixPak per la versio¬ 


ne di OS/2 Warp 3 ed alla prima versione per l'ultima versione del 
sistema operativo: OS/2 Warp ri Non tutte le versioni dei FixPak 
sono rese pubbliche e quindi il numero 26 per OS/2 Warp 3 non 
deve far pensare ad altrettante installazioni per mantenere sempre 
quanto più aggiornato il sistema. Inoltre, bisogna tenere ben pre¬ 
sente che l'ultima versione disponibile include tutte le correzioni 
presenti nei FixPak precedenti e quindi è sufficiente recuperare ed 
installare questa per allineare e correggere OS/2 nel migliore dei 
modi. Gli attuali FixPak sono disponibili già da qualche mese e la 
loro installazione rende particolarmente stabile il sistema, special- 
mente nel caso di un'installazione del FixPak 26 su OS/2 Warp 3 in 
versione base, senza alcun aggiornamento. 

Ho già descritto nel numero 161 di MCmicrocomputer la procedura 
perii recupero e l’installazione dei FixPak, comunque può sempre 
far comodo riportare alcune URL utili a proposito: è possibile effet¬ 
tuare una ricerca online sui file con la descrizione delle APAR 
(Authonzed Program Analysis Repori) ovvero sulla lista di tutti i 
problemi che sono stati riscontrati e segnalati nell'uso di una speci¬ 
fica versione del sistema operativo OS/2, basta andare all'indirizzo 
http;//service2.boulder, ibm.com/DSPapar/ e seguire le istruzioni; 
mentre i FixPak possono essere prelevati all'indirizzo 
ftp;//ftp,software.ibm,com/ps/prociucts/o52/fixe5/. in quest'ultimo 
caso si presenterà una directory navigando attraverso la quale 
potremo selezionare sia il FixPak che ci interessa sia la versione 
nazionalizzata a seconda dell'OS/2 che stiamo utilizzando: in italia¬ 
no, in americano, ecc. 

L’installazione è molto ben guidata e permette un ritorno alla situa¬ 
zione iniziale nel malaugurato caso che il FixPak, nella specifica 
configurazione in uso, corregga qualche errore ma ne introduca 
qualcun altro più grave. 


MCmicrocomputer n. 175 - luglio/agosto 1997 


333 
























—i9iai> imo mim—jh'-KKifii ..... 

flt t+mu ytaMCfM V* *•***>« finooy IkMi l 

j(Pl (B 9)6 

[>| |»|iall[“£l*JB 

-E 


IBM Software 

G»°k* Catalogo dei prodotti 

T«7i(st Qiv: »a*n 




■’ltum ilirami w a.»» 1 » 
lit’-ut liiruitmaasa 




.1 Eailkl lu Ta, 


IBI.'. Hnweifa Climi lai 8.1IW 

J-kp..a» mmhj i » «lini. w< »-r 

IBM Murato Ccm jinilnl JiW Ili Tmili.w, >17»a 


MI 1 


M a, ila la > anaci 


L'attuale catalogo 
de//' IBM Software 
Choice comprende sei 
prodotti, tutti prelevabili 
in maniera gratuita. 


Tra i prodotti disponibili 
in un prossimo futuro 
spicca il Java 
Development Kit 1.1 
for OS/2 la cui data di 
rilascio è prevista per 
la line del 1997. 


IH NI 

Jl MlLoU 

□ilQSC 


■Boi k *-,« !,«» tw (-«.IM.».., Mr,to -gj» 


I&M Cth.ti.a lai 


àatinac .ii'ni» 


JlantEwinmm' Kit I Un 01 / 2 , 


Miu.L’iini.r.ti ili TCI 11 a 

tiil>a;ì.aìilitt;ati.'ii‘ 

Siami» l-i-.- • 


a ai Ila la l anaci 


solo quello che ci interessa senza 
dover scaricare file di grandi dimensio¬ 
ni da Internet per poi scoprire che 
quello che ci interessava era un qual¬ 
cosa da pochi «Byte. 

Attualmente il software disponibile è 
prelevabile tutto in maniera gratuita. 
L'IBM si riserva però la possibilità che 
alcune componenti, in particolar modo 
quelle relative al network computing, 
possano essere riservate solo a quei 
clienti che hanno acquistato un'opzio¬ 
ne per la protezione del loro acquisto 
rispetto ad eventuali upgrade del 
software, in definitiva a quei clienti che 
hanno pagato per garantirsi l'aggiorna¬ 
mento all'ultima versione disponibile in 
un determinato intervallo di tempo. Per 
questi clienti, oltre al prelievo dei pro¬ 


grammi via World Wide Web, è previ¬ 
sta la distribuzione del software trami¬ 
te CD-ROM. 


Il catalogo dei prodotti 

La pagina che descrive \’IBM 
Softwar e Choice è raggiungibile all'in- 
dirizzo: |ht.tp: //www SQftware.ibrn] 
com/os/wgrp /sw cho .icg/, a partire dalla 
quale, tramite semplice navigazione, 
sono raggiungibili diverse home page 
per le varie nazionalizzazioni di OS/2 
Warp, tra cui anche quella italiana rag¬ 
giungibile all'indirizzo http://service. 
fra li i.d e r ■ i b m . c o m / a §..d- b.i n /d o c/ 

it it/home.htm 

Mentre scrivo questo articolo, ai 


primi di maggio, il catalogo dei prodotti 
è già abbastanza interessante e com¬ 
prende: la versione 1.02 di Java for 
OS/2 che aggiorna quella rilasciata con 
OS/2 Warp 4, il browser per Internet 
Netscape Navigator per OS/2 ed i rela¬ 
tivi Plug-in nativi per OS/2 con i quali e 
possibile riprodurre diversi effetti mul¬ 
timediali direttamente all'interno del 
browser, il prodotto IBM 
Neighborhood Browser Enabler for 
OS/2 Warp Server che permette ai 
Client Windows 95 e Windows NT di 
utilizzare la cartella Network 
Neighborhood per accedere alle risor¬ 
se condivise da un server con il siste¬ 
ma operativo Warp Server. Inoltre, 
sempre in ambito Client di rete, abbia¬ 
mo IBM Networks Client for Windows 
95 ed IBM Networks Coordinated 
Client for Windows NT da utilizzare 
con OS/2 Warp Server od anche con 
altri server di tipo SMB (Server 
Message Block). 

Il marketing IBM, fortunatamente, 
riesce ancora a resistere alla ormai dif¬ 
fusissima moda di vendersi la pelle 
dell'orso prima di averlo ucciso, infatti 
tutti i prodotti precedentemente elen¬ 
cati sono in versioni definitive e non 
beta. Per quanto riguarda il futuro, nel 
catalogo dei prodotti troviamo un 
apposito elenco riservato alle prossime 
implementazioni come ad esempio: 
Java Development Kit 1.1 for OS/2, 
che sarà conforme 100% Pure Java, 
avrà i Java bean e prometterà perfor¬ 
mance ancora migliori rispetto alle 
attuali. Altre implementazioni future, 
sempre prelevabili attraverso l 'IBM 
Software Choice, saranno il supporto 
alle Network Station ed il supporto al 
protocollo LDAP ( Lightweight 
Directory Access Protocol) da parte di 
OS/2 Warp Server 


Java per OS/2 1.02 

Soffermiamoci sul prodotto Java per 
OS/2, questo software consiste in 
quattro componenti principali: il 
Toolkit, chiamato anche Java 
Developers Kit (JDK), il Runtime, i pro¬ 
grammi di esempio ed il supporto 
Doublé Byte Character Set (DBCS). Il 
Toolkit contiene tutti i componenti e la 
documentazione necessaria per svi¬ 
luppare applicazioni o applet scritti in 
Java con tutte le caratteristiche 
necessarie perché siano conformi alle 
specifiche 100% Pure Java: troviamo 
quindi il compilatore Java per converti¬ 
re i programmi sorgenti in byte-code 
Java in modo tale da poter essere poi 


334 


MCmicrocomputer n. 175 - luglio/agosto 1997 











































interpretati in una qualsiasi macchina 
virtuale Java, troviamo le librerie delle 
classi Java, comuni su tutte le piat¬ 
taforme, il Java Applet Viewer per 
poter eseguire un applet da linea di 
comando senza dover avviare un 
browser, come potrebbe essere 
Netscape Navigator per OS/2, abilitato 
al supporto di Java. Inoltre troviamo il 
Java Debugger utile per individuare e 
risolvere eventuali problemi all'Interno 
dei nostri programmi, il Java 
Documentation Generator e così via 
con tanti altri programmi utili per lavo¬ 
rare in questo ambiente. 

Per poter installare Java per OS/2 
bisogna avere OS/2 Warp versione 3.0 
o superiore, un personal computer 486 
a 66 MHz o superiore ed almeno 12 
MByte di memoria; per quanto riguar¬ 
da lo spazio su disco, il file compresso 
prelevato tramite IBM Software 
Choice occupa 4.3 MByte ed una volta 
decompresso poco di più mentre le 
varie componenti, una volta installate, 
occupano, più o meno: il Runtime 7.5 
MByte, il Toolkit 4.2 MByte, gli esempi 
1.8 MByte, il supporto a DBCS 0.8 
MByte per un totale, se si decide di 
installare l’intero pacchetto, di circa 
14.3 MByte. Queste sono solo le 
caratteristiche di sistema minime 
necessarie dichiarate da IBM ma. chia¬ 
ramente, se si vuole lavorare con una 
certa tranquillità e produttività, bisogna 
considerare l'uso di personal computer 
ben più dotati, specialmente dal punto 
di vista della RAM; con soli 12 MByte 
di RAM alla fine della giornata sarem¬ 
mo costretti a dare interi pacchi di 
aspirine al nostro hard disk per quanto 
gli può girare la testa per il grande uso 
di memoria virtuale su disco con una 
simile configurazione! 

La componente Runtime può essere 
tranquillamente installata sia su una 
partizione formattata con il file System 
FAT sia su una con il file System HPFS. 
Una volta installata si avrà la possibilità 
di eseguire applicativi ed applet Java 
all'Interno del sistema operativo OS/2. 
Se però si intende sviluppare applica¬ 
zioni o applet Java, allora è necessario 
installare sia il Runtime che il Toolkit su 
una partizione con il file System HPFS 
per poter avere l'uso di file con nomi 
lunghi e non limitati a 8+3 caratteri, 8 
caratteri per il nome e tre per l'esten¬ 
sione. tipici del file System FAT. 


Conclusioni 

La politica e la strategia di IBM nei 
confronti di OS/2 stanno sicuramente 


Molto interessante è la 
pagina con il database 

dei FìxPak all'indirizzo 

dsncnLCsm psemA. 

a partire dalla quale è 
possàile anche prele¬ 
vare i diversi lìle che 
compongono un 
FìxPak. 






Fra 




a 


i 



■fep- 

^B 


IBM. 




Ck#«ir aat ■! ih* (bIUwu« m*i U krawir tad umk tk* Flipak DtUkaic 
flW. ** /èmuimg t fm ly ) 

l u Li.ki.l «r.li 

♦fcr fu, i {fi fi.-liil • AL JLu u.f ii.l'jJ. 


Bitil «i; Tu filili 


l «vcl Ciò", Ffln 


ilnlLimitioa « kam :y\Vm toi »*udd Jmh } 


7kii li » 4iUk<>* «I ifMFmud Syilco» Flodott, wt„Si4*r* lu IwywU 

+* nt <***> Yh cm *** m .««ttfc tk» d«uk>.» ky A7A> a—kw « ky • 



Esiste la possibilità di 
usare un applicazione 
esterna specìlica per 
IBM WebExplorer o 
Netscape Navigator per 
OS'2 in maniera tale da 
abilitare II New 
Software Updates 
Function con il quale si 
può, ad esempio, prele¬ 
vare ed installare i 
FìxPak o altro software 
simile direttamente dal 
browser per la naviga¬ 
zione in Internet. 


cambiando e questo è stato ampia¬ 
mente dichiarato in diverse occasioni: 
anche se OS/2 ha tutte le caratteristi¬ 
che per essere un ottimo sistema 
operativo stand alone, ormai il 
network computing è un obiettivo 
aziendale di primaria importanza ed 
anche OS/2 si muove sempre più in 
questa direzione. 

Alla manifestazione sul commercio 
elettronico tenuta a Roma dall’IBM ho 
avuto modo di vedere un portatile che, 
privo di hard disk, effettuava il boo- 
strap di OS/2 in remoto da un server 
OS/2 Warp Server ed eseguiva all'av¬ 
vio il browser Netscape Navigator per 
OS/2; a questo punto era possibile 
eseguire applicazioni Java, come Corel 
Office for Java, ed applicazioni OS/2 


senza alcun problema. In questa veste 
OS/2 assomigliava molto ad un siste¬ 
ma operativo per un Network 
Computer della prossima generazione 
e chissà se, con qualche revisione 
anche dal punto di vista architetturale, 
non sia veramente questo il futuro di 
OS/2 Warp 

Per adesso godiamoci la possibilità 
di espandere il nostro sistema operati¬ 
vo tramite l 'IBM Software Choice in 
attesa che siano disponibili anche i 
moduli già annunciati per il prossimo 
futuro 


«e 


MCmicrocomputer n. 175 - luglio/agosto 1997 


335 



































■ PD-SOFTWARE 


coordinamento di Corrado Giustozzi 


OS/2 e Network Computing 

Da alcuni mesi IBM sta spingendo molto OS/2 come piattaforma ideale per il 
"network computing" ed i risultati di questa strategia cominciano a vedersi: 
recentemente ha annunciato nuove estensioni a Warp Server per gestire 
meglio i Client Win95 ed NT, Java continua ad essere aggiornato ed è stata 
appena annunciata una particolare versione di OS/2 per i NC, denominata in 
codice "BlueBird". Per ulteriori notizie in proposito vi rimandiamo al nostro sito 
WWW ed a JustWARP!. 

Questo mese vi presentiamo: Super Virtual Disk, un programma per creare 
RAM disk virtuali che vi sarà utilissimo in molte occasioni; Internet Adventurer, 
una suite integrata di programmi per Internet completa e facile da usare, 
sicuramente indicata a chi si avvicina per la prima volta sulla grande Rete; 
infine DragText, un'altra stupenda utility che potenzia ulteriormente la WPS e vi 
farà capire perché l'interfaccia di OS/2 ci piace così tanto: 
provatela e non ne potrete fare più a meno! 

Arrivederci a settembre e... buone vacanze! 

a cura del Team OS/2 Italia 


Super Virtual Disk 
1.18 

• Genere: RAM disk, 
shareware 30$ 

• File: SVD118.ZIP 129 KB 

• Autore: Albert J.Shan 

• Reperibilità Internet: 
ftp.musthave.com 

• Reperibilità BBS: Nexus 
2:331/220 


• Autore Recensione: Cesare 
Cittadini nmc^934(g)mciinK.itl 


Super Virtual Disk 
è un device driver a 32bit che consente 
di creare un disco virtuale removibile 
(VDisk) o un floppy virtuale removibile 
(VFIoppy) usando la memoria virtuale di 
OS/2. 

Il pacchetto è molto facile da installare: 
basta scompattarlo in una directory tem¬ 
poranea e lanciare lo script REXX di 
installazione (INSTALL.CMD) che per¬ 
mette tra l'altro di scegliere la lingua tra 
inglese e tedesco, copia i file in una dir 


apposita e crea l'oggetto sulla WPS per 
il controllo di SVDisk.A questo punto 
dovremo effettuare un reboot del siste¬ 
ma, perché il device driver SVDISK.SYS 
deve essere caricato da config.sys. 

Di default il programma crea un floppy 
virtuale da 1,44Mb e gli assegna una let¬ 
tera tra quelle libere, ma le funzionalità 
di SVDisk sono molte di più Si possono 
infatti creare VFIoppy di qualsiasi dimen¬ 
sione, partendo da 160Kb fino a 
2.88Mb: sono supportati cioè tutti i for¬ 
mati floppy di 5.25" e 3.5" ed inoltre i for¬ 
mati proprietari IBM XDF da 1.52Mb, 
1,84Mb e 3.68Mb. Vi ricordo che questi 
formati NON possono essere utilizzati 
per leggervi/scrivervi dei dati normal- 


336 


MCmicrocomputer n. 175 - luglio/agosto 1997 










PD-SOFTWARE ■ 



mente ma solo per 
ricreare le immagini 
dei dischi XDF 
(eXtended Density 
Format) che l'IBM uti¬ 
lizza per distribuire 
software o patch per i 
propri programmi e 
sistemi operativi. Per 
fare questo si utilizza 
l'utility XDFSVD.EXE 
acclusa nel pacchetto 
di SVDisk (ad es. XDF- 
SVD DISK5.XDF M:). 

Il floppy virtuale crea¬ 
to è removibile e 
riconfigurabile dinami¬ 
camente: grazie ad 
un'apposita opzione 
invocata da linea di 
comando o premendo 
il bottone "ejecf del 
pannello di controllo di 
SVDisk è possibile 
rilasciare la memoria 
occupata dal disco vir¬ 
tuale al sistema oppu¬ 
re simulare il cambio 
di disco (in questo 
caso si deve premere 
"change"), proprio 
come se si cambiasse 
fisicamente un floppy nel drive, ed infine 
cambiare il tipo di floppy inserito, grazie 
al bottone "insert" ed alla dialog box rela¬ 
tiva che ci chiede la dimensione del 
floppy virtuale voluto. 

In questo modo è possibile installare dei 
programmi, scaricati magari per via tele¬ 
matica, che richiederebbero la creazione 
di dischetti di installazione (es. giochi 
shareware) senza crearli realmente ma 
lavorando esclusivamente con l'hard 
disk e la RAM, che sono notoriamente 
molto più veloci dei floppy. 

Ma SVDisk permette anche di creare 
vari hard disk virtuali di dimensione 
variabile da 16Kb a 16Mb, formattabili in 
FAT ed addirittura in HPFS, attraverso 
un’opportuna utility HFORMAT per crea¬ 
re la struttura HPFS e HMOUNT per 
"montare" il disco! 

Infine bisogna ricordare la possibilità di 
"lockare" la memoria RAM riservata al 
VFIoppy o al VDisk, in modo da renderla 
"non swappable"; in questo modo 
SVDisk si comporterà come un RAM 
disk puro ed i dati contenuti nei suoi 
dischi virtuali occuperanno solo memo¬ 
ria RAM fisica, non saranno più scaricati 


nel file di swap se ad OS/2 dovesse ser¬ 
vire ulteriore memoria e saranno così 
disponibili senza l'eventuale ritardo crea¬ 
to dalla paginazione su hard disk dei 
dati. Il rovescio della medaglia è ovvia¬ 
mente una maggiore occupazione di 
memoria RAM e quindi è sconsigliabile 
"lockare" tutta la RAM-swappable di un 
eventuale disco di 16Mb ad esempio, a 
meno di avere molta altra RAM a dispo¬ 
sizione: la documentazione in proposito 
consiglia di non riservare complessiva¬ 
mente più di un quarto della RAM dispo¬ 
nibile per SVDisk. 

L'utilizzo di SVDisk è reso intuitivo e 
facile dall'interfaccia PM grafica rappre¬ 
sentata in figura, ma è possibile control¬ 
lare tutti i parametri e le funzioni del 
device driver SVDisk.sys attraverso l'uti¬ 
lity SVDC.EXE, in modo da utilizzarne le 
funzionalità anche dalla shell testuale di 
OS/2 (la CMD.EXE) o dall'interno di un 
file batch. 

Gli utilizzi di questo programma sono 
svariati: si va dalla creazione di RAM 
disk per velocizzare certe operazioni di 
una BBS all'installazione di programmi 
o addirittura di Service Pack o di 


Fixpack di OS/2. 
Proprio questo è uno 
degli utilizzi più como¬ 
di di SVDisk: grazie ad 
un VFIoppy è possibi¬ 
le ad esempio installa¬ 
re un fixpak diretta- 
mente da hard disk, 
senza ricreare fisica- 
mente i dischetti dello 
stesso. La procedura 
è molto semplice: 
dopo aver recuperato 
via Internet o da una 
BBS i vari file zip del 
fixpak (ad es. per il fix¬ 
pak 1 di Warp 4 dob¬ 
biamo procurarci 9 file 
immagine più 2 di 
"boot" per il CSF) si 
scompattano in una 
dir temporanea e si 
ricrea l'immagine del 
primo disco nel 
VFIoppy; poi, grazie al 
multitasking di OS/2 
si lancia in un'altra 
finestra la procedura 
di aggiornamento del 
fixpak (nel caso di 
OS/2 si chiama SER¬ 
VICE.EXE ed è conte¬ 
nuta nel primo disco del Corrective 
Service Facility), quando questa richiede 
l'inserimento del disco successivo si 
effettua un "change" con il pannello di 
controllo, si crea dall'altro task il secon¬ 
do disco e si dà l'OK al programma di 
aggiornamento che richiedeva il disco 
successivo e così via. La procedura fun¬ 
ziona perfettamente (l'ho provata in 
prima persona) perché l'emulazione del 
disco virtuale è perfetta: OS/2 vede il 
VFIoppy come un normalissimo floppy 
su cui si possono fare operazioni di disk- 
copy, SYS, LABEL, ecc. 

Per concludere vi consiglio caldamente 
di provare questa comoda utility: funzio¬ 
na con qualsiasi versione di OS/2 dalla 
2.x in avanti, non provoca alcuna instabi¬ 
lità ad OS/2, occupa pochissima memo¬ 
ria e vi permette di provare tutte le sue 
funzionalità prima di registrarvi comoda¬ 
mente via Internet alla BMT Micro oppu¬ 
re, se non avete carta di credito o prefe¬ 
rite rivolgervi ad un distributore italiano, 
presso OSOSoft che da qualche mese 
gestisce un servizio di registrazione dei 
programmi del nutrito catalogo di sha¬ 
reware di BMT Micro. 


MCmicrocomputer n. 175 - luglio/agosto 1997 


337 
































■ P D-SOFTWARE 


Internet 

Adventurer v.0.96 

• Genere: suite per Internet, 
shareware 

• File: INADV096.ZIP 1536 KB 

• Autore: Kim Rasmussen 
(krasrr jns(Q)post3.tele.dk'| 

• Reperibilità Internet: 
[http://home3.inetl tele.dk/ 
krasmus/ 

• Reperibilità BBS: Yatta!, Fido 
2:332/101 (055-584613) 

• Autore Recensione: Marco 
Bertini l(bertini@iname.coml 


Internet Adven¬ 
turer è una suite che comprende un 
Client IRC. un browser web, un pro¬ 
gramma di posta e un lettore di news 
off-line; il gopher e l'FTP sono supportati 
attraverso il browser Web. 

Tutte queste funzioni sono integrate gra¬ 
zie all'uso di una stessa interfaccia uten¬ 
te, che permette l’uso di tool bar perso¬ 
nalizzabili; infatti si possono aggiungere 
pulsanti che fanno riferimento alle varie 
funzioni svolte da Internet Adventurer; è 
possibile anche l'esecuzione di program¬ 
mi esterni, sono già presenti i pulsanti 
per i Client in modo testo del FTP, del 
telnet e, come dialer, per l'In-Joy. 

Il modo di lavorare ad oggetti tipico di 
OS/2 è pienamente supportato, i menu 
contestuali sono usati a piene mani, e 
cosi pure il drag&drop. 

Nella finestra principale troviamo, oltre 
alla tool bar da cui far partire le varie fun¬ 
zioni della suite, una raccolta di siti web 
di vario interesse, come motori di ricer¬ 
ca, link per OS/2 e di riviste informati¬ 
che, una raccolta di server IRC, e se 
vogliamo, anche i bookmark dei Web 
Explorer o del Netscape/2. 

Esaminiamo più in dettaglio le varie 
componenti della suite; il lettore di news 
è forse il pezzo più utile, la possibilità di 
scaricare solo gli articoli che interessa¬ 
no, e poterseli leggere con calma una 
volta scollegati, consente fra l'altro di 
risparmiare sulla bolletta telefonica. 

Nel news reader si lavora usando quat¬ 
tro finestre: in una c'è la vista ad albero 
dei newsgroup, che comprende sia tutti 
quelli presenti sul server del provider, 
ordinati per genere, che quelli a cui si è 


abbonati, e in fondo gli account della 
posta, dato che il modulo della posta e 
delle news condividono la stessa fine¬ 
stra. 

In altre due finestre si trovano i titoli 
degli articoli del gruppo selezionato, 
ordinati per thread, e i titoli degli articoli 
del thread; nell'ultima finestra viene 
mostrato il testo del messaggio, se que¬ 
sto è stato scaricato o si sta leggendo 
on-line. 

L'utilizzo è semplice, prima si scaricano i 
nuovi titoli degli articoli, quindi si selezio¬ 
nano col menu contestuale quali mes¬ 
saggi, o anche quali thread, scaricare, 
quindi una volta on-line si fa partire il 
download; da notare il fatto che queste 
operazioni vengono tutte effettuate 
usando il multithreading di OS/2, è cosi 
possibile, mentre si scaricano i corpi 
degli articoli che ci interessano, anche 
aggiornare l'elenco dei messaggi pre¬ 
senti sul server; questo consente quindi 
di sfruttare al meglio la banda disponibi¬ 
le col news server. 

Per risparmiare spazio sul disco, specie 
se si seguono molti gruppi, si può usare 
la funzione di compattazione del databa¬ 
se degli articoli, si riesce quasi a dimez¬ 


zare lo spazio 
necessario per le 
news. 

Nei menu conte¬ 
stuali si trovano 
poi i comandi per 
la navigazione tra 
gli articoli, per 
rispondere su 
Usenet o per 
posta, per la can¬ 
cellazione degli 
articoli, per l'uu- 
decodifica. 

Nel modulo delle 
news si trova 
anche il Client 
della posta, che 
anche se un po' 
inferiore a pro¬ 
grammi specifici 
come il PM Mail, 
ha diversi punti di 
forza; tra questi la 
possibilità di usa¬ 
re piu account. i 
filtri per selezio¬ 
nare e-mail e 
news, il supporto 
MIME. 

Altro punto di 
forza della suite è 
il piacevole mo¬ 
dulo IRC; si può 
usare appena 
installata la suite, 

tanto è semplice da impostare e usare. 
Nella configurazione di base sono già 
riportati diversi server e canali a cui col¬ 
legarsi; per ogni canale aperto, sia pub¬ 
blico che privato, apre una finestra che 
viene gestita da un thread del program¬ 
ma. 

Oltre al protocollo IRC viene supportato il 
DCC. con il quale si possono effettuare 
trasferimenti di file e aprire discussioni 
private che non passano sul server IRC, 
per garantire la massima riservatezza. 
Infine si possono usare script rexx per 
personalizzare il comportamento del 
Client, compatibili con quelli del 
Gammatech IRC. 

Per finire esaminiamo il browser; questo 
si appoggia sulle librerie del Web 
Explorer, si potrebbe quindi pensare che 
non aggiunga niente di nuovo, ma non è 
cosi. 

Non solo è più veloce nella visualizzazio¬ 
ne delle immagini, ma, come col 
Netscape, non è necessario aspettare la 
fine del caricamento di una pagina per 
selezionare un link contenuto in essa, e 
viene supportato il Java. 

Anche la lista dei bookmark è migliorata, 
infatti si possono creare gruppi di link e 


338 


MCmicrocomputer n. 175 - luglio/agosto 1997 


























































PD-SOFTWARE ■ 


dar loro nickname: per esempio anziché 
dare per esteso l'URL, come 
http://www.mciinK.it/mcl i n k/tea mos2 it/it 
a/, basta associarci un soprannome 
come "teamos2 - e indicare questo come 
URL da visitare. 

In alternativa, si può utilizzare il 
Netscape/2 come browser standard, per 


• DragText 2.0 

• Genere: utility, shareware 
15-20$ 

• File: drgtxt20.zip 240 KB 

• Autore: R.L. Walsh 
(rlwalsh@packet.net) 

• Reperibiltà Internet: 
hobbes.nmsu.edu/os2/wpsutil 

• Reperibilità BBS: Nexus 
2:331/220 

• Autore Recensione: Jurgen 
Assfalg |(vigo@freenet.hut.tiJ 

Quante volte, lavo¬ 
rando su un documento, vi siete chiesti 
come mai, disponendo di un'interfaccia 
cosi potente quale la WorkPlaceShell. 
per copiare un frammento di testo si 
debba ancora ricorrere al cut&paste 
attraverso la clipboard? Ebbene, questi 
tempi ormai sono passati. Grazie a 
DragText è adesso possibile copiare o 
spostare del testo da una finestra all'al¬ 
tra. o, all’interno della stessa, cancellare 
dei testo trascinandolo sulla trinciatrice 
ed altro ancora. 

Quante volte capita di dover trascrivere 
in una finestra di dialogo il nome di un 
file, magari con il percorso completo, 
mettendo cosi a dura prova le nostre 
capacità mnemoniche? A questo 
DragText pone rimedio scrivendo auto¬ 
maticamente il percorso completo sul¬ 
l'apposita "entry-line" della finestra di dia¬ 
logo quando vi trasciniamo l'icona di un 
oggetto Se invece accompagnamo il 
movimento del mouse con la pressione 
del tasto ALT possiamo modificare il 
comportamento del programma in modo 
tale che in una finestra non venga inseri¬ 
to il nome bensì il contenuto dell'archi¬ 
vio, o l'elenco dei file quando si tratta di 
una cartella. 

Tutte le operazioni sono personalizzabili 
nel programma di impostazione. In gene¬ 
re è anche permesso modificare il com- 


supportare pagine con frame o lava- 
script. 

In definitiva l'Internet Adventurer è una 
suite ben studiata, dove le componenti 
si integrano tra loro; per provarlo basta il 
doppio click su una URL, sia che si trovi 
in una finestra IRC che in un messaggio 
di Usenet, si apre una nuova finestra del 


portamento predefinito accompagnando 
il trascinamento con la pressione di un 
opportuno tasto. Questo ci permette di 
adattare il programma ai nostri gusti, 
senza dover però rinunciare a nessuna 
delle funzionalità. 

La ricchezza del programma non è anco¬ 
ra esaurita. DragText 
è infatti in grado di 
creare degli oggetti 
dal testo selezionato: 
rilasciandolo sulla 
scrivania si ottiene 
un nuovo oggetto di 
tipo DTfile. Quando 
si trascina del testo 
su un tale oggetto la 
selezione viene sem¬ 
plicemente aggiunta 
in fondo. 

Se il testo seleziona¬ 
to rappresenta un 
URL (Universal 
Resource Locatori, 
rilasciandolo sulla 
scrivania, o in una 
qualsiasi cartella, si 
crea un oggetto di 
tipo adeguato. 

Trascinando tale 
oggetto in Web 
Explorer o Netscape 
si ottiene la visualizzazione del documen¬ 
to che si trova all'indirizzo specificato. 

La nuova versione di DragText ha anche 
introdotto un oggetto che rappresenta 
una clipboard (DÌclip): vi si possono depo¬ 
sitare e prelevare frammenti di testo con 
il mouse. Con un doppio clic si accede ad 
una finestra nella quale si può visualizzare, 
ed eventualmente editare, il contenuto 
della clipboard stessa. 

Durante un'operazione di drag&drop l'ico¬ 
na del mouse varia a seconda del tipo di 
operazione che si sta eseguendo. Questo 
è un utile indicatore e, specialmente i 
primi tempi, quando non si ricordano 
bene le combinazioni dei tasti (solitamen¬ 
te ALT o CTRL), si può osservare come 
varia l'icona finché non si ottiene quella 
che individua la funzione desiderata. 

Le funzionalità di DragText non si limita¬ 
no alle finestre del Presentation 
Manager ma si estendono anche a quel- 


browser, se invece si clicca su un indiriz¬ 
zo di e-mail si attiva il modulo della 
posta. 

La registrazione è di 40 dollari, che 
recupererete presto grazie al lettore di 
news offIine. e abilita all utilizzo di 
account multipli di posta, e di più news 
server. 


le in modalità testo. Un'apposita voce 
nel menu contestuale permette di 
(dis)abilitare questa possibilità. Il testo 
selezionato può essere trascinato fuori e 
dentro una finestra senza alcuna diffi¬ 
coltà. Questa è senz'altro un'interessan¬ 
te novità per gli utenti di Warp versione 


3, mentre per quelli che già usano Merlin 
costituisce una seconda alternativa da 
non sottovalutare. 

DragText svolge i compiti previsti in 
maniera egregia. A questo fatto, già di 
per sé notevole, si aggiunga un program¬ 
ma di installazione, un programma di 
configurazione ed un aiuto in linea vera¬ 
mente completi e ben fatti. Sebbene ini¬ 
zialmente si possa avere qualche diffi¬ 
coltà a sfruttare in maniera ottimale le 
varie funzionalità di DragText, in breve 
tempo la cosa diviene naturale. D'altra 
parte non poteva essere diversamente, 
visto che si integra perfettamente nella 
WPS. 

Si osservi infine che, mentre le funzioni 
più avanzate decadono se dopo il perio¬ 
do di prova non si provvede alla registra¬ 
zione. quelle di base rimangono freewa- 



MCmicrocomputer n. 175 - luglio/agosto 1997 


339 






























> ilMM 


coordinamento di Andrea de Prisco 


Conflict Catcher 4 

di Raffaello De Masi 



La prima auto che ho posseduto, ver¬ 
so la fine degli anni Sessanta, era una 
decrepita Lancia Appia III serie, di un 
colore variabile dal bianco sporco al bei¬ 
ge... lasciamo perdere. Provvedevo a la¬ 
varla religiosamente ogni domenica e le 
tributavo tutte le cure che spettano a 
una veneranda vecchina che mi consen¬ 
tiva la sera di andare a prendere la ra¬ 
gazza di turno, salvo poi vincere la sua 
ritrosia ad entrarvi. Cosi, un giorno, de¬ 
cisi di farle dare una "rinfrescatina"; ri¬ 
verniciatura, una revisione del motore, 
gomme nuove (a quelle vecchie si intra¬ 
vedeva l'aria), perfino rifacimento della 
tappezzeria interna; il tutto finanziato da 
una borsa di studio che avevo ardua¬ 
mente conquistato all'università dopo 
un concorso pieno di insidie. I miei guai 


cominciarono da li; l'equilibrio che la 
mia buona amica aveva raggiunto era 
stato turbato e compromesso definitiva¬ 
mente. Risultato fu che dopo due mesi 
passò a miglior vita, e le ragazze, per di¬ 
verso tempo, mi toccò di andarle a 
prendere col motorino di mio fratello. 

Ho dato una controllata, ultimamente, 
alla mia cartella sistema e ho scoperto 
che è cresciuta, in peso, più o meno co¬ 
me il sottoscritto. Òggi è quasi 120 Mb, 
bella roba, e non ho la più pallida idea di 
cosa ci sia dentro; mi terrorizza alquan¬ 
to la cartella font, che dopo l'ultima cura 
ricostituente dei caratteri fatta da Corel 
Suite e da FreeHand 7 impiega circa 
una sessantina di secondi per aprirsi; 
dopo ponderata riflessione, però, non 
ho tolto proprio nulla; vuoi vedere, mi 


Conflict Catcher 4 


Produttore: 

Casady & Greene ine 
22734 Ronda Drive 
Salinas, CA 93908-119 - U SA 
|nnp://www.casaayg.con) 

Distribuito in Italia da: 

Active Software - Elcom 

Corso Italia 149 

34170 Gorizia 

e-ma il lao maSacL ye-so’i'.varp coni 
http: Iwww ar.tive-snftware coni 

Prezzo (IVA esclusa) L. 199.000 


sono detto, che se tolgo qualcosa suc¬ 
cede il disastro che mi accadde con 
l’Appia? E, coraggiosamente, ho lascia¬ 
to tutto tal quale. 

Ma la vita è dura e complicata e, nella 
vita dei macintoshisti, ci si mettono, 
manco a dirlo, due elementi che vivono 
pressoché una loro vita indipendente; 
veri folletti e coboldi del circolo sangui¬ 
gno dell'amato Macintosh rispondono ai 
famigerati nomi di CDEV e INIT. Gene¬ 
ralmente essi si lasciano trasportare dal 
flusso piasmatico del nostro, ignorando¬ 
si tra loro quali sdegnosi rappresentanti 
di chissà quale altezzosa o, peggio an¬ 
cora, decaduta stirpe. Ma. talvolta, co¬ 
me vecchie signore che si ritrovano a 
una cena comune con lo stesso abito 
firmato (per cui magari si sono impe¬ 
gnate l’ultimo pezzo dell'argenteria di 
famiglia) si afferrano per i capelli e se le 
danno di santa ragione, E chi ci rimette 
siamo noi, poveri utenti, che ci ritrovia¬ 
mo con una macchina che si punta co¬ 
me un mulo e che non reagisce neppu¬ 
re a calci in posti delicati. 

I motivi, come quasi tutti sapranno, 
sono, ovviamente, ben altri, sovrapposi¬ 
zione di aree di memoria, conflitto di ID, 
ma il problema rimane; il manuale di ba¬ 
se ci insegna a risolvere il problema (ri¬ 
lanciare il sistema escludendo le esten¬ 
sioni, e provare ad aggiungerne una alla 
volta per vedere dove avviene il conflit¬ 
to); ma poiché in base alla legge di 


340 


MCmicrocomputer n, 175 - luglio/agosto 1997 
















Murphy. manco a dirlo, in questa fase 
l'inconveniente non si ripeterà, ci ritro¬ 
veremo, dopo una faticaccia improba, a 
nominare, non proprio rispettosamente, 
qualche santo del paradiso! Che fare? 
La soluzione è una, indefettibile, immar¬ 
cescibile, ineluttabile! Usare un packa¬ 
ge come Conflict Catcher. 

Conflict Catcher, 
il pacchetto 

Per dirla con le parole del manuale, 
Conflict Catcher, giunto alla versione 4, 
è la risposta definitiva ai problemi legati 
al maneggio degli INIT, dei CDEV e, più 
generalmente, degli startup. 

Credo che a tutti sia capitato, bene o 
male, di ritrovarsi, alla partenza, con un 
calcolatore che si avvia e che poi miste¬ 
riosamente si 'congela" e non ne vuole 
sapere di andare avanti. Apple stessa 
ha previsto una possibilità del genere, 
tant'è che suggerisce il trucco di partire 
con il tasto delle maiuscole premuto. 
Dal System 7.5, poi, le cose sono leg¬ 
germente migliorate, con il controllo 
"Gestione Estensioni", che però è piut¬ 
tosto rudimentale, e in ogni caso per¬ 
mette solo di abilitare o non estensioni, 
senza fornire alcuna informazione sulla 
compatibilità reciproca. 

CC4, che succede al Conflict Catcher 
3. già alla sua comparsa salutato come 
il miglior risolutore di problemi di que¬ 
sto genere, è stato realizzato tenendo 
conto dei suggerimenti offerti dagli 
utenti Cosi oggi si è arrivati a una relea- 
se affidabile, potente, dotata di opzioni 
interessanti, e con add-in che sembra 
abbiano poco a che fare con la filosofia 
del pacchetto stesso, ma che, come ve¬ 
dremo, è una scorciatoia eccezionale 
per realizzare uno scopo ben preciso. 

Vediamo rapidamente le caratteristi¬ 
che generali del pacchetto, riservandoci 
di evidenziare, ove necessario, alcune 
opzioni più interessanti. 

La filosofia di CC si basa essenzial¬ 
mente su un concetto: i test di conflit¬ 
to Quando si dà inizio a un test di que¬ 


sto genere, il programma obbliga le 
estensioni a combattere tra di loro per 
verificare la reciproca compatibilità. A 
mo’ di giudice federale, tiene il conto 
dei risultati parziali, delle incompatibilità, 
delle precedenze e verifica se e come, 
spostandoli nell'ordine di caricamento, 
nel formato dei nomi, talora addirittura 
nel tipo, possono essere caricati senza 
per questo disabilitarne qualcuno. Co¬ 
me un attento e accurato regista, tiene 
d'occhio quei folli degli attori, pardon, 
delle estensioni, verificando che quelli 
incompatibili non si incontrino e, se pro¬ 
prio deve succedere, frapponendosi da 


paciere. Esegue in 
questo modo test 
automatici che non 
si verificano allo 
startup, ma solo er¬ 
raticamente, quasi 
sempre per sovrap¬ 
posizione di com¬ 
petenze di memo¬ 
ria. In questo caso 
CC tiene buona no¬ 
ta delle circostanze 
in cui il conflitto si 
è verificato, cercan¬ 
do per quanto pos¬ 
sibile di evitare che 
si ripetano. 

Uno dei problemi 
più frustranti nel 
maneggio dei file 
di startup è quello 
di stabilire se e come sono necessari al¬ 
la nostra vita quotidiana. La finestra del¬ 
le estensioni, anche dopo un uso ridot¬ 
to della macchina, tende a proliferare in 
maniera incontrollata e ci si ritrova con 
decine, se non centinaia, di file di cui, 
per molti, si ignora del tutto il significato 
e l'uso. Non ci aiuta certo il manuale 
della Apple, che non fa alcun riferimen¬ 
to a come gestire le estensioni e a che 
cosa servano; e questo neppure per le 
proprie. Mano a mano che la popolazio¬ 
ne delle estensioni aumenta, il pencolo 
di conflitto diviene sempre più prossi¬ 
mo; ci si ritrova, alla fine, come un cie- 


MCmicrocomputer n. 175 - luglio/agostol 997 


341 




































































| Quatti! Stnrlup miaritl 


— rrhn - p 




□ Show Sltltup DISK Menu 

■ 


0 Reporl System Polche» 

® Display Dy Startup File 

O Olsplay by Trep Nome 





0 Olsplay Flnder Menu 
(3 Asie Before Saulng Seti 

□ Almays Open et Startup 

□ Ceps lock Opent at Startup 



s 

HMounl «Il Uolumet ol Storilo 




[Ktenslom 
Conlrol Poncl» 
System Folder Itemi 
□ fonls 

0 staitup Items 
0 Shutdoum Items 


□ Use Internet Conili) (i mhIuhh 


0 Rpple Menu Items 


sur*» 


Trtt*» 


[ Bdd... ) [ Mortiti] 

□ Olsplay Fllea In Golor 
Aliaste 


a] B Retogntee 


| Disable Stertup FeaturèT) 


( Dhable Startup Features ) 


Confluì Te*tTr~)[ Report... ) 


co alla guida di un elicottero, o, forse 
più verosimilmente, come un soldato 
che, dopo una operazione di minamen- 
to, si trova al centro del campo con la 
mappa portata via dal vento. 

Pensate adesso un poco cosa riesce 
a fare CC. Indipendentemente dall'ese¬ 
cuzione dei test di confronto diretto, CC 
può fare diverse altre cose: innanzi tut¬ 
to può creare file di startup separati, in 
modo da aprire, al lancio, quello che ef¬ 
fettivamente ci serve (è capitato, ad 
esempio, con il mio 9500, sul quale, do¬ 
po l'installazione del System 7.6, il Del- 
rina FaxPro, software di gestione del 
fax-modem, andava in conflitto con 
SoftWindows '95, anzi, per essere pre¬ 
cisi, andavano in conflitto estensioni o 
preferenze relative ai due pacchetti. 
Poiché era prevedibile che ben difficil¬ 
mente avrei usato SW95 per inviare fax 


Alcuni dei numerosi set di preferenze, che per¬ 
mettono di personalizzare l’ambiente in maniera 
chirurgica 


o collegarmi con Internet, mi sono co¬ 
struito due startup file con combinazioni 
diverse in modo che i due galletti siano 
sempre separati e non vengano mai alle 
mani), 

E non basta, anzi si può fare molto 
meglio, e questo anche in funzione di 
una caratteristica di eccellente qualità 
contenuta all'interno del pacchetto 
stesso. CC permette accesso istanta¬ 
neo, abbinato a un browser Internet, a 
molti produttori di software e a pagine 
tecniche WEB di riferimento, in modo 
da ottenere le ultime informazioni diret¬ 
tamente dal produttore o scaricare, ma¬ 
gari, l’ultima versione disponibile. Sotto 
questo punto di vista CC offre molto, 


avendo già pronta una serie notevole di 
indirizzi in un file di dati presenti nel di¬ 
schetto di installazione. E se proprio vo¬ 
lete provare da soli, CC può, indipen¬ 
dentemente dall'eseguire i suoi test di 
conflitto, mostrarci tutte le informazioni 
tecniche della famiglia caricata, permet¬ 
tendo ai più competenti di fare da sé, 
forse anche meglio. 

Man mano che il numero delle appli¬ 
cazioni che offrono i plug-in cresce, 
avanzano sempre più i problemi asso¬ 
ciati con la loro gestione. Inoltre, per 
mantenere l'equilibrio mentale man ma¬ 
no che il mondo dei plug-in e degli star¬ 
tup cresce, CC può essere configurato 
per riconoscere ogni file o cartella co¬ 
me startup file, anche se non compreso 
nella cartella sistema E cosi, se si ag¬ 
giunge una nuova applicazione i cui file 
aggiuntivi non sono riconosciuti auto- 


342 


MCmicrocomputer n. 175 - luglio/agosto 1997 


















































































































































maticamente da CC o viene aggiornata 
la versione del sistema operativo, incor¬ 
porante altri oggetti e oggettini, basta 
fare qualche piccola operazione di ag¬ 
giustaggio per sistemare tutto alla per¬ 
fezione (ad esempio ci si può costruire 
una cartellina denominata 'add-in" del 
System 7.6, e farla richiamare allo star- 
tup); questa operazione e queste possi¬ 
bilità porteranno a realizzare una serie di 
cartelline bene ordinate (es. add-in com¬ 
pressione, add-in grafica, add-in Inter¬ 
net, e cosi via) certo più comprensibili 
del coacervo inestricabile che ci compa¬ 
re aprendo, oggi, la cartella Estensioni. 

Questa opzione è ancora più utile 
quando si lavora sulla lista da ridefinire 
o modificare; avere i gruppi categorizza¬ 
ti (e collassabili col classico sistema dei 
triangolimi permette di focalizzare l'at¬ 
tenzione solo sulle cose di cui si ha bi¬ 
sogno. Inoltre CC offre una pratica uti¬ 
lity che si rivela estremamente preziosa 
in molte occasioni; al lancio le estensio¬ 
ni caricate sono individuate attraverso la 
loro icona, ma anche attraverso il loro 
nome, che compare sotto l'icona stes¬ 
sa. 

E ancora, sta crescendo sempre di 
più il numero di applicazioni che crea 
non più uno, ma diversi startup link; per 
citare l'esempio più classico lo sharing 
di Apple ne abbisogna di almeno quat¬ 
tro. Ancora, Now Utilities crea una die¬ 
cina di startup CDEV e INIT per maneg¬ 
giare le sue altrettante utility. Prima 


Pacchetto che risolve 
egregiamente i problemi 
legati al maneggio delle 
estensioni 

Sicurezza di avere un sistema 
sempre efficacemente 
monitorato e ben definito 
Manuale realizzato in maniera 
esaustiva e circostanziata 
Comoda gestione dei link, legati a tipi di 
utilizzazioni principali 



o 


Talora è piuttosto severo nei 
tagli, obbligando nel caso a 
eseguire una riabilitazione di 
alcune estensioni 
manualmente 

Manca la possibilità di aprire 
le estensioni direttamente da 
menu 



queste venivano sparse a grappolo nella 
finestra delle Estensioni ed era talora 
difficile sapere quante ce ne fossero e 
come era possibile selezionarle tutte. 
Con CC e con la tecnica dei group-link il 
problema svanisce da solo, il tutto a 
vantaggio dell'ordine e della comprensi¬ 
bilità, Infine, come buona aggiunta, 
Conflict Catcher permette di redigere 
un report di sistema accurato e preciso. 

Come funziona 
Conflict Catcher 

Per poter girare, CC abbisogna del 
System 7 (anche la versione 0 va bene) 
e di un Mb di memoria su disco rigido; 
in memoria occupa davvero poco, una 
manciata di kappa o poco più. Inoltre, 
all'installazione, esso riconosce e disa¬ 
bilita i concorrenti, come Apple Exten- 
sion Manager, Now Startup Manager, 
INIT Picker e Symbiont; una apposita 
opzione del programma consente co¬ 
munque di salvare i setup realizzati con 
questi programmi. 

Rispetto alla versione precedente, 
CC4 fa due passi avanti; adesso ricono¬ 
sce i plug-in e può "dirigersi" non solo 
sulla cartella Estensioni del System, ma 
su qualunque cartella presente sul di¬ 
sco rigido. Questa seconda opzione, ov¬ 
viamente, facilita molto la gestione di 
grandi famiglie di estensioni, che pos¬ 
sono essere raggruppate in cartelle logi¬ 
camente distribuite o connesse. 

Ma cosa è uno startup file; immagi¬ 
niamo di essere pronti per una surfata 
su Internet; al momento di scaricare un 
file il virus detector di turno ci avvisa 


che sta succedendo qualcosa di sospet¬ 
to. Certo, lo sappiamo che sul disco si 
sta scrivendo qualcosa, ma quel cretino 
ci blocca l'operazione. 0 magari abbia¬ 
mo deciso di sostituire lo speller del no¬ 
stro programma di videoscrittura, o il 
set di plug-in di FreeHand. Tutte queste 
cose, che sembrano cosi distanti tra lo¬ 
ro. hanno una cosa in comune; l'aggiun¬ 
ta di nuovi file al System per rendere 
questi nuovi servizi disponibili. La "chia¬ 
ve" per questa bisogna sono gli startup 
file, file, generalmente (ma non sem¬ 
pre) di piccola grandezza che abilitano il 
successivo uso di pacchetti principali. A 
ben pensarci il System 7 ha inaugurato 
questa tendenza, visto che tutte le ver¬ 
sioni successive alla zero si differenzia¬ 
no per una serie sempre maggiore o più 
potente di plug-in che migliorano o di¬ 
versificano le funzioni principali del pro¬ 
gramma. 

Tanto per chiarirci le idee vediamo 
quali sono le famiglie degli startup file. I 
primi, quelli certamente più noti, sono i 
System Startup, che, nella maggior par¬ 
te dei casi, vanno oltre le funzioni di un 
singolo pacchetto, ma sono servitori co¬ 
muni di diverse applicazioni (alcuni 
esempi sono AppleScript, Color Picker, 
AppleTalk, giusto per citare alcuni dei 
più noti). 

In ordine di importanza seguono i 
plug-in la cui filosofia è la seguente; ma¬ 
no a mano che il software migliora le 
esigenze dell'utenza divengono sempre 
più sofisticate. Per risolvere il problema 
è più semplice disegnare oggetti colla¬ 
terali al programma stesso, veri e propri 
bilancini, piuttosto che mettere mano 
all'applicazione principale. Volete un 
esempio? Semplice, aprite la cartella di 


MCmicrocomputer n. 175 - luglio/agosto 1997 


343 



























































1 100111(1 imi... 11 it epuri... 

V«rnan «0» f&H 

iwiiKi inibii neper 

Il cuore del programma, 
l'esecuzione del tesi dì 
compatibilità. Si noti co¬ 
me venga richiesta an¬ 
che la collaborazione 
dell'utente. 

Word e ne tro- combinazioni fino 

verete a decine, al raggiungimento 

Esiste infine dell'equilibrio mi- 

una terza cate- gliore. Finita que- 

goria di file, che sta fase salva il 

Videata che mostra 
come il pacchetto 
possa eseguire un 
completo report sul 
sistema e sulla mac¬ 
china. 


nerentola della famìglia; si tratta di file 
che vengono caricati anch'essi allo 
startup, ma non sono disponibili fino a 
che non vengono chiamati in causa. 
Esempi sono i rappresentanti del menu 
Apple, i font, i programmi di startup e 
shut-down, le librerie condivise, ecc. 

CC permette di maneggiare con di¬ 
sinvoltura tutto questo, evitando che 
piece incompatibili tra loro si ritrovino 
accanto. E adesso mettiamoci al lavo¬ 
ro. 

Tanto per intenderci vediamo dove 
interviene CC; il suo campo d’azione è 
legato alle bombe di sistema e al mo¬ 
mento in cui il sistema si "congela" o 
si blocca E può intervenire in due am¬ 
bienti diversi; allo startup, e durante la 
normale gestione da Finder 
Una volta montato conviene 
lanciare un test automatico per definire 
una volta per tutte il grado di sopporta¬ 
zione reciproca delle nostre estensioni; 
a questo punto consigliamo i deboli di 
cuore di allontanarsi dal loro computer 
e di tornare dopo una mezz'oretta. La 
macchina sembrerà, infatti, impazzita; 
in altre parole continuerà ad accendersi 
e spegnersi caricando e scaricando 
blocchi di INIT e CDEV. Guardando più 
tecnicamente le cose, il fenomeno di¬ 
viene ben più spiegabile; CC mette in¬ 
sieme un certo gruppo di estensioni, ri¬ 
lancia il computer e controlla che tutto 
vada bene; aggiungendo e togliendo 
parti al set iniziale, verifica le possibili 


è un poco la ce- gruppo completo 


delle estensioni caricabili, deselezio¬ 
nando quelle che hanno creato proble¬ 
mi, proponendo infine un nome per il 
gruppo cosi individuato. 

La seconda categoria è rappresentata 
dai conflitti che avvengono al cosiddet¬ 
to Finder Time. Sono quelli più subdoli 
e antipatici, anche se si nascondono 
sotto nomi criptici come "Error Type 
1" o "Unimplemented Trap". E un po¬ 
vero cristo che ha magari perso quello 
che aveva scritto in Word non è che 
poi trova questa risposta di grande con¬ 
solazione. E allora ecco CC a salvare la 
situazione. Rilanciando il sistema CC 
"ricorda" la sequenza che ha generato 
l'errore, avvisa l'utente dell'estensione 
colpevole e propone la sua esclusione 
o, in alternativa, l'esecuzione di un nuo¬ 
vo test del sistema. Cosa interessante, 
CC propone una terza alternativa che, 
in molti casi, riesce ad aggirare l’osta¬ 
colo: permette infatti di ridisporre l’ordi¬ 
ne di caricamento delle estensioni, co¬ 
sa che una volta veniva ottenuta rino¬ 
minando le stesse e "forzandole" a un 
ordine di caricamento differente. 

Ancora qualche parola, questa volta 
riguardo ai link. Non è sempre possibile 
escludere definitivamente certe esten¬ 
sioni; ad esempio, il caricamento del 
set di font installato automaticamente 
da Corel Draw crea problemi grossi a 
Excel. Ma questi font potrebbero esse¬ 
re necessari ad un'altra applicazione, 
ad esempio lo stesso CorelDraw; come 


fare? Semplice, creiamo un Link, vale a 
dire un gruppo di estensioni che è "le¬ 
gato” al lancio di uno startup file 
Quando, al bootstrap, teniamo schiac¬ 
ciata la barra di spazio, ci viene visualiz¬ 
zato il menu personalizzato dei gruppi 
dì CC; caricandone uno è possibile an¬ 
nidare in esso un altro gruppo, che 
verrà aggiunto solo alla bisogna Raffi¬ 
nato, non è vero? 

Qualche parola, infine, su una ag¬ 
giunta che merita bene il pacchetto; 
all'installazione viene aggiunta una car¬ 
tella che contiene le URL dei maggiori 
produttori di estensioni e plug-in, che 
possono essere contattati per even¬ 
tualmente scaricare l'ultima versione, 
che potrebbe aver superato il proble¬ 
ma. 


Conclusioni 


Conflict Catcher risolve in maniera 
brillante e veloce i problemi legati al 
maneggio delle estensioni Dotato di 
un manuale estremamente completo e 
articolato, funziona egregiamente in 
maniera virtualmente invisibile, monito- 
rando continuamente il sistema e pren¬ 
dendo nota di tutto quanto può creare 
problemi. Per la verità è addirittura ab¬ 
bastanza severo, per cui potrete ritro¬ 
varvi, la prima volta che viene lanciato il 
test automatico allo startup, con nume¬ 
rosi INIT e CDEV disabilitati, ma basta 
davvero un po' di pratica per riconosce¬ 
re dove si tratta di vera necessità o ec¬ 
cesso di zelo. Comunque, nel dubbio, 
meglio tagliare, come diceva il boia! 

«E 


344 


MCmicrocomputer n. 175 - luglio/agosto 1997 




































































V 


Stuffit Deluxe 4.0 


Produttore: 

Aladdin Systems Ine. 

165 Westndge Drive 
Watsonville, Ca 95076 

E manjni^gaiaaainsv^mn 


Distribuito in Italia da: 

Active Software - Elcom 
Corso Italia 149 
34170 Gorizia 

e-mail lactivevaacnve-soMware.conl 
rmo:</www active-soltware.eoril 


prezzo UVA esclusa! : 


L. 229.000 


Quando scrivo gli articoli per la rubri¬ 
ca "Altri Tempi" mi trovo a raccontare 
continuamente di macchine con 48 kap- 
pa di memoria che gestivano magazzini, 
biblioteche, contabilità di piccole e me¬ 
die aziende. Il tutto lavorando su un 
paio di driver con dischetti dalla superba 
capacità di qualche centinaio di kappa o, 
al massimo, con un Winchester da una 
diecina di mega. 

A distanza di quindici anni ci ritrovia¬ 
mo con macchine che straripano di me¬ 
gabyte, con dischi rigidi che hanno vinto 
l'impenetrabilità dei corpi, con periferi¬ 
che esterne che inghiottono mega e gi¬ 
ga come fossero briciole di pane, eppu¬ 
re non siamo contenti. Pare che l'esi¬ 
genza di spazio sia divenuta estrema, 
come nel Libro "Largo, largo", e, come 
si dice dalle mie parti, "il sazio non cre¬ 
de al diuno''. E così ecco a lamentarci 
che stiamo sempre stretti stretti con i 
MB del disco rigido, e che ci occorrono 
una manciata di mega per installare l'ul¬ 
timo pacchetto di turno (fosse pure 
Stuffit stesso), e magari non vogliamo 
rinunciare ai 500 font installati o alla col¬ 
lezione di PICT di Naomi Campbell pre¬ 
levate da Internet (ce ne sono davvero 
di notevoli, ve lo assicuro!). 

Qualche anno fa i compressori face¬ 
vano notizia; si trattava di ordigni talvol¬ 
ta rudimentali che strozzavano il file che 
doveva poi essere sottoposto a decom¬ 
pressione prima di essere riutilizzato. La 
tecnica di compressione era avvolta in 
una nebbia alchemica degna di Fulca- 
nelli, e nomi come ".hqx" e " zip" met¬ 
tevano i brividi. Poi, ovviamente, le co¬ 
se sono migliorate alquanto e oggi non 
esiste straccio di sistema, pacchetto, 
applicazione che non adotti una qualche 
tecnica di compressione. 

I package di compressione, in ambito 


fl? 




Stuffit Deluxe 


di Raffaello De Masi 


Mac come in qualunque altro ambiente, 
fanno capo a non più di due o tre capo- 
stipiti, che, per merito o fortuna, hanno 
assunto ruoli di capofila e di punti di ri¬ 
ferimento. Questo vale in maniera pri¬ 
maria per Stuffit, package che ha dav¬ 
vero segnato la storia del Macintosh, 
con una serie principale di prodotti che 
poi si sono ramificati in numerose su¬ 
bapplicazioni, alcune anche gratuite. 
Punta di diamante della famiglia è que¬ 
sto Stuffit Deluxe 4, che riunisce le mi¬ 
gliori caratteristiche tecniche di tutti i 
componenti della stirpe e, come vedre¬ 
mo, aggiunge un add-in che gli fa supe¬ 
rare un gap che fino a qualche tempo fa 
lo distingueva, in certe prestazioni, dal 
suo grande avversario, DiskDoubler, di 
cui ricorderete abbiamo parlato su que¬ 
ste pagine qualche tempo fa. 


Stuffit Deluxe, il 
pacchetto 

Il package è formato da un nutrito 
manuale di un paio di centinaia di pagi¬ 
ne e da due dischetti, manco a dirlo 
compressi con Stuffit, che installano sul 
disco un CDEV e una cartella pesante 
ben due megabyte. Cuore dell'installa¬ 
zione è il motore e package principale, 
Stuffit Deluxe appunto, che ne occupa 
circa la metà. Il resto è rappresentato 
da numerosi add-in che permettono al 
programma di colloquiare con file com¬ 
pressi sotto diverse piattaforme. 

Il package completo comprende circa 
una cinquantina di elementi di cui; 

- l'applicazione Stuffit Deluxe, il pro¬ 
gramma principale, regista di tutto il 


MCmicrocomputer n. 175 - luglio/agosto 1997 


345 

























» Animilo Composlzion* nula [lanf mito 


2 alameli 


Scripting Tool» 


siami & tw 


liuti 



1.W-II 26 

1 & 

j SMn 

.A- 

1 

V 


Lll 

1 2 ataana«i| 2 *.' K| 

0 

a 



Ar.M.a fri 


--—rW 



- - 

Animilo Compotizione 

Uleui i limi Nitro 0 OD 

OH 

20-20:45 

S fc 1* 2 C 

- 

1 »- ■— = 

» 


,! 

E ? 

t 

t 




2SSM a.aiUtW 



KM 

Dato 

Sva 

llufta* 

Sa.a4 



l» Q Fani# tirati 

'aWar (6 im) 

29-OS-t* 

28* 

12* 

sm 



v 

3 Taali 

faMar o «m) 

27-OS-19 

270» 

12» 





D k- 

«KWTVM 

12-Oi-l» 

IK 

< 1* 

6M 



VT 

D A 

r.VW 16 itami) 

21-02-19 

J4K 

18» 

«6« 




'* D*. Il UT 

iMhcaltttprort'" 

32-02-1» 

8» 

» 

«4* 




D 

*want-l 

13-06-19 

5» 

« 1* 

»09 




0 CVIw «c»». 

Se V tW- 

23-02-1* 

9» 

5». 

49* 





St-vWTa.t toevn 

22-02-1* 

V 

». 

SM 




« . 

Mheilttirtvtt 

22-02-1* 

a» 

» 

SM 




D trmUUU^Ii 

Wx-Uf» 

23-02-1* 

7» 

«r 

44« 




D A frWw*' 

r>Mtt li itami) 

•-02-1*96 

44*: 

14» 

tu 




0 


12-06-19 

P 

» 

61« 




0 SMVM trattar 

•tornarli 

•-03-1*96 

19* 

II* 

TM 




0 s»wmt rrtt*» b.msm. 

«aa»laT..t docut. 

*0-09-19 

* 

» 

4M 



V 

O 

>»)*r (3 Ormi) 

*-01-1*96 

17» 

1* 

SM 




D « 

•ariana»' 

14-06-1» 

» 

a •* 

4M 




D S».m« XCFCa 

**a»<ar4 Playe 

4-01-1*94 

Mi 

14» 

5« 



V 

D »•*<** * Micra*»*»**- M 

•alttr (2 Itami) 

14-12-1* 

21» 

1» 

sa* 




□ Man 

•maria»* 

14-06-19 

1» 

t IK 

4M 




Q Staff* Scr«t« 

HirroPr-aa-Fro 

39-0*-19 

21* 

9* 

SM 



X* 

O Sfwffit » r*-V 

•alétr (4 Kami) 

14-12-1* 

«* 

1» 

420 




0 WWTotfVW 

•ananaril 

21-07-1* 

2» 

< IK 

4M 




Q 

*M*il 

14-06-1» 

1* 

«IK 

69» 






Alcune immagini tratte dai 
menu e dalle preferenze pacchetto 
del package. . j| pannello 

di controllo 
True Finder Integration, che comprende 
Stuffit Browser, Magic Menu, e Archive 
via Renarne 

- una serie di applicazioni Drag-and- 
Drop: Stuffit Expander, Drop-Compress, 
Drop-Segment, DropSSInfo, e Dro- 
pStuff 

- il pannello di controllo Space Saver 

- Stuffit Engine, il vero motore di 
compressione. 

In effetti, i due programmi principali 
sono Stuffit Deluxe e Stuffit Space Sa¬ 
ver. E parliamo immediatamente di que¬ 
sto che non è un vero e proprio pro¬ 
gramma ma piuttosto un'utility che uti¬ 
lizza per i suoi scopi il primo. Deluxe è il 
vero prodotto destinato all'archiviazione 
e alla compressione, ed enfatizza al 


massimo il processo, lavorando sia su 
file che su cartelle. Deluxe combina file 
e folder in un unico file detto in gergo 
archivio, che rappresenta la struttura 
ideale quando un documento lascia la 
macchina su cui stiamo lavorando, sia 
per scopi di backup che per invio su 
network, via modem, o sulla rete Inter¬ 
net; scopo secondario del processo può 
essere anche quello di organizzare i file 
in una forma gerarchicamente più ele¬ 
vata. 

Space Saver è un componente meno 
accurato, ma, per molti versi, estrema- 
mente più versatile. Esso si preoccupa 
di tenere i file sul disco rigido compres¬ 
si fino al momento di essere utilizzati; a 
questo punto li decomprime, li usa per 
la bisogna e, alla fine, li rideposita anco¬ 
ra sotto forma compressa. 

Una terza interessante novità è data 


dal True Finder Integration combinato 
con Stuffit Browser, Esso facilita le fun¬ 
zioni e l'uso del Finder permettendo di 
vedere, riorganizzare, risistemare file di¬ 
rettamente da un menu a discesa. Inol¬ 
tre True Finder permette automatica¬ 
mente di creare file compressi sempli¬ 
cemente aggiungendo alla cartella o al 
file il suffisso ".sea" 

Il package funziona su qualunque 
Mac, dalI'SE in poi, purché abbia alme¬ 
no quattro mega di memoria e, ovvia¬ 
mente, un disco rigido. Funziona al me¬ 
glio col System 7, ma si accontenta an¬ 
che del 6. Inoltre, è ottimizzato per il 
PPC. Esso permette di realizzare archivi 
del tipo compresso, riconoscibili col suf¬ 
fisso "sii", e del tipo autoespandibile, 
dotati di suffisso ".sea". I due formati 
differiscono solo per grandezza, visto 
che il secondo incorpora anche il moto- 


346 


MCmicrocomputer n. 175 - luglio/agosto 1997 



















































































































tegmen! S»ze: High Oen«Ug PUfc 


□ IHhen tegmenllng Sluffll archine», 
moke «alf-extrac tlng 



re di decompressione. In alternativa è 
possibile utilizzare Stuffit Expander, 
un'utility distribuibile gratuitamente che 
supplisce alla bisogna. Oltre che nel for¬ 
mato 4, più efficiente, gli archivi posso¬ 
no essere creati anche nei formati delle 
versioni precedenti, destinati a scambi 
con chi non possiede l'ultima versione. 
Inoltre, cosa ancora più pratica, pre¬ 
mendo il tasto option la voce di menu 
File "Nuova Cartella" diviene "Nuovo 
Archivio”, abbreviando di fatto tutte le 
operazioni. 

Gli archivi possono essere criptati, 
caratteristica questa già nota dalle pre¬ 
cedenti versioni. Particolare curioso, si 
può affidare direttamente al pacchetto 
il compito di generare la password, ma 
l'opzione va, ovviamente, usata con la 
massima attenzione, col rischio di tro¬ 
varsi con un file praticamente inacces¬ 
sibile. Cosa ancora più sofisticata, si 
può definire un archivio comprimendo 
una cartella ma escludendo dall'opera¬ 
zione file contenuti in essa che soddi¬ 
sfano a particolari criteri, come "il no¬ 
me è ", "la data è precedente", "la 
grandezza supera i..." e così via. 

La nostra macchina può inviare o ri¬ 
cevere file da un altro Mac. ma non 
possiamo precluderci la possibilità di ri¬ 
cevere e trasmettere documenti ad al¬ 
tre piattaforme, verosimilmente DOS o 
Windows, ma anche Unix. Stuffit De¬ 
luxe è fornito di una serie di "transis¬ 
tor", traduttori di formato che interfac- 
ciano cosi i nostri documenti con l'am¬ 
biente esterno. Ovviamente non manca 
la possibilità di segmentare i file che, 
pur compressi, non ce la fanno a entra¬ 
re in un solo media, tipicamente un di¬ 
schetto. Ancora di più, esiste un vero e 


proprio linguaggio di script, che per¬ 
mette di codificare operazioni altrimenti 
ripetitive; ma gli autori incoraggiano 
l'uso di linguaggi di script più efficienti, 
come AppleScript e Userland Frontier, 
avvisando che nelle future versioni il 
linguaggio proprietario sarà abbandona¬ 
to. 

Lo spazio è tiranno e non ci lascia più 
molto tempo per illustrare le molteplici 
possibilità di Stuffit; diremo, al volo, del 
TFI (True Finder Integration), un pannel¬ 
lo di controllo che permette di archivia¬ 
re dati e documenti semplicemente 
cambiando il nome degli stessi. E anco¬ 
ra Magic Menu, un menu aggiunto im¬ 
mediatamente a destra di quelli propri 
del Finder, che raccoglie e mette a por¬ 
tata di mano i comandi più utili delle ap¬ 



pacchetto ormai collaudato 
alla perfezione, affidabile, 
veloce 

Ambiente dotato di un'estesa 
gamma di utility e di add-in 
Possibilità di trasferire archivi 
da e verso altre piattaforme 


o 
a cc 


Interfaccia del programma 
principale non 
immediatamente intuitiva 
Difficoltà di espansione di file 
prodotti da DiskDoubler 


plicazioni finora descritte, lancia auto¬ 
maticamente le operazioni di mailing e 
altro ancora E infine accenneremo a 
una serie di applicazioni sensibili al 
drag&drop, che eseguono alcune ope¬ 
razioni principali semplicemente trasci¬ 
nando gli archivi su di esse. 

Conclusioni 

Stuffit Deluxe è oggi il tool più affida¬ 
bile per archiviare file, applicazioni, car¬ 
telle, interi HD in maniera efficiente e 
precisa. Il rapporto di compressione ot¬ 
tenibile è, com'è noto, funzione del ti¬ 
po di file maneggiato, ma generalmen¬ 
te mai si va al di sotto del 50% dello 
spazio raggiungendo, per file di grafica, 
valori molto maggiori (>85%). Purtrop¬ 
po, in barba alla cooperazione, Stuffit 
non accetta immediatamente file com¬ 
pressi con il grande avversario (vale a 
dire DiskDoubler), mentre questo è di 
bocca più buona e decomprime file 
prodotti dal primo (tanto per inciso, i 
rapporti di compressione massimi rag¬ 
giungibili sono sovrapponibili, anche se 
Stuffit è un poco più veloce; ma si 
aspetta a momenti la nuova versione 
di DD per dire l'ultima). Con ostinata 
pervicacia, addirittura, la presenza del 
rivale è assolutamente ignorata anche 
sulle pagine del manuale, certo non 
dando prova di tolleranza. Ma la cosa si 
può giustificare considerando che DD 
è l'enfant prodige, che non viene sde¬ 
gnosamente ignorato dal grande vec¬ 
chio. Anche in informatica, infatti, ac¬ 
cade questo! 


MS 


MCmicrocomputer n. 175 - luglio/agosto 1997 


347 







































































■ PD-SOFTWARE 


coordinamento di Andrea de Prisco 


Utility o Inutility? 

Personalmente non ho mai amato le utility che modificano il 
funzionamento del MacOS. Due i motivi per cui non mi piacciono: il 
primo è che tutti questi programmi sono delle estensioni o dei pannelli 
di controllo e quindi comunque rischiosi, il secondo motivo è che poi mi 
ci abituo e se lavoro su un Mac “nudo” non mi ci ritrovo più. E’ tuttavia 
vero che a volte è utile avere alcune funzionalità che il MacOS, 
stranamente, non mette a disposizione. Quindi, per chi, al contrario di 
me, non vuole aspettare mamma Apple, ecco una carrellata sulle ultime 
novità in tema. 


di Valter Di Dio 


Cycle Window FKEY 

• Genere: Sfondi Desktop - 
Freeware 

• Nome File: cycle-window- 
Ikey.hqx 

• Autore: Peter E. Middleton 
<pem@usage.csd.unsw.oz.au> 

• Reperibilità Internet: 
http://hyperarchive.lcs.mit. 
edu/HyperArchive.html 


Cycle Window è 
un pezzetto di codice che attiva una 
funzione abbastanza comoda: permette 
di ciclare con la FKEY 5 (mela-shift-5) 
tra le finestre aperte di una stessa 
applicazione. Trattandosi di una risorsa 
è semplice, per chi voglia metterci 
mano, cambiare il tasto 5 con un altro 
qualsiasi a scelta tra quelli liberi. 



Default Folder 2.7.1 

• Genere: Utility Finder, 
Controllo - Shareware 20$ 

• Nome File: default-folder- 
271 .hqx 

• Autore: gotow@stclairsw.com 

• Reperibilità Internet: 
http://hyperarchive.lcs.mit. 
edu/HyperArchive.html 

Ecco uno di quei 
programmi che non si capisce perché 
la Apple non lo includa nel MacOS. 
Eppure è forse una delle più vecchie 


ed efficienti del 
suo genere 
Permette di as¬ 
segnare una car¬ 
tella di default a 
ciascuna applica¬ 
zione, inoltre 
consente di avere una lista delle ulti¬ 
me cartelle utilizzate, e un set di car¬ 
telle sempre puntabili al volo da den¬ 
tro il classico pannello di Apri/Salva 
Ricorda, cosa utilissima, l'ultimo file 
aperto e ci si riposiziona automatica¬ 
mente. Inoltre permette di vedere lo 
spazio libero sul disco e di selezionarli 
da un menu pop-up. Cliccando diret¬ 
tamente su una finestra del Finder 
(fuori quindi dalla finestra di 
Apri/Salva) si seleziona automatica¬ 
mente quella cartella. E' possibile 
creare nuove cartelle oppure leggere 
(e modificare se in modalità "expert") 
le informazioni sul file compresi type, 
creator e flag vari; si possono cestina¬ 
re file direttamente dalla lista e si 
possono fare ancora tante altre picco¬ 
le utili cose. 


348 


MCmicrocomputer n. 175 - luglio/agosto 1997 
































PD-SOFTWARE ■ 


Desktop Cleaning 

• Genere: Utility Finder, Script - 
Freeware 

• Nome File: desktop-cleaning- 
10-as.hqx 

• Autore: Chad Cox 
<dwill@connectnet.com> 

• Reperibilità Internet: 
http://hyperarchive.lcs.mit. 
edu/HyperArchive.html 


Si tratta in fondo 
di un semplice script di poche righe 


Desktop Cleonina 

■i 


fcieripMon: 



Here ìs anocHerApplescripc tram me! Thletimel macie one k 

thatcleans up che desktop, Hencethename"Desktop 

Cleaning" versori 1,0 

j 

Q ■ CD CZ3 

Rtoord Stop Run Chock Syntw 


definisci esegui 

utilizza l'applicazione “Finder- 
riordino scrivania 
finestra di messaggio -, 

"Your desktop hes just nov been neatly arranged ' -, 
pulsanti < “Cool 1”> pulsante proposto 1 

beep 

fine utilizza 

fine di esegui $\\ 

Desktop CWantng 

7y 

AppWSerlpt |<>| | ~PT 

w 


che lancia automatica- 
mente il Finder e gli ordi¬ 
na di rimettere a posto le 
icone che stanno sparse 
sulla scrivania. 
Personalmente è una 
cosa che non faccio mai, 
ma se ci sono delle utility 
fatte apposta per impe¬ 
dirlo è evidente che qual¬ 
cuno lo fa spesso. Per 
costoro ecco un modo 
ancora più veloce per 
farsi del male... 



• NoDesktopCleanup 1.4 

• Genere: Utility Finder, 
Controllo - Shareware 10$ 

• Nome File: no-desktop-clea 
nup-14.hqx 

• Autore: Alessandro Levi 
Montalcini <alm@torìno.alp 
com.it> 

• Reperibilità Internet: 
http://hyperarchive.lcs.mit. 
edu/HyperArchive.html 

Come dicevo po¬ 
co fa ecco qualcuno che per evitare la 



pulizia accidentale della scrivania ha 
addirittura creato un'utility apposita. Il 
nome NoDesktopCleanup deriva infatti 
proprio dalla prima funzione per cui il 
programma era stato sviluppato. 
Adesso in realtà è tutt'altra cosa, ma il 
nome è rimasto. NoDesktopCleanup è 
un pannello di controllo che permette 
di aggiungere una finestra di conferma 
a qualsiasi menu di qualsivoglia appli¬ 
cazione. Il controllo è programmabile, 
basta inserire il nome dell'applicazione 
e il testo del menu (vale anche solo 
parte del testo) perché ad esso venga 
associato il box di conferma o addirit¬ 
tura una piccola procedura da esegui¬ 
re. Attenzione al fatto che gli esempi 
sono per un System inglese, da noi si 
devono riscrivere tutti i menu in italia¬ 
no, o comunque esattamente come li 
leggete sul video. 


• Glidel U.S. 3.4.2 

• Genere: Utility Finder, 
Estensione - Shareware 10$ 

• Nome File: glidel-us-342.hqx 

• Autore: lgberkovi@imaqinet.fil 

• Reperibilità Internet: 
http://hyperarchive.lcs.mit. 


edu/HyperArchive.html 


Glidel è una 
estensione che amplia le possibilità di 
drag&drop del System 7. Con Glidel 
diventano trascinagli tutte le icone in 
qualsiasi posto si trovino. Si può, ad 
esempio, trascinare nel cestino l'icona 
di un file che vedete nel pannello di 
Apri/Salva. Qualsiasi icona può essere 
trascinata su: Apri, Stampa. In¬ 


formazioni, Cond- 
ivisione, Duplica, Crea 
Alias e Rimetti a 
posto del menu del 
Finder. Si può trasci¬ 
nare su qualsiasi 
applicazione o cartella 
(anche gerarchica) del 
menu mela. Oppure 
su qualsiasi applicazione del menu del 
Finder che elenca le applicazioni attive 
(in alto a destra). 


Glidel 



MCmicrocomputer n. 175 - luglio/agosto 1997 


349 



































































■ PD-SOFTWARE 


DragAnyWindow 4.0 

• Genere: Utility Desktop. 
Controllo - Shareware 20$ 

• Nome File: drag-any-window- 
40-fat.hqx 

• Autore: Alessandro Levi 
Montalcini<alm(g>torino.alpc 
om.it> 

• Reperibilità Internet: 
http://hyperarchive.lcs.mit. 
edu/HyperArchive.html 


* Popup Navigator 1.1 

• Genere: Utility Desktop. 
Controllo - Freeware 

• Nome File: popup-navigator- 
ll.hqx 

• Autore: |turly@apple.corr| 

• Reperibilità Internet: 
|fi!!p7/nyperarcnive.ics| mit. 
edu/HyperArchive.html 

Una cosa che 
capita spesso ai neofiti (e a volte anche 
agli esperti) è quella di perdersi il file su 
cui si sta lavorando. Non perderlo fisica- 
mente, ma smarrirlo tra la sequela di 
cartelle e sottocartelle di un Mac non 
ben organizzato oppure con troppe 
copie dello stesso documento. Il trucco 


‘Virtual 1.6 

• Genere: Utility Video. 
Applicazione - Shareware 10$ 

• Nome File: virtual-161 .hqx 

• Autore: 

|paour(a)ncsa-uiuc.edL 

• Reperibilità Internet: 


□ OragRnyLLiindoui 


DràgAnyWindov 
vwston 4.0 
» Reboot to instili * 


©1997 Atex L*vi Montatemi 


EH 

mi fl^°ì 


0 Dray : 
E Uump : 


□ O □'«S S t,rl 

□ O 


Cintar : cmd-ctri-c 


| Solid Drags O For DAV Orags Only 


| Show SUrtup Icon 


Ancora il nostro Alessandro (nostro 
nel senso di italiano) all'opera, 
DragAnyWindow è un pannello di con¬ 
trollo che permette di muovere qual¬ 
siasi finestra, anche quelle che di soli¬ 
to sono inchiodate in una certa posizio¬ 
ne. E dato che questo gli sembrava 
poco, ecco che DragAnyWindow per¬ 
mette anche, con un singolo tasto, di 
centrare qualsiasi finestra e riportare 
sul video quelle che non si vedono 
(magari perché originariamente stava¬ 
no in basso a destra su un ventun pol¬ 
lici). Una opzione permette di trasfor¬ 
mare il drag standard, in cui si vede 
muovere solo la linea esterna della 
finestra, in Solid-Drag in cui tutta la 
finestra si sposta restando visibile. 


SUI» Color Suono Goodiet 


<3 Tuli 

3 Commenti 
HD ty» 


noziowuo giaopon»*» . 

Bondaroy non aveva capito nulla, r q Racconti 
seguito p»r compranaare meglio II 
•ociole Per adeiso, due cose erano 
particolare nel giocare col nomi, e 
frazionata in modo del tutto insoli 
Bonderey si ripromise di chiedere otu tordi e 
eltrt casi analoghi Oi norma, un appartenerle 
risposto, se interrogato sulla propria provimi 
di origine 

Esauriti i primi convenevoli, lo delegazione l 
attorno ai vasto tavolo circolare cn« si trovev 
disposinone dei Voto* i sedili erano stati ma 
conformazione fisica di tulli i partecipanti, e 
posto, mentre si eccomodeve con ceuteia sa i» 
la sua mole Gli ingegneri dello flotto, sulle 
di situazioni analoghe, avevano voluto evittre 
o nella disposizione dei posti potesstro sster 

Bundaroy disponeva di un discorso di Dsnvsnt 
computer di cordo assieme olle informazioni r 
informazioni gli apparivano oro. già* alla luce 
scarne di Quanto gli fossero sembrate in preci 
opponine qualche modifico nel discorso prepa 
nazioni', forse’ Scorto' l'ipotesi ancor primo 


unendo Ci sorebbe stoto tempo in 
lueiio strana organizzazione 
•ni sembravano provare un gusto 
te - che la loro civiltà' ere 
unto ei livello dei voli smzioii 


Popup Navigator 


| Popup Navigator 


Oo" 

Far »»• 


vftan vou fina * ■*W»1 ni» halOVig in 

o§!~3 o is^n 


0 rw *i 

□ Uva Taa*n^b«aS“' *w Haa» tMVw 
0 

Sonly if prvvimg Sm n Mv 


09*. 

o • 


sapevo abbastanza por avventurarsi in variazioni troppo impegnativa Ho mentre 


classico è quello di fare un "salva con 
nome" per vedere dove il programma è 


puntato. Con Pop¬ 
up Navigator viene 
invece attivata una 
funzione del tutto 
simile a quella del 
Finder per cui cuc¬ 
cando sul nome 
della finestra (che 
poi corrisponde al 
nome del docu¬ 
mento appena sal¬ 
vato) con il tasto 
mela premuto, 
viene attivato un 
menu pop-up che 
indica tutto il per¬ 
corso a ritroso dal 
documento al 
disco di lavoro. 

Il menu è anche 
navigabile nel 
senso che rila¬ 
sciando il mouse in una qualsiasi riga 
viene aperta dal Finder quella cartella. 


Ila» Vita NIM K vivo 


http://hyperarchive.lcs.mit. 

edu/HyperArchive.html 

Un'altra delle 
cose che l'interfaccia X-Windows 
mette a disposizione sono gli schermi 
virtuali. In genere è possibile avere 
fino ad otto "ambienti" in cui aprire le 
proprie finestre. Pur non potendo 
avere ovviamente otto monitor, gli 


schermi virtuali permettono di tenere 
ordine nei lavori che si stanno facen¬ 
do. E' molto più facile "cambiare 
schermo" che non ritrovare una fine¬ 
stra che sta sotto a delle altre. 

Virtual (già provato tempo fa, ma in 
una versione molto meno stabile di 
questa) permette ormai di gestire gli 
schermi virtuali in modo di gran lunga 
più efficace che non l'interfaccia X- 
Wmdows. Con Virtual si possono muo- 


350 


MCmicrocomputer n. 175 - luglio/agosto 1997 





















































































PD-SOFTWARE ■ 



vere le finestre da 
un ambiente all'al¬ 
tro semplicemente 
trascinandole oltre 
il bordo dell'attuale 
area di lavoro, 
oppure muovendo 
l'icona della fine¬ 
stra dentro il qua¬ 
dro riepilogativo di 
Virtual. Esiste an¬ 
che una funzione 


che permette il passaggio da uno 
schermo ad un altro confinante, sem¬ 
plicemente spingendo il mouse oltre il 
bordo della finestra attuale oppure con 
una combinazione di tasti. Adesso è 
anche possibile dare un nome alle 
varie finestre ed è compatibile con i 
sistemi multimonitor. Pur trattandosi di 
una applicazione, Virtual necessita 
comunque di una piccola estensione 
che "stabilizza" i click del mouse in 
certe occasionali condizioni. 


• QuickChar 1.5.1 

• Genere: Utility Scrittura, 
Estensione - Shareware 10$ 

• Nome File: quick-char- 
151. hqx 

• Autore: Alastair Matthews 
<alimatthews@geocities.com> 

• Reperibilità Internet: 
http://hyperarchive.lcs.mit. 
edu/HyperArchive.html 

QuickChar mette 
a disposizione un accesso veloce alla 
tabella dei caratteri presenti nel font in 
uso, alla tabella delle lettere accentate. 


a quella dei simboli speciali e 
ad altre tabelle personali. 

E' possibile creare con 
estrema facilità un proprio set 
di caratteri di uso frequente e 
richiamarlo con un semplice 
clik da qualsiasi punto di inse¬ 
rimento testo (persino nei 
nomi dei file). Con 
QuickMacros è anche possi¬ 
bile inserire automaticamente 
lunghe stringhe di testo 
come date, indirizzi, partita 
IVA, codici fiscali o firme. 
QuickChar esiste sia in ver¬ 
sione PowerPC che 68000 
anche se quest’ultima ha 
dato qualche piccolo proble¬ 
ma di piantamento improvvi¬ 
so (molto poco piacevole 
mentre si sta scrivendo...). 


S Buhluio Composizione fon» Dimensione Stile «ilm Suono Goodles ^ 



A Pian for ine Improvement of Eng1t9h 
bu •lori 

Speli mg 

Twom 

L'x sv.H 

For exomp 
dropped lo De replosi 

Icinger De pori of thè 
retomed would De ih 
Yoar 2 might reform 
thè seme konsonent. 
wlth V and leor d m 
Jeneraily, 

M—. 

Accm'i 

Olf-. fo».>gr 

5v«i6oll 

1«»M * 

mnopqriluvuiMyzHBCOEfGHIJKl 
lMN0rQBStUIMUHVZ“Oet»<¥«tll 
ftaOntpGtptEie ' • ' • 1 «1 

I il 

1 1 «9 • : _ 1 ■ ' ■ 1 ‘ 7 1 1 1 li ó ■ i «1 

Mlfllil l i 1 1 ooOÒÒOÒuuuùUnl) 

* a 

with leor 5 doing ow 



Boi lear 15 or sou. It 
ndendont late* ’c*. % 
moindz ov ould doder 
Fainoli. «or 
hev a lojlkl. kohimt 

wud ramali di poemi tu meik lus ov thi 
‘ and -- Osi now jo6t a memori m thè 
z -- tu nplais ‘eh*, *sh\ and *th' rispektivli 
. aafte som 20 lers ov ontogrefkl nform, wi wuc 
pelmg in lus urewowt *• Inglly-tplklng werla 

ini 


Ili.-. 


Smart Scroll 2.03 

• Genere: Utility Desktop, 
Shareware 12$ 

• Nome File: smart-scroll- 

203.hqx _ 

• Autore: |Marc@Kaqi.corr) 

• Reperibilità Internet: 
http://hyperarchive.lcs.mit. 
edu/HyperArchive.html 


Chi ha lavorato su 
una workstation professionale o 
comunque su una macchina con inter¬ 
faccia X-Windows avrà notato di sicuro 



Estensioni 


46«tonanti 166.4 MB r»l 4nco 6S.9I-B dupon 


che il cursore della scroll bar occupa, a 
volte, quasi tutta l'area disponibile. 
Questo accade perché, in quell'am¬ 
biente, la dimensione del tasto è inver¬ 
samente proporzionale alla dimensio¬ 
ne del file Quindi un file molto grande 
avrà delle scroll bar molto piccole, uno 
che supera di poco la dimensione della 
finestra avrà quasi tutta l'area disponi¬ 
bile occupata dal pulsante. 

Inoltre i pulsanti del mondo X- 
Windows sono "attivi", nel senso che 
muovendo il cursore scorre anche il 
testo. Questa cosa rende la ricerca di 
una certa parte del documento molto 
più veloce che non, come ora, attra¬ 
verso l'uso delle frecce o del click 
sotto o sopra al cursore. 


MS 

351 


MCmlcrocomputer n. 175 - luglio/agosto 1997 



































































di Andrea Suatoni 


Picasso IV 



E così, dopo varie incertezze, Amiga ha di nuovo un proprietario, e questa volta si 
tratta niente meno che di uno dei più grossi produttori statunitensi di personal 
computer. Gateway 2000 forse 


non dirà molto come nome 
nell'italico stivale, ma chi ha 
avuto modo di leggere una delle 
tante riviste di informatica edite 
nel suolo americano sa che si 
tratta di un'azienda molto 
valida, quotata di recente anche 
alla borsa di New York. Resta 
da capire quale sia stata la 
molla che ha fatto scattare 
l'interesse di Gateway 2000 
verso Amiga e fargli sborsare 


diverse decine di milioni di 
dollari, ma, a dire il vero, tutto sommato poco importa, almeno finché verranno 
rispettate le buone intenzioni (intese come ripresa dello sviluppo hardware e 
software) espresse fin qui dai nuovi proprietari di Amiga. 


Nel frattempo, Amiga continua a vive¬ 
re e. in qualche modo, a stupire: negli ul¬ 
timi quattro anni è fallita per ben due vol¬ 
te. ha visto lo sviluppo del sistema ope¬ 
rativo fermarsi nel 1993, e l'ultima mac¬ 
china prodotta è stato l'ormai vecchiotto 
A4000 (se si esclude la versione tower 
venduta per qualche tempo dalla defunta 
Escom). Credo di poter affermare, anco¬ 
ra una volta, che la sopravvivenza di que¬ 
sta macchina in un mercato dominato 
dallo strapotere dei PC e di Windows, 
sia dovuto quasi esclusivamente alla "fe¬ 
deltà" della sua utenza, che probabilmen¬ 
te non ha eguali in tutto il mondo infor¬ 
matico. Ho detto quasi, perché una parte 


di merito spetta sicuramente ad alcune 
ditte indipendenti che, nonostante tutto, 
hanno continuato a produrre programmi 
e soprattutto hardware per Amiga. È co¬ 
si, per esempio, che oggi abbiamo la 
possibilità di aggiornare il nostro Amiga 
con un processore 68060 e, prossima¬ 
mente, con un Power PC, oppure poten¬ 
ziare notevolmente le capacità grafiche 
arrivando a toccare quelle risoluzioni, sia 
in termine di numero di pixel che di nu¬ 
mero di colori, che una volta erano ap¬ 
pannaggio solo di alcune costose work¬ 
station Unix. Da qualche anno, grazie allo 
sviluppo di nuovi chip sempre più potenti 
e sempre meno costosi, queste risolu¬ 


zioni sono alla portata del comune uten¬ 
te di personal computer e, grazie alle 
schede grafiche come la Picasso IV di 
cui ci occupiamo questo mese, anche 
dei possessori di Amiga. 

I lettori più fedeli di queste colonne 
probabilmente ancora si ricordano di una 
scheda che, per certi versi, ha segnato 
una svolta nella grafica di Amiga: la Pi¬ 
casso II. Pur non essendo stata in asso¬ 
luto la prima scheda grafica avanzata 
prodotta per questa macchina (erano sta¬ 
te precedute, per esempio, dalla A2410 
di Commodore, dalla DMI Resolver e 
dalla FireCracker), la Picasso II è stata la 
prima scheda ad utilizzare un insieme di 


352 


MCmicrocomputer n. 175 - luglio/agoslo 1997 







Picasso IV 



Produttore 

Village Tronic GmbH 

Wellweg 95, D-31157 Sarstedt. Germany 
Tel *49 5066 7013-0 
Fax *49 5066 7013-49 

e-mail EuDoong'vniaae ae. marxeiina«iviiiaoe.a‘a 
WWW' TttpV/www villaqetronic.coml 

Distributore: 

Euro Digital Equipment 

Via Dogali 25, 26013 Crema (CR) 

Tel 10373) 86023 
Fax(0373)86966 
e-mail ede@nisc.com 
WWW: http://www.ntsc.com/ede 

Prezzo: UVA inclusa) 

Picasso IV Lit. 849.000 

Upgrade da Picasso II Lit 749 000 

Upgrade da Picasso II* Li! 649.000 


moduli software che ne hanno permes¬ 
so la piena integrazione con il sistema 
operativo di Amiga, in particolare con In- 
tuition e la graphic.library, permettendo 
la ridirezione su schermi ad alta risoluzio¬ 
ne di un buon numero di applicativi e, so¬ 
prattutto, del Workbench. La relativa dif¬ 
fusione che ha avuto la Picasso II (e le al¬ 
tre schede più o meno concorrenti, co¬ 
me la Piccolo SD64, la EGS Spectrum e 
la CyberVision 64) portarono il team che 
originariamente sviluppò il software di 
gestione della Picasso II a svincolarsi dal¬ 
la Village Tronic e a creare un nuovo (e 
più potente) standard grafico, il Cyber- 
GraphX, che potesse essere in grado di 
pilotare la stragrande maggioranza di 
schede grafiche per Amiga mantenendo 
inalterate, nel contempo, le interfacce di 
programmazione. Pur non trattandosi di 
uno standard ratificato da un'entità quale 
potrebbe essere il team di sviluppo del 
sistema operativo (oggi come oggi inesi¬ 
stente), il CyberGraphX ha preso talmen¬ 
te piede che oggi è praticamente diven¬ 
tato lo standard "de facto" per quanto ri¬ 
guarda le schede grafiche per Amiga. 

Questa lunga introduzione si è resa 
necessaria per capire le novità che ven¬ 
gono introdotte con la Picasso IV: innan¬ 
zitutto, la compatibilità con i bus Zorro II 
e Zorro III, riconosciuti automaticamente 
dalla scheda (a dire il vero, altre schede 
grafiche erano già in grado di adattarsi 
automaticamente ai due tipi di bus). In 
secondo luogo, troviamo un chip grafico, 
il Cirrus Logic GD5446, che con i suoi 64 
bit di bus interno e i suoi 4 MB di EDO 
RAM, uniti ad un clock di 80 MHz, per¬ 
mette di spingersi fino ad una risoluzione 
di 1600x1200 pixel con 16 bit di colore, 
oppure fino a 1280x1024 con 24 bit di 


La Picasso IV dispone già di un nu¬ 
trito numero di connettori, alcuni 
dei quali diventano attivi solo in pre¬ 
senza dei moduli aggiuntivi Oltre al 
classico connettore VGA, troviamo 
due mini-DIN per l'ingresso e l'usci¬ 
ta dei segnali video in /ormato V/C 
IS-VHSl, e due mini-jack per l’in¬ 
gresso e l'uscita dei segnali audio 
stereo 



varsi di fronte ad un prodotto tecnologi¬ 
camente valido: realizzata per la maggior 
parte con tecnologia SMD (surface 
mounting), integra un discreto numero di 
componenti e già fa presagire che non ci 
troviamo di fronte ad una qualsiasi sche¬ 
da grafica, ma a qualcosa di ben più 
complesso. Incuriosiscono i vari connet¬ 
tori presenti sulla scheda, e in realtà so¬ 
no proprio questi una delle novità della 
Picasso IV: la scheda integra infatti un 
bus PCI, che verrà utilizzato per dei mo¬ 
duli aggiuntivi, alcuni dei quali già in fase 
avanzata di realizzazione. Ritenere quindi 
la Picasso IV una semplice scheda grafi¬ 
ca è forse riduttivo, visto che grazie a 
questi moduli può essere trasformata in 
una vera scheda multimediale. Ma di 
questo e altro parleremo tra breve. 

La Picasso IV può essere installata su 
qualsiasi modello di Amiga che disponga 
di un bus Zorro II o Zorro III e di un video 
slot, utilizzato per il collegamento ai se¬ 
gnali audio/video provenienti dai chip cu- 
stom di Amiga Per i modelli A3000 e 
A4000, sia desktop che tower, l'installa¬ 
zione della scheda si riduce all'inseri- 

Risorse su Internet 


la la Picasso IV che il software Picasso 96 godono di un buon supporto tramite 
Internet. Sono diverse le pagine WWW che ospitano informazioni, FAQ e aggiornamenti 
software, e c'è anche una mailing lisi dedicata. Oltre alle home page della Village Tronic e 
della Euro Digital Equipment, i cui indirizzi sono riportati nello specchietto relativo alle 
informazioni commerciali, si può andare all'indirizzo |http://home.pages.de/-picassogq 
dove si trova la home page ufficiale del software Picasso 96, oppure sul mirrar am enca- 
no che risponde all'indirizzo http://www.cullasaia.com/Amiga/Picasso96.htmll 
In alternativa, si può accedere direttamente all'archivio dei file utilizzando la URL 
ftp://ftp.culiasaja.com/pub/Amiga/Picasso96 Un'altra pagina interessante, e che è 
anche la pagina ufficiale delle FAQ su Picasso IV e Picasso 96, è situata all'indirizzo 
http://rcswww.urz.tu-dresden.de/-deck/pic96/index.html, Su questo sito, tra l’al¬ 
tro, si trovano link ad altri siti che parlano di Picasso IV e Picasso 96. nonché una sezione 
file sempre aggiornata con le ultime novità (ad esempio, trovate anche il tool Picasso 
Mode TNG, e l'utility per pilotare lo switcher audio della Picasso IV). 

Infine, esiste una pagina di supporto per la mailing list relativa a tutte le versioni di sche¬ 
de Picasso, nonché del software Picasso 96 (è frequentata tra l'altro dagli autori di que¬ 
st'ultimo). La URL e lhttp://www.nlnemoons.com/picasso/Plcasso.html inori fate ca¬ 
so al fatto che nomina solo la Picasso II, la pagina è quella giusta), oppure se volete iscri¬ 
vervi direttamente alla mailing list potete mandare una e-mail contenente la parola help 
nel corpo del messaggio indirizzandola a majordomo@ninemoons.com Per comple¬ 
tezza. visto che Picasso 96 è compatibile con il sistema grafico CyberGraphX. vi riporto 
anche l'indirizzo della pagina ufficiale di supporto )http://www. vgr.com/cybergtx7l do¬ 
ve trovate anche le istruzioni per iscrivervi alla relativa mailing list. 



colore. Inoltre, la Picasso IV dispone di 
un flicker fixer integrato che permette di 
deinterallacciare tutti i modi video PAL e 
NTSC (esclusi quelli doublé scan) dei 
chip set di Amiga ECS e AGA. Infine, 
con la Picasso IV viene fornito un nuovo 
software, denominato Picasso 96, che ri¬ 
sulta essere compatibile con lo standard 
CyberGraphX e che ne estende ulterior¬ 
mente le possibilità. Ma queste sono so¬ 
lo alcune delle tante novità e caratteristi¬ 
che della Picasso IV: per sapere le altre, 
dovrete continuare a leggere la recensio¬ 
ne oppure saltare direttamente allo spec¬ 
chietto riassuntivo delle caratteristiche 
tecniche della scheda. 

Installazione 

Come è solito nei prodotti Village Tro¬ 
nic, la Picasso IV arriva in una confezione 
un po' economica avvolta in un cartonci¬ 
no variopinto. All'interno della scatola 
troviamo ovviamente la scheda, il di¬ 
schetto con il software di gestione e un 
set di tre cavi, di cui vi parlerò fra breve. 
La scheda dà subito la sensazione di tro- 


MCmicrocomputer n, 175 - luglio/agosto 1997 

























Il Dettine relativo al video slot può essere staccato dalla sche¬ 
da e ricollegato alla Picasso IV tramite i cavetti forniti a corre¬ 
do Questa stranezza è dovuta al fatto che nell'Amiga 2000 il 

video slot non è in linea con uno slot Zorro 


mento della Picasso IV nello slot Zorro III 
che è fisicamente in linea con il video 
slot. Occorre esercitare una certa pres¬ 
sione affinché si abbia la sicurezza che la 
scheda sia perfettamente inserita in tutti 
gli slot. Diverso è il discorso per l'installa¬ 
zione in un Amiga 2000; questo modello, 
infatti, ha il video slot disallineato rispetto 
agli slot Zorro II, ed è pertanto necessa¬ 
rio ricorrere ad un artificio messo a punto 
dalla Village Tronic. Il "trucco', che tra l'al¬ 
tro ha il vantaggio di evitare una produ¬ 
zione di Picasso IV specifiche per A2000, 
consiste nel tagliare una parte della 
scheda: si, avete letto bene, ho detto 
proprio tagliare. Se si osserva con atten¬ 
zione la Picasso IV si nota infatti che il 
pettine relativo al video slot è già stato 
parzialmente intagliato rispetto alla sche¬ 
da; basterò quindi armarsi di un robusto 
taglierino per completare l'operazione di 
separazione già iniziata in fabbrica dalla 
Village Tronic. Una volta separato, il pet¬ 


to questa parte della scheda sono visibili, parten¬ 
do da sinistra, i 4 MB di EDO RAM, quindi il chip 
Cirrus Logic 5446 e lo XiLinx che funziona da 
controller PCI, controller Flash ROM e controller 
Zorro ll/Zorro III Subito dopo troviamo il connet¬ 
tore del bus PCI (utilizzato pei esempio dal mo¬ 
dulo 3DI. 


tine potrà essere inserito nel 
video slot e ricollegato alla Pi¬ 
casso IV mediante i tre cavetti 
inclusi nella confezione (e che 
quindi, tranne nel caso del- 
I A2000, non vanno mai utiliz¬ 
zati). A coloro che stanno stor¬ 
cendo il naso leggendo queste 
righe dico subito che questa 
soluzione, sebbene non parti¬ 
colarmente elegante, è tuttavia 
assai funzionale: è vero che oc¬ 
corre comunque agire con una 
certa cautela durante la separa¬ 
zione del pettine, ma è anche 
vero che l’operazione di per sé 
non diminuisce le prestazioni 
della scheda. Tra l'altro, la non eccessiva 
facilità di separazione del pettine, se da 
una parte può essere una seccatura, dal¬ 
l'altra indica una buona robustezza mec¬ 
canica nonostante i pre-tagli (o per me¬ 
glio dire, le pre-forature) effettuati in fase 
di produzione 

Terminata l’installazione della scheda, 
se il vostro Amiga dispone di un lettore 
di CD-ROM interno potrete collegare 
quest'ultimo alla Picasso IV tramite un 
cavetto (non fornito dalla Village Tronic, 
ma fornito solitamente con il CD-ROM o 
comunque acquistabile in alcuni negozi 
di componentistica elettronica) in modo 
che il segnale audio possa essere redi¬ 
retto sulla presa audio esterna della Pi¬ 
casso IV. Pur senza alcun modulo ag¬ 
giuntivo, infatti, la Picasso IV è in grado 
di operare una selezione tra tre diverse 
sorgenti audio: CD-ROM, Amiga o linea 
esterna Non vi fate comunque trarre in 
inganno: il semplice chip audio presente 
sulla scheda è in grado di operare esclu¬ 
sivamente una commutazione, senza 
possibilità alcuna di miscelazione dei se¬ 
gnali; tuttavia, nell'ottica di ridurre un po' 
il disordine dei cavi, una simile caratteri¬ 
stica torna comunque utile, tenendo con¬ 
to che la selezione della sorgente audio 
viene effettuata tramite un apposito pro¬ 


gramma. 

Una volta richiuso il cabinet, si deve 
collegare il monitor all'unica presa DB-15 
della Picasso IV, ed eventualmente colle¬ 
gare una coppia di casse amplificate al¬ 
l'apposita presa audio. A differenza della 
Picasso II, infatti, la Picasso IV non ha il 
classico connettore passante, utilizzato 
in passato per far si che il segnale video 
'normale' di Amiga potesse giungere al 
monitor. Grazie alla presenza del flicker 
fixer integrato, e al fatto che la scheda 
preleva i segnali audio/video di Amiga di¬ 
rettamente dal video slot, questo secon¬ 
do connettore risulta del tutto mutile; i 
normali connettori video di Amiga riman¬ 
gono quindi liberi, a meno che non si vo¬ 
glia collegare un secondo monitor oppu¬ 
re un genlock. 

Picasso 96 

Dopo l'installazione dell’hardware, è 
ora il momento di installare il software di 
gestione, chiamato non a caso Picasso 
96. Il nome non tragga in inganno: seb¬ 
bene nasca principalmente per la gestio¬ 
ne della Picasso IV, il software è in realtà 
in grado di pilotare praticamente qualsia¬ 
si tipo di scheda grafica per Amiga, dalla 
vecchia oMniBus alla Picasso II (ovvia¬ 
mente) fino alla CyberVision. Dal mo¬ 
mento che l'uso di Picasso 96 e gratuito, 
chi volesse utilizzarlo al posto del prece¬ 
dente software di gestione non deve fa¬ 
re altro che prelevare l'archivio su Inter¬ 
net all'indirizzo specificato in altra parte 


Continuando la descrizione della scheda, abbia¬ 
mo sempre da sinistra verso destra il chip che 
implementa le funzionalità di flicker fixer e scan 
doubler, quindi una serie di connettori utilizzati 
dal modulo TV e dal modulo audio. All'estrema 
destra, vicino al lamierino con i connettori ester¬ 
ni, si può notare il connettore per l'audio prove¬ 
niente dal CD-ROM e il piccolo chip che funzio¬ 
na da swttcher audio. 
























di questo articolo, cosa che consiglio tra 
l'altro anche ai neo possessori di Picasso 
IV in quanto il software è ancora in fase 
di evoluzione ed escono mediamente un 
paio di versioni al mese 

Per installare Picasso 96, derivante dal 
vecchio progetto Graffiti, sono necessari 
un processore 68020 o superiore e la 
versione 3.0 o 3.1 di AmigaOS; nel caso 
di AmigaOS 3.0, è necessario disporre 
almeno della release vi. 17 di Picasso 96 
(l'ultima disponibile al momento in cui 
sto scrivendo è la vi .21). L'installazione 
è abbastanza semplice: si lancia lo script 
di installer, si specifica il tipo di scheda in 
proprio possesso (in genere lo script rie¬ 
sce a determinarlo automaticamente), si 
definisce la frequenza massima suppor¬ 
tata dal proprio monitor (ad esempio, 64 
kHz) e a questo punto il software verrà 
installato sull'hard disk. Un paio di ap¬ 
punti riguardo questa fase di installazio¬ 
ne: è imperativo disinstallare prima qual¬ 
siasi altro software di gestione per sche¬ 
de grafiche (ad esempio il vecchio 
software per Picasso II oppure il sistema 
CyberGraphX), pena il mancato funziona¬ 
mento di Picasso 96. Per far questo, ba¬ 
sta spostare fuori dalla directory 
DEVS:Monitors il file relativo al vecchio 
software (in alcuni casi occorre anche 
spostare alcuni file presenti in SYS:Ex- 
pansion, dipendentemente dal tipo di 
software di gestione). 

Una particolare attenzione va posta 
anche alla selezione della frequenza 
massima supportata dal monitor, se non 
volete che il vostro prezioso schermo si 
trasformi in un generatore di fumo In 
genere questa informazione è desumibi¬ 
le dal relativo libretto di istruzioni, oppure 
potete ricercarla su Internet direttamen¬ 
te sul sito del costruttore. Va detto, co¬ 
munque, che è uno di quei dati che è 
sempre riportato sul manuale, anche se 
si tratta di un prodotto economico, per 
cui niente paura. La selezione della fre¬ 
quenza massima incide direttamente sul 
numero e sul tipo di risoluzioni video of¬ 
ferte da Picasso 96: un monitor da 64 
kHz sarà in grado di visualizzare molti più 
modi video rispetto ad uno da 38 kHz. 

Una volta terminata l'installazione del 
software, si deve rìavviare il sistema e 
selezionare il modo video in cui si inten¬ 
de operare. Inizialmente il Workbench 
verrà aperto su uno schermo Amiga e 
già qui i possessori di monitor che non 
riescono a sincronizzarsi con frequenze 
inferiori ai 30 kHz riescono ad apprezzare 
il funzionamento del flicker fixer integra¬ 
to nella Picasso IV (ciò è vero special- 
mente per l’A4000, che non offre di se¬ 
rie un flicker fixer come avviene, invece, 
per I A3000)- Il flicker fixer, tra l'altro, vie¬ 
ne configurato automaticamente durante 
la fase di AutoConfig grazie alla presenza 


Ecco un esempio di 
Workbench (a dire il 
vero, quello che vede¬ 
te e Directory Opus 
5.5 in modalità Work¬ 
bench replacementt 

su schermo 1024 x 
768 a 16 bit di colore. 
Volendo ci si può spin¬ 
gere ben oltre questa 
risoluzione, in base al¬ 
le caratteristiche del 
monitor in proprio 
possesso 




Picasso Mode e l'utility 
normalmente inclusa nel¬ 
l'archivio di Picasso 96 che 
serve per modificare • pa¬ 
rametri dei vari modi vi¬ 
deo Sebbene vengano lat¬ 
ti dei controlli che evirino 
quanto piu possibile even¬ 
tuali danni al monitor, que¬ 
sto programma è destinato 
agli utenti che sappiano 
destreggiarsi tra pixel 
clock, sincronismi e altro 


di una Flash ROM, per cui anche con 
monitor che non scendono sotto i 30 
kHz sarà finalmente possibile visualizzare 
il boot menu oppure lanciare direttamen¬ 
te un gioco che lavora con schermi PAL 
o NTSC. Devo ancora una volta rimarca¬ 
re che il flicker fixer, compatibile sia con 
il chip set ECS che con quello AGA, non 
è in grado di agganciare le modalità Dou- 
bleScan: ciò non è comunque un proble¬ 
ma. dal momento che sono pochi gli ap¬ 
plicativi che richiedono queste particolari 
modalità video (e che in genere possono 
essere promossi ad altro modo video 
con una delle tante utility disponibili su 
Aminet). Inoltre, dal momento che la Pi¬ 
casso IV offre modalità video decisa¬ 
mente superiori, i modi video Double- 
Scan rivestono un'importanza del tutto 
relativa e possono essere tranquillamen¬ 
te ignorati. 

Configurazione 

Come detto, l'unica operazione impor¬ 
tante da effettuare è quella di seleziona¬ 


re con la preference ScreenMode il mo¬ 
do video per il Workbench. Grazie alla 
veloce memoria EDO RAM e ai 64 bit, è 
possibile scegliere anche modi video a 
16 o 24 bit senza notare particolari deca¬ 
dimenti di pestaziom; certo, l'uso del bus 
Zorro III e quello di un processore veloce 
aiutano non poco, ma è anche vero che 
sono pochi coloro che utilizzano ancora 
un Amiga 2000 Con Picasso 96 viene 
anche installato un nuovo picture dataty- 
pe che permette la visualizzazione con i 
programmi che supportano i datatype 
(ad esempio. MultiView) di immagini a 
24 bit. senza alcun tipo di dithering II 
picture.datatype è comunque solo un da¬ 
tatype di base: per poterlo utilizzare ef¬ 
fettivamente, occorre installare i dataty¬ 
pe per i vari formati grafici (ILBM, JPEG, 
ecc.) Su Aminet, nella directory util/dty- 
pe, si trovano a tal proposito diversi da¬ 
tatype (vi consiglio, per esempio, i da¬ 
tatype della serie ak, che funzionano 
senza problemi e sono anche singolar¬ 
mente ottimizzati per i vari processori 
della famiglia 68000). 


MCmicrocomputer n. 175 - luglio/agosto 1997 


355 








































































Monitor VP e 


ACER 7035 
ADI 6V- 

ADI MicroScan i?X 
ADI MtcroScan AGP 
ADI MtcroScan 4V 

ADI MtcroScan SEP 
ADI Microscan 3V 
ADI Provata 3 
ADI ProVitìa 4 
ADI Pro viste 6 
AOC- IS 
AUM137IA 

Appi© Muitiscan 17 Display 
Befinea io 70 30 


ICOF/1 


m 


Bemove 


| ADI MtcroScan SA 


Minimum 301Hz 


Maximum 

64 kHz 

l_1 


Minimum 

50 Hz 

1_1 

Maximum 

100 HZ 

i . J 


Min. blanung timo (|is) |4,o 
Min pulse lime ((io) | l ZO 


Min. Wantlng Orna (ms)- 11,0 
Min pulce limo (mi) |0,MS 


Cancel | 


Olire a Picasso Mode, 
esiste una versione de¬ 
nominata TNG IThe 
Next Generationl prele¬ 
vabile su uno dei siti In¬ 
ternet riportati in altra 
parte di Questo articolo 
Questa utility e decisa¬ 
mente più semplice da 
utilizzare, e inoltre di¬ 
spone di un database 
di monitor piuttosto 
consistente con tutta 
una serie di preset spe¬ 
cifici per ogni modello 
Valgono le considera¬ 
zioni latte in preceden¬ 
za. è un tool che deve 
essere utilizzato con 
cautela e cognizione di 
causa 


Oltre al Workbench, ovviamente, an¬ 
dranno configurati poi tutti gli altri appli¬ 
cativi in modo da aprire il proprio scher¬ 
mo su un modo video Picasso 96, Que¬ 
sta operazione può essere più o meno 
semplice, a seconda del grado di compa¬ 
tibilità con AmigaOS che gli applicativi 
hanno e del loro comportamento in pre¬ 
senza di schermi con più di 256 colori; 
nei casi più complicati, per esempio con 
vecchi programmi, può essere necessa¬ 
rio ricorrere all'uso di uno screen promo- 
tor, ad esempio quello integrato in MCP, 
oppure NewMode o ModePro. Quello 
che più stupisce e che la dichiarata com¬ 
patibilità con il sistema CyberGraphX 
funziona realmente, e pure bene, per cui 
si ha immediatamente accesso ad un 
grosso numero di applicativi che suppor¬ 
tano direttamente questo standard grafi¬ 
co. A tal proposito, non vi preoccupate 
se in LIBS non viene installata alcuna li¬ 
breria tipica del sistema CyberGraphX: 
Picasso 96 provvede a creare automati¬ 
camente in RAM le necessarie librerie 
che quindi sono immediatamente apribili 
dai vari applicativi 

Per quanto riguarda la configurazione 
avanzata della Picasso IV, per esempio 
per modificare i parametri di sincronismo 
di un determinato modo video, si ricorre 
all'utility Picasso 96 Mode inclusa nel 
software di base di Picasso 96, oppure si 
può prelevare da Internet, sempre dalla 
pagina di supporto di Picasso 96, un nuo¬ 
vo programma denominato un po' pom¬ 
posamente Picasso Mode TNG (The Next 
Generation), In entrambi i casi, l'utilizzo di 
questi programmi è rivolto ad un'utenza 
smaliziata ed esperta, per cui non vi ricor¬ 
rete se non sapete destreggiarvi tra pixel 
clock, sincronismi e altro. Sempre su In¬ 
ternet, infine, è reperibile una piccola uti¬ 
lity che permette di selezionare la sorgen¬ 
te audio tramite lo switcher presente sulla 


Picasso IV. Stranamente questa utility 
non viene fornita di serie con il software 
di base della scheda; poco male, comun¬ 
que, visto che su Internet si finisce co¬ 
munque col capitarci per prelevare gli ag¬ 
giornamenti dì Picasso 96. 

Impressioni d'uso 

Utilizzare la Picasso IV è veramente 
piacevole. Le prove, effettuate su un 
Amiga 3000 con processore 68060 a 50 
MHz, hanno messo in mostra una flui¬ 
dità delle operazioni di scroll e sposta¬ 
mento delle finestre che lascia impres¬ 
sionato anche chi, come il sottoscritto, 
era già abituato a lavorare con la vecchia 
ma ancora valida Picasso II. Durante le 
prove sono stati messi sotto torchio di¬ 
versi applicativi, da quelli più vecchi a 
quelli più recenti, e nessuno ha presen¬ 
tato evidenti segni di malfunzionamento. 
Certo, la prova non può essere assoluta- 
mente esaustiva, considerando anche 
che alcuni programmi in presenza di 
qualsiasi scheda grafica neanche parto¬ 
no; di contro, alcuni programmi come TV 
Paint per CyberGraphX e Page Stream 3 
lavorano perfettamente, e specialmente 
il primo ha dimostrato di essere un vero 
fulmine di guerra. 

Un'altra nota piacevole arriva da Sha- 
peShifter, il noto emulatore Macintosh 
per Amiga. Grazie alla Picasso IV, lavo¬ 
rando su uno schermo con 8 bit di colore 
(sopra gli 8 bit ShapeShifter lavora in mo¬ 
do non ottimale), il Finder del MacOS, e 
in generale tutte le applicazioni grafiche, 
diventano molto fluide. In una prossima 
prova della scheda acceleratrice Cyber- 
Storm 060 riporterò il risultato dei bench- 
mark effettuati dalle Norton Utilities per 
Mac: vi assicuro che le sorprese, in posi¬ 
tivo, non mancano. 

Un'ultima annotazione, che riguarda la 


compatibilità con AmigaOS. I program¬ 
matori di Picasso 96 hanno infatti pensa¬ 
to di sfruttare la memoria on board per 
memorizzare, ove possibile, anche gli 
schermì posti attualmente in secondo 
piano. In questo modo si risparmia il 
tempo necessario a copiare lo schermo 
dalla RAM di Amiga alla video RAM della 
Picasso IV, e passare da uno schermo ad 
un altro diventa un'operazione immedia¬ 
ta (ovviamente, dipende anche dalla ve¬ 
locità di risincronizzazione del monitor). 
Questo accorgimento, molto apprezzato, 
pone comunque due limiti, entrambi det¬ 
tati dall'hardware: il primo è dovuto 
esclusivamente alla quantità di video 
RAM installata sulla Picasso IV. Affinché 
il trucchetto di cui sopra funzioni, infatti, 
è necessario che la quantità di memoria 
necessaria per i due io piu) schermi non 
superi la quantità di memoria video libera 
disponibile sulla scheda grafica; in caso 
contrario, ovviamente, il software di ge¬ 
stione sarà costretto a copiare dalla 
RAM di Amiga alla video RAM il conte¬ 
nuto dello schermo. Il secondo limite è 
invece imposto dal particolare modo di 
funzionamento del chip Cirrus Logic e, in 
generale, da tutti i chip che nascono per 
le schede grafiche per personal compu¬ 
ter. Tali chip dispongono infatti di un re¬ 
gistro che permette di indicare da quale 
indirizzo inizi l'area di memoria relativa ad 
uno schermo, ed è proprio grazie a que¬ 
sto accorgimento che è possibile conser¬ 
vare più schermì nella memoria video 
della Picasso IV Tuttavia, una limitazione 
del chip impone che lo schermo che sta 
in primo piano inizi all'offset 0 della video 
RAM. e siccome non è detto che lo 
schermo attualmente in primo piano inizi 
necessariamente a quell'offset (a causa 
dell'ottimizzazione appena descritta), sì 
ha come effetto indesiderato l'impossibi¬ 
lità di effettuare lo scorrimento verticale 
dello schermo (funzione unica di Amiga, 
che comunque continua ad essere ope¬ 
rativa quando si lavora con modi video 
generati dai chip custom). Tutto somma¬ 
to, dopo un attimo di sconcerto, ci si fa 
presto l'abitudine e anzi si finisce con 
l'apprezzare la grande velocità di swap 
fra gli schermi, tanto più che grazie alle 
nuove capacità grafiche offerte dalla 
scheda le modalità multiscreen, usate 
spesso per sopperire alla limitazione sul 
numero di colori dei chip custom (tranne 
che nei giochi, ovviamente), finiscono 
con l'essere inutilizzate. 

I moduli aggiuntivi 

Come accennato nella parte introdutti¬ 
va di questo articolo, considerare la Pi¬ 
casso IV solo una scheda grafica è forse 
un po' limitativo, specie quando si ha la 
possibilità di aggiungere moduli hardwa- 


356 


MCmicrocomputer n. 175 - luglio/agosto 1997 





















































Caratteristiche tecniche 


Hardware 

- Processore grafico Cirrus Logic GD5446 
(64 bit e 80 MHz di pixel clock) 

- Flicker fixer integrato (100 Hz) compatibile 
AGA 

- Compatibile bus Zorro II e Zorro III (sele¬ 
zione automatica) 

- Risoluzioni video fino a 1280 x 1024 in 
TrueColor (24 bit) oppure 1600 x 1200 in 
HiColor (16 bit) 

- 4 MB di memoria video EDO-RAM 45 ns 

- Bus PCI integrato (per moduli addizionali) 

- Memoria Flash EPROM per la configura¬ 
zione del flicker fixer 

Moduli hardware opzionali (in fase di pro¬ 
gettazione o rilascio) 

- Sintonizzatore TV (funzione PIP e cattura 
delle immagini) 

- Encoder video digitale Pablo II 
(S-VHS/CVBS PAL7NTSC) 

- Decoder MPEG-1. CD-I e VideoCD, enco¬ 
der MPEG-1 

- Modulo grafica 3D 


re che ne amplificano le funzionalità. Al 
momento in cui scrivo nessuno dei mo¬ 
duli è ancora disponibile sul mercato, per 
cui vi riporto solo quello che è stato an¬ 
nunciato pubblicamente dalla Village Tro¬ 
nic. Il primo dei moduli che vedrà la luce 
sarà il Pablo II, un encoder video che per¬ 
metterà di convertire qualsiasi schermo 
Picasso IV in uno video compatibile, 
pronto per essere riversato su videoregi¬ 
stratore oppure inviato ad una catena vi¬ 
deo di postproduzione. Questo modulo, 
che è un'evoluzione del vecchio Pablo 
per Picasso II, esegue infatti una conver¬ 
sione della memoria video in segnale 
composito (o Y/C), indipendentemente 
dalle dimensioni in pixel e dal numero di 
bit di colore utilizzati dal modo video; non 
è più quindi necessario creare modalità 
video a 15 kHz, come avveniva con il 
vecchio modulo Pablo per Picasso II. Un 
secondo modulo, che dispone tra l'altro 
di un sintonizzatore TV e che può avvan¬ 
taggiarsi delle funzionalità PIP (Picture In 
Picture) della Picasso IV, provvede ad 
abilitare il mini-DIN di input presente sul 
retro della scheda, in modo da poter 
campionare digitalmente un segnale vi¬ 
deo Dal momento che il modulo accetta 
sia segnali PAL che NTSC, l'uso in con¬ 
giunzione del modulo Pablo II permet¬ 
terà di convertire un segnale NTSC in 
PAL o viceversa, e scusate se è poco. 
Tra l'altro, se si considera che il segnale 
video viene campionato digitalmente e 
che quindi viene depositato nella memo¬ 
ria video della Picasso IV, non è difficile 
immaginare che con un opportuno 


- Modulo audio (connettore MIDI, MIDI Wa- 
veTable. sintetizzatore FM, mixer audio a 4 
canali, due canali digitali per il campiona¬ 
mento e riproduzione in stereo a 44,1 kHz) 

Software 

- Sistema grafico Picasso 96 compatibile 
con CyberGraphX. Richiede 68020 e Ami- 
gaOS 3.0 (o superiori) e supporta le seguen¬ 
ti schede grafiche: Cybervision 64, Domino. 
Merlin. oMniBus, Picasso II, Picasso II+, Pi¬ 
casso IV, Piccolo. Piccolo SD64 or Spec- 
trum, 

- Schermi Workbench a 8, 16, e 24 (o 32) 
bit) 

- Possibilità di lavorare con due monitor (con 
due schede grafiche) 

- Uso ridotto della FAST RAM 

- Driver per Photogenics, ADPro, XiPaint e 
ShapeShifter 

Moduli software opzionali 

- Genlock digitale PAL/NTSC 

- Decodificatore TeleVideo 


softv/are che vada a scrivere direttamen¬ 
te nel video buffer possa essere realizza¬ 
ta una specie di titolatrice elettronica. 

Oltre al Pablo e al modulo TV, sono 
previsti altri due moduli inerenti la grafi¬ 
ca. Il primo è un modulo per la decodifi¬ 
ca degli stream MPEG, che quindi per¬ 
mette, magari utilizzando il PIP, di vede¬ 
re direttamente i film in versione digitale. 
Il secondo modulo è invece un accelera¬ 
tore 3D che dovrebbe velocizzare tutte 
quelle operazioni tipiche dei software di 
rendering. Di questi due moduli attual¬ 
mente non se ne conoscono caratteristi¬ 
che e pregi, mentre invece qualcosa è 
già trapelato sul quinto modulo, che però 
è specifico per la sezione audio della Pi¬ 
casso IV. Con questo modulo, infatti, si 
hanno a disposizione due digitalizzatori 
operanti a 44,1 kHz/16 bit adatti per l'ela¬ 
borazione di segnali audio di elevata qua¬ 
lità. Oltre ai digitalizzatori, ci sono ovvia¬ 
mente anche i convertitori D/A, e non 
manca una sezione mixer che sostitui¬ 
sce la semplice funzione di switcher of¬ 
ferta di base dalla Picasso IV 

Tutti questi moduli, a detta della Villa¬ 
ge Tronic, possono trovare spazio con¬ 
temporaneamente sulla Picasso IV e de¬ 
vo dire che sono curioso di vedere come 
faranno. Ad ogni modo, tutti i moduli so¬ 
no interfacciati tramite il bus PCI di cui 
dispone la Picasso IV, alleviando quindi 
in parte il carico di lavoro dal lato bus 
Zorro III e soprattutto garantendo velo¬ 
cità di trasferimento di tutto rispetto. Per 
quanto riguarda l’effettiva disponibilità di 
questi moduli, infine, bisogna essere fi¬ 


duciosi nella Village Tronic, la quale fino¬ 
ra non ha mai deluso le attese della pro¬ 
pria clientela. Tra l'altro, considerando 
che la Picasso IV è stretta parente della 
Picasso Mac, una scheda grafica per il 
mercato Macintosh, e che condivide con 
quest'ultima lo stesso bus PCI, non è 
difficile immaginare che i moduli prodotti 
per Luna saranno utilizzabili, a parte il 
software e qualche reingegnerizzazione 
meccanica, anche sull'altra. 

Conclusioni 

Non c'è dubbio che ci troviamo davan¬ 
ti ad una scheda grafica molto ben fatta, 
veloce, molto promettente per quanto ri¬ 
guarda l'immediato futuro grazie agli an¬ 
nunciati moduli aggiuntivi (alcuni dei qua¬ 
li magari sono già disponibili nel momen¬ 
to in cui leggete queste righe), e con un 
software che, seppure non ancora defini¬ 
tivo, è risultato essere molto stabile e 
molto compatibile con il sistema Cyber¬ 
GraphX, di cui è sicuramente un'antago¬ 
nista. Dal punto di vista software, la pre¬ 
senza della Flash ROM permette un faci¬ 
le upgrade del flicker fixer, mentre in fu¬ 
turo verranno supportate le funzionalità 
di power save del monitor secondo le 
specifiche DPMS. e il riconoscimento 
automatico tramite protocollo DDC2B 
dei monitor Plug n'Play. 

Per quanto riguarda l'uso extra Ami- 
gaOS, oltre al già citato ShapeShifter, va 
segnalata la compatibilità con NeiBSD, 
un ambiente operativo UNIX, e in parti¬ 
colare con il server X Window di 
quest'ultimo. Non è invece disponibile 
per ora il driver per Linux 68k, ma è pro¬ 
babile che qualche volenteroso, come è 
nello spirito dell'utenza di Linux, si deci¬ 
da prima o poi a scriverne uno. Nell'am¬ 
bito AmigaOS, invece, troviamo i driver 
per diversi pacchetti software, tra cui 
ADPro e Photogenics, e non manca un 
aggiornamento di AmiWin, il server X 
Window per Amiga. Il tutto ad un prezzo 
che forse sembrerà elevato (ma tenete 
presente l'esiguità del mercato Amiga), 
ma che a conti fatti può risultare un buon 
affare. Se infatti si considera che la sche¬ 
da è ampiamente aggiornabile grazie ai 
moduli, ha 4 MB di video RAM e un'otti¬ 
ma qualità di mgegnerizzazione. allora 
quelle 850.000 lire che servono per ac¬ 
quistare una Picasso IV potrebbero non 
rappresentare più un problema. Inoltre il 
distributore italiano, che ha provveduto a 
far tradurre tanto il software quanto il 
manuale, opera uno sconto di circa 100 
e 200 mila lire per i possessori di Picasso 
Il e Picasso II+, rispettivamente, i quali 
potranno restituire la propria scheda e 
aggiornarla con una Picasso IV A voi la 
scelta (e buone vacanze!) _ 


MCmicrocomputer n. 175 - luglio/agosto 1997 


357 




coordinamento di Andrea Suatoni 


Amiga F/X 

Un logo animato con Lightwave, 
progetto completo 


di Massimiliano Marras 

Senza troppi 
complimenti 

Per una volta non esordiremo con 
considerazioni sull'idea, sulle tecniche 
di comunicazione, e nemmeno sul pre¬ 
zioso strumento della nebbia in 
Imagine Un logo animato, un flymg 
logo, come lo chiamano gli americani, 
è la quintessenza della banalità, del 


prodotto gastronomico, da realizzare 
senza troppi pensieri, come si consu¬ 
merebbe un panino al fast-food 
Spendiamo quindi poco tempo nelle 
fasi preliminari, decidendo di orientarci 
verso un classico logo da telegiornale, 
con tanto di mondo che ruota su se 
stesso, e scritta metallica in primo 
piano. Naturalmente quando si sfrutta¬ 
no soggetti così abusati, è difficile se 
non impossibile non scadere nel bana¬ 


le, nell'usato ed abusato, Il segreto è 
quindi nel trovare un modo per rivela¬ 
re gli elementi obbligati della scena 
senza che questo sembri troppo scon¬ 
tato, avendo però ben presente che 
difficilmente si potrà realizzare qualco¬ 
sa di realmente originale. Nel nostro 
caso optiamo per una ripresa ravvici¬ 
nata delle lettere che compongono la 
scritta, poste quasi orizzontalmente, 
ed una rapida carrellata attraverso di 



Tornare a casa, ogni tanto, è necessario. Questo mese proponiamo un 
classico progetto completo che, come da consuetudine estiva, dovrebbe 
poter essere realizzato senza sforzo da tutti i lettori, indipendentemente dal 
loro grado di preparazione. L'elemento nuovo è che impiegheremo 
Lightwave 3D per la realizzazione, e il tutorial servirà anche come 
introduzione pratica all'uso 
di questo sempre più 
popolare pacchetto di 
grafica 3D multipiattaforma. 

Incidentalmente, avremo 
anche modo di osservare 
come funzioni, e a cosa 
serva, il riferimento visivo 
delle "aree sicure" nel 
modulo Layout di 
Lightwave3D. 


358 


MCmicrocomputer n. 175 - luglio/agosto 1997 




Figura 1 
La scena 
vista dal 
di fuori 


esse, all'Inseguimento di una fonte di 
luce puntiforme, magari identificabile 
con una vistosa lens-flare. Questa flare 
è e rimane per tutta la durata dell'ani¬ 
mazione il centro dell'attenzione della 
macchina da presa, e coincide con l'in¬ 
terno del pianeta, che scegliamo esse¬ 
re forato e metallico, in modo da far 
trasparire la luce e l'alone della lens 
flare in un suggestivo controluce desti¬ 
nato a far risaltare la scritta alla fine 
della sequenza. 

E' facile intuire come l’intera anima¬ 
zione non richieda un grande impegno 
realizzativo, perché oltre al movimento 
rotatorio del pianeta ed al graduale 
aumento di intensità della lens flare, 
l’unico elemento che cambia posizione 
nel corso della scena è la macchina da 
presa. Questo è il tipo di animazione 
che viene meglio realizzata con 
Lightwave, prodotto potentissimo, ma 
anche (e forse sin troppo) decisamente 
orientato ad una manipolazione interat¬ 
tiva, quasi amatoriale e ludica, piutto¬ 
sto che ad un posizionamento metico¬ 
loso e ragionato. Procediamo quindi 
illustrando una per una le keyframe 
essenziali della scena mostrando però 
per prima una veduta prospettica di 
tutti gli elementi, macchina da presa 
inclusa, che servirà per comprendere 
meglio le relazioni spaziali dei diversi 
oggetti (fig. 1). Si noti in particolar 
modo l'orientamento inclinato della 
macchina da presa, che lentamente 
andrà ad assumere una consueta posi¬ 
zione verticale nell'ultimo fotogramma. 
In figura 2 vediamo il primo 
keyframe (fotogramma 
zero), con la macchina da 
presa ruotata su un fianco, 
e la scritta che sembra una 
strada vista in prospettiva. Il 
pianeta è completamente 
oscurato dal logo, mentre in 
primo piano si ha la fonte di 
luce. Già il secondo keyframe (foto¬ 
gramma 19, fig. 3) ci mostra la macchi¬ 
na da presa sempre allineata sul fian¬ 
co, ma che ha percorso gran parte 
della lunghezza del logo, e precisamen¬ 
te fino alla metà di esso. Perché la 
metà? Perché adesso la nostra teleca- 


Figura 2 
Primo key¬ 
frame dell'a¬ 
nimazione . 




mera dovrà indietreggiare e raddrizzar¬ 
si, così da mostrare la scritta ed il pia¬ 
neta retrostante. Facendo iniziare que¬ 
sto movimento all'esatta metà del 
logo, si evitano oscillazioni indesidera¬ 
te e si mantiene la scena perfetta¬ 
mente centrata rispetto allo schermo. 


Occorre fare una breve digressione 
sulla composizione cinematografica e 
televisiva: una scena non dovrebbe 
mai disporre di una simmetria troppo 
perfetta, di un punto focale precisa- 
mente centrato Eppure, specialmente 
nella computer grafica televisiva, que- 


MCmicrocomputer n. 175 - luglio/agosto 1997 


359 





































Figura 3. 
Secondo key- 
Irame dell'ani¬ 
mazione. Si 
confronti con 
la figura 2 


sto avviene spesso. La 
ragione è piuttosto 
semplice: solitamente 
si vuole che il logo, il 
nome, il marchio 
appaiano in bell'eviden¬ 
za, senza che sia possi¬ 
bile equivocare sulla loro natura di 
veri protagonisti della sequenza. Si 
ricorre perciò a questo metodo poco 
raffinato, e decisamente naif, direm¬ 
mo quasi ai limiti della concretezza, 
per affermare senza equivoci che ciò 



Figura d 
Terzo keyframe 
nel Layout di 
Lightwave. 


che lo spettatore deve consi¬ 
derare preminente è il mar¬ 
chio, e che tutto il resto è 
contorno. Del resto possiamo 
equiparare un flying logo alla 
media dei titoli di testa cine¬ 
matografici, spesso e volen¬ 
tieri centrati rispetto allo schermo. 



A metà dell'opera... 




Siamo quindi al terzo keyframe 
(fotogramma 30, fig. 4), che questa 
volta mostra la macchina da presa 
ancora vicina al logo, ma già in avan¬ 
zata fase di rotazione per tornare 
all'allineamento verticale. Nonostante 
la confusa vista in wireframe, il 
mondo e ancora quasi del tutto oscu¬ 
rato dalle lettere metalliche, e solo 
piccole porzioni di esso e del bagliore 
della luce risultano visibili 
Procediamo con il quarto keyframe 
(fotogramma 36, fig. 5) con la macchi¬ 
na da presa appena più arretrata e 
sempre più verticale, e il mondo che 
si inizia finalmente a vedere. A questo 
punto anche il bagliore della flare è 
sensibilmente più forte e traspare 
attraverso i fori ed i pertugi del piane¬ 
ta metallico. La scritta è invece anco¬ 
ra quasi del tutto oscurata, con solo la 
'n' riconoscibile. Il quinto ed ultimo 
keyframe (fotogramma 60, fig 6) ci 
mostra finalmente l'intera scena, con 
l'orientamento verticale della macchi¬ 
na da presa, la scritta totalmente in 
vista, il mondo in secondo piano e la 
lens flare che riempie l'intero scher¬ 
mo. 

Spendiamo qualche parola sulla 
posizione della scritta. I lettori più 
attenti avranno notato come questa 
sia leggermente 
decentrata rispetto al 
centro della scena e 
come una porzione 
delle lettere sporga a 
sinistra oltre il margi¬ 
ne della cosiddetta 


Figura 5 Quarto 
keyframe dell'ani¬ 
mazione. Da Que¬ 
sto momento in 
poi la macchina da 
presa arretra. 


360 


MCmicrocomputer n. 175 - luglio/agosto 1997 





























ì*WpWM, 




«ac 


zìoni conservatrici, 
che riducono di 
molto lo spazio 
disponibile e conse¬ 
guentemente limita¬ 
no la libertà dell'o¬ 
peratore. Inoltre l'a¬ 
rea di "cut-off" varia 
in proporzione con il variare del rap¬ 
porto standard Academy per le 
dimensioni dello schermo, ed è ovvia¬ 
mente molto diverso se il dispositivo 
di output è un televisore in rapporto 


Figura 6. 

Quinto ed ultimo 
keyframe dell'ani¬ 
mazione La macchi¬ 
na da presa è perfet¬ 
tamente verticale 



'safe area" (ovvero il più inter¬ 
no dei rettangoli arrotondati 
che appaiono in grigio). 
Lightwave permette infatti di 
visualizzare un riferimento 
costante che indica le parti 
della scena che non appari¬ 
ranno su nessun televisore (esterne al 
rettangolo più esterno, in gergo cine¬ 
matografico è detta area di 'cut-off"), 
quelle che appariranno nella cosiddet¬ 
ta area di overscan (comprese tra i 
due rettangoli) e quelle che appariran¬ 
no sempre e comunque, dette safe, 
sicure, che sono racchiuse nel rettan¬ 
golo più interno. Questo è un impor¬ 
tantissimo aiuto per l'animatore, e 
permette di non dover ricorrere a con¬ 
tinui rendering di prova e test video 
per determinare se una parte della 
scena sia o no correttamente centrata 
Purtroppo non esistono due televisori 
identici al mondo, né veri standard per 
determinare l’estensione di queste 
aree. Perciò si ricorre ad approssima- 


Figura 7. 

Una raccolta di 
fotogrammi della 
parte iniziale del¬ 
l'animazione 



4:3, in rapporto 16:9, 
o ancora un video- 
proiettore. Inoltre l'a¬ 
rea di cut-off varia 
ulteriormente se si 
adopera un televisore 
con cinescopio tradi¬ 
zionale, cioè curvo, o uno dotato di 
schermo ultrapiatto, perché con i vec¬ 
chi cinescopi i margini della scena, se 
pure visibili, risultano distorti ed incur¬ 
vati agli occhi di uno spettatore cen¬ 
trato rispetto al televisore. Chi scrive 
ha sperimentato (del tutto empirica¬ 
mente, ma su una grande varietà di 
dispositivi di output) che rispetto alle 
impostazioni automatiche di 
Lightwave. uno scostamento lieve ma 
significativo verso la destra dello 
schermo produce risultati assai più 
precisi e gratificanti per lo spettatore, 
oltre a conferire maggior libertà all'a¬ 
nimatore. 


Figura 8 
Una raccolta di 
fotogrammi della 
parte finale dell'a¬ 
nimazione. 


CCS 


MCmicrocomputer n. 175 - luglio/agosto 1997 


361 





























Il software MS-DOS, Amiga, OS/2 e Macintosh di Pubblico Dominio e Shareware distribuito da 



Questo soltware non può essere venduto a scopo di lucro ma solo distribuito dietro pagamento delle spese vive di supporto, confezionamento, 
spedizione e gestione del servizio. I programmi classificati Shareware comportano da parte dell'utente l'obbligo morale di corrispondere all'autore un 
contributo indicato al lancio del programma. 


CODICE 

TITOLO RIVISTA 

CODICE 

TITOLO RIVISTA 

CODICE 

TITOLO RIVISTA 

CODICE 

TITOLO RIVISTA 




WPR/13 

BOOKLET 

mcl 36 

AMCO/25 TELEMAKO 

mcl 67 




MS-DOS e WINDOWS 

WPR/14 

SLEEK 

me 136 

AMCO'26 SCATTI 

mc169 

EDUCATIVO 





WPR/15 

AURORA EDITOR 

me 137 

AMC0.27 YAM 

mcl 71 




COMUNICAZIONE 








MIEQ/06 

JUST FOR KIDS 

me 150 

COM/15 

FORTE FREE AGENT 

mcl53 


OS/2 





GIOCO 



COM/17 

REMINDER 

me 163 




AMDB/13 

BUD 

mcl 57 




COM/18 

NEWS EMAIL AUTO 

mci66 

OS2/01 

PROGRAM COMM 2 

me 155 

AMDB 14 

MCFILER 

mcl 58 

MIGI/94 

ONSLAUGHT 

me 158 




OS2/02 

FILE MANAGER 2 

mcl 55 

AMDB/15 

POBASE 

mcl 58 

MIGI/95 

DOOM 1 

me 159 

DATABASE 


OS2/03 

ZAP O’COMM 

mcl 55 

AMDB/16 

ALBIN MUI 

mcl 62 

MIGI/96 

CRUNCH 

mcl 59 




OS2/04 

PILE COMMANDER 

me 156 

AMDB/17 

EO 

me 162 

MIGI/97 

DESERTTREK 

me 159 

DBS/46 

FANTAPRO 

mcl 61 

OS2/05 

OS/2 COMMANDER 

mcl 56 

AMDB'18 

CD VOYAGER 

mcl 66 

MIGI'98 

MOHPHION 

me 159 

DBS/47 

PRENOTAZIONE LIBRI mc161 

OS2/06 

ZTREEBOLD 

mcl 56 

AMDB/19 

ROLOMAN 

mcl 70 

MIGI/99 

PENTRIS 

me 159 

DBS'48 

COINS & STAMPS 

me 163 

OS2/07 

FILEJET 

mcl 56 




MIGI/100 

QUARTOI 

mcl 60 

DBS/49 

DIGITAL DIARY 

me 165 

OS2/08 

CONFIG.SYS 

mcl 57 

GIOCO 



MIGI/101 

TRESSETTE 

mc 16 l 

DBS/50 

COCKTAIL 

mc 168 

OS2/09 

PMVIEW 

me 157 




MIGI/102 

SKITTLES 

mc163 

DBS/51 

LA BUONA CUCINA 

mc171 

OS2/10 

TASKBAR 

mcl 57 

AMG 1/22 

DEMON 

mcl 56 

MIGI/103 

KEY WACK 

mcl 64 




OS2/11 

ZIPSTPEAM 

me 159 

AMGI/23 

FI GP-EO 

mcl 57 

MIGI/104 

MAC JONG 

me 164 

EDUCATIVO 


OS2/12 

YARN/2 

mcl 59 

AMG 1/24 

TIMESHIFT 

mcl 63 

MIGI/105 

ROMI 

mc164 




OS2'13 

ROIDS 

mcl 59 

AMGI/25 

HYDROCIS 

mcl 65 

MIGI/106 

DELIRIUM 

mc165 

EDU/01 

ABC PUN KEYS 

me 103 

OS2/14 

ZIP E UNZIP 

me 160 

AMGI/26 

MANIAC BALL 

mcl 71 

MIGK107 

RCHESS 

me 165 

EDU/04 

GEOBASE 

mcl09 

OS2/15 

WPS BACKUP 

mcl 60 




MIGI/108 

SUPER ROBOTS 

me 167 

EDU/05 

CHIMICA 

me 122 

OS2/16 

SOUPER&SOUP2SQ 

me 160 

GRAFICA 



MIGI/109 

INTERNET GAMING Z. 

me 168 

EDU/06 

GEOG RAPANDO 

mc157 

OS2/17 

FILE PHOENIX 

mc161 




MIGI/110 

MUNCHIES 106 

me 169 

EDU'07 

ECLIPSE 

me 169 

OS218 

9LIVES 

mc 161 

AMGR'26 TAPECOVER 

mcl 54 

MIGI/111 

SOLDIER OF THE SUN mcl 71 




osa 19 

GAMMATECH 

mcl6l 

AMGR 27 ICON DELUXE 

mcl 54 

MIGI-112 

BONK 1 4.3 

mcl 71 

GIOCO 



OS2/20 

NPS WPS 1.81 

me 162 

AMGR'28 FRAPHIX 

me 158 

MIGI/113 

GOPHER GOLF 

me 172 




OS2/21 

SCREENSAVER 

mcl 62 

AMGR'29 AMIFIG 

mc 16 l 

MIGI/114 

IMAGE MAPPER 

mcl 72 

GIO/85 

TOMBOLA 

mct57 

osa 22 

POPBIFF V1.1 

mcl 62 

AMGR/30 GUIBLOB 

mcl 67 

MIGI/115 

RESFORK KILLER 

me 172 

GIO/86 

DAMA DELUXE 

me 158 

OS2/23 

POST ROAD MAILER 

mcl 63 

AMGR'31 

PICTUREMENU 

mcl 67 




GIO'87 

DERNIER 

me 159 

OS2/24 

POV 

me 163 

AMGR'32 PHOTOALBUM 

me 168 

GRAFICA 


GIO'88 

SIM BORSA 

mci60 

OS2/25 

GO BOARD 

me 163 







G10/89 

S.PA.C.C.A. 

me 162 

OS2/26 

YTALK0.91 BETA 

me 164 

SPBEABSHEEI 


MIGR22 

VIRTUAL 

mcl 53 

GIO/90 

LA LUNA NÉRA 

mc 166 

OSa27 

PMMAIL 1.5 

me 164 




MIGR/23 

MERIDIANA 

me 154 

G10/91 

GIOCO D'AZZARDO 

mc174 

OS2/28 

NEOLOGIC NETW 

me 158 

AMSP'03 

MUIPROCALC 

mcl 58 

MlGR/24 

SHAREDROW 

me 156 




osa29 

WEBWRITER 

me 165 




MIGR.25 

NIH IMAGE 

me 160 

GRAFICA 


osa30 

iLINK'2 

mcl 65 

UTILITY 



MIGR/26 

IMAGE WORKSHOP 

me 160 




OS2/31 

MAKMAN2 

me 165 




MIGR/27 

JADE 

mc 16 ! 

GRF/29 

FOTOEFT 

mc150 

OS2'32 

INTERCOM 3.12 

mcl 66 

AMUT/87 

SYSSPEED 

mcl 61 

MIGR28 

ERIK’S DESKTOP 

me 162 

GRF/30 

MASK 

mc152 

OS2/33 

ZIP CONTROL 2 30 

mcl 66 

AMUT/88 

MCP 

mc 161 

MIGR'29 

KNOT 

me 162 

GRF/31 

LABEL LABORATORY 

me 153 

OS2 34 

INFOLINE 

me 166 

AMUT/89 

PLAY 16 

mc 161 

MIGR30 

GIF BUILDER 

mcl63 

GRF/32 

CBAR11 

mc159 

OS2/35 

FLEETSTREET VI 17 

mcl 67 

AMUT/90 

BLACKS EDITOR 

mcl 62 

MIGR/31 

FLI PLAYER 

me 165 

GRF/33 

V/ARPOWER 

mci54 

OS2/36 

JVIEW VI .0 E PRO 

mcl 67 

AMUT/91 

MCP 

me 165 

MIGR/32 

PIXELCAT 

me 165 

GRF/34 

IPERWIN 

mci73 

osa37 

TOYLAND 1.0 

me 167 

AMUT92 

STARTMENU 

mcl 65 

MIGR33 

LANDSCULPTOR 3D 

me 167 




osa38 

PROMINARE DESIG. 5 mc168 

AMUT/93 

DCF77 

me 168 

MIGR34 

BEVIEW 1.1 

me 170 

MIDI 



OS2/39 

PM COMMANDER 2.22 mc168 

AM UT/94 

ITAL 

me 169 

MIGR/35 

PRINT TO JPEG 1.0 

me 170 




OS2/40 

SIRTET 1 0 

mcl 68 

AMUT/95 

AMIBROKER 

mcl 69 

MIGR-36 

WEB CALENDAR 1 1 

mcl 70 

MSD/07 

GESTIONE BASI 

mc157 

OS2 41 

KORN SHELL 

mcl 69 

AM UT 96 

DECRITT 

me 170 

MIGR'37 

STARSHIPS 1 1 

mc171 

MSD/08 

JINGLE 8 JINGLE 

mci61 

OS2'42 

KWO MAIU21.2I 

mcl 69 

AMUT'97 

VIRUSZ 

mcl 70 

MIGR38 

FOCUS MAJESTIC 

mcl 72 




OS243 

PM-DUP 

me 169 

AM UT 98 

XOPA 

mc171 

MIGFL39 

LUNAR VIEW 1.3 

me 172 

SPREADSHEET 


OS2 44 

NFNF 1.12 

mcl 70 

AM UT,99 

APLAYER 

mcl 72 

MIGR/40 

MOOVER 

mcl 72 




OSa45 

WPTOOLS 1.9 

mcl 70 




MIGR41 

COCO/MC-P 2.2 

mcl 73 

SPD/01 

AS-EASYAS 

me’32 

OS2/46 

MR. EDITOR V.l.15 

mcl 70 

VARIE 



MIGR/42 

HVS COLOR 1.2.7 

mc173 

SPD/05 

SSHEET 

me 139 

OS247 

ELECTRONIC TELLER 

mcl 71 




MIGR43 

COLOR SWAP 

mcl 73 




OS2'48 

FONTFOLDER 3.0 

mcl 71 

AMVR'94 

TYPEFACE 

mcl 60 

MIGR'44 

DROP SHADOW 1.1 

mcl 73 

UTILITY 



OS2/49 

PGP 2.6.31 

mcl 72 

AMVR'95 

BIGTIME 

mcl 60 

MIGR/45 

FRANK S COLOR 

mcl 73 




OS2'50 

GNU EMACS 19.30.1 

mcl 72 

AMVR/96 

LOTTOFOBIA 

mcl 62 

MIGR/46 

FROSTY 1.0 

mcl 73 

UTI/80 

IDRAULICA 

mc158 

OS2/51 

RAR 2.0 

mcl 73 

AMVR97 

FINDIT GUI 

mcl 64 

MIGR/47 

INDIA INK 1.3 

me 173 

UT 1/81 

VIRIT LITE 

mc165 

osas 2 

HOME PAGE PUBLIS 

mcl 73 

AMVR'98 

WAVEBLASTER GUIDE mc168 

MIGR/48 

DITHER 1.0 

mcl 73 

UTI/82 

V/INDOWS COMMAND mcl68 

OS2'53 

EZ-LINK 1.0 

mcl 73 

AMVR 99 

PARALLELPORT TEST mcl 68 

MIGR/49 

RETROSCAN 1 0 

mcl 73 

UTI/83 

PC STADIO 2.0 

mc170 

OS2/54 

INITOR 2.0 

mcl 74 

AMVR100MATHSCRIPT 

mcl 71 

MIGR/50 

TESSELATION 

mcl 73 




OS2'55 

MATHMATE 1.1 

me 174 

AMVR'IOICHIMCAD 

mcl 72 

MIGR/51 

VITRIOL 

mcl 73 

VARIE 



OS2/56 

FTP BROWSER 1.6 

mcl 74 

AMVR/102S YSPEED 

mcl 72 







OS2/57 

SUPER VIRT DISK 1 18mc175 




MIDI 



VAR/85 

HDIFF 

mc 161 

OS2 58 

INTERN ADVENT v 0,96 mcl 75 


MACINTOSH 





VAR/86 

ANAG 

me 162 

OS2/59 

DRAGTEXT 2.0 

mcl 75 



MIDI/13 

MEGALOMANIA 

mcl 61 

VAR'87 

WEGTAROT 

mc 162 







MIDI/14 

ARNOLD'S MIDI 

mcl 62 

VAR/88 

CLOCK 3D 

me 163 




COMUNICAZIONE 


MIDI/15 

MIDIGRAPHY 

me 163 

VAR/89 

VINCOLI E REAZIONI 

me 163 


AMIGA 





MIDI/16 

MIDPLAY 1.0.4E 

me 169 

VAR/90 

MUSICA ESTATICA 

me 168 




MICO/15 

MACWEB 

mcl 58 

MIDI/17 

MIDICHAOS 1.5 

mcl 70 




COMUNICAZIONE 


MICO/16 

BBEDIT LITE 

mcl 60 




WORDPRgCESSQR 





MICO/1 7 

BBEDIT FTP 

mc 16 Q 

SPREADSHEET 





AMCO/19 VOYAGER 

me 164 

MICO/18 

WEB COLOR 

me 162 




WPR07 

NOTEBOOK 

meli 2 

AMCO/20 AIRMAIL 

mcl 64 

MICO/19 

PAGE SPINNER 

mc164 

MISP/02 

STOCK TREND 

me 162 

WPR/08 

WORDY 

mc113 

AMCO/21 AMIPPP 

mc164 

MICO/20 

HTML VIEWER 

mcl 65 




WPR/10 

BREEZE 

meli 6 

AMCO/22 AMIRC 

mcl 65 

MI CO/21 

CINDY'S HYPERCARD 

mcl 67 

STACK 



WPRm 

BOXER 

mci 21 

AMCO/23 AMIPHONE 

mcl 66 

MICO/22 

MACSOUP 

mcl 69 




WPR/12 

FED 

me 124 

AMCO/24 MWM 

mcl 66 

MIC023 

DECODER 1 1.3 FAT 

mcl 71 

MISK/08 

PLAY MOD BUNDLE 

mcl 42 


362 


MCmicrocomputer 175 - luglio/agosto 1997 






















CODICE 

TITOLO 

RIVISTA 

CODICE TITOLO 

RIVISTA 

CODICE TITOLO 

RIVISTA 

MISIC09 

GRIMOIRE 

IT1C145 

MIVR/131 CD-NAMER 

mcl 74 

MIVR 134 SOUND SCULPTOR 

mcl 74 




MIVR/132 MPEGAUD 

mcl 74 

MIVR/135 MACMIKMCD 

me 174 

UTILITY 



MIVR/133 CDTOAIFF 

mcl 74 

MIVR/136 SOUNDMACHINE 

mcl 74 


CODICE TITOLO RIVISTA 

MIVR/137 CONVERT MACHINE mcl 74 
MIVR/138 SNDCONVERTER PRO mc174 
MIVR/139 SHHHI E SHADDUPI mc174 


MIUTI/76 CLIPFILER mc161 

MIUTI/77 TECH TOOL mcl 64 

MIUTI/78 FINDER WINDOWS mc165 
MIUT1/79 FONT FINDER mc168 

MIUTI/BO EASYERRORS1.il irci 69 
MIUTI/81 ERRDITOR 1.1 mc!69 

MIUTI/82 WORLDCLOCK LITE 2 irci 69 
MIUTI/83 BIG BROTHER 1.1 mc170 

MIUTI/84 PREFERENCE KILLER mc172 


MIUTI/85 CYCLE WINDOW FKEYmcl75 
MIUTI/86 DEFAULT FOLDER 2.7 1 nel75 
MIUTI/87 DESKTOP CLEANING me 175 
MIUTL88 NODESKTOPCLEANUPmcl 75 


MIUTI'89 DRAGANYWINDOW 4 m:175 
MIUTI/90 GLIDEL U.S. 3.4.2 me 175 
MIUTL91 POPUP NAVIGATOR 1.1 mcl 75 
MIUTI'92 QUICKCHAR 1.5.1 mc175 

MIUT1/93 SMART SCROLL 2.03 mcl 75 
MIUTI/94 VIRTUAL 1.6 mcl 75 

VARIE 

MIVR/116 ECHO mcl 66 

MIVR/117 PUSH PUSH TO166 

MIVR/118 CALCOLATRICE PROG.mc167 
MIVR119CLIPSPEAKER mc167 
MIVR420 MOON irci 67 

MIVR/121 KALEIDOSCOPE mc168 
MIVR121 PROGRAM SWITCHER mc168 
MIVR'122 SIMPLETEXT COLOR mc168 
MIVR.' 123 PLAY IT COOL 1.5 mcl 70 
MI VR124 START ONCE 1.0 mcl 70 
MIVR125 STORY PROJECT mc170 
MIVR126 MINICALENDAR 1.1 mc171 

MIVR127 QU1CKHIDE 2.1.5 mc171 

MIVR'128 FLASHY CURSOR mcl 72 
MIVR'129 KEYBOARD MENU mc172 
MIVR130 CD EQUALIZER mc!74 


Compilare e spedire a: MCmicrocomputer 

Desidero acquistare il software di seguito elencato al prezzo di L. 8.000 a titolo (ordine 
minimo: tre titoli). Per l'ordinazione inviare l'importo (a mezzo assegno, c/c o vaglia 
postale) alla: Technimedia srl. Via Carlo Perder, 9 - 00t57 Roma. 


dischetti da □ 3.5" 


Codici: 


Totale dischi CU * 8.000=Lire 


Nome e Cognome 


Indirizzo 


CAP/Città 


Telefono 


MCmicrocomputer non offre alcuna garanzia e non si assume alcuna responsabilità sugli 
eventuali danni diretti o indiretti derivanti dall'utilizzo del software distribuito 


Il PD-software dei lettori di MCmicrocomputer 


L o spazio tradizionalmente dedicato al 
software dei lettori e quello occupato dal 
PD-software sono stati unificati. 

Questo spazio sarà dedicato al PD-software 
(Freeware o Shareware) disponibile in Italia 
attraverso i vari canali PD, e tutti i programmi 
presentati saranno reperibili anche attraverso il 
canale Mcmicrocomputer, sia su supporto 
magnetico sia su MC-Lmk Saranno recensiti 
sia programmi già nei circuiti PD, sia quelli che 
i lettori stessi vorranno inviarci affinché, se 
ritenuti meritevoli dalla redazione, siano resi di 
Pubblico Dominio. 

I lettori di Mcmicrocomputer (autori dei 
programmi dei quali si parlerà in queste 
pagine e i cui programmi saranno distribuiti 
come PD dalla rivista) saranno ricompensati 
con un «gettone di presenza» di 100.000 lire 
È necessario attenersi ad alcune semplici 
regole nell'inviare i programmi in redazione. 

1- Il materiale inviato deve essere di Pubblico 
Dominio (o Shareware) e prodotto dallo 
stesso lettore che lo invia. 

2- Il programma inviato deve risiedere su 
supporto magnetico (non saranno presi in 
considerazione listati). 

3- I sorgenti eventualmente acclusi devono 
essere sufficientemente commentati. 

4- Per ogni programma inviato l'autore deve 
includere due file («readme» e «manuale»), il 
primo contenente una breve descrizione del 
programma ed il secondo una vera e propria 
guida all'uso per gli utenti, con tutte le 
informazioni necessarie per un corretto 
impiego (se il programma è particolarmente 
semplice può essere sufficiente il solo 
readme. mentre saranno particolarmente 
apprezzati fra i programmi più complessi quelli 
dotati di help in linea). In calce ad entrambi i 
file deve essere apposto il nome, l'indirizzo ed 
eventualmente il recapito telefonico 
dell'autore. 

5- Al lancio, il programma deve dichiarare la 


sua natura PD (o Shareware), nonché nome e 
indirizzo dell'autore. É ammesso, alterna¬ 
tivamente, che tali informazioni siano 
richiamabili da programma con un metodo 
noto e indicato nelle istruzioni 

6- Saranno presi in considerazione solo i lavori 
giunti in redazione accompagnati dal talloncino 
riprodotto in questa pagina (o sua fotocopia) 
debitamente firmato dall'autore. 

I programmi classificati non come Freeware 
ma come Shareware (quindi non 
propriamente di Pubblico Dominio, anche se 
consideratine generalmente parte) 
comportano da parte dell'utente l'obbligo 
morale di corrispondere all'autore un 
contributo a piacere o fisso secondo quanto 
indicato dall'autore e conformemente a 


quanto appare al lancio del programma. 
Mcmicrocomputer non si assume alcuna 
responsabilità od obbligo riguardo a questo 
rapporto intercorrente tra autore ed utilizzatore 
del programma. 

A titolo informativo precisiamo che l'obbligo 
morale alla corresponsione del contributo 
scatta non nel momento in cui si entra in 
possesso del programma, ma nel momento in 
cui si passa a farne uso dichiarando 
implicitamente di apprezzarne le carat¬ 
teristiche. 

In nessun caso (per ragioni organizzative) sarà 
reso noto all’autore l'elenco o il numero delle 
persone che hanno eventualmente deciso di 
entrare in possesso del programma attraverso 
il canale Mcmicrocomputer 


Compilare e spedire a: MCmicrocomputer - Via Carlo Perrier 9, 00157 Roma 

Questo tagliando (o folocopia o equivalente) deve essere inviato ad Mcmicrocomputer. 
unilamente al materiale da selezionare, da parte degli autori di software che presentano 
i propri lavori per la recensione sulla rivista e l'inserimento nei canali PD. 


Il sottoscritto: 
Cognome e Nome 


nato a 

il 

Codice Fiscale 

Eventuale Partita IVA i | | 

1 1 M 1 1 1 II 

residente in 

Via 

Telefono 

invia iLprogramma 


dichiarando di esserne l'autore ed autorizzando Mcmicrocomputer alla 
distribuzione secondo le regole ed i canali consueti del Pubblico Dominio 


Data Firma 


Mcmicrocomputer 175 - luglio/agosto 1997 


363 



































Per gli annunci a carattere Attenzione, 
commerciale-speculativo è 
specificamente prevista la rubrica 
MC MicroTrade. Non inviateli a 
MC MicroMarket sarebbero cesti¬ 
nati. Le istruzioni e il modulo sono 
in fondo alla rubrica. Per motivi 
pratici si prega di non lasciare co¬ 
municazioni o chiedere informazio¬ 
ni (telefoniche o scritte) riguardanti 
gli annunci inviati. 


Annunci gratuiti per vendita o scambio di materia¬ 
le usato o comunque in unico esemplare Ira priva¬ 
ti. Vedere istruzioni e modulo a pagina 366 


VENDO 


Vendo Scheda Videomachine per editing video 'V8 coll al 
miglior offerente prezzo base L 5.000.000. Franco 
0187/630865 (ore pastil. 

Vendo Dischetti Contenenti Mogszines telativi od Argo¬ 
menti sulla programmazione e non, ad alto carattere tecni¬ 
co, elaborati da Darl. Anget Nighimare. ecc s Info Pa¬ 
squale. Tel. 0965/751398 loie pastil 

Numeri arretrati di MCmicrocomputer (72-75, 77-115. 
117. 118 120, 148. 161. 1641 e PC Professionale 130, 33. 
34, 36, 37, 51-57. 59,61.63-681 come nuovi vendo a meta 
prezzo di copertina piu spese di spedizione Muigia Antonio, 
V.a IV Novembre 48. 09029 Tulli ICAI Tel. 070/9364191 E- 
MAIL 15murqiatrumbox.vol.nl 

Video Director Suite 2.5 GoldDisk HW*SW per montaggi 


video lineari IWmdows) Tutto perfetto, completo di imballi 
e manuali originali + scheda regisirazione Tel. 051/371273 


Genlock GVP G-lock VGAtSuite Icorredo Software! pet 
OOS/Wmdows Postproduzione Video L 250.000 Video Bla- 
ste FS 200 l 180 000 Tutto perfetto, completo di manuali. 
SW ed -mballi originali Tel. Marco 051/371273 o 

inawswniDu. vii! Hi 

Vendo IBM DOS 7 originale sigillato Massimiliano 
0543/782068 - 0347/2415094. Dopo le 21 00 

Vendo 4 Macintosh: HOC. MCI, IIFX e SE/30 in ottime condi¬ 
zioni, con o senza monitor Vendo anche alcuni programmi 
(originali! Tutto a prezzo d'occasione Tel. 0481/474003 
(Gianfranco, dopo le 20.001 

Vendo Lettore Syquest 44 Mb con cartuccia a L 200.000: 
lettore CD-ROM multiplo Pioneer (a 6 COI SCSII a L 
600 000; unita di Backup Qigatape SCSI a L 300 000 Tel. 
0481/474003 (Gianfranco, dopo le 20.001 


Vendo Lavagna luminosa 3M nuova a L SOO 000. macchi¬ 
na duplicatnce dischetti da 3.5" con PC a L 700 000. stam¬ 
pante ad aghi 132 colonne a L 150 000 Tel 0481/474003 
(Gianfranco, dopo le 19.001 

Vendo, causa chiusura uffici -1 dispositivi per collegamen¬ 
to in rete Ethernet via infrarossi pei PC Desktop e porta: 
PCMCIA, rispettivamente a L 180 000 e 230 000 Tel 
0481/474003 (Gianfranco, dopo le 20 001 

Vendo alcuni Titoli Educativi della IONA Software (sulla 

malematica, geografia, ecc I per PC a L 25 000 l'uno Ven¬ 
do anche dei Moli educanvi/didattici per Macintosh Tel. 
0481/474003 (Gianfranco, dopo le 20.001 

Vendo i seguent Dispositivi di accesso remoto per Lan: 

Shiva Lanrover/E NetWare 4 porte L 1.000 000, Shiva Lanro- 
ver/T Token Ring 4 porte L t 200 000 e Shiva Netmodem/E 
a L 500 000 Tel 0481 /474003 (Gianfranco. Dopo le 20 001 

PostScript Adobe Originale uevel 2 su SIMM per HP La¬ 
serJet 5P cod. C3152A vendo a L 380.000. Scheda Video 




^ 06/70199 


Via di Porta Maggiore, 95 

CI TROVI TUTTO, TI FA VENDERE TUTTO . 

500.000 lettori SETTIMANALI 
OLTRE 1 00.000 annunci SETTIMANALI AGGIORNATI 


fato Pwtwreè in vendita in TUTTO II LAZIO e 
Storino, Milano, «estri, Bologna, Reggio Emilia, Genova, 
FIRENZI, ORBIULLO, SIENA, L’ÀQUILA, PESCARA, ASC0U PICENO, 
TERAMO, TERNI, PERUGIA, SPOLETO, FOLIGNO, AVELLINO, NAPOLI 
. BARI, COSENZA, PALERMO « CAGLIARI. 


ÉÉtSSI 


II più grande giornale delle 

IL PIU' VENDUTO 
IL MIGLIORE 


Il Bisettimanale di Annunci Gratuiti di ROMA 


364 


MCmicrocomputer n. 175 - luglio/agosto 1997 
































All Mach 64 bit Win Turbo con 4Mb RAM. vendo a L 
390 000 Indirizzo; Mauro Padroni, Via Trieste 5. 38062 Ar¬ 
co ITNI Tel./Fax 0464/518218 

HLOT Ver 2.00 Programma Shareware MS-DOS di nuove 
ed avanzate analisi statistiche del gioco del Lotto Archivi 
dal 1939 aggiornabili settimanalmente 13 diversi strumenti 
di analisi Tutti 14005 ambi Tutte le tabelle classiche aggior¬ 
nate L 50.000 * S.P A richiesta invio copia dimostrativa 
Battaglia Giuseppe. Via Risorgimento 7, 45010 Rosolina 
IROI Tel. 0426/337038 

Vend Workstation Unix SGI mod. INDY 32 Mb RAM I 

Gb HD. Monitor 17”. telecamera, periferiche CD-ROM e 
DAT SCSI Incluso Software Adobe Photoshop 2.5 e Illu¬ 
strato! 5 5 Prezzo interessante 055/2320777 

Vend'i Piastra madre Pentium PCI, con Pentium 75. 256 
Kb Cache, espandibile fino a 256 Mb. con 4 Slot PCI e 4 ISA 
e 2 porte seriali a 1 parallela Vendo al miglior offerente 

Chiedere di Enrico. 0382/467142 

A eh, lo richiede invio Ib mia lista CD e programmi gratui¬ 
tamente su dischetto Inviate richieste a Turri Ugo. Via 
Campania 29. 37138 Verona. 

Vendo processore Intel Pentium 100 MHz L 100 000 
Scheda Madre Intel LS-P54CE 1430 FX) 256K Cache L 
110.000; Scheda Video Trident 9680 1 Mb L 40.000; Mo¬ 
dem Fa. Esterno Trust 14 400 L. 90.000 Tel. 0381/79369 
Fabio 

Vendo Tower completo di Pentium 133 MHz. - 16 Mb 

RAM * SB 16 Bit PnP * ET 6000 PCI * Modem 33 6 * Mo¬ 
mmi SVGA Tulio v CD-ROM 8X Mitzuml . CD-R JVC 
XRW2010 (masterizzatorel «casse 240 Watt « Scanner ma¬ 
nuale Trust 16 mil. -t mouse -t- microfono II tutto a lire 
3 500 000 trattabili Telefono 02/90030707 opp. 
0330/233493. 

Vendo ' seguenti giochi originali per PC CD-ROM; World 
Rally Fever 140.0001; Sam&Max (Ed CTO. 25.0001. Stnke 
Commander (Ed 25.000). System Shock (Ed . 25 000). 
Earthworm Jim 135 000), Wing Commander 3 135.000), Ga¬ 
briel Knight 115.000), Megarace 112 000), Dragon Loie 
115 0001. Tbeme Park 115.0001. Slipstream 5000 112.0001 
Tel 051/6310455 Gianluigi. 

Vende numeri arretrati 90/97 di PC Professionale - MC- 
microcomputer ed altre riviste di computer in blocco prezzo 
affare Si accettar,o offerte Paola 06/6244765 ore serali 

LottoFobia '97 programma shareware per PC-Windows e 
Amiga che gestisce archivio estrazioni dal 1871 ad oggi con 
ricerche, previsioni, sistemi Solo Lit. 35.000. Disponibile 


anche su CD-ROM con 200 Mega di Shareware sistemisti- 

co Chialas Massimo. Via Roma 123 - 14019 Villanova 
IATI fchialestaliol.itj 

Apprendimento subliminale apparecchio per memorizzare 
facilmente lingue e altre materie, nuovo, vendasi a L 
250.000 Tel. 0360/7714752. 

Vene! libri programmazione Visual Basic C. scrivete a 
Calogeio Mail boxes etc. 256 Vulcania Catania 95128 oppu¬ 
re 0338/8369953. 

Distribuisco Hardware di ogni tipo per il tuo PC. CD¬ 
ROM. CPC. RAM, Mb. Hardisk Cosa aspetti/ Marco 
0338/8131833 e-maiL locmaker/Qlusa.netl 

Mother Board 256 Kb di Cache con processore Pentium 
Intel 120 MHz a L 400 000, scheda video S3 Tuo 32 1Mb 
Pei a L 50.000 Inoltre Mother Board compelta di processo¬ 
re 286 a L 50 000 e Simm Ram 30 contatti I Mb a L 
30.000 Gigi. Tel. 0338-6471138. 

Vendo modem USRobotics modello Couriet V Everythirg. 
in garanzia a sole L 500.000 + spese di spedizione Telefo¬ 
nare alla 0984-851643 e chiedere di Giuseppe. 

Vendo Notebook 486 DX 4 100 MHz. 4 Mb Ram 340 Mb 
Hd. display a scala di grigi, slot PCMCIA II L I 000 000 Tel. 
0883/594462 - Salvatore 


CAMBIO 


Per ambier à MS-DOS & Windows scambio programmi 
di qualsiasi genere. Max serietà Inviare liste a Salvatori 
Antonie. Viale Caduti per la Resistenza 724/C. 00128 Roma 

Scambio/compro giochi e programmi per MS-DOS. Win¬ 
dows (meglio se per Windows-95). risposta assicurata 
max serietà spedire uste a Paolo Salsone <a Pantano 
Grande cap 89036, BrancaleonetR.C.I 

Compro, vendo e scambio Software per Windows 95. 
Win 3.11 e DOS. Te 0142/77468 (Daniele) ore pomeridia¬ 
ne 

Scambio/cedo giochi e programmi per PC, Mac e Amiga 


Stampante Bauer Bosch Mod. CP110 per stampare foto, 
direttamente dal televisore o da altre sorgenti video con 1 
possibilità di eseguire 4 pose sullo stesso fotogramma. 
Vendo a L 900 000 Tel ore ufficio 02-7380585 Gianni - 
|o-mail-gmarozz(g>fmj^ 

Per Amiga Vendo chip super Fat Agnus 8375 L 65 000. so¬ 
lo la CPU68030 25 MHz L 60 000. Amiga Vision originale - 
corso interattivo in italiano L 30.000. Ami Link 32 * CDPD 
IV pei collegare in rete il CD 32 con tutti i computer L 
100.000. compro Viab monon - toccata ♦ HD A/V ♦ A4000. 

per PC vendo controller AT-IDE »• I/O Veaa Fast L 20.000. 
controller AT-IDE 4 I/O AT/ISA L 10 000. scheda game L 
10 000, Wmfax Lite originale L 45.000: Telefona a Michele 
080-5019685. 

Subnotebook Hp Omnibook 530 486/sx dimensioni • 
dotte, elevata autonomia batterie, manuali, cavi vendo in ot¬ 
timo stato L 1 000 000 Paolo Tel. 0766/501472. 

Vendesi: Casse Philips Microfono manuale microsoft Dos 
6 originale (320 pagineI CD-Rom enciclopedia Genias, 60 
giochi, alberghi e ristoranti d’Italia, giochi di magia, 3D Body 
adventure (il corpo umano! con manuale, Kick off 3 (calcio) 
con manuale. Rallye Montecarlo Anche separatamente, 
prezzi da concordare Tel. 0347-4101315. 


su dischetti e CD-ROM Mandare liste o richiedere La mia a 

Walter Labbate, Via Morconi 15, 55032 Castelnuovo G. 
(LUI. 

Vorrei contattare per scambio di informazioni, esperienze 
e materiale, amici che usano programmi di Rendering, 
Ray Tracing, e grafica in generale 2D e 3D Cerco in pan 
colare Reai 3D PovRay, LightWave 5 0. Imagine Inoltre 
cerco e scambio progr di Cad. Rendering, grafica e inge¬ 
gneria. risposta assicurata a tutu, mandate vostre liste a 
Coli Fernando. Vio F.aeo Crispi 36. 94013 Lconforto (EN). 

Scambio programmi e giochi per PC Dispongo anche no¬ 
vità. Scambio su dischetti o CD Per informazioni telefonare 

al 0338-6221041 (Tommaso) oppure a 080-4954730 
(Francesco). 

Cerco amici con cui scambiare Giochi, Programmi. 
Software in genere. Scrivi a Massimo Morelli - Via Ros¬ 
sini, 13 - 20023 Cerro Maggiore (MI). 


Q 

C? 




ISA i c r oJVIa r ke t 
IVI i c r ofVte e t i n g 

IVIicroTrade 








L 


Desidero che il presente annuncio venga pubblicato nella rubrica: 

MicroMarket O Vendo Annunci gratuiti j") MicroMeeting Annunci 


MC 175 


O Compro 

O Cambio 


per vendita o scambio 
di materiale usato o comunque 
in unico esemplare tra privati 


gratuiti per richiesta 
di contatti e scambi di opinioni 
ed esperienze tra privati 


t MicroTrade Annunci a pagamento di caraitere 

commerciale-speculativo tra privati e/o ditte; 
vendita e realizzazione di materiali hardware e software 
originale, offerte varie di collaborazione e consulenza, ecc. 
Allegare L 50.000 (in assegno) per ogni annuncio (lunghezza massima; 
spazio sul retro di questo modulo). Non si accenano prenotazioni 
per più numeri, né .per più di un annuncio sullo stesso numero 


Per motivi pratici si prega di non lasciare comunicazioni o chiedere informazioni 
(telefoniche o scritte) riguardanti gli annunci inviati 






MCmicrocomputer n. 175 - luglio/agosto 1997 


365 




















COMPRO 


Hard Disk 540 Mbytes Ide Acquisto se perfetto > io Bad 

Gusto» oiqx L 130 000 Basi musicali Midi WX2 e WS2 
acquisto' s r'r Marco 0330/742566. 

calcolatori tascabili Hewlett Packard dai! HP35 
, HP97 e Iure accesso.!. Te 0542/681249.0542/27131 
Roberto. 


Compro il libro uBIack Art Of Visual Basic Game Pro¬ 
grammino» di Mark Pruett (Waite Group Press) Cerco 
anche qualsiasi altro materiale sullo programmazione di 
giochi di livello medio-alto con Visual Basic 4 (libri o sor¬ 
genti) Scambi»- anche con matonaie sulla programmazio- 
Wmdows Telefonare allo 0422/747040 chiedere 
di Marco. 

Amiga privato acquista e vende Hardware e Sistemi 
completi Acquistasi PC 486/Pentium portatile se occasio¬ 
ne Chiamar. 0368/460073. e-mail ffrèndyi^rol iti 

Privato acquista vecchi computer pam &. essi, compu 
lers non funzionanti se prezzo modico causa collezio ni- 

Telefonare 0368/460073, e -mail: |trendy(g)tol.it] 


Compro Chip Pentium 120 MHz. Telefonare solo se vera 
occasione allo 0330/348388 e chiedere di Michele 

Possessore di PC con Software cerca simili. Scrivi a 
Massimo Morelli. V. Rossini 13. 20023 Cerro Maggiore 

Cerco » seguenti numeri della rivista MCmicrocompu- 
ter: dall i al 25. 35. 36. 39. 40. 41. 42. 43. 45. 47. 48 Tel. 
0542/681249. 0542/27131 Roberto 

Corco per il portatile Olivetti Quaderno 33 i Ht per 

adattatore Modam. completo di relativo Software Callisto 
Spiga. Via Cagliar, 102. 09028 Sestu ICA) • Tel 070- 
260508. 



Azimuth Telematica bbs Excalibur < *iee le i a’p a 

Windows 95. e Flight Simulator, messaggerie e annunzi 
completamente gratuiti area Aduli Only (foto e film). Pa- 
rawar. il fantastico wargame multiutente simile al Risiko 
Poss'bilitfl :li giochi multiutente anche off line Oltre 45 000 
programmi testati no virus E-Mail e Newsgfoups Internet. 


cataloghi Hardware, accesso gratuito 20 go Tutte le linee a 
33.600 r a 081/8046157 

E nata a Roma l'associazione culturale di Diffusione Tecno¬ 
logica: Temer su ISDN a 64 K! Suo ,n allestimento su 

(http://dromesserv.drome dms~it| rute a trovarci ' .iv 
51 ; p Info: 4461492 (Riccardo). 


Trinity BBS Oltre 3 5 GB di Software OnLme aggiornai, 
con le migliori raccolte Shareware. Dos. Windows. Win¬ 
dows 95-NT, OS/2. Giochi. Sounds, Aree Immagini 
GIF/JPG. etc. etc. Disponibili centinaia di aree messaggi Na¬ 
zionali e non: FidoNet. MultiNet. MPBNetworfc. Newsgroup. 
E-Mail gratuita Download fin dalla prima connessione 
Aperta 24h/24 Tel. 0422/823764. 


C e feroEtrc» ^ er 





Annunci a pagamento di carattere commerciale- 

speculativo tra privati o/o ditto: vendita o realizzavo. 

ne di materiali hardware e software, offerte vane di 
collaboiazione e consulenze, eccetera. Allegare L. 
50.000 Un assegnoI per ogni annuncio. Vedere 
istruzioni e modulo in calce. Non si accettano 
prenotazioni per più numeri, ne per più un an¬ 
nuncio sullo stesso numero. MCmicrocomputer 
si riserva il diritto di respingere, a suo insindaca¬ 
bile giudìzio e senza spiegazioni, qualsiasi an¬ 
nuncio dietro restituzione della somma inviata. 


In particolare saranno respinte le offerte di ven¬ 
dita di copio palesemente contraffatto di 
software di produzione commerciale. Per motivi 
pratici, si prega di non lasciare comunicazioni o 
chiedere informazioni Itelefoniche o scritteI ri¬ 
guardanti gli annunci inviati. 

Cavo VGAtoSCART: metle il vosiro PC sul TV 
Compatibile con la maggior pane delle schede vi¬ 
deo PCI e Notebook in modo testo. 320x200 a 256 
colori o 640x480 mierlacciato a 16 colon a L 


50.000. Inoltre: pacchetto completo emulatore Ami¬ 
ga por MS-DOS. Linux. Win 95/NT, Mac/Powor- 
Mac Emula perfettamente su un Pentium 
100/PowerMac un Amiga 1200 con chipset ECS, 
hard disk, seriale, parallela, mouse. |Oystick. audio e 
CD-ROM in modo trasparente Completo di 
Klck/WB3.1 a L 50.000 Disponibile allo stesso 
prezzo anche pacchetto completo ShapeShifter 
v.3.1 Nota: aggiungere spese postali Per informa¬ 
zioni 0347-6353119 Sig Angelo Idalle ore 9 30 alle 
24 festivi inclusi! 



MicroMarket 

A/licroA/leeting 

MicroTrade 

Testo dell 'annuncio (max circa 350 caratteri) 


MC 175 


A Menzione .► Gli annunci inviati per le rubriche Micromarket e Micromeeting II cui contenuto sarà ritenuto commerciale- 

speculativo e gli annunci Microtrade mancanti dell'Importo saranno cestinati senza che sia data alcuna specifica comu¬ 
nicazione agli autori. Per gli annunci relativi a Microtrade. MCmicrocomputer si riserva il diritto di respingere, a suo Insindacabile 
giudizio e senza spiegazioni, qualsiasi annuncio dietro semplice restituzione della somma inviata. In particolare saranno respinte le offerte di 
vendila di copie palesemente contraffatte di software di produzione commerciale. . Per motivi pratici, sì prega di non la¬ 

sciare comunicazioni o chiedere informazioni Itelefoniche o scritteI riguardanti gli annunci inviati. Scrivere a macchina. Per esigenze 
operative, gli annunci non chiaramente leggibili saranno cestinati. 

Spedire a Technimedia - MCmicrocomputer - Via Carlo Perder n. 9 - 00157 Roma. 


366 


MCmicrocomputer ri. 175 - luglio/agosto 1997 






















Tagliando da compilare 

e spedire 

per qualsiasi 


Vogliate consegnare a: 



Nome, Cognome o Ragione sociale: 

Indirizzo vìa/ p.zza:. 

C.A.P.:... Città: ...... 

Telefono-pret.: . n. 

Abbonamenti: 

(3 Nuovo abbonamento a 11 numeri (1 anno). Decorrenza dal .. (3 Rinnovo abbonamento n. 

0 L 72.000 Q L 170.000 0 L. 235.000 0 L. 290.000 

Italia Europa e bacino Mediterraneo USA, Asia, Africa Oceania 

Articoli richiesti: 


Q.ta 

Codice 

Descrizione 

Prezzo unitario 

Prezzo totale 

( prezzo un « quantità » 1 





1 































Nota: per l'elenco degli articoli disponibili vedere il retro di questo modulo. 

Scelgo una delle seguenti forme di pagamento: 

(0 Allego assegno intestato a Technimedia s.r.l. 

(0 Versamento sul c/c postale n. 14414007 intestato a: Technimedia s.r.l. - Via C. Perrier, 9 - 00157 Roma 
(0 Versamento a mezzo vaglia postale intestato a: Technimedia s.r.l. - Via C. Perrier, 9 - 00157 Roma 
(0 Carla di credito 

(0 CartaSì (0 Diners 0 American Express N._I 1 ' '_L __ Scad. 

Intestata a: 

Indirizzo dell’intestatario: via/ p.zza: . 

CAP.:..-. Città: 





Vi fornisco anche le seguenti indicazioni: 

■ Versamento effettuato da: 

Nome, Cognome o Ragione sociale: 

Indirizzo via/p.zza:. 

C.A.P.:. Città:. 

Telefono-pref.: —... n. 

• Desidero ricevere una fattura od una ricevuta valida ai fini fiscali (a seconda di quanto disposto dalla normativa vigente) vi fornisco 
pertanto il numero di 






























































Technimedia srl - MCmicrocomputei 

Ufficio diffusione 

Via Carlo Perrier. 9 

00157 Roma 


L 

ìtll! 


r ulteriori informazioni e chiari 

Tel. 06/41892477-Fax 06/41892 


Elenco degù articoli disponibili: 


Descrizione 

codice 

prezzo 

Arretrato 

M J_ 

Lit. 10.000.16.000 Europa e Mediterraneo 



22.000 altri (via aerea) 

MC-digest n"1 Digilal Imaging 

MCDIG001 

Lit. 25.000 

MC-digest n°2 Computer & Video 

MCDIG002 

Lit. 25.000 

MC-digest n 3 CD-ROM Gallery 

MCDIG003 

Lit. 19.000 

MC-digest n°4 Internet per tutti 

MCDIG004 

Lit. 25.000 

MC software: 



Interage 

MCS 0 4 1 

Lit. 25.000 

Web Pen 

MCS042 

Lit. 25.000 

Paper Trail 

MCS 0 4 3 

Lit. 12.000 

Trismania 

MCS 0 4 4 

Lit. 25.000 

Winners Maker 

MCS 04 5 

Lit. 35.000 

VirIT Lite 

MCS 0 4 6 

Lit. 12.000 

Lottomania 

MCS 0 4 7 

Lit. 25.000 

Screen Saver 

MCS JL4_8_ 

Ut. 12.000 

Monografia OOP 

MCM001 

Lit. 24.500 

CD Audio Abend Musik '92 

MD/MC001 

Lit. 25.000 

CD Audio Abend Musik '93 

MD/MC002 

Lit. 25.000 

PD Software 

codice (vedi elenco interno) 

Lit. 8.000 (ordine minimo tre titoli) 

Catalogo Bit Movie '94 

BITM94 00 1 

Lit. 15.000 

Argomenti & Eventi - Sulla Luna 

A&E 

Lit. 29.000 

Nota: per ulteriori informazioni sui singoli prodotti consultate le pagine pubblicitarie all'interno della rivista. 


368 


MCmicrocomputer n. 175 - luglio/agosto 1997 































«a potenza 

Matrox nel vostro PC 


I sistemi multimediali, aziendali, professionali dei Costruttori italiani integrano 


il genio individuale ed i prodotti vincenti. L'accelerazione grafica 2D, 3D. 


Video e DOS per eccellenza e Matrox. Gli acceleratori serie Millennium e 


serie Mystique assicurano produttività, versatilità, qualità a risoluzioni e 


frequenze elevate. Anticipano la tecnologia del futuro con moduli video 


dalle funzioni innovative. Hanno driver ottimizzati e sempre aggiornati 


per i principali ambienti operativi. Oltre 20 anni di esperienza, piu di 


200 riconoscimenti mondiali, considerata lo standard grafico 


internazionale: Matrox firma la potenza e l'affidabilità. Microtek, il 


Distributore specializzato per l'integrazione, presenta le Firme italiane 


che hanno Matrox nel cuore. I Sistemi "Powered by Matrox” per Voi 



All iena Infoniuiiica srl 
MARIO VIGA 1*200MMX 
CPU Penimi m MMX 
J2 MH RAM. Z / OH Hl)l ! 
MYSTIQVIi 2MII 
v luihi Ululiti, mutilili 2.1.6 AM 
CD ROM I6X 

ttuii/ih'iii stifiptuvi iiutliiimslùilc 
umilio sojiwtui- u minilo 



Computer Sture srl 
GIOVE MYSTIQUE 
CPU Pentium 200 MMX 
J2 MURASI duwn. JJ OH HDU 
MÌSTIQCE4MIÌ 
st illili amilo, CD-ROM I6X 
Arccwoh uiri 

W r uulo\\\\ 95 ♦ Miai >\< Il Plus 



Esseri Infoniuiiica srl 
TOP PENTIUM 200/M 
CPU Pentium 21X1 MMX 
16 MI! RAM. 1.6011 lIDC 
MILLENNIUM 4MB 

Accessori mi 
Monitor a colon 15" 
WiiuloH-s 95 



Impex Italia srl 
GAV565MMX 
CPU Perniimi 2011 MMX 
16 MH EDO RAM, 1,20111101 
MYSTIQUIì 4MB 
CD-ROM IOX 
Attcsto ri noi. 

Windows V5 * hmtt SiiuinSmlc 







Sede Via Giovanni Portano. 7-00141 ROMA • Tel (06) 86 8975 01 - Fa» 106/ 86 8978 09 
Filiale l. l vnian Misuri ino. --- 


unta * «asinai wmui 





Prestazio 

da pr 

per applicazioni CLZ, 

Matrox Mystique 220 Business: produttività supcriore in Windows 95 e Windows N'I 

Il nuovo acceleratore grafico Matrox Mystique 220 Business e una soluzione completa ad alte 
prestazioni per tutte le esigenze di lavoro. Dotato di RAMDAC a 220 MHz e veloce memoria SGRAM. 
Matrox Mystique 220 Business offre velocita imbattibile, schermo ultra-stabile e visualizzazione di 
qualità straordinaria. Leccezionale accelerazione 2D. 3D e video ottimizza le applicazioni Windows di oggi e di 
domani. Grazie all'architettura espandibile ed ai driver stabili e costantemente aggiornati, Matrox assicura l'attualità 
dell'investimento tecnologico. E' possibile potenziare le prestazioni con moduli di memoria fino a 8 MB 
oppure, inserendo il modulo Matrox Rainbow Runner Studio, disporre di funzioni innovative per editing video, 
video-comunicazione, presentazioni e formazione aziendale. 

Oltre 20 anni di esperienza, oltre 200 riconoscimenti internazionali: il nome Matrox e una garanzia. Scegli il 
leader dell'accelerazione. Scegli Matrox. 





Agenzia italiana di Matrox Graphics Ine. 


http://www.matrox.com/mga/italia 

I prezzi suggeriti per la vendita sono IVA inclusa 
Si ncomncmm i marchi m(|Miiiii » t*m>ltni« piopnotim 


18 - 

«Uctronics 







Matrox Mystique 220 Business 

• Scheda PCI a 64 bit 

• Windows. 3D e video 

• Colori reali lino a 1600x1200 

• Driver ottimizzati 

• Versioni da 2 e 4 MB 
espandibili a 8 MB 



Matrox Mystique 220 
Business Pack 

Conveniente per nuove installazioni 
eo aggiornamento di PC In azienda 

5 schede da 2 o 4 MB. ognuna con il 
corredo di driver e software in dotazione 



Matrox Rainbow Runner Studio 

Modulo video per Matrox Mystique e la serie 
Mystique 220 

Video-comunicazione in rete 
Uscita da PC a TV 
Editing video 

Cattura di video ed immagini 
Riproduzione hardware MPEG1 
Predisposizione per DVD/MPEG2 
Prestigiosi software In dotazione: 
MediaStudio, iPhoto Express. MPEG1 
Encoder di Ulead. VDOPhone di VDOnet. 
Matrox PC-VCR Remote 

Sintonizzatore TV (acquistabile a parte) 
Matrox Rainbow Runner TV (Q4'97) 


1 migliori software in dotazione 


Pictiiré Publisher Simply 3D 









Effetto surround 


Display 12,1 TFT SVGA 


EDO RAM 32 MB 
espandibile a 96 


HDD 2,01 GB 


r I l tiiuuin 


Modular Bay 


CD-ROM 10X 
Batteria addizionale 
Floppy Disk 
High Capacity Disk 
210 MB 

DockMate per organizer 

Carica batterie 
per telefoni cellulari 

HDD 2 GB addizionale 


1 


TRAVELMATE™ 6160. 

SCEGLIETE OGGI LA TECNOLOGIA DI DOMANI 



Sorprendente! Il Mobile Computing 
ha superato se stesso. Per effettuare iTfli 
videoconferenze di altissima qualità 
collegandovi con qualsiasi parte del 
mondo oggi c'èTravelMate 6160. Integra 
un processore Pentium con tecnolo¬ 
gia MMX 111 a 166 MHz. EDO RAM a 
32 MB espandibili a %. HDD rimovibi¬ 
le da 2,1 GB. schermo da 12,1” Su¬ 
perVGA in tecnologia TFT e CD ROM 
lOx standard. 

Grazie alla Modular Bay potrete imple¬ 
mentare le funzionalità delTravelMate 61 0 ( I 
inserendo nell'alloggiamento una batteria 
aggiuntiva, per ottenere oltre II) ore di 


Lit. 10.490.000* 


autonomia, un disco rigido da 2 Gli o un 
disco ad alta densità per aumentare la 
capacità di archiviazione, caricabatterie 
per telefoni cellulari. DockMate per 
organizer o implementazioni future quali 
il disco magnete ottico. 

TravelMate 6160 mobile computer, il 
notebook con un rapporto prezzo pre¬ 
stazioni assolutamente vantaggioso che vi 
sorprenderà. 


,. Texas 
Instruments 

ACER produci dcvrlopcd with TI 


/ 




f *